Gioenzo Renzi / News http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news News di Gioenzo Renzi Chiesti controlli contro i rifiuti abbandonati per terra nel Borgo Marina e nella città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1062  10/10/2023Nel Borgo Marina e nel resto della città, sono diventati fuori controllo i rifiuti abbandonati per terra, fuori dai “cassonetti” della raccolta differenziata e addirittura sui marciapiedi, accanto ai “cestelli” del “piccolo rifiuto”, davanti ad abitazioni, uffici, negozi.In attesa della raccolta di Hera, la conseguenza è una immagine di degrado della città, senza rispetto delle condizioni igieniche pubbliche.Questa “cattiva pratica”, sempre più diffusa, è diventata un’abitudine di negozianti, gestori di pubblici esercizi, residenti, studenti, altri irregolari, che non hanno l’apposito tesserino magnetico.Il tesserino magnetico, per la raccolta rifiuti è rilasciato da Hera ai Riminesi che pagano la Tari; secondo le tariffe 2023, per tale tassa, i Riminesi verseranno al Comune 41,6mln di euro. Ricordiamo che i contribuenti pagano ogni anno anche quanto non versato dagli evasori.Perciò, è doveroso e necessario un maggior controllo della Amministrazione Comunale sull’abbandono dei rifiuti per terra, ovunque nella città, per fare rispettare le regole e il principio di equità.Poiché il mancato possesso del tesserino magnetico di Hera, è  collegato all’evasione della Tari, ho chiesto con l’interrogazione consigliare di giovedi scorso,  l’ammontare insoluto Tari 2022, il numero  delle utenze insolventi domestiche e non domestiche e i relativi importi.E in particolare nel Borgo Marina, se continua l’evasione di tale tassa da parte delle attività economiche (accertata negli anni dal 2013 al 2017), nonostante i numerosi e costosi servizi di raccolta di Hera: lo svuotamento dei cassonetti,  dei cestelli intasati dagli involucri di plastica della merce, la raccolta apposita del cartone dai negozi.L’Amministrazione Comunale, oltre a contrastare l’evasione della Tari, sulla base dei controlli incrociati con Hera, deve chiedere il possesso del tesserino magnetico per il regolare conferimento dei rifiuti, che non devono essere abbandonati per terra. Inoltre, nel Borgo Marina, sia utilizzata la video-sorveglianza anche per controllare e sanzionare l’irregolare conferimento dei rifiuti, sia da parte delle attività economiche che dei residenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1062 Ridotto il gettone di presenza dei consiglieri comunali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1063  15/10/2023Nel nuovo Regolamento del Consiglio Comunale sono state approvate alcune mie importanti proposte.Fra queste:•    la riduzione del 50% del gettone di presenza, ai Consiglieri che partecipano per meno della metà della seduta Consigliare.Il provvedimento vuole ridurre i costi della politica, responsabilizzare i Consiglieri Comunali e contribuire ad una moralizzazione del ruolo ricoperto. Rendo noto che la spesa pubblica per i gettoni di presenza nel Consiglio Comunale e nelle Commissioni Consigliari è stata di 155.691 euro nel 2022, ed è prevista in aumento a 230.000 euro nel 2023.•    in ogni seduta consigliare è prevista la discussione almeno di una Mozione o Ordine del Giorno, con le proposte dei Consiglieri: cosa impossibile fino ad oggi.   Il Regolamento, disciplina il funzionamento del Consiglio Comunale, Organo rappresentativo dei Riminesi, e tutela i Consiglieri, al di là degli schieramenti, nello svolgimento del mandato conferito dai cittadini.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1063 Rimini candidata a Capitale Italiana della cultura, non può prescindere dalla riscoperta dell’Anfiteatro Romano! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1064  26/10/2023In data 28/09/23 avevo realizzato un’interrogazione consigliare sulla valorizzazione dell’Anfiteatro Romano; la recente risposta scritta ricevuta dall’Amministrazione è reticente e discutibile.Apprendiamo che i sondaggi, annunciati dal Sindaco 7 mesi fa, “per verificare cosa c’è sotto il CEIS”, non sono ancora stati effettuati, e non è noto quando verranno realizzati. Ricordo che l’Anfiteatro Romano (risalente al II secolo d.C., capace di ospitare sui propri spalti 10.000-12.000 persone) è stato scoperto grazie ai sondaggi del 1843-44 dello storico riminese Luigi Tonini. Dal 1926 al 1939, sotto la Direzione del Soprintendente alle Antichità, Salvatore   Aurigemma, venne quindi svolta la campagna di scavi, che ha riportato parzialmente alla luce l’Anfiteatro.Sulla base di queste evidenze, in Consiglio Comunale chiedo da anni, di riprendere la campagna di scavi, per riportare alla luce i resti archeologici e la dimensione della struttura originaria dell’Anfiteatro Romano. E’ fondamentale questo recupero, per consentire la conoscenza e la fruizione pubblica a Riminesi e turisti di questo Monumento d’importanza storica della città.Gli stessi strumenti urbanistici PRG-PSC-RUE e il Piano Strategico hanno sempre previsto, per l’area dell’Anfiteatro Romano: “il completamento degli scavi e la valorizzazione dei resti archeologici di epoca romana, attraverso la demolizione degli edifici sovrastanti”.Le 13 capanne provvisorie dell’Asilo Svizzero realizzate nel 1946 sopra l’Anfiteatro Romano e gli edifici in muratura costruiti nei decenni successivi, sono inammissibili e incompatibili con i Vincoli del 1913 e del 1914 di tutela dell’area archeologica e in particolare con il Vincolo monumentale del 1914 che letteralmente prescrive: “è proibito fare qualsiasi costruzione”.L’Amministrazione Comunale, avrebbe dovuto già individuare, un’area  adeguata per consentire il trasferimento del CEIS, recependo i solleciti ripetuti per anni  dalle Soprintendenze Archeologiche di Bologna e Ravenna. La candidatura di Rimini a Capitale Italiana della cultura 2026 è un’occasione mancata per la Valorizzazione dell’Anfiteatro Romano di Rimini, promuovendo il recupero, la conoscenza, la fruibilità pubblica, dell’importante  Monumento, secondo gli art.6-7 del decreto legislativo n.42 del 2004. Nel dossier di candidatura è infatti semplicemente accennata una spesa di 500.000 euro, senza circoscrivere obiettivi e finalità e la messa a disposizione della attuale sede dell’Anfiteatro Romano come sede di appuntamenti del programma.Anche nella risposta dell’Assessore alla mia interrogazione, non è stato in alcun modo chiarito cosa vuol fare l’Amministrazione in merito all’area dell’Anfiteatro!Dinnanzi alle suddette reticenze e indecisioni dell’Amministrazione, ribadiamo l’importanza della Riscoperta e Valorizzazione dell’Anfiteatro Romano, quale richiamo internazionale, qualificante per la candidatura di Rimini a Capitale Italiana della cultura 2026. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1064 Esasperati i residenti del Rione Clodio soffocati dal traffico! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1065  4/11/2023Il Ministero delle Infrastrutture, su istanza del sottoscritto, ha rilasciato, a inizio ottobre 2023, l’autorizzazione all’attivazione del sistema di telecamere di controllo, a tutela della Zona a Traffico Limitato, del Centro Storico di Rimini.Tuttavia, apprendiamo dall’Amministrazione, che l’entrata in funzione della video sorveglianza della ZTL nel Centro Storico, è rinviata a primo semestre 2024; in grave ritardo, di 5 anni, rispetto a quanto annunciato nel 2018 dalla stessa Amministrazione Comunale.Nonostante l’ampio tempo trascorso, L’Assessore Frisoni ha dichiarato che, devono essere ancora apportate modifiche ad alcuni varchi, alla cartellonistica, e l’accensione dovrà essere contestuale per tutte le telecamere del Centro Storico.Con interrogazione Consigliare, questa settimana, ho chiesto di attivare urgentemente la telecamera della ZTL di Corso d’Augusto-Via Ducale, per tutelare immediatamente la vivibilità del Rione Clodio e il riposo dei residenti esasperati: non è possibile attendere il primo semestre 2024!Richiamiamo, a tal proposito, la promessa, non rispettata, del medesimo Assessore Frisoni, che dichiarò il 09/12/21: “la telecamera per la ZTL di Corso d’Augusto-Via Ducale sarà accesa anticipatamente rispetto al resto del Centro Storico, al termine dei lavori sulla rotatoria in Via D’Azeglio” (ultimati a giugno 2022). Ricordiamo che la chiusura del Ponte di Tiberio, al traffico veicolare, da maggio 2020, ha causato l’intasamento del traffico nel tratto Corso d’Augusto-Via Ducale-Via Clodia, con notevole inquinamento acustico e ambientale, in una zona residenziale del Centro Storico. E’ presente una relazione tecnica di ARPAE, del 06/12/2021, che attesta il superamento dei valori limite diurno e notturno, di inquinamento acustico in circa 3dBA e suggerisce la riduzione di metà dei veicoli in transito, per assicurare il rispetto dei limiti.Il Rione Clodio è divenuto uno “spartitraffico” tra due Circonvallazioni mare-monte (Via Bastioni Settentrionali) e monte-mare (Corso d’Augusto-Via Ducale-Via Clodia).Per tale ragioni e per migliorare la vivibilità dei residenti di quest’area del Centro Storico, che hanno subito le conseguenze di tali decisioni, ho proposto un ampliamento di almeno 4 ore, della ZTL di Corso d’Augusto-Via Ducale; e dispiace che questa mia proposta non abbia ricevuto alcuna risposta dall’Assessore. Evidenziamo anche mancanza di uniformità e differenza di trattamento, tra la ZTL h24 applicata nel Borgo San Giuliano e la doppia circonvallazione in cui è attanagliato il Rione Clodio.Ho inoltre cercato di avere informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti sul ponte alternativo, al Tiberio, annunciati in campagna elettorale dal Sindaco Sadegholvaad; ma con sconcerto apprendiamo e riteniamo opportuno informare l’intera Città, che non c’è alcuna idea o progetto di ponte alternativo da parte dell’Amministrazione! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1065 IV NOVEMBRE FESTA NAZIONALE ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1066 4/11/2023 Il IV Novembre ricorda la Vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale 1915-1918 che con l’integrazione di Trento e Trieste consentì il compimento del processo di unificazione nazionale iniziato con il Risorgimento.Onoriamo i 600.OOO Caduti e i Combattenti nelle trincee provenienti da ogni parte d’Italia.Fu con la Vittoria nella Grande Guerra che un Popolo si sentì Nazione.Per questo il IV Novembre ritorni ad essere Festa Nazionale.Viva il IV Novembre Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1066 Il “dehor” abbandonato che occupa il marciapiede davanti alla Stazione! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1068 17/11/2023Constatato che all’angolo di Viale Cesare Battisti-Via Dante, davanti all’ex bar Otto e Mezzo, chiuso da oltre 2 anni per “sequestro giudiziario”, è tutt’ora esistente un’invadente pedana sul marciapiede, un cosiddetto “dehor”.Tale pedana è sproporzionata per lunghezza, larghezza, superficie e occupa la maggior parte del marciapiede, riducendone l’ampiezza a 1,36 mt, di cui 60 cm di percorso tattile per disabili.Nonostante la cessata attività del pubblico esercizio (da due anni), la pedana non è stata rimossa, e si presenta in uno stato di abbandono lungo tutta la centralità del marciapiede.Ieri sera, ho chiesto, con interrogazione consigliare al Sindaco, che l’Amministrazione Comunale rimuova subito la pedana-dehor, per ripristinare l’immagine dignitosa del marciapiede, agevolare il transito delle migliaia di utenti del trasporto pubblico (autobus e treno), dei cittadini e turisti di passaggio, eliminando una “barriera” che può essere ostacolo per i portatori di handicap.Non si comprende come sia possibile, che il Comune abbia concesso l’autorizzazione per un dehor che penalizza la mobilità pedonale, e non è certo in “armonia” con la riqualificazione dell’antistante Piazzale della Stazione (per la quale sono stati spesi 1.500.000 euro, oltre ai marciapiedi di Viale Cesare Battisti con la spesa di 500.000 euro).Inoltre dinnanzi al perdurare dell’occupazione di suolo pubblico, nonostante la cessata attività dell’esercizio, l’Amministrazione non ha risposto a quanto ammonta il canone annuo di occupazione, se è stato pagato regolarmente, e in caso contrario, se sono state attivate le azioni di recupero del credito nel procedimento del sequestro giudiziario in corso. Evidenziamo che tale dehor costituisce anche un ostacolo da dover rimuovere, per procedere con i lavori di riqualificazione del marciapiede, lato monte di Viale Cesare Battisti.Per questa e altre circostanze sottolineamo all’Amministrazione Comunale che le concessioni di suolo pubblico a pubblici esercizi, devono essere sempre compatibili e rispettose del pubblico interesse, con gli opportuni controlli e verifiche, circa le dimensioni dei dehors e i canoni versati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1068 Chiediamo la ricostruzione filologica di Palazzo Lettimi, non un altro intervento precario! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1069  25/11/2023Nel Consiglio Comunale di giovedì, ho chiesto all’Amministrazione Comunale ”la ricostruzione filologica e una destinazione compatibile di Palazzo Lettimi, dopo 80 anni dalla distruzione”. L’Amministrazione ha risposto proponendo l’ennesimo intervento precario e inconsistente: confermando di voler solamente sistemare l’attuale area esterna di Palazzo Lettimi, per riaprila al pubblico la prossima estate.Una sorta di replica del cosiddetto “giardino degli aromi”, fallimento già sperimentato una decina di anni fa, nel contesto di muri pericolanti ed erbe infestanti.Il Palazzo Lettimi, uno dei palazzi più belli d’epoca rinascimentale, risalente al 1508, donato da Giovanni Lettimi, nel 1902, al Comune di Rimini, dopo le distruzioni dei bombardamenti anglo-americani del Dicembre 1943, le successive spogliazioni e demolizioni, continua ad essere trattato, come un rudere, in uno stato di degrado, nel cuore della città.Nel 2017, la cessione del diritto d’uso gratuito e perpetuo del Palazzo Lettimi all’Università di Bologna, per la sua ristrutturazione in alloggi universitari, è stata bocciata dal Ministero dei Beni Culturali, perché incompatibile con l’interesse culturale ed archeologico del Palazzo.   L’Università ha quindi rinunciato a compiere l’intervento, considerate le prerogative di tutela del bene.Successivamente anche l’assai discutibile proposta di accordo con l’Agenzia delle Dogane, per la realizzazione degli uffici dell’Agenzia, annunciato dall’Amministrazione, non ha avuto seguito.Dinnanzi a 80 anni di interventi precari, incompatibili con la storia e la destinazione del Palazzo Lettimi, ho chiesto la ricostruzione filologica del Palazzo, destinato a: biblioteca universitaria, sale per conferenze, esposizioni, eventi culturali; e la valorizzazione archeologica del pre-esistente Teatro Romano.Il progetto di ricostruzione filologica di Palazzo Lettimi, “com’era, dov’era”, come avvenuto con il Teatro Galli, è perseguibile, essendo disponibili tavole, planimetrie, foto d’epoca, grazie ad un’approfondita ricerca del Prof. Marco Musmeci (attuale Dirigente del Ministero della Cultura).Purtroppo l’Amministrazione Comunale, nonostante la candidatura di Rimini a “capitale della cultura Italiana 2026” non ha neppure pensato di chiedere i finanziamenti del PNRR per ridare vita a tale luogo identitario della cultura, con la sua storia bimillenaria dall’epoca romana, al Rinascimento e al Novecento. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1069 Il trasferimento del Mercato Coperto nell’area del Settebello è incompatibile: paralisi del traffico e inquinamento. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1070  08/12/2023Il progetto di trasferire il Mercato Centrale Coperto nell’area del Cinema Settebello, approvato dalla Amministrazione Comunale, per dar seguito alla demolizione e ricostruzione del Mercato nel sito attuale, causa pesanti conseguenze: sulla qualità ambientale del Mercato, sull’attività degli operatori e sulla viabilità, già compromessa, in Via Roma.Ricordiamo che tale progetto prevede il trasferimento di 120 operatori, per due anni, in una struttura provvisoria, su una superficie ridotta di 2.500 mq, rispetto agli attuali 4.300 mq, e comporta un aumento irragionevole del 39% delle tariffe annue: con il canone a banco, che crescerà da 3.673 euro a 5.108 euro.In tale contesto sarebbe stata più giustificata la diminuzione dei canoni, tenuto presente i costi logistici “a perdere” per le strutture di vendita “temporanee”, con i prevedibili disagi e il rischio di perdita clienti. Opportuno evidenziare che Via Roma, è una strada a grande intensità di traffico, percorsa dagli oltre 20.000 autoveicoli al giorno, particolarmente intasata nei giorni di Mercato Ambulante (mercoledì e sabato mattina), fiere e congressi. L’attraversamento pedonale della Via Roma sarà sicuramente problematico per i circa 10.000 clienti dell’attuale Mercato Centrale Coperto, e paralizzerà ulteriormente il traffico veicolare. Inoltre il trasferimento sull’area del “Settebello”, penalizzerà gli esercizi commerciali di Via Castelfidardo e Via Michele Rosa e le altre attività del Centro Storico.Per mitigare i suddetti danni, ho proposto il trasferimento provvisorio del Mercato Centrale Coperto nell’area di Piazza Gramsci, con una superficie di 7.500 mq, che può coesistere con il mercato ambulante di mercoledì e sabato mattina, senza compromettere la viabilità e senza penalizzare le attività commerciali.Il trasferimento nell’area del Settebello è incompatibile sia per l’attraversamento continuo, di migliaia di pedoni sulla via Roma, che comporterà un ulteriore paralisi del traffico, sia con la salvaguardia ambientale di un Mercato in cui vengono venduti alimenti.    Per queste ragioni, con l’interrogazione consigliare di giovedi al Sindaco, ho chiesto di effettuare e conoscere:-le necessarie rilevazioni preventive di ARPAE sulla compatibilità di un Mercato al dettaglio di generi alimentari, frequentato da migliaia di utenti, in un sito adiacente alla Via Roma, con il traffico paralizzato, l’emissione di polveri sottili e la conseguente incidenza sulla qualità dell’aria e dei prodotti alimentari;- le necessarie autorizzazioni per il trasferimento del Mercato dell’AUSL-SANITA’PUBBLICA sulle condizioni igieniche da salvaguardare nella vendita di generi alimentari, in un sito, a ridosso del traffico veicolare congestionato e inquinante dell’antistante via Roma. Per evitare queste problematicità, a tutela della qualità dei prodotti alimentari e della salute pubblica, ribadisco che il trasferimento temporaneo del Mercato Centrale Coperto in Piazza Gramsci è sicuramente la soluzione più compatibile e consigliabile.Aggiungiamo che è contraddittoria e poco coerente la dichiarazione di quest’oggi del Sindaco Sadegholvaad, che prima approva il Mercato Coperto nell’area del Settebello, sulla Via Roma e poi esprime contrarietà alla proposta presentata, da ASI, di un delivery hub sull’area dell’ex Questura, “…su una strada già trafficata come via Roma”: queste sono le parole del Sindaco! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1070 28 Dicembre 1943: ricordiamo le stragi dei Civili di San Bernardino e Via Montefeltro ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1071  29-12-2023Il 28 Dicembre 1943, ottant’anni fa, con due incursioni, alle ore 11.30 e 12.30, Rimini è devastata dai bombardamenti di 225 aerei americani che sganciano sulla città oltre 306 tonnellate di bombe.Tra le tante distruzioni, viene colpito il rifugio di San Bernardino, con l’uccisione di 56 civili, in maggior parte donne e bambini schiacciati e soffocati dai muri adiacenti. Nelle stesse ore, un altro rifugio, in Via Montefeltro, è distrutto dai bombardamenti aerei, con l’uccisione di 29 civili.Tra il primo Novembre del 1943 e il settembre1944, Rimini subisce 396 bombardamenti che provocano tra la popolazione civile almeno 800 vittime, danni gravissimi al patrimonio artistico (il Tempio Malatestiano, il Teatro, il Palazzo Lettimi, l’Ex Convento di San Francesco, il Palazzo Comunale, ecc.), la distruzione di 9.300 abitazioni, pari all’82%, della città.Fra le incursioni aeree più barbare, come scrisse, allora, il benemerito Commissario Prefettizio Ugo Ughi, vanno ricordate quelle del 28 Dicembre 1943.Ricordiamo le stragi dei Civili, i Morti sotto i continui e indiscriminati bombardamenti, la nostra Rimini “completamente e bestialmente distrutta”! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1071 No agli aumenti sproporzionati delle retribuzioni degli Amministratori Comunali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1073  11/01/2024Con l’anno 2024 entra a regime l’aumento sproporzionato delle indennità di funzione a sindaci, vicesindaci, assessori, e presidenti dei consigli comunali, approvato con la Legge di Bilancio del 30.12.21 dal  Governo Draghi.A Rimini l’importo annuo della indennità del Sindaco aumenta da  68.717,52 euro a 132.480,00 euro, mensilmente da 5.726,46 euro a 11.040,00 euro.Così aumentano le altre indennità, in proporzione a quella del Sindaco:1)    per la Vice Sindaco, nella misura del 75%, dall’importo annuo di 51.538,20 euro a 99.360,00 euro; mensile da 4.294,85 euro a 8.280,00 euro; 2)    per gli Assessori (8) e la Presidente del Consiglio Comunale, nella misura del 60%, dall’importo annuo di 41.230,68 a 79.488,00 euro; mensile da 3.435,89 euro a 6.624,00 euro.  L’ammontare complessivo (79.488 x 9) è di 685.392,00 euro annui (ex 371.076,12 euro).La somma totale degli aumenti di Sindaco, Vice-Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio,  registra un significativo incremento da euro 491.331,00 a euro 917.232,00.Lo Stato, ha stanziato per la copertura finanziaria di questi aumenti delle indennità, 100 milioni di euro nel 2022, 150 milioni di euro nel 2023, e 220 milioni di euro a decorrere dal 2024.Una spesa pubblica incomprensibile e incompatibile con il  Bilancio dello Stato che poi taglia 200 milioni annui ai Comuni, nel quinquennio 2024-2028, lamentati dai nostri Amministratori Comunali.  Una legge incomprensibile, fuori dalla realtà, da modificare, che crea privilegi per gli Amministratori comunali  con aumenti sproporzianati delle loro indennità, nonostante il Debito Pubblico di 2.900 miliardi e una pressione fiscale del 43% che grava sui cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1073 Ridotto il gettone di presenza e nuove possibilità di proposta per i Consiglieri Comunali http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1060 15/10/2023 Nel nuovo Regolamento del Consiglio Comunale sono state approvate alcune mie importanti proposte. Fra queste: la riduzione del 50% del gettone di presenza, ai Consiglieri che partecipano per meno della metà della seduta Consigliare. Il provvedimento vuole ridurre i costi della politica, responsabilizzare i Consiglieri Comunali e contribuire ad una moralizzazione del ruolo ricoperto. Rendo noto che la spesa pubblica per i gettoni di presenza nel Consiglio Comunale e nelle Commissioni Consigliari è stata di 155.691 euro nel 2022, ed è prevista in aumento a 230.000 euro nel 2023. in ogni seduta consigliare sia discussa almeno una Mozione o Ordine del Giorno, con le proposte dei Consiglieri: cosa impossibile fino ad oggi. Il Regolamento, disciplina il funzionamento del Consiglio Comunale, Organo rappresentativo dei Riminesi, e tutela i Consiglieri, al di là degli schieramenti, nello svolgimento del mandato conferito dai cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1060 Chiesti controlli contro i rifiuti abbandonati per terra nel Borgo Marina e nella città http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1061 10/10/2023  Nel Borgo Marina e nel resto della città, sono diventati fuori controllo i rifiuti abbandonati per terra, fuori dai “cassonetti” della raccolta differenziata e addirittura sui marciapiedi, accanto ai “cestelli” del “piccolo rifiuto”, davanti ad abitazioni, uffici, negozi.In attesa della raccolta di Hera, la conseguenza è una immagine di degrado della città, senza rispetto delle condizioni igieniche pubbliche.Questa “cattiva pratica”, sempre più diffusa, è diventata un’abitudine di negozianti, gestori di pubblici esercizi, residenti, studenti, altri irregolari, che non hanno l’apposito tesserino magnetico.Il tesserino magnetico, per la raccolta rifiuti è rilasciato da Hera ai Riminesi che pagano la Tari; secondo le tariffe 2023, per tale tassa, i Riminesi verseranno al Comune 41,6mln di euro. Ricordiamo che i contribuenti pagano ogni anno anche quanto non versato dagli evasori.Perciò, è doveroso e necessario un maggior controllo della Amministrazione Comunale sull’abbandono dei rifiuti per terra, ovunque nella città, per fare rispettare le regole e il principio di equità.Poiché il mancato possesso del tesserino magnetico di Hera, è  collegato all’evasione della Tari, ho chiesto con l’interrogazione consigliare di giovedi scorso,  l’ammontare insoluto Tari 2022, il numero  delle utenze insolventi domestiche e non domestiche e i relativi importi.E in particolare nel Borgo Marina, se continua l’evasione di tale tassa da parte delle attività economiche (accertata negli anni dal 2013 al 2017), nonostante i numerosi e costosi servizi di raccolta di Hera: lo svuotamento dei cassonetti,  dei cestelli intasati dagli involucri di plastica della merce, la raccolta apposita del cartone dai negozi.L’Amministrazione Comunale, oltre a contrastare l’evasione della Tari, sulla base dei controlli incrociati con Hera, deve chiedere il possesso del tesserino magnetico per il regolare conferimento dei rifiuti, che non devono essere abbandonati per terra. Inoltre, nel Borgo Marina, sia utilizzata la video-sorveglianza anche per controllare e sanzionare l’irregolare conferimento dei rifiuti, sia da parte delle attività economiche che dei residenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1061 Rimini Capitale italiana della cultura 2026: creare il Museo del Turismo riminese, nel suo luogo di origine, usufruendo il terzo piano abbandonato della Palazzina Roma http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1059 23/09/2023L’Amministrazione Comunale continua a non esprimersi, nonostante la terza interrogazione di ieri sera,  sulla proposta di realizzare il Museo del Turismo riminese utilizzando il 3° piano abbandonato della Palazzina Roma. La Palazzina Roma  è un edificio di interesse storico-culturale, di proprietà comunale, costruito nel 1863, (come l’antistante Palazzina Milano, venduta nel 2003 al Grand Hotel), a uso albergo nell’ ex Parco dell’Indipendenza, ora  Parco Fellini, dove sorse nel 1872 il Kursaal, attualmente sede del Palazzo del Turismo. Nell’ambito della candidatura di Rimini Capitale italiana della cultura 2026, la mia proposta è di creare il Museo del Turismo riminese, (oggi inesistente), nel suo luogo d’origine, dove nacque nel 1843 il primo stabilimento balneare di Rimini.  E’ possibile ristrutturare e rendere usufruibile, dopo 20 anni, il terzo piano allo stato grezzo della Palazzina Roma, con l’ampia superficie di mq. 678, da cui si gode una stupenda vista panoramica sulla spiaggia, sul mare, sulle colline.   Anche il Presidente del Comitato Promotore di Rimini Capitale italiana della cultura 2026, dott. Giorgio Tonelli, durante l’incontro del 2 Agosto scorso  con la Commissione Consigliare Cultura, ha espresso il compiacimento per questa proposta del Museo del Turismo riminese, nella Palazzina Roma. Si può porre fine all’inutilizzo ventennale del 3°piano, con una destinazione importante e attraente e all’incuria generale della Palazzina Roma.Al piano terra, non sono una bella immagine, i locali dismessi da una banca, le “capottine” annerite dallo “sporco” e “lacerate” sulle vetrine della promozione turistica, di fianco all’ingresso principale del Palazzo del Turismo, agli uffici informazioni di Visit Rimini, ai locali delle conferenze stampa, alla sala congressi o per celebrare i matrimoni.E’ necessaria la riqualificazione e valorizzazione dell’intera Palazzina Roma, un bene dichiarato dalla Soprintendenza regionale di “interesse particolarmente importante”, il Palazzo del Turismo riminese, con tutti gli uffici della promozione e accoglienza turistica, e la testimonianza della nostra storia balneare.         http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1059 Le Banchine del Porto, dal Ponte di Tiberio al Ponte dei Mille. ancora ricoperte di fango! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1057 28/07/2023La piena del fiume Marecchia di metà maggio è stata smaltita non solo nel Deviatore, ma anche, nell’alveo storico del Ponte di Tiberio, che costituisce sempre l’ambito naturale per il deflusso delle piene e nel Porto canale.La “fiumana“ ha allagato le banchine del Porto, tra   il Ponte di Tiberio e il Ponte della Resistenza.Per non ostacolare il defluire della piena, la “passerella galleggiante”, inaccessibile dalle banchine allagate e pericolosa, è stata sganciata dalla sponda destra del Porto canale e accostata alla sponda sinistra. Nonostante siano trascorsi oltre due mesi dall’allagamento, le banchine tra il Ponte dei Mille e il Ponte di Tiberio sono ancora inagibili, ricoperte da uno spesso strato di fango e inaccessibili per l’ostruzione di transenne. Anche la passerella galleggiante, è rimasta agganciata alla sponda sinistra del Porto.Ho chiesto, con l’interrogazione al Sindaco, per quali ragioni, le banchine tra il Ponte di Tiberio e il Ponte dei Mille non sono ancora state ripulite dal fango, senza ottenere alcuna risposta. E’ incredibile come l’Amministrazione Comunale ignori da due mesi la situazione delle banchine ricoperte di fango del Ponte di Tiberio, limitandosi alla interdizione con le transenne.Per consentire le passeggiate dal mare al Ponte di Tiberio, sarebbero  necessari attenzione e cura, almeno per non peggiorare l’attuale stato di degrado (pavimentazione-impianti).Rimaniamo, inoltre, in attesa degli annunciati interventi di riqualificazione: il  rialzo delle quotedelle banchine dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, il restauro delle Mura del Porto,  con le parti ancora distrutte dalla seconda guerra mondiale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1057 Riqualifichiamo il terzo piano abbandonato della Palazzina Roma a sede del Museo del Turismo riminese. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1055  22/07/2023Nel cuore della Marina Centro, nell’ex Parco dell’indipendenza, ora Parco Fellini, dove è nato nel 1843 il primo Stabilimento Balneare di Rimini, sostituito nel 1872 dal Kursaal, sopravvissuto alla guerra, ma distrutto dall’Amministrazione Comunale, esistono le due palazzine Roma e Milano. Le due palazzine sono state costruite nel 1863 ad uso albergo, trasformate e ampliate nel 1929, in stile classico, identiche tra loro e in posizione simmetrica rispetto alla Fontana dei Quattro Cavalli.La Palazzina Roma, con provvedimento della Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna è stata dichiarata bene d’importanza  storico-culturale.L’edificio costituito da 4 piani fuori terra, occupa una superficie di 973 mq, ha una superficie utile complessiva di 3.410 mq ed un volume di 13.000 mc; viene utilizzato attualmente come segue:Piano terra, sala congressi o matrimoni, ufficio Iat-Visit Rimini, ufficio conferenze stampa della Regione;Primo piano, metà (302 mq) in affitto a Visit Romagna-Destinazione Turistica ad un canone annuo di 57.031 euro, l’altra metà occupato da ufficio Turismo del Comune di Rimini;Secondo piano, affittato ad Apt Servizi regione Emilia Romagna ad un canone di 143.981 euro; Terzo piano di 678 mq, rimasto allo stato grezzo da vent’anni, dopo alcuni interventi edilizi effettuati sull’edificio.L’Amministrazione Comunale, dopo la mancata valorizzazione ventennale di questo importante bene, ha ricevuto, l’anno scorso, 2022, dall’Agenzia delle Dogane la richiesta di prendere in affitto tale immobile, per la sede temporanea dei propri uffici; insieme all’acquisto e ristrutturazione di Palazzo Lettimi, quale nuova sede dell’ente.Ricordo, nell’occasione, che l’altra Palazzina Milano e parte del giardino (3.660 mq), sono stati venduti nel 2003, dal Comune alla proprietà del Grand Hotel, nonostante l’opposizione consigliare del sottoscritto, per salvaguardare questi beni unici della nostra storia balneare, preziosi oggi per la riqualificazione del Parco del Mare.Per queste ragioni, con l’interrogazione consigliare al Sindaco, ho chiesto di:1)    escludere tassativamente la vendita o la cessione in affitto del terzo piano della palazzina Roma, per non snaturare l’integrità e l’immagine di questo bene storico-culturale, che appartiene al patrimonio della città;2)    rendere usufruibile, dopo 20 anni, il terzo piano della Palazzina Roma, destinandolo a Museo del Turismo Riminese (oggi inesistente), nel proprio luogo di origine; valorizzando l’ampia superficie di 678 mq, e la stupenda vista panoramica sulla spiaggia, sul mare, sulle colline. Per la trasformazione dallo stato grezzo potrebbe esser fatto ricorso a un mutuo, da rimborsare tramite i circa 200.000 euro di affitti annui incassati;3)    riqualificare l’intera Palazzina Roma, il Palazzo del Turismo di Rimini, della promozione e accoglienza turistica, riunendo tutti gli uffici addetti alle funzioni turistiche, dagli eventi al demanio, insieme alla testimonianza della nostra storia balneare.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1055 Ricollocare la statua storica di Giulio Cesare nella Piazza dov’era! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1054  17.07.2023 L’Amministrazione Comunale non ha ancora deciso quale sarà il destino della statua di Giulio Cesare, attualmente trasferita, per il restauro, dall’ex Caserma Giulio Cesare a Parma.Auspichiamo solo che la “damnatio memoriae”, che ha perseguitato la statua da quasi 80 anni, abbia fine, con il suo ritorno nella piazza originaria. La statua non può essere “colpevole” di esser stata donata da Benito Mussolini, alla Città di Rimini, e inaugurata il 10 settembre 1933. Installata sotto la Torre dell’Orologio, in Piazza Giulio Cesare, lì è rimasta per 12 anni, fino al 20 Giugno 1945, quando, caduto il regime fascista, è stata rimossa e trasportata dai Vigili del Fuoco in un capannone di Via Dario Campana e poi sepolta nel greto del Fiume Marecchia. Dopo 8 anni, nel 1953, è stata casualmente riesumata, e concessa dal Sindaco Ceccaroni in modo “liberatorio”, essendo patrimonio del Comune, al Reggimento Artiglieria di Rimini e collocata all’ingresso della Caserma. Dal 1960 al 1985, il Comm. Umberto Bartolani si adoperò instancabilmente per ottenere la restituzione della statua e riportarla dentro le Mura urbane.  Purtroppo, per motivazioni ideologiche, l’Amministrazione Comunale, dal 1987 fino al 2021, ha sempre respinto in Consiglio Comunale le Mozioni consigliari, con le quali chiedevo di ricollocare la Statua nel centro della Città, nella Piazza dov’era, per rispetto della storia.La Statua era stata originariamente installata al centro di Piazza Giulio Cesare, proprio per rievocare l’eccezionale fatto storico qui avvenuto, nel 49 a.C.: nell’allora Foro romano, Giulio Cesare, tenne il discorso ai legionari, dopo aver varcato il fiume Rubicone e pronunciato la famosa frase ”il dado è tratto – jacta est alea ” ( motto sul Gonfalone di Rimini) per marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero Romano.Una pagina importante ed unica della Storia di Rimini che non è stata valorizzata nel dopoguerra.In controtendenza, il Sindaco Chicchi, il 27/02/1996, deliberò di collocare in Piazza Tre Martiri, di fronte all’Unicredit, una copia della statua di Giulio Cesare  concessa alla  Caserma; realizzata grazie al Rotary Club di Rimini e della Cassa Rurale San Gaudenzo, che sostennero le spese della Fonderia. Ora, dopo la chiusura della Caserma e la restituzione al Comune di Rimini,  chiediamo che la statua di Giulio Cesare sia finalmente ricollocata nella Piazza da dove è stata “sfrattata” e venga valorizzata in un sito centrale, senza lo sfondo di un bancomat con le biciclette di contorno.Certamente, non si può continuare a sottrarre alla vista dei cittadini la statua storica di Giulio Cesare, dopo che è stata sepolta 8 anni nel fango e segregata per 68 anni nella Caserma.    La riconsegna alla città della statua storica del 1933 di Giulio Cesare deve avvenire in Piazza Tre Martiri, riconoscendo l’importanza del monumento, le radici della storia millenaria di Rimini e la nostra identità.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1054 Nuovo Mercato Coperto: rispetto della legalità, tutela degli operatori e dell’interesse pubblico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1053  30.6.2023Il percorso approvato dalla Amministrazione Comunale di procedere alla demolizione e ricostruzione del Mercato Coperto, nel sito attuale e con il progetto di finanza proposto dal soggetto privato, Renco Srl, comporta pesanti conseguenze sugli operatori, mette in discussione la sopravvivenza economica e la continuità delle loro attività che occupano 200 persone.  La prima criticità riguarda il trasferimento temporaneo del Mercato Coperto per due anni nell’area del Cinema Settebello, in una struttura provvisoria, che comporta l’aumento del canone del 39% per tutti gli operatori, senza considerare i costi logistici “a perdere” per le strutture di vendita temporanee e la diminuzione degli “incassi”.Infatti, Il Mercato temporaneo nel parcheggio del “Settebello” avrà una superficie di 2.500 mq rispetto agli attuali 4.300 mq del Mercato Coperto e l’attraversamento della già intasata via Roma, sarà difficoltoso, con disagi e perdite di clienti, attualmente 10.000 giornalieri. Per evitare tutto questo, avevo proposto il trasferimento del Mercato Coperto nell’area di Piazza Gramsci, di 7.500 mq, con la realizzazione di un  parcheggio interrato. Al ritorno nel Nuovo Mercato Coperto, poi, gli operatori dovranno fare i conti con notevoli aumenti dei canoni: i produttori del 66%, i commercianti e i negozi dell’82%,il supermercato del 29%.La  concessione alla società Renco, prevede, inoltre:• l’acquisto da parte del Comune nel nuovo immobile del Mercato Coperto, della superficie coperta di 1.280 mq, al primo piano, destinata ad uffici pubblici, per il prezzo di euro 3.200.000 +Iva;• l’assegnazione a titolo gratuito da parte del Comune a Renco del diritto di superficie sull’area oggetto dell’intervento, valutato 5.908.073 euro a titolo gratuito per il periodo di durata della concessione, pari a 49 anni.Sottolineo che la concessione del diritto di superficie rende Renco  proprietario per 49 anni della superficie del costruendo immobile del Mercato Coperto, senza tutela per gli operatori del Mercato e per ciò che rappresentano per il tessuto economico e sociale della città.Lo schema di Convenzione pubblico-privato, proposto da Renco e  approvato, al riguardo è esplicito : “il Concessionario (Renco) dovrà provvedere ad individuare e successivamente coordinare le attività che verranno insediate”, ed ancora “l’organizzazione di carattere generale e di collocamento delle attività ammesse all’interno dell’Opera (Mercato Coperto)  compete al Concessionario;  per concludere “ le tariffe sono determinate dal Concessionario”.La fisionomia del nuovo Mercato Coperto si riduce, in questo modo, a quella di un Centro Commerciale, che affitta agli operatori gli spazi di vendita, a canoni determinati unicamente da Renco.Mentre, oggi, il Mercato Coperto è una struttura nella quale gli operatori del Mercato lavorano su concessioni del Comune e costituisce un’opera di pubblica utilità, fruita dai cittadini per l’acquisto di generi alimentari e di prodotti della pesca.  Sulla base di queste considerazioni, con la Mozione, respinta dalla maggioranza nel Consiglio di ieri sera, ho chiesto al Sindaco e alla Giunta Comunale:   1) di prendere atto dei seguenti motivi di illegittimità:a) la Determinazione Dirigenziale prevede la costituzione del diritto di superficie sull’area oggetto dell’intervento e la conseguente acquisizione in capo al Concessionario Renco della proprietà superficiaria del costruendo immobile del Mercato Coperto;b) al contrario, il Disciplinare di Gara della procedura per l’affidamento della concessione, prevede espressamente: gli edifici oggetto ddella proposta sono di proprietà comunale;c) l’area, oggetto dell’intervento per la costruzione del nuovo Mercato Coperto, appartiene al Demanio del Comune che non ha proceduto ad alcuna Delibera di sdemanializzazione, che sarebbe necessaria e prioritaria per la concessione di un diritto di superficie ad un soggetto privato.2) di riconsiderare la decisione del Comune di attribuire ad un soggetto privato la proprietà di un’opera di pubblica utilità, come il Mercato Coperto, la cui gestione è esercitata in regime di monopolio, con riflessi pubblici sugli operatori e cittadini; 3) di riservare al Comune il ruolo di proprietario del Mercato Coperto, ricorrendo a finanziamenti pubblici, regionali, statali, europei, come per il Centro Agro-alimentare, per realizzare il nuovo Mercato Coperto, vitale per il commercio nel Centro Storico, con la salvaguardia degli operatori e dell’interesse pubblico.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1053 Nel Borgo Marina, ora aperto anche un Centro Accoglienza Immigrati! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1052  23.6.2023La Cooperativa Sociale Cento Fiori a r.l. ha acquistato in Corso Giovanni XXIII n.143, nel Borgo Marina, un immobile di due piani con 2 appartamenti, accatastati ad uso abitativo.In questi giorni, In base a quello che appare sotto gli occhi di tutti, risulta che nell’immobile si sono trasferiti immigrati di origine africana.Ciò ha suscitato la preoccupazione dei residenti del Borgo Marina, dinnanzi a questa ulteriore concentrazione di stranieri, in un quartiere, trasformato in ghetto afro-asiatico, con problemi di sicurezza, spaccio della droga, risse, prostituzione e degrado, dove i Riminesi sono ormai una minoranza.Teniamo presente che nel Borgo Marina, a 50 metri, in Corso Giovanni XXIII, esiste una Moschea, insediata dal 2004 in una casetta di 100 mq destinata ad uso ufficio, ma utilizzata come luogo di culto, inadeguata per ragioni di sicurezza a contenere le centinaia di mussulmani che vi accedono, senza parcheggi per cicli, auto, con l’occupazione di marciapiedi, passi carrai, strade. Dal 2005, permane la richiesta dei residenti a Sindaci e Prefetti di trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII per eliminare il suo impatto sul Borgo Marina.Nel Borgo Marina è presente una concentrazione unica di 60 negozi asiatici, con la sopravvivenza di due sole attività gestite da italiani.Gli appartamenti sono sempre più occupati da asiatici, in quanto i Riminesi cercano residenza altrove.Due anni orsono, in Corso Giovanni XXIII°, è stato aperto anche un Distributore Automatico di caffè, acqua e bevande, in un piccolo negozio, aperto giorno e notte, punto di riferimento degli spacciatori di droga e degli “irregolari” della città, che aggrava i problemi di ordine pubblico, insicurezza sociale, degrado.Con l’interrogazione consigliare al Sindaco di giovedì 22/06/23, in considerazione dei problemi di ordine pubblico nel Borgo Marina, ho chiesto se sia opportuno, che l’immobile in Corso Giovanni XXIII n. 143, diventi un Centro di Accoglienza Straordinaria per immigrati. Gli Assessori Magrini e Gianfreda hanno risposto di non sapere nulla!  Ho sottolineato che l’insediamento di un Centro di Accoglienza Immigrati nel Borgo Marina aggrava l’immagine di un “ghetto” della città in cui vivono solo immigrati, anche di diverse etnie, e rende difficile la loro integrazione nel rispetto delle nostre leggi.Ho inoltre ricordato che per la riqualificazione del quartiere, è necessario, che il Sindaco si attivi urgentemente con i responsabili del Centro Islamico per rendere possibile il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina, in un edificio e luogo adatti a contenere le centinaia di mussulmani che vi accedono.Infine, per ragioni di ordine pubblico, sicurezza sociale e vivibilità urbana, il Sindaco dovrebbe ordinare la chiusura del Distributore Automatico di bevande e alimenti, come già effettuato a Ravenna per un distributore con analoghe problematiche nella zona della stazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1052 STOP al “business immigrati”: NO alla trasformazione degli alberghi della fascia turistica in Centri di Accoglienza Straordinaria immigrati http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1050  9.06.2023La settimana scorsa in un albergo di via Praga, situato in zona turistica, con una trentina di camere, è stato insediato un Centro di Accoglienza Straordinaria di immigrati di origine africana, suscitando le reazioni negative e le preoccupazioni degli operatori turistici delle strutture ricettive circostanti.Teniamo presente che il Comune di Rimini e l’Associazione Albergatori hanno ribadito la contrarietà all’utilizzo degli alberghi della zona turistica come strutture di accoglienza per immigrati; la Presidente dell’Associazione Albergatori, Patrizia Rinaldis ha dichiarato “non è questa la funzione delle strutture turistiche alberghiere”.Lo stesso Prefetto avrebbe detto di evitare Centri di Accoglienza Straordinaria negli alberghi della zona mare.Ciò nonostante, l’albergo di Via Praga, in zona turistica, è diventato un Centro di Accoglienza Straordinaria, gli immigrati ora insediati, sono stati trasferiti dall’albergo Alba di Miramare, dopo la scadenza dell’affitto.Sostengo che non deve esser consentita la trasformazione di alberghi o pensioni in zona mare, “fuori mercato”, in Centri di Accoglienza Straordinaria; tali trasformazioni infatti contribuiscono ad aumentare il degrado della fascia turistica a danno della ristrutturazione, riqualificazione dei vicini alberghi e dell’immagine del nostro turismo in generale.Per questo ho chiesto, con l’interrogazione al Sindaco di ieri sera, quanti e quali sono gli alberghi nella fascia turistica del Comune di Rimini, trasformati in Centri di Accoglienza Straordinaria e il numero di immigrati rispettivamente accolti.Dinnanzi all’aumento degli immigrati in Italia, non si può assecondare il ”business immigrati“ con la “riconversione” o “riattivazione” di quelle strutture ricettive “fuori mercato“ o addirittura “dismesse“ della fascia turistica, in cambio di un prezzo giornaliero di 35 euro pagato dal Ministero dell’Interno, per ospitare ogni immigrato.E’ possibile prevenire tutto questo, escludendo dai Bandi Pubblici della Prefettura l’insediamento di Centri di Accoglienza Straordinaria nella zona turistica.Mentre i Centri di Accoglienza Straordinaria esistenti da anni nella fascia turistica, come Viserba e Miramare, devono essere trasferiti in zone compatibili.Inoltre, l’Amministrazione Comunale, deve svolgere gli opportuni controlli in ogni Centro di Accoglienza Straordinaria per verificare il regolare adempimento delle condizioni previste nel Bando pubblico e il rispetto, in particolare, delle condizioni igienico sanitarie, della sicurezza, ecc. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1050 Il “Boulevard” sulle “banchine” del Porto-canale è incompatibile con la “fiumana” del Marecchia! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1049  03.06.2023 L’Amministrazione Comunale, ha approvato il progetto denominato “Boulevard Blu Urbano-Adeguamento infrastrutturale e funzionale delle banchine dell’area portuale e fluviale di Rimini” che comporta la spesa di 5.000.000 di euro, finanziata per l’80%, pari a 4.000.000 di euro dalla Regione e per il 20%, pari a 1.000.000 di euro dal Comune.Indubbiamente, dopo ormai 50 anni, occorre porre rimedio alle banchine del Porto-canale dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, realizzate nel 1976, regolarmente allagate dall’andamento delle maree, dalle condizioni meteo-marine avverse, dalle perturbazioni temporalesche, che si trovano in uno stato di degrado con pavimentazione ed impianti (luce e acqua) ammalorati. Secondo il progetto, le banchine verranno innalzate ad una quota di +1,50 metri sopra il livello del medio mare, anche per regolarizzare gli ormeggi, che non hanno mai ottenuto il nulla osta dalla Capitaneria di Porto. Inoltre, tale innalzamento, creerà nuovi spazi urbani che, secondo quanto scritto nella relazione tecnica e annunciato pubblicamente, potranno essere utilizzati per realizzare chioschi e bar, per mangiare all’esterno lungo il Porto-canale.A tal proposito è opportuno ricordare che solo due settimane fa, la “piena” del Fiume Marecchia, è stata smaltita nel Deviatore e nell’alveo storico, con il deflusso delle “piene” nell’invaso del Ponte di Tiberio e nel Porto-canale.La “fiumana” del Marecchia ha allagato il Parco omonimo, la Piazza sull’acqua, le banchine del Porto, con un sovralzo di oltre due metri sul livello medio mare.Per non costituire ostacolo al defluire della “piena” del Marecchia, la passerella galleggiante, inaccessibile dalle banchine allagate e pericolosa, è stata sganciata dalla sponda destra del porto-canale e accostata alla sponda sinistra (manovra prevista che comporta la spesa annua di 23.000 euro).Naturalmente, sono diventate inagibili per alcuni giorni, causa l’allagamento e il fango, la piazza sull’acqua e le banchine tra il Ponte di Tiberio - Ponte della Resistenza. Dinnanzi a questi accadimenti, con l’interrogazione al Sindaco della scorsa settimana, ho sottolineato che la realizzazione di chioschi e bar, sulle banchine o su piattaforme galleggianti, tra il Ponte di Tiberio e il Ponte della Ferrovia, può costituire seriamente un ostacolo per il defluire delle pene del Marecchia, con rischi di allagamenti e pericoli per la sicurezza di persone e cose.Invece di alimentare suggestioni, tipo la Senna di Parigi, sarebbe più opportuna la consapevolezza sulla incompatibilità degli interventi: preservando prioritariamente la sicurezza idraulica e la tutela del paesaggio, d’intesa con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale, protezione civile e la Soprintendenza (essendo l’area sottoposta al Vincolo ambientale e paesaggistico). Per favorire le passeggiate in un ambiente naturale e riqualificato, invece dell’annunciato incompatibile “boulevard”, è necessario: il rialzo delle quote delle banchine dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, il restauro delle Mura del Porto canale, con le parti ancora distrutte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la manutenzione straordinaria delle rampe ammalorate.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1049 Le Colonie: opportunità per l’innovazione e riqualificazione coerenti con la propria storia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1048  15.5.2023Ritengo opportuna una riflessione pubblica sul futuro delle Colonie, che non è stato possibile compiere nel Forum in Consiglio Comunale.Merita risposta l’interrogativo posto dal Sindaco “difficile davvero spiegare perchè gran parte delle colonie sono inutilizzate, ma veri e propri monumenti al degrado”.E’ chiaro a tutti che, nonostante la bellezza architettonica e ambientale, le Colonie sono state mortificate dalla “damnatio memoriae”, dalla “cancellazione della memoria”, del “ventennio”in cui furono costruite.Ancora oggi, sono “colpevolizzate” per il processo di socializzazione, avvenuto negli anni ‘30, di   milioni di bambini, delle più differenti condizioni economico sociali ed origini locali, che “scoprivano il mare” e la vacanza comunitaria.Le Colonie, comprese quelle di interesse storico testimoniale, sono state viste come edifici da sostituire, spazi da riempire, invece che da recuperare, riconvertire, in modo compatibile e funzionale con le loro caratteristiche e la pubblica utilità.I risultati dei condizionamenti ideologici delle Amministrazioni Comunali sono sotto gli occhi di tutti:Ad esempio, negli anni ’70, fu costruito il Talassoterapico, con migliaia di mq di cemento sulla spiaggia, davanti alla Colonia Novarese, invece di realizzare le Terme, con una ristrutturazione della stessa Colonia, rimasta poi per decenni abbandonata al degrado. Sempre in quegli anni, è avvenuta la demolizione di sei padiglioni su 15 della colonia Le Navi di Cattolica (costruita nel 1934), un imponente ed unico complesso architettonico a padiglioni, raffigurante una flotta navale con la nave ammiraglia al centro, che ospitava fino a 2.000 bambini. Una distruzione contrastata invano dai grandi architetti (Zevi), ma approvata dall’Amministrazione Comunale, per fare posto ad un insediamento immobiliare turistico, a cui è poi seguito anche lo sventramento della nave ammiraglia, per ricavarne un acquario.  Tra le Colonie della Riviera Romagnola, l’unica sopravvissuta al degrado, all’abbandono e alla speculazione edilizia, è la Colonia dell’Agip di Cesenatico, costruita dall’Arch. Giuseppe Vaccaro (nel 1936-37), per ospitare 480 bambini. Grazie alla sua continua e congeniale attività, la Colonia ha mantenuto la sua bellezza, leggerezza e solarità; nei mesi estivi funziona come Ostello del Mare ed è sede dei corsi di aggiornamento dell’Università di Bologna.   Perché, dunque, non pensare ad un recupero celere della Colonia Novarese (costruita nel 1934, in soli 120 giorni, per ospitare 1.000 bambini), di proprietà del Comune di Rimini, come studentato universitario, utilizzando per la ristrutturazione dell’edificio le risorse stanziate dal Governo proprio in questi giorni? Oppure come Polo universitario, ad esempio per la Facoltà di Scienze Motorie, constatato che la Colonia è circondata da un’area verde circostante di 38.000 mq, ideale per attività sportive? Tali destinazioni sarebbero compatibili con lo scopo di pubblica utilità, la funzione e la storia delle Colonie, consentirebbero il rispetto dei vincoli e rappresenterebbero la svolta strategica per l’innovazione e la riqualificazione turistica e della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1048 La vera riqualificazione del Lungomare di San Giuliano non può prescindere da un adeguato collegamento. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1047  6.05-2023La riqualificazione del Lungomare di San Giuliano, approvata dalla Giunta Comunale con la spesa di 1.862.500 euro, “colma il tratto mancante del Parco del Mare”, non prevede un adeguato collegamento tra i lungomari di Rimini Nord e Sud. San Giuliano Mare è isolata da Marina Centro, l’unico collegamento attualmente presente avviene per mezzo del Ponte della Resistenza e l’intervento in programma non migliora l’accessibilità alla Nuova Darsena di San Giuliano, da Piazzale Boscovich. Riteniamo quindi tale progetto di riqualificazione di San Giuliano Mare insufficiente per creare l’auspicata sinergia con le attività turistiche, ricettive, commerciali.Nonostante tale intervento, i Riminesi e i turisti che si trovano in Piazzale Boscovich e sul Molo non potranno ancora accedere alla passeggiata della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5.000 mq per spettacoli, ai bar, ai ristoranti, agli alberghi, ai pochi negozi superstiti sul Lungomare di San Giuliano. Dopo oltre 20 anni dall’inaugurazione della Darsena, manca ancora un collegamento pedonale; solo per un paio di mesi estivi, è presente un piccolo traghetto ciclo-pedonale a pagamento, dal Faro al Ristorante Quattro Colonne.Per queste ragioni, con interrogazione consigliare, ho sostenuto che la riqualificazione del Lungomare deve risolvere il problema dell’isolamento di San Giuliano e prevedere un nuovo collegamento continuo tra i Lungomari.Ho ritenuto opportuno ripresentare la proposta di realizzare un “tunnel” sotto il fondale del Porto Canale, per collegare direttamente Piazzale Boscovich alla Nuova Darsena, il Lungomare di Marina Centro al Lungomare di San Giuliano.Il progetto, secondo gli esperti di opere marittime, è fattibile con un “tubone” sotto il fondale del Porto Canale collegato a due “pozzi” di entrata e uscita, uno sul lato di Piazzale Boscovich, l’altro della Darsena, realizzati con scale a chiocciola e ascensori; ricordiamo che la larghezza del Porto Canale è di soli 50 metri.Il progetto è compatibile con il passaggio normale delle barche da diporto, dei pescherecci, è rispettoso del paesaggio e dell’ambiente; non comporta: alti costi di realizzazione, di manutenzione, impatto ambientale, orari di entrata e uscita dal Porto (come invece necessiterebbe un eventuale ponte fisso o mobile).  L’accessibilità diretta è fondamentale per eliminare l’isolamento di San Giuliano, consentirebbe continuità dei Lungomari riqualificati e costituirebbe un importante volano per le attività turistiche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1047 Riqualificare il Giardino Maria Rosa Pellesi, luogo storico del Kursaal di Viserba! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1046  27.04.2023Nel Consiglio Comunale della settimana scorsa, ho richiamato, con un’interrogazione al Sindaco, la necessità di riqualificare il Parco Maria Rosa Pellesi di Viserba, adiacente al Lungomare riqualificato, che si trova in uno stato di degrado.Ho ricordato quel luogo storico di Viserba, dove nel 1908, un gruppo di villeggianti realizzò il Circolo dei Bagnanti, chiamato Kursaal, un grazioso edifico in stile liberty, comprendente sale di conversazione e lettura, la caffetteria aperta sulle terrazze, il salone per il ballo e un elegante teatro, ritrovo di tutta l’attività ricreativa e sociale di Viserba.Negli anni ’60, disgraziatamente, il Kursaal di Viserba, fu demolito, per i danneggiamenti subiti dai bombardamenti dell’ultima guerra, invece di essere restaurato per la memoria storica e l’identità di Viserba. Sull’area venne realizzato il Giardino Maria Rosa Pellesi, che da anni si trova in uno stato di forte degrado, senza cura del verde, con i camminamenti in asfalto ammalorato e il Monumento ai Caduti di Viserba abbandonato. Il Giardino è l’unica area verde, presente a Viserba mare, zona prettamente turistica, nei tre mesi estivi è presente una giostra, mentre nel resto dell’anno l’area è ridotta a sgambamento per cani. E’ importante, che questo luogo storico, che doveva essere già riqualificato nell’ambito del Parco del Mare, ritorni ad essere un’area di ritrovo, di passatempo degli adulti, di gioco per bambini.Per la riqualificazione del giardino, nell’agosto 2020, venne sottoscritta da centinaia di persone una petizione popolare al Sindaco contro un progetto, poi accantonato, di destinazione ad area skateboard.Per rappresentare le suddette ragioni, ho proposto i seguenti interventi:•    La riqualificazione radicale del Giardino con la cura del verde, la piantumazione di alberi ombreggianti, il rifacimento dei camminamenti con lo stesso materiale utilizzato per la riqualificazione del Lungomare;•    l’installazione di fontanelle per rievocare la “Viserba regina delle acque”;•    un’arena polifunzionale per consentire eventi culturali, musicali, esibizioni di artisti;•    richiamare con la forma del portale, la preesistente facciata del Kursaal, funzionale per serate di cinema all’aperto; •    installare giochi per bambini, come offerta al turismo delle famiglie; •    valorizzare il Monumento in ricordo dei Caduti di Viserba;•    schermare con il verde verticale le pertinenze edilizie confinanti e insistenti sul giardino.E’ un progetto di riqualificazione completa dell’area, per ricordare il luogo della “belle epoque” di Viserba in cui sorgeva il Kursaal, per l’accoglienza e l’intrattenimento dei turisti.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1046 Urgente un accordo di programma per riqualificare l’area dell’ex Nuova Questura dopo 20 anni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1042 22.4-2023Il confronto nel Consiglio Comunale di giovedì sera, ha evidenziato le ragioni della mia Mozione “non perdiamo altri 20 anni per riqualificare l’area dell’ex nuova Questura”, nonostante sia stata respinta dalla maggioranza di centrosinistra.Innanzitutto, ribadiamo, sarebbe stato indispensabile ascoltare gli amministratori della Società ASI e il progettista di Rimini Life, per chiarire le differenti considerazioni e valutazioni sul progetto (presenza non accolta dalla Maggioranza, che riproporrò nell’apposita commissione).Secondo il Sindaco la proposta di ASI prevede “1.500mq di supermercato, a cui si aggiunge una piattaforma logistica che porta a 6.000mq complessivi, la parte con funzioni commerciali”.Per ASI invece “l’area del supermercato (contestata) è di 1.500mq, il resto sono aree di servizio e supporto alla vendita e non si tratta di una piattaforma logistica”.Durante il Consiglio tematico ho evidenziato l’incoerenza delle previsioni del Masterplan (approvato in Consiglio Comunale il 17/02/2020), che prevede: la realizzazione di 36 alloggi di edilizia sociale con finanziamento Regionale di euro 5mln, la sede unica degli uffici comunali con una superficie di 12.000mq (alternativa all’area della stazione), una struttura commerciale di 2.100mq, una superficie residenziale di 15.750mq (pari a circa 150 alloggi, di cui metà per edilizia ERP ed ERS).L’Amministrazione ha sorprendetemente dichiarato “superato” tale Masterplan, che è “orientativo per la redazione degli strumenti urbanistici attuativi” e che quindi potrebbe anche aver influenzato l’asta di acquisto dell’area dell’ex Nuova Questura, aggiudicata da ASI.Inoltre la medesima Amministrazione, nonostante tale rilevante dichiarazione, ha confermato di non avere ancora un programma alternativo al suddetto Masterplan. L’Amministrazione ha almeno recepito la richiesta del sottoscritto circa l’urgenza e importanza di riqualificare l’area, senza attendere i lunghi tempi del PUG (nuovo Piano Regolatore); a tal fine il Sindaco ha confermato che sarebbe intenzione dell’Amministrazione procedere semplicemente con l’Accordo di Programma.Certamente occorre un confronto responsabile tra l’Amministrazione Comunale e ASI, cosa che non emergerebbe dagli articoli stampa apparsi in questi giorni, per consentire un equilibrato interesse pubblico-privato, per tutelare e riqualificare un’area abbandonata al degrado da 20 anni (dal 2003) e realizzare: l’edilizia sociale senza procedere agli espropri, l’edilizia residenziale, aree verdi, il trasferimento degli uffici Comunali in una sede unica, una vasta area parcheggi funzionale per Stadio e Centro Storico, la viabilità necessaria con rotatorie su via Ugo Bassi.Ricordiamo che l’Amministrazione, nel 2014 approvò l’accordo di programma per rendere appetibile alla Grande Distribuzione l’acquisizione dei terreni nei quali è sorto il centro commerciale-residenziale Conad, sull’area ex-Fiera, che prevedeva la nuova destinazione a commerciale di 5.000mq e a direzionale di 2.500mq, oltre a confermare 8.500mq di residenziale.Auspichiamo una riqualificazione in tempi rapidi dell’area ex nuova Questura, nell’interesse primario della città…senza corsie e/o marchi preferenziali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1042 Proposte nuovamente le intitolazioni al Poeta Ezra Pound e al Podestà Pietro Palloni, protagonisti della storia della nostra città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1040  4/03/2023Nella seduta di ieri mattina della Prima Commissione Consigliare Dipartimentale per esprimere il parere sulle intitolazioni di aree pubbliche della città, ho presentato nuovamente due proposte, importanti per la memoria storica e l’identità di Rimini. 1)    L’intitolazione del Campone di Castel Sismondo al Poeta Ezra Pound, per ricordare, il profondo rapporto culturale ed affettivo di Pound con Rimini, quale ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta. Pound, nato nel 1885 negli Stati Uniti, viene a Rimini, nel 1922 e 1923, per approfondire la conoscenza storica e compiere ricerche su Sigismondo Malatesta, condottiero e mecenate che chiamò a Rimini i migliori artisti del Rinascimento. I canti Malatestiani, redatti dal Poeta Americano, narrano le imprese militari, gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte del condottiero Riminese.  Le ricerche storiche nelle Biblioteche di Rimini, Cesena, e le visite nell’entroterra di Ezra Pound hanno reso possibile la conoscenza internazionale di Sigismondo Malatesta, del Tempio Malatestiano, del Castello, delle Terre Malatestiane.   La diffusione di tali informazioni, ha consentito di ricostruire, subito, pietra su pietra, il Tempio Malatestiano distrutto dai bombardamenti, con i 65.000 dollari della Fondazione americana Samuel Kress e il fattivo interessamento dello storico e critico d’arte Bernard Berenson.Pound è il grande Poeta del ‘900 con i Cantos, la “Divina Commedia” del nostro tempo, sostenitore dell’economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria.La proposta dell’intitolazione a Pound perdura da 8 anni e viene continuamente e inspiegabilmente rimandata dall’Amministrazione comunale, nonostante il Sindaco Gnassi, il 25 ottobre 2019 abbia pubblicamente annunciato l’intitolazione del Campone di Castel Sismondo a Ezra Pound, durante un suo intervento nella Biblioteca Gambalunga;   Riteniamo l’intitolazione al Poeta Ezra Pound, un atto d’intelligenza e riconoscenza della nostra città, un valore culturale aggiunto per Rimini, nel ricordo di un protagonista d’importanza storica internazionale.2)    L’intitolazione all’Avv. Pietro Palloni (1876-1956), Podestà di Rimini 1929-1933, un luogo pubblico del Lungomare, di cui fu realizzatore, per ricordare ai Riminesi il grande e lungimirante Amministratore della città (proposta sostenuta dal 2014).Nei quattro anni del suo mandato Palloni realizzò il lungomare di Rimini dal Porto al Kursaal e dal Kursaal all’Ausa; acquistò e riammodernò il Grand Hotel, costruito nel 1908; trasformò ed abbellì i piazzali del Kursaal; ristrutturò le Palazzine Roma e Milano; promosse la nostra spiaggia e l’immagine di Rimini in Italia e in Europa; fece scoprire ai Riminesi la “marina” poco frequentata con il piacere del passeggio e dell’incontro sul Lungomare.Ricordiamo, tra i lavori pubblici più importanti, il risanamento e la riqualificazione del Borgo San Giuliano dove vivevano senza servizi igienici 3.000 abitanti, la realizzazione del nuovo viale Tiberio, con le case popolari, la costruzione del monumentale Stadio Comunale, il restauro della Torre dell’Orologio e della Sala del Ridotto del Teatro.La rilevanza storica del Podestà Palloni è riconosciuta, anche da sinistra: Liliano Faenza con la biografia pubblicata nel 1992 “Paga Palloni. Tra Lungomare e lungimiranza: l’onesto Podestà e i grandi Progetti”; il prof. Stefano Pivato per il quale “è ora che si torni a discutere del passato della nostra città attraverso un personaggio chiave del nostro Novecento come Palloni, evocato nella memoria cittadina per il ruolo svolto negli anni in cui fu Podestà”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1040 L’ampliamento del parcheggio Scarpetti non ci sarà e i lavori per il parcheggio nell’area FOX non partono! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1039  11.03.2023La riqualificazione di Piazza Malatesta ha comportato l’eliminazione di 450 posti auto (280 in Piazza Malatesta, 80 a fianco della Rocca, 90 nel Campone).La Convenzione stipulata il 26/05/2011 tra il Comune di Rimini e la Società Parking Gest Srl, prevedeva, entro due anni, la realizzazione su aree di proprietà comunale, con la procedura del Project Financing, di un Parcheggio multipiano, nell’area di via Italo Flori e di un Parcheggio multipiano nell’area Scarpetti.Il Parcheggio “Italo Flori” è stato inaugurato nel febbraio 2014, con 245 posti auto (+72 posti auto rispetto ai precedenti 173).Il progetto del parcheggio “Scarpetti”, che prevedeva originariamente 4 piani (2 piani interrati, piano terra e primo piano), ridimensionato per l’impatto ambientale a due piani, nel 2013, da Arpa (piano terra e primo piano): dopo 10 anni, non è ancora stato realizzato.L’Amministrazione Comunale, dopo la sottoscrizione in data 26/05/2011 della Convenzione con la Società Parking Gest Srl, ha messo in discussione le previsioni contenute nel Project, cioè l’approvazione del Piano della Sosta inerente l’eliminazione degli stalli gratuiti adiacenti i due Parcheggi “Flori” e “Scarpetti”, per consentire la remunerazione degli investimenti di realizzazione dei due parcheggi (circa 8 milioni di euro ciascuno).Il mancato rispetto della Convenzione da parte del Comune di Rimini è stata la motivazione che ha indotto Parking Gest a non procedere con l’ampliamento del Parcheggio Scarpetti di 433 posti auto (+146 posti rispetto ai 287 esistenti).Sulla base delle risposte ottenute all’interrogazione Consigliare da me presentata al Sindaco, giovedì 09/03/23, dobbiamo constatare e annunciare che l’Amministrazione Comunale non è più interessata all’ampliamento del Parcheggio Scarpetti.Nonostante il Parcheggio Scarpetti sia quasi sempre pieno, per la ricaduta del carico di traffico proveniente da via Marecchiese, l’Amministrazione ha deciso di rinunciare all’ampliamento di +146 posti auto.L’Amministrazione Comunale ritiene sufficiente l’offerta del Parcheggio Flori, per consentire l’accesso al Centro Storico e soddisfare la richiesta di posti auto. Resta inoltre insoluto il problema della Convenzione, non rispettata da un decennio, che potrebbe comportare l’aumento delle tariffe nei parcheggi Flori e Scarpetti, gestiti da Parking Gest.     Nell’occasione, ho chiesto all’Amministrazione Comunale, per quali ragioni non si stiano svolgendo neppure i lavori di riqualificazione dell’Area FOX, con la realizzazione del parcheggio multipiano (piano interrato e piano terra) di circa 330 posti auto, ad uso pubblico, tante volte annunciato, che non sappiamo quando sarà a disposizione.Sarebbe un altro urgente parcheggio di accesso al Centro Storico, per consentire la sopravvivenza delle attività economiche, dinnanzi alla concorrenza dei centri commerciali e del commercio elettronico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1039 Dopo 80 anni di negazionismo: riportiamo alla luce l’Anfiteatro Romano! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1037  24/2/2023Il Consiglio tematico di ieri sera, potrebbe segnare una svolta per la valorizzazione dell’Anfiteatro Romano.Dopo decenni di negazionismo perdurante, espresso dal Sindaco Gnassi, “sotto il Ceis non c’è nulla”, è arrivato l’annuncio del Sindaco Sadegholvaad, che con dubbi e riserve, si dichiara “ disponibile assieme alla Soprintendenza a fare dei sondaggi per verificare cosa c’è sotto il Ceis“. Per “rassicurare” il Sindaco, ho letto in Consiglio le parole espresse, nel 2017, dal Prof. Arch. Jacopo Ortalli, Dirigente della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Bologna: “Già ai tempi dei vecchi scavi-dal Tonini all’Aurigemma- la parte del monumento oggi sovrastata dal Ceis mostrava quasi interamente murature rasate fino al vecchio piano di calpestio, tali dunque da potersi conservare anche dopo un bombardamento (avvenuto nel 1943).  Sono così convinto che nel sottosuolo vi siano tutt’ora significativi resti di quelle fondazioni murarie, che, quindi, una volta riportate in luce, permetterebbero di restituire la pianta completa dell’intero complesso. In tal modo se ne riconoscerebbe meglio la grande forma ellittica, caratteristica degli Anfiteatri, e non quella dimezzata, semicircolare , di un teatro”.Quindi, come chiedo da 30 anni, vale la pena scavare, per riportare alla luce i resti  archeologici, e la dimensione della struttura originaria dell’Anfiteatro Romano, al fine  di consentire la conoscenza e la fruizione pubblica ai riminesi e turisti del Monumento d’importanza storica della città.  Fin d’ora, è, perciò, necessario individuare, un’area adeguata per consentire il trasferimento del Centro Educativo Italo Svizzero, salvaguardando la sua attività educativa.  Certo, non si può più dire dagli Amministratori Comunali “il Ceis non si tocca”, o sostenere in modo contraddittorio, la bontà del ruolo pedagogico del Ceis e opporsi al recupero di un Bene Culturale, bimillenario, come l’Anfiteatro Romano. Oppure, come ha detto incredibilmente e confermato ieri in Consiglio, lo stesso Sindaco Sadegholvaad  “Il Ceis vale un Anfiteatro”, senza  rispetto per il Vincolo monumentale del 1914 che “proibisce di fare qualsiasi costruzione” sull’Anfiteatro, per le tutele delle aree archeologiche, e gli impegni assunti dalle Amministrazioni Comunali con le Soprintendenze.  L’Anfiteatro e l’Asilo Svizzero sono due strutture fisicamente “inconciliabili”, il Ceis, sorto nel 1946 sopra l’Anfiteatro Romano, può trasferirsi in un’area più adeguata dell’attuale, con la ricostruzione eco-compatibile del villaggio, può ampliare la sua attività, e ridare respiro a tutta l’area originaria dell’Anfiteatro che diventa più visibile ed accessibile. Sono le previsioni degli strumenti urbanistici PRG-PSC-RUE e del Piano Strategico, approvate dalle Amministrazioni Comunali e non attuate che stabiliscono per l’Anfiteatro “il completamento degli scavi e la valorizzazione dei resti archeologici di epoca romana, attraverso la demolizione degli edifici sovrastanti”.  Le Amministrazioni Comunali, per 80 anni, non hanno avuto alcun rispetto per l’Anfiteatro Romano, utilizzato inizialmente, nel dopoguerra, come discarica di macerie urbane, quindi sovrastato fino ad oggi dalle costruzioni del Ceis. Se Rimini vuole esser credibile candidata a capitale Italiana della cultura 2026, è necessario riscoprire e valorizzare l’Anfiteatro Romano! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1037 Dopo 80 anni di negazionismo: riportiamo alla luce l’Anfiteatro Romano! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1036  24.2.2023Il Consiglio tematico di ieri sera, potrebbe segnare una svolta per la valorizzazione dell’Anfiteatro Romano.Dopo decenni di negazionismo perdurante, espresso dal Sindaco Gnassi, “sotto il Ceis non c’è nulla”, è arrivato l’annuncio del Sindaco Sadegholvaad, che con dubbi e riserve, si dichiara “ disponibile assieme alla Soprintendenza a fare dei sondaggi per verificare cosa c’è sotto il Ceis“. Per “rassicurare” il Sindaco, ho letto in Consiglio le parole espresse, nel 2017, dal Prof. Arch. Jacopo Ortalli, Dirigente della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Bologna: “Già ai tempi dei vecchi scavi-dal Tonini all’Aurigemma- la parte del monumento oggi sovrastata dal Ceis mostrava quasi interamente murature rasate fino al vecchio piano di calpestio, tali dunque da potersi conservare anche dopo un bombardamento (avvenuto nel 1943). Sono così convinto che nel sottosuolo vi siano tutt’ora significativi resti di quelle fondazioni murarie, che, quindi, una volta riportate in luce, permetterebbero di restituire la pianta completa dell’intero complesso. In tal modo se ne riconoscerebbe meglio la grande forma ellittica, caratteristica degli Anfiteatri, e non quella dimezzata, semicircolare , di un teatro”.Quindi, come chiedo da 30 anni, vale la pena scavare, per riportare alla luce i resti  archeologici, e la dimensione della struttura originaria dell’Anfiteatro Romano, al fine  di consentire la conoscenza e la fruizione pubblica ai riminesi e turisti del Monumento d’importanza storica della città.  Fin d’ora, è, perciò, necessario individuare, un’area adeguata per consentire il trasferimento del Centro Educativo Italo Svizzero, salvaguardando la sua attività educativa.  Certo, non si può più dire dagli Amministratori Comunali “il Ceis non si tocca”, o sostenere in modo contraddittorio, la bontà del ruolo pedagogico del Ceis e opporsi al recupero di un Bene Culturale, bimillenario, come l’Anfiteatro Romano. Oppure, come ha detto incredibilmente e confermato ieri in Consiglio, lo stesso Sindaco Sadegholvaad  “Il Ceis vale un Anfiteatro”, senza  rispetto per il Vincolo monumentale del 1914 che “proibisce di fare qualsiasi costruzione” sull’Anfiteatro, per le tutele delle aree archeologiche, e gli impegni assunti dalle Amministrazioni Comunali con le Soprintendenze.   L’Anfiteatro e l’Asilo Svizzero sono due strutture fisicamente “inconciliabili”, il Ceis, sorto nel 1946 sopra l’Anfiteatro Romano, può trasferirsi in un’area più adeguata dell’attuale, con la ricostruzione eco-compatibile del villaggio, può ampliare la sua attività, e ridare respiro a tutta l’area originaria dell’Anfiteatro che diventa più visibile ed accessibile. Sono le previsioni degli strumenti urbanistici PRG-PSC-RUE e del Piano Strategico, approvate dalle Amministrazioni Comunali e non attuate che stabiliscono per l’Anfiteatro “il completamento degli scavi e la valorizzazione dei resti archeologici di epoca romana, attraverso la demolizione degli edifici sovrastanti”.  Le Amministrazioni Comunali, per 80 anni, non hanno avuto alcun rispetto per l’Anfiteatro Romano, utilizzato inizialmente, nel dopoguerra, come discarica di macerie urbane, quindi sovrastato fino ad oggi dalle costruzioni del Ceis. Se Rimini vuole esser credibile candidata a capitale Italiana della cultura 2026, è necessario riscoprire e valorizzare l’Anfiteatro Romano! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1036 La candidatura di Rimini a Capitale italiana della cultura 2026: dopo 80 anni, valorizziamo l’Anfiteatro Romano http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1035  16/02/23Martedì prossimo, 21 Febbraio 2023, si terrà il Consiglio tematico, dedicato alla “Salvaguardia e Tutela dell’Anfiteatro Romano”, richiesto dai consiglieri di minoranza. In continuità con le tante iniziative intraprese per 30 anni, ho ritenuto particolarmente importante e attuale, presentare una nuova mozione consigliare “Rimini candidata Capitale italiana della cultura 2026: dopo 80 anni, valorizziamo l’Anfiteatro Romano”.    La candidatura di Rimini, Capitale Italiana della Cultura 2026, per essere coerente, deve prevedere la Valorizzazione dell’Anfiteatro Romano, un Bene Culturale “calpestato” da 80 anni, monumento d’importanza storica, come l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio, la Domus del Chirurgo, che testimonia le origini, la storia Romana e l’identità della nostra città.  L’Anfiteatro Romano, risalente al secondo secolo d.C. capace di ospitare sui propri spalti 10.000-12.000 persone, scoperto nei sondaggi del 1843-44 del grande storico riminese Luigi Tonini, è stato riportato parzialmente alla luce, con la campagna di scavi svoltasi dal 1926 al 1939 sotto la Direzione del Soprintendente alle Antichità, Salvatore Aurigemma.Dopo i bombardamenti dell’ultima guerra, nel 1946, sull’area archeologica dell’Anfiteatro Romano, è sorto l’Asilo Svizzero (Ceis) con 13 “capanne provvisorie”, il cui collocamento che doveva essere “temporaneo”; nei decenni successivi, sono stati addirittura costruiti edifici di tre piani in muratura, con i pilastri di cemento armato gettati sopra i muri dell’anfiteatro. Le Amministrazioni Comunali di Rimini non hanno rispettato gli impegni scritti, di liberare l’area archeologica dell’Anfiteatro, assunti il 3 Gennaio 1946 dal Sindaco Clari, né hanno adempiuto per decenni alle reiterate richieste delle Soprintendenze Archeologiche di Bologna e Ravenna, di trasferire il Ceis in un’area idonea.  Considerato i vincoli del 1913 e del 1914 di tutela dell’area archeologica, con la Mozione chiediamo al Sindaco:1) di attuare la riduzione in pristino dell’area circoscritta dell’Anfiteatro Romano, per violazione, in particolare, del vincolo monumentale stabilito dal Decreto Ministeriale del 26 Agosto 1914, che prescrive letteralmente ”è proibito fare qualsiasi costruzione”, anche se autorizzata dall’Amministrazione Comunale o dai “nulla osta” condizionati della Soprintendenza, per il rispetto delle norme d carattere superiore.  Le costruzioni realizzate sopra l’Anfiteatro romano sono inammissibili e incompatibili con il suddetto vincolo di inedificabilità assoluta, tanto più se “eseguite in assenza di permessi di costruire”, come risulterebbe nella relazione tecnica sugli accertamenti, compiuti dall’Ufficio Controlli Edilizi del Comune di Rimini nel 2018. 2) di promuovere il recupero e la valorizzazione dell’Anfiteatro Romano, in sinergia con la Soprintendenza Archeologica, per consentirne la conoscenza e la fruizione pubblica ai cittadini e turisti;3) di concretizzare quanto previsto dagli strumenti urbanistici PRG-PSC-RUE per l’Anfiteatro: ”il completamento degli scavi e la valorizzazione dei resti archeologici  di epoca romana, attraverso la demolizione degli edifici sovrastanti e la delocalizzazione delle relative funzioni di interesse pubblico”;4) di individuare un’area adeguata per consentire il trasferimento del Centro Educativo Italo Svizzero, salvaguardando la sua attività, e di conseguenza poter procedere con la demolizione delle costruzioni, incompatibili con il Vincolo monumentale del 1914 sull’area dell’Anfiteatro; 5) di restaurare le antiche murature dell’Anfiteatro riscoperte con gli scavi, i torrioni, le mura romane e medievali adiacenti che si trovano in uno stato di abbandono e degrado, antistanti la Via Roma e l’area ex Padane, per creare il Parco Archeologico dell’Anfiteatro Romano; 6) di approvare un cronoprogramma per la realizzazione di questi qualificanti obiettivi, stabilendo: tempi di attuazione, modalità di intervento, reperimento delle risorse finanziarie. Dopo 80 anni dai bombardamenti, in vista della candidatura di Rimini a Capitale italiana della cultura 2026, è quanto mai necessario promuovere la valorizzazione dell’Anfiteatro Romano e il suo recupero, per consentirne la conoscenza e la fruizione pubblica ai cittadini e ai turisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1035 Prolungamento del Metromare, Stazione-Fiera: persi inutilmente 5 anni, ora siano rispettati i tempi di realizzazione (30 mesi), per migliorare la viabilità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1034  24.1,2023I grandi eventi fieristici, come il Sigep, attirano un grande numero di visitatori, che arrivano con l’auto.I risultati sono sotto gli occhi di tutti, in corrispondenza degli orari di apertura e chiusura dei padiglioni fieristici, la città rimane paralizzata, con lunghissime code, in tutte le strade che portano direttamente o indirettamente alla Fiera.  In questo contesto rimangono intrappolati anche i mezzi pubblici come gli autobus e i taxi che, senza una corsia preferenziale, arrivano in Fiera con gli stessi tempi delle auto private. Per migliorare la viabilità è necessario investire e rendere più efficiente il trasporto pubblico locale, con collegamenti frequenti, in grado di incentivare espositori e visitatori a non servirsi dell’auto.  La Fiera si è già dotata della Stazione ferroviaria, dove si fermano i treni, per le manifestazioni come il Sigep (ma non in tutti gli eventi). Per realizzare il prolungamento del “Metromare dalla Stazione alla Fiera”, che consentirebbe di “allegerire” la pressione sulla rete viaria urbana, durante le manifestazioni fieristiche, le Amministrazioni dei Sindaci Gnassi e Sadegholvaad hanno perso 5 anni, perseguendo insistentemente il progetto su un percorso incompatibile con la viabilità cittadina e difficilmente realizzabile. n questi anni mi sono battuto ripetutamente in Consiglio Comunale, proponendo che venissero avviati urgentemente i lavori di prolungamento del Metromare dalla Stazione di Rimini alla Fiera, nel sedime adiacente all’attuale linea ferroviaria. Solo in conseguenza del finanziamento pubblico, tramite PNRR, di 49 milioni di euro, che prevede stringenti tempi di realizzazione, l’Amministrazione Sadegholvaad si è finalmente ravveduta, rivedendo radicalmente il percorso e condividendo quanto avevo proposto. L’aggiudicazione dell’appalto è prevista entro il 31/12/2023 e l’opera dovrà essere ultimata, nel rispetto della normativa relativa ai finanziamenti del PNRR, entro il 30/06/2026. Proprio oggi, 24 Gennaio 2023, si apre la Conferenza dei Servizi preliminare, propedeutica alla definizione del progetto di fattibilità tecnico ed economica, per arrivare al progetto definitivo “Metromare dalla Stazione alla Fiera”, con la localizzazione del tracciato adiacente alla linea ferroviaria.Per poter usufruire del finanziamento del PNRR, i lavori dovranno quindi essere ultimati in due anni e mezzo; dopo l’esperienza infelice della tratta Rimini-Riccione, che ha richiesto 25 anni per essere realizzata, auspichiamo che vengano rispettate le scadenze, continueremo a lavorare e incalzare l’Amministrazione, nell’interesse primario di migliorare la viabilità della città e l’accessibilità alla Fiera. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1034 Riqualificazione dei Viali della nostra Marina: sono attesi interventi da 50 anni! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1032  23.12.2022E’ necessario ed urgente riqualificare profondamente i Viali a ridosso del Lungomare di Rimini sud, da Marina Centro a Miramare, che non hanno visto interventi di riqualificazione urbana dagli anni 60.Dinnanzi all’immagine mediocre e trasandata da decenni della “prima linea” della nostra Marina, chiedo da anni la realizzazione e riqualificazione di marciapiedi, arredi, spazi per i dehors, del verde inesistente, di parcheggi per auto-moto-cicli, l’illuminazione pubblica; per valorizzare la “passeggiata”.La Giunta Comunale, si limita ad annunciare progetti di riqualificazione degli assi commerciali del lungomare di Rimini sud, per l’importo complessivo di 10.000.000 di euro, senza la necessaria copertura finanziaria.Sono stati deliberati, nel dicembre 2020 e dicembre 2021, gli interventi rigenerazione di Viale Vespucci, Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, da realizzarsi nell’annualità 2022, salvo poi riscontrare che nulla è stato fatto nel 2022! Mentre nel 2021, alla vigilia delle elezioni comunali, è stato riqualificato solo il breve tratto di 350 metri di Viale Regina Elena, da Viale Tripoli a Viale Alfieri, su un una lunghezza complessiva dei Viali di oltre 6 Km.! Ritengo necessario richiamare l’attenzione che nel Bilancio-Piano Triennale degli investimenti 2023-2025, del Comune di Rimini, approvato ieri sera, come ho sottolineato, non  risulta prevista alcuna spesa per la riqualificazione dei viali principali della  marina!Dopo 50 anni, quanto dovremo attendere per rinnovare finalmente  l’immagine turistica dei Viali e degli assi commerciali della nostra Marina?                          http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1032 Proposte contro i furti di biciclette e regole per l’utilizzo di monopattini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1031  15.12.2022Nella nostra città è diffuso l’utilizzo delle biciclette nei percorsi casa-lavoro, casa-scuola, per le passeggiate.L’uso della bicicletta nella città migliora la mobilità e la qualità ambientale.Naturalmente anche i ciclisti devono rispettare le Regole del Codice della Strada, ad esempio: il divieto di circolare sulla carreggiata fuori dalle piste ciclabili (quando presenti), di non procedere in sella sulle strisce pedonali, di non utilizzare il cellulare mentre si guida la bicicletta, di non farsi trainare da altri veicoli, ecc.Purtroppo, è dilagante e fuori controllo, il problema dei furti di biciclette, preoccupazione costante di tutti i ciclisti, nel nostro Comune.Ogni giorno sono decine le biciclette “rubate”, denunciate alla Polizia di Stato e ai Carabinieri (oltre quelle non denunciate), per un totale complessivo di circa 3.000 biciclette rubate all’anno, nel nostro Comune. Ho chiesto, con l’interrogazione consigliare di martedì sera, all’Amministrazione Comunale, di contrastare questo fenomeno di degrado sociale, per agevolare l’uso della bicicletta, con le seguenti proposte:   a)    registrare, presso l’esistente Bike Park, alla Stazione, il numero di telaio della propria bicicletta, o effettuare la “marchiatura” della bicicletta con un numero di identificazione iscritto in un apposito ciclo-registro. In caso di furto, potrebbe essere esibito il certificato di proprietà della bicicletta (rilasciato dallo stesso Bike Park), utile per formalizzare la denuncia alle Forze dell’Ordine e per rintracciare il mezzo rubato;b)    promuovere una campagna d’informazione sui sistemi di sicurezza più efficaci e utili ad evitare i furti delle biciclette (es. tecnologia GPS per localizzazione, allarmi, catene, ecc);c)    installare la videosorveglianza presso i principali parcheggi di biciclette, rafforzando i controlli della polizia locale;d)    installare un maggior numero di rastrelliere, secondo le esigenze dei luoghi, per il parcheggio sicuro di biciclette, nel rispetto dell’arredo e del decoro urbano. Inoltre, considerato l’utilizzo sempre più diffuso dei monopattini elettrici, equiparati ai velocipedi e dopo la sperimentazione approvata dal Comune nel 2019, con l’introduzione di 1.000 monopattini elettrici, a noleggio, nel nostro territorio; riscontrati gli effetti positivi sulla riduzione di inquinamento atmosferico e del traffico veicolare, ma la contestuale pericolosità di tali monopattini che sfrecciano deliberatamente senza regole, ho proposto:e)    di salvaguardare la sicurezza della mobilità urbana e in particolare pedonale, con regole circoscritte e opportuni controlli;f)    che la circolazione dei monopattini sia vietata sui marciapiedi, non superi la velocità di 6Km/h nelle aree pedonali, di 20 Km/h sulle piste ciclabili e sulle strade urbane;g)    che siano equipaggiati di campanello per le segnalazioni acustiche, di luci bianche anteriori e rosse posteriori, di segnalatori di direzione; h)    che siano individuate adeguate aree di sosta, con il divieto di abbandono sui marciapiedi, o in mezzo alle strade, con rimozione e possibili sanzioni per i trasgressori;Auspico che queste regole, siano recepite quanto prima dalla Giunta, e fatte rispettare dalla Polizia Locale.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1031 Parco del Mare: quando verrà completato? Interruzione dei tratti 4 e 5, senza copertura finanziaria! Ancora nessun progetto per il “triangolone” tra il Grand Hotel e il Porto! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1030  9/12//2022Il progetto Parco del Mare prevede la riqualificazione di tutto il Lungomare Sud di Rimini nei seguenti 9 tratti: 1 Fellini-Kennedy, 2 Kennedy-Tripoli, 3 Tripoli-Pascoli, 4 Pascoli-Firenze, 5 Firenze-Gondar, 6 Murri, 7 Marebello-Rivazzurra, 8 Spadazzi, 9 Spadazzi-Bolognese.Fino ad ora, dal 2016, sono stati realizzati, o in corso di completamento, i tre tratti del lungomare dalla rotonda Fellini a Piazzale Pascoli, e il tratto del lungomare Spadazzi (a Miramare). Il precedente lungomare carrabile è stato trasformato in uno spazio urbano di qualità, con mobilità pedonale e ciclistica, ma è emersa la necessità di parcheggi per auto, moto e cicli.Nell’agosto dell’anno scorso, la Giunta Comunale ha approvato, il progetto definitivo/esecutivo dei restanti tratti di lungomare 4-5-6-7-9; la relativa spesa di progettazione di 1.111.111 euro, è stata coperta con i finanziamenti di 1.000.000 di euro dello Stato e 111.111 euro del Comune.La Giunta Comunale, però, ha deliberato gli interventi di riqualificazione solo dei tratti 6 (lungomare Murri), 7 (Marebello-Rivazzurra), 9 (Spadazzi-Bolognese), con la spesa complessiva di 20.000.000 di euro, finanziata dallo Stato. I rimanenti tratti: 4 (Pascoli-Firenze) e 5 (Firenze-Gondar), con costo previsto di 18.000.000 di euro, non sono stati finanziati e rinviati alle future programmazioni del Comune.Ritengo importante la realizzazione del lungomare da Bellariva a Miramare, una delle zone più degradate della nostra città, ma è altrettanto opportuno dare continuità ai lavori di riqualificazione nei tratti tra Pascoli e Gondar. Per queste ragioni, con l’interrogazione consigliare di martedì scorso, ho chiesto di non interrompere la riqualificazione del lungomare e di reperire, al più presto, i finanziamenti pubblici per proseguire nei tratti 4 e 5, che non risultano neppure previsti nei Piani Triennali dei Lavori Pubblici.L’Amministrazione Comunale, non può giustificare i suddetti rinvii per l’esecuzione dei lavori “sotterranei” legati al PSBO, quando questi, riguardano la realizzazione di vasche di laminazione alla Fossa Rodella e Colonnella 2, che insistono nei tratti tra Bellariva e Rivazzura, oggetto degli interventi già approvati. E’ opportuno rendere noto che il prossimo anno, 2023, non verrà riqualificato nessun nuovo tratto del lungomare: •    I tratti 6-7-9, seppur deliberati, nel 2023 verranno semplicemente messi a Bando, e l’avvio lavori è previsto nel 2024;•    Non sappiamo se e quando verrà deliberata e pianificata la riqualificazione dei tratti 4-5 (Pascoli-Gondar);Alla nostra richiesta, l’Amministrazione Comunale non ha risposto entro quale anno saranno ultimati i 5 tratti del lungomare ancora da realizzare!In base a questi presupposti, per la riqualificazione completa del lungomare, non basteranno i 5 anni di mandato del Sindaco Sadegholvaad, che scade nel 2026 (dopo il mandato del Sindaco Gnassi).Ritengo, inoltre, opportuno evidenziare, come già più volte attenzionato, che la riqualificazione dei tratti di lungomare non può prescindere dalle dotazioni di parcheggi per auto, moto e cicli, lungo tutto il percorso.L’Amministrazione dichiara che nel 2023 inizieranno i lavori del parcheggio Tripoli, ma che fine hanno fatto il parcheggio Fellini ed altri? Inoltre, l’Amministrazione Comunale non può più rinviare la riqualificazione urbana e architettonica dell’area “Marina Centro”, dal 2017 in proprietà al Comune: il cosiddetto “Triangolone”, compreso tra Viale Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini, che rappresenta il tratto principale, storico e identitario del nostro lungomare, dalla rotonda del Grand Hotel al Porto e per il quale non è ancora stato approvato alcun progetto.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1030 Gestione inadeguata del Canile Comunale: proponiamo la creazione innovativa del “Parco Canile” a Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1029  1/12/2022Lo Stato, secondo la Legge 281/1991, promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza con l’uomo.A 30 anni da tale legge quadro, l’attuale struttura del canile comunale di Rimini, riteniamo non svolga pienamente le sue funzioni, nei confronti degli animali rifiutati dalla società, con la conseguenza, per molti, di rimanere “prigionieri” nel canile, per tutto il resto della vita, a spese dei contribuenti Riminesi. Da evidenziare che il Nuovo Canile Comunale per circa 90-100 cani, approvato dalla Giunta Comunale il 18/12/2019, con la spesa di 1.986.370 euro, la cui ultimazione era prevista entro il settembre 2022, nell'area dell'ex polveriera di Spadarolo, non è stato neppure avviato per vincoli ambientali, essendo area di ricarica della falda, idrogeologicamente connessa all’alveo del fiume Marecchia.Dinnanzi a questo immobilismo che non asseconda il cambiamento del rapporto uomo-animale e l’evoluzione normativa, ritengo, necessaria una reinterpretazione dell’idea di canile: non più una struttura, inadeguata a tutelare il benessere animale, dove i cani vengono tenuti dentro i box, paragonabile a un “luogo di detenzione”.Per queste ragioni con l’interrogazione consigliare di martedì scorso, ho  proposto il progetto del “Parco Canile” centro di servizi cinofili, inteso come un polo di aggregazione sociale, sensibilizzazione e consulenza, immerso nel verde, dotato di più ampi e migliori spazi di vita per i cani ospitati, nel quale costruire la relazione uomo-animale, con la finalità di facilitare il processo adottivo assistito.Il Parco Canile, già collaudato in altre città italiane (es. Milano), è finalizzato a ridurre il tempo di permanenza dei cani nel canile, con risparmio di soldi pubblici per il loro mantenimento (1.500-2.000 euro all’anno per ogni animale). Nella direzione sanitaria del canile è importante l’inserimento  in organico del medico veterinario comportamentalista, specialista nella diagnosi, cura e prevenzione delle patologie comportamentali, di cui soffrono la quasi totalità degli animali nei canili, ed utile supporto alle famiglie adottive.(secondo uno studio dell’Università di Milano, i problemi comportamentali insorgono nel 51% dei cani entro la prima settimana dalla presenza nel canile, per il 19% entro il primo mese e il 30% dopo il quarto mese). La struttura del parco canile potrebbe comprendere attività commerciali, tipo toelettature, negozi di alimenti, pensioni per cani, un forno crematorio, un cimitero per animali, ecc., che consentirebbero, almeno in parte, un’autonoma sostenibilità finanziaria.Abbiamo proposto che vengano programmate iniziative per migliorare l’educazione civica dei cittadini proprietari di cani (all’anagrafe canina del Comune nel 2021: 19.299 cani e 4.648 gatti), in maniera tale che vengano rispettate le norme di coesistenza nella società, sensibilizzare l’adozione responsabile e svolgere formazione uniforme per i volontari.Riscontrato che il nuovo canile comunale è difficilmente realizzabile nell’area dell’ex polveriera di Spadarolo, per vincoli ambientali che non consentono l’impermeabilizzazione del suolo, proponiamo al Sindaco di non dar seguito a spreco di soldi pubblici per una struttura che nasce già inadeguata. Chiediamo invece di realizzare il “Parco Canile”, economicamente sostenibile, efficiente per tutelare il benessere animale e socialmente coinvolgente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1029 Realizzare parcheggi per autoveicoli nei pressi dei caselli autostradali di Rimini Nord e Sud. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1027  25.11.2022Nei pressi dei Caselli autostradali di Rimini Nord e Sud in entrata e uscita non esistono aree di sosta per autoveicoli.Al Casello di Rimini Sud, l’unica possibilità di parcheggiare l’auto, è nell’area antistante la sede di Hera, quasi sempre completamente occupata dalle auto dei dipendenti; mentre a Rimini Nord le auto sono parcheggiate in modo precario e pericoloso ai margini sterrati della stretta Via Orsoleto. Pertanto, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto all’Amministrazione Comunale di attivarsi, promuovendo un accordo con i proprietari dei vasti terreni circostanti, al fine di reperire un’area adeguata, per realizzare un parcheggio vicino ai Caselli di Rimini Nord e Sud.La disponibilità di un adeguato parcheggio per autoveicoli:•    agevolerebbe la possibilità di realizzare viaggi in condivisione con altre persone, razionalizzando i veicoli in circolazione, con risparmio economico, energetico e riducendo le emissioni di Co2;•    costituirebbe un comodo punto di incontro per ciclomotori, auto, bus, in entrata e uscita dall’Autostrada, al servizio di residenti e turisti;•    permetterebbe una sosta ordinata e sicura, con l’installazione della video sorveglianza e non più precaria, abbandonata, rischiosa, come ora;•    consentirebbe una riqualificazione delle aree all’entrata e uscita dei caselli, a servizio della mobilità e della città.                                                             http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1027 Installare la video-sorveglianza a Rimini Sud per sradicare lo spaccio della droga e contrastare la prostituzione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1026  18/11/2022La Giunta ha approvato e cl’estensione della video-sorveglianza nei prossimi due anni da n. 178 a n. 368 telecamere a presidio della sicurezza urbana. In base a quanto annunciato pubblicamente, le nuove telecamere saranno installate: -n. 50 lungo i 6 km del Parco del Mare nord;-n. 50 nel Parco del Mare Sud;-n. 9 nel nuovo Lungomare Spadazzi;-n. 9 nel Borgo Marina;-altre lungo la Statale 16 nella zona svincolo Padulli e per implementare la sorveglianza dei parchi pubblici;Tuttavia nonostante i gravi problemi di sicurezza, illegalità e degrado urbano, non risulterebbero previste telecamere a Rimini Sud: Miramare, Rivazzurra, Marebello, Bellariva.Da anni infatti lo spaccio di droga imperversa, tra Viale Regina Margherita - Viale Mantova - Via Marconi, adiacente il Metromare e la prostituzione viene esercitata continuativamente su Viale Regina Margherita.Per queste ragioni, con interrogazione Consigliare, ieri sera, ho chiesto l’installazione, necessaria e urgente, della video-sorveglianza, per contrastare lo spaccio radicato della droga e la piaga della prostituzione, permanenti nelle seguenti vie:-    a Miramare, nelle Vie Pomezia, Latina, Faenza, Marsala, Assisi e sottopasso, Locatelli, Viale Marconi;-    a Rivazzurra, nelle Vie Gubbio, Sarsina, Biella, sottopasso di Viale Bergamo, Viale Mantova, Parco Pertini;-    a Marebello e Bellariva, Parco ex Colonia Murri, e zona antistante (Piazzale della Chiesa) tra Via Rimembranze e Via Parma;  -    Lungo tutto Viale Regina Margherita da Bellariva a Miramare.Dal giugno 2021 richiamo l’attenzione dell’Amministrazione sulla necessità di liberare Rimini Sud dalla malavita e dal degrado, l’installazione delle telecamere in tali zone è ausilio indispensabile alle Forze dell’Ordine per il contrasto alla illegalità e a presidio della sicurezza pubblica.                                                  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1026 Dopo 20 anni di inadempienze, realizzare al più presto la sede definitiva della Questura e la “Cittadella della Sicurezza” nell’ex Caserma Giulio Cesare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1025  9/11/2022.Mercoledì mattina, con la presenza annunciata del Capo della Polizia, è stata inaugurata la sede provvisoria della Questura in Piazzale Bornaccini (insediata dal 2020).L’immobile è stato preso in affitto dal Ministero dell’Interno, con la stipula, il 15 Marzo 2019, di un contratto di locazione della durata di 9 anni, rinnovabile ulteriori 9 anni, ad un canone annuo di euro 622.925,90 (IVA inclusa).Tale soluzione provvisoria della Questura era collegata alle esigenze immediate di trasferimento dalla sede inadeguata di Corso d’Augusto e al periodo necessario per la sistemazione del complesso immobiliare di Via Ugo Bassi.Infatti,il Patto della Sicurezza, proposto nel 2016 dal Prefetto e Capo di Gabinetto Lamorgese, sottoscritto nel 2017 dal Ministro dell’Interno Minnitti e dai Sindaci della Provincia, prevedeva la realizzazione entro il 2019-2020 della Cittadella della Sicurezza in Via Ugo Bassi, comprendente la Questura, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza.Il Patto, però, non è mai stato attuato, per il mancato acquisto e ristrutturazione dell’immobile di via Ugo Bassi; né l’INAIL, coinvolta in prima istanza, né il Ministero dell’Interno, tramite il NUVAL-Nucleo Investimenti Pubblici, realizzarono l’acquisto programmato di tale immobile.Trascorsi 5 anni invano, il 9 Febbraio 2022, con il Ministro dell’Interno Lamorgese, è stato aggiornato e sottoscritto “Il Patto per la Sicurezza avanzata di Rimini”, che prevede la Cittadella della Sicurezza non più nell’immobile di via Ugo Bassi, ultimato nel 2003 e abbandonato al degrado, ma nell’ex Caserma Giulio Cesare da ristrutturare.Dopo 20 anni di impegni e annunci non mantenuti, in merito al trasferimento della Questura nell’immobile di via Ugo Bassi, confidiamo che il NUOVO GOVERNO, a differenza dei precedenti, segni la svolta, vengano definiti tempi certi e reperiti i finanziamenti per la realizzazione della “Cittadella della Sicurezza“ nell’ex Caserma Giulio Cesare.La Questura nell’immobile in locazione di Piazzale Bornaccini, può essere solo emergenziale e provvisoria, per il tempo necessario alla ristrutturazione dell’ex Caserma Giulio Cesare.L’insediamento nella sede definitiva della “Cittadella della Sicurezza”, consentirà allo Stato di risparmiare decine di milioni di euro negli affitti passivi delle sedi di Prefettura, Questura, Guardia di Finanza, Polizia Stradale.A trent’anni dall’istituzione della Provincia di Rimini, che registra oltre 20 milioni di presenze turistiche all’anno e una crescita demografica costante, sarebbe inoltre importante, l’accoglimento della richiesta di elevazione della nostra Questura dalla fascia C alla Fascia B: con l’adeguamento permanente e non temporaneo dell’organico delle Forze di Polizia, per il presidio del territorio e la prevenzione dei reati. Tali proposte sono tese a migliorare legalità e sicurezza, Rimini e Provincia non devono più essere in testa nella classifica nazionale dei reati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1025 Sicurezza e vivibilità nel Centro Storico: chi ha visto gli Street Tutor ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1024  1/11/2022A seguito delle risse di sabato notte tra giovanissimi in Piazza Cavour e dintorni, ben venga il presidio potenziato delle Forze dell’Ordine nel cuore del Centro Storico, annunciato dal Questore,  con il  supporto della Polizia Locale.Ricordo che l’Amministrazione Comunale aveva annunciato e pubblicizzato nell’aprile scorso l’introduzione di 25 Street Tutor, proprio per migliorare la vivibilità e sicurezza nel Centro Storico, con una specifica attenzione a Piazza Cavour, alla zona della Vecchia Pescheria, Piazza Tre Martiri, Arco D’Augusto, Marina Centro  e di altri punti sensibili del territorio.L’impiego degli Street Tutor sul fronte della sicurezza, riconoscibili da una pettorina,  doveva avvenire nei luoghi di aggregazione, della movida, e nelle aree o spazi pubblici, con una azione di mediazione per risolvere le conflittualità ed evitare, nel caso, l’intervento della Polizia Locale.  .  Il progetto degli Street Tutor, che dovevano essere operativi dal giugno scorso, è stato approvato con la spesa prevista di 207.000 euro, finanziata dalla Regione con 165.000 euro e dal Comune per 42.000 euro.Poiché, gli Street Tutor non si sono visti nel Centro Storico, l’Amministrazione Comunale dovrebbe motivare le ragioni della loro mancata presenza, rendere conto  dove, quando sono stati utilizzati e l’ammontare del denaro pubblico speso.La sicurezza e la vivibilità a Rimini, nel Centro Storico e altrove , richiedono interventi concreti, non solo annunci. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1024 Chiedo la sospensione della Legge Regionale che vieta l’uso di camini, stufe a legna o pellet. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1022  7/10/2022La Legge Regionale prevede le seguenti misure aggiuntive al “Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020)”.Dal 1 Ottobre al 31 Marzo di ogni anno, a seguito del superamento continuativo del valore limite giornaliero PM10, i Comuni adottano con ordinanza contingibile e urgente, le seguenti misure emergenziali di 1°livello :a)    Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (stufe a legna o pellet), aventi prestazioni energetiche ed emissive, che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per  la classe “3 stelle”;b)    Se si verifica l’avvenuto superamento continuativo alle misure emergenziali di 1°livello, si aggiunge il divieto di utilizzo, di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non son in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “4 stelle”. I suddetti divieti della Legge Regionale di utilizzare stufe a legna o pellet,  sono incompatibili con l’attuale situazione di emergenza energetica.A causa del caro bollette gas e luce le famiglie sono costrette a ricorrere a sistemi di riscaldamento meno onerosi, come le stufe alimentate a legna o pellet.Con l’interrogazione consigliare di ieri sera, 6 ottobre, ho chiesto al Sindaco di sollecitare la sospensione urgente della Legge Regionale sovraordinata, riguardante i divieti sull’uso di camini e stufe a legna o pellet, per evitare,  un’eventuale procedura di infrazione della direttiva europea a carico del Comune di Rimini, sulla qualità dell’aria, recepita secondo il PAIR 2020.Dinnanzi alle richieste dei Sindaci, la Regione Emilia Romagna deve sospendere ragionevolmente e urgentemente la Legge in oggetto, per consentire alla popolazione di provvedere, nonostante le difficoltà economiche, al riscaldamento delle abitazioni, con caminetti e stufe in alternativa a gas e luce.Inoltre, ho chiesto quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale intende adottare per sostenere dal punto di vista economico le famiglie,    i pensionati, le imprese a rischio di sopravvivenza, che non sono in grado  di pagare le bollette a causa dei rincari energetici.                                                                                http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1022 L’insicurezza sociale con i coltelli in tasca: chiediamo urgenti controlli inter-forze! Che fine hanno fatto gli Street Tutor? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1021  27/8/2022Giovedì sera, verso le 20, all’angolo di Via Gambalunga con Via Roma, un uomo, di origini africane, è stato accoltellato a braccia e gambe, da un altro connazionale, per il furto di un cellulare.Un altro grave fatto che evidenzia ancora la precaria situazione di legalità e sicurezza nel Borgo Marina, dove  giorno e notte, gli spacciatori di droga e gli “irregolari”, hanno i loro luoghi di spaccio, di incontro, di ritrovo. Da oltre 10 anni, i problemi di ordine pubblico, di degrado, sotto gli occhi di tutti, invece di essere risolti, si sono sempre più estesi e aggravati.Si è diffuso un clima di paura, non solo per i residenti del Borgo Marina, ma anche di preoccupazione per i cittadini e i turisti che percorrono i marciapiedi dal mare al Centro Storico e viceversa.C’è insicurezza sociale per tutti, creata da individui, multietnici, che bivaccano, “scorrazzano” per le strade, con la droga e i coltelli in tasca.  Per ragioni di ordine pubblico e di vivibilità urbana, chiediamo alle Istituzioni, Prefetto, Questore, Sindaco di disporre la chiusura delle attività e il presidio dei luoghi d’incontro dei malavitosi. Per le ragioni di deterrenza chiediamo controlli inter-forze in presenza (Forze dell’Ordine-Polizia Locale) supportate da unità cinofile e dalla video-sorveglianza per individuare gli spacciatori, trovare le sostanze stupefacenti e i possessori di coltelli.In merito al miglioramento della vivibilità e a supporto della sicurezza in alcune zone sensibili della città: Centro Storico, Borgo Marina, Parco del Mare, Marina Centro, era stata annunciata e pubblicizzata dall’Assessore Magrini l’introduzione sperimentale di 25 Street Tutor, che dovevano essere operativi dal giugno scorso, con la spesa prevista di 207.000 euro (finanziata dalla Regione con 165.000 euro e dal Comune per 42.000 euro).  In realtà gli Street Tutor nessuno li ha mai visti nel Borgo Marina, come in altre zone della città, nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto!Pertanto, l’Amministrazione Comunale dovrebbe rendere conto se, dove e quando, sono stati utilizzati gli Street Tutor questa estate, e l’ammontare del denaro pubblico speso.Per la sicurezza e la vivibilità a Rimini, abbiamo bisogno   interventi concreti, non solo annunci!     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1021 L’insediamento della sede dell’Agenzia delle Dogane è compatibile nel Palazzo Lettimi e nel Centro Storico? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1020  20/08/2022Continua il calvario del Palazzo Lettimi, uno dei palazzi più belli di epoca rinascimentale, risalente al 1508, donato al Comune di Rimini dal Conte Giovanni Lettimi: “Voglio che il mio Palazzo resti sempre di proprietà Comunale, né mai si spogli dei suoi pregi artistici”. Dopo essere stato distrutto dai bombardamenti anglo-americani del 28-29-30 Dicembre 1943, Palazzo Lettimi è stato trattato come un rudere da   eliminare, con le successive spogliazioni e demolizioni, assecondando lo stato di degrado e incuria nel cuore della città.Poi, ci sono stati i progetti di ricostruzione, mancati o incompatibili, con il restauro e l’utilizzo del Palazzo. Nel 2000, il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Bologna e il Comune di Rimini, prospettò la ricostruzione del Palazzo Lettimi per istituirvi la sede di rappresentanza e presidenza dell’Università di Rimini, ipotesi poi incomprensibilmente accantonata. Nel 2017, la cessione del diritto d’uso gratuito e perpetuo del Palazzo Lettimi all’Università di Bologna, per la sua ristrutturazione in alloggi universitari, è stata “bocciata” dal Ministero dei Beni Culturali, perché incompatibile con la storia e il recupero architettonico del Palazzo. Ora, apprendiamo dalla stampa, di un accordo del Comune con l’Agenzia delle Dogane di Rimini, per la ricostruzione di Palazzo Lettimi, da destinare a nuova Sede dell’Agenzia delle Dogane di Rimini. E’ un decennio che in Consiglio Comunale chiedo la ricostruzione filologica del Palazzo Lettimi dimenticato: con il recupero del piano nobile, della fastosa sala di rappresentanza per i concerti e del grandioso soffitto di otto metri per quindici (affrescato da Marco Marchetti nel 1570 con scene delle imprese di Scipione l’Africano).Sollecito, ancor oggi, la restituzione di Palazzo Lettimi al suo prestigio architettonico, e la valorizzazione contestuale dei resti del preesistente Antico Teatro Romano.  Esprimo al contempo perplessità sulla destinazione della Sede dell’Agenzia delle Dogane di Rimini, poco compatibile con la storia del Palazzo Lettimi, che secondo la volontà di Giovanni Lettimi, insigne pianista, doveva diventare la sede delle Scuole Musicali del nostro Comune. Considerato che l’attuale Istituto Superiore di studi musicali Giovanni Lettimi, è stato trasferito definitivamente nel palazzo degli Agostiniani; la destinazione che riteniamo più coerente e compatibile con la storia di Palazzo Lettimi sarebbe quella di insediarvi la Sede di rappresentanza e Presidenza dell’Università, con spazi per le attività culturali pubbliche.  Cogliamo occasione di ricordare che il precedente trasferimento dell’Agenzia delle Dogane, da Via Destra del Porto, al Centro Agroalimentare, era finalizzata a eliminare/ridurre, l’impatto sulle strade di autoarticolati/TIR. Sinceramente ubicare la Sede dell’Agenzia delle Dogane, nel Palazzo Lettimi, nel cuore del Centro Storico, in una zona ZTL, appare poco compatibile e ritengo anche poco sostenibile, in quanto andrebbe ad appesantire, la già compromessa, mobilità locale e l’accessibilità al Centro Storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1020 Progetto nuovo Mercato Centrale Coperto: a rischio la sopravvivenza economica degli operatori e la riqualificazione del contesto storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1019  05/08/2022Il  progetto di realizzazione del nuovo Mercato Centrale Coperto mette in discussione la sopravvivenza economica e la continuità delle attività degli  operatori del Mercato Centrale Coperto.Il percorso approvato dall’Amministrazione Comunale di procedere con la demolizione e ricostruzione del Mercato Centrale Coperto, nel sito attuale e con il progetto di finanza proposto da un soggetto privato, comporta pesanti conseguenze sugli operatori. Innanzitutto il trasferimento provvisorio del Mercato, per due anni, nell’area, non definita, del Cinema Settebello, sulla Via Roma, in un’incerta struttura, comporterà per tutti gli operatori l’aumento irragionevole del 39% delle tariffe, con il canone annuo, a banco, che crescerà da 3.673 euro a 5.108 euro. Invece, sarebbe stata più giustificata la diminuzione dei canoni, tenuto presente i costi logistici “a perdere” per le strutture di vendita “temporanee”, con i prevedibili disagi e le perdite di clienti.Da considerare che il Mercato Provvisorio si riduce ad una superficie di 2.500mq, rispetto agli attuali 4.300 mq del Mercato Coperto, e l’attraversamento della Via Roma è sicuramente problematico per i circa 10.000 clienti giornalieri. Il trasferimento temporaneo del Mercato Coperto, penalizzerà, inoltre, commercialmente le attività di Via Castelfidardo e Via Michele Rosa.Per mitigare i danni, ho proposto il trasferimento provvisorio del Mercato Coperto nell’area di Piazza Gramsci, con una superficie di 7.500 mq, compatibile con il mercato ambulante di mercoledì e sabato mattina e il parcheggio.Inoltre, gli operatori, nel Futuro Mercato Coperto definitivo, dovranno fare i conti con notevoli aumenti dei canoni:-produttori, dovranno sostenere un aumento del +66%, con il canone annuo del banco che aumenterà da euro 3.673 a euro 6.098; -commercianti, dovranno sostenere un aumento del +82%, con il canone annuo del banco che aumenterà da euro 3.673 a euro 6.674;-negozi, dovranno sostenere un aumento del +82%, con il canone anno del banco che aumenterà da euro 3.673 a 6.674 euro;-il supermercato, dovrà sostenere un aumento del +29%.Il totale dei ricavi dai canoni annui incassati dagli operatori, pari a 1.200.000 euro annui, consentirà al soggetto privato realizzatore, la redditività annua del 7%, sull’investimento iniziale di 19 milioni di euro.E’ stata approvata un’operazione di “privatizzazione” del Mercato Coperto, invece di ricorrere a finanziamenti strutturali pubblici, regionali, nazionali, europei; richiesti per il nuovo Mercato Ittico e per altre opere pubbliche Parco del Mare, Piazza Malatesta ecc..Non sono state considerate le attuali concrete difficoltà economiche degli operatori, riscontrato che in diversi hanno cessato le attività e lasciato i banchi vuoti, con impoverimento dello stesso Mercato Coperto e dell’offerta commerciale.La fisionomia del Mercato Centrale Coperto non si può ridurre a quella di un Centro Commerciale, che affitta a prezzi di mercato, gli spazi di vendita alle imprese.Il Mercato Centrale Coperto è un mercato ambulante pubblico al chiuso, dove il Comune concede a produttori e commercianti, i posteggi, di dimensioni ridotte, a fronte del pagamento di un canone di occupazione di suolo pubblico, per salvaguardare l’offerta commerciale di un servizio pubblico.  Diversamente da quanto sostiene l’Amministrazione, è assai difficile che il Bando Pubblico per la realizzazione del progetto, consenta di ottenere la riduzione delle tariffe agli operatori, né tanto meno consentirà di migliorare la progettazione architettonica, che al momento si prefigura poco compatibile con il contesto storico archeologico dell’ex Convento di San Francesco.       http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1019 Il Giardino Vittime delle Foibe non può essere invaso dalle auto! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1016  19/7/2022Il Giardino intitolato alle Vittime delle Foibe (ex Piazzale Carso), nei fine settimana viene costantemente invaso dalle auto ed utilizzato come parcheggio, dagli interessati a raggiungere la spiaggia o Marina Centro. E’ un’immagine vergognosa, senza alcun rispetto per il verde di un giardino. La mancanza di parcheggi auto (di cui è responsabile l’Amministrazione Comunale), non può esser giustificazione che legittima a parcheggiare in un giardino pubblico.L’ingresso delle auto nel Giardino, purtroppo, avviene attraverso i varchi, del cantiere insediato per i lavori di realizzazione del sottopasso a mare della Stazione. Il giardino vede precarie condizioni igieniche e di sicurezza, per la presenza, giorno e notte, di persone senza dimora ed è già mal ridotto a causa del cantiere, con apertura di varchi nelle siepi circostanti e per effetto dell’attraversamento di autocarri ed escavatori, che hanno ricoperto il prato e le piante da uno strato di polvere.L’Amministrazione Comunale deve intervenire per consentire la vivibilità del Giardino “Vittime delle Foibe”, che non può essere snaturato a parcheggio di auto ed essere abbandonato al degrado. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1016 Ricostruiamo Palazzo Lettimi “com’era e dov’era”! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1014  14/7/2022Il Ministero per i Beni e le attività Culturali non ha concesso parere favorevole al progetto di realizzazione degli alloggi agli studenti universitari nel Palazzo Lettimi; questa è la risposta del Vice-Sindaco, alla mia interrogazione del 5 Maggio scorso. L’Amministrazione Comunale aveva approvato, frettolosamente, il 24/03/2017, la cessione del diritto d’uso gratuito e perpetuo del Palazzo Lettimi all’Università di Bologna, per la sua ristrutturazione in alloggi universitari, subordinata alla verifica dell’interesse culturale del Ministero dei Beni Culturali.   Ero stato fortemente contrario a quella proposta deliberativa (rimasta nel silenzio per 5 anni), perchè non prevedeva alcun recupero, restauro, né una destinazione compatibile con la storia e la bellezza architettonica di Palazzo Lettimi e con la preesistenza archeologica dell’antico Teatro Romano…come è stato confermato successivamente dal Ministero. Il Palazzo Lettimi era uno dei palazzi più belli di epoca rinascimentale, risalente al 1508, di proprietà delle famiglie patrizie, Maschi-Marcheselli-Lettimi, succedutesi nei secoli; fu donato dal Conte Giovanni Lettimi, insigne pianista, nel 1902 al Comune di Rimini, con il vincolo di destinazione a Scuole Musicali. Il palazzo venne distrutto dai bombardamenti anglo-americani del 28-29-30 Dicembre 1943.Dopo le bombe, per altri 30 anni, fino agli anni 70, le Amministrazioni Comunali, come risulta dalle fotografie storiche, hanno continuato a demolire altri muri del Palazzo, invece di consolidarli, recuperarli, salvarli, a cui sono seguite le spogliazioni, solo alcune finite nei depositi comunali.Il Palazzo è stato trattato come un rudere da eliminare, senza alcun riguardo al testamento di Giovanni Lettimi: ”Voglio che il mio Palazzo resti sempre di proprietà comunale, nè mai si spogli dei suoi pregi artistici” per sottolineare il lascito non solo materiale ma soprattutto culturale.Ricordo che fra i ruderi di questa costruzione rinascimentale, nel corso degli anni a seguire, installò lo studio, il noto scultore riminese, Elio Morri, che continuò a lavorare fino alla fine (1992), mentre dalla parte opposta ci fu l’ampliamento dell’allora ristorante Pic Nic. Solo, grazie ad un protocollo d’intesa tra l’Università degli studi di Bologna e il Comune di Rimini, sottoscritto il 31/10/2000, si prospettò la ricostruzione del Palazzo Lettimi, come sede di rappresentanza e presidenza dell’Università di Rimini; intesa che però non ebbe seguito.Così è continuato lo stato di degrado e incuria di Palazzo Lettimi, nel cuore della città, come evidenziano le condizioni delle cornici marmoree con pregevoli sculture di delfini, attorno alle finestre, invase dalle erbe infestanti dall’interno, il portale del palazzo con formelle in pietra d’Istria con la rosa quadripetala malatestiana, e la caduta frequente di pezzi murari della facciata esterna del Palazzo sulla via Tempio Malatestiano.  Per questo, negli ultimi dieci anni, sono intervenuto ripetutamente, con interrogazioni(3) e mozioni consigliari, per chiedere un progetto filologico di ricostruzione di Palazzo Lettimi e di valorizzazione dei resti del preesistente Teatro Romano.  E’ possibile il progetto filologico di ricostruzione del Palazzo Lettimi, come avvenuto per il Teatro Poletti; sono infatti disponibili tavole, planimetrie, foto d’epoca, sulla storia di costruzione e distruzione del Palazzo, grazie a 7 anni di ricerca del Prof. Marco Musmeci (attuale Dirigente del Ministero della Cultura), oggetto della propria tesi di laurea in Architettura (libro acquistato dall’Amministrazione Comunale di Rimini il 13/05/1997).  Dopo oltre 75 anni dalle distruzioni della guerra, chiediamo all’Amministrazione Comunale, di avviare urgentemente il recupero dal degrado e dall’abbandono di tale Bene Culturale, proponiamo la ricostruzione filologica, per la restituzione del Palazzo Lettimi al suo antico prestigio architettonico e la valorizzazione contestuale dei resti del Teatro Romano.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1014 Risposta al Sindaco: è possibile, un tunnel sotto il Porto, per collegare Piazzale Boscovich alla Darsena e a San Giuliano Mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1013 Il Sindaco, in occasione dell’incontro con il Comitato Turistico per la riqualificazione e promozione di San Giuliano, ha dichiarato: “per il collegamento tra San Giuliano Mare e Marina Centro l’unica cosa possibile è potenziare il servizio del traghetto, svolto attualmente da un privato, affidandone la gestione a Start, la società  del trasporto pubblico locale”. La verità è che sono trascorsi 20 anni dall’inaugurazione della Nuova Darsena, nulla è stato fatto, manca ancora un collegamento pedonale con Piazzale Boscovich.L’Amministrazione Comunale, ha speso altrove i 3.000.000 di euro, incassati nel 2001 come “oneri di urbanizzazione” dalla “Variante per il complesso residenziale La Prua”, invece di progettare e realizzare nuovi collegamenti con San Giuliano Mare.Nei due mesi estivi, è rimasto il collegamento ciclo pedonale, con il piccolo traghetto a pagamento dal Faro, al Ristorante Quattro Colonne.  Per il resto San Giuliano Mare è raggiungibile, dalla destra del Porto, solo attraverso il Ponte della Resistenza, che molti turisti non conoscono e che gli stessi riminesi poco praticano. Così i riminesi e i turisti che si trovano in Piazzale Boscovich e sul Molo, non possono accedere alla passeggiata panoramica della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5.000 mq per spettacoli, ai bar, ai ristoranti, agli alberghi, ai pochi negozi superstiti di San Giuliano Mare.Per questo, ho presentato ripetutamente, nel 2010, 2015 e nel 2021, in Consiglio Comunale, la proposta di progettare e realizzare un “tunnel” sotto il fondale del Porto Canale, per collegare Piazzale Boscovich alla Darsena. Il progetto, sentito un esperto di opere marittime, è fattibile con un “tubone” sotto il fondale del porto-canale collegato a due “pozzi” di entrata e uscita, uno sul lato piazzale Boscovich, l’altro della Darsena, realizzati con scale a chiocciole e ascensori.Il progetto è compatibile con il passaggio naturale delle barche da diporto e dei pescherecci ed è rispettoso del paesaggio e dell’ambiente; non comporta alti costi di realizzazione, di manutenzione, impatto ambientale, orari di entrata e uscita, come un Ponte fisso o mobile sul Porto. Considerato che nel 1994 è stato inaugurato il tunnel sottomarino di 50 Km sotto il Canale della Manica, con due gallerie ferroviarie e una carrabile, dopo ormai 30 anni, è certamente possibile la realizzazione di un collegamento sottomarino per i pedoni e l’attraversamento dei 50 metri di larghezza del porto -canale di Rimini.E’ ora di valorizzare la passeggiata sulla Darsena, oggi isolata, in continuità diretta e naturale con il Lungomare, per consentire la promozione turistica di San Giuliano Mare.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1013 Parco del Mare- Marina Centro: finire i lavori in via Paolo e Francesca, e rimuovere il degrado dell’ex McDonald’s abbandonato! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1012  10.6.2022Ho sollecitato, con l’interrogazione consigliare di eri sera, l’Amministrazione Comunale a concludere i lavori di sistemazione di Via Paolo e Francesca, in corso da due anni, fin dal giugno 2020.La pavimentazione dell’intera strada è ancora da realizzare nei tratti mancanti, di fronte all’Hotel Ambasciatori e all’incrocio con Via Vitelloni, per potere predisporre la segnaletica, più che mai urgente, per il parcheggio necessario delle moto.Il  primo tratto “Tintori” del Parco del Mare resta da completare con le previste due fontane, i cui lavori sono stati approvati nel marzo 2021, avviati e sospesi nel maggio 2022.L’area di circa 200 mq, tra l’Hotel Valdorf e il Centro Sportivo  “padel”, si presenta non riqualificata, con il divieto di parcheggio di auto e moto, in quanto di proprietà privata, con un contenzioso in essere con il Comune.Sarebbe possibile allargare la strada spostando la “batteria dei cassonetti rifiuti e la cabina dell’energia elettrica che occupano il sedime centrale di Via Paolo e Francesca, nel tratto tra l’ex Sangiovesa e via Beccadelli. E’ poco praticabile l’ingresso delle auto in  Via Paolo e Francesca  da Via Beccadelli, ristretto tra un condominio privato e l’ex Mc Donald, regolato addirittura da un semaforo con l’accesso a senso unico alternato. Inoltre, evidenzio che la struttura del Mc Donald, angolo Via Beccadelli -Parco del Mare, da diversi anni, si presenta abbandonata, svuotata all’interno delle sue attrezzature, con l’ingresso diventato rifugio dei “senza dimora”.E’ una immagine  di degrado incompatibile con il Lungomare riqualificato e nel cuore della Marina Centro.Chiedo all’Amministrazione Comunale di interpellare la proprietà per  rimuovere, al più presto, responsabilmente e di comune accordo tale  situazione, prevedendo anche la demolizione della struttura. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1012 L’Amministrazione Comunale non sostiene il servizio pubblico delle edicole http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1011  1.6.2022Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, giovedi scorso, è stata approvata la riduzione del 30% del canone COSAP per l’occupazione di spazi e aree pubbliche dalle attività commerciali e artigianali. E’ un provvedimento transitorio solo per il 2022 per ridurre i danni economici alle attività economiche subiti prima dalle chiusure della pandemia e oggi dalle sanzioni per il conflitto tra Russia e Ucraina.Nell’occasione, ho ribadito:  la Giunta Comunale, continua ad ignorare la Mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 14.3.2019, proposta dal sottoscritto, che chiedeva il dimezzamento (50%) del canone COSAP, non transitorio, ma permanente, per le edicole, con la modifica del Regolamento Comunale Cosap.Tutti riconoscono l’importanza delle edicole, punti di informazione sul territorio e di socialità per i cittadini, ma l’Amministrazione Comunale continua a non fare nulla di concreto per sostenerle.Nel Comune di Rimini, l’occupazione del suolo pubblico dalle edicole comporta un esoso canone di 200 euro al mq, con un costo per un chiosco di 10 metri di 2.000 euro l’anno, che incide sul reddito in continua diminuzione di un’edicola che impegna di solito un nucleo famigliare.L’Amministrazione Comunale dovrebbe tenere presente che negli ultimi anni, hanno cessato l’attività una quindicina di edicole storiche (Piazza Cavour, Piazza Tre Martiri, Via IV Novembre, Ponte dei Mille, Grattacielo, Viale Vespucci,Via Tripoli,  Via Della Fiera, ecc.). Tuttavia, non ha neppure recepito la proposta, attuata nei Comuni di Forlì e Cesena, di ridurre il canone di occupazione suolo pubblico alle edicole che si impegnano a svolgere attività di informazione turistica, culturale, ricettiva, con la consegna di materiale fornito dal Comune.L’Ass. alle Attività Economiche, Magrini, ha replicato che la “chiusura delle edicole è ineluttabile”, certo è che l’Amministrazione Comunale non fa nulla per contrastare tali chiusure, a scapito delle ragioni di pubblico interesse e del servizio di  informazione ai cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1011 L’Amministrazione Comunale cambia idea, come da noi chiesto per tre anni, sul prolungamento del Metromare dalla Stazione alla Fiera. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1009  13.5.2022L’Amministrazione Comunale, come da noi richiesto e proposto per tre anni, ha cambiato idea e progetto sul prolungamento del Metromare dalla Stazione di Rimini alla Fiera.Era insostenibile il percorso del Metromare al centro delle vie Cesare Battisti, Ravegnani, Savonarola, Matteotti, XXIII Settembre, Emilia, con un corridoio dedicato a doppia corsia, largo 9 metri, lasciando ai lati delle strade, i due attuali sensi di marcia. Le opere previste riguardavano: la realizzazione di due sottopassi per baipassare le rotatorie di San Nicolò e via Emilia-Via Bagli, la demolizione e ricostruzione del Ponte sul  Deviatore Marecchia (rifatto 20 anni fa), la “rifunzionalizzazione” dei Viali Matteotti e XXIII Settembre, con l’utilizzo dei controviali esistenti e l’abbattimento dei pini, le intersezioni semaforizzate.La fisionomia della viabilità veniva stravolta e caratterizzata dalla riduzione delle sezioni stradali destinate al traffico automobilistico privato a favore della mobilità pubblica. Abbiamo evitato un preoccupante impatto sulla mobilità delle vie interessate e di tutta la città, sulla vivibilità dei cittadini per la problematica cantierizzazione dei lavori.Per fortuna, le condizioni imposte dal finanziamento pubblico di 49 milioni di euro tramite il PNRR, che prevedono l’aggiudicazione dell’appalto lavori entro il 31.12.2023 e la conclusione degli stessi entro il 30.6.2026, hanno costretto l’Amministrazione Comunale a cambiare strada. In alternativa al progetto “avventato” dell’Amministrazione Comunale, avevo subito presentato il 2.8.2019 un emendamento al DUP 2020 ( Documento Unico di Programmazione con le linee guida del Bilancio Comunale)   con cui chiedevo testualmente “ il prolungamento  del Metromare dalla Stazione di Rimini alla Fiera deve avvenire con la realizzazione di una infrastruttura adiacente alla attuale linea ferroviaria”,  respinto dalla maggioranza del Sindaco Gnassi.Ho riproposto lo stesso emendamento il 21.12.2021 di variazione al DUP 2022, respinto anche questo dalla nuova maggioranza del Sindaco Sadegholvaad.Avevo avanzato tali proposte con ragioni, per evitare, con il progetto sostenuto dalla Giunta Comunale, la paralisi della viabilità e della mobilità cittadina, causa la riduzioni delle sezioni stradali, i tempi lunghi di realizzazione dell’opera, gli alti costi da sostenere, dopo l’esperienza infelice del TRC, per la cui realizzazione ci sono voluti 25 anni.Oggi, constato con soddisfazione, che l’Amministrazione Comunale, in Commissione Consigliare, tramite l’Ass. Frisoni dichiara  che “ certamente  è preferibile e più semplice fare viaggiare il Metromare verso la Fiera lungo la Ferrovia”, come ho sostenuto per tre anni in alternativa al progetto promozionato dalla Amministrazione Comunale.. Alla fine, nonostante i voti contrari, abbiamo avuto ragione, non solo personalmente, ma soprattutto nell’interesse della viabilità della città   e della migliore accessibilità alla nostra Fiera, che sarà ancora più competitiva. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1009 Manutenzione straordinaria delle “banchine” e restauro delle Mura storiche tra il Ponte di Tiberio e il Ponte dei Mille. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1008  29.04.2022In sintonia con l’atteso recupero di Porta Galliana (inaugurata questa mattina) e quello auspicato delle Mura Federiciane, ho sollecitato con l’interrogazione al Sindaco di ieri sera, la ristrutturazione delle “banchine”  e il restauro delle Mura tra il Ponte di Tiberio e il Ponte dei Mille.Il Comune di Rimini ha realizzato nel 1976 le “banchine” che da 45 anni, per errori di progettazione,  sono regolarmente allagate dalle maree o dalle condizioni meteo marine avverse e si trovano in una  situazione di degrado,  con gli allacci di luce e acqua fuori uso, sotto gli occhi dei cittadini e turisti. Per queste ragioni le banchine non hanno mai ottenuto il nulla osta della Capitaneria di Porto per il regolare ormeggio dei natanti. Invece dei suddetti interventi ripetutamente richiesti, è stata realizzata nel 2018, con la spesa di 200.000 euro, la “passerella galleggiante”, un’opera non necessaria, che snatura solo il paesaggio e l’ambiente del Ponte di Tiberio.Fra l’altro, durante i frequenti allagamenti delle banchine, la “passerella galleggiante” diventa addirittura inaccessibile e impraticabile.Pertanto, ritengo sia ora, di realizzare i seguenti interventi riqualificanti il bacino del Ponte di Tiberio e il Porto Canale: 1)    la ristrutturazione delle banchine dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, con il necessario  rialzo delle quote dei camminamenti, il rifacimento degli impianti per l’ormeggio dei natanti, per  favorire le passeggiate in un ambiente riqualificato;2)    Il recupero completo delle Mura del Porto Canale, con la ricostruzione, dopo 70 anni, delle parti ancora distrutte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e il restauro con il ripristino della mancante cordonatura superiore, l’eliminazione della vegetazione infestante, la pulizia;3)    La manutenzione straordinaria delle rampe ammalorate in cemento armato,  in sponda destra, tra il Ponte  di Tiberio e il Ponte dei Mille, e loro raccordo con i camminamenti rialzati delle banchine. Dopo 45 anni, bisogna porre rimedio alle banchine allagate e al degrado esistente nel bacino del Ponte Tiberio e del Porto Canale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1008 Divelta anche la colonnina di pietra del Piazzale antistante il Tempio Malatestiano. Non si salva più niente ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1005  2/5/2022Non sappiamo come è stata divelta la colonnina di pietra a salvaguardia del Piazzale difronte al Tempio Malatestiano.Come sia stato possibile, un vandalismo del genere, visto che è stato necessario superare anche il dislivello e la protezione  dei marciapiedi, fra l’altro nell’isola pedonale.Speriamo che le telecamere della video sorveglianza abbiano registrato le cause e responsabilità di quanto accaduto.Aspettiamo dall’Amministrazione Comunale un pronto ripristino per rispetto al Tempio Malatestiano, capolavoro del Rinascimento.Nell’occasione, visto lo stato della pavimentazione in selce di Via Leon Battista Alberti, adiacente il Tempio Malatestiano, che si trova da anni sconnessa e piena di avvallamenti, causati in buona parte dalla percorrenza dell’autobus, con problemi anche per i pedoni e ciclisti, sarebbe necessario il rifacimento della pavimentazione della strada, peraltro di breve lunghezza.Inoltre, ricordato il crollo di parte di un bancone in pietra d’Istria della Vecchia Pescheria, avvenuto nel novembre scorso, per quali ragioni non si è ancora provveduto al restauro.Nonostante la nostra richiesta, allora, di un sopralluogo sullo stato di conservazione  di tutti i banconi della Vecchia Pescheria, che in base alle evidenze, necessitano di un doveroso intervento per prevenire  ulteriori crolli. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1005 Passeggiata sul Canale tombinato dell’Ausa, tratto spiaggia (tra il bagno 28 e il “Nettuno”): la pavimentazione rifatta, due volte. Chi paga? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1004  15/4/2022La pavimentazione del tratto di spiaggia, sul tombinato canale Ausa (tra il bagno 28 e il “Nettuno”), era stata eseguita nel maggio 2016 dalla Società Hera, in calcestruzzo architettonico, per la passeggiata “dinamica” verso il mare e in ecolegno, per gli “ambiti di sosta e seduta”.Nel maggio 2019, dopo appena tre anni dalla realizzazione, la pavimentazione in “ecolegno”, a livello dell’arenile, sconnessa e ammalorata, è stata rimossa e sostituita con la pavimentazione in calcestruzzo architettonico per garantire il decoro del percorso pedonale, la sicurezza dei passanti, con una spesa di almeno 50.000 euro.Eppure, l’Amministrazione Comunale, nella risposta alla nostra interrogazione del 30/05/2019, enfatizzava le qualità dell’ecolegno, la durabilità, la resistenza all’invecchiamento, agli agenti atmosferici, gli elevati standard di sicurezza,il ridotto livello di manutenzione,e indicavala rampa in ecolegno,dal lungomare al camminamento, “in perfetto stato di conservazione e non oggetto di intervento“. Come non detto, ora, nell’Aprile 2022, anche la pavimentazione della suddetta rampa è stata completamente smantellata e rifatta, ex novo, sempre in ecolegno, con un costo di 36.000 euro.Da ricordare che la Giunta Comunale aveva approvato il 24/11/2015 il progetto esecutivo di Hera, con l’onere finanziario reperito dal gestore,  sulla tariffa del servizio idrico a carico degli utenti riminesi. Tuttavia, dinnanzi alla realizzazione nel 2016 della pavimentazione in ecolegno sul canale Ausa, (spesa iniziale 145.000 euro), i maggiori oneri per gli interventi di sostituzione della suddetta pavimentazione effettuati, solo dopo tre anni, nel 2019 (spesa 50.000 euro) e, dopo 6 anni, nel 2022 (spesa 36.000 euro), sono discutibili e incomprensibili.Per queste ragioni,chiediamo trasparenza all’Amministrazione Comunale sulle responsabilità di Hera in merito alla progettazione ed esecuzione lavori, e che le spese sul rifacimento delle opere, non siano a carico dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1004 La maggioranza Sadegholvaad contro le nostre proposte per la legalità e sicurezza a Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1003  28/03/2022Nel Consiglio Comunale tematico ”Legalità e Sicurezza”, dello scorso giovedì 24/03/22, ho sostenuto che a Rimini servono  consapevolezza e responsabilità.Non basta lamentarsi della classifica nazionale dei reati che, da anni, vede Rimini in testa, tra le 106 Province italiane, al terzo posto nel 2020 (dopo Milano e Bologna), con 15.642 reati (ricordiamo che altre città turistiche italiane vengono dopo di noi).E’ chiaro che l’illegalità e l’insicurezza non sono compatibili con una economia turistica, come la nostra, che conta 2.200 strutture ricettive, di cui oltre la metà nel Comune capoluogo, e 14 milioni di presenze nel 2021. Per questo, ho presentato una Mozione Consigliare con la proposta di provvedimenti per legalità e sicurezza a Rimini.A cominciare dal presidio del territorio per la prevenzione dei reati con l’adeguamento dell’organico della Polizia Locale agli standard regionali e delle Forze di Polizia con personale permanente e non aggregato temporaneamente, oltre la rinnovata richiesta di elevazione della Questura di Rimini, dalla fascia C alla fascia B.Visto il “Patto per la sicurezza avanzata nella Provincia di Rimini” sottoscritto il 9 Febbraio 2022 dal Prefetto e dai Sindaci della Provincia che ha aggiornato il precedente del 2017; ho sottolineato, dopo 20 anni di impegni non mantenuti, che non sono stati definiti i tempi certi e reperiti i finanziamenti per la realizzazione della “Cittadella della Sicurezza” nell’ex Caserma Giulio Cesare, destinata ad accogliere la Prefettura, la Questura, Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e della Sezione della Polizia Stradale. Pertanto, ricordiamo al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, di dare seguito concretamente all’impegno espresso a Rimini nel settembre 2021: ”dobbiamo trovare assolutamente 40 milioni di euro” per la ristrutturazione della Caserma Giulio Cesare, tenuto conto che il “Patto” del 2017 prevedeva già la realizzazione della Cittadella della Sicurezza. Teniamo presente che fra i reati di Rimini, 9.000 sono i furti in generale che la classificano al 2° posto in Italia, sulla base delle sole denunce presentate, a fronte dei quali è più che mai necessaria la vigilanza, adeguata anche di notte, per la sicurezza dei cittadini, delle abitazioni e attività.Così, vanno potenziate la videosorveglianza nei punti critici del territorio contro lo spaccio della droga e i furti, nei sottopassi, e l’illuminazione pubblica per la sicurezza urbana e stradale.E’ ora di liberare Miramare, Rivazzurra, Marebello, Bellariva, dai malavitosi, dalla prostituzione di donne e “trans” sui viali della marina e dagli spacciatori di droga!Occorrono controlli coordinati inter-forze (Polizia Locale, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato), in particolare a Rimini Sud,  sui cambi di proprietà, delle gestioni delle strutture ricettive, dei pubblici esercizi per impedire le infiltrazioni mafiose, e sui  “residence” che ospitano “irregolari”.Ho, inoltre, proposto: l’istituzione di un Presidio della Polizia Locale nel nuovo Piazzale della Stazione, attraversato quotidianamente da migliaia di persone, per garantire legalità, sicurezza e decoro, nella principale porta d’ingresso della città; la costituzione di un apposito Nucleo Antidroga della Polizia Locale (come realizzato con successo, per l’abusivismo commerciale), coadiuvato dalle Unità Cinofile, per contrastare il preoccupante e diffuso spaccio della droga nella città (in particolare Rimini Sud, Borgo Marina, Stazione);    la promozione di campagne d’informazione sui danni irreversibili provocati dal consumo di droga, alla salute delle persone, con relativi costi sociali;  Il controllo del rispetto delle normative comunitarie riguardanti la merce in vendita nei negozi gestiti da extra comunitari e il regolare pagamento delle tasse e dei tributi (Tari e Cosap) per impedire ogni forma di concorrenza sleale e a tutela della sicurezza del  commercio locale;la creazione di un Ufficio Sicurezza, al quale i cittadini possano telefonare o inviare e-mail, per segnalare situazioni di illegalità, disordine sociale, degrado.I consiglieri della maggioranza consigliare, incuranti dei problemi di legalità e sicurezza a Rimini, hanno votato contro ai provvedimenti da noi indicati, senza presentare alcuna proposta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1003 Continua la paralisi della mobilità veicolare dopo la chiusura del Ponte di Tiberio, tra incertezze, contraddizioni e poca trasparenza sui provvedimenti adottati http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1002  01/04/2022L’Amministrazione Comunale ha istituito, da Febbraio a fine Marzo 2022,  il “fila a destra” dalla rotatoria Valturio verso il Borgo Mazzini, Circonvallazione Meridionale, Largo Unità d’Italia, Via Bastioni Orientali, Via Roma, per completare la pista ciclabile verso il Ponte di Tiberio e realizzare la nuova rotatoria in fondo a Via d’Azeglio. Il suddetto provvedimento, non temporaneo, ma continuativo con segnaletiche “monumentali”, era stato deliberato fin dall’ottobre 2019 dall’allora Giunta del Sindaco Gnassi (l’Assessore alla mobilità era Frisoni, ancor oggi in carica), insieme agli altri provvedimenti per la chiusura del Ponte di Tiberio, quali: l’inversione del senso di marcia mare-monte sulla via Bastioni Settentrionali, l’attraversamento monte-mare del Quartiere Fiorani sulla via Italo Flori e del Rione Clodio, con percorrenza in Corso d’Augusto e Via Ducale.E’ sotto gli occhi di tutti, come la “deviazione a destra” del traffico veicolare monte-mare dalla rotatoria Valturio verso Piazza Mazzini-Via Roma abbia penalizzato la mobilità e la vita dei cittadini, congestionato questo percorso, allungato di 2 Km, negli orari di accessi al lavoro e ritorno, nei giorni di mercato, durante le fiere e i congressi, con lunghe colonne di auto, ferme o che procedono lentamente, con relativo inquinamento ambientale. Ora, l’Amministrazione Comunale, rispondendo a nostra interrogazione consigliare, ha annunciato che, al termine dei lavori per la realizzazione della ciclabile e della nuova rotonda, in Via Circonvallazione Occidentale, verrà riattivato il doppio senso di traffico, con la mobilità monte-mare veicolato in Corso d’Augusto e Via Ducale, nonostante l’impatto ambientale e acustico subito per due anni dai residenti.Non si conosce la data in cui verrà attivata la ZTL su Corso d’Augusto, l’Amministrazione, tramite l’Assessore Frisoni, si è limitata a dichiarare che non è disponibile ad ampliare la ZTL dalle 8 ore previste di notte, nonostante le richieste dei residenti di avere anche 8 ore la ZTL durante il giorno, alla luce del carico di inquinamento acustico e atmosferico da sopportare; una decisione incomprensibile, tenuto conto che nel Borgo San Giuliano, pur non rientrando nel Centro Storico, vige una ZTL  di 24 ore.  Inoltre, nonostante le nostre ripetute richieste, non abbiamo potuto ancora conoscere l’esito dei risultati delle rilevazioni effettuate da ARPAE in Via Ducale su flussi di traffico, inquinamento ambientale e acustico. Infine, dinnanzi alla nostra domanda sullo stato attuale di progettazione del Ponte alternativo al Ponte di Tiberio, l’Amministrazione Comunale ha smentito l’ipotesi di un ponte di collegamento tra la via Tonale-Via Bagli con la Via Rossa, dietro l’OBI (come era apparso sulla stampa in data 10/02/22), senza peraltro riuscire ad indicare lo stato progettuale, dove, come, quando, verrà eventualmente realizzato. Al di là degli annunci compiuti, da parte del Sindaco Sadegholvaad, nello scorso luglio 2021, alla vigilia della campagna elettorale, non è ancora disponibile alcun progetto su tale ponte alternativo!Purtroppo, dobbiamo riscontrare, ancora una volta, da parte dell’Amministrazione Comunale approssimazione, mancato ascolto dei residenti e poca trasparenza, nel porre le scelte in essere, senza definire prima soluzioni alternative, il tutto a danno della mobilità e della vivibilità collettive.                         http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1002 Il Cantiere senza fine di Porta Galliana e il mancato restauro e valorizzazione delle Mura “federiciane”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1001  2/3/2022Il cantiere di recupero di Porta Galliana avviato nel 2018, dopo 4 anni, e il “fermo” completo dell’attività negli ultimi 5 mesi, non ha visto ancora la conclusione dei lavori prevista nel mazzo 2021.Nella risposta alla nostra interrogazione consigliare di giovedi sera, l’Ass. ai Lavori Pubblici, Mattia Morolli, ha risposto che i ritardi sono dovuti al contenzioso risolto con l’appaltatore e che con la realizzazione di una “passerella”, avremo la “ fine lavori” entro 50 giorni.  Non ha risposto a quanto ammontano i costi fino ad ora sostenuti per il progetto di recupero di Porta Galliana, con una spesa prevista all’inizio di 850.000.= euro. Nel contesto, ho richiesto per la terza volta dal 2018, che il restauro e la valorizzociane di Porta Galliana deve riguardare anche le Mura federiciane superstiti per un centinaio di metri lungo la Via Bastioni Settentrionali, dalla Porta Galliana a Corso Giovanni XXIII°.La Porta Galliana faceva parte di questa cinta muraria, costruita per volere dell’imperatore Federico II di Svevia nel 1200 per difendere la città sul fronte mare.Nonostante l’importanza storica, le Mura si trovano in uno stato di abbandono e degrado, rovinate dai crolli e da osceni rattoppi, oltre ad essere in parte demolite ad opera di rozze Amministrazioni Comunali per creare posti auto.Per questo continuo a chiedere:1)     il consolidamento e restauro delle Mura “federiciane” di Via Bastioni Settentrionali;2)    la realizzazione di una minima fascia di rispetto a verde per le suddette mura e la loro visibilità;3)    Il rifacimento della pavimentazione di questo piccolo tratto di Via Bastioni Settentrionali in “armonia” con le antiche Mura della città; 4)    la sostituzione dei banali pali della illuminazione pubblica con lampioni adeguati alla storicità del luogo.5)    l’eliminazione della dismessa centrale elettrica di Via Bastioni Settentrionali, per migliorare l’immagine della strada e dell’ambiente circostante. Invece, l’unico intervento effettuato dalla Amministrazione Comunale in queste settimane è stata l’asfaltatura pesante di Via Bastioni Settentrionali, senza rispetto per le Mura storiche sovrastanti.                                                                                  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1001 L’Amministrazione Comunale non ha risposto sul Giardino Vittime delle Foibe dimenticato! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1000  15/2/2022Con l’interrogazione consigliare, giovedi scorso, ho chiesto per quali ragioni l’Amministrazione Comunale, nella commemorazione del Giorno del Ricordo, ha ignorato il Giardino Vittime delle Foibe e non ha deposto neanche una corona di alloro sulla targa così intitolata.Il Vice Sindaco Bellini e l’Ass. Bragagni, non hanno risposto né in Consiglio, nè per iscritto, alla domanda chiara e semplice.E’ un dovere morale dell’Amministrazione Comunale, a nome della Città di Rimini, onorare senza riserve,  le migliaia di Vittime delle Foibe, a cui è intitolato il Giardino, che non può essere dimenticato, proprio nel  Giorno del Ricordo.Dovrebbe essere “naturale” la presenza della Amministrazione Comunale  nel Giardino intitolato alle Vittime delle Foibe per ricordare le migliaia di Italiani, eliminati  dall’odio politico ed etnico, dopo 60 anni di negazionismo e di  provocatorio giustificazionismo, Basta con le reticenze e l’ipocrisia, continuiamo a chiedere  all’Amministrazione Comunale, nel Giorno del Ricordo, di deporre una corona di alloro, a nome della città di Rimini,  sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe, da rispettare come memoria delle migliaia di Italiani Martiri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=1000 10 Febbraio - Giorno del Ricordo: l’Amministrazione Comunale, non dimentichi, ancora una volta, il Giardino intitolato alle Vittime delle Foibe. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=999  07/02/2022Il 10 Febbraio, si commemora il “Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”, nell’anniversario del vergognoso trattato di Pace (10/02/1947) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali “esodarono” 350.000 Italiani.Il Giorno del Ricordo è stato istituito con la Legge del 30/03/2004 e prevede iniziative delle Istituzioni e delle Scuole per fare conoscere, dopo 60 anni di silenzio, di negazionismo, di giustificazionismo, questa pagina tragica della nostra storia nazionale.La verità nascosta sugli eccidi di circa 20.000 Italiani tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dai partigiani comunisti del maresciallo Tito per eliminare tutti coloro che si potevano opporre al disegno di annessione di quelle terre italiane alla Yugoslavia.Migliaia di persone, colpevoli solo di essere Italiani, furono gettate nelle Foibe che da naturali inghiottitoi carsici, si trasformarono in profonde fosse comuni.L’Amministrazione Comunale commemora il Giorno del Ricordo, alla Biblioteca di Pietra, sul Molo di Rimini, ma continua ad ignorare il Giardino, intitolato alle Vittime delle Foibe (ex Piazzale Carso), con approvazione dell’Ordine del Giorno, presentato dal sottoscritto, nel Consiglio Comunale del 25/11/2004.Chiedo, pertanto, all’Amministrazione Comunale di deporre, nel Giorno del Ricordo, una corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe, che non può essere considerata solo una semplice indicazione stradale.E’ compito delle Istituzioni e dell’Amministrazione Comunale di Rimini, onorare il ricordo di migliaia di Italiani Martiri delle Foibe, per troppo tempo dimenticati, con la presenza nel giardino a loro intitolato.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=999 8 proposte per la città respinte dall’Amministrazione Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=998  23/12/2021Per completezza d’informazione, non fornita dall’Ufficio Stampa del Comune, ho presentato 8 emendamenti, al Bilancio di Previsione del Comune di Rimini 2022-2024 e al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2022-2024, respinti, in via pregiudiziale, dall’Amministrazione Comunale e dalla sua maggioranza.1° Realizzare il Parcheggio Fellini con l’accensione di un Mutuo di 8.000.000 di euro.Considerato che il Parcheggio sotterraneo in Piazzale Fellini, previsto nel Piano Investimenti 2022 con la procedura del progetto di finanza non può essere realizzato, per la mancanza di un operatore economico privato interessato, ho proposto di ricorrere urgentemente ad un mutuo per consentire l’avvio dell’opera.Dopo la perdita di 164 posti auto, nel nuovo tratto di lungomare Fellini-Kennedy, è necessario e urgente la realizzazione di tale parcheggio, annunciato dall’Amministrazione Comunale dal 2020, con un piano interrato e 400 posti auto, di cui, fra l’altro, non abbiamo mai visto neanche il progetto.2° Abbattere le rette delle Scuole d’infanzia 3-6 anni come per gli asili nido.Con decorrenza dalla prossima annualità scolastica, ho chiesto di abbattere le rette delle Scuole dell’Infanzia 3-6 anni, a sostegno delle famiglie, come approvato per gli asili nido comunali con esenzione totale fino al Reddito Isee di 26.000 euro. 3° Prolungare il Metromare dalla Stazione di Rimini alla Fiera, con percorrenza adiacente alla linea ferroviaria (senza occupare/ridurre le sedi stradali); In alternativa al progetto avventato, dell’Amministrazione Comunale, che vedrebbe il Metromare correre lungo le strade della città, Via Cesare Battisti, Via Ravegnani, Via Savonarola, Via Matteotti, Via XXIII Settembre, Via Emilia, il porto canale, il deviatore del Marecchia (da demolire e ricostruire), e sottopassi da definire.Per evitare la paralisi della mobilità con la riduzione delle sezioni stradali, i tempi lunghi di realizzazione dell’opera, e gli alti costi da sostenere, dopo l’esperienza, non certo felice, del TRC.  4° Realizzare il Nuovo Mercato Coperto San Francesco nell’area di Piazza Gramsci, circondata da 4 strade, che lo rendono accessibile, con parcheggi interrati o sopraelevati per autoveicoli, a servizio dei clienti e di coloro che accedono al Centro Storico.  Invece della prevista demolizione del fabbricato esistente del Mercato Centrale Coperto con la ricostruzione nella stessa area, riscontrato che risulterebbe costoso e problematico lo spostamento temporaneo degli operatori, per almeno 2-3 anni, nell’area del cinema Settebello.5°: Spostare il CEIS, dopo 75 anni, per la valorizzazione dell’Anfiteatro romano e consentire la ripresa degli scavi, riportare alla luce la parte interrata dell’Anfiteatro e valorizzare il Monumento, che avrebbe un forte richiamo turistico e di immagine per la città.L’Amministrazione Comunale continua ad ignorare da decenni l’esistenza dell’Anfiteatro Romano (neppure citato nel DUP), un Bene culturale mortificato. 6° Recuperare l’ex Convento di San Francesco risalente al 1257, nel quale si insediò nel 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia, ad opera della famiglia Malatesta, anche per rimuovere, dopo oltre 70 anni, le rovine dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che degradano l’immagine di Via IV Novembre, di fianco al Tempio Malatestiano, capolavoro del Rinascimento. 7° Restaurare e valorizzazione delle Mura Federiciane, la valorizzazione e restauro di Porta Galliana deve riguardare anche le sue Mura adiacenti, con i seguenti interventi:1)    Il consolidamento e restauro delle Mura Federiciane; 2)    La realizzazione di una fascia di rispetto a verde;3)    Il rifacimento della illuminazione pubblica e della pavimentazione; 4)    L’eliminazione della dismessa centrale elettrica di Via Bastioni Settentrionali.8° Ripensare la realizzazione della Nuova Piscina Comunale, individuando un luogo di realizzazione più adatto rispetto al Parco Don Tonino Bello e ridefinire il progetto dell’impianto con almeno una vasca di 50metri.                                                                           http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=998 La telenovela “senza fine” della videosorveglianza della ZTL nel Centro Storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=997  11/12/2021L’Amministrazione Comunale aveva comunicato il 14.8.2018 l’ampliamento della Zona a Traffico Limitato tra le mura cittadine lato Sud( lungo i Bastioni) e l’asse Cavalieri -Oberdan -Aponia lato Nord, con i seguenti interventi: a)    Lo spostamento di tre impianti elettronici per il controllo degli accessi, da Via Garibaldi a Via Molini, da Via IV Novembre a Via Dante Alighieri e da Via Quintino Sella a Via 22 Giugno; b)    La sostituzione dei tre impianti di controllo già installati nei seguenti varchi: Via Bertani, Corso Giovanni XXIII e Via Marecchia all’intersezione con Via Matteotti;c)    L’installazione di altri nuovi sette impianti per il controllo degli accessi in corrispondenza di Via Trai, Corso d’Augusto, Via Luigi Tonini,Via Castelfidardo,Via Michele Rosa,Via Ortaggio e Via Marecchia intersezione con Via Matteotti.La stessa Amministrazione Comunale il 14 Febbraio 2019 comunicava la conclusione dell’installazione dei tredici varchi elettronici entro il mese di marzo 2019 e che la nuova Zona a Traffico Limitato, sarebbe entrata in funzione entro la fine della primavera 2019.L’ass. Frisoni, il 4.9.2020, dichiarava alla stampa ;”è vero  che le telecamere sono spente da tanti mesi, ma è altrettanto vero che solo con un sistema di video camere capillare riusciremo a fare un presidio efficace”.  Aggiungeva: “alla fine di via D’azeglio, altezza Via Olivieri, abbiamo studiato il posizionamento di una nuova rotatoria e la nuova telecamera sarà accesa lì anziché all’ingresso di Corso d’Augusto”.Successivamente, il 28.6.2021, l’Amministrazione Comunale  comunicava :” E’ previsto infine il ripristino del perimetro della Zona a Traffico limitato del Centro Storico all’inizio di Corso d’Augusto. Non sarà dunque possibile transitare in Via Ducale negli orari in cui la zona ZTL è attiva, omogeneamente agli altri varchi presenti lungo il perimetro urbano (cioè dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 20)”.Infine, l’Amministrazione Comunale, il 25 Novembre 2021, tramite gli Assessori Roberta Frisoni (mobilità) e Mattia Morolli (lavori pubblici), dopo l’incontro con i residenti del Rione Clodio, annunciava, “diversamente”, un varco video controllato ZTL, solo  di notte per ridurre il traffico in via Ducale, che sarà attivato entro marzo, a seguito della realizzazione della nuova rotatoria  nel prossimo mese di Gennaio.  Questa la telenovela triennale, dal 2018 ad oggi, della videosorveglianza della ZTL nel Centro Storico, caratterizzata da annunci senza seguito, ritardi, incertezze, contraddizioni, della Amministrazione Comunale. Per questo, con l’ultima interrogazione consigliare,  abbiamo chiesto:1)     quando entrerà in funzione la nuova Zona a Traffico limitato, con il nuovo sistema di videocontrollo per la salvaguardia del Centro Storico, dopo tre anni di telecamere spente e i falsi annunci dal  2019.   2)    Di conoscere le ragioni “vere” che impediscono l’attivazione del sistema di video controllo della ZTL del nostro Centro Storico;3)    Quanto è costato al Comune di Rimini il nuovo sistema di video sorveglianza con 13 varchi elettronici della ZTL del Centro Storico,  prevedibile oltre i 100.000 euro, vista una delibera di Giunta del 2019;4)    a quanto ammonta la stima dei mancati introiti per il Comune a causa delle telecamere spente da almeno tre anni (2019-2020-2021) che potrebbero richiamare l’attenzione della Corte dei Conti; 5)    di conoscere se sono stati approvati e quali sono gli orari previsti dei 13 varchi elettronici alla ZTL nel Centro Sorico ;6)    di ampliare per la tutela coerente del Centro Storico il varco elettronico  della ZTL su Corso d’Augusto e Via Ducale, dalle previste sole ore notturne ad almeno 16 ore( diurne e notturne), come chiesto dai residenti, alla luce del carico di traffico, ricordando che nel Borgo San Giuliano, pur non rientrando nel Centro Storico, vige una ZTL di 24 ore (come in Via IV Novembre e in Via Garibaldi)L’Ass. Frisoni non ha risposto a queste domande, che hanno a cuore la valorizzazione e tutela del Centro Storico, ma ha cercato di  divagare come al solito, con fumosi comunicati stampa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=997 L’Amministrazione Comunale sospenda la progettazione della Nuova Piscina Comunale nel Parco Don Tonino Bello. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=995 L’Amministrazione Comunale, procede senza ascoltare nessuno (né i residenti, né i Consiglieri di minoranza), con la progettazione definitiva ed esecutiva della Nuova Piscina Comunale che sacrifica un’ampia area verde del Parco Don Tonino Bello a Viserba e stanzia 7,5 milioni di euro dei cittadini per la copertura della spesa .  La superficie del verde effettivo del Parco viene ridotta da 26.000 mq. a 12.000 mq: l’impianto natatorio insiste su un sedime di 3.730 mq con un’altezza fino a 12 metri, i parcheggi si estenderanno per 4.770 mq, l’esistente vasca di laminazione interrata occupa 3.500 mq (un volume di 10.000 metri cubi in cemento armato che non consente la piantumazione degli alberi), l’area per sgambamento cani sarà di 1.600 mq e i camminamenti 250 mq. l Parco Don Tonino Bello, un’area verde in una zona Peep densamente popolata, è usufruito quotidianamente dai residenti, dai bambini, dalla Scuola d’Infanzia “Acquamarina” per l’attività all’aperto e dal Centro Sociale Anziani. Per l’accesso alla Piscina da tutta la città, sono previste 700/1.000 auto al giorno, con l’intasamento delle strade circostanti, l’inquinamento del Parco, l’impatto sulle centinaia di abitazioni adiacenti. Oltre alle criticità sollevate dal sottoscritto Consigliere di minoranza, fin dall’approvazione del progetto preliminare,   anche  i candidati delle Liste Rimini Coraggiosa (2,65%) ed Europa Verde (1,53%), che hanno contribuito all’elezione del Sindaco Sadegholvaad (51,32%), in campagna elettorale, avevano dichiarato che il progetto di realizzazione della Nuova Piscina Comunale nel Parco Don Tonino Bello ”doveva essere rivisto e messo in discussione dal nuovo Consiglio Comunale e dalla Nuova Giunta”.Per questo con l’interrogazione consigliare, ho chiesto al Sindaco di sospendere il progetto, per coerenza con le promesse fatte agli elettori dalle liste della sua coalizione, a cominciare dall’esponente di Rimini Coraggiosa, nominato Assessore nella Giunta Comunale.L’Amministrazione Comunale non può procedere a “testa bassa”, ma occorre ripensare responsabilmente il luogo di realizzazione e il progetto della struttura stessa.  La Nuova Piscina Comunale (attesa da decenni), invece di essere isolata nel Parco Don Tonino Bello a Viserba, deve essere inserita in un Polo Sportivo riminese, riconoscibile e accessibile dall’intera città. Avevamo proposto che l’impianto natatorio fosse inserito nella vasta area della Cittadella dello Sport a Rivabella, con i campi del rugby e del baseball, ottenuta dal Comune in diritto di superficie, che può essere ampliata in futuro con nuove strutture sportive, con tutti i servizi necessari, a cominciare dai parcheggi e senza impatto ambientale.  Per la Nuova Piscina Comunale, occorre non solo un luogo accessibile, ma anche una superficie compatibile, per realizzare un progetto di eccellenza, con una vasca olimpionica di 50 metri, in grado di ospitare gare nazionali-internazionali di nuoto, e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino ecc. Non certo una vasca limitante di 25 metri, come prevede il Progetto approvato dalla Giunta Comunale.L’Amministrazione Comunale deve salvaguardare il verde del Parco Don Tonino Bello, dare seguito con i “fatti” alle tante “parole” delle linee programmatiche sulla “transizione ecologica”, e attuare un progetto competitivo e lungimirante, nell’interesse degli sportivi riminesi e di Rimini capoluogo turistico della riviera romagnola. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=995 E’ ora di liberare i residenti di Via Ducale assediati dal traffico di 2 Circonvallazioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=994 13-11-2021La sperimentazione della chiusura del Ponte di Tiberio, terminata il 30 Settembre 2021, ha causato: a) L’intasamento del traffico veicolare e l’inquinamento ambientale (acustico e atmosferico) su Corso d’Augusto, Via Ducale, Via Clodia;b) Il rione Clodio è stato ridotto ad uno “spartitraffico” tra due Circonvallazioni mare-monte e monte-mare;c) La deviazione dalla Circonvallazione Occidentale su Corso d’Augusto, Via Ducale, Via Clodia è anche in contrasto con le disposizioni del PUMS 2018-2028 (Piano Urbano Mobilità sostenibile), approvato dalla Amministrazione Comunale, di allontanare il traffico dal Centro Storico.Di fronte a questi pessimi risultati, l’Amministrazione Comunale continua a non ascoltare le proteste dei residenti, sempre più esasperati.Per questo, nella prima seduta del Consiglio Comunale, ho chiesto con l’interrogazione al Sindaco, di uscire dall’immobilismo, di rispondere alle richieste dei cittadini, con soluzioni dirette ed immediate. Occorre ripristinare, subito, l’originario senso di marcia monte-mare lungo via Bastioni Settentrionali, evitando l’attraversamento del traffico su Corso D’Augusto e Via Ducale, eliminando almeno una delle due Circonvallazioni che assediano il Rione Clodio;Per la percorrenza mare-monte, ho proposto 2 alternative, attuabili anche sinergicamente, che consentano la “ridistribuzione” del traffico: a) Il ripristino temporaneo del percorso su via Matteotti, Viale Tiberio, con l’attraversamento del Ponte di Tiberio, in attesa della realizzazione del Ponte “alternativo”;b) Agevolare la percorrenza su Via Roma, con accesso mare-monte su Via Bastioni Orientali in doppio senso di marcia, al fine di creare un’alternativa a Viale Tripoli. Nonostante la previsione nel Piano Investimenti 2022 e l’annuncio in campagna elettorale da parte del Sindaco Sadegholvaad, l’Amministrazione Comunale non ha ancora reso noto se è stato redatto il progetto del Ponte “alternativo” al Ponte di Tiberio.Come avevo anticipato il 17 ottobre 2019, alla vigilia delle “sperimentazioni”, oggi è sotto gli occhi di tutti, che la chiusura del Ponte di Tiberio, senza un Ponte “alternativo”, ha creato gravi problemi alla viabilità ed è stata anteposta addirittura alla vivibilità e alla salute dei residenti del Rione Clodio.  Solo in questi ultimi giorni, dopo la nostra richiesta di due anni fa, sono stati installati in Via Ducale, i dispositivi destinati alle rilevazioni dei flussi di traffico, d’inquinamento acustico e ambientale!Così, non sappiamo quando e per quante ore (8/16) l’Amministrazione Comunale intende attivare il varco ZTL su Corso d’Augusto (telecamere spente da 2 anni), tenuto conto che a differenza degli altri accessi nel Centro Storico, la Via Ducale resterebbe una via di attraversamento monte-mare; ricordiamo che nel Borgo San Giuliano, pur non rientrando nel Centro Storico, vige una ZTL di 24 ore.  Resta da chiedersi come l’attuale Vicesindaco, gli Assessori e i Consiglieri eletti nelle liste del PD e di Rimini Coraggiosa, che in campagna elettorale avevano criticato la precedente Amministrazione per il traffico veicolare monte-mare su Via Ducale, possano sostenere coerentemente le promesse fatte agli elettori.Infine, riteniamo necessario recepire la sentenza della Corta Europea dei Diritti dell’Uomo del 14/10/2021, che ha condannato una Pubblica Amministrazione per aver attuato una deviazione alla circolazione stradale, con conseguente incremento del traffico e dell’inquinamento acustico-atmosferico, lesivo del diritto al rispetto della vita privata. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=994 Spreco di denaro pubblico: spesi 220.000 euro per l’inutilizzata Casa dei Matrimoni in Piazzale Boscovich http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=988 24/09/2021Dopo 4 anni dall’inaugurazione della “Casa dei Matrimoni”, posso ribadire che le ragioni espresse contro la sua realizzazione, con particolare riferimento ad una gestione oculata delle risorse pubbliche, avevano fondamento.Ricordo che l’Amministrazione Comunale ha speso circa 220.000 euro per realizzare il manufatto sulla “palata”.La struttura, simile ad una “biglietteria”, si è dimostrata poco funzionale e accogliente per celebrare i matrimoni; tant’è che attualmente è deposito per le attrezzature dei surfisti che cavalcano le onde a ridosso del Molo!In alternativa al progetto “infelice” di questa Casa dei Matrimoni, e per risparmiare i 220.000 euro dei contribuenti riminesi, avevo avanzato, in Consiglio Comunale, la proposta di celebrare i matrimoni nei Giardini del Grand Hotel, o in location più qualificanti, già esistenti, della città.La “sorda” e “sprecona” Amministrazione Comunale, come al solito aveva respinto la mia proposta, salvo poi realizzarla 2 anni dopo (oggi è possibile celebrare matrimoni al Grand Hotel, a Castel Sismondo, al Museo della Città…ecc)!Nel piazzale del Molo resta una Casa dei Matrimoni inutilizzata, che danneggia la visuale della spiaggia e del mare, testimonianza della cattiva gestione della spesa pubblica.Era di gran lunga meglio risparmiare quei 220.000 euro, o destinarli a sostegno delle famiglie in difficoltà. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=988 Collegare San Giuliano Mare a Marina Centro con un "tunnel ciclo-pedonale" sotto il porto canale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=987 23/09/2021 Sono trascorsi 20 anni dall’inaugurazione della Nuova Darsena e purtroppo manca ancora un collegamento pedonale con Piazzale Boscovich.I riminesi e i turisti, che si trovano sul Molo e in Piazzale Boscovich, non possono accedere alla passeggiata panoramica della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5.000mq e alle attività economiche di San Giuliano Mare, che sono vittime di sostanziale isolamento.San Giuliano Mare è al momento raggiungibile dalla destra del porto, attraverso il Ponte della Resistenza (che molti turisti non conoscono) e nei soli mesi estivi, in orari limitati, è presente un piccolo “traghetto”, di collegamento pedonale, dal Faro, al Ristorante Quattro colonne.Nel 2001 l’Amministrazione Comunale, per l’approvazione della “Variante riguardante il complesso residenziale de La Prua”, retrostante la Darsena, aveva ottenuto dalla proprietà 3 milioni di euro, come oneri di urbanizzazione, per migliorare l’accessibilità a San Giuliano Mare, ma nulla è stato fatto in questi anni!Per collegare Piazzale Boscovich a San Giuliano Mare, propongo di realizzare un “tunnel ciclo-pedonale” sotto il Porto Canale.A seguito di confronto con professionista, esperto di opere marittime, abbiamo avuto conferma che il progetto è realizzabile, sostenibile, con un “tubone” situato sotto il fondale del Porto Canale, collegato a 2 ingressi (uno su Piazzale Boscovich e l’atro nell’adiacente Darsena), dotati di ascensori ciclo-pedonali.Il progetto è compatibile con il passaggio naturale delle barche e rispettoso del paesaggio.Altre idee progettuali sono impraticabili per le seguenti ragioni:-un ponte alto 40 metri all’ingresso del Porto comporterebbe ben più elevati costi di realizzazione e un rilevante impatto ambientale;-un ponte “mobile” avrebbe rilevanti e continui costi di manutenzione, difficilmente sostenibili (es. ponte sul Porto di Cattolica) e vincolerebbe le barche a determinati orari di entrata e uscita.Ricordo che nel 1994 è stato inaugurato il tunnel sottomarino di 50km, che collega Gran Bretagna e Francia, con attraversamento sotto il Canale della Manica (con 2 gallerie ferroviarie e una carrabile); dopo 30 anni di evoluzioni progettuali e infrastrutturali ritengo si possano attraversare i 50 metri del Porto Canale di Rimini.E’ ora di valorizzare la Darsena e San Giuliano Mare e agevolare i collegamenti con infrastrutture sostenibili e innovative. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=987 Sosteniamo i commercianti Riminesi! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=986 22/09/2021  Stop alla progressiva sostituzione etnica dei negozi riminesi, in particolare sui viali della nostra marina (es. a Bellariva i negozi gestiti da italiani si contano sulle dita di una mano), che causa l’impoverimento dell’offerta, la desertificazione commerciale e il degrado.Constatato che sono centinaia e centinaia i negozi gestiti da extracomunitari, lungo la nostra costa, che spesso non rispettano il Regolamento Comunale per la riqualificazione commerciale, il pagamento dei tributi, l’occupazione del suolo pubblico; è necessario tutelare con i controlli della polizia locale la qualità dell’offerta commerciale, la regolarità dei prodotti venduti, il decoro e la legalità.È possibile sostenere i negozi locali e le imprese famigliari, che oggi si trovano a dover competere con la grande distribuzione e i grandi players del commercio elettronico, riducendo le tasse e i tributi (es. TARI).È necessario agevolare l’accessibilità alle attività economiche del Centro Storico, con la realizzazione, del Nuovo Parcheggio Scarpetti, di 520 posti auto (attesa dal 2013), dopo l’eliminazione del parcheggio di Piazza Malatesta di 450 posti auto.Continueró a battermi nel sostegno dell’artigianato e della produzione locale, perché i turisti che vengono a Rimini possano acquistare souvenir Made in Rimini e Made in Italy, non solo prodotti provenienti da altri continenti!L’Amministrazione Comunale ha il dovere di salvaguardare l’identità commerciale, tutelare la qualità dei prodotti locali e difendere i posti di lavoro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=986 Nuova Piscina Comunale: vogliamo un progetto di eccellenza e difendiamo il Parco Don Tonino Bello! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=985 20/09/2021 Ieri pomeriggio,19/09/21, ho organizzato un incontro insieme al nostro candidato Sindaco Enzo Ceccarelli, con il Comitato dei residenti di Viserba, contrari al progetto della nuova Piscina Comunale nel Parco Don Tonino Bello, usufruito quotidianamente dai residenti, dai bambini e dall’adiacente scuola d’infanzia.Difendiamo il verde pubblico in una zona pep densamente popolata.Per la nuova Piscina Comunale occorre un luogo accessibile, con una superficie compatibile per realizzare un progetto di eccellenza, con una vasca olimpionica di 50 metri, in grado di ospitare gare nazionali, internazionali di nuoto e altre specialità.Non certo un progetto mediocre con una vasca limitante di 25 metri, come approvato dell’attuale Giunta Comunale.Per questo ho proposto l’ubicazione della nuova piscina Comunale, a Rimini Nord, nell’area del Centro Sportivo di Rivabella con i campi del rugby e del baseball, per un grande centro sportivo polifunzionale, facilmente accessibile da tutta la città.Per la realizzazione della nuova piscina Comunale (attesa da 75 anni), sono pertanto necessari un luogo compatibile, un progetto competitivo e lungimirante, nell’interesse degli sportivi Riminesi e di Rimini, capoluogo turistico della Riviera Romagnola.Il Candidato Sindaco Ceccarelli ha condiviso che si può realizzare questa mia proposta con il cambio dell’Amministrazione Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=985 Rigenerare la Riminesità del Borgo Marina! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=983 17/09/21L’antico Borgo Marina di Rimini, risalente al 1.100, deve recuperare la propria identità.Il compito della nuova Amministrazione Comunale dovrà essere quello di adottare tutti i provvedimenti necessari, per ripristinare nel Borgo Marina la “Riminesità”, che caratterizza iBorghi della città.  Il Borgo Marina a seguito della concentrazione dei negozi afro-asiatici (oggi 56 su 60), è diventato un vero e proprio ghetto. Il fallimento dell’integrazione (tanto perseguita dalle amministrazioni di centrosinistra) è dimostrato dagli stessi negozianti che, dopo anni di permanenza, non parlano ancora la lingua italiana.La sostituzione etnica dei negozi riminesi è avvenuta a scapito della qualità e ha impoverito l’offerta commerciale.I negozi utilizzano le vetrine come “pareti” cariche di merce verso l’interno, sono riempiti all’inverosimile con scatoloni e merce sul pavimento, sembrano più magazzini o depositi, privi di decoro.Non viene rispettato il “Regolamento Comunale per la riqualificazione commerciale”, e i controlli della Polizia Locale latitano.Non è tollerabile, che la quasi totalità dei negozi gestiti da extracomunitari nel Borgo Marina, continuino a non pagare la TARI e a svolgere tranquillamente la propria attività commerciale. E’ possibile evitare l’evasione della TARI da parte delle attività di extracomunitari, ma è necessaria la volontà e la determinazione dell’Amministrazione Comunale, per ristabilire la legalità e il principio di equità contributiva.Tra le problematiche si registra il frequente sovraffollamento negli appartamenti, con scarse condizioni igieniche.Per evitare la fuga dei riminesi dal ghetto e la conseguente svalutazione degli immobili,propongo che il Comune riduca del 50% l’IMU nel Borgo Marina (delimitato dal Viale Cesare Battisti, Via Gambalunga, Via Raffaele Tosi, Via Clodia, Via Bastioni Settentrionali, Via Savonarola, Via Ravegnani).Per rigenerare l’immagine del Borgo Marina (e del Centro Storico) e rilanciare il valore degli immobili, è possibile il cambio di destinazioned’uso dei negozi, a residenziale (per universitari, giovani e anziani), già in vigore, grazie a un mio emendamento al RUE, approvato nel 2016.E’ necessario trasferire la Moschea insediata, dal 2004, nel Borgo Marina, in una piccola e inadeguata (per altezza e superficie) casetta ad uso ufficio, per evitare il sovraffollamento di centinaia di frequentatori, ed eliminare l’impatto sul quartiere, con l’occupazione dei marciapiedi, passi carrai, strade, vista l’assenza diparcheggi per cicli, moto e auto.Ricordo che la petizione al Sindaco, per il trasferimento della Moschea, è stata sottoscritta da 1.328 riminesi.Per contrastare e sradicare lo spaccio della droga nel Borgo Marina e in tutta la città, serve tolleranza zero, l’Amministrazione Comunale adegui la videosorveglianza, impieghi le unità cinofile e costituisca un apposito Nucleo Antidroga della Polizia Locale.Con i suddetti provvedimenti si può incominciare a ricostruire l’immagine del Borgo Marina, che è uno dei 4 borghi storici di Rimini! