La statua di Giulio Cesare nel buio e abbandono!

23.10.2025

Ricordiamo che a seguito della richiesta di cittadini e associazioni, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Giuseppe Chicchi, deliberò, il 27/02/1996, di collocare in Piazza Tre Martiri, di fronte all’UniCredit, una copia della  statua di Giulio Cesare,realizzata grazie al Rotary Club di Rimini e alla Banca di Rimini, chhe sostennero le spese  della fonderia. Tale è la copia della statua, donata da Mussolini alla Città di Rimini nel 1933 (attualmente in corso di restauro a Parma).

Siamo a dover evidenziare che attualmente la statua di Giulio Cesare, in Piazza Tre Martiri, è avvolta dal buio nelle ore serali e notturne, difficilmente visibile ai cittadini e turisti per la mancanza di illuminazione.

La cura dell’Amministrazione Comunale è inesistente per questa statua, abbandonata e priva di interventi di manutenzione, chiesti ripetutamente dal sottoscritto negli ultimi dieci anni. 

Per questo, nel Consiglio Comunale di martedì scorso, ho chiesto al Sindaco: 

1)    l’installazione di un adeguato impianto d’illuminazione che possa degnamente valorizzare la statua, rendendola visibile nelle ore serali a cittadini e turisti;

2)     Il restauro del basamento marmoreo per rendere leggibili le incisioni, con il nome di Giulio Cesare; 

3)    La saldatura delle lamiere del piedistallo di bronzo, distaccate da anni e rattoppate dai cittadini con lo scotch;

4)    Di mitigare e armonizzare lo sfondo della statua di Giulio Cesare con il bancomat, d’intesa con l’istituto di credito presente alle spalle della statua;

5)    Di collocare una targa, per ricordare l’eccezionale fatto storico, avvenuto nel 49 a.C. a Rimini, proprio in questa piazza, all’epoca “Foro Romano”, quando Giulio Cesare tenne il discorso ai legionari, dopo aver varcato il fiume Rubicone, e pronunciò la celebre frase “alea iacta est - il dado è tratto”, per poi marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero Romano.

Riteniamo importante valorizzare adeguatamente tale statua, ricordando un’importante pagina di storia, della nostra città e delle nostre radici. 



 
 

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