COSTI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA TROPPO ELEVATI: LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE RENZI

01/12/2008 Riportiamo di seguito, l'intervento del Consigliere Renzi, per il periodico dell'Assemblea Legislativa, riguardante le motivazioni del suo voto di astensione sul Bilancio di Previsone 2009 del "Parlamentino Regionale".

"Desidero innanzitutto sottolineare che è dal 2005, che esprimo il mio voto contrario o di astensione sui Bilanci dell’Assemblea Legislativa, e la motivazione principale è che ogni anno i costi del "Parlamentino Regionale" aumentano, nonostante il personale e le attrezzature rimangono invariate.

I dati della serie storica che vengono indicati in occasione di ogni consuntivo parlano chiaro: dal 2000 al 2008 siamo passati rispettivamente – evidenzia Renzi - da una spesa di 23,849 milioni di euro a 41,369 milioni di euro.

In pratica in 8 anni i costi dell’Assemblea Legislativa sono quasi raddoppiati.

In particolare, per quanto riguarda il Bilancio di Previsione del 2009, ho deciso di astenermi, perché non condivido assolutamente alcuni incrementi di spesa rispetto al Bilancio di Previsione 2008, che a mio avviso si potevano tranquillamente evitare.

Solo per fare alcuni esempi: nel 2009 l’Assemblea Legislativa costerà circa 39,781 milioni di euro, cioè esattamente 2,046 milioni di euro in più rispetto al Bilancio di Previsione del 2008.

Sono previste 210.000 mila euro per le spese di rappresentanza del Presidente, dei Componenti dell’Ufficio di Presidenza e dei Presidenti delle Commissioni, con un incremento di 50.000 euro rispetto al 2008.

Ogni anno vengono incrementati i contributi destinati ai gruppi assembleari e le spese per il personale delle strutture speciali affidato ai gruppi, risorse che, se non vengono spese tutte per il personale, vengono girate a loro volta nel conto dei gruppi.

Le risorse destinate al personale dei sette componenti dell’Ufficio di Presidenza, spese di oltre 100 mila euro per ogni componente, invece di essere aumentate, siamo convinti, come abbiamo proposto pubblicamente, che sarebbero dovute essere completamente tagliate.

Infine contestiamo che nel Bilancio dell’Assemblea Legislativa si debbano spendere 315.000 euro per le iniziative culturali, 250.000 euro per "lo sviluppo di forme di democrazia partecipata e cittadinanza attiva", cioè contributi a pioggia per altre manifestazioni, e 160.000 euro per convenzioni con associazioni o fondazioni.

In poche parole, noi critichiamo questo Bilancio, così come abbiamo criticato e contestato quelli precedenti, perché siamo convinti che se la democrazia ha e deve avere un costo, questo costo però, deve essere proporzionato e ponderato con le funzioni effettivamente svolte.

Alcune spese, una volte definite, non possono venire incrementate ogni anno, perché dopo non sono più i costi necessari della democrazia, ma i costi impropri di una politica non rigorosa!"

 
 

 

 



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