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=983 Viserba: ancor oggi inaccessibile al traffico veicolare e senza parcheggi! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=984 15/09/21 E’ stato finalmente aperto al pubblico il sottopasso ciclo-pedonale tra la Via Morri e la Via Polazzi, anche se incompleto di rifiniture, mentre non si ha ancora certezza di quando potrà essere ultimato l’adiacente sottopasso carrabile, fondamentale collegamento per la mobilità di Viserba e Rimini Nord.Tali opere dovevano essere inaugurate entro maggio, mentre verranno ultimate dopo la stagione balneare, con gravi disagi per residenti, turisti e le attività economiche di Viserba, le cui primarie esigenze sono state trascurate.Constatato che la spesa per la realizzazione di questi 2 sottopassi è ingente e ammonta a complessivi 9milioni di euro (di cui 3,5milioni di euro a carico del Comune di Rimini e 5,5milioni di euro a carico di RFI), doveva esser rispettata la scadenza dei lavori e l’accessibilità a Viserba, che è stata invece compromessa, nei mesi di maggiore presenza turistica. A Viserba permane il problema dei parcheggi con l’impossibilità di raggiungere le attività economiche sul lungomare e nel centro, vista la disponibilità di soli 40 posti auto a ridosso della ferrovia. Dinnanzi all’eliminazione di parcheggi, posto in essere dall’Amministrazione Comunale, in conseguenza della riqualificazione del lungomare, proponiamo che vengano realizzati nuovi posti auto, con accordi urbanistici, pubblico-privato, viste le aree private disponibili. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=984 Dopo un ventennio di impegni non mantenuti, il Ministro dell’Interno Lamorgese, adempia concretamente alla realizzazione della Cittadella della Sicurezza a Rimini! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=981 14/09/21  Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dopo la partecipazione al Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, convocato d’urgenza a Rimini,  a seguito dell’accoltellamento di 5 persone (tra cui un bambino di 5 anni), attuato da un richiedente asilo, proveniente dalla Somalia, si è limitato a dire che l’aggressore era “una persona disturbata, che il caso era seguito da Roma e dalle Polizie europee in collegamento tra loro, che l’episodio poteva capitare ovunque, in qualsiasi parte d’Italia o d’Europa”.Resta incomprensibile, come un immigrato, ospite di una struttura di accoglienza della Croce Rossa, conosciuto come aggressivo e violento, potesse circolare liberamente in mezzo a cittadini e turisti armato di coltello. Riguardo all’”attenzione del Ministro per la nostra città e sulle infiltrazioni della criminalità”, i dati sono eloquenti e Lamorgese dovrebbe conoscerli: Rimini è terza in Italia con 19.994 reati, per cui è necessario il potenziamento permanente degli uomini delle Forze dell’Ordine, a seguito anche del passaggio di categoria della Questura, per garantire la sicurezza e la legalità a Rimini, tutto l’anno. In merito, alla dichiarazione rilasciata dal Ministro relativamente alla realizzazione della Cittadella della Sicurezza e all’impegno “dobbiamo trovare assolutamente 40 milioni di euro” per la ristrutturazione della Caserma Giulio Cesare, ricordo che la  stessa Luciana Lamorgese, allora Capo di Gabinetto del Ministro Alfano, nel settembre 2016, tenne una riunione operativa nella Prefettura proprio per la realizzazione della Cittadella della Sicurezza a Rimini nel complesso di Via Ugo Bassi, mai attuata.A tal fine nel dicembre 2017, fu sottoscritto nella Prefettura di Rimini il Patto della Sicurezza dal Ministro dell’Interno Minnitti e da tutti i Sindaci della Provincia. Dopo un ventennio di impegni e annunci non mantenuti, il Ministro dell’Interno Lamorgese, dovrebbe, pertanto, adempiere concretamente a quel Patto della Sicurezza a Rimini, sottoscritto 4 anni fa, con la realizzazione della Cittadella della Sicurezza nella dismessa Caserma Giulio Cesare.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=981 Tolleranza zero contro i criminali: le responsabilità dell’Amministrazione Gnassi-Lisi-Sadegholvad per l’assenza di prevenzione! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=980 12/09/21 La gravissima aggressione di un richiedente asilo, proveniente dalla Somalia, con l’accoltellamento di 2 donne, controllori del trasporto pubblico, sulla linea 11, Rimini-Riccione, e il successivo ferimento di altre 3 persone, durante la fuga, tra cui un bambino di 5 anni, in gravi condizioni, riporta purtroppo ancora una volta Rimini, in testa, in Italia, sui problemi di sicurezza e legalità.E’ intollerabile che un immigrato, ospite di una struttura di accoglienza della Croce Rossa, che da quanto apprendiamo, aveva già dimostrato comportamenti violenti, aggressivi, potesse circolare liberamente in mezzo a cittadini e turisti armato di coltello.Esprimo vicinanza e solidarietà alle vittime, in particolare al bimbo, che siamo lieti di apprendere essere fuori pericolo, e ringrazio le Forze dell’Ordine che con prontezza, in un inseguimento, hanno arrestato l’attentatore.Confidiamo che la Magistratura applichi il massimo della pena e ci aspettiamo che il Ministro dell’Interno, Lamorgese, stralci immediatamente la richiesta di asilo, di questo immigrato che merita solo l’espulsione immediata dall’Italia.Ricordo che per contrastare l’evasione sul trasporto pubblico e per la sicurezza dei controllori, dal 2014 ho ripetutamente chiesto in Consiglio Comunale, con interrogazioni al Sindaco, di installare tornelli all’ingresso di mezzi pubblici, per regolamentare la salita sugli autobus ai soli possessori di biglietto, come avviene nei paesi anglosassoni, dove l’evasione è stata praticamente sconfitta.Su linee ad elevata pericolosità, come la linea 11 Rimini-Riccione, storica protagonista di problemi di sicurezza, con ripetuti borseggi e scippi, dovrebbero essere affiancati, al personale di Start Romagna, steward, che all’ingresso del mezzo pubblico, verifichino la compatibilità dei soggetti, vietando l’ingresso a ubriachi, sbandati, ecc, per tutelare chi fruisce del servizio pubblico. Ho chiesto che sulle linee di trasporto pubblico venisse autorizzata la videosorveglianza quale deterrente ed elemento di supporto alle forze dell’ordine; ancor oggi tale videosorveglianza, è priva di audio e non consente di tutelare gli operatori a fronte delle minacce subite.La prevenzione è il migliore strumento contro episodi di criminalità, ma l’Amministrazione Gnassi-Lisi-Sadegholvad, che oggi invoca rigore, ha irresponsabilmente respinto ripetutamente tali proposte e oggi siamo a dover riscontrare l’ennesimo episodio di inaudità gravità.Tolleranza zero per tutti coloro che infrangono le nostre leggi e stop con il permessivismo agli immigrati! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=980 Lungomare di Rimini: dove "tutto si immagina", anche i parcheggi! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=979 11/09/2021In occasione della manifestazione Italian Bike Festival, si è palesato ancora una volta il problema parcheggi nel nostro lungomare. La riqualificazione del lungomare, nel tratto Fellini-Kennedy, purtroppo ha visto la diminuzione di 170 posti auto; le conseguenze sono l’intasamento dei viali di Marina Centro e le difficoltà di accesso al lungomare, per i turisti che vogliono raggiungere la manifestazione. Per l’arredo urbano di questo tratto di lungomare sono stati spesi 10 milioni di euro, senza realizzare posti auto!Ho chiesto ripetutamente in Consiglio Comunale di realizzare parcheggi interrati sotto il nuovo lungomare, per renderlo accessibile e funzionale.Resta ancora un progetto misterioso il parcheggio interrato in Piazzale Fellini, annunciato dall’Amministrazione, che doveva essere realizzato nel 2021, ma che sembra essere finito nel dimenticatoio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=979 Basta con la paralisi della viabilità! Basta con le sperimentazioni sulla pelle dei cittadini! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=978 03/09/21 - Comunicato Stampa del Comitato di Via Ducale Rione Clodio – via Ducale incontrano Enzo Ceccarelli, candidato Sindaco di Rimini e Gioenzo Renzi, candidato al Consiglio Comunale nella lista di Fratelli d'Italia. Vista la mancata soluzione del traffico su via Ducale dopo ormai due anni di promesse non mantenute dall’attuale Amministrazione Comunale, i residenti del Rione Clodio hanno continuato gli incontri con i candidati Sindaco che partecipano alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre prossimi.Venerdì 3 settembre in piazzetta Ducale alle 17.30 abbiamo incontrato Enzo Ceccarelli che si presenta alle elezioni con una coalizione di centro destra, accompagnato dal Consigliere Comunale Gioenzo Renzi.Il Consigliere Gioenzo Renzi ha ricordato che il cambio di viabilità introdotto nell’Ottobre 2019 è stato da lui aspramente contestato con la raccolta di circa 500 firme di protesta e interventi in Consiglio Comunale per evidenziare il disagio che la riorganizzazione del traffico avrebbe creato a inizio Corso d’Augusto e via Ducale; istanze rimaste inascoltate dagli attuali Amministratori di centrosinistra, che hanno dimostrato sordità e hanno reso definitiva una sperimentazione, incuranti delle ripercussioni sui residenti e sulla viabilità di tutti i cittadini.Alcuni residenti hanno poi esposto al Candidato Sindaco i problemi derivanti dall’utilizzo di via Ducale come dorsale di attraversamento monte-mare di circa 12/15 mila mezzi al giorno. Con l’aggravante che su via Bastioni Settentrionali percorrono la direzione mare/monte circa altrettanti mezzi, trasformando quindi il Rione Clodio in un enorme spartitraffico, all’interno del quale vivono diverse decine di famiglie. Tale situazione è diventata inaccettabile poiché influisce sulla salute e qualità di vita dei residenti da ormai due anni.Il Candidato Sindaco Ceccarelli nel prendere la parola (a fatica perché il rumore del traffico rendeva difficile anche i normali colloqui), ha messo in evidenza come l’inquinamento acustico e quello dell’aria siano in zona ad altissimo livello, intollerabili per la comunità che vive in questa zona.L’attuale transito veicolare Monte-Mare all’interno del Centro Storico (in Corso d’Augusto, Via Ducale e via Clodia, prive di marciapiedi) è simbolo di cattiva gestione amministrativa, esempio da non ripetere per le decisioni future - ha continuato Ceccarelli - la nostra proposta, inserita in programma, vuole essere un’alternativa concreta a queste pessime pratiche adottate dal centrosinistra, con decisioni prese dall’alto ignorando i problemi dei cittadini.Secondo Ceccarelli è necessario ripristinare la viabilità in direzione monte/mare in Via Bastioni Settentrionali e realizzare un ponte alternativo al ponte di Tiberio, prima della chiusura di quest’ultimo.Deve essere approntato un piano della mobilità per tutta la città, con la realizzazione di una distribuzione sostenibile del traffico, che tenga in considerazione la qualità della vita dei residenti.L’esatto contrario di quanto fatto dalla giunta Gnassi-Sadegholvaad e Lisi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=978 Palazzina Roma: testimonianza della nostra storia balneare, non da vendere, ma da valorizzare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=977  12/08/2021 Nel cuore della Marina  Centro, nell’attuale Parco Fellini, dove è nato nel 1843 il primo Stabilimento Balneare di Rimini, sostituito nel 1872 dal monumentale Kursaal, (sopravvissuto alla guerra ma distrutto dalla Amministrazione social-comunista nel 1948), esistono le due palazzine Roma e Milano.Furono costruite nel 1863 ad uso albergo, trasformate e ampliate nel 1929, in stile classico, identiche tra loro e in posizione simmetrica rispetto alla Fontana dei Quattro Cavalli.La Palazzina Milano e buona parte dei Giardini dell’allora Parco dell’Indipendenza sono stati venduti nel 2003, irresponsabilmente, dall’Amministrazione Comunale,  alla proprietà del Grand Hotel, con la mia sola opposizione in Consiglio, a salvaguardia di questi beni preziosi ed unici per la nostra storia balneare. Adesso, sono preoccupanti le voci di vendita anche della Palazzina Roma, attualmente sede del Palazzo del Turismo, o di parti di essa,  quali la sala congressi o il terzo piano, allo stato grezzo, da una ventina di anni, tant’è che è stata chiesta dal Comune la valutazione all’UTE (Ufficio Tecnico Erariale). Ricordo che la Palazzina Roma, con provvedimento della Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna n.211 del 12/12/2003, è stata dichiarato edificio di interesse particolarmente importante ai sensi del D.L. 490/1999.E’ costituita da tre piani fuori terra, con una superficie utile complessiva di mq 3.410 circa e il terzo piano di mq 678.E’ occupata al piano terra da una banca, dall’ufficio di informazioni turistiche Visit Rimini, al 1° piano dagli uffici comunali del Turismo e da Visit Romagna fino al 2° piano, il terzo è rimasto grezzo, nonostante alcuni  interventi edilizi effettuati sull’edificio  anni orsono.Il Comune incassa affitti annui ammontanti complessivamente a circa 220.000 euro.Nella seduta consigliare di lunedì, con l’interrogazione al Sindaco, ho chiesto: 1)    All’Amministrazione Comunale di escludere tassativamente la vendita di questo bene-storico-culturale, che appartiene al patrimonio della città, sopravvissuto alla vergognosa distruzione del Kursaal, e funzionale anche alla riqualificazione del Parco Fellini;2)    Di rendere usufruibile, dopo 20 anni,  il terzo piano, con l’ampia  superficie utile di mq 678 e una vista panoramica stupenda sulla spiaggia, sul mare e sulle colline, utilizzando per le spese di trasformazione dallo stato grezzo, gli affitti annui incassati;  3)    Tutta la Palazzina Roma deve essere valorizzata al meglio, dal punto di vista della promozione e accoglienza turistica, proprio come testimonianza della nostra storia balneare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=977 STOP alle sperimentazioni sulla pelle dei cittadini! Raccolte oltre 100 firme contro il traffico veicolare su Via Ducale e nel Quartiere Fiorani, imposto dall’Amministrazione Comunale! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=974  8.8.2021Sul sito del Comune di Rimini, dal 4 Gennaio 2021, è scritto:che “la sperimentazione della chiusura del Ponte di Tiberio continua fino al 30 Settembre 2021, per il monitoraggio dei flussi di traffico”;che “la chiusura del Ponte iniziata il 30 Maggio 2020 ed estesa fino alla fine del 2020, si protrae per la realizzazione della mobilità lungo Via Bastioni Settentrionali e Via Circonvallazione Occidentale, allo scopo di dirottare dal Centro Storico il traffico di attraversamento”; che “la chiusura del Ponte è l’obiettivo finale, che sta portando avanti l’Amministrazione, con la realizzazione di un Ponte alternativo”.Nel frattempo constatiamo che la “sperimentazione” della chiusura del Ponte di Tiberio palesa, sotto gli occhi di tutti: l’intasamento del traffico veicolare con il carico di inquinamento sulla ristretta Via Ducale, Via Matteotti e Via Bastioni Settentrionali.Mentre l’annunciato senso unico, monte-mare, su Via Italo Flori-Via Olivieri stravolgerà la viabilità del Quartiere residenziale Fiorani. Pertanto, con l’interrogazione consigliare di giovedì scorso, ho chiesto di rendere pubblici: 1)    Il monitoraggio dei flussi di traffico e dell’inquinamento, relativi alla sperimentazione della chiusura del Ponte di Tiberio; 2)    Le “quattro-cinque soluzioni”, annunciate in campagna elettorale dal candidato Sindaco Sadegholvaad per realizzare un Ponte alternativo alla chiusura del Ponte di Tiberio; 3)    il progetto preliminare del Ponte alternativo, e le valutazioni dei posizionamenti del nuovo Ponte di attraversamento del Marecchia. L’Amministrazione Comunale non può ignorare le conseguenze delle sperimentazioni che stravolgono la vita dei residenti e che penalizzano con la paralisi della viabilità di tutti i cittadini.Non è sensato chiudere il ponte di Tiberio, senza aver realizzato prima un ponte alternativo.Chiediamo, lo stop immediato alle “sperimentazioni” e il ripristino della viabilità pre-esistente, fino alla realizzazione di un ponte alternativo al Ponte di Tiberio, che è urgente progettare e realizzare.Stop al traffico in Via Ducale e alle deviazioni veicolari nel Quartiere Fiorani, questa mattina raccolte oltre 100 firme di protesta.La battaglia continua… http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=974 Riqualificare la strada di collegamento tra Via Garibaldi e Castel Sismondo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=973  30/7/2021La stradina di collegamento tra la Via Garibaldi e Castel Sismondo, intitolata ad Antonia de Barignano, madre di Sigismondo Pandolfo Malatesta, è ricoperta da anni da uno strato di polvere bianca che si solleva al minimo transito dei ciclisti e dei veicoli autorizzati (ciclomotori ed auto), invadendo le adiacenti abitazioni e rendendo irrespirabile l’aria.  Quando piove la sede stradale si ricopre di fango e pozzanghere.L’illuminazione pubblica è inesistente, cosicchè nelle ore notturne l’accesso alle case avviene in una completa oscurità e a rischio della sicurezza.Le mura medievali sovrastanti si trovano in uno stato di degrado e invase dalle sterpaglie.La strada divenuta il 18/3/2016 di proprietà comunale, (dopo il trasferimento dal demanio statale, in concessione alle ex ferrovie padane per il transito fino al 1960 del trenino Rimini Novafeltria), presenta una immagine di abbandono, nel Centro Storico, a poche decine di metri da Castel Sismondo. Con l’interrogazione consigliare di ieri sera, dopo le tre precedenti in data 24/4/2002, 3/3/2016, 9/5/2019, rimaste senza esito, nonostante la evidenziata situazione di degrado, ho richiesto i seguenti interventi di riqualificazione:1)    La pavimentazione della stradina, lunga circa 200 m e larga 5 m, con il cemento architettonico dei percorsi ciclabili, per eliminare lo strato di polvere che invade le abitazioni e i passanti ; 2)    L’installazione dei lampioni della illuminazione pubblica, per consentire la visibilità e la sicurezza nelle ore notturne; 3)    Il restauro e la ripulitura dalla vegetazione delle Mura medievali dei Bastioni Occidentali che sovrastano la stradina, dopo l’approssimativo e precario intervento eseguito nel 2009;   4)    Il rispetto della ZTL nella stradina, con la circolazione consentita alle biciclette e ai veicoli autorizzati nel senso unico direzione Ravenna; 5)    La valorizzazione di questo percorso, alternativo al ristretto e pericoloso transito sulla Circonvallazione Occidentale e di collegamento dall’Arco di Augusto, a Castel Sismondo, fino al Ponte di Tiberio.                     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=973 La “riorganizzazione” della viabilità, annunciata dalla Amministrazione Comunale, paralizza la città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=972  25.7.2021La riorganizzazione della viabilità nel quadrante del Ponte di Tiberio, annunciata dall’Amministrazione Comunale, preoccupa i residenti, paralizza la viabilità e la vivibilità della città.L’Amministrazione ha programmato l’eliminazione del doppio senso di marcia su Circonvallazione Occidentale, con attuazione del senso unico in direzione mare-monte, nel tratto tra la rotatoria Valturio e Via Olivieri;  contestualmente verrà istituito il senso unico monte-mare su Via Italo Flori-Via Olivieri.Ricordo, che tale provvedimento era già stato sperimentato nel 2009 e subito ritirato, poiché insostenibile, dinnanzi alle proteste dei residenti del Quartiere Fiorani.Non ci sono ragioni per eliminare i due sensi di marcia su Circonvallazione Occidentale, che ha un sedime carrabile con larghezza di 7 metri (oltre ai parcheggi auto, marciapiedi e pista ciclabile).Per ridurre il transito veicolare in Via Ducale, non serve penalizzare il Quartiere Fiorani, ma è opportuno e necessario ampliare l’orario di attivazione della ZTL all’inizio di Corso d’Augusto (attualmente previsto dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 20), almeno nelle ore notturne, per rispetto al riposo dei residenti.  Resta, inoltre del tutto irrazionale e problematica la deviazione del traffico veicolare monte-mare, dalla rotatoria Valturio, verso Piazza Mazzini, Largo Unità d’Italia, Arco d’Augusto, Via Bastioni Orientali, fino alla Via Roma.  Il nuovo carico di traffico congestionerà questo percorso e ulteriormente la già paralizzata Via Roma (già compromessa nei giorni di mercato, fiere, congressi, scuole ecc.) con relativo inquinamento atmosferico e acustico. Ritengo necessario evitare: -l’attraversamento del Centro Storico (Corso d’Augusto, Via Ducale, Via Clodia);-lo stravolgimento del quartiere residenziale Fiorani (Via Italo Flori e Via Olivieri);-l’allungamento di almeno 2Km del percorso (dalla rotatoria Valturio alla Via Roma);Queste sono le conseguenze della chiusura del Ponte di Tiberio, senza la realizzazione di un Ponte alternativo. Con l’interrogazione consigliare al Sindaco di giovedì sera, ho chiesto di sapere a che punto si trova realmente la progettazione di un Ponte che consenta l’attraversamento del Marecchia, alternativo al Ponte di Tiberio.L’Amministrazione Comunale non ha risposto, continua ad adottare   provvedimenti a scapito di residenti  e cittadini.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=972 Invaso del Ponte di Tiberio: la “passerella galleggiante”inutile e onerosa tra banchine degradate e Mura distrutte. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=970  18/7/2021Nell’ultimo Consiglio Comunale, ho richiamato l’attenzione del Sindaco sull’inutile e costosa “passerella galleggiante”, nell’ambito del progetto Tiberio-Canale.  Realizzata nel 2018, sulla demolita “paratia mobile” dell’Architetto Viganò, la passerella doveva consentire il collegamento tra le banchine di destra e di sinistra dell’invaso del Ponte di Tiberio e di “godere di uno spettacolo insolito e affascinante”. Costata inizialmente circa 200.000 euro, comporta spese annue di 23.000 euro, per la sua manutenzione ordinaria e di “spostamento”.Infatti, per non costituire un ostacolo al defluire delle piene del Marecchia, o ai sovralzi dalle mareggiate, la Protezione Civile allerta, di volta in volta, una squadra d’intervento di quattro unità, per il suo sganciamento dalla sponda destra e l’accostamento alla sponda sinistra del Porto canale. L’Amministrazione Comunale non ascolta, ma quest’opera, poco utilizzata dai cittadini, si dimostra inutile e onerosa (come avevamo evidenziato prima della sua realizzazione), a pochi metri dal Ponte di Tiberio, pedonalizzato.Fra l’altro, durante il frequente allagamento delle banchine, la passerella diventa addirittura inpraticabile.Inoltre, questo attraversamento galleggiante, lungo 36 metri e largo 3 metri, ha snaturato l’ambiente e la visuale storica del paesaggio del Ponte di Tiberio. Con l’interrogazione al Sindaco, ho sottolineato, che, invece di quest’opera non necessaria, onerosa e impattante nel contesto storico del Ponte, era meglio utilizzare i soldi pubblici per interventi riqualificanti:  1)    La ristrutturazione delle banchine dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, realizzate nel 1976, da 45 anni allagate in condizioni meteo-marine avverse, con il necessario rialzo delle “quote”, il rifacimento degli impianti per la nautica, per eliminare la situazione di degrado e abbandono;2)     Il recupero completo delle mura del Porto canale, con la ricostruzione, dopo 70 anni, delle parti distrutte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, o deteriorate, con il ripristino della mancante cordonatura superiore in pietra d’Istria, la pulizia e l’eliminazione della vegetazione infestante. Un recupero necessario e opportuno, in sintonia con il recupero di Porta Galliana.Opere che potevano essere già compiute negli ultimi 10 anni di mandato del Sindaco Gnassi, invece di essere rinviate alla Nuova Amministrazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=970 La riscoperta di Porta Galliana non sia “isolata” ma valorizzata con le Mura Federiciane. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=966  8/7/2021Sono in corso di ultimazione i lavori per la riscoperta di Porta Galliana, un cantiere “infinito” che costa un milione e mezzo di euro. . Purtroppo le pareti, le “passerelle”, con invasive gettate di cemento armato, sovrastanti lo scavo, assediano i muri della Porta, mortificando la sua stessa riscoperta e valorizzazione.Avevo evidenziato nel 2019, all’inizio lavori, con una precisa interrogazione consigliare al Sindaco, che non è stata mantenuta una adeguata fascia di rispetto, per la salvaguardia della Porta medievale, unica sopravvissuta della Città. Così, per la valorizzazione complessiva del contesto storico e archeologico di Porta Galliana, non ci si può limitare ad evidenziare sull’asfalto di Via Bastioni Settentrionali la “connessione” tra la Porta Galliana e le Mura Federiciane.Come avevo già chiesto con ripetute interrogazioni consigliari e una Mozione risalenti al 19.4.2018, ritengo necessari i seguenti interventi:1.    Il consolidamento e restauro delle Mura Federiciane lungo la Via Bastioni Settentrionali, dalla Porta Galliana a Corso Giovanni XXIII. Ricordo che La Porta Galliana faceva parte di questa cinta muraria, costruita per volere dell’Imperatore Federico II di Svevia nel 1200, per difendere la città sul fronte mare. Nonostante l’importanza storica, le Mura si trovano in uno stato di abbandono e degrado, rovinate dai crolli, da osceni rattoppi, demolite addirittura di una parte lungo il tracciato, da inconsapevoli Amministrazioni Comunali, per creare posti auto!  Sulla cima delle Mura, alte 5 metri, vi sono blocchi di pietra calcare, in una condizione di precaria e pericolosa stabilità, come i mattoni e i sassi nelle parti inferiori;2.    La realizzazione di una fascia di rispetto a verde per le suddette Mura storiche, per renderle visibili, trasferendo l’adiacente parcheggio auto e moto sul lato opposto della strada; 3.    il rifacimento della pavimentazione di via Bastioni Settentrionali, in armonia con le antiche Mura della città, sostituendo l’asfalto ricoperto di buche e rattoppi; 4.    L’eliminazione della dismessa Centrale Elettrica di Via Bastioni Settentrionali, per migliorare l’immagine della strada e dell’ambiente circostante; 5.    la sostituzione dell’illuminazione pubblica, di Via Bastioni Settentrionali, con lampioni adeguati alla valorizzazione delle Mura e alla storicità del luogo. La riscoperta di Porta Galliana, non può essere “isolata”, ma deve essere valorizzata in continuità con le Mura Federiciane e il suo contesto storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=966 Solidarietà al ragazzino aggredito nel Sottopasso del Grattacielo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=964  1/7/2021Voglio esprimere la mia solidarietà al ragazzo di 13 anni che venerdì pomeriggio, verso le ore 15, è stato aggredito a calci e pugni nel Sottopasso del Grattacielo da cinque minorenni, di età compresa tra i 15 e diciassette anni, di origine marocchina, che volevano rubargli la catenina e il cellulare. Voglio dire “grazie ” alla turista che ha cercato di fermare gli aggressori, e dopo essere stata strattonata, sconvolta, ha chiesto aiuto al vicino  ristorante l’Artrov,  dove in quel momento c’erano una decina di Agenti della Polizia di Stato bravissimi ad intervenire e ad arrestare i responsabili. Il ragazzo che stava andando al mare, ha vissuto un incubo:  ha riportato una caviglia gonfia, il ginocchio ammaccato, è sotto “choc”  per le botte ricevute e lo spavento. Ammirevoli le parole del padre, immigrato di origine albanese, che vive e lavora a Rimini dal 1997 : “Chi viene in Italia deve comportarsi bene. Quello che ha subito mio figlio è inaccettabile, servono delle regole e chi sbaglia deve pagare. Ringrazio i poliziotti, sono stati bravi e gentilissimi con mio figlio. Comincio a lavorare all’alba, vedo giovanissimi ubriachi, fatti di droga e nessuno dice loro niente”.    Resta il problema di garantire la legalità e la sicurezza nell’area Stazione con l’invocato Presidio delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale per contrastare  la  presenza di spacciatori, borseggiatori, ubriachi, malavitosi, impedire i reati quotidiani e il degrado. Anche la ristrutturazione del sottopasso del Grattacielo, che chiedo da 10 anni, non solo per abbattere le barriere architettoniche, ma anche per installare le telecamere ed attivare una efficace video sorveglianza, può assicurare la maggiore sicurezza nell’attraversamento del principale sottopassaggio pedonale della città. Sono interventi necessari e urgenti per l’accoglienza e l’immagine di Rimini.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=964 L’Antenna di Via Ceccarelli non è incompatibile con la tutela della salute pubblica? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=962  19/6/2021Due giorni dopo la protesta dei Comitati, in Piazza Cavour, contro le localizzazioni incompatibili degli impianti di telefonia mobile, è avvenuto il potenziamento della nuova antenna installata in via Ceccarelli.L’Assessore Montini, presente alla manifestazione, aveva dichiarato pubblicamente di comprendere le ragioni dei cittadini, la priorità di tutelare la salute pubblica, di conciliare l’inserimento degli impianti con il contenimento dell’inquinamento elettromagnetico.Contro la realizzazione della Stazione Radio Base per la telefonia mobile di Via Ceccarelli, installata sul tetto di un condominio, con un “portantenne” alto 11 metri, su cui sono state installate 3 antenne di 2 metri e 3 parabole di 60 cm, centinaia di residenti avevano sottoscritto, il 18 Gennaio scorso, una petizione al Sindaco per chiedere di annullare l’autorizzazione del SUAP del 22/12/2020.Nel raggio di 200 metri dal centro di radiazione di questa antenna, sono infatti presenti “ricettori sensibili” quali: l’Asilo Nido ”Girotondo”, in Via Circonvallazione Occidentale 55; l’Istituto Maccolini, Casa di Riposo Anziani in Via Massimo D’Azeglio 5; l’AUSL, struttura Medicina di base, in Via Circonvallazione 57.Esiste, inoltre, un’altra Stazione Radio Base, con antenna sopra la Casa di Riposo Maccolini.L’antenna di Via Ceccarelli invade, con onde elettromagnetiche, nel raggio di 500 metri, un’area residenziale con centinaia di palazzine e migliaia di residenti (al contrario della “scarsa presenza di edifici ad uso abitativo” affermato nell’Analisi di Impatto Elettromagnetico, redatta dal gestore Iliad).Il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive del Comune), nel rilascio dell’Autorizzazione, tra l’altro, aveva prescritto:A)    Il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici individuati agli artt. 3 e 4 del D.M. n.381 del 1998;B)    l’obiettivo di cui all’art.9 della L.R. 30/2000, sul divieto di localizzazione degli impianti fissi per la telefonia mobile, nelle aree destinate ad attrezzature scolastiche, sanitarie, assistenziali.Da evidenziare che il parere di ARPAE sull’installazione del nuovo impianto, sarebbe stato redatto utilizzando un software di simulazione previsionale dei campi elettromagnetici, sulla base di dati planimetrici e di altezze degli edifici, asseverati dai Tecnici del Gestore e non soggetti a verifica dell’Agenzia. Invece, secondo gli esperti, gli effetti delle nuove installazioni e i valori di Norma sui limiti di esposizione, dovrebbero essere accertati, non con le simulazioni software, ma con le misurazioni dirette e strumentali (ex allegato B, DM 391/98).  Per questo, con l’interrogazione consigliare di giovedì scorso, riguardo l’Antenna di Via Ceccarelli, ho chiesto:1)    la verifica e misurazione dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici individuati, agli artt. 3 e 4v del DM n.381 del 1998; 2)    la verifica del divieto di localizzazione degli impianti fissi per la telefonia mobile nelle aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali, scolastiche;3)    la verifica dell’esposizione “multipla” nella quale è coinvolta l’area interessata e la popolazione residente, essendo preesistente un’altra antenna di telefonia mobile nelle immediate vicinanze; 4)    il certificato di conformità dell’antenna installata.Chiediamo risposte all’Amministrazione Comunale sulla compatibilità di tale antenna, con la tutela della salute dei residenti e delle persone fragili che usufruiscono delle strutture di interesse socio-sanitario coinvolte. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=962 La storia di Castel Sismondo sepolta sotto una colata di cemento armato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=960  12/6/2021E’ in fase di completamento, la realizzazione della grossa soletta di cemento armato su tutta l’area di Piazza Malatesta, al di sopra della quale viene posata la pavimentazione lapidea. In particolare, in questi giorni, è in corso di realizzazione la “fontana felliniana” tra la Rocca Malatestiana ed il Teatro Galli, con un’ampia escavazione, profonda circa 1 metro, riempita da una colata di cemento armato sopra il “fossato” difensivo di Castel Sismondo. Lo “specchio d’acqua artificiale” si estenderà su una superficie di 900 mq, a ridosso delle mura difensive del Castello con una capacità complessiva pari a circa 45.000 litri d’acqua.All’interno dell’invaso vi saranno 124 speciali “pozzetti” contenenti le tecniche idrauliche per realizzare i vari effetti, collegati alle condotte di carico e scarico. Per il funzionamento di tale sistema, è stato realizzato un “vano tecnico” di circa 100metri cubi, nel fossato di Castel Sismondo, interrato ad una profondità di circa 4 metri, con muri perimetrali e divisori in cemento armato, comprendente un serbatoio di 45 metri cubi, un locale tecnico di 25 mq, una scala di accesso per ispezioni di circa 6 mq.Tutti questi manufatti vengono realizzati nell’area archeologica del “fossato” di Castel Sismondo, tutelata da vincoli esistenti, ritenuti dagli esperti insuperabili: •    il Vincolo Archeologico emesso con Decreto del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali del 29 ottobre 1991 ai sensi degli art. 1 e 3 ex Legge 1/6/1939 n.1089, finalizzato a garantire la tutela del sottosuolo delle aree incidenti sul tracciato delle mura tardo imperiali e sull’area occupata dall’antico fossato difensivo della Rocca; •    il Vincolo di inedificabilità assoluta emesso con Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione del 14 marzo 1915, finalizzato ad assicurare la prospettiva della Rocca Malatestiana.Eppure, in questa area archeologica “super-tutelata”, nello storico “fossato”, sono state costruite le suddette opere.La Giunta Comunale e i Tecnici, con questi lavori, soffocano definitivamente sotto una spessa coltre di cemento armato lo storico “fossato” di Castel Sismondo, invece di recuperarlo, di liberarlo dagli interramenti del 1800, come previsto dai Piani Regolatori e dal Piano Strategico, e senza neppure valorizzare quanto emerso durante i lavori: le mura difensive e i battiponte di accesso al Castello.Dopo ripetute interrogazioni consigliari al Sindaco, una Mozione discussa nel Consiglio Comunale tematico, una interrogazione al Ministro dei Beni Culturali, rimaste senza ascolto, non ci è rimasto che   rivolgerci alla Procura del Repubblica all’inizio del marzo scorso, per verificare la compatibilità dei lavori nel fossato di Castel Sismondo con i vincoli di tutela vigenti.Continua, fino all’ultimo, la nostra battaglia per la conservazione e la valorizzazione del fossato e di Castel Sismondo, patrimonio identitario della nostra città.                                                             http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=960 Per liberare Rimini Sud, Miramare, Rivazzurra, Marebello, Bellariva dalla malavita e dal degrado. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=959  5/6/2021Gravi problemi di ordine pubblico, sicurezza e degrado urbano, permangono a Rimini Sud, Miramare, Rivazzurra, Marebello, Bellariva.La cronaca registra: ordinanze di chiusura di Hotel e bar, presenza di malavitosi, spacciatori di droga, prostituzione, proteste degli operatori turistici contro gli immigrati accolti negli alberghi della zona turistica, fino all’ultimo omicidio di un peruviano ad opera di un connazionale con tre coltellate, in un appartamento di Miramare.A Miramare, in Via Faenza, il 12 Maggio scorso, un albergo è stato chiuso per 15 giorni dal Questore, come luogo di spaccio e di confezionamento delle dosi di sostanze stupefacenti; l’albergo aveva 20 ospiti non segnalati, di cui 4 immigrati clandestini e altri 16 con precedenti di polizia. Sempre nella stessa via, un bar è stato chiuso 4 volte in meno di un anno, per inosservanza delle norme anti-covidLo spaccio della droga imperversa a Miramare, nella zona di Via Faenza, Via Marsala, Via Assisi, Viale Latina, Via Locatelli, Viale Marconi, “non risparmia” neppure le panchine del centrale Viale Oliveti . Il sottopasso pedonale di Via Assisi, prosecuzione di Via Faenza, per il collegamento con Via Oslo, a monte del Metromare, è un risaputo luogo di incontro degli spacciatori, un attraversamento mare-monte, preoccupante per i residenti.A Rivazzurra, gli spacciatori “scorazzano” in bici  lungo Via Mantova e a monte della ferrovia. A Bellariva-Marebello, gli spacciatori “sfilano” sulla passeggiata di Viale Regina Margherita, tra Via Rimembranze e Via Portofino, dinnanzi all’immagine di abbandono e trascuratezza di locali sfitti, alberghi dismessi, alternati a negozi gestiti da asiatici. Paradossalmente c’è il Luna Park come punto di incontro ed aggregazione nella decadenza circostante.  La prostituzione di donne e “trans”, anche di giorno, angolo Via Parma, permane da anni sul Viale Regina Margherita, il principale viale della marina, da Bellariva a Miramare. Per contrastare e sradicare questo degrado urbano, giovedì sera, con l’interrogazione  consigliare al Sindaco, ho chiesto: 1)    la convocazione urgente del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza per affrontare l’aggravarsi della situazione dell’ordine pubblico a Rimini Sud, per tutelare la sicurezza dei cittadini e turisti, con l’impiego della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine;2)    il presidio del territorio, il controllo continuo e coordinato inter-forze (Polizia Locale ,Polizia di Stato, Carabinieri ,Guardia di Finanza) “sulle strutture ricettive compiacenti che favoriscono  la presenza di soggetti pericolosi o irregolari”, sui cambi di proprietà e delle gestioni, sui requisiti soggettivi dei gestori ed oggettivi delle strutture. Nei casi reiterati (es.Via Faenza ) di violazione delle Leggi e dell’Ordine Pubblico, se non è sufficiente la chiusura temporanea delle attività, sarebbe necessaria la revoca definitiva delle licenze; 3)    Il controllo inter-forze dei numerosi “residence”, spesso “casa e lavoro” degli spacciatori e delle prostitute, di solito non residenti, da allontanare con “il foglio di via”; 4)    Una efficace e straordinaria lotta allo spaccio della droga in tutta Rimini Sud, da Bellariva a Miramare, con l’impiego delle unità cinofile (attivate dall’Amministrazione Comunale 4 anni dopo la mia richiesta del 2014) e,ripeto, creando un Nucleo Antidroga della Polizia Locale, come avevo proposto contro l’abusivismo commerciale; 5)    L’installazione della video sorveglianza a Rimini Sud per individuare e contrastare gli spacciatori  di droga e i malavitosi, in particolare nei sottopassi di Via Assisi e Via Bergamo che incutono timore; 6)    Contrastare la prostituzione su Via Regina Margherita, con tutti gli interventi possibili, visto il vuoto legislativo, per eliminare questo degrado su aree pubbliche sotto gli occhi di tutti (turisti compresi);7)    Non permettere il trasferimento dei profughi negli alberghi della zona turistica, come paventato in via Faenza e via Viareggio, a scapito della riqualificazione del turismo in generale e dell’ospitalità;   8)    Bloccare la progressiva sostituzione etnica dei negozi, gestiti da extra comunitari con una offerta commerciale di basso livello, di  qualità dei prodotti e dei servizi. Promuovere la identità commerciale con provvedimenti concreti quali il rispetto del Regolamento comunale per la valorizzazione commerciale, il decoro, i controlli della Polizia Locale, la riduzione delle tasse, la salvaguardia della qualità e della legalità;9)    Per la rinascita di Rimini sud, oltre a ristabilire l’ordine pubblico e la sicurezza, occorrono gli interventi di riqualificazione urbana dei lungomari, dei viali della marina, delle Colonie degradate, la “Novarese” con il Polo della Salute e del Benessere, la”Murri”, non più un rudere abbandonato che copre quasi 1 km.di spiaggia, un ostacolo, ma un generatore per lo sviluppo.Dopo 70 anni di abbandono, sono necessari gli interventi non solo annunciati ma realizzati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=959 Il lungomare più incompiuto del mondo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=957  29/5/2021A seguito del comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale, dopo il confronto di ieri mattina, in Commissione Consigliare, con gli Assessori Roberta Frisoni e Jamil Sadegholvaad, sullo stato di realizzazione del Parco del Mare, ritengo necessario rendere noto quanto sostenuto.Innanzitutto, il Lungomare di Rimini Sud, articolato in 9 tratti, vede la realizzazione di soli due tratti, peraltro non ancora completati: il Tratto 1 Lungomare “Tintori” Fellini-Kennedy e il Tratto 8 Lungomare Spadazzi di Miramare. Gli altri 7 Tratti di Lungomare non hanno ancora registrato l’avvio lavori: 2 Kennedy-Tripoli, 3 Tripoli-Pascoli, 4 Pacoli-Firenze, 5 Firenze-Gondar, 6  Murri, 7 Marebello-Rivazzurra, 9 Spadazzi-Bolognese.Per di più, il tratto 1 “Lungomare Tintori” e il tratto 8 Lungomare Spadazzi, registrano gravi ritardi, dovevano essere completati entro il 28/05/21; il lungomare di Rimini Nord doveva essere ultimato addirittura entro novembre 2020.Tali ritardi comportano gravi ripercussioni sulle attività economiche turistiche, riscontrato che i cantieri saranno aperti anche durante questa seconda stagione balneare.La giustificazione non può essere la pandemia Covid, in considerazione della “deroga” di Legge che ha consentito il proseguimento senza sosta di cantieri per opere di pubblica utilità; semmai i ritardi sono riconducibili alla Amministrazione Comunale nella consegna dei cantieri, avvenuta solo il 20/01/2021 e non alla fine della precedente stagione balneare! In merito al tratto 1, Lungomare Tintori, dopo soli 6 mesi dall’inaugurazione, avvenuta nell’Agosto 2020, abbiamo tutti visto incredibilmente distruggere quanto realizzato: il prato sradicato, i camminamenti pedonali divelti, il terreno sventrato da nuovi scavi, per la collocazione della condotta fognaria dell’acquedotto.In una logica di corretta ed efficiente gestione delle risorse pubbliche, i suddetti lavori avrebbero dovuto essere eseguiti sin dall’origine, evitando l’incremento dei costi e dei tempi di realizzazione delle opere (motivo per cui ho presentato esposto alla Corte dei Conti, per verificare il corretto impiego delle risorse pubbliche).Permane inoltre il problema parcheggi, che l’attuale progetto non prevede, con la diminuzione di -164 posti auto nel tratto Fellini-Kennedy e di altri -300 posti auto nei tratti 2 e 3 (Kennedy-Tripoli e Tripoli-Pascoli).Non abbiamo ricevuto risposte dall’Amministrazione sul parcheggio interrato di Piazzale Fellini (300 posti auto), che doveva esser realizzato nel corrente 2021 e che sembra finito nel dimenticatoio.Il medesimo problema parcheggi riguarda Viserba, con l’impossibilità di raggiungere le attività economiche nel centro della frazione, vista la disponibilità di soli 40 posti auto a ridosso della ferrovia.Inoltre, l’accessibilità a Viserba risulta compromessa dalla chiusura del passaggio a livello Via Morri-Via Polazzi, per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale e dell’adiacente sottopasso per autoveicoli, anch’essi in grave ritardo e che verranno ultimati successivamente all’attuale stagione balneare.Constatato che la spesa pubblica sostenuta è ingente e ammonta:- a 9,9mln di euro, per il tratto 1 Lungomare Tintori;- a 6,3mln di euro, per il Tratto 8 Lungomare Spadazzi;- a 18mln di euro, per il lungomare di Rimini Nord; a maggior ragione doveva essere salvaguardata l’accessibilità, la fruibilità alle attività economiche e alla spiaggia, i cantieri dovevano essere ultimati prima dell’inizio della stagione balneare e dovevano essere recepite le esigenze dei cittadini e degli operatori. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=957 La maggioranza Gnassi vota ancora NO alla valorizzazione dell’Anfiteatro romano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=956  20/5/2021E’ stata respinta nel Consiglio Comunale di ieri sera dal Sindaco Gnassi e dalla sua maggioranza consigliare la mia Mozione che chiedeva:1)    La valorizzazione dell’Anfiteatro romano, un Bene Culturale “mortificato” da oltre 70 anni, che testimonia le origini e la storia della nostra città;2)    L’individuazione di un’area adeguata per consentire il trasferimento del Ceis, insediato sull’area archeologica dell’Anfiteatro romano, salvaguardando il suo ruolo e la sua attività;3)    L’attuazione delle previsioni urbanistiche del PSC-RUE, stabilite per l’area dell’Anfiteatro, con “il completamento degli scavi e la valorizzazione dei resti archeologici di epoca romana attraverso la demolizione degli edifici soprastanti”.  Siamo ritornati indietro di 20 anni, rispetto al 27/7/2000, quando il Consiglio Comunale, Sindaco Ravaioli, approvò all’unanimità la precedente mia Mozione di trasferire l’Asilo Svizzero in un’altra area, per consentire la ripresa degli scavi e riportare alla luce la parte interrata dell’Anfiteatro. Ricordo che l’Anfiteatro era stato riportato parzialmente alla luce con la campagna di scavi dal 1926 al 1939.Non c’è ancora la volontà di riparare alla insipienza politica delle  Amministrazioni Comunali, che nel 1946, destinarono l’Anfiteatro a discarica di macerie urbane e successivamente vi costruirono sopra 13 capanne “provvisorie” dell’Asilo Svizzero (Ceis) Su questa area demaniale e di interesse archeologico, tutelata dai vincoli del 1913 e del 1914 che “vietano qualsiasi costruzione”, le Amministrazioni Comunali hanno autorizzato, illegittimamente, anche fabbricati in muratura di 3 piani, con i pilastri di cemento armato gettati sopra i muri dell’Anfiteatro, a ridosso dei torrioni, delle mura romane e medievali. Sono 30 anni che i nostri Amministratori pubblici hanno giustificato e detto di tutto per  la difesa politica del Ceis a scapito della valorizzazione e della  riscoperta dell’Anfiteatro:  “il Ceis non si tocca”, “sotto il Ceis non c’è nulla”, il Ceis non è trasferibile”.Non è un caso che il Sindaco Gnassi, nei dieci anni di mandato, non abbia mai speso una parola sull’importanza storica dell’Anfiteatro, su questa testimonianza rilevante della storia romana di Rimini, come l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio, la Domus del Chirurgo.  Lo stesso Sindaco, è incoerente: propaganda il trasferimento del mercato da Piazza Malatesta, per rispetto verso Castel Sismondo e il Teatro e poi  vota, ripetutamente, contro il trasferimento del Ceis.Riguardo all’Assessore Alla Cultura, Piscaglia, è contradittorio difendere il ruolo pedagogico del Ceis e opporsi al recupero di un Bene Culturale, come l’Anfiteatro romano.Così l’Ass. all’Urbanistica-Edilizia, Frisoni, non può cercare, di   perpetuare le costruzioni “illegittime”, per il mancato rispetto dei vincoli di tutela dell’Anfiteatro; dovrebbe garantire e assecondare le previsioni dei Piani Urbanistici vigenti, approvati da lei, dal Sindaco e dalla sua maggioranza. Ribadiamo che l’Anfiteatro e l’Asilo Svizzero sono due strutture inconciliabili, che il Ceis si può trasferire in un’area più adeguata dell’attuale, con la ricostruzione eco-compatibile del villaggio, per continuare la sua attività educativa, e per dare respiro a tutta l’area dell’Anfiteatro.  La campagna di scavi per riportare alla luce la dimensione della struttura originaria del nostro Anfiteatro, con i suoi 2000 anni di storia, ampio quasi come il Colosseo, susciterebbe l’interesse mondiale e il richiamo turistico per la città.Continua il mio impegno trentennale per la valorizzazione dell’Anfiteatro, iniziato nel 1994 con la richiesta di realizzare il percorso pedonale tra la Via Roma e Via Settimia, seguito nel 2000 dall’esposto contro la costruzione di un manufatto in cemento armato, uso palcoscenico, al centro dell’Anfiteatro, e nel 2001 dalla rimozione dell’autolavaggio e del Distributore Esso, sulla via Roma.Le prossime elezioni comunali possono segnare una svolta per l’atteso recupero dell’Anfiteatro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=956 L’interminabile Via Crucis della statua di Giulio Cesare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=955  15.5.2021L’Amministrazione Comunale ha annunciato il trasferimento della statua di Giulio Cesare, dall’omonima Caserma al Lapidario, nel cortile del Museo della città.Continuano le peripezie della statua, iniziate il 20 Giugno 1945, quando venne smantellata dal sito sotto la Torre dell’Orologio, rimossa dalla Piazza   Giulio Cesare, trasportata dai Vigili del Fuoco in un capannone di Via Dario Campana e sepolta nel greto del Fiume Marecchia. Dopo 8 anni, nel 1953, la statua casualmente riesumata, fu concessa dal Sindaco Ceccaroni, al Reggimento di Artiglieria di Rimini e installata all’ingresso della Caserma. Sono 76 anni che la statua continua ad essere perseguitata dalla “damnatio memoriae”, per essere stata donata alla città di Rimini, dal Capo del Governo Benito Mussolini e da lui inaugurata il 10 Settembre 1933. L’Amministrazione Comunale ha ignorato completamente la richiesta di cittadini, associazioni, da noi ripetuta con mozioni e interrogazioni consigliari, dal 1987 fino all’ultima di giovedì sera, di porre veramente fine alla via Crucis della statua con il suo ritorno nella piazza originaria, per rispetto verso la storia della nostra città.Infatti, la statua era stata installata al centro di Piazza Giulio Cesare, proprio per rievocare l’eccezionale fatto storico qui avvenuto, nel 49 A.C.: nell’allora Foro di Rimini, Giulio Cesare tenne il discorso ai suoi legionari, dopo aver varcato il Rubicone e pronunciato la storica frase “il dado è tratto-alea iacta est”, per marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero romano.  Una pagina importante ed unica della storia della nostra città che non è stata valorizzata del dopoguerra. L’unico momento di attenzione è stato quello del Sindaco Giuseppe Chicchi che deliberò il 27/02/1996 di collocare la statua di Giulio Cesare, copia di quella nella Caserma, in Piazza Tre Martiri, davanti al Credito Italiano, grazie all’iniziativa del Rotary Club di Rimini e della Cassa Rurale San Gaudenzo, che sostennero le spese della Fonderia. L’Amministrazione Gnassi, in dieci anni, nonostante le nostre continue richieste, a dimostrazione del poco interesse, non ha neppure restaurato il basamento di bronzo della copia della statua, con le lamiere distaccate e rattoppate dai cittadini con “scotch” e tanto meno ha attuato la sua collocazione in un luogo più adeguato della piazza. Ora, la stessa Amministrazione, con l’alibi della Soprintendenza, annuncia il trasferimento della statua di Giulio Cesare dalla Caserma omonima al Lapidario romano, nella Corte interna del Museo Comunale, per non riportare la statua di Giulio Cesare, in Piazza Tre Martiri.   Non si può continuare a sottrarre alla vista dei cittadini la statua di Giulio Cesare, dopo che è stata 8 anni sepolta nel fango sottoterra, 68 anni segregata nella Caserma, per poi nasconderla nel cortile del Museo.Non è in questo modo che può avvenire la riconsegna alla città della statua, non vengono valorizzate: l’importanza del monumento, le radici della storia millenaria e la nostra identità.Non si può sfrattare a vita dalla Piazza la statua storica del 1933, che merita di sostituire per ragioni storiche e artistiche la sua copia recente del 1996.Poiché l’Amministrazione Comunale ha coinvolto la Soprintendenza per lo spostamento della statua, ho chiesto con urgenza copia della corrispondenza intercorsa, per conoscere le richieste e le valutazioni formulate. Continua la nostra battaglia per il ritorno della statua storica di Giulio Cesare in Piazza Tre Martiri! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=955 Ex nuova Questura, un altro Centro Commerciale ? La miopia della Amministrazione Comunale ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=954  13.5.2021E’ stata venduta all’asta per 4 milioni di euro al gruppo Conad l’immobile abbandonato, costruito per ospitare la nuova Questura di Rimini. Avevo proposto nell’ottobre scorso, con un emendamento al DUP (Documento Unico di Programmazione), che l’Amministrazione Comunale acquistasse l’immobile, con una superficie di 23.000 mq e un ampio parcheggio, per realiuzzare la Sede Unica degli Uffici Comunali. Infatti, il Comune spende per gli affitti circa 2 milioni di euro annui: un  milione di euro solo per la locazione dell’immobile di Via Rosaspina, ed un  altro milione per altri immobili affittati sparsi nella città.  Per l’acquisto dell’immobile, nella procedura fallimentare, il Comune poteva vantare il credito di 7 milioni di euro, mentre per le spese di ristrutturazione poteva contrarre un mutuo da rimborsare con i 2 milioni di affitti annui risparmiati.Era un’operazione razionale che riuniva in una Sede Unica gli uffici comunali e  conveniente  per il bilancio comunale che capitalizzava i  milioni di euro  spesi in affitti passivi. Ora, passate le prossime elezioni, il rischio è l’apertura di un altro Centro  Commerciale a discapito delle attività del Centro Storico e dei negozi di vicinato in generale, già in difficoltà. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=954 L’Amministrazione Comunale spende 12 milioni di euro per il Museo Fellini ma non trova 320.000 euro per il restauro del Sipario storico del Teatro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=953  6.5.2021Nella Commissione Bilancio di martedì scorso, fra le “collaborazioni autonome programmate per l’anno 2021”, ho chiesto informazioni sul restauro del Sipario  storico del Teatro Galli-Progetto Art Bonus, spesa prevista 320.000 euro. Significa che, per il restauro del Sipario ottocentesco e originario del Teatro, l’Amministrazione Comunale aspetta di reperire i finanziamenti privati dai cittadini.Mentre spende 12 milioni di euro di finanziamenti statali per il Museo Fellini, di cui 6.360.000 euro allestimenti e installazioni, 900.000 euro giardino del Castello, 665.000 euro accesso a Castel Sismondo, 1.075.000 euro connessioni urbane, 3.000.000 euro piazza Malatesta.Ad oltre due anni dall’inaugurazione del Teatro, avvenuta il 28 ottobre 2018, a tutt’oggi non è ancora stato avviato il restauro dello storico Sipario del Teatro raffigurante “Cesare al passaggio del Rubicone”, (tempera su tela di metri 17,70x11,30), opera di Francesco Coghetti (Bergamo 1802-Roma 1875), il  pittore all’epoca più noto a Roma, chiamato dal Poletti a Rimini  per dipingere  il tema scelto del sipario. E’un’opera di alto valore artistico e spettacolare:“è notte, Cesare a cavallo, si appresta a dare il comando alle sue truppe di attraversare il Rubicone, entrando così in territorio romano alla testa di un esercito di armati. In cielo appare luminosa la dea Roma, che ricorda al condottiero la gravità del gesto e investe della sua luce uomini e cavalli che rimangono sorpresi e spaventati. Ma Cesare, saldo in sella al suo destriero impennato, è fermo nel suo proposito”.Tra i sipari storici, quello del Teatro di Rimini, è uno dei più pregiati e preziosi, era ammirato dal pubblico in sala fino all’ultimo istante prima dell’opera. Già il 2 dicembre 1937 il Consiglio Comunale di Rimini deliberò Il primo restauro del sipario del Teatro Comunale Vittorio Emanuele II, “dato lo scrostamento, sempre più vasto e di sempre più difficile ripresa, delle vernici e dei colori”, affidato al Prof. Enrico Panzini, riminese, che aveva restaurato dipinti della Pinacoteca civica. Va ricordato che il sipario fu salvato dalle distruzioni della guerra per merito del custode del Teatro, Aldo Martinini, che lo trasportò precauzionalmente a San Marino.Nel dopoguerra, è rimasto abbandonato per decenni, arrotolato e cosparso di borotalco, nel salone del Palazzo dell’Arengo, infine nei depositi comunali di Via della Gazzella. A seguito di una nostra interrogazione del 12.11.2019, sappiamo che il sipario storico si trova ancora nei depositi comunali, per cui chiedo che venga attuato al più presto il recupero dal degrado e il restauro per la sua ricollocazione e valorizzazione all’interno del Teatro.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=953 Basta annunci! Sollecitiamo la realizzazione dei sottopassi “Grattacielo”, “Stazione”, “Parco Ausa”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=952  3.5.2021Il Protocollo Tecnico d’Intesa sottoscritto il 15.5.2019 tra il Comune di Rimini e Rete Ferroviaria Italiana, prevedeva l’esecuzione di una serie di “interventi di prima fase” per migliorare, da subito, l’accessibilità alla Stazione e il superamento della barriera ferroviaria.  I suddetti interventi in ambito Stazione, riguardavano:1) la ristrutturazione del sottopassaggio del “Grattacielo”;2) il prolungamento del sottopassaggio centrale della Stazione, con apertura lato mare; 3) la  costruzione del nuovo sottopassaggio “Parco Ausa”.Come risulta dai documenti, la progettazione degli interventi, a carico di RFI, doveva avvenire entro la fine del 2019 e l’avvio dei cantieri di realizzazione, sempre a carico di RFI, nel 2020.Però, dopo gli annunci, non sappiamo più quando partiranno effettivamente i lavori, essendo rimaste senza risposta le  nostre domande con l’interrogazione consigliare di giovedì scorso.Non è partito quello che sembrava il primo immediato intervento nel sottopassaggio del “Grattacielo”, che collega il Centro Storico e la Stazione alla Marina Centro, dove transitano ogni giorno migliaia di persone, cittadini e turisti. E’ dal 2001 che chiedo ripetutamente all’Amministrazione Comunale la  urgente e necessaria ristrutturazione funzionale del sottopassaggio con l’abbattimento delle barriere architettoniche, per rispetto delle leggi e delle persone, in quanto:•    gli scivoli esistenti, realizzati 50 anni orsono, causa la loro ristrettezza ed eccessiva pendenza, non possono essere usati dalle carrozzelle dei disabili e creano difficoltà per i passeggini dei bambini; •    i disabili sono costretti ad un percorso alternativo e discriminatorio,  transitando sui marciapiedi di viale Graziani, sotto il Ponte della Ferrovia, e di viale Rodi con la pavimentazione a “grigliati” sconnessa dalle radici degli alberi; •    La realizzazione dell’intervento costituirebbe, finalmente, un segnale concreto di accoglienza e promozione dell’immagine di Rimini, nel principale sottopassaggio della città.E’ sopraggiunto il silenzio sull’importante progetto per l’apertura a mare della Stazione Ferroviaria con il prolungamento del sottopassaggio centrale  fino all’ex Piazzale Carso, oggi Giardino Vittime delle Foibe, per raggiungere direttamente la Marina e dalla Marina arrivare nel Centro Storico.  L’intervento era già stato proposto 12 anni fa con la Mozione del sottoscritto approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 19.3.2009, con il seguente dispositivo :“…il prolungamento del sottopassaggio, con l’apertura a mare della Stazione, consentirebbe agli utenti ferroviari di raggiungere direttamente la Marina Centro e ai cittadini della zona mare di arrivare nel Centro Storico; la soluzione del doppio accesso in Stazione è già stata realizzata a Bologna e Cesena.”Inoltre, non è noto se e quando si concretizzerà l’ipotesi progettuale del nuovo sottopasso ciclo-pedonale “Parco Ausa”, a fianco di quello esistente, con una larghezza più ampia (5 metri)  più agevole e sicuro, il cui avvio lavori era previsto nel 2020.Continueremo a vigilare e sollecitare l’Amministrazione Comunale affinchè questi progetti non restino solo sulla carta, ma diventino realtà.                                                            http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=952 Il divieto di assembramenti deve essere uguale per tutti! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=951 17/04/2021  E’ iniziato martedì 13 Aprile per i Mussulmani, il mese del Ramadan che durerà fino al 12 Maggio. L’accesso alle Moschee, come per gli altri luoghi di culto, deve avvenire nel rispetto di protocolli, tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire, ai frequentatori, la possibilità di rispettare le distanze di almeno un metro. Considerato quello che vediamo, non sembra che questo avvenga nella Moschea di Corso Giovanni XXIII, nel Borgo Marina, insediata nel 2004 in una casetta accatastata ad uso ufficio, ma utilizzata come luogo di culto, tutti i venerdì della settimana dalle ore 12 alle 14 e nel mese del Ramadan.Il suddetto immobile è piccolo, inadeguato a contenere le centinaia di persone che vi accedono da ogni parte della città, con i conseguenti assembramenti sui marciapiedi.L’Amministrazione Comunale, non interviene, come altrove, per evitare gli assembramenti e prevenire il sovraffollamento; sarebbe necessario, soprattutto in questo periodo, il trasferimento della Moschea in un immobile adeguato, come sostengo invano da un decennio, con ripetuti interventi in Consiglio Comunale.Proprio poche settimane fa, con l’approvazione definitiva del Rue, avevo sottolineato come fosse paradossale, in questo contesto, che il Sindaco e l’Amministrazione, avessero abrogato, le norme di carattere igienico sanitario per i luoghi di culto, come le Moschee, che prevedevano:-la superficie minima dei locali di 200 mq;-l’altezza minima di 4,50 metri; -l’aumento del rapporto aerante minimo di 1/6;Norme necessarie a disciplinare e contrastare il sovraffollamento e la salvaguardia della salute pubblica. Mi rivolgo, pertanto, pubblicamente al Prefetto, perché vengano fatte rispettare le Ordinanze del Ministero della Salute e i protocolli di contrasto alla diffusione del Covid 19, nei confronti di quei luoghi di culto che continuano le attività senza le dovute tutele. Il divieto di assembramenti deve essere uguale per tutti! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=951 Ritardi nell’ampliamento del Parcheggio Scarpetti per le inadempienze dell’Amministrazione Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=950 10.4.2021 L’Amministrazione Comunale non è in grado di rispondere quando  inizieranno i lavori del Nuovo Parcheggio Scarpetti. E’ rimasta,ancora, senza risposta l’interrogazione consigliare al Sindaco di giovedì  sera, come la precedente del 19.11.2020.La Convenzione stipulata il 26.5.2011 tra il Comune di Rimini e la Società Parking Gest Srl, prevedeva la realizzazione, con la procedura del Project Financing, su aree di proprietà comunale, del Parcheggio di Via Italo Flori e del Parcheggio Scarpetti.  Il Parcheggio Italo Flori è stato inaugurato nel Febbraio 2014 con 245 posti auto a rotazione (+72 rispetto ai precedenti 173).Invece, il Parcheggio Scarpetti, in origine di 4 piani (2 piani interrati, piano terra e primo piano), ridimensionato nel 2013 da Arpa, per l’impatto ambientale, a 2 piani (piano terra e primo piano), dopo 8 anni non è ancora stato realizzato.    Il grave ritardo è conseguente la mancata redazione da parte della Amministrazione Comunale del Piano-Sosta nelle aree adiacenti i due Parcheggi “Flori” e “Scarpetti”, che doveva avvenire entro due anni dalla firma della Convenzione del 26.5.2011.  Come scritto nella Convenzione, il Piano-Sosta comportava il “divieto della sosta nelle  vie delimitanti la suddetta area”, “consentita solo ai residenti e ai titolari di attività della zona” per “consentire l’adeguata remunerazione” degli investimenti nella realizzazione dei due parcheggi ( circa 8 milioni di euro ciascuno).Dopo 7 anni dalla inaugurazione del Parcheggio “Flori”, l’Amministrazione Comunale non ha ancora redatto il suddetto Piano-Sosta, condizione che impedisce di procedere con l’ampliamento del Nuovo Parcheggio Scarpetti  fino a 520 posti auto. Considerato che con i lavori di riqualificazione attorno a Castel Sismondo e in Piazza Malatesta, sono stati eliminati 450 posti auto, ho sollecitato, nuovamente, l’Amministrazione Comunale ad adottare i provvedimenti urgenti che consentano di “sbloccare” la realizzazione del Parcheggio “Scarpetti”.Si tratta del Parcheggio più grande, necessario, per agevolare l’accessibilità al Centro Storico e consentire la sopravvivenza delle attività economiche, dinnanzi alla concorrenza dei centri commerciali e del commercio elettronico, e alle gravi conseguenze della pandemia.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=950 SICUREZZA: spaccio di droga nel Borgo Marina, ho richiesto provvedimenti! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=949 02/04/2021Un anno fa, l’apertura  nel Borgo Marina, in Corso Giovanni XXIII°, di un Distributore Automatico di caffè, acqua, birre fresche in lattina e altre bevande, in un piccolo locale privo della presenza di responsabili. Avevo espresso, in Consiglio Comunale, la preoccupazione per l’insediamento di tale attività, aperta giorno e notte, in un luogo con la perdurante presenza degli spacciatori di droga, di aggravare i problemi di ordine pubblico, di insicurezza sociale, di degrado.Infatti, il Distributore Automatico sta diventando punto di riferimento degli spacciatori di droga e ritrovo degli “irregolari” della vicina area Stazione.Per questo, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto all’Amministrazione Comunale di adottare i provvedimenti per contrastare lo spaccio della droga nel Borgo Marina. Il Sindaco, per ragioni di ordine pubblico e di vivibilità urbana, disponga  la chiusura del suddetto Distributore Automatico nel Borgo Marina, come già effettuato dal Sindaco di Ravenna con  l’Ordinanza del 4.2.2019 ( legittimata dal Tar dell’Emilia Romagna) sul divieto di installazione di un analogo Distributore Automatico nella zona della Stazione di Ravenna, per prevenire il degrado.Il Sindaco richiami l’attenzione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza sull’aggravarsi dello spaccio della droga nel Borgo Marina (in  Corso Giovanni XXIII°, Via Mameli, Via Vittime Civili) e attivi tutte le azioni di contrasto con l’impiego della Polizia Locale in coordinamento con le Forze dell’Ordine.Nel Borgo Marina sia utilizzata ed adeguata la video sorveglianza, con telecamere ad “occhio fisso”, per riprendere e registrare lo spaccio della droga e degli spacciatori. Vengano impiegate le unità cinofile, costituite nel 2018 (attuando dopo 4 anni la proposta del sottoscritto nel 2013), addestrate per individuare gli “spacciatori” e trovare le sostanze stupefacenti.Inoltre, l’Amministrazione Comunale costituisca un apposito NUCLEO ANTIDROGA della Polizia Locale, specializzato, per condurre una efficace lotta alla droga nel Borgo Marina e in tutto il Comune di Rimini. Dinnanzi alla diffusione preoccupante della droga (cocaina, cannabis, eroina) che è diventata una vera e propria calamità nella nostra città, l’Amministrazione Comunale dovrebbe promuovere campagne di informazione, sui danni irreversibili provocati dal consumo della droga alla salute delle persone, dai giovanissimi agli adulti, con i relativi costi sociali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=949 RUE: sbagliato eliminare le norme igienico-sanitarie contro gli assembramenti nelle moschee http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=946 25/03/2021 In occasione dell’approvazione definitiva della Variante al RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio), l’Amministrazione Comunale ha incredibilmente abrogato d’ufficio le “Norme integrative di carattere igienico sanitario”.La conseguenza è un inspiegabile vuoto normativo con immediate ripercussioni sull’attività edilizia del territorio e in particolare sui luoghi di culto come le Moschee.Infatti, inspiegabilmente, le Moschee che aggregano parecchie persone e nelle quali si genera sovraffollamento, continuano le attività senza le dovute tutele (no agli assembramenti), visto anche il periodo contingente che stiamo vivendo, in spregio alle modalità di conduzione di tutte le altre confessioni religiose.Al riguardo, sottolineo la sconcertante e incoerente risposta dell’Ass. Frisoni alla mia interrogazione consigliare di giovedì scorso, sull’abrogazione dell’art. 127 del RUE con le prescrizioni per contrastare il sovraffollamento e gli assembramenti.Infatti, l’Assessore sostiene, che le norme relative ai luoghi di culto, come le Moschee, prima adottate con la Variante del 2018 al RUE, ed ora abrogate, che prevedevano la superficie minima dei locali di mq. 200, l’altezza minima di metri 4,50, il rapporto aerante minimo di 1/6, non sarebbero di competenza della “disciplina igienico-sanitaria di natura edilizio urbanistica”.     Una normativa che avevo chiesto ripetutamente, visto l’insediamento dal 2004 della Moschea di Corso Giovanni XXIII° in una “casetta”, destinata catastalmente ad uso ufficio, ma utilizzata come luogo di culto, tutti i venerdi della settimana dalle ore 12 alle 14 e nel mese del “ramadam”.Il suddetto piccolo immobile è inadeguato a contenere le centinaia di persone all’interno che vi accedono da ogni parte della città, con i conseguenti assembramenti sui marciapiedi, strade, e senza l’ausilio di parcheggi per auto, moto, cicli. L’Amministrazione Comunale, dovrebbe, come altrove, prevenire gli assembramenti nella Moschea di Borgo Marina, e chiedere il suo trasferimento in un immobile adeguato. Infatti i DPCM emessi e le Ordinanze regionali, di contrasto alla diffusione del Covid 19, in zona rossa, prevedono di potersi recare ai luoghi di culto, sempre evitando gli assembramenti e rispettando le distanze dalle altre persone di almeno un metro.   Inoltre, faccio notare, che immediatamente dopo l’approvazione definitiva della Variante al RUE, in ogni condominio di Rimini, tutte le unità immobiliari fino a 99 mq potranno essere utilizzate come luoghi di culto, attraverso un uso improprio dei Centri Culturali, consentiti dal RUE, a causa dell’abrogazione delle specifiche Norme Igieniche.Per questo non doveva essere abrogato l’art.127 del RUE, per di più senza la contestuale sostituzione con un Regolamento d’Igiene di cui il Comune di Rimini è mancante dal 1973! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=946 Approvazione definitiva della Variante al RUE ( Regolamento Urbanistico Edilizio): gli emendamenti del Sindaco tolgono ai cittadini la possibilità di esprimere osservazioni! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=944  19.3.2021Ieri sera, il Consiglio Comunale aveva in oggetto l’approvazione definitiva della Variante normativa al RUE(Regolamento Urbanistico Edilizio), adottata il 17.10.2019.In particolare dovevano essere approvate le “controdeduzioni” della Amministrazione Comunale con i relativi emendamenti alle 286 “Osservazioni” dei cittadini, pervenute dopo la pubblicazione della Variante, e alle riserve della Provincia.All’inizio dei lavori, ho sollevato l’eccezione sulla regolarità della presentazione dei 36 emendamenti del Sindaco (26 sostitutivi, 8 aggiuntivi, 2 soppressivi), con modifiche sostanziali al testo del RUE. Ritengo, infatti, il procedimento amministrativo a rischio di legittimità, in quanto gli emendamenti del Sindaco alla Variante al RUE, al momento della approvazione definitiva, tolgono ai cittadini la possibilità di esprimere le osservazioni alle modifiche apportate con gli emendamenti.  IIl percorso amministrativo di approvazione degli Strumenti Urbanistici e loro Varianti, prevede: l’“adozione”, la pubblicazione per 60 giorni, le osservazioni dei cittadini, le “controdeduzioni” della Amministrazione alle “osservazioni” dei cittadini e alle “riserve” della Provincia, l’approvazione definitiva. Quindi, se il Sindaco vuole, ormai in ritardo, apportare le modifiche a questa stessa Variante al RUE, non può presentare emendamenti finalizzati a modificare il testo adottato, ma deve procedere con l’adozione di una nuova Variante, la successiva pubblicazione, per consentire ai cittadini di potere esercitare il diritto a presentare le osservazioni alle ulteriori modifiche, diritto che, in questo caso, viene loro negato, con la “scorciatoia” degli emendamenti del Sindaco.  Senza considerare, il poco rispetto istituzionale verso l’apposita Commissione Consigliare, riunita una decina di volte per l’esame delle Osservazioni e Controdeduzioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=944 Nuova Piscina Comunale: la Giunta, nonostante la mia proposta, insiste in un luogo incompatibile e con un progetto limitante. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=943  17.3.2021La maggioranza consigliare Gnassi, nel Consiglio tematico di ieri sera, ha votato contro la mia Mozione per “La realizzazione della Nuova Piscina Comunale in un luogo compatibile e con un progetto di eccellenza”. Con la Mozione chiedevo la revisione del progetto approvato dalla Giunta Comunale per le seguenti ragioni:1)    La salvaguardia del Parco Don Tonino Bello, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dalla Scuola d’Infanzia “Acquamarina” per l’attività all’aperto, con rispetto per il verde pubblico,  in una zona Peep densamente popolata. Infatti, il progetto della Nuova Piscina, voluto dalla Giunta, in un in un’area  di circa 26.000 mq, comprende:  il  sedime dell’impianto di 3.730 mq, i parcheggi di 4.770 mq, la  vasca di laminazione interrata di 3.500 mq ( in cemento armato che non consente la piantumazione degli alberi), l’area per sgambamento cani di 1.600 mq, i  camminamenti di 250 mq. Un totale di 14.000 mq, che riduce la superficie del verde effettivo del Parco Don Tonino Bello a  12.000 mq.Inoltre, va considerato l’impatto di circa 700 auto al giorno che accederanno alla Piscina, con l’inquinamento ambientale del Parco e adiacenze, abitazioni, scuola d’infanzia, centro sociale anziani.2)    L’ubicazione della Nuova Piscina Comunale nel Parco Don Tonino Bello non agevola l’accesso da tutta la città, ma è raggiungibile solo da Rimini Nord, tramite la Via Sacramora con il nuovo senso unico, e dalla Statale Adriatica, intasando Via Marconi, Via Beltramini, Via Baroni, con i conseguenti problemi di traffico.3)    Per questo ho proposto l’ubicazione della Nuova Piscina Comunale nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball. L’area ottenuta dalla proprietà con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini, può essere ampliata in futuro e dotata di nuove strutture sportive, con  i servizi necessari, a cominciare dai parcheggi. La zona è facilmente accessibile dalla città, anche con bici, senza impatto ambientale. 4)     La Nuova Piscina Comunale non può essere concepita come una struttura di Quartiere, o essere isolata nel Parco Don Tonino Bello. Dovrebbe essere inserita in un qualificato Polo Sportivo riminese, riconoscibile e accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord e comunque raggiungibile da Torre Pedrera, Viserbella, Viserba, in una decina di minuti .5)    Per la Nuova Piscina Comunale, occorre, non solo un luogo accessibile, ma anche una superficie compatibile, per realizzare un progetto di eccellenza, con una vasca olimpionica  lunga 50 metri, in grado di ospitare gare nazionali-internazionali di nuoto, e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino, ecc.Non certo, una vasca limitante di 25 metri, come prevede il progetto approvato dalla Giunta Comunale. I costi di gestione di una vasca olimpionica di 50 metri, sostenibili dal Comune di Riccione e dalla Repubblica di San Marino, con un quinto deli nostri abitanti, possono essere sostenuti dal Comune di Rimini con 155.000 abitanti e la possibilità di quadruplicare gli utenti attuali (10.000 al mese nell’attuale Piscina con sole 5 corsie da 10 metri). Oltre ai benefici derivanti dal turismo sportivo per  alberghi, bar, ristoranti, negozi al dettaglio.     6)    Per la realizzazione della Nuova Piscina Comunale, sono pertanto, necessari un luogo compatibile, un progetto competitivo e lungimirante, nell’interesse degli sportivi riminesi e di Rimini capoluogo turistico della riviera romagnola.  Purtroppo, dinnanzi a queste proposte, l’Ass. Brasini e la  maggioranza, (assente come sempre il Sindaco), invece di riflettere nell’interesse della città e senza considerare che il progetto costa 7,5 milioni di euro a carico di tutti i cittadini, si sono limitati ad un provvedimento elettorale.                  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=943 Ho chiesto il Consiglio Comunale tematico: “Per la realizzazione della Nuova Piscina Comunale in un luogo compatibile e con un progetto di eccellenza”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=942  1.3.2021Dopo l’interrogazione consigliare del 21 Gennaio scorso e la seduta della Commissione di Controllo e Garanzia, ho depositato la richiesta di Consiglio Comunale tematico, avente ad oggetto “la realizzazione della Nuova Piscina Comunale in un luogo compatibile e con un progetto di eccellenza”, da tenersi per legge entro 20 giorni, sottoscritta da altri otto consiglieri: Marcello, Spina, Zilli, Pecci, Manfroni, Zoccarato, Erbetta.Ritengo, infatti, sempre più fondate le ragioni contrarie al progetto preliminare della Nuova Piscina Comunale, nel Parco Don Tonino Bello, a Viserba Monte, approvato dalla Giunta Comunale il 17 Dicembre scorso, con la spesa di 7,5 milioni di euro, e ora sostenuto dall’Ass.Brasini con dichiarazioni evasive nel merito, più interessate alla campagna elettorale.Innanzitutto, la salvaguardia del Parco Don Tonino Bello a Viserba Monte, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dall’adiacente Scuola dell’Infanzia “Acquamarina”, per l’attività all’aperto.Il progetto della nuova piscina comunale che prevede un sedime di 3.730 mq, un’altezza massima fino a 12 metri, con l’utilizzo previsto all’esterno di un’ampia area per attività sportive ed a servizio dell’area di ristoro, in parte pavimentata e in parte a verde, occuperà metà superficie del Parco.Per l’accesso all’impianto natatorio, sono previsti 4.770 mq di parcheggi, uno lato Via Baroni, dove ora si svolge il mercato ambulante settimanale, l’altro su Via Cenci, che verrà allargata mettendo a rischio la sicurezza dell’accessibilità alla Scuola d’Infanzia.Ricordo che sull’altra metà del Parco, lato Via Sacramora, esiste una vasca di laminazione interrata di 10.500 metri cubi, la cui superficie di    3.500 mq, in cemento armato, non consente la piantumazione degli alberi.   Alla fine, l’area del Parco Don Tonino Bello di 26.000 mq viene ridotta ad una superficie del verde effettivo di 13.000 mq, con poco rispetto dello stesso Regolamento Comunale del Verde Pubblico e della dotazione prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio, nella zona densamente popolata del Peep.  Inoltre, l’ubicazione della Nuova Piscina Comunale, che dovrebbe agevolare l’accesso da tutta la città, nel Parco Don Tonino Bello è raggiungibile tramite la via Sacramora, con il nuovo senso unico, solo da Rimini Nord e dalla Statale Adriatica per i provenienti da tutti gli altri luoghi della città, con i conseguenti problemi di traffico.  La Nuova Piscina Comunale non può essere concepita come una struttura di quartiere, ma deve essere a beneficio dell’intera città e dovrà accogliere anche gli eventi sportivi a carattere nazionale e internazionale.Per questo ho proposto la collocazione della Nuova Piscina Comunale nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball, un’area ottenuta e riqualificata con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini.Ritengo che la Nuova Piscina Comunale non deve essere “isolata” come nel  Parco Don Tonino Bello, ma è una importante struttura da inserire in un qualificato POLO SPORTIVO riminese, più riconoscibile e meglio accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord.Per la realizzazione della Nuova Piscina, oltre ad un luogo compatibile, occorre un progetto di eccellenza, competitivo e lungimirante.Il progetto dell’Amministrazione Comunale prevede una vasca limitante  con la lunghezza massima di 25 metri.Tenuto conto che Rimini è il capoluogo turistico della riviera romagnola, in alternativa al progetto dell’Amministrazione, propongo che il nuovo impianto natatorio abbia una vasca con la lunghezza di 50 metri, in grado  di ospitare gare internazionali di nuoto e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino. Se l’attuale Giunta Comunale, dopo aver perso un decennio, sostiene che bisogna fare presto (secondo il cronoprogramma la realizzazione della nuova piscina non si concluderà prima di tre anni, a novembre del 2023), noi chiediamo il miglior progetto nell’interesse della città.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=942 Sottoposto alla attenzione della Corte dei Conti il Lungomare Tintori! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=941  25.2.2021Continuano gli scavi sul Lungomare Tintori per installare i  voluminosi tubi della nuova rete fognaria e dell’acqua, che avrebbero dovuto essere effettuati prima e non dopo l’inaugurazione del nuovo  tratto di lungomare.I nuovi lavori delle condotte di fognatura e acqua si stanno realizzando eliminando le opere già completate, quali il rinterro, i camminamenti pedonali, e la copertura a prato.Non si comprendono le ragioni per le quali, questi lavori preliminari non siano strati eseguiti effettivamente prima delle opere che hanno permesso l’inaugurazione e l’utilizzo del nuovo lungomare.La Giunta Comunale ha approvato il 13 Ottobre 2020, quindi dopo l’inaugurazione e apertura del nuovo lungomare, la Perizia Suppletiva e di Variante, riguardante la necessità di eseguire lo spostamento delle reti a servizio delle aree del Lungomare Tintori e dell’arenile, per l’importo di Euro 646.209, che aumenta la spesa di oltre il 30%, opere che si stanno eseguendo solo ora. A questo punto sorge il dubbio che il Comune non abbia acquisito tutti i pareri e la conoscenza delle reti dagli Enti erogatori dei servizi pubblici durante il progetto e comunque prima di avviare i lavori, che sarebbe un obbligo di legge e prassi.Inoltre, è strano che la Perizia Suppletiva e di Variante sia stata approvata dopo la fine dei lavori del nuovo Lungomare, quando ha autorizzato tutti i lavori preliminari alle opere di completamento e finitura.Per di più, dalla lettura della Perizia approvata, si apprende che sono stati autorizzati ulteriori nuovi lavori che hanno riguardato le piantumazioni, i corpi illuminanti e altre opere di finitura, con un ulteriore importante aumento della spesa, che andavano sicuramente studiati e progettati prima dell’appalto. Alla luce dell’interrogazione presentata in Consiglio Comunale il 18 Febbraio scorso, senza ricevere una convincente risposta per rimuovere il dubbio su un aumento ingiustificato dei costi e di un non corretto uso  delle risorse pubbliche, ho ritenuto opportuno sottoporre le vicende all’attenzione dell’Autorità preposta al controllo della spesa pubblica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=941 Spesa pubblica: il tratto 1 Lungomare Tintori viene rifatto due volte? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=940  20.02.2021La Giunta Comunale ha approvato il 02/05/2019 il progetto definitivo-esecutivo Parco del Mare-tratto 1 Lungomare Tintori” e la relativa spesa di euro 2.385.386.Le opere sono state aggiudicate con un ribasso d’asta del 10,66% al R.T.I composto da “Co.i.r. Consorzio Imprese Romagnole e Società Cooperativa Braccianti Riminese”, per l’importo di euro 1.817.952. Durante l’esecuzione dei lavori, consegnati il 25/11/2019, secondo l’Amministrazione Comunale: “è emersa la necessità di introdurre alcune modifiche per circostanze dichiarate impreviste ed imprevedibili al momento della progettazione, attinenti principalmente: la realizzazione dei sottoservizi, predisposizioni e spostamenti di impianti e reti non previste in oggetto”.   Nonostante ciò, i lavori sono proseguiti con la realizzazione, in superficie, della pavimentazione in legno, con la fornitura e posa in opera del tappeto erboso ”rotoprato” e la piantumazione degli alberi, con l’installazione di 13 nuovi pali per la pubblica illuminazione: tant’è che queste opere realizzate sono state inaugurate nell’agosto 2020; Solo il 13/10/2020, la Giunta Comunale ha approvato la Perizia Suppletiva e di Variante lavori, per l’importo di euro 646.209, che aumenta la spesa di oltre il 30%; la Perizia Suppletiva e di Variante lavori Lungomare Tintori, come risulta dagli Atti, riguarda in particolare: •    “La necessità di eseguire lo spostamento dei sottoservizi e reti a  servizio delle aree di Lungomare Tintori e dell’arenile, quali reti di distribuzione gas, energia elettrica, fogna, ed acquedotto, non previsti in progetto, in quanto la loro esecuzione era stata procastinata a successivi interventi.  Constatato, che dopo 6 mesi dall’inaugurazione lavori di Agosto 2020, il prato realizzato è stato sradicato, i camminamenti pedonali creati sono stati distrutti, il terreno è stato sventrato dagli scavi per la collocazione dei grossi tubi della condotta fognaria e della condotta dell’acquedotto; Ho ritenuto necessario, con l’interrogazione al Sindaco nel Consiglio Comunale di giovedì scorso, evidenziare quanto segue:  1)    L’avvio dei lavori del tratto del Lungomare Tintori doveva, come da prassi, essere preceduto dalla acquisizione dei pareri di legge e comunque dalla conoscenza della presenza delle reti dei servizi pubblici, quali acqua potabile, fognatura, rete elettrica e gas; 2)    Gli scavi, in corso, per installare i grossi tubi della nuova rete fognaria e dell’acqua, dovevano precedere le opere di rifacimento del tratto di Lungomare, effettuate con la copertura a prato e la realizzazione dei camminamenti pedonali; 3)    Una perizia di Variante e Suppletiva, non può essere approvata alla fine dei lavori, ma quando emerge l’esigenza di modificare le opere, la cui esecuzione per legge deve essere autorizzata dall’Amministrazione Comunale; 4)    Non sappiamo se tutte le opere completate, comprese quella della Perizia di Variante e Suppletiva, sono state collaudate con l’emissione del relativo Certificato di Collaudo e le motivazioni per cui una parte sono state eliminate (prato e camminamenti); 5)    I lavori completati nell’estate 2020, quali il rinterro, I camminamenti, il prato, sono stati praticamente eliminati per dare seguito ai lavori di scavo e posa delle nuove condotte che, invece, dovevano essere effettuati prima delle opere del nuovo lungomare; 6)    Le opere completate nell’estate 2020 che sono state eliminate o modificate in modo rilevante, se comportano una maggiore spesa non giustificata, o illegittima, possono essere oggetto di controllo sulla spesa pubblica della Corte dei Conti.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=940 Autorizzate antenne “incompatibili” con il Regolamento Comunale all’Ina Casa, Via Ceccarelli e Palacongressi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=939 13/02/2021E’ stata l’Amministrazione Comunale, tramite il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), a rilasciare al gestore le autorizzazioni per le installazioni delle antenne di Via Argelli, Via Ceccarelli, Palacongressi, senza il rispetto del proprio Regolamento Comunale per la telefonia mobile.  L’installazione dell’antenna in Via Argelli a 90 metri da due asili e vicino alle abitazioni esistenti nel quartiere INA CASA, è incompatibile con l’art.17 del Regolamento Comunale, in base al quale occorre:“evitare l’installazione di antenne nel raggio di 200 metri da ricettori sensibili come le strutture scolastiche”;“minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici con la  localizzazione dei nuovi impianti nella posizione più lontana dalle abitazioni esistenti “.Le nuove installazioni:-di una quarta antenna di telefonia mobile Iliad sul tetto del Palacongressi, oltre a quella di Telecom, Vodafone, Wind 3;-di un’antenna su un condominio di Via Ceccarelli, a pochi metri dall’asilo nido “Il Girotondo”, oltre all’esistente antenna sopra l’Istituto Maccolini;aumentano l’esposizione ai campi elettromagnetici delle zone residenziali circostanti. Considerando il contributo di tutte le antenne presenti nel raggio di 200 metri, l’esposizione ai campi elettromagnetici aumenta, invece di minimizzarsi, come richiesto dall’art. 17 del Regolamento Comunale.   Sulla base di queste osservazioni, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto al Sindaco, di revocare le suddette autorizzazioni e spostare la collocazione delle antenne in luoghi più distanti dalle abitazioni e dai luoghi sensibili, come gli asili.  E’ doveroso salvaguardare prioritariamente la salute pubblica, con opportune valutazioni sulla compatibilità delle installazioni.L’Amministrazione Comunale deve compiere tali valutazioni prima del rilascio delle autorizzazioni all’insediamento delle antenne, delle conseguenti giustificate proteste dei cittadini e del successivo “stop” ai lavori!   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=939 Giorno del Ricordo : l’Amministrazione Comunale continua ad ignorare il Giardino Vittime delle Foibe! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=938  10/02/2021Il 10 Febbraio, si commemora il “Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodio giuliano-dalmata”, nell’anniversario del vergognoso trattato di Pace (10.2.1947) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali “esodarono” 350.000 Italiani.Il Giorno del Ricordo è stato istituito con la Legge votata dal Parlamento il 30.3.2004 e prevede iniziative delle Istituzioni e delle Scuole per fare conoscere dopo 60 anni di silenzio, di negazionismo, di giustificazionismo, questa pagina tragica della nostra storia nazionale.La verità nascosta sugli eccidi di circa 12.000 italiani tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dai partigiani comunisti del maresciallo Tito per eliminare tutti coloro che si potevano opporre al disegno di annessione di quelle terre italiane alla Yugoslavia. Migliaia di Italiani, colpevoli solo di essere tali, furono gettati nelle Foibe che da naturali inghiottitoi carsici si trasformarono in profonde fosse comuni.L’Amministrazione Comunale tiene la commemorazione ufficiale del Giorno del Ricordo alla Biblioteca di Pietra sul Molo di Rimini ma continua ad ignorare il Giardino Vittime delle Foibe, l’area verde dell’ex Piazzale Carso, così intitolato dal Consiglio Comunale il 25.11.2004, con l’approvazione dell’Ordine del Giorno presentato dal sottoscritto.Chiedo, pertanto, all’Amministrazione Comunale di deporre nel Giorno del Ricordo un corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe, che non può essere considerata una semplice indicazione stradale. E’ un dovere morale della Amministrazione Comunale  di Rimini, onorare le migliaia di Italiani Martiri delle Foibe, per troppo tempo dimenticati.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=938 No alla cementificazione del “fossato” di Castel Sismondo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=937  28.1.2021E’ in corso in questi giorni la costruzione del “vano tecnico” della cosiddetta “fontana felliniana”, interrato nel “fossato” di Castel Sismondo, ad una profondità di 4 metri, con muri perimetrali e divisori in cemento armato, comprendente il serbatoio, il locale di ispezione, la scala di accesso.E’ incredibile come si possa realizzare una voluminosa costruzione di cemento armato, con una superficie di circa 100 mq, alta non meno di 3 metri, in un’area archeologica, nonostante vincoli insuperabili. Esistono, infatti, il Vincolo Archeologico del 29/10/1991 sull’intera area della Rocca Malatestiana comprendente il “fossato”, finalizzato a garantire la tutela del sottosuolo e il Vincolo di inedificabilità assoluta del 14 Marzo 1915 su tutta Piazza Malatesta.    Eppure, assistiamo alla costruzione invasiva nel “fossato” di Castelsismondo, che viene riempito, con muri e platee di cemento armato, senza nessuna considerazione e valorizzazione dei ritrovamenti archeologici emersi nello scavo, quali la “scarpa” delle mura difensive e i “battiponte” di accesso al Castello.L’Amministrazione Gnassi, invece di riscoprire il “fossato” liberandolo dagli interramenti del 1800, per fare riemergere l’originario e imponente Castel Sismondo progettato dal Brunelleschi, realizza strutture incompatibili nell’area tutelata.La fontana in superficie di 1.000 mq con una lama d’acqua per creare atmosfere felliniane e l’esteso vano tecnico interrato, snaturano l’integrità architettonica e la storia di Castel Sismondo.  Dopo due interrogazioni al Sindaco Gnassi, una Mozione nel Consiglio Comunale, una interrogazione parlamentare al Ministro dei Beni Culturali Franceschini, senza esito per ragioni politiche, ci rivolgiamo alla Procura della Repubblica per verificare la compatibilità dei lavori nel fossato di Castel Sismondo con i Vincoli di tutela esistenti. Continua la nostra battaglia per la conservazione e la valorizzazione del fossato e di Castel Sismondo, patrimonio identitario della nostra città.                                                                   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=937 La costruzione della Nuova Piscina Comunale stravolge il Parco Don Tonino Bello di Viserba http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=936  22.01.2021La Giunta Comunale ha approvato il 17/12/2020 il progetto della Nuova Piscina Comunale, da realizzarsi nell’area del Parco Don Tonino Bello a Viserba Monte, con una spesa di 7,5 milioni di euro. La suddetta area di 25.590 mq confina con Via Sacramora, Via Bruno Baroni, Via Angelo Cenci, con adiacenti la Scuola per l’Infanzia Acquamarina, ed il Centro Sociale Viserba 2000. La realizzazione dell’impianto natatorio occuperà la metà del Parco Don Tonino Bello, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dalla Scuola d’Infanzia per l’attività all’aperto. Nel parcheggio antistante, lato Via Baroni, si svolge settimanalmente il mercato ambulante. Sull’altra metà del Parco, lato via Sacramora, insiste una vasca di laminazione interrata, di 10.000 metri cubi, su una superficie di 3.500 mq, la cui copertura in cemento armato non consente la piantumazione degli alberi.Il progetto della piscina, che avrà una superficie lorda di 3.730 mq, altezza massima fino a 12 m e 4.100 mq di parcheggi, snatura il Parco Don Tonino Bello, senza alcun rispetto del verde pubblico.Per l’accesso all’impianto natatorio, oltre al parcheggio esistente, utilizzato per il mercato ambulante, è prevista la realizzazione di altri 2 parcheggi, uno lato via Baroni, l’altro, lato via Cenci.La Via Cenci, a senso unico, con la realizzazione del parcheggio è previsto venga allargata, mettendo a rischio la sicurezza nell’accessibilità alla Scuola d’Infanzia sulla stessa via.  Non è noto se, e dove verrà trasferito il mercato ambulante settimanale, adiacente al Parco. Dinnanzi a questi problemi, sollevati con una petizione sottoscritta dai cittadini residenti, con l’interrogazione consigliare di eri sera, ho chiesto: 1)    La salvaguardia del Parco Don Tonino Bello e il rispetto del verde pubblico, una dotazione prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) per l’urbanizzazione dell’area densamente costruita e popolata;2)    La revisione del progetto approvato dalla Giunta Comunale, con una diversa localizzazione della Nuova Piscina Comunale, sempre in un’area nel comparto Nord del territorio comunale (per sopperire alla mancanza decennale di impianti sportivi); 3)    Di considerare e valutare per l’ubicazione della nuova piscina comunale, a Rimini Nord: a)    L’area a fianco del riqualificato campo del Baseball di Rivabella e del nuovo campo di Rugby, per creare un nuovo polo sportivo; b)    La vicina area di via Padre Igino Lega-Via Matteini (a fianco dello Stabilimento Sacramora), destinata a strutture sportive mai realizzate; 4)    L’elenco delle aree di proprietà del Comune, site a Rimini Nord, (Rivabella, Viserba, Viserbella, Torre Pedrera) per esaminare altre eventuali possibili localizzazioni;5)    Un Confronto con i cittadini residenti a Rimini Nord, che avrebbe dovuto precedere la Delibera approvata dalla Giunta Comunale, e in Consiglio Comunale (vista anche la spesa pubblica di 7, 5 milioni di euro), per consentire una scelta partecipata dell’ubicazione della Nuova Piscina Comunale, che non può essere una decisione solitaria ed autoritaria della Giunta Comunale.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=936 Da sempre al fianco di San Patrignano nella lotta alla droga http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=935 05/01/2021Oggi, così come nel marzo 1985 quando organizzai e accompagnai il Segretario del MSI-DN, Giorgio Almirante, nella visita alla Comunità di San Patrignano, mi sento di ribadire: “San Patrignano era e resta una concreta isola di salvezza in mezzo ad un mare di demagogia, di speculazioni e di vuoti delle Istituzioni; un chiaro esempio di solidarietà, fondato sul lavoro e sul recupero di valori umani.” A 35 anni di distanza, ancora una volta, i media cercano di svilire la figura di Vincenzo Muccioli, a cui va il merito di avere fondato la prima Comunità in Italia che ha recuperato alla vita, alle famiglie, alla società, migliaia di giovani dipendenti dalla droga. Oggi come allora, resta il silenzio delle Istituzioni e della politica nell’intraprendere una chiara azione di contrasto alla droga. Per questo motivo propongo al Sindaco di Rimini, al di là dei commenti mediatici, di avviare un progetto condiviso con la Comunità di San Patrignano, per contrastare il consumo delle sostanze stupefacenti, dilagante nel nostro Comune.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=935 La Giunta Comunale censura l’affissione dei manifesti PRO-VITA per ragioni ideologiche http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=931 18/12/2020La Giunta Comunale ha vietato l’affissione di 100 manifesti della Associazione Pro Vita & Famiglia, che sensibilizzavano le donne contro l’uso della pillola abortiva RU486. Nonostante l’art. 21 della Costituzione tuteli la libertà di espressione con ogni mezzo.E’ legittima l’espressione della visione culturale pro-vita, che considera il concepito come una persona a tutti gli effetti e l’aborto come la soppressione di una vita umana, non privo di conseguenze per la salute della donna.In verità, è stata censurata ideologicamente una campagna di comunicazione sociale, promossa per la tutela del diritto fondamentale alla vita (art. 2 Cost.)  e del diritto alla salute (art. 32 Cost.), dinnanzi all’aborto farmacologico con la pillola RU486. Si vogliono mettere a tacere i rischi collaterali per la salute delle donne, dovuti alla somministrazione della pillola RU486, noti nella letteratura scientifica.L’affissione di questi manifesti, oltre al diritto alla manifestazione del pensiero, è finalizzata a suscitare la riflessione critica, senza ledere diritti e libertà personali previsti dalla Legge. La legge 194/78 consente l’aborto nel nostro paese, ma non vieta la libertà di criticarlo, tant’è che prevede per gli stessi medici, la possibilità di fare obiezione di coscienza.Per queste ragioni, con l’interrogazione consigliare al Sindaco di ieri sera, ho chiesto che la Giunta Comunale rispetti la libertà di espressione del pensiero con ogni mezzo, come sancito dalla Costituzione. Non è ammissibile censurare e vietare per ragioni ideologiche-politiche, l’affissione di manifesti dell’Associazione Pro-Vita e Famiglia contro l’uso della pillola abortiva RU486.Considerato, fra l’altro, che gli aborti in Italia sono circa 90.000 ogni anno, e che si potrebbero ridurre, con politiche di aiuto economico e adozioni. La Giunta Comunale, invece di praticare la censura, a fronte del calo delle nascite nel nostro Comune, 300 in meno nel 2019, nonostante l’aumento della popolazione di 10.000 abitanti negli ultimi 10 anni, sostenga le mamme, le famiglie, con bonus bebè, asili gratis, sgravi fiscali, incentivi per i figli e facilitazioni nei luoghi di lavoro.Tali politiche sono necessarie per contrastare l’anemia demografica e garantire il futuro del nostro popolo e della nostra identità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=931 Il lungomare più incompiuto del mondo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=930  12.12.2020La riqualificazione dell’area, che riguarda lo storico e principale tratto del Lungomare, da Piazzale Boscovich alla rotonda del Grand Hotel, era stata rinviata al 2021, dopo la scadenza delle concessioni, rinnovate fino al 31/12/20.A 20 giorni da tale scadenza, non è noto se verranno rinnovate le concessioni e sino a quando; neppure è stato indetto un Bando per le “manifestazioni di interesse”, come avvenuto per i restanti tratti di Lungomare. Per tali ragioni, abbiamo proposto di indire urgentemente un regolare Bando o Concorso internazionale di idee, per la riqualificazione urbana e architettonica dell’area strategica di Marina Centro, compresa tra Piazzale Boscovich, Rotonda del Grand Hotel, Lungomare Tintori, Viale Cristoforo Colombo. Inoltre, constatiamo che non sono ripartiti, i lavori di completamento del tratto di Lungomare Tintori, da Piazzale Fellini a Piazzale Kennedy (tratto 1) e del Lungomare Spadazzi a Miramare (tratto 8). Lavori che prevedono la realizzazione “a monte” della pista ciclabile e la pavimentazione. Il rischio concreto è l’incompatibilità delle realizzazioni con la prossima stagione balneare. Riscontriamo, ancora, che non sono stati approvati i progetti esecutivi di realizzazione del tratto di Lungomare, da Piazzale Kennedy a Piazzale Tripoli (secondo tratto), e da Piazzale Tripoli a Piazzale Pascoli (terzo tratto), che prevedono l’eliminazione di 250 posti auto e di 200 posti motocicli, senza individuare soluzioni alternative. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta all’interrogazione consigliare di giovedì, sulle conclusioni delle negoziazioni con i soggetti privati, per la cessione dei diritti di superficie e le costruzioni previste nei suddetti tratti di lungomare (negozi, bar, ristoranti, e altri esercizi).Allo stesso modo, l’Amministrazione è stata reticente sull’iter progettuale del parcheggio interrato di Piazzale Fellini (spesa prevista: 8 milioni di euro), la cui realizzazione era stata annunciata per il 2021. In conclusione, il Parco del Mare, annunciato 5 anni fa, procede con forti ritardi, sono stati realizzati, parzialmente, solo 2 tratti su 9.Quello che era stato annunciato essere il Lungomare più bello del Mondo, rimane la più importante opera incompiuta dell’Amministrazione Gnassi e non è possibile sapere come e quando potrà essere ultimata. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=930 La pulizia delle strade nelle ore notturne rispetti il sonno dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=929  5.12.2020Molti cittadini di diverse zone della città (Centro Storico, Marina Centro, ecc.) protestano da anni, per le emissioni rumorose disturbanti durante le operazioni di pulizia delle strade, svolte da Hera nelle ore notturne con l’utilizzo di spazzatrici, che producono una rumorosità che supererebbe il limite dei 3 db previsto dalla Legge (DPCM 14.11.1997).Questo rumore, oltre a superare i limiti della normale tollerabilità, avviene nelle ore riservate al sonno di migliaia di persone, residenti lungo le strade, nelle piazze, tale da ipotizzare il reato di disturbo alla quiete pubblica previsto dall’articolo 659 del Codice penale.Peraltro, queste attività rumorose non sono contemplate dal “Regolamento per la tutela dall’inquinamento acustico”. L’Amministrazione Comunale, dinnanzi alle emissioni sonore disturbanti, deve tutelare e assicurare la quiete pubblica e privata delle persone, quale presupposto per la qualità della vita nella nostra città. Per queste ragioni, con l’interrogazione consigliare di giovedi, ho chiesto al Sindaco: 1)    L’Amministrazione Comunale incarichi A.R.P.A. per accertare i decibel di rumorosità dei macchinari a benzina o diesel, utilizzate da Hera per la pulizia delle strade e piazze;2)    Hera, visti gli utili milionari d’esercizio, utilizzi macchinari più innovativi e silenziosi, come le spazzatrici elettriche aspiranti per l’abbattimento delle emissioni acustiche e inquinanti, come avviene da tempo a Milano;3)    Hera provveda ad organizzare un corretto servizio di pulizia delle strade, in orari diversi e più compatibili da quelli praticati nel cuore della notte, per rispettare il riposo dei cittadini.4)    Il Regolamento Comunale per la tutela dall’inquinamento acustico, preveda che la pulizia delle strade nelle ore notturne, dalla  ore 24 alle ore 6, rispetti la quiete pubblica e il diritto al sono delle persone, come stabilito anche dalla Convenzione Europea.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=929 Chiusura campo nomadi di Via Islanda: Il Sindaco e la Maggioranza votano contro regole uguali per tutti! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=928 28/11/2020Nel Consiglio di Giovedì sera, Il Sindaco e la sua maggioranza hanno votato contro la Mozione del sottoscritto che chiedeva:• la revoca della Delibera di Giunta che individuava le cinque micro aree per l’insediamento di 6 nuclei famigliari di nomadi Sinti; • il rispetto del Regolamento vigente e della graduatoria in essere per l’accesso all’edilizia popolare (ERP) da parte dei nuclei nomadi; • la regolamentazione per l’assegnazione degli alloggi di “emergenza abitativa” ai nomadi.  L’Amministrazione Comunale è stata costretta a fare marcia indietro sulla realizzazione delle cinque micro aree per nomadi dinnanzi alle proteste dei cittadini, preoccupati per la sicurezza e il degrado vicino alle loro case.Ma l’Ordine del Giorno della maggioranza di inserire i nuclei famigliari Sinti e rumeni, oggi occupanti il campo di Via Islanda, in alloggi convenzionali reperiti da ACER sul libero mercato, non può essere un percorso privilegiato.Ho chiesto, invece, all’Amministrazione un percorso responsabile e regolamentato che potrà essere praticabile solo se i nomadi accetteranno e rispetteranno tali regole uguali per tutti e nel rispetto della convivenza.Questo, chiedevo con l’emendamento proposto all’ODG della maggioranza, per rispetto del principio di uguaglianza verso tutte le famiglie riminesi che vivono in situazioni di disagio e povertà.Ho proposto che il Comune, prima di Deliberare l’assegnazione degli alloggi, preveda, che i responsabili dei nuclei nomadi sottoscrivano precise condizioni di locazione. L’ assegnazione a ciascun nucleo nomade degli alloggi convenzionali, non può essere indefinito come scrive la maggioranza nell’Odg: “per un congruo periodo di tempo”; ma come per gli alloggi di emergenza abitativa, deve essere per un periodo definito e limitato, non superiore a due anni.Se il ricorso agli alloggi dell’emergenza abitativa per le famiglie riminesi in difficoltà è momentaneo e straordinario, altrettanto deve essere per i nuclei nomadi; per evitare discriminazione verso le famiglie riminesi!Ho proposto che gli alloggi concessi ai nuclei nomadi, comportino a loro carico il pagamento delle utenze (acqua, luce, gas) e di una percentuale minima (20%) del canone di locazione, coerentemente con i canoni sostenuti nell’edilizia popolare dai residenti riminesi. Ho chiesto al Comune di vigilare sul regolare utilizzo degli alloggi da parte dei nomadi, nel rispetto della convivenza, dei Regolamenti condominiali, delle Leggi, pena la revoca degli appartamenti ai beneficiari.L’Amministrazione Comunale deve garantire e salvaguardare la vivibilità dei riminesi negli immobili e nelle zone dove verranno alloggiati i nuclei nomadi; ribadiamo che le regole devono essere uguali e rispettate da tutti. Le soluzioni abitative in alloggi convenzionali, finalizzate alla chiusura del Campo abusivo e degradato di Via Islanda, non deve essere un trattamento preferenziale per pochi e discriminatorio verso le 1.800 famiglie riminesi in graduatoria per un alloggio di edilizia popolare (Erp) e per le 410 famiglie in graduatoria per un alloggio a “canone calmierato”.Il mancato rispetto di regole, il permissivismo, l’assistenzialismo, hanno consentito l’occupazione abusiva e il degrado del parcheggio di Via Islanda, l’Amministrazione impari dai propri errori e non scarichi problemi e costi sui cittadini riminesi!    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=928 Basta con gli annunci: i parcheggi “Scarpetti” e “Area Fox” quando saranno realizzati? Sono urgenti per la sopravvivenza dei negozi e del Centro Storico! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=927  21.11.2020Con i lavori di riqualificazione attorno a Castelsismondo e in Piazza Malatesta, sono diminuiti 450 posti auto (-280 Piazza Malatesta, -80 Rocca, -90 Campone). La Convenzione stipulata il 26/05/2011 tra il Comune di Rimini e la Società Parking Gest Srl, prevedeva la realizzazione, con la procedura del Project Financing su aree di proprietà comunale, di un parcheggio nell’area di Via Italo Flori e di un parcheggio multipiano nell’area Scarpetti.Il Parcheggio “Italo Flori” è stato inaugurato nel febbraio 2014 con 254 posti a rotazione (+72 rispetto ai precedenti 173).Mentre, il parcheggio multipiano “Scarpetti” (comprendente piano terra e primo piano), con 433 posti auto (+146 rispetto ai 287 esistenti), dopo ormai 10 anni dall’approvazione, non è ancora stato realizzato. Neppure con la nostra interrogazione consigliare al Sindaco di giovedì,  abbiamo ricevuto risposta in merito a quali siano le ragioni che hanno impedito la sua realizzazione, quando inizieranno i lavori e quando il nuovo Parcheggio Scarpetti sarà finalmente disponibile, al di là dei ripetuti annunci dell’Amministrazione Comunale. Così come, non è stata fatta luce sull’iter amministrativo del progetto di riqualificazione dell’area “Fox”, tra la Circonvallazione Meridionale e Via Bramante. Il progetto, approvato nel 2018, prevede la realizzazione di un parcheggio pluripiano (piano interrato e due piani superiori) di uso pubblico con circa 300 posti auto, a ridosso del Centro Storico, rispetto agli attuali 54 posti auto su area comunale. Anche per il Parcheggio dell’area “Fox”, siamo rimasti senza risposte, riguardo a quando potranno iniziare i lavori e quando sarà a disposizione per consentire un altro importante ingresso al centro Storico. Proprio per la necessità di garantire adeguata accessibilità al Centro Storico e consentire la sopravvivenza delle attività economiche, abbiamo ri-chiesto all’Amministrazione Comunale l’aggiornamento del Piano della Sosta, essendo trascorsi 11 anni dall’ultima approvazione del 2009!I provvedimenti sui parcheggi sono divenuti tanto più urgenti dinnanzi alle difficoltà contingenti, conseguenti la pandemia Covid19, la concorrenza e-commerce e dei centri commerciali.  Basta con gli annunci: chiediamo all’Amministrazione Comunale risposte concrete, il rischio è la desertificazione commerciale, l’impoverimento dei servizi, la perdita d’identità della nostra città, scongiuriamo il rischio di un Centro Storico fantasma! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=927 Spostata l’installazione dell’antennone da Via Baroni. Una bella battaglia! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=926  14.11.2020La Giunta Comunale ha spostato l’installazione dell’antenna di telefonia mobile, precedentemente prevista in Via Baroni a Viserba, in una zona lontana dagli insediamenti abitati.Ricordiamo che tale antenna, alta 30 metri, era stata precedentemente autorizzata nel mezzo di un centro residenziale con 100 palazzine e 500 abitanti, a una decina di metri dalle finestre e dai balconi di un condominio, vicino ad un Asilo e a un Centro Anziani.Ci sono volute, la mobilitazione in strada degli abitanti di Via Baroni che hanno “impedito” il montaggio dell’antennone, la protesta in Piazza Cavour, sotto le finestre del Sindaco, le ragioni documentate dal Comitato di Viserba, le nostre ripetute interrogazioni in Consiglio Comunale, per “convincere” l’Amministrazione Comunale e il Gestore della Telefonia Mobile a “fare marcia indietro”.  E’ stata una bella battaglia popolare, a cui ho partecipato con determinazione e responsabilità, nelle proteste in piazza e con gli interventi in Consiglio Comunale, in difesa dell’interesse generale dei cittadini. L’Amministrazione Comunale, dopo aver assecondato con superficialità le logiche burocratiche, ha dovuto recepire la salvaguardia della salute pubblica e dell’impatto visivo-ambientale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=926 La mia proposta di un BONUS SPESA con DETRAZIONE FISCALE di 500 euro per la sopravvivenza dei negozi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=925  14.11.2020La pandemia Covid 129 aggrava le difficoltà del commercio al dettaglio, evidenziate dalla continua chiusura dei negozi.Oltre al lockdown imposto a Marzo e Aprile e agli effetti della pandemia sui consumatori, i negozi devono sostenere gli affitti, le tasse, l’Iva, la Tari, le spese per il personale, la concorrenza del commercio elettronico, e dei Centri Commerciali.Le conseguenze della chiusura dei negozi sono la desertificazione, l’impoverimento commerciale e la perdita di identità della nostra città.Il Comune deve sostenere i nostri negozi, soprattutto in questo periodo di pandemia, che produce l’azzeramento degli incassi e il rischio di chiusura definitiva delle attività.Occorrono provvedimenti legislativi urgenti, mirati ad aumentare le vendite, per difendere il reddito e i posti di lavoro. E’ possibile incentivare gli acquisti nei negozi con la detrazione fiscale, per renderli più convenienti rispetto agli acquisti on line, ( es. su Amazon) o nei Centri Commerciali della RSM.Per questo, ho chiesto, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, che il Sindaco, proponga urgentemente, tramite l’ANCI, al Governo, l’Istituzione di BONUS SPESA Natale 2020 e Gennaio 2021, con il beneficio della DETRAZIONE FISCALE di 500 euro per ciascuno esercizio, al fine di incentivare gli acquisti nei negozi di vicinato in Italia.Le spese per acquisti nei negozi, sostenute nei mesi di Dicembre 2020 e Gennaio 2021, documentate con scontrini/fatture, potranno essere detratte dal contribuente, con reddito ISEE fino a 40.000 euro, nella Dichiarazione dei redditi, al fine di diminuire l’imposta IRPEF dovuta. E’ una operazione virtuosa da tutti i punti di vista: incentiva il potere di acquisto dei consumatori, agevola l’incremento delle vendite nei negozi al dettaglio, con un rapporto fiscale trasparente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=925 Le responsabilità nell’emergenza sanitaria e l’incapacità di decongestionare i nostri Ospedali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=924  9.11.2020Dinnanzi alla seconda ondata dei contagi Covid 19, gli Ospedali della Provincia di Rimini, sono di nuovo congestionati e a rischio di saturazione con l’aumento continuo dei pazienti ricoverati e in terapia intensiva . L’Ausl ha sprecato mesi preziosi, dall’esperienza vissuta a Marzo e Aprile,  senza prepararsi al ritorno della pandemia.Ha aspettato la seconda ondata COVID, per approvare e compiere i lavori di riorganizzazione dei “percorsi protetti” nei Pronto Soccorso di Rimini, Riccione, Novafeltria, e creare nuovi posti e impianti di terapia sub-intensiva. Nel corso della nuova emergenza l’AUSL ha riconvertito i “reparti” dell’Ospedale di Infermi di Rimini (Medicina 1 e la Chirurgia del Padiglione Flaminio) e dell’Ospedale Ceccarini di Riccione in aree Covid, spostando il personale senza una specifica formazione, a scapito delle cure e visite specialistiche di altri ammalati che sono la maggioranzaContinuano le lunghe “file” di auto al “drive”  dell’Ospedale, per l’esecuzione dei  “tamponi” e ritardano i “risultati” per la concentrazione delle analisi nel Laboratorio Unico di Pievesistina a Cesena.  Per evitare il collasso degli Ospedali, non è stata potenziata l’assistenza domiciliare, che è rimasta quella dei mesi scorsi, nonostante la propaganda del Presidente della Regione, Bonaccini, che aveva sbandierato l’obiettivo del 10% !     Eppure, molti ricoveri in Ospedale potrebbero essere evitati con l’utilizzo delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), varate con il Decreto Cura Italia, già il 17 marzo scorso.Le USCA, attivate dai medici di medicina generale, intervengono   rapidamente sui sospetti o contagiati dal Covid 19, per eseguire il tampone, l’ecografia polmonare, misurare l’ossigenazione, consegnare i farmaci, controllare l’andamento della cura.La tempestività dell’intervento consente di accertare il contagio del virus, e di somministrare precocemente la cura al paziente, consentendogli di frenare l’infiammazione polmonare e di beneficiare a casa di una maggiore tranquillità psicologica. Con riferimento alla nostra interrogazione di giovedi scorso, le USCA operanti nel territorio della Provincia di Rimini sono solo 9, costituite da 1 medico, supportato nella preparazione da un infermiere e da un operatore socio sanitario. Il numero per essere considerato “sufficiente”, dovrebbe essere “modulato” in base alle richieste di intervento dei medici di medicina generale. Purtroppo, risulterebbero solo una ventina le visite giornaliere effettuate attualmente dalle Usca. .  L’impiego delle Usca e la cura del virus a casa, secondo le esperienze in altre città, è compatibile nel 95% dei casi,  in particolare per gli anziani.  Le Usca sono centrali nella cura Covid e non richiedono una tecnologia costosa, come il ricorso alle terapie intensive. I malati di Covid si possono curare a casa, l’ospedale rimane l’estrema “ratio”.Con adeguata programmazione e organizzazione, a seguito dell’esperienza vissuta a primavera, poteva essere evitato l’attuale congestionamento degli Ospedali, che pone in serie difficoltà la diagnostica e la cura di altre patologie. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=924 Ho proposto il trasferimento della Sede unica degli Uffici del Comune nell’immobile abbandonato della “Nuova Questura” in Via Ugo Bassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=923  26.10.2020Nel Consiglio Comunale di Giovedi scorso, i Consiglieri Comunali della maggioranza Gnassi hanno approvato con il loro silenzio “tombale” il Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Amministrazione Comunale e “respinto” i miei emendamenti (8) senza alcuna motivazione. Nonostante l’arroganza del potere voglia eliminare ogni corretto e proficuo confronto sul merito dei problemi, continuo a proporre soluzioni nell’interesse città.  1°Proposta di Emendamento: trasferimento della Sede Unica degli Uffici del Comune,prevista nell’area della Stazione Ferroviaria, all’immobile abbandonato e inutilizzato della Nuova Questura.La previsione attuale della costruzione della Sede Unica degli Uffici Comunali, con una superficie complessiva di 15.000 mq, sul ristretto sedime, all’angolo tra la Via Dante e la Via Roma, che dovrebbe ospitare 1.000 impiegati e consentire l’accesso ai cittadini, è incompatibile per il carico edilizio e il congestionamento della mobilità. La mia proposta è di trasferire la Sede Unica degli Uffici Comunali nel complesso immobiliare di Via Ugo Bassi, destinato in origine a sede della Nuova Questura, (che si trasferirà in Piazzale Bornaccini), inutilizzato e abbandonato al degrado dal 2003, con una superficie di mq. 23.000 e un ampio parcheggio esterno per l’accessibilità.Per l’acquisto dell’immobile, nella procedura fallimentare, il Comune di Rimini vanta un credito di 7 milioni di euro, mentre per le spese di ristrutturazione il Comune può ricorrere ad un mutuo da rimborsare con i 2 milioni di euro, risparmiati ogni anno negli affitti. Inoltre, il Comune risparmierebbe i costi di costruzione dell’edificio nell’area della Stazione Ferroviaria e recupererebbe un immobile e un’area strategica dall’attuale situazione di degrado e abbandono. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=923 Prosegue lo snaturamento culturale e identitario di Piazza Malatesta! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=922 10.10.2020 Il Sindaco Gnassi e la sua maggioranza consigliare hanno votato contro la mia Mozione “Riscopriamo e valorizziamo la storia millenaria di Piazza Malatesta”.Non hanno considerato la realizzazione della fontana di 1.000 mq lungo il perimetro del “fossato” di Castel Sismondo e il vano tecnico sottostante, interrato a 4 metri di profondità, strutture permanenti, invasive, incompatibili nell’area tutelata. Invece di riscoprire il fossato, liberandolo dagli interramenti, come auspicato per decenni anche dai Piani Regolatori e dal Piano Strategico, si costruisce incredibilmente sul “fossato”, tra le mura difensive del Castello!   Non sono rispettati il Vincolo Archeologico del 29/10/1991 sull’area di Castel Sismondo comprendente il “fossato”, finalizzato a garantire la tutela del sottosuolo e il Vincolo di inedificabilità assoluta del 14 Marzo 2015, su tutta la Piazza Malatesta, per assicurare la visibilità del Castello. Neppure è stata presentata la soluzione progettuale, prevista dalla Soprintendenza, per valorizzare le strutture archeologiche emerse, quali la “controscarpa del fossato” e i “battiponte” di accesso al Castello. Nessun interesse per Piazza Malatesta-area archeologica, anche se a pochi metri di distanza, sotto la platea del Teatro Poletti, i reperti archeologici rinvenuti, documentino la storia di Rimini, dalla nascita della città (220 A.C.), passando per il periodo romano, medievale, i Malatesta, fino all’Ottocento. ll Progetto “Museo Fellini” va avanti, senza remore, con lo snaturamento culturale e identitario di Piazza Malatesta che, dopo le trasformazioni, potrebbe anche chiamarsi “Piazza  Fellini”.  Un progetto Iniziato con Castel Sismondo “ridotto”, a “contenitore” del Museo Fellini, e le sale rinascimentali allestite a set felliniani; dalla Cineteca Fellini del “Fulgor” si espande alla Piazza Malatesta, che diventa la Piazza delle “ambientazioni felliniane”: le scene rurali della campagna, la fontana con una lama d’acqua per evocare il passaggio del Rex, l’arena cinematografica di 8 e 1/2 con “l’americana” impattante sullo sfondo. Per il Sindaco Gnassi è più “importante” il “Museo Fellini” con il “Circ Amarcord” che Sigismondo Malatesta con il Castello, progettato dal Brunelleschi, e i protagonisti del Rinascimento italiano, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Agostino di Duccio, Matteo de Pasti che, con il Signore di Rimini, realizzarono il capolavoro del Tempio Malatestiano.Una scelta “strumentale”, uno snaturamento culturale, invece di valorizzare la storia identitaria di Piazza Malatesta, specifica della nostra Città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=922 Riscopriamo e valorizziamo la storia Millenaria di Piazza Malatesta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=921  8.10.2020Dopo le due interrogazioni consigliari, ho presentato la Mozione “Riscopriamo e valorizziamo la storia millenaria di Piazza Malatesta”, iscritta al primo punto del Consiglio Comunale tematico di domani, giovedì 8/10/2020.Premesso che, il Progetto del Museo Fellini in Piazza Malatesta, tra il Castello e il Teatro, prevede :1)     La realizzazione di un’ampia fontana, di circa 1.000 mq, lungo il perimetro del “fossato” di Castel Sismondo, con una lama d’acqua e vaporizzatori per evocare atmosfere felliniane, come il “passaggio del Rex”; 2)    Il vano tecnico della fontana, collocato ad una profondità di 4 metri nell’area del “fossato”.  che, nella stessa area tra il Castello e il Teatro, gli scavi in corso hanno fatto emergere l’”antemurale” o “controscarpa” del “fossato”, la prima linea di mura difensive, e i “battiponte” di accesso a a Castel Sismondo, come annunciato con la prima interrogazione consigliare del 16 Luglio scorso, dinnanzi al silenzio della Amministrazione Comunale; che, la Soprintendenza, in base al sondaggio eseguito, ha confermato, nella nota al Comune del 19.6.2020, la presenza di “strutture archeologiche”, in corrispondenza del vano tecnico della fontana nel  “fossato”, come evidenziato nella seconda interrogazione consigliare del 24 Settembre scorso;   che, sempre la Soprintendenza, ha ritenuto, oltre tre mesi fa, necessario ampliare e approfondire l’indagine archeologica per individuare una soluzione progettuale che possa tutelare e conservare le strutture archeologiche individuate;ricordato, il Vincolo Archeologico del 29.10.1991 sull’area della Rocca Malatestiana comprendente il “fossato”, finalizzato a garantire la tutela del sottosuolo;  il Vincolo di inedificabilità assoluta del 14 Marzo 2015 su tutta Piazza Malatesta, per assicurare la visibilità del Castello;  il Piano Strutturale Comunale per cui le nuove superfici, gli arredi e più in generale il disegno della Piazza deve tenere in considerazione le risultanze delle indagini archeologiche;la Mozione impegna il Sindaco1)    A rendere pubblico l’esito dell’ampliamento e approfondimento dell’indagine archeologica richiesta dalla Soprintendenza;2)    A considerare oggettivamente la fontana di 1.000 mq. lungo il perimetro del fossato e il vano tecnico sottostante, interrato a 4 metri di profondità, strutture permanenti, invasive, incompatibili nell’area tutelata del Castello e del “fossato”, non certo opere “leggere e amovibili”; 3)    Ad elaborare la soluzione progettuale per recuperare e valorizzare le strutture archeologiche emerse, quali: “l’antemurale” o  “controscarpa” del “fossato”, i “battiponte” di accesso al Castello e quelle che stanno venendo alla luce in tutta la piazza, (come avvenne nel 1989 con la scoperta della Domus del Chirurgo durante i lavori di ripavimentazione del Giardino Ferrari);  4)    Ad operare la revisione radicale del progetto esecutivo “Museo Fellini-Piazza Malatesta”, riscoprendo di più e valorizzando la storia millenaria di Piazza Malatesta, quale naturale area archeologica compresa tra il Castello, il Teatro e la ex Cattedrale di Santa Colomba;  5)    A non ricoprire tutto quanto rinvenuto, per realizzare velocemente la Piazza delle “ambientazioni felliniane”, incompatibili con la valorizzazione del patrimonio storico, in particolare di Castel Sismondo, progettato dal Brunelleschi, e non necessarie dopo la Cineteca di Fellini al Fulgor e la “riduzione” anche di Castel Sismondo a “contenitore“ del Museo Fellini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=921 Case popolari: i nomadi in fila come le famiglie riminesi in difficoltà! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=920 6.10.2020 Per la chiusura del campo nomadi illegale di Via Islanda, la Giunta Comunale aveva approvato il 29/5/2018 l’individuazione di cinque “ microaree” comunali (in Via Montepulciano, Via Cupa, Via Feleto, Via Della Lontra, Via Orsoleto), per l’insediamento di 6 nuclei famigliari Sinti (un totale di 32 persone).Ricordo:1.    le proteste dei cittadini, preoccupati per la sicurezza e il degrado delle aree vicino alle loro case;2.    la spesa pubblica prevista per l’operazione era di circa 400.000 euro (per  l’acquisto di 12 casette -2 per nucleo- e l’urbanizzazione delle aree con luce, acqua, gas, recinzioni, ecc.);3.    i miei ripetuti interventi (3 interrogazioni, 1 mozione, 1 Odg) per chiedere il ritiro della Delibera che prevedeva trattamenti preferenziali ai nomadi;    4.    i 500 milioni di lire spesi nel 2000 per la chiusura del vicino Campo Nomadi di Via Portogallo con il versamento di 22 milioni di lire ad ognuna delle 23 famiglie di “rom” per lasciare il campo;5.    le spese sostenute nei decenni nei Campi di Via Islanda e Via Portogallo per pagare acqua, luce, rifiuti, volontariato, assistenti sociali, personale del Comune ecc. Ora, secondo le dichiarazioni pubbliche del capogruppo di  “Patto Civico  con Gnassi”, l’Amministrazione Comunale ha cambiato idea sulle “microaree” e chiesto all’ACER  (Azienda Casa Emilia-Romagna) la sistemazione dei nuclei Sinti negli appartamenti dell’Edilizia Residenziale Pubblica per favorire la loro integrazione.  Sottolineo, che l’accesso all’edilizia popolare (ERP) è determinato da un Regolamento che definisce la graduatoria in base alle condizioni  famigliari, di reddito, di residenza: ci sono già 1700 famiglie in lista di attesa con una disponibilità di 40-50 alloggi all’anno, mentre il ricorso agli Alloggi di Emergenza Abitativa reperiti dai privati ad un canone medio di 500 euro mensili, è solo straordinario e momentaneo.Quindi, i nuclei  Sinti si devono mettere in fila nella graduatoria, come le molte famiglie riminesi in difficoltà, senza corsie preferenziali, e poiché dicono di essere riminesi, dovrebbero conoscere e rispettare le regole della convivenza se vogliono integrarsi: lavorando, pagando le tasse e mandando i figli a scuola.Chiedo alla Giunta Comunale di voltare pagina: Il campo nomadi abusivo e degradato di Via Islanda rappresenta il fallimento del permissivismo, dell’assistenzialismo, da parte delle Amministrazioni Comunali, e della irresponsabilità dei nomadi.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=920 Chieste le modifiche alla nuova rotatoria di Viale Valturio -Via Marecchiese per eliminare le nuove lunghe deviazioni agli abitanti di Via De’ Suriani. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=915  2.10,2020Con la realizzazione della nuova rotatoria di Viale Valturio-Via Marecchiese si è eliminata, come richiesto, la deviazione su Viale Valturio  per i veicoli provenienti da Via Montefeltro e diretti sulla Via Marecchiese, ma si sono create nuove lunghe deviazioni, eliminando  l’immissione diretta su via De’ Suriani, ai veicoli provenienti da Viale Valturio. Infatti, i veicoli provenienti da Viale Valturio, diretti in Via De’ Suriani, devono immettersi su Via Marecchiese fino alla rotonda Caduti di Marzabotto, da aggirare e ripercorrere in senso inverso, fino alla svolta su Via De’ Suriani.  In alternativa, devono aggirare la nuova rotonda, verso Via Montefeltro, svoltare in Via Bilancioni, poi, via Di Mezzo, fino a Via Caduti di Marzabotto, o alle vie laterali per raggiungere Via Marecchiese e infine Via De Suriani. Risultato: i residenti in Via De’ Suriani, una strada già senza via d’uscita, con la realizzazione della rotatoria, hanno visto peggiorata l’accessibilità alle loro abitazioni con nuove lunghe deviazioni. Invece, bastava considerare :    a)    che i veicoli provenienti da Viale Valturio, aggirando la rotatoria verso via Montefeltro-Borgo Mazzini, comportano la “fermata temporanea”  dei veicoli da Via Marecchiese; b)    che la “ sola uscita “ consentita dei veicoli da Via De Suriani, comporta la stessa “fermata temporanea”  dei veicoli da Via Marecchiese;e adottare la soluzione analoga:    c)    consentire ai veicoli che percorrono Viale Valturio verso monte, l’immissione diretta su Via De’ Suriani, comportando la stessa ”fermata temporanea” ai veicoli provenienti da Via Marecchiese. Ho chiesto, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, il ”ripensamento” della Amministrazione Comunale sulla realizzazione della rotatoria, per eliminare le nuove deviazioni, i disagi creati ai cittadini di via De’ Suriani, e per migliorare anche la fluidificazione del traffico, in particolare sulla Via Marecchiese. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=915 L’ordinanza “temporanea e limitata” del Sindaco per contrastare il consumo dell’alcol sul suolo pubblico è un provvedimento insufficiente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=914  19.9.2020L’ordinanza del Sindaco per contrastare il consumo di alcol sul suolo pubblico, temporaneamente, dal   10 ottobre al 31 maggio e limitatamente ad un perimetro del Centro Storico, è un provvedimento  insufficiente. Il contrasto al consumo dell’alcol sul suolo pubblico non può ridursi ad alcuni mesi dell’anno,  né può essere circoscritto all’interno di una parte del Centro Storico, delimitata da alcune vie, trascurando il restante territorio comunale.Bisogna contrastare “sempre e ovunque” il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico,  di vie, piazze, marciapiedi, aree mercatali, parcheggi, aree verdi, nei pressi di supermercati o minimarket che vendono tali bevande.Le occupazioni del suolo pubblico da parte di persone con il bicchiere o le   bottiglie in mano che bivaccano, nuociono al decoro e alla vivibilità urbana: creano disagi ai cittadini, causano problemi di ordine pubblico e sicurezza, disturbo della quiete, danneggiamenti, imbrattamenti e l’abbandono a terra dei contenitori di vetro, latta o plastica. Mentre in diversi luoghi pubblici della città  avviene tutto ciò, il vigente Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Rimini, all’art.3, si limita a vietare solo il consumo dei superalcolici (oltre 21 gradi) sul suolo pubblico, consentendo le altre bevande alcoliche.   Per questo, oltre 2 anni fa,  ho presentato,  il 24.5.2018, la Mozione consigliare di modifica al Regolamento di Polizia Urbana, discussa in Commissione il 12.9.2018, che attualmente vieta solo il consumo dei superalcolici (oltre i 21 gradi), con i seguenti emendamenti :1)    E’ vietato consumare bevande di qualsiasi gradazione alcolica sul suolo pubblico, se non nelle pertinenze di bar, locali, luoghi di somministrazione, o aree pubbliche autorizzate da parte della Amministrazione Comunale (Sanzione da euro 100 a euro 600); 2)    Il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico potrà essere autorizzato, in deroga, solo in occasione di iniziative e manifestazioni particolari di interesse collettivo, individuate dalla Giunta Comunale, sempre nel rispetto della vivibilità degli spazi pubblici e del consumo responsabile.Invece di ricorrere per la terza volta a “Ordinanze temporanee e limitate”, che non possono essere definite “contingibili e urgenti”, dinnanzi a situazioni persistenti; è necessario, modificare “coerentemente” il Regolamento di Polizia Urbana per vietare nell’intero Comune di Rimini il consumo delle bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico, che è Regola adottata nei paesi del Nord Europa e sempre più nelle città italiane. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=914 L’Amministrazione Comunale deve fare la sua parte per rendere accogliente la porta d’ingresso della Stazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=913  9.9.2020Ieri il Sindaco ha inaugurato, con la foto e il taglio del nastro,  il nuovo Piazzale della Stazione, realizzato e pagato 1,5 milioni di euro dalle Ferrovie dello Stato.Le Ferrovie dello Stato, sempre a proprie spese, hanno anche ampliato il parcheggio “Metroprak” da 183 posti auto a 335, con previsione a 478, ed   entro l’autunno dovrebbero avviare i lavori di “sfondamento” del sottopasso centrale della Stazione verso il mare e ristrutturare il sottopassaggio del Grattacielo, con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Da evidenziare che il Sindaco Gnassi nella sua “orazione” inaugurale non si è certo intrattenuto nei riconoscimenti per il soggetto attuatore delle opere, anzi, ha attaccato i vertici delle Ferrovie per i lavori da concludere entro il prossimo maggio, in vista della scadenza elettorale.Di conseguenza, quale Consigliere Comunale sollecito per “coerenza”  il Sindaco   ad effettuare gli interventi di competenza del Comune, specifici per l’area della Stazione, chiesti ripetutamente in Consiglio Comunale ma rimasti senza risposta.  A cominciare dall’ultima richiesta caduta nel vuoto:  l’istituzione di un Presidio mobile della Polizia Locale davanti la Stazione, sul nuovo Piazzale, lungo i marciapiedi a destra e sinistra di Viale Cesare Battisti, al parcheggio Metropark, per garantire il rispetto della legalità e sicurezza.Infatti, permane nell’area della Stazione, la presenza di balordi, ubriachi, malavitosi, spacciatori, con comportamenti “fuori dalle regole”, che  creano una situazione di indecenza e insicurezza, per le migliaia di cittadini e turisti che ogni giorno usufruiscono della Stazione, del trasporto pubblico, del servizio taxi, dei parcheggi.Scomparsa ogni vigilanza, Il Presidio della Polizia Locale può fare rispettare il Regolamento di Polizia Urbana riguardo i comportamenti vietati su un luogo pubblico e l’Ordinanza del Sindaco sul divieto di consumo di alcolici, previsto proprio davanti la Stazione. Al riguardo, anche le Associazioni di volontariato che intervengono sul Piazzale della Stazione per l’assistenza alle cosiddette “marginalità sociali” devono educare alla responsabilità.Oltre la sicurezza, l’Amministrazione Comunale deve sostenere la qualità ambientale: la pavimentazione del piazzale, appena ultimata, non può essere imbrattata dalle bevande o altro a ridosso delle banchine, occorre che sia pulita e curata quotidianamente da Hera e Anthea.   Le “barriere stradali” mobili, collocate da mesi davanti al Piazzale, siano finalmente rimosse, con l’esecuzione dei lavori, ripetutamente annunciati, di definizione delle corsie stradali per il trasporto pubblico e privato, per agevolare l’accessibilità e transitabilità davanti la Stazione.   Le rastrelliere per le bici collocate senza rispetto sull’aiuola verde spartitraffico di Via Dante, di fianco ai taxi, siano trasferite nell’area a ridosso del Bike Park. Il prefabbricato della Cooperativa Taxisti, dopo tanti traslochi, sia sistemato definitivamente in un luogo funzionale per l’attività lavorativa e per l’accesso dei clienti. Dopo la demolizione dell’ex Kebab di Viale C. Battisti, invocata per 10 anni,  è rimasto l’abbandono e il degrado, un brutta immagine a 50 metri dall’ingresso della Stazione, invece di cogliere l’opportunità di  riqualificare e valorizzare l’area verde dei Giardini della Stazione,  con i seguenti interventi:        *La cura degli alberi, necessaria per i 90 platani del Viale della Stazione, del prato e delle aiuole;      •    Il rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi di Viale C. Battisti, con asfalto datato e rattoppato;  •    La valorizzazione della Fontana storica, risalente al 1927, quasi sempre senz’acqua, ridotta a contenitore di fogliame e rifiuti;•    L’eliminazione della vasca d’acqua rettangolare, utilizzata come servizio igienico dagli “irregolari”; •     L’installazione di giochi per i bambini. All’Amministrazione Comunale, oltre che alle Ferrovie dello Stato, spetta  di fare la parte di competenza per rigenerare l’area strategica della Stazione, rendendola una Porta d’Ingresso accogliente nella nostra città.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=913 Chiediamo la riqualificazione identitaria di Piazza Malatesta ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=912  2.9.2020I ritrovamenti nel cantiere di Piazza Malatesta per la realizzazione del Museo Fellini, nell’area tra Castel Sismondo e Teatro, riguardanti l’”antemurale” o “controscarpa” del “fossato” (la prima linea difensiva del Castello), da noi annunciati dinnanzi al silenzio dell’Amministrazione Comunale, sono stati seguiti dall’emersione di altre testimonianze archeologiche.Abbiamo chiesto, con l’interrogazione consigliare del 15 luglio scorso al Sindaco, la revisione radicale del progetto esecutivo “Museo Fellini” di riqualificazione di Piazza Malatesta, per il rispetto della Storia della Piazza e della Città.L’Amministrazione Comunale, ha aspettato fino a pochi giorni orsono, per limitarsi ad annunciare pubblicamente che i reperti emersi saranno sottoposti ai necessari approfondimenti, insieme alla Soprintendenza, questa settimana.  Nel frattempo, l’Assessore alla Cultura, con la risposta scritta, ci conferma:1.    la realizzazione, nello spazio tra il Castello e il Teatro, di un’ampia fontana, di circa 1000 mq. con una lama d’acqua e vaporizzatori per creare artificiali atmosfere felliniane, come il passaggio del Rex.2.    Il vano tecnico della fontana verrà collocato ad una profondità di 4 metri nell’area del “fossato” di Castel Sismondo, perché, secondo l’Assessore, “è la zona in cui sarà più improbabile trovare strutture archeologiche, trattandosi di riempimento piuttosto recente e di un’area già indagata”. L’Assessore, ci informa che il progetto ha ottenuto in data 18/02/2020 il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica, ma non riferisce che la stessa Soprintendenza ha chiesto una serie di verifiche  archeologiche, così definite:•    “in corrispondenza del vano tecnico della fontana nel fossato della Rocca sarà necessario verificare la presenza di strutture archeologiche, in quanto si ritiene possibile che le attività in progetto intercettino i “battiponte” di accesso alla Rocca”.Infatti, diversamente da quanto ipotizzato dall’Assessore, la Soprintendenza Archeologica, il 19.6.2020 rileva:•    ”Il sondaggio eseguito, ha evidenziato la presenza di strutture archeologiche, in corrispondenza della predisposizione del vano tecnico della fontana nel fossato. •    Di conseguenza, sarà necessario ampliare e approfondire l’indagine archeologica in modo da individuare congiuntamente una soluzione progettuale che possa tutelare e conservare le strutture archeologiche individuate, sia relativamente alla predisposizione del vano, sia per le relative condutture”. Dinnanzi all’incertezza della Soprintendenza, ribadiamo con chiarezza, quanto sostenuto in Consiglio Comunale: Vista l’esistenza del Vincolo Archeologico del 29/10/1991, apposto sull’area della Rocca Malatestiana che comprende anche il “fossato”, è del tutto incompatibile la costruzione della fontana e del vano tecnico interrato nell’area tutelata e inedificabile del “fossato”.    Il Sindaco Gnassi e la Giunta Comunale, quando il 12.3.2020 hanno approvato il progetto definitivo-esecutivo “Museo Fellini - IV Stralcio - II Lotto - Riqualificazione di Piazza Malatesta”, non sapevano che i lavori interessavano l’area a più alta potenzialità archeologica della città?Non hanno tenuto in considerazione, che Piazza Malatesta è sottoposta:- al Vincolo Archeologico del 29/10/1991 sull’area della Rocca Malatestiana;- al Vincolo di inedificabilità assoluta del 14 Marzo 2015, per assicurare la visibilità del Castello;- alle Norme del Piano Strutturale Comunale per cui le nuove superfici, gli arredi, e più in generale il disegno della Piazza devono tenere in considerazione le risultanze delle indagini archeologiche.E’ grazie all’insieme di questi vincoli e tutele, che le presenze archeologiche, storiche, diffuse su tutta la Piazza, a neanche mezzo metro dalla superficie, emerse dopo molti secoli, devono essere rispettate nell’esecuzione degli interventi, conservate e valorizzate.Sarebbe opportuno informare con trasparenza i cittadini, rendendo i reperti visibili, apportando le conseguenti modifiche ai progetti, e mettere in risalto Piazza Malatesta quale area archeologica.Quello che chiediamo responsabilmente è di riscoprire di più e valorizzare la storia millenaria di Piazza Malatesta, non di ricoprire tutto quanto rinvenuto, per realizzare velocemente la piazza delle “ambientazioni felliniane”.Non sono necessarie tali realizzazioni, dopo la Cineteca di Fellini al Fulgor e la “riduzione” di Castel Sismondo a “contenitore” del Museo Fellini.    Perduta l’occasione storica del recupero del “fossato”, che avrebbe fatto riemergere dagli interramenti di 5-6 metri, l’imponente Castel Sismondo progettato dal Brunelleschi, attraendo l’attenzione internazionale, non perdiamo, questa volta, l’opportunità della riqualificazione profonda e identitaria di Piazza Malatesta.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=912 La caduta degli alberi non è solo colpa del vento! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=911  31.8.2020La caduta degli alberi o dei loro rami sulle strade, marciapiedi, auto, come avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa  è causata non solo dalle raffiche di vento ma anche dallo stato di precarietà e di trascuratezza delle piante. La conferma, fra tanti crolli annunciati, è il grosso ramo del platano schiantatosi sul marciapiede di viale Cesare Battisti. Non c’è bisogno di essere un arboricoltore, basta guardare il platano e constatare le sue cattive condizioni di salute con i lunghi e pesanti rami sorretti precariamente dal tronco tra buchi,  marciume, malattie e precedenti lesioni. Sono almeno  30 i platani sul centinaio del   Viale della Stazione che  “vegetano” in queste condizioni senza cure e controlli.  Sono anni che in Consiglio Comunale interrogo ripetutamente l’ Amministrazione Comunale e in particolare l’Assessore all’Ambiente per chiedere  la cura degli alberi in quello che era il Giardino della Stazione, all’ingresso di Rimini, abbandonato al degrado.Nessuno interesse,  o intervento della Amministrazione Comunale.  ll braccio destro di Anthea, come sempre avviene, si  limita  a portare via l’ingombrante ramo caduto a terra, senza pensare alle  possibili cure degli alberi danneggiati.  Per l’Amministrazione Comunale è sempre colpa del vento ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=911 La rotatoria Viale Valturio-Via Marecchiese non deve penalizzare i residenti di via De’ Suriani. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=910  18.08.2020Sono in corso di ultimazione le rifiniture estetiche alla nuova rotatoria sulle vie Marecchiese- Valturio-Montefeltro. Per la cronaca ricordo di aver proposto con l’interrogazione consigliare del 26.7.2018 la realizzazione della “rotatoria” per evitare la deviazione “innaturale” su Viale Valturio del traffico veicolare proveniente dalla Via Montefeltro e diretto sulla Via Marecchiese.Mi ero fatto portavoce dei residenti e titolari di attività della Via Montefeltro, condividendo l’eliminazione di uno spartitraffico realizzato “senza buonsenso”, che veniva spesso “sorpassato” irregolarmente e pericolosamente da cicli, moto, auto, per immettersi direttamente sulla Via Marecchiese, evitando  l’allungamento del percorso e l’intasamento del traffico su Viale Valturio.  La risposta dell’Ass. Frisoni conveniva sulla proposta della rotonda per consentire la fluidificazione del traffico nella zona, sulla necessità di migliorare la sicurezza della circolazione, e in particolare sull’esigenza di garantire l’accessibilità a Via De’ Suriani, strada senza uscita , che si trova a ridosso della rotatoria. Le modalità di realizzazione della rotatoria, però, non hanno visto   soddisfatte tutte le esigenze espresse e rispettate le promesse da parte della Amministrazione Comunale.  Infatti, i veicoli provenienti da Viale Valturio verso monte, non possono più immettersi direttamente in Via De’ Suriani ma sono costretti a lunghe “deviazioni”:1)     Da Viale Valturio, devono  immettersi su Via Marecchiese fino alla rotonda Caduti di Marzabotto, da aggirare e ripercorrere  in senso inverso fino alla svolta su Via De’ Suriani;2)    In alternativa, devono aggirare la nuova rotonda, verso Via Montefeltro, svoltare  in via Bilancioni, poi via Di Mezzo, fino a Via Caduti di Marzabotto, o alle vie laterali per raggiungere via Marecchiese e Via De’ Suriani. Da considerare che i veicoli provenienti da Viale Valturio, aggirando la nuova rotatoria verso via Montefeltro-Borgo Mazzini, comportano la  “fermata temporanea” dei veicoli da Via Marecchiese.Come la “sola uscita” consentita dei veicoli da  via De’ Suriani, comporta la stessa “fermata temporanea” dei veicoli da Via Marecchiese. Pertanto, si può consentire ai veicoli che percorrono Viale Valturio verso monte, l’immissione diretta su Via De’ Suriani, sempre, con la “fermata temporanea” dei veicoli da Via Marecchiese.Per rispetto dei residenti in Via De’ Suriani, una strada già senza via d’uscita, che con la realizzazione   della rotatoria hanno visto peggiorata l’accessibilità alle loro abitazioni.   Chiedo pertanto all’Amministrazione Comunale le necessarie modifiche alla nuova rotatoria, voluta nell’interesse di tutti, a cominciare dalla riduzione dell’invadente spartitraffico, per eliminare le  nuove “deviazioni”  ed i disagi creati ai cittadini di via De’ Suriani.                                               http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=910 L’Amministrazione Comunale non sostiene il ruolo pubblico delle edicole, l’informazione ai cittadini e ai turisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=908  6.8.2020Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, giovedi scorso, è stata approvata la riduzione del 50%  del canone COSAP  per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dalle attività commerciali e artigianali.Sottolineo che è  un provvedimento transitorio solo per l’anno 2020 per ridurre i danni economici subiti dalle attività che hanno subito la chiusura durante l’emergenza sanitaria; dopo l’esenzione con il “Decreto Rilancio” dei pubblici esercizi di somministrazione  alimenti e bevande dal canone COSAP, per le occupazioni con dehors e tavolini dal 1 Maggio al 31 Ottobre 2020.Nell’occasione, ho ribadito che la Giunta Comunale, continua ad ignorare la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 14.3.2019, proposta dal sottoscritto l’8.3.2018, che chiedeva  il dimezzamento  del canone COSAP di occupazione del suolo pubblico per le edicole.E’ inconcepibile che la Giunta Comunale, non abbia adempiuto alla Deliberazione del Consiglio Comunale con un provvedimento specifico per le edicole, non “transitorio”, ma permanente, come la modifica al Regolamento Comunale COSAP .Tutti hanno riconosciuto l’importanza delle edicole, punti di informazione e di socialità per i cittadini,  soprattutto nei mesi di chiusura delle attività, durante  la pandemia e l’isolamento personale.Ma l’Amministrazione del Comune di Rimini continua a non fare nulla di concreto,  per sostenerle.Nonostante nel Comune di Rimini, l’occupazione del suolo pubblico dalle edicole comporti un esoso canone di 200 euro al mq, con un costo per un chiosco di 10 mq di 2.000 euro l’anno, fino ai 6.000 euro annui per un chiosco di 30 mq, oltre l’IMU e la TARI.Un costo che incide sul reddito netto derivante dalla gestione di una edicola di circa 1.000 euro mensili,  che impegna almeno due persone.L’Amministrazione Comunale non considera che a Rimini, nell’ultimo anno, hanno cessato l’attività una quindicina di edicole storiche (Piazza Tre Martiri, Piazza Cavour, Ponte dei Mille, Grattacielo, Viale Vespucci, Via Tripoli, Via Dela Fiera, ecc.).Non ha neppure recepito la proposta attuata nei Comuni di Forlì e Cesena di esentare dal canone di occupazione suolo pubblico le edicole che si impegnano a svolgere attività di informazione turistica culturale, ricettiva, previo apposito corso di formazione personale e la consegna del materiale fornito dal Comune.L’Amministrazione Comunale di Rimini dimostra che non è interessata a sostenere il ruolo pubblico delle edicole, l’informazione ai cittadini e ai turisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=908 L’Amministrazione Comunale contraria alla proposta di riqualificazione complessiva del Mercato Centrale Coperto in Piazza Gramsci. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=907  1.8.2020E’ necessario riqualificare il Mercato Centrale Coperto, realizzato 50 anni orsono, per rivitalizzare contestualmente il centro commerciale della città.Ma il percorso della Amministrazione Comunale, di procedere con il progetto di demolizione e ricostruzione del Mercato Centrale Coperto nel sito attuale, è irrazionale per i seguenti motivi:A)    Un centinaio di attività dovrebbero trasferirsi dall’attuale Mercato Coperto per almeno 2-3 anni nell’area vicino al Cinema Settebello, sulla Via Roma, sostenendo notevoli costi logistici a “perdere” per strutture di vendita “temporanee”, con disagi e perdite dei clienti;B)    Il trasferimento “temporaneo” del Mercato Coperto, nell’area del “Cinema Settebello”, occuperebbe “stabilmente”, una superficie di circa 5.000 mq, considerato la superficie di vendita attuale al piano terra (4.500 mq.) e la superficie al piano interrato di circa 500 mq. dove sono le celle frigorifere; C)    I progetti presentati, negli ultimi 3 anni, prima dalla Società CONAD e poi dalla Società RENCO, sono condizionati dal sedime attuale e dalle superfici esistenti:gli operatori del Mercato Coperto non condividono le destinazioni preferenziali delle superfici al piano terra, proposte rispettivamente nei due progetti:-il MARKET CONAD al posto della “PESCHERIA”;-la “RISTORAZIONE” di 1.000 mq al piano terra con il MARKET CONAD al piano superiore (da realizzare); D)    La spesa di realizzazione dei suddetti interventi, di circa 15-20 milioni di euro, sostenuta all’inizio dal soggetto privato con il “project financing”, ricadrebbe sui costi di affitto delle attività, raddoppiandoli o triplicandoli, mettendo a rischio la loro continuità;E)    Il trasferimento del Mercato Coperto nell’area Cinema Settebello, anche se temporaneo, penalizzerebbe commercialmente le attività di Via Castelfidardo, Via Michele Rosa e il Mercato Ambulante, congestionando ancor di più il traffico veicolare sulla Via Roma. Dinnanzi ai progetti presentati, non condivisi dagli operatori del Mercato Coperto, accantonati (CONAD) o non decollati (RENCO), comunque non realizzabili, l’Amministrazione Comunale non può ignorare le ragioni evidenziate e perseverare su una strada impraticabile.Per questo, nel Consiglio Comunale di giovedì scorso, ho presentato una proposta alternativa e fattibile, di riqualificazione complessiva commerciale e urbanistica dell’area del Mercato Coperto, che prevede:  1.    La realizzazione del Nuovo Mercato Centrale Coperto nell’area di Piazza Gramsci, circondata da quattro strade, che lo rendono meglio accessibile, con parcheggi interrati o sopraelevati, a servizio dei clienti e di chi accede al Centro Storico; 2.    La superficie di Piazza Gramsci di 7.500 mq, molto più vasta della superficie di 4.500 mq su cui insiste l’esistente Mercato Coperto, consente l’insediamento più ampio, razionale, accessibile, al piano terra, di tutti i punti vendita, dei pubblici esercizi, della ristorazione, dei servizi, con spazi circostanti per piazzette, parcheggi cicli-moto, verde; 3.    Si elimina, finalmente, lo “squarcio urbano” di Piazzale Gramsci, dopo la distruzione della Caserma Castelfidardo, a causa dei bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale, occupato da decenni da un “superficiale” parcheggio; per recuperare e rigenerare il disegno urbanistico;4.    Gli attuali banchi del Mercato Ambulante in Piazzale Gramsci, possono essere trasferiti sull’area dell’attuale Mercato Centrale Coperto, dopo la demolizione, consentendo un “ricompattamento” del Mercato Ambulante e una ripresa commerciale di quelle attività oggi emarginate e in difficoltà; 5.    L’intervento rispetta lo storico ex Convento di San Francesco e favorisce la sua possibilità di recupero e valorizzazione chiesti da anni, rimuovendo le rovine e le distruzioni ancora esistenti della Seconda Guerra Mondiale, che degradano la Via IV Novembre, di fianco al Tempio Malatestiano, capolavoro del Rinascimento; 6.    Il Comune dovrebbe indire un Bando Pubblico indicando le esigenze e le condizioni del “progetto di finanza” per scegliere il soggetto privato, realizzatore del Mercato Centrale Coperto; 7.    Il Comune nel “progetto di finanza” può contemplare la gestione dei parcheggi e la partecipazione con finanziamenti pubblici, propri, regionali, nazionali, per ridurre i costi “privati” di realizzazione. E’ necessario che i costi di affitto  siano sostenibili per gli operatori, salvaguardare in Convenzione le attività economiche e il servizio pubblico del Mercato Coperto;  8.    E’ possibile realizzare, con questa proposta, il Mercato Centrale Coperto attraente architettonicamente e commercialmente, per cittadini e turisti, valorizzando la nostra offerta “alimentare”, il commercio al dettaglio, il nostro Centro Storico.L’Amministrazione Comunale invece di una superficiale e frettolosa contrarietà di maniera, espressa nella risposta alla mia interrogazione, rifletta consapevolmente, nell’interesse prioritario della Città.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=907 Le mie proposte concrete per la riqualificazione del Mercato Centrale Coperto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=906  25.7.2020 La risposta dell’Ass. Sadegholvaad alla mia interrogazione di giovedì scorso evidenzia che sulla riqualificazione del Mercato Centrale Coperto, l’Amministrazione Comunale è “ferma al palo”.Dopo la “sfilata” nel gennaio scorso di Bonaccini, in campagna elettorale, con l’annuncio agli operatori del Mercato Coperto della messa a disposizione di risorse milionarie della Regione per il “progetto” di rifacimento del mercato, e del Sindaco Gnassi, con l’annuncio inizio lavori nel prossimo anno (2021) con un project financing; diciamo come stanno le cose: 1)    Il “Project Financing” presentato da CONAD, 2 anni fa, per la demolizione e ricostruzione del Mercato Coperto con la riorganizzazione dei punti vendita al piano terra, per “fette” longitudinali,  i banchi della pescheria lato duomo, la frutta al centro, i box alimentari lato stazione, e un piano superiore per la degustazione dei prodotti tipici; è stato abbandonato dalla stessa CONAD, per la mancata condivisione degli operatori, in quanto troppo targato e preferenziale: in particolare per l’insediamento del “MARKET CONAD” al posto della “pescheria”;2)    Il progetto presentato, nell’ultimo anno, dalla Società di costruzioni RENCO, non è neanche decollato, sempre per una soluzione progettuale non condivisa dagli operatori, perché prevede una consistente superficie al piano terra, di circa 1000 mq, su un totale di 3.700 mq, destinati alla ristorazione (fra l’altro in crisi), a scapito dei punti vendita attuali, a cominciare dal “MARKET CCONAD”, che verrebbero trasferiti al piano rialzato.Dinnanzi a questi due progetti, comprensibilmente e motivatamente non condivisi dagli operatori e che non possono essere realizzati, l’Amministrazione Comunale non può, però, rimanere inerte e nell’immobilismo.Teniamo presente, inoltre, che per realizzare questi due maxi progetti di demolizione e ricostruzione in sito, un centinaio di attività dell’attuale mercato si dovrebbero trasferire per due-tre anni nell’area sulla via Roma vicino al Cinema Settebello, sostenendo costi per le strutture di vendita temporanee.Non solo, la realizzazione dei suddetti interventi, comporterebbero per il soggetto privato realizzatore (project financing) una spesa prevedibile di 15-20 milioni di euro, che ricadrebbe conseguentemente sui costi di affitto delle attività: raddoppierebbero o triplicherebbero, mettendo a rischio la loro continuità.Per questo, dinnanzi a due progetti non condivisi, ho detto in Consiglio Comunale: una via perseguibile sarebbe “un progetto di manutenzione straordinaria dell’esistente”, da parte del Comune, con una ricaduta più sostenibile dei costi sulle attività degli operatori e senza le difficoltà e i costi aggiuntivi “a perdere” del trasferimento temporaneo nell’area del Settebello, sulla via Roma.  E’ fuori dubbio che il Mercato Centrale Coperto, dopo 50 anni dalla sua costruzione, deve essere riqualificato dal punto di vista strutturale e della riorganizzazione della superficie commerciale ridotta di mq. 200 per la cessata attività di diversi operatori.    Se poi vogliamo perseguire il maxi progetto della demolizione e ricostruzione radicale, sottopongo al Sindaco e alla Giunta Comunale la seguente proposta di una riqualificazione commerciale e urbanistica di questa vasta area del Centro Storico, che prevede: La realizzazione del Nuovo Mercato Centrale Coperto nell’area di Piazza Gramsci, circondata da quattro strade che lo rendono ancora più accessibile, con la realizzazione del parcheggio interrato preferibilmente pluripiano, a servizio dei clienti del mercato sovrastante e di chi accede al Centro Storico.                                                                    Teniamo presente che la superficie di Piazza Gramsci è di 7.500 mq, molto più vasta della superficie di 4.500 mq, su cui insiste l’attuale mercato.Questo consentirebbe l’insediamento più ampio, razionale, accessibile al piano terra di tutti i punti di vendita, dei pubblici esercizi, della ristorazione, dei servizi, con spazi circostanti e parcheggi di cicli e moto. Eliminerebbe finalmente uno “squarcio urbano” dopo la distruzione della Caserma Castelfidardo, nella seconda Guerra Mondiale, riempito con la vista di un banale parcheggio, recuperando e rigenerando il costruito preesistente. Il Comune potrebbe indire un Bando pubblico, nazionale, coinvolgendo sin dall’inizio gli operatori del Mercato Coperto per conoscere le esigenze e definire le condizioni di realizzazione del Mercato Coperto e del progetto di finanza. Il Comune, nel “project financing”, potrebbe contemplare la gestione del parcheggio interrato, e la partecipazione del Comune a fronte di  finanziamenti locali, Regionali, Nazionali, per contenere i costi di realizzazione e di ricaduta sugli operatori, ma anche per continuare a salvaguardare in Convenzione le attività degli operatori e il servizio pubblico del Mercato. Gli attuali banchi del Mercato Ambulante, di Piazza Gramsci, potrebbero essere trasferiti sull’area dell’attuale Mercato Centrale Coperto demolito, consentendo un compattamento del Mercato Ambulante e una ripresa di quelle attività oggi emarginate e in difficoltà.Tale intervento consentirebbe anche il recupero dello storico ex Convento di San Francesco, che chiedo invano da anni all’Amministrazione, senza risposta, rimuovendo le rovine e le distruzioni dei bombardamenti, che degradano la Via IV Novembre, di fianco al Tempio Malatestiano, capolavoro del Rinascimento. Potremmo realizzare un Mercato Centrale Coperto attraente architettonicamente e commercialmente, per tutti cittadini e turisti, che riqualificherebbe e rilancerebbe tutto il Centro Storico.Queste le mie proposte che responsabilmente sottopongo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, per la valorizzazione del commercio al dettaglio e del nostro Centro Storico.                                        http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=906 La riqualificazione di Piazza Malatesta deve avvenire nel rispetto della storia della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=905  17.7.2020Sono in corso i lavori del 2° lotto -IV Stralcio Museo Fellini “Riqualificazione Piazza Malatesta”con la spesa di 3.000.000 di euro , oltre ai 4 stralci realizzati o in corso di ultimazione per 9.000.000 di euro, che ammontano complessivamente a 12.000.000 di euro. Nel suddetto lotto lavori, Hera sta eseguendo il rifacimento dei sotto servizi, mentre la pavimentazione sovrastante della Piazza è di competenza del Comune. In base alle norme del PSC (Piano Strutturale Comunale), le nuove superfici, gli arredi, e più in generale il disegno della Piazza devono    tenere in considerazione le risultanze delle indagini archeologiche. La Piazza Malatesta ha un forte valore storico, architettonico ed archeologico e per questo è soggetta ai seguenti vincoli: Il vincolo di inedificabilità assoluta del 14 Marzo 2015, è finalizzato ad assicurare la prospettiva del Castello Malatestiano; Il Vincolo Archeologico del 29 Ottobre 1991 è finalizzato a garantire la tutela del sottosuolo delle aree incidenti sul tracciato delle mura tardo imperiali e sull’area occupata dell’antico “fossato” difensivo del Castello.Gli interventi da realizzare, anche in superficie, devono essere compatibili con i rinvenimenti archeologici.I sondaggi conoscitivi, svolti negli ultimi 30 anni, hanno evidenziato presenze archeologiche diffuse mediamente a solo mezzo metro dalla superficie della Piazza. Nell’area tra il Castello e il Teatro, corrispondente al “fossato”, gli scavi avevano già riscontrato nel 1988 e nel 1992 il muro di “controscarpa” o “antemurale” (la prima linea di mura difensive del Castello) e uno dei “ battiponte” ( del Ponte Levatoio) ad una quota di appena 20 centimetri sotto il piano della Piazza.  Gli scavi in corso in questa area stanno facendo emergere, in questi giorni, proprio la parte del sistema difensivo “antemurale” del Castello Malatestiano,  a ridosso del “fossato” e della “falsa braga”( la cinta muraria  della Corte a Mare).   Per questo, ieri sera con l’interrogazione consigliare, ho chiesto, alla luce di queste importanti testimonianze archeologiche, da valorizzare,  di rivedere radicalmente l’attuazione del progetto esecutivo approvato, che prevede: 1)    La realizzazione, ridicola, di una fontana calpestabile  in forma di piazza allagabile lungo il perimetro del “fossato” con una profondità di 5 cm. e con vaporizzatori per creare “suggestioni oniriche” felliniane:2)    La localizzazione dei vani tecnici della fontana ad una profondità di 4 m., sotto la fontana, addirittura, nell’area tutelata e inedificabile  del “fossato”; 3)    Che venga “spianata la schiena d’asino” che si frappone tra il Castello e il Teatro, dovuta alle presenze archeologiche fino alla superficie, in spregio al vincolo archeologico.4)    Come possano i suddetti interventi, essere compatibili con le testimonianze storiche e archeologiche di Castel Sismondo, (progettato da Filippo Brunelleschi), rispettare i vincoli di tutela, e avere il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Emilia Romagna per le province di Ravenna, Forli-Cesena e Rimini. Sostengo da anni in Consiglio Comunale, che invece dei suddetti fantasiosi interventi, a cominciare dal “giardinetto” realizzato  davanti al Castello  con i muretti di cemento armato  che evocano le mura della “falsa braga”, era più naturale, semplice e molto meno costoso, riscoprire  il “fossato” tutto attorno al Castello, liberarlo dagli interramenti, per fare riemergere il Castello originario di 5-6 metri e ritrovarlo imponente anche nel confronto con il Teatro ricostruito. Abbiamo perso una occasione storica.                http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=905 Istituire un Presidio della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine sul nuovo Piazzale della Stazione, per rispettare legalità, sicurezza e decoro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=903  4.07.2020E’ stata ultimata da poche settimane la nuova Piazza antistante la Stazione di Rimini, costata oltre un milione e mezzo di euro, a carico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).Nonostante l’ingente somma investita, per la riqualificazione e la trasformazione urbana dell’intera area, purtroppo, davanti alla Stazione continua lo “spettacolo”: balordi, ubriachi, nullafacenti “sdraiati a terra”, malavitosi e anche spacciatori, che con l’espletamento dei propri bisogni corporali, il vomito, le risse, urla, furti, degradano il nuovo Piazzale d’ingresso della città.Si ripresenta la “solita” situazione di “indecenza”, di “insicurezza”, senza rispetto per le migliaia di cittadini e turisti che ogni giorno usufruiscono della Stazione di Rimini, del trasporto pubblico, del servizio taxi.  Non è ammissibile per il decoro e l’immagine della rinnovata Stazione di Rimini!Ho chiesto, pertanto, con l’interrogazione consigliare di giovedì scorso, di istituire un Presidio della Polizia Municipale, per il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana, riguardo i comportamenti vietati su un luogo pubblico e dell’Ordinanza del Sindaco che vieta il consumo di alcolici sul suolo pubblico, proprio davanti alla Stazione.Per dare continuità ed efficacia al Presidio a sostegno della legalità e sicurezza, ritengo opportuno il supporto delle Forze dell’Ordine e dell’Esercito, coinvolgendo il Prefetto e il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico sulle “criticità “dell’area Stazione.  Anche il prossimo utilizzo dell’adiacente parcheggio, ampliato da 183 a 478 posti auto, ad opera della Società delle Ferrovie “Metropark”, deve avvenire, rispetto al passato, in migliori condizioni di vigilanza e sicurezza   per gli utenti. E’ importante, oltre la sicurezza, sostenere la qualità ambientale: il nuovo e vasto piazzale, non può essere già imbrattato, occorre che sia pulito e curato quotidianamente e con scrupolo da Hera e Anthea.   L’Amministrazione Comunale, in sinergia con le Ferrovie dello Stato, deve fare gli interventi di sua competenza: Le “barriere stradali” mobili, da mesi davanti al Piazzale siano rimosse al più presto, con la definizione delle corsie stradali per il trasporto pubblico e privato, per agevolare l’accessibilità e transitabilità davanti la Stazione.  La spaziosa superficie con asfalto rosso all’angolo del Bike Park può essere attrezzata con le rastrelliere per il parcheggio bici, eliminando le infelici rastrelliere sull’aiuola verde spartitraffico di Via Dante.Il prefabbricato della Cooperativa Taxisti, dopo tanti traslochi, sia sistemato definitivamente, in un luogo funzionale per l’attività lavorativa e per l’accesso dei clienti. Dopo la demolizione dell’ex Kebab di Viale C. Battisti, è ora di valorizzare l’area verde dei Giardini della Stazione, trascurata da decenni.Aspettiamo entro l’anno, che Rete Ferroviaria Italiana (RFI), avvii i lavori di riqualificazione del Sottopassaggio del Grattacielo, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la video sorveglianza, e l’apertura a mare della Stazione, con il prolungamento del sottopasso centrale fino al Giardino “Vittime delle Foibe”.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=903 Le responsabilità dell’Amministrazione Comunale: cantieri sul lungomare di Rimini Nord, incompatibili con la stagione balneare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=902  27.6.2020Quest’estate, la stagione balneare a Rimini nord, è compromessa non solo dal “Corona Virus”, ma anche dai quattro “cantieri” per la riqualificazione dei Lungomari di Rivabella, Viserba, Viserbella, Torre Pedrera, avviati in ritardo dall’Amministrazione Comunale il 23 Gennaio scorso.   La “fine lavori” era prevista a fine giugno 2020, per i tratti di Via Polazzi-Via Roma a Viserba, Via Tolemaide-Via Tolmetta a Torre Pedrera, Via Adige-Via Astico a Rivabella, con la conclusione di tutti gli interventi entro novembre 2020. Anche l’ampliamento dell’asse viario Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi, adiacente la Ferrovia, doveva concludersi entro l’inizio dell’estate Giugno 2020. Lo stato attuale dei lavori, nonostante 5 mesi di meteo favorevole, smentisce le previsioni della Amministrazione Comunale, evidenziando tempi di esecuzione delle opere che rendono impraticabili i singoli tratti di lungomare nel centro di Viserba, Torre Pedrera, Rivabella. 1)    I marciapiedi, per oltre la metà della lunghezza e superficie non sono ancora stati pavimentati;2)    I lampioni dell’illuminazione non sono stati installati;3)    Gli alberi e il verde delle aiuole non sono stati piantumati;4)     Il cantiere di Viale Roma a Viserba per il rifacimento della sede stradale, atteso da 20 anni, è stato avviato a fine Giugno; 5)    L’ampliamento dell’asse viario adiacente alla Ferrovia è da completare su Via Mazzini, proprio nel tratto a monte di Viserba; 6)    Il cantiere sul Lungomare di Torre Pedrera, la notte è avvolto nel buio, con pericoli per la sicurezza;7)    I cantieri, in particolare quello nel centro di Viserba, rendono inaccessibili i lungomari, non solo con le transenne, anche con l’impatto di polveri, rumori, causando una situazione caotica, poco rispettosa delle attività circostanti (alberghi, negozi, pubblici esercizi) che protestano, la conseguenza è che i pochi turisti fuggono. Dubitiamo che tutto sia ultimato fra due settimane, a metà luglio, come ha risposto l’Ass.ai Lavori Pubblici alla nostra interrogazione consigliare di giovedì scorso. Come sono rimaste senza risposta, le nostre criticità sollevate relativamente alle dimensioni ristrette dei marciapiedi, che misurano appena un metro e mezzo a Viserba e Rivabella, a scapito di una pista ciclabile di 2,5 metri, con i pedoni costretti a procedere in “fila indiana”.La “pedonalizzazione dei lungomari” di Viserba e Rivabella, era  l’obiettivo principale della riqualificazione, ma alla fine, è stata penalizzata dagli attraversamenti ciclabili.Gli annunci dell’Amministrazione Comunale sulla “fine lavori”, si confermano azzardati ed incoerenti: i cantieri sul lungomare, “sono attualmente in corso”, incompatibili più che mai con la stagione balneare, con conseguenti danni alle attività economiche.Sarebbe stata necessaria, una prudente programmazione, con cantieri avviati al termine della scorsa l’estate e la chiusura prima di Pasqua, per promuovere l’immagine e l’accoglienza della nostra riviera.                                                        http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=902 Contro l’oscena trasformazione della “rotonda del Grand Hotel” in un parcheggio di auto e moto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=901  20.6.2020La realizzazione in corso del tratto 1 del Parco del Mare, procede di male in peggio. Per sopperire all’eliminazione dei posti auto sul lungomare è stata approvata la realizzazione di un’area di sosta “a raso”, “temporanea” sul sedime dell’attuale “rotonda del Grand Hotel”.Secondo quanto descritto nella Delibera di Giunta, “adeguamento Rotatoria Fellini”, approvata il 18.12.2019, si tratta:“di rendere carrabile tutta l’area dell’attuale rotatoria, pavimentando l’area a verde al centro con materiali permeabili e mantenendo le pavimentazioni dei marciapiedi, della ciclabile e della carreggiata.I posti auto saranno organizzati in anelli concentrici, che consentono l’inserimento negli anelli più piccoli, di stalli per motocicli.In sintesi, su una superficie di 8.945 mq. si prevede possano essere realizzati 230 posti auto e 350 posti per motocicli.Trattandosi di intervento a carattere temporaneo si ritiene che l’art.36 del Regolamento del Verde Pubblico possa essere derogato.Il costo per la realizzazione dei lavori ammonta ad euro 200.000.“Sin da subito ho ribadito con fermezza, nel Consiglio Comunale del 16 aprile scorso, in occasione della variazione al bilancio 2020, per il completamento dei tratti 1,2,3 del lungomare, che la suddetta soluzione era oscena per l’impatto ambientale, in un luogo con vincoli paesaggistici.  A seguito della mia contestazione consigliare, la Giunta Comunale, 5 giorni dopo, il 21 Aprile 2020, ha approvato una nuova Delibera, in sostituzione della precedente del 18.12.2019, che recita testualmente: “Verrà mantenuta carrabile tutta l’area dell’attuale rotatoria mantenendo gli stalli esistenti ed aumentadone il numero da 70 a 135 (65 posti auto aggiuntivi). I posti auto saranno organizzati in parte in linea ed in parte inclinati a 60° lungo l’anello interno della rotatoria.La realizzazione del parcheggio avverrà unicamente attraverso la cancellazione e il ridisegno di nuova segnaletica orizzontale e l’apposizione di nuova segnaletica verticale, solo ove necessaria.Il costo totale dell’opera, si riduce da 200.000 a 100.000 euro.” Ritengo che tale spesa, sia comunque eccessiva, tra vernice e pali, per indicare 65 posti auto aggiuntivi.   Rimane inaccettabile, la trasformazione della rotonda del Gran Hotel in un parcheggio che snatura l’immagine della cartolina di Rimini, senza rispetto per la storia del luogo, della Rimini balneare, del Kursaal con i giardini, con un destino che non va oltre il parcheggio a raso o interrato. L’intervento sul Parco Fellini si è risolto semplicemente con la minimale potatura degli alberi, senza dar seguito all’opportuna rimozione dell’area asfaltata ed  a una riqualificazione complessiva. Il programma dell’Amministrazione Comunale del Sindaco Gnassi prevede nel Piazzale Fellini un parcheggio interrato di 300 posti auto con una spesa di 8.000.000 di euro.Una spesa esorbitante, che poteva essere contenuta con la realizzazione contestuale dei parcheggi sottostanti il tratto 1 del lungomare, invece di sostenere i costi di decine di migliaia di metri cubi di terra per rialzare la quota del lungomare. Inoltre, la Determina Dirigenziale del 12/12/2019 pubblicizzata sul cantiere (comprendente la “segnaletica Lungomare Tintori e strade di accesso“), è completamente reticente sulla realizzazione del parcheggio sull’area verde (ex Sangiovesa)  adiacente via Paolo e Francesca e sulla eliminazione di due fasce di verde a destra e sinistra di via a Vitelloni: serve trasparenza! Anche su questo attendo risposta alla ultima interrogazione Consigliare di giovedi scorso..L’Amministrazione Comunale improvvisa e continua con la realizzazione di parcheggi temporanei, addirittura sopra le aree verdi, in fregio al lungomare; il tutto in netta contraddizione con il tanto sbandierato principio del Parco del Mare: liberare il waterfront dalla presenza della viabilità carrabile! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=901 Finalmente demolito l’ex Kebab, “sanificati” i Giardini della Stazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=899  13.6.2020Ci sono voluti 10 anni di richieste, di ripetute interrogazioni consigliari al Sindaco, ma ieri finalmente è arrivata la demolizione dell’ex “KEBAB”, un’operazione che, da subito, migliora la “visuale” dell’area e contribuisce alla riqualificazione e alla “sanificazione” dei Giardini della Stazione.  Il “Kebab”, per oltre un decennio, è stato, soprattutto di notte, “rifugio” di extra-comunitari, spacciatori di droga, malavitosi, ha rappresentato un problema di ordine pubblico, di insicurezza, di igiene pubblica, di degrado, per cittadini e turisti, una brutta immagine per la città a 50 metri dall’ingresso della Stazione.Ricordo che il suddetto locale era stato costruito abusivamente negli anni ’60, su un’area delle Ferrovie dello Stato e del Comune; l’unica concessione edilizia era stata rilasciata nel 1948 per l’installazione di un chiosco “frutta”, in posizione totalmente diversa, antistante l’entrata della Stazione Ferroviaria. Le Ferrovie dello Stato hanno revocato il 13.2.2017 la concessione al gestore con scadenza al 30.6.2018 per inadempienze contrattuali e il Comune di Rimini ha revocato il 17.7.2017 l’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, per abusi edilizi.Il ricorso della proprietaria del locale per l’annullamento dei provvedimenti emessi dal Comune è stato respinto dal TAR dell’Emilia Romagna il 31.5.2018.Alla luce delle irregolarità edilizie e soprattutto per eliminare la situazione di illegalità, avevo sollecitato il Sindaco, con tre interrogazioni consigliari tra il 2018 e il 2019,  all’esecuzione coattiva dell’ingiunzione comunale di demolizione dell’ex kebab di viale C.Battisti. L’avvenuta demolizione contribuisce ad una “liberazione” per i Giardini della Stazione da quella situazione illegalità, insicurezza, degrado che si estende nelle aree urbane vicine (es. Borgo Marina o antistanti la Stazione).Dopo il nuovo Piazzale della Stazione e la ristrutturazione prossima del Sottopasso del Grattacielo ad opera di RFI, ora spetta all’Amministrazione Comunale la riqualificazione dei Giardini della Stazione con i seguenti necessari interventi:-l’eliminazione della vasca d’acqua rettangolare utilizzata come servizio igienico e luogo d’incontro degli “irregolari”;-la riattivazione e valorizzazione della Fontana storica, risalente al 1927, attualmente senz’acqua, ridotta a contenitore di rifiuti e fogliame;-il rifacimento della pavimentazione del marciapiede lato mare, in condizioni penose con asfalto rattoppato e datato;-la cura del “verde” dei Giardini, alberi, aiuole, prato ; E’ l’occasione per l’Amministrazione Comunale di rigenerare un’area strategica, rendendola un accogliente biglietto di benvenuto nella nostra città.                                                                     