Bacino Ponte di Tiberio: eliminare le acque stagnanti!
01/06/2024
 
Bacino Ponte di Tiberio: eliminare le acque stagnanti!

La riqualificazione del Bacino del Ponte di Tiberio non può prescindere dalle opportune valutazioni sulla sua funzione idraulica. Ricordiamo infatti che in occasione delle piene del fiume Marecchia, la possibilità che le acque in eccesso possano defluire, nell’alveo storico del parco e sfociare nel bacino del ponte di Tiberio, consente di evitare che gli allegamenti si estendano nella città (come avvenuto in occasione delle piogge di maggio 2023, che tanti danni hanno compiuto in città limitrofe).

La funzione idraulica del bacino del ponte di Tiberio deve essere quindi preservata, nell’interesse della città.

Non si può fare a meno di constatare che, a seguito della completa eliminazione dello scorrimento del fiume nell’alveo storico del Marecchia, compiuta con la realizzazione della Piazza sull’Acqua nel bacino del ponte, le acque del Bacino del Ponte di Tiberio sono stagnanti, con fioriture algali, e le acque del porto canale melmose e maleodoranti.

Per evitare tale stagnazione, tanto più degradante nella stagione estiva, continuo a sostenere, che è necessario il ripristino della circolazione delle acque nel bacino del Ponte e nel Porto Canale.  

In merito, ricordo, che il Consiglio Comunale, aveva approvato, all’unanimità, la Mozione del sottoscritto, del 13/09/2012, con cui chiedevo di procedere all’approvazione del progetto esecutivo di ripristino di scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia, redatto dalla Società Alpina Acque, per conto del Comune di Rimini.

Il Progetto prevedeva un canale, di derivazione a deflusso naturale dall’alveo inciso del Fiume Marecchia, a monte della briglia “Rimini”, sottostante il Ponte di legno pedonale, per convogliare le acque lungo l’asse del vecchio alveo, oggi Parco Marecchia, fino al bacino del Ponte di Tiberio, con una portata idrica limitata di 1,0m3/s.

Sottolineo che l’Amministrazione Comunale, nonostante la Mozione approvata dal Consiglio Comunale, non ha mai dato seguito alla realizzazione del Progetto di Alpina Acque, che avrebbe permesso la rigenerazione idraulica del bacino del Ponte di Tiberio e del Porto-Canale.

Con l’interrogazione al Sindaco di martedì scorso, nell’interesse della città, ho quindi chiesto di valorizzare e riqualificare il bacino del Ponte di Tiberio, con il ripristino naturale di un flusso d’acqua dal Fiume Marecchia, funzionale alla circolazione e ricambio delle acque.

Sono in programma rilevanti investimenti come il rialzo delle banchine, o il restauro delle mura storiche, nel porto canale, ma per consentire una piacevole e sostenibile fruibilità a cittadini e turisti, è opportuna la bonifica delle acque del bacino del Ponte e del Porto-Canale, che può avvenire solo tramite il ripristino di un flusso d’acqua continuo dal fiume Marecchia.

La riqualificazione del Bacino del Ponte di Tiberio non può prescindere dalle opportune valutazioni sulla sua funzione idraulica. Ricordiamo infatti che in occasione delle piene del fiume Marecchia, la possibilità che le acque in eccesso possano defluire, nell’alveo storico del parco e sfociare nel bacino del ponte di Tiberio, consente di evitare che gli allegamenti si estendano nella città (come avvenuto in occasione delle piogge di maggio 2023, che tanti danni hanno compiuto in città limitrofe).

La funzione idraulica del bacino del ponte di Tiberio deve essere quindi preservata, nell’interesse della città.

Non si può fare a meno di constatare che, a seguito della completa eliminazione dello scorrimento del fiume nell’alveo storico del Marecchia, compiuta con la realizzazione della Piazza sull’Acqua nel bacino del ponte, le acque del Bacino del Ponte di Tiberio sono stagnanti, con fioriture algali, e le acque del porto canale melmose e maleodoranti.

Per evitare tale stagnazione, tanto più degradante nella stagione estiva, continuo a sostenere, che è necessario il ripristino della circolazione delle acque nel bacino del Ponte e nel Porto Canale.  

In merito, ricordo, che il Consiglio Comunale, aveva approvato, all’unanimità, la Mozione del sottoscritto, del 13/09/2012, con cui chiedevo di procedere all’approvazione del progetto esecutivo di ripristino di scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia, redatto dalla Società Alpina Acque, per conto del Comune di Rimini.

Il Progetto prevedeva un canale, di derivazione a deflusso naturale dall’alveo inciso del Fiume Marecchia, a monte della briglia “Rimini”, sottostante il Ponte di legno pedonale, per convogliare le acque lungo l’asse del vecchio alveo, oggi Parco Marecchia, fino al bacino del Ponte di Tiberio, con una portata idrica limitata di 1,0m3/s.

Sottolineo che l’Amministrazione Comunale, nonostante la Mozione approvata dal Consiglio Comunale, non ha mai dato seguito alla realizzazione del Progetto di Alpina Acque, che avrebbe permesso la rigenerazione idraulica del bacino del Ponte di Tiberio e del Porto-Canale.

Con l’interrogazione al Sindaco di martedì scorso, nell’interesse della città, ho quindi chiesto di valorizzare e riqualificare il bacino del Ponte di Tiberio, con il ripristino naturale di un flusso d’acqua dal Fiume Marecchia, funzionale alla circolazione e ricambio delle acque.

Sono in programma rilevanti investimenti come il rialzo delle banchine, o il restauro delle mura storiche, nel porto canale, ma per consentire una piacevole e sostenibile fruibilità a cittadini e turisti, è opportuna la bonifica delle acque del bacino del Ponte e del Porto-Canale, che può avvenire solo tramite il ripristino di un flusso d’acqua continuo dal fiume Marecchia.

 
 

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