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=899 Sollecitata la risposta dell’Amministrazione Comunale sullo spostamento dell’Antenna di Via Baroni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=898  11.6.2020Ricordo la manifestazione di protesta dei cittadini di Viserba svoltasi il 22 Maggio scorso in Piazza Cavour con la richiesta di spostare l’antenna della telefonia mobile, prevista in Via Baroni, a ridosso di una palazzina, nel mezzo di un centro residenziale con 500 abitanti, vicina ad un asilo ed ad un Centro Anziani.   L’Amministrazione Comunale aveva assunto l’impegno nell’occasione di “procedere ad una verifica di tutti i passaggi dell’autorizzazione, alla luce dei rilievi sollevati dai cittadini”.  Visto il tempo trascorso, ho chiesto ieri sera, con una interrogazione consigliare, di conoscere l’esito del “riesame del procedimento”, delle “incongruenze” rilevate rispetto al Regolamento Comunale, il recepimento o meno delle istanze dei residenti.Ho sottolineato che nelle Osservazioni conclusive della Unità Operativa e Sanità Pubblica della AUSL di Rimini “si fa presente che  non è stata effettuata in quanto non di competenza, la verifica delle planimetrie degli edifici, nel raggio di 200m. dall’impianto, fornite nella documentazione di progetto dal gestore”. Anche nella Relazione Tecnica di ARPAE “ si specifica che la situazione planimetrica e le altezze degli edifici-elementi asseverasti dai tecnici incaricati dal gestore- non sono oggetto di verifica da parte di questa Agenzia”.  Ho chiesto, pertanto, che gli Uffici Territorio-Ambiente e SUAP   del Comune di Rimini verifichino le planimetrie allegate al progetto con la l’urbanizzazione esistente.In quanto, le planimetrie acquisite da  ARPAE per il progetto in esame risulterebbero anteriori al 2010, non comparendo l’Asilo costruito in Via Sacco e Vanzetti nel 2010, gli edifici costruiti negli ultimi 11 anni e la via W. Ceccaroni.E’ da considerare, quindi, la presenza dell’asilo nido,  equidistante  a meno di  250 metri  tra la prevista SRB in via Baroni e l’altra SRB esistente  in Via Pasi, esposto alla sovrapposizione dei livelli di campo elettromagnetico.  Al riguardo, Arpae ha già rilevato il superamento del Valore di Attenzione di 6V/m in due edifici abitativi di via Beltramini, distanti più di 200 m. dalla nuova SRB, a causa della sovrapposizione degli effetti dovuti alle due antenne.Sono quindi fondate le considerazioni e le ragioni, in conformità al Regolamento Comunale, e al Principio di Precauzione dell’U.E. per  consentire all’Amministrazione Comunale di spostare la nuova SRB in un luogo più distante dalle abitazioni e da un luogo sensibile (asilo) per ridurre l’impatto visivo-ambientale e il rischio per la salute pubblica.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=898 Il Distributore Automatico di alimenti e bevande, nel Borgo Marina, è inopportuno per ragioni di ordine pubblico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=896  27.5.2020Nell’Aprile scorso, durante la chiusura forzata di quasi tutte le attività produttive e commerciali con DCPM e Ordinanze Regionali causa l’emergenza sanitaria COVID 19, è stato realizzato e aperto nel  Borgo Marina, in un negozio all’inizio di Corso Giovanni XXIII°, un Distributore Automatico H24, per la vendita e la somministrazione di alimenti (snack),  caffè, acqua, birre fresche in lattina e altre bevande. Considerato che nel Borgo Marina e nell’adiacente zona della Stazione  sono perduranti i problemi di ordine pubblico, dovuti allo spaccio della droga, alla prostituzione, agli “irregolari” di ogni genere, non era certo opportuna l’apertura di tale attività, aperta giorno e notte, priva della presenza di responsabili.Tale Distributore Automatico, sta diventando un punto di riferimento di  “spacciatori di droga”, luogo di assembramento di extracomunitari e ritrovo di sbandati“ dell’area stazione, che non rispettano il  “distanziamento” e privi di “mascherine” bivaccano sui marciapiedi antistanti.L’insediamento di questa attività causa l’aggravio del degrado e dei problemi di ordine pubblico.  La stessa vendita pubblicizzata nel suddetto Distributore Automatico di birre fresche in lattina non può ignorare le leggi dello Stato in materia di bevande alcoliche,  riguardo il divieto di vendita ai minori  di 16 anni (Cod. Penale art.689 comma 1bis), ai soggetti trai 16-18 anni,( Legge 125/2001 art.14 ter) e il divieto di vendita nell’orario notturno dalle ore 24 alle ore 7 ( Legge 2125/2001 art.14 bis).    Con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto di verificare la regolare comunicazione SCIA per l’avvio di tale attività, di controllare i requisiti soggettivi (morali) e oggettivi come la conformità urbanistico edilizia del locale alla destinazione d’uso e quelli igienico sanitari con l’autorizzazione della ASL.Non solo, per prevenire l’insorgenza di problemi di degrado e di ordine pubblico, già riscontrati nel Centro Storico, l’Amministrazione Comunale dovrebbe prevedere un Regolamento per l’insediamento dei Distributori Automatici per la vendita al pubblico di alimenti e bevande, in locali privi della presenza di responsabili. Al riguardo, l’Amministrazione Comunale prenda l’esempio dall’Ordinanza emessa dal Sindaco di Ravenna del 4.2.2019, (la cui legittimità è stata confermata dal Tar dell’Emilia Romagna), sul divieto di installazione di un Distributore Automatico di alimenti e bevande nella zona della Stazione di Ravenna con presenti problemi di degrado e di ordine pubblico, per favorire la sua riqualificazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=896 L’Amministrazione Gnassi non ha eliminato nè ridotto la COSAP sulle edicole ignorando la mia proposta approvata dal Consiglio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=895  20.5.2020In occasione del provvedimento governativo che ha esentato fino al 31 Ottobre il pagamento della Cosap,  rendo noto  che l’Amministrazione Comunale Gnassi non ha ridotto il canone di occupazione del suolo pubblico per le edicole, ignorando la mozione del sottoscritto approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 14.3.2019 .Nei tre mesi di chiusura forzata di quasi tutte le attività, in tempi di pandemia e di isolamento personale, tutti hanno riconosciuto l’importanza delle edicole, centro  di informazione e di socialità per i cittadini.Ma gli Amministratori del Comune di Rimini non hanno fatto nulla di concreto per sostenerle.Infatti, non hanno adempiuto alla richiesta principale  di dimezzamento del canone di occupazione del suolo pubblico, l’ampliamento dei servizi erogati dalle edicole, come l’informazione turistica.  Nel Comune di Rimini, l’occupazione del suolo pubblico dalle edicole comporta un canone di 200 euro al mq., con un costo per un chiosco di 10 mq. di  2.000 euro l’anno, fino ai 6.000 euro annui per un chiosco di 30 mq., oltre l’IMU e la TARI. Consideriamo che il reddito netto derivante dalla gestione di una edicola che impegna almeno due persone è di circa 1.000 euro mensili e con la chiusura di un’edicola viene meno il lavoro e il reddito di una famiglia, di solito impegnata in questa attività.. Non a  caso a Rimini, nell’ultimo anno, hanno cessato l’attività una quindicina di edicole storiche  ( Piazza Tre Martiri, Piazza Cavour, Ponte Dei Mille, Grattacielo, Viale Vespucci, Via Tripoli, Via della Fiera, ecc.). In sintonia con la mia proposta, vicino a noi, i Comuni di Forli e Cesena hanno concordato con i giornalai un protocollo che prevede di esentare dal canone di occupazione suolo pubblico  le edicole che si impegnano a svolgere attività di informazione turistico, culturale e ricettivo, con la formazione personale e la consegna del materiale fornito dal Comune.    A Rimini, basterebbe copiare, senza smanie di protagonismo, solo col desiderio di sostenere il ruolo pubblico delle edicole con l’informazione ai cittadini e ai turisti.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=895 Antenna di Via Baroni: l’Amministrazione Comunale, dopo tanta superficialità, ascolti le ragioni fondate dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=893  13.5.2020Ho partecipato questa mattina, come Consigliere Comunale, assieme alle centinaia di residenti, alla protesta contro l’installazione dell’antenna di telefonia mobile in via Baroni-Via Sacco Vanzetti, a Viserba.Ricordo l’interrogazione del sottoscritto al Sindaco, nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 Aprile scorso, appena erano partiti i lavori delle fondazioni e della base di cemento armato, su cui doveva essere installato l’antenna alta 30 metri: per conoscere la ragione dei pareri favorevoli espressi da ARPA e dal SUAP, chiedendo di valutare le osservazioni dei cittadini e sospendere l’installazione in corso.Sono trascorsi ormai 15 giorni e non ho avuto ancora risposta dall’Amministrazione Comunale, nonostante la mia interrogazione fosse di estrema urgenza con risposta scritta entro 5 giorni, come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale. Comunque, senza dubbio, la collocazione della nuova antenna doveva avvenire in una posizione lontana dalle abitazioni esistenti, come prevedono gli art. 16 (minimizzazione dell’impatto visivo) e l’art. 17 (minimizzazione dell’esposizione) del ”Regolamento Comunale per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telefonia mobile e la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici”.Invece, l’installazione della nuova antenna, alta 30 metri, è stata autorizzata, dall’Ufficio SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Rimini, su un terreno privato, ubicata:- a circa 10 metri dalle finestre e dai balconi di una palazzina con 16 app.ti e 40 residenti;- nel mezzo di un centro residenziale, in un raggio di 70 metri le onde elettromagneti interessano 60 palazzine e circa 300 persone;-  in un raggio di 500 metri, sono comprese 100 palazzine e 500 residenti;- con attorno all’antenna i parchi giochi per i bambini. Inoltre, la nuova antenna si troverebbe a 200 metri da un asilo nido, da una scuola materna e a 100 metri da un Centro Anziani. E’ incredibile: la cartografia presentata per il rilascio dell’autorizzazione sembra antecedente all’anno 2000, in quanto non risulta l’Asilo Nido e la Scuola per l’Infanzia costruiti nel 2009 e nemmeno la Via Ceccaroni risalente a 5-6 anni orsono.Si suppone che l’Ufficio Tecnico del Comune di Rimini, non abbia fatto le necessarie verifiche della planimetria con l’esistente territorio abitato e urbanizzato, né sia stato compiuto un sopralluogo.  Ancora, va considerata l’attuale esistenza di un’altra antenna per la telefonia mobile, alta 25 metri, nell’ambito di circa 200 metri, in via Pasi, le cui onde elettromagnetiche sommate a quella autorizzata in via Baroni supererebbero il limite di 6v/m in due edifici di via Beltramini.  L’Amministrazione Comunale ha assecondato più le logiche burocratiche, che la salvaguardia della salute dei cittadini e dell’impatto ambientale. Per ora, quest’oggi, “l’antennone” è arrivato a Viserba, ma dinnanzi alla protesta dei residenti, ha fatto marcia indietro!Speriamo che l’Amministrazione Comunale, dopo tanta superficialità, recepisca le ragioni fondate dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=893 La maggioranza Gnassi vota contro la mia proposta di soppressione della Tassa Rifiuti per il periodo di mancato svolgimento delle attività http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=892 01/05/2020  Di fronte ad una devastante situazione economica, che non ha precedenti,  dovuta alla chiusura delle attività economiche, imposta da Decreti e Ordinanze del Presidente del Consiglio,  del Presidente della Regione e del Sindaco, ieri in Consiglio Comunale, la maggioranza Gnassi, ha votato contro la mia proposta  di soppressione straordinaria della Tassa Rifiuti (TARI).Nonostante il grave “stato di necessità” hanno respinto l’emendamento al Regolamento Comunale della Tassa Rifiuti, proposto dal sottoscritto, con l’inserimento del nuovo Art. 19 Bis “Riduzione tariffaria per emergenza straordinaria”.   L’articolo proponeva testualmente “la riduzione del 100% della Tariffa per il periodo di mancato svolgimento delle attività economiche ordinato dalle Autorità Istituzionali per ragioni di emergenza straordinaria sanitaria o altro.La suddetta riduzione avviene a richiesta dell’interessato e decorre, nell’anno in corso, dalla cessazione ordinata dell’attività”.E’ inconcepibile che le imprese debbano pagare la Tassa Rifiuti per il periodo di cessazione ordinata delle attività e della conseguente inesistente produzione del rifiuto. Ricordo che la Tariffa viene applicata nel rispetto del principio “chi inquina paga” ed è commisurata alle quantità di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte, nonché al costo dei servizi sui rifiuti. Sottolineo che alla chiusura temporanea delle attività economiche corrisponde la mancata produzione del rifiuto, l’interruzione del servizio di conferimento e smaltimento del rifiuto, la diminuzione dei costi di gestione.Sulla base di queste ragioni la Tassa Rifiuti per il periodo di chiusura delle attività non può essere imposta, nel rispetto del principio di giustizia contributiva.Ritengo improprio, che il gestore, HERA, possa richiedere il pagamento per un servizio non espletato.  A maggior ragione anche il “colosso” che ha la gestione in “monopolio” dei rifiuti, con utili d’esercizio milionari (tra i cui soci a maggioranza pubblica c’è anche il Comune di Rimini), dovrebbe “fare i conti” con l’attuale situazione di drammatica emergenza economica e sociale.  Ma deve essere, innanzitutto, l’Amministrazione Comunale di Rimini a fare la sua parte, non limitandosi alla proroga della Tassa Rifiuti al 31 Luglio, ma consentendo subito, alle attività forzatamente chiuse, la soppressione al 100% della Tassa Rifiuti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=892 Over 65 chiusi in casa fino a Natale? Essere anziani non è una colpa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=890 23.4.2020 La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in previsione della cosiddetta “fase 2” di convivenza con il Covid 19, la settimana scorsa, ha ipotizzato “ la chiusura in casa degli anziani, per altri 9 mesi fino a Natale” , mentre tutti riprendono la vita sociale. E’ una dichiarazione “non ponderata”, addirittura  “brutale” per l’impatto psicologico sugli anziani, già preoccupati e provati nei due mesi trascorsi di pandemia. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e non si può limitare agli anziani la possibilità di muoversi che costituirebbe un abuso discriminatorio. Due mesi di “quarantena” hanno prodotto effetti fisici e psichici su tutti, a cominciare dagli anziani. Il problema per contrastare il “virus” non è anagrafico, ma servono strumenti per capire il livello di immunità della popolazione e cure precoci a domicilio per tutti. Una persona anziana, più di altri, ha bisogno di uscire, di camminare, di respirare, in particolare chi soffre di diabete, ipertensione, obesità, come del resto consigliano i medici.Le alte temperature dei prossimi mesi estivi, inoltre, non si conciliano con gli anziani “chiusi in casa”:Per questo, ho chiesto questa mattina con una interrogazione consigliare al Sindaco di respingere pubblicamente l’ipotesi “ anziani chiusi in casa fino a Natale” avanzata dalla Presidente della Commissione EU, che a Rimini riguarderebbe 36.000 persone (over 65 ), il 24% dei residenti. Sia ascoltato il volere degli anziani di “ non essere più reclusi” nelle case, di uscire, di camminare, di respirare, di relazioni famigliari e sociali. Non è una colpa essere anziani !                                    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=890 “Il Lungomare più incompiuto del mondo” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=889  21.4.2020La variazione al Bilancio di Previsione per complessivi 18.320.400 euro per l’attuazione del Parco del Mare, (di cui 8.320.400 euro   dallo Stato, 8.000.000 di euro dalla Regione, 2.000.000 di euro da Mutui del Comune per il completamento del tratto 1 del Lungomare da Piazzale Fellini a Kennedy, per la realizzazione del tratto 2 da Kennedy a Tripoli, del tratto 3 da Tripoli a Pascoli), ha consentito in Commissione Consigliare di fare alcune osservazioni al progetto esecutivo.Per consentire la vista del mare e della spiaggia, la nuova passeggiata, viene rialzata a circa 285 cm sul livello medio mare, ovvero di circa 80 cm in più rispetto all’attuale quota.Siamo lieti di poter riscontrare che l’attuale soluzione contraddice il primo progetto del Sindaco Gnassi, che prevedeva il lungomare a quota zero, a livello della spiaggia, pubblicizzato con il rendering installato in Piazza Cavour per tutta la campagna elettorale 2016 (e oltre).Avevo ripetutamente sostenuto, con interrogazioni, mozioni consigliari e conferenze stampa, le ragioni del rialzo del lungomare, non solo per valorizzare la vista del mare e dell’arenile, ma anche per accogliere nella zona sottostante, i servizi attualmente sulla spiaggia, per la sua riqualificazione paesaggistica e per realizzare i parcheggi necessari.In merito al rialzo del lungomare, conta poco o niente la mitigazione del rischio idraulico, invocata dall’Amministrazione per giustificare il finanziamento del Ministero dell’Ambiente, riscontrato, che un apposito studio idraulico ha valutato il rischio mareggiate assai remoto, con tempi di ritorno maggiori di 100 anni. Riteniamo che rialzare il livello del lungomare fosse funzionale e compatibile alla realizzazione di parcheggi interrati sottostanti, che invece sono completamente scomparsi con l’attuale progetto esecutivo, a discapito dell’offerta ricettiva e della mobilità. Invece di realizzare servizi e parcheggi, il Comune si trova ora a sostenere i costi di migliaia di metri cubi di sabbia per rialzare la quota di lungomare!L’Amministrazione Comunale si limita ad annunciare, per l’anno corrente, la soluzione temporanea di parcheggi a raso nella rotonda del Grand Hotel, che ritengo indubbiamente oscena per l’impatto ambientale.Relativamente all’attuale progetto in esecuzione sono inoltre a dover rilevare che: -Le dune di sabbia, previste a ridosso del lungomare, esporranno la passeggiata pedonale all’invasione della sabbia trasportata dal vento;-La pavimentazione del lungomare, in doghe di legno, è a rischio di usura e di manutenzione (un intervento così importante dovrebbe pensare al futuro e prevedere l’impiego di materiali durevoli);-Il verde del lungomare, al di là delle suggestioni dei “rendering” con gli alti pini marittimi, dovrà limitarsi agli attuali tamerici e alla vegetazione che resiste all’ambiente marino; -Sulla riqualificazione del tratto iniziale di Lungomare da Piazzale Boscovich alla rotonda del Grand Hotel, il cuore storico della nostra marina, non c’è traccia, non c’è progetto e l’Ass. Frisoni non risponde (negli anni ’30, quando il Podestà Palloni realizzò il lungomare, l’inizio lavori fu dal porto, 90 anni dopo l’Amministrazione locale si è dimenticata del tratto iniziale!); -Sul centrale Parco Fellini l’unico intervento si è risolto con la potatura degli alberi, sarebbe stata auspicabile la rimozione dell’area asfaltata e la riqualificazione complessiva.  In verità, il Parco del Mare annunciato 5 anni fa, procede con forte ritardo, con stravolgimenti e ad intermittenza, come sostenevo dall’inizio era sbagliata l’impostazione progettuale di vendere ai privati i diritti di superficie del lungomare per incassare 40 milioni di euro e realizzare la parte pubblica dell’opera.Non a caso non sono ancora note le risultanze delle negoziazioni con i soggetti privati.Per il momento ci sono i finanziamenti pubblici di Stato, Regione, Comune, (ammontanti a circa 23 milioni di euro) per realizzare 4 tratti su 9 di quello che era annunciato essere il Lungomare più bello del Mondo e che rimarrà la più importante opera incompiuta dell’attuale Amministrazione.                                                                                  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=889 Il Comune di Rimini adotti il Regolamento d’Igiene per le abitazioni di cui è mancante. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=888  28.02.2020L’Ordinanza della Regione Emilia Romagna emessa per proteggere i cittadini dal rischio del contagio del “coronavirus, ribadisce tra le misure igieniche:  lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato tra le persone, coprirsi bocca e naso in caso di starnuti e colpi di tosse. A seguito dei suddetti provvedimenti, normali ma enfatizzati, ho richiesto, ieri sera in Consiglio Comunale con una interrogazione al Sindaco, l’adozione da parte del Comune di Rimini  del Regolamento di Igiene -Edilizia, di cui è mancante,( l’ultimo risale al 1973), per la salvaguardia dei requisiti igienico-sanitari nelle abitazioni. Lo avevo già chiesto, in occasione dell’approvazione del Rue nel 2016 e della sua “variante” adottata nell’ottobre scorso, visto che l’ultimo articolo  127, Norme integrative di carattere igienico-sanitario, rimanda ad un vigente Regolamento igienico sanitario che non c’è ancora. Le uniche prescrizioni normative per le abitazioni sono quelle riconducibili al Decreto Ministeriale del 5.7.1975, che prevedono : l’altezza minima interna di m.2,70, la superficie abitabile per ogni abitante non inferiore a mq.14 per i primi 4 abitanti e mq.10 per ciascuno dei successivi, le stanze da letto con una superficie minima di mq.9 per una persona e di mq.14 per due persone.Norme, che sappiamo, non rispettate e non sufficienti a contrastare il sovraffollamento delle abitazioni, a salvaguardare la salute e la sicurezza, come avviene nel Borgo Marina o in altre zone della città.Basta chiedere agli Agenti della Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla ASL,  in quali condizioni trovano le abitazioni ispezionate, tutto tranne che igieniche.     Sempre per ragioni di igiene pubblica, ho chiesto che venga fatto rispettare concretamente, il divieto, previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, art.12, di espletare i bisogni fisiologici e sputare sul suolo pubblico. Aspettiamo che il Comune, senza aspettare decenni,  faccia la sua parte per garantire l’igiene nelle abitazioni e nella città.           http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=888 L’intitolazione “Piazzetta Sferisterio” non maschera uno scempio storico e urbanistico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=887  21.2.2020La Commissione Consigliare, mercoledi scorso, ha espresso parere favorevole all’intitolazione “Piazzetta Sferisterio”, proposta dalla Commissione Consultiva Toponomastica.Ho proposto all’Assessore Montini di indicare nella targa le  date di costruzione dello Sferisterio (1816) e della sua demolizione (1962) e di ricordare la storia di questo antico impianto sportivo della città. Lo Sferisterio fu realizzato nel 1816 per il gioco del pallone con il bracciale, con la spesa di 1.418 scudi, grazie principalmente alle donazioni dei  cittadini. La sua immagine era costituita dalla “grande Mura di ribattuta laterale”, alta 14 metri per tutta la lunghezza dell’arena  di 90 metri.Il gioco si svolgeva tra due squadre di 4 giocatori ciascuna e consisteva nel rimandare al volo o dopo il primo balzo il pallone di cuoio nel campo avversario, usando il bracciale formato da un manicotto in legno  adattato alla mano e al polso del giocatore. Lo Sferisterio, nel dopoguerra fu utilizzato anche per gare di tamburello, feste, spettacoli, comizi. Nel 1961, l’Amministrazione Comunale di sinistra del Sindaco Ceccaroni approvò la demolizione  dell’intera Mura dello Sferisterio, effettuata nel 1962  con la spesa di lire 2.579.252Contestualmente, deliberò anche l’alienazione a titolo gratuito all’INAM (Istituto Nazionale Assicurazioni Malattie) della superficie di mq.2.068 per la costruzione di Poliambulatorio-Uffici e all’ONPMI (Opera Nazionale Protezione Maternità Infanzia) della superficie di mq.2.294 per un asilo,  superfici facenti parte del terreno  dello Sferisterio.Anche la Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna espresse parere favorevole alla demolizione della Mura  dello Sferisterio, chiedendo di recuperare le lapidi commemorative dei suoi realizzatori, da installare e all’esterno del costruendo fabbricato, cosa mai avvenuta.Così è stata distrutta una testimonianza storica della città: l’imponente “Mura” dello Sferisterio è stata sostituita dall’invasivo edificio ex Inam ora AUSL, incompatibile con le Mura del Castello e le Mura a ridosso del Ponte di Tiberio, snaturante la stessa fisionomia e prospettiva della Circonvallazione Occidentale.Non è un caso isolato, dalla demolizione del Kursaal nel 1948 nel cuore della Marina,  alla città storica, sotto i colpi del piccone è finita, sempre nel 1962 e per rimanere in zona, anche la ottocentesca  Villa Duprè con  il suo bel parco circostante, di fianco a Castel Sismondo, per fare posto al grande condominio addirittura sopra le mura medievali. Oggi dello storico Sferisterio, causa la politica del “piccone” e della “cementificazione”- delle Amministrazioni Comunali,   resta solo un portale d’ingresso “murato ” e coperto di erbacce. Una targa,  può ricordare  solo lo scempio compiuto, 60 anni fa!                                                           http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=887 Teatro Galli : la Sala Prove della Musica ha criticità acustiche ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=886  18.2.2020Questa mattina, dopo l’esposizione dell’Ass. Brasini, riguardo il riconoscimento di legittimità dei Debiti Fuori Bilancio derivanti dalla ricostruzione del Teatro Galli di  119.534 euro e di 44.6797 euro, ho sollevato il problema delle criticità acustiche della Sala Prove della Musica, segnalate dal Responsabile del Procedimento (RUP), Ing.Totti, nel Certificato di Collaudo.Infatti, la Sala Prove della Musica “ ha tempi di riverberazione attorno ai 3,5 secondi, rilevati dalle misurazioni eseguite dall’Università di Ferrara,  quando una buona qualità acustica dovrebbe essere non superiore a 1,5-1,6 secondi, quindi con un gap prestazionale dell’ordine di 2 secondi”. La presenza di effetti riverberanti “rendono del tutto inadatta la Sala Prove della Musica alle attività di una orchestra musicale” o di una cantante lirica. Lo stato di fatto della Sala Prove della Musica “si configura come un grave vizio costruttivo per una esecuzione non a regola d’arte e in difformità ai dettami contrattuali”. I fenomeni riverberanti erano stati segnalati dallo stesso R.U.P. nel Giugno 2019 ai Direttori Lavori, ai Collaudatori, al Direttore Lavori Acustica per individuare le possibili soluzioni tecniche. Il Direttore Lavori Acustica ha risposto di “avere effettuato le misurazioni della qualità acustica Sala Prove della Musica, sviluppando un progetto acustico finalizzato al miglioramento della qualità acustica”.Poiché non vi è stato concretamente alcun seguito, ho chiesto che l’Amministrazione Comunale solleciti il Direttore Lavori Acustica, i Consulenti, i Progettisti acustici appaltatori del Teatro, ad adottare le soluzioni per rimuovere le criticità, senza rinviare tutto al futuro o a scaricare costi e responsabilità sul Comune. Rimini ha atteso 75 anni  e speso 31 milioni di euro per la ricostruzione del suo storico Teatro con una acustica eccellente. Non possiamo avere in consegna il nostro ammirevole Teatro, con la Sala Prove della Musica considerata un bel sottotetto.  E’ doverosa l’assunzione delle responsabilità con l’individuazione e l’esecuzione delle soluzioni tecniche per raggiungere le “perfomance” necessarie ad una Sala Prove della Musica adeguata allo scopo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=886 Incrocio Corso Giovanni XXIII-Via Roma impraticabile e pericoloso per i disabili. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=885  14.2.2020La “rotatoria” all’incrocio tra Corso Giovanni XXIII°-Via Dei Mille-Via Roma, realizzata nel 2014 in modo  sperimentale e temporaneo  con una spesa di 21.000 euro, in attesa dell’intervento definitivo “a conclusione della sperimentazione”,  si trova da anni in condizioni precarie e pericolose: •    i marciapiedi in selci agli angoli con la Via Roma  di accesso all’attraversamento pedonale  essendo sconnessi, stretti, tortuosi, sono impraticabili per le “carozzelle” dei disabili, senza rispetto della normativa vigente di abbattimento delle barriere architettoniche;•    le “catenelle” dei fittoni, all’angolo Via Roma-Corso Giovanni XXIII, sono state addirittura eliminate  per rendere possibile alle carrozzelle l’attraversamento dell’incrocio che avviene in  modo irregolare e pericoloso, senza poter usufruire del previsto passaggio pedonale;   •    i cordoli in gomma di colore giallo delimitanti l’entrata e uscita della “rotatoria”, riducono gli spazi di manovra degli autoveicoli e soprattutto degli autobus, tant’è che vengono divelti in continuazione;•    i pali della segnaletica verticale installati sono 22 (!), per l’attraversamento veicolare e pedonale dell’incrocio con relativo “ impatto” sulla stessa sicurezza;•    gli autoveicoli sull’asse Via Roma-Via Dei Mille nel suddetto incrocio con Corso Giovanni XXIII transitano ad alta velocità.Ho richiamato, ieri sera in Consiglio Comunale, l’attenzione dell’Amministrazione Comunale, dopo tre precedenti  interrogazioni consigliari del 18.2.2015- 26.10.2017- 17.1.2019, senza alcun risultato , con la richiesta : 1)    di consentire ai disabili con le carrozzelle l’attraversamento  dell’incrocio in sicurezza sul passaggio pedonale, rifacendo i marciapiedi agli angoli di Via Roma-Corso Giovanni XXIII nel rispetto della normativa di abbattimento delle barriere architettoniche;2)    la riduzione possibile dei 22 pali della segnaletica verticale per    l’attraversamento veicolare e pedonale dell’incrocio;3)    l’eliminazione nell’incrocio dei cordoli di gomma che hanno ristretto gli spazi di manovra degli autoveicoli in quella che non è una  “rotatoria” ma una semplice coppa rotatoria;4)    la realizzazione dei “dossi” di rallentamento prima degli attraversamenti pedonali dell’incrocio, sulla Via Roma e Via Dei Mille, per limitare la velocità degli autoveicoli.   E’ necessario risolvere i problemi evidenziati nel suddetto incrocio considerato che Corso Giovanni XXIII è il principale percorso pedonale centro storico-marina e viceversa e sulla Via Roma transitano 20.000 veicoli al giorno, in aumento.  L’Ass.Sadegholvaad si è dichiarato d’accordo ed ha promesso di intervenire al più presto.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=885 Giorno del Ricordo: l’Amministrazione Comunale continua ad ignorare il Giardino Vittime delle Foibe! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=884  9.2.2020Lunedi prossimo, 10 Febbraio, si commemora il “Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”, nell’anniversario del vergognoso Trattato di Pace (10.2.1947) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali “esodarono” 350.000 italiani.Il Giorno del Ricordo è stato istituito con la Legge votata dal Parlamento il 30.3.2004 e prevede iniziative da parte delle Istituzioni e delle Scuole per fare conoscere dopo 60 anni di silenzio, di negazionismo, di giustificazionismo, questa pagina tragica della nostra storia nazionale.  La verità nascosta, sugli eccidi di circa 20.000 persone, tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, colpevoli solo di essere italiani.Italiani, torturati dai partigiani comunisti del maresciallo Tito e gettati nelle Foibe, che da naturali inghiottitoi carsici si trasformarono in profonde fosse comuni. L’Amministrazione Comunale commemora il Giorno del Ricordo alla “Biblioteca di Pietra”, sul Molo di Rimini, ma non ha mai deposto una corona d’alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe, così intitolato dal Consiglio Comunale il 25.11.2004 con l’approvazione dell’Ordine del Giorno presentato dal sottoscritto. Chiedo,pertanto, per rispetto delle Vittime, all’Amministrazione Comunale di deporre nel Giorno del Ricordo almeno un fiore su quella targa “Giardino Vittime delle Foibe”, che non può essere considerata una semplice indicazione della toponomastica. E’ un dovere morale della Amministrazione Comunale, a nome della Città di Rimini, onorare, senza riserve, le migliaia di Italiani Martiri delle Foibe, per troppo tempo dimenticati.                 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=884 Sostenere l’identità del commercio riminese, i negozi e il mercato ambulante. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=883 16.01.2020 Perdurano le difficoltà del commercio al dettaglio evidenziate dalla continua chiusura dei negozi nella Provincia di Rimini, i dati della Camera di Commercio della Romagna evidenziano al 31/10/19 una riduzione di attività del -2,2%, rispetto all’anno precedente, proseguendo il trend negativo dei recenti anni passati (-1,9% nel 2018 rispetto al 2017). Andando ad osservare i dati di iscrizioni (232) e cessazioni (-435), nel commercio al dettaglio, all’interno della nostra Provincia di Rimini, si   conferma un preoccupante saldo negativo di -203 attività, nel 2018 (fonte Camera di Commercio). Le cause principali della chiusura di tali attività sono: il peso delle tasse, Irpef, Tari, l’indebolimento della rete di vicinato e prossimità, a fronte della concorrenza della grande distribuzione, i mutati stili di consumo con lo sviluppo e-commerce.Per quanto concerne il Comune di Rimini, si evidenziano inoltre oggettive difficoltà di accesso al Centro Storico, con parcheggi inadeguati e una viabilità precaria.Le conseguenze sono la desertificazione commerciale nelle vie del Centro Storico e/o la sostituzione etnica di negozi, ristoranti, call center, gestite da extracomunitari, con una offerta commerciale di basso livello, che spesso non rispetta i Regolamenti. La concentrazione e l’uniformità di queste attività, gestite da extracomunitari, snaturano zone sempre più estese della città, dal Borgo Marina, ai Viali della Marina, dal centro di Viserba, a Miramare, con la perdità di identità, e di qualità dei prodotti e servizi.In una città a vocazione turistica, questo si riverbera in un progressivo impoverimento dell’offerta e della conseguente possibilità di accogliere l’interesse di più ampi segmenti di visitatori. La congiuntura all’interno della nostra Provincia ha interessato direttamente anche il commercio al dettaglio ambulante, con un calo del -4% di imprese in tale ambito nel 2018 (fonte Camera di Commercio).Anche in tal caso, purtroppo, il Comune di Rimini si distingue negativamente, con numerose (30 nel 2020) rinunce di “posteggi” nel mercato settimanale da parte degli ambulanti, in conseguenza della dispersione del mercato, a scapito dell’unità e della riqualificazione.Ritengo che la Regione abbia il dovere di salvaguardare con provvedimenti legislativi l’identità dei nostri negozi, regolamentare il commercio locale, tutelare la qualità dei prodotti italiani, difendere i posti di lavoro.  Evidenziamo che all’interno della provincia di Rimini, nel 2019, il tasso di disoccupazione (15 anni e più) si attesta al 7,8%, più alto della media regionale del 5,5%; la disoccupazione giovanile (15-24 anni) raggiunge addirittura il 21,5%, maggiore di quello dell’Emilia Romagna (17,1%) (fonte dati I.Stat).La promozione della specificità commerciale del nostro territorio richiede provvedimenti concreti a sostegno delle attività commerciali, con interventi mirati alla riduzione della tassazione, la realizzazione di parcheggi e la garanzia di un’adeguata accessibilità.Ma richiede anche l’attuazione di regolamenti, controlli e sanzioni per quelle attività avviate da extra comunitari che continuano ad operare senza rispettare le regole; ad esempio nel Borgo Marina, dove è presente una concentrazione di tali attività, l’evasione della Tari è sistematica e raggiunge addirittura il 90%, continueremo a opporci a tale forma di concorrenza sleale, le regole devono essere uguali per tutti.La tutela dell’identità della nostra offerta commerciale si persegue con la riduzione della pressione fiscale, la salvaguardia della qualità e la legalità.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=883 Case popolari : prima ai riminesi con anzianità di residenza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=882  10.1.2020Il problema sociale della casa è dimostrato dalla graduatoria delle 1.730 domande di alloggi dell’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e dalla graduatoria di 378 domande degli alloggi a “ Canone calmierato”. La  ragione dei richiedenti è quella di non essere in grado di pagare canoni di locazione medi che si aggirano tra i 500-600 euro mensili, rispetto ai canoni  medi ERP di 136 euro e a “canone calmierato” di 331 euro. Da rilevare che in testa alla graduatoria ERP, nelle prime 100 domande, i richiedenti stranieri sono il 40% , mentre nella graduatoria a “ canone calmierato”, nelle le prime 100 domande, i richiedenti stranieri sono il 50%.    Gli alloggi ERP assegnati negli utimi tre anni sono 154, di cui 39 alloggi, pari al 25%, ai richiedenti stranieri. Gli alloggi “a canone calmierato” assegnati negli ultimi tre anni sono 45, di cui 18 alloggi, pari al 40%, assegnati ai richiedenti stranieri. Dinnanzi ai suddetti dati è evidente che i “penalizzati” sono i riminesi che da tempo vivono e lavorano nel nostro Comune, pagano le tasse, contribuiscono allo sviluppo del territorio e anche al patrimonio immobiliare dell’edilizia residenziale pubblica.  Per questo continuo a chiedere nelle graduatorie il riconoscimento dell’anzianità di residenza  dei richiedenti, tramite l’attribuzione di un punteggio per i giorni di residenza, per salvaguardare i residenti da lungo periodo sul terrritorio comunale. Il riconoscimento dell’anzianità di residenza significa salvaguardare  “un dato culturale “,  il senso di appartenenza alla nostra Comunità, alla nostra città, alla vita vissuta in questo luogo, mentre la permanenza in graduatoria  esprime solo un bisogno temporale, una richiesta.La Regione Emilia Romagna, invece nel 2015, ha previsto solo la condizione  della “ residenza anagrafica o attività lavorativa nel territorio regionale da almeno 3 anni”  per inoltrare le  domande degli alloggi ERP, senza alcun riconoscimento nelle graduatorie della anzianità di residenza.D’altra parte va sottolineato che dinnanzi all’emergenza abitativa, la Regione oltre a non tutelare i residenti da lungo periodo rispetto a coloro appena arrivati, non ha neanche destinato risorse per un programma di realizzazione di alloggi pubblici per il presente e il futuro delle nostre Comunità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=882 La chiusura assurda del Parcheggio Tiberio ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=881  18.12.2019Domenica scorsa 15 Dicembre si è tenuto un mercatino natalizio nel Borgo San Giuliano con le bancarelle lungo Viale Tiberio chiuso al traffico veicolare da Via Bissolati fino al Ponte di Tiberio.,Contestualmente è stato vietato l’accesso degli autoveicoli al Parcheggio Tiberio con una capienza di circa 300 posti auto, rimasto vuoto.E’ stata una idea assurda vietare l’utilizzo del Parcheggio Tiberio, addirittura durante le festività natalizie con migliaia di autoveicoli alla ricerca di posti per la sosta.Un provvedimento incompatibile con l’accessibilità al Centro Storico e con la “vita” delle attività economiche che “aspettano” le festività natalizie per “rigenerarsi”.Consideriamo i 450 posti auto già eliminati per i lavori di riqualificazione attorno a Castel Sismondo e in Piazza Malatesta e che non sono ancora “decollati”  ad opera dei privati il Parcheggio Scarpetti  multipiano di 433 posti auto ( + 146 rispetto ai 287 attuali) e il Parcheggio ex Area Fox multipiano di 350 posti auto ( rispetto ai 70 attuali).Ho chiesto, ieri sera, con l’interrogazione consigliare al Sindaco,  spiegazioni  sulla “folle” chiusura del Parcheggio Tiberio di domenica scorsa,  da non riproporre per le festività natalizie, in vista della pressione del traffico veicolare proveniente da Rimini Nord e diretto al Centro Storico.Ha risposto l’Ass. Sadegholvaad  sostenendo che “l’interdizione del parcheggio storico Tiberio è dovuta all’iniziativa  dell’Associazione Borgo San Giuliano per  le  bancarelle in viale Tiberio, che per ragioni di sicurezza ha dovuto individuare un’area di evacuazione in caso di emergenza”.Anche se spetta all’Amministrazione Comunale l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico e la valutazione sull’opportunità degli eventi.Ribadisco, infatti,  che l’utilizzo del Parcheggio Tiberio non può riguardare   solo gli esercenti dell’Associazione Borgo San Giuliano ma è di interesse generale della città e per tutti coloro che da Rimini Nord accedono al Centro Storico e alle sue attività.Proprio per sostenere l’accessibilità al Centro Storico e per la sopravvivenza delle sue attività economiche, ho chiesto  all’Amministrazione Comunale le date inizio lavori del Parcheggio Scarpetti e dell’ex Area Fox , senza avere ancora una precisa rispostaNon bastano più i reiterati annunci della A.C., da 7 anni per lo “Scarpetti” e da due anni per l’Area Fox, quando  sono urgenti i nuovi posti auto per recuperare quelli perduti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=881 Borgo Marina: il decoro commerciale che non c’è! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=879  3.12.2019L’Amministrazione Comunale a seguito della mia interrogazione consigliare di giovedi scorso sul “mancato rispetto nel Borgo Martina del Regolamento  Comunale per la riqualificazione commerciale”, ha emesso un comunicato stampa, reticente proprio sulla situazione denunciata. Il Regolamento approvato nell’aprile 2018 ha recepito le nostre ripetute interrogazioni e richieste avanzate per anni partendo in particolare dall’Osservatorio  del Borgo Marina:  le vetrine dei negozi utilizzate come pareti per l’esposizione delle merci all’interno, gli scatoloni di cartone ripieni di merce all’ingresso e all’esterni dei negozi, la merce appesa alle serrande, i carrelli parcheggiati sui marciapiedi riservati ai pedoni. L’art. 3 comma 3 del suddetto Regolamento prevede testualmente : “le vetrine devono essere utilizzate esclusivamente per l’esposizione delle merci e per la presentazione dell’impresa e dei suoi prodotti”.   Ebbene, la suddetta disposizione non è rispettata da diversi negozi “ bengalesi” nel Borgo Marina, dove le vetrine continuano ad essere “ pareti” cariche di merci rivolte all’interno.  Non sono “vetrine” ma “muri” che impediscono la stessa visibilità interna dei negozi,  riempiti all’inverosimile,  con scatoloni  e merce  sul pavimento, che sembrano più  magazzini o depositi,  a discapito anche della sicurezza. Ho richiamato l’attenzione del Sindaco sul perpetuarsi  di queste condizioni che sono incompatibili con la riqualificazione dell’offerta commerciale e urbana del Borgo Marina. Ho detto che è necessario fare rispettare da tutti i negozianti del Borgo Marina il Regolamento con gli opportuni controlli della Polizia Municipale. Ho chiesto di conoscere i controlli effettuati nel Borgo Marina dalla Polizia Municipale, le sanzioni applicate e i provvedimenti adottati in caso di recidiva. Purtroppo, è stata disarmante la risposta dell’Ass. Sadegholvaad: ho fatto un sopralluogo e va tutto bene!    Ha una visione “bengalese” del decoro commerciale? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=879 Teatro Galli: ho chiesto il recupero di alcune ” dotazioni” storiche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=876  29.11.2019Ad un anno dall’inaugurazione del ricostruito Teatro Poletti, nel Consiglio Comunale di ieri sera, con una interrogazione consigliare, ho chiesto  il recupero di alcune “dotazioni storiche” del nostro Teatro.1)    A che punto si trova il restauro dello storico Sipario del Teatro raffigurante “Cesare al passaggio del Rubicone”, opera (tempera su tela di metri 17,70 x 11,30)  di Francesco Coghetti, visto che erano  stati stanziati 500.000 euro nel Bilancio triennale 2019-2021. Tra i sipari storici è ”uno dei più pregiati e preziosi“, di alto valore artistico e spettacolare,  ammirato dal pubblico in sala fino all’ultimo istante prima dell’opera. Fu salvato dalle distruzioni della guerra per merito del custode del Teatro, Aldo Martinini, che lo trasportò precauzionalmente a San Marino, nel dopoguerra, rimase abbandonato per decenni, arrotolato e cosparso di borotalco, nel salone del Palazzo dell’Arengo, infine nei depositi comunali di via della Gazzella. 2)    Dove è “finito” il busto di marmo del  Poletti che all’epoca era collocato sulla porta d’ingresso della platea, opera dello scultore carrarese Pietro Tenerani, molto famoso a Roma come il pittore Coghetti, che  Poletti chiamò entrambi per il suo Teatro riminese;3)    se non sia opportuno, come già chiesto il  4/7/2000, sostituire lungo gli scaloni monumentali del Teatro le ringhiere formate con corde di acciaio, più adatte alle scalette di un “peschereccio”, ripristinando le balaustre con colonnine in ghisa di cui si dispongono disegni, stampe e campioni presso la Soprintendenza di Ravenna, presenti nel Teatro Ottocentesco, per rispettare i canoni del restauro e il vincolo stabilito dalla Legge 1089/93.4)    Se non sia “raccomandabile l’acquisto del pianoforte storico utilizzato da Giuseppe Verdi per le prove e la prima assoluta dell’opera, l’Aroldo, presentata il 16 Agosto 1857 per l’inaugurazione del Teatro, di un noto collezionista e commerciante di Misano Adriatico. Ha risposto l’Ass. alla Cultura, Piscaglia, dicendosi completamente d’accordo su tutto:. “ma, ci sono delle priorità tecniche riguardanti le apparecchiature  della macchina scenica, gli allestimenti delle sale superiori (Ressi, danza, musica), il risparmio energetico con la porta di vetro prevista al posto delle  tende all’ingresso; il busto del Poletti, attualmente in una cassa, verrà ricollocato a terra nel foyer, dopo l’installazione della porta di vetro;.  per il restauro del sipario è stata individuata una ditta di Bologna ma non è possibile, ora, la spesa di 500.000 euro;il rifacimento delle ringhiere in ghisa lungo gli scaloni costa 350.000/400.000 euro; per l’acquisto del pianoforte, un “gioiello sentimentale”, utilizzato da Verdi occorrono 170.000 euro “.Auspico, pertanto, anche con il contributo dei riminesi,  la realizzazione più prossima di questi “interventi” per l’arricchimento del nostro Teatro.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=876 Un muro di cemento armato che mortifica la riscoperta e valorizzazione di Porta Galliana. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=874  22.11.2019E’ in corso di realizzazione l’intervento della riscoperta di Porta Galliana che ha visto lo scavo archeologico delle opere murarie storiche interrate, lo spostamento dei sottoservizi, l’esecuzione di una paratia di pali in cemento armato per il sostegno della sede stradale di Via Bastioni Settentrionali. Purtroppo, la paratia di pali rivestita da una parete in cemento armato e la soletta di cemento armato, in superficie, sovrastanti lo scavo, realizzate a neanche un metro di distanza  dai muri di Porta Galliana,  risultano, sotto gli occhi di tutti, invasive e mortificanti l’intera opera di scoperta e valorizzazione della Porta, per la quale si spendono 1 milione di euro Non si è mantenuta,  come si doveva ed era possibile, una minima fascia di rispetto neanche limitatamente alla  stessa Porta, per salvaguardarla da un confinante e soffocante muro di cemento armato. La gettata di cemento armato e l’asfaltatura di Via Bastioni Settentrionali, inoltre, hanno eliminato ogni possibile “segno” evocativo a terra di continuità tra la Porta Galliana e le “sue” Mura Federiciane. Alla fine, l’unica Porta sopravvissuta della città, resterà isolata dal suo contesto storico-urbano con l’aggiunta del carico di  traffico a doppio senso di marcia, mare monte e viceversa, della Circonvallazione di Via Bastioni Settentrionali. Per la valorizzazione complessiva del contesto storico di Porta Galliana, non mi è rimasto che richiedere, con l’interrogazione di ieri sera in Consiglio Comunale:il consolidamento e restauro delle Mura Federiciane di Via Bastioni Settentrionali ; la realizzazione di una fascia di rispetto a verde per le suddette mura assediate dalle auto; il rifacimento e “abbassamento” della pavimentazione di Via Bastioni Settentrionali in armonia con le antiche Mura della città  e in sostituzione  dell’asfalto attuale ricoperto di buche e rattoppi ;l’eliminazione della dismessa cabina elettrica di via Bastioni Settentrionali per migliorare l’immagine della strada e dell’ambiente circostante; la sostituzione dei pali della illuminazione pubblica, “modello circonvallazione”, con lampioni in sintonia con la storicità del luogo.           http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=874 Il Sindaco annuncia di intitolare il “Campone” di Castel Sismondo ad Ezra Pound, accogliendo la mia proposta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=873  31.10.2019Ringrazio il Sindaco Gnassi per aver annunciato pubblicamente l’intitolazione del “Campone” di Castel Sismondo a Ezra Pound, durante il suo intervento, venerdì scorso, nella Biblioteca Gambalunga, alla inaugurazione della Mostra “Per documento e meraviglia. Una storia lunga 400 anni”.  E’ stato conseguente con la risposta del 27 settembre scorso alla mia   interrogazione consigliare  “Intitoliamo il Campone di Castel Sismondo al Poeta Ezra Pound”:  “la proposta di Renzi credo debba essere presa in considerazione nell’ambito del progetto di riqualificazione che riguarda anche la memoria storica e che ha già visto una piazza intitolata a Francesca da Rimini” . Esprimo grande soddisfazione per la felice conclusione di un “iter”, sostenuto costantemente per oltre 4 anni:•    dalla prima interrogazione consigliare del 23.4.2015, a cui rispose l’Ass. Imola “si aspetta la riqualificazione dell’area attorno al Castello”;•    alla Mozione Consigliare discussa in Commissione l’11.11.2015;•    alle “sollecitazioni” ripetute nella Commissione Toponomastica;  •    fino alla seconda interrogazione del Settembre scorso, con la contestuale e soddisfacente risposta dell’Ass. Montini  sulle “importanti connessioni storiche di Pound con la nostra città “ e del  passaggio della  proposta di intitolazione nella prossima Commissione Toponomastica.L’intitolazione al Poeta Ezra Pound è un atto di intelligenza e di riconoscenza della nostra città e un valore culturale aggiunto per Rimini.Il luogo scelto, il riqualificato “Campone” di Castel Sismondo, è congeniale e significativo  per ricordare il profondo rapporto culturale ed affettivo di Pound con Rimini quale ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta.Pound nasce nel 1985 negli Stati Uniti, viene a Rimini, la prima volta, nel maggio 1922, per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore, condottiero e mecenate che chiamò a Rimini i migliori artisti del Rinascimento. Ritorna a Rimini il 23 Marzo 1923, per ulteriori ricerche bibliografiche su Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita di corte, gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte, che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatestiani, l’VIII°, il IX°, il X°, l’XI °dedicati al condottiero riminese. Le ricerche storiche nelle Biblioteche di Rimini, Cesena e le visite nell’entroterra di Ezra Pound hanno reso possibile la conoscenza internazionale di Sigismondo Malatesta, del Tempio Malatestiano, del Castello, delle Terre Malatestiane.  Questa diffusa informazione, nella Rimini distrutta al 90% dai bombardamenti, ha consentito di ricostruire, subito, pietra su pietra, il Tempio Malatestiano con i 65.000 dollari della Fondazione americana Samuel Kress e il fattivo interessamento dello storico e critico d’arte Bernard Berenson.  Ezra Pound ritorna a Rimini nel “suo” Tempio ricostruito, “ letto arcano della divina Ixotta”, l’11 Settembre 1963, accompagnato dalla musicologa Olga Rudge per assistere alla inaugurazione della 14ma Sagra Malatestiana, salutato dal concittadino Luigi Pasquini, pittore e scrittore, con cui intratteneva una corrispondenza dal 1938.Pound è il grande Poeta del 900 con i Cantos, la “Divina Commedia” del nostro tempo, sostenitore dell’economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, per il suo ruolo svolto nella letteratura con la scoperta di Eliot, Joyce, Hemingway, e con le correnti culturali dell’Imagismo e Vorticismo. L’intitolazione a Pound del “rigenerato” Campone di Castel Sismondo è una grande opportunità per richiamare l’attenzione della cultura mondiale su Rimini e sul rapporto del grande Poeta del Novecento con Sigismondo Malatesta.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=873 No alla trasformazione di Via Ducale, Via Cavalieri, Via Clodia, Corso Giovanni XXIII nella nuova Circonvallazione monte-mare! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=872 5.10.2019 Dal prossimo 20 Ottobre, l’Amministrazione Comunale ha deciso: l’inversione del traffico veicolare mare-monte sulla Via Bastioni Settentrionali adiacente il Porto Canale; la deviazione del traffico monte-mare da Via Marecchiese-Via Valturio-Circonvallazione Occidentale su Corso d’Augusto, Via Ducale, Via Cavalieri, Via Clodia, Corso Giovanni XXIII, con inversione del senso di marcia fino a Viale Cesare Battisti. Non è bastato vedere o non si ricorda, come quel carico di traffico, durante i lavori per la pavimentazione di Via Bastioni Settentrionali e di Porta Galliana, abbia: dissestato la pavimentazione all’inizio di Corso d’Augusto (adiacente a Ponte di Tiberio);  intasato le strette Vie Ducale, Clodia, Cavalieri;  inquinato con i gas di scarico le abitazioni al piano terra dei residenti, con il rischio dei pedoni di uscire dai portoni di casa; causato molteplici incidenti, vista la limitata visibilità in corrispondenza delle intersezioni Via Clodia-Corso Giovanni XXIII e Via Cavalieri-Corso Giovanni XXIII. Visto che questo provvedimento è stato adottato da Sindaco e Assessori che vivono a Rimini, si può dire che “perseverare è diabolico”!  Costoro, come possono sostenere che tale provvedimento è “per agevolare i residenti del Quartiere Fiorani”? Senza pensare alle ripercussioni sulla vivibilità di altri cittadini, residenti nell’antica “Castellaccia”? Dalle Vie Cavalieri e Via Clodia gli autoveicoli si immetteranno su Corso Giovanni XXIII con inversione di senso di marcia monte-mare, con un notevole aumento del carico di traffico e inquinamento; snaturando quella che oggi è la principale via di accesso pedonale al Centro Storico.  Dopo le delibere di riqualificazione ambientale approvate in Consiglio Comunale, ci vuole un po' di coerenza! Ricordiamo che il traffico su Corso Giovanni XXIII incrocia anche l'infelice e pericolosa rotatoria di Via Dei Mille-Via Roma, sulla quale grava il traffico che arriva da Rimini Nord (da Via XXIII Settembre, Via Matteotti, Via Dei Mille) e da Rimini sud (da Via Roma). Alla luce delle suddette ragioni, quindi non c’è proprio bisogno di sperimentare, questa “Nuova Circonvallazione”: Via Ducale-Cavalieri-Via Clodia-Corso Giovanni XXIII. L’Amministrazione può risparmiare costi e proteste. Il Borgo Marina oltre ad essere ridotto a “ghetto afro-asiatico”, non dovrà sopportare il maggiore carico del traffico di attraversamento della città.  Naturalmente ci faremo sentire nel prossimo Consiglio Comunale.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=872 L’Amministrazione Comunale approva la realizzazione della rotatoria “Via Marecchiese-Via Valturio-Via Montefeltro” da me proposta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=870  26.9.2019Ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato  tra le variazioni del Bilancio di Previsione  2019-2021 la realizzazione della rotatoria Via Marecchiese-Via Valturio-Via Montefeltro, che avevo proposto con l’interrogazione consigliare del 26.7.2018. L’assessore Frisoni aveva risposto allora  che condivideva questo intervento per cui riconosco con piacere che ha “ mantenuto la parola” e che l’Amministrazione Comunale ha approvato la spesa di 150.000 euro per la sua attuazione.Con la realizzazione della rotatoria al posto dell’attuale spartitraffico,  cicli, moto, autoveicoli, provenienti dalla Via Montefeltro e diretti sulla Via Marecchiese,  non saranno più costretti  a deviare sul Viale Valturio,  da percorrere fino alla rotatoria sulla Via Bastioni Occidentali, da aggirare, per  poi ripercorrere  Viale Valturio in senso inverso fino ad immettersi sulla Via Marecchiese.In questo modo, fra l’altro, si evitano i rischi e i pericoli ai ciclisti e motociclisti che  sorpassano irregolarmente e pericolosamente lo spartitraffico per evitare la deviazione su Viale Valturio ed immettersi direttamente sulla Via Marecchiese. Cosi, si riducono l’allungamento, i tempi di percorso, l’intasamento del traffico su Viale Valturio  e sulla rotatoria di Via Bastioni Occidentali.   Inoltre, si previene il dirottamento del traffico dalla Via Montefeltro sulla Via Bilancioni e sulla Via Di Mezzo, dove si trovano la Residenza Anziani “Valloni” e un Asilo Comunale, fino alla Via Caduti di Marzabotto o alle vie laterali per immettersi sulla Via Marecchiese . Un risultato anche per i residenti della Via Montefeltro che avevano sottoscritto una petizione popolare rivolta al Sindaco per eliminare la  “innaturale” deviazione su viale Valturio.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=870 Il Sindaco chieda al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese il rispetto del Patto della Sicurezza a Rimini con l’insediamento della Nuova Questura in Via Ugo Bassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=869  25.9.2019Ho chiesto giovedi scorso con una interrogazione consigliare,  che il Sindaco chieda al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese il rispetto della  soluzione da Lei indicata sull’insediamento della Nuova Questura in via Ugo Bassi .Ricordo, infatti, che la stessa Luciana Lamorgese, quale Capo di Gabinetto del Ministro Alfano nel settembre 2016, tenne una riunione operativa che prevedeva proprio la realizzazione della Cittadella della Sicurezza a Rimini nel complesso  di Via Ugo Bassi con il coinvolgimento dell’INAIL per l’acquisto dell’immobile. A tale fine, nel dicembre 2017, fu sottoscritto nella Prefettura di Rimini il Patto della Sicurezza dall’allora  Ministro dell’Interno Minnitti e da tutti i Sindaci della Provincia. Purtroppo, il  suddetto Patto della Sicurezza non ha avuto seguito  causa il ritiro da parte dell’Inail dell’offerta di acquisto dell’immobile di  Via Ugo Bassi e l’approvato trasferimento della Questura in un immobile di Piazzale Bornaccini con la stipula di un contratto di locazione avente durata di anni 9 rinnovabile di ulteriori 9 anni con un affitto annuo di 510.595,00 euro oltre ad Iva al 22% per un totale di euro 622.925,00 annui.Sottolineo che la soluzione dell’immobile di Piazzale Bornaccini può essere solo emergenziale per le esigenze immediate della Questura e di breve durata, in quanto, nonostante la deroga agli strumenti urbanistici, permangono gli oggettivi limiti  strutturali dell’edificio, l’insufficienza dei parcheggi, l’impatto sul contesto circostante, già congestionato dagli uffici comunali, dalle abitazioni dei residenti, dalla attività del Palacongressi.Ribadisco quanto sostenuto con l’Odg del  sottoscritto, approvato  dal Consiglio Comunale il 18.4.2019, con il voto favorevole del Sindaco, dei Consiglieri di maggioranza  e minoranza,  e due soli voti di astensione (Zoccarato e Grotti della Lega),  che è doveroso rispettare dal Ministro dell’Interno ( ieri Salvini oggi Lamorgese )  il Patto sottoscritto nel 2017 per la realizzazione definitiva della Cittadella della Sicurezza  in Via Ugo Bassi comprendente la Questura, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza ,    Come nei mesi scorsi, chiedo, che il Sindaco si rivolga al Ministro dell’Interno in carica, per realizzare la Nuova Questura e la Cittadella della Sicurezza in Via Ugo Bassi che doveva avvenire nel periodo 2019-2020 secondo quanto scritto nel Patto della Sicurezza del 2017.Il Ministro dell’Interno Morgese, dopo la soluzione avanzata personalmente nel 2016 e non attuata ( mancato acquisto dell’INAIL), indichi un percorso fattibile con una proposta di acquisto e ristrutturazione dell’immobile di Via Ugo Bassi.Il Ministro confermi la temporaneità della soluzione provvisoria della Questura in Piazzale Bornaccini collegata al periodo necessario per la ristrutturazione del complesso immobiliare di Via Ugo Bassi,. Il Ministro dell’Interno, quale rappresentante del Governo e dello Stato, adempia al Patto della Sicurezza sottoscritto ufficialmente da un Ministro dell’Interno, appena due anni fa, per concretizzare finalmente l’insediamento della Nuova Questura nell’immobile di Via Ugo Bassi, dopo ormai 20 anni dalla sua ultimazione, dopo tanti impegni e annunci non mantenuti.        http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=869 Con la chiusura della Caserma Giulio Cesare, il Comune si riappropri e valorizzi la Statua di Giulio Cesare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=868 17.9.2019 Con la  chiusura odierna, 16 Settembre 2019,  della Caserma Giulio Cesare, dopo 83 anni di permanenza a Rimini, non si conosce quale sarà il destino della Statua Giulio Cesare, di proprietà del Comune di Rimini,  che si trova al suo ingresso. Pertanto, giovedi scorso , ho chiesto in Consiglio Comunale con una interrogazione al Sindaco che il Comune si riappropri della Statua di Giulio Cesare, dopo 74 anni di peripezie.La Statua fu donata dal Capo del Governo Benito Mussolini alla Città di Rimini, inaugurata il 10 Settembre 1933 nel sito sottostante la Torre dell’Orologio della Piazza Giulio Cesare, dove rimase  12 anni fino al 20 Giugno 1945, quando, vittima della “damnatio memoriae” fu rimossa e trasportata dai Vigili del Fuoco in un capannone di Via Dario Campana e poi sepolta nel greto del fiume Marecchia. Nel 1953, dopo 8 anni, la statua fu “riesumata” ma concessa in modo “ liberatorio” e “discutibile”,  essendo patrimonio del Comune, dal Sindaco Ceccaroni alla Caserma del Reggimento Artiglieria di Rimini.Dal 1960 al 1985, il Comm. Umberto Bartolani si adoperò instancabilmente per ottenere la restituzione della Statua e riportarla dentro le Mura urbane. Il 23.2.1987 ( 32 anni orsono ! ), la maggioranza di sinistra del Consiglio Comunale respinse l’Ordine del Giorno del sottoscritto, che chiedeva di riprendere, dopo la scomparsa del Comm.Bartolani,  le trattative con il Reggimento di Artiglieria per ricollocare la Statua nel centro della Città, o in alternativa,  per superare l’ostracismo ideologico, a fianco dell’Arco di Augusto.     Il 27.2.1996, la Giunta del Sindaco Chicchi deliberò di collocare la statua di Giulio Cesare  in Piazza Tre Martiri, angolo Corso di Augusto, dov’è tutt’ora, copia di quella della Caserma Giulio Cesare, realizzata grazie al Rotary Club di Rimini e alla Cassa Rurale di San Gaudenzo, che sostennero le spese della Fonderia.   Con la chiusura della Caserma, a maggior ragione, il Sindaco deve chiedere al Reggimento di Artiglieria e, se necessario, al Ministro della Difesa(  Lorenzo Guerini del PD),   la restituzione della Statua di Giulio Cesare per salvaguardare un Bene di proprietà della Città di Rimini, che non può essere “trattenuto” da chi non ha titolo o “trasferito “ altrove.Come ho già chiesto con la Mozione consigliare del 30.11.2017 , e l’interrogazione del 29.11.2018, la statua di Giulio Cesare va collocata in un luogo più adeguato della Piazza per essere valorizzata ed evocare che qui, nell’allora Foro di Rimini, il 49 a.C., Giulio Cesare tenne il discorso ai suoi legionari, dopo aver varcato il Rubicone e pronunciato la storica frase “il dado è tratto-alea iacta est “ ( motto sul Gonfalone del Comune di Rimini) per marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero Romano, il più grande della Storia di tutti i tempi.  Così è ora di restaurare il suo  basamento di bronzo con le lamiere distaccate per eliminare i vistosi e ridicoli rattoppi con lo “scotch”. La Statua di Giulio Cesare, ammirata e fotografata dai turisti, merita, finalmente, rispetto e di essere “liberata” dallo sfondo del bancomat Unicredit e dalle biciclette di contorno. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=868 L’Amministrazione Comunale con la Variante al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) facilita la proliferazione dei luoghi di culto islamici. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=867  24.7.2019Non prendiamoci in giro: non è vero, quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale, che se manca il parcheggio non si prega! Infatti, è sufficiente che i Centri Culturali Islamici occupino una  unità immobiliare con una superficie lorda non superiore a mq. 100,  senza avere l’obbligo di  reperire i parcheggi pubblici e i parcheggi privati.Questo prevede la Variante al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE)   all’art.27 per le Funzioni Culturali e Associative , tipi d’uso C2Al riguardo, basta ricordare e ripetere come è stato aperto nel 2004 da un Centro Culturale Islamico il luogo di culto in Corso Giovanni XXIII n. 100,  nel Borgo Marina, in una casetta uso ufficio di neanche 100 mq. e senza parcheggi.  Per l’insediamento dei Centri Culturali Islamici non si considera il loro impatto ambientale, come avviene da 15 anni nel Borgo Marina con le centinaia di Mussulmani che accedono per la preghiera, per il mese del Ramadam, in quello che, anche per l’Ass. Frisoni, è un Centro Culturale e non una Moschea.  Con l’ultima interrogazione del 4.4.2019, avevo sollecitato la Variante al RUE proprio per evitare che l’insediamento delle Moschee o luoghi di culto avvenisse, come si verifica di solito e ovunque, a   nome dei Centri Culturali Islamici più facilmente compatibili con le destinazioni d’uso degli immobili alle norme urbanistiche. Ma l’Amministrazione Comunale, non ascolta, non recepisce, non impara dalla realtà, bastava una superficie ridotta a 50 o 40  mq,  per unità  immobiliare,  invece di una superficie superiore a mq.100  che  richiede  necessario il reperimento degli standard urbanistici (es. i parcheggi).Con questa norma, la stessa Amministrazione Comunale, inoltre,  “vanifica” le condizioni urbanistiche previste per l’apertura delle Moschee (es. i parcheggi devono essere sempre reperiti e non monetizzati), in quanto facilita l’insediamento dei Centri Culturali Islamici, che diventano di fatto luoghi di culto, difficili da controllare, con il riproporsi dei relativi problemi, in particolare in un contesto abitato.           http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=867 L’Amministrazione Comunale riduce drasticamente il Distaccamento della Polizia Municipale di Miramare invece di potenziarlo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=866  20.7.2019L’Amministrazione Comunale sta progettando la riqualificazione della palazzina di proprietà comunale, ex sede del Quartiere, di Miramare sita in Piazzetta Decio Raggi n.1 angolo Via Locatelli 67/a.Attualmente nell’edificio, con ingresso unico da Via Locatelli, si trovano gli Uffici del Distaccamento della Polizia Locale e una Scuola dell’Arte nell’interrato sottostante. Nello stesso edificio, con ingresso dalla Piazzetta Decio Raggi, vi sono la Delegazione Anagrafica con 2 impiegati, il CUP della AUSL Romagna aperto una volta la settimana, un Centro Anziani, un Centro Giovani  in inverno, un Centro estivo.La ristrutturazione della palazzina avverrebbe a discapito degli spazi utilizzati dagli 11 Agenti della Polizia Municipale, in servizio sui tre turni, con due stanze al piano terra come spogliatoio e quattro stanze al primo piano più un corridoio usato come archivio e scarico armi, “lasciando” alla P.M. una sola stanza come Front Office per ricevere il pubblico, per ampliare gli spazi del Centro Giovani e del Centro Anziani.Ho sollevato la questione con l’interrogazione consigliare di giovedi,   perché l’Amministrazione Comunale, con i suddetti lavori, di fatto “taglia” i già limitati e insufficienti spazi del Distaccamento della Polizia Municipale. Si vuole ridurre e mortificare in una sola stanza l’attività della P.M., invece di migliorare e potenziare i servizi del Distaccamento di Miramare, frazione turistica del Comune di Rimini con 8.000 abitanti, importante per numero di alberghi, pubblici esercizi, attività stagionali, operatori balneari, e presenze turistiche, una realtà territoriale con note “criticità”, da presidiare, assieme alle Forze dell’Ordine, per assicurare legalità e sicurezza.Con maggiore ragione, I lavori di ristrutturazione dovrebbero migliorare i locali a disposizione della Polizia Municipale, abolendo le barriere architettoniche, per renderli accessibili ai diversamente abili, in quanto l’ascensore si trova nella porzione di immobile in uso al Centro Giovani e al Centro Anziani.Adeguando i locali del Distaccamento al rispetto delle Norme vigenti (D.L. 81/08 e D.M.L. 450/99) creando condizioni dignitose per gli Agenti, bagni con la separazione di genere, spogliatoi e docce, ingresso riservato agli Uffici della P.M. senza la promiscuità con altre persone che si trovano all’interno dello stesso stabile per accedere alle attività sociali. Eliminando le infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto e dagli infissi sui locali del Distaccamento. Inoltre, proprio l’Amministrazione Comunale non può consentire, condal   punto di vista edilizio e della sicurezza, che la Scuola dell’Arte svolga l’attività nell’interrato che sarebbe alto appena mt.2,50 con  un’unica entrata-uscita con la Polizia Municipale Purtroppo, la risposta dell’Ass. Sadegholvaad ha dimostrato di ignorare il rispetto delle Norme sul Lavoro e poca considerazione per le attività di polizia stradale, amministrativa, giudiziaria, edilizia, che gli Agenti della Polizia Locale svolgono non solo sulla strada ma perfezionano negli uffici, dove ricevono il pubblico.   Una risposta “ inconcepibile ” per gli operatori del Distaccamento di Miramare, addirittura da chi è Assessore alla Polizia Municipale ormai da  una decina di anni ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=866 Un “ tubone” sotto il fondale del porto-canale per il collegamento pedonale di Piazzale Boscovich alla Passeggiata panoramica della Darsena. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=865  15.7.2019Questa mattina in Commissione Consiliare si è esaminata la mia Mozione che propone un Tunnel sottomarino per collegare P.le Boscovich alla Darsena e San Giuliano Mare. Avevo presentato due  analoghe Mozioni il 15.7.2010 (dieci anni fa ! ) e il 12.3.2015  nei precedenti mandati del Sindaco Ravaioli e del Sindaco Gnassi, senza  mai arrivare alla discussione in Consiglio Comunale. Sono trascorsi ormai 20 anni dalla inaugurazione della Nuova Darsena e manca ancora un collegamento pedonale tra la stessa e Piazzale Boscovich e non c’è alcun progetto in meritoCiò impedisce ai riminesi e ai turisti che si trovano in Piazzale Boscovich e sul Molo di Levante di accedere alla panoramica passeggiata sopraelevata della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5.000 mq. per spettacoli, e di ridurre l’isolamento delle attività economiche e degli alberghi di San Giuliano Mare.   Ricordo che nel 2001 l’Amministrazione Comunale per l’approvazione  della “Variante per il complesso residenziale La Prua “, retrostante la Darsena, aveva ottenuto dalla proprietà 3.000.000 di euro come “oneri di urbanizzazione” da utilizzare per migliorare l’accessibilità di San Giuliano Mare. Non è stato fatto nulla, resta solo, nei due mesi estivi, il collegamento ciclo pedonale con il piccolo traghetto dal Faro al Ristorante Quattro Colonne.Per il resto San Giuliano Mare è raggiungibile dopo un lungo percorso attraverso il Ponte della Resistenza che molti turisti non conoscono e gli stessi riminesi  poco praticano.Per questo, ho ripresentato la Mozione per chiedere alla Amministrazione Comunale di progettare e realizzare un tunnel sottomarino, sotto il fondale del Porto Canale, per collegare Piazzale Boscovich alla passeggiata della Darsena.   Il progetto, sentito un esperto di opere marittime, è fattibile con un “ tubone” sotto il fondale del porto-canale collegato a due pozzi, di entrata e uscita, uno su Piazzale Boscovich e l’altro antistante la Darsena, realizzati con scale a chiocciola e ascensori.   Visto l’installazione dei tre “ tuboni” sottomarini da  Piazzale Kennedy con diametro di m.2,50 e la lunghezza di un km. dalla costa per lo scarico delle acque reflue in mare , è  certamente più agevole la collocazione di un “tubone” sottomarino  per l’attraversamento pedonale dei 50 m. di larghezza del porto-canale.Non solo il progetto è compatibile con il passaggio naturale delle barche da diporto e dei pescherecci ed è rispettoso del paesaggio e dell’ambiente. Altre idee progettuali sono concretamente improponibili e irrealizzabili per le suddette ragioni sia quella di un Ponte all’ingresso del Porto a parte  gli alti costi di realizzazione o di manutenzione per un Ponte “mobile “( 100.000 euro l’anno per quello di Cattolica)  e il rispetto degli orari di entrata e uscita del Porto. E’ ora di valorizzare la passeggiata della Darsena in continuità con il nostro Lungomare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=865 Dal parcheggio delle biciclette all’Accordo Territoriale: alcune mie proposte per la riqualificazione delle aree della Stazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=864  12.7.2019Con la decorrenza dal 9.7.2019 del divieto di parcheggio delle biciclette davanti alla Stazione per i lavori di demolizione dello ex Iat,  mentre procedono le rimozione forzate, molte biciclette sono state “spostate “ e “incatenate” ovunque, perfino sul marciapiede d’ingresso della Stazione. Un risultato indecente che si poteva evitare con la predisposizione in tempo di un numero adeguato di rastrelliere in un sito alternativo, compatibile e consentito. L’Amministrazione Comunale, a parte le rastrelliere esistenti  su Viale C.Battisti, ha in corso la installazione “ infelice” di alcune rastrelliere per le bici addirittura sul verde delle aiuole spartitraffico di Via Dante.Invece, come da me proposto ieri sera con una interrogazione consigliare, poteva utilizzare ed attrezzare  per il parcheggio delle biciclette, la spaziosa superficie rettangolare individuata con asfalto rosso all’angolo della Velostazione , funzionale per chi prende il treno. Una soluzione, anche per far cessare il parcheggio disordinato  e non consentito delle bici sul suolo pubblico, da reprimere con la rimozione  immediata e la sanzione, per rispetto verso milioni di passeggeri all’anno e l’immagine della Stazione di Rimini. Sempre sul “tema” Stazione, ho presentato tre emendamenti all’Accordo  Territoriale per la riqualificazione delle aree della Stazione Ferroviaria di Rimini ,approvato  ieri sera con l’astensione della minoranza. Con Il  1° emendamento, ambito “ Città Pubblica”, ho chiesto la costruzione della Sede Unica degli Uffici Comunali, con parcheggio interrato di 300 posti auto,  sull’area sud retrostante l’ex fabbricato Globo(velostazione).Attualmente, il Protocollo d’intesa e l’Accordo territoriale, prevedono  l’edificio con una Superficie Complessiva di 15.000 mq ( di cui 12.000 mq. ad uffici e 3000 mq. a terziario) sulla ristretta superficie all’angolo tra l’ex Globo, la Via Dante, la Via Roma . Ritengo, pertanto, “castigata” la costruzione della Sede Unica degli Uffici Comunali  che dovrà ospitare almeno 800 impiegati e consentire  l’accesso a migliaia di utenti. Con il Secondo emendamento ambito  “Città dei Servizi”, ho indicato  la destinazione dell’area lato sud e retrostante il Cinema Settebello ( complessivi  28.000 mq,) per il Mercato Ambulante e come parcheggio di oltre mille posti auto al servizio del Centro Storico e della Marina Centro;Con il Terzo emendamento, ambito Housing”, per consentire l’accessibilità carrabile al previsto insediamento di 22.500 mq. di superficie complessiva ,( 18.000 mq.tra residenziale, edilizia residenziale sociale e 4.500 mq.di commerciale),su Via Monfalcone,  ho proposto il collegamento mare monte e viceversa tra la Via Roma-Via Monfalcone- via Fiume- P.le Kennedy.Gli emendamenti non sono stati accolti, ma secondo l’Ass. Frisoni saranno tenuti in considerazione per l’approvazione definitiva e decisiva dell’Accordo di Programma con le Ferrovie dello Stato.          http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=864 Sopralluogo all’ex Convento di San Francesco. Con le rovine della guerra sino a quando? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=863  26.6.2019Si è svolto questa mattina organizzata dalla IV Commissione Consiliare il sopralluogo  ai resti dell’ex Convento di San Francesco che avevo richiesto nel marzo scorso durante l’esame della mia Mozione consigliare finalizzata ad un progetto di recupero.E’ stato possibile accedere solo  al piano terra,  tra i muri dello storico edificio rimasti  in piedi dopo i bombardamenti dell’ultima guerra, tra colonne e capitelli dell’ex museo archeologico e nello spazio utilizzato in passato dall’ex farmacia comunale-Purtroppo, è stato impossibile  raggiungere, da una botola del soffitto, il piano superiore dell’ex Convento  verso il mare dove si trova un corridoio centrale e una doppia fila di celle ai lati.Mentre la parte del Convento di proprietà della Curia è stata ricostruita negli anni 70, la restante parte di proprietà del Comune presenta ancora le rovine, tra le erbacce, dietro il muro di Via IV Novembre, con  una immagine di abbandono e degrado in pieno centro storico di fianco al Tempio Malatestiano. Nel 2006 era stata approvato un progetto di recupero filologico dell’ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, con una superficie di mq.2260 progetto poi abbandonato e perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi. E’ una opportunità per la  città, scoprire e valorizzare la storia del Convento di San Francesco, risalente al 1257, nel quale si insediò nel 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia, per volontà della Famiglia Malatesta Con la mia Mozione propongo di riprendere il progetto di recupero  dell’ex Convento di San Francesco, con un restauro e ripristino tipologico dell’edificio da rispettare nell’eventuale ricostruzione del Mercato Centrale CopertoPer le necessità di ampliamento della Biblioteca Gambalunga o per ricreare quegli stupendi spazi che avevano ospitato negli anni 30 la Pinacoteca e il Museo Archeologico.Purtroppo, l’Amministrazione Comunale continua a non avere “un pensiero sul che fare” e così non rimuove le rovine e il degrado di fianco al Tempio Malatestiano.                                                                                               http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=863 Ho chiesto al Sindaco provvedimenti per “sradicare” lo spaccio della droga nel Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=862  29.6.2019Gli spacciatori di droga sono ritornati intensamente con i loro traffici illeciti nel Borgo Marina,  in particolare all’incrocio di Corso Giovanni XXIII°  con Via Bastioni Settentrionali, in Via Vittime Civili, nei Giardini della Stazione, come confermano i ripetuti arresti da parte dei Carabinieri.Ricordo l’operazione “Kebab” nel Dicembre 2013 che aveva visto gli arresti da parte  della nostra Polizia Municipale  di 53 spacciatori di droga nel Borgo Marina, liberato per qualche anno da questi malavitosi, in maggioranza nordafricani.In particolare, l’impegno degli Agenti del Nucleo di Polizia Ambientale  della Polizia Municipale con migliaia di ore di registrazioni video e audio che documentarono  640 episodi di spaccio di droga in tre mesi e fornirono ai Magistrati della Procura le prove documentali per l’emissione dei provvedimenti giudiziari.Purtroppo, la recente Sentenza della Corte Costituzionale sul 1° Decreto Sicurezza del Ministro dell’Interno Salvini, ha “bocciato” i poteri straordinari  ai Prefetti   di vietare a persone con determinati precedenti penali l’accesso nelle   “zone rosse” come il Borgo Marina, salvaguardando le prerogative dei Sindaci.Pertanto, l’Amministrazione Comunale deve fare la propria parte per contrastare lo spaccio della droga nel Borgo Marina.Per questo, con l’interrogazione consigliare di giovedi sera, ho chiesto al Sindaco le seguenti azioni concrete:   1.    La vigilanza costante e particolare nel Borgo Marina per sradicare lo spaccio della droga da questa che non può essere una “permanente” e intollerabile “zona rossa”;2.    La costituzione di un apposito NUCLEO ANTIDROGA della Polizia Municipale ( come proposto e fatto contro l’abusivismo commerciale) specializzato per condurre una efficace lotta alla droga nel Borgo Marina e nella città, coordinato con le Forze dell’Ordine; 3.    L’adeguamento della video sorveglianza nel Borgo Marina che risale al 2010, sostituendo le attuali telecamere “brandeggianti  o “ girevoli” con le telecamere ad “occhio fisso” per riprendere e registrare il compimento delle azioni di reato;4.    L’impiego, appena possibile, delle unità cinofile, costituite l’anno scorso (attuando la proposta del sottoscritto del 2013) , addestrate per “stanare” gli spacciatori e trovare le sostanze stupefacenti, nell’ambito del potenziamento dei servizi di sicurezza urbana, legalità e controllo del territorio;5.    La promozione dalla Amministrazione Comunale di campagne di informazione sui danni irreversibili provocati dal consumo della droga alla salute delle persone, dai giovanissimi agli adulti, con i relativi costi sociali, dinnanzi alla diffusione preoccupante della droga ( cocaina, cannabis, eroina)  che, come risulta dalla cronaca, è diventata una calamità nella città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=862 Perchè il Bike Park o Velostazione non decolla. La mia proposta per uscire dall’inconcludenza e realizzare subito il deposito custodito e in sicurezza delle biciclette. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=861  14.6.2019Il Bike Park o Velostazione nel capannone ex “Globo” dinnanzi alla Stazione, ristrutturato con la spesa di 150.000 euro  nel 2016, dopo 2 anni, nonostante gli annunci, non decolla.La procedura di gara pubblicata il 7.2.2018, scaduta il 30.3.2018, per l’affidamento in concessione del capannone di mq.348 e annessa corte esterna di mq.450, di proprietà delle Ferrovie e in uso al Comune con un contratto di comodato gratuito, è andata deserta.Il Bando  prevedeva i seguenti servizi“Deposito custodito biciclette, noleggio biciclette, servizio bar e attività a carattere commerciale legata ai cicli, ricarica biciclette elettriche, manutenzione e riparazione biciclette, pulizia e manutenzione ordinaria dell’edificio ex “Globo” e dell’area antistante, realizzazione di eventi e attività complementari “.  La durata prevista della Convenzione di anni 8, un canone concessorio annuo minimo di 2.000 euro con offerta al rialzo.I costi dell’investimento a carico del Concessionario per l’avvio della gestione ammontano a 63.500 euro di cui:  20.000 euro per acquisto cicli, 33.500 per attrezzature e arredi ( rastrelliere, arredi ufficio, bar ), 3.000 euro per la video sorveglianza, 7.000 euro per rimborso spese di gara al Comune e stipula contratto. Il piano economico finanziario del servizio per la durata della concessione di 8 anni prevede ricavi complessivi da noleggio, deposito, bar, ecc. di 2.109.116 euro a fronte di costi operativi per attrezzature , arredi, personale, ecc., di 1.897.872 euro con un reddito ante imposte di 139.935 euro in 8 anni, poco invitante. Non essendo pervenuta alcuna offerta, l’Amministrazione Comunale ha approvato un “Avviso pubblico di consultazione del mercato per approntare una procedura di selezione per l’affidamento dei servizi di deposito custodito, noleggio e riparazione biciclette da svolgere nella Velostazione”,  a conferma della problematicità del Bando.E’ trascorso un anno dalla scadenza dell’Avviso, il 4.5.2018, senza più avere alcuna notizia dall’Amministrazione Comunale, salvo l’adozione di una Determina Dirigenziale pubblicata il 16.5.2019 ma annullata poco dopo il 7.6.2019, la  settimana scorsa. Ho chiesto spiegazioni, ieri sera con una interrogazione Consigliare, se l’Amministrazione Comunale è consapevole delle ragioni del “fallimento”  del Bando, dell’immobilismo che dura da oltre un anno riguardo la tanto pubblicizzata Velostazione. Per uscire dall’inconcludenza, ho chiesto di  rivedere l’oggetto del Bando all’essenziale per ridurre i costi di avvio di 63.500 euro e della  gestione della concessione.  Per ottenere la diminuzione drastica dei costi della Velostazione, invece di   tanti servizi,  la prestazione da erogare deve ridursi al deposito custodito e in sicurezza delle biciclette con un parcheggio automatizzato e veloce per chi va a prendere il treno, come avviene nel Nord Europa e in diverse città italiane. Pertanto, devono essere eliminati dal Bando: il servizio bar, l’attività a carattere commerciale legata ai cicli, la manutenzione e riparazione biciclette, anche per non fare concorrenza alle attività locali.Dopo la spesa di 150.000 euro per la manutenzione e utilizzo del capannone ex Globo, l’Amministrazione Comunale, visto che sono  trascorsi ormai 3 anni, deve realizzare subito il parcheggio ordinato e in sicurezza delle biciclette per eliminare il disordine e il degrado antistanti l’ingresso della Stazione di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=861 La mia proposta di interventi concreti e urgenti contro i furti delle biciclette. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=859  8.06.2019Ho richiamato ieri sera l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul problema endemico dei furti di biciclette.E’ una ventina d’anni che propongo ripetutamente provvedimenti per contrastare i furti  delle biciclette senza risultato viste le mie mozioni del  respinte senza ragioni dalla maggioranza in Consiglio Comunale l’11.11.2003 e il 14.11.2014.Eppure sono in aumento e migliaia le biciclette rubate “normalmente” ogni anno ai riminesi che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro, a scuola, per fare la spesa, per raggiungere il centro storico o la marina, per le passeggiate. La diffusione dei furti di biciclette procura danni economici ai cittadini,   la preoccupazione permanente di essere derubati, e ai rivenditori la flessione di circa il 20% sulle vendite delle biciclette nuove. L’Amministrazione Comunale per incentivare l’uso della bicicletta  oltre a realizzare nuove piste ciclabili deve adottare le misure di contrasto  a questo sistema generalizzato di ruberie.Con l’interrogazione consigliare di ieri sera chiedo : 1.    La  installazione di un maggiore numero di rastrelliere ed esteso nella città per consentire il regolare parcheggio delle biciclette visto che i cittadini utilizzano i pali della segnaletica, della illuminazione pubblica ( es. Borgo Marina) , le cancellate, gli alberi, ecc., con una brutta immagine di disordine e degrado ;2.    La realizzazione di appositi parcheggi custoditi per cicli, come esistevano una volta, gestiti da pensionati o soggetti privati, sugli spazi pubblici consentiti, nei punti di maggiore affluenza del pubblico, stazione, centro storico, marina centro, borghi, aree mercatali, uffici pubblici, ecc.;3.    La promozione di una campagna di comunicazione contro i furti di biciclette, di informazione e segnaletica  sui luoghi di parcheggio, di consigli agli utenti sulle catene e lucchetti pesanti per una maggiore protezione;4.    L’assistenza concreta dell’Ufficio Mobilità Sostenibile per la identificazione della proprietà della bici con un codice ( es. codice fiscale) , adesivo indelebile o altro sul telaio da  inserire in un apposito Registro digitale comunale e nazionale per la ricerca della bici rubata; 5.    l’impiego di Agenti della Polizia Municipale nella azione di prevenzione-vigilanza contro i ladri di biciclette,   nel contrasto a questi furti con il posizionamento di biciclette “ civetta” con la denuncia e arresto dei responsabili, per realizzare la Rimini Città Sicura.                                                              http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=859 La passeggiata sul Canale tombato dell’Ausa: dopo soli tre anni, la pavimentazione in ecolegno rifatta con il calcestruzzo architettonico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=858  1.06.2019E’ stato realizzato nei primi mesi del 2016 il tombamento del Canale Ausa con sottostante struttura scatolare in cemento nel tratto di spiaggia e la sovrastante passeggiata con una spesa complessiva di 1.720.000 euro:Per la pavimentazione della passeggiata sono stati utilizzati due tipologie di materiali, il calcestruzzo architettonico per la passeggiata “dinamica”   verso il mare e una pavimentazione in ecolegno per gli ambiti di “sosta e seduta”.La Giunta Comunale ha approvato in data 24.11.2015 il progetto definitivo-esecutivo di Hera, redatto e attuato da Hera, con l’onere finanziario  dello stesso reperito dal soggetto gestore dagli introiti da tariffa.La Relazione Architettonica e il Computo Metrico Estimativo dei prezzi allegati al Progetto approvato con la Delibera  descrivevano e prevedevano quanto segue: •    il calcestruzzo architettonico è resistente al gelo/disgelo, all’abrasione, alla fessurazione, ed agli urti, gettato in opera con uno spessore finito minimo di cm.10 e tinta del conglomerato color sabbia, su una superficie di mq. 729 al prezzo unitario di 46,28 euro costa 33.738, 12 euro;•    l’ecolegno utilizzato per le aree di sosta è  un prodotto innovativo ideale, di notevole durabilità, semplice da installare, buona stabilità, resistenza all’invecchiamento, agli agenti atmosferici, ridotto livello di manutenzione, elevati standard di sicurezza(zigrinatura antisdrucciolo, assenza di schegge);•    la posa della pavimentazione in ecolegno comporta la esecuzione di sottofondo in calcestruzzo dello spessore di cm.5 su una superficie di mq.1050 al prezzo unitario di 17,80 euro con un costo di 18.690,00 euro;•    la fornitura e posa del pavimento con tavole  in ecolegno fissate ai longheroni del massetto di sottofondo in modo da assicurare lo scolo dell’acqua e l’impermeabilizzazione su una superficie di mq.1050 al prezzo unityario di 120,15 euro costa 126.157,50 euro.Ebbene, dopo soli tre  anni dall’ultimazione  nel maggio 2016 della suddetta passeggiata, in questo mese di maggio 2019, l’intera pavimentazione di ecolegno è stata smantellata e la stessa superficie ripavimentata con il calcestruzzo architettonico.  Con l’interrogazione in Consiglio di ieri sera ho chiesto spiegazioni su questa errata e costosa esecuzione dei lavori : 1)    la pavimentazione in legno sulla passeggiata del Canale  Ausa, divelta  dopo appena tre dalla sua realizzazione, è  costata 144.847 euro oltre alle spese di rimozione;2)    la ripavimentazione di calcestruzzo architettonico della stessa superficie ,  secondo i prezzi di tre anni fa,  comporta una ulteriore spesa di non meno di altri 50.000 euro;3)    il costo finale sostenuto per la demolizione della pavimentazione in ecolegno e rifacimento in calcestruzzo architettonico ammonta a non meno di 200.000 euro;4)    la  demolizione della pavimentazione in ecolegno tanto promossa ed enfatizzata per la qualità ambientale e la durevolezza  è stata  motivata con il materiale inadeguato e lo stato di degrado dopo appena tre anni dal suo utilizzo;5)    Poiché l’onere dell’intervento era reperito da Hera con la tariffa sul  servizio idrico, l’Amministrazione Comunale deve assicurarsi che gli errori di Hera non siano scaricati sui cittadini.                                                      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=858 Finalmente sgomberato dagli occupanti abusivi l’ex albergo Aurum per ristabilire la legalità ed eliminare il degrado igienico sanitario sul lungomare di Viserba. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=857  25.5.2019E’ stato sgomberato dalla Polizia Municipale insieme a Polizia di Stato e Carabinieri l’ex albergo Aurum di Viserba, un immobile di 4 piani, occupato da anni da decine di africani, fino a 70-80 nei mesi estivi.   Avevo chiesto ripetutamente con due interrogazioni al Sindaco  il 18.5.2017 e il 28.2.2019 a procedere urgentemente allo sgombero degli occupanti abusivi dell’ ex Albergo  Aurum che perdurava da anni per ripristinare la legalità ed eliminare il degrado igienico sanitario nel centro turistico di Viserba. L’Ausl -dipartimento Sanità pubblica a seguito di un sopralluogo nell’ex albergo il 15.12.2016, aveva evidenziato una situazione di grave degrado igienico sanitario ( cumuli di rifiuti, sporcizia, devastazioni della struttura)  tale da costituire un pericolo per gli occupanti e la salute pubblica e proposto all’Amministrazione Comunale l’emissione di un provvedimento finalizzato allo sgombero dell’immobile. Il Sindaco con Ordinanza Sindacale contingibile e urgente notificata alla proprietà il 13.1.2017 chiedeva di procedere allo sgombero entro 20 giorni, anche se era impossibile alla proprietà privata sgomberare il suo immobile da decine di occupanti.Dopo che sono trascorsi altri due anni, finalmente l’immobile è stato “liberato” e restituito al proprietario.Complimenti alla Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine per l’esecuzione dell’operazione senza particolari problemi di ordine pubblico.Dopo anni di ritardo, con giustificazioni incomprensibili sui diritti degli occupanti, per la maggior parte venditori abusivi d’estate, ad ottenere una casa dal  Comune, l’importante è  che sia  stata ristabilità la legalità e per eliminare quel degrado sul lungomare di Viserba . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=857 Divieto di consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico. L’ordinanza del Sindaco recepisce solo temporaneamente e limitatamente la mia Mozione consigliare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=856  22.05.2019Prendo atto dell’Ordinanza contingibile e urgente del Sindaco per contrastare dal 15 giugno al 30 ottobre 2019 il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione tutti i giorni h24 nelle aree pubbliche ricomprese all’interno di una parte del Centro Storico.  E’ un provvedimento che recepisce temporaneamente e limitatamente la modifica proposta dal sottoscritto con la mozione consigliare del 24.5.2018, discussa in Commissione il 12.9.2018,   al Regolamento di Polizia Urbana con “il divieto di consumo sul suolo pubblico di bevande di qualsiasi gradazione alcolica”. Attualmente il Regolamento vieta solo il consumo dei superalcolici (otre i 21 gradi) sul suolo pubblico. Non è adeguato per contrastare i bivacchi di persone con la bottiglia in mano che creano disagio ai cittadini, causano problemi di ordine pubblico e sicurezza, nuocciono al decoro e alla vivibilità urbana con l’abbandono a terra dei contenitori di vetro, latta o plastica. Non consente di intervenire sulle  situazioni “fuori controllo” , che perdurano sotto gli occhi di tutti, davanti  all’ingresso del Mercato Centrale Coperto, al parcheggio della Stazione (Bike park) e nei Giardini della Stazione, all’angolo di Corso Giovanni XXIII -Via Bastioni Settentrionali, sulle “gradinate” di Piazza Cavour, in Via Gismondo, e in altri luoghi della città.Perciò è necessario modificare il Regolamento di Polizia Urbana per contrastare sempre e ovunque il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico di vie, piazze, marciapiedi, area mercatali, parcheggi, nei pressi di minimarket che vendono tali bevande. ,Il divieto di consumo delle bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico è ormai la Regola nei paesi del Nord Europa e sempre più nelle città italiane.Pertanto, il mio auspicio è che la “sperimentazione” dell’Ordinanza del Sindaco si consolidi nelle modifiche al Regolamento  di Polizia Urbana da me richieste con la Mozione iscritta all’ODG del Consiglio Comunale: 1)    “E’ vietato consumare bevande di qualsiasi gradazione alcolica sul suolo pubblico, se non nelle pertinenze di bar, luoghi di somministrazione, o aree pubbliche autorizzate da parte della Amministrazione Comunale ( Sanzione da euro 100 a euro 600)”;2)    “Il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico potrà essere autorizzato in deroga, solo in occasione di iniziative e manifestazioni particolari di interesse collettivo, individuate dalla Giunta Comunale, sempre nel rispetto della vivibilità degli spazi pubblici e del consumo responsabile”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=856 Riqualificare la stradina di collegamento tra la Via Garibaldi e il Giardino “Vittime della Uno Bianca” che si trovano in uno stato di degrado e abbandono. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=855  13.05.2019Dopo 60 anni dalla cessazione della ferrovia Rimini-Novafeltria, si trova in uno  stato di degrado la stradina  a ridosso dei Bastioni Occidentali, dalla  Via Garibaldi al Giardino “Vittime della Uno Bianca” anch’esso trascurato come mostrano le diverse “lapidi” a ricordo “spezzate”. La superficie della stradina è cosparsa da uno strato di polvere bianca che si solleva al minimo transito dei pedoni o dei ciclisti mentre con la pioggia si ricopre di fango e pozzanghere.L’illuminazione pubblica è inesistente cosicchè nelle ore notturne l’accesso alle case dei residenti avviene nell’oscurità.Le mura medievali sovrastanti sono degradate da decenni e invase dalle sterpaglie. La stradina non di proprietà comunale ma del demanio statale in concessione alle ex ferrovie padane, è in una  condizione che crea disagi a residenti,  passanti e presenta una brutta immagine nel nostro Centro Storico. Per queste ragioni ho chiesto al Sindaco nell’ultima seduta del  Consiglio Comunale i seguenti interventi di riqualificazione. 1)    La pavimentazione della stradina con il materiale cementizio dei percorsi ciclabili per eliminare lo strato polveroso e le buche.2)    L’installazione di lampioni della illuminazione pubblica per la visibilità e la sicurezza nelle ore notturne. 3)    La ripulitura dalle vegetazione infestante le Mura dei Bastioni Occidentali fino al Torrione medievale riportato a vista dopo la demolizione dell’ex “bar Tricheco”.4)    Il ripristino delle “lapidi” frantumate nel Giardino intitolato alle “Vittime della Uno Bianca”.5)    Si tratta di valorizzare un percorso ciclo-pedonale alternativo al pericoloso transito sul ristretto marciapiede della vecchia Circonvallazione Occidentale  e di collegamento dall’Arco di Augusto e Parco Cervi al Campone di Castelsimondo fino al Ponte di Tiberio e Parco Marecchia.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=855 Il Consiglio Comunale esprime la volontà generale per realizzare in tempi brevi la Nuova Questura e la Cittadella della Sicurezza in Via Ugo Bassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=854  19.4.2019E’ stato approvato, ieri sera, quasi all’unanimità dal Consiglio Comunale, con solo 2 voti di astensione della Lega, l’odg presentato dal sottoscritto che chiede al Sindaco di farsi portavoce della volontà generale del Consiglio Comunale  con il Ministero dell’Interno  per realizzare in tempi brevi la Nuova Questura e la Cittadella della Sicurezza in Via Ugo Bassi nell’edificio in acquisto dallo Stato.La soluzione con la locazione dell’immobile di Piazzale Bornaccini può essere solo emergenziale per le esigenze immediate della Questura e di breve durata, in quanto, nonostante la deroga agli strumenti urbanistici,  permangono gli oggettivi limiti, strutturali dell’edificio, l’insufficienza dei parcheggi, l’impatto sul contesto circostante già congestionato da uffici comunali, residenti palacongressi. L’ODG ribadisce nell’interesse generale della città le seguenti ragioni: :1)     L’idoneità della Nuova Questura nel complesso immobiliare di Via Ugo Bassi, costruito appositamente dal 2000 al 2003 sull’asse mediano di attraversamento veloce della città, con la superficie di mq.23.000 e con caratteristiche intrinseche( circa 100 stanze per 200 Agenti di rinforzo nel periodo estivo), le abitazioni per il Questore e Vice Questore, i posti auto all’interno, l’ampio parcheggio all’esterno per l’accessibilità dei cittadini.2)    La necessità di realizzare la Cittadella della Sicurezza, comprendente oltre la Nuova Questura,  la Sezione della Polizia Stradale e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza.   Il Consiglio Comunale, dopo l’inspiegabile ritiro da parte dell’INAIL  dell’offerta al Curatore fallimentare,  confida che la proposta comunicata al Comune del Ministero dell’Interno  di acquisto e ristrutturazione dell’immobile di Via Ugo Bassi si concretizzi in tempi brevi .Dopo ormai 20 anni di impegni disattesi  e  annunci da parte di Ministri degli Interni di tutti i colori, non si possono aspettare altri 20 anni, per realizzare a Rimini la Nuova Questura e la Cittadella della Sicurezza.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=854 E’ urgente regolamentare l’apertura delle Moschee e tutelare la sicurezza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=853  5.4.2019E’ trascorso oltre un anno e mezzo dall’Ordinanza Comunale del 29.9.2017 di demolizione delle opere abusive realizzate e di ripristino nell’immobile di Via San Nicolo 11 riguardanti il trasferimento e l’ampliamento della Moschea nel Borgo Marina. Infatti, il cambio di destinazione d’uso da ex officina a luogo di culto con l’aumento del carico urbanistico, secondo il vigente Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue), comportava il reperimento degli standard urbanistici ( i parcheggi) e  se impossibile, come in questo caso, la loro monetizzazione che deve essere approvata dalla Amministrazione Comunale. Comunque sia,  va  considerato , l’impatto di  una Moschea per almeno e 400 persone, sottostante al piano terra un condominio di 3 piani, all’incrocio di due strade strette con parcheggi minimi, senza la possibilità di parcheggi per auto, moto, cicli. Resta il problema del trasferimento della Moschea sita dal 2004 in una casetta di Corso Giovanni XXIII° al n.100 con una superficie di circa 100 mq. e la destinazione catastale ad uso uffici, in un’altra zona più idonea della città e in un immobile compatibile per eliminare l’impatto delle centinaia di Mussulmani che vi accedono sul Borgo Marina.  Proprio alla luce dell’esperienza nel Borgo Marina, chiedo da allora, la variante al RUE per regolamentare l’apertura delle Moschee stabilendo adeguati standard urbanistici, quali : la superficie, l’altezza, la collocazione, l’indice di affollamento, l’impatto acustico, la visitabilità, le norme igienico sanitarie, la sicurezza, i parcheggi, le possibili localizzazioni sul territorio per evitare l’impatto sulla vita dei residenti.- Ho sollecitato, pertanto,  l’Amministrazione Comunale con l’interrogazione consigliare di ieri sera a presentare in Consiglio Comunale l’auspicata Variante al Rue. Per evitare che l’insediamento delle Moschee  avvenga, come adesso, a nome dei centri culturali islamici più facilmente compatibili con le destinazioni d’uso degli immobili alle norme urbanistiche.Inoltre, ritengo necessario, per ragioni di sicurezza che l’Amministrazione Comunale e il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza conoscano quanti e quali sono i luoghi di culto islamici o Moschee nel Comune di Rimini, chi sono i loro responsabili, a quale organizzazione islamica fanno riferimento, per assicurare il rispetto delle nostre leggi, delle regole su cui si fonda la civile convivenza e dei valori che contraddistinguono la nostra civiltà.Tenuto presente anche quanto riportato dal quotidiano La Stampa del 3 aprile:  da alcuni Paesi del Golfo Arabo arriverebbe “un fiume di soldi” per le Moschee e Centri Islamici in Italia , a sostegno di organizzazioni e comunità islamiche radicali.                                                                                                                  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=853 Aumento dell’Addizionale Comunale Irpef ed iniquità della Tari. L’Amministrazione Comunale respinge le mie proposte alternative. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=852  28.03.2019La maggioranza consigliare, martedi sera, ha approvato definitivamente con le variazioni del Bilancio di Previsione 2019-2021 l’aumento della Addizionale Comunale Irpef dallo 0,3% allo 0,8% ( +4.800.000 euro) e le  tariffe della Tari (l'-0,30%). L'aumento delle aliquote dell’addizionale Irpef, anche se l’A.C. ha cercato di giustificarlo  politicamente a fronte del 1°stralcio   lavori del Progetto di Rimini Nord, non è temporaneo ma strutturale  a fronte della spesa corrente del Bilancio comunale .Se fosse stato un provvedimento temporaneo,  il Comune poteva  ricorrere (come avevo proposto con i miei emendamenti),  ad un fido temporaneo o ad un mutuo chirografario, in attesa del rimborso dei finanziamenti previsti a saldo lavori dal Bando delle Periferie, oppure  “smobilizzando” le azioni “libere” o “ vendibili”  di Hera di cui il Comune può oggi disporre pari ad un numero di 1.878.628 azioni ( su un totale di 20.385.208) per un controvalore di circa 4.600.00 euro. In verità, il bilancio comunale è in affanno per la crescita della  spesa corrente, nonostante l’aumento delle entrate tributarie e della imposta di soggiorno, l’introduzione del  canone dei passi carrai, il recupero dell’evasione tributaria .L’Amministrazione Comunale preferisce alle alternative proposte continuare con l’aumento della pressione fiscale, che colpisce i redditi medio-bassi di lavoratori dipendenti, pensionati, artigiani, commercianti, già alle prese con una perdurante crisi economica e sociale. Riguardo la TARI per il 2019 , la spesa totale è di 41.102.638 a carico dei 75.000 contribuenti riminesi.Un costo  per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, gestito da Hera in regime di monopolio e di “prorogatio” da 8 anni, essendo la Convenzione scaduta il 14.3.2011, senza ancora effettuare la prevista gara europea per salvaguardare nell’affidamento le condizioni di trasparenza, efficienza, economicità, a vantaggio dei cittadini riminesi.  Dopo la maggiorazione del 2,90% nel 2018, quest’anno c’è una riduzione tariffaria minima dello 0,30%,  con il recupero dell’evasione di 500.000 euro e nonostante il forte incremento della raccolta differenziata che  ha raggiunto il 70% del rifiuto urbano (negli ultimi due anni  dalle 65.000 tonn. del 2017 alle 78.000 tonn. previste nel 2019) .Permane il problema del pesante insoluto TARI, previsto anche quest’anno di 7 milioni di euro ( oltre il 15%) , costituito da coloro che non pagano la tassa, principalmente gestori di attività stagionali che la scaricano sui contribuenti onesti.Infatti, come risulta ufficialmente,  nell’ambito delle insolvenze 2018 per un totale di 7.363.000 euro, figurano : 348 alberghi per 2.109.000 euro, 255 bar per 400.000 euro, 149 ristoranti per 600.000 euro , in totale 752 utenti per una evasione complessiva di 3.109.000 euro (oltre il 40%), a cui vanno aggiunte 11.400 utenze domestiche per 2 .400.000 euro  Per questo, avevo proposto un emendamento ( non accolto)   per  interrompere nel pieno della stagione estiva, le attività che evadono deliberatamente . Anche, perché, non sappiamo se e quando il Governo e il Parlamento approveranno un provvedimento, l’auspicato DURT, che consentirebbe ai  Comuni di impedire quelle attività economiche  che  non pagano la tassa,  e praticano la concorrenza sleale.Intanto, però,  il Comune deve fare di tutto per ristabilire la legalità e il principio di equità verso i contribuenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=852 Il Sindaco non autorizzi la tecnologia 5G sulla nostra spiaggia finchè non sia verificata la sua innocuità per la salute delle persone e la salvaguardia dell’ambiente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=851  22.3.2019Entro il mese verrà presentato dal Consorzio Spiaggia Rimini network alla Amministrazione Comunale il progetto che prevede sui 7 Km. di spiaggia, da Piazzale Boscovich a Miramare, l’installazione di 160 pali, di cui 80 in riva al mare e altrettanti in zona cabine dotati delle nuove video camere e delle illuminazioni come deterrenti alla criminalità.Da rilevare che gli 80 pali in zona cabine saranno dotati anche delle microcelle a cui si potranno appoggiare gli operatori telefonici che avranno la tecnologia 5G.Sono d’accordo con l’installazione della illuminazione e della video-sorveglianza,  come già sostenuto con una Mozione ed Odg per la sicurezza e la legalità sulla nostra spiaggia, “bocciati” allora dalla Giunta e dalla maggioranza  nel Consiglio Comunale tematico del 18.6.2015 contro l’abusivismo commerciale.Invece, ritengo necessario conoscere gli effetti per la salute umana sull’esposizione alle radiazioni di alta frequenza wireless di quinta generazione 5G, la nuova tecnologia introdotta in Italia dal 1° Gennaio scorso.  Parlamentari, Amministrazioni Comunali, migliaia di cittadini con petizioni chiedono al Governo di non consentire autorizzazioni di  infrastrutture tecnologiche e dispositivi 5G fino a quando non verrà scongiurato con studi scientifici il pericolo per la salute pubblica.E’ in corso dal 2018 una campagna nazionale di opinione pubblica promossa dall’alleanza italiana “Stop 5G” sulla base di autorevoli studi scientifici in Italia (Istituto Ramazzini di Bologna) e all’estero che chiede al Governo di applicare il Principio di Precauzione, di fermare la fase sperimentale del 5G nelle 9 città pilota (Roma, Milano, Torino, Genova, Cagliari, l’Aquila, Bari, Prato, Matera ), di non alzare i valori limite nella soglia di legge d’irradiazione elettromagnetica e di minimizzare il rischio sanitario, promuovendo uno studio epidemiologico sui campi elettromagnetici. Pertanto, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto al Sindaco, quale garante della incolumità pubblica, di astenersi dall’autorizzare l’installazione della tecnologia 5G che potrebbe comportare l’aumento delle emissioni dei campi elettromagnetici e delle radiofrequenze rischiose in particolare per i bambini, le donne incinte, i neonati, gli anziani, i malati, i portatori di protesi e pacemaker.Al fine di prevenire i pericoli per la salute dei cittadini e turisti, per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in base al principio di precauzione.In attesa della produzione di garanzie scientifiche che ne attestino la compatibilità con l’incolumità fisica delle persone e la sicurezza di tutto l’ambiente urbano.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=851 Per la valorizzazione delle Mura “federiciane” insieme a Porta Galliana . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=850  19.03.2019Lunedi scorso in Commissione  Consigliare si è discussa la mia Mozione per il restauro e la valorizzazione delle Mura “federiciane” di Via Bastioni Settentrionali del Borgo Marina.L’Amministrazione Comunale, nel progetto di recupero di Porta Galliana, non ha minimamente contemplato le Mura “federiciane”, come risulta dal Piano Investimenti del 2018 e 2019 e nonostante la mia richiesta con  l’ interrogazione consigliare di un anno fa.Ricordo, infatti,  che Porta Gallliana faceva parte della Mura costruite dall’imperatore Federico II di Svevia  tra il 1225 e il 1248 per difendere la città sul lato mare. Delle Mura “federiciane” è rimasto solo il tratto di un centinaio di metri lungo la Via Bastioni Settentrionali dalla Porta Galliana all’incrocio con Corso Giovanni XXIII°. E’ sotto gli occhi di tutti il loro stato di degrado e abbandono, rovinate dai crolli, da osceni rattoppi, dall’incuria, demolite addirittura dalle nostre Amministrazioni Comunali della parte chiamata la “ battagliera”,  lo spazio occupato dai difensori, per creare posti auto !Sulla cima della Mura, costruite in laterizi, alte più di 5 metri, non vi sono più i “merli”, molti caduti per i terremoti, sostituiti nel Seicento e Settecento da un cordolo con blocchi di pietra calcare di San Marino, che oggi si trovano in una condizione di precaria stabilità come i mattoni e i sassi della parte inferiore delle mura. Per  questo, nel contesto del recupero di Porta Galliana ho chiesto la valorizzazione delle sue Mura adiacenti, con i seguenti interventi :1) il consolidamento e restauro delle Mura federiciane di Via Bastioni Settentrionali;2)  la realizzazione di una fascia di rispetto a verde per le suddette Mura, assediate dai parcheggi di auto e moto;3)  la sostituzione dei banali  “pali” della illuminazione pubblica “ modello circonvallazione” con lampioni in sintonia con la storicità del luogo;4) il rifacimento della pavimentazione di Via Bastioni Settentrionali in armonia con le antiche Mura della città in sostituzione dell’asfalto ricoperto di buche e rattoppi ; 5) l’eliminazione della dismessa centrale elettrica di Via Bastioni Settentrionali per migliorare l’immagine della strada e dell’ambiente circostante.Purtroppo, la risposta dell’Ass. Sadegholvaad in Commissione è stata modesta,  limitandosi al divieto di parcheggio delle auto adiacenti le mura,  senza pensare che è necessario il loro restauro e la riqualificazione complessiva del tratto pertinente di Via Bastioni Settentrionali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=850 Il Consiglio Comunale ha approvato la mia mozione per contrastare la chiusura delle edicole. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=848  15.03.2019Infatti,  le edicole addette alla vendita di giornali e riviste sono sempre più in difficoltà economiche per il crollo nelle vendite a cui fa seguito la continua chiusura di queste attività in tutta Italia.Anche a Rimini, questo problema si è manifestato negli ultimi mesi con la cessazione di 4 edicole collocate in Piazza Tre Martiri,  Via della Fiera,  Ponte dei Mille,  Viale Vespucci ed altre chiusure sono annunciate . Le cause sono diverse: la crisi dell’editoria, il calo delle vendite per la ridotta capacità d’acquisto e la concorrenza del web,  la liberalizzazione dei punti di distribuzione dei giornali che hanno visto aumentare i costi ma non le vendite.Poi ci sono le tasse troppo alte sui “chioschi” costretti a pagare un canone elevato per l’occupazione del suolo pubblico (COSAP ), l’IMU e la TARI .Nel Comune di Rimini l’occupazione del suolo pubblico dalle edicole comporta un canone di 200 euro al mq., con un costo per un chiosco di 10 mq. di 2.000 euro l’anno fino ai 6.000 euro l’anno per un chiosco di 30 mq.  Il reddito netto medio derivante della gestione di una edicola che impegna almeno due persone è di circa 1.000 euro mensili, con un costo di avvio attività che si aggira sui 40-50.000 euro.  Con la chiusura delle edicole viene meno il lavoro e il reddito di una famiglia, solitamente impegnata in questa attività.La Mozione impegna il Sindaco e la Giunta:1)     a dimezzare il canone di occupazione del suolo pubblico per le edicole e  comunque a diminuire il canone in misura progressiva  all’aumento dei mq. di suolo pubblico occupato;2)    Ad ampliare, oltre ai giornali e riviste, la tabella merceologica degli articoli in vendita, dei servizi erogati dalle edicole (come l’ informazione turistica), favorendo l’ampliamento dei chioschi con la riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico;3)    Ad incontrare i rappresentanti di categoria delle edicole per studiare e adottare le misure per fare fronte alle difficoltà e consentire la presenza delle edicole sul territorio.Con la chiusura delle edicole viene meno il servizio di informazione sul territorio, un punto di incontro e di relazione sociale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=848 La mia proposta per il recupero dell’ex Convento di San Francesco. L’Amministrazione Comunale “non ha un pensiero” per rimuovere le rovine e il degrado ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=847  12.3.20109Si è discussa ieri mattina in Commissione Consigliare la mia Mozione per il “recupero dell’ex Convento di San Francesco e l’ampliamento della Biblioteca Gambalunga” . Dopo 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale permangono ancora le rovine dell’ex Convento di San Francesco in Via Novembre, distrutto dai bombardamenti, di fianco al Tempio Malatestiano.Ho ricordato l’importanza storica del Convento di San Francesco risalente al 1257, dove   si insediò nel 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia per volontà della famiglia Malatesta, da Carlo a Sigismondo, che la arricchirino di moltisssimi volumi come testimonia Roberto Valturio.La Biblioteca dei Francescani e Malatesti (1400) era la più antica Biblioteca pubblica d’Italia, a cui seguirono dopo due secoli l’Ambrosiana di Milano (1609), l’Angelica di Roma (1614) e la Gambalunga di Rimini (1619).Nel 2006 era stato approvato il recupero filologico dell’ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, progetto poi abbandonato e  perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi insieme agli alloggi per studenti.Dinnanzi alla reiterata necessità di nuovi spazi della Biblioteca Gambalunga, ho chiesto di riprendere il progetto di recupero dell’ex Convento di San Francesco con una superficie di mq.2.260 vicino alla Biblioteca Gambalunga.   Dell’originario Convento di San Francesco rimane il lato verso il mare con una parte del piano terra e del  1° piano.Mentre la parte del Convento di proprietà della Curia Vescovile è stata ricostruita negli anni ‘70, la restante parte di proprietà del Comune, per insipienza delle nostre Amministrazioni Comunali, è rimasta un rudere con i resti archeologici nascosti tra le erbacce e i topi dietro il muro di Via IV Novembre .Al riguardo, ho chiesto un sopralluogo dei Consiglieri Comunali affinchè si rendano conto della situazione. Purtroppo, per il recupero dell’ex Convento di San Francesco,    gli Assessori ai Lavori Pubblici ( Sadegholvaad ) e alla Cultura ( Piscaglia)  hanno dichiarato in Commissione che l’Amministrazione Comunale “non ha un pensiero sul che fare “, al di là del taglio delle erbacce!A maggior ragione, nella continuità, sostengo la mia proposta di ridare vita alla prima Biblioteca pubblica d’Italia, una particolarità per Rimini , o di ricreare quegli stupendi spazi espositivi, che avevano ospitato negli anni 30, la Pinacoteca e il Museo Archeologico.Altrimenti, con l’Amministrazione Comunale “ che non ha un pensiero “   non si rimuoveranno per altri decenni le rovine  e il degrado di fianco al Tempio Malatestiano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=847 Sgomberare dagli occupanti l’ex albergo Aurum di Viserba per ristabilire la legalità ed eliminare il degrado. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=843  1.3.2019Nel pieno centro di Viserba, sul lungomare di Via dati 134/A, permane da anni il degrado dell’ex albergo Aurum, un immobile fatiscente di 4 piani che continua ad essere occupato da decine di africani, dai 10/15 attuali agli 70/80 nei mesi estivi.L’Abergo Aurum, secondo lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Rimini, ha cessato l’attività ricettiva il 30.12.2003.L’Ausl-Dipartimento Sanità pubblica di Rimini, a seguito di un sopralluogo nell’ex albergo il 15.12.2016  insieme ai Carabinieri, aveva evidenziato  : “una situazione di grave degrado igienico sanitario in tutta la struttura ( sporco diffuso, insetti striscianti, rifiuti ingombranti, intonaci cadenti ecc. ) che inibisce le condizioni di abitabilità degli ambienti, tale da costituire un pericolo di danno grave e imminente per gli occupanti e per la salute pubblica”;e proposto, alla luce delle condizioni riscontrate, l’emissione di un provvedimento finalizzato allo sgombero dell’immobile”.Il Sindaco con Ordinanza contingibile ed urgente notificata alla proprietà, il 13.1.2017, chiedeva di procedere allo sgombero entro 20 giorni di tutti gli occupanti dell’ex struttura ricettiva.Dopo due mesi, il proprietario per l’inottemperanza della Ordinanza Sindacale, ai sensi dell’art.650 del c.p. veniva denunciato,   anche se  ragionevolmente,  era impossibile ad  un privato  sgomberare il suo  immobile  da decine di occupanti. Sono, però, trascorsi altri due anni, senza applicare il dispositivo dell’Ordinanza Sindacale che demandava : “al Comando di Polizia Municipale, in caso di inottemperanza, di concordare con l’Ufficio Igiene e Sanità le procedure necessarie per promuovere l’esecuzione coattiva ed in particolare la richiesta di intervento della Forza Pubblica per consentire l’accesso all’immobile”.Le giustificazioni , secondo la risposta dell’Ass. Jamil Sadegholvaad alla mia interrogazioni consigliare di ieri sera, sarebbero gli eventuali problemi di ordine pubblico sollevati  nel Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza. Il Comune dovrebbe trovare una sistemazione logistica alternativa agli occupanti prima di effettuare lo sgombero.E’ incomprensibile questa condizione o richiesta posta al Comune , o diritto degli occupanti , quasi tutti venditori abusivi.Pertanto, ho chiesto all’Amministrazione Comunale di riportare sul tavolo della Prefettura l’urgenza dello sgombero degli occupanti dell’ex Hotel Aurum, ( ora solo una decina)  per ristabilire dopo anni la legalità ed eliminare il degrado d’immagine e igienico sanitario nel centro turistico di Viserba. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=843 Giorno del Ricordo : una corona di alloro per il Giardino Vittime delle Foibe. Il Vice Sindaco Lisi condivide. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=842  8.02.2019Domenica prossima, 10 Febbraio, si commemora il “ Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”, nell’anniversario del vergognoso Trattato di Pace (10.2.1947) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali esodarono 350.000 italiani.La Legge votata dal Parlamento il 30.3.2004 che istituisce il Giorno del Ricordo prevede iniziative da parte delle Istituzioni e nelle scuole per fare conoscere dopo 60 anni di silenzio, di negazionismo, di giustificazionismo, questa pagina tragica della nostra storia nazionale.La verità nascosta sugli eccidi di circa 12.000 italiani tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dai partigiani comunisti del maresciallo  Tito per eliminare  tutti coloro che si potevano opporre al disegno di annessione di quelle terre italiane alla Yugoslavia.Le migliaia di italiani, colpevoli solo di essere tali, gettati nelle Foibe che da naturali inghiottitoi carsici si trasformarono in profonde fosse comuni. L’Amministrazione Comunale tiene la commemorazione ufficiale del Giorno del Ricordo alla “ Biblioteca di Pietra” sul Molo di Rimini ma non ha mai deposto una corona d’alloro sulla targa del Giardino intitolato alle Vittime delle Foibe. E’ stato sempre ignorato il Giardino Vittime delle Foibe, l’area verde dell’ex Piazzale Carso, contigua idealmente e territorialmente a Viale Trieste, Via Monfalcone, Via Pola, Via Fiume, Via Nazario Sauro, l’Eroe Medaglia d’Oro, Martire di Capodistria, la cui intitolazione fu approvata dal Consiglio Comunale il 25.11.2004, con l’ODG presentato dal sottoscritto.  Per rispetto verso le Vittime delle Foibe, ho chiesto ieri sera con una interrogazione consigliare all’Amministrazione Comunale di deporre una corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe che non può essere considerato un semplice segnale della toponomastica. E’ un dovere morale della Amministrazione Comunale, a nome della Città di Rimini, onorare, senza riserve, le migliaia di italiani Martiri delle Foibe, per troppo tempo dimenticatiApprezzo la risposta del Vice Sindaco Lisi che si è dichiarata completamente d’accordo.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=842 Il Comune acquisti la Nuova Questura per “sbloccare la situazione” e realizzare la Cittadella della Sicurezza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=841  30.01.2019Dopo le dichiarazioni di Guerrino Mosconi ex liquidatore fallimentare della Nuova Questura  “se il Comune l’avesse acquistata, oggi la Polizia potrebbe già essere li”, ritengo utile rendere note le mie proposte in merito di Consigliere Comunale, allora  dopo  l’ultimazione dell’immobile e oggi.   A cominciare dalla interrogazione del 13.5.2004 trasformata in Mozione discussa nel Consiglio Comunale del 22.7.2004 , respinta dalla maggioranza (DS, Margherita, Udeur, astenuto Lugaresi, a favore AN-FI) che all’Amministrazione Comunale chiedeva  testualmente di: 1)  “ valutare la prospettiva dell’eventuale esproprio per pubblica utilità dell’intero immobile realizzato , il cui valore accertato poteva essere pagato con la stipula di un apposito mutuo, le cui rate verranno sostenute mediante gli introiti derivanti dal canone di locazione”.2)   “ accertare tramite appositi periti il costo effettivo sostenuto per la realizzazione dell’immobile in oggetto al fine di poter valutare una equa remunerazione del capitale investito e intervenire nella definizione della vertenza in atto che ha come oggetto proprio l’ammontare del canone di locazione ,tenuto conto che per immobili  con tale destinazione  il saggio medio di redditività corrisponde al 6,50%;”3) “procedere, da subito, alla presa in possesso dell’intera struttura tramite l’occupazione d’urgenza della stessa, per il preminente interesse pubblico volto ad assicurare una idonea sistemazione alla Questura ed alle necessità intrinseche correlate al potenziamento estivo delle forze di Polizia di imminente arrivo a Rimini”    L’intera operazione, dalla  approvazione il 5.8.98 del Piano Integrato di Intervento, alla Variante al PRG sull’intera area destinata a verde, alla stipula della  Convenzione attuativa il 23.4.99 tra Comune e  Dama Srl, la società privata realizzatrice, era stata giustificata solo al fine di poter conseguire un interesse pubblico rappresentato dalla costruzione della nuova sede della Questura e della Polizia Stradale  per una superficie utile di mq.23.732. Proprio in funzione di questo interesse pubblico era stata concessa alla DAMA Srl la possibilità di edificare n.5 palazzine a destinazione residenziale (tot.Su mq.3.800) e un fabbricato a destinazione mista direzionale/ commerciale ( Su mq.11.000 ).E’ noto a tutti che l’immobile costruito in tre anni dal 2000 al 2003 con la destinazione ad uso pubblico (Questura)  approvata in origine  non è  stato consegnato al Ministero dell’Interno   per il mancato accordo sul canone di locazione di oltre 3.600.000 euro annui .Da rilevare, peraltro,  secondo lo stesso Ufficio Legale del Comune, che    nella  Convenzione sottoscritta tra Comune e la DAMA Srl  quanto scritto nelle premesse , ”lo scopo della presente convenzione è quello di regolamentare, fra l’altro, tempi e modalità di realizzazione dell’opera pubblica e della sua effettiva destinazione alle finalità istituzionali indicate “  poi non è stato ripreso dall’articolato della Convenzione. E’ incredibile, ma l’Amministrazione Comunale non ha previsto nella Convenzione i  tempi e le modalità dell’effettiva destinazione della sede della Questura. Al Comune è rimasto solo intimare alla Soc.Dama di  dare effettiva destinazione all’opera pubblica entro 120 gg. e   revocare le previsioni edificatorie di 14.800 mq tra a residenziale, commerciale , direzionale.Il resto è la storia che dura da quindici anni,  di immobilismo, latitanza, omissioni, ritardi, responsabilità del privato e del pubblico, tra Amministrazione Comunale e Governi di tutti i colori, di passerelle  dei Ministri degli Interni e di annunci, come quello folle del pre Bando di costruire un’altra Questura su un terreno della Fiera.In quanto al tanto enfatizzato Patto della Sicurezza sottoscritto il 15 Dicembre 2017 dal Ministro Minnitti, insieme al prefetto, Questore, Sindaci della Provincia, come era possibile prevedere di realizzare finalmente la Cittadella della Sicurezza entro il 2020 ( il prossimo anno !), invocando l’INAIL per l’acquisto dell’immobile da ristrutturare senza neanche sapere che questo Istituto, per rispetto del proprio Statuto,  in quelle condizioni non poteva farlo  e senza avere una alternativa.  Così, come si poteva annunciare il trasferimento temporaneo della Questura in Piazzale Bornaccini senza neanche considerare la durata del contratto di locazione dell’immobile che sarebbe stata richiesta dalla proprietà per ammortizzare gli alti costi di ristrutturazione che ammonterebbero a  600-000 euro . Invece di continuare nel rimpallo delle responsabilità  e della provvisorietà chiedo al Sindaco Gnassi se non sia  opportuno una riflessione della Amministrazione Comunale su una offerta di acquisto da presentare al Tribunale per il complesso immobiliare di via Ugo Bassi e di tutta l’area circostante, da ristrutturare, essendo costruito nonostante tutto con le caratteristiche e finalità per una idonea e definitiva sistemazione della Cittadella della Sicurezza, e da cedere in locazione al Ministero degli Interni con un accordo preliminare in mano, per rimborsare con l’affitto l’impegno finanziario .  Come nel 2004, dopo la bocciatura dell’esproprio di pubblica utilità,  non vedo altre proposte praticabili per sbloccare la situazione e conseguire  quell’interesse pubblico mancato fino ad oggi.                                                                        http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=841 Rotatoria pericolosa e attraversamento impraticabile per i disabili tra Corso Giovanni XXIII -Via Roma . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=840  24.01.2019La rotatoria “sperimentale” all’incrocio Corso Giovanni XXIII-Via Dei Mille-Via Roma  realizzata nel 2014 con una spesa di 21.000 euro si trova in condizioni precarie.I cordoli in gomma di colore giallo delimitanti l’entrata e l’uscita della rotatoria risultano divelti in continuazione dalle auto e in particolare dagli autobus.I marciapiedi in selci agli angoli della Via Roma di accesso all’attraversamento pedonale sono sconnessi, stretti, tortuosi per i pedoni e impraticabili per le carrozzelle dei disabili senza rispetto della normativa di abbattimento delle barriere architettoniche.Le catenelle dei fittoni, angolo Via Roma-Corso Giovanni XXIII, lato centro storico, sono state strappate per consentire alle carrozzelle dei disabili l’attraversamento dell’incrocio.    E’ stata installata una “selva” di 22 pali della segnaletica verticale agli angoli dell’incrocio.Gli autoveicoli sull’asse Via Roma-Via Dei Mille transitano nell’incrocio ad alta velocità, all’insegna del “ fila dritto” senza rispettare il “ dare  la precedenza” previsto nella rotatoria.Ricordato che l’Amministrazione Comunale realizzò l’intervento nel 2014 considerandolo “ sperimentale e temporaneo”  in attesa di eseguirlo in maniera definitiva “ solo a conclusione della sperimentazione”, ho chiesto con l’interrogazione consigliare di giovedì scorso i seguenti interventi :1)L’eliminazione dei cordoli di gomma assurdi che hanno ristretto ancora di più l’area di quella che non è “rotatoria” ma una semplice “coppa rotatoria” e ridotto gli spazi di manovra agli autoveicoli;2)Il rifacimento e allargamento dei marciapiedi in selci agli angoli di Via Roma -Corso Giovanni XXIII sconnessi e stretti da decenni per renderli agevoli ai pedoni e praticabili ai disabili nell’attraversamento pedonale dell’incrocio  con  rispetto della normativa di abbattimento delle barriere architettoniche;3)La realizzazione dei “dossi” di rallentamento prima degli attraversamenti pedonali dell’incrocio, in particolare sulla Via Roma e Via dei Mille, per limitare la velocità dei veicoli e prevenire gli incidenti; 4)La riduzione dei 22 pali della segnaletica verticale per l’attraversamento veicolare e pedonale dell’incrocio.Ritengo necessario risolvere i problemi evidenziati dell’incrocio di Corso Giovanni XXIII che è una delle poche possibilità di percorrenza pedonale a marina -centro storico e viceversa e veicolare mare -monte   con la Via Roma-Via Dei Mille su cui transitano 20.000 veicoli al giorno che sta diventando la nuova Circonvallazione di attraversamento della città con l’aumento del traffico e dell’inquinamento ambientale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=840 Bilancio del Comune : nel Piano degli Investimenti zero risorse e niente programmi per l’Anfiteatro romano e per l’ex Convento di San Francesco! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=839  22.12.2018Nel Bilancio di Previsione del Comune di Rimini, approvato giovedi sera,  comprendente il Piano Programma degli Investimenti 2018-2020,  ho evidenziato nel silenzio generale la mancanza di qualsiasi programma sul trasferimento dell’Asilo Svizzero per la riscoperta dell’Anfiteatro romano e per il recupero  dell’ex Convento di San Francesco.Anfiteatro romano. Dopo la bocciatura il 18.2.2016 da parte del Sindaco Gnassi e della sua maggioranza della mia Mozione che chiedeva di individuare l’area, di programmare i tempi di attuazione, di individuare il reperimento delle risorse finanziare per il trasferimento dell’Asilo Svizzero, ora, l’Amministrazione Comunale dinnanzi agli accertamenti dei padiglioni CEIS realizzati senza titolo, non potrà più defilarsi ma dovrà assumere  le proprie responsabilità e i relativi provvedimenti.Finalmente si intravedono i risultati della mia venticinquennale battaglia consigliare per la liberazione e valorizzazione dell’Anfiteatro romano, su un’area demaniale e di interesse archeologico tutelata da vincoli fin dal 1913-14.Una battaglia iniziata nel 1994 quando l’Anfiteatro era sconosciuto persino ai Consiglieri Comunali, con la prima interrogazione al Sindaco Chicchi per realizzare il percorso pedonale di accessibilità  all’Anfiteatro, proseguita con le interrogazioni al Sindaco Ravaioli per la rimozione dell’autolavaggio e del Distributore Esso antistanti. Ricordo la mozione approvata all’unanimità per la “ripresa della campagna di scavi  archeologici e per riportare alla luce la parte interrata dell’Anfiteatro romano”, rimasta senza seguito.  Non regge più la contraddizione tra la difesa ad oltranza del ruolo pedagogico del CEIS in contrasto con la riscoperta di un Bene culturale dell’importanza storica dell’Anfiteatro romano.Non è più possibile giustificare o legittimare le sovrastanti costruzioni ”provvisorie” da 70 anni e realizzate addirittura in cemento armato. Ex Convento di San Francesco Dopo l’interrogazione del 8 Febbraio scorso e la mozione in attesa di discussione, ho rinnovato la necessità del recupero dell’ex Convento di San Francesco,   dopo 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, che presenta ancora le rovine dei bombardamenti, in pieno centro storico, di fianco al Tempio Malatestiano. A parte l’immagine di abbandono e degrado nel cuore del Centro Storico, è un’opportunità per la città, scoprire e valorizzare la storia del Convento di San Francesco risalente al 1257,  nel quale si insediò nel 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia, per volontà della Famiglia Malatesta, da Carlo a Sigismondo, che  la arricchirono con moltissimi volumi, come testimonia Roberto Valturio.  Va sottolineato che la Biblioteca dei Francescani e Malatesta (1400)   è la più antica Biblioteca pubblica d’Italia, a cui seguono l’.Ambrosiana di Milano (1609), l’Angelica di Roma(1614) e la Gambalunga di Rimini (1619).Nel Convento di San Francesco, negli anni ’30, si inaugurarono  il Museo Archeologico e la Pinacoteca.Dell’originario Convento francescano rimane la parte verso il mare, una parte del piano terra e al 1° piano il corridoio centrale e una doppia fila di celle ai lati.Mentre la parte del Convento di proprietà della Curia è stata ricostruita negli anni 70, la restante parte di proprietà comunale è rimasta un rudere. Nel 2006 era stata approvata una variante urbanistica per il recupero filologico dell’Ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, progetto poi abbandonato e perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi.  Dinnanzi alla necessità di spazi della Biblioteca Gambalunga ho proposto di riprendere il progetto di recupero dell’ex Convento di San Francesco,  vicino e funzionale, con una superficie di mq.2260. Con un intervento di restauro e ripristino tipologico si può ridare vita a quella che era la prima Biblioteca pubblica d’Italia, riqualificando un altro importante luogo della storia della città.                                                                            http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=839 Dopo 7 anni dalla Convenzione è urgente la realizzazione del Parcheggio “Scarpettti”!. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=837  7.12.2018L’inaugurazione del Teatro e i lavori di riqualificazione attorno a Castelsismondo e in Piazza Malatesta hanno ridotto di 450 i posti auto,  nei parcheggi di Piazza Malatesta (280), Rocca (80), Campone (90). La Convenzione stipulata il 26.5.2011 tra il Comune di Rimini e la Parking Gest Srl prevedeva la realizzazione con la procedura del Project Financing su aree di proprietà comunale del Parcheggio di Via Italo Flori e del Parcheggio multipiano nell’area Scarpetti. Il Parcheggio “Flori” è stato inaugurato nel febbraio 2014 con 245 posti auto (+72 rispetto ai precedenti 173) e con 109 box auto interrati da vendere ai privati. Il Parcheggio multipiano “ Scarpetti”, ridotto nel 2013 da Arpa con la eliminazione dei due piani interrati a piano terra e primo piano,  di 433 posti auto (+ 146 rispetto ai 287 attuali) e 84 posti auto da vendere ai privati, dopo 7 anni  dalla firma della  Convenzione, non è ancora stato realizzato per la “controversia” in corso tra l’Amministrazione Comunale e la Parking Gest.La causa è la mancata applicazione da parte del Comune, entro due anni dalla firma della Convenzione, del Piano della Sosta sulle strade adiacenti con i parcheggi a pagamento e i parcheggi agevolati per i residenti e titolari di attività economica della zona. Una conseguenza della mancata “regolamentazione della sosta”, sarebbe il mancato versamento al Comune per rimborso spese e penali di circa 400.000 euro da parte del Concessionario per il danno economico subito dal funzionamento del Parcheggio “Flori” . Difronte alla avvenuta riduzione di 450 posti auto nei Parcheggi di Piazza Malatesta e attorno a Castelsismondo, ieri sera con una interrogazione consigliare, ho chiesto di risolvere urgentemente la “controversia” tra  il Comune e la Parking Gest per realizzare il parcheggio  Scarpetti, “strategico” come collocazione insieme al “Flori”, per l’ingresso su Piazza Malatesta dalla Circonvallazione Occidentale.Inoltre, è necessario che l’Amministrazione Comunale sottoponga alla approvazione del Consiglio Comunale il Piano della Sosta aggiornato rispetto a quello del 2009, per considerare particolarmente l’accessibilità al Centro Storico e consentire la sopravvivenza delle attività economiche in difficile competizione con gli iper proprio per la mancanza delle aree di sosta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=837 Ho riproposto l’intitolazione del Campone di Castelsismondo al poeta Ezra Pound! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=836  5.12.2018Nella Commissione Consiliare di questa mattina con l’esame delle aree da denominare, indicate dalla Commissione Toponomastica, ho rinnovato la mia proposta del 2015 di intitolare al Poeta Ezra Pound il Campone di Castel Sismondo che sarà prossimamente  destinato a verde con la riscoperta parziale del fossato. Ritengo sia un atto di riconoscenza  della città verso Ezra Pound per il suo profondo rapporto culturale ed affettivo con Rimini quale ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta. Pound, nato nel 1885 negli Stati Uniti, viene a Rimini, la prima volta, il 15 Maggio 1922 per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore, condottiero e mecenate che chiama a Rimini i migliori artisti dell’epoca. Rimane folgorato dal Tempio Malatestiano, in cui ammira la compenetrazione tra l’estetica cristiana e pagana.Ritorna a Rimini il 23 Marzo 1923 per ulteriori ricerche bibliografiche sulla figura di Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita di corte, gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte, che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatestiani, l’VIII°,IX°,X°,XI°, dedicati al condottiero riminese.    E’ sconvolto il 29 Gennaio 1944, quando le bombe distruggono il Tempio di Sigismondo, “letto arcano della divina Ixotta”, tanto da scagliarsi con una invettiva biblica contro i conterranei ”barbari” e compone l’ode a Guido Cavalcanti “sul sacrificio dell’eroina di Rimini”  che muore trascinando gli inglesi in un campo minato (Canti Pisani LXXII-LXXIV).Per i suoi 120 radio discorsi tenuti tra il 21 Gennaio 1941 e il 25 Luglio 1943 per il programma “American Hour” di Radio Roma indirizzato agli ascoltatori di lingua Inglese, Pound fu imprigionato senza processo per 12 anni nel manicomio criminale di Saint Elizabeths (USA) fino al ritiro dell’accusa di alto tradimento della Corte Suprema e alla liberazione nel 1958.  Le ricerche storiche nelle Biblioteche di Rimini, di Cesena e le visite nell’entroterra di Ezra Pound hanno “generato” 700 pagine di note e centinaia di riferimenti storici a personaggi ed eventi dell’epoca malatestiana che hanno reso possibile la conoscenza internazionale di Sigismondo Malatesta, del Tempio Malatestiano, delle terre malatestiane.   Questa diffusa informazione, nella Rimini distrutta per il 90% dai bombardamenti, consentirà di ricostruire, subito, pietra su pietra, il Tempio Malatestiano con i 65.000 dollari della Fondazione americana Samuel Kress e il fattivo interessamento dello storico e critico d’arte Bernard Berenson. Ezra Pound ritorna a Rimini nel “suo” Tempio ricostruito l’11 Settembre 1963 accompagnato dalla musicologa Olga Rudge per assistere alla inaugurazione della 14ma Sagra Malatestiana, salutato dal concittadino Luigi Pasquini, pittore e scrittore, con cui intratteneva una corrispondenza dal 1938. Pound è il grande poeta del 900 con i CANTOS, la Divina Commedia per il nostro tempo, sostenitore dell’economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, per il ruolo svolto nella letteratura con la scoperta di Eliot, Joyce, Hemingway, e con le correnti culturali dell’Imagismo e Vorticismo. L’intitolazione a Pound del Campone di Castelsismondo,  che ho chiesto all’Ass.Montini, competente per la toponomastica, di portare in Giunta,   significherà un valore culturale aggiunto per Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=836 Ancora da restaurare e valorizzare la statua di Giulio Cesare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=835 30-11.2018Perdura lo stato di abbandono della statua di Giulio Cesare all’angolo di Piazza Tre Martiri –Corso d’Augusto, con le lamiere del basamento in rame completamente staccate e tenute insieme con pezzi di “scotch” sullo sfondo del bancomat di Unicredit e delle biciclette di contorno.La statua fu collocata e inaugurata il 10 settembre del 1933 nel sito sottostante la Torre dell’Orologio di Piazza Giulio Cesare, dove rimase per 12 anni fino al 20 Giugno 1945 quando fu rimossa e sepolta nel greto del fiume Marecchia, e dopo 50 anni di peripezie riportata nella Piazza dove ora si trova. Nonostante la discussione consigliare avvenuta un anno fa (30.11.2017) della Mozione presentata dal sottoscritto per la valorizzazione della statua non vi è stato alcun intervento della Amministrazione Comunale al riguardo.Pertanto, con l’interrogazione consigliare di ieri sera,  ho sollecitato l’Amministrazione Comunale a :1)    restaurare urgentemente il basamento di bronzo della statua di Giulio Cesare con le lamiere di bronzo distaccate che costituiscono anche un pericolo, per eliminare i ridicoli  e vistosi rattoppi con lo “ scotch”;2)    “liberare” la statua di Giulio Cesare, ammirata e fotografata dai turisti, dallo sfondo del bancomat Unicredit e dalle biciclette di contorno;3)    valorizzare la Statua di Giulio Cesare con la collocazione in un luogo più adeguato della Piazza, per evocare  che proprio qui, nell’allora Foro di Rimini, il 49 a.C., Giulio Cesare tenne il discorso ai suoi legionari, dopo aver varcato il Rubicone e pronunciato la storica frase “il dado è tratto” –alea iacta est” ( motto del gonfalone del Comune di Rimini  ) per marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero Romano; 4)    salvaguardare, inoltre, l’accessibilità e la visibilità dell’asola archeologica con la pavimentazione romana in Piazza Tre Martiri e in Via Novembre, dall’assedio irrispettoso delle biciclette e delle rastrelliere da collocare altrove e da incrementare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=835 Rispettare i tempi previsi dal Patto della Sicurezza per il trasferimento temporaneo e definitivo della Questura. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=834  23.11.2018Il Patto per la Sicurezza sottoscritto il 15 dicembre 2017 dal Ministro Minnitti insieme al Prefetto, Questore e i Sindaci della Provincia,  per il trasferimento temporaneo della Questura in Piazzale Bornaccini, a cominciare dall’Ufficio Immigrazione entro il 28 Febbraio 2018 e poi di tutti gli altri uffici entro l’Autunno in corso, deve ancora essere attuato.Anche l’impegno successivo del Sindaco Gnassi dinnanzi ai Sindacati di Polizia di consentire almeno il trasferimento prioritario dell’Ufficio Immigrazione da Via Bonsi a Piazzale Bornaccini entro il Maggio scorso, non ha avuto seguito. Il trasferimento nell’immobile di Piazzale Bornaccini sarà possibile dopo averlo liberato dall’Ufficio del Centro per l’Impiego  da collocare nel Palazzo Palloni in Corso d’Augusto. Sui mancati trasferimenti previsti ha risposto l’Ass. Sadegholvaad alla mia interrogazione consigliare di ieri sera. Il trasloco del Centro dell’impiego nel Palazzo Palloni avverrà nella terza settimana di Gennaio 2019, dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione entro Natale,  affidati in ritardo nel mese di luglio causa due offerte anomale nella gara di appalto e  per la necessità del consolidamento di due solai. Comunque ciò “non ha inciso sul trasferimento”, in quanto manca la disponibilità dell’immobile di Piazzale Bornaccini, in attesa della Dichiarazione di Congruità del prezzo di locazione da parte della Agenzia del Demanio.Solo dopo il suo  rilascio e la sottoscrizione del contratto tra la proprietà e il Ministero dell’Interno, l’Amministrazione Comunale porterà in Consiglio Comunale il permesso di deroga per i lavori di adeguamento del Palazzo di Piazzale Bornaccini. Riguardo all’immobile di  Via Ugo Bassi, ( sede della Nuova Questura) l’Ass. ha risposto che l’INAIL ha  presentato la proposta di acquisto al Curatore fallimentare, per ristrutturarlo ed affittarlo alla Polizia di Stato e Guardia di Finanza.  Chiediamo al Sindaco, in sinergia con il Prefetto e il Questore, di fare rispettare i tempi previsti dal Patto della Sicurezza e realizzare finalmente la Cittadella della Sicurezza entro il 2020,  nell’immobile ultimato 15 anni orsono (2003) per porre fine ai disagi sopportati dagli uomini in divisa e  dai  cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=834 Case Popolari: prima i Riminesi con l’anzianità di residenza ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=833  9.11.2018La modifica del Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di proprietà comunale in locazione a “canone calmierato” ha rimesso al centro del dibattito il riconoscimento dell’anzianità di residenza per il quale mi batto da 10 anni.Mi fa piacere che sia stato recepito il criterio dell’anzianità di residenza, come già avvenuto nel Regolamento ERP,  anche se in modo non del tutto soddisfacente, per tutelare i cittadini residenti da lungo periodo   nel nostro Comune rispetto coloro appena arrivati.   E’ un minimo di riconoscenza a coloro che sono nati, hanno vissuto e lavorato in questa città, pagato le tasse, contribuito al suo sviluppo e a costituire proprio il patrimonio pubblico delle case popolari.E non è giusto che vengano  scavalcati nelle graduatorie ERP o in quella degli alloggi a Canone Calmierato che parlano da sole.Graduatorie ERP (edilizia Residenziale Pubblica) 1.315 domande  nel 2008 composte da 1.136 italiani (86%)  e 179 stranieri (14%);1.553 domande nel 2018 composte da 971 italiani (63%)  e 562 stranieri (37%)  Alloggi a canone calmierato :  145 domande nel 2015 composte da 107 italiani (76%) e 33 stranieri (24%).414 domande nel 2018  composte da 269 italiani (65%) e 145 stranieri (35%) Gli alloggi a Canone Calmierato assegnati a tutt’oggi vedono questa composizione :216   a  italiani   (65%) 115   a stranieri (35%) L’ultima assegnazione dei 27 nuovi alloggi a “canone calmierato” di Via Toni (ex Macello) ha visto come beneficiari 19 richiedenti stranieri (70%) e solo 8 italiani.Sottolineo che i richiedenti stranieri rappresentano il 12% della popolazione residente ma attualmente dispongono delle case dell’edilizia popolare pubblica nella misura del 35% con tendenza in forte aumento.Per questo era necessario recepire il criterio dell’anzianità di residenza, approvato dalla Regione nel 2015 e già nel Regolamento ERP. Anche se ho sostenuto l’attribuzione di un punteggio maggiore a quello stabilito di 7.300 punti, corrispondenti a 2 punti per ogni giorno di anzianità di residenza a partire dal 5° anno di iscrizione anagrafica nel Comune,  per non limitare il riconoscimento della residenza al massimo di  10 anni. Certo dinnanzi al problema dell’emergenza abitativa non bastano le modifiche di buon senso al Regolamento per la gestione del patrimonio residenziale pubblico che va ampliato e potenziato rispetto ai 1.195 alloggi ERP con un turnover annuo di circa  50/60 alloggi e ai 318 alloggi a Canone Calmierato con un turnover annuo di circa 10 alloggi. L’Amministrazione  Gnassi, dal suo insediamento nel 2011 ad oggi, si è limitata a “tagliare i nastri” per la consegna degli alloggi di Via Toni e Tomba Nuova, gli ultimi del programma edilizia residenziale “ 20.000 abitazioni in affitto” deliberato dalla Regione nel lontano 2003. E nei Bilanci del Comune non si è visto un soldo né un progetto di alloggi pubblici per il presente ed il futuro.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=833 La condotta fognaria con il “microtunnelling”,invece dello “scavo a cielo aperto”, per salvare gli alberi dei Parchi Cervi, Bondi, Fabbri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=831  6.11.2018Ho sottolineato nella Commissione Consigliare di lunedi scorso il comportamento sbrigativo della Amministrazione Comunale che mentre si discuteva la  mia Mozione per realizzare la condotta fognaria con il “microtunnelling” all’interno dei Parchi Cervi, Bondi, Fabbri, per salvare 100  alberi dall’abbattimento, aveva già consegnato il cantiere per l’inizio lavori il 15 Ottobre scorso alla Cooperativa Braccianti Riminese.    L’Assessore ha risposto che Il “procedimento va avanti”, senza neanche un minimo rispetto per il Consiglio Comunale.Del resto, il Comune di Rimini nella Conferenza dei Servizi del 11.4.2017  aveva approvato il progetto definitivo di  Hera, respingendo le proposte della Provincia di modifica del tracciato, giustificandosi con le ripercussioni sul traffico delle strade adiacenti,  sulla fruibilità del percorso ciclo pedonale, sui significativi aumenti di costo per la presenza dei sottoservizi. Sempre il Comune, tramite l’Ufficio Verde, il 26.3.2018,  aveva approvato  il progetto dell’abbattimento sicuro di 74 alberi, le verifiche di stabilità per altri 57 alberi, e  90 ripiantumazioni.  Dopo la presentazione da luglio ad oggi di due interrogazioni consigliari e di una mozione consigliare da parte del sottoscritto,  le petizioni con migliaia di firme delle Associazioni ambientaliste nelle ultime settimane, l’Assessore, adesso, annuncia lo “spostamento marginale di pochi metri della condotta” e dichiara, alla  nostra domanda che non è necessario approvare ufficialmente la “ variante “ del nuovo tracciato sulle planimetrie . Basta la Variante Orale “per bocca” dell’Assessore del tracciato della condotta per limitare l’abbattimento sicuro di 74 alberi, lasciando al tecnico Agronomo di valutare caso per caso la sopravvivenza degli altri  57 alberi a rischio durante i lavori di scavo vicino alle radici.   Il “microtunnelling” è “ bocciato” anche se fino a ieri è stato propagandato per due anni dalla Amministrazione Comunale con grandi striscioni appesi sul cantiere della Via Roma, con il “pozzo di spinta “ profondo 20 m., il diametro del “tubone” di 180 cm., la lunghezza di 1.300 m. Ora non è possibile utilizzare il “ Microtunnelling” per 400 m. sotto i parchi Cervi, Bondi, Fabbri con un pozzo di spinta di 10  m. scavato nell’attuale parcheggio, sottostante il ponte pedonale e spingere la condotta ad una quota di  6 metri di profondità..L’Assessore cerca di mascherare la contraddizione, dopo i    “microtunnelling” sotto il Deviatore del Marecchia, la Via Roma, prossimamente sotto l’Ausa e la Statale 16, con gli “incerti” o minimi rischi “ dei “fanghi bentonitici”, a suo dire, sugli apparati radicali. E’ stato pure riferito ai giornali anonimamente e senza fondamento che “ci sarebbero costi più alti di due milioni di euro optando per la tecnica del “microtunnelling”  invece dello scavo a cielo aperto”. Una cosa è certa: lo scavo a cielo aperto, largo m.2,50, ad opera di un escavatore con un fronte di 4 m., comporterà sicuramente gli abbattimenti di molti alberi sovrastanti e nelle zone adiacenti, snaturando la fisionomia dei Parchi.Mentre la soluzione proposta con ragione del “microtunneling” consentiva la realizzazione della condotta, compatibile con  la  salvaguardia di tutte le alberature esistenti e rispettava l’integrità dei Parchi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=831 IV NOVEMBRE 2018 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=830 IV NOVEMBRE 2018 CENTENARIO DELLA VITTORIA DELL'ITALIA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ONORE AI CADUTI, AI COMBATTENTI A MIO PADRE RENZI ALBERTODELL'VIII° REGGIMENTO BERSAGLIERI, 1461 COMPAGNIA MITRAGLIERI FIATNELLE TRINCEE DAL 24.5.1915 al 1.1.1919 CON IL DOVERE E IL SACRIFICIO UN POPOLO INTERO SI SENTI' NAZIONE E SCOPRI' LA PATRIA ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=830 Procedere con l’eliminazione dell’ex kebab dei Giardini della Stazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=829  31.10.2018La Polizia di Stato ha effettuato, la scorsa settimana,  un “ blitz” nell’ex kebab dei Giardini della Stazione in Viale Cesare Battisti, diventato la  centrale dello spaccio di cocaina ed eroina da parte di immigrati irregolari nordafricani e un locale degradato in condizioni igienico sanitarie preoccupanti,  cosparso da rifiuti di ogni genere.Il suddetto Kebab, base logistica degli spacciatori di droga, di malavitosi, rappresenta un problema di ordine pubblico, di sicurezza, di igiene pubblica a 50 metri dall’ingresso della Stazione e all’ingresso della città, pericoloso, non solo nelle ore notturne, per il passaggio antistante  dei cittadini e turisti e  con una brutta immagine per la città.   Ricordo che il suddetto locale è stato costruito abusivamente negli anni ‘60  su un’area di proprietà delle Ferrovie dello Stato e in minima parte del Comune, in quanto l’unica concessione edilizia era stata rilasciata nel 1948 per l’installazione di un chiosco ”frutta” in posizione totalmente diversa antistante l’entrata della Stazione Ferroviaria. Le Ferrovie dello Stato hanno revocato il 13.2.2017  la concessione al gestore con scadenza al 30.6.2018 per inadempienze contrattuali e il Comune di Rimini ha revocato il 17.7.2017  l’autorizzazione comunale alla  somministrazione di alimenti e bevande per abusi edilizi. Il ricorso della proprietaria del locale per l’annullamento dei provvedimenti emessi dal Comune di Rimini è stato respinto dal TAR dell’Emilia Romagna il 31.5.2018. Alla luce di queste irregolarità edilizie ma soprattutto per eliminare questa preoccupante situazione di illegalità, ho sollecitato, ieri sera,  con una  interrogazione consigliare l’intervento del Sindaco.  Il Sindaco deve chiedere al Prefetto la  convocazione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza per attivare urgentemente la demolizione dell’ex Kebab sulla base delle ragioni di ordine pubblico, sicurezza, igiene pubblica, evidenziate dalla Questura di Rimini.La suddetta demolizione è fondamentale per liberare i Giardini della Stazione dallo stato di illegalità, insicurezza, degrado, che si estende nelle vicine aree urbane. Per le stesse ragioni è da rimuovere anche la vasca d’acqua rettangolare punto di incontro degli “irregolari” e utilizzata per i loro servizi igienici (lavandino, pediluvio, bidè, lavapanni); Contestualmente deve essere potenziata la video sorveglianza sull’intera area dei Giardini della Stazione per consentire un controllo continuo e più ampio.Alla porta di ingresso di Rimini non è più tollerabile il kebab con lo spaccio della droga, l’insicurezza e il degrado.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=829 Il Triangolone SI …Ma ai soldi delle Concessioni, Non al Parco del Mare ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=828  28.10.2018Il Comune di Rimini in data 18.5.2017 è entrato pienamente nel possesso giuridico dell’area “ Marina Centro”, il cosiddetto “Triangolone”, compresa tra Il Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini.Dopo un anno e mezzo dal trasferimento  della proprietà dallo Stato al Comune, tanto sollecitata dal Sindaco Gnassi, però, l ’Amministrazione Comunale si è limitata alla determinazione dei canoni per 395.568 euro annui e al rinnovo delle Concessioni demaniali per tre anni sino al 31.12.2020.La tanta propagandata riqualificazione è stata  completamente dimenticata anche se riguarda lo storico e principale tratto del Lungomare dalla rotonda del Grand Hote al Piazzale Boscovich.  Non è stata indetto neanche il Bando per la presentazione delle “manifestazioni di Interesse” da parte degli operatori assecondando il cosiddetto Progetto Parco del Mare. La riqualificazione dell’area è rinviata, dopo la scadenza delle Concessioni, al 2021. Con questi ritardi, come ho  fatto presente con l’interrogazione consigliare di ieri sera,  dopo tre anni dal trasferimento dell’area dallo Stato, senza utilizzo del Comune, vi è il rischio che la stessa area rientri nella proprietà dello Stato.Non si può perdere più altro tempo e visto il paralizzante progetto del Parco del Mare, è meglio indire subito un Concorso internazionale di idee per un progetto di riqualificazione urbana e architettonica dell’area di Marina Centro” che valorizzi la vista del mare e della spiaggia.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=828 Il Nuovo Parco del Mare: una “sardina” da 193.000 euro ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=827  18.10.2018Visto che l’inizio lavori è stato rinviato alla primavera 2019, con l’interrogazione consigliare di ieri sera ho chiesto notizie sullo stato di attuazione  del  Parco del Mare.Sono trascorsi un anno dall’assegnazione dell’incarico e  10 mesi dai tempi di consegna ma non è stato ancora reso pubblico il progetto Parco del Mare dello  Studio Miralles Tagliabue. Ho chiesto, l’altro ieri, al Dirigente Responsabile dell’Ufficio di Pianificazione Urbanistica del Comune di Rimini  di conoscere il progetto consegnato ma non mi è stato consentito la visione e l’Accesso agli Atti nonostante la spesa pubblica di 193.000 euro dalla Amministrazione Comunale   per la sua redazione.  Nessuna risposta sul perché il progetto viene tenuto nascosto e alla domanda di renderlo pubblico con un nuovo  “ rendering” in Piazza Cavour come avvenuto per due anni nel 2016-2017 con il precedente progetto del Sindaco Gnassi.Riguardo i lavori dei tre lotti da avviare con la prossima primavera “ Parco Fellini”, “Lungomare Fellini-Kennedy”,”Lungomare Spadazzi”, considerate le tempistiche tecniche “ per la redazione del progetto esecutivo 6 mesi, per la gara d’appalto e contratto 6-8 mesi, per l’esecuzione dei lavori 10-12 mesi, non  saranno  realisticamente ultimati entro il 31.12.2019 con il pericolo di perdere il finanziamento regionale di 2.850.000 euro. ”Sono ancora da ultimare le ”negoziazioni” per la vendita del suolo pubblico del lungomare ai privati e manca la trasparenza sui progetti che verranno da loro realizzati ( negozi, bar, ristoranti, appartamenti, ecc.).Non valeva la pena spendere 193.000 per il progetto Miralles Tagliabue che riproporrebbe quasi totalmente l’iniziale progetto del Parco del Mare con le solite dune artificiali di cemento armato, caratterizzate ora dalla forma a “ sardina “ che continuano ad impedire la vista del mare. Le modalità di realizzazione, porteranno ad un “mezzo lungomare”, spettando al Comune l’opera pubblica con il verde e lasciando  ai privati i campi di intervento per i loro progetti e opere. La riqualifichiamo del Lungomare di Rimini Sud ( i 9 tratti) non la vedremo neanche in questo mandato del Sindaco. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=827 La Soprintendenza revochi l’autorizzazione all’obelisco sull’Arco di Augusto! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=826  12.10.2018Sono ritornato con l’interrogazione al Sindaco nel Consiglio Comunale di ieri sera sullo spostamento dell’obelisco sovrastante l’Arco di Augusto. L’A.C. chieda alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici la revoca dell’autorizzazione provvisoria di 1 anno rilasciata a Wind il 21 Marzo 2018, concessa  in via sperimentale, per valutare gli effetti visivi dell’enorme “cilindro” che ha mascherato il preesistente antennone e   peggiorato l’impatto sull’Arco di Augusto, sostenendo lo spostamento dell’antenna come unica soluzione. Viste le risposte alle mie interrogazioni del 2001 e 2004, l’Amministrazione Comunale solleciti il gestore a dare seguito alla lettera nel Febbraio 2001 dell’allora Assessore all’Ambiente Ing. Ariano Mantuano di “spostare  l’antenna entro tre anni dal sito Arco d’Augusto per opportunità paesaggistiche”.Ricordi a Wind la disponibilità espressa all’Ass. Mantuano nell’Aprile 2004  di “essere alla ricerca di nuovi siti per eliminare l’antenna sopra le Poste e in vicinanza dell’Arco”. Ribadisca la richiesta dello spostamento dell’antenna nel contesto delle autorizzazioni richieste da Wind per nuove installazioni. Infine, il Regolamento Comunale per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per la telefonia mobile” approvato dal Consiglio Comunale il 18.3.2010 sia adeguato e aggiornato con la sopravvenuta legislazione nazionale e regionale per salvaguardare i siti della città di interesse storico, ambientale, paesaggistico.                                                                       http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=826 L’obelisco sull’Arco di Augusto ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=823  1.10.2018E’ stato installato sul tetto dell’edificio delle Poste Centrali di Rimini un vistoso “obelisco” per la telefonia cellulare, che ha “mascherato” il  precedente “antennone”, peggiorando ancora di più l’impatto visivo sull’Arco d’Augusto.   L’immagine dell’Arco d’Augusto, simbolo monumentale di Rimini, è condizionata dalla presenza di questa invadente  mega antenna.Avevo già sollevato con una interrogazione consigliare il 25 Gennaio 2001, poi ripresa nel 2004,  il problema di questo ripetitore,   senza rispetto per  uno dei principali Beni Culturali che caratterizza la Storia della nostra Città.Non essendoci la “minimizzazione dell’impatto visivo”, è incomprensibile come la Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici abbia potuto dare il parere favorevole a questa forma e dimensione dell’impianto in questo contesto monumentale. Il “Regolamento Comunale per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per la telefonia Mobile” approvato nel 2010,  sarebbe superato da una Legge successiva e permissiva.Per lo spostamento opportuno della antenna da sopra l’edificio delle Poste, purtroppo, non bastano le ragioni di interesse  storico, ambientale, paesaggistico.  Comunque, il Comune deve sollecitare al Gestore questa soluzione nel contesto delle autorizzazioni richieste per nuove installazioni.       http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=823 Condotta fognaria con il “Microtunneling” per salvare 100 alberi e l’identità dei Parchi Cervi, Bondi, Fabbri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=822  27.09.2018Il   sottoscritto Consigliere Comunale Gioenzo Renzi, preso attoche la realizzazione del collettore fognario PSBO Dorsale Sud 3°Stralcio prevede la  posa di una condotta di 80 cm. con lo “scavo a cielo aperto”  all’interno e lungo i parchi Cervi, Bondi e Fabbri;che la Relazione Agronomica evidenzia il pesante impatto di questo intervento, secondo il tracciato approvato,  sulle essenze arboree dei tre Parchi con l’abbattimento sicuro di  74 piante  e il rischio per altre 57 piante che dovrà essere valutato, caso per caso, con il metodo VTA  da un tecnico agronomo, durante l’esecuzione dei lavori in prossimità degli apparati radicali.Rilevatoche la Conferenza dei Servizi a cui hanno partecipato i soggetti pubblici interessati ( Atersir, Provincia, Comune di Rimini ecc.) ha approvato l’11.4.2017 il suddetto progetto definitivo  elaborato da Hera; che la Provincia nel parere scritto emesso il 7.4.2017 su questo progetto aveva espresso “ la necessità di modificare il tracciato, utilizzando il sedime delle strade adiacenti ai Parchi o del percorso ciclo pedonale del loro attraversamento per eliminare o ridurre gli abbattimenti degli alberi esistenti, molti dei quali di diametro superiore ai 40 cm. anche di pregio e meritevoli di salvaguardia “che la Conferenza dei Servizi non ha accolto le suddette proposte della Provincia per le ripercussioni sul traffico, sulla fruibilità del percorso ciclo-pedonale, la presenza dei sottoservizi con significativi aumenti di costo;che l’Ufficio Verde del Comune ha rilasciato il 26.3.2018 l’autorizzazione ad Hera di abbattere 74 alberature,  mentre altre 57 alberature  saranno soggette a verifiche di stabilità,  con la previsione di 90 ripiantumazioni;  ricordatoche le opere sono previste nel Piano degli Investimenti di Atersir e sono finanziate sulla Tariffa del Servizio Idrico Integrato  pagata dai cittadini utenti; ribaditala contrarietà del sottoscritto con l’interrogazione consigliare del 19 Luglio scorso alle suddette modalità di realizzazione della condotta che comporta l’abbattimento di un centinaio di alberi, da un minimo di 74 ad un massimo di 131  e  visto anche l’appello di questi giorni al Sindaco dalle  Associazioni Ambientaliste  contro la “strage di alberi” ; chiedese la condotta fognaria lungo i Parchi Cervi, Bondi, Fabbri, invece del devastante scavo a cielo aperto,  non debba essere realizzata con la tecnica specialistica di perforazione del “ microtunnelling” ad una profondità di sicurezza per non interferire minimamente con l’apparato radicale delle alberature esistenti; per le seguenti ragioni:1.    la soluzione del “microtunnelling”  salvaguarda le alberature sovrastanti e nelle aree adiacenti e rispetta l’integrità dei Parchi;2.    la modalità tecnica del “microtunneling” evita di snaturare l’immagine esistente dei Parchi  con gli abbattimenti e le ripiantumazioni delle nuove alberature peraltro “condizionate” nelle ridotte aree di pertinenza;3.    la tecnica del  “microtunnelling”, fra l’altro, è stata  approvata per consentire alla condotta di superare il Deviatore Ausa e la Strada Statale 16 ed è già stata utilizzata per collocare “ il tubone” per un  tratto di circa 1.200 metri  sotto la Via Roma,  dall’Ospedale al nuovo Sovrapasso pedonale del Parco Cervi( mentre la lunghezza di attraversamento dei tre Parchi è di 1/3, circa 400 metri). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=822 Vietare il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico. Un passo in avanti ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=821  12.09.2018Questa mattina, la Prima Commissione Consiliare ha esaminato la mia Mozione “Modifiche al Regolamento di Polizia Urbana: divieto di consumo sul suolo pubblico di bevande di qualsiasi gradazione alcolica”.Il divieto di consumo delle bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico, è ormai la regola nei Paesi del Nord Europa ed è sempre più adottato nelle città italiane.Il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Rimini ora vieta di “assumere bevande con contenuto alcolico superiore ai 21 gradi alcolici effettuata in luogo pubblico”, pertanto, si limita a vietare solo il consumo dei superalcolici (oltre i 21 gradi) sul suolo pubblico.La mia proposta è di modificare il Regolamento di Polizia Urbana con i seguenti emendamenti:1)    E’ vietato consumare bevande di qualsiasi gradazione alcolica sul suolo pubblico, se non nelle pertinenze di bar, locali, luoghi di somministrazione, o aree pubbliche autorizzate da parte della Amministrazione Comunale( Sanzione da euro 100 a euro 600);2)    Il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico potrà essere autorizzato, in deroga, solo in occasione di iniziative e manifestazioni particolari di interesse collettivo, individuate dalla Giunta Comunale, sempre nel rispetto della vivibilità degli spazi pubblici e del consumo responsabile. Si tratta di adeguare e aggiornare  il Regolamento per contrastare i  comportamenti, sempre più diffusi, di consumare le  bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico di vie, piazze, marciapiedi, nei pressi di minimarket, o esercizi pubblici che vendono e somministrano tali bevande.   Le occupazioni del suolo pubblico da parte di persone “col bicchiere o la bottiglia in mano” o che “bivaccano” alimentano una immagine diseducativa, nuocciono al decoro e alla vivibilità urbana, creano disagio ai cittadini che attraversano gli spazi pubblici, causano problemi di ordine pubblico e sicurezza, disturbo della quiete pubblica, danneggiamenti e imbrattamenti, l’abbandono a terra dei contenitori di vetro, latta o plastica. Bisogna poter intervenire sulle situazioni “fuori controllo” nei luoghi pubblici,  sempre più “stabilizzate” sotto gli occhi di tutti, come di fianco al Mercato Centrale Coperto, al parcheggio della Stazione ( Bike park), nei Giardini della Stazione, all’angolo di  Via dei Mille-Corso Giovanni 23°, sulle “gradinate” della Piazza Cavour, in Via Sigismondo ecc.   L’Ass. Sadegholvaad si è dichiarato disponibile e “studierà”  un  provvedimento adeguato.Basta vedere quello che hanno già fatto molti Comuni italiani. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=821 Giardini della Stazione : La Porta di ingresso di Rimini in uno stato di degrado, illegalità, insicurezza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=818  31.08.2018L’area dei Giardini della Stazione, “porta di ingresso” della città, si presenta a chi transita lungo viale C.Battisti in uno stato di degrado, di illegalità, di insicurezza.  L’ex “kebab” a metà del Viale è il “rifugio multiculturale”, soprattutto la  notte, di extra comunitari, per la maggior parte africani, spacciatori di droga, ladri, ecc., ed è  cosparso da rifiuti di ogni genere.La “vasca d’acqua rettangolare” realizzata assurdamente 15 anni orsono, funziona da servizio igienico ( lavandino, pediluvio, bidè, lavapanni ) e punto d’incontro per la “irregolare” clientela stanziale e di passaggio.Il “sottopassaggio del grattacielo” l’unico attraversamento, Stazione -Centro Storico- Marina Centro e viceversa, è insicuro nelle ore notturne ma anche di giorno per le persone sole. L’illegalità e insicurezza sono in sintonia con il degrado dell’arredo urbano.Il “Marciapiede lato mare”, partendo dalla stazione, è in condizioni penose con un asfalto “rattoppato” e datato. Le “aiuole” a fianco del marciapiede, di fatto,  sono sassi e terra battuta, il prato del giardino è trascurato.La risposta scritta della Amministrazione Comunale alla mia Interrogazione Consigliare del 9 Agosto scorso che denunciava tutto ciò, è  superficiale,  non recepisce le necessità degli interventi proposti per migliorare la situazione.        Invece di rimuovere i rifiuti  attorno all’ex Kebab,  sotto gli occhi dei “passanti”, la giustificazione è che ”Hera effettua regolarmente la pulizia della zona adiacente a tale area ma non entra nella proprietà data in concessione a terzi” .     Una risposta incredibile, alla faccia del Regolamento Comunale di Polizia Urbana per la custodia responsabile degli immobili commerciali non utilizzati, senza la minima attenzione ai problemi di ordine pubblico,  igiene, sicurezza, degrado, causati dall’ ex  kebab” a 50 metri dall’ingresso della Stazione.Mentre l’Amministrazione Comunale, dovrebbe essere la prima interessata a “fare pulizia” in tutti i sensi, accelerando la demolizione dell’ex kebab, dopo le  revoche  della concessione da parte della proprietà della Ferrovie al gestore, e della autorizzazione comunale all’esercizio della somministrazione alimenti e bevande per  abusi edilizi. Sulla eliminazione della vasca d’acqua rettangolare, utilizzata come servizio igienico e punto di incontro per “gli irregolari”, la risposta è   burocratica “non è prevista  l’eventuale rimozione nei programmi attuali della Amministrazione Comunale”.   C’è voluta l’interrogazione consigliare per riattivare in Agosto,  la Fontana storica dei Giardini della Stazione, risalente al 1927, rimasta  senz’acqua in tutti gli altri mesi dell’anno, ridotta a contenitore di rifiuti e fogliame. Ho chiesto, non da oggi, l’installazione delle “telecamere con occhio fisso” nel sottopassaggio del Grattacielo per la maggiore sicurezza del suo attraversamento, soprattutto notturno, considerato il mancato funzionamento della video sorveglianza ad opera della Polfer da oltre 10 anni.   Così va potenziata la video sorveglianza sull’intera area dei Giardini della Stazione, che si avvale di una sola telecamera “brandeggiante “ per consentire un controllo continuo e più ampio .Chiaramente la vivibilità del luogo non può prescindere dalla ordinaria manutenzione.Il marciapiede lato mare, partendo dalla stazione, è sgretolato e pieno di rattoppi, ma per l’Amministrazione Comunale “si presenta in uno stato conservativo accettabile”.  La cura del verde dei cosiddetti “ Giardini” le aiuole, il prato, gli alberi, sarebbe “naturale” ma rimane senza risposta. Davanti al “muro” della sosta prolungata e invasiva degli autobus di Start Romagna e di linea, lungo viale C. Battisti, lato Giardini, “la programmazione della sosta è compito del gestore del TPL, ed è difficile trovare alternative”.La  conclusione è che l’Amministrazione Comunale non ha la volontà di trasformare l’attuale situazione di illegalità, di insicurezza,   di degrado, in un biglietto da visita e di benvenuto nella nostra città.. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=818 La “passerella galleggiante” un ostacolo alla circolazione delle acque e senza rispetto per il paesaggio e il Ponte di Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=817  8.8.2018La passerella galleggiante del Progetto Tiberio 4 dopo essere stata posizionata tra le banchine di destra e sinistra del Porto Canale, dinnanzi al Ponte di Tiberio, è “ancorata” da oltre 2 settimane parallelamente alla banchina di sinistra.  Era stata annunciata la sua inaugurazione sabato 21 luglio ma non ha   ancora superato i necessari collaudi, come ha risposto l’Assessore Sadegholvaad alla mia interrogazione consigliare di giovedi scorso. L’”attraversamento galleggiante” del Porto Canale costituisce infatti un pericoloso “sbarramento” al deflusso delle piene del fiume Marecchia che secondo gli studi idraulici registrano i massimi incrementi di livello proprio nel bacino del Ponte di Tiberio dove si è registrato un  sovralzo di m.2,7 sul livello medio mare e perciò obbliga ad una attenta vigilanza e ad una serie di “ manovre” in condizioni meteo avverse. Infatti, per consentire l’apertura del canale in stato di necessità è previsto lo “sgancio” della passerella galleggiante dal 1°palo adiacente alla banchina di destra, la “rotazione” sul 2° palo della banchina di sinistra e l’”ancoraggio” ad un 3° palo parallelamente alla banchina di sinistra.  Oltre alle verifiche sul regolare “ funzionamento” o “spostamento” della passerella galleggiante, devono anche essere predisposti e approvati : A)    Il Disciplinare Operativo che prevede lo sgancio dell’”attraversamento galleggiante” con la dichiarazione di criticità di preallarme ( codice arancione) da parte di Arpa Emilia Romagna per evitare l’aggravio del rischio idraulico;B)    La “Sezione specifica del Piano di Protezione civile del Comune di Rimini “ che indichi le modalità di attivazione, le misure informative e di sicurezza, i dispositivi di segnalazione, i ruoli e le responsabilità in caso di evento di piena. Ricordo che Il problema della sicurezza idraulica, sottolineato dalla Prefettura, aveva costretto l’Amministrazione Comunale a smantellare nel 2009 la preesistente “diga mobile” dell’arch. Viganò, un’opera fallimentare costata una decina di miliardi di lire, non funzionante , che non aveva superato i collaudi, e che perfino aveva visto la Sentenza di condanna della Procura Regionale della Corte dei Conti.  Nonostante quell’esperienza disastrosa,  sotto tutti gli aspetti, progettuali, ambientali, finanziari, oggi, l’Amministrazione Comunale “ritorna” sul  sedime dell’ex “diga mobile” a  costruire un “attraversamento galleggiante”, da “spostare” dinnanzi alle possibili “piene” del Marecchia e che comunque “ostacola” la già debole circolazione delle acque, stagnanti e melmose, nel bacino del Ponte e del Porto-Canale, a cui poco possono gli andamenti delle maree .Mentre, come sostengo da 20 anni, l’intervento più necessario e naturale era  il ripristino di un flusso d’acqua dal Deviatore del Marecchia che avrebbe consentito il ricambio idrico e di ridare vita al Parco, al Ponte, al Porto-Canale.Come la ex “diga mobile” la passerella galleggiante è inutile, poco rispettosa della vicinanza del Ponte di Tiberio, snatura l’ambiente, la visuale del paesaggio e del contesto storico.Era più proficuo utilizzare i soldi pubblici spesi per rialzare e riqualificare le banchine allagate da decenni e degradate e restaurare le mura storiche del Porto Canale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=817 Borgo Marina: regolamentare urgentemente l’apertura delle Moschee con la variante al RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=816  1.08.2018Dopo l’Ordinanza comunale del 29.9.2017 dal Comune di immediata sospensione  dei lavori in corso al piano terra dell’immobile sito in Via San Nicolo 11 8 con cambio di destinazione d’uso da officina ( categoria D) a Moschea ( luogo di culto- categoria C), non essendo idoneo come titolo abilitativo la semplice Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), è arrivata l’Ordinanza comunale di demolizione delle opere abusive realizzate e di ripristino dello stato dei luoghi. Come sostenevo allora, Il cambiamento della destinazione d’uso con l’aumento del carico urbanistico è subordinato al reperimento degli standard urbanistici (es.parcheggi) come previsto dal Regolamento Urbanistico Edilizio. Non essendo possibile nella zona del Borgo Marina il reperimento  degli standard urbanistici ( parcheggi) la possibilità della loro  monetizzazione è una facoltà della Amministrazione Comunale che può non essere concessa in relazione alla ampia superficie della ex officina di 226 mq., rendendo inattuabile il cambio di destinazione d’uso.Comunque, va considerato l’impatto della Moschea, sottostante un condominio, all’incrocio di due strade strette con marciapiedi minimi, per accogliere 300-400 persone, senza possibilità di parcheggi per auto, moto, cicli, sulla vita dei residenti e del quartiere. Per queste ragioni non è perseguibile il cambio di destinazione d’uso da officina a luogo di culto e Moschea in via San Nicolo’ con lo spostamento di poche decine di metri da quella esistente in Corso Giovanni XXIII°-Permane il problema del trasferimento della Moschea sita dal 2004 in una casetta di poco più di 100 Mq. ad uso ufficio di Corso Giovanni 23° in un’altra zona più idonea della città, come a Ravenna, e in un immobile compatibile per eliminare l’impatto delle centinaia di Mussulmani che vi accedono sul Borgo Marina. Per questo chiedo di approvare urgentemente, alla luce dell’esperienza nel Borgo Marina, la Variante al RUE per regolamentare l’apertura dei luoghi di culto o Moschee, stabilendo gli standard urbanistici, indici di affollamento, classificazione acustica, requisito della visitabilità, norme igienico sanitarie e della sicurezza, parcheggi e indicare possibili localizzazioni per evitare l’impatto sui residenti. Come già chiedevo con la Mozione consigliare, per la salvaguardia della  vivibilità e identità dei luoghi nella nostra città, ma respinta dalla maggioranza appena due settimane fa.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=816 Eliminare la Deviazione del traffico di Via Montefeltro su Viale Valturio, diretto sulla Via Marecchiese, con la realizzazione di una piccola rotatoria. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=815  27.07.2018Il traffico di cicli, moto, autoveicoli, provenienti dalla Via Montefeltro  e diretti sulla Via Marecchiese, è costretto da uno spartitraffico a deviare sul Viale Valturio da percorrere fino alla rotatoria con la Via Bastioni Occidentali, da aggirare, e ripercorrere in senso inverso fino ad immettersi sulla Via Marecchiese.I residenti e titolari di attività della Via Montefeltro ritengono innaturale questa deviazione tant’è che spesso cicli, moto  si immettono direttamente sulla Via Marecchiese sorpassando irregolarmente e pericolosamente lo spartitraffico, per evitare l’allungamento notevole del percorso.Gli autoveicoli provenienti dalla Via Montefeltro e diretti sulla Via Marecchiese, invece, per evitare  la suddetta deviazione su Viale Valturio preferiscono la svolta sulla Via Bilancioni, poi sulla Via Di Mezzo, fino alla  Via Caduti di Marzabotto, o alle vie laterali per immettersi sulla Via Marecchiese.Per eliminare la suddetta Deviazione sul Viale Valturio del traffico di  Via Montefeltro diretto sulla Via Marecchiese, ho proposto, ieri sera con una interrogazione consigliare, di realizzare una “rotondina” all’incrocio tra Via Montefeltro, Viale Valturio e Via Marecchiese con la rimozione dell’attuale spartitraffico. Così non correranno più rischi e pericoli i ciclisti e motociclisti che superano irregolarmente l’attuale spartitraffico per evitare la Deviazione ed immettersi direttamente sulla Via Marecchiese.L’eliminazione dello spartitraffico e della Deviazione su Viale Valturio   eviterà l’allungamento e i tempi del percorso, ma anche l’intasamento del traffico sul Viale Valturio e sulla rotatoria di Via Bastioni Occidentali; Con la soluzione proposta si previene pure il dirottamento del traffico sulla Via Bilancioni e sulla Via Di Mezzo dove tra l’altro si trovano la Residenza Anziani “Valloni” e un Asilo Comunale. Ho preso atto con piacere dalla risposta dell’Ass. Frisoni che l’Amministrazione Comunale è ben disposta a valutare la suddetta soluzione e realizzazione.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=815 Alla faccia del Consiglio Comunale, per realizzare la condotta della Dorsale Sud all’interno e non all’esterno dei Parchi Cervi e Fabbri si abbattono 95 alberi ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=814  19.07.2018Il Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO) con la realizzazione del progetto Dorsale Sud elaborato dal gestore HERA Spa ha lo scopo di collettare al Depuratore Marecchiese le portate di acque nere provenienti da tutto il bacino sud del territorio comunale ; Il progetto Dorsale Sud è suddiviso in tre stralci funzionali e il Consiglio Comunale ha approvato il 9.2.2017 il terzo stralcio che comprende le seguenti opere: •    la realizzazione di un collettore con un diametro interno di 80 cm.  in adiacenza ed esterno ai Parchi Cervi, Bondi e Fabbri;•    il collettore proseguirà su via Bramante, via Melozzo da Forli, via Saffi, via Covignano, via dell’Allodola, via di Mezzo, via Aldo Moro, il deviatore Ausa, la Strada Statale 16 Adriatica, il quartiere Padulli , la Marecchiese, fino al collegamento nell’area del Depuratore; Sottolineo che il  Consiglio Comunale il 9.2.2017 ha espresso il parere favorevole al progetto definitivo che prevedeva di realizzare il tracciato del collettore sul sedime delle adiacenti Via Bastioni Orientali, Via Bastioni Meridionali e Via Bramante e non all’interno dei Parchi Cervi, Bondi e Fabbri ;La Conferenza dei Servizi di cui fanno parte i soggetti pubblici interessati (Comune, Provincia, Atersir ecc.), invece, ha approvato l’11.4.2017 un progetto definitivo, elaborato sempre da Hera, che prevede di realizzare la condotta all’interno dei tre Parchi. Rilevo che la stessa Provincia, nel parere scritto emesso il 7.4.2017 su quest’ultimo progetto sottoposto all’esame della Conferenza dei Servizi,  ha evidenziato :•    “l’importante impatto della posa della condotta, con scavo a cielo aperto e nel tracciato proposto, con l’abbattimento di 95 alberi, di cui 70 nel Parco Cervi e 25 nel Parco Fabbri,  quasi tutti di prima grandezza, molti di diametro superiore ai cm.40, anche di pregio e meritevoli di salvaguardia, con riferimento alla Relazione Agronomica ”.•    “la necessità di modificare il tracciato, utilizzando il sedime  delle strade adiacenti ai Parchi o del percorso ciclo pedonale di  attraversamento per eliminare o ridurre gli abbattimenti delle alberature esistenti “.  Ma la Conferenza dei Servizi nella seduta del 11.4.2017 non ha accolto le suddette osservazioni della Provincia.Ho rivolto ieri sera al Sindaco una interrogazione di estrema urgenza con risposta scritta entro 5 giorni  per chiedere spiegazioni su quanto incredibilmente avvenuto. 1)    il parere favorevole del Consiglio Comunale di Rimini che ha approvato il progetto definitivo del tracciato della condotta della Dorsale Sud sul sedime delle adiacenti Vie Bastioni Orientali, Bastioni Meridionali e Via Bramante non è stato minimamente rispettato.2)      La Conferenza dei Servizi ha approvato un diverso e successivo  progetto che prevede il passaggio della condotta all’interno dei Parchi che non è  stato mai visto e approvato dal Consiglio Comunale.  3)    Ritengo irregolare e priva di effetti  l’approvazione da parte della Conferenza dei Servizi di un progetto definitivo che non è quello approvato dal Consiglio Comunale di Rimini ; 4)    Non conosco le ragioni  in base alle quali la Conferenza dei Servizi non ha accolto le proposte della Provincia di delocalizzare la condotta sulla sede stradale adiacente ai Parchi o sul sedime del percorso ciclo pedonale   per limitare i danni alle alberature. 5)    Non sappiamo  chi ha rappresentato il Comune di Rimini nella Conferenza dei Servizi e se si è fatto portavoce del progetto definitivo approvato dal  Consiglio Comunale. 6)    Ho chiesto al riguardo di conoscere  il verbale della seduta della Conferenza dei Servizi del 11.4.2017, il tracciato della condotta approvato in quella sede,   e la Relazione Agronomica.7)    ATERSIR ( l’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici a cui partecipa il Comune di Rimini e la Provincia )con la Determina n.93 del 19.6.2017 ha approvato il Terzo stralcio della Dorsale Sud su un tracciato approvato dalla Conferenza dei Servizi diverso da quello approvato dal Consiglio Comunale. 8)    Le opere sono previste nel Piano degli Investimenti di ATERSIR e finanziati sulla Tariffa del Servizio Idrico Integrato pagata dai cittadini utenti. 9)    Per l’abbattimento di ben 95 alberature esistenti, quasi tutte piantumate 50 anni orsono, il Comune dovrebbe di conseguenza rilasciare le autorizzazioni nel rispetto del Regolamento Comunale del Verde;10)    Ritengo necessario che l’Amministrazione Comunale  riporti in Consiglio Comunale il diverso tracciato della condotta all’interno dei Parchi per ristabilire l’autorevolezza del Consiglio .  12 ) Viene realizzata una importante opera pubblica nel Comune di Rimini non conforme alla approvazione del Consiglio Comunale, eletto dai cittadini .Per il Sindaco Gnassi, campione della salvaguardia dell’ambiente  e del territorio, va tutto bene  ?   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=814 Via Garibaldi: dalle “transenne” permanenti alla rimozione del degrado! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=813  17.07.2018Il mese scorso avevo chiesto con una interrogazione consigliare al Sindaco di rimuovere la situazione di degrado e pericolosità dei due edifici di Via Garibaldi, ai numeri civici 59 e 50-52, con il rischio di caduta sulla strada pubblica di cornicioni, davanzali, intonaci, e inabitabili per le condizioni  fatiscenti,  diventati l’habitat di colonie di ratti e piccioni. La risposta scritta dell’Amministrazione Comunale è stata quella di avere effettuato alcuni interventi nel  2013 e 2014 di bonifica e messa in sicurezza interna dell’edificio al numero 59 con una spesa di 14.694 euro per la quale si è proceduto inutilmente alla riscossione coattiva. Nei quattro anni successivi, dal 2014 ad oggi, l’intervento del Comune si è ridotto alle sei transenne, a salvaguardia dei passanti, collocate davanti agli edifici ai  civici 59 e 50-52 di Via Garibaldi angolo Via Bertola,  con il restringimento della Via Garibaldi e le difficoltà al transito di pedoni, biciclette, moto, auto.  Il problema è che le transenne come risposta all’emergenza e il conseguente restringimento della Via Garibaldi non possono diventare  permanenti, a  danno alle attività degli esercizi pubblici, dei negozi circostanti, dei residenti in zona, dei cittadini e di tutti coloro che percorrono la Via Garibaldi per lavoro e per entrare nel Centro Storico.  Né ci si può limitare ad una Ordinanza Sindacale Contingibile e Urgente di sei anni fa, rimasta inottemperata dal proprietario,  e ai minimi interventi di pulizia ordinati dal Comune ad  Anthea all’interno dell’immobile al n. 59 di Via Garibaldi. Il dovere del Comune è di eliminare questo degrado in una via commerciale e frequentata del Centro Storico, come Via Garibaldi, a poche decine di metri da Piazza Tre Martiri, attuando  il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) che testualmente recita:” Qualora i proprietari non provvedano, l’Amministrazione Comunale ordinerà l’esecuzione delle opere necessarie al fine del mantenimento delle condizioni di sicurezza e di decoro delle costruzioni”. Nel caso specifico, proprio per le ragioni del pubblico interesse,  l’Amministrazione Comunale dovrebbe almeno restaurare le facciate esterne degli edifici (nell’edificio al civico 52 si trova, fra l’altro, l’unica bottega medievale superstite a Rimini!), mettere in sicurezza i cornicioni infestati dalle erbacce per ripristinare l’immagine di normalità  e il transito in questo tratto di Via Garibaldi. Per il recupero delle spese con le sanzioni previste si potrebbe procedere al pignoramento degli immobili appartenenti al proprietario. Senza aspettare le soluzioni dal Cielo ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=813 Dopo 5 anni dalla mia Mozione, il Consiglio Comunale approva i Nuclei Cinofili della Polizia Municipale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=812 22.6.2018 Il Consiglio Comunale approva all’unanimità i due ODG dei Consiglieri  Renzi ed Erbetta per l’istituzione dei Nuclei Cinofili della Polizia Municipale. Sono passati 5 anni dalla presentazione il 17.10.2013 della  Mozione  con cui chiedevo di istituire 4 Unità Cinofile della  Polizia Municipale per potenziare i servizi di sicurezza urbana, di legalità e controllo del territorio. La Giunta Comunale aveva deliberato, dopo 4 mesi, il 4.2.2014, la costituzione del Reparto Cinofilo, con tanta pubblicità sui giornali, ma senza alcun seguito. La Mozione del sottoscritto, discussa dopo 9 mesi, il 24.7.2014, in Consiglio Comunale, veniva comunque respinta dalla maggioranza.   Con la successiva interrogazione consigliare del 28.4.2015 chiedevo ragione sulla mancata attuazione della Delibera e del Nucleo Cinofilo, a cui l’ass. Sadegholvaad rispondeva che la somma di 90.000 euro prevista nel Bilancio 2014 per l’acquisto dei cani era stata tagliata per altre necessità. La verità è che mancava  la chiara e determinata volontà politica della  Amministrazione Comunale.Altrimenti non trascorrevano invano altri 4 anni, fino alla sollecitazione  del Consigliere Erbetta, capo gruppo di Patto Civico, e del sottoscritto con la presentazione degli ODG .Ora, grazie alla volontà condivisa del Consiglio Comunale,  l’Amministrazione Comunale deve recuperare il tempo perduto attuando la Delibera del 2014, reperendo al più presto i finanziamenti per l’acquisto dei cani, l’addestramento e la formazione dei nuclei cinofili, visto che per renderli operativi ci vuole almeno un anno. Le modalità di impiego delle unità cinofile sono molteplici e così i vantaggi nella vigilanza dei parcheggi, parchi, giardini pubblici, nei posti di controllo stradale, nel presidio e vigilanza del nostro Centro Storico per il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana, della sicurezza di giorno e in particolare di notte. Inoltre, l’istituzione dei nuclei cinofili qualifica l’immagine della nostra Polizia Municipale e della nostra Città che dimostra di avere a cuore i problemi della legalità e della sicurezza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=812 Basta di spendere i soldi dei cittadini per i trattamenti preferenziali ai nomadi ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=811  15.6.2018Alla mia interrogazione di ieri sera in Consiglio Comunale sui costi del “programma “ nomadi, vista la reticenza nella Delibera di Giunta, l’Ass. Lisi ha  ritenuto di rispondere alle domande. Le casette di legno di circa 25 mq. l’una,  disponibili sul mercato, secondo le indagini della Amministrazione Comunale, rispondenti alle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza e dotati di completi servizi igienici interni ( lavabo, wc, doccia) costano da 14 a 16.000 euro.La spesa delle 12 casette per i sei nuclei famigliari Sinti ( 2 casette per ciascuno dei sei nuclei famigliari)  si aggira sui 190.000 euro .I costi per l’urbanizzazione delle cinque aree, comprendenti gli allacciamenti luce, acqua, gas, fognatura, recinzione della microarea con rete e siepe continua, dotazione di area a parcheggio e area cortilizia a verde per residenti e bambini, rampe di accesso per eliminare le barriere architettoniche si aggirano dai 25.000 ai 35.000 euro l’una, da precisare successivamente, con una spesa complessiva di circa 175.000 euro . Le estese superfici territoriali delle cinque aree previste, in Via Montepulciano di mq. 9727, via Cupa di mq. 8015, via Feleto di 2814 mq, via della Lontra mq.3341, via Orsioleto mq. 6662 , non comporterebbero l’aumento dei costi di urbanizzazione in quanto sarebbero utilizzati  solo dai 400 ai 600 mq. per nucleo nomade.Il canone di locazione delle casette e dei terreni di proprietà comunale , con destinazione urbanistica a verde o agricola, è di 90 euro mensili, equiparato agli alloggi Edilizia Residenziale Pubblica, il cui mancato pagamento comporterà la risoluzione del contratto. I costi previsti per l’assegnazione ai 5 Nuclei degli Alloggi di Emergenza Abitativa è di 500 euro mensili x canoni di locazione ad ACER e pagati ai privati. Il Costo presunto dell’intervento per4/5 alloggi è di 42.000 euro. Tutti i nuclei devono presentare  domanda di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.    E’ prevista l’erogazione di contributo economico fino ad un massimo di 4.000 euro a nucleo famigliare per il reperimento di una soluzione abitativa. Si presuppone che a tale misura accederanno i 9 nuclei famigliari di nazionalità rumena per lasciare il campo di Via Islanda con una spesa pari a 36.000 euro.Poi ci sono i diversi costi, previsti sui 40.000 euro  di accompagnamento del personale impiegato per sostenere la scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo, la prevenzione e tutela della salute, la promozione di stili di vita sani.Al momento, per la chiusura del Campo di Via Islanda, il Comune di Rimini prevede di sostenere una spesa pubblica di 500.000 euro .Dopo i 500 milioni di lire spesi nel 2000 per la chiusura del Campo di Via Portogallo con il versamento di 22 milioni di lire ad ognuna delle 23 famiglie di nomadi Rom per lasciare il campo di Via Portogallo. Dopo le centinaia di milioni spesi ( 634 milioni di lire solo nel 1999 :190 milioni Via per Via Islanda e  444 milioni per Via Portogallo) nei decenni per acqua, luce, rifiuti, volontariato, assistenti sociali, personale del Comune, ecc. Fino agli ultimi 33.000 euro spesi nel Marzo 2016 dal Comune  per i lavori di messa in sicurezza del Campo di Via Islanda, di competenza dei   nomadi,  ma rimasti senza rimborso e con la procedura in corso di recupero coattivo a loro carico.Il campo illegale di Via Islanda rappresenta il fallimento del permissivismo,  dell’assistenzialismo, da parte delle  Amministrazioni Comunali  e della irresponsabilità dei nomadi !Basta di spendere soldi pubblici per i trattamenti preferenziali ai nomadi che  nati o vissuti a Rimini dovrebbero conoscere e rispettare le regole della convivenza se vogliono integrarsi. L’Amministrazione Comunale deve ascoltare i cittadini che protestano unanimemente contro il progetto degli insediamenti dei nomadi nella citta, preoccupati per la sicurezza e il degrado, e revocare la delibera approvata . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=811 Il ⤽fallimento⤝ della Casa dei Matrimoni di Piazzale Boscovich ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=810 11.06.2018 Ad un anno dalla inaugurazione della “Casa dei Matrimoni” in Piazzale Boscovich,  alla luce della “sperimentazione” posso ribadire che le ragioni espresse contro  la sua realizzazione avevano fondamento. Ricordo che l’Amministrazione Comunale ha speso 200.000 euro per il  manufatto  di circa 30 mq. con servizio igienico al suo interno  e la pedana  in legno di circa 220 mq. sulla duna adiacente e altri 18.000 euro per la tensostruttura a vela per la copertura della pedana. La struttura con un “design” più simile ad una “biglietteria” si è dimostrata poco funzionale e  accogliente per celebrare il matrimonio , tant’è che nonostante la propaganda e la promozione turistica  pochissime coppie di sposi l’hanno utilizzata. Infatti, nella tanto denominata “Casa dei Matrimoni” non c’è neppure   lo spazio per i matrimoni, che si tengono sulla pedana della  duna  compatibilmente con le condizioni meteo e  la copertura precaria della tensostruttura, la cui tenuta dipende dal vento e dalle continue riparazioni. In alternativa  al progetto “infelice” di Piazzale Boscovich e per risparmiare i 220.000 euro, avevo avanzato in Consiglio Comunale  la proposta di celebrare i matrimoni nel Giardino del Grand Hotel, con una immagine più qualificante per Rimini.La Giunta Comunale, come al solito, ha respinto la mia proposta, dicendo che era impossibile, salvo poi realizzarla due anni dopo, nell’Ottobre 2017. Resta, quindi, un nuovo “chiosco” nel Piazzale del Molo che danneggia l’intera visuale della spiaggia e del mare, ripristinata dopo la rimozione del “tendone dei libri” che mi ha impegnato per 12 anni. Per questo, ho chiesto al Sindaco in Consiglio Comunale, se dopo il trasferimento dei “furgoni” da Piazzale Boscovich, anche l’inutile e incompatibile chiosco della Casa dei Matrimoni non debba essere collocato altrove con destinazioni ambientali più rispettose  e con funzioni più utili. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=810 Borgo Marina ⤽zona franca⤝ per i negozi afro-asiatici che continuano tranquillamente a non pagare la Tari! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=808  31.05.2018E’ arrivata la prima scadenza del pagamento della Tassa Rifiuti (TARI).Una spesa  a carico dei 75.000 contribuenti riminesi che ammonta a  42.037.406 euro,  maggiorata per il 2018 del 2,90% per l’aumento dei costi di gestione  di 1.586.022 euro rispetto a 40.451.384 euro del 2017 .Un costo “imposto” dall’alto (Atersir) per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, gestito da HERA in regime di monopolio e di “prorogatio” da 7 anni, con la Convenzione scaduta il 14.3.2011, senza  ancora la prevista gara europea per rispettare nell’affidamento le condizioni di trasparenza, efficienza, economicità, a vantaggio dei cittadini riminesi.Resta il problema dell’insoluto TARI, previsto di 7 milioni di euro (oltre il 15%), costituito da coloro che non pagano la tassa, (principalmente  gestori di attività stagionali, alberghi, bar, ristoranti, negozi, ecc),  e la scaricano sui contribuenti onesti. Così, a fronte dell’insoluto TARI, aumentano, tra i costi di gestione del servizio,  il Fondo Svalutazione Crediti da 1.800.000 euro a 2.980.018 euro e il CARC ( Costi di Amministrazione e Recupero Contenzioso) da 717.453 a 1.338.658 .)In attesa di un Governo e di un Parlamento che approvino uno strumento come il DURT per non consentire le attività economiche che non pagano i Tributi comunali, l’Amministrazione Comunale deve procedere con  l’”accertamento” , la “messa a ruolo della tassa”, le  misure coattive (ingiunzioni, pignoramenti, ipoteche )  per l’incasso della tassa dovuta.Certamente, non è più tollerabile, ad esempio, che la quasi totalità dei negozi afro-asiatici del Borgo Marina, anche se sottoposti ad accertamento, continuino tranquillamente a  non pagare la TARI e a svolgere tranquillamente la propria attività commerciale. Sulla base della documentazione appena acquisita e aggiornata, sui 31 negozi  con insoluti TARI  per gli anni 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, a seguito dell’ “accertamento” hanno  pagato la TARI solo due negozi e limitatamente per l’anno  2014, senza i versamenti dovuti per gli altri anni.   Nonostante siano numerosi e costosi i servizi di raccolta e smaltimento  del rifiuto da loro prodotto, superiore alla media della categoria economica di riferimento, classificata per la determinazione della tariffa.  Per molti mesi dell’anno, tutti i giorni della settimana, passano nel Borgo Marina  il “cammion di Hera per lo svuotamento dei cassonetti ripieni di imballaggi, il cammioncino per la raccolta apposita del cartone  dai negozi, un altro cammioncino per lo svuotamento dei cestelli sui marciapiedi intasati dagli involucri di plastica. E’ inammissibile che Il Borgo Marina sia ridotto ad una specie di “zona franca”, dove le attività commerciali dei  negozi afroasiatici insediate da 15 anni 20 anni, continuano ad essere “recidive” nel non pagare  la tassa rifiuti. Non possiamo accettare questa “integrazione di comodo” basata solo sui diritti degli extra comunitari( sanità, scuola, case popolari), senza i doveri, senza rispetto delle regole uguali per tutti, dai negozi degli afro-asiatici ai negozi dei riminesi, sottoposti a numerose e pesanti tasse (Irpef+ addizionali regionali e comunali, IMU, Irap, Tari) al versamento dell’IVA, ai contributi INPS. E’ possibile fare pagare la Tari, anche  alle attività degli extra comunitari, ma ci vogliono la volontà e la determinazione della Amministrazione Comunale, per ristabilire la legalità e il principio di equità.                                  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=808 Proposta divieto consumo sul suolo pubblico di bevande alcoliche http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=807  25.5.2018Nel Consiglio Comunale di ieri sera ho chiesto all’Amministrazione Comunale di adeguare il Regolamento di Polizia Urbana difronte al consumo, sempre più diffuso, di bevande alcoliche sul suolo pubblico di vie, marciapiedi, piazze, somministrate dagli esercizi pubblici (bar) o vendute dai mini market,  nel Centro Storico e nei viali della Marina. Queste occupazioni del suolo pubblico da parte di persone con ”le bottiglie o il bicchiere in  mano” alimentano una immagine diseducativa, il degrado urbano, creano disagio ai cittadini, causano problemi di ordine pubblico e sicurezza, danneggiamenti e imbrattamenti del patrimonio privato e pubblico, l’abbandono per terra dei contenitori di vetro, latta o plastica.Mentre accade tutto ciò, il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Rimini all’art. 3 vieta di “assumere bevande con contenuto alcolico superiore a ventuno gradi alcolici effettuata in luogo pubblico”. L’attuale Regolamento, pertanto, si limita a vietare solo il consumo  dei superalcolici (oltre i 21 gradi ) sul suolo pubblico, consentendo le altre bevande alcoliche. Invece,  l’Amministrazione Comunale dovrebbe saperlo, il divieto di consumo delle bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico è la “Regola” nei Paesi del Nord Europa ed è sempre più adottato nelle città italiane a cominciare dall’Emilia Romagna ( es. Modena, Reggio Emilia).Per questo ho proposto di modificare il nostro Regolamento di Polizia Urbana con i seguenti emendamenti: 1)    E vietato consumare bevande di qualsiasi gradazione alcolica sul suolo pubblico, se non nelle pertinenze di bar, locali, luoghi di somministrazione, o aree pubbliche autorizzate da parte della Amministrazione Comunale ( Sanzioni da euro 100 a euro 600);2)    In deroga, il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico potrà essere autorizzato solo in occasione di iniziative e manifestazioni particolari di interesse collettivo, individuate dalla Giunta Comunale, sempre nel rispetto della vivibilità degli spazi pubblici e del consumo responsabile.  Al di là del permissivismo e del proibizionismo sotto o sopra i 21 gradi ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=807 Riproposto dal Cons. Renzi il Tunnel sotto il fondale del Porto per collegare P.le Boscovich alla Darsena e a San Giuliano Mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=806  17.05.2018Ho richiamato nell’ultimo Consiglio Comunale l’attenzione della  l’Amministrazione Comunale sull’esigenza di un collegamento pedonale tra Piazzale Boscovich e la  Darsena, visto che non c’è alcun progetto in merito.Infatti, i riminesi e i turisti che si trovano in Piazzale Boscovich e sul Molo di Levante, non possono accedere alla bella passeggiata sopraelevata della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5000 mq. per spettacoli, ai  bar, ristoranti, e ridurre l’isolamento delle attività economiche e degli alberghi di San Giuliano Mare.Sono ormai passati 20 anni dalla inaugurazione della Nuova Darsena, ma rimane come collegamento pedonale il piccolo traghetto dal Faro al Ristorante Quattro Colonne, funzionante solo nei mesi estivi e ad orari discontinui. La zona di San Giuliano è raggiungibile da Marina Centro dopo un lungo percorso attraverso il Ponte della Resistenza  che molti turisti non conoscono e gli stessi riminesi solitamente non praticano. Ricordo che l’Amministrazione Comunale, per l’approvazione nel 2001 della “ Variante per il complesso residenziale La Prua”, retrostante la Darsena, aveva ottenuto dalla proprietà 3.000.000 di euro come “oneri di urbanizzazione” da utilizzare per migliorare l’accessibilità di San Giuliano Mare che, però, è rimasta tale e quale.  Per questo, ho riproposto una Mozione, dopo le precedenti del 15.7.2010 e 12.3.2015 non discusse nel Consiglio Comunale,  per progettare e realizzare “ un tunnel sottomarino, sotto il fondale del Porto Canale, per collegare Piazzale Boscovich alla Darsena.”Sulla base del parere di esperti di “opere marittime” il progetto del “ tunnel sottomarino” è fattibile e compatibile in quanto consente il passaggio naturale delle barche da diporto e dei pescherecci, è rispettoso del paesaggio e dell’ambiente. Altre idee progettuali sono improponibili  come un Ponte alto 40 m. all’ingresso del Porto per gli alti costi di realizzazione e l’impatto ambientale, o un Ponte “mobile” per la continua e costosa manutenzione ( vedi il Ponte di Cattolica) e il rispetto degli orari di entrata e uscita del Porto: Visto che nel 1994 è stato inaugurato il Tunnel sottomarino di 50 Km. sotto il Canale della Manica, costituito da tre gallerie parallele, collegate tra loro, due ferroviarie e una carrabile per il traffico su gomma, dopo  25 anni, nel 2018, con un pò di innovazione si possono attraversare i 50 metri del Porto Canale di Rimini.    Sarebbe un’opera qualificante per la nostra costa.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=806 La valorizzazione dell�(TM)offerta commerciale sui Viali della Marina non può prescindere dalla riqualificazione urbana! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=804  4.05.2018L’approvazione del Regolamento Comunale per la valorizzazione dell’offerta commerciale non basta,  ora deve essere attuato e fatto rispettare dai controlli della Polizia Municipale. Come dovrebbe essere per il Regolamento di Polizia Urbana con i comportamenti vietati ( mendicanti nel Centro Storico, parcheggiatori abusivi all’Ospedale, lavavetri sulla Circonvallazione, ecc.) e con il Regolamento COSAP di occupazione del suolo pubblico senza regolari autorizzazioni. Il Regolamento recepisce le  nostre richieste avanzate per anni partendo dall’Osservatorio del Borgo Marina: le vetrine dei negozi utilizzate come “pareti” per l’esposizione della merce rivolta all’interno e non all’esterno, gli scatoloni di cartone ripieni di merce all’ingresso e all’esterno dei negozi, la merce appesa alle serrande, i carrelli parcheggiati sui marciapiedi, riservati ai pedoni.  Il carattere “generalista” del Regolamento con prescrizioni valide per tutto il territorio comunale è un limite che si potrebbe superare con l’approvazione dei Progetti di Area per zone urbane omogenee e con una Regolamentazione specifica di dettaglio, più compatibile con il luogo,  riguardante la dimensione degli spazi espositivi, i numeri degli espositori, dei manichini, le caratteristiche tecniche ed estetiche delle attrezzature.I  Progetti d’Area sono previsti nel Regolamento, ma visto che i due emendamenti presentati dal Consigliere Renzi per procedere con la loro attivazione sono stati respinti ieri sera dalla maggioranza consigliare, dubito che la Giunta Comunale voglia approvarli.  Così, la riqualificazione commerciale, dei negozi, delle vetrine,  non può prescindere da una riqualificazione  urbana complessiva a cominciare dall’arredo urbano.   L’arredo urbano sui Viali della Marina è fatiscente o inesistente, occorrono interventi straordinari di vera e propria riqualificazione, di riprogettazione, di rifacimento e ampliamento dei marciapiedi, della illuminazione pubblica, dopo decenni di immobilismo delle Amministrazioni Comunali. Occorrono parcheggi per cicli e moto che occupano disordinamente i marciapiedi.Ci vuole il Regolamento dell’Arredo Urbano specifico per i Viali della Marina che ripristini la presenza del verde, disciplini la raccolta dei rifiuti, la pulizia della pavimentazione. L’ultima operazione di restayling degna di nota, è stata quella su Viale Vespucci, 28 anni orsono, con le “ capottine” sostenute da strutture in ferro che sopravvivono o sono abbandonate dalle attività cessate, assieme alle fioriere poche e non curate.E’ ora che l’Amministrazione Comunale faccia la propria parte !    . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=804 Sentenza della Corte dei Conti per il Capo di Gabinetto senza laurea. Pagano il Sindaco Gnassi e gli Assessori. Inascoltato il Cons. Renzi: danno al Comune evitabile! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=803  30.04.2018La Corte dei Conti ha respinto l’appello del Sindaco Gnassi e degli  Assessori della sua prima Giunta, condannati nel dicembre 2014 per la nomina in cat. D del Capo di Gabinetto Sergio Funelli, senza il titolo necessario della laurea, con danno erariale  al  Comune di 61.481 euro. Avevo sollevato con una prima interrogazione consigliare del 22.12.2011 il mancato rispetto del Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, che prevede la laurea per i posti di categoria D, da parte del Sindaco e della Giunta che avevano approvato l’inquadramento del Capo di Gabinetto senza il prescritto titolo di studio.Se il Sindaco  mi avesse ascoltato sulle ragioni della irregolarità di quella nomina,  il Comune di Rimini non avrebbe patito il  danno di 61.481 euro , che, ora, il Sindaco e il Segretario Generale ciascuno per 16.457 euro  e  gli Assessori ciascuno per  4.081 euro, devono rifondere.  Dinnanzi alla presunzione e supponenza del Sindaco non mi era rimasto che presentare un esposto alla Corte dei Conti il 23.1.2012 per evitare il danno economico al Comune. Avevo presentato, poi, una seconda interrogazione consigliare al Sindaco il 26.9.2013 trasformata in Mozione con la quale chiedevo di accertare, quantificare e rifondere il danno economico subito dal Comune da parte del Sindaco, Assessori e Segretario Generale responsabili per l’inquadramento del Capo di Gabinetto, riconosciuto irregolare dalla Corte dei Conti. Anche la Mozione, discussa nel Consiglio Comunale del 5.6.2014, veniva respinta con il voto contrario dei tredici consiglieri di maggioranza, per appello nominale, (Allegrini, Bertozzi, Fraternali, Gallo, Galvani, Giorgetti, Mancini, Mazzocchi, Morolli, Pazzaglia, Piccari Enrico, Pironi e Zoffoli) difronte ai 7 voti favorevoli della minoranza ( Camporesi, Casadei, Franchini, Giudici, Mauro, Renzi, Tamburini).Alla fine ci sono volute l’indagine e la sentenza della Corte dei Conti  per ottenere il regolare inquadramento, in categoria C, del Capo di Gabinetto del Sindaco Gnassi e il rimborso del danno economico al Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=803 Un po�(TM) di cura e rispetto per due edifici della nostra Università! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=802  27.04.2018Ritengo doveroso segnalare lo stato di degrado del portone di legno d’ingresso della Facoltà di Farmacia del Campus Universitario di Rimini  nell’ex immobile “Navigare Necesse “ di Via Dei Mille che presenta vistosi “ buchi” nella parte inferiore e l’assenza totale di ogni manutenzione.Sono due tre anni che il “portone” continua a perdere i suoi  “listelli” di legno e i suoi buchi si allargano e aumentano, nonostante mi sia rivolto  2/3 volte al personale dipendente addetto all’ingresso dell’Università per  chiedere il necessario restauro ed evitare l’estendersi dei danni ad uno” storico”portone di legno, il cui rifacimento oggi costerebbe parecchie migliaia  di euro.  Visto che perdura l’assenza di ogni intervento, non penso debba rivolgermi al Rettore del Campus Universitario di Rimini.Nell’occasione, richiamo l’attenzione di Anthea sulle “erbacce” alte più di un metro di fronte all’ingresso di un altro edificio universitario, il  Tecnopolo di Rimini di  Via Dario Campana. Anche questa non è una bella immagine!La cura e diligenza verso questi edifici pubblici per i quali il Comune di Rimini e la Regione hanno speso parecchi milioni per la loro ristrutturazione e destinazione a sedi della Università riminese non dovrebbero essere la normalità ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=802 Recepite le richieste del Consigliere Renzi nel Regolamento Comunale contro il degrado dei ⤽bazar⤝. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=801  24.04.2018E’ stato discusso e approvato questa mattina in Commissione Consigliare il Regolamento Comunale per la valorizzazione dell’offerta commerciale del Comune di Rimini.Riconosco con piacere che negli art. 4 e 5 sono state recepite le mie  richieste reiterate dal 2015 al 2017  con le interrogazioni consigliari per contrastare il degrado dei “bazar” dal Borgo Marina alle attività similari in altre luoghi della città.E’ da anni, sotto gli occhi di tutti, l’esposizione selvaggia delle merci senza rispetto per il decoro e l’immagine dell’ambiente urbano, che con il Regolamento è finalmente vietata :I negozi dei “bengalesi”, con  gli scatoloni di cartone riempiti di merce a terra e all’esterno delle vetrine dei negoziLe vetrine dei negozi  ridotte a pareti cariche di merci  rivolte all’interno invece di essere utilizzate per l’esposizione  .I “carrelli” per il trasporto degli imballaggi o delle merci parcheggiati “normalmente” sui marciapiedi di Corso Giovanni XXIII, spazio pubblico riservato al passaggio dei i pedoni. Gli imballaggi svuotati della merce accantonati all’esterno dei negozi sui marciapiedi in attesa della raccolta rifiuti. La merce, soprattutto dei negozi lungo i viali della nostra marina,  appesa  alle serrande e a tutti i possibili appigli esterni. Indubbiamente,  Il Regolamento ha un  carattere “generalista”,  per cui sarebbe necessaria la regolamentazione delle attività, specifica per le zone   omogenee, come i Viali della nostra Marina, con i previsti Progetti di Area, per consentire quella urgente riqualificazione nell’interesse di tutti gli operatori ( commercianti, ristoratori, albergatori), e nell’interesse pubblico della città.Certo, non basta il Regolamento, sono fondamentali per il suo rispetto i controlli della Polizia Municipale con un adeguato organico,  e le Sanzioni, oltre a quelle minime pecuniarie da 100 a 600 euro, che per i “recidivi”  devono prevedere la chiusura immediata dell’esercizio e il sequestro delle merci esposte.  Comunque, dopo il mancato accoglimento delle mie Mozioni “Regolamento per la tutela e la promozione della identità di Rimini”, “Viale Vespucci e Marina da riqualificare”, “ Borgo Marina: interventi contro il “bazar afro-asiatico”,  mi sembra già un passo in avanti., http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=801 Restaurare e valorizzare le ⤽dimenticate⤝ Mura ⤽federiciane⤝ di Via Bastioni Settentrionali del Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=800  20.04.2018Dinnanzi al progetto di valorizzazione e recupero di Porta Galliana, approvato dalla Amministrazione Comunale, ho ricordato ieri sera in Consiglio Comunale che la Porta faceva parte della cinta muraria costruita per volere dell’Imperatore Federico II di Svevia tra il 1225 e il 1248 per includere i nuclei abitati di Santa Maria al Mare e San Cataldo, sorti al di fuori delle Mura Aureliane (III Sec.) per difendere la città sul lato rivolto al mare. Delle Mura “federiciane”, costruite in laterizi, alte più di 5 metri, è sopravvissuto solo il tratto lungo la Via Bastioni Settentrionali dalla Porta Galliana  all’incrocio con l’attuale Corso Giovanni XXIII°, dove era la Porta di San Cataldo, poi Porta dei Cavalieri o Militum, di San Giorgio, di Marina, fino alla costruzione nel 1863 della Barriera di Marina,  con due edifici simmetrici ornati con colonne ioniche, distrutta dai bombardamenti aerei dell’ultima guerra. Il Borgo Marina era delimitato verso il centro della città proprio dalle Mura “federiciane” di Via Bastioni Settentrionali e dalla Barriera Marina.Eppure, nonostante la loro importanza storica, è sotto gli occhi di tutti,  lo stato di degrado e abbandono delle superstiti Mura “federiciane” di Via Bastioni Settentrionali, che nel tratto verso Corso Giovanni XXIII sono state addirittura demolite della parte  chiamata la “battagliera”, cioè lo spazio occupato dai difensori, da Amministrazioni Comunali  culturamente “ignoranti” per creare posti auto,  mentre  nel tratto verso Porta Galliana sono rovinate dai crolli, dai rovi, dall’incuria, da osceni rattoppi.  Sulla cima delle Mura  non vi sono più i merli, molti caduti per i terremoti, sostituiti nel Seicento e Settecento  da un cordolo con blocchi di pietra calcare di San Marino,  che si trova in una condizione di precaria stabilità come i mattoni e sassi della parte inferiore delle mura.  Per questo, nel contesto dei lavori per la valorizzazione di Porta Galliana, ho chiesto con una interrogazione consigliare: 1)    Il  consolidamento e restauro delle contigue Mura “federiciane” di Via Bastioni Settentrionali; 2)    una minima fascia di rispetto a verde per le suddette Mura, assediate dai parcheggi di auto e moto;3)    la sostituzione dei  banali pali della illuminazione pubblica “ modello circonvallazione “ con lampioni adeguati alla storicità del luogo; 4)    la pavimentazione di Via Bastioni Settentrionali in “armonia ” con le antiche Mura della città, al posto dell’asfalto;5)    l’eliminazione della dismessa centrale elettrica  di Via Bastioni Settentrionali per migliorare l’immagine della strada e dell’ambiente circostante.   Sarebbe ora ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=800 Le ragioni della nostra proposta, avanzata nel 2010 e 2015, di spostare il Mercato ambulante nell�(TM)area del Settebello-Ferrovieri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=799  29.03.2018Il trasferimento del mercato ambulante attuato dalla Amministrazione Comunale nell’ottobre 2015 da Piazza Malatesta in Piazza Tre Martiri, Corso d’Augusto, Via IV Novembre Via Dante, Via Castelfidardo e sui parcheggi Gramsci, Santa Rita, Padane ha confermato sotto gli occhi di tutti le previste criticità : 1)    La frantumazione e dispersione del mercato ambulante con un allungamento ad “intermittenza” della distribuzione dei 430 banchi  dall’Arco di Augusto alle Ex Padane ha penalizzato il lavoro del 70% dei venditori ambulanti, soprattutto nelle zone Gramsci, Santa Rita, ex Padane, con conseguenze sulla sopravvivenza delle loro  attività;2)    L’eliminazione di tre importanti parcheggi ( Gramsci, Santa Rita, ex Padane) nei giorni di mercoledì e sabato dalle prime ore del  mattino fino all’inizio  del pomeriggio, comporta la diminuzione di circa 500 posti auto e intasa la viabilità circostante, rendendo più difficile l’accesso al Centro Storico;3)    La collocazione dei banchi davanti alle abitazioni di Via Dante ( tra cui di alcuni medici), all’Hotel Cardellini, preclude ai residenti e ai clienti dell’albergo l’agibilità dei passi carrai e l’uso dell’auto;4)    E’ ridotta o condizionata l’accessibilità ai bambini dell’Asilo Svizzero, e agli studenti della Scuola Media Panzini e del Liceo Classico in Via Tonini; 5)    I “banchi” in Corso d’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, Via Castelfidardo “impattano” sulle vetrine dei negozi, e l’occupazione di Piazza Tre Martiri ne impedisce la fruibilità e le manifestazioni di pubblico interesse;6)     I “banchi” difronte all’Arco di Augusto, di fianco  al Tempio   Malatestiano, nell’area archeologica dell’Anfiteatro romano,  davanti   alle Mura romane e medievali, dimostrano il poco rispetto verso i nostri Beni Culturali e monumentali.      Per questo, in Consiglio Comunale, con una interrogazione trasformata in mozione, ho chiesto alla Amministrazione Comunale di “rivedere” la scelta adottata nel 2015.Recuperando la nostra proposta avanzata nel 2010 (quale candidato a Sindaco) e nel 2015 ( a differenza degli altri Consiglieri della minoranza ) di  “ spostare il mercato ambulante nella vasta area del Settebello –Campo dei Ferrovieri “ per le seguenti ragioni: .1)    L’ area “Settebello –Ferrovieri, di circa 30.000 mq., consente una riqualificazione complessiva, recupera la coesione e l’unità del mercato ambulante, non riduce il Centro Storico ad un caotico“bazar”, migliora l’immagine e l’accessibilità, è baricentrica e di collegamento tra il Centro Storico e la Marina Centro;2)    La suddetta area può essere attrezzata con tutti i servizi necessari per il mercato ambulante e poi utilizzata come un grande parcheggio di oltre 1.000 posti auto al servizio del Centro Storico e della Marina Centro;3)    la disponibilità di questa area, oggi in concessione da RFI al Dopolavoro Ferroviario, è fattibile fin da ora, senza attendere i tempi lunghi delle trattative tra Amministrazione Comunale e Ferrovie dello Stato .     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=799 Il ⤽cantiere abbandonato⤝ dell�(TM)ex bar pizzeria del sottopassaggio del Grattacielo e il perdurante degrado dei Giardini della Stazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=798  26-03.2018Questa mattina si è discussa, in  Commissione la mia Mozione del 11.8.2016, sul degrado dell’ex bar pizzeria sottopasso pedonale del Grattacielo e dei Giardini della Stazione.Dopo anni di denunce e interrogazioni del sottoscritto in Consiglio Comunale dal 2007, questo ex bar-ristorante-pizzeria, occupato dagli abusivi, dagli spacciatori di droga, tra sporcizia e rifiuti di ogni genere, era passato il 10.8.2013 dalle mani del gestore privato a quelle del Comune, proprietario dell’area del Giardino della Stazione assieme alle Ferrovie dello Stato. Nel 2014 veniva respinta la mia mozione consigliare di completo abbattimento, di quello che era un piccolo chiosco in legno negli anni 60, ampliatosi in muratura fino agli attuali 228 mq, con diversi abusi edilizi, per il ripristino di tutta l’area a verde e a Giardino Pubblico, per farla uscire dal degrado.L’Amministrazione Comunale sceglieva la strada di un Bando Pubblico per la concessione in uso dell’immobile ad un operatore economico privato per la somministrazione di alimenti e bevande e a Caffè Culturale, senza considerare il rischio delle precedenti gestioni fallimentari sul piano economico, che hanno prodotto degrado edilizio, urbano e ambientale e che alla fine hanno reso necessario  la decadenza della licenza di pubblico esercizio per ritirare la concessione e sgomberare l’immobile. Ci sono volute 4 Bandi Pubblici, i primi tre andati deserti, fino all’aggiudicazione con il quarto Bando Pubblico del 3 Agosto 2016  all’unico soggetto privato partecipante, per un canone annuo di 18.000 euro, a partire dal dodicesimo anno della durata della concessione di 18 anni, in cambio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del fabbricato. Secondo gli articoli del Bando Pubblico,  i lavori iniziati il 5 Aprile 2017,  dovevano essere ultimati il 3 Luglio 2017, ma  l’Amministrazione Comunale ha concesso una prima proroga di 90 giorni fino al 2 Ottobre 2017 e successivamente un’ ulteriore proroga di 180 giorni fino al 30 Aprile 2018.L’Amministrazione non si è avvalsa della facoltà di risoluzione del contratto, ma ha applicato una penale di euro 500 al concessionario che a garanzia dell’ultimazione dei lavori ha prestato una cauzione di 40.000 euro.Non sappiamo se la scadenza, fra un mese, sarà rispettata, visto che i lavori sono fermi da mesi e che il cantiere si presenta in uno stato di abbandono con una immagine di degrado a ridosso del sottopassaggio del grattacielo, unico raccordo pedonale tra il mare e il centro storico.Fra l’altro riteniamo inconcepibile che la concessione, oltre al fabbricato, comprenda l’area di mq. 540 del Giardino Pubblico antistante che “ potrà essere occupata con tavoli e sedie“ alla faccia del rispetto del verde e della integrità del Giardino Pubblico. L’Amministrazione Comunale, invece, dovrebbe riqualificare tutta l’area a verde dei Giardini della Stazione, porta di ingresso della città,  che presenta a turisti e residenti lo stato pietoso e l’abbandono di aiuole, siepi,  alberi. Dovrebbe eliminare la vasca d’acqua rettangolare, utilizzata come servizio igienico dagli irregolari stanziali o di passaggio, e ripristinare il funzionamento della storica fontana del 1927, ridotta all’asciutto e ricovero di immondizie.Dovrebbe vietare la sosta prolungata e invasiva degli autobus  di Start Romagna e di linea lungo viale C. Battisti, lato giardini.Occorre attenzione sull’area “sensibile” dei Giardini della Stazione, per l’immagine della città, per fare rispettare il Regolamento di Polizia Urbana, con l’intervento della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine contro malavitosi, spacciatori di droga, ladri, ecc. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=798 No alla esenzione della Tari alle Moschee ! Aumenta la Tariffa rifiuti per colpa di chi non paga ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=797  13.03.2018 In merito alla modifica del Regolamento della Tassa rifiuti (TARI) presentata dalla Giunta questa mattina in Commissione, con la proposta  di esentare gli edifici in cui viene esercitato pubblicamente il culto come  chiese, moschee, templi e similari ho espresso la mia contrarietà per le seguenti ragioni. ;Le agevolazioni possono essere concesse alle Chiese che abbiano stipulato intese con lo Stato. Le Moschee non mi risulta  abbiano stipulato intese con lo Stato: di solito si insediano nelle città, come circoli culturali islamici, di cui non si conoscono ufficialmente i responsabili, a quale associazione od organizzazione islamica fanno riferimento.Anche per ragioni di trasparenza e sicurezza, per meglio assicurare il rispetto delle nostre leggi, delle regole su cui si fonda la civile convivenza e dei valori che contraddistinguono la nostra civiltà.Inoltre gli immobili utilizzati come Moschee non sono accatastati come luoghi di culto, come la Moschea di Corso Giovanni XXIII dove l’immobile è con  destinazione catastale ad uso ufficio. Nonostante la nostra richiesta, comunque, il testo presentato in Commissione è stato votato a favore  dalla maggioranza e contraria la minoranza, anche se l’Ass. Brasini ha preannunciato l’emendamento alla modifica in Consiglio Comunale riservando l’esenzione alle confessioni religiose non cattoliche che abbiano stipulato intese con lo Stato. Riguardo l’aumento del 2,90% della Tassa Rifiuti (TARI) per il 2018, che comporta un totale costi di gestione 2018 di 42.037.406 euro, in aumento di 1.586.022 euro  rispetto ai costi del 2017 di  40.451.384 euro, rileviamo l’aumento tra i costi del Fondo Svalutazione Crediti da 1.800.000 euro a 2.980.018 e dei Costi di Amministrazione e Recupero Contenzioso (CARC) della TARI da 717.453 a 1.338.658 euro,  per fare fronte all’ insoluto TARI annuo che si prevede di 7 Milioni di euro, derivante principalmente dai gestori disonesti di  attività stagionali ( alberghi, bar, ristoranti, negozi ecc.) che non pagano la tassa e la scaricano sui contribuenti onesti.Sarebbe ora che il Parlamento legiferasse in materia per evitare questo scandalo che continua a colpire gli utenti in regola, consentendo ai Comuni di chiedere in anticipo le  fidejussioni per il servizio rifiuti come prevenzione o di impedire le attività agli inadempienti.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=797 Recuperare l�(TM)ex Convento di San Francesco per l�(TM)ampliamento della Biblioteca Gambalunga e per eliminare le rovine della Seconda Guerra mondiale, di fianco al Tempio Malatestiano http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=796 13.02.2018 Dopo 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale permangono ancora le rovine dell’ex Convento di San Francesco in Via IV  Novembre, distrutto dai bombardamenti, in pieno centro storico, di fianco del Tempio Malatestiano. La costruzione del Convento di San Francesco  risale al 1257 e qui si insediò dal 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia, per volontà della famiglia Malatesta, da Carlo a Sigismondo  che la arricchì di moltissimi volumi di tutte le discipline, come testimonia Roberto Valturio che lasciò alla stessa Biblioteca i suoi libri.  La Biblioteca dei Francescani e Malatesti (1400) è la più antica Biblioteca pubblica d’Italia, a cui seguono l’Ambrosiana di Milano (1609), l’Angelica di Roma (1614) e la Gambalunga di Rimini (1619).Dell’originario Convento francescano rimane intatta la parte verso il mare, una parte del piano terra e al 1°piano il corridoio centrale e una doppia fila di celle ai lati.Mentre la parte del Convento di proprietà della Curia è stata ricostruita negli anni ’70, la restante parte di proprietà comunale è rimasta un rudere.  Nel 2006 era stata approvata una variante urbanistica per il recupero filologico dell’ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, ma il progetto è stato definitivamente abbandonato ed ora perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi, come mi ha confermato l’Assessore Rossi di Schio rispondendo alla mia interrogazione consigliare di giovedi scorso. Dinnanzi alla reiterata necessità di nuovi spazi della Biblioteca Gambalunga, ho chiesto di riprendere in mano il progetto di recupero dell’ex Convento di San Francesco con una superficie di mq. 2260 che sarebbe vicino e funzionale all’ampliamento della Biblioteca Gambalunga.Sarebbe l’opportunità di ridare vita alla prima Biblioteca pubblica d’Italia, voluta dalla famiglia dei Malatesta nel XV Secolo, e di rimuovere finalmente le rovine dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, infestate da colonie di piccioni e di topi che da decenni degradano l’immagine di Via IV Novembre, di fianco al Tempio Malatestiano, capolavoro del Rinascimento.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=796 Giorno del Ricordo: L�(TM)Amministrazione Comunale non depone neanche una corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=795 9.02.2018 Domani 10 Febbraio è il Giorno del Ricordo , (istituito con una Legge del Parlamento italiano il 30 Marzo 2004), data del vergognoso trattato di pace (10.2.47) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali esodarono 350.000 italiani.Una pagina tragica della nostra storia nazionale strappata dai libri, una verità nascosta con 60 anni di silenzio, di reticenze, di negazionismo e peggio ancora da un perdurante giustificazionismo, sugli eccidi di circa 12.000 italiani tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dai partigiani comunisti del maresciallo Tito per eliminare tutti coloro che si potevano opporre al disegno di annessione di quelle terre italiane alla Yugoslavia.Migliaia di Italiani, colpevoli solo di essere tali, furono gettati nelle Foibe, naturali inghiottitoi carsici che si trasformarono in profonde fosse comuni.Purtroppo, nel Giorno del Ricordo, l’Amministrazione Comunale continua a ignorare il Giardino Vittime delle Foibe, l’area verde dell’ex Piazzale Carso, dietro al Grattacielo, la cui intitolazione fu approvata dal Consiglio Comunale il 25.11.2004, con l’ODG presentato dal sottoscritto votato con 27 voti favorevoli, nessun contrario e due astenuti.Chiedo, per quali ragioni l’Amministrazione Comunale, oltre alla commemorazione ufficiale sul Molo alla “Biblioteca di pietra” , continua a non deporre neanche una corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe che non può essere considerato un semplice segnale stradale nella toponomastica.E’ un dovere della Amministrazione Comunale, senza riserve ideologiche, a nome della Città di Rimini onorare le migliaia di Italiani Martiri delle Foibe. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=795 I pesanti affitti degli uffici di Via Rosaspina sul Bilancio del Comune ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=793 19/12/2017 Ho presentato martedi sera una interrogazione consigliare sull’affitto di 788.548 euro che il Comune paga ad una società privata per l’immobile di via Rosaspina con una superficie di 7000 mq, precisamente : al civico n.7, quarto piano, ci sono gli uffici del S.U.A.P ( Sportello unico attività produttive) e della Direzione di Pianificazione con un canone annuo di 213.107 euro, lievemente ridotto alla scadenza del 31 ottobre scorso, in base alla legge di Stabilità, rinnovato per altri 6 anni fino al 31 ottobre 2023;sempre al civico 7, il secondo piano è occupato dagli uffici della Direzione Patrimonio e Lavori Pubblici, con un canone annuo di euro 177.497, in scadenza  30 Novembre 2018; al civico n.21, i piani 1,2,3,4, sono occupati dagli uffici Direzione Lavori Pubblici, con un canone annuo di 420.319 in scadenza al 31 Gennaio 2018.Inoltre, Il Comune paga un canone di affitto annuo di 237.500, scaduto il 15.8.2013 e rinnovato fino al 15 Agosto 2019, per l’immobile di Via Rosaspina/Piazzale Bornaccini 1, superficie di mq.1875, occupato  dagli uffici del Centro per l’Impiego della Provincia di Rimini-     Complessivamente per gli affitti di Via Rosaspina l’Amministrazione Comunale  spende ogni anno la somma ingente di euro   1.026.048 e continua a prorogare i contratti di locazione senza provvedere a soluzioni alternative.Sono 30 anni che il Comune è affittuario dell’immobile di Via Rosaspina e dal 2000 ad oggi i Sindaci Ravaioli e Gnassi hanno già speso circa 12 milioni di euro. Oltre agli affitti di Via Rosaspina il Comune, ha in locazione altri immobili sparsi nella città con 16 contratti d’affitto con una ulteriore spesa annua di circa 720.000 euro.Riassumendo, la spesa annua per affitti  passivi del Comune si avvicina ai  2 milioni di euro.Ho ricordato l’esempio del “ Colosseo“ acquistato una decina di anni orsono dalla AUSL in sostituzione dell’affitto esoso di 800 milioni di lire l’anno, che l’Amministrazione Comunale avrebbe già dovuto seguire . Per questo ho chiesto e sollecitato il Sindaco di capitalizzare la spesa di oltre 1.750.000 euro l’anno costruendo un Centro Direzionale degli Uffici Comunali contraendo un mutuo, rimborsabile con rate di ammortamento al posto dei canoni di locazione.Sarebbe una operazione salutare per il Bilancio del Comune, congeniale in un’area strategica e da riqualificare come quella Stazione. L’Ass. Brasini ha risposto di essere d’accordo: “ è ragionevole capitalizzare,  il progetto nell’area della Stazione è complesso ma  si è vicini all’accordo di programma”.Speriamo nei tempi brevi, visti i tanti soldi “buttati” negli affitti di Via Rosaspina e altrove, al di là degli annunci, negli interventi concreti, come è già stato fatto, altro esempio, con il Centro Direzionale Uffici  di Bologna.         http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=793 Il canone sui passi carrai �? contro il pubblico interesse e discriminatorio tra i cittadini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=791 14/12/2017 A poche ore di presentazione del Bilancio di Previsione 2018 è arrivata questa mattina in Commissione la proposta della Giunta Gnassi di modifica al Regolamento Comunale per l’introduzione del canone sui passi carrabili. Alle fragili giustificazioni dell’Ass. Brasini, ho replicato subito, sostenendo che il canone sui passi carrai è ingiusto per principio in quanto tassa i cittadini che fanno l’interesse pubblico: quello di avere il minimo di autoveicoli in sosta sulle strade. Infatti chi lascia l’auto in strada, ingombra, intralcia, inquina ( ricerca del parcheggio, partenze a freddo in inverno, vapori di benzina in estate, vandalismi e furti a parte), penalizza tutti. Per questo chi ha impiegato risorse proprie o fatto un mutuo  per comperarsi un garage e per togliere l’auto dalla strada, ha sostenuto personalmente dei costi a vantaggio di tutti, non dovrebbe essere perseguitato da questo canone. Il canone previsto sui passi carrai  è anche discriminatorio, in quanto per la medesima larghezza di un passo carraio prevede addirittura differenti oneri, maggiori  per il Centro Storico ( 25 euro al metro lineare ), decrescenti sotto la Statale (21 euro)  e nel forese ( 17 euro).Non si comprende in base a quale logica il canone di un passo carraio nel Centro Storico debba essere superiore fino al 50% del canone di un passo carraio in periferia. Chi realizza o compra un “garage” o “ posto auto” nel Centro Storico, di solito sostiene costi più alti che altrove, non solo, ma rende il Centro Storico, con pochi parcheggi, più accessibile, più frequentabile, più vivibile, più facilmente pulibile per i mezzzi di Hera,  più  attraversabile per gli autobus del trasporto pubblico. Invece, così si continua a penalizzare coloro che abitano nel Centro Storico, già abbastanza gravati dalla maggiore tassazione degli immobili,  e dalle difficoltà per residenti rispetto ad altri cittadini.    L’utilità pubblica dei passi carrai, andrebbe premiata, incentivata,  non colpita, mentre l’Amministrazione Comunale  agevola la dismissione dei passi carrai, come  previsto dalla  delibera, consentendo ai 35.000 potenziali soggetti passivi di essere esonerati dal pagamento del canone per le occupazioni effettuate con passi carrabili se rinunceranno al “ cartello” entro il 31 Maggio 2018. Conclusione : L’ Amministrazione Comunale  si dimostra alla frutta,  non riesce  a trovare  1.400.000  euro senza reinventarsi il canone sui “passi carrai “,  quando su un Bilancio Comunale con una spesa di 180 milioni  basterebbe tagliare tante spese superflue a cominciare dalle feste o risparmiare su tanti interventi malfatti e costosi .   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=791 La sentenza annunciata del Tar http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=788  9/12/2017La sentenza del Tar Emilia Romagna che accoglie il ricorso per annullare la delibera  del Consiglio Comunale del 26.3.2013 di diniego del Piano Particolareggiato  di iniziativa privata “Via Borghi” a Santa Giustina e l’approvazione del Master Plan Strategico in base al quale è stato bocciato il Piano Particolareggiato conferma anche questa volta   l’avevamo detto in Consiglio,  e scritto nel Comunicato Stampa del 27.3.2013. ( all.to).Il voto contrario del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza ai due Piani Particolareggiati di “Via Borghi” e  “Celle”  era stato motivato politicamente perchè nei due piani attuativi del PRG “non si rilevano sostanziali ed evidenti elementi di coerenza e compatibilità“ con le finalità descritte dal cosidetto Masterplan. Sottolineavo che “il Masterplan è solo un atto di indirizzo e non uno strumento di pianificazione urbanistica”, come da  L.R- ER 20/2000, tanto meno sovraordinato al PRG-PSC-RUE. Le valutazioni dei piani particolareggiati mediante la cosiddetta “ matrice di controllo” con gli obiettivi del Masterplan, non avevano fondamento giuridico ma erano giustificate solo con criteri politici.Lo stesso richiamo nelle Delibere alle Norme Transitorie del PSC, adottate  come “legittime”dalla maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale il 29.3.2011 con Gnassi Segretario del PDS  per ragioni elettorali, riguardanti i piani presentati per l’approvazione prima del 1.7.2010, in base alle quali “i due particolareggiati  non sono  considerati in contrasto con il PSC” , venivano allora disattese sempre dalla maggioranza di sinistra con Gnassi Sindaco, con rischio di discriminazione tra  i cittadini,Sostenevo che l’Amministrazione Comunale invece di dedicarsi a fantasiosi esercizi grafici colorati come il Masterplan che non aveva nessun fondamento giuridico di applicabilità, doveva procedere con l’approvazione definitiva dei Piani adottati PSC-RUE, debitamente rivisti e corretti, come unica strada percorribile per potere giungere all’approvazione dei Piani Particolareggiati del vecchio PRG ad esso “ conformi”, per evitare i probabili contenziosi.Invece si è perso altro tempo e risorse pubbliche, stipendi pagati a  dirigenti e tecnici per la redazione del Masterplan, un mero atto di indirizzo che non poteva variare assolutamente gli strumenti urbanistici per di più solamente adottati, si sono dovuti aspettare 5 anni dall’adozione  fino al febbraio-marzo 2016 per l’approvazione definitiva degli strumenti urbanistici, senza contrastare nel frattempo la scomparsa del 50 % delle imprese edili, la perdita della metà dei posti di lavoro, e senza agevolare nel frattempo la riqualificazione urbana. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=788 Dal Parco del Mare, al Parco del Cemento, al Parco del Nulla ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=787  14/11/2017Come anticipato e sostenuto, da soli, nelle tre conferenze stampa tenute il 21.5.2016, il 17/11/2016, il 20/9/2017, nelle due  Mozioni Consigliari del 10/11/2016  e 22/9/2017 bocciate dalla maggioranza in Consiglio Comunale, con la petizione contro” il Parco del Cemento” sottoscritta già da oltre 500 cittadini, nel banchetto di Fratelli d’Italia tutti i sabato mattina in piazza Tre Martiri, senza aspettare gli ultimi arrivati, i fatti sulla realizzazione del nuovo lungomare ci stanno dando ragione.Sono da oltre due anni che denunciamo  che il Parco del Mare si basa sulla vendita del Lungomare ai privati e non sull’interesse pubblico della città.Per questo, non ci sorprendono le dichiarazioni del Presidente della Cooperativa Bagnini di Rimini Sud che annuncia il ritiro degli operatori dagli investimenti, dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse.Le conseguenze sono che il Comune non incasserà la somma prevista ( circa 16 milioni nel primo tratto “Rotonda del Grand Hotel –Piazzale Kennedy” ) derivante dalla vendita ai privati del suolo pubblico del Lungomare ( i diritti di superfice) da 50 a 99 anni. In verità, le ragioni per le quali molti operatori privati si ritirano sono gli alti costi, noti dal 2015 con la pubblicazione del Bando,  per l’acquisto dei diritti di superficie che equivalgono di fatto ad una vendita del lungomare e non ad un semplice affitto del suolo pubblico che sarebbe naturalmente molto inferiore, ai quali poi devono aggiungere i costi di esecuzione dei loro progetti che sono per lo più bar, ristoranti, negozi.E’ preoccupante, poi, che l’Amministrazione Comunale dinnanzi al defilarsi nella “negoziazione” delle manifestazioni d’interesse classificate come “strategiche”, cioè pienamente conformi alle Lineee Guida del Parco del Mare, ora retroceda alle  “manifestazioni” d’interesse considerate “adattabili”, cioè parzialmente aderenti alle Linee Guida, solo per “ fare cassa” .Tutto ciò sta ritardando notevolmente l’iter procedurale del Parco del Mare, che se non sarà ultimato entro il 2019, causerà anche la perdita del finanziamento europeo di 2.850.000 euro. Riguardo agli annunci sul ruolo dell’ultimo consulente, l’arch. Paesaggista, vogliamo precisare che il suo compito è l’elaborazione del progetto definitivo ed esecutivo delle opere paesaggistico/architettoniche( opere a verde pubblico, piste ciclabili e pedonali, opere di arredo) come chiaramente descritto nel Bando per l’assegnazione dell’incarico e che non prevede nient’altro. Considerato, al riguardo, che i tempi assegnati all’arch. Paesaggista, previsti nel Bando per la presentazione dei progetti definitivi sono di 6 messi e per i progetti esecutivi di 4 mesi ai quali vanno aggiunti altri 6 mesi per l’affidamento, tramite gara d’appalto, dell’incarico  per  l’esecuzione lavori è fisicamente impossibile che le opere possano essere ultimate entro il 2019. Quindi, dopo aver avuto ragione con i fatti di quanto sostenuto in questi due anni,   sarebbe auspicabile che il Sindaco si rendesse conto della paralisi totale del procedimento in cui si trova il suo cosiddetto Parco del Mare e sulla irrazionalità di un progetto che con le sue “dune di  cemento armato” non permette la vista della spiaggia e del mare e non consente la riqualificazione fondamentale del lungomare, tanto attesa dalla città.                                                            http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=787 Moschea di Corso Giovanni XXIII°: chiesto il sopralluogo dei Vigili del Fuoco e della AUSL per la sicurezza e la idoneità del luogo di culto aperto al pubblico http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=786  7/11/2017Come annunciato alla fine di settembre, la necessità del cambio di destinazione d’uso da officina a luogo di culto, subordinato al reperimento degli standard urbanistici( parcheggi), impossibile in zona e impraticabile per l’alto costo della monetizzazione, ha bloccato definitivamente per irregolarità i lavori di insediamento della Moschea in Via San Nicolò con lo spostamento di poche decine di metri da quella esistente in Corso Giovanni XXIII°.Resta sempre da risolvere il problema della Moschea di Corso Giovanni XXIII° sita dal 2004 in una casetta ad uso ufficio, da trasferire in un’altra zona più idonea della città, come a Ravenna, e in un immobile compatibile per eliminare l’impatto delle centinaia di mussulmani che vi accedono sul Borgo Marina. Pertanto, ho chiesto con una interrogazione consigliare trasformata in mozione la revisione della valutazione urbanistica del 6.11.2011 dello Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di Rimini dell’immobile al n.100 di Corso Giovanni XCXIII° con destinazione d’uso ad uffici ma utilizzato come Moschea, che “non rileva il cambio di destinazione d’uso, trattandosi di utilizzi rientranti nella funzione terziaria”, ma non può non considerare il diverso carico urbanistico e il rispetto delle normative corrispondenti all’utilizzo di un edificio come luogo di culto pubblico. Così è da verificare nell’utilizzo dell’immobile come Moschea il rispetto del requisito della “ visitabilità” per l’accessibilità al luogo di culto, ai fini del superamento e della eliminazione delle barriere architettoniche, essendo un luogo privato aperto al pubblico, destinato a luogo di culto. Inoltre, ritengo necessario il sopralluogo dei Vigili del Fuoco nell’immobile di Corso Giovanni XXIII° utilizzato a Moschea per la sicurezza delle centinaia di persone che la frequentano e della AUSL per la idoneità dei locali.Comunque, dopo gli impegni assunti e svaniti, è auspicabile che il Sindaco Gnassi incontri i rappresentanti del Centro Islamico per sostenere e rendere possibile il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina, chiesto da oltre un decennio con ripetute petizioni popolari sottoscritte dai residenti e da migliaia di cittadini, per eliminare l’impatto della moltitudine dei suoi frequentatori, senza parcheggi per cicli, moto, auto, con l’occupazione dei marciapiedi, passi carrai, strade, che può  migliorare l’immagine del Borgo Marina. Alla luce proprio dell’esperienza nel Borgo Marina, è opportuna l’approvazione di una Variante al Rue per regolamentare l’apertura dei luoghi di culto o Moschee, stabilendo standard urbanistici, indice di affollamento, classificazione acustica, requisito della visitabilità, norme igienico sanitarie, della sicurezza, e indicare le possibili localizzazioni per evitare l’impatto sulla vita dei residenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=786 L�(TM)Amministrazione Comunale Gnassi contro gli alberi nel Giardino Ferrari ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=784  27/10/2017E’ incredibile, ma ieri sera in Consiglio Comunale la maggioranza di Gnassi, senza dire una parola o esprimere una motivazione ha votato contro la mia mozione con cui chiedevo più alberi nel Giardino Ferrari e precisamente :  1)    La piantumazione di alberi di alto fusto nel Giardino  lato Piazza Cavour angolo via Tempio Malatestiano per ombreggiare le panchine, inutilizzate,  durante la mattinata nei mesi estivi, perché esposte al sole cocente e per eliminare lo squarcio attuale ; 2)    Il potenziamento del verde pubblico in quello che era lo storico Giardino Ferrari, funzionale alla qualità ambientale del Centro Storico e alla valorizzazione della Domus del Chirurgo; 3)    La valutazione della convenienza del rifacimento della pavimentazione, invece dei continui e costosi rattoppi delle lastre di trachite dal 2013 ad oggi, visto il diffuso stato di precarietà a cominciare dal lato di Corso Giovanni XXIII° di fianco alla Domus;  4)    La sistemazione dignitosa della colonna con il busto di Luigi Ferrari, con la collocazione in una aiuola centrale o all’interno della Domus, in modo da non continuare ad essere un orinatoio per cani, provvedendo al restauro del volto di Luigi Ferrari, con la barba “danneggiata”;5)    La cura e valorizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra 1915-18, considerato che il prossimo anno si celebra il Centenario  della Grande Guerra, e del Monumento in bronzo di Francisco Busignani, caduto in Africa Orientale il 21.7.1939 ( la data manca di un numero), opera dello scultore riminese Elio Morri.   L’Amministrazione Comunale di Gnassi, per bocca dell’Ass. ai Lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad, ha respinto la mia proposta e approva lo snaturamento dello storico Giardino Ferrari con la impermeabilizzazione–pavimentazione del terreno  e la sua trasformazione in una pietraia  assolata. L’ultima “manutenzione”  del Sindaco Gnassi è stata l’abbattimento di un gigantesco ippocastano che copriva buona parte del Giardino lato Piazza Cavour angolo Via Tempio Malatestiano, di un altro ippocastano più piccolo di fianco all’edicola e di una magnolia dietro l’edicola. Poi sono state eliminate e pavimentate con lastre di trachite  due aiuole,  una di 90m mq. dove era l’ippocastano,  un’altra di 25 mq.,  mentre una terza aiuola è stata ricoperta da doghe di legno, con la giustificazione risibile “ perché vengono calpestate”.E’ continuata la riduzione del verde in quello che era lo storico Giardino Ferrari realizzato nel 1913 dall’Arch. Paolito Somazzi, avviata nel 1990   con la pavimentazione in pietra per una superficie di mq. 3200 più del triplo della superficie rimasta a verde, neanche 1.000 mq., con la riduzione del centinaio di alberi, censiti nel 1984, ad una trentina di oggi .  Ricordo il Regolamento del Verde Pubblico, approvato dal Consiglio Comunale il 27.3.2001, che prevede la salvaguardia del  Giardino storico, impone interventi conservativi di manutenzione e restauro che consentano la conservazione dell’identità del Giardino stesso e vieta esplicitamente il danneggiamento alla vegetazione esistente in particolare con l’impermeabilizzazione, la pavimentazione o altre opere edilizie, dell’area di pertinenza delle piante. Ma l’Amministrazione Comunale non dovrebbe essere la prima a rispettarlo ?                     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=784 E�(TM) intollerabile: gli spacciatori stranieri, accolti a Rimini per motivi umanitari, vanno subito espulsi dall�(TM)Italia ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=782  17/10/2017Grazie alla presenza di una pattuglia di Carabinieri, questa mattina al Parco Cervi, difronte all’Arco di Augusto, gli spacciatori di droga si sono tenuti “alla larga” da uno dei loro punti di ritrovo.Chiaramente il problema non è risolto, gli spacciatori restano, gironzolano nei dintorni, in attesa di ritornare con la “calma”.Per questo, nella Commissione di questa mattina, ho chiesto all’Ass. Sadegholvaad provvedimenti della Amministrazione Comunale contro il diffuso  spaccio della droga nella nostra città, che è un problema grave e preoccupante per la legalità, la sicurezza, la salute dei cittadini e in particolare dei giovani.Il Sindaco deve chiedere al Prefetto la convocazione immediata del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza per liberare permanentemente con la collaborazione delle Forze dell’Ordine il Parco Cervi e la zona circostante l’Arco d’Augusto( Vicolo Montironi, dinnanzi al Liceo Valgimigli, Vicolo del Voltone) dagli spacciatori. ;E’ necessaria l’installazione delle Telecamere nel Parco e nella zona circostante l’Arco di Augusto per individuare gli spacciatori e arrestarli, per non spostare il problema altrove ma per contrastare lo spaccio ovunque, nella città.; Gli spacciatori stranieri vanno espulsi subito dall’Italia. E’ incredibile, dietro la nostra domanda, come fanno a vivere questi ragazzotti stranieri a Rimini, ben vestiti, con cellulari di ultima generazione,  apprendere dall’Assessore Sadegholvaad che si tratta di immigrati ,  accolti per  motivi umanitari,  ospitati a Rimini dalle Associazioni con  vitto e alloggio gratis. A maggior ragione è intollerabile : vanno revocati subito i loro permessi di soggiorno ed espulsi immediatamente nei paesi d’origine.Ho richiesto di istituire i Nuclei Cinofili della Polizia Municipale, per contrastare lo spaccio, per controllare i parchi, per la sicurezza degli Agenti, per fare fronte alla carenza di organico della P.M.L’Assessore, dopo la bocciatura della mia Mozione,  quattro anni fa, non può continuare a giustificarsi con la mancanza di risorse quando le entrate di bilancio  con le “multe” della P.M-.  ammontano a 10 milioni di euro. Così va incrementato il servizio notturno della Polizia Municipale, dalle ore 1 alle 7 del mattino, che non può essere solo nei mesi estivi o nel fine settimana, per contrastare la micro-criminalità, per la vigilanza sulla città, e far rispettare il Regolamento di Polizia Urbana ( vendita alcool, scritte sui muri, schiamazzi, degrado urbano, ecc.);   Infine, per contrastare lo spaccio e la lotta alla droga, ho chiesto che  l’Amministrazione Comunale promuova una campagna di informazione ai giovani nelle scuole sui danni irreversibili provocati dalla droga alla salute. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=782 Arco d�(TM)Augusto: l�(TM)Amministrazione Comunale deve fare la propria parte per liberare la città dallo spaccio della droga. Istituire le unità cinofile della P.M. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=781 16/10/2017 Lo spaccio della droga, il degrado e l’insicurezza persistono, non solo nel Parco Cervi, ma anche di fianco all’Arco di Augusto,  davanti all’ingresso del liceo “ T. Valgimigli” lungo il Vicolo Montironi, il Vicolo dell’Onestà e l’inizio di Via Santa ChiaraQui, gli “spacciatori”, una quarantina di varie nazionalità ed etnie, albanesi, rumeni, magrebini, sudamericani, con l’andirivieni tra Piazzale delle Poste, Arco di Augusto, Parco Olga Bondi, hanno stabilito una base  più ”defilata” e “riservata”,  per i loro traffici, nel pomeriggio dalle ore 16 alle 20: i clienti sono ragazzi riminesi perlopiù minorenni e ragazzine. Il venerdì e il  sabato lo spaccio si protrae anche dopo cena, assieme alla presenza di persone in balia degli alcolici che diventano aggressive.  Dopo la denuncia dei residenti con una lettera del 27 Febbraio 2017 alle Forze dell’Ordine, al Sindaco e al Preside del Liceo, rimasta senza seguito, ho rivolto il 28 settembre scorso una interrogazione al Sindaco (ancora in attesa di risposta scritta) per chiedere di intervenire e liberare questa  zona dallo spaccio, dal degrado e dalla illegalità.Ritengo che la Amministrazione Comunale debba avere a cuore i problemi dei residenti e la vivibilità di questa zona della città.E’ doveroso “sdradicare” lo spaccio di droga che avviene addirittura sulle gradinate di  una scuola .Gli spacciatori stranieri catturati dalle Forze dell’Ordine non possono “ritornare” al loro “mercato”, vanno espulsi dall’Italia.E’ necessaria l’installazione della video sorveglianza per la sicurezza di questa zona “nascosta”, alle prese non solo con lo spaccio ma anche con  i furti che hanno colpito anche la Chiesa di Santa Chiara. Occorre che l’Amministrazione Comunale metta in campo azioni concrete, uomini e mezzi, per contrastare sul territorio comunale lo spaccio sempre più diffuso della droga a Rimini, a cominciare dai controlli sul  vicino Parco Cervi che non può continuare ad essere egemonizzato dagli spacciatori africani, sull’area della Stazione, davanti alle scuole, ovunque si presenti. Ricordo l’esempio dei 53 spacciatori di droga arrestati e “messi in galera”con l’operazione “kebab connection” della Polizia Municipale nel Borgo Marina grazie al lavoro, da noi sostenuto, del Nucleo di Polizia Ambientale e l’utilizzo delle telecamere.Per questo richiedo all’Amministrazione Comunale di istituire i Nuclei Cinofili della Polizia Municipale, attuando la proposta del sottoscritto presentata quattro anni fa nel 2013 e sulla quale nonostante la bocciatura della mia Mozione era stata dichiarata la disponibilità.L’utilizzo dei cani addestrati quali ausiliari della Polizia Municipale, come dimostrano l’impiego dalle Forze dell’Ordine, è congeniale  contro  lo spaccio, per il controllo agevole dei parchi, aumenta la sicurezza degli Agenti nel fronteggiare le situazioni di rischio e illegalità, e consente di fronteggiare la carenza di organico della nostra Polizia Municipale ( 30 unità in meno rispetto agli standard regionali) . Dinnanzi allo spaccio della droga che è diventata una calamità nella città l’Amministrazione Comunale deve fare la propria parte in collaborazione con le Forze dell'Ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, per il rispetto della legalità e sicurezza, la salvaguardia della salute dei cittadini, in particolare dei giovani,  oltrechè combattere il traffico  alimentato dalle organizzazioni criminali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=781 Castel Sismondo: la solita superficialità contro la Storia della città ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=780  7/10/2017Nel Consiglio Comunale di giovedi sera la “maggioranza Gnassi” ha respinto la mia Mozione “No alla riduzione di Castel Sismondo a contenitore del Museo Fellini”.L’Amministrazione Comunale prevede, infatti,  un uso “univoco” del Castello, con  le sale rinascimentali che diverranno “ botteghe” allestite per la ricostruzione  dei set felliniani.Il Museo di Fellini si espanderà in tutta l’area, dalla Casa del Cinema Fulgor fin dentro il Castello e sulle cosiddette “arene” per spettacoli di Piazza Malatesta  con il CircAmarcord che prevede una specie di “luna Park”. L’Amministrazione Comunale spende per questo progetto ben 9 milioni di euro ottenuti dal Ministero dei Beni Culturali.Per il Sindaco Gnassi è più importante il Museo Fellini con il Circ- Amarcord e le arene spettacoli che Sigismondo Malatesta con il suo Castello e il Rinascimento italiano.  Tutto questo avviene proprio nel seicentenario della nascita di Sigismondo, quando Castel Sismondo, a maggior ragione, doveva essere valorizzato come il Museo naturale del Signore di Rimini  che lo realizzò, di Filippo Brunelleschi il grande architetto che lo progettò, dei protagonisti del Rinascimento italiano, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Agostino di Duccio, Matteo de’ Pasti che collaborarono con il Malatesta per realizzare il capolavoro del Tempio Malatestiano.La stessa riqualificazione di Piazza Malatesta privilegia la realizzazione delle arene per spettacoli ( la prima tra il retro del Teatro e il Castello, la seconda con una cavea a ridosso del Campone, la terza a lato del Teatro di fronte a Santa Colomba), più che la valorizzazione di Castel Sismondo. Non per niente insistono sulla Piazza Malatesta il vincolo di inedificabilità assoluta del 1915 per assicurare la prospettiva di Castel Sismondo e il vincolo archeologico del 1991 a tutela delle aree sovrastanti le mura tardo imperiali e l’antico fossato del Castello.Ho sempre sostenuto in Consiglio Comunale la necessità di spostare il mercato ambulante e di liberare dalle auto Piazza Malatesta ( era nel mio programma di candidato a Sindaco del 2011 quando Gnassi era contrario), per riportare alla luce il fossato attorno al Castello, liberarlo dagli interramenti, per fare “riemergere” il Castello di 5-6 metri e “restituirlo” imponente, anche nel confronto con il Teatro ricostruito.     Sarebbe stata un’opera di importanza storica per la città che avrebbe  fatto del Castello e di Piazza Malatesta un luogo di forte attrazione culturale e turistica e “cambiato la percezione” della città .Invece, nonostante le previsioni dei PRG e del Piano Strategico, e la contrarietà degli studiosi, l’Amministrazione Gnassi ha realizzato,  davanti al Castello, un giardinetto delimitato da un  “poco compatibile” muretto di cemento armato di 50 cm. rivestito di  pietra “lessinia” che evoca malamente la “falsa braga” interrata.La città ha perduto, ancora, una opportunità storica.La politica “superficiale” della Amministrazione Comunale continua a prevalere sulla storia  identitaria della città( … Anfiteatro romano ecc…).   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=780 Bloccato l�(TM)ampliamento della Moschea nel Borgo Marina ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=779 29/9/2017 Con l’accesso agli atti di questa mattina ho avuto ragione su quanto sostenuto con l’interrogazione in Consiglio Comunale del 14.9.2017 trasformata in Mozione contro il trasferimento e l’ampliamento della Moschea nel Borgo Marina. E’ necessario il cambio di destinazione d’uso da officina (assentita  nella  FUNZIONE PRODUTTIVA-D e NON COMMERCIALE-C) a luogo di culto ( FUNZIONE DIREZIONALE–C) essendo diverse le classificazioni urbanistiche d’uso e non nell’ambito di una  stessa funzione.   I lavori di manutenzione straordinaria avviati con una semplice comunicazione inizio lavori (CIL), verranno, quindi, immediatamente  bloccati dal Comune con una ordinanza urgente.Aggiungo per la migliore comprensione le altre considerazioni effettuate :  Il cambiamento della destinazione d’uso con l’aumento del carico urbanistico è subordinato al reperimento degli standard urbanistici ( es. parcheggi) come previsto dalla L.R. e dai piani urbanistici.Non essendo possibile il reperimento degli standard urbanistici( es. parcheggi), ed essendo una facoltà dell’Amministrazione Comunale la loro monetizzazione che può non essere concessa, visto l’ampia superficie dell’officina e per l’aumento non previsto del carico urbanistico, di conseguenza  è  inattuabile il cambio di destinazione d’uso.  Il Sindaco, perciò, ha la possibilità di impedire lo spostamento e l’ampliamento della Moschea nell’ex officina in via San Nicolò angolo via Mameli e l’opportunità di sostenere la necessità del suo trasferimento dal Borgo Marina rispettando gli impegni assunti nel 2011 e 2012.Alla luce dell’esperienza nel Borgo Marina, resta la necessità di approvare una VARIANTE al RUE per regolamentare l’apertura dei luoghi di culto e Moschee stabilendo standard, indice di affollamento, classificazione acustica, norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza e  di  indicare le possibili localizzazioni, per evitare che il loro insediamento avvenga a nome dei centri culturali islamici compatibili più facilmente con le destinazioni d’uso degli immobili, senza considerare l’impatto sulla vita dei residenti.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=779 Ass. Frisoni : meno polemiche e più risposte sul Parco del Cemento http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=778 21/09/2017 L’ass. Frisoni invece della superficiale difesa d’ufficio, avrebbe dovuto contraddire le quantità delle superfici di nuova edificazione sul lungomare(1°tratto) proposte con le manifestazioni di interesse dei privati, e motivare perché l’Amministrazioone Comunale le ha valutate e classificate come “  strategiche( mq. 9.775 ), e adattabili  ( mq. 3.027) cioè pienamente o parzialmente aderenti alle Linee guida del cosiddetto parco del Mare.Le nuove migliaia di mq. di superficie di cemento sul lungomare accolte dalla Amministrazione Gnassi come manifestazioni strategiche e adattabili, non sono nuovo consumo di suolo pubblico ?    Certamente l’Amministrazione Comunale preferiva che le manifestazioni di interesse dei privati, dopo ormai due anni dalla presentazione, non venissero a “galla” per non  fare conoscere la reale cementificazione del lungomare, i cui diritti di superficie sul suolo pubblico saranno venduti ai privati . E’ incredibile, infatti, che il progetto del Sindaco Gnassi preveda addirittura di vendere letteralmente il suolo pubblico del lungomare ai privati ! Roba neanche degli anni peggiori della “riminizzazione” con la cementificazione della costa !L’Assessore all’Urbanistica sa benissimo che quello che conta è la fase  della negoziazione di quelle manifestazioni d’interesse strategiche che verrà gestita dalla Amministrazione Comunale, con gli accordi approvati dalla Giunta Comunale, e solo quando tutto sarà stato deciso, verrà interessato forse alla fine il Consiglio  Comunale, per un voto scontato  di una maggioranza “silenziosa” sempre agli ordini del Sindaco Gnassi. Pertanto, l’Ass. Frisoni invece di scaricare le responsabilità politiche ed amministrative sue e della Giunta Comunale sul Consiglio Comunale, sarebbe bene intervenisse nel merito delle criticità sollevate e che riguardano in particolare  il primo tratto di lungomare. Cosa c’entrano con il lungomare e come possano essere considerate strategiche le proposte di 5.700 mq. con destinazione residenziale ?Come può essere considerata rigenerazione urbana o ambientale quella che prevede su tutto il lungomare una serie continua di dune di cemento armato alte quattro metri con un fronte dai 65 ai 120 metri per contenere pubblici esercizi e negozi ?Come si può parlare di rinaturalizzazione del Lungomare con “colline” di cemento armato fuori terra che non consentono neanche la vista del mare e della spiaggia? Dinnanzi all’aumento delle migliaia  di metri cubi di cemento e del numero delle attività economiche sul lungomare, diminuiscono solo  i parcheggi pubblici ( meno 164 posti auto nel primo tratto) che invece, con la pedonalizzazione del lungomare, erano gli unici che dovevano aumentare per l’accesso dei residenti e turisti, salvo quelli inventati dall’Ass. all’ultimo momento per salvare la faccia.Sarebbe necessario, inoltre, fare chiarezza sul calcolo dell’indice edificatorio per renderlo inferiore alla luce delle omissioni delle superfici dei servizi alberghieri.Dopo l’approvazione dalla Giunta delle Linee guida, dello studio di fattibilità, del progetto preliminare, ora si vuole delegare l’Arch. Paesaggista per sistemare il Progetto del Parco del Mare, anche se questo non rientra nel Bando Pubblico di assegnazione dell’incarico ( (verde pubblico, piste ciclabile e pedonali, arredo).Sarebbe utile per l’interesse della città che l’Ass. rispondesse puntualmente.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=778 Le 155 manifestazioni di interesse: dal Parco del Mare al Parco del Cemento ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=763  20/09/2017A distanza di due anni dalla presentazione delle 155 manifestazioni di interesse per il Parco del Mare, dopo la loro classificazione il 21.3.2017 in “strategiche, adattabili, non pertinenti ”, i cittadini sono ancora all’oscuro di quello che sarà il futuro del Lungomare di Rimini.Resta solamente il “rendering” di 20 metri da due anni in Piazza Cavour ad illudere le attese della città. Dopo tanti mesi, sono riuscito finalmente ad “accedere agli atti” e prendere visione dei progetti e di tutte le manifestazioni di interesse. Ritengo, perciò, opportuno informare pubblicamente e fare una buona volta trasparenza su quello che si nasconde dietro il nome Parco del Mare e al posto di quel “ rendering verde” tanto propagandato.  E’ da oltre un anno che denunciamo il progetto del Sindaco Gnassi di vendere letteralmente il suolo pubblico del lungomare ai privati. Ora con la presa visione delle manifestazioni di interesse, posso confermare che avevamo ragione. Lo dimostrano i numeri : 5.700 mq. di residenziale, 4.686 mq. di ristoranti e bar, 1.416 mq. di servizi agli alberghi, 1.000 mq. di negozi. Questo solo nel 1° tratto dal Grand Hotel a Piazzale Kennedy, senza considerare l’eliminazione di 164 posti auto attualmente presenti sul lungomare. E’ evidente il consumo di suolo pubblico e la vera e propria cementificazione del lungomare alla faccia del “ritornello” della rigenerazione urbana, della riqualificazione ambientale, del verde, del sea-welness, della resilienza, delle vocazione identitarie del Parco del Mare, che invece diventerà il Parco del Cemento.Infatti, le manifestazioni di interesse accolte dalla Amministrazione Comunale come “strategiche” ed “adattabili” prevedono solamente nel  tratto di lungomare Grand Hotel-Piazzale Kennedy, 12.800 mq. di nuova edificazione per un totale di 38.000 metri cubi di cemento senza dimenticare le dune artificiali di cemento armato alte 4 metri e ognuna con un fronte che va dai 65 m. ai 120 m..Il risultato sarà un indice edificatorio pari allo 0,22 mq./mq superiore al limite dello 0,12 mq./mq imposto dal Comune, considerando le reali superfici interessate e non quelle calcolate per convenienza dall’Amministrazione.  Il Comune, in questo modo, incasserebbe dalla vendita dei diritti di superficie del lungomare ai privati quasi 16 milioni di euro da sommare ai circa 25 milioni di euro dei costi di costruzione sempre a carico dei privati. Il Comune introiterebbe così una enorme somma di denaro per la realizzazione del Lungomare che graverà esclusivamente sui privati. La conseguenza sarà un lungomare in cui la superficie pubblica sarà ricoperta da migliaia di metri cubi di cemento e totalmente nelle mani degli interessi privati con un grande aumento delle attività, senza un numero adeguato di parcheggi pubblici a scapito della accessibilità del lungomare e delle attività stesse.  E’ doveroso, inoltre, fare chiarezza sulle ultime dichiarazioni pubbliche della Amministrazione Comunale riguardo alla definizione delle linee di indirizzo progettuali da parte dell’architetto paesaggistico scelto. E’ inutile declinare la responsabilità progettuale all’ultimo consulente incaricato, quando l’impostazione progettuale era sbagliata in origine. Oltre un anno fa, con la presentazione della mia Mozione Consigliare  denunciavo i limiti del progetto e della sua realizzazione, ma la discussione è sempre stata volutamente rinviata dalla maggioranza consigliare, fino ad oggi. In conclusione, il progetto di lungomare si fonda sull’interesse economico della Amministrazione Comunale con la vendita del lungomare ai privati e non sull’interesse pubblico della città.Il progetto, infatti, non consente la vista del mare e della spiaggia, non prevede nessuna difesa dalle mareggiate, e non realizza un numero adeguato di parcheggi pubblici per i residenti e i turisti.Questo che è l’unico e vero progetto del Sindaco Gnassi ( a differenza del Teatro Galli e del Cinema Fulgor)  si ridurrà molto probabilmente alla realizzazione di un solo tratto di lungomare, pregiudicando la sua intera riqualificazione, il futuro turistico della città, scaricando il problema ancora una volta sulle Amministrazioni successive.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=763 Il progetto traballante per Rimini Nord ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=746  12/08/2017A seguito delle dichiarazioni pubbliche degli Ass. Jamil Sadegholvaad e Roberta Frisoni nella presentazione del progetto per Rimini Nord, riteniamo doveroso per la trasparenza verso i cittadini le seguenti precisazioni.I posti auto attualmente a disposizione degli utenti sulla litoranea da Rivabella a Torre Pedrera e che verrebbero meno con la pedonalizzazione non sono 200  ma 500. Non è assolutamente vero che verranno compensati da quelli a monte lungo il tracciato della ferrovia che restano quelli esistenti tutt’ora. Quindi i 500 posti auto attualmente a disposizione su cosiddetto “lungomare” non verranno “ ricollocati” ma semplicemente soppressi. Infine non vi sarà un aumento dei posti auto col parcheggio “ Mercatale” perché quei posti auto sono già a disposizione degli utenti. Quindi per la correttezza  dell’informazione l’Ass.Sadegholvaad non dovrebbe raccontare le favole, ma attenersi alla realtà.Detto ciò, le tre gambe che, secondo gli Assessori Frison-Sadegholvaad, avrebbero dovuto sorreggere il progetto per Rimini Nord, in verità si riducono ad una gamba e un quarto, per cui possiamo tranquillamente parlare di un “Progetto molto traballante” per non dire “zoppo”, a parte le altre criticità già evidenziate.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=746 Rimini Nord: 18 milioni di euro per il Lungomare che non ci sarà! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=745  12/08/2017E’ stato approvato ieri sera dal Consiglio Comunale il progetto della Amministrazione Comunale per l’area turistica di Rimini Nord, nonostante le criticità sollevate e le proposte del sottoscritto con la presentazione degli emendamenti e di una mozione.  Si spendono 18 milioni di euro per un progetto di “pseudo riqualificazione” che : •    si riduce ad una parziale ripavimentazione dell’attuale strada litoranea;•    la pedonalizzazione da Viserba a Torre Pedrera impedisce ai turisti l’accessibilità ai 255 alberghi e mette a rischio la sopravvivenza delle 180 attività economiche ;•    sposta i parcheggi auto dalla litoranea alla ferrovia ed elimina 350 posti auto, offrendo l’unica possibilità di sosta a 250 m. dalla spiaggia, con gravi disagi ai turisti, albergatori, negozianti e residenti; •    non prevede nuovi parcheggi ma il riutilizzo di quelli già esistenti “Foglino” e “ Mercatale”, peraltro difficilmente accessibili per la presenza dei “passaggi a livello”, di cui l’A.C. non prevede  l’eliminazione; •    il trasferimento del servizio di trasporto pubblico con gli autobus da mare a monte , nel tratto Viserba-Torre Pedrera, non consente di raggiungere la spiaggia e il mare. Ai suddetti problemi non sono state date le risposte dalla Giunta e dai consiglieri della maggioranza  ma rinviati poco responsabilmente al futuro. Tutto questo si poteva evitare realizzando un NUOVO e VERO LUNGOMARE, degno di questo nome, sul sedime dell’arenile con una nuova ed ampia passeggiata che permetteva la vista della spiaggia e del mare.   La Mozione del sottoscritto con questa proposta del NUOVO LUNGOMARE,   bocciata dalla Giunta e dalla maggioranza, avrebbe consentito la riqualificazione ambientale e paesaggistica del fronte mare ( alberghi, residenze, ville ) la riorganizzazione della spiaggia, liberata dalle obsolete cabine di cemento armato, la svolta necessaria della immagine turistica e promozionale della costa di Rimini Nord. Teniamo presente che nel resto del mondo la riqualificazione delle città sul mare è incominciata dal fronte mare con i “lungomare”, e non dal rifacimento di due strade come a Rimini Nord. A Rimini, purtroppo, si continua imperterriti all’insegna del “purchè si faccia, va bene tutto !” mentre, non va bene tutto! Non meravigliamoci, poi,  se a Rimini da Nord a Sud, con questa logica, abbiamo ottenuto solo la mediocrità e il declassamento della nostra offerta turistica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=745 Benvenuto il sequestro preventivo degli immobili sovraffollati, richiesto dal sottoscritto Consigliere Comunale al Sindaco da oltre un anno. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=742  04/08/2017Complimenti all’Autorità Giudiziaria, ai Carabinieri, agli Agenti della Polizia Municipale, agli Ispettori della AUSL  per il sequestro dell’appartamento in Via Gambalunga e del magazzino in via Coletti a fronte delle ripetute violazioni negli immobili e dagli occupanti, delle norme sul sovraffollamento abitativo,  delle   vergognose condizioni igienico sanitarie con parassiti all’interno e all’esterno dei locali, sulla mancanza dei  requisiti per l’agibilità e l’abitabilità. E’ un segnale importante per quei proprietari o affittuari degli immobili che senza scrupoli lucrano migliaia di euro al mese e decine di migliaia di euro all’anno , in spregio alle Leggi dello Stato, al  Regolamento di Igiene Comunale, al Regolamento Edilizio, all’Ordinanza Comunale, e che mettono a rischio la situazione igienico sanitaria pubblica, la vivibilità nei condomini e nei quartieri, l’immagine della città.E’ il giusto provvedimento chiesto dal sottoscritto Consigliere Comunale con l’interrogazione consigliare al Sindaco del 28.7.2016 per dare efficacia ai ripetuti controlli svolti e per impedire la continuazione o il protrarsi dei reati con la disponibilità dell’immobile da parte dei proprietari o affittuari “recidivi”. Con il sequestro degli immobili viene meno il tornaconto economico di chi si comporta al di fuori delle regole e si ripristina la legalità a tutela dell’interesse  pubblico.   Grazie ancora a tutte le Istituzioni per il lavoro svolto e per questo  provvedimento autorevole ed educativo che auspichiamo sia adottato in tutte le situazioni di degrado.                                                                           http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=742 L'idea di un Nuovo Lungomare per la riqualificazione ambientale e la nuova immagine turistica di Rimini Nord! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=741  02/08/2017Riteniamo opportuno fare chiarezza sul progetto di riqualificazione dell’area turistica di Rimini Nord, rispetto ai titoli propagandistici della Amministrazione Comunale di recupero delle “ vocazioni identitarie dei luoghi”, della “rigenerazione urbana” , della “resilienza”, del “welness”, ecc.  La cosiddetta riqualificazione di Rimini Nord si riduce ad una parziale ripavimentazione dell’attuale “lungomare”, alla pedonalizzazione di alcuni tratti, alla realizzazione di percorsi ciclopedonali,  al trasferimento del traffico veicolare lungo la ferrovia con un nuovo sottopasso. Per la ripavimentazione del “ lungomare” è previsto l’utilizzo del materiale lapideo esclusivamente negli accessi al mare. Risulta problematica nei mesi estivi l’accessibilità dei turisti negli alberghi, ed è  approssimativa la valutazione sulla “pedonalizzazione “ nei restanti periodi dell’anno con il rischio sopravvivenza delle attività economiche.Per il trasferimento del traffico veicolare a ridosso della ferrovia, verrà ampliata la sede stradale con l’acquisto oneroso dei terreni lungo il tracciato ferroviario. I suddetti interventi comportano lo “spostamento” dei posti auto dall’attuale lungomare alla ferrovia.   Le conseguenze saranno l’eliminazione di oltre 350 posti auto con l’unica possibilità di sosta lungo la ferrovia a 250 m. dalla spiaggia, con disagi ai turisti, albergatori, residenti, negozianti: non ci sarà più un parcheggio vicino al mare ! Inoltre, l’Amministrazione Comunale annuncia la creazione di due nuovi parcheggi  (Mercatale e Foglino)  situati in posizione decentrata a nord , nonostante siano già disponibili da anni.Da evidenziare che i due suddetti parcheggi si trovano a monte della ferrovia, peraltro difficilmente accessibili a causa dell’ esistenza dei passaggi a livello su via Gaza e Via Gebel . Riguardo all’attraversamento dell’intera barriera ferroviaria ( 6 Km.) è solo prevista la realizzazione del sottopasso di collegamento al Centro Studi, mentre restano tutti i passaggi livelli esistenti (4) di cui non è prevista la chiusura.  Anche il servizio del trasporto pubblico con gli autobus si trasferisce da mare a monte nel tratto Viserba - Torre Pedrera  creando disagio per il raggiungimento degli alberghi e della spiaggia.  L’Amministrazione Comunale per la riqualificazione della area turistica di Rimini Nord si è limitata da un lato a ripavimentare parzialmente una strada e dall’altro solo a rappresentare delle macchie di verde sulla spiaggia attualmente occupata dagli stabilimenti balneari, di cui non ha la diretta disponibilità, senza avere concordato con i titolari alcuna riorganizzazione o intervento sull’arenile (Piano Spiaggia) . Invece, secondo noi, il fondamentale intervento di riqualificazione di Rimini Nord, doveva essere la creazione di un vero e proprio Lungomare, degno di questo nome, con una nuova e ampia passeggiata pedonale continua tra il verde con la vista della spiaggia e del mare.     Il Nuovo Lungomare, dopo 70 anni di rattoppi, consentirebbe la riqualificazione ambientale e paesaggistica del fronte mare  e la svolta necessaria nella immagine turistica e promozionale della costa di Rimini Nord.                                                                                                                                   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=741 I costi per le aree urbanizzate e le casette in legno ai nomadi sono pagati dal Comune di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=740 28/07/2017In merito all‘individuazione concordata tra la Giunta e la sua maggioranza consigliare delle 5 aree per nomadi ( Via della Lontra (grotta Rossa) , Via Montepulciano (Gaiofana) , Via Cupa (Corpolo), Via Tomari (Viserba), Via Feleto ( suula Via Coriano=) e in particolare ai costi “annunciati “di urbanizzazione delle aree sui 30.000 euro ciascuna e di  costruzione delle casette sui 20-25.000  ognuna, per un totale di circa 300.000  euro, sostenuti totalmente dal Comune, ho presentato ieri sera in Consiglio Comunale una interrogazione al Sindaco per alcuni chiarimenti. L’Ass. Lisi ha risposto che, gli Uffici del Comune non hanno ancora stimato, nè annunciato,  i costi di urbanizzazione delle aree e di costruzione delle  casette prefabbricate in legno.Le uniche valutazioni esistenti, sono quelle allegate alla Delibera di Giunta del 29.11.2016 riguardanti il costo totale di 125.354,81 euro per l’urbanizzazione delle tre aree ( Via della Lontra, Via Maceri, Via Islanda),  richiamate dal sottocritto, che con una spesa media di 40.000 euro, comporterebbero per 5 aree una spesa totale di 200.000 euro.Il costo delle casette in legno, secondo i costruttori del settore interpellati dal sottoscritto, si aggira tra grandi e piccole, mediamente sui 60.000 euro, per un totale di 300.000 euro. Ai suddetti costi sono da aggiungere i 143.000 euro, secondo la Delibera di Giunta del 29.11.2016, di cui 64.800 per assegnazione alloggi emergenza abitativa per tre nuclei famigliari, 24.000 euro per contributi economici ad altri tre nuclei famigliari, 55.000 euro per accompagnamento, sostegno alla scolarizzazione ed alla formazione professionale, all’inserimento lavorativo. La spesa totale per il Piano Nomadi arriva così ai 650.000 euro, più del doppio di  quanto comunicato ufficiosamente (300.000 euro) ai giornali e alla opinione pubblica.Dopo le reticenze, le ambiguità dell’Amministrazione Comunale, e la risposta   dell’Ass. e Vice Sindaco Lisi  alla mia interrogazione del 28.3.2017 che sottocriveva “ le spese di realizzazione dei manufatti sono a carico degli utilizzatori”,  ho avuto ragione ad affermare che “ le casette di legno per i nomadi sono pagate dal Comune “.  Comunque, è  anomalo il comportamento del nostro Comune che spenderà ben oltre il mezzo milione di euro per urbanizzare le aree e costruire le casette ai nomadi in cambio di un minimo e incerto affitto, nonostante il loro stato di morosità per il mancato rimborso   al Comune di 33.000 per lavori eseguiti oltre un anno fa nel campo di Via Islanda e la procedura in corso di recupero coattivo. Così  è discriminatorio il comportamento del Comune verso i mille cittadini in graduatoria per un alloggio popolare, sottostanti ai punteggi per le condizioni famigliari, di reddito, di residenza, che invece cede ai nomadi i terreni di proprietà comunale, cambia le destinazioni urbanistiche, costruisce per loro le nuove casette prefabbricate in legno, senza rispetto per il Regolamento Erp con cui devono fare i conti tutti i cittadini bisognosi di una casa.Il Piano Nomadi dell’Amministrazione Comunale conferma gli evidenti trattamenti preferenziali per i nomadi e che a Rimini Leggi e Regole non sono uguali per tutti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=740 Interrogazione parlamentare del capo gruppo alla Camera di Fratelli d�??Italia On. Fabio Rampelli al Ministro dei Beni Culturali sulla perforazione delle mura malatestiane per la passerella al Ponte di Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=739 22/07/2017L’interrogazione parlamentare è stata presentata Giovedi scorso  20 Luglio dal Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, On. Fabio Rampelli, su interessamento del sottoscritto, rivolta al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, riguardante il Progetto Tiberio –Comparto 4 – Canale e in particolare la realizzazione della passerella sospesa lungo le Mura storiche, in sponda destra del Porto Canale di Rimini. Nell’interrogazione si richiama quanto scritto dalla Soprintendenza nella autorizzazione del 18.11.2016 “per quanto concerne il procedimento di verifica preventiva dell’interesse archeologico ( articolo 25 del decreto legislativo n.50 del 2016), ricevuta ed esaminata la relazione finale redatta dalla Ditta AdArte Snc, acquisita agli atti di questa Soprintendenza con prot. 4581 del 9 Dicembre 2016, non essendo rilevabili elementi archeologicamente significativi tali da richiedere l’attivazione della fase successiva dell’indagine ai sensi del comma 8 del citato articolo 25, si esprime, per quanto di competenza, parere favorevole alla realizzazione dei lavori in programma”.L’interrogante  scrive“ la verifica preventiva dell’interesse archeologico da parte della Soprintendenza è stata interamente effettuata a quanto risulta all’interrogante, sulla base della relazione finale redatta dalla ditta “AdArte Snc “, dalla stessa acquisita agli atti il 9 novembre 2016, la quale, stando alla Soprintendenza non conteneva “ elementi archeologicamente significativi”;“se il suddetto intervento di perforazione delle Mura Malatestiane, erette nel 1400 e oggetto di restauro nel 1751, sia compatibile con quanto disposto dal Codice dei Beni Culturali e del paesaggio che all’art. 20,stabilisce che “ i beni culturali non possono essere distrutti ,deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione “; chiede al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo "se non ritenga di assumere iniziative per un approfondimento in ordine alla sopra descritta verifica preventiva dell’interesse archeologico da parte della Soprintendenza che, ad avviso dell’interrogante, appare carente in ordine a una indagine sull’interesse archeologico delle mura storiche, necessario al fine di preservare le medesime e conservare l’integrità del contesto monumentale e paesaggistico”;-se non ritenga, per quanto di competenza, di assumere iniziative atte a bloccare i descritti interventi sulle mura storiche e a revocare immediatamente l’autorizzazione alla realizzazione della passerella. Con l’occasione comunico che la Mozione consigliare del sottoscritto sul “ Progetto Tiberio “ Piazza sull’acqua –passerelle galleggianti e sospese. Lavori costosi senza rispetto per l’ambiente e i Beni Culturali di Rimini”, che era stata presentata il 6.6.2017, prima dell’inizio lavori a monte e a valle del ponte di Tiberio, è stata iscritta, dopo quasi due mesi, al secondo punto dell’ODG della  III Commissione Consigliare convocata per Lunedi mattina 24 luglio.Rendo noto che ciò è avvenuto dopo il mio invito per iscritto al Presidente del Consiglio e della Commissione, dinnanzi alla consumata linea politica del  Sindaco imposta a tutta l’Amministrazione Comunale di evitare o ritardare il confronto su lavori di interesse pubblico per la città e i cittadini, che andrebbero discussi per tempo, senza dovere costringere i consiglieri comunali alle interrogazioni parlamentari o i cittadini a ricorrere alla Procura della Repubblica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=739 Valorizzare la statua di Giulio Cesare con la collocazione al centro della Piazza Tre Martiri e restaurare il basamento di bronzo con le lamiere distaccate e rattoppate con lo scotch! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=738 21/07/2017Ho presentato ieri sera in Consiglio Comunale,  una interrogazione al Sindaco sullo stato di abbandono in cui si trova la statua di Giulio Cesare collocata il 15.3.1996 (idi di marzo) nell’angolo di Piazza Tre Martiri-Corso d’Augusto, con le lamiere del basamento in rame completamente staccate e tenute insieme con pezzi di “scotch” (!) sullo sfondo dei bancomat di Unicredit e delle biciclette di contorno.Ricordo che si tratta della copia della statua di Giulio Cesare, uguale a quella che si trova a Roma in Via dell’Impero, donata dal Capo del Governo Benito Mussolini alla città di Rimini, inaugurata il 10 Settembre 1933 nel sito sottostante la Torre dell’Orologio della Piazza Giulio Cesare dove rimase per 12 anni fino al 20 Giugno 1945 quando fu  rimossa e trasportata dai Vigili del Fuoco in un capannone di via Dario Campana e poi sepolta nel greto del fiume Marecchia.Ci sono voluti 50 anni di peripezie e di lotte per riportare la statua di Giulio Cesare nella piazza ove era stata collocata:nel 1953,dopo 8 anni, la statua venne riesumata e concessa in modo discutibile, essendo patrimonio civico, dal Sindaco Ceccaroni al  Reggimento Artiglieria di Rimini, e installata all’ingresso della Caserma; dal 1960 al 1985, il Comm. Umberto Bartolani si adoperò instancabilmente per la restituzione della statua da ricollocare entro le Mura urbane ; il 23.2.1987, la maggioranza di sinistra del Consiglio Comunale” bocciò” l’Ordine del giorno del sottoscritto, che dopo la scomparsa del Comm. Bartolani, perorava di continuare le trattative con il Reggimento di Artiglieria  e il ritorno della statua nel centro della città;vi fu anche la proposta alternativa di collocare la statua nel piazzale dell’Arco di Augusto;il 27.2.1996 la Giunta del Sindaco Giuseppe Chicchi  deliberò di collocare la statua di Giulio Cesare in piazza Tre Martiri- angolo Corso d’Augusto, la copia di quella della Caserma di Artiglieria,  realizzata grazie al Rotary Club di Rimini e alla Cassa Rurale San Gaudenzo, che sostennero le spese della Fonderia.  Ho chiesto all’Amministrazione Comunale : 1)   Di provvedere urgentemente al restauro del basamento di bronzo della statua di Giulio Cesare con le lamiere di bronzo distaccate che costituiscono anche un pericolo, considerando ridicoli i rattoppi con lo “scotch” (roba da Gabibbo !);2)   Di liberare da quella “messa in castigo in un angolo della piazza la statua di Giulio Cesare fotografata dai turisti con lo sfondo dei bancomat Unicredit, e delle biciclette di contorno, senza neppure la parvenza di una pianta ornamentale;3)     Di valorizzare la statua di Giulio Cesare con la sua collocazione al centro della piazza, per evocare che proprio qui avvenne l’evento di portata storica : il discorso di Giulio Cesare ai sui legionari , nell’allora Foro di Rimini nel 49 a.C., dopo aver varcato il Rubicone e pronunciato la storica frase “ il dado è tratto –alea iacta est ( motto del gonfalone del nostro Comune)   per marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero Romano.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=738 Contrasto al gioco d'azzardo: chiudiamo la "sala delle slot machine" e riapriamo la "sala d'attesa" nella Stazione di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=737 12/07/2017Nella Commissione Consigliare di ieri mattina con all’ordine del giorno “ il contrasto al gioco d’azzardo”, la Dottoressa Daniela Casalboni, Direttore del Dipartimento dipendenze patologiche della Ausl di Rimini, ha reso noto : A Rimini, nel 2015, sono 197 le attività commerciali con 1241  slot machine e/o Video lottery, senza contare quante sono le “sale dedicate” o “sale scommesse” autorizzate dalla Questura;Sono 400 i  giocatori a Rimini con una spesa annua di 500 milioni per il gioco d’azzardo che ci vede in testa a questa classifica non solo in  Emilia Romagna ma in tutta Italia.Da evidenziare che l’applicazione della Leggi Regionali (5/2013 e 18/2016)  da parte del Comune riguarda  non solo l’apertura di sale giochi e sale scommesse ma anche  quelle in esercizio.La Legge Regionale individua i Luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto, di aggregazione giovanile, impianti sportivi, ecc.)  ma “autorizza i Comuni ad individuare ulteriori luoghi sensibili sulla base di una valutazione dell’impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana, dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica “.Il Comune deve stendere una mappa dei propri Luoghi Sensibili  e di conseguenza delle sale giochi e sale scommesse, degli esercizi commerciali che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo, situati a meno di 500 metri dai Luoghi Sensibili.  Entro sei mesi dalla fine della redazione di questa Mappa, il Comune deve adottare i conseguenti provvedimenti di chiusura che può essere prorogata di altri 6 mesi per consentire la delocalizzazione delle attività.E’ nell’ambito di questo quadro legislativo che ho richiamato l’attenzione della  Amministrazione Comunale, presente con l’Ass. Jamil Sadhegolvaad, sul problema  della sala giochi con slot machine e video lottery, sala scommesse, realizzata  6 anni orsono   nella Stazione di Rimini  con l’occupazione della maggior parte del locale, oggi ridotto a bar-pizzeria, e della vasta superficie che costituiva allora l’uscita principale della Stazione . Già con l’interrogazione del 4.8.2011 avevo chiesto al Sindaco Gnassi di intervenire  presso Cento Stazioni Spa, responsabile di quei lavori di trasformazione- snaturamento  dell’atrio e delle sale di attesa della Stazione in locali ad uso commerciale, per chiedere invece della sala con le slot machine, il mantenimento di una sala d’attesa per i 5 milioni di passeggeri che transitano nella nostra Stazione, la seconda per importanza in Regione dopo Bologna, e che dispongono solo di 25 posti a sedere, sulle panchine nel corridoio di accesso alla biglietteria.Ora, alla luce della normativa vigente, il Comune può inserire l’area della Stazione  nella Mappa dei Luoghi Sensibili a causa dell’impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana, e chiedere la chiusura o il trasferimento della sala con le slot e video lottery in una zona più compatibile, nell’interesse generale della stessa Stazione ( con l’auspicabile ripristino della sala d’attesa), del contrasto al gioco d’azzardo , e  dell’area circostante. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=737 L'Amministrazione Comunale persegue lo snaturamento dello storico Giardino Ferrari! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=736 09/07/2017La replica dell’Amministrazione Comunale alle mie osservazioni sui lavori di manutenzione nell’ex Giardino Ferrari ridotto con “meno aiuole, meno alberi e panchine al sole”, merita precise  obiezioni :Gli alberi eliminati ultimamente dalla “manutenzione Gnassi”, prima della demolizione delle aiuole, riguardano, in particolare, un  gigantesco e ombreggiante  ippocastano che copriva buona parte del Giardino lato Piazza Cavour angolo Via Tempio Malatestiano, un altro ippocastano più piccolo di fianco all’edicola e una magnolia dietro l’edicola;  l’eliminazione delle due aiuole, di  90 mq (dove era l’ippocastano) e di 25 mq., cementate e pavimentate con lastre di trachite, e di una terza aiuola ricoperta con doghe di legno,  è avvenuta per ampliare la pavimentazione della piazza a scapito del verde  e con la giustificazione risibile che “ vengono calpestate” ;Le persone, in particolare gli anziani,  frequentanti l’ex Giardino Ferrari hanno  chiesto le panchine per  sedersi con piacere, non  per “cuocersi al sole” nelle mattinate d’estate. L’Amministrazione comunale persegue  lo snaturamento dello storico  Giardino Ferrari con la impermeabilizzazione-pavimentazione  del terreno di pertinenza delle piante, diminuite da 100 a 30, e  la sua trasformazione in una Piazza assolata, senza rispondere alle mie proposte di riqualificazione : 1) La piantumazione con  alberi di alto fusto nel Giardino lato di Piazza Cavour-angolo Via Tempio Malatestiano per ricreare l’ombreggio delle panchine  ed eliminare lo squarcio attuale;2) Il potenziamento del verde pubblico, nell’ex Giardino Ferrari,  è funzionale alla qualità ambientale del Centro Storico e alla valorizzazione della Domus; 3) La convenienza del rifacimento della pavimentazione con un materiale più compatibile, invece dei continui e costosi rattoppi delle lastre di trachite dal 2013 ad oggi e  visto il suo stato di precarietà  a cominciare dal lato di Corso Giovanni XXIII° di fianco alla Domus.4) La sistemazione dignitosa alla colonna con il busto di Luigi Ferrari, con la collocazione all’interno della Domus o in un’aiuola centrale, in modo da non continuare ad essere un orinato per cani, restaurando con l’occasione il volto di luigi Ferrari, la cui “barba”  è stata danneggiata; 5) La cura e valorizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra 1915-1918, considerato che il prossimo anno si celebra il Centenario, e del  Monumento in bronzo di Francisco Busignani, caduto in Africa Orientale il 21.7.1939 ( la data sul cippo manca di un numero), opera dello scultore riminese Elio Morri.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=736 Manutenzione ex Giardini Ferrari: aiuole eliminate, meno alberi e panchine al sole. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=735 06/07/2017I recenti interventi di manutenzione effettuati negli ex Giardini Ferrari, ridenominati Piazza Ferrari nel 1990, hanno comportato:1) l’eliminazione della grande aiuola, di fronte al Monumento a Francisco Busignani,  di circa 90 mq. e la sua pavimentazione con lastre di trachite in continuità con la pavimentazione esistente; 2) la pavimentazione  con doghe di legno di un’altra aiuola adiacente, sottostante due grandi alberi di leccio;3) la pavimentazione  con laste di trachite di un’aiuola più piccola di circa 25 mq. di fianco l’ingresso della Domus.Continua la riduzione del verde di quello che era  lo storico Giardino Ferrari , realizzato nel 1913 dall’Arch. Paolito Somazzi, avviata con il radicale intervento  intervento effettuato nel 1990 di trasformazione del Giardino in Piazza Ferrari con la realizzazione della pavimentazione in pietra per una superficie di mq.3200, più del triplo della superficie rimasta a verde, neanche 1.000 mq. Il centinaio di alberi, censiti nel 1984,  da allora si  è ridotto oggi ad una trentina, con l’eliminazione dei due imponenti cedri, di inizio ‘900, che erano il simbolo dei Giardini Ferrari;   Inoltre, le  nuove 10 panchine installate sulla ampliata pavimentazione in pietra,  chieste dagli anziani, purtroppo, non sono utilizzate, durante tutta la mattinata  in  questi mesi estivi, perchè esposte al sole cocente.Per questo, nell’ultimo Consiglio Comunale, con una interrogazione trasformata in mozione,  ho chiesto all’Amministrazione Comunale :  1) la piantumazione di alberi di alto fusto lungo il lato di Piazza Cavour per ombreggiare le panchine  e consentirne l’utilizzo, durante la mattinata dei mesi estivi, in particolare alle persone anziane che cercano il  riparo dal sole e dal caldo, in una piazza per la maggior parte cementata con lastre di trachite;2) il potenziamento del verde pubblico nell’ex Giardino Ferrari, funzionale alla qualità ambientale del Centro Storico e alla valorizzazione della Domus del Chirurgo;     3) invece dei continui e costosi rattoppi delle lastre di trachite,  ripetuti dal 2013 ad oggi, di valutare se non sia più conveniente e migliorativo esteticamente  il rifacimento dell’intera pavimentazione della piazza, con un materiale più compatibile, visto le continue rotture e l’immagine precaria a cominciare dal lato Corso Giovanni XXIII, di fianco alla Domus;4) una sistemazione più dignitosa della colonna con il busto di Luigi Ferrari, con la collocazione all’interno della Domus o in una aiuola centrale, in modo che non continui ad essere un orinatoio per i cani, provvedendo con l’occasione al restauro del volto di Luigi Ferrari, la cui “ barba” è stata danneggiata; 5) la cura e valorizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra 1915-18, inaugurato nel 1926, considerato che il prossimo anno si celebra il Centenario della Grande Guerra,  e del Monumento in bronzo in onore di Francisco Busignani, caduto in Africa Orientale il 21.7.1939 ( la data sul cippo manca di un numero), opera dello scultore riminese Elio Morri.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=735 No alla riduzione di Castel Sismondo a contenitore del Museo Fellini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=734 28/06/2017La Delibera di Consiglio Comunale votata ieri sera di riconsegna anticipata della Rocca Malatestiana al Comune di Rimini dalla Fondazione Carim, che ne ha completato il progetto di restauro,   prevede la realizzazione del Museo Fellini all’interno di Castel Sismondo. Ho espresso il mio voto nettamente contrario,  perchè non condivido assolutamente questo utilizzo del Castello deliberato con poco rispetto proprio  nel seicentenario  della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta.La scelta  della Amministrazione Comunale è  di  ridurre Castel Sismondo a contenitore del Museo Fellini: le sale rinascimentali diverranno “botteghe” allestite per la ricostruzione dei set  felliniani, mentre le sale dell’Ala di Isotta ospiteranno le opere e/o creazioni di artisti internazionali chiamati a rievocare, elaborare, produrre atmosfere e temi felliniani.Castel Sismondo, invece, deve essere il naturale Museo del Signore di Rimini, capitano di ventura e mecenate raffinato che lo realizzò, del grande architetto Filippo Brunelleschi che lo progettò, dei protagonisti del Rinascimento italiano che collaborarono con il Malatesta per realizzare il capolavoro del Tempio Malatestiano, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Agostino di Duccio, Matteo de’ Pasti.    Non solo Il Museo di Fellini,  secondo il volere della Amministrazione Comunale, si espanderà dalla Casa del Cinema Fulgor dentro il Castello e sulle cosiddette “arene” per spettacoli di Piazza Malatesta con il CircAmarcord  che prevede un simbolico “luna Park” con spettacoli temporanei, piccoli circhi, ecc. alla faccia del recupero della plurisecolare identità di quest’area. Per il progetto del Museo Fellini l’Amministrazione Comunale spenderà 9 milioni di euro, chiesti e ottenuti dal Ministero dei Beni Culturali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=734 Respinta la Mozione del Consigliere Renzi che chiedeva il Regolamento per la tutela e il decoro della Città vietando le attività degradanti (bazar, ecc.). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=733 24/06/2017Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì con il voto contrario della maggioranza Gnassi, astenuta la Consigliera Falcioni, favorevole tutta la minoranza, è stata respinta: la Mozione del Consigliere Renzi  che chiedeva di approvare il Regolamento per la tutela e promozione della Identità di Rimini vietando l’apertura di negozi, quali  bazar mini market, kebab, money transfer, phone center, nel Centro Storico, nei quattro Borghi di Rimini, a Marina Centro, nel centro di Viserba e di Miramare. La proposta richiamava il Decreto Madia che consente ai Comuni, in base all’art.52 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio,  d’intesa con la Regione, sentita la Soprintendenza, di tutelare e valorizzare le aree urbane aventi valore storico, archeologico, artistico, paesaggistico, vietando le attività  incompatibili o degradanti.E’ quello che hanno fatto le Amministrazioni di Firenze e  Verona con Regolamenti e Ordinanze  che prevedono limitazioni all’insediamento di attività in aree particolari, la qualità dell’offerta commerciale, dei negozi e delle vetrine,  il mantenimento del decoro,il rispetto del suolo pubblico, la pulizia esterna dei locali, con l’obiettivo di tutelare  la qualità delle attività e l’identità delle città italiane.Consideriamo che a Rimini ogni anno chiudono 300 attività locali a  causa del peso delle numerose e pesanti tasse (Irpef,IMU, Tar) e degli alti costi di gestione( affitti, personale) a cui subentrano prevalentemente  le aperture dei negozi gestiti da extra comunitari,  generalmente di basso livello che squalificano l’offerta e spesso non rispettano le regole. Teniamo presente che la concentrazione di queste attività, complice la liberalizzazione del commercio o  “deregulation” Bersani, è stata la causa principale dello  snaturamento del Borgo Marina,  e che  ora si estende sempre più ai viali della Marina, da Marina Centro,  a Viserba,  a Miramare con peggioramento dell’offerta commerciale e   dell’immagine turistica delle nostre località. Per contrastare questo degrado e la perdita di identità, oltre ad un Regolamento specifico per Rimini, ci vuole l’intensificazione dei controlli della Polizia Municipale e le sanzioni a tutte le attività,  che non rispettano le regole, non pagano i tributi ( Tari,  Cosap) e le Tasse.La battaglia per la tutela delle nostre aree urbane si può vincere, ma ci vogliono innanzitutto la volontà politica e la decisione della Amministrazione Comunale, Regolamenti adeguati e fatti rispettare con la vigilanza continua, la collaborazione responsabile dei cittadini, condizioni insieme per ottenere la qualità totale e la legalità in tutto il territorio comunale.Ricordo, ad esempio,  le proposte del sottoscritto con il Regolamento dei Phone Center e di un adeguato Nucleo Anti abusivismo commerciale, che sembravano “ battaglie impossibili”  ma che una volta recepite dalla Amministrazione Comunale hanno dato buoni risultati nell’interesse di tutti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=733 Progetto Tiberio: la Piazza sulle Alghe. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=729 10/06/2017Il bacino del Ponte di Tiberio ripresenta alla vista dei passanti, residenti, turisti, l’immagine degradata delle sue acque ricoperte da un esteso e spesso strato  di alghe.Non è una novità, causa la  permanente stagnazione  delle acque che peggiora con  l’arrivo del caldo.Considerato i lavori in corso di risagomatura delle due scarpate ai lati dell’invaso del Ponte per realizzare dei terrazzamenti e la  pavimentazione in calcestruzzo architettonico lungo tutto il bordo del bacino per creare la cosiddetta “Piazza sull’Acqua”, che sarebbe più realistico chiamare la “ Piazza sulle Alghe”.Il Sindaco Gnassi procede, col pensiero più al “palco per gli spettacoli” che ai vincoli idrogeologici e ambientali, e alla prioritaria e necessaria circolazione delle acque nel bacino del Ponte.  Tantomeno ascolta le ragioni del buon senso, che sosteniamo da 20 anni, così il 23 febbraio scorso ha bocciato la Mozione consigliare del sottoscritto che prevedeva la realizzazione dal Deviatore Marecchia fino al Ponte di Tiberio di un canale a deflusso naturale lungo l’alveo storico, oggi Parco Marecchia, con la portata d’acqua necessaria per consentire  il ricambio idrico e l’ossigenazione delle acque del Ponte di Tiberio e del Porto Canale. Dopo le opere fallimentari delle Giunte passate (diga mobile), continua a spendere milioni in interventi, come la cementificazione della Piazza sull’Acqua che snaturano l’ambiente, che non rispettano la funzione idraulica del luogo di confluenza o immissione delle acque di piena o no del fiume Marecchia.Non meravigliamoci, allora, se i piloni del Ponte di Tiberio sono sempre immersi in un bacino di acque stagnanti o ricoperte di alghe e le acque del Porto Canale  sempre melmose e maleodoranti, a cui poco possono gli andamenti delle maree. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=729 Progetto Tiberio: Piazza sull'Acqua - Passerelle "galleggianti" e "sospese"- Lavori costosi senza rispetto per l'ambiente e le mura storiche di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=728 07/06/2017Sono in corso da qualche settimana i lavori al Ponte di Tiberio con la spesa di 900.000 euro riguardanti : • la risagomatura delle due scarpate ai lati dell’invaso del Ponte per ottenere dei terrazzamenti con scavi e riporti di terra.•  la realizzazione della Piazza sull’Acqua di fronte al bacino del Ponte che verrà pavimentata con calcestruzzo architettonico con la possibilità al centro della piazza di allestire un palco per spettacoli. Sono d’accordo per la riqualificazione e fruibilità della zona, ma ciò non può avvenire con un intervento come  la Piazza sull’Acqua che snatura l’ambiente ,  che non rispetta la funzione idraulica di un luogo di confluenza o immissione delle acque di piena o no del fiume Marecchia.La zona, non a caso,  è sottoposta a numerosi  vincoli e tutele.Ci sono quelli del PAI ( Piano di Bacino per l’assetto idrogeologico) per cui non sono ammessi interventi edilizi e trasformazioni morfologiche sull’alveo storico del fiume Marecchia, e del  P.T.C.P( Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) che non consentono interventi di impermeabilizzazione oltre alla trasformazioni morfologiche di qualsiasi natura.  C’è il PSC ( Piano Strutturale Comunale ) che individua l’area esondabile del Bacino del Ponte di Tiberio che costituisce l’ambito naturale per il deflusso delle piene con la funzione di contenimento e laminazione naturale delle stesse.Ci sono gli studi idraulici del Prof. A. Bizzarri del 1996 e della società  Alpina Acque del 2006, consulenti incaricati dal Comune, che nelle situazioni di piena del Marecchia hanno indicato i massimi incrementi di livello proprio nel Bacino del Ponte di Tiberio dove si è registrato un sovralzo di 2,7 m. sul livello medio mare. Basta vedere le continue variazioni del livello dell’acqua del bacino che si verificano in conseguenza delle maree e con le mareggiate.Ci piacerebbe conoscere il Nulla Osta idraulico dell’Autorità competente di bacino per i lavori della Piazza sull’Acqua.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=728 Le microaree per i nomadi sono incompatibili nelle zone residenziali. Le raccomandazioni sconcertanti dei "compagni" consiglieri all'ex Assessore Biagini, per tenerle lontane dai loro quartieri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=727 02/06/2017L’Ass. Lisi nella Commissione Consigliare di ieri, dopo 9 mesi dalla prima Delibera Di Giunta non ha “partorito” quanto era atteso sapere sul  progetto nomadi, limitandosi a dire “nel  2017 non devono esistere più campi nomadi”. Non c’è dubbio che è ora di chiudere il Campo nomadi di Via Islanda per l’illegalità, il degrado igienico-sanitaria, l’insicurezza sociale circostante, complici il fallimento politico e amministrativo delle Amministrazioni Comunali che per decenni hanno sborsato milioni di lire per pagare utenze, volontari, assistenti sociali, manutenzioni (nel 1999 spesi 190  milioni  per il campo di via Islanda  e  444 milioni per il campo di via Portogallo chiuso nel 2000 con l’erogazione di 500 milioni di lire), e in particolare le responsabilità dei cosiddetti nomadi “ stanziali”  riminesi.Ma è in contraddizione l’Ass. Lisi quando propone le micro aree famigliari, disseminate in diverse parti della città, dove i nomadi continueranno a vivere a modo loro in roulotte o case prefabbricate, alla faccia della integrazione e della convivenza con i residenti circostanti.Esempio eclatante: come si può  pensare di indicare la micro area per un nucleo famigliare di nomadi che solitamente aumenta di numero in quel  fazzoletto di verde in Via Gallina, una strada senza via d’uscita,  corta, stretta, tra condomini e palazzine  residenziali, negozi, ufficio postale, e a ridosso dei parcheggi dell’Ospedale Infermi. E’ normale che i residenti siano preoccupati per l’impatto di roulotte, case mobili e relativo diverso modus vivendi e con una petizione sottoscritta da 520 persone subito si oppongano a questo insensato progetto.    Non solo,  ieri sera l’Ass. Lisi, tra le reticenze  si è lasciata sfuggire che i nomadi pagheranno un canone di locazione per le casette concesse ai nomadi.E’ la conferma di quanto avevo paventato e anticipato: Il Comune non solo cede i terreni di proprietà comunale in diritto di superficie a titolo gratuito (Val. 100.000 euro), sostiene le spese per le opere di urbanizzazione delle aree (per 7  aree 280.000 euro), ma realizza e paga anche le casette per i nomadi.  (val. 420.000 euro) in cambio di un misero e incerto affitto. Se poi aggiungiamo le cosiddette spese di parte corrente  ( inizialmente 150.000 euro) per l’accompagnamento, il sostegno alla scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo,  arriviamo   ad un totale di spese del Comune che si avvicina al milione di euro come da noi anticipato due mesi fa.  Sosteniamo, quindi, che le micro aree famigliari non favoriscono l’integrazione dei nomadi, sono incompatibili nelle zone residenziali,  rappresentano di fatto  il cambio di destinazione d’uso rispetto ai piani urbanistici, e comportano una spesa ingente di risorse pubbliche.Ribadiamo: basta all’assistenzialismo e ai trattamenti preferenziali verso i nomadi.Ai nomadi che sfilano in piazza per invocare  “ Dateci una casa, siamo riminesi”, è ora di rispondere dalla Amministrazione  Comunale con una linea politico-amministrativa  educativa alla responsabilità chiedendo il rispetto delle leggi e regole uguali per tutti, come avviene per tutte le famiglie riminesi che hanno il problema della casa.   Infine, dulcis in fundo,  è  molto preoccupante avere appreso in Consiglio Comunale dall’ex Ass. Biagini delle “ raccomandazioni “esercitate nel precedente mandato da parte di Consiglieri della maggioranza (quelli dell’accoglienza e integrazione)  per non individuare le aree nomadi nel quartiere o frazioni di appartenenza o residenza.Sono comportamenti gravemente discriminatori (oltre che politicamente   incoerenti) nei confronti dei residenti in altre zone della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=727 L'immagine turistica di Viserba penalizzata dalla concentrazione di richiedenti asilo, dei venditori abusivi e dalla vergogna dell'Albergo Aurum http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=726 Rimini 27/05/2017  A seguito della risposta scritta dell’Ass. Lisi alla interrogazione del 18.5.2017 rilevo: I richiedenti asilo nel Comune di Rimini, dal 27 Aprile al 22 Maggio 2017, sono aumentati da 536 a 560  a cui vanno aggiunti i 58 accolti con il Progetto SPRAR per un totale di 618 presenze.Sono suddivisi fra 9 alberghi, a Viserba, Bellariva, Miramare, 2 strutture di accoglienza di enti gestori, con la novità particolare di una ventina di appartamenti affittati dalle cooperative sociali.  Ribadisco che la concentrazione nella zona turistica di centinaia di migranti nulla facenti tutto il giorno, negli alberghi, in particolare in quelli fuori mercato, e anche  negli appartamenti, è un business per coloro che lucrano 35 euro dal Ministero dell’Interno per ogni profugo al giorno, a scapito della riqualificazione delle strutture ricettive, del turismo in generale e dell’ospitalità in particolare.    Come ho sollevato in Consiglio Comunale, tra le località turistiche penalizzate da questo arrivo continuo di richiedenti asilo, per colpa della demagogia sull’immigrazione,  c’è Viserba di Rimini con la conferma di 6 alberghi, tra Via Dati, Via Comacchio, Via Piacenza, Via Curiel, Via Sacramora che ospitano almeno 150 migranti, che è sempre più difficile  contenere e trasferire.Inoltre,  non si considerano presenti a Viserba, oltre ai richiedenti asilo, gli oltre 100 extra comunitari, i cosiddetti venditori ambulanti o abusivi che alloggiano nell’Albergo Aurum di Via Dati, nell’albergo La Fonte di Via Sacramora, nella Casa di Via De Amicis e nella Casa di Via degli Orti, che si vedono in giro a piedi o in bicicletta, in attesa della campagna estiva. Permane la vergogna dell’albergo Aurum, un immobile fatiscente di 4 piani nella principale Via Dati, nel pieno centro di Viserba che continua ad essere il rifugio di decine di senegalesi, nonostante l’ordinanza sindacale contingibile ed urgente notificata alla proprietà il 13.1.2017 di procedere allo sgombero entro 20 giorni di tutti gli occupanti per il grave degrado igienico sanitario di tutta la struttura con pericolo per gli occupanti e per la salute .pubblica. Sono trascorsi 4 mesi, ma non sappiamo per quali ragioni le Istituzioni responsabili non hanno ancora proceduto d’ufficio, come previsto, con l’esecuzione coattiva. L’Albergo Aurum ha cessato l’attività ricettiva il 31.12.2013, ormai da 4 anni,  è un pericolo pubblico  per lo stato  precario dei balconi sotto cui transitano i turisti, delle finestre senza vetri, dei muri da cui si staccono gli intonaci, per le pessime condizioni igieniche dovute allo sporco diffuso e ai rifiuti ingombranti al suo interno, per come  vi sopravvivono i suoi occupanti.E’ una immagine degradata che non fa certo bene alla promozione turistica di Viserba e che si dovrebbe subito rimuovere!    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=726 GREEN IS NOT ENOUGH! Invito all'architettura: progetti per le persone dalle persone http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=725 Rimini 25/05/2017 - Un contributo del nostro collaboratore, Architetto Taron Mussoni.  Chiunque in qualunque campo negli ultimi anni sta abusando della parola “verde” e del concetto ad esso legato. E l’architettura non è certo da meno! IL MIO è UN NO! UN NO CATEGORICO! Ma non all’idea o al concetto di verde ma piuttosto nei confronti del suo uso ed abuso.L’architettura è ed è sempre stata un’idea sostenibile… se fatta e PENSATA in modo CORRETTO!TUTTO IL RESTO NON LO È ARCHITETTURA! Molto semplice. Non si deve pensare che si sia persa o trascurata la sua importanza nel tempo…piuttosto si è persa e trascurata una tradizione legata ad una professione che negli ultimi 40 anni specialmente in Italia è andata a disgregarsi sotto qualsiasi valore, da quello morale ed economico a quello burocratico. Questa professione, che in Italia ha assunto più sembianze da scribacchino che di altro, non viene affatto presa con la giusta importanza e rispetto che se ne dovrebbe avere: il fatto è che mi stia riferendo ai tecnici stessi! I quali, sia per motivi diretti ma anche per svariate motivazioni indirette, hanno come si suole dire perso la retta vita, lungo la quale la burocrazia, la committenza e la mentalità hanno eretto ostacoli oramai insormontabili.Siamo nel decennio di slogan come: BIO, ECO, GREEN, SOSTENIBILE, IMPATTO ZERO… come se solo pronunciando queste parole potessimo ottenere la pace dei sensi quando in realtà sotto c’è ben altro e non è certamente così scontato. L’ARCHITETTURA È SOSTENIBILE QUANDO L’ARCHITETTO STESSO LO È!  Come dire che una cosa è intelligente se fatta da una persona intelligente. Tautologia scontata e banale come quanto sia scontato e banale chiunque creda basti nascondersi dietro qualche schema ben pensato e un po’ di verde qua e là per vendere il prodotto di tendenza del momento. Dicesi esclusivamente linguaggio pubblicitario! Le persone sono rinfrancate da queste idee e preconcetti e naturalmente alle persone si dà quello di cui hanno bisogno. Infatti diagrammi e rappresentazioni grafiche di spot, ditte e architetti stessi fanno presa proprio su questo. E le persone se ne convincono a tal punto da travisare il vero significato e scopo che c’è dietro ad una architettura intelligente: la vita delle persone.Non basta dire “verde” per trasformare una catastrofe in un eden. Non basta usare i migliori materiali e le più avanzate tecnologie quando ancora siamo limitati al concetto “vado dal tecnico che mi costa meno!”L’ARCHITETTURA È SOSTENIBILE SE PENSATA IN MODO SOSTENIBILE. Ma se le persone in primis non capiscono quanto sia importante il luogo in cui passeranno l’80 % della propria vita non si andrà da nessuna parte. L’IDEA È DI DIFFONDERE UN CONCETTO DI ARCHITETTURA SEMPLICE MA EFFICACIEUN LUOGO PIACEVOLE DOVE VIVERE È UN LUOGO PIACEVO DOVE STARE L’ARCHITETTURA DI CUI IN ITALIA NON SI PARLA MAI O SE SE NE PARLA LO SI FA IN TERMINI IRRISORI E MEDIOCREMENTE STEREOTIPATI NON AIUTA!NON INSEGNARE A SCUOLA LE ARCHITETTURE DEL NOSTRO VIVERE CONTEMPORANEO È INTOLLERABILE E CREDERE CHE I NOSTRI METODI E LE NOSTRE SCELTE SIANO LE MIGLIORI è ANCOR PIÙ DEPRECABILE!!BISOGNA COMINCIARE A FARE APRIRE GLI OCCHI ALLE PERSONE, NON è SUFFICIENTE REALIZZARE PER LORO CASE ALTAMENTE PERFORMANTI QUANDO LE PERSONE NON SONO MINIMANETE INTERESSANTE ALLA TEMATICA MA SOLO SE IL LORO TETTO POSSA CADERGLI IN TESTA O MENO.Il consiglio nazionale ha realizzato questo evento proprio per APRIRE fisicamente ma soprattutto idealmente questo mondo alle persone. Cosa nella quale credo e confido da anni! E il fatto che persino il Consiglio Nazionale si sia dato da fare in questa direzione è da un lato preoccupante e allo stesso tempo stimolante per tutti noi professionisti. E mi auguro sarà un impulso per la nostra categoria a migliorarsi e non esclusivamente sotto il profilo tecnico, economico e burocratico ma specialmente sotto il profilo UMANO e interdisciplinare che accomuna l’architettura alla società e alle persone in un legame inscindibile che quasi nessuno comprende e apprezza. L’architettura deve trasformarsi in archiCULtura, e noi in Italia ne abbisogniamo più di ogni altro paese al mondo e non possiamo perderci questa prima, e si spera non ultima, occasione di diffondere le nostre idee.Semplicità, pragmatismo e consapevolezza di come l’architetto sia la figura fondamentale e indispensabile nella rigenerazione urbana e sociale di un paese! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=725 Il Sindaco Gnassi vota contro il trasferimento della Moschea, mentre la strategia di occupazione islamica del Borgo Marina continua... http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=724 19/05/2017E’ stata discussa e bocciata ieri sera in Consiglio Comunale la Mozione del sottoscritto che chiedeva il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina in un’altra zona più adatta della città ( vedi Ravenna) e in un edificio più compatibile soprattutto  per eliminare l’impatto derivante dalla moltitudine dei suoi frequentatori sul Borgo Marina, ridotto ad un ghetto afro-asiatico.Il problema perdura da 13 anni, con l‘insediamento nel 2004 della Moschea in una casetta di Corso Giovanni XXIII,  destinata catastalmente ad uso ufficio ma utilizzata come luogo di culto, in particolare tutti i venerdi della settimana e nel mese del “ramadam”, anche se inadeguata a contenere le centinaia di mussulmani che vi accedono da ogni parte della città e da fuori, senza parcheggi per auto, moto, cicli, con la conseguente occupazione di strade, passi carrai, marciapiedi.L’Ass. Sadegholvaad ha detto semplicisticamente, che si tratta di un rapporto privato tra il proprietario di quell’immobile che lo ha ceduto in affitto all’Associazione Al Tawhid- per lo svolgimento di una attività culturale. L’Assessore non vede e non ascolta, ma  fuori della porta d’ingresso di quella casetta  c’è una grande targa dove c’è scritto  Moschea di Rimini - tant’è che gli Agenti della Polizia Municipale per entrare e svolgere un controllo amministrativo, sono stati costretti a togliersi le scarpe!    Continua a dire che in questo edificio non c’è cambio di destinazione d’uso, quando lo è di fatto “ da ufficio privato ad esercizio pubblico di culto”.  Il problema, però, non è solo l’immobile inadeguato destinato a Moschea.Ma, è soprattutto l’insediamento della Moschea con l’impatto delle centinaia di Mussulmani che vi accedono e la frequentano,  in aggiunta alla  concentrazione di  56 negozi afro asiatici, che insieme hanno creato il “ghetto asiatico” e azzerato l’identità riminese del Borgo Marina.  Per questo,  1500 riminesi hanno sottoscritto la petizione al Prefetto e al Sindaco,   per chiedere di “ Spostare la Moschea dal Borgo Marina“ , proprio per eliminare almeno il suo impatto pesante,  per ridimensionare l’immagine del “ghetto afro-asiatico” , e per non “scappare” in altre zone di Rimini . Sul trasferimento della Moschea, ci sono state le promesse, prima, dell’ex Sindaco Ravaioli nel 2005, in occasione della visita ufficiale alla Moschea, e, poi, del Sindaco Gnassi nel settembre 2011 nell’incontro con il rappresentante del Centro Islamico, ribadite il 28 Aprile 2012 in occasione della inaugurazione dei lavori di riqualificazione delle Via Mameli e San Nicolò.Nonostante siano trascorsi 12 anni, e  il continuo sollecito del sottoscritto all’Amministrazione Comunale  con sei interrogazioni nel precedente mandato del Sindaco Gnassi e la sottoscrizione della petizione popolare, purtroppo non è stato dato alcun seguito alle parole e agli impegni assunti. Dinnanzi alle nostre richieste inascoltate al Sindaco di un suo interessamento e autorevole intervento, registriamo, invece, la notizia  sempre più diffusa e preoccupante di  una trattativa in corso o conclusa per l’affitto o l’acquisto di un immobile per ampliare notevolmente  la Moschea nel Borgo Marina, in una casa a schiera di Via dei Mille,  o in una ex officina di Via Mameli angolo Via San Nicolò, sottostante un condominio.Sembra, che ai responsabili non interessino i problemi di compatibilità della Moschea con i residenti, soprastanti, adiacenti, del quartiere , in cui noi riminesi viviamo da sempre e che non vogliamo si trasformi in una Molenbeek riminese.La strategia di occupazione  islamica del Borgo Marina continua, mentre  l’Amministrazione del Sindaco Gnassi sta a guardare.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=724 Grazie alla Legge Regionale e al programma della Amministrazione Comunale a favore dei nomadi, nel Comune di Rimini, Leggi e Regole non sono uguali per tutti! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=723 12/05/2017Emerge sempre più chiaramente come la nuova Legge regionale 11/2015 che promuove la sperimentazione delle micro aree famigliari per nomadi consenta alla nostra Amministrazione Comunale i trattamenti preferenziali  ai nomadi.  La Legge regionale “prevede di norma che i costi per la realizzazione, gestione o uso delle microaree siano a carico dei nomadi, fatte salve misure eventualmente da adottare in funzione della capacità economica dei nuclei”.Grazie a questa evidente contraddizione, e alla complicità della nostra Amministrazione Comunale per la realizzazione delle sette micro aree famigliari, i terreni di proprietà comunale sono ceduti con il  diritto di superficie a titolo gratuito( val. 100.000 euro), le spese per le opere di urbanizzazione delle aree sono a carico del Comune ( 280.000 euro), le casette  sono pagate dal Comune ( 420.000 euro) in cambio di un minimo e incerto affitto.A ciò vanno aggiunte le cosiddette spese di parte corrente (deliberate  150.000 euro) per l’accompagnamento, il sostegno alla scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo.Come paventato, siamo ad un totale di spese di soldi pubblici che  si avvicinano ad 1 milione di euro. Non solo, per la realizzazione delle micro aree famigliari, vengono concesse le deroghe urbanistiche alle aree destinate a verde, alle previsioni  del Piano territoriale paesaggistico regionale ( PTR), alla pianificazione provinciale (PTCP), a quella comunale ( PSC-RUE), anche se resta immutata la classificazione urbanistica. Addirittura vengono regolarizzate tutte le micro arre nomadi abusive esistenti con le opere realizzate abusivamente prima della entrata in vigore della legge regionale, il 1 Agosto 2015, acquisite al patrimonio comunale.    Basta che tali aree rientrino nel Programma nomadi della Amministrazione Comunale e che venga richiesto il permesso di costruire convenzionato a cui viene applicato, pure, l’esenzione del contributo di costruzione.Viene naturale pensare al diverso trattamento della A.C. verso quei cittadini ( che non sono nomadi) responsabili di opere abusive sul territorio agricolo colpiti invece  dalle ordinanze di demolizione(anche  per un modesto prefabbricato ad uso unica abitazione).La considerazione conseguente è che grazie alla Legge Regionale 11/2015  e al Programma della Amministrazione Comunale a favore dei nomadi, nel Comune di Rimini, le Leggi e Regole non sono uguali per tutti!     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=723 Parco del Mare: un lungomare ad intermittenza visiva e nelle mani dei finanziamenti privati http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=722 08/05/2017Nella seduta della Commissione Consigliare di questa mattina si è discussa, dopo 4 mesi dalla presentazione, la mozione del sottoscritto: “ Il Parco del Mare e le 155 manifestazioni di interesse. Un Lungomare per la città o per i privati ? “Erano presenti l’Ass. Frisoni e la Dirigente responsabile del procedimento  Ing. Dal Piaz. Dopo oltre un anno e mezzo dalle presentazioni delle manifestazioni di interesse( Dicembre 2015), le risposte non sono incoraggianti. Sappiamo solo che le manifestazioni di interesse sono state classificate in strategiche (50), adattabili (78), non pertinenti (27).Nel primo stralcio di realizzazione del Parco del Mare, nel tratto Fellini-Kennedy le strategiche sono 9,le adattabili 14, le non pertinenti 6, mentre nel tratto “ Spadazzi” le strategiche sono 5, le adattabili 7,  non pertinente 1.E’ stato riferito che si è ufficialmente avviata la fase di confronto e di negoziazione tra l’Amministrazione Comunale e i soggetti privati.Continua l’esclusivo rapporto a due tra il Comune e gli operatori interessati, di cui  la maggior parte sono albergatori. E’ rimasto senza risposta il problema della viabilità con particolare riferimento ai parcheggi pubblici, nonostante la pedonalizzazione del lungomare e l’aumento delle attività soprastanti con la conseguente paralisi della “marina” , di Viale Vespucci e dei Viali delle Regine. La novità preoccupante riguarda la fattibilità economica del progetto che necessità per la realizzazione della parte pubblica di 40 milioni di euro, di cui il Comune pretende di incassare dai privati circa 38 milioni di diritti di superficie. In definitiva, il Parco del Mare dipende quasi esclusivamente dall’investimento economico dei privati, che oltre a finanziare l’intervento pubblico, dovranno realizzare le proprie strutture.Infatti, dopo il contributo dei fondi europei di 2.850.000 euro con il Bando Por Fesr 2016-2019, il Comune non potrà usufruire di ulteriori finanziamenti nel triennio . Inoltre, gli stessi tempi di realizzazione incalzano, dal momento che l’iter comprendente la negoziazione, l’accordo territoriale, l’accordo di programma, la richiesta di finanziamento dei privati, la progettazione e la realizzazione delle opere, dovrà avvenire entro il 2019, pena la perdita del finanziamento europeo accordato. Rimangono inascoltate da sempre le criticità di fondo sollevate in merito alla mancanza della vista del mare e della spiaggia e alla difesa del lungomare dalle mareggiate. In conclusione, se si prosegue con questo progetto, avremo un lungomare ad intermittenza visiva tra una duna e l’altra e dal punto di vista economico totalmente nelle mani dei finanziamenti privati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=722 L'Amministrazione Gnassi continua sulla strada dei trattamenti preferenziali ai nomadi e non ascolta le proteste dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=721 05/05/2017Anche nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera da noi chiesta per chiedere “trasparenza della Amministrazione Comunale sul progetto nomadi” non si sono avute dal Sindaco Gnassi e dall’Ass. Lisi le risposte chiare e precise alle nostre domande poste con una mozione e l’ODG. Il Campo nomadi di Via Islanda, illegale e vergognoso da decenni, va chiuso senza dubbio e senza tacere i responsabili, ma la soluzione non è mettere sottosopra la città scatenando la rivolta dei cittadini preoccupati  per la sicurezza e il degrado delle zone indicate per le micro aree famigliari nomadi, per attuare la sperimentazione promossa dalla  nuova legge regionale 11/2015, dopo il fallimento della precedente legge regionale 47/88 che sosteneva invece la realizzazione dei campi di sosta e di transito per i nomadi.  Come si può pensare seriamente che l’Amministrazione Comunale possa permanentemente vigilare e controllare le sette aree micro famigliari e il rispetto delle convenzioni dai nomadi ?.Dopo i 500 milioni spesi nel  2000 per la chiusura del campo di Via Portogallo, senza aggiungere tutte le spese sostenute fino ad oggi, l’Amministrazione Gnassi continua sulla strada dell’assistenzialismo e del trattamento preferenziale ai nomadi .I terreni di proprietà comunale sono ceduti con il diritto di superficie a titolo gratuito ( val. 100.000 euro), le spese per le opere di urbanizzazione delle aree sono a carico del Comune ( 280.000 euro), le casette come anticipato da un esponente della maggioranza sono pagate non dall’Acer ma dal Comune (420.000 euro )  in cambio di un misero e incerto affitto, a cui vanno aggiunte le cosiddette spese di parte corrente(150.000 euro) per l’accompagnamento, il sostegno alla scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo, per un totale di spese del Comune che si avvicinano ad 1  milione di euro.  Non solo, per la realizzazione delle previste sette micro aree famigliari vengono concesse in via straordinaria le deroghe urbanistiche alle aree destinate a verde e vengono regolarizzate tutte le micro aree abusive realizzate prima della entrata in vigore della nuova legge regionale ( 1 Agosto 2015) e acquisite al patrimonio del Comune .Dinnanzi all’integrazione fallimentare dei “nomadi” residenti da decenni a Rimini, se questi vogliono vivere come “singolo nucleo famigliare” o “nuclei divisi”, invece di pretendere i suddetti privilegi, è ora che l’Amministrazione Comunale  chieda loro, di lavorare per prendersi una casa in affitto, o di acquistare un terreno con una casetta, o di fare richiesta di alloggio popolare come fanno tutte le famiglie riminesi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=721 Continua la poca trasparenza sul "business immigrati" a Rimini, un fiume di denaro pubblico di 13 milioni di euro! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=720 03/05/2017A seguito della risposta scritta dell’Ass. e Vice Sindaco Lisi alla mia interrogazione di giovedi scorso sui “profughi negli alberghi del Comune di Rimini e sui controlli taglia business immigrati” , devo constatare la poca trasparenza per non dire la reticenza nel replicare alle domande del sottoscritto Consigliere Comunale.Si informa che al 27 Aprile  sono presenti nel Comune di Rimini 536 profughi a cui vanno aggiunti i 58 con il l progetto Sprar per un totale di 594 profughi o richiedenti asilo, mentre sono 399 i profughi negli altri 12 Comuni della Provincia ( 22 a Riccione, 72 a Santarcangelo,19 a Coriano,22 a Verucchio,24 a Novafeltria,151 a Cattolica,12 A Montescudo-Montecolombo,4 a Maiolo,8 a Bellaria I.Marina, 36 a Poggio Torriana,4 a Morciano di Romagna,25 a Misano Adriatico).. Si rende noto, grazie ad una comunicazione della Prefettura all’Assessore, di cinque alberghi utilizzati per accogliere 100 migranti affidati direttamente  dalla Prefettura, di due alberghi utilizzati per accogliere 25 migranti, presi in carico attualmente dagli Enti Gestori quali  la Croce Rossa locale, la Coop. Sociale Eucrante, e di un albergo  in carico alla Cooperativa CAD  ( 68 migranti), per un totale di 193 profughi o richiedenti asilo .  Continua a rimanere un “ tabu”  dove sono sistemati i restanti 343 profughi, sembra che l’Amministrazione Comunale non sappia quanti sono, quali sono, gli alberghi o strutture ricettive nel Comune di Rimini per accogliere i profughi o richiedenti asilo..Non c’è stata nessuna risposta alla domanda, se i profughi sono stati o  saranno trasferiti dagli alberghi della fascia turistica, con l’avvio della stagione balneare, dove verranno trasferiti e se l’Amministrazione Comunale si è attivata con la Prefettura al riguardo.Si trasferiscono persino i terremotati dagli alberghi della costa marchigiana, ma sulla Riviera di Rimini perdura il silenzio sul problema, nonostante l’appello condiviso della Presidente degli Albergatori di Rimini del 30 Marzo scorso  “ gli alberghi della zona turistica non debbano più essere utilizzati per l’accoglienza dei profughi”  e   che non è questa la funzione delle strutture turistiche..  .  Riguardo al  cosiddetto “business immigrati”, con l’accoglienza dei profughi negli alberghi, in particolare in quelli fuori mercato,  grazie ai  35 euro dal Ministero dell’Interno per ogni profugo al giorno, non risulta che l’Amministrazione Comunale abbia svolto controlli sulle condizioni igienico sanitarie e  sulla sicurezza delle strutture ricettive .   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=720 "Taglia business immigrati" con i controlli della Prefettura e la rendicontazione delle spese. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=719 28/04/2017Sappiamo che nel Comune di Rimini come confermato dall’Ass e Vice Sindaco gloria Lisi, ci sono 536 profughi o richiedenti  asilo affidati dalla Prefettura di Rimini ai Centri di accoglienza straordinaria (Cas) gestiti da Cooperative, associazioni, albergatori, e alloggiati principalmente negli alberghi della  zona turistica da Miramare a Torre Pedrera. Vanno aggiunti i 58 profughi ( 40 adulti e 18 minori) che fanno capo direttamente al Comune di Rimini per l’accoglienza  con il Progetto SPRAR ( Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).Il Prefetto di Bologna, a fine marzo, dinnanzi al previsto incremento nel 2017 dei profughi dal nord africa in Italia da 180.000 a 250.000, ha preannunciato la necessità di inviare altri profughi sulla nostra riviera, aumentando addirittura l’indice profughi/popolazione residente al 6 per mille per le città più grandi. Ricordo che il Comune di Rimini in basse agli attuali parametri (2,5 profughi per ogni mille abitanti) ha un limite di accoglienza previsto di 396 profughi,   oltrepassato di molto con i 594 profughi attuali.Condivido  la richiesta della Presidente degli Albergatori di Rimini il 30 Marzo scorso al Prefetto che “gli alberghi della zona turistica non debbano più essere utilizzati per l’accoglienza dei profughi e che gli alberghi occupati siano liberati prima delle festività pasquali” .Non è questa la funzione delle strutture turistiche alberghiere, che soprattutto in questi casi,  non vedono neanche rispettate le norme della corretta gestione, con danno ai vicini alberghi ristrutturati e riqualificati e all’immagine del  turismo in generale.        E’ chiaro che l’accoglienza dei profughi negli alberghi, in particolare in quelli fuori mercato,  diventa un “business” per albergatori che “ lucrano” sui 35 euro ricevuti dal Ministero dell’Interno per ogni profugo al giorno, in cambio di vitto, alloggio, fornitura di biancheria, abbigliamento, più la corresponsione di una diaria di 2,5 euro al giorno per la personale disponibilità.Per questo ho presentato ieri sera una interrogazione consigliare di estrema urgenza con richiesta di risposta scritta entro 5 giorni per chiedere: http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=719 Celebrazioni di Sigismondo Malatesta: valorizzare l'opera poetica e letteraria di Ezra Pound per richiamare l'attenzione della cultura mondiale su Sigismondo e su Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=718 11/04/2017Nella Commissione Consigliare di ieri pomeriggio dedicata alle celebrazioni del seicentenario della nascita di Sigismondo Malatesta, dopo la presentazione del programma dell’Ass. alla Cultura Massimo Pulini, ho chiesto di valorizzare per tale occasione l’opera fondamentale di Ezra Pound, il grande poeta del Novecento, ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta.  Pound, nasce nel 1885 negli Stati Uniti, si trasferisce in Europa a Parigi nel 1921, l’anno dopo, viene a Rimini, la prima volta il 15 Maggio 1922, per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore, condottiero e mecenate che chiama a Rimini i migliori artisti dell’epoca. Rimane folgorato dal Tempio Malatestiano, in cui ammira la compenetrazione tra l’estetica cristiana e pagana, dedicato a San Francesco, ma considerato anche il “Tempio pagano dell’amore”.  Ritorna a Rimini il 23 Marzo 1923 per ulteriori ricerche bibliografiche sulla figura di Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita di corte , gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte con il Papa Pio II ( “ loro hanno la grande armata ma noj semo più hominj) che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatesiani, l’VIII°, il IX°, il X°, l’XI°, dedicati al condottiero riminese.     E’ sconvolto il 29 Gennaio 1944, quando le bombe americane distruggono il Tempio di Sigismondo, “ letto arcano della divina Ixotta”, tanto da scagliarsi con una invettiva biblica contro i conterranei “ barbari”, e compone l’ode a Guido Cavalcanti ” sul sacrificio dell’eroina di Rimini” che muore trascinando gli inglesi in un campo minato( Canti Pisani LXXII- LXXIV).    Le ricerche storiche nelle biblioteche di Rimini, di Cesena e le visite nell’entroterra di Ezra Pound hanno “generato” 700 pagine di note e centinaia di riferimenti storici a personaggi ed eventi dell’epoca malatestiana che hanno reso possibile la conoscenza internazionale di Sigismondo Malatesta, del Tempio Malatestiano, delle terre malatestiane.  E’ questa diffusa informazione, nella Rimini distrutta al 90% dai bombardamenti, che consentirà di ricostruire, subito, pietra su pietra, il Tempio Malatestiano con i 65.000 dollari della Fondazione americana Samuel Kress e il fattivo interessamento dello storico e critico d’arte Bernard Berenson. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=718 Palazzo Lettimi: l'Amministrazione Comunale vuole assestare il colpo di grazia! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=717 05/04/2017Sono nettamente contrario alla Delibera dell’Amministrazione Comunale,  all’ODG del Consiglio Comunale di martedì prossimo,  che prevede la cessione del Palazzo Lettimi in diritto d’uso gratuito  all’Università di Bologna per realizzare alloggi agli studenti.E’ il “colpo di grazia” ai resti di Palazzo Lettimi, uno dei palazzi più belli di epoca rinascimentale, risalente al 1508, di proprietà delle famiglie patrizie succedute nei secoli, Maschi-Marcheselli e Lettimi, distrutto dai bombardamenti anglo-americani del 28-29-30 Dicembre 1943.Certo, dopo le bombe, le Amministrazioni comunali hanno demolito altri muri del Palazzo, invece di consolidarli, recuperarli, salvarli, tant’è che dalla facciata e dalle  finestre incorniciate con pietra e  preziose sculture si staccano pezzi che cadono sulla via tempo Malatestiano come risulta dalle antistanti transenne esistenti. Poi, negli ultimi anni hanno creato un cosiddetto Giardino degli Aromi, che di fatto è un  “servizio igienico” per cani e umani.Comunque, non penso sia regolare e rispettoso travisare il testamento di Giovanni Lettimi, l’ultimo discendente della famiglia, pianista insigne, che nel 1902 donò l’antico Palazzo al Comune di Rimini con il vincolo di destinazione a  Scuole Musicali, con la fastosa sala nobile per i concerti sotto il grandioso soffitto di otto metri per quindici affrescato nel 1570 da Marco Marchetti con scene delle imprese di Scipione l’Africano in Spagna, restaurato dal Podestà Palloni nel 1932. Neanche credo sia possibile per il Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna approvare una operazione edilizia simile, senza alcun riguardo verso un Bene Culturale e l’esistenza di un sito archeologico con il Teatro Romano. In base agli accordi con l’Università di Bologna era preferibile la ricostruzione del Palazzo come sede di Rappresentanza e Presidenza della Università di Rimini.Per la sede della Biblioteca Universitaria era previsto l’Ex Convento di San Francesco, da ricostruire. Per un altro Studentato Universitario, dopo gli alti costi di ristrutturazione di quasi 7 milioni di euro dell’ex Palace Hotel di 90 posti letto, è meglio pensare  ad un albergo dismesso.Dopo la folle demolizione del Kursaal nel 1948, fino  alla trasformazione in camere da letto nel 2000 del  Campanile dell’ex Cattedrale di Santa Colomba in Piazza Malatesta, di scempi culturali e urbani Rimini ne ha subiti abbastanza. Dopo 70 anni di incuria e degrado, in mancanza di ricostruzione,  chiedo da due anni di  valorizzare i resti di Palazzo  Lettimi, con interventi fattibili: : 1) Il restauro della facciata con muro a scarpa, delle cornici marmoree alle finestre con sculture di delfini, del portale del Palazzo con formelle in pietra d’Istria e la rosa quadripetala malatestiana; 2) La realizzazione di un luogo museale con pannelli illustrativi e fotografici di come era il Palazzo, con la storia delle famiglie patrizie proprietarie, dei personaggi illustri ospitati come la Regina Cristina di Svezia, Giacomo Stuart Re della Gran Bretagna  con la moglie e figli;3) Uno scavo archeologico per evidenziare i resti in zona della preesistenza dell’Antico Teatro romano. Caro Sindaco e Assessore alla Cultura non c’è identità senza rispetto per la storia della città.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=717 Dopo la sabbia, arriva l'escavatore sulle aiuole del lungomare! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=716 21/03/2017In questi giorni gli operai di Anthea stanno cercando di ripulire le aiuole del lungomare,  in zona “Turquoise”,  dai cumuli di sabbia trasportata dal vento. Una operazione non facile, con l’impiego di un escavatore  che dalle aiuole porta via tutto sabbia e piantine ornamentali,  scardina il  cordolo di travertino, mentre  la   sabbia sotto la siepe di pittosporo, si potrà togliere solo con le mani.  Come previsto, per il ripristino delle aiuole, non c’è solo la rimozione della sabbia ma sarà necessaria anche la ripiantumazione, con i relativi costi. Ripeto, non ha senso, ogni volta che soffia il vento dal mare, che il Comune chiami gli operai di Anthea e continui a spendere i soldi dei cittadini per i lavori di ripulitura dei cumuli di sabbia che danneggiano soprattutto  le aiuole del lungomare, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzelle dei disabili, ai ciclisti.Continuo, pertanto, a chiedere al Sindaco, dopo la mancata risposta alla mia interrogazione consigliare del 21.12.2015, di ripristinare le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pittosporo, come avveniva pochi anni addietro, proprio per prevenire o impedire che la sabbia della spiaggia invada le aiuole, i marciapiedi, la pista ciclabile, il lungomare.E’ la soluzione semplice per salvaguardare le nostre aiuole, certamente meno costosa e più congeniale dell’utilizzo di un escavatore.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=716 Ponte di Tiberio: La maggioranza Gnassi respinge in Consiglio Comunale la mozione di Renzi di sistemazione idraulica del bacino del Ponte e persege il progetto assurdo "un mare lungo un miglio". http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=715 16/03/2017Nell’ultimo consiglio Comunale del 23 febbraio scorso la Giunta e la maggioranza Gnassi hanno votato contro la mozione del sottoscritto avente ad oggetto “ Ponte di Tiberio: realizzazione del progetto di ripristino di un afflusso d’acqua dal Deviatore del Marecchia al Ponte e annullamento del progetto  della Giunta  un mare lungo un miglio”.La  Mozione chiedeva al Sindaco e alla Giunta: 1) di dare seguito alla Mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 13.9.2012, con la realizzazione di un canale a deflusso naturale lungo il vecchio alveo, oggi Parco Marecchia,  che convogliasse le acque dal Deviatore Marecchia fino al Bacino del Ponte di Tiberio, con una portata d’acqua necessaria per il ricambio idrico delle acque nell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale, attuando il progetto della Società Alpina Acque a disposizione della A.C. dal 2006; 2) di riconoscere che il progetto, denominato “ un mare lungo un miglio” ( approvato dalla  Giunta il 22.12.2015, in contrasto con la volontà espressa dal Consiglio Comunale tre anni prima) che prevede lo scavo di un canale sinuoso dal bacino del Ponte di Tiberio al Deviatore con l’acqua proveniente dal mare, a secco durante le basse maree, con il vincolo di rispetto dei pozzi acquedottistici e il rischio di contaminazione delle acque di falda dalle acque saline,  al contrario, non consentirà la movimentazione e circolazione delle acque nel Bacino del Ponte di Tiberio e lungo il Porto ; 3) di non continuare a spendere inutilmente altri soldi pubblici nel progetto “ Un mare lungo un miglio”, con un costo di fattibilità stimato di 800.000 euro, dopo il fallimento progettuale e lo smantellamento della diga mobile  costato una decina di miliardi di lire;4)   di riconoscere che l’eliminazione dello scorrimento dell’acqua dal fiume Marecchia ha snaturato l’ambiente del Ponte di Tiberio, i cui piloni sono immersi in un bacino di acqua stagnante, a cui poco possono le maree, e ridotto le acque del Porto Canale melmose e maleodoranti.La Giunta Gnassi, respingendo la mozione, ha dimostrato di non volere ascoltare le ragioni e il buon senso  di un  progetto, che sosteniamo da 20 anni,  (afflusso di acqua dal Marecchia per un ricambio idrico nell’invaso del Ponte e del Porto), per consentire la sistemazione idraulica e la rinaturalizzazione del Parco e del Ponte che per 2000 anni hanno visto scorrere le acque del Marecchia ma persegue l’ipotesi progettuale di un inutile, costoso, incompatibile, canale di mare, tipico della laguna.In verità al Sindaco Gnassi non interessa la sistemazione idraulica del Parco, del Ponte e del Porto Canale, ma realizzare la piazza sull’acqua di fronte al bacino del Ponte,  pavimentata, con palco per spettacoli, anche se poco compatibile con la funzione idraulica nel luogo di confluenza o di immissione delle acque di piena o no del fiume Marecchia.  E cosi, getta la discutibile (dal punto di vista storico, ambientale, idraulico)  “passerella sull’acqua”, sopra la famigerata ex diga mobile,  invece di rialzare e riqualificare le banchine, dal Ponte  di Tiberio al Ponte della Resistenza, regolarmente sommerse dall’alta marea,  che perpetuano da decenni  il degrado ambientale.Meglio gli interventi di facciata che risolvere i ventennali problemi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=715 L'Amministrazione Comunale ancora reticente e ambigua sulla spesa dei soldi pubblici per i trattamenti preferenziali (aree, case, appartamenti e altri benefici) ai nomadi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=714 13/03/2017Dopo la partecipata sottoscrizione di sabato scorso, che ha raggiunto le 450 firme, alla Petizione “ No alla spesa del Comune di oltre 1 milione di euro per dare 10 case ai nomadi”, è doveroso rispondere con chiarezza  ad alcuni consiglieri della maggioranza che tra ambiguità e contraddizioni cercano di giustificare la spesa dei soldi dei contribuenti riminesi per i nomadi. E’ stata la Giunta Comunale con la delibera del 29.11.2016  che ha approvato di “dover individuare tra le 10-12 aree pubbliche, comprensive delle tre individuate” con la precedente Delibera del 28.7.2016 ( Via Maceri, Via Della Lontra, Via Islanda) per l’insediamento di una decina di nuclei famigliari di nomadi.Le superfici delle aree non sono tutte di 200 mq., come affermato, ma variano da un minimo di 200 mq. per un nucleo di 2 persone, con 50 mq. in più a persona per i nuclei più grandi, fino  a 450 mq. per nuclei di 6 persone. Dalla Delibera di Giunta risultano 10 nuclei  famigliari di nomadi interessati alle “microaree” : 5 da 6 componenti, 1 da 5 componenti, 3 da due componenti, 1 da 1 componente, con la conseguente prevista occupazione della  superficie fondiaria  totale di 3.500 mq. che viene ceduta in diritto di superficie ai nomadi (come è scritto nella Delibera), che quindi non resta di proprietà del Comune, come è stato detto.Va considerato, innanzitutto, che le “microaree”, su terreni, secondo la classificazione urbanistica, agricoli, o a verde, in mezzo o adiacenti ai centri abitati, anche in diritto di superficie, hanno un valore maggiore di quello agricolo, stimabile almeno  sui 30 euro al mq. che moltiplicato per il totale di 3.500 mq. ceduti gratuitamente dal Comune ai nomadi, comporta  un mancato introito o danno al patrimonio del Comune di circa 105.000 euro.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=714 Case ai Nomadi: Chi paga? Aspettiamo la risposta ufficiale del Sindaco. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=713 04/03/2017L’Amministrazione Comunali sull’operazione “casette ai nomadi” continua all’insegna della  reticenza e della mancata trasparenza. Aspetto ancora la  risposta ufficiale del Sindaco Gnassi o dell’Assessore ai Servizi Sociali  e Vice Sindaco Lisi alla mia domanda posta nell’ultimo consiglio del 23 Febbraio scorso: ” se i costi delle case da installare sui terreni di proprietà comunale sono a carico del Comune o dei nomadi”. Libero qualche Consigliere Comunale della maggioranza di affermare che “ le casette prefabbricate non le pagherà il Comune e di aumentare le ambiguità o la confusione  “ le strutture saranno date in concessione alle famiglie nomadi, che dovranno pagare di tasca propria”. .Per capire : il Comune può dare in concessione ( con possibilità di revoca)  ai nomadi le casette prefabbricate solo se queste sono di sua proprietà, cioè realizzate e pagate dal Comune. Non si può parlare di concessione delle casette se queste sono di proprietà dei nomadi.Dinnanzi al perdurare dei silenzi dell’Amministrazione Comunale, chi parla con chiarezza sono i nomadi Sinti, che dicono pubblicamente “ si alle microaree ma i prefabbricati li paghi il Comune” e il capo dei nomadi Rom che replica  “ restiamo nel campo di Via Islanda se non danno le casette anche a noi”. Alla luce delle incredibili rivendicazioni dei nomadi e al mutismo della Amministrazione Comunale,  supportata dalla demagogia degli amici del coro, ribadiamo che il costo dell’operazione “ case per i nomadi “ è stato   valutato  concretamente dal sottoscritto per difetto  di oltre 1 milione, in base alla delibera approvata dalla Giunta Comunale, e  riferentesi  alla urbanizzazione di soli 10 terreni di proprietà comunale con soprastanti casette, del costo medio di mercato di 60.000 euro,progettate e approvate dalla Giunta Comunale. Il resto sono cortine fumogene sollevate da alcuni consiglieri di maggioranza che, purtroppo dimostrano di non conoscere neanche la  delibera  approvata dalla Giunta Comunale e i relativi allegati. Aspettiamo che il Sindaco, sempre loquace,  dopo l’assenza in Consiglio Comunale risponda  nel merito e faccia chiarezza. Se poi ritiene di ascoltare l’appello dei cittadini che da questa mattina, in fila,  hanno incominciato a sottoscrivere la Petizione  “ No alla spesa del Comune di oltre 1 milione di euro per dare 10 case ai nomadi” sarebbe anche per il Sindaco  un responsabile ripensamento  e il segnale che a Rimini  “leggi e regole sono uguali per tutti”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=713 La Giunta Comunale di Rimini non può spendere oltre 1 milione di euro dei cittadini per dare 10 casette (vedi foto) ai nomadi! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=712 25/02/17  A seguito della mia interrogazione di ieri sera sulle aree per i nomadi di Via Islanda,  la risposta ottenuta dal Vice Sindaco e Assessore Lisi ha confermato quanto da me rilevato.La spesa in conto capitale prevista nella Delibera di Giunta  di 125.354,81 euro per opere di urbanizzazione primaria, allacciamenti e impianti, pavimenti, recinzioni, parcheggi, superamento barriere architettoniche, spese tecniche, riguarda solo  tre aree  e non tutte le 10-12 aree pubbliche previste dalla delibera integrativa della Giunta con la conseguenza che la spesa (per 10 aree) aumenta a 410 euro.Restano poi i costi delle casette di legno, sui quali l’Assessore non mi ha risposto, da installare sui terreni di proprietà comunale da cedere ai nomadi, che non risultano contemplati nella spesa in conto capitale, ma che verranno quasi sicuramente sostenuti dal Comune.Ebbene, secondo i costi medi di costruzione, le 10  casette di legno, di cui   5 per nuclei da 6 componenti, 1 per nucleo da 5 componenti, 3 per  nuclei da 2 componenti,1 per nucleo da 1 componente, comportano una spesa media tra grandi e piccole  di 60.000 euro circa, per una spesa totale da sostenere che si aggira sui 600.000 euro. La spesa totale in conto capitale totale per l’insediamento dei nomadi di Via Islanda nelle 10-aree, aumenterà quindi vertiginosamente da 125.000 euro previsti in delibera a 1.000.000 di euro,  senza alcun contributo regionale  ma a carico solo del Comune e quindi delle tasche dei cittadini.       http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=712 Il Sindaco assume un Dirigente Settore Tributi inutile e oneroso (80.000 euro l'anno) invece di potenziare l'Ufficio per il recupero dell'evasione Tari. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=711 09/02/2017L’Amministrazione Comunale ha indetto una pubblica selezione per la copertura di un posto di Dirigente del Settore Tributi a tempo determinato relativo alla durata residua del mandato amministrativo in corso salvo proroga e rinnovo.L’avviso pubblico per la presentazione delle domande con allegato il curriculum dei candidati scade il prossimo 13 febbraio.Una apposita Commissione verificherà i requisiti,  valuterà  i curricula, riserverà i colloqui ai 15 candidati con il punteggio più alto e selezionerà i primi 7 candidati con il  giudizio di massima idoneità da ammettere al colloquio con il Sindaco.  Sarà, infatti, il Sindaco a scegliere con proprio atto motivato  il candidato su base essenzialmente fiduciaria, senza alcuna graduatoria di merito comparativo.Attualmente il Servizio dei Tributi comunali è affidato a due “Posizioni Organizzative” che sovraintendono, una alla gestione dell’IMU+Imposta di Soggiorno,  l’altra alla TARI + Pubblicità e Affissioni, in staff con il Direttore Risorse Finanziarie che è il Dirigente Responsabile anche del Settore Tributi ;Le due posizioni organizzative sono ricoperte  da due persone titolari di laurea che svolgono da oltre un decennio queste attività con competenza ed esperienza.Invece, della nomina di un altro Dirigente c’è l’esigenza del potenziamento dell’organico dell’Ufficio Tributi per fare fronte al  grave problema degli insoluti della Tassa Rifiuti (TARI) di ben oltre 10.000.000 di euro, relativi agli ultimi 4 anni (2013-2014-2015-2016) che riguardano  9.000-10.000  contribuenti inadempienti,  più della metà utenze non domestiche, che ricadono sui contribuenti che pagano.   Ricordo che per il recupero della suddetta evasione si è ricorso ad una Convenzione con la Società esterna Municipia Spa che emette gli accertamenti, trattenendosi il 19% sull’incassato, ma che resta sempre a carico dell’Ufficio Tari tutta la fase di controllo e di messa a ruolo delle migliaia di posizioni accertate. Per questo presenterò nella seduta odierna del  Consiglio Comunale una interrogazione al Sindaco per sostenere le seguenti ragioni :1)    E’ inutile la nomina di un Dirigente Responsabile del Settore Tributi visto che esistono e si sono dimostrate più che adeguate a gestire il settore tributi da oltre un decennio le due Posizioni Organizzative in staff con il Direttore Risorse Finanziarie  che è il Dirigente Responsabile del Settore Tributi; 2)    La nomina di un Dirigente Responsabile del Settore Tributi comporta un raddoppio dei costi di circa  80.000 euro l’anno rispetto alle due posizioni organizzative in essere la cui retribuzione è di 40.000 euro cadauna e che comunque verrebbero mantenute in pianta organica ;  3)    Invece di spendere 80.000 euro per un Dirigente del Settore Tributi, ruolo già svolto dal Direttore Risorse finanziarie, è meglio utilizzare questi soldi per incrementare di  3/4 dipendenti l’organico dell’Ufficio per il   recupero della evasione TARI;4)    Non solo, evitando il costo di questo altro Dirigente ( 80.000 euro annui)  ed eliminando il compenso annuo alla Società esterna Municipia ( 150.000 euro  circa nel 2016) è possibile addirittura costituire una struttura di 7-8 dipendenti addetti al recupero dell’evasione Tari ; 5)    La nomina di un Dirigente Responsabile del Settore Tributi, potrebbe, inoltre, avere come risultato quello di demotivare le attuali Posizioni Organizzative e l’impegno profuso fino ad ora;6)    Infine, per la trasparenza della Pubblica Amministrazione, le assunzioni dei Dirigenti nel Comune di Rimini, anche quelle a tempo determinato, non devono essere fatte dal Sindaco in base a motivazioni essenzialmente fiduciarie, o politiche, ma devono avvenire tramite il Concorso Pubblico con prove scritte ed orali valutate da una Commissione a maggioranza di componenti esterni all’Amministrazione Comunale a garanzia dei candidati e a tutela della autorevolezza e professionalità dei Dirigenti . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=711 Giorno del Ricordo: una corona di alloro della Città di Rimini per il Giardino Vittime delle Foibe dimenticato dall'Amministrazione Comunale http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=710 11/02/2016 Si è tenuta venerdi mattina la commemorazione del Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, con la deposizione di due corone di alloro al monumento “una biblioteca di pietra”, inaugurata nel 2014, sul molo di Rimini, da parte della Amministrazione Comunale e dai rappresentanti degli esuli, alla presenza di autorità civili e militari e di una rappresentanza di studenti delle scuole di Rimini. C’è voluta una Legge votata dal Parlamento il 30 Marzo 2004 che ha istituito il 10 Febbraio Giorno del Ricordo, data del vergognoso trattato di pace ( 10.2.1947)  che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume e parte della Dalmazia, dalle quali esodarono 350.000 italiani, per chiedere alle istituzioni di ricordare dopo 60 anni di silenzio, di negazionismo, una pagina tragica della nostra storia strappata dai libri. Una verità nascosta, da riconoscere senza reticenze e ancora peggio senza giustificazionismi, quella degli eccidi di circa 12.000 italiani tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dai partigiani di Tito per eliminare coloro che si potevano opporre al disegno di annessione di quelle terre italiane alla Yugoslavia. Migliaia furono gli italiani, colpevoli solo  di essere tali, gettati nelle Foibe che da naturali inghiottitoi carsici si trasformarono in profonde fosse comuni. Purtroppo, nel Giorno del Ricordo, l’Amministrazione Comunale continua a ignorare, nelle cerimonie ufficiali   il Giardino Vittime delle Foibe, l’area verde dell’ ex Piazzale Carso, contigua idealmente e territorialmente a Viale Trieste, Via Monfalcone, Via Pola, Via Fiume, Viale Nazario Sauro, l’Eroe Medaglia d’Oro, Martire di Capodistria, la cui intitolazione fu  approvata dal Consiglio Comunale nel 2004,  12 anni orsono. Chiedo, allora,  al Sindaco Gnassi per quali ragioni l’Amministrazione Comunale non ritiene doveroso deporre almeno una corona di alloro a nome della Città di Rimini su quella targa Giardino Vittime delle Foibe che non può essere ridotta a un semplice segnale stradale nella toponomastica.Spero, dopo 70 anni,  siano superate definitivamente quelle riserve ideologiche e di partito che per 9 mesi nel 2004  in Consiglio Comunale impedirono in tutti i modi la discussione di quell’odg, presentato dal sottoscritto, per l’intitolazione del Giardino alle Vittime delle Foibe,  e che poi  ritardarono per 4 anni successivi l’applicazione della Delibera approvata e l’installazione della Targa. E’ un dovere della Città di Rimini rispettare e  onorare  le migliaia di Martiri delle Foibe.       http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=710 Ponte di Tiberio: in Commissione Consigliare la mozione del Consigliere Renzi per ripristinare un flusso d'acqua dal deviatore del Marecchia contro l'inutile e costoso "canale marino" dell'amministrazione Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=709 23/01/20171)    Il ripristino di un flusso d’acqua dal Deviatore del Marecchia, che sostengo da 20 anni ,consentirebbe la circolazione, il ricambio, la spinta, l’ ossigenazione delle acque nel bacino del Ponte di Tiberio e del Porto Canale.2)    Al contrario Il nuovo progetto dell’Amministrazione Comunale “ Un mare lungo un miglio”, con la realizzazione di un canale marino sinuoso dal bacino del Ponte di Tiberio al Deviatore con l’acqua proveniente dal mare a seconda delle maree ( influsso inesistente e a secco durante le basse maree), continuerebbe la stagnazione delle acque.3)    Occorre quindi, dopo tanti studi, realizzare il progetto idraulico dello scorrimento    naturale e continuo delle acque dal Marecchia attraverso il Parco, al Ponte, al Porto Canale , fino allo sbocco in mare, elaborato da Alpina Acque e a disposizione  della Amministrazione Comunale dal 2006, da dieci anni, supportato da studi e ricerche.  4)     Sottolineo che l’Amministrazione Gnassi non ha dato seguito alla realizzazione del Progetto di Alpina Acque chiesto con una mozione del sottoscritto approvata all’unanimità il 13.9.2012 dal Consiglio Comunale. 5)    E’ prioritario definire e realizzare la sistemazione idraulica del Parco, Ponte e Porto per ricreare l’equilibrio ambientale e paesaggistico del Ponte di Tiberio che per 2000 anni ha visto scorrere sotto le sue arcate le acque del Marecchia, prima degli interventi di facciata con le passerelle e il ponte galleggiante.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=709 Anche le mareggiate "bocciano" il progetto "Parco del Mare". http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=708 18/01/2017La tempesta di vento di questi giorni ha confermato le criticità da noi denunciate in diverse occasioni del progetto “ Parco del Mare “.1. L’abbassamento della quota del lungomare prevista a livello del piano spiaggia si dimostra una scelta tecnicamente sbagliata che peggiora senza dubbio la situazione esistente, già in crisi dinnanzi alle tempeste di vento e alle mareggiate di queste ore.2. La realizzazione delle dune artificiali, oltre ad essere improponibili durante la stagione balneare, per l’azione del vento aumenterà il trasporto della sabbia sul lungomare;3. Il Parco del Mare non prevede inoltre sistemi di difesa del litorale, costringendo a ricorrere alle solite lamiere arrugginite che degradano la spiaggia da 70 anni;A differenza del Parco del Mare, il nostro progetto, elaborato dall’Arch. Taron Mussoni, che sosteniamo da un anno, con il rialzo della quota del Lungomare, non solo consente la vista del mare e della spiaggia, ma favorisce anche la difesa del lungomare della città dalle mareggiate e dalle tempeste di sabbia.A conferma di ciò, basta vedere come l’attuale quota rialzata del Lungomare a sud di Piazzale Kennedy non presenti gli accumuli di sabbia sul marciapiede e sulla strada del lungomare.Nella nostra proposta sono inoltre previste nuove difese e barriere per tutelare le attività del lungomare.Invitiamo, pertanto, il Sindaco Gnassi ad essere più “umile” per consentire una necessaria riflessione ed un proficuo confronto sui limiti del suo Parco del Mare, per fare tesoro degli avvertimenti atmosferici ed evitare futuri danni alla città.Si potrà dire: Sindaco avvisato. Lungomare salvato ?.....     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=708 Gnassi ripristini le "barriere anti sabbia" sul lungomare per non "buttare al vento" altri soldi dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=707 07/01/2017Il forte vento dal mare di questi giorni ha trasportato, regolarmente, la sabbia della spiaggia sulle aiuole, sui marciapiedi, sulla pista ciclabile e sulla strada del lungomare. I cumuli di sabbia, come sempre,  danneggiano le aiuole, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzelle dei disabili, ai ciclisti, e per la ripulitura il Comune chiama gli operai di Anthea  che vengono pagati con i soldi pubblici.Continuo a chiedere al Sindaco Gnassi, dopo la mancata risposta all’interrogazione consigliare del 21.12.2015, se non sia ragionevole prevenire e/o impedire che la sabbia trasportata dal vento invada il  lungomare, ripristinando le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pitosforo e degli accessi in spiaggia, come avveniva fino ad anni addietro, risparmiando così nella spesa pubblica.E’ incomprensibile, infatti, ogni volta che soffia il vento dal mare ripetere gli stessi lavori di ripulitura dei cumuli di sabbia  che soprattutto danneggiano le aiuole del lungomare e richiedono una non facile manutenzione di ripristino o addirittura la ripiantumazione con i relativi costi.A meno che il Sindaco Gnassi, dopo la rimozione delle barrere anti sabbia non voglia continuare a “buttare al vento” altri soldi dei cittadini.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=707 Salvaguardare il Presepe natalizio in tutte le scuole elementari comunali di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=706 16/12/2016Abbiamo appreso che per la Festa di Natale in qualche Scuola Elementare del Comune di Rimini vi sarebbero state alcune insegnanti che ritenevano  inopportuno allestire il Presepe natalizio per non urtare la sensibilità degli immigrati che professano altre religioni. Poichè riteniamo che il Presepe faccia parte della nostra tradizione storica e culturale e della identità del popolo italiano che va salvaguardata, abbiamo chiesto  ieri sera con una interrogazione consigliare al Sindaco:1) Se vi siano state Scuole Elementari del Comune di Rimini dove il Presepe non sia stato allestito o vi siano stati “problemi”  a realizzarlo da parte degli insegnanti per la presenza di immigrati con altre fedi religiose; 2) Se l’Amministrazione Comunale condivida che il Presepe faccia parte della tradizione storica e culturale del nostro popolo e che vada salvaguardata.3) Se in tutte le strutture del Comune, Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Scuole Elementari, non sia educativa e da sostenere la presenza del Presepe. Ha risposto l’Ass. Morolli sottolineando l’autonomia didattica delle Scuole Elementari, ma che si informerà in merito, con rassicurazioni per gli Asili Nido e per le Scuole d’Infanzia del Comune.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=706 Piano degli investimenti del Comune di Rimini: si continuano ad approvare progetti costosi e sbagliati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=705 13/12/2016Durante l’esame del Piano Triennale 2017-2019 degli Investimenti nella Commissione Consigliare di questa mattina abbiamo sottolineato la scarsa concretezza e la problematicità del Parco del Mare anche sotto l’aspetto economico finanziario. Dinnanzi alla spesa complessiva a carico del Comune di 40 milioni di euro, che rappresenta la minima parte del costo dell’intero Parco del Mare ( la restante parte, più dei 2/3, rimane a carico dei soggetti privati interessati) l’Amministrazione Comunale prevede di reperire 17.743.000 euro sia nel 2018 che nel 2019, per un totale di 35 milioni di euro, confidando per almeno il 50% sui Fondi Europei che non sono assolutamente certi e senza neppure avere ancora presentato alla Regione, la formale richiesta con il relativo progetto.Oltre alle criticità già denunciate ( mancanza della vista della spiaggia e del mare, insufficienza dei parcheggi, nessuna difesa dalle mareggiate ) non vi sono quindi neppure le disponibilità di risorse finanziarie certe sia  pubbliche che dei soggetti privati, di cui non si conoscono le proposte.Un altro intervento previsto nel 2018 del Piano degli Investimenti al quale siamo nettamente contrari è il progetto “ Un mare lungo un miglio”  opera di un Dottore in Scienze Ambientali e Artista che comporta una spesa di 800.000  euro.  Consiste nella realizzazione di un canale sinuoso dal Ponte di Tiberio al Deviatore Marecchia con l’acqua proveniente dal mare che non consentirà una adeguata movimentazione delle acque ma piuttosto peggiorerà l’attuale situazione di acque melmose e maleodoranti nel bacino del Ponte e del Porto Canale. Un progetto totalmente opposto a quello approvato dal Consiglio Comunale il 13.9.2012 con la Mozione del Sottoscritto che prevedeva il ripristino di un afflusso d’acqua dal Deviatore del Marecchia fino al Ponte di Tiberio che avrebbe garantito un effettivo ricambio idrico delle acque nell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale. Non è bastato lo smantellamento della “diga mobile” nel 2009, per quale ci siamo battuti per 10 anni, un fallimento progettuale costato circa 10 miliardi di lire, eppure si continuano ad approvare e a spendere i soldi pubblici in progetti insostenibili. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=705 Con le tre costose (17 milioni di euro) condotte sottomarine di Piazzale Kennedy continuano gli scarichi fognari in mare! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=704 07/12/2016 In Piazzale Kenndy sono in corso i lavori del progetto “Vasche di laminazione” nell’ambito del Piano di salvaguardia della Balneazione che comporta una spesa di 30 milioni di euro, finanziata dallo Stato per 8.800.000 euro e dal Comune per 18.200.000 euro, riguardanti la realizzazione di una vasca di prima pioggia di 13.000 mc per inviare al depuratore le acque di prima pioggia e di una vasca di laminazione di 22.000 mc. alimentata dalla vasca di prima pioggia per portare le acque meteoriche al depuratore e/o allo scarico in mare. E’ prevista, inoltre, la realizzazione di un “torrino di carico” alto 8,30 m. alimentato dalla vasca di laminazione che scarica in mare le acque tramite tre condotte sottomarine della lunghezza di 1 km. che comportano una spesa di 17 milioni di euro, senza vericare se le acque reflue e meteoriche scaricate in mare,  sono   trasportate dalle correnti verso la spiaggia con pericolo per la  balneazione.Per porre fine a questa reticenza, con una mozione presentata ieri sera in Consiglio Comunale, ho chiesto che  l’Amministrazione Comunale fornisca i necessari chiarimenti e le dovute  giustificazioni tecniche sulla realizzazione del “ torrino di carico” e delle “ tre condotte sottomarine” che oltre alla spesa ingente non risolvono il problema degli scarichi a mare.Sostengo che è doverosa e necessaria la valutazione di impatto ambientale per gli scarichi delle tre condotte sottomarine ad 1 km dalla costa sulla balneazione. La stessa spesa di 17 milioni di euro per la realizzazione delle tre condotte sottomarine risulterebbe ancora senza copertura finanziaria. Aggiungo, se non era opportuno posticipare il “tombinamento” dell’Ausa tratto spiaggia, visto che le attività di scavo e la demolizione del Ponte Ausa sul lungomare hanno distrutto anche parte della passeggiata pedonale realizzata appena sei mesi orsono, in occasione delle elezioni comunali, con la spesa di 1.720.000 euro, al fine di evitare lo spreco di denaro pubblico.  Infine, considerato che con l’insediamento del cantiere di Piazzale Kennedy è stata modificata la viabilità veicolare da Piazza Tripoli verso Marina Centro , con difficoltà per i pedoni sul lungomare, se non sia opportuno predisporre subito un camminamento pedonale agevole  e sicuro a mare del cantiere, rimuovendo gli ostacoli della attuale baraccopoli, per consentire ai riminesi e ai turisti, di camminare senza problemi sul lungomare.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=704 Proposto il Regolamento per la Tutela e la Promozione dell'Identità di Rimini contro l'apertura dei negozi etnici. Recuperiamo l'identità riminese del Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=703 30/11/2016La continua chiusura dei negozi e botteghe storiche ( 199 dal 1 Gennaio al 30.11.2016 e un migliaio negli ultimi tre anni )  sotto il peso delle numerose e pesanti tasse (Irpef, Imu, Tari ) e degli alti costi di gestione ( affitti, personale) è seguita frequentemente dall’apertura di negozi etnici di basso livello che squalificano l’offerta commerciale e spesso non rispettano le regole. A Rimini, il “subentro” e la “concentrazione” di queste attività ha causato lo snaturamento del Borgo Marina e sta degradando sempre più Marina Centro,  il centro di Viserba e di Miramare.Non si può continuare a concepire la regolamentazione del commercio solo in base alla libertà della concorrenza e del mercato in base alla Legge Bersani ma è necessario considerare oltre al degrado,  la perdita della identità culturale delle vie e quartieri della nostra città. Dinnanzi alla deregulation di Bersani che ha spalancato le porte ad un commercio dozzinale e squalificato, alcuni Comuni italiani come Firenze, Verona, Pistoia hanno reagito con l’approvazione di Regolamenti e Ordinanze per impedire l’apertura di Kerbab, mini market, bazar, phoner center, money transfer, per tutelare le attività tradizionali e l’identità delle città italiane. Ora c’è anche il “Decreto Madia”  che concede ai Comuni maggiori poteri per tutelare e valorizzare le aree urbane aventi valore storico, archeologico, artistico, paesaggistico. Per questo, con una interrogazione trasformata in mozione presentata ieri sera in Consiglio Comunale, ho proposto  che il Comune di Rimini approvi urgentemente il Regolamento per la Tutela e Promozione della Identità di Rimini vietando l’apertura di negozi etnici, quali Kebab, mini market, bazar, money transfer, phone center, nel Centro Storico, nei quattro Borghi storici di Rimini, Borgo Marina, Borgo San Giuliano, Borgo San Giovanni, Borgo Sant’Andrea, a Marina Centro, nel centro di Viserba e di Miramare. Bisogna, inoltre, recuperare l’identità riminese del Borgo Marina, il più antico Borgo di Rimini, distribuendo la concentrazione delle attività economiche degli extra comunitari  (attualmente  54 su un totale di 61!) sul territorio cittadino con agevolazioni mirate per ridurre l’effetto “ ghetto afro asiatico”.Naturalmente, devono  essere intensificati i controlli e le sanzioni a quelle numerose attività gestite soprattutto da extra comunitari molte delle quali non rispettano le regole come ad esempio il pagamento della Tari, la Cosap, la Addizionale Irpef. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=703 Il Sindaco Gnassi avalla il declassamento della Chirurgia Senologica di Santarcangelo, eccellenza del territorio riminese. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=702 25/11/2016La riorganizzazione ospedaliera della Ausl Romagna indebolirà l’attuale Chirurgia Senologica dell’Ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna. Infatti prevede, come scritto testualmente, al di là delle chiacchiere, l’esistenza di una unica Unità operativa ed unica equipe, trasversale, concentrata a Forli, dotata di tre articolazioni  presso gli Ospedali di Santarcangelo di Romagna, Forli, Ravenna. Nessuna salvaguardia della vocazione del territorio e della Chirurgia Senologica dell’Ospedale di Santarcangelo che risale al 1994 quando a Forli non esisteva nulla e molte pazienti della Romagna venivano ad operarsi nel reparto diretto dal Dott. Barbanti.Nessuna considerazione dei risultati raggiunti in questi 22 anni di attività del Franchini nella cura del tumore al seno : il maggior numero di pazienti operate, la minore lista di attesa, la qualità della chirurgia plastica (lipostruttura), la  radioterapia intraoperatoria (unica in Romagna), la   metodica di localizzare il linfonodo sentinella nei tumori alla mammella mediante  il verde indocianina, che ha fatto della senologia di Santarcangelo, un Teaching Centre per chirurghi di altre parti di Italia, la qualità della Breast Unit (l’attività multidisciplinare pre e post operatoria)  certificata  da Eusoma della Comunità Europea.Il nuovo piano di riorganizzazione dell’attività chirurgica senologica in Romagna  con la concentrazione dello staff e  dell’attività chirurgica a Forli , declassa  formalmente e depotenzia di fatto, non solo per la riduzione dei posti letto,  l’eccellenza dell’Ospedale di Santarcangelo.E’ una operazione avallata dal Sindaco Gnassi e dalla sua maggioranza che ieri sera in Consiglio Comunale si sono allineati nella gestione politica della sanità, invece di ascoltare e rappresentare con un  ODG unitario, da noi auspicato,   le ragioni di migliaia di donne  e di pazienti a difesa di una eccellenza della sanità sul territorio riminese.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=702 Il Progetto "Parco del Mare" compromette la realizzazione e riqualificazione necessaria del nostro Lungomare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=701 17/11/2016Ritorniamo sul progetto del Parco del Mare dopo le dichiarazioni devianti e contraddittorie dell’Ass. Frisoni e le reticenze del Sindaco Gnassi che continuano a sfuggire alle nostre osservazioni. Dinnanzi alla richiesta di trasparenza sui progetti presentati dai privati è preoccupante che l’Assessore, prima ci inviti pubblicamente a chiedere “l’Accesso agli Atti ” salvo  poi sottolineare  che l’Amministrazione Comunale è obbligata alla riservatezza dell’istruttoria non ancora conclusa, nonostante sia trascorso un anno dalla presentazione delle “manifestazioni di interesse”  nel Dicembre 2015.E’ paradossale come l’Assessore possa accusare il sottoscritto di essere andato “fuori bersaglio”, mettendo  incredibilmente sullo stesso piano la vendita ai privati di migliaia di mq. di superficie di suolo pubblico del Lungomare  con la semplice occupazione di  pochi mq. di piazza Cavour  da due edicole in cambio di un canone annuo di concessione. Teniamo presente che da un lato si modifica permanentemente con edificazioni e volumi il Lungomare della città mentre dall’altro le due edicole di Piazza Cavour sono installazioni facilmente amovibili.  Resta il problema vero che l’Amministrazione Gnassi, al di là delle dichiarazioni propagandistiche, dopo un anno,  non è ancora in grado di valutare, approvare, rendere note, neanche le 25 proposte progettuali dei privati  sul tratto di lungomare dalla rotonda del Grand Hotel a Piazzale Kennedy e dei 13 progetti sul lungomare Spadazzi di Miramare, gli unici due tratti di lungomare previsti da realizzare nei prossimi 5 anni, senza sapere se e quando vedranno la luce i restanti 117 progetti presentati dagli investitori privati sul restante Lungomare dal Porto a Miramare.   A sostegno di quanto affermiamo è arrivato proprio in questi giorni l’Appello interno del Direttore del Personale a tutti i dipendenti comunali alla ricerca di personale qualificato per incarichi di supporto al gruppo di lavoro relativo alla realizzazione del Parco del mare.      Anche nella  presentazione e discussione  della Delibera sul “ Pacchetto Impresa”, nella Commissione di Martedi scorso, che mette al primo punto tra gli obiettivi, la realizzazione del  Progetto Parco del Mare, l’Ass . Frisoni non ha dato risposte alle criticità da noi avanzate riguardanti il complesso processo di selezione e approvazione  delle proposte progettuali dei privati, la loro incompatibilità e l’improbabilità di realizzazione, con ricadute conseguenti sulle lunghe tempistiche e difficoltà di attuazione del lungomare.In conclusione, gli errori concettuali (mancanza della vista del mare)  e procedurali   (la complicazione dei progetti privati) del Progetto Parco del Mare compromettono la riqualificazione necessaria ed urgente del nostro Lungomare e della immagine della città : “Rimini è il Lungomare , il Lungomare è Rimini”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=701 Parco del Mare e Manifestazioni di interesse: un lungomare per la città o per i privati? Gnassi non risponde! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=700 11/11/2016Dopo aver aspettato l’arrivo del Sindaco per presentare alla sua presenza l’interrogazione consigliare di ieri sera sul “Parco del Mare e le 155 manifestazioni di interesse”, il Sindaco Gnassi non ha risposto! Ha delegato l’Ass. Roberta Frisoni che, però, non ha assolutamente risposto a nessuno dei quesiti sottoposti, che per trasparenza verso i cittadini riporto, con cui chiedevo: 1) Di conoscere le 155 manifestazioni di interesse o proposte progettuali presentate dagli investitori privati per la riqualificazione del Lungomare, fondate esclusivamente su interessi privati, per consentire la valutazione a tutta la città, preoccupata per la salvaguardia dell’interesse pubblico e il futuro della sua Marina: “ Rimini è il Lungomare” e il “ Lungomare è Rimini”;2) Se fra le tante problematicità, in che modo è stata affrontata la realizzazione dei parcheggi per agevolare l’accessibilità e la viabilità;3) Se sia fattibile ancora discutere con gli operatori se il Lungomare sarà privo di auto o no, dopo l’approvazione dei finanziamenti europei subordinati al progetto presentato di pedonalizzazione del Lungomare, come ha dichiarato l’Ass. Jamil Sadegholvaad alla stampa il 23 ottobre scorso; 4)  Se non sia limitante prevedere le funzioni del Parco del Mare legate soprattutto al sea welness, e al commercio, alla ristorazione, senza prevedere le funzioni culturali; 5)   Se la passeggiata del Parco del Mare collocata a monte di un complesso sistema di dune artificiali non consenta la vista del mare da un lato e della spiaggia dall’altro per la presenza delle strutture balneari e degli ombrelloni;6) Se il “nuovo” Lungomare abbassato a “ livello” del piano spiaggia non sia difendibile, come ora, dalle mareggiate; 7)  Se per non compromettere il futuro turistico della nostra città, invece di imporre soluzioni con un sistema decisionale strettamente personalistico, non sia necessario un confronto aperto con i cittadini su soluzioni progettuali alternative, come è stato attuato nel 2004 a Monaco di Baviera addirittura con un referendum cittadino sulla altezza dei grattacieli. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=700 Contributi economici per le calamità naturali: niente per la bomba d'acqua del 24 Giugno 2013 e per le centinaia di auto alluvionate (Borgo dei Ciliegi di Vergiano) del 6 febbraio 2015. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=699 11/10/2016La tempesta d’acqua di domenica notte e lunedi che ha causato allagamenti e danni nelle case e alberghi di Marina Centro e San Giuliano, richiama i danni ancora più estesi e gravi causati dalla bomba d’acqua del 24 giugno 2013 subiti dai privati e dalle attività economiche, rimasti senza alcun contributo economico e che sono stati costretti ad installare le paratie stagne (vedi negozi di Corso d’Augusto) non fidandosi della rete fognaria..In questi giorni sono in corso di istruttoria dal Comune di Rimini  le domande presentate entro il 29 Settembre scorso per i contributi economici richiesti in origine da 119 soggetti privati per i danni alle abitazioni private e da 29 attività economiche produttive , limitatamente agli  eventi calamitosi del 4-7 febbraio 2015, segnalate e quantificate al Comune  entro il 6.6.2015. Le procedure di rimborso dei danni approvate dal Governo il 28 luglio scorso  sulla base della intesa  Regione Emilia  Romagna-Protezione Civile, oltre a costringere alla riduzione delle richieste difronte ai costosi adempimenti burocratici, hanno infatti escluso tra gli eventi calamitosi la “ bomba d’acqua” che il 24 Giugno 2013 colpi il territorio riminese, in quanto “ non venne riconosciuto lo stato di emergenza  per  la limitatezza territoriale della portata dell’evento”, come testualmente ha scritto l’Ass. Montini nella risposta alla interrogazione consigliare di settembre del sottoscritto.  Una motivazione incomprensibile per la bomba d’acqua del 24 giugno 2013 che non ha considerato  i dati del pluviometro, l’estensione territoriale colpita del Comune di Rimini e dei Comuni vicini, gli  allagamenti nel centro storico di Rimini dei negozi di Corso d’Augusto, con mezzo metro d’acqua, di Via Castelfidardo, delle case e garage di Via Santa Chiara, e nella marina degli alberghi e garage in via Fiume, nella zona di Piazzale Kennedy, l’area delle industrie Valentini alla confluenza del Mavone nell’Ausa, la fiumana di acqua e fango in Via Santa Cristina sul Colle di Covignano, davanti al carcere di Rimini che causo’ addirittura la morte di una donna anziana , le strade e infrastrutture pubbliche allagate.Un inaccettabile mancato riconoscimento dello stato di emergenza nell’ambito della intesa  Regione- Protezione Civile che il Comune di Rimini doveva e dovrebbe  impugnare per sostenere con prove documentali le proprie ragioni di ammissione dell’evento tra le calamità naturali che si sono verificate tra il 2013 e il 2015 sul terrritorio dell’Emilia-Romagna, per consentire l’istruttoria finalizzata alla concessione di contributi ai soggetti danneggiati.      Per quanto riguarda gli allagamenti “riconosciuti”  del 6 Febbraio 2015 è una “beffa” parlare di rimborso dei beni mobili distrutti o danneggiati purchè ubicati nei vani alluvionati della abitazione principale, cucina, camera da letto, sala, nella misura massima di 300 euro per ciascun vano e comunque nel limite massimo di 1.500 euro, escludendo inoltre  tassativamente quei beni mobili registrati quali le centinaia di auto e moto sommerse con l’alluvione da due metri d’acqua e fango nei 150 garage della frazione di Vergiano e del Borgo dei Ciliegi che abbiamo visto con i nostri occhi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=699 Dopo 20 giorni un altro scontro auto/moto sulla pericolosa rotatoria Via Roma/Via dei Mille-Corso Giovanni XXIII°. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=698 04/10/2016Dopo lo scontro violento di un’auto contro una ragazza in bicicletta all’incrocio tra Corso Giovanni XXIII° e Via dei Mille  verso la mezzanotte del 14 settembre scorso, oggi verso le ore 13 è stata la volta di un’auto contro una   ragazza in motorino.Richiamo l’attenzione sulla pericolosità di questo incrocio aumentata con l’abolizione del semaforo e la realizzazione di una “sedicente” rotatoria che altro non è che una coppa rotatoria di appena un  metro di raggio.La causa è la maggiore velocità rispetto a prima con cui auto e moto affrontano l’incrocio, invece di rallentare, considerata anche la limitata visuale di questo incrocio.Gli autoveicoli all’insegna del “fila dritto” transitano velocemente sull’asse Via Roma-Via Dei Mille erroneamente convinti di avere la precedenza a dispetto di chi in bici, moto, auto, è in rotatoria proveniente da Corso Giovanni XXIII°. Dopo l’eliminazione del semaforo, invece è necessario “andare piano “, per questo, ritengo urgente, almeno, di risistemare l’incrocio, rialzandolo con un dosso di rallentamento e realizzando i dossi anche sugli attraversamenti pedonali. Sono, inoltre, da eliminare tutti quei cordoli di gomma assurdi che hanno ristretto ancora di più l’area dell’incrocio aumentando le difficoltà di manovra degli autoveicoli e degli autobus in particolare. Cosi i 22 pali della segnaletica verticale sono troppi e pericolosi nell’attraversamento dell’incrocio.  Con l’occasione bisogna rifare e allargare i marciapiedi agli angoli di Via Roma-Corso Giovanni XXIII°, sconnessi da decenni, stretti, tortuosi, per i pedoni e impraticabili per i disabili. Soprattutto, ripeto, è urgente mettere in sicurezza l’incrocio Corso Giovanni XXIII° con  l’asse Via dei Mille/Via Roma su cui  transitano 20.000 veicoli al giorno, per evitare altri incidenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=698 Il Borgo San Giovanni reso difficilmente accessibile ai ciclisti . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=697 26/08/2016L’ isola rialzata con selci all’inizio di via XX Settembre, realizzata nelle settimane scorse, si sta dimostrando un vero e proprio impedimento ai moltissimi ciclisti  che dal Centro Storico e  dall’Arco di Augusto sono diretti al Borgo San Giovanni. Infatti i ciclisti si trovano di fronte un ostacolo che cercano di aggirare per immettersi sulla Via XX Settembre, ridotta ad una corsia riservata al traffico veicolare proveniente in senso contrario, talmente ristretta da costituire per loro  rischio e pericolo. Sarebbe stato meglio realizzare uno scivolo di accesso al marciapiede lato monte del Borgo San Giovanni visto che per i ciclisti  è innaturale utilizzare i due attraversamenti pedonali su Via Bastioni Meridionali e Parco Olga Bondi.Teniamo presente che il Borgo San Giovanni, nonostante sia attraversato in continuazione dai ciclisti , ha già le piste ciclabili più “infelici” e più insicure della città.Lungomare a Marina Centro:  attraversamenti pedonali inaccessibili alle carrozzelle dei disabili.Richiamo l’attenzione dell’Amministrazione Comunale anche sulla mancanza degli scivoli sui i marciapiedi dinnanzi agli attraversamenti pedonali, a cominciare da quelli lato monte e mare sui marciapiedi del lungomare nella centrale Marina Centro di fronte al Mc Donald e a ridosso della rotonda del Grand Hotel e del Parco Fellini. Sarebbe ora di rimuovere queste situazioni che costituiscono degli ostacoli innanzitutto alle carrozzelle di disabili ma anche ai ciclisti che utilizzano la ciclabile sul lungomare.  Interventi che richiedono più diligenza che costi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=697 Grave incidente la notte scorsa alla rotatoria di Via Roma-Via Dei Mille-Corso Giovanni XXIII°: un incrocio pericoloso da mettere in sicurezza urgentemente! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=696 14/09/2016Non si può tacere dinnanzi al grave e impressionante  incidente accaduto la mezzanotte scorsa all’incrocio tra  Corso Giovanni XXIII° e la Via Roma con un auto che ha investito violentemente una ragazza in bicicletta, la ragazza e il sangue sull’asfalto, la bicicletta scaraventata a 50 metri sulla Via dei Mille , il parabrezza dell’auto frantumato.   La pericolosità di questo incrocio è aumentata con l’ abolizione del semaforo e la realizzazione di una “sedicente”   rotatoria che non è altro che una coppa rotatoria di appena 1 metro di raggio.  Le auto e le moto affrontano l’incrocio con  più velocità di prima,   invece di rallentare, soprattutto quando il traffico è scarso e nelle ore notturne, nonostante la poca visibilità di questo incrocio e la scarsa illuminazione.Gli autoveicoli  all’insegna del “fila dritto”  transitano velocemente sull’asse Via Roma –Via dei Mille perché sono  convinti di avere la precedenza a dispetto anche di chi è già in rotatoria proveniente da Corso Giovanni XXIII° e ancora peggio nei confronti dei ciclisti.  Invece è necessario “andare piano” :  per questo è urgente risistemare l’incrocio, rialzandolo almeno con un dosso di rallentamento e realizzando i dossi anche  sugli attraversamenti pedonali. Sono da eliminare tutti quei cordoli di gomma assurdi che hanno ristretto  ancora di più l’area dell’incrocio aumentando le difficoltà di manovra degli autoveicoli e degli autobus in particolare.Sono  pericolosi e troppi  i 22 pali della segnaletica verticale per l’attraversamento veicolare e pedonale. Bisogna rifare e allargare i marciapiedi agli angoli di Via Roma-Corso Giovanni XXIII°, sconnessi da decenni, stretti ,tortuosi, un percorso da campestre  per i pedoni e impraticabile per i disabili.   Soprattutto, ripeto,  è urgente mettere in sicurezza l’incrocio Corso Giovanni XXIII°con l’ asse Via dei Mille-Via Roma su cui transitano 20.000 veicoli al giorno, la problematica Nuova Circonvallazione di attraversamento del centro della città, per  evitare altri gravi incidenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=696 Zingari: come ha girato Gnassi la frittata delle aree per "nomadi" per imbonire i cittadini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=695 09/09/2016 Dopo 4 ore di critiche della minoranza e di proteste dei cittadini in Consiglio Comunale contro il progetto di realizzazione delle 3 micro aree per gli zingari ( non sono più nomadi) alla Grotta Rossa, alla Gaiofana e in Via Islanda, approvato dalla Giunta Comunale  il Sindaco Gnassi ha solo girato la frittata per renderla più digeribile ai cittadini interessati. Ha solo sostituito  le parole  “micro aree” con  “piazzole” per roulotte da realizzare per ogni gruppo famigliare (15 persone) da insediare in ogni quartiere della città, (quante sono?) senza mettere in discussione o revocare le scelte già fatte di Via della Lontra, Via Maceri, via Islanda, e senza precisare la destinazione della settantina di zingari tutt’ora  in via Islanda. Al Sindaco evidentemente  non basta l’esperienza in corso a Rimini delle roulotte in mezzo alle abitazioni per rendersi conto dei problemi igienico sanitari e di sicurezza (furti) che ricadono sui cittadini e sulle Forze dell’Ordine (Carabinieri) ed evitare il proliferare di tali situazioni nella città. Promuove la sperimentazione! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=695 Ponte di Tiberio: invece dello scorrimento delle acque dal Marecchia un canale marino stagnante. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=694 02/09/2016Siamo arrivati alla ventesima Festa de Borg, sono passati 40 anni, eppure il bacino del Ponte di Tiberio al centro  della festa continua a presentare la  solita  vista di acqua stagnante, melmosa, di colore marrone cupo.  L’Amministrazione Gnassi non ha realizzato quel ripristino di un  flusso d’acqua dal Deviatore del Marecchia fino al   Ponte di Tiberio per ridare vita al Parco, al Ponte, al Porto, approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità il 13.9.2012 con la mozione del sottoscritto.Si trattava di  realizzare  un canale a deflusso naturale lungo il vecchio alveo, oggi Parco Marecchia,  che convogliasse  le acque dal Deviatore Marecchia fino al Bacino del Ponte di Tiberio, con una portata d’acqua necessaria per il ricambio idrico delle acque nell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale.   La Mozione chiedeva di procedere all’approvazione e attuazione del progetto definitivo ed esecutivo di ripristino dello scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia, elaborato da Alpina Acque, a disposizione della Amministrazione Comunale dal 2006, da dieci anni. Il Sindaco e la Giunta non solo non hanno adempiuto al mandato del Consiglio Comunale ma hanno approvato il 22.12.2015 un altro progetto concettualmente  all’opposto, “ Un mare lungo un miglio”, che prevede “ lo scavo di un canale dal Ponte al Deviatore con una profondità tale da essere sempre coperto dall’acqua proveniente dal mare e di  ritrovarsi emerso solo durante le basse maree” con un costo di fattibilità di 800.000 euro. Il Sindaco Gnassi non vuole riconoscere ancora una volta che l’eliminazione dello scorrimento dell’acqua dal Fiume Marecchia  ha snaturato l’ambiente del Ponte di Tiberio i cui piloni sono immersi in una pozza d’acqua stagnante ( a cui poco possono le maree) e ridotto le acque del Porto Canale melmose e maleodoranti. Dopo il fallimento progettuale della cosiddetta diga mobile, costato una decina di miliardi di lire, e delle banchine sommerse regolarmente dall’alta marea, si continua approvando costosi interventi di facciata per  3 milioni di euro( Progetto Tiberio  Piazza sull’acqua-Canale) mentre sarebbe prioritario  “rinaturalizzare”, ricreare l’equilibrio ambientale  e paesaggistico del Ponte di Tiberio che per 2000 anni ha visto scorrere sotto le sue arcate le acque del Marecchia. Come, 1.200.000 euro spesi dal Comune per lavori a fronte della prevista chiusura del Ponte di Tiberio (500.000 euro per la rotatoria di Largo Vannoni , 700.000 euro per la circolazione su viale Tiberio e parcheggi, più 24.000 euro di affitto annuo al privato per l’area Conad), a parte le conseguenze sulle attività economiche del Borgo, non serviranno sicuramente ad impedire l’intasamento della viabilità con la deviazione di 20.000 veicoli sulla via Matteotti, via dei Mille, via Roma, la nuova circonvallazione di attraversamento  all’interno della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=694 Nominato dal Sindaco Gnassi l'Amministratore Unico di AMIR Spa: continua l'occupazione e spartizione partitocratica delle poltrone. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=693 23/08/2016La designazione del Sindaco Gnassi ad Amministratore Unico di AMIR Spa di Alessandro Rapone, portavoce della lista Patto Civico che lo ha sostenuto nelle elezioni di due mesi fa, continua la vecchia logica partitocratica di occupazione spartizione delle poltrone.E’ cambiata solo la forma, rispetto ai decenni passati quando per la nomina dei Consigli di Amministrazione delle società partecipate   i nominativi  da votare in Consiglio Comunale venivano proposti addirittura sulle carte intestate dei partiti dell’arco costituzionale. La sostanza resta immutata, anche se le nomine non le fa più il Consiglio  Comunale ma il Sindaco-.In questo caso è ancora più evidente: è stato indicato come  Amministratore di AMIR,  subito dopo le elezioni, un  unico   candidato, tra i promotori elettorali della coalizione di sinistra,  senza neanche una rosa minima di altri candidati con competenze amministrative, titoli di studio, esperienze professionali. Le linee guida per le nomine nelle Aziende, Enti, Istituzioni, votate il 4 Agosto scorso in Consiglio Comunale, che replicano sostanzialmente quelle dei precedenti mandati,  hanno dimostrato che non servono a nulla: il Sindaco nomina, prima, durante, dopo, chi vuole  alla faccia degli annunci sull’Albo Pretorio  e dei candidati che inviano i loro “curricula”. Invece di mettere uno stop alla arroganza politico partitica nelle nomine a scapito della competenza professionale, del rispetto dei diritti di tutti i riminesi interessati, del buon funzionamento delle società partecipate,  la maggioranza consigliare  di sinistra ha bocciato i miei emendamenti che chiedevano agli Amministratori nominati dal Comune la dichiarazione di eventuale appartenenza ad un partito politico e di non essere stati candidati alle ultime elezioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=693 E' ora di demolire l'ex bar pizzeria del Sottopassaggio del Grattacielo invece di insistere dal Comune con i bandi "al ribasso" e di riqualificare tutta l'area dei Giardini della Stazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=692 12/08/2016Il Comune ha indetto lo scorso 3 Agosto la quarta asta pubblica per la concessione in uso dell’ex bar pizzeria del sottopassaggio del Grattacielo da destinare a Caffè Culturale con la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico unitamente ad attività socio culturali. Dopo le tre precedenti aste andate a vuoto, nonostante la riduzione del canone annuo di concessione dell’immobile dai 23.000 euro del primo bando, ai 17.000 euro del secondo, ai 12.000 euro del terzo, ora come nuovo incentivo, è stata posticipata la data di decorrenza del canone dal 9° al 12° anno della concessione con la durata di anni 18, in cambio dei lavori di ristrutturazione e di riqualificazione. Infatti, risulta inesistente o problematico l’interesse per la gestione a Caffè Culturale di un immobile in cui le precedenti attività ( bar, gelateria, pizzeria) sono sempre risultate fallimentari, anche per la mancanza di parcheggio auto, senza considerare i costi da sostenere per la sua necessaria ristrutturazione straordinaria. Nel frattempo sono trascorsi tre anni dal 10.8.2013 dalla restituzione con tante difficoltà di quell’immobile dall’ex Concessionario al Comune ma perdura il suo stato di degrado, tra sporcizia, rifiuti, rifugio di “fuorilegge”, davanti agli occhi delle  migliaia di cittadini e turisti che transitano dal Centro Storico o dalla Stazione a Marina Centro e viceversa.Per questo, ieri sera in Consiglio Comunale con una interrogazione al Sindaco, ho chiesto di procedere subito alla demolizione dell’ex bar pizzeria, per eliminare quell’immobile degradato e con abusi edilizi, per ripristinare l’originaria area a verde, invece di insistere con bandi pubblici e le offerte al ribasso per mancanza di interesse.  Contestualmente, è ora di riqualificare tutta l’area dei Giardini della Stazione, curare il verde che si trova in uno stato pietoso e di abbandono, gli alberi, il prato, le siepi, le aiuole ridotte a terra battuta e sassi o erbacce, installare giochi per bambini e panchine , per offrire una immagine decorosa e accogliente ai residenti e ai turisti di questa porta d’ingresso della città.  Va eliminata la vasca d’acqua rettangolare,  utilizzata come servizio igienico ( bidè, lavandino, pediluvio ) o lavapanni dalla “clientela degli irregolari” ,   e valorizzata col giardino la storica fontana del 1927 rendendola funzionante non solo per pochi mesi all’anno. E’ necessario nei Giardini della Stazione l’intervento della Polizia Municipale  per il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana, per impedire i comportamenti vietati ( l’occupazione del prato come dormitorio pubblico diurno, o con i bivacchi multiculturali, ecc.), operando con  le Forze dell’Ordine  contro i malavitosi,( spacciatori di droga, ladri, ecc.).Non può essere consentita la sosta prolungata e invasiva degli autobus di Start Romagna su Viale C.Battisti per non penalizzare la visibilità del Viale della Stazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=692 Petizione al Prefetto e al Sindaco sottoscritta da 1.328 riminesi chiede il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=691 06/08/2016Ho presentato giovedi sera una nuova interrogazione consigliare al Sindaco a nome  dei 1.328 riminesi sottoscrittori della petizione al Prefetto e al Sindaco per chiedere il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina.  Le cause che riducono il Borgo Marina ad un ghetto afro-asiatico sono: la concentrazione dei negozi asiatici, gli appartamenti sempre più occupati e sovraffollati da asiatici,  la Moschea insediata dal 2004 in una casetta destinata catastalmente ad uso ufficio  ma utilizzata come luogo di culto, inadeguata, anche per ragioni di sicurezza, a contenere le centinaia di mussulmani che vi accedono, senza parcheggi, per cicli, moto, auto, con la conseguente occupazione dei marciapiedi, passi carrai, strade. Il problema del trasferimento della Moschea in un’altra zona più adatta della città e in un edificio più compatibile per eliminare l’impatto sul Borgo Marina dalla moltitudine dei suoi frequentatori, si trascina da oltre dieci anni. Ricordo gli impegni assunti al riguardo dall’ex Sindaco Ravaioli nel 2005, in occasione della sua visita ufficiale alla Moschea, e  dal Sindaco Gnassi nel settembre  2011  nell’incontro con il rappresentante del Centro Islamico e ribadito dal Sindaco il 28 Aprile 2012 in occasione della inaugurazione dei lavori di riqualificazione delle Vie Mameli e San Nicolo’. Purtroppo, nonostante  gli oltre 10 anni trascorsi e il continuo sollecito del sottoscritto all’Amministrazione Comunale con sei interrogazioni presentate nel precedente mandato del Sindaco Gnassi e la sottoscrizione in piazza della petizione popolare,  non c’è stato alcun esito. Dopo l’incontro del settembre 2011, come ha risposto l’Ass. Sadegholvaad,  non vi sono stati altri rapporti tra l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti del Centro Islamico per dare seguito alle parole e agli impegni assunti.  Anche l’Assessore concorda  che quell’immobile destinato a Moschea non è adeguato per essere un luogo di culto per centinaia di persone. Perciò, ho chiesto al Sindaco di intervenire con determinazione sui responsabili della Moschea per attuare al più presto il suo trasferimento dal Borgo Marina, anche alla luce dei maggiori controlli chiesti nei giorni scorsi dal Ministro degli Interni e del  rispetto di  tutte le autorizzazioni previste dalle leggi per i luoghi di culto  mussulmano.Chiederò l’incontro con il Prefetto  per la presentazione della Petizione popolare e delle ragioni sostenute dai residenti per trasferire la Moschea ed eliminare l’impatto  sul Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=691 Nomine negli Enti partecipati dal Comune: Il Sindaco Gnassi non può fare quello che vuole! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=690 26/07/2016Gli indirizzi per le nomine da parte del Sindaco dei rappresentanti del Comune  presso Enti, Aziende e Istituzioni, discussi e approvati dalla maggioranza questa mattina in Commissione Consigliare replicano sostanzialmente quelli del precedente mandato amministrativo 2011-2016.Ho sollevato al riguardo  le seguenti criticità con relative proposte 1)    La procedura di nomina:E’ inutile che il Comune pubblichi sul proprio sito internet e sull’Albo Pretorio informatico l’elenco delle nomine o designazioni da effettuare presso egli enti, partecipati, invitando i cittadini interessati ad avanzare le proprie candidature,  quando poi è previsto per iscritto che “ il Sindaco potrà prescindere dalle proposte di candidature pervenute”.  E’ una mancanza di rispetto verso i cittadini che presentano i loro curriculum ,  per non dire arroganza e discriminazione, quella che  il Sindaco può nominare persone che non hanno inoltrato neppure la domanda di partecipazione  per la copertura dei posti che si rendono vacanti presso gli Enti partecipati. 2)    Requisiti soggettivi:I rappresentati del Comune presso gli Enti, per ragioni di trasparenza, dovrebbero   dichiarare l’ eventuale appartenenza ad un partito politico o ad una associazione ( come fanno già i Consiglieri Comunali) .Inoltre non dovrebbero essere stati candidati alle ultime elezioni comunali. 3)    Pubblicità delle nomine e designazioni: La nomina del Sindaco pubblicata entro 15 giorni sul sito internet del Comune, dovrebbe essere annunciata preliminarmente nella prima seduta utile del Consiglio Comunale indicando i motivi della scelta per ragioni di trasparenza e di valutazione. Questi alcuni degli emendamenti che presenterò in Consiglio Comunale per salvaguardare la competenza professionale, il rispetto dei  diritti dei riminesi, il buon funzionamento degli Enti partecipati dal Comune, che vivono con i soldi pubblici.Non certo per il Sindaco Gnassi  che “ nomina chi vuole ”.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=690 Realizzare a Rimini i servizi igienici pubblici indispensabili per i cittadini e i turisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=689 21/07/2016A seguito della lettera di un residente del Borgo San Giuliano  alla redazione riminese del Resto del Carlino che evidenziava   la mancanza dei bagni pubblici durante le feste, ritengo opportuno ricordare che il Sindaco Gnassi e la sua maggioranza in Consiglio Comunale hanno votato contro il 30.10.2014 alla mozione  del sottoscritto che chiedeva di realizzare i servizi igienici pubblici a Rimini.  Chiedevo precisamente di installare servizi igienici pubblici, moderni e decorosi, automatizzati, autopulenti e disinfettanti nelle zone di grande afflusso di persone, centro storico, aree mercatali, parcheggi, marina centro, sul lungomare, di eventi e manifestazioni, ecc.  Proponevo di affidare, dopo l’investimento-acquisto iniziale dei servizi igienici automatizzati, la loro gestione e manutenzione ordinaria alla ditta produttrice in cambio degli incassi a   costo nullo per l’Amministrazione Comunale. Nella nostra città non c’è più un servizio igienico pubblico, dopo l’eliminazione dei vespasiani in Piazza Malatesta, nel Giardino Ferrari, nei Giardini della Stazione, nel Parco Fellini e la chiusura dell’unico servizio igienico automatizzato, malamente gestito, sottostante la Torre Civica. I residenti e i turisti, in caso di bisogno, si rifugiano negli esercizi pubblici o utilizzano strade, marciapiedi, giardini e altri spazi come latrine.    Il Comune, dovrebbe provvedere direttamente anche grazie all’introito annuo di 7 milioni di euro con  l’Imposta di Soggiorno, invece di continuare a scaricare la propria inadempienza sui titolari degli esercizi pubblici che “sono obbligati a garantire la massima fruibilità dei loro servizi igienici, pena le sanzioni da 50 a 300 euro, tenuto conto della vocazione turistica della città “ come prevede testualmente l’art. 52 del Regolamento di Polizia Urbana.Purtroppo, ai nostri Amministratori non basta neanche vedere l’area retrostante il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo Garampi , dove ha sede il Municipio e il Sindaco, davanti l’ingresso del Consiglio Comunale, ridotta ad un vergognoso orinatoio pubblico , tutto il giorno, particolarmente la sera e di notte, dove i passanti sono  costretti agli “slalom” tra le pozze di urina.  Neppure considerano i costi pubblici di migliaia di euro l’anno per l’intervento quasi tutte le mattine di 2-3 ore al giorno degli uomini di Anthea con le autobotti per il lavaggio dell’area.Invece di votare pregiudizialmente contro, servirebbe un pò di buon senso per capire che i servizi igienici pubblici sono indispensabili per i cittadini e turisti,  per il rispetto e l’igiene pubblica della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=689 "Multe" a Rimini per 16 milioni: il 10% delle entrate correnti del Bilancio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=688 19/07/2016 L’assestamento del Bilancio 2016 del Comune di Rimini presentato questa mattina in Commissione ha evidenziato l’aumento del 60 % delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada dalla  previsione di 9.500.000 a 15.599.000 euro. Indubbiamente si è fatto sentire l’effetto della installazione degli autovelox in Via Settembrini e in Via Euterpe, ma aspettiamo di conoscere, come ho chiesto, i dati disaggregati dell’importo totale per conoscere le  diverse cause di questo rilevante carico di sanzioni per i riminesi. E’ più semplice per il Comune prevedere il continuo aumento delle “multe” ( 7 milioni nel 2015)  per quadrare il proprio bilancio,  che oggi hanno raggiunto il 10% delle entrate correnti, piuttosto che confidare sulla responsabilità dei cittadini per la loro diminuzione con adeguate campagne di informazione, educazione stradale, e di vigilanza sulla strada con un adeguato organico della nostra  Polizia Municipale. Intanto, l’importante è fare cassa! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=688 Provvedimenti contro i "recidivi" degli appartamenti sovraffollati: il sequestro degli immobili per impedire la continuazione dei reati! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=687 11/07/2016Grazie ai Carabinieri che con i due ispettori  della USL sono ritornati nella casa di Corso Giovanni XXIII° e nell’appartamento di via Gambalunga  per i controlli contro il sovraffollamento abitativo, e hanno riaccertato le ripetute violazioni del numero consentito dei “dimoranti”, delle vergognose condizioni igienico sanitarie, della inagibilità e inabitabilità di un “sottotetto”.I fatti dimostrano, che  i proprietari degli immobili o gli affittuari finchè continuano a lucrare migliaia di euro al mese, e decine di migliaia di euro all’anno, non  si preoccupano certo dell’Ordinanza Comunale, delle sanzioni irrisorie per il sovraffollamento ( 50 euro a persona), del ripristino momentaneo di “apparenti” condizioni igienico sanitarie, del numero “legale” degli “ospiti” notturni o stagionali .Perciò non mi sembra sufficiente la misura accessoria che il Comune intende proporre al Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza : la segnalazione certificata alla Agenzia delle Entrate dei recidivi  per ulteriori controlli fiscali. Da anni, sono sotto gli occhi di tutti,  le violazioni  di Leggi dello Stato, del Regolamento di Igiene Comunale, del Regolamento Edilizio, dell’ Ordinanza Comunale, che mettono  a rischio la situazione igienico sanitaria pubblica con infestazioni di parassiti e microbi che si diffondono ovunque, non solo all’interno ma anche all’esterno degli immobili ispezionati, uno dei quali, un “sottotetto”, continua ad essere utilizzato come “abitazione” nonostante manchi   dei requisiti dell’abitabilità e dell’agibilità.Il Sindaco, quale Autorità locale tenuta a garantire la salute pubblica, per rendere efficaci i ripetuti controlli e per impedire la continuazione dei reati   deve chiedere all’Autorità Giudiziaria il sequestro preventivo degli immobili, già sanzionati per le ripetute violazioni delle Leggi e dei Regolamenti Comunali.Ricordo il sequestro del “Kebab” di Via dei Mille a dimostrazione dell’efficacia di quel provvedimento che sanzionò “la chiusura” di quell’ abituale “ ritrovo”  degli spacciatori di droga.  Sarebbe la svolta per il ripristino vero della legalità e della normalità, il segnale per certi proprietari di immobili e affittuari senza scrupoli per i quali con il sequestro degli appartamenti non ci sarebbe più il loro tornaconto economico con il mancato rispetto delle regole.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=687 Anche la prostituzione nel Borgo Marina! Interventi chiesti alla Amministrazione Comunale e alla Prefettura contro questo "schifo" che aggiunge degrado e insicurezza per i riminesi residenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=686 30/06/2016Sono quindici anni che denuncio, quale residente e Consigliere Comunale i problemi del Borgo Marina, ridotto a ghetto afro asiatico, con la concentrazione dei negozi afroasiatici, l’impatto della Moschea, gli appartamenti sovraffollati di stranieri nelle ore notturne, l’andirivieni dei venditori abusivi stagionali, gli africani che si ubriacano, i mini market con le bevande alcooliche aperti oltre la mezzanotte, i rifiuti fuori dai cassonetti, senza dimenticare gli spacciatori.Ci mancava la prostituzione nel Borgo Marina !  Durante tutta la notte, una decina di prostitute africane e asiatiche sempre più numerose “esercitano” regolarmente in Via Graziani, Via Ravegnani, Via Savonarola, Via Mameli, Via San Nicolò, di fianco alla Croce Rossa, attorno alla  Chiesa di San Nicolò praticamente circondata. Le “signorine” si sentono a “casa”, salutano e invitano i residenti e coloro che attraversano la zona. I clienti acquisiti, al bisogno, sono accompagnati a poco distanza nelle “alcove naturali” dietro le siepi dei giardinetti presso il Ponte dei Mille,  di fianco all’edicola e a Porta Galliana, dove vengono lasciati i “residui” delle consumazioni.  Poiché tutto è agevolato dalla oscurità, è necessario potenziare   l’illuminazione di Via Ravegnani, Viale Graziani, Via Savonarola, visto l’impianto datato e inadeguato, non rifatto, purtroppo, in concomitanza e in sintonia con la  illuminazione della nuova rotatoria di San Nicolò e di Piazzale C.Battisti.Così, bisogna sfoltire le siepi  di fianco all’edicola e a Porta Galliana, per eliminare i vari nascondigli o i “giacigli”  naturali e consentire la maggiore illuminazione dei giardinetti. Soprattutto, ci vogliono,  i controlli delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale,  in applicazione dell’ordinanza sindacale e delle sanzioni amministrative a prostitute e clienti, per verificare, come sembra,  se si tratta di prostitute residenti del Borgo Marina che praticherebbero il  comodo “casa e bottega”.  Una cosa è certa, tutti gli interventi possibili vanno attuati dalla Amministrazione Comunale e dalla Prefettura per eliminare questo “schifo”, sotto gli occhi di tutti, che aggiunge degrado e insicurezza nel Borgo Marina, con i riminesi residenti costretti, dopo cena, a murarsi in casa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=686 I nuovi sottopassi (Viale Pascoli, Via Poerio, Via del Tulipano) con le nuove barriere architettoniche! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=685 23/06/2016Nell’agosto 2013 è stato inaugurato dal Sindaco Gnassi l’ultimo dei cinque sottopassi, Viale Pascoli, costruiti dalle Ferrovie con i soldi nostri versati ad  Agenzia Mobilità, 14 milioni, nell’ambito dei costi  sostenuti per il TRC, per mettere in sicurezza i sottopassi ciclo pedonali, abbattere le barriere, riqualificare le strade adiacenti. Purtroppo le opere sono state realizzate non sempre nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche e non sappiamo come hanno superato il collaudo e ottenuto il certificato di agibilità.Ho visto con i miei occhi le “peripezie” o le “manovre avanti e indietro” che deve  superare un disabile con la carrozzella omologata e ottenuta dall’INPS,  per superare le barriere in ferro installate per impedire ai “motorini” l’accesso al sottopasso. Neppure l’alternativa dell’ascensore installato è praticabile per le sue misure ridotte con uno spazio ristretto che non consente di accogliere adeguatamente la carrozzella elettrica e all’ascensore di partire. Nel più vicino sottopasso di Via Poerio, l’accesso alla carrozzella elettrica è consentito solo lato mare, sulla carreggiata riservata agli autoveicoli,  ma non lato monte per il divieto di accesso alle auto, cosicchè al disabile non resta che lottare, come in viale Pascoli, con le solite e problematiche barriere.Spostandoci nel successivo sottopasso di Via del Tulipano, qui, non ci sono le barriere in ferro ma gli scivoli ristretti e con pendenza elevata, senza alcun cordolo di protezione a lato dei  gradini, evitati dai disabili  perchè pericolosi per non dire impossibili.Per la carrozzella elettrica di un disabile, proveniente da monte e diretto al mare , in questa zona turistica, l’alternativa possibile,  resta il sottopasso di Via Lagomaggio, finalmente  senza barriere. Penso, allora, che sarebbe meglio eliminare tutti questi sbarramenti che rendono i percorsi difficili solo alle carrozzelle dei disabili, adottare ascensori con misure adeguate,  e semmai installare le telecamere per contrastare e sanzionare i motorini  fuorilegge.  Infine, una considerazione naturale: ma l’Amministrazione Comunale prima di fare o approvare  “certi lavori” non sarebbe bene ascoltasse almeno i cittadini  interessati ( posso fornire il numero di telefono)  e operasse, comunque, a ragion veduta ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=685 Al di la della propaganda "gnassiana", continuano gli scarichi fognari dell'Ausa in mare. No alle condotte sottomarine! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=684 16/06/2016La pioggia di un’ora, domenica pomeriggio, ha fatto defluire sotto il nuovo  tombinamento del canale terminale dell’Ausa migliaia di metri cubi di “merda in mare”.Con l’apertura delle paratoie installate sotto il “belvedere” della nuova  passeggiata di  Piazzale Kennedy,  la battigia  e la sabbia  sono scomparse in un baleno, travolte e sommerse dallo scarico in mare delle acque nere.Ad una settimana dalla inaugurazione elettorale del Sindaco Gnassi,  con tanti complimenti del Presidente della Regione Bonaccini e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, la passeggiata tra la sabbia, costata 1.720.000 euro,  nasconde per un tratto di spiaggia gli scarichi fognari dell’Ausa ma  quando arriva la pioggia o il  temporale, gli scarichi riemergono e finiscono , come sempre, in mare.   E’ la realtà dell’Ausa, uno dei due fiumi riminesi, deviato nel Marecchia, tombinato nel tratto urbano, snaturato dalle Amministrazioni Comunali a fogna pubblica, dove si immetteranno con il Piano delle Fogne, da Rimini Sud, anche i fossi consorziali “ Colonnella 1 “ e Colonnella 2” che attualmente scaricano nel mare tra il Piazzale Pascoli e la Via Lagomaggio.  Al di la della propaganda, gli scarichi fognari nel mare non verranno eliminati con i progetti approvati dalla Giunta Comunale e cantierati.Infatti con la realizzazione della vasca di prima pioggia di 13.000 mc e la vasta di laminazione di 22.000 mc., le acque reflue e meteoriche saranno  convogliate  al depuratore ma dopo il riempimento dei suddetti volumi di accumulo verranno  scaricate in mare con tre condotte sottomarine della lunghezza di 1 km.Il rischio è che i materiali inquinanti siano trasportati dalle correnti verso la spiaggia e di impedire la balneazione.  Non è stata ritenuta necessaria, né opportuna, come avevo richiesto in Consiglio Comunale, il 26.3.2015, neppure la valutazione di impatto ambientale per gli scarichi delle condotte sottomarine ad 1 km dalla costa, sulla balneazione nel Comune di Rimini e nei Comuni confinanti, attraverso la simulazione del getto e della diluizione. La Giunta Comunale, ha approvato in questo modo la spesa ingente di oltre 47 milioni di euro, di cui 30 milioni per le vasche Ausa e 17 milioni per le condotte sottomarine, senza la risoluzione definitiva del problema degli scarichi fognari in mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=684 IL LUNGOMARE CHE VOGLIAMO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=683 21/05/2016  Al termine di questi 5 anni di amministrazione comunale, ci è stata propinata l’ennesima decisione autarchica frutto del mandato Gnassi che, ancora una volta, impone soluzioni non confrontate e non condivise con i propri concittadini: questa volta si chiama Parco del Mare. Noi di arch.io, come fucina di cervelli e gruppo di architetti associati, sostenuti dal movimento politico Fratelli d’Italia-AN e in particolare dal capolista Gioenzo Renzi, vogliamo schierarci non con la politica stessa ma piuttosto con il buon senso progettuale. Infatti è stato proprio l’attuale Consigliere Comunale Renzi a mostrarci come il suo dissenso ed insoddisfazione collimasse perfettamente con la nostra soluzione progettuale, concettuale e soprattutto con un’idea più evoluta e realizzabile del nostro lungomare.Di conseguenza, fondendo i nostri comuni obiettivi, abbiamo deciso di rendere consapevole la cittadinanza di quello che il progetto Gnassi non dice, e soprattutto della totale mancanza di alternative che fino ad oggi il Comune non ha mai preso in considerazione, nonostante i nostri ripetuti tentativi di avere un confronto costruttivo volto a migliorare l’attuale progetto.Pertanto non esclusivamente la critica fine a se stessa, ma presentiamo la proposta, un’alternativa accantonata e mai considerata. Di fatto il progetto che andremo ad esporre in data odierna sabato 21 Maggio 2016 sarà la prima occasione per prendere visione di questa alternativa architettonica che si concretizza nei seguenti punti: • Una prospettiva sul mare e sulla spiaggia, a differenza della tanto sostenuta tesi all’interno del Parco del Mare, nel quale la passeggiata è collocata a monte di un complesso sistema di dune artificiali, celando totalmente la visuale del mare da un lato e impedendo di osservarne l’orizzonte dall’altro, a causa della moltitudine di strutture balneari e ombrelloni sulla spiaggia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=683 Abbandono e degrado nel Centro Sportivo per il gioco del calcio nell'area Ghigi costato milioni di euro e acquisito al patrimonio del Comune di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=682 15/04/2016ll progetto di realizzazione del Centro Sportivo per il gioco del calcio nell’area Ghigi, approvato dalla Giunta Comunale nel 2009, prevedeva la realizzazione di 8 campi da gioco ( 4 campi da calcio di cui due in erba naturale e due in sintetico, 3 campi da calcetto e 1 campo da calciotto) , il rifacimento dei due campi da calcio esistenti,  la realizzazione di tribune, la ristrutturazione di un edificio a spogliatoio, la costruzione di un altro edificio con spogliatoi  e attività commerciali ( negozi,bar, ristorante) ambulatorio medico, sala conferenze, parcheggio di mq.6000 per auto e bus.    L’operazione comportava una spesa  di 5 milioni di euro ad opera della Società Football Village Srl in cambio della gestione dell’impianto per 30 anni, con la cessione dell’area in diritto di superficie, l’ultimazione delle opere entro 24 mesi, con la prevista penale e la risoluzione della Convenzione per gli inadempimenti fino alla acquisizione in proprietà del Comune degli impianti realizzati.Nell’agosto 2013, a fronte delle difficoltà finanziarie,  il Concessionario chiedeva all’Amministrazione Comunale di procedere al collaudo parziale delle diverse opere realizzate ( 5 campi da calcio in erba sintetica ultimati, due campi, uno in  erba sintetica e uno in erba naturale parzialmente realizzati, gli edifici a spogliatoio non completati, e così il parcheggio con la copertura a fotovoltaico senza pavimentazione) e di installare spogliatoi provvisori per la gestione parziale del centro e consentire il suo  completamento.L’Amministrazione Comunale esprimeva un parere favorevole condizionato all’accoglimento delle richieste del Concessionario con l’esecuzione di alcuni lavori per i 5 campi di calcio riguardanti il percorso carrabile di accesso all’area e i percorsi pedonali di collegamento ai campi. Poiché il Concessionario non dava alcun seguito , la Amministrazione Comunale nel marzo 2014  emetteva la diffida ad adempiere e nel giugno 2015 deliberava la risoluzione di diritto della Convenzione per inadempimento.Conseguentemente si è risolto il diritto di superficie connesso sull’area di intervento e contestualmente, come previsto dall’art.42 della Convenzione, tutti gli impianti e le opere realizzate dal Concessionario  sono diventate di proprietà del Comune di Rimini, rientrando nella sua piena disponibilità al momento della cessazione della concessione e senza corrispettivo alcuno.Non abbiamo avuto risposta dalla interrogazione all’Ass. Brasini, nel Consiglio Comunale di ieri sera, se l’Amministrazione Comunale ha valutato il valore delle opere realizzate dalla società Football Village Rimini Srl e se è a conoscenza della valutazione della Anagrafe Regionale delle Opere Incompiute che ha indicato nella percentuale del 36% la quantità di opere realizzate e che ultimate sarebbero costate 4,8 milioni di euro. Una cosa è certa, quel patrimonio di opere acquisito gratuitamente dal Comune di Rimini, non dovrebbe essere abbandonato al degrado e alla desolazione, come si trova attualmente sotto gli occhi di tutti, visto che la rete di recinzione del cantiere è recisa e consente l’ingresso a chiunque, mentre  sui tappeti sintetici dei campi di gioco spuntano erbacce e arbusti assieme ad escrementi di animali, principalmente pecore che hanno trasformato i campi da calcio in pascoli.   L’Amministrazione Comunale responsabilmente dovrebbe porre fine a questa situazione vergognosa, custodire e gestire con diligenza i campi da calcio realizzati o da ultimare, mettendoli a disposizione delle società calcistiche alle prese con la nota carenza degli impianti.    Aspettiamo di conoscere quali sono gli intendimenti della Amministrazione Comunale sul presente e futuro di  questo complesso sportivo, acquisito al patrimonio del Comune e  che a tutt’oggi è costato milioni di euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=682 Borgo Marina: anche ieri sera rissa e violenze degli stranieri. Chiediamo al Prefetto, Questore, Sindaco di adottare i provvedimenti per l'ordine pubblico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=681 08/04/2016Ieri sera, giovedi,  verso le 22, nel Borgo Marina , in Corso Giovanni XXIII°, è avvenuta un’altra rissa tra stranieri. Precisamente, in Corso Giovanni XXIII°, davanti alle finestre della mia abitazione,  tre senegalesi ubriachi, prima, hanno rovesciato il cestello del rifiuti sul marciapiede, poi se la sono presa con la vetrina di un negozio dei bangladesh infrangendo con i pugni il vetro della porta d’ingresso. E’ scattata immediata la reazione violenta dei bangladesh, accorsi immediatamente dagli altri negozi in una ventina armati di bastoni, che hanno colpito ripetutamente i senegalesi e in particolare uno di loro  steso a terra sull’asfalto della strada.Una scena inaudita di violenza, sotto gli occhi preoccupati dei residenti,  terminata con l’allontanamento dei senegalesi, e l’arrivo di polizia, carabinieri e agenti della polizia municipale. Sul luogo dello scontro, ritornava uno dei senegaslesi  feriti che grondava sangue da una mano e che veniva trasportato all’Ospedale con l’autombulanza del  118 chiamata dalle forze dell’Ordine. Questa la cronaca dal vivo della  serata nel Borgo Marina con gli afro-asiatici che fanno il bello e il brutto tempo.La settimana scorsa, sempre di giovedi, difronte alla sede di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, dove era in corso la nostra riunione,  altra rissa tra africani ubriachi che si lanciavano bottiglie di birra, terminata con la nostra chiamata e l’arrivo di Polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Fino a quando deve continuare e può ripetersi tutto ciò  ?  Cosa deve ancora accadere ?Tutti i giorni nel tardo pomeriggio e di sera, sotto gli occhi di tutti,  gruppi di africani si ubriacano e sostano all’angolo tra Via dei Mille e Corso Giovanni XXIII e si riforniscono di birra nei negozi accanto con il seguito incontrollabile.Visto che nel marciapiede opposto è installata una telecamera per la video sorveglianza, installata dopo tante petizioni, è possibile visionare quello che accade,  identificare i responsabili di  questi i comportamenti violenti che creano degrado e problemi di ordine pubblico.Non solo, bisogna controllare quei negozi gestiti da stranieri, aperti fino a tarda notte, per verificare se rispettano, dopo le 22, il divieto di vendita   di bevande alcooliche in bottiglie di vetro e dinnanzi alla trasgressione procedere con le sanzioni pecuniarie previste fino a 3000 euro. Dinnanzi al ripetersi dei suddetti comportamenti antisociali che rendono insicuro soprattutto la sera il Borgo Marina, ci rivolgiamo al Prefetto, al Questore, al  Sindaco, perché vengano adottati provvedimenti urgenti, come la chiusura di certe attività.Sono le Istituzioni dello Stato che devono garantire l’ordine pubblico nel Borgo Marina, le Forze dell’Ordine, non i Bangladesh armati di bastoni come abbiamo visto ieri sera e altre volte.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=681 Fratelli d'Italia-AN in un Centro Destra compatto per il cambiamento. Gioenzo Renzi contro il trasformismo e i vertici delle categorie economiche a sostegno dell'egemonismo personale del Sindaco Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=680 07/04/2016La novità di questa campagna pre-elettorale è senza dubbio il “ trasformismo”,  una specie di “romanizzazione” della politica riminese pilotata dall’On. Sergio Pizzolante FI-NCD e altri suoi amici, dopo i problemi creati a Rimini per 15 anni nel  centro destra (dai candidati a sindaco annunciati, ritirati, contrastati, alle polemiche feroci  e divisive contro AN e LEGA, al consociativismo nelle società pubbliche partecipate , tra cui Aeradria con il fallimento dell’Aeroporto). L’on. Pizzolante eletto a destra, senza dimettersi, passa a sinistra, e adesso invita commercianti, imprenditori, albergatori a formare la lista civica a sostegno del Sindaco  Andrea Gnassi del PD. E’ in atto una alleanza elettorale Pizzolante-Gnassi per sostenere l’egemonismo personale del Sindaco Gnassi caratterizzato dal narcisismo, dalla propaganda personale ossessiva, che non tollera le critiche neanche interne al suo partito o alla sua maggioranza(es Ass.Biagini), che ha poca considerazione per il pluralismo culturale e politico e poco rispetto per il Consiglio Comunale “snobbato” per 5 anni , e che mortifica la libertà degli imprenditori.Un egemonismo personale del Sindaco e un trasformismo collaterale, mai visti a Rimini, che creano una situazione di emergenza democratica.      Dietro le “sirene“ alle liste civiche a sostegno di Gnassi , assistiamo ai giri di valzer da una sponda all’altra senza ragioni trasparenti e comprensibili per gli elettori, se non quelle dell’opportunismo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=680 Accolta osservazione del Consigliere Renzi al RUE: possibilità di cambio di destinazione d'uso a http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=679 17/03/0216Tra le 952 osservazioni al RUE  ( Regolamento Urbanistico Edilizio) espresse dai cittadini, “controdedotte” dalla Amministrazione Comunale e votate dal Consiglio Comunale,  martedi sera,  è stata accolta e approvata  l’osservazione presentata dal sottoscritto Consigliere che consente  la possibilità del cambio di destinazione d’uso a “residenziale” per le unità immobiliari al piano terra  che si affacciano su alcune strade “non commerciali”  della città storica in considerazione dei cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi anni. Precisamente, nella citta storica, escluse le strade commerciali evidenziate  nella Tav.3 del RUE che a titolo informativo sono Corso d’Augusto dall’Arco a viale Tiberio compreso, via IV Novembre, via Dante, via Garibaldi, Via Saffi, via Montefeltro fino a Piazza Mazzini, via Mentana, via Quintino Sella, via Giordano Bruno, via Gambalunga fino a via Roma, via Tempio Malatestiano fino a Piazza Ferrari, Piazza Cavour, via Poletti, Piazza Malatesta, via Bonsi, via Cairoli,via Soardi, via Sigismondo, Via Bertola, via Serpieri, via Castelfidardo, via Michele Rosa, su tutte le altre strade “ non evidenziate” come commerciali  del centro storico gli immobili al piano terra  con destinazione d’uso a esercizi commerciali di vicinato (b1), pubblici esercizi (b2), artigianato dei servizi alla persona (b5) , medio-piccole strutture di vendita (b11.1) hanno la possibilità di trasformarsi in residenza. Sostengo da sempre le ragioni dei negozi del centro storico, inaccessibili per la mancanza di parcheggi rispetto ai centri commerciali, alle prese con il caro affitti , il carico fiscale,  l’inadeguatezza del trasporto pubblico locale, la necessità di  recuperare e valorizzare i nostri Beni Culturali, tra cui Castel Sismondo, l’Anfiteatro romano e il Palazzo Lettimi, e di attivare campagne promozionali del centro storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=679 Ripristinare le barriere anti sabbia sul lungomare per risparmiare le spese ripetute di soldi pubblici. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=677 15/03/2016Ieri, come si ripete durante tutto l’anno, quando soffia il vento di tramontana o dal mare la sabbia della spiaggia si accumula sulle aiuole, sui marciapiedi, sulla pista ciclabile e sullo stesso lungomare.  I cumuli di sabbia danneggiano le aiuole, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzine dei disabili, ai ciclisti, e per la   ripulitura, prima che avvenga, bisogna aspettare giorni con relativa immagine di abbandono e si spendono soldi pubblici. Ho chiesto al Sindaco con l’interrogazione consigliare del 21.12.2016, dopo 2 mesi  ancora senza risposta scritta, se non sia ragionevole prevenire e/o impedire che la sabbia trasportata dal vento invada le aiuole, i marciapiedi, la pista ciclabile e il lungomare, ripristinando le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pitosforo e degli accessi in spiaggia, come avveniva fino ad anni addietro, risparmiando così la spesa di soldi pubblici. Ritengo incomprensibile ripetere gli stessi lavori di ripulitura dalla sabbia ogni volta che soffia il vento dal mare con i cumuli di sabbia che danneggiano le aiuole del lungomare che richiedono una non facile manutenzione di ripristino o addirittura la ripiantumazione. Ho chiesto di conoscere chi è stato, se il Sindaco o altri, a ordinare di rimuovere le barriere anti-sabbia, quando sono state tolte le suddette protezioni e che fine hanno fatto. E a quanto ammontano le spese annue sostenute dal Comune per pagare gli operai di Anthea , dalla data di rimozione delle barriere ad oggi  per l’asporto della sabbia trasportata dal vento sopra aiuole, marciapiedi, pista ciclabile, e lungomare. Visto che si tratta di soldi dei cittadini, sarebbe responsabile che  il Sindaco  rispondesse pubblicamente.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=677 Demolire l'ex bar pizzeria del Sottopasso del Grattacielo e riqualificare tutta l'area dei Giardini della Stazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=676 09/03/2016E’ scaduto il 29 febbraio scorso la terza asta pubblica del Comune di Rimini per la concessione in uso dell’ex bar-pizzeria del sottopassaggio del grattacielo da destinare a “Caffè culturale” con la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico. E’ il terzo bando di gara del Comune che va a vuoto nonostante la riduzione del canone annuo  di concessione dell’immobile  dai  23.000 euro del 1° bando ai 17.000 euro del secondo,  ai 12.000 euro di quest’ultimo, a partire dal 9° anno della concessione  alla scadenza del 18° anno, in cambio dei lavori di riqualificazione.Sono trascorsi oltre due anni, dal 10.8.2013, quando quel locale venne  consegnato dall’ex Concessionario al Comune, ma nonostante fosse stato  “murato” con pannelli, ha continuato ad essere occupato dagli  abusivi, dagli spacciatori di droga, tra sporcizia e rifiuti di ogni genere con una immagine di degrado agli occhi dei cittadini e turisti che dal Centro Storico o dalla Stazione si dirigono a Marina Centro e viceversa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=676 La "sedicente" rotatoria all'incrocio Via Dei Mille-Corso Giovanni XXIII da sistemare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=675 29/02/2016In occasione dei lavori di realizzazione della rotatoria San Nicolò penso sia ora di “sistemare” in maniera definitiva la “sedicente” rotatoria di Corso Giovanni XXIII° - Via dei Mille realizzata un anno e mezzo fa con una spesa di 21.000 euro.  Non si può chiamare “ROTATORIA” quella che è una semplice  COPPA ROTATORIA  con una corona centrale non transitabile di appena 1 metro di raggio. L’area dell’incrocio è già  limitata,   non ha senso restringerla ancora di più con i cordoli in gomma delle corsie di ingresso e di uscita che riducono gli spazi di manovra degli autoveicoli e costringono gli autobus ad infrangere continuamente i cordoli. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=675 La figuraccia del Sindaco Gnassi con il terzo casello autostradale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=674 29/02/2016La Commissione Consigliare di questa mattina ha preso atto delle osservazioni finali della Provincia per l’approvazione del P SC . Tra queste abbiamo preso atto ufficialmente che  la Provincia ha eliminato la previsione del terzo  casello autostradale sull’ A14 tra il Gros e l’aeroporto Fellini, proposto con un emendamento del Sindaco Gnassi nella seduta consigliare  del 4 Novembre scorso durante l’approvazione del PSC.Mentre quell’emendamento veniva votato col favore della maggioranza e anche con il sostegno di qualche collega della minoranza, esprimevo le ragioni del  mio voto contrario facendo presente che quella previsione del terzo casello  non era ammissibile dalla Provincia innanzitutto perché non conforme al PTCP  e poi alla    normativa specifica sulla distanza tra i caselli autostradali  essendo nel nostro caso a meno di 1,5 km dal casello di Rimini Sud. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=674 Il Sindaco Gnassi vota contro la riscoperta e la valorizzazione dell'Anfiteatro romano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=673 25/02/2016E’ stata respinta nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Giovedi scorso la mozione del sottoscritto del 23.10.2014“ L’Anfiteatro romano : un bene culturale, mortificato, da riscoprire e valorizzare”. Hanno votato contro  il Sindaco Gnassi con 8  Consiglieri del PD e Galvani;  a favore  i Consiglieri Renzi, Marcello, Zerbini, Allegrini, Tamburini, Fonti; astenuta la Consigliera Franchini.  La mozione chiedeva al Sindaco e  alla Giunta Comunale : 1)     attuare le previsioni del PRG vigente e recepite nel PSC-RUE, completare gli scavi e valorizzare i resti archeologici di epoca romana attraverso la demolizione degli edifici soprastanti; 2)    Individuare un’area adeguata per il trasferimento dell’Asilo Svizzero, a 70 anni dal suo insediamento, che doveva essere “provvisorio” sull’area archeologica dell’anfiteatro romano, programmando i tempi di attuazione e individuando il reperimento delle risorse finanziarie per tale operazione.La risposta del Sindaco Gnassi è stata il “muro ideologico”,  “l’Asilo Svizzero non si tocca”, così siamo ritornati indietro di 16 anni rispetto al 27.7.2000 quando il Consiglio Comunale, approvò all’unanimità la precedente mia Mozione di trasferire l’Asilo Svizzero in un’altra area, per consentire la ripresa degli scavi e riportare alla luce la parte interrata dell’anfiteatro.   Dopo 70 anni, non c’è ancora la volontà di riparare alla insipienza politica di quelle Amministrazioni Comunali “democratiche”, che nel 1946 destinarono  l’Anfiteatro a discarica di macerie urbane, dopo che era stato riportato parzialmente alla luce con la campagna di scavi dal 1926 al 1939 e che, nonostante tante aree libere, non trovarono di meglio dell’Anfiteatro romano su cui costruire le 13 capanne “ provvisorie “ di legno dell’Asilo Svizzero .Non solo, su questa area demaniale e di interesse archeologico, scoperta negli scavi del grande storico riminese Luigi Tonini, tutelata da vincoli fin dal 1913-14, le nostre Amministrazioni Comunali  rilasciarono addirittura  le licenze edilizie dal 1950 al 1959 per costruire sopra l’Anfiteatro il grande padiglione centrale dell’Asilo Svizzero,  in cemento armato di tre piani con una superficie di 350 mq. e  la casa della fondatrice Margherita Zoebeli, chiamata “Betulla”, opera dell’arch.Giancarlo De Carlo, sovrastante un torrione romano e le mura medievali.Fino ai giorni nostri, quando la Giunta Gnassi, ad un anno dal suo insediamento,  con la delibera del 13.11.2012 ha destinato l’area dell’Anfiteatro di mq. 6.711 a scopi sociali con affidamento al settore politiche giovanili e servizi sociali.E’ la conferma che per l’Amministrazione Gnassi conta più la tutela politica del CEIS che il rispetto culturale dell’Anfiteatro romano con i suoi 2000 anni di storia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=673 Un tunnel sotto il fondale del porto canale di Rimini per collegare p.le Boscovich e il Molo alla passeggiata della Nuova Darsena e a S.Giuliano Mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=672 22/02/2016Questa mattina si è discussa in Commissione la mia mozione  “realizzare un tunnel o camminamento sottomarino per collegare P.le Boscovich e il Molo alla passeggiata della Nuova Darsena e a S. Giuliano Mare”. Sostengo da 5 anni questo progetto di realizzare un tunnel o camminamento sotto marino in cemento o acciaio, con un diametro che potrebbe essere di 3 metri e che attraversi, sotto il fondale, il nostro Porto Canale, collegando Piazzale Boscovich alla Darsena.Dopo 15 anni dalla inaugurazione della Darsena e i 3.000.000 di euro incassati dal Comune con l’ultima variante “La Prua” che dovevano essere  utilizzati per migliorare l’accessibilità a San Giuliano Mare, ritengo questa la soluzione progettuale più semplice ed economica per consentire ai riminesi e ai turisti di prolungare la passeggiata  dal piazzale Boscovich alla Nuova Darsena. E’ un progetto, come mi ha confermato un esperto in  opere marittime, fattibilissimo, che consentirebbe  il passaggio naturale delle barche da diporto e dei pescherecci, rispettoso del paesaggio e dell’ambiente. Non perdiamo, perciò, più tempo con le chiacchiere o le sparate, lasciamo stare gli schizzi dei ponti alti 40 metri all’ingresso del porto dai costi di realizzazione  improponibili, i ponti mobili, con manutenzioni continue (vedi Cattolica per oltre 100.000 euro l’anno), a parte i problemi di impatto ambientale e gli orari di entrata e uscita in  porto.   Se 20 orsono è stato inaugurato il Tunnel sottomarino di  50Km sotto il Canale della Manica, dentro cui scorre una ferrovia, penso che con un pò di innovazione si possano attraversare i 50 m. del porto canale di Rimini , senza rimanere al piccolo traghetto che porta dal Faro al Ristorante Quattro Colonne, funzionante solo nei mesi estivi. Per questo chiedo all’Amministrazione Comunale di verificare, almeno, l’opportunità progettuale ed economica della soluzione proposta.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=672 Provvedimenti urgenti contro il degrado e per la riqualificazione di Viserba. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=671 19/02/2016Mille cittadini di Viserba hanno sottoscritto una petizione del Comitato “La Viserba che vorremmo” per chiedere la riqualificazione del lungomare e delle strade del quartiere dopo le  tante promesse della Amministrazione Comunale a pochi mesi dalle elezioni. E’ su questi problemi che,  ieri sera in Consiglio Comunale, con una interrogazione  ho richiamato l’attenzione del Sindaco.I marciapiedi del lungomare di via Dati, che risalgono agli anni ’60,  sono da rifare e mettere a norma (senza barriere architettoniche)  o da realizzare ex novo al posto di quelli  “ virtuali” che riservano lo spazio ai pedoni solo con la linea bianca sull’asfalto della strada.I vecchi pali della illuminazione pubblica,  installati  molti anni orsono,  vanno  sostituiti per migliorare l’arredo e l’immagine della località turistica. La Fontana di Piazza Pascoli deve funzionare tutto l’anno, non solo nei mesi estivi, quanto meno per la fama di Viserba “Regina delle acque”Il Palazzo, chiamato dello IAT, sul lungomare di via Dati , di proprietà del Comune o della Provincia, occupato al piano terra dal Comitato Turistico e dal Distaccamento della P.M. non può vedere il vasto  1° piano completamente  abbandonato da anni ma va utilizzato e valorizzato dall’Associazionismo viserbese. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=671 Il Regolamento di Polizia Urbana non è rispettato e non può essere fatto rispettare con la demagogia e il permissivismo della Amministrazione Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=670 11/02/2016Si è discussa questa mattina per tre ore nella V Commissione Consiliare la mozione presentata dal sottoscritto 15 mesi fa “Provvedimenti per contrastare l’accattonaggio, i parcheggiatori abusivi, i lavavetri nella citta” con la presenza dell’Ass. Jamil Sadegholvaad, del Comandante e Vice della Polizia Municipale. Tre le mie richieste al Sindaco e alla Giunta: 1)Impedire l’accattonaggio nella città e applicare le sanzioni previste dal Regolamento all’art.30 che esplicita i luoghi dove è vietato mendicare: Piazza Tre Martiri, Corso d’Augusto, Piazza Cavour, Via IV Novembre, Via Garibaldi, aree dei mercati ambulanti, intersezioni stradali, Ospedale, Case di Cura, Cimitero.Sono almeno una decina i soliti africani con il cappello in mano che chiedono ogni giorno l’elemosina ai passanti in queste vie e piazze del Centro Storico.Il Mercato Centrale Coperto è sempre circondato dai questuanti agli ingressi di Via IV Novembre, Via Castelfidardo, Via Michele Rosa. 2)Adottare una ordinanza urgente che vieti l’attività ai lavavetri che operano agli incroci stradali e degli impianti semaforici con intralcio del traffico e della circolazione che preveda una sanzione amministrativa, il sequestro degli attrezzi del mestiere e la denuncia penale per la inosservanza di un provvedimento dell’Autorità ai sensi dell’Art.650 del Codice Penale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=670 Giorno del Ricordo: una corona della Città per il Giardino Vittime delle Foibe, dimenticato dalle Amministrazioni Comunali http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=669 10/02/2016  Si è tenuta questa mattina la commemorazione del “Giorno del Ricordo“ in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, con la deposizione di due corone di alloro al monumento “una biblioteca di pietra“ sul molo di Rimini da parte della Amministrazione Comunale e dai rappresentanti degli esuli, alla presenza di autorità civili e militari e di una rappresentanza di studenti delle scuole di Rimini.Tutto bene,  anche se c’è voluta una legge votata  dal Parlamento il 30 marzo 2004 che ha istituito il 10 Febbraio Giorno del Ricordo, data del vergognoso trattato di pace (10.2.47)  che impose all’Italia di cedere alla  Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali esodarono 350.000 italiani, per chiedere alle istituzioni di ricordare  dopo 60 anni di silenzio, di negazionismo, una pagina tragica della nostra storia strappata dai libri.Una verità da riconoscere senza reticenze, quella degli eccidi di circa 12.000 italiani  tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dell’’esercito iugoslavo comandato dal maresciallo Tito per eliminare coloro  che si potevano opporre al  disegno di annessione della Venezia Giulia alla Yugoslavia. Migliaia furono gettati nelle Foibe che da naturali inghiottitoi carsici si trasformarono in enormi e profonde fosse comuni. Ci dispiace solo rilevare che a Rimini, ben prima della “Biblioteca di pietra”,  esiste il Giardino Vittime delle Foibe, quell’area verde retrostante la stazione lato mare e il grattacielo, ex piazzale Carso,  intitolato con l’ODG presentato dal sottoscritto e approvato dal Consiglio Comunale il 25.11.2004, che da 12 anni resta sempre dimenticato nelle cerimonie ufficiali dalle nostre  Amministrazioni Comunali. Sarebbe doverosa una semplice corona di alloro su  quella targa a nome della Città di Rimini per rispetto verso quei Martiri a cui è dedicato il Giardino e a quella intitolazione approvata dal Consiglio Comunale che non può  continuare ad essere ignorata  o  considerata un semplice segnale stradale nella toponomastica.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=669 Borgo Sant'Andrea: una pista ciclabile larga a dismisura che mette in crisi le attività economiche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=668 22/01/2016La realizzazione della pista ciclabile in Via Saffi, imposta dal Sindaco, ha sollevato comprensibili proteste  da parte di chi lavora nel Borgo Sant’Andrea.  La larghezza di m.2,50 è a dismisura, senza peraltro che sia possibile tale continuità verso via Covignano, visto  che per il tratto tra Via delle Fosse e Via dell’Usignolo si ipotizza  un percorso ristretto e ciclo pedonale.La carreggiata di via Saffi, è stata ridotta ad una unica e ristretta corsia su cui sono costretti tutti gli autoveicoli privati e pubblici, anche quelli diretti su Via Montefeltro che non possono defluire su corsia autonoma. Gli autoveicoli provenienti da via Covignano che sostavano brevemente in Via Saffi,  diretti poi nelle diverse direzioni, preferiscono anticipare la svolta su Via Titano e Melozzo da Forli   per evitare l’intasamento e le difficoltà della sosta nel Borgo. A parte le ricadute sulla mobilità, la  superficie della ciclabile è stata realizzata con “pendenza verso gli ingressi dei negozi, mettendoli a rischio di allagamenti in caso di pioggia e non verso la carreggiata; Conclusione : la ciclabile di fronte all’ingresso dei negozi, degli esercizi pubblici, degli uffici, condizionerà pesantemente l’accessibilità a queste attività, con conseguenze sul giro di affari, creando problemi di sopravvivenza o di chiusura che si stanno già manifestando.Inoltre, nei lavori svolti di sistemazione della Piazza del Borgo Sant’Andrea, di fronte alla Chiesa, oltre alle siepi al centro,  non sono stati eliminati, come avevo chiesto con una interrogazione-mozione del maggio 2012,  i troppi cordoli realizzati a discapito della mobilità di pedoni e ciclisti, risultato di quell’intervento insulso nel 2003  in cui si buttarono 230.000 euro. Così non si è fatto ancora nulla per agevolare l’attraversamento della Circonvallazione Meridionale  da Via Garibaldi al Borgo Sant’Andrea e viceversa , ai pedoni e ciclisti che avviene in condizioni caotiche per la esiguità degli spazi destinati a marciapiedi e corsie per cicli, oltre ai tempi “lunghi” del semaforo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=668 L'amministrazione Gnassi aumenta per il 2016 le multe di 2,5milioni di euro per "fare cassa". Attenzione ai nuovi autovelox di Via Settembrini e Via Euterpe. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=667 09/01/2016L’avvio del 2016 è stato costoso per gli automobilisti riminesi colpiti nei 3 giorni di questa prima settimana di gennaio  da 600 multe di cui  480 in Via Settembrini (Ospedale) e  120  multe  in via Euterpe (Garden) per il superamento dei 50 km orari.   L’ass. Sadegholvaad ha dichiarato che “ l’intenzione del Comune non è certo di fare cassa”,  senza ricordare che la Giunta Gnassi di cui fa parte e la sua maggioranza in Consiglio Comunale hanno votato a favore del Bilancio di Previsione 2016 che prevede proprio una maggiore entrata nelle casse del Comune di 2.500.000 euro da 7.000.000 a 9.500.000 euro derivante dalle multe per violazioni del Codice della Strada grazie anche ai nuovi autovelox ( costo 92.000) e alla annunciata strategia delle multe sistematiche in tutta la città.Come ho già detto in Consiglio Comunale  ritengo “immorale” che il Comune per “quadrare” il proprio bilancio  debba contare sull’aumento delle  “multe”   invece che confidare sulla responsabilità dei cittadini  per la loro diminuzione  con   adeguate campagne di informazione, educazione stradale  e vigilanza,  e con l’auspicato adeguamento dell’organico della nostra Polizia Municipale.  Per  questo, a differenza del nostro Assessore, con coerenza invito  gli automobilisti riminesi a rispettare i limiti di velocità nell’interesse di tutti ma anche per  evitare alla Amministrazione Gnassi il “dispiacere” di fare cassa.In quanto al traffico di 40.000 veicoli di ogni giorno  sulla via Roma, destinato a crescere paurosamente, con la prospettata chiusura del Ponte di Tiberio, ma  che per Gnassi deve diventare la nuova circonvallazione di attraversamento all’interno della città, con un forte carico di inquinamento ambientale a ridosso del centro storico, dell’Ospedale, della marina, sarebbe meglio installare qualche centralina per misurare le polveri sottili che hanno raggiunto  i valori massimi  nei giorni di Capodanno, proprio a Rimini, rispetto a tutta la regione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=667 Le ricche retribuzioni dei Dirigenti del Comune nonostante la spending review e la recessione economica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=666 18/12/2015La Giunta Comunale  ha approvato due settimane fa il  Fondo di 826.258 euro  per la Retribuzione di Posizione e Risultato ai 20 Dirigenti del Comune di Rimini per l’anno 2015.La retribuzione dei Dirigenti comprende infatti una parte fissa ( tabellare ) ed una variabile (accessoria) legata al livello di responsabilità ed ai risultati conseguiti. In base al Contratto Nazionale dei Dirigenti del 3.8.2010 la retribuzione tabellare è di 43.310 euro annui mentre la retribuzione di posizione varia da un minimo di 11.533 ad un massino di 45.102 e  la retribuzione di risultato da un minimo di 3.459 euro ad un massimo di 13.530 euro.L’ indennità di posizione e risultato ai  20 Dirigenti comunali, approvata dal Sindaco e dalla Giunta per l’anno 2015, è mediamente di circa 40.000 euro,  che va ad aggiungersi alla paga base di 43.310 euro.Vediamo che grazie alla corresponsione del trattamento accessorio gli stipendi dei nostri Dirigenti comunali vanno dagli 80.000 euro ad oltre 100.000 euro l’anno, non  hanno certo risentito della crisi economica e della disoccupazione di questi anni ,anzi sono  sempre stati in aumento, e risultano superiori alle retribuzioni dei dirigenti occupati nel settore privato .   Sono ragioni di opportunità e compatibilità con la politica di riduzione della spesa del  personale del Comune che permane sempre a 46 milioni di euro e che è sostenuta con le tasse dei cittadini. Certamente, non abbiamo bisogno di riconoscimenti generalizzati ai dirigenti ma di una valorizzazione del merito e della qualità della prestazione lavorativa, senza condizionamenti di alcun genere.Per questo, nel Consiglio Comunale di ieri sera, ho chiesto   di conoscere le valutazioni delle performance dei singoli dirigenti e i risultati da loro ottenuti nelle prestazioni dei servizi pubblici ai riminesi . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=666 L'impatto ambientale della Ruota sul Piazzale del Porto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=665 10/12/2015Lo smontaggio della Ruota Panoramica in Piazzale Boscovich per lavori di manutenzione, ha ridotto l’area del Piazzale del Porto, occupata da enormi container per le strutture, in condizioni   inaccessibili e di degrado. Il luogo per la passeggiata dei riminesi e dei turisti, è ridotto, da oltre un mese,  in uno stato caotico e di precarietà, tra “cantiere in corso”, stalli provvisori degli ambulanti, difficoltà di mobilità per i pedoni e gli autoveicoli. Ricordo che per l’installazione della Ruota siamo passati dalla autorizzazione temporanea per tre mesi nell’estate 2012, al rinnovo oltre i sei mesi nel 2013, al permesso di costruire del 18.2.2014 in deroga agli strumenti urbanistici e in sanatoria, con proroghe successive al 10.10.2014, al 10.10.2015, fino al 10 ottobre del 2016.  La concessione di durata annuale, riguarda una porzione di area demaniale marittima di 500 mq., con il pagamento di un canone demaniale di 1.085, 89 euro. Dinnanzi a questa perdurante situazione di degrado, nel Consiglio Comunale di ieri sera, con una interrogazione al Sindaco, ho chiesto: 1)    Se i tempi di montaggio e smontaggio della Ruota Panoramica e di ripristino dell’area circostante non dovevano essere definiti con una Ordinanza del Sindaco e con l’indicazione delle sanzioni  previste garantite da fidejussione per l’inosservanza delle condizioni; 2)    Fino a quando l’Amministrazione Comunale intende prorogare i permessi per la permanenza della Ruota Panoramica, la cui durata temporanea di tre mesi nel 2012, è diventata ormai permanente da tre anni,  con l’intasamento di Piazzale Boscovich e l’assedio del Molo con poco rispetto per i valori paesaggistici che dovrebbero essere tutelati;3)    Se dopo la “ storia ” del tendone dei libri con uno  stand di 343 mq. ad un canone turistico di 700 euro l’anno, e una autorizzazione temporanea per 4 anni dal 1997 al 2001, ma poi “rimasto ” altri 12 anni, nonostante le lotte del sottoscritto per la sua rimozione ottenuta nel 2013,  ora si continua con la “ storia “ della Ruota ; 4)    Se invece della Ruota con il sottostante “villaggio Vodaphone” che occupano 500 mq. del Piazzale Boscovich  con impatto ambientale pesante sull’area del Porto, non sia necessario mettere mano alla riqualificazione del Molo, dei bar, chioschi, bancarelle, marciapiedi, parcheggi , per consentire ai riminesi e ai turisti un passeggio agevole e l’intera vista della spiaggia e del mare.   Ha risposto l’Ass. Sadegholvaad  limitandosi a condividere che la zona interessata dalla smontaggio della Ruota “non offre certo un bello spettacolo” per le inadempienze della proprietà, una società cipriota, che avrebbe comunicato alla Soc.   concessionaria titolare delle autorizzazioni comunali, la sistemazione dell’area entro una settimana. Silenzio sul resto.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=665 Per una memoria storica della Città, condivisa e non di partito: ricordiamo i nomi dei Sindaci di Rimini dimenticati dal 1861 (Unità d'Italia) al 1944. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=664 04/12/2015La Mostra Fotografica “ Vivere a Rimini negli anni della Grande Guerra  1914-1918”   del Comune di Rimini nel Palazzo del Podestà,  fino al  22 novembre scorso, ha presentato alcune immagini della vita di Rimini di cento anni fa, colpita  durante i quattro anni di belligeranza dai bombardamenti dal mare e dal cielo, dal terremoto, con migliaia di profughi veneti accolti dopo lo sfondamento di Caporetto.Certamente furono anni di sofferenza e di sacrifici sopportati dalla popolazione con dignità, senso civico e sentimento di autentico patriottismo. Peccato che, nell’anniversario del centenario, la Mostra non abbia ricordato minimamente che con la Prima Guerra Mondiale si portò a compimento il Risorgimento con il ricongiungimento all’Italia di Trento e Trieste, e un Popolo intero da nord a sud fu coinvolto e si sentì Nazione, nonostante le sofferenze e i risvolti cruenti. Non dimentichiamo che furono 688 i Riminesi che morirono nella Grande Guerra, compresi i due civili deceduti in seguito ai bombardamenti austriaci sulla città.Nel 1925, in occasione del VII Anniversario della Vittoria, il Comune di Rimini dette alle stampe l’Albo d’Oro dei Caduti sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, sul Grappa, sul Carso, sul Piave, e nel 1926 fu eretto nei Giardini Ferrari il Monumento ai Caduti per l’Unità e l’Indipendenza d’Italia.L’iniziativa di ricordare con il monumento in bronzo e marmo i Caduti in Guerra per la Patria fu voluta e concretizzata dal Prof. Dott. Antonio Del Piano, Sindaco di Rimini  (1923-1926), docente di pediatria, fondatore e direttore dell’Aiuto Materno, Presidente Provinciale dell’Opera Maternità e Infanzia, cultore di lettere ed arti, onesto e benvoluto dai cittadini, da decenni completamente dimenticato. Infatti, il nome del Prof. Dott. Antonio Del Piano e di altri Sindaci (o Podestà) ,  come l’Avv. Pietro Palloni ( 1929-1933),  il Conte Ing. Guido Mattioli (1933-1939), al quale si deve, fra le opere pubbliche realizzate, l’Aeroporto di Miramare, inaugurato nel 1938,  che fecero grande la nostra Città, non compaiono nella lapide in bella vista nell’atrio di Palazzo Garampi in cui si ricordano  solo i Sindaci dal 1944, nonostante la Storia di Rimini non inizi settanta anni fa.Per questo, nel Consiglio Comunale di martedì scorso con una  interrogazione al Sindaco, trasformata in mozione,  ho chiesto che venga installata una lapide, a fianco di quella esistente, con i nomi dei Sindaci di Rimini,  dal 1861, anno dell’Unità d’Italia, al 1944, per rispetto della memoria storica della Città, condivisa e non di partito. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=664 Nelle Variazioni di Bilancio del Comune più spese per i nuovi lampioni della illuminazione pubblica ma sempre più oscurità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=663 28/11/2015Fra le variazioni al Bilancio di Previsione 2015-2017 approvate giovedì scorso in Consiglio Comunale ho evidenziato :Fra le minori entrate, 530.000 euro  di addizionale Irpef Comunale per la crisi che colpisce i redditi in flessione e  400.000 euro  di imposta di soggiorno per il calo delle presenze turistiche;Fra le maggiori spese, 100.000 euro per la riscossione della Tari a fronte di circa 9000 contribuenti inadempienti per circa 10 milioni di euro di insoluti  e 98.250 euro per la pubblica illuminazione. Riguardo all’installazione dei nuovi lampioni, ho fatto presente all’Assessore Brasini  con l’aumento delle spese anche quello dell’oscurità sui marciapiedi e sulle strade.Nelle diverse parti della città dove i nuovi lampioni con luce schiacciata a terra sostituiscono quelli preesistenti a luce diffusa, il risultato conseguente è infatti  l’ oscurità, come si può vedere nel Centro Storico, in Viale Dante, Via Anfiteatro, Via Aponia, Via Gambalunga, nelle vie di San Giuliano Mare, e in altre zone della Città.     Ricordo  il contratto stipulato dal Comune di Rimini con Enel Sole  a partire dal 1° Giugno 2012 per il servizio di pubblica illuminazione ad un canone annuo di 3.255.099 euro,  per la durata di 9 anni,  più  adeguamento ISTAT, per circa 30 milioni di euro.Enel Sole per aggiudicarsi l’appalto raddoppiò nei nove anni gli interventi di riqualificazione  a canone pari a 4.943.711 euro, da concordare con il Comune, stabilendo interventi extra canone par a 4.842,297.  D’accordo sulla sostituzione dei lampioni finalizzata al perseguimento del risparmio energetico ma questo deve essere compatibile con  una adeguata illuminazione della città e a tale fine l’Amministrazione Comunale deve controllare e intervenire  sull’operato interessato di Enel Sole. Invece, oltre al silenzio dell’Amministrazione Comunale,  vediamo solo l’aumento delle spese senza alcun seguito degli interventi già da noi richiesti con interrogazione e mozione in Consiglio Comunale per eliminare l’oscurità, quali : la riduzione delle distanze tra i lampioni oppure l’installazione di lampioni con luminosità diffusa a terra orizzontalmente per consentire la visibilità sui marciapiedi e sulle strade, anche per salvaguardare,  in questo modo e di questi tempi,  la sicurezza pubblica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=663 Centro Commerciale Conad ex Fiera: una Valutazione d'Impatto Ambientale reticente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=662 23/11/2015E’ stato approvata questa mattina in Commissione Consigliare dalla maggioranza di sinistra la Valutazione di Impatto Ambientale del Centro Commerciale Conad di 5000 mq, di cui 2.500 mq. destinati alla vendita alimentare ed extra alimentare,  2000 mq. utilizzati a magazzini  e 500 mq. dedicati a negozi  di vicinato e ad un pubblico esercizio. Verranno realizzati anche 1.400 mq. a  direzionale  e di fronte al lago della “ Cava”  angolo via Simonini 7000 mq. di residenziale  con palazzi di 5 piani comprendenti oltre 100 appartamenti e una altezza massima prevista m. 17,50 Previsti parcheggi pubblici e privati ad uso pubblico per complessivi 254 p.a.  di cui 150 ad uso del Palacongressi, 60 della piscina Acquarena,  34 per i residenti.  Purtroppo la Valutazione di Impatto Ambientale ha riguardato solo l’impatto acustico sulla zona residenziale di via Simonini al fine di contenere le rumorosità derivanti dalle attività di cantiere e la richiesta di verifica” post operam” del rispetto dei limiti acustici previsti dalla normativa vigente. Sono rimasti senza risposta i nostri interrogativi sull’impatto delle costruzioni sull’invaso lacustre, sulla viabilità pubblica di accesso alle residenze e al centro commerciale dalla rotatoria su via Della Fiera, sull’utilizzo promiscuo dei parcheggi da congressisti, utenti del commerciale, direzionale e residenti. Naturalmente, non una parola dell’impatto sui  negozi di vicinato del Borgo Sant’Andrea, del Borgo San Giovanni e del Centro Storico, già in difficoltà con la presenza poco distante dell’IPER, alle Befane e alle prese con il calo dei consumi.    Ancora un Centro Commerciale e altri appartamenti : anche il Sindaco Gnassi non ha invertito il senso di marcia.      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=662 Fare più trasparenza sulla gestione della società a partecipazione pubblica Anthea. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=661 20/11/2015La Società Anthea Srl ( di cui Rimini Holding detiene il 99% del capitale sociale di 7.548.618 euro, il residuo 1% è posseduto paritariamente dai Comuni di Bellaria Igea Marina e di Santarcangelo di Romagna) è una “società strumentale in house” dei tre Comuni ( Rimini, Bellaria, Santarcangelo) per i quali svolge numerose attività, la manutenzione delle strade, degli edifici pubblici, del verde ornamentale, dei cimiteri, la lotta antiparassitaria, ecc.Il Comune di Rimini, tramite la partecipazione del 100% in Rimini Holding Spa, secondo la normativa, approva i bilanci, nomina il Presidente e il Direttore esercita la direzione e il controllo sull’attività e gestione di Anthea Srl. Anthea Srl quale società “in house” a totale partecipazione pubblica che gestisce servizi pubblici locali, è quindi sottoposta al controllo dei soci pubblici, in primis del Comune di Rimini.Il fatturato di Anthea srl nel 2014 è stato di 18.039.769 euro con ricavi dal Comune di Rimini per 14.989.848 euro, dal Comune di Bellaria Per 1.937.459 euro, dal Comune di Santarcangelo per 549.618 euro, da altri Comuni ed Enti locali peer 562.844 euro. Ha conseguito un utile d’esercizio di 332.843 euro Da evidenziare il notevole e preponderante esborso di quasi 15 milioni di euro  del Comune di Rimini per i servizi prestati da Anthea. Il personale dipendente,  nella Nota Integrativa al Bilancio del 31.12.2014, risulta di 91 unità: 1 Dirigente, 3 Quadri, 24 impiegati e 63 operai. Non sono indicati i Coordinatori dei servizi.  Per fare più trasparenza  sulla gestione di Anthea, nel Consiglio Comunale di ieri sera ho presentato al Sindaco una interrogazione di estrema urgenza per chiedere : 1)    Se le assunzioni  dei dipendenti a tempo indeterminato e determinato, dal 30.6.2010 ( data di aumento del cap.sociale di 7.498.618 euro sottoscritto interamente dal Comune di Rimini ) sono avvenute e avvengono  in base a bandi pubblici nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità, previsti dal D.L. 112/2008 art.18 comma 1-2. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=661 La gratitudine e l'opportunità di Rimini con il Poeta Ezra Pound negate in Commissione Consigliare dai soliti compagni del PD. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=659 11/11/2015 La prima Commissione Consigliare ha discusso questa mattina la mozione resentata dal sottoscritto il 23.4.2015 che chiedeva  :1)     di intitolare al poeta Ezra Pound, nel 130° anniversario della sua nascita, il Campone di Castel Sismondo, (l’area tra il Castello e la Circonvallazione Occidentale ) per  ricordare il suo legame con la Storia di Rimini e per aver fatto conoscere al mondo Sigismondo Malatesta con i “Cantos” ;2)    di promuovere la costituzione del Centro Studi Ezra Pound con la designazione alla Presidenza di Mary De Rachewiltz, figlia del Poeta e autorevole traduttrice delle sue opere, con la partecipazione degli studiosi ed editori specializzati. Questo per riconoscenza della nostra città verso Ezra Pound, dopo tanto silenzio, visto che il profondo rapporto culturale ed affettivo di Ezra Pound con Sigismondo Malatesta e con Rimini, si riduce sul sito del Comune ad un semplice soggiorno, tra i visitatori della città.      Ezra Pound, il grande poeta del novecento, nasce nel 1885 negli Stati Uniti, intrattiene rapporti culturali con Rimini quale ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta. Si trasferisce a Parigi nel 1921, viene a Rimini, la prima volta il 15 Maggio 1922 per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore, condottiero, mecenate che chiama a Rimini i migliori artisti dell’epoca.Rimane folgorato dal Tempio Malatestiano, in cui ammira la compenetrazione tra l’estetica cristiana e pagana, dedicato a San Francesco, ma considerato anche  il “ tempio pagano dell’amore “. Ritorna a Rimini il 23 Marzo del 1923 per ulteriori ricerche bibliografiche su Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita, la corte, gli amori complotti, i trionfi, le sconfitte, che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatestiani, l’VIII°, il IX°, il X°, l’XI°, dedicati al condottiero riminese. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=659 L'approvazione del PSC un adempimento burocratico in ritardo non certo la svolta"futuristica" necessaria per la riqualificazione profonda di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=658 06/11/2015Dopo 4 anni e mezzo dall’adozione, è avvenuta  l’approvazione del PSC (Piano Strutturale Comunale)   dalla maggioranza consigliare di sinistra costretta a recepire tutte le 68 riserve della Provincia, che hanno  ridimensionato il consumo del territorio da 285  a 174 ettari e con l’accoglimento del 10% delle 925 richieste dei cittadini. Serviranno gli ultimi mesi di fine mandato del Sindaco Gnassi per l’approvazione definitiva del PSC  e del RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio), e almeno i prossimi due anni 2016 -2017 con la nuova Amministrazione per approvare il POC (Piano Operativo Comunale).  Salvo imprevisti, saranno necessari 10 anni per l’approvazione dei nuovi strumenti urbanistici PSC-RUE e POC , costati  tra consulenti e tecnici ben oltre un milione di euro, per mandare in pensione il vecchio Piano Regolatore del 1999.  Le cause del trascorrere di tanto tempo sono state indubbiamente le incertezze del Sindaco sull’approvazione o riadozione del PSC, che ha cercato di aggirare gli strumenti urbanistici adottati con l’escamotage grafico pittorico del Masterplan  e con la Variante monca ed inutile al vecchio  PRG sui Piani Particolareggiati in attesa di approvazione.Le conseguenze sono state il blocco dell’attività edilizia  che ha dovuto fare i conti con la doppia conformità al  PRG e al PSC in salvaguardia, ma soprattutto il danno alle imprese, agli studi professionali di progettazione, agli artigiani dell’indotto, che sono stati ignorati nonostante la crisi economica e in particolare del settore immobiliare.Oltre allo spreco di tempo e risorse,  alla fine è stato approvato un PSC che  mantiene e perpetua il mediocre tessuto edilizio esistente frutto della “riminizzazione” e del sistema di potere “falce e mattone”  nel Centro Storico, nella Marina, nella campagna, mentre occorreva un PSC con un imput politico e urbanistico di vero cambiamento per rendere possibile concretamente attraverso incentivi premianti la rigenerazione urbana, la trasformazione, la  riqualificazione radicale.Esemplificando, la riqualificazione della marina non decollerà mai con la  delocalizzazione utopistica delle strutture recettive obsolete verso le zone retro costiere, ma con forti incentivi sugli accorpamenti dei volumi e la possibilità di sviluppare le massime altezze per liberare spazi a terra destinati a servizi e a verde. Così nella città storica, non sono assolutamente sufficienti le riduzioni delle superfici degli attuali appartamenti con l’aumento delle unità abitative, ma occorrono ben altre trasformazioni davanti agli obbrobri edilizi nelle vie e sulle piazze con piani di recupero e di zona per ottenere armonia, bellezza e identità.  L’approvazione di questo PSC, al di la delle favole raccontate,  si è risolta in un adempimento burocratico in ritardo, nel solco di un continuismo con alcuni “rimaneggiamenti “, non certo, la svolta “futuristica” che necessitava per mettere in moto la riqualificazione profonda della nostra città, dopo gli scempi  compiuti per 70 anni dalle nostre Amministrazioni Comunali.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=658 Stazione di Rimini: ascensori necessari per tutti i binari e prolungamento del sottopassaggio con l'apertura a mare su Piazzale Carso. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=657 28/10/2015L’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria italiana (RFI) nell’incontro con il Sindaco ha preannunciato lavori  entro il 2018  per treni più veloci sulla direttrice Adriatica e interventi nelle stazioni per migliorare i servizi ai passeggeri.Per la Stazione di Rimini ha previsto il rialzo dei marciapiedi e un ascensore a servizio dei binari 4-5  per i passeggeri diversamente abili.  Riguardo il servizio ascensori non si comprende perché non sia ora di estenderlo a tutti i 7 binari e non si realizzi il completo abbattimento delle barriere architettoniche.Infatti, l’accesso tramite gli ascensori è consentito solo fino al 2° e 3° binario, in quanto il sottopasso realizzato circa 25 anni fino al 7° binario,  parallelo a quello principale, lato Ancona, risulta “murato” dopo il terzo binario, mancando ancora  degli ascensori per l’accesso ai binari  4°- 5°, 6°-7°. Così i passeggeri disabili (oltre 2000 l’anno),  per mancanza degli ascensori a tutti i  binari sono costretti a chiamare il Servizio Assistenza dedicato, ed essere trasportati a mano attraversando i binari, tassativamente  vietato  ai passeggeri. Naturalmente gli ascensori, indispensabili ai disabili, servirebbero a tutti i viaggiatori che per diversi motivi ( trasporto bagagli pesanti, biciclette, passeggini, ecc.) volessero farne uso. Sono 8 anni che sollecito l’installazione degli ascensori per l’accesso a tutti i binari con le interrogazioni in Consiglio Regionale del 16.10.2007 e del 19.10.2009 e in Consiglio Comunale del 4.8.11 e del 12.6.2014.Dopo tanti ritardi,  arriva oggi  l’annuncio di realizzare entro il 2017  solo un altro ascensore. Nella Stazione di Rimini , con i suoi 5 milioni di viaggiatori, la seconda per importanza in Regione dopo Bologna, in quanto ai servizi, quindi, non è ancora risolto il problema degli ascensori di accesso a tutti i binari, mentre  le sale d’attesa sono state  eliminate in favore dagli  spazi commerciali e il servizio deposito bagagli  risulta cessato da 5 anni.  Riguardo l’apertura a mare della Stazione, ricordo la mozione del sottoscritto approvata  all’unanimità dal Consiglio Comunale il 19.3.2009 che chiedeva all’Amministrazione Comunale di “intraprendere trattative con Rete Ferroviaria Italiana per prolungare il sottopassaggio della Stazione con l’apertura a mare sul Piazzale Carso che consentirebbe agli utenti ferroviari di raggiungere direttamente la Marina Centro e ai  cittadini della zona mare di arrivare nel Centro Storico evitando il sottopassaggio del Grattacielo ““La soluzione del doppio accesso in stazione è già stata realizzata con successo e da tempo a Bologna e ultimamente a Cesena “.Con il prolungamento del sottopassaggio dal 7° binario fino a Piazzale Carso, che sarebbe di circa 90 metri, RFI potrebbe realizzare una galleria commerciale e con  quest’opera di attraversamento della “barriera” della Stazione che divide il Centro Storico e la Marina Centro  rendere più vivibile e funzionale tutta l’area circostante. Per uscire dall’immobilismo, il Comune deve presentare una proposta di riqualificazione dell’intera area della Stazione e giungere ad una soluzione concordata con RFI per attivare nell’interesse reciproco i necessari investimenti per realizzare quelle opere ( l’apertura a mare della Stazione, il Centro intermodale per la mobilità ferro-gomma, i parcheggi, la viabilità ecc.. ) necessarie per valorizzare questa importante area centrale della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=657 Palazzo Lettimi: restauro e valorizzazione culturale dei resti, non utilizzo commerciale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=656 27/10/2015E’ da un mese e mezzo che sono caduti i pezzi murari della facciata dello storico Palazzo Lettimi sulla Via Tempio Malatestiano che è stata transennata nel tratto antistante.Non conosciamo ancora cosa voglia fare l’Amministrazione Comunale dinnanzi all’ incuria e degrado dei resti dell’antico Palazzo risalente al 1508, distrutto dai bombardamenti anglo-americani del Dicembre 1943, nonostante le nostre  proposte inoltrate con la mozione del 9.4.2015, che da sei mesi aspetta di essere discussa, e l’ultima interrogazione del 15 ottobre scorso, rimasta senza risposta. Quello che sappiamo pubblicamente è che l’Assessore alla Cultura ha “ mostrato a diversi  imprenditori privati che gestiscono locali e pub le potenzialità di Palazzo Lettimi e che, a suo dire,  riuscirebbero ad ottenere molte soddisfazioni “. Al riguardo, in Consiglio Comunale, ho sostenuto la valorizzazione culturale dei resti di Palazzo Lettimi  e fatto presente l’incompatibilità delle attività commerciali, tenuto conto che l’ultimo discendente e proprietario, Giovanni Lettimi, pianista insigne, nel 1902, donò il Palazzo  al Comune con il vincolo di destinazione a Sede delle Scuole Musicali.Considerato che le  Amministrazioni Comunali del dopoguerra, fino agli anni 70 hanno continuato a demolire i muri del Palazzo Lettimi invece di consolidarli e recuperarli, poi negli ultimi anni hanno creato nell’area un cosiddetto “ Giardino degli Aromi”,  pretenzioso di nome, ma di fatto un “servizio igienico” per cani e umani,  continuo a sollecitare un intervento possibile e rispettoso verso i resti di questo storico Palazzo che preveda :1)    La ripulitura  della facciata esterna del Palazzo e dei muri interni dalle erbe selvatiche, dai rifiuti, e la disinfestazione dai topi; 2)    Il restauro della facciata con muro a scarpa, delle cornici marmoree delle finestre ( che stanno cadendo a pezzi) con le pregevoli sculture di delfini a code intrecciate, del Portale del Palazzo con formelle in pietra d’Istria che portano la rosa quadripetala malatestiana; 3)    Lo scavo archeologico per evidenziare i resti in zona della preesistenza dell’antico Teatro romano;    4)    La realizzazione di un luogo museale ( utilizzando anche lo studio-officina dello scultore Elio Morri ricavato all’interno del Palazzo) con pannelli illustrativi e fotografici di come era il Palazzo, con la storia delle famiglie patrizie che l’avevano in proprietà, costruito, conservato, abitato, come veniva utilizzato, e dei personaggi illustri che aveva ospitato.Dopo settant’anni, sarebbe ora. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=656 Altro che Putin, le responsabilità di Gnassi per la perdita delle presenze turistiche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=655 15/10/2015I dati dell’’andamento turistico 2015 sono stati annunciati “soddisfacenti”  dal Sindaco Gnassi  per nascondere i problemi e le proprie responsabilità politico-amministrative.Ha giustificato la flessione di -2,3% delle presenze turistiche nei primi otto mesi dell’anno con la riduzione dei russi, ma non ha considerato che ci ha favorito l’estate calda rispetto al luglio piovoso dell’anno scorso e il terrorismo in casa altrui (Tunisia ed Egitto).La verità, purtroppo, è che  Rimini continua perdere presenze, l’anno scorso -2,7% e  oltre 1 milione dal 2000 ad oggi. .Mentre le altre destinazioni italiane, a cominciare da quelle vicine,  registrano incrementi delle presenze, la nostra tendenza negativa permane a causa dei problemi irrisolti del nostro territorio  e per le responsabilità dei nostri amministratori locali. Gnassi non ha fatto cenno alla limitata accessibilità dal nostro Aeroporto  che dopo il fallimento del novembre 2013 ha ripreso l’attività il 1 Aprile 2015  ma  procede  a scartamento ridotto senza  una strategia  capace di apportare  importanti  flussi turistici che un sistema di collaborazione regionale e non di competizione  con l’aeroporto di Bologna potrebbe consentire.Non ha parlato della necessità e possibilità di riqualificare i nostri alberghi con strumenti urbanistici incentivanti, mentre il PSC-RUE adottatati nel 2011 dalla Giunta Ravaioli non sono ancora stati approvati dalla sua Amministrazione, e sono già inadeguati.  Nonostante la sua delega nazionale al turismo in sede ANCI non  ha minimamente affrontato il problema degli alberghi gestiti in affitto, come consentire le facilitazioni per il passaggio in proprietà con risorse finanziarie da mettere a disposizione a tassi agevolati.  E’ arrivato al termine del suo mandato di 5 anni con il “ rendering” elettorale sulla riqualificazione del lungomare, di difficile e discutibile attuazione, con cessioni del suolo pubblico agli operatori privati per urbanizzazioni commerciali e ristorative, invece di un progetto unitario, fattibile, che valorizzi la bellezza e l’identità della spiaggia e del mare nel rispetto di un bene pubblico ( il lungomare) e dell’interesse generale. Ha ignorato completamente la mediocrità urbana dei viali della nostra marina, da Marina Centro fino a Miramare o a Torre Pedrera  che riproponiamo agli occhi dei  turisti da decenni  tra venditori abusivi, addette alle treccine, pallinari.    Sulla spiaggia di notte, ridotta a Bronx,  si è limitato ad emettere l’ordinanza balneare  :”off limits “. Non lamentiamoci,  allora,  perché il segmento della nostra clientela turistica tende sempre più verso il basso come potere di acquisto  e perdiamo presenze tristiche . Gli eventi o le feste del Sindaco serviranno anche a ”non vedere” o a  “dimenticare” ma  non bastano certamente per migliorare  le prospettive del nostro turismo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=655 Il trasferimento del mercato ambulante, un'occasione mancata per la riqualificazione del Centro Storico e dello stesso mercato ambulante! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=653 23/09/2015Il trasferimento del mercato ambulante, previsto per il 14 Ottobre, da Piazza Malatesta con la frantumazione e dispersione sui parcheggi Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali , su Piazza Tre Martiri, in Corso D’Augusto,  Via IV Novembre, Via Dante, Via Castelfidardo, porterà al Centro Storico confusione e problemi.  Non c’è solo l’assedio delle bancarelle alla Scuola Media Panzini ; per  i  residenti di Via Dante,( tra cui alcuni medici) e per i clienti dell’hotel Cardellini, ad esempio, saranno preclusi l’uso dell’auto per lavoro e l’agibilità dei passi carrai. I banchi in Corso D’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, avranno un “impatto “  sulle vetrine dei negozi  e Piazza Tre Martiri non sarà più libera.E’ scontato l’aumento delle difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto per i 5000 clienti giornalieri, con il venir meno dei 357 posti auto nei tre parcheggi occupati dai banchi e per l’allontanarsi del trasporto pubblico ,in particolare della linea 11 dal terminal di S. Girolamo. L’area ex Padane di proprietà di Start Romagna, è stata trasformata “temporaneamente” ad area mercatale e a parcheggio pubblico,  ma senza limiti di tempo significa “definitivamente”, a scapito della valorizzazione delle Mura Malatestiane e dell’Anfiteatro romano, con lo scavo archeologico, e la sistemazione dell’area a verde pubblico, disconoscendo le previsioni di PRG,  PSC e RUE.Lo spostamento dei banchi e delle auto da Piazza Malatesta fino  al Piazzale delle ex Padane, nell’area archeologica del non abbastanza “mortificato” Anfiteatro romano e delle sempre degradate Mura romane e medievali, di fronte all’Arco di Augusto e  di fianco al Tempio Malatestiano, mostra le contraddizioni e la superficialità  della  nostra Amministrazione Comunale  più che il consapevole e coerente  recupero di una sensibilità verso i nostri Beni Culturali e Monumentali, dopo tante distruzioni della nostra storia e identità. Alla fine, per la smisurata presunzione personale del Sindaco Gnassi, che  “non ascolta”,  quella che doveva essere una operazione strategica per la riqualificazione del Centro Storico e del mercato ambulante, risulterà un’altra occasione mancata per la città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=653 Contro l'aumento ingiusto della TARI ad opera della Amministrazione Comunale, raccolta firme a sostegno del nostro ricorso alla Commissione Provinciale Tributaria. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=652 18/09/2015Il Sindaco Gnassi ha aumentato la Tassa Rifiuti (TARI) dell’8,11% a copertura di chi non ha pagato la tassa, come i negozianti stranieri del Borgo Marina. E’ un aumento ingiusto perché non solo costringe i riminesi che pagano regolarmente la TARI a pagare anche per coloro che non pagano la tassa ma disconosce il principio “ chi inquina paga” e il Regolamento di applicazione della tassa sui rifiuti. In questo modo si PUNISCE CHI PAGA e si PREMIA CHI NON PAGA.Contro questo aumento ingiusto inoltreremo il  ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini. Invitiamo i riminesi a sostenere con la firma  il nostro ricorso, tutti i sabato dalle ore 9,30 alle ore 13,30 in Piazza Tre Martiri, al banchetto di Fratelli d’Italia-AN. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=652 Borgo Marina: i negozi afro asiatici non pagano la tassa rifiuti (TARI) e i contribuenti riminesi in regola sono costretti a pagarla anche per loro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=651 14/09/2015Avevo chiesto al Sindaco con una interrogazione consigliare del 4 agosto scorso di verificare il regolare pagamento della TARI da parte dei negozi afroasiatici del Borgo Marina ubicati in Corso Giovanni XXIII° ( tra Piazzale C.Battisti-Via Tosi), Via Tosi, Via Vittime Civili di Guerra, Via Gambalunga ( tra Via Tosi e P.le C.Battisti), Via  dei Mille, Via Ravegnani, Via Graziani, che conferiscono ingenti quantità di imballaggi di cartone e di altri involucri della merce “ made in China” e che comportano un costoso servizio di raccolta del rifiuto. Infatti, da diversi mesi, tutti i giorni della settimana, passa il “camioncino” per la raccolta apposita dei cartoni dai negozi, poi un altro “camioncino” per lo svuotamento dei cestelli intasati dagli involucri di plastica sui marciapiedi, poi il “camion” per lo svuotamento del cassonetto ripieno di altri scatoloni, con notevoli costi scaricati da Hera sulle tariffe dei contribuenti riminesi.Ebbene il 31 Agosto è arrivata la risposta dell’Ass. Sadegholvaad, che, essendo reticente, mi ha costretto ad effettuare l’ ”accesso agli atti”  per fare trasparenza sui contribuenti TARI 2014 titolari dei negozi del Borgo Marina.Dall’indagine in merito al pagamento della TARI 2014 estesa a tutte le attività economiche( studi professionali, uffici)  nelle vie indicate del Borgo Marina, oltre ai negozi, è emersa così la realtà che sospettavo : NON PAGANTI  LA TARI   n. 39  contribuenti  per  16.994  euro  di cui :  N.  31  Extracomunitari   (80%)   per    12.997 euro  N.  8     Italiani                   (20%)   per       3.997 euro http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=651 Edifici nel Centro Storico di Rimini senza rispetto del pubblico decoro e dell'igiene. Applicare il Regolamento Edilizio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=650 08/09/2015Da molti anni una casa nel centro Storico di Rimini, in Via Bertani 21, di tre piani 3 con  un fronte di circa 10 metri, disabitata, si presenta in uno stato di degrado e di abbandono totale con la facciata ricoperta da una rete elettrosaldata a cui sono fissati dei teli stracciati che dovrebbero contenere le murature cadenti, intonaco, cornicione, davanzali, sulla strada pubblica sottostante. L’interno di questo edificio, chiuso all’aria, con lo sbarramento del portone di ingresso e delle finestre, si trova  in condizioni igieniche fatiscenti, che sono diventate l’habitat dei ratti e piccioni.La situazione di degrado non è più tollerabile dagli abitanti e da chi svolge attività negli edifici circostanti. E’ una brutta immagine esistente  da anni, nel Centro Storico, a 50 metri dall’Arco di Augusto.Eppure c’è il Regolamento Edilizio del Comune di Rimini  che all’art. 35  prevede :“ Ogni proprietario deve mantenere il proprio edificio e le aree di pertinenza in condizioni igieniche decorose ed in piena conformità alle disposizioni vigenti in materia di igiene e decoro pubblico. E’ in facoltà del Sindaco di far  procedere ad ispezione nei fabbricati esistenti, ogni qualvolta ne appaia l’opportunità per ragioni di pubblico interesse ed ingiungere i provvedimenti del caso.Nel caso di inadempienza, il Sindaco potrà emettere ordinanza, stabilendo i termini di tempo per l’esecuzione dei lavori da parte del privato. “  Per questo, ieri sera in Consiglio Comunale con una interrogazione al Sindaco  ho chiesto : 1)    Il rispetto e l’applicazione del Regolamento Edilizio Comunale ; 2)    Una ispezione immediata del fabbricato di concerto con l’Ufficio Igiene e i Vigili del Fuoco per accertare le condizioni dell’edificio e ingiungere al proprietario i lavori da effettuare.3)    L’emissione, in caso di inadempienza, di una ordinanza urgente per l’esecuzione delle opere necessarie per il rispetto del decoro, della sicurezza, dell’igiene.Poiché sono diversi gli edifici nelle vie, anche principali, del nostro Centro Storico non mantenuti in condizioni di pubblico decoro, di sicurezza e di igiene sarebbe ora che il Sindaco facesse rispettare il Regolamento Edilizio Comunale per la buona immagine della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=650 Aumentano i venditori abusivi e in spiaggia anche lo spaccio degli stupefacenti http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=649 30/08/2015Si è conclusa ieri sera con il banchetto ai Giardini di Rivazzurra, dinnanzi al Bagno 122, la campagna d’Agosto di Fratelli d’Italia contro l’abusivismo commerciale sul tema “ “Io compro nei negozi italiani, non dai venditori abusivi, fallo anche tu!” .Abbiamo distribuito 10.000 volantini ai turisti e ai residenti da Marina Centro a Miramare, da Rivabella a Torre Pedrera , dal Centro Storico di Rimini ai Borghi, tenuto banchetti a Piazzale Kennedy, in Piazzale Pascoli, a Miramare, a Rivazzurra.E proprio ieri sera, a pochi metri dal nostro banchetto, sul cosiddetto camminamento di Rivazzurra, 200 venditori abusivi, africani e asiatici, erano al lavoro con le loro merci contraffatte o no, esposte sulla passeggiata sotto gli occhi dei turisti. Da rilevare che i venditori abusivi, per lo più senegalesi e bengalesi, in queste settimane risultano addirittura notevolmente aumentati,  concentrati in gruppi tra i bagni 55 e 120 a Rimini Sud, presenti  anche  Torre Pedrera, oltre agli addetti alla vendita itinerante lungo tutta la spiaggia. Basta del resto vedere come “girano” a pieno ritmo le centrali di rifornimento  e il sovrafollamento degli alloggi che nelle ore notturne ospitano i venditori abusivi. Un’altra brutta novità sarebbe lo spaccio anche delle sostanze stupefacenti in spiaggia all’altezza del camminamento di Rivazzurra da parte di una quindicina di giovani africani. Dinnanzi a questa  realtà, il Nucleo Antiabusivismo della Polizia Municipale, con una squadra a turno di soli 5/6 uomini, nonostante la bravura e l’impegno dei nostri Agenti, non può certo impedire,  l’illegalità.    Teniamo presente che gli Agenti del Nucleo lavorano 10-11 ore al giorno, spesso sono i medesimi che al mattino e pomeriggio camminano avanti e indietro sulla battigia senza disporre per gli spostamenti neanche di una jeep, come chiedo da anni, per risparmiare le risorse fisiche. E’ incredibile che mentre i suoi uomini fanno lo “straordinario”,  il loro Dirigente della Polizia Municipale, responsabile del progetto stagionale di lotta all’abusivismo commerciale sarebbe in ferie dal 20 Agosto all’8 di Settembre, quando  pochi giorni dopo, il 13 settembre, termina il periodo estivo di contrasto all’abusivismo commerciale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=649 L'aumento ingiusto della TARI, attuato dal Sindaco Gnassi, legittimato dal Governo Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=648 26/08/2015Il Presidente del Consiglio e Segretario nazionale del PD ieri a Rimini ha ribadito l’annuncio di luglio “via la Tasi e l’IMU sulla prima casa nel 2016 per tutti, case di lusso incluse, non  per trovare consenso, giura, ma per aumentare il tasso di libertà e di giustizia sociale del Paese”. Peccato che il nostro, intanto, ha confermato per il 2014 e 2015 non solo  la tassazione della prima casa con la TASI ma anche la possibilità di applicare l’aliquota massima del 3,30 per mille come ha fatto il Sindaco Gnassi sulle nostre 42.000 abitazioni principali con l’introito di 11.000.000 di euro. Non solo l’ultimo capolavoro del Governo Renzi è l’aumento della TARI.Ricordo che la Giunta Gnassi ha deliberato nel maggio scorso l’aumento dell’8,1% delle tariffe della TARI per  recuperare 1.800.000 euro di insoluti da scaricare sui contribuenti  che hanno già pagato regolarmente  la tassa. E’  stato detto da tutti che è profondamente ingiusto che i contribuenti in regola, paghino le inadempienze altrui. Ci sono state anche Sentenze della Corte dei Conti, come quella della Toscana,  che stabiliscono che l’ammontare dei crediti divenuti inesigibili non possono essere considerati nella determinazione e applicazione della tariffa.Ebbene il Governo Renzi con il Decreto Enti Locali n. 78/2015 convertito al Senato nella Legge 125 del 6.8.2015  art.7 comma 9, per stroncare le fondate e sollevate  ragioni di illeggitimità, ha previsto che tra “le componenti di costo vanno considerati anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.”Per effetto di questa novità legislativa, passata in silenzio nella settimana di ferragosto,  proposta con un emendamento di un Senatore emiliano del PD,  i mancati  incassi potranno essere scaricati interamente sulla tariffa. Grazie a questa Legge del Governo Renzi, anticipato in velocità dal nostro Sindaco,  coloro che pagano onestamente adesso  verseranno la tassa rifiuti anche per chi non la paga. La conseguenza è che considerare tra i costi anche gli eventuali mancati ricavi relativi risultati inesigibili significherà necessariamente aumentare la tariffa rifiuti. Per i contribuenti onesti a Rimini e in Italia non c’è scampo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=648 Ferito l'ottavo Agente del Nucleo Antiabusivismo Commerciale della PM dai venditori abusivi. Il Dirigente va in vacanza e l'Assessore non risponde. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=646 22/08/2015Continuano le aggressioni da parte dei venditori abusivi in spiaggia ai nostri Agenti del Nucleo Antiabusivismo Commerciale della Polizia Municipale che da Giugno ad oggi hanno causato il ferimento di 8 Agenti. Anche se l’Amministrazione Comunale con il suo Ufficio Propaganda di 3 giornalisti in servizio permanente effettivo, ha tenuto nascosta la notizia,  martedì sera, un altro Agente, l’ottavo, è stato ferito sul camminamento di Rivazzurra  da un venditore abusivo senegalese che lo ha colpito con un asse di legno procurandogli la frattura di un dito con 18 giorni di prognosi. Ricordo doverosamente il  penultimo Agente ferito, che  ha subito la lesione di un tendine del braccio e tre ore di sala operatoria , con 25 giorni di prognosi, mentre gli altri 6 Agenti che hanno dovuto ricorrere all’Ospedale per distorsioni e lussazioni alle dita, perchè costretti a difendersi a mani nude.   Da rilevare che mentre gli Agenti del Nucleo lavorano 10-11 ore al giorno per mancanza di uomini, subiscono le aggressioni e i feriti, il Dirigente della PM,  responsabile del progetto stagionale di lotta all’abusivismo commerciale e protagonista delle conferenze stampa, è partito la settimana di ferragosto, il 20, per le vacanze e tornerà l’otto di settembre.  Continuo a ripetere che i nostri Agenti subiscono le aggressioni perché operano in squadre e turni di pochi uomini ( 5-6 uomini) che più uomini eviterebbero le reazioni violente dei venditori abusivi, che  tutti gli Agenti dovrebbero avere, dopo  i corsi di addestramento, gli strumenti di autotutela personale, quali  la bomboletta spry antiaggressione, il bastone “tonfa”, le manette, come gli Agenti di Riccione e Bellaria.Chiedo da due anni la costituzione delle unità cinofile,  osteggiate per ragioni ideologiche dal nostro Sindaco e dall’ Assessore alla Polizia Municipale, che sarebbero  fondamentali nella lotta all’abusivismo commerciale, soprattutto in zone difficili come il camminamento di Rivazzurra,  per la sicurezza personale degli Agenti, per fare fronte alle carenze di organico, ma anche per la  vigilanza dei parchi, dei parcheggi, contro lo spaccio della droga ecc. Ho chiesto in Consiglio Comunale all’Assessore alla Polizia Municipale se non si sente moralmente responsabile della sicurezza personale dei nostri Agenti che per le modalità di impiego ( pochi uomini e senza strumenti di tutela)  non sono in grado di salvaguardarsi dalle aggressioni dei venditori abusivi,  cosa intende fare perchè non si ripetano questi fatti, oppure  se non debba dimettersi.  Risposta  non pervenuta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=646 La spiaggia di Rimini, di notte, non può essere il Bronx! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=645 Tre  casi di stupro sulla nostra spiaggia  in appena 4 giorni hanno creato “allarme a Rimini” sui giornali e televisioni nazionali .La ragazza tedesca di 19 anni trovata dai suoi amici alle cinque del mattino di mercoledi notte sulla sabbia di Marebello, in stato confusionale e seminuda,  con ecchimosi sul corpo,  la ventenne di Milano violentata la notte di Ferragosto tra gli stabilimenti balneari 110 e 111 da un “uomo di colore con le treccine”, la  riminese di 24 anni  aggredita sulla battigia del bagno 63 da un marocchino che è riuscita a  sottrarsi allo stupro con la fuga.E’ una brutta cronaca, ancora una volta,  della nostra spiaggia, nelle ore notturne, in cui  è  pericoloso avventurarsi per chiunque, ma  soprattutto per le ragazze.Non basta limitarsi all’Ordinanza Balneare Comunale con il divieto di accesso in spiaggia dalle ore 1,00 alle ore 5,00 del mattino.Non possiamo  più tollerare la  trasformazione avvenuta in questi anni della spiaggia di Rimini, ridotta a Bronx, durante la  notte, a  “zona franca” della illegalità con violenze e reati di ogni genere che la rendono proibitiva. L’immagine di Rimini, località balneare, non è compatibile con l’illegalità, in particolare della sua spiaggia, un bene naturale che richiama i turisti e che ha fatto la fortuna di Rimini  .Ben venga, quindi,  la task force anti-stupro che pattuglierà spiaggia e lungomare annunciata  dalla Questura. Di fronte ai nuovi gravi fatti, nonostante la bocciatura irresponsabile della maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale nel maggio scorso, propongo nuovamente  l’installazione di un sistema di video sorveglianza dei  15 km di spiaggia con telecamere di ultima generazione, in funzione 24 ore su 24, a raggi infrarossi che consentono la visibilità notturna, comandate a distanza e collegate alla sala radio operativa della Polizia Municipale.   La video sorveglianza consente di tenere sotto controllo tutta l’area della nostra  spiaggia, dalla battigia al lungomare,  è una tecnologia efficace a supporto delle forze dell’ordine  per prevenire e reprimere, nelle ore notturne, le violenze e i reati di ogni genere, e, di giorno, i furti tra gli ombrelloni e i movimenti dei venditori abusivi. Il Comune di Rimini ha la possibilità di essere il promotore e realizzatore della video sorveglianza utilizzando i proventi annuali  della Tassa di Soggiorno (oltre 7 milioni di euro).La video sorveglianza costituisce un qualificante servizio per la sicurezza e la legalità della nostra spiaggia e per la nostra promozione turistica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=645 Il Sindaco non fa rispettare il Regolamento di Polizia Urbana contro accattoni e lavavetri http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=644 18/08/2015E’ in aumento il fenonemo dell’accattonaggio nella nostra città. E’ inutile che il nostro Regolamento di Polizia Urbana, all’art. 30, preveda esplicitamente il divieto di mendicare in Piazza Tre Martiri, Corso d’Augusto, Piazza Cavour , Via IV Novembre, Via Garibaldi , di fronte a vetrine ed ingressi, nelle aree dei mercati ambulanti, nelle intersezioni stradali semaforizzate, all’Ospedale, Case di Cura, Cimitero, ecc. quando poi il Sindaco non fa nulla per impedire questo accattonaggio. Basta vedere quello che avviene nel Centro Storico, dove almeno  una decina di  stranieri con il cappello in mano, stabilmente in Vie e Piazze, chiedono ogni giorno  l’elemosina ai passanti.Il Mercato Centrale Coperto è circondato:  all’ingresso da Via IV Novembre  ci sono   una donna  invalida sulla carrozzella e un’altra donna a terra con cagnolino,  agli altri ingressi di Via Castelfidardo e di via Michele Rosa stazionano gli stranieri con il cappello in mano. Non è certo un bel “contorno” per il Mercato più importante del Centro Storico con  120 attività e i 5000 clienti giornalieri. Un elemosinare che permette, peraltro,  di raccogliere ad ognuno  dai 60 ai 100 euro al giorno, più di quanto guadagna  chi lavora regolarmente, come commerciante o dipendente nel Mercato stesso.A parte l’insistenza dei questuanti, esiste un problema di “decoro”, ma gli Agenti della P.M. non intervengono per impedire o sanzionare questi comportamenti vietati.Così persistono i “lavavetri” all’incrocio tra la Superstrada San Marino e la Nuova Circonvallazione che intralciano il traffico e la circolazione con violazione del Codice della Strada, senza che siano sanzionati e allontanati, come prevede l’art.30 bis introdotto pochi mesi fa dal Consiglio Comunale nel Regolamento. Questo per sottolineare che il Regolamento di Polizia Urbana non basta, se non è rispettato e fatto rispettare dal Sindaco e dal suo Assessore alla Polizia Municipale, al di là degli annunci propagandistici.Resta, purtroppo,  l’immagine degradata e insicura della nostra città per i cittadini e i turisti che arrivano a Rimini.         http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=644 Il suk di Borgo Marina: vietare l�??esposizione della merce negli scatoloni di cartone all�??esterno dei negozi e controllare il pagamento della TARI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=643 12/08/2015I numerosi negozi afro-asiatici concentrati nel Borgo Marina, addetti principalmente alla vendita di articoli di bigiotteria, registrano durante la stagione estiva, un forte movimento di rifornimento di merci provenienti soprattutto dalla Cina e di rivendita all’ingrosso e al dettaglio, tra cui a molti venditori abusivi sulla nostra spiaggia.   Da mesi, ingenti quantità di imballaggi di cartone svuotati dalla merce vengono caricati ogni giorno sui “camioncini” delle Cooperative di Hera che svolgono un apposito servizio di raccolta.Nonostante ciò, altri scatoloni di cartone e involucri di plastica sono gettati nei cassonetti e nei cestelli per i piccoli rifiuti che, intasati, fuoriescono sulla strada e sui marciapiedi.Alla fine, il servizio apposito di raccolta degli imballaggi di cartone più  quello distinto di svuotamento dei cestelli, svolti entrambi ogni giorno per tutti i sette giorni della settimana, più lo svuotamento dei cassonetti ripieni del cartone, comportano notevoli costi che vengono scaricati da Hera sulle tariffe a carico dei cittadini. Dulcis in fundo, quasi tutti questi negozi espongono la merce con scatoloni di cartone accatastati all’esterno delle vetrine dei negozi con ulteriore degrado dell’immagine delle vie del Borgo Marina e in particolare di Corso Giovanni XXIII°, collegamento principale tra marina centro  e il centro storico.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=643 Il declino di Marina Centro con il Viale Vespucci dimenticato e da riqualificare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=641 22/07/2015Continua a mancare l’attenzione della Amministrazione Comunale sul degrado di Marina Centro e in particolare di Viale Vespucci.Sono sempre più i tratti di marciapiede di Viale Vespucci occupati/invasi dai tavolini di ristoranti, chioschi-bar, ora addirittura da un “ chiringuito” , da merce dei negozi, ad opera di alcuni ristoratori e commercianti sotto gli occhi di tutti, che rendono difficile e caotico il passeggio/passaggio dei pedoni, nonostante la larghezza minima di 2 metri prevista dal Codice della Strada e la possibilità della Amministrazione Comunale di prevedere larghezze superiori.Cicli e moto sono parcheggiate disordinatamente sui marciapiedi, il Caffè delle Rose è assediato dalle auto. L’arredo urbano di Viale Vespucci è sempre più fatiscente, l’ultima e infelice operazione di restyling risale a 25 anni fa, con le “capottine” sostenute da strutture in ferro, che sopravvivono o sono abbandonate dalle attività cessate, con la inesistente o minima cura per le poche fioriere. Viale Vespucci è stato stravolto dalla invasione dei “condomini” della “riminizzazione”, al posto delle ville storiche, con poco rispetto dell’ambiente ma anche a scapito di una nuova riqualificazione turistica e alberghiera. L’immagine del Viale è quella sempre più mediocre e trasandata degli ultimi decenni con la solita “corte dei miracoli” di venditori abusivi, “pallinari”, straniere “addette alle treccine”, artisti con lo “spry”, cartomanti, ecc. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=641 La Soprintendenza "boccia" la Casa Comunale dei Matrimoni di Piazzale Boscovich. Serve la riqualificazione del nostro Molo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=640 17/07/2015Il prefabbricato in legno di 30 mq. della  Casa Comunale dei Matrimoni  approvato nel Marzo scorso dal Sindaco Gnassi e dalla sua maggioranza consigliare, da installare nel Piazzale Boscovich a  lato del Bar Souvenir, è stato bocciato dalla Soprintendenza di Ravenna che chiede di sostituire le pareti in legno parallele al mare con intere vetrate, finiture chiare e rivestimenti a corda degli adiacenti muri in cemento armato. Non poche erano state le criticità sollevate allora  dalla minoranza al progetto e al design della Casa dei Matrimoni, che secondo il sottoscritto era più simile ad una “cabina elettrica” che all’immagine accogliente di una struttura e di un luogo dove celebrare un matrimonio.Avevo addirittura espresso i dubbi sul rilascio della autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza al progetto, che  poi  sono stati confermati.  Il progetto della Casa Comunale dei Matrimoni prevede un costo di 200.000 euro comprendente il manufatto in legno con all’interno il servizio igienico per disabili,  e  la pedana in legno di 220 mq. sopra la duna dell’arenile adiacente .Ulteriori 100.000 euro sono previsti per la costruzione di un gazebo di 90 mq. al centro della pedana sopra l’arenile e per la Piazzetta dei Matrimoni tra il bar Souvenir e la casa dei Matrimoni con pavimentazione e pergolato. Chiaramente, la Soprintendenza con le modifiche al manufatto in legno della Casa dei Matrimoni esprime l’esigenza di una struttura più leggera e trasparente in un  contesto ambientale da salvaguardare  e con un arredo compatibile con il mare. Ho lottato 12 anni per rimuovere il tendone dei libri per ottenere la piena agibilità del Piazzale del Molo, il rispetto naturale della duna, l’intera visuale della spiaggia e del mare. Per questo, ho richiesto ieri sera in Consiglio Comunale di riesaminare il luogo e la struttura per la celebrazione dei matrimoni in spiaggia, considerando l’adeguatezza della Palazzina Roma oppure la possibilità di una convenzione con il Grand Hotel e la sua spiaggia privata attrezzata, promozionale del sogno felliniano. Ma l’Amministrazione Comunale procede “a testa bassa”, in silenzio, con le “ pareti vetrate”, e  il servizio igienico “ a vista”. Lo “stop” della Soprintendenza,  poteva costituire l’occasione per risparmiare 300.000 euro, per ripulire il Piazzale del Molo dai cassonetti dei rifiuti,  dall’orinatoio e degrado all’angolo con il Bar Souvenir,  dal parcheggio  disordinato delle biciclette, dalle panchine multicolori, dalle occupazioni delle “promozioni” commerciali e da  una nuova “ installazione” più o meno vetrata .E’ già abbastanza per dovere riqualificare il nostro Molo, occupato dalle attrezzature del Consorzio Pesce Azzurro, assediato da bar, chioschi, bancarelle, dal traffico, dai parcheggi, e ultimo  dalla “ ruota”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=640 Il narcisismo del Sindaco Gnassi sulla pelle del commercio e del Centro Storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=638 14/07/2015Il trasferimento del mercato ambulante da Piazza Malatesta in Corso d’Augusto, Piazza Tre Martiri, Via IV Novembre, Via Castelfidardo, Via Dante, trasformerà il Centro Storico in un “ bazar “.L’accessibilità sarà drasticamente ridotta con l’eliminazione dei tre principali parcheggi Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali e di 357 posti auto occupati dai banchi,  oltre la perdita del parcheggio Settebello utilizzato dai  106 furgoni degli ambulanti che non potranno essere  più affiancati ai banchi per la vendita . Aumenteranno le difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto, con 120 attività e 5000 clienti giornalieri, dei fornitori e clienti.  Il Trasporto pubblico vedrà il  capolinea della linea 11  allontanarsi dal Terminal di San Girolamo alla Stazione, con disagi soprattutto per le persone anziane.Il Quartiere residenziale  Anfiteatro sarà assediato dalle bancarelle e attraversato dal traffico veicolare lungo Via Anfiteatro, Via Vezia, con un impatto ambientale e acustico sui bambini dell’Asilo Svizzero e  sugli studenti della Scuola Media Panzini.  Gli abitanti di Via Aponia, Via Galeria, Via Castelfidardo, Via Dante, saranno limitati nell’accesso alle proprie abitazioni e con esclusione dell’auto.La collocazione dei banchi in Corso d’Augusto , Via IV Novembre,  Via Castelfidardo, Via Dante  confliggerà con le vetrine e gli ingressi dei negozi.La Piazza Tre Martiri sarà occupata ad intermittenza da 16 banchi con l’obbligo di spostarsi a seconda delle festività e degli eventi. Queste le criticità dell’emendamento Gnassi espresse dal sottoscritto ma rimaste senza le risposte o le giustificazioni del Sindaco e dei suoi compagni di maggioranza . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=638 Mercato Ambulante: la necessità del confronto nell'interesse della città. L'area "Settebello - Ferrovieri", proposta per la soluzione del problema. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=639 11/07/2015Le continue modifiche apportate in Commissione e in Consiglio Comunale dal Sindaco e dall’Assessore alle Attività Economiche sulla Delibera per individuare le aree dove trasferire i banchi del mercato ambulante (Via Vezia prima si e poi no, via Cornelia prima si e poi no, Largo d’Augusto prima si e poi no,  Piazza Tre Martiri prima  no e poi si, Via Dante prima  No e poi si, via Bastioni orientali-parcheggio- prima si poi no e ora si), dimostrano che le decisioni della Amministrazione Comunale sono state adottate con incertezza, improvvisazione, superficialità.Resta la perdita della fisionomia coesa del mercato ambulante con un percorso di circa 2km allungato e frazionato dal Corso d’Augusto-Piazza tre Martiri  fino alla via Dante a nord e al parcheggio di Via Bastioni Orientali  a sud. L’utilizzo di Via Dante costringerà il traffico privato in uscita dalla Via Aponia a immettersi “contromano” in Via Clementini e poi ad “intasare”  Via Anfiteatro-Via Vezia - Via Bastioni  Orientali - rotatoria di Via Roma. La scuola Media Panzini e l’Asilo Svizzero subiranno l’impatto dell’inquinamento ambientale e acustico. Il trasporto pubblico vedrà l’allontanamento del capolinea della linea 11 alla Stazione. La Piazza Tre Martiri, per impegni istituzionali, feste, eventi, sarà disponibile  solo 10 mesi all’anno, per 16 banchi , senza veicolo, con l’obbligo  di trasferirsi altrove nel Centro Storico (senza sapere dove) e di armonizzare i materiali e i colori dei tendaggi. E’ confermata l’impossibilità a 106 ambulanti di affiancare al banco i “furgoni” predisposti per la vendita e la necessità per questi 100  veicoli di trovare un parcheggio, il più possibile vicino. L’ occupazione dei  tre principali parcheggi (Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali)  di accesso al Centro Storico  comporterà la perdita di 357 posti auto, oltre ai 365 in meno tra Parcheggio Malatesta (276) e Parcheggio Rocca –Via Circonvallazione Occidentale (89) con il previsto intervento di riqualificazione. Inoltre non sembra decolli il project financing del parcheggio multipiano “Scarpetti” . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=639 Gnassi ha preso in giro gli ambulanti: il Mercato Ambulante perde la sua fisionomia e aumentano i problemi per il Centro Storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=637 04/07/2015Nella discussione in Commissione ieri pomeriggio con la presenza dell’Assessore Sadegholvaad e delle categorie degli ambulanti  sul trasferimento del Mercato Ambulante nei tre parcheggi Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali, nelle vie circostanti Cornelia, Aponia, Vezia, Galeria, Castelfidardo, in Via Iv Novembre , Corso d’Augusto, Largo Giulio Cesare, ho sottolineato le numerose criticità.   Innanzitutto, la perdita della fisionomia del mercato ambulante, non coesa, o compatta su un’area,  ma con un  allungamento ad “intermittenza”  dall’Arco di Augusto alle ex Padane,  con dispersione e frazionamento.La pesante eliminazione di tre importanti parcheggi (Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali)  di accesso al Centro Storico comporta  357  posti auto in meno, oltre al minor introito di circa 100.000 euro l’anno e l’intasamento della mobilità dell’intera zona.Come riferito dall’Assessore, l’impossibilità  a 106 ambulanti su 406  di affiancare al “banco” il “furgone” funzionale alla vendita che deve essere parcheggiato altrove.,La collocazione dei banchi, anche in doppia fila, con o senza furgone, nelle vie del   Centro, in  Corso d’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, Via Castelfidardo, confliggerà  con  le  vetrine e gli ingressi dei negozi.  I residenti in particolare di Via Vezia, e parte di  Via Cornelia, Via Aponia, Via Galeria, Via Castelfidardo, Via Dante, saranno limitati nell’accesso alle proprie abitazioni con l’esclusione dell’auto.La Scuola Media “Panzini” e l’Asilo Svizzero saranno assediate dai banchi e raggiungibili solo a piedi.Le difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto, il più importante del Centro Storico, con 120 attività e 5000 clienti giornalieri che arrivano in bicicletta, con  il motorino, la macchina, aumenteranno per il congestionamento delle attività commerciali  e l’allontanamento dei parcheggi ( Settebello -Stazione). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=637 Respinta dal furore ideologico e dal becero antifascismo dei Consiglieri del PD l'intitolazione al Podestà Palloni della rotonda del Grand Hotel. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=636 01/07/2015Ieri sera il Consiglio Comunale ha respinto la mia Mozione di intitolare la rotonda del Grand Hotel all’Avv.Pietro Palloni –Podestà di Rimini 1929-1933.Realizzatore del Lungomare. Hanno votato a favore 5 Consiglieri ( Renzi, Zerbini,  Mauro, Astolfi, Marcello.), contro i 7 Consiglieri del PD  ( Allegrini, Morolli, Zoffoli, Mancini, Mazzocchi, Giorgetti, Corbelli), si sono astenuti 5 Consiglieri  ( Aloisio, Tamburini, Franchini, Fonti, Gallo).Non si è voluto riconoscere l’opera del grande Amministratore di Rimini che nei quattro anni della sua mandato  1929-133 realizzò il Lungomare di Rimini dal Porto al Kursaal e dal   Kursaal all’Ausa, acquistò e riammodernò il Grand Hotel costruito nel 1908, trasformò  e abbellì i piazzali del Kursaal, ristrutturò le Palazzine Roma e Milano, promosse la  nostra spiaggia e l’immagine di Rimini in Italia e in Europa, fece scoprire ai Riminesi la “marina” poco frequentata con il piacere del passeggio e dell’incontro sul lungomare. Ricordiamo i lavori di risanamento e di riqualificazione del Borgo San Giuliano, dove vivevano senza servizi igienici 3000 abitanti, la realizzazione del nuovo Viale Tiberio, con il nuovo insediamento di case popolari, la costruzione del monumentale Stadio Comunale, l’allargamento e illuminazione di Viale Regina Elena e delle vie limitrofe, il restauro della Torre dell’Orologio dopo i danni subiti dai terremoti..La realizzazione nelle adiacenze di Villa Adriatica, a Marina Centro, con la cessione di un’area di sua proprietà, di  un teatro provvisorio in legno di mille posti, chiamato Arena del Mare per gli spettacoli di opera leggera e varietà e il restauro della sala del Ridotto del Teatro con le  risorse personali .     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=636 Presidio di protesta di Fratelli d'Italia-An e Lega Nord, davanti alla sede dell�??ACER contro l�??assegnazione delle case popolari prima agli stranieri e per il riconoscimento dell'anzianità di residenza ai riminesi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=635 27/06/2015  Si è tenuto questa mattina un presidio di protesta davanti alla Sede dell’Acer (Azienda Casa Emilia Romagna) di Via Caduti di Marzabotto  dei militanti di Fratelli d’Italia e Lega Nord per rappresentare il malcontento popolare riguardo l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare che favorisce gli stranieri e penalizza gli italiani residenti a Rimini da lungo periodo. Tra i partecipanti: il Consigliere Comunale di Rimini  Gioenzo Renzi, il Consigliere Comunale di Santarcangelo Matteo Montevecchi, entrambi di Fratelli d’Italia , l’On. Gianluca Pini e  Iacopo Morrone (Coordinatore regionale) della Lega Nord.Si è voluto denunciare i 27 nuovi alloggi di edilizia popolare nella nuova Palazzina di via Toni ( ex Macello ) assegnati per il 70°% a 19 richiedenti stranieri e solo a 8 riminesi.La vicenda di Via Toni non è un “caso anomalo” ma esprime la “tendenza”   dell’ultimo quinquennio che  ha visto  la preferenza nell’assegnazione delle case popolari agli stranieri arrivare attualmente al 33%, con una casa su tre, nonostante gli stranieri siano il 13%.  Per questo continua la raccolta di firme sulla Petizione popolare di Fratelli d’Italia per modificare il Regolamento Comunale con il riconoscimento dell’anzianità di residenza dei richiedenti nel Comune di Rimini, tramite l’attribuzione di un punteggio per i giorni di residenza.Come è già avvenuto in quasi tutti i Comuni della Regione, è doveroso tutelare i cittadini richiedenti da anni residenti a Rimini, che pagano le tasse, contribuiscono allo sviluppo del territorio  e anche al patrimonio dell’edilizia popolare pubblica, rispetto a coloro appena arrivati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=635 Reticenze e mistificazioni dell'Ass. e Vice Sindaco Lisi per giustificare l'assegnazione delle case popolari agli stranieri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=634 20/06/2015Nonostante il malcontento popolare, per l’Assessore è normale che i 27 nuovi alloggi di edilizia popolare nella nuova Palazzina di Via Toni ( ex Macello) siano  assegnati  a 19 richiedenti stranieri ( il 70%) e solo a 8 italiani e siano  penalizzati coloro nati e residenti da lungo periodo a Rimini.    Sostiene  che ” la componente demografica straniera di 18.374 residenti ( il 13%)  nel 2014 paga orientativamente 100 milioni di tasse “, ma dimentica quei 123.000  residenti italiani e riminesi ( il 77%) che, non da oggi, ma  da generazioni, pagano le tasse per le case popolari, la sanità, la scuola , e che sempre di più vengono “dopo” gli stranieri. Come fa a dire che negli ultimi 5 anni gli alloggi popolari assegnati ai cittadini extra UE  sono stati 50, quando proprio dai documenti trasmessi in risposta alla mia interrogazione, risulta che le assegnazioni agli stranieri sono 184 (164  extra UE e 20 UE)  con una percentuale del 26%  e non del 16%.Non vuole riconoscere che “Via Toni” non è un “caso anomalo”, ma  purtroppo una “tendenza” che nell’ultimo quinquennio ha visto crescere  la preferenza nell’assegnazione delle case popolari agli stranieri dal 26% al 33%,  nel 2014 una casa su tre,  nonostante gli stranieri siano il 13%.Afferma l’Assessore che le case popolari a Rimini, sono occupate dal 90 % di  cittadini italiani e solo dal 9% degli stranieri, senza ricordare che le case popolari  sono state  costruite nei decenni e assegnate ai riminesi, quando gli immigrati non esistevano e gli unici stranieri a Rimini erano i turisti.L’Ass. Lisi difende l’insostenibile, quando proprio Lei,  nel 2013,  chiedeva con un emendamento al Regolamento Comunale  il riconoscimento dell’anzianità di residenza per tutelare i cittadini residenti da lungo periodo rispetto a coloro appena arrivati a Rimini . Ricordiamo che quell’emendamento già approvato in Commissione fu eliminato per volontà del Sindaco Gnassi in Consiglio Comunale  con le conseguenze  che  ora sono sotto gli occhi di tutti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=634 Le case popolari, grazie al Sindaco Gnassi, prima agli stranieri! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=633 12/06/2015 La Regione Emilia Romagna ha modificato martedì scorso la legge per chiedere l’assegnazione degli alloggi dell’Edilizia Residenziale Pubblica con il requisito previsto   della “residenza anagrafica o attività lavorativa nel territorio regionale da almeno 3 anni”. E’ positivo che la Regione abbia recepito il criterio dell’anzianità di residenza, anche se in modo minimale e non del tutto soddisfacente, come chiedo da sempre, per tutelare i cittadini residenti da lungo periodo nel Comune rispetto a coloro appena arrivati.  Ricordo che nel Regolamento del Comune di Rimini  per l’assegnazione degli alloggi ERP, in occasione delle modifiche nell’Agosto 2013, fu eliminato con un emendamento del Sindaco Gnassi il riconoscimento dell’anzianità di residenza  nel Comune di Rimini, già approvato in Commissione Consigliare, e sostituito  con l’anzianità in graduatoria.  Senza considerare che il riconoscimento dell’anzianità di residenza significa riconoscere un “dato culturale”, il senso di appartenenza alla nostra Comunità, alla nostra Città, alla vita vissuta in questo luogo, mentre la permanenza in graduatoria “ esprime solo un bisogno temporale, una richiesta.Le conseguenze della volontà di Gnassi di non riconoscere nel Comune di Rimini l’anzianità di residenza oggi sono sotto gli occhi di tutti: Su 1847 domande all’Acer di Rimini per le case popolari, in testa alla graduatoria i richiedenti stranieri sono oltre il 50% (sulle prime 106 domande i richiedenti stranieri sono 53); Sulle 139 domande all’ACER di Rimini degli alloggi a canone calmierato, i richiedenti stranieri sono 74 con una percentuale del 53% che arriva al 70% sulle prime 49 domande con 34 stranieri;Per l’assegnazione dei 27 nuovi alloggi di Via Toni ( ex macello) i beneficiari sono 19 richiedenti stranieri (70%) e solo 8 italiani.      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=633 La Video sorveglianza per la legalità e la sicurezza sulla nostra spiaggia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=632 29/05/2015Siamo all’inizio della stagione balneare e si ripropongono i problemi connessi alla sicurezza e alla legalità sulla nostra spiaggia.Da 15 anni siamo alle prese con il problema dei venditori abusivi in conflitto con il lavoro dei “salvataggio”, dei “mosconai”, dei “bagnini”, con il passeggio dei bagnanti sulla battigia e il gioco dei bambini “ a riva”.Dopo averlo richiesto da anni, in base alla esperienza positiva di Riccione,  l’Assessore Sadegholvaad annuncia la costituzione del Nucleo Antiabusivismo Commerciale che sarebbe composto da 25 unità, ispettori compresi, divise in tre turni dalle 8 alle 24.Ritengo non sia sufficiente l’organico di 25 Agenti del Nucleo per  contrastare seriamente i venditori abusivi, senza “spostarli” da una zona all’altra, che occupano la battigia,  in particolare a Rimini Sud dal bagno 60 al bagno 130, e la sera, i marciapiedi della marina, come la “zona franca” del “camminamento “ retrostante  le cabine da  Bellariva a Miramare , il tratto di Viale Vespucci tra Piazzale Kennedy e Piazza Tripoli,  e tra Piazzale Adamello-Viale Toscanelli a Rivabella.   Non si può nascondere la carenza di organico del Nucleo Antiabusivismo con lo “ smisurato” ricorso  allo straordinario degli Agenti da impegnare  per 10-11 ore di lavoro al giorno (soprattutto in spiaggia) per tre mesi e con l’elargizione  enfatizzata del premio di 260.000 euro di produttività stagionale, senza pensare alla  sicurezza personale  degli stessi Agenti (a rischio per “sfinimento”) e all’efficienza del servizio.Ho sempre detto che sarebbe necessario un organico di 60 uomini del Nucleo Antiabusivismo se si vuole eliminare l’abusivismo commerciale, impedendo la vendita ovunque, in spiaggia, sui marciapiedi, per azzerare gli incassi e stroncare la filiera. Ogni squadra di Agenti dovrebbe essere comandata e coordinata “ sul campo” da un Ispettore –Ufficiale di Polizia Giudiziaria e supportata da una Jeep o Defender  per spostarsi agevolmente sulla spiaggia, collocare la merce sequestrata e controllare i viali della marina.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=632 I silenzi del Sindaco Gnassi dinnanzi alle illegalità delle occupazioni delle proprietà private. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=631 23/05/2015Le occupazioni ini Via Dario Campana della palazzina di proprieta del Comune per circa un anno e mezzo e dell’immobile ex Enel di proprietà privata per  una settimana ad opera del  Paz fino allo sgombero di mercoledi delle Forze dell’Ordine hanno evidenziato le contraddizioni all’interno della Giunta Comunale Gnassi dinnanzi al problema della  illegalità. E’ stata la ripetizione del film già visto durante la Amministrazione del Sindaco Ravaioli  con l’occupazione dal 2004 al 2008  dell’ex scuola di Via Montevecchio, di proprietà comunale, sempre dal Paz, con la protezione anche allora dell’Assessore di Rifondazione Comunista,( Vittorio Buldrini), fino alla ordinanza di sgombero del Sindaco nel giugno 2008, con relativa protesta e occupazione del Consiglio Comunale.Anche ora l’Amministrazione Comunale del Sindaco Gnassi, da un lato, annuncia con un comunicato stampa che “l’immobile occupato ritorna nelle disponibilità del Comune” grazie alla esecuzione del decreto dell’Autorità Giudiziaria, mentre  dall’altro l’Assessore Visentin di Rifondazione Comunista ribadisce la propria contrarietà allo sgombero e dice “ da tempo  è impegnata per sanare la situazione legittimando anche sotto il profilo amministrativo una  buona pratica sociale come quella che ha isituito Casa Madiba”;E’ la naturale conseguenza di quella contiguità ideologica a sinistra  tra Giunte Comunali e centri sociali, loro creature, per la quale la proprietà di un bene del Comune, è considerata a disposizione della “maggioranza “o degli amici delle forze di maggioranza che spiegano tanti permissivismi politici ed elettorali.Basta ricordare le spese ingenti di circa 600.000 euro  per la ristrutturazione dell’immobile destinato a Centro Sociale della Grotta Rossa e le spese annue di consumi gestione e manutenzione ( riscaldamento ,luce, acqua ) per  le “autogestioni” di parte sostenute con i soldi della collettività. Risorse che le Amministrazioni Comunali potevano investire per l’emergenza abitativa. Purtroppo a Rimini non c’è solo il problema della proprietà del Comune da tutelare e amministrare nell’interesse pubblico, ma va garantito il  diritto di proprietà privata ai cittadini che hanno lavorato e pagato per l’acquisto dei beni e pagano le tasse al Comune ( IMU, TARI ) e allo Stato (IRPEFI) per avere legalità e sicurezza. E’ preoccupante la percezione della illegalità a Rimini, dove il proprietario della palazzina di Via Dario Campana, dopo lo sgombero degli occupanti, sia stato costretto a murare porte e finestre per difendere il proprio bene. Al riguardo è grave  il silenzio del Sindaco Gnassi.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=631 Parco Fellini: chiesti interventi per lo storico giardino della Rimini balneare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=630 Il parco Fellini a Marina Centro si presenta con una immagine modesta causa la mediocre manutenzione.Nonostante sia il giardino storico della Rimini balneare, l’ex  Parco Indipendenza che vide nascere:lo Stabilimento dei Bagni nel 1843 per merito dei Conti Ruggero e Alessandro Baldini insieme con il Dott. Claudio Tintori,  le palazzine Milano e Roma nel 1863,  il Kursaal nel 1873, l’Idroterapico nel 1876, il Grand Hotel nel 1908, la Fontana dei Quattro Cavalli  nel 1928, il primo tratto di Lungomare nel 1932 grazie al Podestà Palloni.Negli anni ’30, diventò il salotto buono della marina di Rimini per le manifestazioni e la mondanità, arricchito dal verde ornamentale, il luogo di richiamo in Italia e in Europa.Purtroppo, nel dopoguerra, precisamente nel 1948, fu stravolto dall’Amministrazione del Sindaco Bianchini che effettuò la folle demolizione del Kursaal, a cui seguì nel 1954 con l’Amministrazione del Sindaco Ceccaroni l’altra demolizione della Fontana dei Quattro Cavalli, ripristinata, poi, nello stesso luogo dal Comm. Umberto Bartolani nel 1983. Dopo tali distruzioni, nel 1949, l’Amministrazione Comunale chiamò il paesaggista Pietro Porcinai per riprogettare la sistemazione del verde nel Parco, orfano della grande quinta del Kursaal, con il disegno delle aiuole e le piantumazioni di alberature adatte al clima marino come lecci, tamerici, pioppi, pini di Aleppo, anche se poi le sue indicazioni furono poco rispettate. Da anni, questo cosiddetto “Parco”, attraversato da due  stradoni di asfalto e  con le aiuole per lo più in terra battuta, è occupato in via pressochè continuativa da manifestazioni o eventi di ogni genere con  un forte impatto ambientale.  Nonostante gli annunci delle Amministrazioni Comunali, si prevede lontana la riqualificazione del Lungomare e del Parco.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=630 Tassa rifiuti: ai contribuenti onesti gli "insoluti" degli evasori ad Hera solo gli utili. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=629 13/05/2015La Giunta Comunale ha deliberato il forte aumento delle tariffe sulla Tassa Rifiuti  ( TARI) per l’anno 2015 nella misura dell’ 8,1% a copertura del costo servizio rifiuti di 39.167.833 euro svolto da Hera. La giustificazione è  il dovuto recupero  di 1.800.000 euro di insoluti su un totale di 10.000.000 di euro non pagati da 9.000 contribuenti di cui 6.750  sono le utenze non domestiche  e 2.250 le domestiche. Non è difficile sapere chi non ha pagato la tassa, L’Amministrazione Comunale   provveda pure entro un anno con le facilitazioni del “ravvedimento operoso”, ma poi  proceda con “l‘accertamento” e la “messa a ruolo della tassa” e con tutti gli strumenti legali a disposizione. Ritengo ingiusto scaricare sui contribuenti che hanno fatto il loro dovere le inadempienze altrui. Anche perché va contrastato da tutti ( Istituzioni e categorie) quel sistema  del “ mordi e fuggi” per cui si arriva a Rimini,  si apre una attività, non si pagano fornitori, i contributi,  le tasse, poi si “scappa”  oppure  si cambia ragione sociale e si ricomincia, come succede spesso con le attività gestite da extra comunitari.  Non a caso questa forma di elusione riguarda per il 50% certe attività stagionali ( gestioni di alberghi, bar, ristoranti) che “ pesano” sull’ammontare della tassa.  Al riguardo i proprietari dei locali, quali possibili soggetti passivi del tributo, ( art. 3 del Regolamento Tari) potrebbero svolgere una azione di prevenzione. Inoltre viene stravolto il principio di “ chi inquina paga” di cui ci si riempie la bocca e della determinazione delle tariffa rifiuti in base ai coefficienti di produzione media dei rifiuti dell’Osservatorio Rifiuti.Anche se sarebbe necessaria una revisione e riduzione della tassa rifiuti che colpisce duramente certe attività economiche. Alla fine viene naturale una considerazione: i contribuenti onesti sono sempre bastonati.Il gestore Hera continua sempre ad incassare i costi del servizio: prima con la tariffa (TIA) ,  poi con la tassa che si chiami Tares o Tari .Mentre sugli utenti onesti si scaricano anche gli insoluti, ad Hera rimangono solo gli utili.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=629 ONORE A MIO PADRE RENZI ALBERTO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=628 10/05/2015 ONORE A MIO PADRE RENZI ALBERTO Bersagliere Classe 1895Chiamato alle armi il 9.12.1914Nell’8° Reggimento Bersaglieri  il  21.1.1915Il 3.4.1917 nella 1461.ma Compagnia Mitraglieri “Fiat”In territorio dichiarato in istato di guerra dal 24.5.1915 al 1.1.1919Congedato dal Reggimento Bersaglieri in Bologna il 30.10.1919CONCESSA DICHIARAZIONE DIVER TENUTO BUONA CONDOTTA E DI AVER SERVITO CON FEDELTA’ED ONORE.( dal Foglio Matricolare Caratteristico)PRESENTE !   Mi ha trasmesso tanti ricordi e testimonianze vissute della GRANDE GUERRA che ha combattuto dallo scoppio (24.5.1915) alla fine ( 4.11.1918) per quattro anni nelle diverse trincee ( Carso, Isonzo, Piave…) con molto senso del dovere dinnanzi ad incredibili avversità ( fame, gelo, morte).La sua Compagnia fu decimata e ricostituita più volte. Esprimeva grande rispetto per i soldati nemici, gli Austriaci. Ho un rammarico: non siamo riusciti a ritornare insieme su quei campi di battaglia che hanno “fatto” l’Unità d’Italia. “Sono con Lui“ il IV Novembre di ogni anno per la Festa della Vittoria e delle Forze Armate .E per ricordarLo ai miei figli.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=628 L'Opera di Ezra Pound e Rimini: con le mie proposte un evento di richiamo della cultura mondiale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=627 07/05/2015Dopo l’interrogazione al Sindaco del 23.4.2015, rimasta senza risposta, ho presentato questa mattina la Mozione “Intitoliamo al Poeta Ezra Pound il Campone di Castel Sismondo e costituiamo a Rimini il Centro Studi Ezra Pound “  per sottoporre la proposta all’approvazione del Consiglio Comunale.Il dispositivo della Mozione chiede al Sindaco e alla Giunta, dopo tanto silenzio, per  riconoscenza della nostra città verso Ezra Pound, di: 1)    Intitolare al Poeta Ezra Pound, nel 130° anniversario della sua nascita, il Campone di Castel Sismondo, il  luogo congeniale per ricordare il suo legame amorevole con la Storia di Rimini e l’opera monumentale dei Cantos che hanno fatto conoscere al mondo Sigismondo Malatesta, signore , condottiero e mecenate riminese;2)     Promuovere a Rimini la costituzione del Centro Studi Ezra Pound con la designazione alla Presidenza di Mary De Rachewiltz, figlia benemerita del Poeta e autorevole traduttrice dei Cantos, accalorando la partecipazione degli studiosi ed editori specializzati; con lo scopo di fare conoscere, tramite eventi ed incontri culturali:3)    La grande opera poetica e letteraria di Ezra Pound, a cominciare dai Cantos;4)    Il legame personale ed affettivo di Pound con Rimini e la Romagna ;5)    Gli studi storici e l’ammirazione di Pound riguardanti Sigismondo Pandolfo Malatesta ( I Canti Malatestiani VIII°,IX°,X°,XI°);6)    Il ruolo importante di Pound nella letteratura del ‘900 ( la scoperta di Eliot, Joyce, Hemingway e altri, l’Imagismo, il Vorticismo);7)    Il pensiero filosofico ed economico di Pound ( la concezione dell’economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, la denuncia dell’usura ).Sarebbe non solo il ricordo e la gratitudine della città con un segno nella toponomastica e nella valorizzazione di Castel Sismondo  ma costituirebbe la grande opportunità, il grande evento di spessore profondo, per richiamare l’attenzione della cultura mondiale  sull’opera del più Grande Poeta del Novecento nel suo rapporto con Sigismondo Malatesta e Rimini. Mi auguro che l’Assessore alla Cultura Pulini, Sindaco e Giunta recepiscano  l’importanza della proposta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=627 La Giunta Comunale ha tagliato le risorse per l'istituzione dei nuclei cinofili. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=626 30/04/2015Non so quanto tempo dovremo aspettare per vedere i nuclei cinofili della Polizia Municipale operativi a Rimini. Avevo chiesto il 17.10.2013 con una interrogazione al Sindaco di istituire i nuclei cinofili nella nostra Polizia Municipale per la tutela della legalità e sicurezza nella città.La Giunta Comunale aveva deliberato, dopo 4 mesi, il  4.2.2014 la costituzione del Reparto Cinofilo, con tanta pubblicità sui giornali. Però, la Delibera non ha avuto alcun seguito, come ha confermato l’Assessore Sadegholvaad in risposta alla mia  interrogazione consigliare di martedi scorso.Si è giustificato dicendo che è stata tagliata, per altre necessità, la somma di 90.000 euro prevista nel Bilancio 2014 per l’acquisto dei cani. Nonostante, ho replicato, sia giacente dal 2008, al Comando della Polizia Municipale di Rimini  il Progetto per la istituzione delle unità cinofile, rispondente alle esigenze del nostro territorio, presentato da un nostro Agente ed elaborato in collaborazione con la Polizia Municipale di Milano e Torino in considerazione delle loro positive esperienze. La verità è che manca una chiara e determinata volontà politica da parte del nostro Sindaco.  Non per caso, in data 24.7.2014,  è stata respinta dalla maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale,  la mia Mozione che chiedeva l’utilizzo dei cani quali ausiliari della Polizia Locale, una realtà affermata in tutta Europa e ormai in Italia,  nel contrasto all’abusivismo commerciale, nella vigilanza dei parcheggi, parchi, giardini pubblici, nei posti di controllo stradale, nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, nelle operazioni di soccorso e di protezione civile.Anche se l’impiego delle unità cinofile ha dimostrato i numerosi vantaggi : l’Agente con il cane moltiplica le forze e compensa l’impiego di almeno 3/5 uomini, consente uno straordinario rapporto costi-benefici con risparmio di risorse umane ed economico, aumenta la sicurezza del personale operante, offre un servizio qualificato ai cittadini, crea rispetto e simpatia.Invece di tante chiacchere, ad esempio, basterebbe impiegare i nuclei cinofili nel presidio e vigilanza del nostro Centro Storico per il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana, della sicurezza di giorno e in particolare di notte.Chiedo pertanto a Sindaco e Giunta di non perdere altro tempo (dopo 7 anni)  e di realizzare subito il progetto di costituzione del Reparto Cinofilo nella nostra Polizia Municipale, con il bando di acquisto dei cani,  l’addestramento e la formazione dei nuclei cinofili, visto che per renderli operativi poi ci vuole un altro anno. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=626 Intitoliamo al poeta Ezra Pound il Campone di Castel Sismondo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=625 24/04/2015Ad Urbino, lo scorso 27 Marzo, l’Assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi ha inaugurato la Casa della Poesia e contestualmente la mostra “lascia che parli il vento” con una rassegna di “artisti per Ezra Pound” a cui partecipa anche il nostro Assessore alla Cultura Massimo Pulini. A Rimini, il ricordo di Ezra Pound è ridotto sul sito del Comune ad un semplice soggiorno, tra i visitatori della città.Ezra Pound, il grande poeta del Novecento, nasce nel 1885 negli Stati Uniti, intrattiene rapporti culturali con Rimini quale ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta.  Trasferitosi a Parigi nel 1921, viene a Rimini, la prima volta, il 15 Maggio 1922 per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore e condottiero, capace di governare, ma anche mecenate che chiama a Rimini i migliori artisti dell’epoca. Rimane folgorato dal Tempio Malatestiano, in cui ammira la compenetrazione tra l’estetica cristiana e pagana, dedicato a San Francesco, ma considerato anche  il “   tempio pagano dell’amore”.Ritorna a Rimini il 23 Marzo 1923 per ulteriori ricerche bibliografiche su Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita, la corte, gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte (“loro hanno la grande armata ma noj semo più hominj“), che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatestiani, l’VIII°, il IX°, il X°, l’XI°, dedicati al condottiero riminese.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=625 Allagamenti a Vergiano e nel Borgo dei Ciliegi: l'Amministrazione Comunale non rimborsa i danni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=624 20/04/2015Si sono discusse questa mattina nella Commissione Consigliare la mozione del sottoscritto e del collega Marcello sugli allagamenti a Vergiano e nel Borgo dei Ciliegi.Con la mia Mozione ho sottolineato la causa principale degli allagamenti,   la tracimazione del torrente Mavone in 5/6 punti dell’argine sinistro nel tratto di 300 metri a valle di Casale di S. Ermete con le acque che hanno allagato i terreni agricoli, la Strada Marecchiese fino a Vergiano e il Borgo dei Ciliegi. Questa è stata la causa principale degli allagamenti, causa il profilo dell’argine “rasato” e ribassato rispetto all’altezza di sicurezza, addirittura “arato” fino al ciglio della sponda del torrente, con la mancata osservanza della fascia di rispetto dei 5 metri, previsti dal Regolamento di Polizia Idraulica Consorziale. Però, anche questa mattina, nonostante la mia denuncia circostanziata, l’Assessore non ha ammesso o riconosciuto ufficialmente di chi sono le responsabilità, chi aveva competenza sulla sicurezza di quell’argine.Nonostante il Mavone fosse tracimato, appena due mesi prima, il 3 dicembre 2014, sempre in quel tratto di argine, in base alle testimonianze, nessuno si è preoccupato di alzare l’argine di metterlo in sicurezza.   Intervenendo, potevano essere evitati gli allagamenti e almeno due milioni di danni agli abitanti di Vergiano e del Borgo dei Ciliegi. Le nostre Autorità, il Dirigente Provinciale della Protezione Civile, l’Assessore all’Ambiente del Comune, il Consorzio di Bonifica hanno scaricato “pubblicamente”  la colpa sui fossi e canali di scolo insufficienti ed inefficienti, tombinati con sezioni ridotte, interrati, ostruiti dalla vegetazione,  per la mancata manutenzione da anni, quando loro stessi  dovevano vigilare sul rispetto delle regole ed effettuare gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza su un territorio, di cui era ben noto il rischio idraulico. Invece, ci sono voluti due alluvioni per  ottenere i lavori sull’alveo del Mavone, per rinforzare i suoi argini, per la manutenzione dei fossi e canali di scolo.Alla faccia della prevenzione, solo  dopo la tracimazione del 3 Dicembre 2014 e del 6 Febbraio 2015, il Sindaco Gnassi  ha emesso la prima ordinanza contingibile e urgente per la messa in sicurezza del canale consortile Mavone il 10 Marzo 2015 mentre la seconda Ordinanza Comunale per la pulizia e manutenzione dei fossi in aree agricole e per la tutela della sicurezza pubblica è avvenuta il  15 Aprile 2015.  Meglio tardi che mai, però, le negligenze, i ritardi, le inadempienze che in precedenza hanno causato i danni  non possono scaricarsi sui cittadini che pagano le tasse al Comune e al Consorzio di Bonifica per la sicurezza idraulica. L’Assessore ha risposto che l’A.C. non può rimborsare i danni se non vengono accertate le responsabilità.Purtroppo, come è successo in passato, dubito che l’Amministrazione Comunale voglia riconoscere o individuare le responsabilità, visto che dopo due mesi e mezzo, questa volta  non ha neanche distribuito un apposito modulo di richiesta risarcimento danni, tramite l’URP del Comune, per consentire ai cittadini di comunicare e documentare i danni subiti, in modo di provvedere al loro giusto e rapido rimborso. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=624 Il Ponte di Tiberio è una risorsa necessaria per la mobilità della Città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=623 18/04/2015Il problema della chiusura del Ponte di Tiberio  non interessa solo il  Borgo San Giuliano ma  tutta la città.La soluzione non può essere la deviazione del  traffico sul cosiddetto “ asse mediano” Via Matteotti, Ponte dei Mille, Via Dei Mille, Via Roma,  con le rotatorie che sono “scorrevoli”  con il traffico “leggero”, ma sono “paralizzate” con il traffico “pesante”, come si può constatare durante le manifestazioni fieristiche e nei giorni di pioggia.Con la chiusura del Ponte, saranno  20.000 i veicoli  costretti a transitare su questa direttrice che, per Gnassi, deve diventare  la “nuova circonvallazione”  di attraversamento  all’interno della città con un forte inquinamento ambientale a ridosso del centro storico.Infatti, solo una minima parte di questi veicoli utilizzerà , via Tonale,  la Statale 16 e la via Marecchiese per raggiungere il Centro Storico.Comunque, con queste “sedicenti” alternative i percorsi “obbligati ” nella città si allungano di chilometri.  Resta irrisolto il problema : non ha senso chiudere il Ponte di Tiberio, quando a ridosso dello stesso Ponte, 10.000 veicoli continuano a transitare  sulla adiacente Circonvallazione Occidentale  e bloccano l’attraversamento dei  pedoni in ingresso o uscita sul Corso d’Augusto.  La chiusura del Ponte, naturalmente, avrà un impatto ambientale ed economico innanzitutto sul Borgo San Giuliano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=623 Il Piano strategico "snaturato" da Piano della Città a Piano del Sindaco. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=622 17/04/2015L’associazione Forum Rimini Venture e l’Agenzia Piano strategico Srl create per l’elaborazione e attuazione del Piano Strategico di Rimini gestiscono soldi pubblici ma non si conosce come vengono spesi questi soldi pubblici. Maurizio Ermeti che è Presidente dell’Associazione e Amministratore Unico dell’Agenzia ha dichiarato pubblicamente che il Piano Strategico, “ dopo 5 anni di lavoro è costato 650.000 euro e ha fruttato 30 milioni di finanziamenti ottenuti”. Sappiamo  che l’Associazione Forum Rimini Venture ha incassato nel 2013 e 2014 quasi esclusivamente contributi “pubblici”  per 240.000 euro con 80.000 euro ciascuno da Comune di Rimini, Camera di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio. L’Agenzia Piano Strategico Srl è stata costituita il 24.1.2013 da Rimini Forum Venture che ne ha la proprietà al 100% e da cui ottiene i fondi per i progetti di attuazione del Piano Strategico. Ricordo che il Consiglio Comunale al momento dell’approvazione del Piano Strategico, avvenuta all’unanimità  il 13.5.2010, su richiesta del sottoscritto, emendò dal documento finale proprio il ruolo “fuori controllo” che si voleva assegnare all’Agenzia, nel processo di attuazione del Piano a scapito del Consiglio Comunale e  della partecipazione attiva della società civile  nel Forum.Invece, l’Agenzia è stata ugualmente costituita,  dopo due anni, nel 2013, come strumento attuativo del Piano Strategico, somigliante ad una società partecipata dal pubblico, che utilizza soldi, strutture e dipendenti del Comune, ma senza sottostare agli obblighi di trasparenza, pubblicità, diffusione di informazioni che regolano le controllate, partecipate  o vigilate dagli Enti Pubblici. Infatti, sul sito del Comune e di Forum Rimini Venture non figurano i rendiconti dei soldi pubblici spesi, i bilanci, gli incarichi conferiti, i costi del personale e di struttura di questa Agenzia creata per l’attuazione del Piano Strategico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=622 Rispetto e valorizzazione dei "resti" di Palazzo Lettimi dopo 70 anni di incuria e degrado per colpa delle Amministrazioni Comunali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=621 09/04/2015A 70 anni dalla fine della guerra, i resti di Palazzo Lettimi, uno dei palazzi più belli di epoca rinascimentale, risalente al 1508, di proprietà delle famiglie patrizie succedutesi nei secoli  Maschi- Marcheselli e Lettimi, distrutto dai bombardamenti anglo-americani del 28-29-30 Dicembre 1943 che colpirono tutta la città con circa 200 vittime, si presentano in uno stato di incuria e degrado nel cuore della città.I muri superstiti della facciata  del Palazzo e le finestre abbellite da cornici in pietra  con preziose sculture sono ormai invisibili, causa  la copertura del verde che fuoriesce dal cortile interno dove i piccoli  pannelli informativi della storia di Palazzo Lettimi e dei resti del Teatro Romano nell’area circostante sono illeggibili da 4-5 anni in quanto imbrattati e mai ripuliti.Giovanni Lettimi, l’ultimo discendente della famiglia, pianista insigne, nel 1902 dispose che l’antico Palazzo diventasse la Sede delle “Scuole Musicali” con la fastosa sala nobile per i concerti sotto il grandioso soffitto di otto metri per quindici  affrescato nel 1570 da Marco Marchetti con scene delle imprese di Scipione l’Africano in Spagna. Il Palazzo accolse personaggi famosi come la Regina Cristina di Svezia, Giacomo Stuart Re della Gran Bretagna  e la moglie Maria Clementina coi figli. L’Amministrazione Comunale del Podestà Palloni, nel 1932, fece restaurare il grande salone che aveva subito danni durante il terremoto del 1916.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=621 Non bastano le modifiche al Regolamento di Polizia Urbana, se poi il Sindaco Gnassi non lo fa rispettare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=620 07/04/2015Sono trascorsi 5 anni dalla mia interrogazione consigliare del 14.1.2010 con la quale chiedevo alla Amministrazione Comunale di sanzionare lo “ sputare per terra”, il gettare a terra le  “ gomme da masticare “  e i “mozziconi di sigarette” con la richiesta di  modifica del Regolamento di Polizia Urbana, una  apposita Ordinanza, oltre che la promozione di una campagna pubblicitaria di informazione e prevenzione diretta ai cittadini, stranieri compresi, sui comportamenti da tenere nell’interesse della qualità urbana.Allora mi si rispose che,  in mancanza di sanzioni specifiche nel Regolamento di Polizia Urbana e in attesa delle modifiche,  esisteva  il Codice della Strada che prevede “ su tutte le strade e loro pertinenze è vietato gettare o depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare, o imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze “ con sanzioni da euro 20,77 a  euro 85,26. Meglio tardi che mai, quindi, la  proposta di revisione del Regolamento di Polizia Urbana che reprime specificatamente questi comportamenti con una sanzione da euro 25 euro a euro 150. Anche  il  Regolamento dell’Igiene Pubblica dovrebbe recepire e disciplinare tali comportamenti . Troppe persone, principalmente stranieri, come constatiamo personalmente nel Borgo Marina, sono abituati a sputare liberamente per terra, incuranti del decoro e dei conseguenti problemi igienico sanitari, tant’è che siamo costretti a lavare spesso il marciapiede all’uscita della porta di casa . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=620 La Giunta Gnassi ha approvato le Vasche di laminazione Ausa e le Condotte Sottomarine senza la Valutazione di Impatto Ambientale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=619 28/03/2015La Giunta Comunale ha approvato il 24.6.2014, nell’ambito del Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato, lo studio di fattibilità del progetto  “ Vasche di laminazione Ausa”, riguardante la realizzazione delle seguenti opere: una vasca di prima pioggia di 13.000 mc con il relativo impianto di sollevamento per inviare al depuratore le acque più inquinate di prima pioggia;una vasca di laminazione di 22.000 mc, alimentata dalla vasca di prima pioggia, con relativo impianto di sollevamento per portare le acque meteoriche al depuratore e/o allo scarico in mare; un “torrino” di carico, alimentato dalla vasca di laminazione con l’impianto di sollevamento che scarica le acque in mare tramite tre condotte di lunghezza di circa 1000 metri. Le nuove opere per dimensioni, larghezza ( tutto il giardino e parte della spiaggia di  piazzale Kennedy), profondità ( 10/12 metri), altezza ( il torrino arriva a 8,30 m. s.l.m)  avranno un forte impatto sull’ambiente urbano circostante.La spesa prevista per la realizzazione delle vasche di prima pioggia, laminazione e torrino è di 27 milioni più Iva di 3 milioni, totale 30 milioni,  è sostenuta dallo Stato per 8.800.000 euro e dal Comune per 18.200.000 euro con mutuo, con somme a disposizione del Comune per l’IVA.La spesa per la realizzazione delle tre “discutibili” condotte sottomarine è di 15.600.000 euro più Iva di 1.700.000 euro, totale 17.300.000 euro,  ancora senza copertura finanziaria. Tutte queste opere comportanti la spesa complessiva di oltre 47 milioni di cui circa 23 milioni a carico del Comune di Rimini  sono state approvate dalla sola Giunta, esautorando completamente il Consiglio Comunale che aveva approvato il Piano Salvaguardia Balneazione Ottimizzato, ma nel quale non erano specificate. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=619 Il Sindaco Gnassi non libera l'Anfiteatro romano dai muri "ideologici" e di cemento armato del CEIS. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=618 25/03/2015Poiché l’Ass. alla Cultura Pulini  non  ha  fatto cenno ai giornalisti della mia mozione sull’ “Anfiteatro romano: un Bene Culturale mortificato  da riscoprire e valorizzare “ discussa nella Commissione Consigliera di lunedì pomeriggio, ritengo giusto, per la completezza dell’informazione, renderne noti i contenuti : 1)     attuare le previsioni del PRG vigente e recepite nei Piani adottati PSC-RUE,  di completare gli scavi e valorizzare i resti archeologici di epoca romana attraverso la demolizione degli edifici soprastanti;2)    Individuare un’area adeguata, accessibile, per il trasferimento dell’Asilo Svizzero, a 70 anni dal suo insediamento che doveva essere” provvisorio” sull’area archeologica dell’anfiteatro romano, programmando i tempi di attuazione e individuando il reperimento delle risorse finanziarie per tale operazione;3)    Restaurare e rendere riconoscibili per l’immagine e la fisionomia della città i torrioni e le mura urbiche, romane e medievali, che si trovano in uno stato di abbandono e degrado lungo la via Settimia e nella adiacente “ area ex Padane”, riservando una fascia di rispetto a verde pubblico per consentire la vista delle Mura della Città verso il Mare.  4)    Rendere accessibile e visitabile l’Anfiteatro romano ai riminesi e ai turisti senza chiedere il permesso o le chiavi alla Direzione dell’Asilo Svizzero. Non mi ha soddisfatto la risposta dell’Assessore alla Cultura, allineatosi al Sindaco,   che ha annunciato interventi modesti e discutibili che si riducono alla sostituzione della rete di recinzione con una staccionata di legno, che non consentono certo la valorizzazione dell’Anfiteatro e dell’intera area archeologica, anzi ne mettono a rischio la salvaguardia. Con le affermazioni  del Sindaco Gnassi e della  Presidente del Ceis, “ l’Asilo Svizzero non si tocca”, di stampo ideologico,  siamo ritornati indietro di 15 anni, rispetto alla mia Mozione approvata dal Consiglio Comunale all’unanimità, il 27.7.2000, che chiedeva di trasferire in un’altra area l’Asilo Svizzero, salvaguardando il suo ruolo pedagogico, per consentire la ripresa degli scavi e riportare alla luce la parte interrata dell’Anfiteatro . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=618 Approvazione "variante" di Piazza Malatesta: il "praticello" di Gnassi invece del Recupero di Castel Sismondo del Brunelleschi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=617 21/03/2015L’approvazione della variante al PRG per la riqualificazione di Piazza Malatesta, avvenuta l’altra sera in Consiglio Comunale, assente il Sindaco Gnassi, ha confermato la fretta, la superficialità e l’improvvisazione della nostra Amministrazione Comunale, alle prese con le  ragioni della propaganda permanente e della campagna elettorale.Era possibile attuare per stralci il Piano di Recupero, secondo il PRG vigente, che prevedeva nella Piazza Malatesta  la rimozione  dell’asfalto, di  riportare alla luce con lo scavo archeologico le quattro torri della cinta muraria di Castel Sismondo, sepolto per un terzo, ( un terzo è stato distrutto da Cesare Borgia, un terzo è quello che vediamo)   per  realizzare quell’opera di importanza storica in grado di cambiare “ il volto e la percezione della città “.Invece, il Sindaco Gnassi , con la “variante “, considera Piazza Malatesta come la piazza del paesino, mettendoci il “praticello”, il palcoscenico, la pista ciclabile e magari i chioschi  della piada e della birra durante gli spettacoli di vario genere. Al massimo, per volontà della Soprintendenza, vedremo “in superficie” o “ a raso” la cinta muraria della Rocca.  Continua, insomma, a prevalere la politica dell’ “effimero”, del “ricreativo” anche sulla specificità culturale, storico –archeologica del luogo che racchiude la stratificazione identitaria della città.Nonostante, su quest’area insistano due vincoli :  1°) il  vincolo del 1915 del Ministero della Pubblica Istruzione di inedificabilità assoluta finalizzato ad assicurare la prospettiva della Rocca ; 2°) il vincolo archeologico del 1991 del Ministero dei Beni Culturali per garantire la tutela del sottosuolo sulle mura tardo imperiali e sull’area occupata dall’antico fossato difensivo della Rocca. Chiedevo da tempo di liberare Piazza Malatesta dalle auto e dal mercato ambulante  ( era nel mio programma elettorale, il trasferimento del Mercato Ambulante nella vasta area dei “ferrovieri” di fianco al Settebello, aumentando e non togliendo i parcheggi al Centro Storico )  ma non condivido assolutamente la  banalità di questa “variante” con cui l’ Amministrazione Comunale si è svincolata dal  Piano di  Recupero  di Castel Sismondo, e che allontana la possibilità di valorizzare Piazza Malatesta come  il “luogo di forte attrazione” del Centro Storico.Al di là degli annunci elettorali di Gnassi per il  2016 , gli stessi interventi su Piazza Malatesta dovranno regolarsi  con i ritardi di ricostruzione della struttura del Teatro causa i lavori “assurdi” di spostare di due metri e mezzo  gli originari muri perimetrali del Poletti e realizzare due piani interrati e con la voglia “estemporanea” del Sindaco di una “variante” al progetto esecutivo appaltato con un palcoscenico  interno-esterno ( costoso e difficilmente funzionante)  su Piazza Malatesta.Con  lo stesso decisionismo superficiale il Sindaco e l’Assessore alle attività economiche hanno proceduto nel trasferimento dei 430 banchi del Mercato Ambulante da Piazza Malatesta nei parcheggi Gramsci, ex Padane, Santa Rita e sulle strade circostanti, con 40  banchi ancora senza posto , senza considerare le aumentate difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto e al Centro Storico.Tutti interventi, purtroppo, non solo improvvisati ma anche costosi,  visto che per Piazza Malatesta è prevista una spesa di 2.000.000 di euro  mentre per il trasferimento del Mercato Ambulante è di circa  600.000 euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=617 Il trasferimento improvvisato del Mercato ambulante con l'occupazione di tre parcheggi e delle strade circostanti aumenta le difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto e al Centro Storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=616 13/03/2015 La Giunta ha messo in moto il trasferimento del Mercato ambulante da Piazza Malatesta nell’area compresa tra via Castelfidardo ,Piazzale Gramsci, Santa Rita, ex  Padane, senza avere un piano di riorganizzazione e sistemazione dei 430 banchi, ma all’insegna della improvvisazione, tant’è che non risulterebbero “ricollocabili “ per mancanza di spazio almeno 40 banchi. Con i banchi previsti in Piazzale Gramsci, nell’area ex Padane e Bastioni Orientali, nei due giorni di marcato settimanale vengono eliminati tre parcheggi di accesso al Centro Storico e al Mercato Centrale Coperto.Con il posizionamento dei banchi anche sulle strade , quali Via IV Novembre , Via Dante, Via Castelfidardo, Largo Gramsci, Via Galeria, Via Aponia, Via Vezia, si aggravano ulteriormente le difficoltà di accesso al Mercato Coperto, ai negozi circostanti e si assediano le case con limitazioni ai residenti. Il Sindaco e l’ Assessore Sadegholvaad non hanno considerato la realtà del Mercato Centrale Coperto, il più importante del Centro Storico, con 120 attività e 5000 clienti giornalieri che arrivano in bicicletta, col motorino, in macchina, e  necessitano di parcheggi.  Le centinaia di automezzi che riforniscono con i generi alimentari le attività del Mercato Centrale Coperto e i negozi circostanti saranno costretti agli “slalom” tra i banchi degli ambulanti, soprattutto al mattino prima dell’orario  di apertura al pubblico. Su questi problemi continua il silenzio della Giunta e così anche ieri sera,  in Consiglio Comunale, nonostante l’interrogazione al Sindaco, assente, l’Ass. Sadegholvaad  non ha risposto alle domande:  Quanti sono precisamente i banchi degli ambulanti che “ non trovano spazio” in questo trasferimento improvvisato e dove  verranno “ sistemati”.Come verrà consentito agli automezzi il carico e lo scarico delle merci alle attività del Mercato Centrale Coperto e ai negozi della zona circondati dai banchi degli ambulanti. Quanti sono i posti auto occupati dai banchi degli ambulanti e che “vengono meno” nei parcheggi Gramsci, ex Padane, Bastioni Orientali, Santa Rita, nelle aree adiacenti e nelle strade. L’occupazione con i banchi delle tre aree a parcheggio, Gramsci, ex Padane, Bastioni Orientali e delle strade circostanti, paralizzerà la mobilità dell’intera zona, aumenterà le difficoltà di accesso al Mercato Coperto e al Centro Storico e penalizzerà la vivibilità dei residenti. Questa “sistemazione” del mercato ambulante è  frammentata, dispersiva, invece di essere unitaria. L’unica risposta dell’Assessore è stata per giustificare la spesa di 50.000 euro,  esagerata di questi tempi in cui si lamenta la mancanza di risorse, nell’abituale  propaganda della Giunta con torri, gonfaloni, plance, cartoline, questa volta per lo spostamento del mercato ambulante.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=616 Mozione di Renzi ripresentata in Consiglio Comunale per collegare P.le Boscovich alla Nuova Darsena con un tunnel o camminamento sottomarino. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=615 10/03/2015In occasione del dibattito di questi giorni, ho  riscritto all’odg del Consiglio Comunale la mozione, presentata il 15.7.2010 ma non discussa nel precedente mandato, per sostenere la mia  proposta di un tunnel o camminamento sottomarino per collegare piazzale Boscovich alla Nuova Darsena, a San Giuliano Mare. Non si può continuare con le chiacchere o le “ sparate” che non risolvono ma creano problemi.  Prima  lo ”schizzo” del Ponte alto 40 metri all’ingresso del Porto, poi il Ponte mobile o girevole sul Porto Canale, senza risolvere i problemi di accesso in Porto derivanti dal traffico marittimo delle barche da diporto e dei pescherecci, il condizionamento degli orari di entrata e uscita, oltre agli elevati costi di manutenzione ( vedi ponte di Cattolica per circa 100.000 euro l’anno).Adesso la “teleferica o funivia “ del Consigliere Astolfi supportata dall’Ass.Lavori Pubblici, Biagini,  “ su piloni a 30/40 metri di altezza, per consentire il passaggio delle barche da diporto, senza considerare i costi di manutenzione di cavi, cabine, il vento forte, il trasbordo dei passeggeri, l’impatto ambientale.  Credo, invece, occorra un progetto fattibile, che consenta il passaggio naturale  delle barche da diporto e dei pescherecci, ma sia pure rispettoso del paesaggio e dell’ambiente.Per questo sostengo da 5 anni, ed era nel mio programma elettorale di candidato a Sindaco, la progettazione e realizzazione di un tunnel o camminamento sottomarino in cemento o acciaio, con un diametro che potrebbe essere  di tre metri e che attraversi, sotto il fondale,  il Porto Canale, collegando Piazzale Boscovich alla Darsena. Ritengo questa soluzione progettuale la più semplice e la più economica, che l’Amministrazione Comunale, se vuole uscire dall’inconcludenza, può ovviamente verificare, per porre termine all’isolamento di San Giuliano Mare, per  consentire ai riminesi e ai turisti di prolungare  la passeggiata da Piazzale Boscovich  alla Nuova Darsena Dopo 15 anni dalla inaugurazione della Darsena e i 3.000.000 di euro incassati dal Comune come oneri di urbanizzazione con l’ultima  variante “la Prua” per migliorare l’accessibilità di San Giuliano Mare, una cosa è certa,  con le “ idee campate per aria”  non si  realizza alcun collegamento e non si va da nessuna parte.                                                                                                      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=615 Non c'è pace per il Piazzale del Molo di Rimini: arriva la "Cabina" dei Matrimoni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=614 02/03/2015Ho lottato 12 anni per rimuovere il tendone dei libri, per ripristinare la piena agibilità del Piazzale del Molo  e l’intera visuale della spiaggia e del mare. L’anno scorso, per una cosiddetta “ Fiera di Pasqua”, durata tre giorni, il Piazzale fu occupato da una ventina di bancarelle con i rispettivi furgoni, per la vendita di  articoli di abbigliamento.Adesso l’Amministrazione Comunale per promuovere turisticamente  i matrimoni in spiaggia ha deciso di collocare sul Piazzale, vicino al bar “Souvenir” la Casa Comunale dei Matrimoni costituita da un   prefabbricato in legno   della superficie di 30 mq. e da una pedana di  220 mq. sulla adiacente duna della spiaggia con un successivo gazebo di 90 mq.La nuova Casa dei Matrimoni funzionerà anche come presidio di Polizia Municipale e Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il costo previsto  della Casa dei Matrimoni è di 200.000 euro, non certo di favore.Anche perché il suo design è più simile ad una “cabina elettrica” che all’immagine accogliente di un luogo per celebrare un matrimonio. Vedremo cosa pensa la Soprintendenza, che dovrebbe rilasciare l’autorizzazione paesaggistica. In futuro non so cos’altro  dovrà vedere o subire “per ragioni di cassetta”  il nostro Molo, già assediato da bar, chioschi, bancarelle, dalla “ruota”, dai parcheggi, dal traffico .Pensiamo alle migliaia di riminesi e turisti che amano passeggiare e godere liberamente la vista del Molo, della spiaggia e del mare.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=614 Il Sindaco Gnassi non vuole vedere la realtà del Borgo Marina per nascondere le sue responsabilità. Renzi richiede in Consiglio Comunale il trasferimento della Moschea. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=613 27/02/2015Il Sindaco Gnassi e il suo Vice non hanno raccolto il mio invito di essere presenti questa mattina, dalle 12.30 alle 14.00, dinnanzi alla Moschea di C.so Giovanni XXIII.Preferiscono le dichiarazioni mistificanti sui giornali invece di aprire gli occhi sulla realtà e ascoltare i cittadini.Gnassi non vuole riconoscere che il Borgo Marina è diventato un ghetto afro-asiatico per la concentrazione massiccia di attività gestite da extracomunitari (negozi di bigiotteria, phone center, alimentari, ecc…) che hanno snaturato l’identità delle vie del quartiere con i ben noti problemi di sicurezza. L’esistenza del “ghetto” è dimostrata dagli stessi negozianti stranieri che dopo 10 anni di permanenza non parlano ancora la lingua italiana a dimostrazione del fallimento dell’integrazione di cui si riempiono la bocca Gnassi e la Lisi. Il Sindaco cerca di scaricare sullo Stato e sui cittadini le sue responsabilità per nascondere i mancati controlli sulle attività economiche, sulle residenze sovraffollate, sul rispetto del Regolamento di Polizia Urbana nel Borgo Marina.Se i riminesi sono costretti a vendere o affittare case e negozi agli stranieri è perché vogliono andare via dal Borgo Marina, che ha perso sempre più ogni sembianza di riminesità diventando simile ad un sobborgo afro-asiatico.La stessa richiesta di trasferimento della Moschea in un’altra zona più accessibile della città e in un edificio più adeguato come luogo di culto, avanzata da 10 anni attraverso petizioni dei residenti a Sindaci  e Prefetti e con ben cinque interrogazioni consigliari al Sindaco Gnassi, è inoltrata e giustificata per ridurre l’effetto ghetto.La verità è che Gnassi, in quattro anni dal suo insediamento, non si è attivato minimamente al riguardo, al di là delle dichiarazioni pubbliche.Sono i Sindaci degli ultimi 10 anni i principali responsabili ad aver ridotto il Borgo Marina a un ghetto afro-asiatico, causa della svalutazione degli immobili pagata dalle famiglie residenti e dai proprietari.Per questo ho presentato con ragione l’emendamento al Bilancio del Comune di Rimini per chiedere la riduzione al 50% della tassazione IMU e TASI sugli immobili.La risposta è stata la solita demagogia della sinistra che privilegia gli stranieri agli italiani (case popolari, assistenza sanitaria, scuola, ecc.), quindi non meraviglia il voto contrario del Sindaco e della sua maggioranza.I riminesi, e non solo quelli del Borgo Marina, lo sappiano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=613 Il Vice Sindaco Lisi invece delle accuse di "razzismo", sarebbe meglio si rendesse conto della realtà del Borgo Marina ridotto a ghetto afro-asiatico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=612 25/02/2015 A parte il preventivo controllo politico del Vice Sindaco Lisi sui miei emendamenti al Bilancio da discutere nel Consiglio Comunale di domani, il silenzio sul Borgo Marina “non è preferibile”. Ovviamente la Lisi difende l’imposizione fiscale della Giunta con la TASI e l’IMU sugli immobili del Borgo Marina, indipendentemente dai reali valori di mercato, ma la realtà è un’altra.Il valore degli immobili del Borgo Marina sono crollati letteralmente, il mercato immobiliare è inesistente e i riminesi cercano residenza altrove. Basta chiedere alle agenzie immobiliari. Per questo ho chiesto con un emendamento al Bilancio del Comune di ridurre del 50% TASI e IMU sugli immobili siti nel Borgo Marina, delimitato dalle Vie C.Battisti, Via Gambalunga, Via Padre Tosi, Via Clodia, Via Bastioni Settentrionali, Via Savonarola, Via Ravegnani per la svalutazione degli immobili determinata dal sovraffollamento afro-asiatico.Le ragioni sono che il Borgo Marina è l’unico della Città ad essersi trasformato in un vero e proprio ghetto afro-asiatico per la concentrazione esclusiva di attività gestite da extracomunitari. Oltre ai negozi, anche gli appartamenti sono sempre più occupati da stranieri e sovraffollati particolarmente nelle ore notturne.Permangono i bivacchi sui marciapiedi, tutto il giorno, di fronte ai phone center, ai kebab, con stranieri spesso seduti per terra, sui gradini dei negozi ed ingressi delle abitazioni. Abbiamo anche la Moschea, in una casetta di C.so Giovanni XXIII, in cui affluiscono centinai di mussulmani che fa fatica a contenere fisicamente, con un pesante impatto circostante sui marciapiedi e le strade del quartiere. Moschea di cui da 10 anni chiedo il trasferimento.Invito con l’occasione, la Vice Sindaco Lisi, venerdì prossimo alle ore 12.30 in Via Giovanni XXIII di fronte alla Moschea, per rendersi conto della situazione.Tutto ciò ha stravolto l’identità e la vivibilità di quello che era un borgo di Rimini,  snaturato oggi dalla presenza egemone degli stranieri. Le responsabilità sono chiaramente di tutte le amministrazioni comunali, che hanno favorito la creazione di questo ghetto, causa i mancati controlli sulle attività, sulle residenze e sulla sicurezza pubblica, per cui abbiamo continuamente chiesto interventi da 15 anni.L’Assessore Lisi invece di recitare il “politicamente corretto” e di lanciare la scontata accusa di “razzismo”, sarebbe meglio si rendesse conto della realtà e del disagio che vivono i riminesi superstiti nel Borgo Marina, cittadini di cui non ci si può ricordare solo per il pagamento  delle tasse. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=612 Chiesti Interventi sui nuovi lampioni della illuminazione pubblica che aumentano l'oscurità sui marciapiedi e sulle strade con i rischi per la sicurezza pubblica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=611 23/02/2015Questa mattina in Commissione Consigliare si è discussa la Mozione del sottoscritto relativa ai nuovi lampioni della illuminazione pubblica con “luce schiacciata a terra” che aumentano l’oscurità sui marciapiedi e sulle strade e i rischi per la sicurezza pubblica. Ricordo che il Comune di Rimini ha stipulato con ENEL SOLE un contratto a partire dal 1 Giugno 2012 per il servizio di pubblica illuminazione, la manutenzione ordinaria e a richiesta quella straordinaria dei 28.000 punti luce e impianti semaforici del Comune di Rimini.Il contratto iniziale ad un canone annuo di 3.255.099 euro (2.690.165+ Iva 21 %) ha la durata di 9 anni ( 30 milioni circa)  + l’adeguamento ISTAT  e  prevede l’obbligo per il fornitore di eseguire a proprio  carico, interventi impiantistici per un importo di almeno il 10% del canone annuo, quindi un importo minimo di lavori di 260.000 euro per 9 anni per un totale di 2,4 milioni di euro di investimenti.Enel Sole per aggiudicarsi l’appalto, ha raddoppiato nei nove anni   gli interventi   di riqualificazione (pali,cavi, ecc.) a canone pari a  4.943.711 euro, da concordare con il Comune, stabilendo  interventi extra canone pari a 4.842.297.Da alcuni mesi sono in corso di installazione in diversi parti della città  i nuovi lampioni con luce “schiacciata a terra “ in sostituzione di quelli preesistenti a “luce diffusa”  con lo scopo del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento luminoso. Il risultato, però, è l’oscurità su molti marciapiedi e strade della città come Piazzale C.Battristi, Viale Dante, Via Anfiteatro, Via Aponia, Via Gambalunga, Via Bastioni Occidentali ( sotto le mura dal Palazzo Pelliccioni alla Via Garibaldi è “buio totale “)  con il rischio per la sicurezza dei pedoni e la circolazione dei veicoli. Per questo, con la mozione,  ho chiesto :1)    L’installazione di nuovi lampioni che irradino una illuminazione non verso il cielo,  ma diffusa orizzontalmente, oltre che a terra per consentire la visibilità sui marciapiedi e sulle strade e garantire la sicurezza pubblica.;2)    L’eliminazione delle zone oscurate o letteralmente al buio  con l’installazione di un maggior numero di lampioni, riducendo le distanze l’uno dall’altro, nelle vie interessate, Viale della Stazione C.Battisti, Via le Dante, Via Anfiteatro, Via Aponia, Via Gambalunga, Via Circonvallazione Occidentale, ecc. 3)    lampioni “ex novo”, in particolare nelle zone a rischio, come nei Giardini della Stazione, di Viale C.Battisti, dove l’illuminazione pubblica è mancante da 4/5 anni, nonostante sia una porta d’ingresso della città;Il Dirigente ha risposto che sono state fatte delle verifiche da parte dell’ENEL e che i livelli di illuminamento “ rientrano nei parametri” della normativa salvo poi dire che si è approntato con Enel Sole un progetto per integrare i punti luce e/o aggiustare quelli esistenti.Ho ribadito che la sostituzione dei lampioni, pure nell’ambito del risparmio energetico,   deve essere compatibile con una adeguata illuminazione della città,  e  che i controlli sul rispetto delle normative, a parte il  gestore interessato Enel Sole, spettano doverosamente all’Amministrazione Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=611 Con la realizzazione della rotatoria Via Dante-Via Roma è congeniale rifare i marciapiedi Via Dante-Corso Giovanni XXIII°. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=610 20/02/2015Il carico di traffico sulla Via Roma, di attraversamento della città nord-sud e viceversa è aumentato notevolmente, in aggiunta ai “ normali” intasamenti in occasione delle manifestazioni fieristiche.L’Amministrazione Comunale con la prevista chiusura del Ponte di Tiberio, senza una valida alternativa che non può essere lo sfondamento di Via Tonale sulla Statale 16 ma un nuovo Ponte di attraversamento del Marecchia, trasformerà la Via Matteotti, la Via dei Mille, la Via Roma in una nuova Circonvallazione con ulteriore incremento del traffico e dell’inquinamento atmosferico, un pesante impatto ambientale su questa vasta fascia residenziale del Centro Storico .    Avevo proposto due anni fa, il 6.11.2012, con una mozione in Consiglio Comunale  la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra Via Dante e Via Roma, per rendere fluido il traffico, non per aumentarlo. La Mozione, dopo “ due passaggi” in  Commissione Consigliare, alla fine, il 3.7.2014 è stata bocciata in Consiglio Comunale con i 14 voti contrari del Sindaco Gnassi e dei consiglieri di maggioranza( Allegrini, Aloisio, Angelini, Bertozzi, Fraternali, Gallo, Galvani, Giorgetti, Mazzocchi, Morolli, Pironi, Zerbini e Zoffoli) e i 5 favorevoli ( Renzi, Camporesi, Franchini, Tamburini, Mauro.).Però, solo due mesi dopo, il 30.9.2014, alla faccia della coerenza, il Sindaco Gnassi e  la Giunta hanno approvato la rotatoria Via Dante-Via Roma per la fluidificazione del traffico del cosiddetto “asse mediano”. Essendo iniziati i lavori per la sua realizzazione, ho chiesto  ieri sera  in Consiglio Comunale con una interrogazione al Sindaco se non sia congeniale provvedere al rifacimento dei marciapiedi sui due lati della via Roma tra Via Dante e Corso Giovanni XXIII°.Infatti, nel primo tratto tra Via Dante e Via Gambalunga i marciapiedi in asfalto si presentano con buche, rattoppi, avvallamenti, e nel secondo tratto Via Gambalunga-Corso Giovanni XXIII° con selci sconnesse.Sottolineo fra l’altro che  in questo tratto di Via Roma il collegamento fra i marciapiedi lato mare e i marciapiedi lato centro centro storico è limitato agli  attraversamenti pedonali di via Dante e via Gambalunga. Ricordo che risulta inesistente da decenni l’opera di manutenzione ordinaria e straordinaria di questi marciapiedi da parte delle Amministrazioni Comunali, nonostante progetti e previsioni in Bilancio da almeno 15 anni.   Potrebbero essere ripiantati tutti gli alberelli divelti, una quindicina, negli spazzi preesistenti. Sarebbe opportuna, visti i carichi di traffico, l’installazione di una centralina, nel suddetto tratto, per il controllo delle micro-polveri (PM 10)  che non devono superare il valore limite di 50 microgrammi /mc per la protezione della salute dei residenti. Ho ribadito, nell’occasione, i miei interrogativi, sull’eliminazione dell’impianto semaforico all’incrocio via Gambalunga-Via Roma, sullo sbarramento  “ innaturale”  della Via Gambalunga con un’aiuola spartitraffico e l’obbligo della svolta a destra sulla “intasata” via Roma  per i veicoli provenienti dalla Via Gambalunga, e sulla riduzione dei due attraversamenti pedonali ad uno, lato nord della Via Gambalunga, che mette a rischio l’attraversamento della via Roma di pedoni e bambini delle vicine Scuole Elementari Ferrari. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=610 Silenzio sull'argine "arato" e "ribassato" del Mavone che ha causato l'alluvione a Vergiano. Renzi inoltra l'esposto al Procuratore della Repubblica per l'accertamento delle responsabilità e dei danni da rimborsare ai cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=609 17/02/2015Continuano le reticenze delle Autorità, Comune, Provincia, Consorzio di Bonifica, sulla causa principale degli allagamenti, la tracimazione del torrente Mavone in 5/6 punti dell’argine sinistro nel tratto di 300 metri a valle di Casale di S. Ermete con le acque che hanno allagato i terreni agricoli, la Strada Marecchiese, fino a Vergiano e il Borgo dei Ciliegi.Il Dirigente Provinciale della Protezione Civile, l’ Assessore del Comune di Rimini, il Consorzio di Bonifica scaricano la colpa sui fossi e canali di scolo insufficienti ed inefficienti, tombinati con sezioni ridotte, interrati, ostruiti dalla vegetazione per la mancata manutenzione da anni, quando erano loro stessi che dovevano vigilare sul rispetto delle regole ed effettuare interventi di prevenzione e messa in sicurezza su un territorio,di cui era ben noto il rischio idraulico.Non vogliono riconoscere che la causa principale degli allagamenti, come ho già detto la settimana scorsa nell’assemblea pubblica di Spadarolo e in Consiglio Comunale, è stata la tracimazione del Mavone, dove il profilo dell’argine è stato addirittura “arato” fino al ciglio della sponda del torrente, con la mancata osservanza della fascia di rispetto dei 5 metri, “rasato” e “ribassato”  rispetto all’altezza di sicurezza.Le nostre Autorità non vedono, non sentono, non parlano: su questo perdura il loro silenzio. Non si riesce a sapere di chi sono le responsabilità, chi aveva competenza  sulla  sicurezza di quell’argine.Anche perché Il Mavone era tracimato appena due mesi prima, il 3 dicembre 2014,  sempre in quel tratto di argine, come mi hanno detto testimoni oculari,  ma nessuno si è preoccupato di alzarlo, di  metterlo in sicurezza. Potevano essere evitati gli allagamenti e  i due milioni di danni agli abitanti di Vergiano e del Borgo dei Ciliegi.Ma c’è voluta una alluvione alle nostre Autorità per “scoprire” che in campagna ci dovrebbero essere i “fossi” e i canali di scolo per le acque  e per i sopraluoghi  sugli argini di un torrente che si comporta secondo natura, quando non viene rispettato.  Sulla richiesta dei “rimborsi danni” dovuti a fronte delle negligenze, non si può pensare di “farla franca” come con la mancata risposta  dell’Assessore Visentin in Consiglio Comunale o dietro le battutine del neo Presidente della Regione Bonaccini che “ha invitato i privati a non farsi troppe illusioni “, “ ma chiedere non costa nulla”.Poiché a due settimane dalla alluvione, non vengono fuori le responsabilità, non mi resta che rivolgermi alla Procura della Repubblica, per  l’accertamento dei responsabili, e perché è ora che “chi sbaglia , paghi”.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=609 Basta con il silenzio delle Autorità: la causa principale degli allagamenti a Vergiano è la tracimazione del Mavone. Accertare le responsabilità e rimborsare i danni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=608 13/02/2015E’ passata una settimana dall’alluvione di  venerdì  scorso che ha allagato le case della frazione di Vergiano, i  150 garage del Borgo dei Ciliegi, le fabbriche artigiane della zona  costrette a interrompere l’attività produttiva. Tutta la popolazione della zona si è messa subito a spalare acqua e fango, lavare, ripulire per ritornare alla normalità, gettare l’irreccuperabile, anche se restano gli ingenti danni subiti.Chi non si è mosso concretamente, con  i lavori di pronto intervento, al di la delle chiacchere istituzionali, sono invece i soggetti pubblici responsabili della sicurezza idraulica , Comune, Provincia, Consorzio di Bonifica per evitare il ripetersi degli allagamenti, accaduti due volte in due mesi (venerdi  6 febbraio e il 3 Dicembre scorso).E’ questa la nuova preoccupazione, la “spada di Damocle” sui cittadini della  zona e dell’abitato di Vergiano che, sappiamo tutti, sono a rischio idraulico per l’attraversamento del Torrente Mavone.Continua, invece,  il silenzio e la reticenza delle Autorità sulla causa principale degli allagamenti, la tracimazione del Torrente Mavone all’altezza della Via Marecchia-Via Vicinale nei pressi dell’Azienda Microsistemi, con le acque che poi hanno invaso i terreni agricoli a mare di sant’Ermete e dilagato lungo la Strada Marecchiese fino a Vergiano e al Borgo dei Ciliegi, certamente senza incontrare alcun contenimento o canalizzazione in quei pochi fossi di scolo inefficienti, interrati, ostruiti dalla vegetazione, per colpa della mancata manutenzione da anni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=608 Renzi sottopone Aeradria all'attenzione della Corte dei Conti per l'accertamento dei danni e delle responsabilità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=607 12/02/2015Dinnanzi ai gravi reati ipotizzati dalla Magistratura e al sequestro dei beni  il Sindaco Gnassi dichiara di avere agito alla luce del sole per tutelare e salvaguardare una infrastruttura strategica per il nostro territorio  come l’aeroporto.Il risultato, però, in soli 4 anni ,è  stato il fallimento dell’aeroporto con 53 milioni di debiti e la perdita del capitale sociale di Aeradria  rifinanziato con  soldi pubblici per circa 20 milioni. Appunto perché strategico l’aeroporto non doveva essere condotto al fallimento. La buona fede non può  essere un alibi per  sottovalutare le pesanti e crescenti perdite degli ultimi tre anni ( complessivamente 35 milioni), la crescita abnorme dell’indebitamento, fino all’insolvenza della società.La  lettera di patronage, per chiedere una anticipazione  di 1.200.000 euro  ad una banca a favore di Aeradria, a fronte di una incerta operazione di project financing,   sottoscritta dal Sindaco mantenendo all’oscuro del Consiglio Comunale, non concilia con la trasparenza. Neppure basta più “la verifica delle eventuali responsabilità nell’amministrazione e controllo di Aeradria Spa e di una eventuale azione legale per il risarcimento dei danni” affidata con un incarico  solo il 7.11.2014  ad uno studio professionale.  L’ Azione di responsabilità era stata chiesta da noi il 13.6.2013.Anche le responsabilità dei soci pubblici, vanno verificate, visto che si sono perduti soldi pubblici.Poichè la nostra Mozione in Consiglio Comunale per proporre la costituzione di parte civile del Comune di Rimini era stata bocciata dalla maggioranza, in attesa della conclusione delle indagini della Magistratura, possiamo fin da ora rivolgersi alla Corte dei Conti per l’accertamento degli eventuali danni arrecati ad Aeradria Spa e al Comune di Rimini relativi ad atti emessi dal 2009 al 2013 da Amministratori, Controllori e Soci.                                             http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=607 Nuova Circonvallazione di Santa Giustina che deturpa il territorio agricolo, appello al Sindaco: #FERMATEVI! C'è una nuova soluzione! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=606 07/02/2015  Appello al Sindaco dopo l’approvazione del progetto preliminare della nuova Circonvallazione di Santa Giustina che deturpa irreparabilmente il territorio agricolo : FERMATEVI !  Verificate la ragionevolezza delle nuove soluzioni proposte per spendere bene i 10 milioni di euro  e  nell’interesse di tutta Santa Giustina.L’approvazione in Consiglio Comunale del progetto preliminare della nuova Circonvallazione di Santa Giustina con la variante al PRG costituisce l’ennesimo sfruttamento del territorio alla faccia della tutela e del  risanamento  ambientale. Questa nuova strada di asfalto lunga 2 km, larga m.10,50 e tre rotatorie, che va dal Cimitero sulla Statale 9 alla zona artigianale nel Comune di Santarcangelo, impatta pesantemente su un territorio a vocazione agricola, taglia i fondi e  compromette l’attività agricola, separa una parte dell’abitato dal centro di Santa Giustina, isola le famiglie a monte del tracciato, frattura i percorsi naturali e sociali, è a rischio di pericolosità idraulica con il  fosso Budriolo, assedia l’ingresso del Cimitero con la rotatoria, oltre alla strada proposta di collegamento con il depuratore.  L’Amministrazione con questo percorso non risolve i problemi di inquinamento e di sicurezza della Statale 9 di attraversamento del Centro di Santa Giustina, li sposta e li aggrava a trecento metri sul tracciato della nuova Circonvallazione.   Sono tutti contrari contro questa opera pubblica che costerà non meno di 10 milioni di euro, cittadini, agricoltori, associazioni di Santa Giustina e  ambientaliste, ma il Sindaco e la sua maggioranza non  vogliono sentire le ragioni ed esaminare le nuove soluzioni nell’interesse di tutta la Comunità di Santa Giustina.Ho sostenuto in Consiglio assieme ad altri colleghi della minoranza, la soluzione di buon senso indicata dalle osservazioni dei cittadini  di Santa Giustina che propone la  Circonvallazione lato mare della Statale 9, costeggia l’autostrada fino alla rotatoria dell’Ikea, prosegue sulla strada esistente fino alla rotatoria  del Centro Agroalimentare e si immette sulla Tolemaide. E’ la via più diretta verso l’autostrada, una valvola di sfogo per il traffico proveniente dalla Fiera, agevola le diversificazioni di traffico verso tutte le destinazioni secondarie dei pendolari nelle attività produttive di Santarcangelo, San Mauro Pascoli, Savignano, Cesena. Non prevede l’attraversamento selvaggio della campagna, rispetta le attività agricole, limita gli espropri ai confini dell’autostrada, non separa l’abitato di Santa Giustina, è lontana dalle case esistenti, salvaguardia meglio l’ambiente, non c’è pericolosità idraulica, comporta minore consumo del territorio.Anche per risolvere urgentemente il problema dei collegamenti degli autocarri con il depuratore e la centrale biogas, ed evitare l’attraversamento di Santa Giustina, una delle soluzioni potrebbe essere la strada che costeggia l’autostrada lato Rimini,  lasciando in pace il Cimitero.Invece, quindi, di procedere con il progetto che è solo preliminare, approvato ieri sera, ripeto l’appello al Sindaco e alla Giunta: “FERMATEVI”,  verificate concretamente la ragionevolezza delle suddette soluzioni a Voi già sottoposte 9 mesi fa, ascoltate i cittadini,  per spendere bene i tanti soldi pubblici nel comune interesse di Santa Giustina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=606 L'amministrazione comunale non procede con l'intitolazione della rotonda del Grand Hotel all'Avv. Pietro Palloni, Podestà di Rimini e realizzatore del lungomare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=605 04/02/2015Questa mattina si è discussa nella Commissione Consigliare la mozione del sottoscritto per “ intitolare la rotonda del Grand Hotel all’Avv. Pietro Palloni-Podestà di Rimini 1929-1933”.Dopo 60 anni dalla sua scomparsa, si vuole ricordare un grande Amministratore di Rimini dimenticato dalle Istituzioni, la cui amministrazione fu decisiva e lungimirante per un nuovo, moderno e funzionale assetto socio- urbanistico della città e per promuovere il nostro turismo. Il Podestà Palloni conseguì nell’ottobre 1932 il pareggio di Bilancio del Comune con la revisione generale “ ante litteram “ delle finanze e delle spese della macchina comunale. Attento alle esigenze della città, promosse un intenso programma di lavori pubblici, riguardanti viabilità, fognature, condutture dell’acqua, illuminazione, edilizia pubblica, tant’è si disse che “ la città era diventata un operoso cantiere a direzione municipale” con la creazione di  migliaia posti di lavoro. . Nei quattro anni della sua Amministrazione,  in particolare, ricordiamo :  l’acquisto e il riammodernamento del Grand Hotel, costruito nel 1908, la trasformazione a monte e a mare dei piazzali del Kursaal, la ristrutturazione delle palazzine Roma e Milano, l’allargamento e illuminazione di Viale Regina Elena, il risanamento e la riqualificazione del Borgo San Giuliano con il nuovo Viale Tiberio, la costruzione del monumentale Stadio Comunale, il restauro della Torre dell’Orologio  e della Sala del Ridotto del Teatro .L’opera più importante dell’Amministrazione Palloni, storica, resta il Lungomare, che realizzò in due anni,   dal Porto  canale al Kursaal nel 1932 e dal Kursaal all’Ausa  nel 1932 -1933.Con il lungomare  fece scoprire agli stessi Riminesi quella “ marina” da loro stessi fino ad allora poco frequentata, cambiò le loro abitudini con il piacere del passeggio e dell’incontro sul Lungomare, qualificò l’immagine di Rimini, ma  soprattutto curò   l’attività promozionale della nostra spiaggia e di Rimini in Italia ed Europa. Per questo ho proposto di intitolare la “Rotonda del Grand Hotel all’Avv. Pietro Palloni Podestà di Rimini 1929-1933 –Realizzatore del Lungomare. L’Assessore Imola ha riferito che la Commissione Consultiva Toponomastica ha espresso parere favorevole in merito ma ha detto che  “la zona sarà interessata, nel prossimo futuro da progetti di riqualificazione ed è molto probabile che il lungomare venga pedonalizzato e che la rotatoria verrà eliminata o trasformata”.L’Amministrazione Comunale ritiene, quindi, di “non procedere ora con l’intitolazione e rimandare la considerazione della proposta a progetti definiti e avviati, così da poter individuare il luogo più idoneo per adempiere tale richiesta”.   Ho ribadito di considerare quel luogo, dove oggi c’è la rotonda, per la storia delle  trasformazioni urbane e sociali  realizzate  dall’Avv. Pietro  Palloni, comunque congeniale, fin da ora,  alla intitolazione “Piazzale Avvocato Pietro Palloni. Podestà di Rimini 1929-1933.Realizzatore del Lungomare”,  come proporrò nella mozione in Consiglio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=605 Mozione Renzi sul fallimento di Aeradria: costituzione di parte civile del Comune di Rimini e ricorso alla Corte dei Conti per i danni arrecati alla Società e al Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=603 02/02/2015Le  indagini della Procura della Repubblica sul buco di 53 milioni di  Aeradria Spa, partecipata per il 17,3% dal Comune di Rimini e per il 34 % dalla Provincia, che detenevano  il controllo della società di gestione dell’aeroporto di Miramare, come è stato reso noto un paio di settimane fa, riguardano non solo gli organi di amministrazione e di controllo della società ma tra altri indagati, in totale 36,  anche il Sindaco del Comune di Rimini e il Presidente della Provincia  con gravi ipotesi di reato  quali il falso in bilancio,  il ricorso fraudolento al credito, l abuso d’ufficio, la  truffa aggravata ai danni dello Stato, l’associazione per delinquere.    In attesa dell’accertamento dei reati che spetta naturalmente  ai Magistrati , al di là delle polemiche difensive di alcuni esponenti del PD, come consigliere comunale ritengo comunque di evidenziare la  responsabilità politica ed amministrativa del Sindaco.   Gnassi non si è reso consapevole   delle pesanti e crescenti perdite consecutive di Aeradria registrate nei Bilanci : 2.491.000 euro nel 2009,  7.629.000 euro nel 2010, 6.203.000 euro nel 2011, arrivate fino a 21.516.000 euro nel 2012.  Il Sindaco ha continuato  imperterrito a perseguire la strada degli aumenti del  capitale sociale di Aeradria ( dopo i 7 milioni del Sindaco Ravaioli)  , 6.000.000 di euro nel 2011 e 7.000.000 deliberati nel 2012 senza preoccuparsi minimamente di mettere sotto controllo la crescita esponenziale dell’indebitamento. Sempre il Sindaco,  unitamente al Presidente della Provincia Vitali, al Presidente di Rimini Fiera Cagnoni,  in attesa di una incerta operazione di project financing, ha sottoscritto il 22.12.2011 una “lettera di patronage” , senza l’approvazione del Consiglio Comunale, con cui si chiedeva ad una Banca di anticipare la somma di euro 1.200.000 a favore di Aeradria Spa, impegnandosi al rimborso della somma se tale operazione non si fosse conclusa positivamente.  Dinnanzi al silenzio del Sindaco sulla situazione finanziaria di Aeradria,  ci sono voluti i Consiglieri della minoranza a chiedere la convocazione urgente  del Consiglio del 2 Agosto 2012 per conoscere le preoccupanti relazioni del Collegio sindacale e della Società di Revisione sulle mancanze gestionali e l’insolvenza di Aeradria al 31.12.2011.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=603 Inaugurata la Casa Residenza Anziani "Le Grazie" di Covignano, dopo una Via Crucis durata 15 anni e le spese di 6.000.000 di euro raddoppiate. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=602 24/01/2015Il 24 Gennaio 2015 finalmente si inaugura la Casa Residenza Anziani Le Grazie di  Covignano.  Ci sono voluti 15 anni per la realizzazione di questa casa protetta con 53 posti  per anziani non autosufficienti  deliberata dal Consiglio Comunale il  29.4.1999 Nel 2000 è stato costituito il diritto di superficie sull’immobile di 1.800.183 euro, oltre all’IVA, per la durata di 44 anni a partire dal 1 Gennaio 2000 con rate annuali di 49.444 di cui già “maturate” 14 annualità per oltre 600.000 euro e 34 annualità residue.Il progetto di ristrutturazione dell’immobile comprendente tre piani ( interrato, piano terra, primo piano) è stato approvato, tre anni dopo, nel 2003.L’appalto è stato assegnato nel 2005, ad una ditta di Roma, a cui è subentrata una  ditta di Viterbo, subentrata a sua volta da unaditta di Civitaveccchia. I lavori sono durati 9 anni e l’importo contrattuale iniziale di 2.565.751 euro alla fine è  più che raddoppiato con la spesa di 6.000.000 di euro.E’ del giugno scorso l’affidamento della gestione alla Cooperativa Sociale il Cigno che ha provveduto ad attrezzare la struttura e che pagherà un affitto annuo di circa 160.000 euro. In questa lunga storia, a lavori in corso ,c’è stata perfino una finta inaugurazione  della Casa Protetta, senza luce, riscaldamento e scarichi fognari, avvenuta  nel maggio 2011 a ridosso della campagna elettorale , che sarebbe piaciuta al Gabibbo. Per accelerare o riprendere i lavori della ristrutturazione di questo casa, ho  incalzato, dal 2006 al 2014, due Sindaci e due  Amministrazioni Comunali con interrogazioni e  mozioni.L’ultima mozione  del 3.10.2013, discussa in Consiglio un anno dopo nel settembre 2014, che chiedeva al Sindaco Gnassi di fare trasparenza sui ritardi, le inefficienze, i mancati controlli, con una Commissione di inchiesta, visti i 6 milioni di soldi pubblici spesi e i 15 anni trascorsi, è stata respinta, senza motivazioni, dai Consiglieri di maggioranza del PD e di FDS.     Eppure continuiamo ad essere gli ultimi in Regione, per posti letto degli anziani non autosufficienti nelle case protette e nelle RSA della nostra Provincia, non rispettiamo il previsto parametro regionale del 3% anziani sopra i 75 anni, ai posti letto mancanti provvediamo,  solo in  parte, con un utilizzo improprio delle casette di via Ovidio dell’Ospedale Infermi.Ricordo, al riguardo, anche l’occasione perduta di destinare la Casa di Cura dismessa Villa Assunta Contarini, sita nel Centro Storico, a Residenza Sanitaria Anziani, come chiedevo invano, venduta invece con lo scopo di realizzare appartamenti.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=602 Gli asili nido del privato sociale colpiti non solo dalla crisi economica ma anche dalla Giunta Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=601 21/01/2015La crisi economica, la disoccupazione con gli effetti sui redditi famigliari, senza dimenticare la crisi valoriale della famiglia e il calo delle nascite degli italiani, compensate dagli stranieri  ( nel 2050 gli stranieri saranno la maggioranza in Italia), hanno avuto come conseguenza la diminuzione della domanda del  26% nelle iscrizioni degli  asili nido e sono scomparse le liste di attesa.I più colpiti da questa situazione, come ha riconosciuto lo stesso Assessore Lisi, sono stati i nidi del privato sociale che a causa anche degli elevati costi sono stati costretti  a ridurre il numero delle sezioni, trasformarle in sezioni per la scuola d’infanzia, o anche chiudere le strutture.L’effetto, non è stato il potenziamento ma l’indebolimento del  sistema pubblico -privato che consentiva l’ampliamento dell’offerta formativa dei bambini fino a tre anni. Teniamo presente che la retta pagata dalle famiglie per un bambino in un nido privato raggiunge i 600 euro mensili, a copertura dell’intero costo, rispetto alla tariffa media di 200  euro pagata negli asili nido comunali con un costo  quasi doppio di 1.100 euro al mese. Una marcia all’indietro incominciata con l’insediamento del Sindaco Gnassi che nel 2011 non volle rinnovare la Convenzione con gli asili nido del privato sociale per 160 bambini con un contributo mensile medio di 200 euro, avallata, purtroppo anche  ieri sera dal Vice Sindaco - Assessore Lisi quando ha affermato “ non arretriamo dal 50,60%  della gestione diretta degli Asili Comunali”.Altro che Welfare di Comunità integrato pubblico privato, di cui la Giunta si riempie la bocca, quando il privato sociale a Rimini ricopre  il 24% , mentre a Reggio Emilia gli asili privati pareggiano con quelli comunali.  La conferma è stato il dibattito consigliare di ieri dove dinnanzi alla ventilata ipotesi della chiusura di un  Sezione dell’Asilo Nido Isola Blu di Viserbella, causa la difficoltà di occupare tutti i posti, per l’orario ridotto 8-14, senza il tempo pieno 8-16 richiesto dalle famiglie e la mancanza di certi servizi ( dormitorio) conformi agli standard regionali.L ’Assessore Lisi a fronte della preoccupazione di garantire un servizio educativo sul territorio non ha certo  prospettato di valorizzare l’offerta dei 4 nidi privati  presenti in zona, Babylandia , Torre dei Colori, il Nido, il Piccolo Principe. Lo stesso dicasi per l’affidamento all’ASP Casa Valloni  della gestione degli Asili Bruco Verde e Cerchio Magico in scadenza nel 2017 che di fronte alla richiesta di chiarimenti sulle ipotesi di proroga o esternalizzazione, è rimasto senza risposta tra reticenze e contraddizioni. Più che le preoccupazioni di offrire un servizio educativo di qualità sul territorio per soddisfare appieno le esigenze dei bambini e delle famiglie, alla fine  sono prevalse le ragioni ideologiche e i problemi di tenuta della maggioranza . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=601 Aumentano le società del trasporto pubblico invece di ridurre i costi. L'Assessore Brasini e il Presidente di AM non rispondono sui disavanzi e sui fabbisogni finanziari. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=600 17/01/2015L’Ass. Brasini a sostegno dello  sdoppiamento di Agenzia Mobilità Rimini nella Agenzia  Mobilità Romagnola Srl e nella  Società degli Asset riminese-M.P.R. cita improvvidamente  lo studio della Ferretti Consulting,  che, innanzitutto, sottolinea la priorità di  risolvere i nodi  essenziali in carico alle attuali Agenzie.Questioni poste dal sottoscritto nella Commissione Consigliare di ieri mattina, con la richiesta dei necessari chiarimenti , ma  sulle quali proprio l’Assessore e il  Presidente di AM non hanno risposto :1)    Reperimento delle risorse finanziarie da AM per l’apporto di capitale in dotazione alla nuova Agenzia Mobilità Romagnola;2)    Debito di AM verso Start Romagna che ammonterebbe a circa 6 milioni  e sulla transazione in corso fra AM e Gestore; 3)    Vendita dalla Società degli Asset riminese dell’immobile di Via C.Alberto Dalla Chiesa , valutato 4 milioni , alla Start Romagna, che lo ha in affitto, con un residuo debito da coprire di 2 milioni. Operazione non gradita a Start Romagna, interessata ad una nuova area, lontano dalle residenze, per  realizzare un nuovo deposito automezzi, uffici, officina, l’installazione del rifornimento a metano.4)    La società degli Asset , con la vendita del suddetto immobile, ovviamente non avrà più l’affitto come entrata e tanto meno potrà considerare, come previsto, l’aumento dell’affitto da 300.000 euro a 1.350.000 euro per coprire il disavanzo della società di 920.000 euro;   5)    La Società degli Asset dovrà a breve contrarre un mutuo, se fattibile, per finanziare il TRC e fare fronte alle le altre necessità finanziarie.Sempre, in base alle simulazioni della “Ferretti Consulting” il costo annuo dell’Agenzia Mobilità Romagnola, al netto dei contributi regionali, da coprire a carico degli Enti Locali è di 1.303.045 euro, di cui  a carico dei Comuni della Provincia di Rimini 423.293 euro, di FC 498.770 euro, di RA 380.982 euro.La Società degli Asset riminese ( P.M.R.) avrà da subito un disavanzo di 920.000 euro per gli anni 2015 e 2016, che i soci dovranno coprire con i propri contributi .Questo il quadro dei disavanzi e dei fabbisogni finanziari a cui dovranno fare fronte le  Agenzie e i Comuni dei bacini di appartenenza.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=600 Case dell'Acqua realizzate con i soldi pubblici invece che dal privato a costo zero. Una spesa a danno del Comune e dei cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=599 07/01/2014La Giunta Comunale ha approvato il 9 Dicembre scorso  altre quattro Case dell’Acqua da realizzarsi a S.Giustina, Viserba, Rivazzurra, Miramare, con un costo totale di 122.000 euro , di cui 24.400 a carico del Comune e 97.600 a carico delle Società pubbliche, Hera Spa, Romagna Acque -Società delle Fonti Spa, Adriatica Acque ( Azienda partecipata da Hera).Sono, inoltre, a carico del Comune gli allacci delle utenze ( 9.760 euro)   e la spesa per i consumi elettrici e idrici  annui ( 11.224 euro) .L’Amministrazione Comunale e le nostre Società Pubbliche continuano  a spendere soldi pubblici, dopo i 27.000 euro perla Casa dell’Acqua nel Parco Cervi e i 48.158  euro per le altre due al Villaggio 1° Maggio e nel Parco Ausa.Soldi pubblici che avrebbero potuto risparmiare grazie ad una azienda privata del nostro territorio che propone pubblicamente da un paio d’anni ai Comuni di tutta Italia l’installazione di Case dell’Acqua a un costo zero per le Amministrazioni Pubbliche.Le Case dell’Acqua del Comune erogano l’acqua della rete idrica locale liscia, gratuitamente, o gassata, al prezzo di 5 centesimi di euro, a temperatura ambiente o refrigerata, con l’obiettivo di incentivare l’uso dell’acqua del rubinetto, in sostituzione di quella minerale in bottiglia.L’acqua delle Case dell’Acqua, della Ditta privata , rispetto a quelle del Comune,  è  micro-filtrata con una tecnica che elimina il cattivo odore del cloro e le eventuali impurità presenti nella rete idrica, mantiene inalterati i suoi contenuti di sali minerali, è pure refrigerata e frizzante. Ha la Certificazione Igienica dell’Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari (Tifq). Il prezzo per l’utenza è di 5 centesimi di euro al litro, liscia o gassata .  I costi di manutenzione e gestione delle Case dell’Acqua di questa azienda privata sono totalmente a  suo carico.Non si comprende, quindi, il perché di spese sostenute dal Comune di Rimini e dalle nostre Aziende  Pubbliche partecipate quali  Hera Spa, Romagna Acque -Società delle Fonti Spa Adriatica Acque Srl , che  alla fine ricadono a vario titolo sempre a carico dei cittadini.La ditta privata riminese, che  dal 2000 ad oggi ha installato Case dell’Acqua in tutta l’Italia, fra cui nei Comuni della nostra Provincia come  Riccione, Cattolica, Bellaria, aveva   anche proposto al Sindaco di realizzare gratuitamente 10 Case dell’Acqua nel nostro Comune ,  ma non ha avuto risposta.Dinnanzi alle diverse offerte tra “ pubblico” e “ privato”  il Comune di Rimini, comunque,  avrebbe dovuto indire un “ Bando “ per l’installazione più conveniente delle Case dell’Acqua come hanno fatto altri Comuni della Provincia ( Bellaria, Cattolica, Riccione).Ricordo di avere già chiesto un anno fa, il 21.11.2013, con una interrogazione consigliare, le ragioni di questa scelta incomprensibile per i costi a carico del  Comune e quindi della collettività, senza ottenere spiegazioni dal Sindaco Gnassi e dal suo Assessore.Visto che si persevera su questa spesa di soldi pubblici, che ritengo a danno del Comune,  non mi resta che la segnalazione alla Corte dei Conti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=599 Responsabilità e ritardi sugli allagamenti nel PEEP "GAIOFANA". Chi sbaglia, paghi i danni! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=598 23/12/2014Per conoscere le cause e le responsabilità degli allagamenti nel PEEP della Gaiofana è necessario ricordare la sua “storia” .Il Peep Gaiofana  è stato approvato dal Consiglio Comunale il 4.4.2006, con i pareri favorevoli del Consorzio di Bonifica, di HERA  Rimini, del Settore Lavori Pubblici del Comune, dell’Ufficio Provinciale Difesa del Suolo.Le opere di urbanizzazione primaria, tra cui le opere idrauliche e il bacino di laminazione sono state approvate dalla Giunta Comunale il 19.5.2009, con gli ulteriori pareri favorevoli del Consorzio di Bonifica ,di Hera Rimini, della Direzione Infrastrutture e Ambiente del Comune di Rimini. Nel Gennaio e Marzo 2011,  c’è stato il  collaudo provvisorio funzionale rispettivamente  del  primo stralcio lavori Peep su Via  S.Maria in Cerreto e  del secondo stralcio  lavori su  Via Freud. I primi allagamenti nel PEEP sono  accaduti , subito dopo, nel Marzo 2011.C’è voluto 1 anno per convocare la Conferenza dei Servizi, in data 13.4.2012,  tra Comune ed  Enti  interessasti, per affrontare le problematiche degli allagamenti.In quella sede è’ stata individuata la causa, l’acqua che viene da monte e che la condotta sulla via S.Maria in Cerreto non è in grado di smaltire,  e si è indicata la soluzione, la  necessità di intercettare l’acqua che proviene da monte ( lato destro della Via Santa Maria in Cerreto), con la realizzazione di un fosso a cielo aperto   sulla proprietà pubblica , e con una condotta interrata sotto la via Masere fino al recapito nel fosso Tamagnino. Costo stimato dell’intervento circa 120.000 euro.   Purtroppo sono passati altri 3 anni, senza che l’Amministrazione Comunale abbia dato  alcun seguito a questa soluzione che avrebbe evitato i nuovi allagamenti. Il Comune, nel frattempo, Gennaio 2014 ha approvato il collaudo definitivo e la presa in carico delle opere di urbanizzazione primaria con i  certificati di regolare esecuzione rilasciati nel 2011 e 2012  da:   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=598 Gnassi NON risponde sul "blocco" della riqualificazione urbana e sulle alte tasse comunali, TASI , IMU e TARI. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=597 19/12/2014E’ stata una risposta caratteriale quella del Sindaco Gnassi a imprenditori e sindacati che chiedevano alla Amministrazione Comunale di mettere “il lavoro” al primo posto dell’agenda politica e di passare dalle parole ai fatti a cominciare dal settore dell’edilizia. Purtroppo è la verità : sono tre anni e mezzo, dall’insediamento del Sindaco Gnassi, che la città aspetta l’approvazione degli strumenti urbanistici mentre nel frattempo il 50%  delle imprese edili hanno chiuso e si sono persi migliaia di posti di lavoro con ripercussione sulle famiglie. Invece di riempirsi la bocca con lo stop al  consumo del territorio, Gnassi ( Segretario Provinciale del PD e Assessore in Provincia, Arlotti  e Petitti, Assessore e Consigliere Comunale a Rimini) per fare dimenticare le loro responsabilità politiche sulla “riminizzazione”,  avrebbero fatto meglio ad approvare gli strumenti urbanistici e  normativi per consentire l’incentivazione alla riqualificazione  urbana.  Anche perché è soprattutto  loro la responsabilità politico amministrativa di aver fatto spendere al Comune di Rimini oltre 1 milione di euro dal 2009 al 2011 per la redazione e adozione del PSC e RUE ( incarico di consulenza generale alla Tecnicoop scrl per 736.848 euro, consulenza legale di 34.516 euro, prestazione occasionale per il Sistema Informativo territoriale di 21.700 euro, a supporto dell’Ufficio di Piano composto da un Dirigente e da una decina di tecnici del Comune, stipendiati per oltre  2 anni) .Se oggi la città è paralizzata è perché  il vecchio PRG del 1999 deve fare i conti con il regime di salvaguardia del PSC-RUE adottati il 29.3.2011. Ormai siamo all’ultimo anno del suo mandato ma il Sindaco Gnassi non ha ancora portato in Consiglio Comunale le controdeduzioni della Amministrazione Comunale alle 2.300 osservazioni dei cittadini per l’approvazione definitiva di PSC-RUE . Ci vorrà il 2015, ma non ci sarà assolutamente più tempo per l’approvazione del POC ( Piano operativo Comunale) . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=597 Il Sindaco Gnassi condannato dalla Corte dei Conti, grazie all'esposto del Consigliere Renzi, per l'irregolare inquadramento del suo Capo di Gabinetto e a rifondere il danno economico subito dal Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=594 11/12/2014Grazie al giornale on line, Rimini News, abbiamo appreso della sentenza di condanna emessa dalla Procura Regionale della Corte dei Conti a carico del  Sindaco Gnassi, dei suoi Assessori, del Segretario Generale del Comune, per  l’irregolare inquadramento del Capo di Gabinetto in categoria D del suo compagno di partito Sergio Funelli senza il requisito necessario della laurea.Senza questa notizia giornalistica, sarebbe continuato il silenzio di Gnassi sul dibattimento svolto dinnanzi alla Procura della Corte dei Conti il 5 Novembre scorso e sul deposito della sentenza avvenuto il 3 Dicembre scorso.Sono passati  ormai tre anni dalla mia prima interrogazione consigliare del 22.12.2011,  sulla irregolare nomina di Sergio Funelli a Capo di Gabinetto con la richiesta di dimissioni, dalla presentazione del mio esposto alla Corte dei Conti in data 23.1.2012, a cui ho fatto seguire una seconda interrogazione il 26.9.2013, trasformata in Mozione.La mozione, discussa nel Consiglio Comunale del 5.6.2014, che  chiedeva di accertare, quantificare e rifondere il danno economico subito dal Comune da parte del Sindaco, Assessori e Segretario Generale responsabili per l’inquadramento del Capo di Gabinetto, riconosciuto irregolare dalla Corte dei Conti, è stata bocciata per appello nominale dai 13 Consiglieri di maggioranza :Allegrini,  Bertozzi, Fraternali, Gallo, Galvani, Giorgetti, Mancini, Mazzocchi, Morolli, Pazzaglia, Piccari Enrico, Pironi e Zoffoli.Il Sindaco, dopo la condanna,  persevera, non dice che non ha rispettato il Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, che prevede la laurea per l’accesso ai posti di categoria D, da lui stesso approvato con la Delibera di Giunta n.216 del 12.7.2011, addirittura nello stesso giorno e prima dell’inquadramento del Capo di Gabinetto, approvato subito dopo con la Delibera di Giunta n.217 del 12.7.2011. Non parla della spropositata indennità “ ad personam “di 38.000 euro al suo Capo di Gabinetto, quasi il doppio della retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, prevista dal Contratto nazionale per il pubblico impiego, che assieme ai contributi e TFR, hanno comportato una spesa complessiva annua per il Comune di circa 90.000 euro, per il periodo dal 20.7.2011 al 31.10.2013 . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=594 Con la chiusura del Ponte di Tiberio di ieri: paralisi del traffico veicolare e inquinamento ambientale. Gnassi non vede e non sente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=593 08/12/2014La chiusura del Ponte di Tiberio nella giornata di ieri, per una festa, con il transito auto vietato dal ristorante “Nud e Crud” al Ponte, ha causato la paralisi del traffico  veicolare in tutta la zona circostante il Borgo e nelle strade di attraversamento da Nord a Sud della Città.E’ stata una prova di quello che succederà con l’operazione di chiusura del Ponte e che solo la miopia del Sindaco Gnassi non vuole vedere.Il traffico proveniente da Nord,deviato all’altezza di Largo Vannoni, ha intasato la Via Matteotti, la Via dei Mille, la Via Roma, ma anche Viale Tiberio , Via San Giuliano, Via Bissolati. La rotatoria sul Ponte dei Mille  è stata letteralmente invasa dalle auto provenienti dalla Via Matteotti e non consentiva il deflusso delle auto provenienti dalla Via Bastioni Settentrionali , con lunghe file sulla Circonvallazione Occidentale fino alla rotatoria di Viale Valturio.Fra l’altro, è stata necessaria la presenza della Polizia Municipale per consentire ai pedoni ,dopo il Ponte,  l’attraversamento della Circonvallazione Occidentale, su cui transitano 10.000 veicoli al giorno,  e l’accesso in Corso d’Augusto. La paralisi del traffico è stata  “condita” dall’inquinamento ambientale avvertito in gola e respirato dai cittadini.Tutto come previsto e già detto in Consiglio Comunale al Sindaco che, oltre a non vedere, non ascolta le ragioni.Gnassi vuole trasformare la Via Matteotti, la Via dei Mille e la Via Roma, già intasate durante le manifestazioni fieristiche, in una nuova Circonvallazione di attraversamento della città, su cui dirottare  il traffico e relativo inquinamento ambientale con la chiusura del Ponte di Tiberio.Neanche con lo sfondamento di Via Tonale sulla Statale 16 può pensare di   chiudere il bimillenario Ponte di Tiberio, pena la paralisi di tutta la città.Invece di questa improvvisazione che causa solo problemi alla intera mobilità cittadina, sarebbe meglio una riflessione su un nuovo Ponte di attraversamento del Marecchia, previsto fin dagli anni 30, dopo la realizzazione del Ponte dei Mille, della attuale Via Matteotti e del Viale Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=593 Con l'installazione dei nuovi lampioni dell'illuminazione pubblica aumentano l'oscurità sui marciapiedi e sulle strade e i rischi per la sicurezza pubblica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=592 05/12/2014Il Comune di Rimini ha stipulato con Enel Sole un contratto a partire dal 1 Giugno 2012 per il servizio di pubblica illuminazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria  dei punti luce.Il contratto ha la durata di 9 anni ad un canone annuo di 3.255.099 euro ( complessivamente 3.255.099x9 = 29.295.899 ) + l’adeguamento ISTAT , con l’obbligo per il fornitore di eseguire a proprio carico, interventi impiantistici per un importo di almeno il 10% del canone complessivo annuo. Sono previsti interventi di riqualificazione a canone pari a 4.943.711.= euro e  interventi extra canone pari a 4.842.297 euro.Sono stati installati e in corso di installazione nuovi lampioni con luce “schiacciata a terra” in diverse parti della città, in sostituzione di quelli preesistenti a “ luce diffusa” con lo scopo del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento luminoso. Il risultato, però, è l’oscurità su molti marciapiedi e strade della città come Piazzale  Cesare Battisti, Viale Dante ( lato ex Palace), Via Anfiteatro, Via Aponia, Via Gambalunga, Via Bastioni Occidentali ( sotto le mura dal Palazzo Pelliccioni alla Via Garibaldi, ecc. )  con il rischio per la sicurezza dei pedoni e la circolazione dei veicoli. Ho fatto presente il problema nel Consiglio Comunale di ieri sera con una interrogazione al Sindaco, e  ho chiesto: 1)   I nuovi lampioni devono irradiare una illuminazione diffusa orizzontalmente, ( come quelli nel Borgo Marina in Corso Giovanni XXIII°) non solo a terra, per consentire la visibilità sui marciapiedi e sulle strade e garantire la sicurezza pubblica.2)     Per eliminare le zone “oscurate“ o letteralmente “al buio” nelle vie suddette  bisogna installare un maggior numero di lampioni, riducendo le distanze tra l’uno e l’altro;3)    Si devono, installare lampioni ex novo, nelle zone “ a rischio”, come nei Giardini della Stazione di Piazzale C.Battisti, dove l’illuminazione pubblica è mancante o non funzionante da anni, come segnalato invano al Sindaco con una  interrogazione del 19.8.2013 rimasta ancora senza risposta. Visto che la sostituzione dei lampioni deve essere compatibile con una adeguata illuminazione della città, spero che l’Amministrazione Comunale intervenga urgentemente.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=592 Elezioni Regionali: ringrazio gli elettori per il più alto numero di preferenze (1.288), mancata per poco la rielezione in Regione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=591 24/11/2014L’Emilia Romagna non è più una regione”rossa”. Continuerà ad essere governata da una maggioranza di sinistra ma scelta da appena il 19% degli elettori ( il  49,69% su una partecipazione al voto del 37,70%) .E’ il segnale di un elettorato  che non è andato a votare perché non ne può più  degli sperperi della spesa pubblica regionale, delle illegalità sentenziate dalla Magistratura, delle mancate risposte  ai problemi veri ( meno tasse, meno burocrazia , più imprese, più lavoro, stop all’immmigrazione, più sicurezza , sostegno alle  famiglie ).Tanto di cappello al successo della Lega, merito esclusivo del suo Segretario Salvini.  Fratelli d’Italia-An avanza a Rimini e Piacenza grazie al costante impegno politico e alla  credibilità dei suoi uomini sul territorio. Purtroppo la nostra Provincia non è rappresentata da alcun eletto del Centro Destra nel Consiglio Regionale. Ringrazio gli elettori che mi hanno sostenuto con il più alto numero di preferenze ( 1.288), e hanno consentito l’aumento di Fratelli d’Italia  dal 2,90% al 4,90% nel Comune di Rimini e dal 2,90% al 3,60% nella Provincia, contro una media regionale del 1,90% e solo per poco non è stata possibile la mia rielezione in Regione. Continua il mio impegno concreto per dare risposte ai problemi della nostra gente e del nostro territorio.                    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=591 Il Sindaco, invece delle chiacchiere, faccia la sua parte per dare a Rimini sicurezza e legalità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=590 20/11/2014L’indagine del Sole 24 ore conferma che anche nel 2013 siamo sempre in testa nella classifica nera dei reati tra le 104 Province italiane: “ consolidiamo”  il  secondo posto con 26.741 reati ufficiali con  l’ aumento del 8,3% rispetto ai 24.541 del 2012. E’ inutile che il Sindaco si consoli con “ il mancato calcolo della correzione turistica” che rapporta i dati ai 335.000 residenti e non tiene conto dei 15 milioni di presenze turistiche. Anche perché le presenze turistiche in questi ultimi anni sono rimaste  uguali o sono diminuite, mentre l’aumento locale dei reati è stato superiore del 5,7% rispetto all’ aumento della percentuale nazionale che è stato del 2,6%.Resta l’immagine di una città turistica incompatibile con borseggi, rapine, furti e reati vari.Neanche può limitarsi al rituale appello al Ministro dell’Interno sul potenziamento degli organici di polizia che viene riproposto da 30  anni. Il Sindaco, invece della ricerca delle giustificazioni e dello “ scarico delle responsabilità, dinnanzi alla illegalità diffusa nella nostra città,  incominci allora  a  fare la propria parte, adottando  i seguenti provvedimenti:1)    Adeguare , innanzitutto, l’organico del Corpo della Polizia Municipale di Rimini agli standard essenziali previsti dalla Regione, mancante di almeno 50 uomini, e definisca le risorse umane necessarie per contrastare e stroncare l’abusivismo commerciale, per recuperare e controllare le aree degradate e insicure per i residenti, per  prevenire e smantellare la formazione di ghetti extra comunitari;2)    Determinare nell’ambito del Comitato per l’Ordine Pubblico e la sicurezza, il numero di uomini delle Forze dell’Ordine necessari per garantire la sicurezza della nostra città, non solo nei mesi estivi; http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=590 Alle Elezioni Regionali del 23 Novembre 2014 vota Fratelli d'Italia-AN e scrivi RENZI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=585 Elezioni Regionali dell'Emilia Romagna del 23 Novembre 2014Si vota dalle ore 07.00 alle 23.000Fai la croce sul simbolo Fratelli d'Italia-AN e scrivi RENZI. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=585 PRIMA GLI ITALIANI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=586 CASA:Applicare il criterio dell'anzianità di residenza ed istituire due graduatorie separate per l'assegnazione delle case popolari: una per gli italiani e l'altra per gli stranieri. La quota di accesso agli stranieri sarà proporzionata alla percentuale di stranieri residenti in ogni Provincia, rispetto al totale della popolazione.SICUREZZA: Potenziare la Polizia locale, come da legge regionale: per contrastare l'abusivismo commerciale; per recuperare le aree urbane ridotte in stato di degrado e di insicurezza per i residenti; per prevenire o smantellare la formazione di ghetti extracomunitari nelle città della Regione.SANITA'Dinnanzi all'accentramento dei servizi nelle grandi strutture ospedaliere, valorizzare i presidi sanitari, riferimenti delle Comunità, come l'ospedale di Santarcangelo con l'eccellenza della Chirurgia della Mammella e l'Ospedale di Novafeltria, strategico in alta Valmarecchia per il Pronto Intervento e la Chirurgia giornaliera. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=586 PRIMA LE IMPRESE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=587 - TASSE -BUROCRAZIACREANO +IMPRENDITORI +LAVOROMeno tasse e Più Federalismo fiscale:Ridurre l'aliquota ordinaria dell'IRAP (Imposta regionale attività produttive) attualmente al 3,9%;Eliminare l'addizionale regionale IRPEF, aumentata dall'aliquota base statale del 1,23% fino al 2,33%.Come?Riducendo i costi delle forniture regionali ai prezzi della media nazionale assunti come "costi standard";Eliminando le aziende e società di consulenza regionali destinate a "sistemare" o "incaricare" gli amici di partito;Cessando le partecipazioni della Regione nelle società o enti con disavanzi o inefficienze.Meno Burocrazia:Coordinare con gli Enti Locali la razionalizzazione e lo snellimento delle pratiche burocratiche che ostacolano la nascita e lo sviluppo delle imprese.Migliorare l'offerta Turistica:Finanziare adeguatamente la Legge Regionale 40/2002 per la riqualificazione delle nostre strutture ricettive.Stop alla Grande Distribuzione Commerciale:Ricorrere ai finanziamenti europei per valorizzare i nostri centri storici, con adeguati parcheggi, l'arredo urbano, la pulizia, la promozione, la sicurezza, per competere con la grande distribuzione.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=587 PRIMA LA FAMIGLIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=588 Difendere e promuovere la famiglia naturale, perchè ogni bambino ha diritto di crescere con un padre e una madre. Sostenere la natalità con risposte concrete alle esigenze abitative, ai servizi soci-educativi, al diritto allo studio e detassando i servizi fruiti dalle imprese con i minori. SCEGLI L'IMPEGNO CONCRETO E L'AFFIDABILITA'VOTA FRATELLI D'ITALIA-AN E SCRIVI RENZI. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=588 La maggioranza di Gnassi vota contro i servizi igienici pubblici a Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=583 04/11/2014Nella seduta del Consiglio Comunale di Giovedi scorso è stata respinta dalla maggioranza del Sindaco Gnassi la mozione del sottoscritto, presentata il 24.10.2013, che chiedeva di realizzare i servizi igienici pubblici a Rimini.    Non è sufficiente ai nostri Consiglieri vedere l’area retrostante il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo Garampi, dove ha sede il Municipio e il Sindaco,  antistante e circostante l’ingresso del Consiglio Comunale, ridotta ad un vergognoso orinatoio pubblico tutto il giorno, particolarmente la sera e di  notte.Non basta ai nostri Amministratori della Città  essere costretti a camminare con gli “slalom” tra le pozze e i rigagnoli di urina,  respirare il fetore insopportabile che raggiunge i portici e piazza  Cavour .Non si rendono conto che tutti i giorni e le mattine dell’anno, gli uomini di Anthea debbano intervenire con le autobotti per il lavaggio dell’area , con costi pubblici continui e con  precari risultati.. Dopo l’eliminazione, circa 20 anni orsono, dei vespasiani in Piazza Malatesta, nel Giardino Ferrari, nel Giardino della Stazione, nei Giardini Fellini e la chiusura nel 2012 dell’unico servizio igienico automatizzato sottostante la Torre Civica, nella nostra città non c’è più un servizio igienico pubblico. I residenti e i turisti, in caso di bisogno, o  si rifugiano negli esercizi pubblici o utilizzano strade, marciapiedi, giardini  e altri spazi pubblici come latrine.   Fra l’altro, non si può continuare a  “scaricare” la mancanza dei servizi igienici pubblici sui titolari degli esercizi pubblici che sono  obbligati dal Comune a garantire la fruibilità dei loro servizi igienici, pena le sanzioni da 50 a 300 euro. Per questo  con la Mozione ho chiesto di realizzare i servizi igienici pubblici moderni e decorosi, automatizzati, autopulenti e disinfettanti, in una città turistica come Rimini, nelle zone di grande afflusso di persone, a garanzia dell’igiene pubblica , a partire nei luoghi critici come l’area retrostante i Palazzi Garampi e dell’Arengo, nel cuore del Centro Storico, a marina centro,  nelle aree mercatali, nei parcheggi,ecc.Ho proposto di affidare, dopo l’investimento –acquisto iniziale dei servizi igienici  automatizzati, la loro gestione e manutenzione ordinaria alla ditta produttrice in cambio degli incassi e a costo nullo per l’Amministrazione  Comunale.Con il voto contrario ai servizi igienici pubblici i consiglieri di Gnassi hanno ribadito solo il  settarismo  di una maggioranza,  senza rispetto per la decenza  e l’igiene della nostra città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=583 Mare Nostrum: silenzio sui costi e i rischi dell'accoglienza indiscriminata dei clandestini a Rimini. A chi giova? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=582 31/10/2014Non si conosce dal Governo  se, oggi, 31 Ottobre 2014, terminerà la missione “Mare Nostrum” iniziata un anno fa, per soccorrere gli immigrati clandestini provenienti  dalla costa nordafricana, che costa all’Italia 9 milioni di euro al mese. Sono stati 150.000 i clandestini, partiti con i barconi e arrivati in Italia con il soccorso  della nostra Marina militare, mentre erano stati 34.000 quelli sbarcati nell’anno precedente.Il 9 Ottobre scorso si è svolto in Regione un Tavolo di Coordinamento Regione-Enti Locali, promosso dall’Assessore regionale alle Politiche Sociali con la presenza dei Sindaci dei Comuni Capoluogo “ sugli arrivi non programmati dei migranti” e “ sul bisogna pensare ad altro  , perche non ci sono più posti”.Il Governo, tramite le Prefetture, ha  smistato  sul territorio nazionale gli immigrati clandestini e così anche nella nostra Regione. Visto che sugli arrivi nel nostro territorio c’è troppo silenzio e poca trasparenza, ho presentato una interrogazione, nel Consiglio Comunale di ieri sera, per conoscere :  1)    Quanti sono  gli immigrati clandestini di “ Mare Nostrum” arrivati e ospitati nel Comune di Rimini e  negli altri Comuni della Provincia.2)    Quante e quali sono le strutture utilizzate per questa accoglienza, pubbliche e private, come : Caritas, Cooperative, Associazioni, Alberghi;3)    Quali sono i periodi e i tempi di permanenza previsti in queste strutture degli immigrati clandestini; 4)    Chi sono i soggetti vincitori del Bando Pubblico indetto dalla Prefettura con l’offerta di 35 euro ( Iva esclusa) pagati dal Ministero degli Interni per ospitare ogni migrante al giorno con vitto e alloggio, fornitura di biancheria e abbigliamento; 5)    Se, in aggiunta alle 35 euro,  viene rimborsata dal Ministero anche la “diaria” di 2,5 euro al giorno erogata ad ogni immigrato come denaro per la sua personale e diretta disponibilità; http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=582 Ho chiesto alla Amministrazione Comunale interventi urgenti e concreti contro il sistema consolidato dei furti di biciclette. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=581 28/10/2014 Si è discussa questa mattina la mozione del sottoscritto presentata il 5.12.2013 per contrastare i furti di biciclette con l’adozione di provvedimenti urgenti di prevenzione e repressione contro il “sistema organizzato e criminale di ruberie” che crea danni e insicurezza sociale a Rimini. Sono migliaia le biciclette rubate ogni anno ai riminesi,  che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro, a scuola, per fare la spesa, per raggiungere il centro storico o la marina, per le passeggiate.E’ da una decina di anni che chiedo provvedimenti per contrastare questo fenomeno di degrado sociale se si  vuole agevolare l’uso della bicicletta per migliorare la mobilità e la qualità ambientale. Infatti, la diffusione dei furti di biciclette procura ai cittadini danni economici e la preoccupazione permanente di essere derubati, e ai rivenditori  la flessione di circa il 20%  sulle vendite delle biciclette nuove e il crollo del mercato dell’usato. L’Amministrazione Comunale dovrebbe adottare tutte le misure di contrasto a questo  “ sistema organizzato e professionale di ruberie”, opera non solo di singoli, ma di organizzazioni criminali che dispongono di attrezzature ( flessibili a batteria, tronchesi, camion, ecc.) che “ piazzano” le bici rubate in altre città italiane o addirittura all’estero. Già nel 2003 avevo presentato una precedente Mozione in Consiglio Comunale per il contrasto ai furti di biciclette, ma fu bocciata, senza buon senso, dalla maggioranza di centro sinistra. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=581 Incrocio Corso Giovanni XXIII - Via dei Mille: un aborto di rotatoria, pericolosa per la circolazione stradale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=580 13/10/2014E’ un aborto di rotatoria quella realizzata all’incrocio tra Corso Giovanni XXIII° e Via dei Mille che costa 20.634 euro.L’eliminazione del semaforo per fluidificare il traffico è avvenuta a scapito della sicurezza della circolazione. Non è stata data notizia alla stampa, ma sabato mattina alle 7,50 è avvenuto il primo incidente tra un auto e un ciclomotore con intervento del 118, rilevato dagli Agenti della Polizia Municipale-Invece degli striscioni con  “ Fila dritto” di  Anthea  a ridosso dell’incrocio,  sarebbe stato  meglio l’invito  “andare piano” se si vogliono prevenire gli incidenti.  Avevo già detto in Consiglio Comunale che la rotatoria e’ impossibile in quello spazio troppo limitato. Precisamente, quando il Sindaco Gnassi e la sua maggioranza per due anni, dal 2012 al 2014 in due sedute di Commissione e di Consiglio Comunale, si sono opposti e hanno votato  contro la mia mozione che chiedeva la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra Via Dante e Via Roma per eliminare i 19 semafori, rendere fluido il traffico e ridurre l’inquinamento della zona circostante.Anche per ricordare la coerenza e l’onestà intellettuale del Sindaco che in questi giorni ha approvato la realizzazione di quella rotatoria, prima bocciata. Ritornando all’area della  “sedicente” rotatoria di corso Giovanni XXIII –Via dei Mille questa è stata ancora più ristretta con i cordoli di gomma delle corsie di ingresso e di uscita che riducono e limitano gli spazi di manovra, in particolare agli autobus.Attorno ai semafori c’è una “ selva” di  pali  della segnaletica verticale.Resta la contesa, tra chi deve attraversare l’incrocio, per la conquista del diritto di precedenza all’interno della rotatoria. Sono a rischio in particolare i pedoni e i ciclisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=580 Riqualificazione di Piazza Malatesta: un intervento superficiale e frettoloso, non rispettoso del Piano di Recupero dei Beni Culturali e della Storia della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=579 08/10/2014La variante urbanistica al PRG, discussa e votata questa mattina in Commissione, per la riqualificazione di piazza Malatesta è il frutto della superficialità e dell’improvvisazione della nostra Amministrazione Comunale.  il Piano di Recupero di iniziativa pubblica del PRG vigente, prevedeva  la rimozione dell’asfalto, il ripristino del fossato della Rocca e delle Mura cittadine attraverso lo scavo archeologico,  e la demolizione di alcuni edifici  (asilo niso, ex Saub, Ufficio Turismo della Provincia), da attuarsi anche a stralci. .La “ variante “ riguarda, invece,   e la riorganizzazione dei percorsi, delle pavimentazioni,  per garantire la realizzazione di rappresentazioni teatrali e musicali sfruttando l’area tra il Teatro e il Castello, come spazio per il pubblico attrezzabile con sedute mobili e/o tribune. E’ una modifica sostanziale per svincolarsi dal   Piano di Recupero , più che di salvaguardia e valorizzazione di Piazza Malatesta,  di Castel Sismondo, attribuito al Brunelleschi e del Teatro Galli, opera del Poletti.  Con  la riproposizione in delibera  di aperture sul retro del Teatro  e la modifica della Torre scenica con il palcoscenico mobile su Piazza Malatesta, c’è anche  la difformità con il progetto esecutivo ,in corso di realizzazione, approvato nel precedente mandato dal Consiglio Comunale e dalla Giunta, e  aggiudicato con  il Bando di gara all’impresa costruttrice.  Inoltre, resta da provvedere, responsabilmente, allo spostamento unitario  del mercato settimanale, ma non si conoscono tempi e modalità al riguardo, al di là dell ’incontro, chiesto dai Consiglieri Comunali di minoranza in Commissione di Controllo e Garanzia,  con gli ambulanti e commercianti del Centro Storico.Dopo l’asfaltatura delle vie del   Centro Storico , siamo alle prese con un altro intervento frettoloso,  che costa  2.200.000 euro,  del  Sindaco Gnassi più interessato alla propaganda, magari ad una  “ Rocca  street parade”,  che al recupero dei Beni Culturali e della Storia della nostra città.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=579 La maggioranza Gnassi vota contro la mozione Renzi che chiedeva interventi per ridurre le colonie di piccioni e di bonifica igienico sanitaria nel centro storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=578 06/10/2014Nella seduta del Consiglio Comunale del 11 settembre scorso, dopo 8 mesi dalla presentazione del  23.1.2014, è stata respinta, senza motivazioni, la  suddetta mozione del sottoscritto con i voti contrari dei consiglieri del PD e di Galvani (astenuto Pazzaglia, favorevoli Renzi,Brunori, Camporesi,Tamburini). Sotto gli occhi di tutti, sono numerosi i luoghi del nostro centro città infestati dalla presenza di colonie di piccioni che degradano gli edifici pubblici e privati, il patrimonio storico e artistico, le piazze, e costituiscono un rischio sanitario per le persone a causa dei germi patogeni che possono veicolare. Il Comune dice di aver affidato ad Anthea il contenimento della popolazione dei colombi  con alimenti inibitori ma i risultati, a parte i tempi medio lunghi, sono  inconsistenti. Perciò,  ho chiesto all’Amministrazione Comunale :1)    Interventi  di cattura, come consente la legge 157/92,  per motivazioni sanitarie, anche con il supporto di specifica Ordinanza dell’Autorità Sanitaria Locale (AUSL) e per la tutela del patrimonio artistico,  visto l’aumento esponenziale  di piccioni nel centro storico; 2)    L’urgente bonifica igienico sanitaria dell’ex Convento di San Francesco, le cui rovine risalenti ancora alla seconda guerra mondiale, sono infestate dai piccioni, e la riqualificazione seria, non con una “mano di bianco”,  dell’indegno “tunnel” di accesso al Mercato Centrale Coperto da via IV Novembre , che sollecito  al Sindaco da due anni; 3)    La riduzione del numero delle centinaia di colombi sulla Chiesa dei Paolotti e sull’edificio Case Popolari e area circostante del Ponte dei Mille.  4)    Il rispetto dell’art.10 del Regolamento di Polizia Urbana comminando le previste sanzioni a chi alimenta i colombi o ai proprietari di immobili che non provvedono alla chiusura dei luoghi di sosta o nidificazione dei piccioni.       Ma l’Ass. Sadegholvaad, nel parere a nome della Giunta, ha taciuto sugli interventi richiesti e i consiglieri del PD si sono “allineati” con il voto contro.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=578 Gestione campi di calcio: un grande " business" sulla pelle del volontariato, grazie al Bando di Gnassi e Brasini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=576 03/10/2014L’Assessore allo Sport  Brasini, nella seduta di ieri sera del Consiglio Comunale tematico non ha mostrato alcuna  consapevolezza sul fallimento del Bando di concessione dei campi di calcio che, in due anni, dal 1.9.2012, ha causato la diminuzione di 1000 bambini sui campi di calcio e la crisi della Associazioni Sportive dilettantistiche di calcio.Non ha voluto riconoscere l’errore politico e concettuale del Bando che favorisce il  guadagno dell’unico gestore che dal 1.9.2012 al 3.8.2013 ha incassato 150.000 euro di corrispettivi dal Comune + 77.000 euro di affitti dei campi per un totale di 227.000  con un ricavo al netto dei costi di 120.000 euro.Teniamo presente che la suddetta entrata per il gestore ha una durata, a seconda delle convenzioni riguardo i diversi campi, che arriva al 2031 e  addirittura  al  2037, mediamente  di quasi 20 anni, con l’aggiornamento annuo del 2,5% del corrispettivo pagato dal Comune, indipendentemente dal tasso di inflazione( attualmente ormai a zero) e con  l’aumento  delle tariffe annue di affitto dei campi.Insomma per il gestore una entrata complessiva per i prossimi venti anni di oltre 3 milioni di euro  con cui benevolmente può fare fronte alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei campi .Modeste, peraltro, sono le sanzioni per le inadempienze,  economiche( da 3.000 euro a 50.000 euro ) e di riduzione della durata della convenzione ( da uno a due anni)  per la mancata realizzazione degli investimenti sui campi.Grazie a questo Bando la Amministrazione Gnassi consente concretamente  un gigantesco “business” all’unico gestore  sulla pelle  del volontariato.Le storiche società e scuole di calcio, invece, sono costrette a “lottare ” per trovare i soldi e per pagare le tariffe di utilizzo dei campi dalle loro squadre, dai 18.000/20.000 euro fino ai 35.000 euro  e coprire queste spese con le quote degli associati.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=576 Gnassi e compagni in Consiglio Comunale votano contro la Mozione Renzi che chiedeva il piano di ripulitura di tutte le scritte che deturpano le facciate delle case del centro storico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=575 29/09/2014Giovedi scorso, in Consiglio Comunale, Gnassi e compagni, in preda permanente al pregiudizio politico e al settarismo ideologico  hanno votato contro la mozione del sottoscritto, con cui da 6 mesi chiedo al Comune di provvedere ad un piano di ripulitura di tutte le scritte sulle facciate delle case del centro storico, facendosi carico dei danni subiti dai cittadini. Da molti mesi, queste scritte con bombolette di vernice spray, molte inneggianti all’odio politico, alla istigazione a delinquere, persino contro le forze dell’0rdine, deturpano gli immobili e l’immagine della città e non sono state ancora rimosse.Le dichiarazioni in Consiglio Comunale e  addirittura con un incredibile  comunicato stampa dell’Assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadeghollvaad, che è “ terminato l’intervento di ripulitura”, in verità sono una “montatura” alla ricerca di un alibi per votare contro una risoluzione di normale buon senso, solo perchè proposta dal sottoscritto consigliere di opposizione.Infatti le scritte cancellate dalla Amministrazione Comunale, purtroppo, sono appena 3 o 4, una inezia  rispetto alle centinaia di scritte tutt’ora presenti tra Corso Giovanni XXIII°, Via Sigismondo, Via Bertola, Corso d’Augusto, Via Serpieri, Via Dante , Via Tonti, che tutti i cittadini  e i turisti possono vedere, senza naturalmente i paraocchi ideologici  del Sindaco e dei suoi  compagni di maggioranza e che da tempo dovevano essere rimosse.  Non solo, quelle poche cancellazioni avvenute, tramite Anthea, sono state effettuate  “sbrigativamente” e  “grossolanamente” e non certo con il ripristino diligente delle tinteggiature,  come chiedo deve essere fatto per il decoro degli immobili danneggiati e  l’immagine della città.Gli immobili privati non possono essere considerati dal Sindaco solo per applicare  la TASI e l’IMU, ma vanno rispettati e tutelata la proprietà.Il Regolamento di Polizia Urbana che all’art.6  vieta l’imbrattamento degli immobili pubblici e privati deve essere  applicato e adeguato con l’aumento delle sanzioni.   La Amministrazione Comunale deve predisporre la vigilanza notturna con la Polizia Municipale, per prevenire,  reprimere il deturpamento e l’imbrattamento dei muri, usufruendo anche della video sorveglianza.Il Sindaco deve denunciare alle Forze dell’Ordine  gli imbrattamenti subiti dagli edifici comunali e privati per consentire le indagini, l’identificazione dei responsabili, e il risarcimento dei danni , in particolare con le violazioni del Codice Penale. Oppure, al di la delle sceneggiate, la preoccupazione  politica del Sindaco Gnassi è quella di non dare  mai ragione al consigliere  Renzi ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=575 Gestione Campi di calcio: aspettiamo le dimissioni dell'Assessore allo Sport Brasini! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=574 24/09/2014Ci sono voluti 2 anni  all’Assessore allo Sport Brasini per riconoscere i disastri combinato dalla Amministrazione Gnassi con il Bando di Gara del giugno 2012 per la gestione dei campi di calcio  di proprietà del Comune di Rimini dal 1.9.2012 e che ha visto l’assegnazione di nove campi ( Ina casa, Lagomaggio, Miramare, Rivazzurra, San Giuliano, San Vito, Vergiano,Torre Pedrera, Viserba) alla società Delfini Srl e il campo di Viserbella alla UISP.L’Assessore alle mie interrogazioni del 31.3.2013 e del 13.3.2014 e alle due  mozioni discusse il 10.6.2013 e 2.7.2014  nella Commissione di Controllo e Garanzia partecipate da una ventina di Presidenti delle Società Sportive dilettanti di calcio e dal Presidente Provinciale della Federazione Italiana Gioco Calcio ( FIGC) ha sempre risposto che il “ Bando era inattaccabile e che non era possibile ritirare la convenzione  con i Delfini”.Non per caso il Sindaco Gnassi ha imposto  alla sua maggioranza nel Consiglio Comunale del 13.6.2013 di votare contro alla mia prima mozione  che    impegnava il Sindaco e la Giunta :di farsi consapevoli dei “ limiti” politici  di un bando che assegna i campi ad un unico gestore, vieta addirittura l’associazione in partecipazione, di fatto “ espropria “ le diverse società sportive dei “ loro campi”, creati e curati con il lavoro del volontariato, ridotto oggi a pagare le tariffe( circa 150.000 euro l’anno), a lottare per quadrare i  magri bilanci delle società dilettantistiche e per proseguire l’attività sportiva. Così è stato detto no anche alla mia  proposta di promuovere un tavolo di concertazione tra gestore ( Delfini)  e utilizzatori dei campi ( Associazioni calcistiche) per trovare il “ modus vivendi” al fine di consentire alle società sportive di superare le difficoltà gestionali.  Nonostante dall’insediamento della nuova gestione in data 1.9.2012 ad oggi ci sia un continuo conflitto tra gestore ed utilizzatori dei campi ( le squadre), riguardo la manutenzione dei campi, la chiusura al pubblico dell’impianto sportivo comunale di Viserba dal 1.9.2012 al 30.6.2013, le tariffe d’uso insostenibili , l’aumento dei diritti di custodia,  gli esposti alla Procura della Repubblica, le “forme di subaffitto” , il mancato rinnovo per il contenzioso tariffario della concessione d’uso stagionale del campo alla squadra del Viserba Calcio, condannata a sparire . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=574 La reticenza dell'Assessore sul Bilancio del Comune di Rimini: lamenta 18 milioni in meno dallo Stato ma tace sui 60 milioni di euro in più con le tasse sugli immobili dei riminesi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=573 16/09/2014L’Assessore al Bilancio Brasini ha dichiarato che il Comune di Rimini nonostante il taglio di 18 milioni di trasferimenti dello Stato ha mantenuto la rotta grazie alla revisione della spesa. Come ho ribattuto questa mattina in Commissione, invece di continuare con la reticenza, per onestà intellettuale avrebbe dovuto ammettere che l’Amministrazione Gnassi in tre anni dal suo insediamento, ha incassato 60 milioni di euro in più  con le tasse sugli immobili rispetto ai minori trasferimenti dello Stato di 18 milioni. L’Amministrazione Gnassi,  alla faccia della ridistribuzione  del carico fiscale, ha infatti scelto  di colpire la proprietà degli immobili, con l’aumento della tassazione di quasi 50 milioni di euro, oltre il 150%, passando dai 34 milioni di euro dell’ICI del 2011 agli 83 milioni di euro di IMU+ TASI del 2014.Il Comune di Rimini così ha applicato sulle 42.000 abitazioni   principali l’aliquota massima TASI del 3,30 per mille, ha aumentato fortemente  le aliquote  base IMU stabilite dal Governo sulle seconde case al 11,04 per mille , sulle abitazioni sfitte al 10,60 per mille, sulle abitazioni locate alle condizioni dei patti territoriali al 7 per mille, sugli immobili ad uso produttivo al 8,90 per mille ,sui terreni agricoli al 8,90 per mille.  I Riminesi, tra TASI e IMU, verseranno quest’anno 83 milioni di euro, 13  milioni di euro di euro in più dell’anno scorso, di cui la maggior parte 54 milioni di euro, non a caso,  al Comune e 29 milioni di euro allo Stato.Non solo ha riproposto l’addizionale IRPEF del 3 per mille in modo univoco e iniquo, respingendo il mio emendamento che chiedeva, almeno ,l’applicazione progressiva per scaglioni di reddito, corrispondenti a quelli dell’IRPEF statale, a salvaguardia delle diverse fasce di reddito e della diversa capacità contributiva. Neanche la maggiore entrata di 6.750.000 euro derivante dalla imposta di soggiorno, destinata per 4.515.000 euro  a finanziare le feste e gli eventi, e  per il resto ad interventi di riqualificazione , in sostituzione delle precedenti risorse di Bilancio è stata considerata per diminuire il carico fiscale. La riduzione della spesa corrente prevista per il 2014 di 127 milioni  si limita ad un modesto 1%  senza incidere sulla maggior parte dei costi della macchina comunale, quali consulenze professionali ( 1.636.000) , affitti ( 1 milione solo per l’immobile di Via Rosaspina), spese per prestazioni di servizi ( 85 milioni).Non dimentichiamo, poi, i capitali del Comune di Rimini  perduti nella gestione  fallimentare e fuori controllo  di Aeradria.Dopo l’auspicata e strombazzata  riduzione del debito, per il Patto di Stabilità, la Giunta, ora, in odore di campagna elettorale, ricorre, al contrario, all’aumento del debito nel triennio da 111 a 124 milioni con ricaduta sulla spesa corrente  per il pagamento delle rate dei mutui di circa 12 milioni annui. La verità  è che  l’Amministrazione Gnassi si è  caratterizzata, non con i controlli e i tagli alle spese, ma con   gli aumenti delle tasse che impediscono a famiglie e imprese di uscire dalla crisi economica.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=573 In un anno tre allagamenti nei negozi e nelle case del centro storico: eliminare le cause e rimborsare i danni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=572 12/09/2014A causa dell’intensa pioggia all’alba di ieri mattina si sono allagati ancora una volta i negozi del Centro Storico  in Corso d’Augusto nel tratto tra i Magazzini Coin e Via Bufalini , all’inizio di Via Serpieri in prossimità dell’incrocio con Corso d’Augusto, di  Via Castelfidardo, i garage di  Via Angherà e le case in via Santa Chiara. I commercianti sono esasperati perché sono stati tre gli allagamenti subiti dai loro negozi in un anno ( 24.6.2013- 26.6.2014- 11.9.2014)  con danni economici.  Ci sono voluti 10 anni e diverse interrogazioni consigliari al sottoscritto  dal 2005 fino a quella di ieri sera per sapere quali sono le condizioni della Fossa Patara che smaltisce le acque di questa area allagata del Centro Storico.L’Ass. Sadegholvad ieri in Consiglio ha risposto che Hera ha fatto quella videoispezione della Fossa Patara  annunciataci in una risposta del 12.10.2005 (sottolineo 2005 !), che è “risultata  una capacità residua di deflusso “ con la necessità di un impianto idrovoro di sollevamento tra Via Santa Chiara e vicolo Cima.   per immettere le acque provenienti da monte nella tombinatura dell’Ausa.Speriamo sia stata accertata la causa, e la soluzione sia attuata al più presto per evitare altri allagamenti da   Via Santa Chiara  a Via Castelfidardo. Certo gli allagamenti dei negozi di Via Serpieri, in prossimità di Corso d’Augusto, sono “facilitati” anche dal livello del nuovo asfalto della strada al limite della soglia di ingresso dei negozi. Continua il silenzio sugli allagamenti    di Via Angherà.Rimane l’interrogativo se la causa dei suddetti allagamenti non sia dovuta al ritardo dell’apertura delle paratie dello scolmatore Ausa, avvenuta alle ore 6,30 avendo appreso che i tombini della fognatura fino a quell’ora “rigettavano” la massa d’acqua e poi improvvisamente “ricevevano” . Non poteva essere anticipata per evitare i danni  ?In attesa della realizzazione del Piano di Interventi di Hera 2014-2019  il Comune ed Hera per prevenire gli allagamenti nei punti critici della città con le prossime piogge, a richiesta degli interessati, dovrebbero fornire gratuitamente le paratie ad hoc, il cui costo delle ditte specializzate non supera le mille euro.   Sempre il Comune ed Hera dovrebbero rifondere i danni documentati ai negozianti ed abitanti per gli allagamenti subiti a causa del cattivo funzionamento della fognatura, visto che questi commercianti e cittadini pagano la tariffa della fognatura. Come per la richiesta rimborso danni ai 300 cittadini per l’evento piovoso  del 24 Giugno 2013, a queste domande nessuna risposta dell’Assessore.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=572 Per il bimillenario del Ponte di Tiberio: sotto le arcate la "piazza" di Gnassi invece delle acque del Marecchia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=571 04/09/2014Colgo l’opportunità della XIX Festa de Borg per rendere noto che l’Amministrazione Gnassi non ha dato seguito alla mozione del sottoscritto, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 13.9.2012 che chiedeva il ripristino di un flusso d’acqua dal “ Deviatore”  del Marecchia  al Ponte di Tiberio per ridare vita al Parco, al Ponte, al Porto. Il dispositivo della mozione impegnava precisamente la Giunta : 1)    “a  procedere all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo di ripristino dello scorrimento naturale e continuo delle acque del Marecchia, essendo in possesso dal 2006 del progetto preliminare al riguardo di Alpina Acque “;2)    “ a prevedere a breve la realizzazione del suddetto progetto con il prossimo Piano degli Investimenti per perseguire la riqualificazione completa del Parco Marecchia, del Bacino del Ponte di Tiberio, del Porto Canale”;Come previsto nella precedente mozione del 11.11.99, sempre approvata dal Consiglio Comunale , dopo la demolizione nel 2009  della mostruosa “ diga mobile” che ostacolava la circolazione delle acque con grave impatto igienico-sanitario e col rischio di allagamenti in caso di piena, la Giunta Comunale doveva portare avanti   questo progetto: Un canale a deflusso naturale lungo l’asse longitudinale del vecchio alveo, oggi Parco Marecchia, che convogliasse le acque dal Deviatore Marecchia, a monte della briglia “ Rimini” , sottostante il ponte pedonale, fino al Bacino del Ponte di Tiberio con una portata d’acqua necessaria per il ricambio idrico ed una migliore qualità delle acque nell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale.  Sono passati altri due anni, il Sindaco e la Giunta non solo non hanno adempiuto al mandato del Consiglio Comunale ma hanno approvato altri progetti, ben più costosi ( 1.500.000 euro),  come la cosiddetta Piazza sull’Acqua attorno all’invaso, senza considerare, peraltro, gli effetti ricorrenti delle piene periodiche del Marecchia ( l’ultima l’anno scorso), degli allagamenti ad ogni alta marea e delle piogge.Il Sindaco Gnassi non vuole prendere atto che l’eliminazione dell’acqua dal Fiume Marecchia ha snaturato l’ambiente del Ponte di Tiberio i cui piloni sono tutt’ora immersi in una pozza d’acqua stagnante e ridotto le acque del Porto Canale melmose e maleodoranti.Non c’è piazza o passerella sull’acqua che tenga ! Invece di approvare costosi interventi “ artificiali” e di “ facciata”,  il Sindaco potrebbe spendere molto meno  nel “ rinaturalizzare “ questa area, ricreare un nuovo equilibrio ambientale e paesaggistico con lo scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia, che ridarebbero vita al Parco, al Ponte , al Porto, restituendoli all’interesse della Città e dei turisti. Ed è nell’ottica del recupero di questa naturale e prioritaria qualità ambientale che può avvenire la riqualificazione di quel tratto del Porto Canale, tra il Ponte di Tiberio e il Ponte della Resistenza , dopo decenni di degrado per colpa d Amministratori che hanno approvato progetti fallimentari, come la  “diga mobile” e le “ banchine” , costati ai Riminesi una decina di miliardi di lire.Per il bimillenario del Ponte  costruito dagli Imperatori Augusto e Tiberio, che per duemila anni ha visto scorrere sotto le sue arcate le acque del Marecchia, al di la dei festeggiamenti, è arrivata, anche dal Sindaco Gnassi, un’altra mancanza di rispetto verso la sua storia e la sua identità.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=571 Start Romagna aumenta del 15% gli abbonamenti annuali agli studenti per il trasporto pubblico invece di tagliare le spese superflue e gli sprechi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=570 28/08/2014Gli abbonamenti annuali del trasporto pubblico locale di Start Romagna, partecipata del Comune di Rimini al 25%, praticati  agli studenti per il prossimo anno scolastico ( 10 mesi) hanno subito aumenti di circa il 15%. Ad esempio : l’abbonamento per spostarsi con l’autobus all’interno di “ una zona” da Rimini Centro al Polo Scolastico di Viserba è aumentato di 25 euro  da 175 euro a 200 euro, oppure per spostarsi attraverso “due zone”  da Rimini al Liceo Artistico di Riccione è aumentato di 30 euro  da  220 euro a 250 euro e così da 250 a 280 euro ( 3 zone) , da 285 a 315 ( 4 zone) ,da 317 a 350 euro ( 5 zone) …… fino al massimo di 415 euro ( 7 zone).Risultato : una famiglia di Rimini con due figli, uno che studia a Riccione e l’altro a Viserba paga solo di trasporto scolastico  con l’autobus 450 euro l’anno  senza nessuna agevolazione.Gli abbonamenti ordinari annuali (extra studenti ) hanno subito aumenti  di circa il 5%, per spostarsi “in una zona” (Rimini)  da 245 euro a 256 euro  e “in due zone” (es.: Rimini –Riccione, Rimini Bellaria , Rimini –Verucchio)  da 315 euro a 329 euro.L’abbonamento annuo  urbano famigliare ha subito aumenti del 15 % per il trasporto “ in una zona” da 350 euro a 400 euro e “in due zone “ da 440 euro a 500 euro … fino al massimo di 830 euro ( x 7 zone).Invece  dei suddetti aumenti tariffari,  di gran lunga superiori al tasso di inflazione annuo (1,2%) che colpiscono le famiglie alle prese con la recessione economica, si dovrebbe procedere alla eliminazione delle spese superflue nella gestione del trasporto pubblico che incidono sulle perdite consecutive di esercizio di Start Romagna,  2.411.837 euro nel 2011,  1.941.900 euro nel 2012, e di 298.860 euro nel 2013.Per questo chiedo al Sindaco con una interrogazione presentata oggi: 1)    Quali sono le ragioni di aumenti così elevati degli abbonamenti annuali del trasporto pubblico, che colpiscono gli utenti principali come  gli  studenti e le famiglie;2)    L’aumento tariffario, non favorisce il ricorso al trasporto pubblico e l’aumento dei passeggeri già alle prese con il mancato rispetto degli orari, per i tempi di percorrenza mal calcolati in relazione al traffico,  e con la cessazione di alcune “corse “ strategiche extraurbane per i lavoratori pendolari ( Valmarecchia); 3)    Invece degli elevati aumenti tariffari, per  eliminare le perdite di esercizio, nel bacino riminese di Start Romagna sarebbe economicamente necessario:a)    eliminare totalmente l’evasione del biglietto, non inferiore al 15%, che solo nel riminese comporta un minore introito di almeno  1.500.000 euro (!), illegalità inesistente nelle linee del  trasporto pubblico in concessione al privato, installando, come ho già proposto  i “tornelli”;b)    eliminare o quanto meno ridurre drasticamente i “ Fuori Servizio” , con uno spreco nel riminese di circa 1 milione di euro, ( 2 milioni nei tre bacini RN.RA.FC secondo il Direttore Generale di Start Romagna ) dovuti agli autobus che raggiungono “vuoti” le località di partenza del servizio ( es. Morciano, Montefiore, Verucchio) con il ripristino del parcheggio degli autobus in zona ed  utilizzando le residenze esterne degli autisti;c)    eliminare le spese superflue,  come  i 45.000 euro di  canoni di affitto pagati per i due  locali nella Stazione di Rimini, uno ad  uso biglietteria, l’altro per il ristoro del personale, e per il negozio, presso il Capolinea di San Girolamo, ad uso del Coordinatore degli Autisti, utilizzando al riguardo i locali, in parte recentemente ristrutturati e abbandonati,  della vicina palazzina ex “FER” di proprietà ora di Start Romagna in Piazzale Clementini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=570 Biglietteria internazionale Rimini-San Marino: il tavolino sul marciapiede del viale della Stazione, fino a quando? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=569 22/08/2014Ancora in alto mare l’installazione del box biglietteria in Piazzale Cesare Battisti, sul Viale della Stazione, per il servizio di trasporto pubblico Rimini- Repubblica di San Marino. L’Amministrazione Comunale nella risposta alla nostra interrogazione, conferma che  la Ditta Bonelli, concessionaria delle autolinee Rimini –San Marino,  aveva fatto domanda nel giugno 2012 al Comune di Rimini, ma i pareri favorevoli dell’ Ufficio Mobilità, dell’Ufficio Qualità Urbana, dell’Ufficio Occupazione Suolo Pubblico non sono sufficienti, è necessario il permesso di costruire.    E’ incredibile, ma per l’installazione del chiosco prefabbricato, ci vuole il permesso di costruire come per edificare una casa. La Ditta Bonelli dovrà quindi fare istanza allo Sportello Unico per le Attività produttive  presentando il progetto, che dovrà essere valutato conforme alle norme del Piano Regolatore e dell’adottato R.U.E.  Se tutto va bene, ci vorrà  un anno, per il rilascio  della autorizzazione, quindi nella prossima estate. Nel frattempo, come da anni, la biglietteria internazionale  continuerà ad essere il tavolino sul marciapiede a cielo  aperto o al massimo sotto l’ombrellone, gestito dalla Signora Berta Ciavatti.Questa l’immagine di precarietà, per non dire da terzo mondo, offerta ai 300-400 turisti italiani e stranieri  che ogni giorno accedono a quel tavolino per l’acquisto dei biglietti sugli autobus diretti a San Marino, oltre al problema della sicurezza per la presenza nella zona circostante di persone poco raccomandabili.   Poiché non si tratta di costruire una casa,  speriamo almeno nella sollecita conclusione dell’iter burocratico amministrativo per installare questa biglietteria  per il servizio di trasporto pubblico dei turisti a San Marino, e per i problemi di funzionalità, sicurezza, immagine.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=569 Concerto di Gloria Gaynor: Gnassi prima patrocina e poi gioca a "scaricabarile". http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=568 18/08/2014Sul mancato concerto di Gloria Gaynor  il Comune “non può  tranquillamente tirarsi fuori”, dicendo che non  ha alcuna responsabilità in merito a quanto è accaduto.. L’11 luglio scorso era stato l’Ass. allla Cultura del Comune di Rimini, Pulini, con una conferenza stampa assieme al principale sponsor, a presentare il concerto di Gloria Gaynor  come” il baricentro degli eventi che trasformerà il 16 Agosto  in una discoteca a cielo aperto “, tant’è che il Comune aveva concesso il patrocinio gratuito.Oggi il Sindaco Gnassi parla di danno d’immagine, che il Comune valuterà le  azioni legali, sapendo benissimo che sono  improbabili al di là delle parole di circostanza. Invece di volere  “mettere il cappello”  su tutto e tutti, allora, non era il caso di “valutare”  prima l’autorizzazione e il patrocinio ?       Bastava verificare le rivendicazioni dei creditori verso lo stesso organizzatore per il concerto di Morricone, di due estati prima , espresse pubblicamente addirittura subito dopo la conferenza stampa.Comunque, sempre facendo ricorso al buon senso,  per sole 3.000 euro di tassa occupazione suolo pubblico,  si può concedere   per due giornate , una parte del Parco Fellini con la chiusura dell’ingresso del Grand Hotel,  la rotonda del Grand Hotel con  il Lungomare circostante, causando la deviazione del traffico veicolare, e intasando   dietro le transenne il marciapiede,  ad un soggetto privato  per organizzare uno spettacolo a pagamento ?     Per il Sindaco  Gnassi sarà anche una “ figata”, ma non è l’interesse pubblico di Rimini.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=568 Recuperare la Macchina Fotografica Gigante nella rotonda del Grand Hotel, abbandonata per l'incuria del Comune e deteriorata dalla ruggine. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=567 14/08/2014  Ricordo che il Comune di Rimini è proprietario della Macchina Fotografica Gigante, ubicata nella rotonda del Grand Hotel di Rimini, grazie alla donazione della Sig.ra Renzi Laura   in data 24.5.2002.La Macchina Fotografica Gigante era  stata affidata, allora, per la relativa gestione al Settore Turismo del Comune con l’impegno di collocare una targa riportante il nominativo della donante Renzi Laura e del marito Ario Rastelli e con la raccomandazione di non destinarla ad  altri fotografi, attività per cui era stata realizzata in origine ed utilizzata.Il Comune di Rimini aveva concesso in comodato gratuito  la Macchina Fotografica Gigante  prima al Consorzio Piccoli Hotel di Qualità dal luglio 2004 al 30.6.2009 per la  promozione  turistica, e poi dal 28.4.2011 al 31.10.2012 alla Associazione Fondazione Federico Fellini per farne un Punto di Informazioni con pubblicazioni e gadget della Fondazione con finalità culturali e turistiche riguardanti l’opera e la vita  riminese del Maestro. A carico dei comodatari rimanevano le spese di ordinaria manutenzione, di custodire e conservare il manufatto con diligenza;Nonostante la concessione in comodato gratuito, non sono seguite, al di là di momenti sporadici, le attività auspicate e indicate nelle premesse;Dal 2012, la Macchina Fotografica Gigante è ritornata nella piena disponibilità del Comune, ma per incuria della Amministrazione Comunale  risulta abbandonata ed esposta al deterioramento della ruggine, da cui era già stata degradata e “liberata” con un completo e profondo restauro in occasione della donazione al Comune; Per questo, ho chiesto con una interrogazione al Sindaco, depositata questa mattina, che:  1)    L’Amministrazione Comunale intervenga urgentemente per restaurare la Grande Macchina Fotografica e impedire con la manutenzione ordinaria l’azione rovinosa della ruggine che ha già “mangiato le lamiere in ferro” della parte inferiore,  per evitare, come è accaduto in passato, danni più rilevanti ed ulteriori spese di risanamento;2)     La  Grande Macchina Fotografica nella centrale Rotonda del Grand Hotel “immortalata” nelle cartoline di Rimini e fotografata dai turisti, “caratteristica” identitaria del nostro lungomare, non “merita” essere abbandonata all’incuria e al degrado, ma  sia valorizzata con una funzione congeniale  alla promozione del nostro turismo balneare.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=567 L'Amministrazione Comunale, checchè ne dica il Sindaco Gnassi, ha tollerato chi imbratta la città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=566 11/08/2014Al di là del Sindaco “Superman” , magari con un po’ di “tara” alla propaganda personale,  che mercoledì notte avrebbe messo in fuga i tre ”writer” nei dintorni del Grattacielo intenti ad “imbrattare con pennarelli i muri di recinzione privati e i cartelli stradali “, l’Amministrazione Comunale, checchè ne dica il Sindaco, di fatto, ha tollerato chi imbratta la nostra città.   Sono mesi  che, nel Centro Storico, le facciate delle case private e dei palazzi pubblici sono imbrattate, non con i “pennarelli”, ma con “bombolette” di vernice spray, nelle Vie Sigismondo, Bertola, Corso d’Augusto, Corso Giovanni XXIII°, Via Mameli, Via Tonti ecc. con scritte “di metri”  che deturpano gli immobili e l’immagine della città.Non solo, molte di queste scritte, come quelle effettuate in occasione della manifestazione antifascista del 22.3.2014, nonostante  inneggino all’odio politico, alla istigazione  a delinquere, persino contro le Forze dell’Ordine, e siano trascorsi ormai 5 mesi,  non sono state ancora rimosse.Fin dal 3 Aprile scorso, in Consiglio Comunale, con una interrogazione, ho chiesto al Sindaco che  il Comune provvedesse ad un piano di ripulitura di tutto il Centro Storico, con l’eliminazione di tutte le scritte e il ripristino diligente delle tinteggiature delle facciate danneggiate non solo dei palazzi pubblici  ma anche degli edifici privati, facendosi carico dei danni subiti dai cittadini, senza nascondersi dietro l’alibi delle competenze, avendo solo a cuore il decoro della città.Invece  l’Amministrazione Comunale si  è disinteressata completamente dei danni subiti dalle case dei cittadini , anzi   ribadisce che non può intervenire se non con una ordinanza coattiva nei confronti dei privati, quindi sarebbero a carico dei proprietari  oltre i danni, anche le  beffe delle spese non lievi da sostenere. I proprietari degli immobili, sono considerati dal Comune solo per pagare la TASI e l’IMU,  guai a pensare da parte delle Istituzioni al rispetto dei loro beni e alla tutela della proprietà.Né l’Amministrazione Comunale,  ha predisposto tramite la Polizia Municipale uno specifico servizio di vigilanza, in orario notturno, contemplato a prevenire e reprimere il deturpamento e l’imbrattamento dei muri, usufruendo anche della video sorveglianza.  Lo stesso Regolamento di Polizia Urbana, di dieci anni fa, che all’art.6 vieta l’imbrattamento degli immobili pubblici e privati, non è rispettato, andrebbe aggiornato secondo l’attuale quadro legislativo e con provvedimenti adeguati a fare fronte alla situazione.Infine, il Comune non ha mai sporto denuncia alle Forze dell’Ordine, quale parte “lesa”, sugli imbrattamenti subiti dagli edifici comunali e privati, per  consentire le indagini , l’identificazione dei responsabili e il risarcimento dei danni.Non basta l’attenzione particolare del Comune solo ai casi eclatanti dei Monumenti e Beni Culturali  offesi da “ Amor vincit omnia”, e poi considerare “normale”  e “tollerabile” l’imbrattamento degli edifici della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=566 Installare i "tornelli" sugli autobus di Start Romagna contro l'evasione del biglietto e attivare la video sorveglianza per la sicurezza interna dei passeggeri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=565 08/08/2014Nella nostra città, specie durante la stagione estiva, è sempre più esteso e disinvolto l’utilizzo degli autobus senza pagare il biglietto soprattutto dagli stranieri, in particolare magrebini, asiatici, e rumeni, anche perché sono rari i controllori sugli autobus.Start Romagna, la società del trasporto pubblico, ha effettuato dal 16 al 28 giugno scorso una operazione contro l’evasione tariffaria sugli autobus di Rimini che nei primi 6 giorni ha visto il controllo di 15.287 passeggeri all’interno di 897 corse totali con l’accertamento di 1.027 evasori ( il 6,71% ) ai quali è stata elevata una sanzione da un minimo di 65 euro ad un massimo di 240 euro.Non è stato reso noto ufficialmente il consuntivo dell’operazione ma dai  confronti  con gli anni passati la percentuale dell’evasione sui controlli effettuati è  in continuo aumento e le sanzioni  elevate sarebbero pagate limitatamente al 15%.Al di là dei controlli  estesi organizzati una tantum, l’evasione del biglietto continua  perché non c’è la determinazione di adottare provvedimenti realmente efficaci in grado di debellare questo fenomeno.Per questo nel Consiglio Comunale di giovedi scorso,  ho chiesto, con una interrogazione al Sindaco, di installare sugli autobus i “ tornelli” per risolvere il problema evasione, come è stato fatto nei paesi anglosassoni dove l’evasione è stata praticamente sconfitta , per regolamentare con il possesso del biglietto la salita sugli autobus.A fronte, poi, del problema sicurezza dei passeggeri  con i borseggi, gli scippi e i furti sugli autobus, a cominciare dalla trafficata linea 11 Rimini-Riccione, servita dagli autobus elettrici  acquistati  nel 2011 dall’Olanda, i VANHALL che dispongono di telecamere ad alta definizione, non si comprende perché ancora  manca l’autorizzazione alla  video sorveglianza con le registrazioni e visualizzazioni per la sicurezza dei passeggeri. Ricordo, nell’occasione, che Start Romagna, società partecipata dal Comune di Rimini, registra negli ultime tre anni perdite consecutive d’esercizio  di 2.411.837  euro nel 2011, di 1.941.900 euro nel 2012 e di 298.860 euro nel 2013.A  maggior ragione, dinnanzi ai suddetti disavanzi di bilancio, sarebbe necessario  e doveroso eliminare l’evasione del biglietto, come avviene nelle linee del trasporto pubblico in concessione al “privato”.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=565 Sull'area ex Fiera alla Conad: non è vero quello che dice il Sindaco Gnassi che ripropone la vecchia logica della rendita fondiaria e della cementificazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=564 06/08/2014Era  noto da tempo l’interesse di Conad per le aree dell’ex Fiera e non a caso tre mesi fa  con un’apposita la variante urbanistica la maggioranza di Gnassi aveva approvato la nuova destinazione commerciale su quei terreni ora aggiudicati con la migliore offerta infatti alla Conad.Però, non è assolutamente vero quello che dice il Sindaco Gnassi  “ abbiamo ridotto le superfici edificabili ”,  “dimezzato le originarie previsioni urbanistiche e di cemento  in questo quadrante di città”, perché  al contrario con la “ Variante Gnassi”   aumenta la cementificazione sull’area dell’ex  Palacongressi di  via della Fiera di  2.500 mq. di superfici utile da mq. 15.000 a mq. 17.500 e complessivamente, con il nuovo Palacongressi di 32.500 mq., da 47.500 a 50.000 mq. di SU.Quello che non dice Gnassi è che per vendere quei terreni alla Grande Distribuzione, il Sindaco e la sua maggioranza hanno approvato  la  nuova destinazione a commerciale di 5.000 mq. e a direzionale di 2.500 mq. oltre  a mantenere i previsti 8.500 mq. di residenziale , complessivamente  fino a un tetto di 14.000 mq.di SU.  E’ in questo modo che il Sindaco  ha rimesso in moto il motore immobiliare concordato con Rimini Fiera Spa,  “ infiochettato”  con la ciliegina della nuova piscina comunale che sarà realizzata a carico del Comune con 5.000.000.= di euro.Il progetto per il quale Conad ha “sborsato” 16 milioni e 50.000 euro, prevedrebbe un “superstore”  di 2.500 mq. destinati alla vendita, alimentare e con la maggior parte ad extra alimentare, oltre ai “ non detti”  2.500 mq  a magazzino.La conseguenza,  senza dubbio, sarà un altro “colpo” sui negozi di vicinato del Borgo Sant’Andrea,  del Borgo San Giovanni, del Centro Storico, già alle prese con la presenza poco distante dell’IPER alle Befane e il calo dei consumi del 10%.Conad realizzerà inoltre  2000 mq. di uffici e 7000 mq. di residenziale con  3 palazzoni alti fino a 23 metri ( 7 piani) , comprendenti non meno di 100 nuovi appartamenti, di fronte ad altrettanti palazzoni sulla “ ristretta” e “ senza uscita “ Via Simonini, già inadeguata a sopportare il traffico attuale dei residenti.Gnassi, in questo caso, non ha detto che a Rimini ci sono 5.000 appartamenti invenduti e che “ bisogna invertire il senso di marcia”. I parcheggi, invece, aumentano solo di 150 posti rispetto ai 400 previsti e insieme ai 500 posti auto nei piani interrati del Palacongressi, dovranno essere utilizzati , non solo dai congressisti , ma anche dagli utenti del commerciale e direzionale. Lasciamo stare la valorizzazione identitaria del Parco Ausa, i richiami al “Masterplan”, al Piano Strategico , la compatibilità con il PSC e il RUE, che non prevedevano assolutamente un altro centro commerciale, altro direzionale, e neanche la piscina comunale.La verità è che il Sindaco Gnassi invece della rigenerazione urbana  e identitaria dell’ex “ Cava” ha perpetuato, come i suoi predecessori, la vecchia logica della rendita fondiaria. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=564 La sinistra non sa più cosa dire per difendere i venditori abusivi http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=563 31/07/2014 Alle dichiarazioni sulla stampa del Consigliere Comunale Pazzaglia, neanche presente sui banchi del Consiglio Comunale durante il mio secondo intervento contro l’abusivismo commerciale, che utilizza in modo strumentale e politicamente scorretto una mia frase togliendola dal suo contesto, ribadisco per   la completezza dell’informazione e la comprensione delle mie parole, riportando la frase completa e non  tagliata da Pazzaglia, come si può ascoltare dalla registrazione di ICARO TV: “E’ normale che i nostri bagnini, i nostri mosconai, siano offesi, minacciati dai venditori abusivi, che dovrebbero essere cacciati via a calci nel sedere subito da questa Nazione“Ribadisco,  se fossimo un paese normale, con Leggi e risorse adeguate, andrebbero cacciati via o espulsi, quegli stranieri che alla faccia della accoglienza o addirittura  “clandestini” sono   “tre volte  fuorilegge” perché sono   venditori abusivi , vendono merce contraffatta,  minacciano e aggrediscono addirittura i riminesi che lavorano.Non c’è solo la violazione delle Ordinanze dei Sindaci, delle  Leggi sul Commercio o l’evasione fiscale totale, siamo al punto che anche i nostri Agenti della Polizia Municipale  sono a rischio della incolumità personale,  durante i sequestri della merce, o se si addentrano, la sera, sul camminamento di Rivazzurra,  1 Km. da Bellariva a Miramare, in mano  completamente a 450  venditori abusivi.Per questo dinnanzi a questi numeri chiedo più uomini per il Nucleo Antiabusivismo, le unità cinofile per la sicurezza personale degli Agenti, le sanzioni agli acquirenti:Dopo 15 anni, al di là degli schieramenti e dei colori delle Amministrazioni come a Riccione e Bellaria,  dobbiamo lanciare il segnale  che a Rimini non è più tollerabile, questa illegalità che degrada l’immagine della spiaggia e della città, perché le leggi devono essere rispettate da tutti, stranieri compresi e, non possono valere solo per i riminesi.La verità è che il Consigliere Pazzaglia,  invece, per motivi ideologici,  é rimasto ancora a difendere i venditori abusivi.                                                                                          http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=563 L'abusivismo commerciale si può sconfiggere: bisogna aumentare gli Agenti della Polizia Municipale per presidiare il territorio e impedire la vendita. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=561 28/07/2014Oggi  si terrà il Consiglio Comunale sul tema dell’abusivismo commerciale, come da mia richiesta, sottoscritta dai Consiglieri Giudici, Gennaro, Cingolani, Piccari V., Casadei, Tamburini e Brunori.I Consiglieri di maggioranza si sono “lamentati” per questa nuova seduta consigliare sull’abusivismo commerciale, ma dovrebbero prendere atto, nonostante siano trascorsi tredici anni, che il problema è ancora irrisolto e anzi questa estate sono in aumento i venditori abusivi sulla nostra spiaggia e sui marciapiedi della nostra marina.Al mattino e il pomeriggio, a Rimini Sud, sulla battigia, dal bagno 60 fino al bagno 130, si possono contare fino a 800 venditori  abusivi con la distesa di banchi di cartone e teli per terra ricoperti di merce perlopiù contraffatta che con arroganza rendono difficile il lavoro dei “ salvataggio” , dei “ mosconai”, e il passeggio dei “ bagnanti” .La sera, a Rivazzurra, il camminamento pedonale sulla spiaggia, retrostante le cabine, da Bellariva a Miramare, continua ad essere la “ zona franca “ per circa 450  venditori abusivi,  una “passeggiata per turisti tra l’illegalità”, evitata dagli Agenti della Polizia Municipale per ragioni di sicurezza personale .Sempre la sera, a Marina Centro, tra Piazzale Kennedy e Piazza Marvelli, un centinaio di venditori abusivi occupa ogni spazio libero del marciapiede di Viale Vespucci mentre a Rivabella altri centocinquanta invadono Piazzale Adamello e Viale Toscanelli.  Questa estate, è stato costituito, dopo tante nostre richieste,  il nucleo antiabusivismo commerciale,  con sole 20 unità , divise in tre turni  8-14,  14-20, 20-24,  ma con una squadra di 6/7 unità non si è in grado assolutamente di impedire ai venditori abusivi l’occupazione della battigia di giorno  e  dei marciapiedi della marina, la sera. Ricordo che il compito di contrastare l’abusivismo commerciale spetta innanzitutto al Comune, competente per legge in materia di commercio, che può chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine per ragioni di ordine pubblico.Senza dubbio, le leggi in Italia, dal commercio all’evasione fiscale, devono essere rispettate da tutti, stranieri compresi,  e così a Rimini, non possono valere solo per i riminesi.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=561 Regolamentare il parcheggio delle auto in Via Vezia che impediscono ai residenti l'entrata e uscita dalle proprie abitazioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=560 26/07/2014I residenti di Via Vezia dal numero civico 23 al 29, sono alle prese, da anni,  con le auto parcheggiate a “filo” dei muri e dei cancelli delle proprie case che impediscono l’entrata o l’uscita dalle proprie abitazioni.Nonostante  le petizioni ripetutamente rivolte dai residenti al Sindaco negli ultimi 7 anni e precisamente il 5.6.2007, il 15.12.2008, il 10.6.2014 per regolamentare la sosta degli autoveicoli in questo tratto di Via Vezia, ancora non sono stati realizzati interventi concreti dalla Amministrazione Comunale per risolvere questi problemi.Anche gli alberelli preesistenti antistanti le case che delimitavano sommariamente  lo spazio di transito riservato ai pedoni sono stati eliminati da tempo e definitivamente con la successiva asfaltatura della strada.Per “ liberare” gli ingressi delle case dall’assedio delle auto, nel Consiglio Comunale di Giovedì scorso,  ho quindi chiesto con una interrogazione al Sindaco  : 1)    La realizzazione di una fascia di rispetto o percorso pedonale protetto da fittoni o di un marciapiede  in sicurezza  con cordolo a ridosso delle abitazioni nel tratto di Via Vezia, lato destro, dall’incrocio con Via Sabinia fino al termine della strada, per il transito dei pedoni; 2)    Prevedere gli stalli per parcheggi auto sul lato opposto di Via Vezia, con altrettanta fascia di rispetto pedonale verso l’Asilo Svizzero, riservando i parcheggi di Via Vezia solo ai residenti del suddetto tratto dal civico 23 al 29 , visto la disponibilità per i “non residenti “ dei vicini parcheggi di Piazza Gramsci, Parco Cervi, Cinema Settebello;3)    Il ripristino delle alberature preesistenti eliminate con l’asfaltatura della strada;4)    La salvaguardia e messa in sicurezza con fittoni  anche per i percorsi pedonali sulla contigua via Sabinia, dall’incrocio  con Via Vezia all’incrocio peraltro  spesso“incidentato” per la poca visibilità di Via Bastioni Orientali , visto che i percorsi pedonali su ambedue i lati della strada, nonostante i divieti di sosta, sono invasi dalle auto, a danno dei pedoni e delle abitazioni.  In attesa della richiesta  risposta scritta , l’Ass. e Vice Sindaco Lisi ha comunicato di  che l’Amministrazione è stata interpellata oltre che dai residenti di Via Vezia  anche dai genitori dei bambini dell’Asilo Svizzero sull’opportunità di un percorso pedonale in sicurezza attorno alla scuola e che è d’accordo sull’ intervento proposto dal sottoscritto.Ho replicato e ribadito che i percorsi pedonali, in questo caso,  non è sufficiente indicarli con la segnaletica sulla strada,  ma devono essere protetti con i fittoni.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=560 La maggioranza di sinistra vota contro la Mozione Renzi per l'istituzione e utilizzo dei nuclei cinofili nel contrasto all'abusivismo commerciale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=559 25/07/2014Respinta ieri sera in Consiglio Comunale la mia  Mozione, presentata il 17.10.2013,  che prevedeva l’impiego delle unità cinofile , contro l’abusivismo commerciale, nella vigilanza dei parchi e giardini pubblici, vicino alle scuole, nel contrasto allo spaccio e uso di sostanze stupefacenti, nei posti di controllo stradale, nei parcheggi pubblici, nelle operazioni di soccorso e protezione civile ecc. Gli Agenti della Polizia Municipale sono costretti spesso a fronteggiare situazioni di rischio con carenza di uomini e mezzi.Ho richiamato proprio le operazioni di  contrasto all’abusivismo commerciale, in città come Milano e Torino,  dove ,l’utilizzo del cane, statisticamente,   ha azzerato le colluttazioni degli Agenti  con i venditori extracomunitari che si verificano quando si procede al sequestro  della merce.Per questo dall’anno scorso chiedo  di costituire e addestrare 4 unità cinofile da impiegare sulla nostra spiaggia e sui viali della marina a tutela della sicurezza personale degli Agenti di Polizia Municipale nel contrasto ai venditori abusivi e per supplire alle carenze di organico.L’utilizzo delle unità cinofile permetterebbe  i seguenti vantaggi: a)    L’Agente della P.M., conduttore, con il cane esercita una pressione psicologica, moltiplica le forze, può sostituire un gruppo di Agenti;b)    Consente uno straordinario rapporto costi-benefici ( un Agente di P.M.) costa 30.000 euro l’anno contro i circa 4.000 euro/ anno del cane e compensa in fase operativa l’impiego di almeno 3/5 uomini);c)    Aumenta la sicurezza del personale operante; d)    Offre un servizio qualificato ai cittadini, crea rispetto e simpatia.Quindi l’integrità fisica del personale sommata al risparmio economico  dimostrano la convenienza dell’impiego dell’unità cinofila. Non comprendo, pertanto, la contrarietà dichiarata  dall’Ass. Sadegholvaad alla mia  proposta di impiegare le unità cinofile nel contrasto all’abusivismo commerciale, che consentirebbero di presidiare in modo agevole la spiaggia, i camminamenti, i lungomari , ottenendo sicurezza e risparmio del personale.Naturalmente  le modalità di impiego delle unità cinofile nella Polizia Municipale, come già detto, possono essere molteplici . L’istituzione dei nuclei cinofili qualificherebbe l’immagine della nostra Polizia Municipale e della nostra città che dimostrerebbe di avere a cuore i problemi della legalità e sicurezza. Spero, quindi, che anche a Rimini si possano istituire i  nuclei cinofili come in altre città italiane, superate le pregiudiziali ideologiche o di schieramento. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=559 Ho chiesto di intitolare la Rotonda del Grand Hotel all'Avv. Pietro Palloni - Podestà di Rimini 1929-1933 - Realizzatore del Lungomare- e di altre importanti opere pubbliche per ricordare ai Riminesi il Grande Amministratore della Città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=558 21/07/2014Ricordare un grande Amministratore di Rimini negli anni ’30, ricorrendo all’intitolazione di un luogo pubblico,  significa il riconoscimento doveroso della città, dopo tanti anni di silenzio, il recupero della memoria storica e dell’identità perduta.Tra i personaggi riminesi dimenticati dalle Istituzioni, c’è l’Avv. Pietro Palloni  (1876-1956), Podestà di Rimini dal 24 Aprile 1929 al 29 Settembre 1933, di cui sono ancora  “proverbiali” e  “popolari”  l’onestà e  la capacità, quel sentire comune “an so’ miga Paloni”,  come ha riconosciuto lo studioso Liliano Faenza, nel suo saggio  del 1992 “Paga Palloni “  (Guaraldi Editore).Le scelte della sua Amministrazione straordinaria furono decisive e lungimiranti per un nuovo, moderno e funzionale  assetto socio –urbanistico della città e per promuovere il nostro turismo.Realizzò nell’ottobre 1932 il pareggio di Bilancio del Comune, ereditato in disavanzo,  con una revisione generale “ante-litteram” delle finanze e delle spese della macchina comunale.Affiancò al  risanamento finanziario un intenso programma di lavori pubblici, con la realizzazione di  grandi idee, con la creazione di migliaia di posti di lavori e di migliaia di giornate lavorative a fronte della disoccupazione, tant’è si disse che la “ città era diventata un operoso cantiere a direzione municipale “.Attento alle  esigenze della città, dalle sue frazioni alla zona balneare, promosse  lavori di viabilità, di pavimentazione, di fognatura, di condutture dell’acqua, di illuminazione, igienici e di edilizia pubblica.Nel quinquennio della sua Amministrazione, ricordiamo: la ristrutturazione delle palazzine Roma e Milano, la trasformazione a monte e a mare dei  piazzali del Kursaal,  l’acquisto e il riammodernamento del Grand Hotel, costruito nel 1908, la realizzazione nelle adiacenze di Villa Adriatica, con la cessione di un’area di sua proprietà,  di un teatro provvisorio in legno capace di mille posti, chiamato anche Arena del Mare per gli spettacoli di opera leggera e varietà, l’allargamento e illuminazione di viale Regina Elena insieme alle vie limitrofe.L’opera più importante dell’Amministrazione Palloni, storica, resta  il Lungomare, che a lavori conclusi, apparve ai riminesi e ai forestieri come “una fascinosa terrazza, ai margini di un ampio e vellutato arenile, un poco sopraelevato rispetto ad esso, ed affiancato da due spaziosi marciapiedi “. Il Lungomare di Palloni si realizzò  con il primo tratto dal Porto canale al Kursaal nel 1932 e con il secondo tratto dal Kursaal all’Ausa nel 1932-1933.   Quest’opera qualificò l’immagine di Rimini, città balneare, fece scoprire agli stessi  Riminesi quella “marina” poco frequentata, cambiò le loro  abitudini con il  piacere del passeggio e dell’incontro sul lungomare.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=558 La Notte Rossa a Rivabella promozionata dal Sindaco Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=556 17/07/2014Il sito ufficiale di Informazione Turistica della città di Rimini aveva  pubblicizzato tra gli eventi della Notte Rosa 2014 ,  la “Notte Rossa-No panic hostel“ in una ex pensione  di Rivabella,  “ Villa Manzi “, sita  sulla spiaggia, in mezzo ad altri alberghi, in condizioni strutturali pericolanti e transennata per ragioni di sicurezza. Nonostante il pericoloso e fatiscente stato dell’edificio, questo è stato il contenitore della  cosiddetta Casa della Cultura Indipendente,  da venedi 4 Luglio a domenica 6 luglio, con accesso gratuito, dalle 15 a tarda notte, di “mostre- drink & food- live music- performance-  a cura di Opificio Beccadelli e No panic Therapy.  La Notte Rossa- No Panic Hostel per tutta la notte di Sabato 4 luglio fino alle ore sei del mattino di domenica, a detta degli albergatori, ha visto  musica sparata a tutto volume sulla  spiaggia dell’ex pensione a pochi metri dalle camere degli alberghi vicini con la reazione rabbiosa dei turisti, costretti ad una intera notte in bianco.Anche il Sindaco Gnassi ha presenziato all’ “evento” sembra  verso le due del mattino.Pure le Forze dell’Ordine sono intervenute,  ma queste chiamate dagli Alberghi vicini, per calmare i turisti esasperati, dichiaravano di non potere “fare nulla” in quanto tutto ciò era stato  regolarmente autorizzato con tanto di permessi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=556 RENZI: SENTENZA O NON SENTENZA, ERRANI SE AVESSE VOLUTO SALVAGUARDARE LA DIGNITA' DELLA REGIONE SI SAREBBE DOVUTO DIMETTERE GIA' 4 ANNI FA. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=555 09/07/2014“Le dimissioni di Vasco Errani sono un atto dovuto e, a mio modo di vedere, sarebbero dovute arrivare, già da qualche anno, cioè da quando la Magistratura ha presentato il rinvio a giudizio per suo fratello, dopo l’esposto presentato dal sottoscritto il 7.1.2010, alla Procura della Repubblica di Bologna e alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sulla vicenda Terremerse.In Italia siamo tutti innocenti fino al terzo grado di giudizio, ma quando ci sono dei documenti inconfutabili, almeno per onestà intellettuale e sicuramente per rispetto delle Istituzioni, un passo indietro e dire “ ho sbagliato” sarebbero sì, atti dovuti.Se veramente Vasco Errani avesse voluto salvaguardare la dignità dell’Istituzione Regione Emilia Romagna, innanzitutto non avrebbe fatto bocciare la mia richiesta di una commissione d’inchiesta presentata in Consiglio Regionale, nel novembre 2009, nella quale chiedevo di valutare la revoca del contributo di 1 milione di euro erogato dalla Regione alla Cooperativa Terremerse, per la realizzazione di una cantina vinicola.Cantina, che in base al certificato di conformità edilizia ed agibilità rilasciato dal Comune di Imola, vedeva attestata la sua ultimazione dei lavori, ben 18 mesi dopo, dal termine previsto per ricevere il finanziamento.E qui caro Presidente Errani, non è questione di falso ideologico o meno, di condanna od assoluzione, ma è questione di amministrare la Regione nel rispetto delle normative vigenti. Non a caso, il Tar di Bologna ha chiesto la restituzione del milione di euro alla Regione, da parte dell’attuale società che ha incorporato la Cooperativa Terremerse, in quanto, in base alla documentazione fotografica risultante dalle indagini, quella cantina, nell’aprile del 2006, era molto distante dalla sua ultimazione.Sottolineo stiamo parlando di documentazione fotografica.Non a caso, la condanna di Selva Casadei, in data 21 settembre 2013, il funzionario dei Servizi Aiuti alle Imprese della Regione Emilia Romagna, che firmò il verbale, riconosciuto dal giudice falsamente, dell’ultimazione lavori dello stabilimento enologico entro il 31 maggio 2006 (termine perentorio per ottenere i finanziamenti suddetti) conferma che la truffa ai danni della Regione ci sia stata.Sentenza o non sentenza, perciò, sulla vicenda Terremerse, l’interesse della Regione Emilia Romagna non è stato tutelato e Vasco Errani non si può esimere da questa responsabilità.Ecco perché le sue dimissioni sarebbero state già un atto dovuto almeno 4 anni fa.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=555 Eliminare gli allagamenti nel Centro Storico: accertare le cause e le responsabilità e rimborsare i danni http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=554 05/07/14  A seguito della pioggia di giovedi scorso 26 Giugno si sono ripetuti gli allagamenti in diverse parti della Città ed in particolare in una decina di negozi di  Via Castelfidardo e in una ventina di case e garage di Via Santa Chiara, oltre che in Corso d’Augusto.I commercianti e residenti sono esasperati dai danni causati dall’acqua e dai liquami fuoriusciti dalla fognatura pubblica che si ripetono ad ogni pioggia di media forte entità.Il Comune ed Hera non hanno mai rimborsato i danni, nonostante l’incasso della  tariffa fognatura pagata dai cittadini. In particolare, gli allagamenti in Via Castelfidardo, secondo quanto confermato dai negozianti,  accadono  dopo la ricostruzione del collettore fognario nel 2002-2003,  dalla Via IV Novembre alla tombinatura della fossa Patara e dalla Fossa Patara all’angolo di Via Michele Rosa, durante i lavori  di ripavimentazione di Via Castelfidardo.Peraltro, Hera pubblicamente afferma con assoluta certezza :che “l’apertura delle paratie  a mare non ha alcuna influenza sugli allagamenti del Centro Storico, tant’è che quando non si aprono si allaga Piazza Kennedy , cioè il punto più basso della rete e non il centro storico che si trova qualche metro di altezza più in alto”.Che “l’apertura delle paratie dello  scolmatore Ausa è avvenuta alle ore 15.31 anticipata al 30% di riempimento del collettore rispetto al 60% previsto“.Invece, secondo un tecnico privato, addetto ai lavori, Piergiorgio Cappelli,  c’è stato come l’anno scorso “un colpevole ritardo nell’apertura delle paratie a mare  in quanto le grandi e capienti tombinature del bacino centrale si sono riempite in pochissimo tempo, molto prima della sbandierata apertura delle 15,31. I tombini delle parti basse del centro non solo non ricevevano, ma rigettavano la gran massa d’acqua che non poteva defluire in mare. Le testimonianze confermano che dopo le 15.35 le fogne iniziavano a ricevere”. Poiché, dinnanzi a queste spiegazioni contrastanti,  è  necessario accertare le cause e le responsabilità  per  eliminare gli allagamenti nel centro Storico, ho chiesto nel Consiglio Comunale di ieri sera  con una  interrogazione:1)     Quali sono, le cause degli allagamenti di negozi e abitazioni, avvenuti giovedi 26 giugno 2014, in Via Castelfidardo,  Via Santa Chiara, Corso d’Augusto  visto che Hera, il gestore responsabile del sistema fognario, afferma che l’apertura delle paratie a mare non ha alcuna influenza sugli allagamenti del Centro Storico, al contrario del parere  di altri addetti ai lavori;2)    L’eliminazione urgentemente delle cause degli allagamenti o le criticità ricorrenti della rete fognaria in Via Castelfidardo, Via Santa Chiara, Corso d’Augusto per garantire la sicurezza idraulica del centro storico; 3)    L’accoglimento dal Comune e da Hera , nelle more degli interventi urgenti da realizzare, della richiesta di negozianti e abitanti per la fornitura gratuita di paratie ad hoc (il cui costo unitario dalle ditte specializzate supera i mille euro) da installare per prevenire gli allagamenti con il prossimo “temporale”; 4)    Il rimborso dal Comune ed Hera dei danni documentati ai negozianti di Via Castelfidardo e agli abitanti di Via Santa Chiara  per gli allagamenti subiti a causa del cattivo funzionamento del sistema fognario durante la pioggia di giovedi scorso, visto che trattasi di cittadini che pagano la tariffa della fognatura;5)    Come il Comune od HERA  intendono  procedere nella richiesta di rimborso danni all’URP di 300 cittadini per  l’evento piovoso del 24 Giugno 2013, senza continuare a “ palleggiare” o “ rinviare “  responsabilità  dirette e locali al Governo e alla Regione sull’accoglimento  o meno dello stato di calamità naturale .L’Assessore Visentin, in attesa della risposta scritta, ha detto che sono da approfondire le cause degli allagamenti, per trovare le soluzioni.       http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=554 Renzi contro Gnassi e la sua maggioranza che vogliono "tappare la bocca" all'opposzione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=553 05/07/2014Nell’ultima seduta del  Consiglio Comunale, giovedì scorso, il Sindaco Gnassi e la sua maggioranza hanno  tagliato    drasticamente  del 150% i tempi di intervento dei Consigliere Comunali nella discussione delle Mozioni.La Mozione è l’unico strumento possibile da parte dei Consiglieri dell’opposizione per presentare proposte amministrative da discutere in Consiglio Comunale, altrimenti costretti ad esaminare solo le delibere della  Giunta Comunale.Vogliono “tappare la bocca” ai consiglieri di opposizione, riducendo gli spazi delle loro proposte per la città, mortificando la democrazia. In spregio al Regolamento del Consiglio Comunale, infatti, i tempi riservati al Consigliere  proponente della Mozione sono stati ridotti  a 3 minuti per la presentazione,  ad  1 minuto per la replica , ad 1 minuto per la dichiarazione di voto; in totale 5 minuti rispetto ai 13 minuti previsti o addirittura ai 23 minuti se la Mozione non è stata esaminata  in Commissione .      Va sottolineato che le Mozioni sono tutte dei Consiglieri di minoranza, in quanto fanno seguito alle risposte insoddisfacenti  del Sindaco o degli Assessori alle interrogazioni.Faccio presente che su 22 mozioni iscritte all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, 8 sono  a firma del  Consigliere Renzi che attendono da anni o da mesi per essere discusse:1)    Mozione del 6.11.2012:  “Incrocio Via Dante- Via Roma: eliminare i 19 semafori con la realizzazione di una rotatoria per rendere fluido il traffico e ridurre l’inquinamento ambientale della zona circostante”; 2)    Mozione del 12.6.2013:  “Pista ciclabile: pericolosa e costosa. Occorre una riqualificazione complessiva del Lungomare”;3)    Mozione del 29.10.2013:  “Istituire i nuclei cinofili nella Polizia Municipale di Rimini per la tutela della legalità e della sicurezza nella nostra città “;4)    Mozione del 21.2.2014:  “Interventi per ridurre le colonie di piccioni e di bonifica igienico sanitaria nel centro storico “ ;5)    Mozione del 11.4.2014: “Il Comune elimini le scritte con vernice spray che deturpano le facciate delle case e la città, si faccia carico delle spese per i danni subiti dai cittadini, sporga denuncia per individuare e sanzionare i responsabili”;6)    Mozione del 30.10.2013: “Realizzare i servizi igienici pubblici a Rimini “;7)    Mozione  del 14.5.2014: “Basta con il degrado: demolire l’ex bar Pizzeria del sottopassaggio del grattacielo e riqualificare il giardino della Stazione”;8)    Mozione del 8.10.2013: “Casa protetta per anziani di Covignano: spesi 4,5 milioni di euro per ristrutturare un immobile con 53 posti letto, ancora inutilizzabile dopo 13 anni”.  Se queste Mozioni non sono state ancora discusse, non è certo responsabilità del sottoscritto sempre presente fino all’ultimo minuto delle sedute  consigliari, ma sicuramente è dovuto al comportamento dei consiglieri di maggioranza che chiedono spesso e volentieri ufficialmente di interrompere o terminare i lavori consigliari.Per non parlare della “scorrettezza  intellettuale di Gnassi e dei suoi consiglieri di maggioranza“ come nel caso della Mozione sulla “Rotatoria Via Dante-Via Roma“:-    presentata il 7.11.2012; -    esaminata in Commissione il 28.1.2013; -    discussa in Consiglio Comunale il 13.6.2013 con il parere contrario della  Giunta ma con  richiesta della maggioranza di ritorno in Commissione per approfondimenti;-     riesaminata in Commissione  l’11 Novembre 2013;-    reiscritta all’ODG del Consiglio Comunale dal 21.11.2013 con ripetute richieste di rinvio della discussione dal  capogruppo di maggioranza. Un iter durato quasi due anni, fino alla discussione “liquidatoria” di giovedi scorso, quando l’Ass. Biagini ha espresso il parere contrario, definendo la mozione “superata“, avendo pochi giorni prima il Sindaco  “proclamato“ a grandi titoli sulla stampa, la volontà di realizzare la medesima rotatoria per fluidificare il trafficoDinnanzi a questi  comportamenti del Sindaco e dei Consiglieri di maggioranza che vogliono esautorare le proposte di un Consigliere di opposizione, ho dichiarato di abbandonare per protesta i lavori del Consiglio Comunale.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=553 L�??Amministrazione Gnassi: dietro le feste, solo più tasse! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=552 28/06/2014Il Bilancio di Previsione 2014 del Comune di Rimini, approvato  giovedì notte,  con il   mio voto contrario e di altri consiglieri della minoranza, ha  confermato per il terzo anno consecutivo che la Giunta Gnassi è l’Amministrazione delle Tasse.Ha applicato la TASI sull’abitazione principale con l’aliquota massima del 3,30 per mille, triplicando, rispetto all’anno scorso (2013), la tassazione sulla prima casa  anche perché sono state eliminate le detrazioni di 200 euro fisse previste dalla sostituita IMU sull’abitazione principale e di 50 euro per ogni figlio.Sugli altri immobili ha aumentato le aliquote IMU  al massimo sulle “seconde” case dal 9,90 per mille al 11, 04 per mille e sui terreni agricoli dal 7,60 per mille al 8,90 per mille, mentre ha confermato le già aumentate aliquote, rispetto alla aliquota base, sulle abitazioni sfitte (10,60 per mille), sulle abitazioni locate alle condizioni dei patti territoriali (7 per mille) e sugli immobili ad uso produttivo (8,90 per mille).Quest’anno, tra TASI e IMU, i Riminesi verseranno 83,3 milioni di euro, 13,4 milioni di euro in più dell’anno scorso, di cui 54,1 milioni di euro al Comune (42,9 milioni di IMU + 11,2 milioni di TASI) e 29,2 milioni di euro da IMU allo Stato. La tassazione degli immobili in tre anni  è aumentata di quasi 50 milioni di euro, oltre il 150%, passando dai 34 milioni di euro dell’ICI del 2011 agli 83 milioni di euro di IMU + Tasi del 2014.     L’Amministrazione Gnassi con questa esosa tassazione locale ha incassato, senza averlo mai detto, dal suo insediamento, in tre anni, 60 milioni di euro in più, rispetto ai minori trasferimenti dello Stato di 22 milioni di euro, invece, continuamente lamentati. Ha colpito principalmente la proprietà degli immobili, alla faccia della tanto declamata “ridistribuzione” del carico fiscale attraverso l’attivazione di tutta la “tastiera tributaria”.    Ha riproposto l’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF dello 0,30% in modo univoco sui redditi superiori ai 17.000 euro respingendo il mio emendamento che chiedeva almeno l’applicazione progressiva per scaglioni di reddito, 0,10% (17.000 - 28.000 euro), 0,20%(28.000-55.000 euro), 0,30%(55.000-75.000 euro), 0,40%(oltre 75.000 euro) corrispondenti a quelli dell’IRPEF statale, proposto proprio a salvaguardia delle diverse fasce di reddito e della diversa capacità contributiva, secondo quanto scritto perfino nella Costituzione.Neanche la maggiore entrata di 6.750.000 euro derivante dalla Imposta di Soggiorno, che viene destinata per 4.515.000 euro  a finanziare  le feste e gli eventi,  quali Capodanno, Notte Rosa, Molo Street Parade, ecc. e per il resto agli interventi di riqualificazione, in sostituzione delle precedenti risorse di Bilancio, è stata considerata per consentire la riduzione del carico tributario. Alla fine, grazie a tributi e tasse, l’indice della pressione tributaria  pro-capite cresce da 851 euro  ( inizio 2013)  a 856 euro ( inizio 2014).Mentre, in un momento di recessione come l’attuale, sarebbe stata necessaria   la riduzione delle tasse per creare le condizioni della ripresa.Ho chiesto di ridurre la spesa corrente (127.638.000 euro nel 2014 al netto della TARI) di ben oltre la previsione dell’1%, a cominciare dalle consulenze professionali (1.636.000 euro), agli affitti (tra cui, 1.000.000 di euro solo per  l’Immobile di Via Rosaspina), alle spese per prestazioni di servizi (85.000.000 euro) che rappresentano la maggior parte dei costi della macchina comunale, che deve  essere più efficiente e produttiva .   Invece, la Giunta dopo aver tanto strombazzato la riduzione del debito grazie al Patto di Stabilità, in odore di campagna elettorale, ricorre all’aumento del debito nel triennio  da 111 milioni a 124 milioni con la ricaduta del “peso” sulla spesa corrente, per il pagamento delle rate di ammortamento  dei mutui (interessi +quota capitale) di circa 12 milioni annui.Le conseguenze di questa manovra della Amministrazione Gnassi sono naturalmente gli aumenti delle tasse a carico delle famiglie e delle imprese, senza più risorse, “disperate” perché non sanno più come fare per sopravvivere in questa grave crisi economica.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=552 Pista ciclabile: come sospettavo un anno fa, non era vero quanto dichiarato dalla Amministrazione Comunale che era stata realizzata con i finanziamenti regionali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=550 21/06/2014 Per amore della verità è stato il sottoscritto con una interrogazione  consigliare al Sindaco, a chiedere fin dal 6.6.2013, a lavori in corso di ultimazione, se  era vero quanto dichiarato pubblicamente dall’Assessore alla Mobilità e dal Dirigente dei Lavori Pubblici che la pista ciclabile dal Porto a Miramare , ricavata dalla carreggiata e sul marciapiede, “aveva  beneficiato di fondi regionali”.  Facevo presente, infatti, che la Giunta Comunale  il 29.1.2013  aveva inoltrato in Regione un altro  progetto,  riguardante l’ampliamento  del marciapiede lato mare con due piste ciclabili nel tratto compreso tra Piazzale Boscovich e Piazzale Kennedy, per una spesa complessiva di 750.000 euro, con la richiesta di finanziamento regionale di 500.000 euro pari al 66,66% dell’importo complessivo e il residuo di 250.000 euro a carico del Comune.   Non avendo ottenuto risposta al riguardo ho trasformato l’interrogazione in Mozione per fare luce sulle  affermazioni dell’Assessore e del Dirigente  dei Lavori Pubblici che poi, come previsto, sono risultate senza fondamento. Nella successiva seduta della  Commissione Consigliare del 18.11.2013 , ho ribadito e avuto conferma infatti di quanto scritto nella interrogazione e nella mozione, che il progetto realizzato dal Comune era un altro e diverso da quello approvato dalla Giunta Comunale il 29.1.2013, presentato in Regione, e quindi   comprensibilmente a forte  rischio di finanziamento. Bene ha fatto la collega Moretti a dare la notizia che la Regione a Gennaio ha revocato il finanziamento anche se per correttezza va detto che  la sua interrogazione nel merito è avvenuta il 27.2.2014,  8 mesi dopo quella del sottoscritto, non “all’inizio”, come attestano i documenti.  Auguri alla Amministrazione Comunale, ma non  sarà facile ottenere l’ammissione ad un finanziamento regionale, per un progetto presentato a un Bando scaduto il 31.1.2013.Ricordo che il costo della pista ciclabile è stato di 666.000 euro, in aumento di 221.000 euro rispetto ai 445.000 euro previsti causa i continui rifacimenti di lunghi tratti del lungomare con la cosiddetta “ graniglia gialla” costosa al mq. almeno 4/5 volte in più del semplice asfalto semplicemente colorato, per decine di migliaia di mq. su una lunghezza di 7,5 Km. e una larghezza di m.2,5 senza aver certo  migliorato l’aspetto funzionale ed estetico dell’opera.Restano, in particolare, fra gli altri, i problemi della sicurezza per la circolazione dei pedoni a contatto con la pista ciclabile ricavata sul marciapiede e i pericoli per i ciclisti causa i pali della segnaletica verticale  o addirittura i lampioni sui cordoli del marciapiede, come sul Lungomare di Miramare. Per questo ritengo necessaria, a parte il suddetto intervento parziale e precario, la riqualificazione complessiva del Lungomare, come hanno già fatto da anni, altri Comuni della Costa, come Riccione e Misano.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=550 La Stazione di Rimini è ancora senza ascensori. Il sottopasso senza barriere architettoniche, realizzato 25 anni orsono, è murato dal 3° binario. Roba da Gabibbo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=549 13/06/2014Nella Stazione di Rimini perdura la mancanza degli ascensori ai binari ( oggi solo   per il 2° e 3° binario ) nonostante le interrogazioni del sottoscritto quale Consigliere Regionale del 16.10.2007 e del 11.02.2010 e quale Consigliere Comunale del 4.8.2011.La presenza degli ascensori è indispensabile ai viaggiatori con mobilità ridotta,  quali i portatori di handicap, ma serve a tutti coloro che per diversi motivi ( trasporto bagagli, , trasporto biciclette, passeggini, ecc. )  ne volessero fare uso.L’assenza dell’accesso con ascensori a tutti i binari non permette la piena funzionalità della Stazione.RFI ( Rete Ferroviaria Italiana – Società del Gruppo Ferrovie dello Stato) in data 13.11.2009 aveva risposto ad una mia interrogazione in Regione, precisando  che: 1) l’obiettivo del gruppo FS era il completo abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni come a bordo dei treni; 2) Il piano prevedeva  per la Stazione di Rimini l’estensione a tutti i binari del servizio di ascensori;3) Per la Stazione di Rimini erano in corso di assegnazione i relativi finanziamenti.La Stazione di Rimini è la seconda per importanza in Emilia Romagna, dopo Bologna, con oltre 5 milioni di passeggeri all’anno, è collegata all’alta velocità con Frecciarossa e Italo e raggiungibile da Milano in due ore.Sono migliaia ( circa 3.000 all’anno ) i passeggeri disabili che per mancanza degli ascensori in tutti i binari devono chiamare il Servizio assistenza dedicato  delle Ferrovie.I portatori di handicap, vengono trasportati a mano, attraversando i binari; questo il  sistema praticato, poco rispettoso delle persone interessate e vietato dalle regole per tutti i passeggeri.All’inizio degli anni 90, è stato realizzato  un altro sottopasso interno, parallelo a quello principale,  lato Ancona, per superare le barriere architettoniche,  fino al 7° binario, ma che consente ai portatori di handicap l’accesso solo al 2° e 3° binario, poiché  dopo il 3°  binario il suo prolungamento risulta “ murato”  da oltre 25 anni, essendo ancora mancante degli  ascensori e delle uscite sui binari 4°-5°, 6°-7°.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=549 Il Sindaco Gnassi mantenga l'impegno di eliminare le barriere architettoniche nel sottopassaggio del Grattacielo di Rimini, annunciato per la fine del 2012. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=548 09/06/2014Questa mattina, in occasione della discussione in Commissione della Mozione del consigliere Tamburini sulle “Barriere architettoniche”  ho riproposto il problema del Sottopassaggio del Grattacielo. Gli scivoli, realizzati 50 anni orsono, tra le due rampe di gradini, causa la loro eccessiva pendenza e la loro ristrettezza non possono essere usati dalle carrozzelle dei disabili e spesso neanche dai passeggini dei bambini.  I disabili sono costretti ad un discriminatorio percorso alternativo, più lungo sui marciapiedi di Viale Graziani, sotto il Ponte di ferro, di viale Rodi , e anche più difficoltoso per la pavimentazione  “ a grigliati” sconnessa   dalle radici degli alberi.Sono 13 anni che chiedo all’Amministrazione Comunale con ripetute interrogazioni ed anche con una petizione popolare sottoscritta nel 2012 da 2.494 cittadini di eliminare le barriere architettoniche con  la ristrutturazione funzionale di   questo  sottopassaggio pedonale, il più attraversato dai cittadini e turisti, che collega il Centro Storico e la Stazione  alla Marina Centro.Nel Giugno 2012 l’Amministrazione Comunale, invece,  si è limitata ad un intervento di restyling soprattutto estetico con il rifacimento dell’intonaco e la tinteggiatura delle pareti.I tecnici comunali hanno confermato, anche oggi, la possibilità dell’intervento che sostengo : gli spazi necessari per costruire nuove rampe sul lato monte ci sono, mentre sul lato mare bisogna sottopassare la Via Monfalcone . Si metterebbero, così,  in sicurezza anche i pedoni che escono attualmente dal sottopassaggio lato mare e attraversano via Monfalcone.Chiaramente questa opera, indubbiamente costosa, dipende dalle volontà dell’Amministrazione Comunale. Ricordo che il Sindaco Gnassi aveva enfatizzato l’operazione “ maquilllage” del sottopassaggio  e annunciato pubblicamente  per la fine dell’estate 2012  la ripresa dei lavori  nel sottopassaggio per l’abbattimento delle barriere architettoniche.Chiedo, pertanto,  mantenga l’impegno assunto per il rispetto delle Leggi vigenti e delle persone , prevedendo già nel prossimo Bilancio la predisposizione del progetto e la realizzazione  dell’intervento .Sarebbe un segnale importante, non effimero ma concreto, di  accoglienza e di promozione dell’immagine di Rimini.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=548 Basta con il vergognoso degrado difronte alla Stazione invece dell'accoglienza turistica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=547 06/06/2014L’area  di fronte alla Stazione, all’Ufficio di Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT), al Box –biglietteria della Start Romagna  è contrassegnata da una folta presenza di ubriachi, nullafacenti, balordi, postulanti, “rissosi”, ladri di biciclette, che offrono una immagine degradata di Rimini .I turisti che escono dalla Stazione e si dirigono allo IAT, per chiedere informazioni, prenotare gli alberghi, sono costretti a passare davanti ad una aiuola verde “ricoperta” dai nomadi che “bivaccano”,  a salire i gradini di accesso agli ingressi  dello   IAT occupati in massima parte da  persone sdraiate o sedute a terra  che si ubriacano, mentre per i disabili è impraticabile  l’apposita rampa di accesso allo  IAT causa la moltitudine di biciclette “legate “ alle ringhiere. Il Box della START Romagna, a cui si rivolgono turisti e cittadini per acquistare i biglietti del trasporto pubblico locale, è “assediato”  da  presenze arroganti e preoccupanti.Il degrado dell’area, inoltre, è peggiorato dal  solito parcheggio disordinato di cicli e moto .Gli addetti al servizio di accoglienza turistica ( IAT) hanno ripetutamente segnalato al Comune la situazione di degrado e di insicurezza davanti ai loro uffici aperti al pubblico, una pessima immagine di Rimini a chi arriva dalla Stazione, senza mai avere  ottenuto risposta o aver visto interventi di ripristino della legalità, della sicurezza e di rispetto della qualità urbana.    Ebbene, in mezzo, o a contatto con questa area degradata si trovano le migliaia di turisti e cittadini che ogni giorno   utilizzano i terminal del trasporto pubblico locale.Per questo, ieri sera in Consiglio Comunale,  con una interrogazione al Sindaco ho chiesto  : 1)    La presenza della Polizia Municipale in questa area antistante l’uscita della Stazione per fare rispettare il Regolamento di Polizia Urbana riguardo ai comportamenti vietati ( sdraiarsi a terra, bivacchi sui giardini, consumare alcolici ) e le norme sulla pubblica sicurezza, coinvolgendo , se necessario, le Forze dell’Ordine per l’identificazione e l’allontanamento dei “fuorilegge”;2)    L’installazione della video sorveglianza per disporre di maggiori e continui controlli sulla zona; 3)    La cura e pulizia dell’area antistante e retrostante ( gabinetto a cielo aperto)  la Palazzina dello IAT , il Box biglietteria della Start Romagna , abbattendo il “ capanno” per il parcheggio biciclette  in disuso da un anno;   4)    Di vietare seriamente, sanzionare, rimuovere il parcheggio non consentito di biciclette e moto;5)    Di utilizzare per il parcheggio di bici e moto l’area, attualmente abbandonata, adiacente al fabbricato delle gestioni merci,  in attesa che il suddetto immobile sia destinato a centrale operativa del TRC ;6)    Di progettare, intanto,  la realizzazione del centro intermodale ferro-gomma per riorganizzare e riordinare tutta questa area dell’ex scalo merci a servizio della mobilità e del trasporto pubblico.Ha risposto l’Ass. Sadegholvad limitandosi al “ cercheremo di garantire il migliore Presidio possibile” con la Polizia Municipale e coinvolgendo le altre Forze dell’Ordine, tramite il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza.Vedremo se alle parole seguiranno i fatti, sulle altre  richieste, silenzio, in attesa della risposta scritta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=547 Biglietteria internazionale per San Marino: un tavolino a cielo aperto sul marciapiede del viale della Stazione. Incredibile in una città turistica come Rimini, neanche in un paese sottosviluppato del terzo mondo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=546 30/05/2014Da anni in Piazzale Cesare Battisti, sul marciapiede di fronte alla Stazione, di fianco all’Hotel Moderno, opera  su un tavolino all’aperto la Signora Berta Ciavatti come biglietteria internazionale con la vendita di biglietti per le autolinee Rimini-San Marino, per conto delle Ditte Bonelli e Benedettini, concessionarie in pool del servizio. Questa biglietteria a cielo aperto, al massimo sotto un ombrellone a seconda delle stagioni, della pioggia o del sole, offre una immagine di precarietà ai turisti italiani e stranieri che quando accedono a quel tavolino per l’acquisto dei biglietti per gli autobus diretti San Marino dubitano se trattasi di una vendita abusiva.Inoltre, esiste il problema della sicurezza, per la presenza nella circostante area della stazione di persone poco raccomandabili , tant’è che proprio due settimane orsono la signora Berta Ciavatti è stata aggredita e derubata da una tossicodipendente della propria borsa personale con l’incasso della giornata, mentre  trasportava il tavolino dietro l’hotel Moderno;Faccio presente che da circa due anni la Ditta Bonelli Bus ha chiesto l’autorizzazione al Comune per installare a proprie spese nel Piazzale Cesare Battisti un apposito box –biglietteria ma non ha ancora ottenuto la concessione.Per questo ieri sera in Consiglio Comunale con una interrogazione al Sindaco ho chiesto :1)    Di conoscere i tempi e le modalità dell’ iter amministrativo effettuato dalla domanda ad oggi ;2)    Quanto tempo la Ditta Bonelli dovrà ancora attendere, a due anni dalla domanda, per il rilascio di questa autorizzazione, per la quale dopo i pareri dell’Ufficio Suolo Pubblico, dell’Ufficio Arredo, non ancora rilasciati, ci vuole  anche l’autorizzazione edilizia o permesso di costruire; 3)    Di sollecitare la conclusione di questo procedimento burocratico amministrativo per installare questo box biglietteria per risolvere i problemi di funzionalità, sicurezza, immagine per questo servizio pubblico ai turisti che utilizzano i bus Bonelli- Benedettini per visitare San Marino.Ha risposto l’Assessore Sadegholvaad che il tavolino biglietteria sarebbe risultato addirittura abusivo e che a parte l’autorizzazione alla Ditta Bonelli del box biglietteria,  la soluzione potrebbe anche  essere la condivisione del box di Start Romagna. Ho replicato sulla urgenza e necessità di autorizzare questo box –biglietteria per le autolinee Rimini San Marino,  se non risulta praticabile, come sembra, l’utilizzo del box di Start Romagna.Comunque, è incredibile che in una città turistica come Rimini il servizio di  accesso al trasporto pubblico  per San Marino sia offerto da anni  con un tavolino “abusivo”, sul marciapiede.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=546 Tartassate dalla Giunta Gnassi-Brasini le prime e seconde case con le aliquote massime della TASI e dell'IMU. Le stangate sugli immobili dei riminesi aumentate in tre anni 50 milioni, dai 34milioni (ICI) del 2011 agli 83 milioni (IMU+TASSI) del 2014. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=545 22/05/2014Ritorna pesante la manovra tributaria della Giunta Comunale  con l’approvazione della maggioranza di sinistra, martedi sera in Consiglio Comunale, della TASI e dell’IMU per il 2014.    E’ stata approvata  l’applicazione della  TASI solo sull’abitazione principale  con l’aliquota massima praticabile del 3,30 per mille ( 2,5 per mille + lo 0,8 per mille per le detrazioni) rispetto alla aliquota base pari al 1 per mille, stabilita dal Governo..Poiché il gettito della TASI stimato di circa 11.200.000 euro  concorre al finanziamento dei servizi indivisibili , quali, manutenzione strade, verde pubblico, illuminazione pubblica, trasporto pubblico locale, anagrafe elettorale, polizia municipale, gestione edifici scuole elementari e medie,  di cui beneficiano tutti i cittadini, non si comprende perché questo tributo debba essere pagato  solo dai proprietari della prima casa, con il rischio di essere “incostituzionale”.E’, di fatto,  una  nuova imposta “patrimoniale mascherata” sulle 42.000 abitazioni principali, gravate dall’IMU  nel 2012,  che era stata   eliminata e rimborsata nel 2013 dallo Stato ai Comuni.  Per le aliquote IMU, a parte quelle confermate del 2013, dopo i forti aumenti con le  addizionali comunali sulle aliquote base, vengono  ulteriormente aumentate :le aliquote sui terreni agricoli dallo 0,76% allo 0.89% ;le aliquote sulle “seconde” case dallo 0,99% al 1,04% ;Da rilevare che per il 2014 è stata eliminata anche la maggiore detrazione di euro 50 per ciascun figlio del contribuente sull’abitazione principale (esistente negli anni 2012 e 2013) nonostante le difficoltà delle famiglie spesso con  figli  disoccupati a casa. Al riguardo è stato respinto un  nostro specifico emendamento per il suo ripristino. Se, l’anno scorso, l’IMU, dopo l’eliminazione sulla prima casa, costò ai riminesi   circa 70 milioni di euro , quest’anno dovranno versare 13,4 milioni di euro  in più per  complessivi 83,3 milioni di euro di cui  :al Comune 54, 1 milioni di euro ( 42,9 milioni di IMU  + 11,2 milioni di Tasi );allo Stato 29,2 milioni  di euro ( IMU).Sottolineo che dai 34 milioni di euro dell’ ICI  del 2011 siamo agli 83 milioni di euro ( IMU + TASI ) del 2014 con  la tassazione degli immobili che  a Rimini  ha subito l’ aumento di quasi 50 milioni di euro,  oltre il 150%,  in appena tre anni !Questo, grazie al Sindaco Gnassi e al “bravo” Ass. Brasini che hanno approvato e applicato nel Comune di Rimini le aliquote IMU e TASI  tra le più care d’Italia, aumentando al massimo possibile, come quest’anno, le aliquote base sulla prima casa e sulle seconde case, oltre a mantenere le  aliquote già notevolmente aumentate sugli altri immobili.. Senza tenere presente la grave recessione economica che colpisce le famiglie e le imprese  costrette ad indebitarsi con le banche per pagare le rate di IMU e TASI e a privarsi delle risorse necessarie, oggi, per la sopravvivenza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=545 Gnassi rilancia il motore immobiliare per il Palacongressi con l'alibi della piscina. Respinta la proposta del Consigliere Renzi di realizzare l'impianto natatorio ex novo nel luogo dell'attuale piscina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=544 16/05/2014 La modifica dell’ Accordo di Programma per il Palacongressi, votato ieri  notte in Consiglio Comunale, non è altro che una variante urbanistica per rimettere in moto il motore immobiliare concordato con Rimini Fiera Spa e “infiochettato” con la nuova piscina comunale.     Per vendere i terreni, si solletica il mercato , con la nuova destinazione a commerciale di 5000 mq. di  superficie utile, di cui 4.500 mq. destinati alla vendita.Si prevede una medio-grande struttura di vendita, alimentare ed extra alimentare senza considerare gli effetti indotti sui negozi di vicinato del Borgo Mazzini, del Borgo San Giovanni, del Centro Storico, nonostante il calo dei consumi del 10% e la presenza poco distante dell’Iper alle Befane.     Non a caso Rimini Fiera Spa, in cambio delle nuove destinazioni urbanistiche , 5.000 mq. di commerciale e 2.500 mq. di direzionale, con un prevedibile introito sui 10 milioni di euro, cede gratuitamente l’area  di 7.000 mq. per realizzare la piscina comunale di 3.500 mq. su due piani altezza fino a  23 metri.  I  parcheggi aumentano solo di 150 posti auto rispetto ai 400 previsti, e insieme ai 500  sottostanti il Palacongressi, saranno utilizzati in modo promiscuo ( congressuale, commerciale, direzionale).  Si ripropongono  8.500 mq. di residenziale, con 3 palazzoni alti 23 metri ( 7 piani) comprendenti non meno di 100 nuovi  appartamenti, di fronte ad altrettanti palazzoni sulla “ristretta” e “ cieca”  Via Simonini, già inadeguata a sopportare il traffico attuale dei residenti. Non basta dire che a Rimini ci sono 5.000 appartamenti invenduti  e che “ bisogna invertire il senso di marcia”. Complessivamente la variante su Via della Fiera aumenta le superfici utili di 2.500 mq. da 15.000 a 17.500 mq. e considerato il realizzato Palacongressi di 32.500 mq.  da 47.500 a 50.000 mq. di SU .Altro che valorizzazione identitaria del parco, con richiami al Masterplan  al Piano Strategico che non prevedevano assolutamente un altro centro commerciale, nuovo direzionale e piscina comunale. Poiché la nuova piscina verrà realizzata con i soldi del Comune, previsti   5.000.000 di euro,  si poteva verificare seriamente la proposta avanzata dal sottoscritto  di realizzare ex novo   l’impianto natatorio  nel luogo dell’attuale piscina comunale, del cui destino nessuno parla,  utilizzando l’area libera a ridosso dello stadio, per incominciare a realizzare la tanto declamata “Cittadella Sport” , per risparmiare territorio  e per rigenerare dal punto di vista ambientale l’area tra Palazzetto e Stadio e quella naturalistica della “ Cava”. Con l’approvazione della variante si è sprecata l’occasione della rigenerazione urbana per il futuro della nostra città.Il Sindaco Gnassi, dietro la maschera dell’anello verde, perpetua la logica della rendita fondiaria.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=544 Realizzare i servizi igienici pubblici a Rimini per la decenza e l'igiene, ma l'Assessore non risponde! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=543 13/05/2014 Ieri mattina nella Commissione Consigliare terza si è discusso la mia mozione : “Realizzare i servizi igieni pubblici a Rimini”.    Ho fatto presente che nella nostra città non c’è più un servizio igienico pubblico.Dopo l’eliminazione, circa 20 anni orsono,  dei vespasiani in Piazza Malatesta, nel Giardino Ferrari, nel Giardino della Stazione, nei Giardini Fellini e la chiusura nel 2012 dell’unico  servizio igienico automatizzato sottostante la Torre Civica , residenti e turisti in caso di bisogno si rifugiano negli esercizi pubblici o utilizzano strade, marciapiedi, giardini e altri spazi pubblici come latrine.Basta guardare, nel Centro Storico,  l’area retrostante il Palazzo dell’Arengo antistante l’ingresso del Consiglio Comunale, è ridotta ad orinatoio pubblico  tutto il giorno, in particolare la sera e di notte, cosicchè diventa quasi impraticabile da attraversare per l’urina sulla pavimentazione e insopportabile per il fetore.Neanche si può continuare a “ scaricare” la mancanza dei servizi igienici pubblici sui titolari degli esercizi pubblici obbligati a garantire la fruibilità dei lori servizi igienici, pena la sanzione da 50 a 300 euro, come prevede l’art.52 del Regolamento della Polizia Urbana.Non ha avuto alcun seguito il Regolamento Comunale per la gestione dei servizi igienici automatizzati, approvato dalla Giunta il 30.9.2004, che prevede  la realizzazione dei servizi igienici automatizzati nei punti della città di rilevante transito e stazionamento delle persone, tant’è che, dopo dieci anni, non sono stati realizzati neanche i 4 servizi igienici nei parchi pubblici Marecchia e Cervi previsti nel bilancio triennale 2009-2011.Per questo con la Mozione ho ribadito la necessità di realizzare i servizi igienici pubblici in una città turistica come Rimini,  a garanzia dell’igiene pubblica e della pulizia, nelle zone di grande afflusso di persone, nel centro storico, a marina centro, e sul lungomare in generale, nei giardini pubblici, nei parcheggi  ecc. E’ stato detto che la spesa per ogni servizio igienico si aggirerebbe,   secondo quanto riferito in Commissione  dal tecnico dell’Amministrazione Comunale, da un minimo di 38.000 euro ad un massimo di 70.000 euro, ma almeno incominciamo ad approvare un Piano di interventi e a realizzare almeno un servizio igienico all’anno  per non gravare su un solo esercizio di bilancio, magari utilizzando le risorse provenienti dalla Tassa di Soggiorno ( oltre 6milioni l’anno!) .  Intanto il servizio igienico automatizzato sotto la Torre civica, nel Centro Storico, visto le spese di realizzazione,  andrebbe ripristinato nelle ore diurne magari con la custodia di una persona ( esempio in accordo con i pensionati) per l’utilizzo corretto.Purtroppo, l’Assessore Rossi, in Commissione, ha convenuto sull’esistenza del problema, ma non ha assunto impegni né indicato soluzioni.Così, la nostra città, rimane ancora senza  servizi igienici pubblici, per il rispetto della decenza e dell’igiene, per renderla vivibile e  ospitale.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=543 Basta con il degrado: demolire l'ex bar pizzeria del Sottopassaggio del Grattacielo e riqualificare il Giardino della Stazione. L'Amministrazione Comunale, invece rincorre gli stessi errori. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=542 09/05/2014L’ex bar-ristorante-pizzeria, sito in piazzale C. Battisti di fianco al sottopassaggio pedonale del Grattacielo, consegnato dall’ex Concessionario al Comune il 10.8.2013,  dopo i lavori di sgombero e l’installazione di pannelli per impedire gli accessi agli abusivi, nonostante siano  trascorsi 8 mesi, continua a presentare una immagine di precarietà e degrado agli occhi di migliaia di cittadini e turisti che dal Centro Storico o dalla Stazione si dirigono a Marina Centro e viceversa.  Il fabbricato risulta ampliato con diversi abusi edilizi sia sull’area di proprietà del Comune sia su quella di proprietà delle Ferrovie dello Stato, come la “veranda”, il “ locale “sul retro , il “portico” sul davanti  che non sono sanabili.Un referto dell’Ufficio Patrimonio del 28.1.2014, richiesto dalla Giunta Comunale, in merito alla riqualificazione del suddetto immobile prevedeva  due soluzioni: 1)    Un intervento di ristrutturazione dello stabile con spese a carico del Comune, da utilizzare per le proprie attività istituzionali ( esempio Polizia Municipale, informazione turistica );2)    La concessione in uso dell’immobile ad un operatore economico privato, per svolgere l’attività di somministrazione alimenti e bevande coniugata ad attività culturali che sosterrebbe i lavori di riqualificazione a scomputo del corrispettivo per la concessione ;  l’assegnazione riguarda il fabbricato e l’area circostante del giardino pubblico entrambi da utilizzarsi per questa attività.Alla mia interrogazione di ieri sera in Consiglio sugli  intendimenti della Amministrazione Comunale riguardo le suddette soluzioni , ha risposto l’Assessore Brasini annunciando il Bando Pubblico per la concessione della struttura con l’area verde circostante a pubblico esercizio commerciale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=542 La prostituzione di strada non si combatte con i "palliativi" del Sindaco e senza la volontà politica di cambiare la "Legge Merlin". Invito ai parlamentari locali ad uscire dal silenzio! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=541 02/05/2014ll dibattito nel Consiglio Comunale di martedi  scorso sugli interventi di  contrasto alla prostituzione e i preannunciati provvedimenti quali la riproposizione dell’ordinanza del Sindaco  con le sole sanzioni amministrative a prostitute e clienti, e la “novità” dei cartelli stradali sul Lungomare (  sono in regola con il Codice della Strada ?)  per segnalare il divieto di prostituzione ha confermato l’impotenza delle ordinanze sindacali nella lotta alla prostituzione  senza recepire, peraltro, minimamente la necessità  e l’urgenza di  chiedere al Governo e al Parlamento adeguati provvedimenti legislativi. Guai ad ammettere da parte del Sindaco Gnassi e dell’Assessore alla Polizia Municipale Sadegholvaad  che la prostituzione di strada è  la conseguenza della Legge Merlin del 20 Febbraio 1958 che ha abolito e reso illegali le “ case chiuse” dove veniva esercitata la prostituzione.Non è un caso che il 65% delle prostituite lavora in strada, il 29% in albergo, il resto in case private.    Oppure  a  riconoscere che la suddetta legge rende legale la prostituzione, in quanto si limita a punire l’adescamento, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione.  Secondo l’ultima indagine della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, le prostitute in Italia sarebbero dalle 50.000 alle 70.000, di queste il 50% immigrate, il 20% minorenni, il 20% vittime del racket, con un giro d’affari  stimato fra i 16 e i 26 miliardi di euro l’anno, fra l’altro sottratto all’imposizione fiscale.   Ebbene dinnanzi alla prostituzione di strada che crea degrado e insicurezza nella città, il Sindaco e l’Assessore si limitano a reiterare le ordinanze con le sanzioni amministrative, nonostante  gli scarsi risultati già visti, a parte i problemi di legittimità e i ricorsi in Tribunale, come per i “fogli di via”, salvo   ammettere che sono  “solo palliativi” finchè non sarà colmato il vuoto legislativo.Per questo con il mio Ordine del Giorno chiedevo al Consiglio Comunale di  impegnare il Sindaco ad attivare una seria  iniziativa legislativa  :1)     Invitando i parlamentari locali, ad uscire dal silenzio sulla prostituzione  e a presentare una proposta di legge, da approvare urgentemente, in cui l’esercizio della prostituzione su aree pubbliche ( strade, marciapiedi, piazze, parchi, ecc.) costituisce reato e comporta la sanzione di carattere penale;2)    A promuovere  l’abrogazione o la modifica della Legge Merlin, alla luce dell’esperienza fallimentare in 56 anni di fronte al problema della prostituzione e dello sfruttamento delle donne che la praticano; 3)    A sollecitare il Parlamento a regolamentare l’esercizio della prostituzione come già avviene in diversi paesi europei, a cominciare dalla Germania,  dove tale attività è svolta con consapevolezza, in luoghi chiusi preposti, con regole e controlli , per porre fine all’attuale situazione di ipocrisia, di demagogia, e di degrado sociale.  Purtroppo, il voto contrario del Consiglio Comunale,  a parte poche personali eccezioni, dimostra che non c’è la volontà politica di interessare neanche i propri parlamentari ad affrontare e risolvere  dal punto di vista legislativo  il problema della prostituzione in Italia, e intanto di contrastare  subito efficacemente con una Legge, come ho proposto ,  la prostituzione  sui viali della nostra marina, nonostante le  dichiarate “armi spuntate” dei Sindaci , delle Forze dell’Ordine. Alla fine solo tante chiacchiere, per “imbonire “ i cittadini in lotta con le “lucciole”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=541 Poco rispetto per il nostro Molo con i banchi e i furgoni del mercato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=540 22/04/2014Sabato, Domenica, e Lunedi di Pasqua,   il Piazzale del Molo di Rimini è stato occupato da una ventina di bancarelle, per lo più con articoli di  abbigliamento, con i  rispettivi furgoni per una cosiddetta “ Fiera di Pasqua”. E’ indecente che l’Amministrazione Comunale abbia rilasciato questa autorizzazione senza considerare l’impatto ambientale e l’immagine precaria  del piazzale del nostro Molo,   proprio per le Feste di Pasqua, con decine di migliaia di  cittadini e turisti che amano passeggiare e godere liberamente la vista del molo, della spiaggia e del mare. Ho lottato 12 anni per rimuovere il tendone dei libri, uno stand con autorizzazione “temporanea” per 4 anni dal 1997 al 2001, non rinnovata e diventato un illecito edilizio per 12 anni, eliminato solo 5 mesi fa, per ripristinare la piena  agibilità del piazzale e l’intera visuale della spiaggia e del mare,  non per  vedere al suo posto i banchi e i furgoni del mercato ! Anche Il divieto di sosta, permanente e generale,  è stato sospeso per tre giorni dalle ore 0 alle 24 solo per i suddetti  commercianti ambulanti. Se queste sono le premesse, non so cosa dovrà vedere o subire ancora,  in futuro, il nostro molo. Per il momento resta assediato, da bar, chioschi, bancarelle, dalla  “ ruota” , dal traffico, dai parcheggi. E dire che per la  valorizzazione del molo, a parte la manutenzione  dozzinale,  i nostri Amministratori dovrebbero avere solo un po’ di sensibilità e di rispetto.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=540 Apertura della Biblioteca fino alle ore 24: una proposta costosa e demagogica. Per il momento ritirata... http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=539 11/04/2014Ritirata la proposta del Consigliere  Samuele Zerbini  della maggioranza di aprire la biblioteca fino alle ore 24 di ogni giorno feriale. Zerbini ha giustificato la modifica al Regolamento della Biblioteca con il richiamo al programma di mandato del Sindaco  di prorogare i servizi comunali, fra cui la biblioteca, e che “ l’apertura serale della biblioteca è un elemento importante di integrazione della popolazione, studentesca riminese ed immigrata”.     Ho contestato, la sostenibilità della proposta, demagogica e improvvisata, che non si fa carico dell’aumento dei costi,   generali  ( luce, riscaldamento),   dei servizi di portineria  da affidare a cooperative esterne specializzate, non essendo possibile utilizzare il personale dipendente, impegnato in due turni dalle 8 alle 20,  dei servizi di sicurezza con le  guardie giurate.Si tratta, infatti, di garantire la salvaguardia del patrimonio storico –culturale della biblioteca. Teniamo presente, inoltre,   che già adesso, di giorno,   molti immigrati entrano in biblioteca solo per utilizzare i servizi igienici, senza contare i balordi . con rischi e problemi per il personale Se  Zerbini  ha ribadito la  scelta politica, “costi quel che costi” , a pagare, però, non possono essere  i cittadini.   In quanto all’orario prolungato nella biblioteca universitaria, fino alle 22, questo avviene per assecondare in particolare gli studenti-lavoratori. I Dirigenti presenti , il Dr. Piscaglia   dei Servizi Culturali, e il Dr. Bellini del Personale , da me sollecitati a dare chiarimenti, hanno confermato le ragioni da me sostenute. Il Dr. Piscaglia ha aggiunto, che l’orario di apertura della biblioteca (ora fino alle 20) è di 60 ore settimanali, sopra gli indici nazionali e che semmai sarebbero necessarie altre risorse per l’acquisto libri e per svolgere  le attività culturali , per le quali necessitano nuovi spazi.   Il Dr. Bellini , ha dichiarato che l’ampliamento dell’orario, comporta una spesa di oltre 100.000 euro l’anno, che non è possibile con l’attuale personale dipendente, e che bisogna ricorrere a servizi esterni, autogestiti.  Per il momento sembra sia prevalso il buon senso.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=539 Alla faccia della ludopatia: la "sala delle slot machine" invece della "sala di attesa" nella Stazione di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=538 08/04/2014In occasione della analisi sul problema della ludopatia nella commissione consiliare di ieri pomeriggio con l’audizione della Dottoressa Daniela Casalboni, Direttore  del Dipartimento dipendenze patologiche della AUSL di Rimini, ho  fatto presente   quanto segue: 1)    Per combattere la ludopatia che è diventata ormai una piaga sociale con pesantissime ripercussioni sulle famiglie è fondamentale innanzitutto  l’iniziativa  legislativa del Parlamento. Ben venga quindi lo stop di 5 anni a nuove aperture di slot machine e videolottery, proposto da Fratelli d’Italia e recepito nella proposta di legge sul gioco d’azzardo patologico all’esame  della Commissione Affari sociali della Camera, proprio in questi giorni.Altri provvedimenti legislativi auspicabili sarebbero l’aumento dell’imposta media sulle entrate da gioco attualmente all’11% rispetto all’IVA del 21%  e  sul fermo alla “liberalizzazione  delle “slot” nei pubblici  esercizi.     2)    Lo Stato ha  un ruolo centrale nella lotta contro questa dipendenza patologica, un fenomeno sempre più dilagante anche a causa della crisi economica.  Basta dire che nel 2011 la Questura, come risulta dalla documentazione della ASL, avrebbe rilasciato nella  nostra Provincia 63 nuove licenze per le sale scommesse. Ma anche il Comune dovrebbe fare la sua parte ed attivarsi sempre e  in tutti i modi  con la ragione del pubblico interesse sul fronte di questa emergenza del nostro tempo. E’ incredibile, infatti, che nella Stazione di Rimini, nonostante la mia interrogazione consigliare del 4.8.2011,  si sia realizzata una sala giochi con slot machine, che ha occupato parte del bar-pizzeria e lo spazio riservato all’uscita dalla stazione, quando chiedevo al Sindaco, invano,  di intervenire presso Cento Stazioni Spa per ripristinare, invece, una sala di attesa, visto che attualmente i passeggeri in transito, dispongono solo di 25 posti a sedere, esposti ai quattro venti, sulle panchine nel corridoio di accesso alla biglietteria.  Purtroppo, anche per l’inesistente interessamento o iniziativa  del Sindaco, la  Stazione di Rimini  offre ai suoi  milioni di passeggeri  una sala  con slot machine, invece di una sala di attesa.  Alla faccia, di tante belle parole, poi,  sulla lotta alla ludopatia….    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=538 Il Comune rimuova le scritte che deturpano le facciate delle case e l'immagine della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=537 04/04/2014  Le scritte con vernici spray con cui erano state imbrattate le facciate delle case e dei palazzi pubblici nel  centro storico ( Vie Sigismondo, Bertola, Corso d’Augusto, Corso Giovanni XXIII° , Via, Mameli, Via Tonti ecc.) in occasione della manifestazione antifascista del 22.3.2014,  inneggianti all’odio politico e alla istigazione a delinquere, oltre a deturpare gli immobili e l’ immagine della città, nonostante siano trascorse due settimane, non sono state ancora rimosse.Perciò, ieri sera in Consiglio Comunale, con una interrogazione al Sindaco ho chiesto che il Comune provveda alla eliminazione delle suddette scritte  con il ripristino diligente delle tinteggiature delle facciate danneggiate non solo nei palazzi pubblici ma anche negli edifici privati, facendosi carico dei danni subiti dai cittadini, per l’immagine decorosa della città.Non solo, il Comune deve presentare denuncia, costituendosi parte “lesa” a nome della città,  nei confronti dei responsabili  di questi atti vandalici che devono essere individuati e perseguiti dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura per il risarcimento dei danni. Il Comune deve svolgere, inoltre, una adeguata vigilanza nelle ore notturne, tramite la Polizia Municipale e le registrazioni delle telecamere, in particolare nel Centro Storico, per prevenire, identificare e sanzionare gli “ imbrattatori” comminando le sanzioni amministrative e l’obbligo del ripristino non solo per i danni al patrimonio pubblico (, già previste dal Regolamento di Polizia Urbana da Euro 100 a euro 600) ma anche per i danni  al patrimonio dei privati cittadini.Ho chiesto, infine,  che il Sindaco si appelli al Prefetto e al Questore per non autorizzare in futuro manifestazioni di irresponsabili, come quella cosiddetta “antifascista” del 22 marzo scorso, per evitare danneggiamenti agli immobili privati e pubblici, provocazioni politiche, insulti alle Forze dell’Ordine, che non hanno nulla a che fare con la libertà di espressione.Ritenendo insoddisfacente la risposta dell’Ass. Jamil Sadegholvaad, ho trasformato l’interrogazione in mozione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=537 Teppisti antifascisti e danni ai cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=535 23/03/2014 In occasione della manifestazione antifascista di sabato pomeriggio 22.3.2014, a Rimini, i muri delle case del centro storico sono stati imbrattati da scritte antifasciste nelle notti precedenti, durante lo svolgimento del corteo, e nella notte seguente la manifestazione, arrecando  notevoli danni alle facciate delle case   e degradando l’immagina della città. Inoltre, dopo la mezzanotte di sabato, i teppisti hanno imbrattato i muri e il portone della sede provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale  e hanno rubato la bandiera di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale,  esposta sulla facciata.Quindi teppisti e ladri. Pertanto, siamo stati questa mattina in Questura per porgere denuncia contro la grave provocazione  politica contro il nostro movimento e i danni subiti alla nostra sede affinchè vengano individuati e  perseguiti  gli autori di queste atti vandalici.Invitiamo al riguardo le Forze dell’Ordine ad utilizzare la registrazione delle telecamere,  site in Corso Giovanni XXXIII°, per individuare questi delinquenti. Non solo ci rivolgiamo al Prefetto e al Questore a non autorizzare in futuro queste manifestazioni di irresponsabili per evitare danneggiamenti alle case dei cittadini,  provocazioni politiche, e addirittura insulti alle Forze dell’Ordine.Chiediamo, inoltre al Sindaco di Rimini, di fare fronte ai danni subiti dai cittadini, rimborsando le spese sostenute per il ripristino delle tinteggiature delle facciate danneggiate.                                            Gioenzo Renzi  Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Marina Mascioni Consigliere Provinciale di Fratelli d’Italia http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=535 La chiusura del Ponte di Tiberio non si può improvvisare! Il rischio è la paralisi della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=534 Con l’approvazione dello sfondamento di Via Tonale sulla Statale 16, utile soprattutto  ai veicoli sulla Circonvallazione, provenienti da sud, per raggiungere il quadrante urbano  San Giuliano - Rivabella, il Sindaco Gnassi non può pensare di chiudere il Ponte di Tiberio. Le conseguenze sarebbero l’intasamento della Via Matteotti- Via Dei Mille- Via Roma, già paralizzate durante le manifestazioni fieristiche,  della Via Tripoli, della Via Marecchiese. C’è un traffico di penetrazione dalle frazioni e dai quartieri della città verso il centro storico per usufruire di servizi, di attività commerciali, di relazioni , che non può essere costretto ad attraversare tutta la città, pena la sua paralisi e l’inquinamento ambientale.Invece di pensare alla fluidificazione del traffico con l’eliminazione dei semafori agli incroci,  esempio Via Carlo Zavagli o via Gambalunga , con il rischio di incidenti,   sarebbe  bene, intanto, progettare e realizzare quelle rotatorie fattibili sulla Via Roma, all’incrocio con la Via Dante, con la Via Bastioni Orientali, con la Via Tripoli ( con sottopasso), che in Consiglio Comunali chiedo da anni.   Per procedere alla chiusura del traffico veicolare sul Ponte di Tiberio, innanzitutto, bisognerebbe  conoscere i dati sui conseguenti flussi di traffico , tutt’ora mancanti, su Via Matteotti-Via Dei Mille-Via Roma,  sulla Via Tripoli, sulla Via Marecchiese-Via Valturio, realizzare, prima,  altri interventi essenziali,  come il  nuovo Ponte di attraversamento del Marecchia dalla Via Tonale all’INA Casa, e nuovi  parcheggi di attestamento.  La chiusura del Ponte non può essere il frutto dell’improvvisazione, come fu già la chiusura, 5 anni fa, del Ponte di Tiberio e della Circonvallazione Occidentale dalla rotatoria “Valturio” a Via Olivieri, per lo spostamento dei banchi del mercato ambulante e il recupero del “fossato” della Rocca malatestiana, voluta ostinatamente dall’allora  Vice Sindaco Melucci e poi revocata  a “furor di popolo”.Teniamo presente, inoltre, che la pedonalizzazione del Ponte,  purtroppo , dovrà  continuare a fare i conti con l’attraversamento  dell’incrocio con la Circonvallazione Occidentale e  la Via Bastioni Settentrionali, su cui transitano 10.000 veicoli al giorno, in direzione monte-mare. Ricordo, nell’occasione, che il Ponte di Tiberio per 2000 anni è stato l’unico collegamento da nord della Via Emilia con la Città, fino agli anni ‘30, con la realizzazione,  nel ventennio fascista, del Ponte dei Mille ( ex 28 Ottobre), della Via Matteotti (ex 28 Ottobre)  e l’apertura della Via dei Mille nel Borgo Marina. Sempre negli anni ‘30, dopo la realizzazione della Via Tiberio, era previsto un altro Ponte, alternativo a quello di Tiberio.        http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=534 Sfondamento della Via Tonale sulla Statale 16: non è l'alternativa alla chiusura del Ponte di Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=533 03/03/2014Nella Commissione Consigliare III di questa mattina, con la presentazione da parte dei tecnici e dell’Assessore Biagini del progetto preliminare “ Strada di collegamento Via Tonale- Statale 16 “ , ho sottolineato subito,  all’inizio della discussione, quanto segue:1)    Sono d’accordo sullo sfondamento di Via Tonale sulla Strada Statale 16, utile, dopo la chiusura di Via Stiria, per consentire agli autoveicoli, provenienti in particolare dalla circonvallazione, da  sud,  di raggiungere il quadrante urbano, da san Giuliano Mare a Rivabella, e di evitare comunque il carico di traffico sulla Marecchiese verso il Centro città. Anzi la sua realizzazione avrebbe dovuto essere contestuale alla rotatoria del “ baseball”, magari più piccola e spostata verso lo stadio del “ baseball”, che avrebbe consentito un innesto ancora più agevole della  stessa  Via Tonale ;  2)    Non condivido assolutamente, invece,  che la strada di collegamento via Tonale –Statale 16 offra una valida alternativa all’attraversamento del Ponte di Tiberio, dirottando il traffico proveniente da Rimini Nord al Centro Storico, sulla Strada Statale 16;3)    Il suddetto intervento “Via Tonale - Statale 16”, individuato come prioritario e urgente, in occasione delle celebrazioni del bimillenario del Ponte di Tiberio, per togliere il traffico veicolare sul ponte,  avrà al riguardo  un risultato minimale da un lato e controproducente dall’altro ,  in quanto scaricherà il traffico sulla direttrice Via Matteotti, Via Dei Mille- Via Roma, già quotidianamente intasata e per non dire paralizzata durante le manifestazioni fieristiche;4)    Il Sindaco non aveva bisogno di aspettare il 2014 e del Masterplan, per chiudere il Ponte di Tiberio, e dirottare  il traffico sulla Via Matteotti -Via Dei Mille- Via Roma. Sarebbe stato facile  per chiunque, anche per  un bambino.   5)    L’ Ass. Biagini, infatti, alla mia domanda, ha escluso  anche la possibilità di realizzare un nuovo ponte di attraversamento del Marecchia dalla via Tonale alla zona dell’Ina Casa e che diventerebbe una priorità.  6)    Infine, sulla fluidificazione del traffico sulla via Roma, invece delle chiacchiere,   intanto sarebbe bene approvare subito  la mia mozione del 7.11.2012 per realizzare la rotatoria all’incrocio sulla via Dante-Via Roma, e prevedere l’eliminazione dei semafori all’incrocio tra via Roma e Via Tripoli con sottopasso e/o sovrastante rotatoria,  come  chiedo dal 2009  con  ripetute interrogazioni.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=533 Il Sindaco Gnassi, a seguito del mio esposto, citato in giudizio dalla Corte dei Conti per la nomina irregolare del suo Capo di Gabinetto e per il danno arrecato al Comune di 133.000 euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=532 28/02/2014Il Sindaco Gnassi sarebbe stato citato in giudizio dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per il prossimo 5 Novembre 2014 per l’ irregolare inquadramento  a Capo di Gabinetto in categoria D di Sergio Funelli senza il requisito necessario della laurea e per il relativo danno arrecato al Comune ammontante a 133.000 euro.Il Sindaco, ieri sera,  in Consiglio Comunale, nella risposta alla mia interrogazione per avere notizie in merito, non ha confermato nulla, nonostante la notizia fosse su tutte le pagine dei giornali.Sono passati oltre 2 anni dalla mia prima interrogazione consigliare  del 22.12.2011 sulla irregolare nomina di Sergio Funelli a Capo di Gabinetto con la richiesta  di dimissioni, dalla presentazione del  mio esposto alla Corte dei Conti in data 23.1.2012, a cui ho fatto seguito con una seconda interrogazione il 26.9.2013 trasformata in mozione, iscritta all’ODG del Consiglio Comunale, ancora da discutere.Ma la Magistratura contabile, intanto, sta procedendo, anche se il dibattimento e la sentenza ci saranno il prossimo Novembre. Per il momento, la Corte dei Conti di Bologna ha quantificato in 133.000 euro, il danno procurato al Comune, per l’assunzione e inquadramento di Funelli dal 20.7.2011 al 31.10.2013, che dovrà essere rimborsato dal Sindaco Gnassi per il 25%, dal Segretario Generale per il 25% e per il 50% in parti uguali dai sette componenti della Giunta Comunale, per le  rispettive responsabilità nel procedimento.Avevo sostenuto, subito dopo la nomina, che quell’inquadramento in categoria D del Capo di Gabinetto era irregolare, perché  Sergio Funelli non aveva il titolo di studio necessario, la laurea. Avevo poi denunciato l’eccessiva “indennità ad personam” di 38.000 euro al Capo di Gabinetto, quasi il doppio rispetto alla retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro per il pubblico impiego, che assieme ai contributi e TFR, hanno comportato una spesa complessiva annua per il Comune  di circa 90.000 euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=532 Elezioni primarie di Fratelli d'Italia a Rimini: grande partecipazione popolare, la più elevata in Regione per la scelta dei Grandi Elettori. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=531 Esprimiamo la nostra più grande soddisfazione per la grande partecipazione  popolare alle “primarie” di Fratelli d’Italia a Rimini, di gran lunga superiore alle altre Province della Regione, che hanno visto  1291 cittadini ( 984 a Rimini sabato e domenica  e 307 a Riccione solo domenica) fare la fila per votare nella nostra sede di Rimini e nel “gazebo” di Riccione   i Grandi Elettori al prossimo congresso nazionale, scegliere  il simbolo del Movimento ed esprimersi sulle “ primarie delle idee”.Strepitosa in questo contesto la partecipazione al voto di circa 250 giovani tra  16 e 24 anni.  Ringraziamo tutti coloro che con consapevolezza hanno dimostrato di avere a cuore la nascita e crescita della Nuova Destra nella nostra Provincia  per il cambiamento della politica e l’alternativa di governo a livello locale e nazionale.Un grazie particolare a tutti i militanti che con entusiasmo e spirito di sacrificio hanno collaborato per l’efficiente organizzazione di queste primarie e hanno presieduto per 8 /10 ore consecutive i seggi elettorali. Ci fa piacere che i voti di preferenza abbiano premiato con il 65%   in particolare il gruppo dei militanti che hanno aderito fin dalla fondazione, nel Gennaio 2013, a  Fratelli d’Italia a Rimini e che con l’azione costante e concreta  svolgono con passione  il proprio impegno politico.Da sottolineare l’interesse per queste “elezioni primarie” che  ha coinvolto per la prima volta non solo gli elettori di Fratelli d’Italia e di tutto il Centro destra  ma persino quelli  di altri orientamenti politici.Trasmettiamo l’elenco degli eletti con le preferenze : Renzi Gioenzo            voti     357 Mascioni Marina          voti    322 Colombo Adriano        voti    266 Di Lorenzo Claudio      voti   229 Pongiluppi Sesto         voti   215     Guglielmi Valentina      voti   213Simonte Bruno             voti   198 Carrano Vanessa         voti   184 Brandi Federico            voti   183Montevecchi Matteo     voti   178 Galini Morena               voti   171 Corbelli Marco              voti   156 Fratti Edgardo              voti   151 Masucci Lino                 voti   142 Tonini Emanuela           voti   138 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=531 GIORNO DEL RICORDO Lunedi 10 Febbraio -0re 20,30- GIARDINO VITTIME DELLE FOIBE - Fiaccolata per ricordare il genocidio delle Foibe e l'esodo giuliano dalmata. I riminesi sono invitati a partecipare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=530 09/02/2014A Rimini, esiste il Giardino  dedicato alle “ Vittime delle Foibe”   grazie all’Ordine del Giorno  presentato dal sottoscritto in Consiglio Comunale il 26.2.2004 e approvato, dopo 9 mesi di ostruzionismo di Rifondazione Comunista,  dal Consiglio Comunale  con 24 voti favorevoli e 5 astenuti. Poi ci sono voluti 4 anni all’allora  Sindaco Ravaioli per applicare la Delibera e  per installare la Targa toponomastica.La mia proposta di intitolazione ai Martiri delle Foibe avvenne durante il dibattito  in Parlamento della Legge  30 Marzo 2004 che istituiva il  10 Febbraio “ Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata” data   del vergognoso trattato di pace (10.2.1947) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali esodarono oltre 350.000 italiani. E’ stato naturale pensare a quell’area verde, retrostante la Stazione lato mare e il Grattacielo, denominata Piazzale Carso, contigua idealmente e  fisicamente con Viale Trieste, Via Monfalcone, Via Pola, Via Fiume, Viale Nazario Sauro, l’Eroe Medaglia D’Oro, Martire di Capodistria.       Ma, soprattutto, ho sentito il dovere della nostra Città di Rimini  di onorare quei Martiri, declassati in Consiglio Comunale con ipocrisia a Vittime, quelle migliaia di italiani, colpevoli solo di essere tali, gettati nelle foibe, deportati, fatti sparire, eliminati, vittime dell’odio politico ed etnico dei partigiani comunisti di Tito, che la storiografia ufficiale per 60 anni ha voluto  ignorare, nascondere agli studenti nei libri scolastici, mistificare, o addirittura giustificare.Da allora, nel Giardino delle Vittime delle Foibe, dimenticato dalle cerimonie  ufficiali, ogni anno, il 10 Febbraio, invitiamo e  incontriamo i giovani e gli anziani, i famigliari degli esuli, i riminesi,  per Ricordare e Onorare questi  nostri Fratelli. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=530 Casa Protetta per Anziani di Covignano: il Sindaco non può scaricare le colpe dell'Amministrazione Comunale sempre sugli gli altri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=529 03/02/2014La discussione della mozione del sottoscritto “Casa Protetta per anziani di Covignano”   nella Commissione Consigliare terza di questa mattina ha confermato per bocca dei Dirigenti Comunali tutto quanto detto e scritto.L’operazione Casa protetta è stata Deliberata dal Consiglio Comunale nel 1999;nel 2000 è stato costituito il diritto di superficie ammontante a 1.800.183 euro oltre all’Iva ( in aumento nel frattempo  al  22%) sull’immobile adiacente il Convento   per la durata di 44 anni a partire dal 1° Gennaio 2000 con rate annuali di 49.444 euro, di cui già versate 10 annualita per 410.838 euro  e 34 annualità residue;, ci sono voluti 3 anni al Comune per approvare nel 2003  il progetto di ristrutturazione dell’immobile comprendente tre piani ( interrato, terra , primo piano) ;l’appalto è stato assegnato due anni dopo,  nel 2005, alla impresa costruttrice Deco Srl di Roma, a cui è subentrata nel 2006 la  Ditta CMR di Viterbo, subentrata a sua volta  nel 2007 dalla Comagei di Civitavecchia ;i lavori sono durati 9 anni, e costati 3.870.621 ( in aumento di 1.304.000  euro dall’importo contrattuale di 2.565.751 ) ma  non sono ancora terminati, resterebbero quelli esterni, piazzale, illuminazione per circa 200.000 euro. ;Il collaudo sarebbe previsto per il prossimo mese di Marzo 2014;Alla fine la Casa Protetta Anziani di Covignano per 53 posti costerebbe 6.000.000 di euro, di cui già spesi 4.500.000 euro..Ma, l’Assessore Lisi e i Dirigenti non hanno ancora indicato la data di apertura.Dopo il collaudo, è stato detto, ci vorranno 8 mesi per il Bando per affidare la gestione, poi al gestore occorreranno altre 5-6 mesi per arredare e attrezzare la struttura, ( spesa 300-400.000 euro) e assumere il personale ( 40 unità) . Insomma, salvo altri problemi, per aprire la Casa Protetta ci vorrà un altro anno e mezzo, bisognerà aspettare sicuramente il  2015.E dire che c’è stata perfino una finta inaugurazione della Casa Protetta, senza luce, riscaldamento, scarichi fognari, nel maggio 2011 a ridosso della campagna elettorale.  Nel frattempo, però, continuiamo ad essere gli ultimi in Regione, per posti letto degli anziani non autosufficienti nelle case protette e nelle RSA della nostra Provincia  , non rispettiamo il  previsto parametro regionale del 3%  anziani sopra i 75 anni, ci mancano almeno 100 posti, a  cui provvediamo in parte con un utilizzo  improprio delle casette di Via Ovidio dell’Ospedale Infermi.Sarebbe stato responsabile, dopo i  6 milioni di soldi pubblici ( 1.800.000 euro della Regione), e i  15 anni  trascorsi, che  il nostro Sindaco invece di scaricare regolarmente le colpe sugli altri , avesse promosso una inchiesta, come ho detto in Commissione,  sui ritardi, le inefficienze, i mancati controlli, la limitatezza progettuale della  Amministrazione Comunale, per segnare finalmente una svolta.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=529 Quando il Sindaco Gnassi trasferirà la Moschea del Borgo Marina? Occorre la volontà politica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=528 17/01/2014Dopo l’operazione della Polizia Municipale nel Borgo Marina con l’arresto di 60 spacciatori di droga, sperando che il miglioramento della situazione su questo fronte non sia temporaneo ma durevole con la continuità dei controlli da parte della P.M. e delle Forze dell’Ordine, restano gli altri problemi che hanno snaturato il Borgo Marina in ghetto afro-asiatico.     In particolare, la concentrazione dei  negozi asiatici, a cui si rivolgono nei mesi estivi i venditori abusivi sulla spiaggia, i phone center con i bivacchi sui marciapiedi, gli appartamenti affittati agli stranieri e riempiti di notte all’inverosimile.E’ ancora irrisolto il trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII°  in un’altra zona della città, in un edificio più compatibile ed accessibile come luogo di culto , per eliminare l’impatto sulla zona dalla moltitudine dei suoi frequentatori.Il problema del trasferimento della Moschea, insediatasi in Corso Giovanni XXIII° nel 2004, in una casetta, destinata catastalmente ad uso ufficio ma utilizzata come luogo di culto, inadeguata anche per ragioni di sicurezza a contenere molte persone, senza parcheggi per cicli, moto, auto e la conseguente occupazione dei marciapiedi , passi carrai ,strade, si trascina ormai da dieci anni, dall’impegno dell’ex Sindaco Ravaioli annunciato nel 2005 in occasione della sua visita ufficiale alla Moschea, fino all’impegno del Sindaco Gnassi  assunto nel settembre 2011 in un incontro con il rappresentante del Centro Islamico sig. Alessandro Cavuoti, e ribadito dal Sindaco  il 28 Aprile 2012 in occasione della fine lavori di riqualificazione delle Vie Mameli e San Nicolò.Poiché le precedenti quattro  interrogazioni del 28.7.2011,  15.9.2011, 2.8.2012, 24.1.2013, che ribadivano la necessità del trasferimento della Moschea del Borgo Marina, sono rimaste senza esito, ho presentato giovedi scorso in Consiglio Comunale un’altra interrogazione al Sindaco con richiesta di risposta scritta  per chiedere: 1)    A che punto si trovano gli accordi tra l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti del Centro Islamico per concretizzare, dopo le parole e gli impegni assunti in questi anni, il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina in un’altra zona della città, per eliminare finalmente i disagi che i residenti subiscono da parecchi anni;2)    Se il Sindaco non debba sollecitare in modo chiaro e determinato i responsabili della Moschea di Corso Giovanni XXIII° a trovare , in tempi brevi, una soluzione al problema, assecondando con il cambio di destinazione d’uso, se necessario, l’acquisto o affitto da parte loro di un capannone, possibile oggi sul mercato immobiliare a prezzi o affitti ridotti.In attesa della risposta scritta,  l’Ass. Sadegholwaad ha riconosciuto l’esistenza del problema Moschea nel Borgo Marina. Ho ribadito, però,  che sono già trascorsi  oltre due anni dall’impegno del Sindaco Gnassi, quando, con la volontà politica  basterebbero pochi mesi per il trasferimento della Moschea  e migliorare, così,  l’immagine del Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=528 Gnassi poteva evitare seriamente ai riminesi di pagare la mini-imu, invece ha fatto solo sceneggiate. Questa la verità! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=527 13/01/2014 Il Sindaco di Rimini continua a “depistare” le proprie responsabilità sull’aumento dell’imu prima casa.Nel Bilancio del Comune  2013, ha infatti  aumentato tutte le aliquote base stabilite dal Governo sugli immobili con 20 milioni di  addizionali comunali da 61 a 81 milioni di euro ma alla stampa  ha dichiarato, il 6 Dicembre scorso, “non abbiamo aumentato  l’aliquota IMU ” .Ha dichiarato di essere contrario all’abolizione della IMU sulla prima casa, il cui aumento di aliquota ha confermato nel 2013 dallo 0,4% allo 0,5% , per ottenere un maggiore introito di 4 milioni di euro da 8.471.000 euro a 12.427.000 euro, ma poi protesta contro il Governo perché non ha confermato la totale abolizione dell’IMU sulla prima casa.In occasione dell’approvazione definitiva del Bilancio di Previsione 2013  e delle aliquote IMU, nel Consiglio Comunale del 21 Novembre scorso, Gnassi e la sua maggioranza hanno votato contro il mio emendamento per ridurre l’aliquota IMU sulla prima casa dallo 0,5% allo 0,4% che avrebbe sicuramente evitato ai riminesi di pagare il 40% della addizionale comunale il 24 gennaio prossimo, anticipato dal   Decreto del Governo. Ancora, il 22 dicembre invita i riminesi a non pagare la mini-imu , poi esulta come protagonista dell’emendamento proposto al Governo e non accolto per una tassa sul gioco d’azzardo  a copertura della mini-imu, infine annuncia, con la contrarietà del Ministero dell’Economia,   di fare slittare la data di scadenza della mini imu dal 24 Gennaio stabilita dal Governo  al 16 Giugno 2014 indicata dal Comune.Per nascondere le proprie responsabilità sull’aumento dell’aliquota imu prima casa, in compagnia del suo fido scudiero l’Ass.Brasini,  ha sollevato un polverone, una confusione, un caos totale, mai visti. Ai  40.000 riminesi proprietari della prima casa, oltre ai sacrifici per pagare le tasse    imposte dal Governo nazionale Letta- Alfano e rincarate dalla Giunta Gnassi , resta  così anche l’incertezza della scadenza di pagamento della mini imu, addirittura con  il rischio di  sanzioni per i contribuenti e per lo stesso Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=527 Gnassi, dopo 2 anni e mezzo di immobilismo, rilancia le promesse sulla Circonvallazione di Santa Giustina al 2016. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=526 10/01/2014C’è voluto il Consiglio Comunale di ieri sera richiesto dai Consiglieri di opposizione,( tutt’altro che inutile come aveva detto il capo gruppo PD Agosta !)    e la partecipazione dei cittadini di Santa Giustina per costringere il Sindaco Gnassi, dopo due anni e mezzo del suo mandato, ad uscire dall’immobilismo e impegnarsi  a realizzare la Circonvallazione  di Santa Giustina nel 2016. Chiaramente il suo annuncio con gli effetti speciali è stato il frutto dell’improvvisazione dell’ultimo momento, con una soluzione di massima   del tracciato della circonvallazione dalla zona artigianale di Santarcangelo all’innesto sulla Via Emilia a ridosso del Cimitero, per cui controlleremo che il tracciato sia conforme al PTCP e al PSC adottato, che il progetto preliminare sia presentato entro Agosto , e l’approvazione di quello definitivo avvenga entro l’anno, secondo il cronoprogramma.Viste i tanti “ tracciati” e le tante promesse elettorali andate a vuote in 20 anni  , le ultime con la Varante del 27.1.2011, approvata dal Consiglio Comunale e poi “ sospesa” in modo unilaterale e anomalo dalla stessa Amministrazione Comunale, senza controdeduzioni alle osservazioni della Provincia e  delle aziende agricole interessate, che hanno fatto  perdere altri tre anni, vogliamo ,come i cittadini di Santa Giustina, che alle parole seguano il rispetto delle regole e i fatti.Anche perché l’Ordine del Giorno presentato e votato,  dalla maggioranza, non recepisce e “formalizza” gli impegni annunciati dal Sindaco sul tracciato della nuova circonvallazione, sui tempi , sul finanziamento.Lo stesso ODG della maggioranza prevede poi l’utilizzo provvisorio  della pista  in sponda sinistra del Fiume Marecchia riservato solo agli autocarri per i lavori di raddoppio del Depuratore fino al al 30.6.2015.Cosicchè  le migliaia di autocarri pesanti con i carichi di liquami e fanghi a servizio del Depuratore e di foraggi a servizio del Biodigestore saranno costretti a transitare  ancora per il centro di Santa Giustina,  su Via Carpinello e Via Fiumicino, fino alla realizzazione della nuova circonvallazione e alla ipotizzata bretella di collegamento ai suddetti impianti, o comunque di un’altra strada.Naturalmente la mia mozione che oltre alla riadozione della “variante” della Circonvallazione con le modifiche imposte dal PTCP, nell’attesa della sua realizzazione  e di un collegamento agli impianti, prevedeva l’utilizzo temporaneo della  parallela al Marecchia,  per il transito dei mezzi necessari al raddoppio del Depuratore e comunque a servizio del Depuratore e del Biodigestore è stato bocciata dalla maggioranza di sinistra. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=526 Giovedì 9 Gennaio 2014 Consiglio Comunale tematico sulla situazione ambientale del traffico a Santa Giustina richiesto da Renzi e da altri consiglieri comunali. All'odg la mozione Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=525 03/01/2014Informo che Giovedi prossimo 9 Gennaio 2014 si terrà il Consiglio Comunale “tematico” con all’ODG la “ Situazione ambientale e del traffico a Santa Giustina”, come da richiesta ai sensi dell’art.39 del TUEL, presentata dal sottoscritto in qualità di primo firmatario e sottoscritta da un quinto dei Consiglieri Comunali 1) Gioenzo Renzi, 2) Gianluca Tamburini, 3) Luigi Camporesi, 4) Carla Franmchini, 5) Marco Casadei, 6) Fabio Pazzaglia, 7) Nicola Marcello, 8) Valeria Piccari, 9) Giuliana Moretti, 10) Gennaro Mauro, 11) Eraldo Giudici, 12) Stefano Murano Brunori.Tale seduta consigliare si doveva tenere entro il 5 Dicembre 2013, ma solo per consentire la partecipazione di tutti i Consiglieri, in parte per impegni nel mese scorso con il Congresso  del PD, e del Sindaco a  Roma, di comune accordo, è stata aggiornata alla prima seduta utile del Consiglio Comunale,  con la ripresa dei lavori ,dopo le festività di fine anno.Nel merito, per la discussione consigliare,  ho presentato una mozione  che affronta in sintesi i seguenti problemi:1)    Santa Giustina subisce l’inquinamento atmosferico e ambientale  causato dai circa 30.000 autoveicoli che circolano   ogni giorno sulla Via Emilia  che la attraversa;2)    In aggiunta,  sono migliaia gli automezzi pesanti all’anno che transitano per il centro  di Santa Giustina e sulle sue stradine poderali  con il carico di fanghi per accedere al Depuratore e con foraggi per alimentare il Biodigestore ;3)    È stato realizzato nel 2012 il Biodigestore e incominciano i lavori di raddoppio del Depuratore senza che siano state previste le strade di accesso;4)    Il Comune di Rimini , dopo anni di dibattiti e previsioni, il 27.1.2011, tre mesi prima delle elezioni, ha adottato la Variante al PRG del nuovo tracciato della Circonvallazione di Santa Giustina dalla zona artigianale di Santarcangelo a San Martino in Riparotta;5)    Dopo le promesse fatte in campagna elettorale nel 2011 dal candidato a Sindaco Gnassi in compagnia del Presidente della Regione Vasco Errani, il 28.4.2011, però,  l’Amministrazione Comunale con lettera alla Provincia  ha chiesto di “sospendere l’esame della variante  in quanto è emersa la necessità di ulteriori approfondimenti ed eventuali modifiche”; http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=525 Borgo Marina: Bravi i nostri Agenti della Polizia Municipale per i 53 spacciatori di droga arrestati. Bisogna continuare per liberare il Borgo Marina da tutte le illegalità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=524 12/12/2013A nome del Comitato dei Residenti del Borgo Marina ringrazio l’intero Corpo della Polizia Municipale di Rimini, Ufficiali e Agenti per l’impegno profuso martedi e mercoledi, giorno e notte, negli arresti di 53 spacciatori di droga nel Borgo Marina ( 35 tunisini,7 marocchini, 2 del Senegal, 4 del Bangladesh, e uno ciascuno d’Egitto, Polonia, Pakistan, Romania, Palestina, comprese tre donne).Ringrazio in particolare gli Agenti del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale che con migliaia di ore di registrazione video (43.200) e migliaia di ore di registrazione ambientale  audio (9.500)  hanno “documentato”  i 640 episodi di spaccio di droga in tre mesi e hanno fornito gli elementi ai Magistrati della Procura per l’emissione dei provvedimenti giudiziari.Eravamo in attesa di questa operazione, dopo l’incontro con il prefetto del 24 Maggio scorso, in cui, come Delegazione di Residenti, avevamo fatto presente la grave situazione di illegalità, di disagio , di insicurezza, nel Borgo Marina. Abbiamo trascorso mesi incredibili, per chi non vive nel Borgo Marina, il via vai quotidiano, continuo e arrogante degli spacciatori di droga, a piedi, in bicicletta, nei kebab, nei phone center, seduti per terra sui gradini dei negozi e degli ingressi delle abitazioni( ci sono residenti che hanno modificato il portone d’ingresso, chi ha gettato l’olio sui gradini dei negozi sfitti).Speriamo, ora, che questa operazione segni una svolta, non un miglioramento momentaneo, ma perché sia durevole occorre  la continuazione dei controlli e l’applicazione delle Leggi.Non serve limitarsi, come è avvenuto in passato, alle azioni e agli annunci eclatanti “ Il Borgo Marina è stato liberato dalla droga” quando poi oggi sono stati arrestati 53 spacciatori. Se  una trentina degli arrestati non erano in regola con i permessi di soggiorno, vanno espulsi, così va revocato il permesso di soggiorno a chi è pregiudicato o delinque.I Giardini della Stazione, dopo la chiusura del kebab, non possono continuare ad essere un terra di nessuno, pericolosa da attraversare, un “accampamento multiculturale” d’estate, e senza illuminazione notturna da anni ( la mia interrogazione  urgente al Sindaco del  19 Agosto scorso  è rimasta senza risposta);   Finalmente l’utilizzo delle telecamere si è rivelato fondamentale, dopo che dovuto lottare  tre anni per la loro installazione dal 2007 al 2010, e altri due anni perché  venisse valorizzata la loro capacità di video sorveglianza, a largo raggio e anche nelle ore notturne grazie agli infrarossi.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=524 Furti di biciclette: adottare provvedimenti urgenti di prevenzione e repressione contro questo "sistema organizzato e criminale di ruberie" che crea danni economici e insicurezza sociale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=523 6/12/2013Ho chiesto ieri sera in Consiglio Comunale con una Interrogazione al Sindaco provvedimenti urgenti di prevenzione e repressione contro i furti di biciclette.Sono migliaia i riminesi che si muovono in bicicletta per recarsi al lavoro, a scuola, per fare la spesa, per entrare nel centro storico, per le passeggiate, di cui  decine ogni giorno e migliaia all’anno sono vittime di furti di biciclette, denunciati o meno.La diffusione ovunque dei furti oltre ai danni economici, alle preoccupazioni, insicurezze dei cittadini, produce anche la diminuzione delle vendite delle biciclette, che secondo alcuni rivenditori è di circa il 20%. (  flessione annua  nelle  biciclette nuove vendute, mentre  sta crollando il mercato dell’usato).Purtroppo non sono state adottate misure di contrasto contro  questo che è diventato un vero e proprio “ sistema organizzato e professionale di ruberie” , opera  non solo di singoli, ma di organizzazioni malavitose che dispongono di attrezzature ( flessibili a batteria, tronchesi, cammion, ecc.) che “piazzano” le bici rubate in altre città italiane o addirittura all’estero. Poiché avevo già chiesto nel 2003 all’Amministrazione Comunale interventi (tra cui la marchiatura dei telai)  contro i furti di biciclette, senza ottenere alcun risultato,  ho aggiornato e ripresentato le richieste: http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=523 Mozione Renzi: Istituire i Nuclei Cinofili nella Polizia Municipale di Rimini. L'Amministrazione Comunale sembra disponibile all'attuazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=522 11/12/2013Questa Mattina la prima Commissione Consiliare ha esaminato la Mozione del Consigliere  Gioenzo  Renzi “ : Istituire i Nuclei Cinofili nella Polizia Municipale di Rimini per la tutela della legalità e sicurezza nella nostra città” .Erano presenti l’Assessore  Jamil Sadegholwaad e il Comandante della Polizia Municipale  Vasco Talenti della Polizia Municipale.La mozione prevede l’impiego dei cani, quali ausiliari della Polizia Municipale, come avviene già in diverse città italiane, in diverse modalità, contro l’abusivismo commerciale, nella vigilanza dei parchi e giardini pubblici, vicino alle scuole, nel contrasto allo spaccio e uso di sostanze stupefacenti, nei posti di controllo stradali, nei parcheggi pubblici, nelle operazioni di soccorso e protezione civile, ecc- ecc. Gli Agenti della Polizia Municipale sono costretti spesso a fronteggiare situazioni di rischio con carenza di uomini e mezzi causa le risorse economiche limitate di bilancio. L’utilizzo delle unità cinofile permetterebbe  i seguenti vantaggi :a)    L’Agente di Polizia Municipale, conduttore, con il cane esercita una pressione psicologica, moltiplica le  forze, può sostituire un gruppo di Agenti;b)    Consente uno straordinario rapporto costi- benefici ( un Agente di P.M. costa 30.000 euro l’anno contro i circa 4.000 euro /anno del cane e compensa in fase operativa l’impiego di almeno 3/5 uomini );c)    Aumenta la sicurezza del personale operante; d)    Offre un servizio qualificato ai cittadini, crea rispetto e simpatia.Il Consigliere Renzi ha chiesto che venga  ripreso e attuato il Progetto presentato fin dal 2008 al  Comando della Polizia Municipale, redatto da un  nostro  Agente in collaborazione con le Polizie Municipali di Milano e Torino, con positive esperienze in materia, che  prevede l’istituzione di 4 unità cinofile nella Polizia Municipale di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=522 IMU sulla prima casa: bocciato "l'emendamento Renzi", che chiedeva la riduzione dell'aliquota dallo 0,5% allo 0,4%, per evitare ai riminesi di pagare l'addizionale comunale sulla prima casa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=521 01/12/2013Sui riminesi si abbattono gli effetti della politica non solo del governo nazionale Letta- Alfano ma anche della Giunta Gnassi.Il Comune di Rimini con il Bilancio  2013 ha colpito tutti  gli immobili con una pesante manovra sull’IMU che ammonta a 81 milioni di euro: infatti  le aliquote standard IMU del governo  per  61 milioni,  sono state aumentate  con le addizionali comunali IMU per  20 milioni. I cittadini riminesi  stanno pagando  così sugli  immobili un salasso sempre più gravoso: siamo passati  dai 34 milioni di ICI del 2011, ai 77 milioni di IMU del 2012, agli 81 milioni di IMU del 2013 .Sulle  41789 abitazioni principali, la “prima casa”, la Giunta Gnassi ha applicato fin dal 2012 l’aumento della aliquota IMU dallo 0,4% allo 0,5% , confermato anche nel 2013, con un maggiore introito di 4 milioni di euro da 8.471.000 euro a 12.427.000 euro.Visto la stato confusionale del Governo sull ’abolizione dell’IMU sulla  prima casa, che chiedeva ai proprietari di pagare  prima il 50% e oggi il 40% sulle addizionali Comunali,  ho presentato nel Consiglio Comunale di Giovedi scorso, in occasione delle approvazione delle aliquote definitive IMU, l’emendamento per ridurre l’aliquota IMU sulla i prima casa dallo 0,5% allo 0,4%.Ho sostenuto l’emendamento per evitare di fare  pagare ai riminesi  entro il 16 Gennaio una mini-IMU sulla 1° casa, oltre alla prima rata della IUC, la nuova tassa sulla casa che comprende la TASI sui servizi e la Tari sui rifiuti.E tenendo presente che entro dicembre i riminesi dovranno pagare la seconda rata IMU sulle seconde case e altri immobili e la Tares su tutti gli  immobili.L’Assessore Brasini ha espresso il parere  contrario  al mio emendamento sostenendo che il provvedimento del Governo “avrebbe riguardato solo quei Comuni che avevano aumentato le aliquote nel 2013 e non era il caso del Comune di Rimini che le aveva aumentate nel 2012”.Ho ribadito che l’aumento della aliquota sulla 1° casa rispetto alla aliquota standard del governo era stato comunque confermato  nel 2013 dal Comune  e quindi per sicurezza dei contribuenti era meglio che il Comune approvasse l’ emendamento:Niente da fare, il Sindaco e la sua maggioranza di sinistra hanno bocciato l’emendamento.  La verità,  è che alla Giunta Gnassi interessa incassare solo  i  4 milioni di euro in più dell’IMU sulla prima casa, e non certo le difficoltà economiche, soprattutto oggi, di chi è proprietario di una casa, realizzata con sacrifici, e che non grava sul Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=521 Casette dell'Acqua: realizzate dal Comune con i soldi pubblici invece che dal "privato" a zero costi per la Pubblica Amministrazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=519 22/11/2013  Il Comune ha approvato nel Novembre scorso un Protocollo di Intesa con Hera Spa, Romagna Acque Spa, Amir Spa e Adriatica Acque Srl (partecipata di Hera) per la realizzazione della Casa dell’Acqua presso il  Vilaggio 1° Maggio e della Casa dell’Acqua presso il Parco Giovanni Paolo II° ( ex Parco Ausa) con un costo totale previsto di 48.158 euro, di cui 11.588 euro a carico del Comune di Rimini , 12.100 di Romagna Acque ,12.100 di Amir Spa, !2.100 euro di Adriatica Acque Srl, e con a carico di Hera di alcuni lavori di predisposizione e funzionamento delle strutture.Sono inoltre a carico del Comune i costi una tantum per gli allacci delle utenze stimati di 2000 euro e la spesa annua di 2.300 euro per i consumi elettrici e idrici. Le Case dell’Acqua erogano l’acqua della rete idrica locale liscia ( gratuita) o gassata ( al prezzo di 5 centesimi di euro) a temperatura ambiente o refrigerata, con l’obiettivo di incentivare l’uso dell’acqua del rubinetto, buona ed economica, in sostituzione di quella minerale in bottiglia.Una nota e qualificata azienda privata del nostro territorio  propone da un paio d’anni ai Comuni di tutta Italia l’installazione di Case dell’Acqua- Fonte Alma, progettate con eco-design, a un costo zero per le Amministrazioni Pubbliche e a un costo per l’utenza di 5 centesimi di euro al litro. L’Acqua di queste Casette Fonte Alma , rispetto a quelle del Comune, è  micro-filtrata per ottenere un’acqua di buon sapore con una tecnica che elimina il cattivo odore del cloro e le eventuali impurità presenti nella rete idrica, mantenendo inalterati i suoi contenuti di sali minerali, è refrigerata e anche frizzante. E’ l’unica, con la Certificazione Igienica dell’Istituto per la Qualità Igienica delle Teconologie Alimentari (Tifq).I costi di manutenzione di queste Case dell’Acqua  sono totalmente a carico dell’Azienda privata.  Questa azienda privata riminese, dal 2010 ad oggi, ha installato 400 Case dell’Acqua in tutta Italia, il 50% delle 817 attuali, di cui una cinquantina in Regione, compresi i Comuni nella nostra Provincia di Riccione, Cattolica, Bellaria, Coriano, San Clemente, San Leo, ecc e altre nelle zone terremotate dell’Emilia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=519 Pista ciclabile: aumentati i costi di realizzazione e i parcheggi a pagamento. Resta un intervento precario invece della riqualificazione complessiva del Lungomare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=518 18/11/2013 I problemi sollevati 5 mesi fa con l’ interrogazione trasformata in mozione sulla pista ciclabile si sono dimostrati fondati alla luce della discussione di questa mattina nella Commissione con i tecnici dell’Amministrazione Comunale  responsabili dell’opera . Il costo dell’intervento, come avevo paventato,  considerato di manutenzione “pesante” del manto stradale e manutenzione straordinaria della segnaletica per essere affidato ad Anthea, è aumentato di 221.000 euro passando dai previsti 445.000 ai 666.000 euro. I continui rifacimenti di lunghi tratti del lungomare con il conglomerato bituminoso composto da graniglia gialla ad un prezzo maggiore del semplice asfalto semplicemente colorato, per decine di migliaia di mq. su una lunghezza di 7, 5 Km e una larghezza m.2,5 non hanno  migliorato l’aspetto funzionale ed estetico, ma inciso sui costi, a scapito delle manutenzioni di altre strade.Ho avuto conferma che il progetto approvato dalla Giunta Comunale il 29.1.2013 riguardante l’ampliamento del marciapiede esistente lato mare, su cui ricavare una pista ciclabile bidirezionale su corsia riservata, separata dalla carreggiata stradale e protetta in quanto collocata in quota rialzata rispetto al piano carrabile e contigua al marciapiede dedicato ai pedoni,  nel tratto P.le Boscovich e p.le Kennedy, presentato in Regione e finanziato con 500.000 euro  ( pari al 66%)  su una spesa complessiva di 750.000, è diverso da quello realizzato   dal Comune. Ora il Comune dovrà presentare in Regione il progetto esecutivo come realizzato, che, presumibilmente, se tutto va bene,  potrà essere finanziato  con circa 120.000 euro, nella stessa percentuale della spesa sostenuta  per il tratto tra  Piazzale Boscovich a Piazzale Kennedy, con una residua spesa a suo carico di oltre 500.000 euro.Chiaramente col progetto  realizzato restano i problemi della sicurezza della pista ciclabile in particolare per i pedoni che transitano sui marciapiedi, che attraversano la pista ciclabile, oltre che per ciclisti su due quote diverse,  sulla carreggiata stradale e sul marciapiede separati dal cordolo. Dinnanzi all’affermazione dell’Assessore che ancora sostiene che i posti auto non sono diminuiti tant’è che l’introito è rimasto lo stesso di 1.520.000 euro, ribadiamo che ciò è stato possibile perchè dinnanzi alla riduzione confermata di 205 posti auto si sono trasformati 251 posti auto prima “ liberi” in parcheggi a” pagamento” (  vedi Piazzale Boscovich, Hotel Corallo, Viali delle Regine, Parcheggio Chiabrera).Invece del suddetto intervento parziale e precario, ritengo non più rinviabile  un Progetto di riqualificazione complessiva del Lungomare, come hanno già fatto, da anni altri Comuni della Costa ( es. Riccione e Misano).     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=518 Ponte di Via Coletti: respinta in Consiglio Comunale l'alternativa alla chiusura totale del traffico veicolare proposta dall'odg Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=517 15/11/2013 La Giunta Comunale, dopo la gara d’appalto per la realizzazione dell’opera, andata deserta,aumenta la base d’asta da 2.124.800 euro a 2650.000.= ma mantiene la chiusura totale del Ponte agli autoveicoli per almeno 4 mesi da febbraio a giugno, tempo stimato  per la realizzazione del nuovo ponte. Avevo proposto di rivedere anche il Bando, chiedendo nelle offerte delle  soluzioni progettuali, l’esecuzione dell’opera contestualmente al mantenimento di un percorso unico alternato per non deviare il flusso di traffico da via Coletti.Ho ricordato al riguardo che con queste modalità erano stati ristrutturati negli anni passati il Ponte di via XXIII settembre sempre sul Deviatore del Marecchia e il Ponte di Via Dei Mille. A sostegno di questa soluzioni ho anche  consigliato  l’Amministrazione a informarsi sulle questioni tecniche e sui costi  presso il “ Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con il cui Comandante ho parlato personalmente, o al Servizio Strade della Provincia di Bolzano per l’esperienza in materia, che si avvale di cantonieri specializzati   per il montaggio in pochi giorni di ponti Bailey e di cui dispone, per fare fronte alle necessità . Niente da fare contro la presunzione di questa Amministrazione, nonostante i ritardi e le  responsabilità e  che cerca, come sempre, di scaricare sui predecessori.   Con il mio ODG  chiedevo in alternativa alla chiusura totale del Ponte l’installazione di un Ponte Bailey  temporaneo, carrabile e ciclo pedonale, in affitto, di montaggio semplice e veloce , sovrastante o fiancheggiante il nuovo ponte da realizzare e fino alla sua ultimazione, . Questo per   ridurre i disagi delle migliaia di persone che si spostano con gli autoveicoli da Rimini Nord verso il Centro città e che con la chiusura totale del Ponte nei prossimi mesi si riverseranno inevitabilmente sulle Celle, sulla Via XXIII Settembre, Via Matteotti, Ponte dei Mille ecc, intasando ancora di più queste arterie.  La risposta di Gnassi e della sua maggioranza è stata l’approvazione di “ una passerella ciclopedonale che colleghi in prossimità dell’attuale ponte le due piste ciclabili che corrono ai lati del deviatore” .Come ha detto nella replica il Sindaco, che risiede nel centro storico, le migliaia di abitanti di Rimini nord, “devono cambiare abitudini “, basta con le auto e tutti in bicicletta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=517 Mozione Renzi: realizzare una rotatoria all'incrocio Via Dante-Via Roma per rendere fluido il traffico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=516 11/11/2013  E’ ritornata questa mattina in Commissione la mozione del sottoscritto presentata un anno fa, con la  richiesta nel giugno scorso di approfondimenti del Consiglio Comunale.Con questa mozione chiedo la realizzazione di una rotatoria all’incrocio di Via Dante –Via Roma  con l’eliminazione degli attuali 19 (!) semafori per rendere fluidi i flussi di traffico e ridurre l’inquinamento ambientale della zona circostante.Si vuole ridurre l’impatto atmosferico e acustico dei trecento passaggi al giorno degli autobus su via Dante, oltre agli autoveicoli privati,” bloccati” dal semaforo  “rosso” all’incrocio con Via Roma, che impedisce  addirittura  ai residenti  di uscire con l’auto dalle case lato Riccione, evitare  gli intasamenti dei veicoli  sulla via Roma dalla rotatoria Clementini alla via Dante e dalla via Gambalunga  alla via Dante, dal Piazzale C. Battisti  alla Via Roma.La realizzazione della rotatoria,  leggermente “ disassata”, verso il parcheggio su terreno di proprietà comunale è possibile anche per i tecnici del Comune .  L’accesso verso il “centro”  su Via Dante del  TPL, può essere mantenuto con gli autobus ridotti attuali o pollicini. Sostengo questo intervento perchè consente in modo più agevole l’attraversamento sulla via Roma  della città nord-sud, mare monte, e viceversa , ma anche perché è realizzabile ( a differenza degli incroci semaforici con Corso Via Giovanni XXIII°  e Via Gambalunga) e  a costi contenuti, ( rispetto ad esempio ad  un progetto sulla intersezione Via Roma –Via Tripoli). Poiché considero questa opera  prioritaria, anche per l’importanza di questo incrocio sulla viabilità del  nostro centro storico,  confido nell’approvazione della mozione   in Consiglio Comunale, e che venga finanziata nel prossimo Bilancio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=516 Ricostruzione del Ponte di Via Coletti: Ordine del Giorno di Renzi in Consiglio Comunale per evitare la chiusura totale del Ponte e ridurre i disagi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=515 8/11/2013E’ partito l’intervento sul Ponte di Via Coletti previsto da una decina d’anni e non più rinviabile.    E’ dal 1987 che è sottoposto ai monitoraggi che hanno evidenziato il suo progressivo degrado strutturale, ma il suo rifacimento previsto già nel 2005 è stato   rinviato continuamente nei Programmi annuali e Triennali dei Lavori Pubblici sino ad oggi. Nel 2009 sono stati necessari lavori urgenti per la messa in sicurezza dell’impalcato del Ponte con una struttura reticolare in carpenteria metallica e sono stati introdotti  il divieto di passaggio ai veicoli con carico superiore a 10 t e il limite di velocità massima di 30 Km/h che ne hanno limitato la usufruibilità. Nel luglio scorso i consulenti tecnici dell’Amministrazione Comunale hanno chiesto la chiusura totale del Ponte al traffico veicolare per garantire la pubblica incolumità visto il rilevante ammaloramento del calcestruzzo, l’ossidazione delle barre di armatura  e il cedimento della travatura lato monte.La Giunta Comunale ha approvato il 26.9.2013 il progetto preliminare dell’intervento urgente di “ Demolizione e ricostruzione del Ponte “ e per motivi di sicurezza e pubblica incolumità ha istituito il 5.11.2013 il transito dei veicoli a senso unico alternato regolamentato dal semaforo fino alla consegna dei lavori all’appaltatore prevista per il febbraio 2014.La soluzione progettuale approvata prevede la chiusura totale del Ponte al traffico veicolare per circa 4 mesi da febbraio a giugno 2014, per la demolizione del ponte attuale, la costruzione delle fondazioni, delle pile e delle spalle, l’installazione di un ponte prefabbricato di tipo modulare a tre campate di lunghezza pari a circa 35 m., con transito a due corsie e piste ciclo-pedonali su ambo i lati. Il Ponte di Via Coletti sul Deviatore Marecchia è l’unica direttrice viaria, direi strategica, che collega il centro città alle frazioni della zona Nord  a mare della ferrovia, con una popolazione di 30.000 abitanti,  per cui i disagi alle migliaia di persone che si spostano da Rimini Nord verso il centro città, si faranno sentire pesantemente  con la chiusura totale  del Ponte, nei prossimi mesi, con tutto il traffico che si riverserà inevitabilmente sulle Celle, sulla Via XXIII Settembre, Via Matteotti, Ponte dei Mille, ecc. Per questo ho presentato un Ordine del Giorno che verrà discusso nel prossimo  Consiglio Comunale di giovedì  14 Novembre con cui chiedo al Sindaco e alla Giunta Comunale di prevedere in alternativa alla chiusura totale del Ponte,  l’installazione di un ponte Bailey temporaneo carrabile e ciclo pedonale, in affitto, di montaggio semplice e veloce, sovrastante o fiancheggiante il nuovo ponte da realizzare e fino alla sua ultimazione. Questa modalità di intervento consentirà di non deviare altrove i flussi di traffico e  di mantenere i collegamenti attuali con minori disagi per residenti, commercianti, albergatori e turisti.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=515 Nessuna idea e nussun progetto dell'Amministrazione Comunale per la pedonalizzazione del Ponte di Tiberio http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=514 28/10/2013  Scriveva Gnassi nel suo  programma per le elezioni amministrative del 15-16 Maggio 2011: “Il Ponte di Tiberio va pedonalizzato entro il 2014, non con le improvvisazioni ma trovando una alternativa vera“.La realtà, a due anni e mezzi dal suo insediamento a Sindaco, sono invece proprio  le improvvisazioni della Amministrazione Comunale che non ha ancora pensato e realizzato nessuna alternativa vera.A due mesi dal 2014,  anniversario bimillenario del Ponte romano, si è parlato anche questa mattina, in Commissione Consigliare, di  pedonalizzare il Ponte ma non c’è un progetto alternativo. Lo ha detto con onestà intellettuale l’Ass. Biagini,  prendendola “alla larga”, aggiungendo vedremo cosa succederà con il senso unico alternato per la ricostruzione di via Coletti e con lo sfondamento di Via Tonale sulla Statale 16, costringendo gli automobilisti a fare di “necessità virtù”. Tutti i progetti annunciati e di cui si è chiacchierato per anni sono scomparsi in silenzio: l’attraversamento in galleria nell’alveo storico del fiume Marecchia a ridosso del bacino del Ponte con il congiungimento della  Vecchia Circonvallazione Occidentale alla Via Tiberio,   il prolungamento della Via Predil attraverso il Parco fino all’INA Casa,  l’ attraversamento del Parco Marecchia dalla via Bagli o dal Parco della Pace  all’INA Casa. Ho sostenuto, ci sono ragioni a favore e contro, sui costi, l’impatto ambientale, ma  gli interventi devono essere discussi, partecipati, compatibili con l’interesse generale, e la città vuole sapere dal Sindaco cosa vuole fare, a parte le chiacchiere sul masterplan, l’anello verde e le piste ciclabili disegnate sui marciapiedi. L’alternativa al Ponte di Tiberio l’aveva realizzata Mussolini negli anni trenta con la via XXVIII Ottobre, ora Via Matteotti e il Ponte dei Mille.Ma oggi, dopo 80 anni, non si può pensare di dirottare il traffico da Nord, di attraversamento del Borgo San Giuliano o di accesso al Centro Storico, scaricando il carico della Via Tiberio sulla Via Matteotti, sul Ponte dei Mille, sulla Via dei Mille e la Via Roma, già abbastanza intasate,  inquinate, bloccate dalle intersezioni semaforiche, di chi vuole raggiungere il C.S., la Stazione, la Marina Centro.Ribadisco di essere da sempre favorevole alla valorizzazione del Ponte di Tiberio con la pedonalizzazione e di tutta l’area ambientale circostante, con il ripristino del flusso d’acqua dal Fiume Marecchia, ma la soluzione non sono le   “deviazioni del traffico”  per le feste od eventi, da temporanee a permanenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=514 Realizzare i servizi igienici pubblici a Rimini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=513 26/10/2013La mancanza di servizi igienici pubblici a Rimini crea disagio ai residenti e turisti, costretti  in caso di bisogno, a rifugiarsi negli esercizi pubblici o ancora peggio a utilizzare strade, marciapiedi, giardini e altri spazi pubblici come latrine. Basta vedere come è ridotta, nel Centro Storico, l’area retrostante i Palazzi Comunali Garampi  e dell’Arengo, antistante l’ingresso del Consiglio Comunale, utilizzata di giorno ma soprattutto nelle ore serali e notturne come orinatoio pubblico, che rende impraticabile e insopportabile per il fetore il suo attraversamento.Dinnanzi a questo degrado, l’Amministrazione Comunale non può limitarsi   a  “scaricare” la mancanza dei  servizi igienici pubblici sui titolari degli esercizi pubblici e obbligarli a garantire la massima fruibilità dei loro servizi igienici, pena la sanzione da 50 a 300 euro, come è previsto dall’art.52 del Regolamento di Polizia Urbana. Ricordo l’esperimento del servizio igienico automatizzato sottostante il Palazzo dell’Arengo fruibile con l’introduzione nell’apposita gettoniera di una moneta di 0,20 centesimi di euro, attivato nel 2004 e chiuso nel 2011.Da  allora non sono stati realizzati più servizi igienici pubblici, dopo quello aperto e chiuso di Palazzo dell’Arengo, neanche i 4 servizi igienici nei parchi pubblici Marecchia e Cervi previsti nel bilancio annuale 2009 e 2010.E’ rimasto inattuato  il “Regolamento Comunale per la gestione dei servizi igienici automatizzati realizzati dal Comune“ approvato nel 1994 che prevede la realizzazione dei servizi igienici, da inserire in apposito elenco, e  da collocarsi “ nei punti della città ove si riscontra un rilevante transito e stazionamento delle persone, e quindi con una consistente richiesta da parte dell’utenza” Per questo con l’interrogazione al Sindaco nel Consiglio Comunale di giovedi scorso  ho chiesto: 1)    di realizzare i servizi igienici pubblici almeno nei luoghi critici della città ( come nell’area retrostante i Palazzi Garampi e dell’Arengo); 2)    l’installazione di servizi igienici moderni e decorosi, automatizzati, autopulenti e disinfettanti, a garanzia dell’igiene e della pulizia,  nelle zone di grande afflusso di persone, centro storico, marina centro, per  week end , eventi, manifestazioni , nei mercati, nei parcheggi ecc.;3)    di affidare, dopo l’acquisto–investimento iniziale dei servizi igienici automatizzati, la loro gestione e manutenzione ordinaria e quindi il controllo   alla ditta produttrice in cambio degli incassi e quindi a costo nullo per l’Amministrazione Comunale. Ritengo che i servizi igienici pubblici siano dei servizi indispensabili che un Comune civile deve  mettere a disposizione dei cittadini e turisti .   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=513 La città paralizzata dalla mala gestione degli strumenti urbanistici http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=512 19/10/2013 Nella discussione consigliare di ieri sera sui 5 atti di indirizzo  per varianti al PRG ho fatto le seguenti osservazioni:1)    La città è alle prese con l’effetto paralizzante degli strumenti urbanistici: il PRG del 1999 deve fare i conti con il regime di salvaguardia del PSC –Rue adottati il 29.3.2011. Sono passati due anni e mezzo dall’insediamento del Sindaco Gnassi ma non      conosciamo ancora  quando verranno portate in Consiglio le controdeduzioni  dell’Amministrazione Comunale alle osservazioni dei cittadini per l’approvazione in via definitiva di PSC-Rue.Il regime di transizione, invece, secondo la Legge Regionale 20/2000 dovrebbe essere il più rapido possibile.Bisognerebbe, inoltre, rispettare le norme che tutelano la partecipazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati.2)    ll Sindaco se non vuole procedere all’approvazione degli ereditati PSC-RUE adottati,  ritiri gli stessi Piani e ne riadotti di nuovi che recepiscano le indicazioni del suo “masterplan”. Ma dica cosa vuole fare: occorrono  chiarezza amministrativa  e comunque  nuovi strumenti urbanistici, che diano la certezza del diritto ai cittadini. 3)    Perdurando questa situazione di incertezza normativa non procede la riqualificazione della città e non si consente la ripresa della attività edilizia. Ad esempio: anche la previsione recepita nel RUE del frazionamento dei grandi alloggi nel Centro Storico, senza approvazione definitiva,   non può partire, e non si può pensare di continuare con le varianti al vecchio Prg per adeguarlo ai PSC-RUE  adottati. E’ un non senso, come ho già detto, “ritornare”  sul vecchio PRG e “lasciare in stallo” il procedimento della nuova pianificazione.                                                 4)    Il mio voto favorevole ai 5 atti di indirizzo presentati dal Consigliere Camporesi è stato dato per verificare la conformità  delle proposte  con la strumentazione vigente e soprattutto con quella adottata e a spronare l’Amministrazione ad uscire dall’immobilismo in cui  ha portato la città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=512 Istituire i Nuclei Cinofili nella Polizia Municipale di Rimini per la tutela della legalità e della sicurezza nella nostra città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=511 17/10/2013L’utilizzo dei cani, quali ausiliari delle forze di Polizia è una realtà affermata e in crescita in Italia e anche all’interno della Polizia Locale come dimostrano i Nuclei Cinofili di Milano e Torino addetti contro l’abusivismo commerciale, nella vigilanza dei parchi e dei giardini pubblici, in prossimità delle scuole negli orari critici, nel contrasto allo spaccio e uso di sostanze stupefacenti ecc.Dinnanzi alla domanda sempre più diffusa dei cittadini di rispetto delle regole, di legalità, di sicurezza, di assistenza, gli Agenti della Polizia Municipale sono costretti a fronteggiare situazioni di rischio con carenza di uomini e mezzi causa le risorse economiche limitate di bilancio. L’impiego di unità cinofile specializzate con il connubio cane + Agente di Polizia ( conduttore) produce, invece, i seguenti vantaggi: a)    Il conduttore con il cane esercita una pressione psicologica, diventa un vero e proprio moltiplicatore di forze che può sostituire un gruppo di Agenti;b)    Offre un servizio qualificato ai cittadini, crea rispetto e simpatia; c)    Aumenta la sicurezza del personale operante; d)    Consente uno straordinario rapporto costo-benefici ( un Agente di P.M. costa circa 30.000 euro l’anno contro i circa 4.000 euro/anno del cane e compensa in fase operativa l’impiego di almeno 3/5 uomini).Ricordo che nel Gennaio 2008 è stato presentato al Comando della Polizia Municipale un Progetto per la Istituzione di 4 Unità Cinofile da parte di un nostro Agente che lo ha elaborato in collaborazione con la Polizia Locale di Milano e Torino in considerazione delle loro positive esperienze.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=511 Borgo Sant'Andrea: recuperiamo l'identità della piazza http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=510 12/10/2013  Con Gnassi è diventato un evento anche la realizzazione di 13 posti auto nel Borgo Sant’Andrea.  Ci sono voluti 2 Sindaci, due Amministrazioni, una decina d’anni,  e 133.000  euro per realizzare 13 posti auto, un  prezzo non certo di favore (10.000 euro a posto auto), pagato alla società del Comune Anthea  per asfaltare un angolo di terra di  circa 200 mq. tra via Cignani e via Melozzo da Forli. Il Sindaco,  questa volta, ha risparmiato, almeno sulla Banda e sul nastro. Comunque, spero prossimi gli  interventi sulle aree superstiti dell’ex Foro Boario per realizzare quei parcheggi, previsti e da tanto attesi, per arrivare e sostare, fondamentali per la vita economica e sociale del Borgo.Sempre a proposito di interventi nel Borgo Sant’Andrea,   ritorno sulla necessità di riqualificare la Piazza Mazzini, come già chiesto con una mozione consigliare del 10.5.2012.Proprio in occasione della Festa del Borgo Sant’Andrea, tutti possono constatare quanto sia stato inutile oltre che costoso (230.000 euro)l’ intervento realizzato nel 2003 che ha snaturato la piazza Mazzini riducendola ad una specie di “giardino” che non interessa a nessuno,  che serve solo come  coppa rotatoria per il traffico degli autoveicoli.   Per questo ritengo debbano essere eliminate le siepi al centro di questo spazio, i troppi cordoli e saliscendi, recuperata  la  storica piazza, simbolo identitario del Borgo Sant’Andrea, come luogo di incontro, nell’unitarietà col sagrato della Chiesa  e ai margini con adeguate corsie per la circolazione dei pedoni, dei ciclisti, degli autoveicoli..In questo contesto è da riorganizzare e agevolare l’attraversamento della Circonvallazione dal Borgo Sant’Andrea verso Via Garibaldi e viceversa in particolare per i pedoni e ciclisti che oggi avviene in modo caotico soprattutto sul lato “ caffè Camilla” per i ristretti spazi dei marciapiedi pubblici utilizzati fra l’altro in modo promiscuo dai  pedoni e  ciclisti. Per evitare gli errori delle Amministrazioni Comunali, mi auguro che gli interventi sul Borgo Sant’Andrea non siano più calati dall’alto ma che vedano coinvolti consiglieri comunali, associazioni, esercenti, residenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=510 Lotta all'abusivismo commerciale: nessuna idea e nessuna volontà politica da parte dell'Amministrazione Gnassi http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=509 11/10/2013 La Commissione di questa mattina aveva all’odg le proposte per contrastare l’abusivismo commeciale.Purtroppo dall’Ass. Sadegholvad abbiamo solo appreso  che “i vigilantes non hanno risolto il problema“, una verità sotto gli occhi di tutti, per non dire una sperimentazione fallimentare.Nessuna idea o  proposta della A.C. per come contrastare l’abusivismo commerciale nella prossima stagione, in spiaggia, sul camminamento di Rivazzurra,  nel  Viale Vespucci, a Marina Centro , sul lungomare di Via Toscanelli a Rivabella.  Sembra che Rimini debba convivere con l’illegalità dei venditori abusivi e che le leggi sul commercio debbano essere rispettare solo dai riminesi.Invece di continuare con le improvvisazioni stagionali e fallimentari , i vigili sotto gli ombrelloni, i quad, le mountain- bike, i vigilantes, ho proposto  che il Comune predisponga subito un Piano d’Azione  che preveda: 1)    Invece di spendere i soldi nei “ Vigilantes”  senza poteri, è più semplice ed economico , più efficace, utilizzare quelle risorse per pagare nei 4 mesi estivi lo “straordinario” agli Agenti della Polizia Municipale motivati e volontari nelle squadre anti abusivismo, spettando al Comune, competente per legge in materia di commercio, il contrasto all’Abusivismo Commerciale; 2)    Costituire uno specifico nucleo anti abusivismo commerciale, ( come a Riccione)  operante tutto l’anno, con un numero di uomini in grado di presidiare l’arenile; 3)    Costituire e addestrare fin da ora unità cinofile da impiegare la prossima estate nel contrasto all’abusivismo commerciale, per ragioni di organico e sicurezza  ;4)    Prevedere l’applicazione della sanzione pecuniaria, anche minima di 200° euro contro gli acquirenti di merce contraffatta;5)    Promuovere una forte campagna di informazione e di responsabilizzazione dei turisti e dei cittadini contro l’acquisto dai venditori abusivi; 6)    Chiedere l’intervento e i controlli della Guardia di Finanza sull’evasione fiscale (Irpef ed IVA) per milioni di euro derivante dall’abusivismo commerciale..Se si vuole contrastare seriamente l’abusivismo commerciale, bisogna impedire il momento della vendita, in spiaggia, sui marciapiedi, ovunque, per azzerare gli incassi e stroncare la filiera.L’assessore, purtroppo, non ha risposto alle nostre proposte  per la mancanza di una chiara volontà politica della Amministrazione Comunale di contrastare questa illegalità,  così anche la prossima estate continueranno le chiacchiere, le sceneggiate e l’aumento dei venditori abusivi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=509 Casa Protetta per Anziani di Covignano: spesi 4,5 milioni di euro per una struttura ancora inutilizzabile dopo 13 anni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=508 4/10/2013 Non vorrei che la storia della Casa Protetta per Anziani di Covignano  richiamasse l’attenzione del “ Gabibbo” o di “ Striscia la notizia”.Sono trascorsi 13 anni dalla approvazione nel 1999 della  prima Delibera di Consiglio Comunale, si sono spesi a tutt’oggi non meno di 4,5 milioni di euro, ma i lavori sono ancora in corso.Si è partiti con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini, avvenuta l’8.3.2000 , da parte della Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell’Emilia ( i Frati del Santuario “ Madonna delle Grazie” di Covignano) , per la durata di 44 anni a partire dal 1 Gennaio 2000,  su un immobile, adiacente al Convento, per la realizzazione di una Casa Protetta per Anziani non autosufficienti, e sul terreno antistante di mq. 2000 per realizzarvi un parcheggio per auto.Il progetto di ristrutturazione dell’immobile di 3 piani ( sottostrada, strada, primo ) con 53 posti letto, è stato approvato dal Comune nel 2003, poi  appaltato nel 2005 ad una impresa costruttrice  di Roma per l’importo contrattuale di 2.565.751 euro, a cui sono subentrate nel 2006 e2007 successivamente due ditte di Viterbo, a tutt’oggi non è ancora stato ultimato, a fronte di una spesa  aggiornata  il 1.9.2009 dalla Giunta Comunale di 3.870.621 euro, in aumento di  1.304.000 euro in quattro anni dal 2005 al 2009, senza sapere  poi …Al Comune oltre alle spesa di ristrutturazione, spetta la remunerazione  del diritto di superficie a favore della Congregazione dei Frati,  ammontante a 1.800.183 euro oltre all’IVA , da versare dal 2000 al 2043 con una rata annua di 40.863+IVA,  di cui sono state già versate 10 annualità per complessivi 410.838 euro.Per questo ho chiesto ieri sera in Consiglio Comunale con una interrogazione  che l’Amministrazione Comunale ponga fine a questa lunga storia di ritardi, di inefficienze, visto che sono trascorsi 14 anni dalla prima Delibera del 29.4. 1999, ci sono voluti 3 anni (2003) per approvare il progetto dal Comune, i lavori di  ristrutturazione dell’immobile per realizzare 53 posti letto sono in corso da 8 anni, abbiamo pagato per 10 anni il diritto di superficie  (oltre 400.000 euro) per  una struttura non usufruibile, non sappiamo dove sono arrivati i costi …  Secondo la risposta dell’Assessore Lisi,  i lavori riguardanti gli impianti  dovrebbero terminare entro il mese di novembre, poi il collaudo, nel prossimo anno entro 4 mesi dovrebbe essere pubblicato il Bando per la gestione, e al gestore spetterà arredare l’immobile. Non ha risposto sulla data di apertura.   Ho replicato che l’Amministrazione deve “darsi  una mossa”,  che incredibilmente   per questa “ristrutturazione” e  53 posti letto ci sono voluti  3 mandati da Sindaco e due Amministrazioni, che  è ora di aprire questa Casa Protetta per Anziani, ideale per la sua collocazione in un bellissimo parco ora abbandonato e con la disponibilità di un vasto parcheggio per l’accesso, soprattutto tenendo presente che Rimini è ultima in Regione per numero di posti letto per anziani non autosufficienti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=508 Il Sindaco Gnassi non si conforma neanche ai rilievi della Corte dei Conti per l'inquadramento irregolare del suo Capo di Gabinetto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=507 28/09/2013La Corte dei Conti, a seguito dell’esposto del 23.1.2012,  ha riconosciuto le ragioni   che avevo sostenuto nell’interrogazione al Sindaco del 22.12.2011 riguardo l’inquadramento irregolare in “ categoria D “  del Capo di Gabinetto, sig. Sergio Funelli,  per la mancanza del previsto titolo di studio, la laurea.Non solo, ha valutato eccessiva una ‘‘indennità ad personam “ di 38.000 euro rispetto alla retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, che assieme ai contributi e TFR , comportano una spesa complessiva annua per il Capo di Gabinetto di circa 90.000 euro.      Il  Sindaco, gli Assessori, il Segretario Generale che hanno avuto parte negli atti pubblici approvati relativi a questa assunzione e a tale configurazione contrattuale,  pertanto,  avrebbero arrecato un danno economico al Comune, che devono rifondere. Ho chiesto, perciò, al Sindaco  Gnassi con l’interrogazione consigliare di ieri sera :a)    se è stato accertato e quantificato il danno economico subito dal Comune e come verrà rifuso dagli Amministratori e Dirigenti responsabili; b)    quali provvedimenti il Sindaco ha adottato o intende adottare per conformarsi ai rilievi della Corte dei Conti; c)    come verrà inquadrato il Sig. Sergio Funelli, con quali compiti, con quale indennità “ad personam” e retribuzione di posizione contrattuale.Il Sindaco non ha risposto alle domande ma ha cercato di difendersi divagando e annunciando la richiesta di una audizione personale col Procuratore della Corte dei Conti.Ho replicato evidenziando il suo comportamento contraddittorio :1)    Il Sindaco e la Giunta , hanno approvato nella stessa seduta, prima,  il Regolamento Comunale degli Uffici e dei Servizi che prevede la laurea per l’accesso ai posti della “ categoria D” e,  subito dopo, l’inquadramento del Capo di Gabinetto “ in categoria D” del sig. Sergio Funelli, senza laurea;2)    Se il Sindaco aveva a cuore, veramente, la riduzione degli sprechi avrebbe affidato l’incarico di Capo di Gabinetto ad un Dirigente, come era in precedenza,  senza la nuova assunzione in Comune del compagno di partito, responsabile della sua campagna elettorale, che  ci costa 90.000 euro all’anno.Resta il fatto che il Sindaco Gnassi, dopo due anni di mandato, non ritiene opportuno ripristinare immediatamente, una situazione di indiscutibile  regolarità nell’Ufficio di Supporto del Sindaco, neanche sulla base dei rilievi della Corte dei Conti.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=507 Caso Terremerse: è arrivata la condanna per il finanziamento regionale avvenuto con truffa. Per Errani è ancora tutto a posto? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=506 24/09/2013 Il Tribunale di Bologna ha riconosciuto  che il finanziamento di 1 milione di euro erogato dalla Regione Emilia Romagna alla Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo, presieduta all’epoca dei fatti da Giovanni Errani, fratello del Presidente della Regione,  per la costruzione di una cantina a Imola è avvenuto per mezzo di una truffa.Il funzionario regionale dei Servizio Aiuti alle Imprese  è stato condannato con il rito abbreviato per truffa aggravata e falso in atto pubblico, a un anno e due mesi con l’interdizione dai pubblici uffici, avendo attestato falsamente, dopo un sopralluogo, che i lavori per la realizzazione dello stabilimento enologico si erano conclusi entro il 31.5.2006, termine tassativo per ottenere il finanziamento, quando invece erano in corso ancora 2007.Tutte queste cose avevo denunciato nella seduta del Consiglio Regionale del 24 novembre 2009  in cui chiedevo,  con una “mozione” e il supporto di documenti la istituzione di una Commissione di inchiesta per la verifica dei fatti e la valutazione della revoca del contributo regionale.Ma Il presidente della Regione Vasco Errani e la sua maggioranza di centro sinistra  respingevano le mie richieste, sostenendo che tutto era regolare. Dinnanzi a questa volontà di non volere accertare la  verità, non mi restava che  trasmettere il 7.1.2010 la mozione bocciata in Consiglio Regionale con allegata documentazione al  Procuratore  della Repubblica di Bologna e al Procuratore Regionale della Corte dei Conti per chiedere la verifica sulla legittimità degli atti amministrativi compiuti.Ricordo, che per questa stessa vicenda sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata e falso il Presidente della Cooperativa Terremerse, Giovanni Errani, insieme al progettista dello stabilimento e al responsabile della sicurezza. Il dibattimento inizierà il 12 Marzo 2014.  Ma il Presidente della Regione Vasco Errani, dopo le denunce in Consiglio regionale, la  bocciatura della Commissione d’Inchiesta, il danno subito dalla Regione per 1 milione di euro, non ha nessuna responsabilità ? Dopo questa sentenza, visto che dal 2009 ha sempre sostenuto pubblicamente che il finanziamento era regolare, non dovrebbe dimettersi ?   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=506 Sottopassaggio del Grattacielo: Gnassi non vuole eliminare le barriere architettoniche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=505 19/09/2013 Nonostante le promesse del Sindaco Gnassi, nel luglio 2012,  in occasione del rifacimento dell’intonaco e della tinteggiatura delle pareti del sottopassaggio del grattacielo, non ci sarà un secondo intervento per l’eliminazione delle barriere architettoniche.L’Amministrazione Comunale rispondendo alla mia ultima interrogazione in merito  del 4 Settembre 2013 rileva  “che gli spazi necessari per costruire nuove rampe, sul lato monte si potrebbero trovare, mentre sul lato mare non esistono, salvo sottopassare la via Monfalcone, soluzione piuttosto costosa che comporta un allungamento del tunnel di circa 30 ml. e l’aumento dei tempi di percorrenza all’interno del sottopasso e quindi dei rischi per i fruitori”.    Concordo che altre soluzioni sono impraticabili come la dotazione degli ascensori o la rotazione della rampa lato mare su via Rodi , ma non che “l’unica soluzione ragionevole”  per i disabili in carrozzella  “è  utilizzare i marciapiedi delle rampe del ponte di ferro di Via Graziani e Via Rodi “, che per gli interessati( i disabili)  resta un percorso  discriminatorio, non solo più lungo, ma anche difficoltoso per la pavimentazione sconnessa  dalle radici degli alberi.Ritengo incredibile che l’Amministrazione Comunale possa escludere “sbrigativamente“ l’intervento con nuove rampe lato monte e lato mare, che eliminerebbe fra l’altro il pericoloso attraversamento pedonale di via Monfalcone, su quello che è il  principale sottopassaggio pedonale di Rimini, realizzato oltre 50 anni fa, che collega il Centro Storico e la Stazione con la Marina Centro,  nel quale   transitano ogni giorno migliaia di persone, cittadini e turisti,  e che invece necessita di una ristrutturazione funzionale, per rispetto delle Leggi e delle persone, per consentire l’accesso alle carrozzelle dei disabili,  e ai passeggini dei bambini. Non si è proceduto consapevolmente neanche alla quantificazione del costo dell’intervento ”,  che avrebbe riqualificato, dopo oltre mezzo secolo, veramente un sottopassaggio pedonale “strategico” della città , quando invece improvvisamente la stessa Amministrazione Comunale ha speso  tanti soldi in opere come la “ pista ciclabile in graniglia ” (600.000 euro)  o non  prioritarie come la “ struttura ludico ricreativa nel Parco Pertini di Rivazzurra” ( 250.000 euro) . E’ poi paradossale invocare  i rischi dei fruitori del sottopassaggio allungato , quando l’Amministrazione in carica, come le precedenti, per la sicurezza dei pedoni  non fa nulla per  attivare la video sorveglianza con le telecamere, tutt’ora non  funzionanti ma  solo riverniciate,  o semplicemente per potenziare l’illuminazione delle rampe, semioscurate dalla vegetazione. Resta l’amara constatazione, come temevo, che  la tanto auspicata riqualificazione completa del sottopasso del grattacielo, chiesta da 10 anni dal sottoscritto e con una petizione popolare da 2494 cittadini, si è ridotta ad una operazione molto “strombazzata” dal Sindaco Gnassi,   più  di semplice “maquillage” che di natura strutturale e “funzionale” nell’interesse di tutti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=505 Eliminazione delle barriere architettoniche nel sottopassaggio del Grattacielo: dopo un anno ancora nulla di fatto! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=504 4/09/2013 Ricordo di aver richiamato l’attenzione della Amministrazione Comunale con ripetute interrogazioni dal 2001 al 2012 e con la petizione popolare sottoscritta nel 2012 da 2494 cittadini sulla necessità di una manutenzione straordinaria del sottopassaggio del Grattacielo che collega il Centro Storico e la Stazione alla Marina Centro. Ebbene nel Giugno 2012 l’Amministrazione Comunale ha realizzato un intervento di restyling soprattutto estetico con il rifacimento dell’intonaco e la tinteggiatura delle pareti.Il Sindaco, in quella occasione, aveva annunciato per la fine estate 2012 di riprendere i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ho fatto presente da un decennio,  che gli attuali scivoli, realizzati 40 anni orsono tra le due rampe di gradini, per la loro eccessiva pendenza e per la loro ristrettezza non possono essere usati dalle carrozzelle dei disabili e spesso neanche dai passeggini dei bambini.     In queste condizioni succede che i disabili restano intrappolati nel sottopasso, oppure sono costretti ad un discriminante percorso alternativo, più lungo sui marciapiedi di Viale Graziani, sotto il Ponte di ferro, in Viale Rodi, e più difficoltoso per la pavimentazione sconnessa dalle radici degli alberi. Inoltre, durante i lavori di restayling, ci si è limitati a riverniciare esternamente le due telecamere del sottopasso, ma queste hanno continuato a non funzionare, come ho accertato da anni, nonostante le mie ripetute e specifiche richieste di ripristino.  Infine, c’è il continuo via- vai dei ciclisti sugli scivoli del sottopasso utilizzati come percorso di ciclo-cross con pericoli per i pedoni, in particolare per le persone anziane e i bambini che si trovano lungo le gradinate.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=504 La politica "soft" e la sperimentazione dei "Vigilantes" contro l'abusivismo commerciale sono state un fallimento. Aumentati i venditori abusivi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=503 26/08/2013 E’ terminata la sperimentazione della cosiddetta “sicurezza integrata” contro l’abusivismo commerciale,  un modello che si voleva esportare altrove ma che  invece  è naufragato subito in una frazione della nostra spiaggia.Ho seguito sul campo l’esperimento, ma ora  che è terminato non nascondiamoci la verità se ci sta a cuore l’interesse della città e non quello personale o di partito.In spiaggia, durante il giorno, i venditori abusivi hanno continuato a fare i padroni, al massimo c’è stato qualche loro spostamento momentaneo sulla battigia o di orario, quando la zona dell’arenile (90-120) era presidiata dagli Agenti della Polizia Municipale. La sera, i venditori abusivi, oltre alla loro diffusione lungo i viali della marina, hanno continuato a controllare e ad occupare illegalmente  con “forza”, in particolare:il camminamento  pedonale sulla spiaggia, retrostante le cabine, tra Bellariva e Miramare, una “zona franca” di  1 Km., “off limits” per gli Agenti della  PM, e  delle Forze dell’Ordine; il marciapiede di Viale Vespucci, a Marina Centro, tra Piazzale Kennedy e Piazza Tripoli; il lungomare di Via Toscanelli a Rivabella.E’ il consuntivo “reale” della politica “ soft” e “meno repressiva ” di questa estate, perseguita   ufficialmente dalle Autorità, dinnanzi all’aumento dei venditori abusivi.L’ordine di servizio dato prima agli Agenti della Polizia Municipale e poi ai “ vigilantes” è stato l’approccio “soft” per non esasperare i venditori abusivi, invitarli a “non entrare con le merci in spiaggia”, ad  “ evitare  ogni contatto fisico”.La risposta è stata  che i venditori abusivi sono diventati più arroganti e prepotenti di prima, alle “buone maniere” dei “ Vigilantes” hanno replicato con le minacce, gli insulti, lo sprezzante “tanto lo sappiamo che non potete farci niente”.Con la pubblicizzazione della linea “soft” e le “dichiarazioni comprensive“  è passata tra i “fuorilegge” la percezione di una debolezza dello Stato e  del timore delle Istituzioni davanti a loro.   I Vigilantes meritano solidarietà, per come sono stati oltraggiati ed offesi in queste settimane, senza reagire alle provocazioni dei venditori abusivi africani e asiatici. Ma che dire della rappresaglia mafiosa, della vendetta sui lettini tagliati a colpi di coltello  ai danni del bagno 128, una intimidazione grave, a  poche ore dopo la visita del Prefetto, il più alto rappresentante dello Stato nella Provincia di Rimini, accompagnato dal Vice Questore e dai Carabinieri in divisa e che solo 3 giorni prima aveva anche ricevuto un rappresentante dei venditori abusivi .   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=503 Giardini della Stazione: ripristinare la Legge e l'Ordine. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=502 19/08/2013Questa mattina ho presentato una interrogazione di estrema urgenza al Sindaco per  ripristinare la Legge e l’Ordine sui Giardini della Stazione.L’area dei Giardini della Stazione è da tempo contrassegnata dalla presenza di malavitosi, perlopiù stranieri, spacciatori di droga, balordi, nullafacenti, che offrono una pessima immagine di Rimini a chi arriva dalla Stazione e rendono preoccupante e insicuro il passaggio ai turisti e ai cittadini. I Giardini, d’estate sono ridotti a dormitorio pubblico, mentre tutto l’anno sono il   ritrovo per i “ bivacchi multiculturali”.L’impianto di illuminazione pubblica realizzato ex novo nel 2001 con steli “ luminosi, costosi  ma poco funzionali e funzionanti , da un paio d’anni è spento a  scapito della visibilità e della sicurezza nelle ore notturne.La nuova fontana con vasca rettangolare adiacente al marciapiede, realizzata anche essa 10 anni orsono,  è utilizzata come servizio igienico ( bidé, lavandino, pediluvio) dalla “clientela stanziale”.Il verde dei giardini si trova in uno stato pietoso, a cominciare dalle cosiddette “aiuole” lungo i marciapiedi del viale C.Battisti che  mostrano solo terra battuta e  sassi.La percezione fedele di questa area centrale della città, di cui dovrebbe essere  responsabile innanzitutto  l’Amministrazione Comunale, è il disordine, la trascuratezza, l’assenza di controlli e della vigilanza.Per queste ragioni chiedo al Sindaco:1)    La presenza della Polizia Municipale nei Giardini della Stazione per il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana riguardo ai comportamenti vietati nei giardini pubblici, nelle fontane pubbliche, ma anche per il rispetto delle norme sulla  pubblica sicurezza, coinvolgendo, se necessario, le Forze dell’Ordine per l’allontanamento dei “fuorilegge”;   2)    L’attivazione, dopo due anni di non funzionamento, della illuminazione pubblica nei Giardini per consentire la visibilità nelle ore notturne e migliorare le condizioni della sicurezza ;3)    Il pontenziamento con altre telecamere della  video sorveglianza per disporre di maggiori e continui  controlli sulla zona;4)    Di ridare vita alla storica fontana dei Giardini risalente al 1927, quasi sempre senza getto d’acqua anche nei mesi estivi, ridotta a contenitore di foglie e immondizia,  eliminando la “nuova fontana con vasca d’acqua rettangolare” per il pessimo stato in cui si trova e utilizzata come  servizio igienico ; 5)    Di  curare, come è necessario,  il verde dei Giardini, il  prato, gli alberi, le siepi, le  aiuole,  magari anche con fiori, per offrire una immagine ambientale decorosa a chi arriva in treno nella nostra città e installare i giochi per bambini;6)     Di  tenere presente, nell’occasione,  il  fallimentare intervento di riqualificazione dei Giardini della Stazione, effettuato nel 2002 tra il  sottopassaggio e l’attuale kebab, costato 260 milioni di lire, per realizzare la ”nuova  fontana”, inutile, e il “nuovo  impianto di illuminazione”, quasi mai funzionante, ora da rifare .     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=502 Dopo sei anni di denunce e interrogazioni del Consigliere Renzi contro il degrado, l'ex ristorante del sottopasso del grattacielo passa dal gestore privato al Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=501 10/08/2013 Dopo anni di denunce ed interrogazioni del sottoscritto in Consiglio Comunale,    dal 2007, finalmente, questa mattina, il locale ex bar-ristorante-pizzeria, sito in P.Le C.Battisti di fianco al sottopasso pedonale, è  passato dalle mani del gestore privato a quelle del Comune, proprietario dell’area del giardino della Stazione assieme alle Ferrovie dello Stato.Ora si dovrà compiere una vera e proprio bonifica igienica del locale inaccessibile  per la sporcizia e  i rifiuti di ogni genere, diventato da cinque anni  un dormitorio illegale per “ irregolari”( erano 5 alle 10 questa mattina)  e il suo portico una “ritirata”  a cielo aperto.Da un punto di vista ambientale va recuperato e ripristinato il verde  scomparso, del giardino pubblico che era stato occupato e pavimentato  incredibilmente ad uso privato.Mi auguro che  per il futuro, l’Amministrazione Comunale, dopo anni di degrado e  dopo i soldi pubblici che saranno spesi necessariamente per il risanamento del locale e dell’area circostante, proponga un bando di gara per l’utilizzo del locale aperto alle associazioni di volontariato, con le condizioni di assicurare la pulizia, la sicurezza , il rispetto del verde di questo  angolo del giardino della Stazione, dinnanzi al quale transitano quotidianamente migliaia di cittadini e turisti dal Centro Storico e dalla Stazione verso Marina Centro e viceversa.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=501 Il voltafaccia di Gnassi sul riconoscimento dell'anzianità di residenza dei Riminesi per le case popolari. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=500 7/08/2013 E’ incredibile che sia stato il Sindaco Gnassi a modificare il Regolamento per l’assegnazione di alloggi dell’Edilizia Residenziale Pubblica con l’emendamento che  elimina il punteggio che riconosce  l’anzianità di residenza dei cittadini a Rimini. Un vero e proprio voltafaccia del Sindaco rispetto al Regolamento presentato e approvato in Commissione e ai giornalisti dal suo Vice Sindaco Lisi dove veniva introdotto il criterio dell’ ”anzianità di residenza del richiedente nel Comune di Rimini con l’attribuzione di punti 2 per ogni giorno di anzianità di residenza, a partire dal 3° giorno dalla data di iscrizione anagrafica nel Comune con un punteggio massimo attribuibile di 7.300 punti ”. Gnassi ha fatto proprio “il riconoscimento della permanenza in graduatoria “ anticipato pubblicamente e politicamente dal consigliere Galvani di Rifondazione Comunista o della FdS, che nel 2009,2011, oggi, ha voluto sempre eliminare il   riconoscimento dell’anzianità di residenza.Quindi nessuna svolta rispetto al passato, Gnassi si è comportato politicamente  come l’ex Sindaco Ravaioli, per compiacere l’estrema sinistra di Galvani.L’effetto sarà quello di  continuare a “ non considerare “ i  riminesi che da più tempo vivono e lavorano nella nostra città, pagano le tasse e hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio, rispetto a coloro appena arrivati a Rimini o che vi risiedono.Avevo chiesto con un emendamento il riconoscimento “dell’anzianità di residenza” fino a 20 anni ( con un punteggio max attribuibile di 14.600 punti  )  per  riconoscere un “dato culturale”, il senso di appartenenza alla nostra comunità, alla nostra città, alla vita vissuta in questo luogo, mentre la “permanenza in graduatoria” esprime un bisogno temporale, una richiesta.  I due criteri potevano almeno coesistere all’interno del Regolamento, ma è scattata ancora l’opzione ideologica contro il buon senso.Resta per le 1389 persone in graduatoria, di cui gli stranieri sono 514, il problema della mancanze di case, visto che dopo i 130 alloggi  ACER in costruzione  tra  Viserbella e Torre Pedrera  da assegnare quest’anno   e i 58 di Gaiofana nel 2014, grazie a questa Giunta non si vedono più Piani PEEP  e addirittura sono stati tartassati con l’aumento della aliquota IMU dallo 0,20% allo 0,7% gli alloggi con contratto di locazione agevolato, nonostante l’emergenza abitativa. Il risultato è che i riminesi “ vecchi” e “ nuovi”, che hanno bisogno, resteranno senza    casa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=500 Gnassi succube della sua ideologia continuerà a non fare nulla contro l' abusivismo commerciale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=499 1/08/2013Il voto contrario , nel Consiglio Comunale di martedi sera,  al mio ODG con le 10 Azioni per contrastare  l’abusivismo commerciale, dimostra la sudditanza ideologica di Gnassi e della sua maggioranza, e questo è  preoccupante in quanto  asseconda l’illegalità in intere zone della città.Infatti, l’opposizione al mio Piano d’Azione contro l’abusivismo commerciale, si è espressa per bocca dell’ Assessore Sadegholwaad  con i “paraocchi ideologici “ della sinistra, in base ai  quali i “poveri”  venditori abusivi extra-comunitari possono violare leggi e regole, senza subire  la “politica repressiva “ dei reatiSembra sempre di più che leggi e Regole debbano essere rispettate solo  dai Riminesi, e  così siano  da perseguire  solo i reati commessi dai Riminesi. Dietro le tante chiacchiere e lo “scaricabarile” delle responsabilità , in verità c’è la volontà politica di Gnassi e compagni di non contrastare l’abusivismo commerciale. Gli atti dell’Amministrazione sono conseguenti questo “imput”  politico del Sindaco.  Così,  il Comandante della Polizia Municipale  non costituisce uno specifico ed adeguato  ed efficiente   Nucleo Anti abusivismo commerciale. Gli Agenti della PM impiegati nell’antiabusivismo sono pochi, per metà neo assunti, appena reclutati  a giugno, ancora senza divise ai primi di luglio.Gli Agenti devono tenere un atteggiamento “soft” con i venditori abusivi e sono mandati in campo senza gli strumenti di difesa personale, come il bastone estensibile, (fra l’altro  in dotazione ai militari dell’esercito per servizio di ordine pubblico)  e lo spry urticante.. La mia proposta di sperimentare l’impiego di cani addestrati di cui dispongono le Forze dell’Ordine, per ragioni di difesa personale  e viste le carenze di organico,    nonostante  le minacce e il rischio  di aggressioni dei venditori abusivi , è subito  politicamente criminalizzata;   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=499 10 azioni per contrastare l'abusivismo commerciale dinnanzi al nulla del Sindaco Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=498 29/07/2013 Ho presentato per la discussione e votazione nel Consiglio Comunale tematico, del 30 Luglio 2013, un Ordine del Giorno con 10 azioni per contrastare l’abusivismo commerciale dinnanzi al nulla del Sindaco Gnassi.Parto dai dati di fatto.Questa estate, nonostante l’aumento notevole dei venditori abusivi sulla nostra spiaggia , è ancora più debole degli anni passati l’azione di contrasto all’abusivismo commerciale da parte della Amministrazione Comunale.Ci sono intere zone di Rimini, sotto gli occhi di tutti, dove l’abusivismo commerciale è fuori controllo, la legge non esiste, da Bellariva a Miramare, sulla battigia, durante il giorno, sul camminamento pedonale retrostante le cabine, la sera, a Marina Centro, in viale Vespucci , tra P.le Kennedy e Piazza Marvelli, a Rimini Nord da Rivabella a Torre Pedrera.Dinnanzi a concentrazioni di diverse centinaia di venditori abusivi, poco può fare  la  Squadra della Polizia Municipale comprendente al massimo 16-18 agenti, distribuiti   su tutto il territorio in due turni, più la sera, e di cui solo 6 agenti sono a tempo pieno” nell’antiabusivismo, mentre la maggior parte è impiegata anche nei controlli della sosta e altro.Quest’anno, poi,  agli Agenti di P.M. sarebbe stato dato l’imput o invito a tenere un atteggiamento “ soft” per evitare tensioni con i venditori abusivi e i rischi personali di essere malmenati. I risultati sono l’aumento continuo dei venditori abusivi  che sanno di potere violare tranquillamente leggi e regole e la diminuzione dei sequestri della merce contraffatta. Inoltre, sempre più frequenti sono le proteste dei turisti che infastiditi dai venditori abusivi, petulanti ed arroganti, dichiarano pubblicamente “ non ritorniamo più a Rimini “.Poiché il compito di contrastare l’abusivismo commerciale spetta innanzitutto al Comune , competente per legge in materia di commercio e alle Forze dell’Ordine per quanto riguarda l’ordine pubblico, chiedo al Sindaco e alla Giunta :  1)    Di contrastare con un Piano d’Azione l’abusivismo commerciale, senza quei “paraocchi ideologici” che in tutti questi anni hanno assecondato l’illegalità sempre più diffusa che si è impadronita di vaste zone del nostro territorio, prendendo esempio da Riccione che i risultati li ha ottenuti ;2)    Di costituire uno specifico Nucleo Anti Abusivismo commerciale di almeno 50 Agenti con determinate regole d’ingaggio, dedicati a “tempo pieno”   almeno nei mesi della stagione balneare, professionalmente preparati, suddivisi nei turni del mattino e pomeriggio in squadre capitanate da un Ufficiale di P.M. ( sul “campo”, non in Ufficio, per adempiere prontamente e direttamente  alle proprie funzioni);  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=498 Emergenza fognature e allagamenti: Gnassi e la sua maggioranza respingono gli interventi chiesti da Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=497 23/07/2013Giovedi sera, ad un mese dal nubifragio del 24 giugno scorso,  si è tenuto il consiglio tematico, da me richiesto,  sui  gravi danni provocati dagli allagamenti  alle attività, ai negozi, alle abitazioni, e sullo stato di attuazione del Piano di Salvaguardia della Balneazione. Il nostro sistema fognario con la tempesta d’acqua è collassato in modo più esteso e distruttivo di quanto avvenuto in passato con temporali di minore intensità, tant’è che la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per disastro colposo.Sono anni che si ripetono gli allagamenti nei negozi di Via Castelfidardo dopo il rifacimento nel 2002  della fognatura collegata alla Fossa Patara,  nelle case e garage di Via S.Chiara con promesse d’intervento senza seguito dalla Amministrazione Comunale, nella zona di Piazzale Kennedy, lungo via Fiume, con danni ad attività,  alberghi, garage,  nell’area delle Industrie “Valentini alla confluenza del Mavone con l’Ausa, in quasi tutti i sottopassi della città.Questa volta, l’acqua piovana e di fognatura ha invaso addirittura i negozi del centrale Corso d’Augusto .  Una donna di 89 anni, a Covignano,  ha perso addirittura la vita travolta nella sua casa dalla fiumana di acqua e fango proveniente dai terreni confinanti e per cause sulle quali la Procura della Repubblica ha aperto una indagine con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.Per questo , con un odg, chiedo al Sindaco e alla Giunta   :1)     Di verificare se il Comune e/o altri Enti Pubblici hanno rilasciato regolari autorizzazioni per la edificazione e “sistemazione “ dei terreni circostanti la casa della donna deceduta in via S.Cristina, per la tombinatura dei fossati  e in particolare di quello “tombinato” davanti il Carcere, sul quale è stato costruito un muro a supporto della cancellata che ha causato l’effetto “diga”; http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=497 Piano Salvaguardia della Balneazione "ottimizzato": dalla costosa condotta sottomarina Ausa alla stangata sulle tariffe dell'acqua! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=496 17/07/2013Durante la presentazione del PSB “ottimizzato” ho posto all’Ing. Barilli capo del progetto diverse domande che non hanno ottenuto una risposta chiara.Sostengo da anni che la separazione delle reti bianche e nere non era sufficiente e  dovevano essere realizzate  vasche di accumulo per evitare gli sversamenti in mare delle acque derivanti dalle piogge, inquinate dal lavaggio delle strade, e che la soluzione non potevano essere le condotte sottomarine.Ben vengano quindi le vasche di accumulo Colonnella, Rodella e Ausa e il loro potenziamento .Purtroppo è stata  rinviata al 2016 la risposta sulla prevista condotta sottomarina con  impianto idrovoro nel Bacino Ausa.Domanda: che bisogno c’è di realizzare una costosa condotta, se è vero come ha detto Barilli, che servirebbe  per smaltire in mare un’acqua definita  “pulita” perché quella di prima pioggia e inquinata sarebbe raccolta nelle vasche di accumulo.Anche perché il suddetto intervento sull’Ausa, comporta un aumento dei costi di 11 milioni, da 25 a 36 milioni di euro.Ho chiesto, inoltre, che l’intervento  sull’Ausa deve essere mirato non solo  alla salvaguardia della balneazione ma anche  alla sicurezza idraulica del centro storico alla luce degli allagamenti del 24 Giugno scorso che non si possono giustificare, come è stato fatto, con l’evento eccezionale, visto che in alcune zone della città si ripetono “regolarmente.In attesa delle definitive soluzioni progettuali, speriamo bene,visto che la Vasca di accumulo Ausa non verrà realizzata prima del 2016.Restano i costi da sostenere del progetto del PSB ottimizzato che aumentano da 133 a 154 milioni di euro.Senza riconsiderare ancora i 43 milioni di euro per il raddoppio del depuratore di Santa Giustina e la realizzazione della Dorsale Nord, già finanziati negli anni passati con le tariffe sui cittadini, rimangono  da coprire 111 milioni di cui 36 milioni a carico del Comune di Rimini, 37 milioni a carico di Hera, e 36 a carico di Romagna Acque.Ebbene , dopo il contributo di 37 milioni a fondo perduto del Comune e comunque previsto a carico dei riminesi per il PSB “ottimizzato”, sempre sugli  stessi riminesi si scaricano tariffe per 117 milioni di euro, con un aumento tariffario del 30% dal 2014  al 2020 a seguito di altri investimenti a carico di ex ATO Rimini ammontanti a 58 milioni di euro, per un totale investimenti di 212 milioni, in aumento rispetto al allo stesso PSB ottimizzato.  Che fine hanno fatto, poi, le promesse di aiuti del Ministro Orlando di domenica scorsa e la “ bontà” di Hera, visto che i riminesi dovranno sostenere forti aumenti sulle tariffe dell’acqua per 25 anni,  al fine di rimborsare l’anticipo dei costi  di Hera e Romagna Acque ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=496 I fatti dimostrano che il Sindaco Gnassi ha deciso di non contrastare l'abusivismo commerciale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=495 13/07/2013  E’ evidente che l’Amministrazione Gnassi ha deciso di non contrastare l’abusivismo commerciale, comportandosi ancora peggio delle Amministrazioni Ravaioli. Nel tratto di spiaggia da Bellariva a Miramare una squadra della P.M. composta da 4/6 Agenti non è in grado assolutamente di impedire, durante il giorno, l’occupazione della battigia da parte di circa 400 venditori abusivi che condizionano il lavoro dei “ salvataggio”, dei bagnini, il passeggio dei bagnanti.La sera, il camminamento pedonale, retrostante le cabine, sempre tra Bellariva e Miramare, è una “ zona franca”, per le diverse centinaia di venditori abusivi, ed  “ evitata” per ragioni di sicurezza dagli Agenti della P.M. che con due unità si limitano alla presenza in Viale Regina Margherita.La zona tra il Porto Canale e Bellariva è completamente abbandonata dagli Agenti di PM, nonostante l’occupazione sistematica dei venditori abusivi di ogni spazio libero del marciapiede di Viale Vespucci, a Marina Centro, tra Piazzale Kennedy e Piazza Marvelli.A Rimini Nord, tra Rivabella e Torre Pedrera, il contrasto all’abusivismo commerciale si riduce alla presenza in spiaggia di 2/ 4 Agenti di PM nel fine settimana.Anche nel Mercato ambulante di Piazza Malatesta, il mercoledì e sabato, in particolare in Via Poletti, a poche decine di metri dal Comune e dall’Ufficio del Sindaco, i venditori abusivi operano indisturbati con la vendita di borse contraffatte. Dinnanzi a questa invasione di “ fuorilegge”, dulcis in fundo,  agli Agenti di P.M. impiegati nel contrasto all’abusivismo commerciale sarebbe stato dato addirittura l’Imput o invito a tenere un atteggiamento “ soft”, di evitare “ tensioni” con i venditori abusivi.I risultati sono i sequestri della merce crollati del 95% e  l’aumento continuo dei venditori abusivi che sanno di potere violare  tranquillamente regole e leggi.   I componenti delle squadre, per metà donne, non sono stati dotati del “ bastone estensibile” e della bomboletta di spry urticante per ragioni di autodifesa.L’Amministrazione Comunale non ha promosso alcuna campagna di informazione ai turisti con cartelli in spiaggia, manifesti, sul divieto di acquisto per legge dai venditori abusivi.I fatti sopra descritti, dimostrano che il Sindaco Gnassi ha deciso di non contrastare l’abusivismo commerciale, una illegalità diffusa sotto gli occhi di tutti, con i venditori abusivi che con arroganza e prepotenza occupano la “ battigia”, i marciapiedi del lungomare e i viali della nostra marina.La battaglia contro l’abusivismo commerciale si vince impedendo il momento della vendita, in spiaggia e sui marciapiedi, non limitandosi a qualche azione estemporanea a monte. Il Sindaco invece di limitarsi a polemizzare sui ritardi dei rinforzi estivi delle Forze dell’Ordine, sarebbe bene ricordasse che il compito di contrastare l’abusivismo commerciale spetta innanzitutto al Comune, competente per legge in materia di commercio,  pensasse ad adeguare l’organico del Corpo di PM sottodimensionato di circa 50 unità e a costituire uno specifico e adeguato  nucleo anti abusivismo commerciale. Sarebbe ora che il Sindaco, nella terza estate dal suo insediamento, si rendesse conto che la presenza nel nostro Comune di migliaia di venditori abusivi con un “ giro d’affari “ stagionale di milioni di euro che finisce nelle loro tasche e all’estero, a scapito delle attività economiche dei riminesi che pagano le tasse, impoverisce la nostra economia, oltre al degrado dell’immagine di Rimini.Dopo l’interrogazione consigliare di lunedì scorso, trasformata in mozione, chiederò le firme dei Consiglieri Comunali, per la convocazione di una seduta del Consiglio Comunale sul tema della “ lotta all’abusivismo commerciale” . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=495 Quello che non dice Gnassi sul Bilancio del Comune: aumenta la pressione fiscale e impoverisce i ceti medi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=494 05/07/2013 Nel Bilancio di Previsione 2013 del Comune di Rimini permane pesante l’IMU che ammonta a 81 milioni di euro,  sommando l’IMU ad aliquota standard di 61milioni con le addizionali comunali IMU di 20 milioni su tutti gli immobili.I Riminesi pagano sugli immobili un salasso sempre più grave : dai 34 milioni di Ici del 2011, ai 77 milioni di IMU del 2012 agli 81 milioni di IMU del 2013.Le agevolazioni sull’IMU enfatizzate dal Sindaco Gnassi e dall’Assessore al Bilancio Brasini, si riducono solo a 650.000 euro di minore introito per il Comune , che sono una inezia di fronte ad un esborso dei cittadini di 81 milioni di euro.Restano infatti confermati gli aumenti dell’anno scorso sulle aliquote IMU, mantenuta l ’addizionale IRPEF, a cui andrà  aggiunta a Dicembre un’altra tassa sugli immobili, la Tares con 0,30 euro al mq., a favore dello Stato, come tributo comunale sui rifiuti e servizi. Il risultato è che la pressione tributaria per ogni riminese aumenta nel 2013 di 258 euro da 593  a 851 euro.La nuova entrata della imposta di soggiorno  di 5.000.000 di euro, destinata a finanziare eventi, iniziative, interventi di riqualificazione, in sostituzione di precedenti risorse spese per il turismo, poteva almeno consentire la riduzione del carico tributario, soprattutto in questo momento di recessione.Con la pressione fiscale che sale aumenta l’impoverimento delle famiglie, dei lavoratori autonomi e dipendenti, dei pensionati, dei ceti medi in generale. E’, poi, vergognoso che per il pareggio del Bilancio, invece della prevenzione dei reati si confidi nella loro reiterazione, con la prevista entrata di 7.400.000 euro per multe e sanzioni da violazioni del Codice della Strada.Per quanto riguarda gli investimenti, c’è il ritardo innanzitutto sulla realizzazione del Piano di Salvaguardia della Balneazione, approvato nel 2011, quale Piano Stralcio del Piano Generale del Sistema Fognario del 2006, anche progettuale relativamente agli interventi previsti in cinque anni, a cominciare dalla risoluzione dello scarico in mare del Canale Ausa, che rappresenta l’80% della fonte più inquinante di Rimini Centro e Sud. Nonostante l’emergenza riemersa in questi giorni degli allagamenti di acque nere nella città e di salvaguardare la balneazione sul litorale di Rimini, al di là degli annunci, dopo ormai due anni, il Piano è rimasto senza copertura finanziaria per circa 80 milioni di euro e non sappiamo ancora dal Sindaco come  intende provvedere per finanziare i progetti entro il 2016.Nel Bilancio triennale 2013-2015, per il Piano di Salvaguardia della Balneazione sono previsti solo 15 milioni di euro compreso il contributo del Piano Città di 8 milioni di euro; non  i 23  milioni ( 15 milioni + 8 ) dichiarati da Gnassi.Ricordo che il cantiere aperto da Hera nel Parco Marecchia  “Risanamento fognario Rimini Isola” risale al PRUSST degli anni 2000 (programma riqualificazione urbana sviluppo sostenibile del territorio) ed è a carico di ATO mentre il raddoppio del depuratore di S. Giustina, previsto nel Piano Fognario del 2006 è finanziato da Romagna Acque.  Per quanto riguarda la ricostruzione del Teatro, finanziata con una spesa  di 30 milioni di euro, dopo i ritrovamenti archeologici sarebbe auspicabile rispettare la Storia di Rimini, i vincoli archeologici e architettonici, eliminando i due piani interrati con lo “ sbancamento “ di 10 metri sotto il palcoscenico, e risparmiare  così una decina di milioni di euro.  Insomma, le risorse per gli investimenti necessari si possono e si devono reperire  senza stangare i riminesi con  continui aumenti di  tasse e tariffe. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=494 Le Amministrazioni Comunali responsabili degli allagamenti di acque nere nella città http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=493 29/06/2013La tempesta d’acqua di lunedì scorso con gli allagamenti di vie del centro storico, della marina, della periferia, dei sottopassi, i gravi danni ai negozi, alle attività, alle abitazioni e addirittura la morte di una persona, ha evidenziato ancora una volta, l’inadeguatezza del nostro sistema fognario, collassato solo  in modo più esteso e distruttivo di quanto avvenuto negli ultimi anni con temporali di minore intensità.Non bastano  le giustificazioni del Sindaco sull’“evento “ eccezionale “, o di Hera  sulle “ fogne a posto”,  tant’è che la stessa Procura della Repubblica, ha sentito il dovere di aprire due inchieste, una  per omicidio colposo perché “non è sicuramente un fatto normale che una signora anneghi nella propria abitazione” , travolta da una fiumana di acqua e fango proveniente dai terreni vicini, l’altra per disastro colposo “sulla tenuta della città davanti al nubifragio”. Per questo in Consiglio Comunale, ho chiesto con una interrogazione al Sindaco   di verificare urgentemente se il Comune ha rilasciato regolari autorizzazioni per i lavori di “sistemazione” dei terreni sovrastanti e confinanti con la casa della donna deceduta e di “ tombinatura” dei fossati limitrofi,  e se  sono stati correttamente eseguiti.Così l’Amministrazione Comunale, invece di limitarsi alla semplice ricognizione sullo stato degli edifici pubblici e delle infrastrutture che hanno risentito del nubifragio, sarebbe opportuno accertasse le cause di tutti gli allagamenti dei negozi, abitazioni, di edifici pubblici e privati, delle  infrastrutture,  per adottare le soluzioni adeguate.Occorre, intanto, eliminare urgentemente e una volta per tutte  le criticità ricorrenti della rete fognaria in Via Castelfidardo, Via Santa Chiara, Via Fiume e nel resto del territorio comunale. L’Amministrazione Comunale deve risolvere come impedire lo scarico in mare del Canale Ausa in Piazzale Kennedy che raccoglie l’80% delle acque reflue e piovane di Rimini Centro e Sud con la  rete fognaria mista.Bisogna procedere con la realizzazione delle vasche di prima pioggia e di laminazione nell’area dei Ferrovieri e di via Bramante, come insisto da anni in Consiglio, reperendo gli 11 milioni di euro necessari tramite Accordo di Programma con la Regione,  per evitare gli allagamenti di acque nere nella città e per la salvaguardia della balneazione sul litorale di Rimini.Non basta approvare nel 2011 il Piano di Salvaguardia della Balneazione, quale Piano Stralcio del Piano Generale del Sistema Fognario del 2006, modificato nel 2010 con la separazione totale delle reti fognarie bianche e nere, con 11 interventi previsti e una spesa di 141 milioni di euro, rimasto senza  copertura finanziaria per circa 80 milioni  di euro.Al di là degli annunci, dopo due anni, non sappiamo ancora come il Sindaco intende reperire gli 80 milioni mancanti per finanziare gli interventi previsti dal Piano in cinque anni, visto che nel Bilancio Triennale 2013-2015 risultano stanziati solo 15 milioni con il contributo del Piano Città.In conclusione la città non può continuare a pagare errori strategici e ritardi compiuti dalle Amministrazioni Comunali negli ultimi 40 anni.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=493 Gestione campi da calcio: bocciata dalla maggioranza Gnassi la Mozione del Consigliere Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=492 14/06/2013Ieri sera in Consiglio Comunale, per appello nominale, con 10 voti contrari( Sindaco Gnassi, Turci, Angelini, Morolli, Bertozzi, Donati, Mancini, Mazzocchi Piccari Enrico, Galvani), 4 astenuti (Allegrini, Fraternali, Astolfi, Zoffoli), 8 favorevoli (Renzi,Cingolani,Giudici,Marcello,Mauro,Moretti,Camporesi, Tamburini) è stata respinta la mia Mozione “ Gestione campi da calcio a Rimini: o si cambia o da settembre 2013 scomparirà il gioco del calcio nella nostra città”.Nonostante l’audizione nella Commissione Consigliare di lunedì pomeriggio, 10.6.2013, partecipata da una ventina di Presidenti delle Società Sportive dilettanti di calcio e dal Presidente Provinciale della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) che unanimemente, avevano confermato le crescenti difficoltà delle  Società Sportive, in particolare quelle con le scuole di calcio per i bambini e ragazzi, i rapporti conflittuali con il gestore di 9 campi su 10, la carente manutenzione degli impianti.E’ incredibile come si possa votare “contro”  una mozione  che chiedeva all’Amministrazione Comunale  :•    svolgere regolari controlli sugli impianti sportivi comunali per il calcio e verificare il loro mantenimento in perfetta efficienza  prima dell’erogazione al gestore dei previsti  corrispettivi  ammontanti a circa 200.000 euro l’anno per  10 anni e più;•    accertare le eventuali inadempienze degli obblighi stabiliti dalle Convenzioni, pena la loro anticipata risoluzione.  Quando nei controlli eseguiti dall’Amministrazione Comunali, solo 4/5 giorni prima della “audizione, in tutti i verbali si  legge “ manutenzione  non conforme”, si chiede il  “ cronoprogramma degli interventi “  sul manto erboso  e fuori, il custode  dei campi ecc.Quando è stato liquidato al gestore per l’impianto di  Viserba, senza alcun controllo,   un corrispettivo di 16.132, 53 euro per il periodo 1.9.2012 –31.12.2012 con un campo chiuso al pubblico da mesi, senza alcuna manutenzione, completamente abbandonato. Soprattutto non si è voluto impegnare Sindaco e la Giunta a  farsi consapevoli dei “limiti”  di un bando  che assegna i campi ad un  unico gestore, vieta addirittura l’associazione in partecipazione, e di fatto “espropria” le diverse società sportive dei “loro” campi,  creati  e curati con il lavoro vitale del volontariato, ridotto oggi a pagare le tariffe ( circa 150.000 euro l’anno)  e a lottare per quadrare i magri bilanci delle società dilettantistiche  e  per proseguire l’attività sportiva. Si è detto no alla proposta di promuovere quel tavolo di concertazione tra gestore e utilizzatori dei campi di calcio, per trovare il “ modus vivendi” al fine di  consentire alle società sportive di superare le difficoltà gestionali, agevolare la pratica dell’attività sportiva del calcio, migliorare la qualità dell’offerta degli impianti comunali di calcio, nell’interesse dei calciatori che a Rimini non sono meno di 2000.Ma che dire al Sindaco che si è fatto notare e richiamare  in Consiglio solo perchè rimbrottava ad alta voce il Consigliere  Allegrini, reo di non volere votare no! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=492 La pista ciclabile è pericolosa e costosa. La "presa in giro" sui parcheggi. Un intervento precario invece della riqualificazione complessiva del Lungomare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=491 07/06/2013 La pista ciclabile sul lungomare, in base alle dichiarazioni dei cittadini e degli esperti, mette a rischio la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni, in quanto:“I ciclisti, sulla ciclabile colorata, in direzione porto, ricavata dalla carreggiata stradale ma priva di protezione, sono messi in pericolo dagli eventuali “sbandamenti” degli autoveicoli, costretti, per esempio, ad evitare le auto che escono dai parcheggi a “spina di pesce” lato monte”;“I pedoni sul marciapiede, con la contigua pista ciclabile direzione Riccione, sono a rischio di “scarti” improvvisi delle biciclette”;“le intersezioni della pista ciclabile colorata con i numerosi attraversamenti pedonali e scivolo per disabili non prevedono il segnale del diritto alla precedenza dei pedoni”; “le due ciclabili su due diversi piani, una in basso sulla carreggiata stradale, l’altra in alto sul marciapiede, separate dal cordolo del marciapiede, sono “una trappola per i ciclisti”, con il rischio di incidenti, di toccare il cordolo e cadere”; “le due piste ciclabili andavano almeno livellate, portate alla stessa altezza, quella colorata andrebbe portata alla stessa quota di quella sul marciapiede, per avere così una protezione”.La Giunta Comunale ha approvato il 29.1.2013 lo Studio di Fattibilità sulla “ Riorganizzazione Funzionale del Lungomare di Rimini” e ha partecipato ad un Bando regionale che prevedeva contributi per interventi di miglioramento della qualità dell’aria, con  un progetto nel tratto compreso tra P.le Boscovich e P.le Kennedy e la richiesta di un finanziamento regionale di 500.000 euro pari al 66,66% della spesa complessiva di 750.000 euro e il residuo a carico del Comune.Il suddetto progetto, cosiddetto di “medio termine”, riguardava  l’ampliamento  del marciapiede esistente lato mare, su cui ricavare una pista ciclabile bidirezionale su corsia riservata, separata dalla carreggiata stradale e protetta in quanto collocata in quota rialzata rispetto al piano carrabile e contigua al marciapiede dedicato ai pedoni.L’Amministrazione Comunale ha optato, invece, per l’intervento a ”breve termine” in corso di ultimazione, sotto gli occhi di tutti. Per questo ieri sera in Consiglio Comunale ho chiesto con una interrogazione al Sindaco: 1) Se l’Amministrazione Comunale è consapevole dei pericoli dichiarati per i ciclisti e i pedoni derivanti dalla progettazione e realizzazione delle due piste ciclabili monodirezionali, di cui una su corsia ricavata dalla carreggiata ed una su corsia ricavata dal marciapiede;2) Se il costo del suddetto intervento, previsto di 445.000 euro, da realizzarsi con risorse proprie del Comune, classificato come manutenzione “ pesante” del manto stradale e manutenzione ordinaria della segnaletica verticale e orizzontale, non sia in aumento e di quanto, anche per i continui rifacimenti di lunghi tratti del costoso conglomerato di graniglia e del colore della pista, e comunque non comporti una riduzione del servizio di manutenzione delle strade del territorio comunale da parte della società pubblica in house Anthea Srl;3) Se corrisponde al vero, invece, quanto dichiarato pubblicamente dall’Assessore alla Mobilità e dal Dirigente ai Lavori Pubblici, che questo intervento di manutenzione “pesante” e ordinaria ha beneficiato di “fondi regionali“, senza indicare per quale importo, quando invece il finanziamento regionale era stato richiesto dal Comune di Rimini per l’intervento di medio termine (ampliamento del marciapiede con le due piste ciclabili) nel tratto compreso tra P.le Boscovich e P.le Kennedy, per l’importo di 500.000 euro;  4) Se dinnanzi alla diminuzione di 241 posti auto sul lungomare, non sia “una presa in giro”, affermare di aver recuperato 241 posti auto nelle zone limitrofe, quando invece si tratta di sola trasformazione di posti auto” liberi”  in parcheggi auto a “pagamento”;5) Se la diminuzione reale e complessiva dei posti auto nella nostra marina e la trasformazione dei posti auto da “ liberi” a “pagamento” non pregiudichi l’accesso alla nostra spiaggia, nel tratto dal Porto Canale al confine di Riccione, dei “bagnanti” che provengono dalle frazioni e dall’entroterra;  6) Se, per la trasformazione e regolamentazione di parcheggi auto liberi in parcheggi a pagamento (vedi ad esempio i 40 posti auto in Piazzale Boscovich) non siano comunque necessarie l’approvazione delle preliminari Delibere di Giunta Comunale e l’Ordinanza del Sindaco, di cui si chiede copia ;7) Se il parcheggio dei motocicli sul marciapiede lato monte, soprattutto lontano dagli scivoli di ingresso e uscita, non limita il camminare in sicurezza dei pedoni;8) Se non sia pericoloso il sistema dei parcheggi a “spina di pesce”, per la poca o assente visibilità nel caso, ad esempio, di parcheggio dei furgoni, e per il restringimento della carreggiata del lungomare, dovuto anche alla larghezza di m.2,50 della corsia della ciclabile colorata, oltre misura rispetto al minimo di legge di m.1,50m;9) Se, invece del suddetto intervento parziale e precario, non sia necessario realizzare un progetto di riqualificazione complessiva del lungomare, come hanno già fatto da anni altri Comuni della Costa (es. Riccione, Misano).   A seguito delle risposte evasive del Sindaco ho trasformato l’interrogazione in mozione per ottenere una maggiore trasparenza e un adeguato coinvolgimento su questo problema del Consiglio Comunale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=491 Appello al Sindaco contro il degrado del nostro Molo: ammalorata dalla ruggine l�??opera pittorica di Eron, costata 76.700 euro! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=490 31/05/2013Il Molo di Rimini si presenta in condizioni di notevole degrado, nonostante sia da sempre la passeggiata preferita dei riminesi durante tutto l’anno, per respirare l’aria buona, ammirare il mare, la spiaggia, … una volta per fare i tuffi.    Basta osservare le condizioni in cui si trovano la pavimentazione in asfalto e i bordi della banchina, causa l’andirivieni fino a poco tempo fa dei camion per le operazioni di carico degli inerti, ma in particolare lo stato di abbandono e di deterioramento di quell’opera pittorica sul muro di cinta del Porto canale a ridosso degli scogli.Nel 2005, la Giunta Comunale per coprire slogans e scritte di ogni tipo, per migliorare l’immagine della città, nel suo accesso dal mare, aveva incaricato il pittore Eron di Rimini, noto artista esperto in pittura murale, di valorizzare il suddetto muro con un’opera pittorica.Eron creò la lunga greca che riproduce i monumenti storici di Rimini, l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio, la Fontana della Pigna, la Fontana dei Quattro Cavalli, Porta Montanara, il tempio Malatestiano, Castel Sismondo, il Teatro Galli, intervallati da soggetti marini.Il costo fu di 76.700 euro, sostenuto da due sponsor privati, la Società Metro Italia Cash & Carry e la CNA con 20.000 euro ciascuno e dal Comune per il residuo di 36.700 euro.Dopo soli 8 anni, il lungo “murales” che doveva valorizzare il muro in cemento armato, per il decoro della zona, è quasi completamente ricoperto dalla ruggine dei telai di supporto in acciaio che non hanno retto all’incuria e all’abbandono.Ancora una volta, senza ricordo e rispetto per i soldi spesi, un’opera pubblica è ridotta a “ rattoppo” peggio del “buco”.E’ una storia che continua, che caratterizza le nostre Amministrazioni : sembra che a Rimini, nonostante la prosopopea, la qualità non riesca mai a vincere la mediocrità.Chiedo al Sindaco di intervenire subito, con il recupero e la manutenzione dell’opera, oppure con la sua rimozione se fosse impossibile, per eliminare quel senso di degrado e trascuratezza.Sarebbe l’occasione, per restituire al nostro caro Molo, “costretto” oggi tra la propaggine dell’avamporto e il  “bazar” di Piazzale Boscovich,  un po’ di dignità e di bellezza.      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=490 A Rimini, IMU e TARES: ancora tasse insostenibili sugli immobili! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=489 30/05/2013  Confermate le aliquote dell’anno scorso sulla prima casa 0,5% il cui  pagamento della prima rata a Giugno  è sospeso dal Governo , con il rischio che i contribuenti dovranno versare a settembre due rate insieme (pari al 66% dell’importo), visto che si continua a parlare di 3 rate per la prima abitazione-I proprietari delle seconde case dovranno invece pagare il prossimo mese, 17 Giugno, le aliquote IMU dell’anno scorso: 0,99% e 1,06% (aliquote base 0,76% + le addizionali comunali) .E’ stata ridotta di poche decine di centesimi l’aliquota dallo 0,76% al 0,7% solo per le abitazioni locate alle condizioni definite nei patti territoriali, la cui aliquota l’anno scorso era aumentata addirittura  del 280%, dallo 0,20% allo 0,76%.L’Assessore Brasini ha ammesso che l’IMU ha colpito soprattutto gli altri immobili in un grave periodo di recessione come l’attuale, peccato, però che abbia  confermato l’aumento  del 30% della aliquota base dallo 0,76% allo 0,99% su uffici, negozi, alberghi, bar, ristoranti ecc., limitandosi alla riduzione da 0,99% a 0,89%  solo per opifici e fabbricati industriali. Nonostante tante chiacchere per attenuare gli effetti recessivi della crisi,  la manovra complessiva della Amministrazione Comunale riguardo l’applicazione dell’IMU nel 2013 riguarda una minore entrata per il Comune di soli 650.000 euro su 17 milioni di euro incassati in più dal Comune con l’aumento (tra i più cari in Italia) delle aliquote base, senza considerare che i riminesi hanno versato per l’IMU 76 milioni, 42 milioni in più (+ 120%)  rispetto ai 34 milioni dell’ICI.Dulcis in fundo, con la TARES,  arriva un ’altra tassa sugli immobili,  i riminesi pagheranno  quest’anno 3. 600.000 euro  in più ( 0,30 euro al mq. x 12.000.000 di mq.), a favore dello Stato, come tributo comunale sui rifiuti e servizi.   Come sempre, a Rimini, come a Roma , invece di provvedere alla riduzione della spesa pubblica, la manovra dominante, la più facile, è sempre concentrata sull’entrata con le tasse. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=489 La demolizione del tendone libri sul Piazzale del Porto : ancora senza data! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=488 29/05/2013  Il  “tendone dei libri sul Piazzale del Porto è un illecito edilizio che dura da 12 anni, occupa in modo permanente un’area demaniale pubblica di 343 mq., con il pagamento di un “ canone turistico ricreativo” di circa 700 euro l’anno ( 2 euro al mq. l’anno!).E’ stato realizzato come “stand per mostra libraria di carattere nautico e ambientalistico”  con una autorizzazione temporanea  dal 1.11.97 al 31.10.2001, non rinnovata, essendo l’opera sul demanio marittimo e in contrasto col PRG vigente.Dal 2001 ad oggi , ho presentato 6 interrogazioni  in Consiglio Comunale per la sua rimozione, per la riqualificazione del piazzale del porto e  del molo.Sono stati atti necessari per “smuovere“ questo procedimento amministrativo, “fermo”  nei cassetti della Amministrazione Comunale, per  quattro anni dal 2004 al 2008 per la definizione della “ domanda di condono”,  e poi  per altri tre anni, dal 2008 al 2011, per il ricorso al Presidente della Repubblica  contro il diniego del condono.  Ci sono voluti 10 anni, per emettere nel 2011-2012, due diffide accompagnate da due ordinanze di ingiunzione alla demolizione di opere abusive, senza ottenere alcun effetto.  Dopo l’inottemperanza all’ultima Ordinanza di ingiunzione alla demolizione scaduta il 18.7.2012, ho chiesto con l’interrogazione dell’11.4.2013 al Sindaco per quali ragioni l’Amministrazione Comunale non avesse ancora adottato i provvedimenti conseguenti per la rimozione del tendone dei libri riguardanti:1)    La redazione della perizia di demolizione dall’Ufficio Lavori Pubblici ;2)    L’approvazione dalla Giunta Comunale della perizia  ;3)    L’individuazione dall’Ufficio Lavori Pubblici dell’esecutore la demolizione ;4)    L’Ordine di demolizione dell’Ufficio Controlli Edilizi. L’Assessore Biagini, nella risposta, non ha dato spiegazioni sui ritardi degli adempimenti dell’Amministrazione Comunale, ma soprattutto non ha  assunto impegni e definito scadenze,  limitandosi a trasmettere la  relazione del Dirigente Ufficio Controlli Edilizi sugli atti repressivi e  sulla fase esecutiva con la trasmissione, il 23.7.2012, dei documenti (diffida, ordinanza e verbale di inottemperanza) all’Ufficio Lavori Pubblici per la predisposizione della perizia tecnica estimativa.Nel frattempo, sono passati altri 10 mesi,…ma attendiamo ancora dall’Ufficio Lavori Pubblici la redazione della perizia con l’importo della spesa per la demolizione del tendone.  E ritardando questo provvedimento preliminare non prende l’avvio la procedura esecutiva. Non vogliamo pensare male  sui tempi e regole uguali per tutti ….,ma visto che  sono già passati 12 anni per rimuovere l’illecito edilizio sul Piazzale del Porto, non è possibile vedere l’Amministrazione Comunale perdere ancora  tempo (ormai  un anno per una perizia! ), senza sapere cosa accadrà, poi, con i successivi provvedimenti.Purtroppo, neanche questa estate, i riminesi e i turisti potranno rivedere liberamente il molo, la spiaggia e il mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=488 Il Sindaco non risponde sulla riqualificazione complessiva di Via Castelfidardo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=487 23/05/2013 In riferimento alla mia interrogazione  Consigliare di estrema urgenza del 16.5 scorso, dopo la sospensione lavori di sistemazione della pavimentazione di Via Castelfidardo per un mese, l’Amministrazione Comunale ha risposto con la lettera di un “tecnico” dei Lavori Pubblici : “le nuove pietre“, bloccate per il concordato preventivo della ditta importatrice dall’India, sono state  “sdoganate” e  il cantiere è ripreso. Alla osservazione sulla poca diligenza professionale nel lavoro fino ad ora svolto, fatto di rattoppi della strada dissestata, si parla  di “qualche imperfezione che sarà cura correggere entro il collaudo finale dei lavori”, senza alcun cenno alle responsabilità.Non  sono state date risposte alle domande rivolte  al Sindaco: 1)   A quando è stato rinviato l’intervento di riqualificazione della Via Castelfidardo nel tratto tra Via Michele Rosa – Via Brighenti, previsto nel 1° lotto in corso;2)    Quando verrà redatto e appaltato il progetto esecutivo del 2° lotto tra Via Brighenti e Via Galeria, già previsto dalla Giunta Comunale nel 2011 per la completa riqualificazione di Via Castelfidardo; 3)    Se non si doveva, in questo contesto, riqualificare quell’indegno “ tunnel” di accesso al Mercato Centrale Coperto Via IV Novembre;4)    Perché non ripavimentare con selci l’area  degradata dei venditori formaggi, come nell’adiacente piazzetta antistante il Mercato Centrale Coperto;5)    Se non era  doveroso, innanzitutto per ragioni di igiene pubblica, a tutela di  un  Mercato alimentare, ripulire e bonificare l’area contigua  dell’ex Convento di San Francesco, infestata da piccioni e topi, ancora  con le rovine della 2° guerra mondiale, visto che per la sua ricostruzione con destinazione a Biblioteca Universitaria, dovremo attendere decenni.  Oltre che per l’immagine  del Centro città, a due passi dal Tempio Malatestiano.E’ la dimostrazione che il Sindaco Gnassi non è interessato alla ultimazione lavori  e alla riqualificazione complessiva dell’area mercatale di Via Castelfidardo, nonostante siano trascorsi 10 anni per sistemare solo metà via, senza contare il disagio procurato alle attività commerciali , ai cittadini, ai turisti che vi accedono. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=487 Società "partecipate": il compenso agli Amministratori sia determinato in base ai risultati raggiunti (bocciato l'emendamento). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=486 17/05/2013La discussione del Bilancio di Previsione 2013-2015 di “ Rimini  Holding Spa” nel Consiglio Comunale di ieri sera purtroppo è stato liquidata velocemente, senza soffermarsi sulla situazione difficile, per non dire preoccupante  di diverse nostre società “ partecipate”.Non basta approvare la conversione del debito bancario di 10.802.798, accumulato da  Rimini Holding Spa per i finanziamenti alle nostre società,  in un mutuo decennale da rimborsare con  20 rate semestrali.Ben vengano gli adempimenti di legge quali la riduzione dei membri dei  cda di Amir Spa,  Anthea e  CAAR Spa e un ampliamento del controllo sulle  società invocati da anni.Quello che manca, è la necessità di una  svolta da parte del Sindaco nella scelta degli Amministratori delle nostre “ partecipate”.Ho richiamato la vicenda di Aeradria ,in cui i principali soci, Provincia di Rimini (36%), Comune di Rimini tramite Rimini Holding Spa ( 17%)  hanno grosse responsabilità sulle coperture politiche della gestione fallimentare di quella società.Una gestione lottizzata tra partiti di maggioranza e minoranza che contemplava un CDA di nove membri, un collegio sindacale di 7 membri ed una società di revisione, i cui compensi, nel 2011, sono costati complessivamente  la bellezza di 327.000 euro, visti i risultati !  Troppi, i silenzi del Sindaco sulle gravissime relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione sui bilanci, verso il Consiglio Comunale che veniva chiamato a votare ripetutamente gli aumenti di capitale.E’ bene, allora, cambiare strada, fin che siamo in tempo, fare trasparenza sulle difficoltà di altre società partecipate a cominciare da  Società Palazzo dei Congressi , Centro Agro-Alimentare,ecc. Inoltre, finiamola, alla prossima scadenza dei CDA, con le nomine nei Consigli di Amministrazione e nei Collegi Sindacali delle Società pubbliche in base alle tessere di partito a scapito delle competenze e delle professionalità.E sarebbe bene, come avevo proposto con un emendamento (bocciato dalla maggioranza di sinistra )  che il compenso agli Amministratori ( Presidente, o Amministratore Delegato)  fosse  determinato in base ai risultati raggiunti dalla società.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=486 Via Castelfidardo: una "Via Crucis" che dura da 13 anni e che ci costa 800.000 euro per sistemare "metà" strada. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=485 17/05/2013I lavori di sistemazione della pavimentazione di Via Castelfidardo nel tratto tra Via IV Novembre e Via Michele Rosa avviati l’8.4.2012 e bloccati dopo appena 10 giorni, vanno a rilento tra rattoppi e ritardi per la fornitura delle selci provenienti dall’’India.Dopo i 700 milioni di lire spesi 10 anni fa, ora spendiamo altri 400.000 euro ( 800 milioni di lire ! ) per il rifacimento dello stesso tratto di pavimentazione.Nonostante la spesa, assistiamo ad un intervento fatto di rattoppi della strada dissestata con il recupero e montaggio delle selci e delle lastre in pietra preesistenti,  l’utilizzo anche di materiale non conforme, eseguiti peraltro in modo poco scrupoloso visto le congiunzioni ineguali tra i diversi elementi e gli avallamenti nella pavimentazione. La piazzetta antistante il Mercato Centrale Coperto, dopo la rimozione dell’asfalto,  causa il  “fermo” del cantiere,  è  transennata e inagibile ormai da un mese.Certo è che la Via Castelfidardo, è una vera e propria “ Via Crucis”:  per sistemare solo “metà“ Via, ai lavori realizzati nel 2003, sono seguiti gli allagamenti dei negozi perché la nuova fognatura non riusciva a smaltire le acque piovane, poi i  continui e costosi interventi di riparazione della nuova pavimentazione sempre dissestata.  Senza contare le perdite subite dalle numerose attività commerciali, il disagio degli operatori che qui  lavorano, dei cittadini e turisti che frequentano quotidianamente  questa principale area mercatale della città.E’ stato rinviato “sine die” l’intervento di riqualificazione della Via Castelfidardo nel tratto tra Via Michele Rosa-Via Brighenti, previsto inizialmente in questo 1°lotto, e che continua ad essere disastrato da anni.Non sappiamo quando verrà redatto e appaltato il progetto esecutivo del 2° lotto tra Via Brighenti e Via Galeria, già previsto dalla Giunta Comunale nel 2011 per la completa riqualificazione di Via Castelfidardo. Inoltre, sarebbe ora di riqualificare quell’indegno “tunnel”  di accesso al Mercato Centrale Coperto da Via IV Novembre, ripavimentare con selci  l’area “venditori formaggi”e ripulire l’area del Convento di San Francesco, con le rovine ancora della 2a guerra mondiale, infestata da topi e piccioni, visto che per la sua auspicata ricostruzione, dopo 68 anni, con destinazione a Biblioteca Universitaria, dovremo attendere ancora decenni.Ma il Sindaco Gnassi quando li vuole risolvere definitivamente questi problemi ?    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=485 Una Tassa di soggiorna che colpisce il turismo, discriminante e �?� pure complicata! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=484 10/05/2013  L ‘Amministrazione Comunale ha giustificato l’istituzione della “ tassa di soggiorno” ai turisti nelle strutture ricettive con il fatto che il turismo è una risorsa per il nostro territorio che comporta spese aggiuntive a carico del bilancio comunale per l’erogazione di adeguati servizi pubblici locali e per la manutenzione complessiva del territorio. Ho fatto presente che i turisti,  a Rimini non sono ospitati a gratis,  pagano l’albergo, il ristorante, i servizi in spiaggia, gli acquisti nei negozi, portano denaro, creano posti di lavori e ricchezza , tassata dai percettori di reddito tramite l’IRPEF, le addizionali regionali e comunali IRPEF, l’ IVA, l’IMU  ecc. , ecc.Certo queste entrate allo Stato e ai Comuni non bastano mai, è più facile prevedere  nuove tasse piuttosto che tagliare la spesa pubblica.Non sappiamo, però, come possa l’Assessore Brasini sostenere che la tassa di soggiorno sostiene il turismo, visto che colpisce soprattutto le presenze ( 4.500.000) negli alberghi a tre stelle costituite dalle famiglie.Non parliamo poi della giungla delle esenzioni, vere e proprie discriminazioni tra i turisti: non si capisce perché sono esentati gli anziani over 65 anni facenti parte di gruppi organizzati da enti pubblici  e non  quelli facenti parte di gruppi organizzati da privati, alla faccia del turismo sociale; perché si esenta il personale che lavora nella struttura ricettiva e non  altri lavoratori stagionali ; perché i giovani minorenni, sopra i 14 anni, sono esentati solo  se soggiornano con i propri genitori e gli altri no. Come se non bastasse, c è  poi la bardatura burocratica: l’applicazione dell’esenzione nei vari casi è subordinata alla consegna, da parte degli interessati al gestore della struttura ricettiva, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, della documentazione attestante l’organizzazione del soggiorno da parte degli Enti Pubblici locali e della idonea certificazione per i soggetti con invalidità al 100% e loro accompagnatori.    Insomma per chi viene in vacanza a Rimini per regolarsi con il pagamento della tassa di soggiorno, sarà necessario anche il “vademecum dell’esenzione”.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=484 Gestione campi di calcio: con questo Assessore allo Sport a settembre rischia di sparire il calcio dilettantistico a Rimini. Per Brasini va tutto bene, per il sottoscritto siamo da esposto alla Corte dei Conti contro il depauperamento degli impianti http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=482 02/05/2013L’Assessore allo Sport Brasini, nella  IV Commissione Consigliare di lunedì scorso,    non ha minimamente recepito i rilievi della mia Mozione sulla “ Gestione campi da calcio”, che non sarebbero curati e/o custoditi come previsto dalle Convenzioni e non ha voluto riconoscere le crescenti difficoltà in cui si trovano le società sportive non più assegnatarie della gestione diretta dei campi di calcio.Per l’Assessore la nuova ed unica gestione  di 9 campi su 10  dal 1.9.2012,  va  bene, la “ mancata corretta manutenzione è imputabile ai gestori precedenti “.Così la chiusura completa al pubblico dell’impianto sportivo comunale di Viserba ( due campi da calcio in erba e sabbia da 11, con tribuna 500 posti e servizi vari) è dovuta al contenzioso con il precedente gestore ( una rete di protezione rotta e la presunta perdita di gasolio dalla vecchia cisterna che alimentava la caldaia dell’acqua calda).Il suddetto impianto, il 2° più importante della città dopo lo Stadio Romeo Neri,  ha funzionato fino al 1.9.2012, data in cui è stato consegnato al nuove gestore; da allora è chiuso, e non si vede alcuna cura, (il taglio d’erba , le  reti rotte )  come appare ai nostri occhi o dalle fotografie. Ciò nonostante, l’Amministrazione Comunale ha erogato il corrispettivo di euro 16.132,53 per il periodo dal  1.9.2012 al 31.12.2012 .Non mi sembra sia regolare spendere quei soldi pubblici per una “ gestione che non c’è “,   e che potrebbe riguardare la Corte dei Conti .  Inoltre, l’attività sportiva svolta a Viserba  dal precedente gestore, che interessava 220 ragazzi è stata costretta a trasferirsi nell’impianto a pagamento di Viserbella con riduzione drastica dei tesserati a 35 e la dispersione in  Società Sportive diverse e in altri campi da San Giuliano fino  al Comune di Bellaria Igea Marina  con difficoltà per le famiglie residenti dei giovani calciatori.L’Assessore, non ha neppure dimostrato sensibilità e consapevolezza verso le  crescenti difficoltà in cui si trovano le Società Sportive che senza la gestione diretta dei campi di calcio e con l’incremento delle spese per le  tariffe orarie da pagare  quali “utilizzatori” dei campi, stanno valutando la stessa chiusura dell’attività sociale e sportiva. Tanto che non ha accolto la mia proposta di promuovere da parte del Comune un tavolo di concertazione con tutte le Società Sportive, gestore e utilizzatori dei campi,  per trovare un “ modus vivendi” al fine di risolvere questa situazione molto preoccupante per il calcio dilettantistico della nostra città. In attesa che la Mozione sia discussa in Consiglio Comunale, chiederò una Commissione Consigliare aperta a tutte le Società Sportive e ai gestori degli impianti di calcio perché i Consiglieri Comunali  possano conoscere le loro ragioni e proposte, non solo la voce dell’Amministrazione Comunale.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=482 Ricostruzione Teatro Galli: doveroso risparmiare 10 milioni di euro. No ai 2 piani interrati. Si alla salvaguardia dei ritrovamenti archeologici e della Storia di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=481 23/04/2013L’intervento preliminare di natura archeologica per la ricostruzione del Teatro Galli ha evidenziato con le operazioni di scavo, avviate un anno fa, nella sala del teatro, la presenza di notevoli reperti archeologici, precisamente, in corrispondenza della torre scenica, a quota – 1,40 dal piano di campagna,   pavimentazioni e tombe romane, e in corrispondenza della platea, a quota -0,20 pavimenti  in cotto e muri polettiani.  A causa di questi ritrovamenti, non è stato possibile proseguire gli scavi previsti, dovendosi attendere la necessaria autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, la spesa per questo primo intervento è aumentata da 500.000 a 650.000 euro a causa di due perizie di variante, e i lavori non hanno potuto essere ultimati nel termine stabilito (marzo 2013 ) per consentire l’avvio delle opere di costruzione della struttura del teatro ( 2° intervento) previste nel maggio 2013. Sottolineo che il progetto prevede uno scavo di profondità di m. 4,50 sotto il pavimento della platea e uno scavo di 10/15 metri sotto il palcoscenico con due piani interrati  ( x camerini e magazzeno). Lo sbancamento di 10/15 metri sotto il palcoscenico, spazza via i reperti archeologici e le preesistenze del teatro ottocentesco tutelati dal vincolo archeologico (D.M. 1915) che si estende su tutta Piazza Malatesta e dai vincoli archeologico e architettonico ( D.M. 1991 e 1992 ) sul Teatro.La realizzazione dei due piani interrati comporta inoltre una maggiorazione della spesa di 10 milioni di euro  ( da 20 a 30 milioni di euro ) nella ricostruzione del teatro, non indispensabile, visto che quegli spazi si possono ricavare lateralmente nella sala.     Per questo ritengo che nella ricostruzione del Teatro Galli, l’Amministrazione Comunale debba  evitare la realizzazione dei due piani interrati  con lo sbancamento di 10/15 metri sotto il palcoscenico per salvaguardare le testimonianze della Storia della nostra Città, visto che ci sono Teatri in regione (Parma) che hanno conservato la parte sotterranea, l’hanno  resa visitabile e funzionano ottimamente su palcoscenici ottocenteschi.E’ doveroso, inoltre, risparmiare una decina di milioni, che potrebbero essere destinati ad altre opere pubbliche e non unicamente sul Teatro, come  da due anni sta avvenendo, viste le scarse risorse del Bilancio Comunale. Dinnanzi, poi, agli intendimenti dell’Amministrazione Comunale di variare  il progetto esecutivo per il retro del teatro con un palcoscenico interno-esterno  su Piazza Malatesta,  ritengo che questo progetto oltre ad essere difficilmente funzionante ( spazio vasto, acustica, ecc.) aumenterà ulteriormente le spese di ricostruzione del teatro.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=481 Urbanistica a Rimini: le regole devono valere per tutti! - Risposta di Renzi a Biagini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=480 12/04/2013   Eggregio Assessore Biagini,    In replica alla sua risposta alla mia interrogazione del 04/04/2013, preliminarmente devo chiarire e puntualizzare che le valutazioni da me espresse toccano tutti gli art. 1.7, 1.8, 1.13 dell’elaborato PSC.N nella loro interezza, e, come diretta conseguenza toccano nella loro interezza anche gli art. 1.1.4, 1.1.5, 1.1.6, 1.1.7, 1.1.8, 1.1.10, 1.1.11 dell’elaborato RUE.N .  Entrando nel merito, evidenzio che la ‘ratio’ dell’istituto della salvaguardia è quella di evitare che nelle more dell’approvazione di un nuovo strumento urbanistico o di una variante urbanistica possa essere compromesso l’assetto territoriale programmato.  Le misure di salvaguardia, quali strumento di preservazione dell’assetto urbanistico esistente alla data di adozione di nuove previsioni urbanistiche, hanno valenza generale e sono riferibili a qualsivoglia atto dell’amministrazione (autoritativo o convenzionale), che possa comportare una modificazione dello stato di fatto o di diritto dei suoli, difformemente dalle previsioni del piano in corso di approvazione.  I riferimenti normativi sulle misure di salvaguardia sono i seguenti:  L. 17-08-1942 n. 1150 - Legge urbanistica. L. 03-11-1952 n. 1902 - Misure di salvaguardia in pendenza dell'approvazione dei piani regolatori. L. 19-11-1968 n. 1187 - Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica 17 agosto 1942, n.1150. L. 01-06-1971 n. 291 - Provvedimenti per l'accelerazione in materia di opere pubbliche e in materia urbanistica e per la incentivazione dell'attività edilizia.  D.P.R. 06-06-2001 n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia  L.R. ER 24-03-2000 n. 20 - Disciplina Generale sulla Tutela e l’Uso del Territorio  L’adozione delle misure di salvaguardia, disciplinata dal Testo Unico dell’Edilizia da norme di rango legislativo, va ritenuta espressione di un principio fondamentale della materia urbanistico-edilizia, da ravvisare come sopradetto nella prevalenza delle scelte effettuate dall’ente pubblico sull’uso da imprimere al territorio rispetto alle facoltà dei privati.  La misura di salvaguardia è un atto obbligatorio e vincolato (quindi non una semplice ‘possibilità’), sia quanto all’emanazione che al contenuto (quindi senza ‘geometrie variabili’), e si sostanzia in un provvedimento espresso congruamente motivato da notificare al richiedente una modificazione dello stato di fatto o di diritto dei suoli, difformemente dalle previsioni del piano in corso di approvazione.  Tale provvedimento deve contenere in particolare una chiara manifestazione di volontà di sospendere ogni pronuncia sulla domanda, nonché l’indicazione del contrasto della domanda stessa con le nuove previsioni e/o prescrizioni, evidenziando il conseguente pregiudizio della futura attuazione dello strumento urbanistico.  Il Piano (PSC-RUE, contemporaneamente adottati in quanto l’insieme dei due strumenti assicura la regolazione generale dell’intero territorio comunale e fornisce l’inquadramento normativo complessivo, delle tutele, degli usi e delle trasformazioni del territorio) stabilisce come difendersi in via principale tramite le indicazioni grafiche delle Tavole che li costituiscono; quindi qualsivoglia delle suddette indicazioni è da intendersi come ‘norma’, prevalente sulle norme di testo.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=480 A quando la demolizione del "tendone dei libri" sul Piazzale del Molo, prevista dall�??Ordinanza del Comune scaduta il 18.7.2012 ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=479 12/04/2013Il “tendone libri “ sul Piazzale del Molo è un illecito edilizio che dura da 12 anni anni, occupa in modo permanente mq. 343 di area demaniale pubblica, con il pagamento di un cosiddetto “ canone turistico ricreativo “ di circa 700 euro l’anno ( 2 euro al mq. l’anno !) ;E’ stato realizzato con una autorizzazione temporanea come “stand per mostra libraria di carattere nautico e ambientalistico” dal 1.11.97 al 31.10.2001, non rinnovata, essendo opera sul demanio marittimo e in contrasto col PRG vigente.Ricordo di aver presentato 6 interrogazioni in Consiglio Comunale per riqualificare il piazzale del porto e del molo, relative al tendone.La lunga e lenta telenovela per la sua rimozione è ancora in corso, caratterizzata dalla “sospensiva” di quattro anni dal 2004 al 2008 per la definizione della “domanda di condono”, dal non procedere per tre  anni, dal 2008 al 2011, per il ricorso al Presidente della Repubblica contro il diniego del condono, da due diffide accompagnate da due ordinanze di ingiunzione alla demolizione di opere abusive  del Comune senza alcun effetto dal 2011 ad oggi.Nel Consiglio Comunale del 11.4.2013 ho presentato, quindi,   un’ulteriore  interrogazione al Sindaco con richiesta di risposta scritta, per chiedere:1)    Per quali ragioni l’Amministrazione Comunale, dopo l’inottemperanza anche alla ultima Ordinanza di ingiunzione alla demolizione scaduta il 18.7.2012 , nonostante siano già trascorsi altri 9 mesi, non ha ancora adottato i provvedimenti conseguenti per la rimozione del tendone dei libri ;2)    Se l’Amministrazione Comunale non debba procedere subito e regolarmente ai propri adempimenti con la quantificazione della spesa di demolizione da parte dell’Ufficio Lavori Pubblici, l’approvazione della Delibera di spesa della Giunta Comunale, la scelta dai Lavori Pubblici del soggetto che provvederà alla demolizione, l’Ufficio Urbanistica e Controlli edilizi che ordina la demolizione; 3)     Se non sia ora di porre fine a questa incredibile telenovela, di rimuovere il tendone dei libri e ripristinare dopo ormai vent’anni le condizioni naturali e ambientali per consentire ai riminesi e ai turisti di godere liberamente della vista del molo, della spiaggia e del mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=479 Una variante al PRG che perpetua la "tradizionale" discriminazione tra i cittadini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=478 12/04/2013  Con l’adozione della Variante al vecchio PRG, nonostante tante chiacchere, alla verifica dei fatti, l’Amministrazione Comunale non si è incamminata nella  giusta direzione per dare rapidamente alla cittadinanza una tanto sospirata nuova strumentazione urbanistica (PSC-RUE-POC) effettiva ed efficace, come prevede da più di un decennio la L.R. ER 20/2000. Si stanno ancora sprecando tempo (ci vorranno ancora mesi e mesi per l’approvazione definitiva, senza considerare probabili impugnazioni) e risorse ( stipendi pagati a dirigenti e impiegati comunali) per una Variante “monca” (riguarda solo i Piani Particolareggiati in attesa di approvazione, rimasti esclusi dal “tour de force” di approvazioni selettive e privilegiate  prima della adozione del PSC-RUE ) ed agli effetti pratici inutile, ad un vecchio PRG, e per fantasiosi esercizi grafico-pittorici come il Masterplan, che nella situazione attuale non può, di fatto, sortire nessuna nuova previsione in assenza di PSC-RUE approvati.Se l’A.C. aspetta ancora un po’ ad agire nella giusta direzione, andrà a finire che “il tacchino cadrà dal tetto ed il passerotto volerà via dalla mano”.Sotto un diverso profilo, purtroppo, è da considerare il riproporsi dei deleteri effetti sociali dovuti alla  evidente illegittima sperequazione e disparità di trattamento nei confronti dei cittadini riminesi.L’urbanistica riminese, nonostante il tanto blasonato ‘nuovo corso’, allo stato attuale, a causa delle “norme transitorie” del PSC-RUE, di fortemente dubbia legittimità, consente ad “alcuni” di continuare a cementificare selvaggiamente by-passando le “norme di salvaguardia” nazionali e regionali per vie traverse, nella totale invisibilità per la maggioranza dei cittadini riminesi (sulle tavole di PSC-RUE non vi è traccia delle possibilità edificatorie provenienti dal vecchio PRG, molte delle quali, a due anni dalla adozione dei nuovi strumenti urbanistici saranno già in via di realizzazione o di ottenimento di Permesso di Costruire), e condanna altri ad essere sacrificati sull’altare della propaganda.Volendo dare per scontata la buona fede della A.C., si evince comunque ed inequivocabilmente che essa, nel dichiarare di voler dare uno ‘stop al mattone’, si comporta come colui che vuole “fermare l’acqua con le mani” quando bisognerebbe fare una diga. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=478 La tardiva variante al "vecchio" PRG del Comune di Rimini: costosa e perditempo http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=477 03/04/2013  Le ragioni dell’Amministrazione Comunale per l’adozione della Variante Normativa e Cartografica al vigente PRG sarebbero quelle di anticipare le previsioni degli adottati  PSC-RUE.Tutti ormai sanno, come da dettato normativo della L.R. ER  20/2000, che il PRG è un superato strumento di pianificazione urbanistica in via di estinzione, da sostituirsi con i nuovi PSC-RUE e POC come strumento attuativo.Non si comprende, pertanto, perché siano state impiegate risorse pubbliche e tanto tempo per variare, per di più in modo assolutamente parziale (solo per Piani Particolareggiati in sospeso), un modello di pianificazione ampiamente superata e approvata ben 14 anni orsono.Senza tenere conto poi,  che la stessa L.R. ER  20/2000, nel periodo di transizione tra PRG e PSC-RUE,  prevede la possibilità di una “unica” variante specifica al vecchio PRG che abbia “carattere di urgenza” e “per comprovate ragioni di interesse pubblico”; condizioni che obiettivamente nel caso di specie non si ravvisano, proprio in virtù del “regime di salvaguardia” in cui si trovano i nuovi strumenti urbanistici adottati.Non sarebbe stato meglio investire tempo e risorse per revisionare e modificare, tramite strumenti di legge e con il contributo delle riserve della Provincia, i PSC-RUE adottati ormai da due anni, che, se non approvati, rimarranno in salvaguardia per altri tre “lunghi” anni (5 anni dalla data di adozione); e, dopo approvazione avvenuta, anche eventualmente variarli?Se poi, contro il buon senso, si vuole proprio intervenire sul PRG, allora questa variante dovrebbe quantomeno riguardare contestualmente anche tutte le carenze normative, gli errori cartografici, le imprecisioni, le potenziali illegittimità,…… ecc. del vecchio PRG, adattandolo complessivamente ai nuovi PSC-RUE, e assecondando così realmente il pubblico interesse, senza rischi di discriminazioni tra i cittadini e conseguenti altamente probabili contenziosi. Altrimenti avremmo, oltre al danno… la beffa.                                                      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=477 Gestione campi di calcio a Rimini: o si cambia o da settembre 2013 scomparirà il gioco del calcio nella nostra città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=476 31/03/2013Il contestato esito del bando di gara per la gestione dei campi di calcio di proprietà del Comune di Rimini, a partire dal 1.9.2012, aveva visto l’assegnazione di nove campi  (Ina casa, Lagomaggio, Miramare, Rivazzurra, San Giuliano, San Vito, Vergiano, Torre Pedrera, Viserba) alla società Delfini Srl e il campo di Viserbella alla UISP. Dopo 6  mesi dall’avvio delle nuove gestioni, la qualità dell’offerta di diversi impianti sportivi comunali, già bisognosi di interventi, sembra addirittura peggiorata e riguarderebbe precisamente:1)    La completa chiusura al pubblico dell’impianto sportivo comunale per il calcio di Viserba, comprendente 1 campo da calcio ad 11 giocatori in erba naturale, 1 campo da calcio ad 11 giocatori  in sabbia calcarea, 1 fabbricato ad uso spogliatoi,  servizi igienici, docce e ufficio, 1 tribuna in muratura da 500 posti. La suddetta struttura è  completamente abbandonata a causa di un contenzioso tra l’Amministrazione Comunale e la precedente gestione,(a cui si addebita la   presunta perdita di gasolio dalla vecchia cisterna che alimentava la caldaia dell’acqua calda, che non comportava necessariamente la chiusura dell’impianto ).Non si conosce se il nuovo gestore, la Delfini SRL, abbia preso in consegna l’impianto, visto che non si vedono  né  la custodia o interventi di manutenzione di qualsiasi genere.L’attività sportiva svolta dal precedente gestore, che interessava 220 ragazzi è stata costretta a trasferirsi nell’impianto a pagamento di Viserbella, gestito dalla UISP, con conseguente dispersione e drastica riduzione dei giocatori tesserati, attualmente 35.  2)    Gli altri campi da calcio di Spadarolo, San Vito, Torre Pedrera, Lagomaggio, Miramare  non sarebbero  curati e/o custoditi  come previsto dalla Convenzione.Le conseguenze di questo andamento gestionale sono le strutture sportive sempre più decrepite ma  soprattutto la perdita della continuità sportiva per tanti giovani calciatori, il dimezzamento dei tesserati in diverse società, che senza la gestione diretta dei campi e i relativi contributi comunali sono costrette a praticare l’aumento delle quote associative o addirittura a valutare la chiusura totale dell’attività.Per fare luce su questa situazione ho presentato il 26.3.2013 una Interrogazione al Sindaco a cui ha risposto l’Assessore allo Sport Brasini  in modo evasivo, per cui ho trasformato l’interrogazione in una Mozione affinchè i problemi riguardanti gli impianti di calcio possano essere esaminati in Commissione Dipartimentale  alla  presenza delle Società sportive e poi in Consiglio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=476 L'urbanistica-farsa del Comune di Rimini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=475 27/03/2013 Il voto contrario ai due piani particolareggiati “ Celle “ e “ Via Borghi “ da parte del Sindaco e della sua maggioranza di sinistra è stato motivato politicamente perché nei due piani attuativi del PRG  non si rilevano sostanziali ed evidenti elementi di coerenza e compatibilità con le finalità descritte dal cosiddetto Masterplan Strategico. Puntualizzo che il Masterplan è solo un atto di indirizzo e ribadisco che non è uno strumento di pianificazione urbanistica,  come da L.R. ER 20/2000, tantomeno sovraordinato al  PRG -PSC-RUE.Quindi le valutazioni mediante la cosiddetta “ matrice di controllo” in relazione agli obiettivi del Masterplan, non hanno senso giuridico , in quanto si basano su criteri di valutazione personali e politici, privi di qualsiasi livello di legittimità e carichi di discrezionalità non regolamentata.Resta inoltre il richiamo nelle Delibere  alle Norme Transitorie del PSC,  in base alle quali i due piani particolareggiati  “non sono considerati in contrasto con il PSC del Comune di Rimini, perché rispettano le condizioni poste dall’art.1.13, comma 6, lett. C delle norme transitorie di attuazione dello stesso PSC  “.Ebbene le suddette Norme, adottate come “legittime “  dalla maggioranza di sinistra il 29.3.2011 ( Gnassi, Segretario del PD) ,   per ragioni elettorali, riguardanti i piani presentati per l’approvazione prima del 1.7.2010,  oggi  sono state disattese sempre  dalla maggioranza di sinistra ( Gnassi,  Sindaco) .   Insomma, ritengo che  siamo difronte all’ incertezza del diritto, tant’è che Gnassi prospetta una variante al vecchio PRG che potrebbe generare ulteriori problemi di legittimità.                                                 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=475 Lo scarico fognario dell'Ausa a Marina Centro, problema ancora da risolvere. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=474 04/03/2013 La presentazione, questa mattina, in Commissione Consigliare del progetto dell’Arch. Benedettini, di una vasca lineare di 7 km., con il posizionamento di scatolari sotto la sabbia,  adiacente al marciapiede del lungomare , con la funzione di raccogliere le piogge miste alle acque nere, merita attenzione e riflessione da parte dell’Amministrazione Comunale.Il Piano Generale del Sistema Fognario, approvato dal Consiglio Comunale il 16.2.2006,  che prevedeva la separazione delle reti limitatamente a Rimini Nord, è stato modificato sostanzialmente 4 anni dopo, il 18.2.2010, con l’approvazione dell’Atto di Indirizzo che prevede la separazione totale delle reti fognarie bianche e nere ad esclusione del Centro Storico della città che mantiene l’attuale struttura fognaria mista.Successivamente il 15.12.2011 è stato approvato il Consiglio Comunale ha approvato il Piano per la Salvaguardia della Balneazione, quale Piano stralcio del Piano Generale del Sistema Fognario, con l’individuazione degli  11 interventi prioritari, da  realizzare in cinque anni, a Rimini Nord, Rimini Centro, Rimini Sud per una spesa di circa 137 milioni di euro, di cui non finanziati  circa 80 milioni di euro, da realizzare in cinque anni.A tutt’oggi resta, però,  da decidere  cosa fare per impedire lo scarico in mare del  Canale Ausa, che rappresenta l’80% della fonte più inquinante di Rimini Centro e Sud. Rimane sulla carta l’indicazione generica della realizzazione di una condotta sottomarina, per scaricare al largo l’acqua inquinata, durante e dopo la pioggia, con un impianto idrovoro e vasche di accumulo.  Ricordo, che lo stesso Ing. Minarelli (allora dirigente di Hera) , nella Commissione del Maggio 2012, sul problema dello scarico dell’ex torrente Ausa, alle mie osservazioni critiche rispose che era necessario un ripensamento, che la realizzazione della condotta sottomarina deve comportare un dibattito pubblico sulle scelte da adottare. Sul problema dello scarico dell’Ausa, a Marina Centro, visto fino ad ora le non risolutive  e costose proposte, ho chiesto, quindi, all’Assessore Visentin, un confronto tecnico sul Progetto Benedettini, almeno dal Porto a Piazzale Tripoli, dei tecnici dell’Amministrazione Comunale, assieme a quelli di Hera. Anche, perché, non si è neanche più parlato di finanziare e realizzare le vasche di prima pioggia e di laminazione previste nell’area dei ferrovieri e in via Bramante, previste nel Piano di Salvaguardia della Balneazione.Resta, inoltre, da valutare il rapporto costi/benefici degli interventi  e  visto l’importanza che Rimini ha nel turismo balneare, regionale e nazionale, prevedere un Accordo di Programma con la Regione e con lo Stato  per ottenere quelle fondamentali risorse nazionali, regionali e dei Fondi Europei da destinare alla realizzazione del Piano Fognario.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=474 Moschea del Borgo Marina ancora nessun atto concreto per il suo trasferimento. Questa la nostra proposta. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=469 11/02/2013 Il problema del trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII° , Borgo Marina, in un’altra zona della città, in un edificio più compatibile e più accessibile come luogo di culto, per eliminare l’impatto attuale causato sui residenti di Corso Giovanni XXIII° e delle vie adiacenti, dalla moltitudine dei suoi frequentatori, si trascina da 7 anni .Dal 2005, con l’impegno dell’ex Sindaco Ravaioli annunciato in occasione della sua visita ufficiale alla Moschea, fino all’impegno del Sindaco Gnassi assunto nel settembre 2011 in un incontro con il rappresentante del Centro Islamico Al Tawid di Rimini, a seguito  delle nostre interrogazioni del 28.7.2011 e del 15.9.2011, impegno ribadito dal Sindaco Gnassi il 28 Aprile 2012 in occasione della fine lavori di riqualificazione delle Vie Mameli e San Nicolò.Alla mia successiva interrogazione del 02.08.2012 per ribadire la necessità del trasferimento, è seguita la risposta dell’Assessore Biagini del 17.12.2012 da cui risulta che l’ Amministrazione Comunale :“è pervenuta recentemente all’individuazione di alcune aree di proprietà pubblica che, con opportuna procedura di cessione e di adeguamento urbanistico, consentirebbero una soluzione adeguata al problema“; “tale soluzione, allo stato attuale pare meglio concretizzarsi in un’area individuata in zona limitrofa al Center Gros, necessita però di variante al PRG vigente ed è in ogni caso subordinata alle definitive valutazioni di merito del soggetto attuatore “;    Ritengo tale soluzione indicata dall’Amministrazione Comunale difficilmente percorribile, in quanto:  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=469 Rotatoria Via Covignano-Statale 16 serve il sottopasso per pedoni e ciclisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=468 10/02/2013 Dopo  sei mesi  dalla realizzazione della rotatoria (giugno 2012) sulla Statale 16 in corrispondenza con la via Covignano, il 27 Dicembre 2012 è stato acceso il semaforo.    Come avevo chiesto con l’interrogazione del 20.12.2012, il suddetto semaforo  può essere solo una soluzione provvisoria, in quanto per consentire l’attraversamento in sicurezza della Statale 16 a pedoni e ciclisti e raccordare la rete di piste ciclabili a mare e monte della statale serve un sottopasso che va realizzato al più presto.Così ho sostenuto la necessità di realizzare un “ rallentatore “ sulla Via Covignano a monte della rotatoria per consentire l’attraversamento sicuro dei pedoni e ciclisti, alle prese con la eccessiva velocità degli autoveicoli provenienti dalla soprastante rotatoria di Via Santa Cristina e da quella della Statale 16.Per quanto riguarda l’attraversamento ciclo-pedonale del Deviatore Ausa, sul  ristretto marciapiede del Ponte di Via Covignano che non si può allargare  a scapito della esistente carreggiata, dove è già difficile l’incrocio tra un autobus e un auto, ho chiesto di prevedere, in alternativa, un apposito pontile per consentire un collegamento agevole con il Centro Storico e viceversa dei residenti di Via Bascucci , Via Mancini e anche della popolosa zona della Grotta Rossa. L’Amministrazione Comunale ha risposto il 17.1.2013 alla mia interrogazione :  per la realizzazione del sottopasso sono state interessate Anas e Autostrade, mentre il pontile,  per il momento, non è attuabile in quanto la parte urbana di Via Covignano non è dotata né di pista ciclabile, e in un tratto neanche di marciapiede, e tali interventi non sono previsti nei programmi dei lavori pubblici .   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=468 Gli interventi da fare subito per migliorare i parcheggi nel centro storico, al mare, all'Ospedale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=467 06/02/2013L’argomento parcheggi a Rimini discusso l’altra sera in Consiglio Comunale non era  una novità.Ricordo la mia mozione consigliare del 12.12.2002, discussa dieci anni fa,  con cui,  evidenziavo nel Centro Storico gli stessi problemi con le medesime proposte.Ho sostenuto, come allora, che sono pochi i parcheggi liberi ( quelli non regolamentati), previsti dal Codice della Strada, che i proventi dei parcheggi a pagamento siano destinati alla realizzazione di nuovi parcheggi,  che ad ogni nucleo famigliare residente nel Centro Storico venga assegnato uno stallo gratuito.In base ai dati forniti dall’Assessore Biagini nel Centro Storico ci sono 1849 posti auto , di cui 1035 su strada e 814 su aree di sosta ( Gramsci, S.Rita, Malatesta, Rocca, ecc.) .Di questi : solo 252 sono liberi, 343 riservati alle R , 152 per i disabili, 147 per la sosta a tempo, 35 per gli Enti e Forze dell’Ordine, mentre 920 sono a pagamento  ( 106 su strada e 814 nelle aree di sosta).  Da rilevare che i permessi R rilasciati per il  Centro Storico sarebbero 2717 di gran lunga superiori  ai 343 posti riservati alle “ R “ e all’offerta complessiva attuale di 1849 posti auto. Per questo bisogna aumentare i parcheggi liberi non a pagamento e consentire a chi risiede nel Centro Storico e ha  il permesso “ R “ di parcheggiare sugli stalli a striscie blu, non solo nella fascia oraria 12,30- 15,30 come oggi, ma senza limitazione oraria.Occorre, anche a fronte della recessione economica, favorire l’accessibilità al Centro Storico per consentire la sopravvivenza alle attività economiche, in difficile competizione proprio per la mancanza di aree di sosta con gli iper, con la realizzazione di più  parcheggi, liberi, funzionali, nelle aree Stazione (Centro intermodale), Gramsci, Padane, e con un continuo servizio  di navette elettriche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=467 Perché siamo in campo con Fratelli d�??Italia http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=470 19/01/2013  “Un popolo senza una visione della società è un popolo che perisce. Noi una visione per l’Italia l’abbiamo”.Sabato 19 Gennaio 2013 è stata annunciata la costituzione a Rimini del Comitato provinciale del Movimento Fratelli d’Italia fondato da Giorgia Meloni,  Guido Crosetto e Ignazio La Russa, dopo l’uscita dal PDL.Hanno aderito 5 Consiglieri Comunali, Gioenzo Renzi (Rimini) , Daniele Apolloni (Santarcangelo) , Luciano  Bordoni  (San Giovanni Marignano), Mirco Curreli (San Clemente), Fabio Lorenzi ( Cattolica) , Maurizio Carli (Cattolica) , e il Consigliere Provinciale Marina Mascioni, seguiti da ex iscritti al PDL e AN.La sede del Comitato è nella ex sede provinciale di Alleanza Nazionale di Rimini.Sono stati presentati i Candidati locali, alla Camera dei Deputati : Renzi al 3° posto dopo la Meloni (capolista in tutta Italia) e Tommaso Foti (deputato uscente di Piacenza), poi Apolloni, Bordoni, Pracucci  Alessandro; al Senato : Mascioni ( al 6° posto) e Verzè Enrica.Obiettivo, rivolgersi agli elettori delusi del Centro destra, in particolare agli ex di AN che non vorrebbero andare a votare, ma che sono preoccupati da un ipotetico governo della sinistra.L’appello è di sostenere i valori, le idee, gli uomini coerenti della destra, da rifondare, perché solo un importante risultato di Fratelli d’Italia può costituire il valore aggiunto, determinante, per fare vincere la coalizione di centro destra e insediare un rinnovato governo per la rinascita italiana.Le radici culturali : la visione spirituale dell’uomo, la valorizzazione della persona, della famiglia, della identità nazionale, il senso dello Stato, la sussidiarietà, la promozione del lavoro e dei produttori, la meritocrazia, la riaffermazione dei doveri e non solo dei diritti, il rispetto della legalità.Le proposte politiche principali:-    tagliare la spesa pubblica improduttiva per ridurre le tasse;-    eliminare l’IMU sulla prima casa, eliminazione del “bicameralismo perfetto“ con una sola Camera Legislativa e un Senato delle Regioni ed Autonomie Locali per l’approvazione delle leggi in tempi brevi e certi;-     dimezzamento del numero dei parlamentari;-     lotta all’evasione fiscale e prima di tutto ai grandi evasori (economia criminale, big company, banche e società di gioco d’azzardo);-     no al diritto di cittadinanza italiana per semplice nascita sul territorio nazionale, ma solo dopo aver completato l’intero ciclo della scuola dell’obbligo e aver dimostrato di essersi pienamente integrato;-     costruire l’Europa dei Popoli non sottomessa alla burocrazia e alle oligarchie finanziarie;-     salvaguardare in Europa gli interessi dell’Italia che lavora e produce.Leggete tutto il programma su www.fratelli-italia.it http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=470 Approvato il Regolamento Comunale Phone Center chiesto per cinque anni da Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=461 21/12/2012Sono soddisfatto per l’approvazione del Regolamento Comunale dei Phone Center dal Consiglio Comunale, anche con il mio voto favorevole e del PDL,  con l’astensione di Rifondazione Comunista, IDV, e M5 Stelle. Erano cinque anni che perseguivo la regolamentazione dei phone center presenti nel Comune di Rimini, di cui attualmente 3 nel Borgo Martina, a poca distanza l’uno dall’altro, nello spazio di appena 50 metri, con problemi di vivibilità, degrado urbano e sicurezza per i residenti e per le attività circostanti .      Infatti, la mia prima proposta di Deliberazione con allegato Regolamento l’avevo presentata il 19.11.2007, poi accantonata per la competenza riservata allo Stato in materia di “comunicazione elettronica” che subordinava l’attività dei phone center ad apposita autorizzazione rilasciata dalla locale Questura nell’ambito di misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale.Dal 1° Gennaio 2012, la Legge Regionale n.6 del 2007 ritorna a regolamentare i phone center come esercizi commerciali  e delega ai Comuni di prevedere i requisiti igienico sanitari, per l’esercizio di queste attività  e le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità delle aree limitrofe ai centri di telefonia.Così ho ripresentato il 22.3.2012 in Consiglio Comunale la proposta di Regolamento Comunale dei Phone Center che è stata recepita sostanzialmente   dalla Amministrazione con la redazione finale di un Regolamento equilibrato.Il Regolamento è composto da 12 articoli, di cui sono qualificanti l’Art.5,l’Art.6, l’Art.7 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=461 Il Sindaco Gnassi con l'escamotage del "masterplan strategico" vuole aggirare gli strumenti urbanistici di legge adottati PSC- RUE? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=460 14/12/2012Gnassi nella sua relazione introduttiva all’atto di indirizzo del Masterplan strategico scrive che “ c’è bisogno di una strumentazione  giuridica amministrativa che sia in grado di favorire il nuovo modello di sviluppo” .In attesa dei mancati chiarimenti al riguardo che ho sollevato in Consiglio Comunale, dovrebbe essere chiaro a tutti che con un Atto di Indirizzo non si possono modificare gli strumenti urbanistici adottati  come il PSC e il RUE.E non si sarebbe potuto deliberare neanche quanto previsto nell’Atto di indirizzo, approvato ieri sera dalla maggioranza consigliare,  cioè :  1)    “ dare mandato agli Uffici della Direzione Pianificazione e Gestione Territoriale di predisporre per la fase di controdeduzione e/o definitiva approvazione del PSC e del RUE, le necessarie proposte, da tradursi in osservazioni finalizzate al recepimento  negli elaborati della nuova strumentazione urbanistica dei contenuti del masterplan strategico “.2)    “ l’attuazione dello stesso (masterplan) avvenga per stralci od interventi, da definirsi, e quindi attuarsi, autonomamente e nei tempi diversi, attivando le procedure vigenti ritenute più idonee ( accordi territoriali, accordi di programma, ecc.), in funzione degli atti programmatori dell’Amministrazione” Sono convinto infatti che: a)    Non si può modificare “in itinere” ( con le osservazioni del Comune )  il quadro urbanistico e normativo adottato ( PSC e RUE)  a cui hanno fatto riferimento i cittadini con le loro osservazioni;b)    Gli Accordi Territoriali, gli Accordi di Programma si possono attivare solo  dopo l’approvazione definitiva del PSC e del RUE .Pertanto, l’Amministrazione Comunale dovrebbe innanzitutto rispondere  con le controdeduzioni alle osservazioni dei cittadini sui Piani adottati (PSC- RUE ) per approvare i due strumenti  urbanistici con le possibili conseguenti modifiche derivanti dall’eventuale accoglimento delle osservazioni..Solo dopo la loro approvazione si potrà procedere eventualmente alle varianti, agli accordi di programma, agli accordi territoriali, in base a delle mutate esigenze di pubblica utilità.Se poi l’Amministrazione Comunale non volesse più procedere alla approvazione del PSC e del Rue, così come adottati,  ritiri  gli stessi Piani adottati e ne riadotti di nuovi che recepiscano le indicazioni del masterplan.Quello che mi interessa ribadire è che al di là della propaganda, non esistono scorciatoie per by-passare i piani ormai adottati, ma il rispetto delle norme per tutelare la  legittima partecipazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=460 L'IMU? Una stangata di 76 milioni che si doveva evitare! Grave la responsabilità di Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=459 12/12/2012In un periodo di grave recessione economica come questo, infatti, se il Sindaco non avesse rincarato le aliquote base sugli immobili fissate da Monti, avrebbe potuto evitare una stangata di tale entità ai Riminesi.Tra il 2008 e il 2011 l’importo dell’ICI a carico dei Riminesi era di 34 milioni di euro.Con l’IMU l’importo salirà da 34 a 76 milioni, cioè 42 milioni in più (+ 120 %), di cui 51 milioni di euro rimarranno al Comune e 25 milioni andranno allo Stato.Al Sindaco Gnassi, perciò, contestiamo:1) di fare pagare ai Riminesi, una IMU, tra le più care d’Italia, per avere aumentato: il 25%  (dallo 0,4% allo 0,5% ) l’aliquota sulla prima casa;il 30% (dallo 0,76% allo 0,99%) l’aliquota sulla seconda casa e sugli altri immobili, uffici, negozi, capannoni artigianali, alberghi, bar, ristoranti, ecc.;il 280% ( dallo 0,20% allo 0,76% ) l’aliquota sulle case con contratto di locazione agevolato.2) di prelevare dalle tasche dei Riminesi ben 17 milioni di euro in più, rispetto a quanto richiesto dal Governo Monti, senza ridurre le spese della macchina comunale che nel 2012 sono invece aumentate da 127 a 130 milioni di euro.3) di costringere i pensionati, i lavoratori dipendenti, a destinare la “tredicesima”, oppure, come i lavoratori autonomi, a utilizzare i propri risparmi, o ad indebitarsi con le banche, per saldare, entro il prossimo 17 dicembre, la seconda rata dell’IMU.4) di togliere ben 17 milioni di euro di liquidità finanziaria al nostro tessuto economico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=459 Incrocio Via Roma-Viale Tripoli: realizzare un sottopasso lungo l'asse della Via Roma con sovrastante rotatoria per fluidificare il traffico e ridurre l'inquinamento. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=458 07/12/2012Ho presentato nel Consiglio Comunale del 6.12.2012 una nuova interrogazione al Sindaco, dopo le precedenti del 18.12.2007 e del 29.10.2009, per evidenziare l’intasamento del traffico all’incrocio tra Via Roma e Viale Tripoli dovuto ai flussi mare-monte, nord-sud, e viceversa, ed invitare l’Amministrazione Comunale ad eliminare i semafori con la realizzazione di un sottopasso lungo l’asse della Via Roma e sovrastante rotatoria per fluidificare il traffico.Il congestionamento quotidiano di questo incrocio peggiora durante le manifestazioni fieristiche e congressuali con il formarsi degli accodamenti in Viale Tripoli, fino a Piazza Marvelli, e lungo la Via Roma, con il “ blocco” del traffico all’incrocio semaforico con Via Bastioni Orientali, ed espone tutta la zona ad un pesante inquinamento ambientale.Le stesse ambulanze dirette con urgenza verso l’Ospedale sono costrette a percorrere contromano la carreggiata opposta con grave rischio e pericolo.Sono 5 anni che sollecito l’attenzione della Amministrazione Comunale su questa situazione, ma nel frattempo il Comune si è mosso solo per dotare l’impianto semaforico del rilevamento delle infrazioni, tant’è che l’Amministrazione Comunale precedente e quella in carica, non hanno previsto nel Programma Annuale o Triennale dei Lavori Pubblici alcun progetto riguardante l’incrocio tra Via Roma e Viale tripoli.Ricordo che il 4.1.2008 l’allora Assessore alla Mobilità nella risposta alla mia interrogazione del 18.12.2007  comunicava che “’incrocio in questione rappresenta una delle direttrici più importanti per la nostra città e questo sarà sicuramente oggetto di una rapida soluzione“ .Poiché alle parole non sono seguiti i fatti, ritorno a chiedere all’Amministrazione Comunale di eliminare i semafori in questo  incrocio con la realizzazione di un sottopasso lungo l’asse principale della Via Roma e di una sovrastante rotatoria per rendere scorrevole il traffico in una delle intersezioni più cariche di traffico della città, a causa dei pochi collegamenti mare-monte, nord-sud, e viceversa, e per ridurre l’inquinamento dei veicoli accodati.La realizzazione del suddetto sottopasso e rotatoria consentirebbe inoltre di scaricare il traffico veicolare proveniente dalla Via Bastioni Orientali, “bloccato “ all’incrocio semaforico dagli accodamenti degli autoveicoli sulla Via Roma.  In via subordinata alla realizzazione del sottopasso e rotatoria all’incrocio Via Roma- Via Tripoli si deve prevedere inoltre una più che fattibile rotatoria all’incrocio tra Via Roma-Via Bastioni Orientali per eliminare anche questo impianto semaforico.Ritengo che i suddetti interventi siano prioritari per rendere scorrevole il traffico di attraversamento della città che insiste particolarmente lungo la Via Roma e la Via Tripoli, e che debbano essere progettati e previsti nel prossimo Piano dei Lavori Pubblici. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=458 Borgo Marina: complimenti agli Agenti della Polizia Municipale per aver stroncato un traffico illecito dei permessi di soggiorno. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=457 15/11/2012 Complimenti e bravi agli  Agenti della Polizia Municipale,  in particolare dei  Nuclei di Polizia Amministrativa, Polizia Ambientale , Motorizzato, che hanno consentito l’arresto di tre cosiddetti  “commercianti “ bengalesi , e smascherato la loro fabbrica  di falsi permessi di soggiorno da rilasciare ai propri connazionali contro il pagamento di 5.000 euro.    E’ preoccupante quello che emerge da questa operazione, perché dietro certi esercizi commerciali, più che le regole del mercato e le logiche dell’impresa, ci sono i proventi derivanti dalla immigrazione irregolare, le fittizie attività artigiane e commerciali, le assunzioni irregolari,   le false dichiarazioni dei redditi.Per molti resta l’interrogativo, infatti, come possano “reggere” economicamente, tenere aperto certi negozi in base all’apparente inattività per molti mesi all’anno.Per questo, occorrono i controlli amministrativi a 360 gradi , come chiedo  da anni, come Consigliere Comunale, alla luce anche di quello che vedo “sul campo” come residente del Borgo Marina.Ma per fare questi controlli amministrativi, sono necessari gli uomini dei nuclei specializzati della nostra Polizia Municipale, che vanno messi in condizione di operare, di essere motivati, con organici adeguati e non sottodimensionati, come attualmente è quello della Polizia Amministrativa ridotto a solo 4 persone, se si vogliono fare rispettare le regole in una città come Rimini con migliaia di attività.Certamente è con un  sistema coordinato di controlli tra Polizia Municipale,  Carabinieri, Polizia di Stato, e in primis Guardia di Finanza ,  che si può liberare il Borgo Marina da tutte le illegalità.         http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=457 Renzi: Vicenda Terremerse, l'assoluzione di Errani non mi stupisce. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=456 8/11/2012“L’Assoluzione di Errani non mi stupisce, in Emilia Romagna sono cose che possono succedere…….Da parte mia, resta il fatto che il 24 novembre 2009, presentai in Regione una mozione, con la quale chiedevo che venisse revocato il contributo di 1.000.000 di euro alla Cooperativa Terremerse, all’epoca guidata dal fratello di Vasco Errani, in quanto dai documenti in mio possesso, vi erano delle irregolarità. (Dichiarazione ed esecuzione fine lavori della cantina vitivinicola di Imola).La mia mozione fu bocciata, con Vasco Errani presente.A giugno di quest’anno, però, la Guardia di Finanza ha chiesto alla Regione di revocare alla cooperativa Terremerse il contributo concesso, più gli interessi, con le stesse motivazioni che avevo sollevato io nel 2009.Il processo al fratello di Errani si svolgerà a febbraio 2013.Siano, perciò, i cittadini emiliano romagnoli a giudicare, alla luce di tutta questa vicenda, se possa essere ancora credibile politicamente l’Amministratore Vasco Errani a guidare l’Emilia Romagna.Personalmente qualche dubbio ce l’ho.”Gioenzo Renzi, ex Consigliere Regionale di AN e firmatario dell’Esposto sulla vicenda Terremerse alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti in data 7/01/2010 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=456 Incrocio Via Dante-Via Roma: chiedo di eliminare i 19 semafori con la realizzazione di una rotatoria per rendere fluido il traffico e ridurre l'inquinamento ambientale della zona circostante. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=455 25/10/2012A seguito della riorganizzazione del capolinea del trasporto pubblico in Piazzale Gramsci e delle modifiche riguardanti la viabilità su via Clementini e via Aponia , 11 linee del trasporto pubblico e tre linee del trasporto scolastico, come pure le auto, in direzione monte –mare, transitano su Via Aponia e Via Dante, mentre continua il transito degli autobus autosnodati della linea 11 dal capolinea di Via Dante.   Non sono meno di trecento i passaggi al giorno degli autobus su Via Dante, oltre agli autoveicoli privati, e tutti questi mezzi  sono poi “ bloccati” dal semaforo “rosso” all’incrocio di Via Dante e Via Roma con conseguenti intasamenti continui del traffico.I residenti di Via Dante denunciano da anni questa penalizzante situazione , l’impatto ambientale degli autobus pesanti, l’inquinamento acustico e atmosferico, addirittura l’impossibilità, per coloro che abitano nelle case lato Riccione, in caso di urgenza, di uscire con l’auto dalle proprie abitazioni, essendo la carreggiata antistante occupata dalle “code” degli autobus e delle auto, ”ferme” al semaforo. I 19 semafori all’incrocio di Via Dante e Via Roma  “ paralizzano “ il traffico lungo le direttrici di marcia dal capolinea di San Girolamo all’incrocio con la Via Roma, dalla rotatoria “ Clementini alla Via Dante, dal Piazzale C. Battisti alla Via Roma, dalla Via Roma all’incrocio con Via Dante.Purtroppo,  nell’ambito della riorganizzazione del capolinea Gramsci e delle linee del TPL dedicate al Centro Storico, non sono stati progettati  né sono stati previsti interventi di riqualificazione della mobilità riguardanti l’incrocio tra Via Dante e Via Roma.Per questo , chiedo ,oggi, con una interrogazione consigliare al Sindaco:1)    di eliminare gli attuali 19 semafori con la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra Via Dante e Via Roma, usufruendo di parte dell’area di proprietà comunale ex scalo merci, per rendere fluido il traffico e per ridurre l’inquinamento ambientale della zona circostante;2)     di procedere urgentemente alla progettazione tecnica e alla realizzazione di questa rotatoria nel 2013 anteponendola in via prioritaria ad altri interventi previsti, per l’importanza primaria di questo incrocio sulla viabilità del nostro centro storico.      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=455 Riorganizzazione del trasporto pubblico in Piazzale Gramsci: l'inefficienza della Giunta Gnassi, la navetta elettrica prevista "eventualmente" e solo nel 2013. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=454 18/10/2012La riorganizzazione del capolinea del trasporto pubblico in Piazzale Gramsci ha ridotto le fermate da tre ( Castelfidardo, Gramsci, Aponia ) ad una (Gramsci ), le linee da 19 a 11  e  da 29 a 14  (con i doppi transiti mare- monte e monte-mare ) , i passaggi giornalieri degli autobus da 457 a 235.Da qui sono scaturite le proteste dei cittadini, in particolare degli anziani che fanno la spesa  al  “mercato centrale coperto ” , nei negozi di via Castelfidardo e via Michele Rosa, e dei commercianti per il calo delle vendite.L’operazione è stata avviata, fra l’altro,  con poca informazione sulle nuove fermate ( Via Roma e Via Bastioni Orientali) ma soprattutto senza prevedere e considerare  le difficoltà dell’utenza “debole” a raggiungere con il “carico della spesa” le suddette fermate.I disagi potevano essere  ridotti e/o eliminati realizzando subito I collegamenti con le navette elettriche da Piazza Gramsci, con  la Stazione, e le fermate del centro storico.  Sarebbe stato il segnale di un nuovo servizio per i cittadini alle prese con i cambiamenti.Invece, la Giunta Comunale con le  Delibere del 21/02/2012 e del  5/7/2012 ha previsto EVENTUALMENTE una linea percorsa da una navetta elettrica,   da realizzarsi, solo nel 2013. Se poi, dopo le proteste, la Giunta  Gnassi cambierà parere con l’approvazione di nuove delibere, ci farà solo piacere . Per migliorare la qualità ambientale e della mobilità urbana della zona, sono d’accordo di liberare  Via Castelfidardo dal transito di oltre 600 autobus al giorno, del peso medio ciascuno di 10/16 tonnellate, che ho chiesto   ripetutamente per 9 anni, dal 2003, per non sperperare, come è avvenuto, i 700 milioni di lire spesi per la pavimentazione di via Castelfidardo, tant’è che oggi, dobbiamo spendere altri 400.000 euro per il suo rifacimento. Purtroppo a pagare sono sempre i cittadini e non quegli Amministratori, che nonostante le mie denunce e proposte, hanno continuato a spendere inutilmente denaro pubblico, (che dovrebbe comportare una responsabilità patrimoniale), senza adottare provvedimenti risolutivi. Ricordo che, appena un anno fa (2011), sono stati spesi 160.000 euro per il Capolinea di Via Clementini  e le modifiche alla viabilità circostante ( via Dante, via Oberdan, Via Clementini). Ebbene, la settimana scorsa si è smantellato il Capolinea “Clementini” e  modificati i marciapiedi dell’area di san Girolamo con un’ulteriore spesa di 65.000 euro, nell’ambito della spesa complessiva prevista di 130.000 euro del 1° lotto di interventi per la riorganizzazione del capolinea di Piazza Gramsci.Infine, ben venga al più presto nel Parcheggio Gramsci  la modifica del sistema di pagamento della sosta, dal tempo presunto in entrata, a rischio di multe,  a quello effettivamente utilizzato con pagamento in uscita, che ho chiesto ripetutamente dal 2007. Resta da liberare il parcheggio dai parcheggiatori abusivi.  A seguito della dismissione del Capolinea “Aponia “, inoltre, si potrebbe destinare questa area a parcheggio dei motocicli. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=454 Fusione Hera-Acegas: dopo le "giravolte" del Sindaco e il voto contrario del Consiglio Comunale è fondamentale ridiscutere i Patti di Sindacato con Hera per realizzare il piano fogne a Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=453 15/10/2012Non era mai accaduto che nel Consiglio Comunale di Rimini il Sindaco e la sua maggioranza votassero contro la Delibera di un Assessore, che in questo caso chiedeva di approvare l’incorporazione in Hera Spa di Acegas APS.Una netta inversione di marcia, visto che appena la settimana precedente l’Ass. Brasini  sosteneva la stessa proposta deliberativa  assieme al rappresentante del Comune di Rimini, nel CDA di Hera Spa, che approvava, il 28 Agosto, il progetto di fusione.Né risulta che Il Sindaco Gnassi abbia espresso contrarietà,  nella riunione del 26 luglio del Patto di Sindacato, di cui fa parte,  convocato espressamente.E’ stato nel Consiglio Comunale, all’ultimo minuto, che  il  Sindaco, ha cambiato nettamente parere, ma il voto contrario del Consiglio Comunale, non si può ridurre ad una sceneggiata  o protesta momentanea contro Hera che nell’ultimo anno e mezzo,  “avrebbe dato delle risposte tiepide e intermittenti “ al problema delle fogne. Né Il voto negativo del Sindaco nel Comitato di Sindacato, può essere liquidato come “ininfluente” secondo il Sindaco e l’Assessore, quasi per “tranquillizzare” il protezionismo politico di cui gode Hera in Regione a difesa delle sue logiche industriali e finanziarie. Quel protezionismo politico che nomina i CDA di Hera, con le designazioni di partito, che ci costano tra Amministratori , Sindaci, Direttori Generali,  3.426.000  euro nel 2011, con stipendi mediamente di 88.000 euro l’anno e con punte che superano il mezzo milione a testa.    Riguardo la strategia di crescita dimensionale e territoriale  di Hera  a scapito della “ ricaduta domestica “, questa è stata perseguita fin dal 2002 , dalla sua nascita con la fusione delle “multiutilities” della Romagna e di Bologna, poi con l’acquisto delle aziende di Ferrara, Modena, Sassuolo, ora del Veneto e Friuli Venezia Giulia, per consolidare la leadership sui servizi pubblici, idrico, rifiuti, gas ,luce, per mantenere il regime di monopolio, essere più forte nella prospettiva delle partecipazioni a gara.Neanche è una novità che Hera è sempre stata più sensibile agli utili aziendali, in continuo aumento, con un utile netto che nel 2011 ha raggiunto i 104 milioni di euro, che alle ragioni degli utenti e dei territori, visto che l’azienda gestisce servizi pubblici primari. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=453 Scuole Elementari G.B.Casti: benvenute le tende ma è assurdo prendere i soldi dalle risorse destinate ai materiali didattici. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=452 10/10/2012 Prendo atto con piacere che l’Amministrazione Comunale, dopo le nostre due interrogazioni consigliari del  4/6 e del 19/9/2012  e grazie al sopralluogo della AUSl, che ha confermato  l’esistenza del problema dell’abbagliamento da sole all’interno delle aule, ha disposto l’acquisto, con la spesa di 9.000 euro, delle tende parasole  per le Scuole Elementari G.B..Casti.Naturalmente, chiedo che l’A.C. provveda ad eliminare gli analoghi problemi esistenti nelle altre Scuole di Rimini per la rispondenza alle leggi dei nostri edifici scolastici.Rilevo solamente che le risorse necessarie per gli arredi scolastici non debbono essere reperite a scapito delle somme stanziate per i materiali didattici, come avvenuto per le Scuole Casti, con una Variazione di Bilancio di 20.000 euro, da me contestata,  approvata con l’Assestamento di Bilancio nel mese scorso.  Non ho potuto conoscere dalla risposta del Vice Sindaco e Ass.Lisi alla mia ultima interrogazione, come richiesto, quante sono le Scuole del nostro Comune che hanno i medesimi problemi di tendaggi ed arredi obsoleti,  a quanto ammonta la previsione di spesa necessaria e i tempi di intervento per la loro risoluzione, ritengo però che  le prossime Variazioni di Bilancio, con l’assestamento definitivo del Bilancio, per avere le somme per fare questi interventi  prioritari debbano semmai comportare la riduzione delle spese,  per feste ed eventi, fra l’altro di entità senza confronti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=452 Quando la eliminazione delle barriere architettoniche e il funzionamento delle telecamere nel sottopassaggio del Grattacielo? Riqualificare i Giardini della Stazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=451 27/09/2012Dopo la manutenzione del giugno scorso al sottopasso ciclo pedonale del Grattacielo, riguardanti il rifacimento dell’intonaco e la tinteggiatura dei muri, spero   vengano ripresi al più presto i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, annunciati per dopo l’estate dalla Amministrazione Comunale.Infatti, gli attuali scivoli, realizzati 40 anni orsono tra le due rampe di gradini, per la loro eccessiva pendenza e per la loro ristrettezza non possono essere utilizzati dalla carrozzelle dei disabili e spesso neanche dai passeggini dei bambini.Così, le due telecamere del sottopasso, sono state solo esternamente riverniciate, durante i lavori, ma non funzionano da anni,  devono essere riattivate per una  video sorveglianza effettiva e non apparente ai fini della sicurezza dei passanti.Bisogna, inoltre, sollecitare la proprietà privata alla sistemazione dignitosa dell’area degradata all’uscita del sottopasso su Piazzale C. Battisti, occupata dal bar ristorante chiuso da tempo e recuperare al giardino pubblico l’area a verde antistante, parte di proprietà del Comune e parte delle Ferrovie dello Stato.Occorre rendere funzionante l’impianto di illuminazione pubblica dei giardini della stazione, spento da mesi, realizzato appena 10 anni fa, per dare sicurezza a coloro che transitano nelle ore notturne. Ridare vita alla vecchia centrale fontana risalente al 1927, quasi sempre senza getto d’acqua, e prestare una manutenzione a quella nuova, realizzata inutilmente nel 2001, che offre una pessima immagine per lo stato in cui si trova e per l’uso che ne fanno gli “sbandati” in zona.   Curare il verde che si presenta in stato pietoso lungo il marciapiede di Viale Cesare Battisti.Chiederò, oggi, con una interrogazione al Sindaco se questi interventi non debbano essere realizzati con urgenza, al fine di rendere  il sottopasso funzionale per le carrozzelle dei disabili e i passeggini dei bambini, sicuro per i passanti e per dare una immagine decorosa ad una importante porta della città, come la Stazione, e quale zona di attraversamento per cittadini e turisti dal Centro Storico alla Marina Centro e viceversa.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=451 Borgo Marina: ridicola la lettera degli extra comunitari, noi residenti continueremo a combattere le illegalità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=450 22/09/2012 Dinnanzi alla petizione degli extracomunitari contro la mia persona, che trovo veramente ridicola, rispondo con tranquillità e fermezza, che i problemi di illegalità, di insicurezza, di disagio, di vivibilità, nel Borgo Marina, che sollevo continuamente, sono condivisi per il 99% dai suoi residenti.E noi residenti continueremo a fare sentire la nostra voce finchè nel Borgo Marina non verranno rispettate pienamente tutte le Leggi e le Regole dello Stato  Italiano.Per questo, continueremo a chiedere :1)    sia eliminato l’andirivieni degli spacciatori che continua sotto gli occhi di tutti, sui marciapiedi, nei bivacchi, di fronte ai phone center, ai kebab, a piedi, in bicicletta, seduti per terra sugli scalini dei negozi e sugli ingressi dei portoni delle abitazioni ;2)    la chiusura di quelle attività che non possono svolgersi arrecando danno alla sicurezza sociale;3)    la regolamentazione dei phone center, con le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e la vivibilità delle aree limitrofe a tali attività;4)    l’utilizzo delle telecamere esistenti per la video sorveglianza della zona e l’individuazione, a seguito delle denunce alle Forze dell’Ordine, degli autori dei furti e danneggiamenti di ogni genere subiti continuamente dai residenti;5)    i controlli sul sovraffollamento delle case affittate agli stranieri e riempite all’inverosimile nelle ore notturne, per problemi di sicurezza e di igiene, con l’accertamento delle eventuali responsabilità dei proprietari degli immobili;6)    i controlli sulla regolarità della merce “ made in china “ scaricata dai tir che quotidianamente riforniscono i negozi e sugli scontrini fiscali degli acquirenti che rivendono in spiaggia, per colpire alla fonte l’abusivismo commerciale;7)    il trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII° in un edificio più compatibile e accessibile come luogo di culto, per eliminare l’impatto attuale causato sui residenti di Corso Giovanni XXIII° e delle vie adiacenti dalla moltitudine dei suoi frequentatori, che occupano durante le funzioni  religiose, i marciapiedi pubblici antistanti i negozi e le abitazioni dei privati.Ribadiamo che sono necessarie la massima attenzione delle Istituzioni, dal Prefetto al Sindaco, e l’azione incisiva e coordinata di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale per realizzare questi obiettivi  e riportare la sicurezza e  la vivibilità nel Borgo Marina.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=450 Per queste ragioni ho votato contro l'ODG sul riordino delle Province. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=449 21/09/2012 Ho votato, ieri sera in Consiglio Comunale, contro l’ODG sul riordino del Province,  perché difende – di fatto- il mantenimento delle province, un apparato frammentato, inefficiente  e costoso per 11 miliardi.La  Provincia di Rimini, ad esempio, comporta spese per il  personale ( 270 dipendenti )  di  12.402.804 euro e per prestazioni servizi di euro 10.174.524 , pagate dai cittadini con  l’Imposta Provinciale Trascrizionale  ( per il passaggio di proprietà delle auto ) che ammonta a  7.700.000 euro   e con la  tassa circolazione  RC auto per 18.000.000.di euro.Avrei voluto che Le Province fossero completamente abolite lasciando ai Comuni la possibilità di associarsi o unirsi dal basso e con efficienza.La riforma poteva essere fatta meglio: è grave si siano previsti Consigli Provinciali nominati dai politici e non votati dagli elettori; questo è un ibrido partitocratico. Però, ora , bisogna lavorare nel contesto dato dal legislatore nazionale e apprezzare la riduzione della proliferazione degli enti  e la diminuzione della frammentazione delle competenze.Il  “Provincione “   unifica la Romagna, incrementandone il peso verso Bologna .Ma nell’ODG di questo ruolo riequilibratore politico e amministrativo, fondamentale per la ridistribuzione delle risorse tra Emilia e Romagna non se ne parla’, ad esempio ,per quanto riguarda l’ambiente, a cominciare dalla tutela del mare, da affrontare in un’ottica romagnola, la mobilità, con una rete stradale efficiente per il nostro turismo, un grande aeroporto della Romagna, l’alta velocità,  la riqualificazione della nostra struttura ricettiva.  Sulla “Romagna” come  “sistema territoriale “  non si è spesa una parola a conferma del perpetuarsi di una sudditanza politica e amministrativa dei nostri Sindaci e Presidenti di Provincia verso Bologna .     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=449 E' iniziato il nuovo Anno Scolastico ma le Scuole Elementari "G.B.Casti" sono ancora senza tende. Sopralluogo dell' AUSL che ha chiesto, due mesi fa, al Comune di provvedere. Quanto dovremo aspettare? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=448 19/09/2012Lunedì 17 Settembre è iniziato il nuovo anno scolastico 2012-2013 ed è compito del Comune la manutenzione ordinaria e straordinaria, compresa la fornitura degli arredi,  degli edifici scolastici destinati a scuola materna, elementare e media, per consentire le migliori condizioni di svolgimento dell’istruzione pubblica.Tuttavia, la Scuola Elementare G.B. Casti, frequentata da 400 alunni, da alcuni anni, si trova senza tende alle finestre nelle aule del secondo piano, con penalizzazione della attività didattica per l’eccessivo abbagliamento nelle giornate di sole con difficoltà di visione della lavagna.Questa situazione perdura, nonostante la richiesta di risolvere il problema, comportante una spesa contenuta di circa 5000 euro,  da parte  del Presidente del Consiglio  del VI Circolo Didattico di Rimini, del  Comitato Genitori, e del sottoscritto Consigliere con la precedente interrogazione consigliare  del 4.6.2012;Anche la Ausl di Rimini, Ufficio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, ha svolto, nel Luglio scorso, un sopralluogo  alla Scuola G.B. Casti a seguito di un esposto del Presidente del Consiglio del VI Circolo Didattico di Rimini che ha richiamato  il D. Lgs 81/08, Sicurezza nei luoghi di lavoro, allegato IV “ Requisiti dei luoghi di lavoro “ nella parte 1.9.2.4, che  testualmente recita : “ Le finestre, i lucernari, e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo dei luoghi di lavoro tenendo conto del tipo di attività e della natura del luogo di lavoro”;In tale ispezione, l’AUSL ha confermato l’esistenza del problema e ha comunicato subito al Dirigente dell’Assessorato Scuola del Comune di Rimini di provvedere alla installazione delle tende  per eliminare l’abbagliamento  dal sole   all’interno delle aule sia per gli alunni che per gli insegnanti.Sono trascorsi due mesi, ma  l’Amministrazione Comunale non ha effettuato alcun intervento risolutore,  cosicchè  l’AUSL potrebbe adottare provvedimenti a carico del  Comune di Rimini per violazione della Legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=448 Approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale la Mozione del Consigliere Renzi per il ripristino di un flusso d'acqua dal Marecchia al Ponte di Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=447 14/09/2012E’ stato approvata all’unanimità dal  Consiglio Comunale di ieri sera la mozione del sottoscritto che impegna la Giunta:1)    a procedere all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo di ripristino dello scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia, essendo in possesso dal 2006 del progetto preliminare al riguardo di Alpina Acque;2)    a prevedere a breve la realizzazione del suddetto progetto con il prossimo Piano degli Investimenti per perseguire la riqualificazione completa del Parco Marecchia, del Bacino del Ponte di Tiberio, del Porto Canale.Si  tratta di andare avanti con il progetto, che prevede precisamente “un canale di derivazione a deflusso naturale dall’alveo inciso del fiume Marecchia, a monte della briglia “Rimini” , sottostante la passerella pedonale , per convogliare le acque in un canale lungo l’asse longitudinale del vecchio alveo, oggi Parco Marecchia, fino al Bacino del Ponte di Tiberio con una portata idrica dell’ordine di 1,0 m3/s e comunque non inferiore a 0’6 m3/s “.Dopo lo smantellamento della diga mobile avvenuta nel 2009 con il contestuale restauro delle Mura Medievali del Bacino del Ponte, si può ora realizzare  quell’afflusso di acqua da monte, dal Fiume Marecchia, per provocare quel necessario ricambio idrico ed una migliore qualità delle acque dell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale.Ringrazio il Consiglio Comunale che con il suo  voto unanime dà seguito interamente  al dispositivo della  Mozione,  approvata nel 1999, che prevedeva al 1° punto lo smantellamento della soglia mobile in ferro che, oltre al mancato rispetto storico ed estetico verso il più imponente monumento della Rimini romana, ostacolava la circolazione delle acque con un grave impatto igienico sanitario e col rischio di allagamenti in caso di piena e al 2°punto,  il ripristino dello scorrimento naturale e continuo di acque dolci dal Marecchia per ridare vita al Parco, al Ponte , al Porto  restituendoli all’interesse della Città.E’ un altro risultato importante di una lunga battaglia iniziata nel 1996 che proseguirò, per chiedere  attuazioni concrete in tempi certi nel prossimo Piano degli Investimenti, con l’obiettivo, di celebrare degnamente in un ambiente “rinaturalizzato “  il bimillenario del Ponte di Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=447 Assegnare ai nostri Agenti della Polizia Municipale gli strumenti di autotutela contro l'illegalità diffusa http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=446  08/09/2012 Questa estate sono state decine le aggressioni, non solo verbali, ma con calci, pugni, bastoni, da parte dei venditori abusivi sulla spiaggia e sui viali della marina, ai nostri Agenti della Polizia Municipale impegnati nei controlli sull’abusivismo commerciale.Ricordiamo in particolare i ferimenti degli Agenti, il 3 Agosto  al Tortuga Beach ( bagni 66- 67 )  e il 10 Agosto in viale Regina Elena, all’incrocio con Via Lagomaggio.Dinnanzi alle  aggressioni fisiche, 5 Agenti della P.M. hanno subito contusioni con ricorso all’Ospedale, perchè non in grado, a mani nude, di difendere la loro incolumità personale.Per questo ho chiesto, giovedi scorso,  con una interrogazione consigliare che agli Agenti che svolgono servizi esterni a rischio, siano assegnati gli strumenti di autotutela quali la bomboletta spray antiaggressione, il bastone estensibile, la mazzetta di segnalazione.E’ previsto dal Regolamento del nostro Corpo di Polizia Municipale, a seguito delle modifiche apportate con Delibera di Giunta del 24.4.2007 e di Consiglio Comunale del 7.8.2007, sulla base della Legge Regionale  vigente che prevede un corso di formazione e di addestramento di almeno 8 ore.Sono trascorsi 5 anni dalla approvazione di queste Delibere, ma sono la stragrande maggioranza gli Agenti di P.M. che non hanno questi strumenti di autotutela, a differenza dei  Vigili dei Comuni di Bellaria e Riccione.Perché durante i 15 mesi della Giunta Gnassi non si sono tenuti i previsti corsi di formazione e addestramento per la dotazione agli agenti di questi strumenti per tenere a distanza gli aggressori. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=446 Sicurezza a Rimini: vista la situazione d'illegalità diffusa ed incontrollata, ho deciso di scrivere al Ministro Cancellieri. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=445 4/09/2012Sul problema della “sicurezza“ a Rimini bisogna parlare un linguaggio di verità, come ho detto nel dibattito in Consiglio Comunale.Sono anni che l’indagine del Sole 24 Ore, in base ai dati forniti dal Ministero degli Interni, ci mette in testa nella classifica dei reati, tra le 103 Province in Italia.Nel 2011 a Rimini i reati ufficiali sono stati 23.054, in aumento del 13,9% rispetto ai 20.235 del 2010, ma tutte le massime Autorità Istituzionali, Prefetto, Sindaco, Presidente della Provincia, ripetono che questi dati, rapportati ai 330.000 residenti, non tengono conto delle presenze turistiche (16 milioni).Peccato, però, che le presenze turistiche in questi ultimi anni siano rimaste uguali o diminuite e le solite giustificazioni di facciata, in ogni caso, non siano più in grado di nascondere una realtà molto evidente e preoccupante per i Riminesi.Come appunto: l’aumento locale (+13,9%) dei reati è stato superiore dell’8,5% rispetto all’aumento della percentuale nazionale che è stato del 5,4%.Rispetto al 2010: gli scippi sono stati 248 in aumento del 108%, i borseggi sono stati 2030 in aumento del 54,5%, le rapine sono state 290 in aumento del 68,6%.Non è tollerabile quello che è successo questa estate con i Vigili che finiscono in Ospedale aggrediti dai venditori abusivi che continuano tranquillamente la vendita illegale di merce irregolare, il perdurare nel Borgo Marina di una situazione di illegalità, di insicurezza, di disagio dei residenti con l’andirivieni degli spacciatori sui marciapiedi, anche dopo le fucilate al Ponte dei Mille contro alcuni marocchini con relativi precedenti a carico.Questa è l’immagine negativa di Rimini, peraltro incompatibile con una città turistica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=445 Ponte di Tiberio: a quando la realizzazione del progetto di Alpina Acque per riportare l'acqua dal Marecchia. Da sei anni nel cassetto del Comune. Vogliamo tempi certi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=444 31/08/2012La  Festa de Borg è l’occasione per sollecitare l’Amministrazione Comunale a realizzare gli interventi previsti per la sistemazione del bacino del Ponte di Tiberio e del Porto canale.Ricordo i lavori iniziati nel 1977 su progetto firmato nel 1976 dall’Arch. Vittoriano Viganò, con l’eliminazione di ogni flusso d’acqua dal Marecchia e la realizzazione della mostruosa “ diga mobile “, mai funzionante, che aveva snaturato l’ambiente del Ponte di Tiberio, con i piloni immersi in una pozza d’acqua stagnante e le acque del Porto melmose e maleodoranti.Un fallimento progettuale costato 10 miliardi di lire!Risale al 1996, proprio durante una edizione della Festa, la sottoscrizione popolare da parte di 1700 concittadini, del mio primo appello al Sindaco, allora Giuseppe Chicchi, “Liberiamo il Ponte di Tiberio” per ripristinare l’afflusso dell’acqua dal deviatore del Marecchia ed eliminare la diga artificiale a mare del Ponte. Poi la mia Mozione “Smantellamento della diga mobile e del Ponte di Tiberio”, approvata l’11.11.99 dal Consiglio Comunale, con la quale chiedevo: 1) lo smantellamento della “ diga mobile “ che ostacolava la circolazione delle acque nel bacino del Ponte di Tiberio con grave impatto igienico sanitario e col rischio di allagamenti in caso di piena del Marecchia; 2 ) il ripristino dello scorrimento naturale e continuo di acque dolci per ottenere il ricambio idrico e ridare vita al Parco Marecchia, al Ponte di Tiberio, e al Porto Canale e rinaturalizzare questa area di pregio della città e della costa.Finalmente nel 2009, dieci anni dopo, con il Sindaco Alberto Ravaioli, dopo altre interrogazioni e mozioni consigliari, e una sentenza di condanna della Corte dei Conti  nel 2004, avveniva la demolizione della “diga mobile”, con il contestuale restauro delle Mura Medievali del bacino del Ponte.Resta ancora da realizzare, come prevede la Mozione del ’99, l’afflusso di acqua da monte, dal fiume Marecchia per provocare quel necessario ricambio idrico ed una migliore qualità delle acque dell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=444 Occorre un cambio di marcia per liberare il Borgo Marina dallo spaccio della droga e da tutte le illegalità http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=443 28/08/2012Ad un anno dalla affollata Assemblea di noi residenti riminesi del Borgo Marina, tenutasi il 9 Settembre 2001 all’Hotel Napoleon, con l’appello al Prefetto e al Sindaco per chiedere controlli e sicurezza, sottoscritto da oltre 1000 persone, purtroppo, perdura la grave situazione di illegalità, di insicurezza, di disagio con cui noi residenti siamo costretti a convivere. La sparatoria agli  spacciatori tunisini sotto il Ponte dei Mille è un più che probabile regolamento di conti o uno “sgarro” in quel “mondo” interessato allo spaccio della droga in Corso Giovanni XXIII°, Via Dei Mille,  Via Mameli, Via San Nicolò. L’andirivieni degli spacciatori continua  sotto gli occhi di tutti, quotidiano e regolare, dal pomeriggio alla sera tardi, sui marciapiedi, nei bivacchi  di fronte ai phone center, ai kebab, a piedi, in bicicletta, seduti per terra sugli scalini dei negozi e sugli ingressi dei portoni delle abitazioni. Non basta solo la presenza dei Carabinieri per liberare il Borgo Marina dalla illegalità.Certe attività, a parte il recidivo  mancato rispetto delle regole igienico sanitarie,  non possono svolgersi arrecando danno alla sicurezza sociale, andrebbero chiuse, non per una settimana, ma per sempre.Al riguardo, ho presentato, nel Marzo scorso, in Consiglio Comunale una proposta di  “ Regolamento Comunale per la disciplina dei phone center”  per  prevedere i requisiti igienico sanitari, necessari per l’esercizio dei centri di telefonia e le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità delle aree limitrofe ai centri di telefonia.Nonostante i ripetuti solleciti, però, sono passati già 6 mesi.Spero che il Sindaco Gnassi si decida a portare presto in Consiglio  questo tribolato Regolamento per discuterlo ed approvarlo, senza condizionamenti ideologici, visti i problemi che nel Borgo Marina creano i  3 phone center a pochi metri l’uno dall’altro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=443 2000 venditori abusivi e milioni di euro evasi al fisco. Questo l'abusivismo commerciale a Rimini, dove la prevenzione ha fallito. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=442 21/08/2012Dopo il pestaggio  del 10 Agosto dei tre vigili urbani, per il sequestro di merce irregolare ad un senegalese, venditore abusivo, ad opera dei suoi compagni, la strategia adottata il 13 agosto scorso dal Comitato per L’Ordine e la Sicurezza pubblica contro l’abusivismo commerciale, doveva essere quella di prevenire l’attività dei venditori abusivi, non consentire loro di stendere la mercanzia in spiaggia e sui marciapiedi della nostra marina.Peccato che questo sia avvenuto solo la mattina di domenica 12 agosto e del ferragosto con la presenza delle Forze dell’Ordine da Bellariva a Miramare a presidio della spiaggia; negli altri giorni, mattina pomeriggio, sera, nella spiaggia e sui marciapiedi, l’abusivismo commerciale è continuato tranquillamente  come prima, anzi peggio di prima. L’ho constatato di persona.Circa 400, i venditori abusivi, di giorno  in spiaggia, e la sera  sul camminamento di Rivazzurra, dal bagno 99 al 130,  schierati su ambo i lati di quella che dovrebbe essere la passeggiata serale dei turisti  ridotta ad un mercato fuori legge dove si vende di tutto, e la merce contraffatta in quantità.Così i 150 venditori abusivi in viale Vespucci, da piazzale Kennedy a Piazza Tripoli,  dinnanzi alle vetrine di Unicredit, Pollini, Conad, concentrati di fronte al ristorante “Jennj”( Hotel Corallo), sui due lati del marciapiede, lasciato libero per 1 metro,  per il passaggio  faticoso dei pedoni .Numerose le vendite di borse contraffatte ai turisti che disertano i negozi antistanti.Poi  i 50 venditori abusivi sul Lungomare di Rivabella.Non  ho contato i venditori abusivi  sul Viale Regina Elena,  da Piazzale Tripoli a Bellariva, intermezzati  dai soliti  gruppi di “pallinari “  fino a Viale Pascoli. 1. Prima considerazione:  Solo la presenza continua e perseverante  degli Agenti della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine (chiamati  per ragioni di ordine pubblico) può impedire la vendita in spiaggia e sui marciapiedi e rompere  l’anello finale della catena di quel sistema o organizzazione economica illegale che è l’abusivismo commerciale.L’abusivismo commerciale si elimina se si impedisce la vendita, in spiaggia e sui marciapiedi,  come hanno fatto e continuano a fare Riccione e Bellaria.Né può bastare limitarsi agli interventi “ a monte” , controllando le centrali di rifornimento, le residenze dei venditori abusivi,  perché sono molteplici e articolate  le modalità di rifornimento dell’abusivismo commerciale..Ripeto, la battaglia contro l’abusivismo commerciale si vince impedendo il momento della vendita. Certamente per prevenire e reprimere la vendita illegale,  ci vogliono la volontà politica dell’Amministrazione Comunale e l’organico adeguato di Agenti della Polizia Municipale, presupposti che a Rimini continuano a mancare per condizionamenti ideologici, anche se ricordo al Sindaco Gnassi, che il compito di contrastare l’abusivismo commerciale, spetta al Comune, competente per legge in materia di commercio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=442 Lotta all'abusivismo commerciale: 12 vigili per 15 km di spiaggia, è una vergogna! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=441 11/08/2012Continuano incredibilmente le  aggressioni dei venditori abusivi ai Vigili Urbani per il sequestro della merce irregolare e  venduta illegalmente. I nostri vigili finiscono all’Ospedale mentre i venditori abusivi sono sempre sulla nostra spiaggia e sui viali della nostra marina. Ai vigili la nostra solidarietà.Al  Sindaco Gnassi e al  suo  ubbidiente Assessore la responsabilità di mandare i nostri Vigili allo  “sbaraglio”  contro l’abusivismo commerciale, senza neanche un minimo di autodifesa personale con la disponibilità della bomboletta di spry  urticante, come avevo chiesto.Perciò Gnassi e Sadegholvaad ci risparmino almeno l’ipocrisia sugli Agenti feriti , gli alibi e le balle sui risultati della azione di contrasto.  Non si affrontano con pattuglie da 2 o al massimo di 4 vigili decine o centinaia di fuori legge, di cui la metà clandestini. Altro che “ profilo prevalente della prevenzione “  e   “visibilità in spiaggia “.Quando  in Consiglio Comunale ho proposto una serie di azioni come a Riccione e Bellaria,  per eliminare l’abusivismo commerciale, fra cui l’aumento degli uomini, mi si è risposto che erano 30/35 quelli impegnati nella lotta ai venditori abusivi e , nei tre turni tra le 8 e le 24 e nei tre distaccamenti di Miramare, Centrale, Viserba.  Purtroppo, come pensavo,  non era  vero.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=441 Furti di biciclette: le proposte di Renzi per la prevenzione e la repressione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=440 07/08/2012Il fenomeno dei furti di biciclette nel Comune di Rimini è ormai, da anni, fuori controllo, direi è diventato la normalità.Sono migliaia le biciclette rubate all’anno, decine al giorno denunciate alla Polizia di Stato e ai Carabinieri e quelle non denunciate che sono la maggior parte.E’ interesse della Amministrazione Comunale contrastare con provvedimenti concreti questo fenomeno di degrado sociale, agevolare  l’uso della bicicletta  per migliorare la mobilità e la qualità ambientale.I cittadini dovrebbero essere incentivati ed educati ad usare la bicicletta come mezzo di trasporto nei percorsi casa-lavoro, casa scuola, per gli acquisti, oltre che per le passeggiate, senza il patema d’animo di essere derubati.Avevo presentato al riguardo nel 2003 una Mozione in Consiglio Comunale per la  prevenzione contro i furti di biciclette, quantificati, allora, in base alle denunce quotidiane riscontrate, in 2000 all’anno;  purtroppo, la mozione fu bocciata senza alcun buon senso, a priori,  dalla maggioranza di centro sinistra. Chiedevo all’Amministrazione Comunale di adottare un piano di azioni di vigilanza, di controllo, come già avvenuto in altre città italiane, in collaborazione con le Forze dell’Ordine per prevenire e reprimere questa pratica fuori legge  e rendere i cittadini più sicuri nel muoversi nel Comune. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=440 Bilancio 2011 di Aeradria: le gravissime relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Occorre una svolta: Bando Pubblico al capitale privato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=439 03/08/2012  Il Bilancio 2011 di Aeradria  evidenzia la grave situazione finanziaria della Società.Ma è ancora più grave quello che scrive nella sua relazione il Collegio Sindacale, secondo cui :   “ la Società  non è più in grado di onorare gli impegni con il maggior vettore, né quelli più in generale, con i fornitori, l’Erario, gli Istituti Previdenziali ecc .” “ le operazioni di controllo delle poste di bilancio, sia quelle di competenza della Società di Revisione legale, sia quelle di pertinenza del Collegio Sindacale, sono state rese notevolmente difficoltose dalla mancata e/o incompleta  consegna, in alcuni casi, dei documenti di supporto, peraltro, reiteratamente richiesti”;“ è del tutto evidente l’assoluta necessità di porre in essere nelle vie brevi, e comunque non oltre il 10.9.2012, tutte le necessarie e concrete misure per scongiurare il verificarsi di una acclarata ed irreversibile insolvenza e ricondurre la situazione in essere in termini di normalità” “il Collegio Sindacale, stanti le numerose incertezze emerse dagli approfondimenti effettuati dai soggetti preposti al controllo, ritiene, non sussistano le condizioni per esprimere ai Soci un giudizio sul Bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2011”.I medesimi rilievi emergono dalla relazione della Società di Revisione:“la mancanza di elementi probativi a supporto delle valutazioni effettuate dagli Amministratori, anche in ragione della natura contradditoria di alcune informazioni a noi rese disponibili, non ci ha consentito di concludere se e in quale misura i suddetti crediti siano recuperabili” ; “non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione – da parte degli Amministratori – con il bilancio d’esercizio dell’Aeradria SpA al 31/12/2011"  Osservazioni:In 20 anni di attività consigliare, non mi era mai capitato di leggere relazioni così gravi degli Organi di Controllo sulla gestione di una Società pubblica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=439 Trasferimento della Moschea di Borgo Marina: dopo un anno, ancora nulla di concreto da parte del Sindaco Gnassi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=438 02/08/2012 La settimana scorsa è iniziato il mese del Ramadam, e centinaia di Mussulmani provenienti da tutte le parti della città e della Provincia , soprattutto il Venerdì dalle 12 alle 14, accedono alla Moschea di Corso Giovanni XXIII° , una casetta di 7 vani tra piano terra e 1° piano, destinata catastalmente ad uso ufficio, ma utilizzata come luogo di culto, nonostante l’inadeguatezza dell’immobile a contenere un così elevato numero di persone al suo interno e la mancanza di spazi all’esterno per il parcheggio di molte biciclette, moto, auto, con la conseguente occupazione dei marciapiedi (anche per il culto), dei passi carrai, di un pesante impatto, tra  confusione e caos che trasformano questo quartiere di Rimini  in un verosomigliante sobborgo afro asiatico.Ricordo le interrogazioni al Sindaco Gnassi del 28.7.2011 e del 15.9.2011, dopo quelle all’ex Sindaco Ravaioli,  con le quali chiedevo il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina in un’altra zona della città, in un edificio più compatibile e in un luogo più accessibile per eliminare l’impatto causato dalla moltitudine dei suoi frequentatori.Il problema del trasferimento della Moschea, insediata in Corso Giovanni XXIII° nel 2004, infatti  si trascina da ben 7 anni, dall’impegno dell’ex Sindaco Ravaioli annunciato nel 2005 in occasione della sua visita ufficiale alla Moschea, fino all’impegno del Sindaco Gnassi assunto nel settembre 2011 in occasione del suo incontro con il rappresentante del Centro Islamico sig. ALessandro Cavuoti, impegno ribadito dal Sindaco Gnassi in occasione dell’inaugurazione del fine lavori di riqualificazione delle vie Mameli e San Nicolò.Essendo trascorso ormai un anno da quegli impegni pubblici assunti dal Sindaco Gnassi assieme al rappresentante del Centro Islamico sig. Cavuoti, chiedo se non è ora di procedere urgentemente al trasferimento della Moschea in un’altra zona della città, per eliminare i  disagi che subiscono da parecchio  tempo i residenti del Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=438 Mozione Renzi sul Borgo sant'Andrea: si alla riqualificazione di Piazza Mazzini no alla Piazza pedonale nell'ex Foro Boario http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=437 30/07/2012 Si è discussa questa mattina nella III Commissione Consigliare la mia mozione del 10.5.2012 “ Applicare l’ordinanza di ripristino della circolazione sulle vie adiacenti le Scuole Toti. Risistemare e recuperare la Piazza del Borgo Sant’Andrea.”Hanno partecipato alla discussione il Sindaco Gnassi e i tecnici del Comune. Con la mozione chiedevo :1° punto : di attuare l’ordinanza, sospesa dal 1.12.2011, di ripristino della circolazione preesistente su via dell’Usignolo e dell’Allodola, che è stata effettuata subito dopo l’interrogazione del 10 maggio.  .2° punto : che in Via delle Fosse gli stalli di sosta siano realizzati adiacenti ai marciapiedi, e non distanti un metro come ora, per consentire le operazioni di carico e scarico alle attività esistenti, senza causare il blocco del traffico per la ristrettezza della suddetta via;3° punto : agevolare l’attraversamento della Circonvallazione dal Borgo Sant’Andrea verso via Garibaldi e viceversa in particolare ai pedoni e ai ciclisti, che oggi avviene in condizioni caotiche soprattutto lato “caffè Camilla” per la esiguità degli spazi pubblici destinati ai marciapiedi e corsie per cicli che debbono essere distinti e non promiscui; 4° punto : riqualificare la Piazza Mazzini, dopo il costoso ( 230.000 euro ) intervento del 2003 e il suo snaturamento “a giardino”,   eliminando le siepi al centro della piazza, i troppi cordoli e saliscendi a scapito della mobilità, prevedendo adeguate corsie per la circolazione degli autoveicoli, dei ciclisti dei pedoni, recuperando l’unitarietà  della piazza col sagrato della Chiesa..   La Piazza Mazzini è il simbolo identitario del Borgo Sant’Andrea, non può essere ridotta ad una specie di coppa rotatoria, ma va recuperata come centro, cuore,  del Borgo,  luogo di incontro  e per lo svolgimento delle manifestazioni.La proposta dell’Amministrazione, rileviamo, non ha precisato progettualmente questo recupero. 5° punto : organizzare razionalmente a parcheggi auto l’area residuale dell’ex Foro Boario per renderla funzionale alle attività commerciali del Borgo. Questo chiediamo da anni, ma, invece dei parcheggi, sono continuati gli insediamenti residenziali e terziario.L’accessibilità e il parcheggio sono fondamentali per la vita del Borgo, per arrivare e  sostare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=437 Renzi: Caro Presidente Errani, ecco perché le tue dimissioni sono inevitabili! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=436 27/07/2012“Caro Presidente Errani, ormai sono più di tre anni che continui a negare l’evidenza, ma i verbali della seduta del Consiglio Regionale del 24 novembre 2009, quando tu e la tua maggioranza avete respinto la mia mozione, proprio su Terremerse, in cui chiedevo alla Regione di valutare, in base alla documentazione presentata, la revoca del contributo concesso, parlano chiaro.Revoca che la Regione ha chiesto lo scorso mese di giugno, dopo la chiusura delle indagini della Guardia di Finanza.Come si può leggere, infatti, dai verbali, se tu fossi stato veramente in buona fede, e non avessi voluto favorire nessuno, come hai dichiarato più volte, salvaguardando l’interesse della Regione davanti a tutti, avresti approvato insieme alla tua maggioranza di centro sinistra la mia richiesta di istituire una commissione d’inchiesta e, verificata la documentazione, avresti dovuto revocare il contributo di 1 milione di euro.La stessa documentazione, che desidero sottolineare, ho inviato poi, il 7.1.2010, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, proprio dinnanzi alla tua ferma volontà di non voler accertare la verità.E non è un caso che quello che tu hai inviato in Procura è notevolmente diverso dai documenti che ha inviato il sottoscritto.Caro Presidente, se veramente avessi voluto salvaguardare la Regione sul caso Terremerse, ti saresti dovuto comportare come per la realizzazione del Bus Terminal nel Comune di Cattolica, dove su mia richiesta è stata istituita una commissione d’inchiesta e verificato che non vi erano più le condizioni per elargire il contributo regionale.Ma sul Caso Terremerse, vuoi perché era coinvolto tuo fratello, vuoi perché era coinvolta una cooperativa, la tua scelta è stata quella di far “passare la tempesta” per poi sperare che tutto finisse nel dimenticatoio.Così non è avvenuto ed ecco perché le tue dimissioni sono inevitabili, soprattutto ora che ricopri anche il ruolo di Commissario per la ricostruzione delle zone emiliane terremotate.Rimango, infine esterrefatto, dalle dichiarazioni di molti Sindaci dell’Emilia Romagna, da Rimini, Ravenna, Bologna, ecc… .Dichiarazioni espresse più da compagni di partito e non da rappresentanti di tutti i cittadini nel rispetto del loro ruolo istituzionale.Forse bisogna ricordare al PD, ex PDS, che governa da tanti le nostre città e la Regione Emilia Romagna, che anche i loro i Sindaci e lo stesso Presidente della Regione, devono rispettare le Leggi della Repubblica, come tutti gli Italiani.”Ex consigliere Regionale di AN-PDL dal 2005-2010 (firmatario della mozione e dell’esposto presentato alla Procura della Repubblica e Corte dei Conti sul caso Terremerse) cell. 335-57.28.706 – www.gioenzorenzi.it  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=436 Abusivismo commerciale: i conti non tornano. Chiedo un controllo sul numero degli Agenti di P.M. impegnati e sulle quantità della merce sequestrata. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=435 19/07/2012 Le dichiarazioni pubbliche del Segretario del sindacato della Polizia di Stato UGL , impegnato personalmente con la squadra nautica nel contrasto all’abusivismo commerciale in cui tra l’altro afferma:“ la polizia municipale sostiene che ogni giorno almeno trenta agenti girano sulla spiaggia per contrastare l’abusivismo. Noi con la squadra nautica ne abbiamo visti al massimo una dozzina durante una giornata “;“inutile andare tra decine di venditori con pochi agenti o in certi orari del giorno “;“ a volte si creano situazioni in cui i vigili hanno bisogno di aiuto , perché si trovano in 3-4 a contrastare anche 40 abusivi alla volta” ;“ servono azioni più efficaci da parte della polizia municipale, perché altrimenti il fenomeno dei vu cumprà a Rimini andrà avanti” ;confermano :a)    Quanto ho detto giovedì scorso in Consiglio Comunale nella seduta dedicata all’abusivismo commerciale e scritto nella mia mozione  e cioè che occorre una svolta nell’azione di contrasto all’abusivismo commerciale a cominciare dall’aumento degli uomini per impedire la vendita in spiaggia e sui marciapiedi della marina,  alla costituzione del nucleo permanente anti abusivismo commerciale, come hanno fatto con successo a Riccione;b)     Soprattutto, i miei dubbi sollevati in Consiglio Comunale sull’effettivo impiego di 35 Agenti della P.M. ribadito dall’Assessore Sadegholvaad e dal Comandante della P.M., essendo gli stessi Agenti impegnati contemporaneamente in funzioni diverse, dalle multe, ai mercati ambulanti.Pertanto, per fare piena trasparenza sulla concreta azione anti abusivismo commerciale della Polizia Municipale, ho presentato questa mattina una interrogazione di estrema urgenza al Sindaco con richiesta  di risposta scritta con cui chiedo:1)    Di avere la fotocopia degli ordini di servizio giornalieri, dal 1/6/2012 al 20/7/2012, degli Agenti di P.M. nei tre distaccamenti territoriali di Miramare, Centrale, Viserba, per verificare quanti sono impiegati effettivamente e continuativamente nell’azione di contrasto all’abusivismo commerciale; 2)    Se è vero che 5 Agenti della P.M., dall’inizio di questa settimana (16.7.2012), sono stati “trasferiti” nella squadra nautica della Polizia di Stato contro l’abusivismo commerciale, nonostante il sottodimensionamento del nostro Corpo di Polizia Municipale  ( circa 50 uomini in meno rispetto ai previsti parametri regionali ) e l’inadeguatezza delle nostre squadre della P.M. composte da 3-4 Agenti che non sono certamente in grado di controllare tratti di spiaggia comprendenti 60-70 bagni e di contrastare centinaia di venditori abusivi, e se tutto ciò è regolare; 3)    Di accertare urgentemente e di persona assieme ad un collega Consigliere Comunale di maggioranza le quantità di merce sequestrata ai venditori abusivi registrate e depositate presso il Comando di Via Della Gazzella per eliminare i motivati dubbi  sull’entità enfatizzate dei sequestri effettuati questa estate, in relazione al numero degli Agenti di P.M. impegnati nell’azione di contrasto all’abusivismo commerciale, che ritengo sul piano operativo inferiore a quello comunicato  ufficialmente di 30-35 unità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=435 Lotta all'abusivismo commerciale: L'Amministrazione Gnassi procede come quella Ravaioli, senza volontà politica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=434 13/07/2012  Respinta la Mozione Renzi: contro PD , astenuti IDV-5 Stelle , favore  PDL, Lega, Rimini per Rimini (Astolfi) La Giunta e la maggioranza hanno respinto la mia proposta di costituire uno spec ifico nucleo permanente anti abusivismo commerciale , come hanno fatto con successo Riccione e altri Comuni della costa, da implementare fino a 60 uomini nel periodo estivo, da suddividere nei tre distaccamenti territoriali (Miramare, Centro, Viserba)  e nei tre turni ( mattimo, pomeriuggio, sera)  in squadre  adeguate per presidiare l’arenile e i marciapiedi dei nostri lungomari, dai venditori abusivi.Ritengo, infatti, che per sconfiggere l’abusivismo commerciale bisogna impedire la vendita in spiaggia e sui marciapiedi della marina, luoghi unici per gli affari dei venditori abusivi, mentre le loro fonti di approvvigionamento sono diventate molte ed articolate.Purtroppo con il Sindaco Gnassi non c’è una nuova volontà politica, la svolta nell’azione di contrasto all’abusivismo commerciale.Siamo alle solite squadre di 3-4  vigili, mandate in spiaggia per un atto dovuto,  ma che non sono certamente in grado di controllare ed esercitare l’azione di contrasto mediamente su tratti di spiaggia di 60 – 70 bagni, o  alle azioni spot o blitz enfatizzati sulla stampa.Non si può dire neanche che ci sono 35 Agenti di P.M. addetti all’antiabusivismo, quando questi vengono contemporaneamente impegnati in funzioni diverse , dalle multe ,ai mercati ambulanti. Lo verificheremo con la richiesta dei fogli di presenza e di servizio ai responsabili dei tre distaccamenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=434 La vergogna di marina centro http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=433 06/07/2012 Continua da anni, nonostante le proteste dei cittadini e le denunce sulla stampa, lo stato di vergognoso degrado dell’area a “verde” ,compresa tra il Mc Donald e l’ex ristorante  Sangiovesa, il Lungomare e Via Paolo e Francesca.La dimostrazione del totale abbandono da parte delle Amministrazioni Comunali, passate e in carica, sono:1)    Il mancato funzionamento di tre  (dico tre ) lampioni da oltre tre anni, con la conseguente mancata illuminazione e l’oscurità totale , che di notte favorisce l’ospitalità a tutti ( tossicodipendenti, malavitosi, senza tetto ) e di più.2)    La pulizia e la cura di quest’area verde inesistenti, i gradoni di accesso dal lungomare sono deteriorati, dappertutto sporcizia, rifiuti, escrementi umani di un gabinetto a cielo aperto. 3)    Lo stato della Via Paolo e Francesca, inaccessibile e impraticabile, per gli sbarramenti, i cassonetti dei rifiuti a ridosso della cabina Enel, la polvere , le buche, il fondo stradale da cui emergono i relitti delle fondazioni dell’anteguerra.    Poiché è intollerabile questa situazione di perdurante abbandono  nel cuore della Marina Centro di Rimini, chiedo urgentemente :1)    Che vengano sistemati i 3 lampioni per il ripristino, dopo anni, della illuminazione, condizione per garantire la sicurezza e il rispetto dell’area  nelle ore notturne ;2)     La pulizia e la cura di questa area verde, che deve essere recuperato a giardino dignitoso, fruibile dalle mamme con i giochi per bambini, dai cittadini, dai turisti;  3)    La sistemazione della sede stradale di Via Paolo e Francesca dall’ex Ristorante Sangiovesa a Via Beccadelli, prevedendo possibilmente il trasferimento, e la demolizione della cabina Enel, per rendere accessibile e percorribile interamente questa strada da P.zle Kennedy a Via Beccadelli. Ho presentato interrogazione di estrema urgenza con richiesta di risposta scritta al Sindaco. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=433 Caso Terremerse, Renzi: avevo ragione. Ora Vasco Errani deve dimettersi! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=432 30/06/2012“Apprendo dai giornali che la Regione ha chiesto la restituzione di un milione di euro alla Cooperativa Terremerse, nonché 353 mila euro per sanzioni ed interessi, per aver dichiarato il falso sulla fine dei lavori della cantina vitivinicola.Questo significa che la Regione, finalmente, ha preso atto di quello che ho denunciato e sto ribadendo dal 5 novembre 2009, e cioè che su quel finanziamento a Terremerse, c’erano diversi documenti che attestavano che non era vero che i lavori della cantina fossero terminati il 31 maggio 2006, condizione fondamentale per ottenere il finanziamento di un milione di euro, così come dichiarato da Giovanni Errani, fratello di Vasco Errani, all’epoca Presidente della Coop. Terremerse.Ebbene, parliamoci chiaro, dopo tutto quello che è emerso, anche con le indagini in corso della Magistratura, la richiesta da parte della Regione, della restituzione del suddetto finanziamento, era un atto dovuto, che prima o poi sarebbe dovuto essere stato formalizzato, ma non pensiamo che questo atto possa chiudere definitivamente la vicenda Terremerse.Indipendente, infatti, da come si concluderà l’inchiesta della Magistratura e chi sarà rinviato a Giudizio, la revoca del finanziamento comporta una vera e propria ammissione di colpevolezza da parte del Presidente e della sua Giunta.Sono più di tre anni che il Presidente della Regione Vasco Errani continua a dichiarare pubblicamente che era tutto regolare, e cosa ancora più grave ha fatto bocciare la mia mozione in Consiglio Regionale il 24 novembre 2009, dove chiedevo appunto l’istituzione di una commissione d’inchiesta, per valutare la revoca del milione di euro elargito a Terremerse. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=432 Mozione Renzi: le azioni per eliminare l'abusivismo commerciale, come ha fatto Riccione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=431 26/06/2012 Dinnanzi all’incremento continuo di anno in anno dei venditori abusivi sulla nostra spiaggia,  la nostra  Amministrazione Comunale conferma l’incapacità, la mancanza di volontà di affrontare e risolvere il problema.Basta dire che a metà giugno, non era stata consegnata, ancora,  a tutti i vigili impegnati in spiaggia la divisa estiva (maglietta polo, pantaloni corti, berretto, scarpe da tennis) e che la maggior parte dei vigili sono privi della bomboletta spry urticante per autodifesa.Il Comandante della Polizia Municipale invece di inventarsi scuse ed alibi, farebbe bene a prendere esempio da quello che è stato fatto nel Comune di Riccione, dove non c’è più un venditore abusivo sulla spiaggia di 6 Km. grazie ad una efficiente ed efficace azione di contrasto con 20 vigili, esercitata ripetutamente da anni.Una cosa è certa, una  seria lotta a oltre 500 venditori abusivi, di giorno  su 15 km. di spiaggia, non si può sostenere con appena 30 vigili, divisi su tre distaccamenti territoriali  e in due turni, mattino, pomeriggio, con squadre di 4-5 persone, non in grado di presidiare 60 bagni a Rimini sud, 80 a Rimini Centro, 120 a Rimini Nord e la sera con 3 pattuglie di due vigili alle prese con i venditori abusivi  sul camminamento dietro le cabine tra Bellariva e Miramare ( circa 200), sul viale Vespucci di Marina Centro, sul Lungomare di Rivabella, di Viserba e Torre Pedrera. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=431 Targa al Capitano Giulietti al "Navigare Necesse": ci sono voluti 10 anni e l�??impegno dei privati per adempiere alla mia mozione approvata in Consiglio Comunale nel 2002. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=430 22/06/2012Domani sabato pomeriggio alle ore 18 verrà scoperta alle Scuole Marittime la targa dedicata al Capitano Giulietti.E' bene sappia che ci sono voluti 10 anni per realizzare questa targa, magari anche per ringraziare le persone che per questa iniziativa si sono adoperate e  per evitare le reticenze.Tutto è iniziato con l’approvazione nel Consiglio Comunale del 7.3.2002 della Mozione presentata dal Consigliere Gioenzo Renzi “ Recuperare la memoria del Navigare Necesse  e del Capitano Giulietti “ approvata con 23 voti favorevoli, un contrario ( Baschetti)  e tre astenuti  (Starnini, Mangianti, Gambuti).Con la Mozione, a seguito della approvazione della Giunta Comunale del Progetto preliminare di ristrutturazione interna e restauro dell’edificio  scolastico “Navigare Necesse” , curato dall’Ing. Ulderico Vicini,  chiedevo:1)    che sul fronte dell’edificio venisse ripristinata l’originaria scritta in latino (eliminata negli anni 70) “ Navigare Necesse”  per ricordare la storia della marineria riminese dell’ex  Istituto Nautico sorto a Rimini nel 1825 e la tradizione marinara del Borgo Marina che vide ubicare negli anni 30 le prestigiose “Scuole Marittime”;  2)    che nell’ambito di tale restauro e del previsto intervento di riqualificazione del Borgo Marina venisse ricordata la figura del concittadino Capitano On. Giuseppe Giulietti, nato a Rimini il 21.3.1879 e cresciuto, proprio, nel Borgo Marina, dove presso l’Istituto Nautico consegui il Diploma di Capitano di lungo corso, per dedicare  poi tutta la vita alle lotte per l’emancipazione dei Lavoratori del Mare, costituendo il 1° Maggio 1909 la Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare, Deputato nel dopoguerra, promotore di un sistema pensionistico per l’assistenza ai vecchi, alle vedove e agli orfani dei Lavoratori del Mare;3)    che il riconoscimento della Cittadinanza verso la vita e l’opera del Capitano Giulietti, venisse manifestato e celebrato adeguatamente in occasione del cinquantenario della morte avvenuta il 20 Giugno 1953, con la collocazione di un “cippo” marmoreo o bronzeo,   proprio nel suo “borgo natio”, nelle adiacenze delle  “Scuole Marittime”, oppure con una “targa” commemorativa affissa nell’edificio scolastico che a Lui potrebbe essere dedicato. Dopo l’approvazione della mozione consigliare, assieme al cav. Valeriano Moroni ho incontrato un paio di volte il Direttore del Museo, Arch. Pierluigi  Foschi, sempre disponibile, con il quale abbiamo concordato il testo e il tipo di targa da affiggere.Poiché l’Amministrazione Comunale, a parte la disponibilità,  non ha messo a disposizione le risorse, ritengo doveroso ringraziare pubblicamente il Presidente dell’Istituto di Vigilanza Civis Augustus, Dott.  Arturo Menghi Sartorio per aver sostenuto interamente il costo di realizzazione della targa.Con l’occasione, un grazie meritato all’Ing. Ulderico Vicini, che ha curato con sensibilità e competenza il recupero del bellissimo edificio “  Navigare Necesse”, intitolato al Capitano Giulietti.Il recupero della memoria del Capitano Giulietti e del “Navigare Necesse” sono importanti per valorizzare l’identità riminese del Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=430 L'IMU: per i riminesi una stangata di 76 milioni di euro! GRAZIE A GNASSI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=429 16/06/2012L’IMU per i Riminesi sarà una vera e propria stangata di 76 milioni di euro, e il  responsabile di questo aumento così spropositato dell’imposizione fiscale è il Sindaco Gnassi.PERCHE’?Tra il 2008 e il 2011 l’importo dell’ICI a carico dei Riminesi era di 34 milioni di euro. Con l’IMU l’importo sarà di 76 milioni, cioè 42 milioni in più (+ 120 %), di cui 51 milioni di euro rimarranno al Comune e 25 milioni andranno allo Stato.Il Sindaco Gnassi ha preferito fare pagare l’IMU più cara a tutti i Riminesi, ben oltre quella richiesta dal Governo Monti, invece che TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA. Ha aumentato del 25% (dallo 0,4% allo 0,5%) l’aliquota sulla prima casa e del 30% (dallo 0,76% allo 0,99%) le aliquote sugli altri immobili (seconde case, uffici, negozi, alberghi, bar, ristoranti, ecc.).Non ha salvato neppure le case con contratto di locazione agevolato.L’anno scorso erano tassate allo 0,20% mentre adesso vengono tassate allo 0,76% (+280% !!) La  verità sconcertante è che il Sindaco Gnassi, non ha provveduto ad una radicale revisione e riduzione delle spese della macchina comunale che avrebbe evitato una stangata di questo genere, e che invece aumentano di 2,9 milioni secondo il Bilancio Previsionale del Comune per il 2012  rispetto al 2011 (da 127,2 a 130,1 milioni di euro) .. senza considerare che le spese reali a consuntivo sono sempre più elevate di quelle previste. Riteniamo fortemente deprecabile che in un momento di recessione economica come questo, l’Amministrazione Comunale abbia approvato una manovra che aumenta solo le tasse e non taglia di un solo centesimo la spesa pubblica.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=429 Scuola elementare G.B. Casti: ancora senza tende! E' incredibile che l'Amministrazione Comunale non possa spendere 5.000 euro per risolvere questo problema http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=428 04/06/2012Nella Scuola elementare G.B. Casti, frequentata da circa 400 alunni suddivisi in 16 classi, sono state rimosse alcuni anni fa tutte le tende da sole dei piani superiori per ragioni di sicurezza in quanto non a norma e mai più rimpiazzate.Il Comitato dei Genitori e il Presidente del Consiglio del VI Circolo Didattico hanno chiesto nel settembre scorso al Vice Sindaco e Assessore alle Politiche per l’Educazione Gloria Lisi di installare le tende, poichè gli alunni sono costretti a seguire le lezioni con le tapparelle abbassate in quanto il riverbero del sole è insostenibile.Da aggiungere che nell’aprile scorso il Presidente del VI Circolo Didattico ha scritto anche alla AUSL per chiedere un sopralluogo e constatare la situazione di disagio in cui si svolge l’attività didattica, penalizzata nelle giornate di sole, dall’eccessivo abbagliamento sia per gli insegnanti che per gli alunni con difficoltà di visione della lavagna.Teniamo presente che la spesa per l’ installazione di tende regolamentari ( i bastoni ci sono già), secondo un preventivo chiesto dal Comitato Genitori si aggirerebbe sui 5000 euro.Ebbene, la risposta dell’Assessore Lisi al Presidente del Circolo Didattico è stata incredibile:  il Comune di Rimini non può effettuare questa spesa, perchè la fornitura delle tende rientrerebbe tra le spese di investimento e il Comune non può spendere risorse proprie pena un pesante taglio dei trasferimenti  ( il cosiddetto patto di stabilità).Chiedo, se non è assurdo considerare la sostituzione di tende irregolari con altre regolari (ignifughe), per una spesa di circa 5000 euro, in una scuola elementare comunale, una spesa di investimento, incompatibile con il Bilancio Comunale, invocando il Patto di Stabilità.Come hanno potuto, in base a questa logica, il Sindaco Gnassi e il Vice Sindaco Lisi, allora, approvare la   prima Delibera di Giunta del 28.6.2011, comportante la spesa di 237.000 euro per l’ampliamento dell’asilo nido di Santa Aquilina, fra l’altro un asilo con un insufficiente bacino di utenza, sarebbe bene saperlo.Chiedo, pertanto, che il Comune, responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici pubblici, intervenga urgentemente nella Scuola elementare G.B. Casti per rimediare ai ritardi di  questa assurda situazione di disagio,  denunciata da mesi, vista anche la modesta entità della spesa, senza confronti con quella che ancora, viene elargita  dal nostro Sindaco per la promozione di feste ed eventi.Al riguardo, presento domani al Sindaco interrogazione di estrema urgenza.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=428 La sceneggiata del Sindaco Gnassi: prima aggrava le aliquote IMU e poi restituisce la fascia tricolore http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=425 31/05/2012 Il Sindaco Gnassi dichiara che non vuole fare il gabelliere per conto dello Stato.La manovra di bilancio, approvata dalla Giunta Comunale di Rimini e presentata questa mattina in Commissione Consigliare, in verità, aggrava  la tassazione del Governo sulla casa. L’Aliquota base sulla 1° casa, decisa dal Governo  nella misura del 0,4%, con possibilità di essere aumentata o diminuita dal Comune fino allo 0, 2%, il cui introito   resta sul territorio è aumentata dalla Giunta allo 0,5% ( +0,1%).Teniamo presente che la prima casa non produce reddito, che spesso è gravata da mutui, che generalmente è costata sacrifici alle famiglie.Non a caso con i precedenti governi era stata abolita parzialmente o totalmente.L’aliquota base sulle altre case, o altri immobili, imposta dal Governo nella misura  dello 0,76%, con possibilità di essere aumentata o diminuita dal Comune fino allo 0,3%,  è aumentata allo 0,99% ( + 0,23%).Ricordo che la tassazione delle seconde case,  fino all’anno scorso, era del 0,7% e così per negozi, uffici, alberghi.Le conseguenze si ritorceranno sui canoni degli affitti in generale, in particolare delle abitazioni, bloccando ancora di più il mercato immobiliare.   Le case locate ad uso abitativo con contratto di locazione agevolato sono tassate con l’aliquota dello 0,76%, mentre fino a ieri erano tassate con l’aliquota del 0,20% ( +0,56%).Poiché i contratti agevolati sono caratterizzati da un canone inferiore a quello di mercato , in cambio di agevolazioni fiscali, viene meno l’incentivo per i proprietari degli immobili per questo tipo di contratti, che favoriscono l’accesso alla casa.La tassazione sulle case sfitte, è stabilita  con l’aliquota dello 1,06% mentre prima era dello 0,9% ( +1,60%).In conclusione, il Comune di Rimini, invece di utilizzare al minimo sufficiente le misure delle nuove entrate previste dalla manovra nazionale, nell’attuale momento di difficoltà per le famiglie e le imprese,  aggrava il carico fiscale con l’aumento delle tasse, senza analizzare e ridurre all’osso la spesa corrente.   Per quanto riguarda  il nuovo Regolamento Comunale di istituzione dell’IMU  abbiamo proposto:1)  Di estendere l’assimilazione all’abitazione principale, nei casi di comodato gratuito a favore dei figli residenti;2)  Di detassare quelle aree non fabbricabili, come quelle situate nei comparti, fino alla approvazione del Piano Particolareggiato o della conformità urbanistica.Dinnanzi al silenzio dell’Amministrazione nel 1° caso o della poca chiarezza nel secondo, presenteremo i nostri emendamenti al riguardo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=425 Dopo l'esposto di Renzi, indagato il Capo di Gabinetto del Sindaco dalla Corte dei Conti. Ora aspettiamo le sue dimissioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=424 25/05/2012 A seguito della istituzione del Capo di Gabinetto del Sindaco inquadrato nella "categoria D", con Delibera   di Giunta Comunale  n.217 del 12.07.2011 e alla assunzione del sig. Sergio Funelli, individuato dal Sindaco con la disposizione del 15 luglio 2011,   avvenuta con Determinazione Dirigenziale del 15 Luglio 2011 del Segretario Generale,  quale Capo di Gabinetto del Sindaco dal 20 Luglio 2011 per tutta la durata residua del mandato amministrativo, avevo presentato al Sindaco in data 22.12.2011, una interrogazione consigliare di estrema urgenza sulla irregolarità di tale inquadramento che richiede il possesso della laurea, ma che il Funelli  non possiede.Infatti il Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, approvato proprio dalla Giunta Comunale del Sindaco Gnassi, nella stessa data del 12.7.2011, prevede all’art. 55 comma 1, punto e, tra i requisiti generali per l’accesso ai posti di categoria D , il possesso della laurea come titolo di studio.Poiché la risposta del Sindaco del 13.1.2012  mi confermava che effettivamente il Capo di Gabinetto, così assunto e inquadrato è privo della laurea e cercava di giustificare la regolarità dell’inquadramento, ho ritenuto giusto trasmettere la relativa documentazione alla Corte dei Conti per le opportune valutazioni di regolaritàApprendo, oggi,  con piacere che la Corte dei Conti ha avviato le opportune indagini e confido che possa emettere al più presto la Sua autorevole sentenza o meno   sulle eventuali personali responsabilità amministrative al riguardo  e sui probabili danni economici patiti dal Comune di Rimini.Ricordo che Funelli, oltre alla retribuzione contrattuale di 23.000 euro, percepisce una indennità ad personam di 38.000 euro, per un ammontare complessivo annuo lordo di circa 64.000 euro, a cui aggiungendo i contributi e il TFR ,il Comune arriva ad una spesa di circa 90.000 euro.Sottolineo che è stato il Sindaco Gnassi,   ad assumere il compagno di partito Sergio Funelli  per il ruolo di Capo di Gabinetto, in precedenza svolto da un Dirigente in pianta organica responsabile anche degli Affari Generali (ora al Segretario Generale) Personale) e Vice Segretario Generale (ora al Capo del Personale).  Sarebbe auspicabile, come nel caso analogo del Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna, Lombardelli, costretto alle dimissioni, perché anche lui inquadrato nella "categoria D"  senza il possesso della Laurea ,  anche il Capo di Gabinetto del Sindaco Gnassi  rassegnasse le dimissioni per evitare dubbi sul rispetto delle Leggi e delle Istituzioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=424 Renzi: la bolletta del teleriscaldamento nei Peep deve costare almeno come quella di una caldaia tradizionale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=423 22/05/2012 Questo chiedo  dal 2009, in occasione dell’approvazione del bando di gara per la gestione trentennale degli impianti di teleriscaldamento del Peep Marechiese, del Peep Viserba e della realizzazione e gestione degli impianti del Peep Gaiofana.Nella Commissione Consigliare di questa mattina sul problema, presenti Assessore ,Segretario Generale, tecnici del Comune, della SGR e del Comitato “Teleriscaldamento” , ho fatto presente quanto segue:1)    L’impianto di Teleriscaldamento era stato realizzato come opera di urbanizzazione primaria dal Consorzio realizzatore del Peep di Viserba, i cui oneri complessivi ( 9.334.474, 50 euro) in base alla Convenzione stipulata con l’Amministrazione Comunale erano già stati pagati dagli acquirenti gli appartamenti in relazione ai mq. delle superfici.Ciò nonostante sulle tariffe degli utenti si scarica l’indennizzo di 2.045.655 che il gestore SGR ha sborsato per l’acquisizione dell’impianto dal soggetto realizzatore a causa del contenzioso in merito con l’A.C., ancora irrisolto, ma la cui responsabilità non può certo ricadere sui residenti.2)    Le economie di scala, gli incentivi sul risparmio energetico come i certificati verdi incassati (150.000 euro) annualmente, la vendita di energia elettrica prodotta dalle turbine bruciando gas che vengono raffreddate con l’acqua che si scalda e poi viene mandata al Peep, hanno un ritorno economico vantaggioso sulle tariffe.3)    I costi negli impianti centralizzati consentono un risparmio in tutti i sensi, risparmio di combustibile, di manutenzione, di personale. 4)    gli utenti del teleriscaldamento dovrebbero quindi per le ragioni suddette  pagare un m3 di gas( che produce acqua calda e energia elettrica) molto meno di un m3 di gas con caldaia ( che produce solo acqua), mentre oggi è il contrario.  5)    Il confronto su questi numeri tra  tecnici di SGR e del Comitato “Teleriscaldamento” ci auguriamo  risolva  la vertenza che dura da tre anni, con la bolletta del teleriscaldamento almeno pari a quella di una caldaia normale, a meno che non debba essere il TAR con il CTU (consulente tecnico d’ufficio) a valutare le ragioni tecniche dell’una e dell’altra parte  e a porre fine alla questione con una valutazione oggettiva “ superpartes”.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=423 Lo scarico della fossa Ausa, nella marina centro di Rimini, continua ad essere il problema per la sicurezza della balneazione. Perchè non si realizzano urgentemente le vasche di prima pioggia nell' area Ferrovieri e di Via Bramante? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=422 18/05/2012La novità rilevante, emersa questa mattina durante la seduta della III Commissione Consigliare dedicata alla salvaguardia delle acque di balneazione, è stata la mancata risposta dell’ing. Minarelli, dirigente del gestore Hera, sul problema dello scarico dell’ex torrente Ausa.Ho chiesto all’Ing. Minarelli spiegazioni sui lavori in corso nel canale terminale dell’Ausa,  se la collocazione di nuove tubature servirebbe al ricambio dell’acqua (? ), ma soprattutto perché, visto il regolare scarico a mare dell’Ausa, ad ogni pioggia, non erano ancora in via di realizzazione la vasca di prima pioggia di 10.000 m3, oltre a quella di laminazione di 6000 m3 in Via Bramante  e la vasca di prima pioggia di 5000 m3, oltre quella di laminazione di 4000 m3 ,nell’area Ferrovieri, previste fin dal 2006 e nel Piano Fognario.Ricordo per la precisione che, nel piano approvato degli interventi da realizzare nei prossimi 5 anni,  il gestore Hera “doveva predisporre idoneo studio di fattibilità, anche dal punto di vista della compatibilità ambientale, onde fornire un quadro completo per la valutazione in ordine all’opportunità di realizzazione o meno la condotta sottomarina e impianto idrovoro Bacino Ausa e annesse vasche di laminazione prima pioggia”.   L’ing. Minarelli ha risposto che la realizzazione della condotta sottomarina deve comportare un dibattito pubblico sulle scelte da adottare, dopo averla sostenuta per sei anni, nonostante la mia pubblica e motivata contrarietà, ed è stato reticente alla mia domanda di realizzare le vasche di prima pioggia e di laminazione previste lungo il canale interrato dell’ Ausa. Una risposta più da politico che da gestore, quale massimo dirigente di HERA.Sono sempre stato contrario alla realizzazione della costosa condotta sottomarina (14.500,000 euro), che si limita a scaricare a 800 m dalla costa le acque inquinanti, ma vorrei, dopo 6 anni di discussioni e  di approvazioni del Piano Fognario nel 2006, delle modifiche al Piano nel 2010, del piano di interventi prioritari del Dicembre 2012, che l’Amministrazione Comunale non continuasse a procedere tra ritardi ed errori.Non è pensabile che lo scarico della fossa Ausa, nella marina centro di Rimini, continui ad essere un problema per la sicurezza della balneazione, in quanto le acque scaricate, anche se pre-trattate, sono sempre contaminate da carica batterica e quindi non rispettano i limiti di legge stabiliti per la balneazione.Le soluzioni progettuali del problema, con le vasche di prima pioggia e laminazione che raccolgono le acque più pericolose e inquinanti e la separazione delle reti bianche e nere quanto più possibile anche nel Centro Storico, vanno realizzate in tempi brevi per la tutela della balneazione.Il Sindaco e l’Assessore si assumano le proprie responsabilità politiche ed amministrative. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=422 Renzi: perchè non è stata applicata l' ordinanza di ripristino della circolazione sulle vie adiacenti le Scuole "Toti"? Recuperare la Piazza del Borgo Sant' Andrea. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=421 12/05/2012La modifica della circolazione attuata dalla Amministrazione Comunale nel luglio 2010 sulle vie dell’Usignolo e dell’Allodola, con la percorrenza di Via dell’Usignolo da Via Covignano a Via Di Mezzo e viceversa su Via Dell’Allodola, aveva sollevato le proteste dei residenti per ragioni di sicurezza stradale e di incolumità pubblica riguardanti in particolare i bambini frequentanti la Scuola Elementare “Toti”.Per questo il Responsabile comunale dell’Ufficio Mobilità, sentiti i pareri del Dirigente Scolastico delle “Toti”, dell’allora Consiglio di Quartiere n.4, del Comando della Polizia Municipale, tutti favorevoli al ripristino della precedente circolazione, aveva predisposto in data 1.12.2011, una apposita Ordinanza che recepiva in tale senso  le richieste dei residenti.Purtroppo, sono passati 5 mesi, ma l’ordinanza che doveva essere attuata entro 90 giorni, non ha più avuto alcun seguito.Perciò, ho presentato nel Consiglio di giovedì 10 maggio, una interrogazione al Sindaco chiedendo per quali ragioni l’Ordinanza del 1.12.2011 di ripristino della circolazione preesistente su Via dell’Usignolo e dell’Allodola non è stata applicata.  Ho chiesto, inoltre :1)    Se la collocazione degli stalli di sosta in Via delle Fosse, avvenuta con  l’applicazione del contestato provvedimento, non possa essere realizzata adiacente ai marciapiedi per consentire le operazioni di carico e scarico alle attività esistenti, senza causare il “ blocco” del traffico per la ristrettezza della suddetta via;2)    Se non debba essere agevolato l’attraversamento della Circonvallazione Meridionale dal Borgo Sant’Andrea verso Via Garibaldi e viceversa, in particolare ai pedoni e ai ciclisti, che oggi avviene in condizioni caotiche  soprattutto lato “ Caffè Camilla” per la esiguità degli spazi pubblici a disposizione destinati a marciapiedi e corsie per cicli;3)    Se non debba essere ripensata anche la sistemazione di quella che era la Piazza del Borgo Sant’Andrea, per la quale nel 2003 sono stati spesi “male” 230.000 euro, eliminando i troppi cordoli per migliorare la circolazione degli autoveicoli , dei ciclisti, dei pedoni e rimuovendo le siepi eccessive al centro della piazza per “ recuperarla “ come luogo di incontro e per lo svolgimento delle manifestazioni;4)    Se non sia ora di sistemare razionalmente a parcheggi auto l’area residuale dell’ex Foro Boario per renderla funzionale alle attività commerciali del Borgo.Poichè le risposte del Sindaco Gnassi sono state generiche e non impegnative ho trasformato l’interrogazione in Mozione per consentire ai Consiglieri l’approfondimento delle questioni e chiedere il voto del Consiglio Comunale.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=421 Borgo Marina: le dichiarazioni della sig.ra Zoli sono solo mistificazioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=420 30/04/20121)    Si è attribuita, con l’Associazione Borgo Marina, senza alcun merito, l’intervento di riqualificazione delle Vie Mameli e San Nicolò, che i residenti sanno essere stata una battaglia portata avanti dal Consigliere Renzi in Consiglio Comunale, assieme a loro, per 11 anni, dalla presentazione del progetto alla sua esecuzione; 2)    Non dice, che nel  pomeriggio dell’inaugurazione, in Via Mameli, di aver rimosso e stracciato, sotto gli occhi increduli degli abitanti,  i volantini “ noi ringraziamo Gioenzo”, spontaneamente  stampati dai residenti e collocati sulle loro  auto;3)    Cerca, con dichiarazioni ridicole, di nascondere il suo comportamento provocatorio, al momento del taglio del nastro, dove  è arrivata ultima, ha scavalcato bruscamente tutti, occupando lo spazio dei residenti, giustamente  in prima fila, e impedendo a loro  ripetutamente la visuale, con la scusa di fotografare il Sindaco, nonostante i richiami  consigliati dai fotografi, come si può vedere ed ascoltare dalle riprese  televisive di ICARO TV.Dietro questi comportamenti, la verità è che la Sig.ra Zoli utilizza la Associazione Borgo Marina non per risolvere i problemi del Borgo Marina ma solo per la contrapposizione personale e politica a Renzi, per essere sponsorizzata a tale fine  dal Sindaco Gnassi.Non a caso tutte le sue iniziative, e della  Associazione Borgo Marina, cominciare dalla sua festa etnica del settembre scorso, sono disertate dai residenti.La sig.ra Zoli si dovrebbe chiedere perché i residenti del Borgo Marina non rispondono ai continui inviti suoi  e di una  “Associazione Borgo Marina “, imposta dall’esterno dalla  CNA e non promossa dagli abitanti del Borgo.Una realtà quella del Borgo Marina, dove, a differenza della Zoli,  noi residenti viviamo giorno e notte e tutti i giorni dell’anno, unica in tutta la città, dove la concentrazione delle attività degli stranieri, ha creato un ghetto afro asiatico,  dove lottiamo  da anni per il rispetto delle regole, della sicurezza, della legalità, e dove vogliamo che i riminesi  ritornino e non fuggano, perché ci sta a cuore la difesa della nostra identità.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=420 La cronaca sul taglio del nastro per la riqualificazione di Vie Mameli e San Nicolò merita riflessione e verità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=419 28/04/20121)    Innanzitutto il comportamento fazioso del Sindaco.Gnassi è venuto, venerdi mattina, in Via Mameli a tenere una conferenza stampa per annunciare l’evento assieme ad una cosiddetta “ Associazione Borgo Marina”, non rappresentativa dei residenti e che non si è mai interessata, fin dalla sua nascita nel 2008, ad opera della CNA,  alla realizzazione dell’intervento .Ha enfatizzato , con la propaganda personale, oltre misura, il rifacimento di due piccole strade, la Via Mameli di 140 metri e la Via San Nicolo di 100 metri, dinnanzi ad una marea d’autorità di tutta la provincia, in cui scomparivano i pochi residenti, senza fare un minimo cenno di riferimento a chi per11 anni ha proposto e sostenuto quel progetto, già pronto in Comune e che lo stesso Gnassi aveva snobbato in risposta alla mia interrogazione del 28.7.2011, ma che è stato costretto a ripescare solo per calmare la protesta popolare esplosa nell’Assemblea dei residenti del 9.9.2011, contro il degrado sociale del Borgo Marina. Il Sindaco Ravaioli che ha riqualificato le altre vie di Borgo Marina, tra cui  Corso  Giovanni XXIII° e Via Dei Mille, ci ha risparmiato cerimonie, televisioni, fotografi, discorsi e musica.Gnassi ha sponsorizzato una associazione, solo perché compiacente , e funzionale alla sua politica multietnica, invece  che alla difesa dell’identità riminese e italiana del  Borgo Marina.Dulcis in fundo : il protagonismo personale di Gnassi ha già fatto una vittima, il suo Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Biagini , assente alla conferenza stampa del mattino e all’inaugurazione del pomeriggio ?  E’ un caso?  Vedremo …..E’ vero che Gnassi alla fine del 1° anno di mandato ha combinato poco o nulla, ma c’è un limite a tutto…, altrimenti povera città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=419 Riqualificazione Vie Mameli e San Nicolò: una battaglia durata 11 anni! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=418 26/04/2012Per rifare le  due strade di Borgo Marina , Via Mameli e Via San Nicolò,  con i sottoservizi, la pavimentazione, i marciapiedi inesistenti in selci, un decoroso impianto di illuminazione, ci sono voluti 11 anni.Ricordo , in particolare,  6 interrogazioni al Sindaco, 2 mozioni discusse in Consiglio Comunale,  3 petizioni popolari al Sindaco, 5 incontri pubblici con i residenti, i suggerimenti ai tecnici comunali e i controlli sui lavori fino alla loro ultimazione, come di seguito riportato: 1. La mia prima interrogazione al Sindaco del 19.7.2001, e la mozione “Salvaguardiamo e riqualifichiamo il Borgo Marina” discussa in Consiglio Comunale il  22.11.2011 (dieci anni fa);2. Gli incontri pubblici all’hotel Napoleon, con i residenti in data  2.11. 2001, 19.2.2002 e  14.1.2005 con la prima petizione al Sindaco Ravaioli; 3. La mozione consigliare del 10.3.2005  “ Riqualificazione del Borgo Marina”;4. Le interrogazioni consigliari del 30.11.2006 e 31.5.2007 di sollecito lavori;5.  L’incontro pubblico con i residenti del 8.6. 2007 con la seconda  petizione   al Sindaco Ravaioli “ Per un borgo marina sicuro e vivibile” ;6. Le interrogazioni  al Sindaco del 11.9.2008 e 22.10.2009 per chiedere il mantenimento delle promesse; 7. L’interrogazione al Sindaco del 28.7.2011 e la petizione al Sindaco Gnassi  “ Controlli e  sicurezza nel Borgo Marina- No al degrado”, approvata dai residenti  nell’incontro pubblico del 9.11.2011, sottoscritta da oltre 1000 persone, e consegnata nell’incontro in Prefettura del 30.9.2011 in cui chiedevo al Sindaco Gnassi di riqualificare le vie Mameli e San Nicolò, non con una semplice gettata di asfalto, ma con l’intervento complessivo di riqualificazione proposto da 10 anni.Sono stati necessari 11 anni, di impegno personale, con il sostegno e la partecipazione dei residenti di Borgo Marina, per ottenere questi interventi di riqualificazione.  Sono contento del risultato, ma la battaglia continua.Per recuperare l’identità riminese del Borgo Marina, con il ritorno delle diverse  attività dei riminesi e dei riminesi residenti , affichè il Borgo Marina non sia più il  ghetto afro-asiatico di  oggi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=418 Regolamento delle sanzioni amministrative sugli interventi abusivi in spiaggia:mettere in moto le istanze di sanatoria, nell' interesse degli operatori e della città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=417 20/04/2012Non ho abbandonato il Consiglio Comunale, come hanno fatto gli altri colleghi del Pdl fin dall’inizio della discussione, perché ho ritenuto responsabile, partecipare al dibattito consigliare e contribuire con le indicazioni a risolvere concretamente  il  problema delle sanzioni amministrative pecuniarie per gli interventi abusivi sulla nostra spiaggia.Ho detto che è nell’interesse degli operatori e della città che si mettano in moto le domande di istanza sanatoria per non dovere privare la nostra spiaggia, all’avvio della stagione balneare di tutte quelle attrezzature, compatibili con il Piano Spiaggia.La domanda di sanatoria, avvia, nel rispetto delle leggi, un rapporto di regolarizzazione con il Comune e costituisce un segnale importante per la Procura della Repubblica.Intanto può decollare senza traumi e stravolgimenti la stagione balneare con  rimozioni affrettate, da effettuarsi entro maggio, come prevede l’ordinanza balneare  che potrebbero dare una immagine di precarietà alla nostra spiaggia.La domanda di sanatoria, deve trovare risposta entro 180 giorni  dal Comune, dopo avere ottenuto entro 90 giorni  il pare favorevole della Soprintendenza sull’autorizzazione paesaggistica.A settembre, ottobre, agli operatori verranno quantificati gli importi della sanzione pecuniaria e  loro decideranno come regolarsi.Non ho insistito sui valori della sanzione pecuniaria che sarà commisurata dagli Uffici Comunali in base a quelli indicati dalla perizia di stima  e sugli emendamenti votati in Consiglio Comunale, perché si è già detto tutto, da tutte le parti.Ricordo solo che il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica è propedeutica al rilascio dei titoli edilizi e all’autorizzazione antisimica.Ritengo che la regolarizzazione di tutto ciò che oggi è stato realizzato sulla nostra spiaggia , consenta ai nostri operatori di rinnovarla, di riqualificarla,  e di metterli in condizione di accettare la sfida della Direttiva Bolkenstein.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=417 Al Comune di Rimini non è ancora stato restituito il contributo di 1,8 milioni di euro dalla Fondazione CARIM per l'Auditorium (non realizzato) http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=416 20/04/2012 Ricordo che il Comune di Rimini con Delibera n.135 del 6.12.2007 individuava la Fondazione Carim , quale soggetto realizzatore dell’Auditorium e prevedeva un contributo a fondo perduto da parte del Comune alla Fondazione di euro 3.600.000 per l’acquisizione dell’area di 7000 mq, di proprietà della Fiera, su cui realizzare l’Auditorium e anche un parcheggio interrato di 500 posti auto a servizio del Palacongressi.A seguito di tale Delibera il Comune erogava alla Fondazione il 21.12.2007 la prima rata di euro 1.800.000, mentre la seconda rata di pari importo non è mai stata erogata, nonostante fosse previsto entro il 30.6.2008, per le difficoltà del Comune derivanti dal Patto di Stabilità.Dinnanzi alle sopravvenute difficoltà anche della Fondazione, Il Comune con Delibera integrativa di Consiglio Comunale del 23.3.2011  approvava la scadenza perentoria del 31.12.2011 per l’acquisto dell’area della Fiera da parte della  Fondazione , pena entro 1 mese dalla suddetta scadenza , il 31.1.2012, la restituzione al Comune della prima rata di contributo  versato di 1.800.000 euro.La Fondazione non avendo provveduto all’acquisto dell’area, doveva pertanto restituire il contributo incassato di 1.800.000 euro alla scadenza prevista del 31.1.2012.Poiché ciò non è ancora avvenuto, ho chiesto con interrogazione consigliare al Sindaco le ragioni di tutto ciò, e di attivarsi urgentemente per il recupero degli  1.800.000 euro, erogati oltre 4 anni orsono, tenendo presente che la Corte dei Conti, da noi interpellata nel 2008  sulla regolarità dell’elargizione di questo contributo pubblico a fondo perduto , ha già chiesto al Comune nel 2009  spiegazioni e documenti,  in attesa di determinazioni in merito.Il Sindaco ha risposto che il 18.3.2008,  la Fondazione Carim e Rimini Fiera Spa hanno stipulato un contratto preliminare di compravendita dell’area con il versamento dalla Fondazione alla Fiera di una caparra  di 1.800.000 euro e che la Fiera restituirà i soldi alla Fondazione e questa al Comune.Poiché non è stata precisata la data del rimborso, vigilerò che alle parole seguano i fatti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=416 Teatro Galli: perchè ci siamo rivolti alla Corte dei Conti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=415 10/04/2012Sono passati 12 anni dalle mie segnalazioni alla Corte dei Conti, inoltrate in data 26/4/2000, 8/5/2000, 10/12/2000 per verificare gli atti amministrativi riguardanti l’annosa vicenda inerente la ricostruzione del teatro Galli, sui quali in questi giorni la Guardia di Finanza ha ultimato le indagini.Nel primo esposto evidenziavo l’emissione in data 15.4.99 del   Prestito Obbligazionario (BOC) di 5 MILIARDI di lire ( durata decennale, rate di rimborso semestrali, interessi a tasso variabile Euribor sei mesi + spread  0,064%)  per costituire il capitale sociale di Rimini Teatro Spa ,a cui venivano conferiti solo i tre decimi (1.500.000.000 ), mentre il resto era  depositato in un conto fruttifero.Ritenevo questa deliberazione in contrasto con la legge sulla finanza locale, in quanto il prestito, invece di essere destinato direttamente al finanziamento di un investimento da realizzare, veniva utilizzato come conferimento di capitale alla  Società, costituita per realizzare il Teatro, ma che non era operativa e non sapeva quale progetto realizzare.La Rimini Teatro Spa era una società,  in definitiva, che  costava solo, compensi  per circa 45 milioni agli Amministratori (Presidente, Consiglio di Amministrazione, Sindaci Revisori) ,e spese per la tenuta della contabilità per 25 milioni annui, tant’è che utilizzava la rendita finanziaria ( 60/ 70 milioni annui) del capitale avuto dal Comune (1.500.000) per coprire i costi gestione.Restava, a carico della Amministrazione Comunale l’onere del rimborso di 500 milioni l’anno, oltre agli interessi per un prestito obbligazionario il cui capitale tendeva a svalutarsi anno per anno.Per questo chiedevo l’azzeramento dei compensi agli Amministratori, recepito dal 2001 e la liquidazione della società avvenuta solo il 15.10.2009. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=415 Mozione Renzi: controlli, qualità ambientale, sicurezza per le banchine del Porto canale dal Ponte Tiberio al Ponte della Resistenza http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=414 03/04/2012Sabato 10.3.2012,  dalle ore 7 alle 14, i Carabinieri delle Stazioni di Rimini e Miramare hanno compiuto l’operazione “Porto pulito “ sulle banchine del porto canale tra il Ponte dei Mille e il Ponte Tiberio effettuando :         -    lo sgombero di 11 senza tetto che dormivano nelle barche e/o sotto i ponti;-    il recupero di 17 barche abbandonate e semi- affondate ;-    la messa in sicurezza dei numerosi tombini privi di copertura;-  la richiesta di intervento di Hera per la pulizia straordinaria delle banchine ridotte ad una discarica di rifiuti di ogni genere ;-  la trasmissione di un fascicolo fotografico al Comune sul degrado di questo area portuale, per sottolineare la competenza e responsabilità della Amministrazione Comunale.Ricordo che questo tratto del Porto-canale è del demanio regionale fluviale, in gestione al Comune che ha realizzato nel 1976 le attuali banchine lungo l’asta fluviale del fiume Marecchia  dal bacino del Ponte Tiberio al Ponte della Resistenza.Le suddette banchine non hanno mai ottenuto il nulla osta da parte delle Autorità Marittime all’uso del diporto con ormeggio dei natanti, non sono sottoposte ad attività di controllo e vengono comunque utilizzate liberamente dai proprietari di imbarcazioni.Ritengo, comunque, che la causa principale del degrado di questo tratto del porto canale,  non frequentato dai cittadini e turisti, è il fallimento progettuale della cosiddetta diga mobile, mai funzionante, costato una decina di miliardi di lire e sanzionato dalla Corte dei Conti, con i piloni del Ponte di Tiberio immersi in una pozza d’acqua stagnante, le acque del Porto canale melmose e maleodoranti per l’eliminazione di ogni flusso d’acqua dal Marecchia, le banchine sommerse regolarmente dalle acque con l’alta marea. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=414 Renzi: ecco perchè Errani, se rinviato a giudizio per Terremerse, deve dimettersi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=413 27/03/2012In questo momento se fossi ancora in Consiglio Regionale avrei già pronto nel cassetto una Mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Vasco Errani per il caso Terremerse.Dico questo, perché ormai è noto che le indagini della Magistratura hanno confermato, in base alla relazione della Polizia Municipale di Bologna che ha acquisito la documentazione dal Comune di Imola, che i lavori della cantina vitivinicola sono terminati 14 mesi dopo i termini previsti per ottenere il contributo di 1 milione di euro, in data 02/07//2007, anziché il 31/05/2006 come dichiarato dal Presidente Giovanni Errani, alla guida della Cooperativa Terremerse in quel periodo (oggi, accusato di truffa con altri, progettista, direttore lavori, ecc.).Indagini che finalmente stanno confermando i ritardi, le omissioni, le compiacenze rilevate nella mia mozione, presentata in Consiglio Regionale il 05/11/2009, con la quale chiedevo di istituire una Commissione d’inchiesta, al fine di verificare l’esistenza dei presupposti per la revoca del finanziamento concesso, così come previsto dalla legge regionale n.15 del 1997.Mozione che è stata discussa e respinta nel Consiglio Regionale del 24/11/2009 dal Presidente Vasco Errani e dalla maggioranza di centro sinistra.Una bocciatura con argomentazioni talmente poco credibili che mi hanno portato ad inviare il 07/01/2010 un esposto alla Procura della Repubblica di Bologna e alla Procura Regionale della Corte dei Conti con allegati la Mozione e 10 documenti ufficiali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=413 Un milione alla cooperativa del fratello. Esposto di Renzi: la Procura indaga sul Presidente della Regione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=411 19/03/2012Il 24 Novembre 2009, in Consiglio Regionale,  avevo chiesto, con la presentazione di una mozione, la Commissione di inchiesta per fare trasparenza sulla regolarità del contributo di 1 milione di euro erogato alla Cooperativa Terremerse  di Bagnacavallo, guidata dal fratello del Presidente della Regione Emilia Romagna Errani.Vasco Errani e la maggioranza consigliare bocciarono la proposta, cosicchè sulla base dei documenti in mano da cui risultavano numerose contraddizioni e discordanze sul rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori  per una cantina vitivinicola di Imola, non mi rimase che inoltrare un esposto alla  Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.Nello specifico, avevo rilevato le seguenti contraddizioni:1)    La dichiarazione di Giovanni Errani, rappresentante legale di Terremerse, di fine lavori al 31 maggio 2006, (termine previsto da rispettare per ottenere il contributo ) contrasta col Bilancio di Terremerse del 2008 in cui si attesta che nel 2007 i lavori della cantina erano ancora in corso di realizzazione ;2)    La Cooperativa Terremerse per accedere al contributo in oggetto, avrebbe dovuto presentare alla Regione il Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità entro il 15 Giugno 2006, ma la Regione, nel settembre 2006, delibera di liquidare ugualmente il contributo a Terremerse  senza la presentazione del suddetto certificato;3)    La Cooperativa Terremerse chiede al Comune di Imola il Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità solo il 7 Agosto 2007 e lo presenta in Regione l’11 Gennaio 2008, con ben 18 mesi di ritardo rispetto al termine previsto;4)    Il 18 Gennaio 2008 l’AGREA (Agenzia Regionale Erogazioni Agricoltura) attesta che lo stabilimento enologico non è ancora operativo, mentre, al contrario, L’Assessore all’Agricoltura Rabboni, dieci giorni prima dichiara in una lettera ufficiale che la struttura è completamente operativa dal 2007. Se la Giunta Regionale e il Presidente Errani, dinnanzi a questa serie di elementi discordanti, avessero approvato la Commissione di inchiesta, il finanziamento poteva essere revocato, e non mi sarei rivolto alla Magistratura. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=411 Renzi, proposta di delibera: regolamento Comunale per la disciplina dei phone center http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=412 13/03/2012 Ho presentato questa mattina alla Presidenza del Consiglio Comunale la proposta di deliberazione: ”Regolamento Comunale per la disciplina dei centri di telefonia o phone center“.Nel territorio comunale di Rimini sono numerosi i phone center, tra questi, quattro si trovano nel Borgo Marina, a poca distanza l’uno dall’altro,  nello spazio di appena 50 metri, creando problemi di invivibilità, di degrado urbano e di insicurezza per i  residenti.La Legge Regionale n.6 del 2007 ( Disposizioni in materia di distribuzione commerciale ) ha regolamentato i phone center come esercizi commerciali e ha delegato i Comuni di prevedere i requisiti igienico sanitari, necessari per l’esercizio dell’attività dei centri di telefonia e le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità delle aree limitrofe ai centri di telefonia.Ricordo che analoga proposta di deliberazione di Consiglio Comunale l’avevo presentata   il 19.11.2007 ed era stata esaminata in Consiglio Comunale e Commissione con la predisposizione di una  Bozza di regolamento, poi accantonata, a seguito di  Sentenza della Corte Costituzionale n.350/2008 che stabiliva come illegittimo l’inquadramento dell’attività dei phone center nell’ambito della legislazione sul “commercio” , come fatto dalle Regioni  Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, invece di quello della “ comunicazione elettronica” riservata alla competenza dello Stato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=412 Stazione di Rimini: passeggeri al freddo senza sala d'attesa ma con "le slot machine" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=410 15/02/2012L’inverno con l’arrivo della neve e del gelo, con i ritardi e la soppressione dei treni, si fa sentire nella Stazione di Rimini. A farne le spese sono i passeggeri che a seguito dei lavori di trasformazione del 2009, non dispongono più di sale d’attesa per ripararsi dal freddo ma solo di 25 posti a sedere sulle panchine lungo il corridoio di accesso alla biglietteria ed esposti ai quattro venti.In compenso si sta ultimando la ”sala giochi con slot machine”, che ha occupato buona parte del centrale bar pizzeria.Avevo presentato il 4 Agosto 2011 una interrogazione consigliare al Sindaco per verificare la  veridicità della trasformazione in corso sulla maggior parte della superficie del bar pizzeria in “sala giochi con slot machine” e in caso affermativo di intervenire per chiedere a Cento Stazioni Spa di ripristinare, almeno, una sala  d’attesa  nello spazio lato nord della Stazione.Il Sindaco mi ha risposto dopo 4 mesi con lettera del 30 Dicembre 2011  limitandosi a comunicare che allo Sportello Unico per le Attività Produttive “non risulta nessuna richiesta per installare e gestire macchine da gioco comportanti la vincita di denaro”, senza però aver dato seguito ad alcuna azione in Regione o nei confronti di Cento Stazioni Spa.Sembra che il rilascio delle autorizzazioni sia compito della Questura di Rimini.Resta il fatto che le “slot machine”, come tutti possono vedere dall’esterno sono già state installate, con tanto di avviso affisso sulle vetrate “ vietato l’ingresso ai minori di 18 anni “.Di tutto questo dobbiamo ringraziare la Cento Stazioni Spa che con i lavori di trasformazione dal 2007 al 2009 ha snaturato non solo la fisionomia architettonica e  storica, ma  anche funzionale della nostra Stazione eliminando l’atrio centrale e le sale di attesa , destinando tutte le superfici ricavate, persino i corridoi,  in spazi da affittare alle attività commerciali.Devo prendere atto, purtroppo, che la Stazione di Rimini, la seconda per importanza in Regione ,dopo Bologna, con i suoi 5.000.000 di passeggeri l’anno,  avrà la “ sala con slot machine” interdetta ai minori, ma mancheranno la sala di attesa, il  deposito bagagli, e gli ascensori  al 4° -5° binario e 6°-7° binario per i portatori di handicap. Invito, quindi, nuovamente il Sindaco, e  in questa occasione l’Assessore  Melucci in Regione a fare la propria parte per dotare la nostra Stazione di quei servizi necessari, per i quali mi sto battendo da anni.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=410 STABILIRE LE FONDAMENTA PER UN NUOVO CENTRO-DESTRA A RIMINI. Documento programmatico della lista Mascioni-Renzi per il congresso provinciale PDL del 26/02/2012. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=409 06/02/2012 Il quadro nazionaleLe elezioni politiche del 2008 avevano dato al PDL un consenso ed una maggioranza parlamentare tali da consentire di avviare e realizzare quelle riforme necessarie per il futuro dell’Italia.Ricordiamo tra i tanti obiettivi programmatici di legislatura: la liberalizzazione dei servizi privati e pubblici, la riorganizzazione e digitalizzazione della P.A., meno tasse sulle imprese e sulla famiglia con l’eliminazione dell’Ici sulla prima casa e l’introduzione graduale del quoziente famigliare, l’aumento delle risorse per la sicurezza,  la riforma della giustizia, il  Piano casa, l’eliminazione delle liste di attesa nella sanità, la destinazione del 5%° per l’ambiente, il federalismo fiscale, l’eliminazione delle Province. La scissione di Fini e la nascita del Fli nel Dicembre 2010 hanno scardinato la forza della maggioranza parlamentare e del PDL e la possibilità di realizzare quello che era un buon programma.E’ seguito un anno di denigrazione, di delegittimazione, che - insieme agli effetti della crisi economica nazionale ed internazionale - hanno paralizzato l’azione di governo e costretto Berlusconi a rassegnare le dimissioni, date per senso di responsabilità ma anche per le pressioni del Presidente della Repubblica, promotore  e sostenitore dell’attuale Governo tecnico presieduto da Monti. Comunque, queste giustificazioni non  bastano.A  livello nazionale, il PDL deve profondamente ripensarsi, perché così com’è ha mostrato troppi limiti; il nostro elettorato è confuso e, spesso, deluso.Dobbiamo capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato nell’esperienza di governo, dobbiamo mettere in campo una chiara idea di Paese, perché negli ultimi mesi non è più comprensibile come dovrebbe essere l’Italia che vogliamo.Sarebbe auspicabile l’autocritica su tutto il tempo e le energie spese, senza aver prodotto quelle riforme annunciate. Dobbiamo capire perché, pur governando per tanti anni, non abbiamo cambiato il Paese, abbiamo scelto troppi personaggi francamente imbarazzanti, in certi casi di dubbie capacità e in certi altri di dubbia onestà e rettitudine.Il partito dovrebbe tornare ad essere un partito della gente e non degli apparati, della “casta”, dei  “sistemati”.  In Parlamento abbiamo mandato troppi “camerieri”, scelti solo in base alla loro supposta fedeltà, privi di ogni capacità, di ogni radicamento territoriale, per non dire peggio; pronti a difendere la loro busta paga o la “lobbyna” che li ha espressi e completamente supini e assenti dall’elaborazione politica su tutto il resto. Noi dobbiamo selezionare la classe dirigente – nazionale e locale – in un altro modo. Il Congresso può essere un primo passo. Anche delle primarie ben gestite dovrebbero essere considerate. Le elezioni non sono, ora, la soluzione, dinnanzi alla gravità della  crisi, anche se si tratta di votare, come con i governi passati, manovre squilibrate sull’entrata con altre tasse e non con la riduzione della spesa pubblica di 850 miliardi di euro (52% del PIL). A parte quei provvedimenti già in “itinere” col Governo Berlusconi,  dobbiamo riconoscere a Monti la concretezza legislativa nell’emergenza fallimentare del nostro paese e  la capacità di trasmettere una immagine credibile, seria, di sicurezza,  al nostro popolo che non ne può più di una rissosa e inconcludente  classe politica che ha malgovernato e derubato la Nazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=409 Continua, da 16 anni, la battaglia di Renzi per riqualificare il bacino del ponte di Tiberio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=408 28/01/2012  Ricordo i lavori iniziati nel 1977 con l’eliminazione di ogni flusso d’acqua dal Marecchia e la realizzazione della mostruosa “diga mobile”, mai funzionante, che avevano snaturato l’ambiente del Ponte di Tiberio, con i piloni immersi in una pozza d’acqua stagnante e le acque del Porto melmose e maleodoranti.Un fallimento progettuale costato 10 miliardi di lire!Risale al 7/9/1996 il mio primo Appello al Sindaco, allora  Giuseppe Chicchi, " Liberiamo il Ponte di Tiberio" per ripristinare l’afflusso dell’acqua dal  "deviatore" del Marecchia ed eliminare la diga artificiale a mare del Ponte, sottoscritto da 1700 concittadini.Poi la mia Mozione dell’ 11.11.99 "Smantellamento della diga mobile del Ponte di Tiberio" , approvata dal Consiglio Comunale.E’ seguito un decennio di sollecitazioni con altre interrogazioni e mozioni in Consiglio Comunale, e anche un mio ricorso alla Corte dei Conti che con sentenza del 24.11.2004  condannava il Direttore dei Lavori e i Capi dell’Ufficio Tecnico  del Comune di Rimini dall’87 al ‘96 al pagamento della somma complessiva di euro 385.063 per responsabilità amministrative relative a quella che i Proff. Bragadin e Rossi dell’Università di Bologna definivano una “ mostruosa macchina in sfacelo”, di cui ne raccomandavano la demolizione.Finalmente nel 2009 avveniva la demolizione della “diga mobile” , con il contestuale restauro delle Mura Medievali del bacino del Ponte.E’ ancora da realizzare, come prevede la Mozione del ’99, l’afflusso di acqua da monte, dal fiume Marecchia per provocare un necessario ricambio idrico ed una migliore qualità delle acque dell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=408 Incarico del Capo di Gabinetto del Sindaco di Rimini: trasmessa documentazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=407 23/01/2012A seguito della nomina del Capo di Gabinetto del Sindaco di Rimini inquadrato nella “ categoria D “, avvenuta con Delibera di Giunta e Determina Dirigenziale del Luglio scorso, avevo presentato al Sindaco in data 22.12.2011, una interrogazione consigliare di estrema urgenza ( 5 giorni per la risposta scritta) sulla irregolarità di tale inquadramento che richiede il possesso della laurea.La risposta del Sindaco in data 13.1.2012, pervenutami la settimana scorsa, conferma che effettivamente il Capo di Gabinetto, così assunto e inquadrato, è privo del requisito della laurea per la copertura di detto posto, anche se si cerca di giustificare la regolarità dell’inquadramento, con il richiamo a numerosi articoli vigenti nel CCNL delle Autonomie Locali.Non sono rimasto convinto della legittimità dell’intera operazione , visto che il Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, approvato proprio dalla Giunta Comunale il 12.7.2011, prevede, all’art.55 comma 1, punto e, tra i requisiti generali per l’accesso ai posti di categoria D , il possesso della laurea come titolo di studio.Per questo, ho ritenuto giusto trasmettere, in data odierna, la relativa documentazione al Procuratore Regionale della Corte dei Conti, affinchè con la Sua autorevolezza possa valutare la regolarità o meno dell’inquadramento attribuito al Capo di Gabinetto del Sindaco di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=407 Finalmente, dopo 10 anni, l'Amministrazione Comunale ha recepito le richieste del Consigliere Renzi per il Borgo Marina http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=406 12/01/2012 Ringrazio “il buon cuore “ del Sindaco Gnassi per i lavori di  Via Mameli e San Nicolò.E’ dal 2001 che mi batto per il rifacimento di queste strade del Borgo Marina, dei sottoservizi, della pavimentazione, per la realizzazione dei marciapiedi inesistenti in selci, e un decoroso impianto di illuminazione. Nelle assemblee pubbliche dei residenti, con le interrogazioni e mozioni nel Consiglio Comunale, con gli appelli e le petizioni ai Sindaci, con suggerimenti ai tecnici dell’Assessorato ai Lavori Pubblici  . Ricordo,fra le ultime, l’interrogazione  del 28.7.2011 al Sindaco  con cui chiedevo di procedere, dopo anni di promesse, per mantenere l’impegno già assunto dalla Giunta Comunale con Delibera n.23 del 22.1.2002 e rinviato di anno in anno fino ad oggi.Poi l’Appello al Prefetto e al Sindaco, approvato dall’Assemblea dei Residenti del 9 Settembre 2001  “ Controlli e sicurezza nel Borgo Martina . No al Degrado” , sottoscritto da oltre 1000 persone , che ho consegnato al Sindaco nell’incontro in Prefettura del 30 Settembre 2011, chiedendo di riqualificare le vie Mameli e San Nicolò non con una semplice gettata di asfalto.Solo dopo tutto questo, la Giunta Comunale  approvava il 4.10.2011 il Progetto Preliminare  affidandone  l’intervento ad Anthea.Ci sono voluti 10 anni per ottenere questi interventi di riqualificazione urbana contro il degrado.   Ma non basta, caro Sindaco Gnassi. !”Per recuperare l’identità del Borgo Marina sempre meno riminese e sempre più ghetto afro asiatico occorrono:1)    controlli continuativi della Polizia Municipale Amministrativa  sulla regolarità della merce dei  negozi che costituiscono la centrale di rifornimento dell’abusivismo commerciale, sul possesso dei requisiti igienico sanitari di kebab e phone center e per impedire il sovraffollamento delle case affittate agli stranieri;2)     la collaborazione e l’intervento della Guardia di Finanza sulla evasione fiscale, causa di concorrenza sleale,  e sui trasferimenti di denaro all’estero (transfer money);3)    il prosieguo della presenza dei Carabinieri per garantire la legalità  e la sicurezza contro lo spaccio della droga  e i comportamenti anti sociali quali risse, bivacchi sui marciapiedi. Chiedo, infine, al Sindaco di rispettare l’impegno assunto, non più rinviabile, di trasferire la Moschea in un’altra zona della città, più compatibile ed accessibile, per eliminare l’impatto attuale causato dalla moltitudine dei suo frequentatori .   I residenti del Borgo Marina, non possono aspettare altri 10 anni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=406 La festa di Capodanno a Rimini: una scommessa sbagliata http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=405 02/01/2012Ero in piazzale Fellini, come gli altri anni, con mia moglie, in mezzo alle migliaia di persone, soprattutto giovani, per la festa di Capodanno.Sono rimasto allibito, quando, dopo l’ultima canzone di Battiato, il count-down, e i fuochi d’artificio, a mezzanotte  e 10 minuti, si sono invitate le migliaia di presenti a seguire “le bandierine”, soprattutto verso il Centro Città, per gli  altri intrattenimenti.La festa in Piazzale Fellini, inaspettatamente,  era finita, troncata a mezzanotte, quando era invece lì che doveva continuare, come nelle feste in piazza, luoghi simbolo di incontro in Italia e nel mondo, almeno fino all’ una , magari anche solo con un dj o una band per cantare e ballare.Ho visto giovani che non sapevano più cosa fare, dove andare, chi assaliva l’11 perandare nelle discoteche di Riccione, chi in colonna, risaliva Viale P.Amedeo e Corso Giovanni 23°  per raggiungere gli inaccessibili Spazio Duomo (max per 50 persone) o il ridotto del  Teatro Galli (max 200 persone ), o l’introvabile Teatro degli Atti.Una moltitudine di gente camminava a vuoto,  tra Piazza Cavour e Piazza tre Martiri, sul Corso d’Augusto.4 i bar aperti in tutto il Centro Storico : 2 in Piazza Ferrari, 1 in Piazza Cavour, 1 in Piazza Tre Martiri. In fila , fino all’esterno, per un cappuccino caldo. Bastava almeno avvisare gli esercizi pubblici, bar, pizzerie.Per fortuna che la nottata non è stata particolarmente fredda e non pioveva come altri anni.Chi chiedeva un taxi per tornare in albergo, chi chiedeva  di andare in stazione. Ho sentito dire “ il prossimo anno non veniamo più, rimaniamo a Bologna”.Ho visto con dispiacere sui volti dei ragazzi molta delusione. Questa la cronaca della festa della notte di Capodanno, che ha penalizzato la promozione e l’immagine di Rimini, al di là della propaganda, al servizio di Sua Maestà, dell’Ufficio Stampa del Comune di Rimini.Scrivere la verità, farebbe bene alla Città, e al Sindaco, per non ripetere gli errori.    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=405 Auguri ai Riminesi e agli Italiani http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=404 "Non c'è notte tanto lunga che possa impedire al sole di risorgere.Dipende da noi e solo da noi."Auguri di Buon Natale e di un 2012 veramente Nuovo  a tutti gli Amici che condividono i nostri ideali e le nostre battaglie!Gioenzo Renzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=404 La nomina del Capo di Gabinetto del Sindaco: compagno di partito, senza laurea. Non è irregolare? Non dovrebbe dimettersi? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=403 26/12/2011 A seguito del suo insediamento, il Sindaco Gnassi, il 12.7.2011, ha assunto e nominato il compagno di partito,( responsabile della sua campagna elettorale e consigliere provinciale in carica del PD ) Sergio Funelli, quale Capo di Gabinetto con inquadramento nella ”Categoria D“ che comporta il possesso come titolo di studio della laurea, ma che Funelli non possiede.Per questo, con interrogazione di estrema urgenza del 22.12.2011, ho chiesto se la nomina non debba considerarsi irregolare e annullata e il Capo di Gabinetto del Sindaco, privo del titolo di studio richiesto, non debba dimettersi per il ripristino di una situazione di regolarità.Ricordo il caso analogo del Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna , Lombardelli, in questi giorni,  costretto alle dimissioni, perchè anche lui inquadrato nella “categoria D” senza il possesso della laurea  e la condanna del Sindaco di Firenze Matteo Renzi da parte della Corte dei Conti per danno erariale per lo stesso comportamento.Da sottolineare che a Funelli,  oltre la retribuzione contrattuale dovuta di 23.000 euro, è riconosciuta una indennità ad personam  di 38.000 euro, per un ammontare complessivo annuo lordo di circa 64.000 euro, a cui aggiungendo i contributi e il TFR  il Comune arriva ad una spesa di circa 90.000 euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=403 Rotatoria della Grotta Rossa: opere urgenti per l'incolumità dei residenti di Via dello Scoiattolo e contro l'inquinamento ambientale, acustico e visivo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=402 18/12/2011Il 20 Novembre scorso,  al termine delle due giornate di lavori per la realizzazione della rotatoria sulla Grotta Rossa-Via della Fiera per fluidificare il traffico sulla Statale 16 e di accesso alla città, l’Assessore Biagini dichiarava: “questa opera nasce e si conclude all’insegna del nuovo modo di operare di questa Amministrazione, attenta alle esigenze e ai suggerimenti dei cittadini“.Nella realtà, le ragioni delle proteste dei residenti di Via dello Scoiattolo, adiacente alla rotatoria, non sono state ascoltate.La grande rotatoria, la cui importanza non discutiamo, è stata realizzata a pochi metri dalle case di Via dello Scoiattolo, da cui è separata da un guard- rail in ferro zincato, senza alcuna barriera protettiva dall’impatto ambientale, acustico, visivo, tant’è che, dopo il tramonto del sole, i fari di migliaia di auto entrano, dalle finestre al piano terra, nelle stanze delle abitazioni, scatenando le proteste dei residenti, alle cui rimostranze, durante i lavori, si è risposto di chiudere le finestre.Le numerose auto che dalla rotatoria si immettono velocemente su Via Dello Scoiattolo per raggiungere la retrostante zona commerciale (Steven Club, Carrozzeria Moderna, ecc. ), costituiscono un pericolo per i residenti, appena escono dalle loro abitazioni, prive di protezioni e per la ristrettezza della strada.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=402 Liberiamo il Piazzale del Porto dal "tendone libri" per vedere il molo, la spiaggia, il mare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=401 14/12/2011 E’ un decennio che chiedo di riqualificare il Piazzale Boscovich e l’area del Porto su cui insistono tendoni, bar, chioschi, bancarelle.Ricordo le interrogazioni dal 2001 al 2005 e in particolare quella relativa al “tendone libri” installato con l’autorizzazione della Capitaneria di Porto del 29.7.99 come “stand per mostra libraria di carattere nautico e ambientalistico” su un’area demaniale marittima con una superficie di mq.343 ad un canone annuo di circa 1.400 euro, per la durata di 4 anni dal 1.11.97 al 31.10.2001.Il Comune aveva rilasciato il 29.5.1995 l’autorizzazione, valida ai soli effetti commerciali del “ piano edicole “,  di rivendita giornali e riviste a carattere annuale.La tensostruttura, adibita a mostra libraria, aveva ottenuto dalla Amministrazione Comunale l’autorizzazione temporanea per attrezzature a carattere stagionale ai sensi dell’art. 24 bis del Regolamento Edilizio, approvato dal Consiglio Comunale il 28.5.87 e in seguito abrogato il 9.3.95, tant’è che ai sensi dell’art.36 bis del vigente Regolamento Edilizio, non potevano più essere autorizzate ulteriori richieste di rinnovo di tali strutture, dalla data di approvazione del nuovo PRG avvenuta il 3.8.99.Da  allora, la tensostruttura è diventata un illecito edilizio, a fronte del quale, i titolari,  dopo 4 anni, il 9.12.2004 ari presentavano domanda di condono edilizio, non accolta dopo 3 anni e 4 mesi ,il 2.4.2008, trattandosi di opera ricadente su area del demanio marittimo e in contrasto col Piano Regolatore vigente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=401 Sul trasferimento della Moschea è più responsabile l'Imam che i nostri Sindaci Ravaioli e Gnassi. E' ora di passare dalle parole ai fatti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=400 11/12/2011Prendo atto  con piacere delle dichiarazioni pubbliche dell’ex Imam della Moschea di Borgo Marina di cui è stato fondatore, con le quali “ si scusa dei disagi causati ai residenti con l’apertura del Centro Islamico “, che la libertà di culto concessa dall’ordinamento italiano non da’ diritto ai mussulmani di turbare l’ordine pubblico” e chiede “ ai fratelli mussulmani di chiudere il centro e di traferire il luogo di culto altrove” .Sono cose che diciamo da anni. E’ più responsabile l’ex Imam che riconosce l’errore di aver affittato l’immobile di Corso Giovanni XXIII° , che la politica dei nostri Sindaci, da Ravaioli a Gnassi, infarcita di demagogia, permissivismo, ambiguità, reticenze ed omissioni.Ricordo le interrogazioni del 17.5.2007e 11.9.2008 al Sindaco Ravaioli,  del 28.7.2011 e del 15.9.2011 al Sindaco Gnassi  sul degrado del Borgo Marina diventato insostenibile per essere diventato un ghetto afro asiatico, per la concentrazioni di negozi afro asiatici, per  ragioni di ordine pubblico, per essere una centrale di rifornimento dell’abusivismo commerciale, ed anche per l’impatto della Moschea con diverse centinaia di mussulmani provenienti da tutte le parti del Comune e della Provincia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=400 Liberiamo il Molo di Rimini e Piazzale Boscovich dai camion e dallo scarico di inerti http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=398 22/11/2011La Regione ha finanziato con 500.000 euro il progetto approvato dalla Giunta Comunale Ravaioli di costruzione di una passerella pedonale sopra la scogliera del molo e la delimitazione lungo Piazzale Boscovich di una fascia larga 10 metri dal bordo del porto canale per riservare la circolazione dei camion addetti alle operazioni di carico dei materiali inerti (sabbia, pietrisco, roccia) dalle navi lungo la banchina del molo e in Piazzale Boscovich.A riguardo ricordo le mie interrogazioni consigliari del 29.4.2010 e 17.2.2011 con le quali:A)    evidenziavo i danni ambientali e materiali derivanti dallo scarico di questi materiali sui camion in banchina  e nel tragitto stradale da Piazzale Boscovich, lungo la Via Destra del Porto, Ponte dei Mille, Via Matteotti, Via XXIII Settembre fino alla sede lavorativa sulla Via Emilia;B)    contestavo  il progetto della Giunta comportante una spesa di 1.180.000 euro che riserva la banchina del molo e una vasta zona di piazzale Boscovich esclusivamente al transito degli autocarri, durante le operazioni di scarico , previste dal 15 Settembre al 15 Maggio; C)    invitavo l’Amministrazione Comunale ad attivarsi presso la Ditta interessata per utilizzare la struttura del vicino Porto di Ravenna, più consono e idoneo allo svolgimento di tale attività.Faccio presente che nel Marzo scorso avevo promosso una petizione popolare, firmata da 2315 cittadini, consegnata al Sindaco Ravaioli, per liberare il Molo di Rimini e Piazzale Boscovich dalla movimentazione di 160 camion al giorno e per dire no ad una passerella in mezzo alle polveri, ai gas di scarico e ai rumori provenienti dalle operazioni di questi mezzi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=398 Mancano 370 posti negli asilo nido comunali, ma il Sindaco Gnassi non rinnova la Convenzione per 160 bambini con gli asili nido privati che costano la metà di quelli comunali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=397 01/11/2011L’Amministrazione Comunale con la Convenzione stipulata il 21.1.2008 con i gestori  dei nidi d’infanzia, Coop. Service Web ( Il piccolo Principe, Mia Luna), Associazione San Giovanni Battista (Scuola Beata Vergine del Carmine), Coop. Il Millepiedi (Centro Polivalente di Via Calatafimi), riconosceva a queste strutture private per il servizio "pubblico" svolto, un contributo mensile di 224 euro per bambino dai 12 ai 24 anni  e di 140 euro per un bambino da 25 a 36 mesi.   La suddetta Convenzione, scaduta nel giugno 2010, non è stata rinnovata dalla precedente Giunta del Sindaco Ravaioli, nonostante l’ex Assessore alla Scuola Samuele Zerbini avesse assicurato il rinnovo con lo stanziamento di 201.350 euro nel Bilancio 2011 ma neanche dalla nuova Giunta del Sindaco Gnassi , nonostante le promesse fatte in campagna elettorale.Il mancato rinnovo della Convenzione per l’anno scolastico 2010-2011 e per l’anno appena avviato 2011- 2012 sta comportando preoccupanti disavanzi di centinaia di migliaia di euro nella gestione dei nidi del privato sociale  che non possono perpetuarsi, e rendono inevitabile l’aumento delle rette a carico delle famiglie, che non tutte potranno sopportare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=397 Renzi chiede al Sindaco di riqualificare urgentemente il parcheggio di Via Stampa per l'accesso agli ambulatori dell'Ospedale Infermi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=396 19/10/2011 Ho chiesto con una nuova interrogazione, nel Consiglio Comunale di giovedi scorso 13.10.2011, di riqualificare urgentemente il parcheggio auto di Via Stampa, che consente l’accesso agli ambulatori dell’Ospedale.Dopo la mia precedente interrogazione di oltre due anni fa , era il 22 Gennaio 2011, con cui chiedevo di realizzare un Piano Parcheggi per l’Ospedale,  la suddetta area è rimasta un piazzale di sosta con un fondo precario, tra buche, polvere, sterpaglie, fango quando piove, e difficoltà di manovra per le auto in entrata e uscita.I residenti e i titolari di attività adiacenti alla zona, da anni denunciano l’abbandono e il degrado di questo parcheggio, l’intasamento della circolazione in Via Stampa e Via Sirani, l’inquinamento ambientale dovuto alla polvere che ricopre le case circostanti. E’ dal 2006 che questa area di mq. 5405 è stata ceduta gratuitamente al Comune da privati a seguito della realizzazione di alcune schede di Piano Regolatore. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=396 La riorganizzazione dell'Ufficio di Supporto del Sindaco: un dirigente che costa al Comune 77.000 euro, studia per Gnassi e dirige se stesso. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=395 10/10/2011La riorganizzazione dell’Ufficio di Supporto del Sindaco Gnassi era stata annunciata ufficialmente il 20.7.2011 con un risparmio di 120.000 euro rispetto ai costi precedenti, in quanto non comprende più due dirigenti a tempo indeterminato.Il primo, Dr. Muratori, Direttore Affari generali e Capo di Gabinetto, è stato sostituito da Sergio Funelli (dipendente Hera, ex Sindaco di S. Giovanni in Marignano, Capogruppo consiliare del PD in Provincia, responsabile della campagna elettorale di Gnassi) con la sola funzione di Capo di Gabinetto, mentre la Direzione Affari Generali è stata affidata al Segretario Generale D.ssa Chiodarelli.La seconda, la D.ssa Panigalli, in qualità di Ufficio dirigenziale di supporto al Sindaco è stata soppressa, ma è rimasta a disposizione della struttura  del Sindaco. Alla D.ssa Panigalli, il Sindaco affida solo compiti di studio e ricerca, quali al momento quello sul federalismo municipale, utile come indagine, ma non certamente fondamentale per il funzionamento della macchina comunale. La retribuzione di questo dirigente, che si era  detto non facente parte dell’Ufficio di Supporto del Sindaco, ma che di fatto, indirettamente, continua ad appartenere a questa struttura, ammonta a 77.094 euro, cosicchè il risparmio “strombazzato” si riduce a 40.000 euro e poi tende a zero per l’indennità di funzione “Direzione Affari Generali” trasferita dal neo capo di Gabinetto Funelli al Segretario Generale Chiodarelli.Resta da parte di Gnassi l’utilizzo di un Dirigente (la D.ssa Panigalli) , privo di ogni struttura organizzativa , che opera in maniera solitaria, per mansioni di studio che peraltro, vengono già svolte dagli Uffici di Consulenza in dotazione presso l’Associazione Nazionale dei Comuni (ANCI), e che rendono superflui il lavoro svolto e la spesa sostenuta.Per questo, nella seduta del Consiglio Comunale del 3 ottobre scorso, ho interrogato il Sindaco per chiedere se non ritiene necessario rimuovere urgentemente questa anomala situazione dirigenziale che costa alla collettività, senza produrre servizi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=395 Gnassi è la fotocopia del suo predecessore Ravaioli: continua la vecchia politica delle nomine negli enti e nelle società pubbliche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=393 07/10/2011L’atto di indirizzo per le nomine dei rappresentanti del Comune preso Enti, Aziende ed Istituzioni attribuite al Sindaco, approvato ieri sera in Consiglio Comunale dalla maggioranza di centro sinistra  è sostanzialmente la fotocopia di quello precedente che consente al Sindaco di continuare a fare le nomine nei CDA delle società pubbliche e negli enti anteponendo gli interessi di partito alle competenze e alle professionalità e senza rispetto per i diritti di tutti i cittadini.  Per impedire il perpetuarsi di questa gestione del potere ho presentato cinque  emendamenti per chiedere regole certe uguali per tutti, trasparenza, riconoscimento prioritario delle capacità professionali.Invano, il Sindaco e la sua maggioranza li hanno respinti in blocco, insieme ad altri emendamenti dei consiglieri di minoranza, con la logica arrogante “abbiamo vinto le elezioni, il Sindaco fa quello che vuole “ , alla faccia di tante belle parole sulla coesione sociale , sulla condivisione, sul Comune- casa comune. 1° Emendamento art. 4-  Procedimento di nomina : E’ inutile prevedere che  il Sindaco renda noto annualmente e pubblicamente le nomine e le designazioni di sua competenza da effettuarsi presso Enti, Aziende ed Istituzioni  e che i cittadini interessati possano avanzare  le candidature , quando poi “ il Sindaco può prescindere dalle proposte di candidature pervenute “   E’ un modo per far perdere tempo ai cittadini e prenderli in giro, senza considerare che è illegittimo nominare persone che non hanno fatto domanda di partecipazione sul bando emesso dal Sindaco per la copertura dei posti che si rendono vacanti presso gli enti ed aziende. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=393 Renzi, dieci anni di battaglie per il Borgo Marina, mentre Lombardi non ha mai fatto niente ! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=392 04/10/2011Ancora una volta l’unica preoccupazione di Marco Lombardi è quella di denigrare Gioenzo Renzi,  utilizzando strumentalmente, perfino, i problemi del Borgo Marina, che non conosce minimamente e di cui non si è mai interessato.Adesso sostiene una Associazione , promossa nel 2007 dalla CNA , (rappresentata dal sig Bastianini e dalla sig.ra Zoli, fra l’altro neanche residenti nel Borgo Marina, uno abita al Ponte Rotto, l’altra a Miramare), a cui aderiscono alcuni negozianti extra comunitari, che si fa viva solo per contrastare, con la complicità del Sindaco, le iniziative di residenti e commercianti  che vogliono controlli e sicurezza nel Borgo Marina e dicono no al  degrado, al ghetto afro asiatico, alla centrale di rifornimento dell’abusivismo commerciale. A differenza di Lombardi, residente a Verucchio, estraneo non solo fisicamente,  abito nel cuore del Borgo Marina da oltre 50 anni, precisamente dal 1955, ne conosco personalmente i problemi,  incontro  e discuto con i vicini, residenti e commercianti, e da  11 anni me ne faccio  carico continuamente, sottoponendoli all’attenzione del Consiglio Comunale e  della Amministrazione Comunale. Mi sono sempre battuto contro la formazione del ghetto afro asiatico, dovuto alla concentrazione, ormai esclusiva, di attività gestite da extra comunitari, e  all’insediamento della Moschea, perché con il ghetto  è  stata snaturata l’identità italiana e riminese del Borgo Marina ( risalente al 1100), non si è favorita l’integrazione degli stranieri , che dopo dieci anni di presenza non parlano  ancora l’italiano, e le cui attività andrebbero spalmate sul territorio, ma si è creata solo una grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di degrado  urbano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=392 Consegnato al Prefetto e al Sindaco l'appello, sottoscritto da 808 riminesi, per chiedere controlli, sicurezza e no al degrado nel Borgo Marina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=394 30/09/2011Nell’incontro, franco e serrato,ho fatto presente  la grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di degrado, con cui sono costretti a convivere i residenti, la cui protesta è esplosa nell’ affollata assemblea del 9 settembre scorso all’Hotel Napoleon, in cui hanno approvato consapevolmente e  sottoscritto  le rivendicazioni del documento inoltrato.   A cominciare dallo spaccio della droga, invasivo  nell’estate 2011 ,  in Corso Giovanni 23°, Via Mameli, Via Dei Mille, Via Gambalunga, ai  bivacchi sui marciapiedi con  gli ingressi  “ occupati “delle abitazioni, da contrastare ed eliminare  con interventi più efficaci  delle Forze dell’Ordine.Ai mancati controlli continuativi della Polizia amministrativa sui  negozi che costituiscono la centrale di rifornimento dei venditori abusivi sulla nostra spiaggia, ( nonostante i sequestri amministrativi e penali adottati in passato per le irregolarità della merce), sulle condizioni igienico sanitarie dei phone center,  kebab, sul sovraffollamento delle case affittate agli stranieri, riempite all’inverosimile nelle ore notturne.Ho chiesto il rapido trasferimento della Moschea, di cui si parla dal 2005, dalla casetta in Corso Giovanni XXIII°, di 7 vani destinata catastalmente ad ufficio e a cui affluiscono centinaia di mussulmani che non è in grado di contenere, tant’è che molti partecipano al culto sui marciapiedi pubblici , in  un’altra zona della città più compatibile per spazi ed accessibilità di parcheggi auto,moto, cicli.  Ho richiamato il progetto di riqualificazione  delle Vie Mameli e San Nicolo, piene di buche, senza marciapiedi ,con rare caditoie per lo scolo delle acque piovane, scarsa illuminazione,  che ho avanzato nel 2001, assieme alle altre vie circostanti, approvato nel Bilancio 2002, continuamente rinviato sino ad oggi, e che non può ridursi a due cammion di asfalto.  Infine, ho ribadito che noi abitanti del Borgo Marina su questi problemi “non molleremo”, perché qui ci sono le nostre case, qui vogliamo vivibilità e sicurezza, come per le altre zone della città.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=394 Interrogazione di Renzi al Sindaco per i controlli svolti nel 2011 sui negozi del Borgo Marina http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=391 E’ stata presentata dal Consigliere Renzi , Venerdi scorso 23.9.2011, alla Segreteria del Sindaco interrogazione di estrema urgenza con richiesta di risposta scritta (entro 5 giorni come da Regolamento)  per avere l’elenco dei controlli effettuati sui negozi del Borgo Marina dalla Polizia Municipale nel 2011, con relativa data, copia dei verbali redatti e specifica indicazione delle tipologie di eventuali violazioni contestate, alla luce delle numerose e pesanti irregolarità riscontrate nel periodo 2008 2010, quali “ infrazioni amministrative a norme sulla sicurezza e conformità dei prodotti, frode in commercio e contraffazione di marchi,  ecc. – con 42 sequestri amministrativi e 16 sequestri penali”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=391 570 Fime per controlli, sicurezza e contro il degrado nel Borgo Marina http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=390 26/09/2011Raggiunte Sabato scorso con il banchetto nel Borgo Marina 570 firme a sostegno delle azioni concrete che i cittadini chiedono per avere controlli, sicurezza e per eliminare il degrado nel Borgo Marina.Per sensibilizzare e coinvolgere tutta la città sul problema, che riguarda il futuro di  tutti i riminesi e non solo dei residenti  del Borgo Marina, la raccolta delle firme proseguirà i prossimi mercoledi e sabato con un banchetto in Piazza Tre Martiri dalle 9 alle 19.Le firme saranno presentate dalla Delegazione dei residenti del Borgo Marina nell’incontro chiesto ufficialmente il 12.9.2011 al Prefetto e al Sindaco.Il Capo di Gabinetto della Prefettura ha comunicato questa mattina al Consigliere Renzi che il Prefetto incontrerà la Delegazione del Residenti del Borgo Martina, Venerdi prossimo 30 Settembre alle ore 12. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=390 Aerorporto di Rimini: Gnassi esegue gli ordini di Errani http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=388 23/09/2011L’adesione di Rimini Holding Spa alla SAR Spa (Società Aeroporti di Romagna) conferma che Bologna decide e Rimini continua ad adeguarsi.Prima, la Legge Regionale del 9/5/2011 e poi il Protocollo di Intesa sottoscritto il 11.7.2011 da Comune e Provincia di Forli, Comune e Provincia di Rimini, hanno “indicato” il percorso per la costituzione della nuova holding romagnola dei cieli.Parte l’iter di fusione societaria tra Aeradria e Seaf lasciando come ultimo atto la predisposizione del Piano Industriale che, invece doveva essere la premessa per valutare le condizioni, le funzioni, le sinergie, i fabbisogni finanziari dei due aeroporti di Rimini e Forli, e verificare la convenienza o meno di tale operazione per l’area romagnola.Ieri il Presidente della Provincia Vitali e oggi il Sindaco Gnassi, al di là delle schermaglie di facciata, hanno avallato un diktat politico, dal quale sarà impossibile sottrarsi, a scapito dell’interesse dell’aeroporto di Miramare e del nostro territorio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=388 Il trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII° è un problema che si trascina da ben 6 anni. E' ora di risolverlo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=387 15/09/2011La “Moschea” di Corso Giovanni XXIII° si è insediata nel 2004 in una casetta di 7 vani tra piano terra e 1° piano, con    destinazione catastale ad uso ufficio, a cui hanno accesso centinaia di persone, che non è in grado fisicamente di contenere, tant’è che molti partecipano al culto sui marciapiedi.Oltre alla sicurezza interna dell’immobile, c’è l’impatto all’esterno dinnanzi alle abitazioni, ai passi carrai, occupati da  auto, moto, cicli, con caos e confusione sulla strada.  L’ex Sindaco Ravaioli, in occasione della sua visita alla Moschea nel 2005, già allora, si era impegnato ad affrontare il problema del trasferimento della Moschea, senza, però, alcun seguito.E’ seguita la mia interrogazione consigliare del 17.5.2007, con cui chiedevo al Sindaco Ravaioli se non era irregolare l’utilizzo della casetta, (luogo di culto anziché ufficio),  e se erano stati effettuati i necessari controlli in ordine ai carichi delle strutture, ma senza ottenere alcun risultato.Con la mia ultima interrogazione consigliare del 28.7.2011 ho sottoposto, nuovamente, al Sindaco Gnassi lo stesso identico problema sull’irregolare utilizzo dell’immobile, a cui ha fatto seguito un’ulteriore risposta evasiva. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=387 Appello al Prefetto e al Sindaco: Controlli e Sicurezza nel Borgo Marina, No al Degrado http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=385 09/09/11I sottoscritti riminesi, constatatoche l’antico Borgo Marina di Rimini, risalente al 1100, a seguito del concentramento di negozi afro-asiatici e dell’insediamento di una Moschea si è trasformato in un vero e proprio ghetto afro-asiatico;che oltre alla perdita dell’identità italiana e riminese si è creata una grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di mancanza di ordine pubblico, di degrado urbano, con cui i residenti sono costretti a convivere, dovuta precisamente a:1) Concentrazione, ormai esclusiva, di attività gestite da extra-comunitari, comprendenti phone center, internet point, alimentari, kebab e soprattutto negozi di bigiotteria, che nei mesi estivi funzionano come centrali di smistamento di merce per i venditori abusivi sulla nostra spiaggia.2) Peggioramento delle condizioni igieniche con i cassonetti dei rifiuti sempre ricolmi d’imballaggi di cartone gettati dai negozianti, rifiuti dei residenti per terra, marciapiedi ricoperti di “mozziconi di sigarette” e di “ sputi”.3) Ripresa dello spaccio della droga in Corso Giovanni XXIII, Via Mameli, Via Dei Mille, Via Gambalunga.4) Case affittate a stranieri in Corso Giovanni XXIII e Via Gambalunga “riempite” di presenze all’inverosimile nelle ore notturne.5) Bivacchi di stranieri sui marciapiedi, seduti per terra, davanti a negozi o abitazioni, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, che espletano i loro bisogni personali a ridosso delle case e spesso litigano anche con spargimento di sangue, in Corso Giovanni XXIII, Via Mameli, Via Dei Mille, Via Gambalunga.6) L’insediamento di una Moschea, in una casetta in Corso Giovanni XXIII, destinata catastalmente ad uffici, a cui affluiscono centinaia di mussulmani, che non è in grado fisicamente di contenere, tant’è che molti partecipano al culto sui marciapiedi pubblici. 7) Il rinvio continuo della riqualificazione delle vie Mameli e San Nicolò, piene di buche e rattoppi, senza marciapiedi e adeguati sottoservizi, nonostante l’intervento sia stato approvato nel Bilancio Comunale del 2002 ma rinviato di anno in anno.     http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=385 Al Sindaco Gnassi non interessa il degrado del Borgo Marina, nè impedire che diventi un ghetto afro-asiatico http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=384 05/09/2011 Il Sindaco Gnassi , a cui ho rivolto il 28.7.11 la mia interrogazione consiliare sulla situazione del degrado urbano del Borgo Marina, che di giorno in giorno, diventa sempre più preoccupante e insostenibile per i residenti, ha risposto il 29.8.11, tramite l’Assessore Jamil Sadegholvaad, (responsabile alle attività economiche, politiche della sicurezza e della legalità, polizia municipale ), con totale disinteresse ai problemi sollevati.1) Sui controlli degli esercizi commerciali, comunica che “la Polizia Municipale è intervenuta nel periodo 2008-2010 con 40 ispezioni presso 24 attività quali macellerie, negozi di abbigliamento e bigiotteria, negozi alimentari.Oltre 90 le contestazioni di infrazioni amministrative a norme sulla sicurezza e conformità dei prodotti, frode in commercio e contraffazione di marchi, ecc.. con  42 sequestri amministrativi e 16 sequestri penali“.Alla luce di tali numerose e pesanti irregolarità riscontrate, non si comprende, allora, per quali ragioni l’Amministrazione Comunale (con Sindaci,  Ravaioli ieri e Gnassi oggi) non abbia proseguito nell’anno in corso (2011) più alcun intervento di controllo e repressione di queste gravi  violazioni di leggi e regolamenti. 2) Sul sovraffollamento delle case affittate agli stranieri e riempite all’inverosimile nelle ore notturne, comunica che “non è consentito il controllo indiscriminato e preventivo delle abitazioni, se non in conseguenza di fondati motivi derivati da informazioni e/o segnalazioni qualificate”.Premesso che è compito della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine controllare il territorio e riscontrare il fondamento delle denunce, sottolineo che segnalazioni circostanziate riguardanti case in Corso Giovanni XXIII e Via Gambalunga sono state fatte dal sottoscritto Consigliere oralmente e per iscritto al Sindaco Gnassi, ufficialmente nella seduta del Consiglio Comunale del 28.7.2011, e quindi erano più che qualificate per essere recepite dalla Amministrazione Comunale, invece di essere ignorate .3) Sullo spaccio della droga, i bivacchi sui marciapiedi, presso i kebab, i phone center, le risse, i vandalismi, riguardanti stranieri, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, comunica  che “ è costante l’attività di controllo della Polizia Municipale – Nucleo Ambientale”  .In realtà, è sotto gli occhi di tutti quello che avviene in un peggioramento continuo, da mesi, ogni giorno, dal pomeriggio alla notte, con gli  spacciatori di droga e i bivacchi dei consumatori di alcool, con frequenti risse,   in Corso Giovanni XXIII, Via Mameli, Via Dei Mille e  Via San Nicolo’.Tutte situazioni denunciate dal sottoscritto e dai residenti esasperati, con ripetute richieste d’intervento alla Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine, ma senza risultati. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=384 Stazione di Rimini: no a sala giochi, si a sala d'attesa, ascensori, deposito bagagli, apertura a mare http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=383 09/08/11 Ho richiamato nuovamente l’attenzione della Amministrazione Comunale sui problemi della Stazione di Rimini :1)     a due anni dalla inaugurazione dei nuovi spazi commerciali della Stazione di Rimini, molti di questi sono ancora vuoti, per gli elevati canoni di locazione pretesi da parte di Cento Stazioni Spa ;2)    per creare i suddetti spazi e percorsi commerciali sono stati eliminati l’atrio centrale e le sale di attesa snaturando la fisionomia architettonica,  storica  e funzionale della Stazione, tant’è che oggi i viaggiatori dispongono solo di 25 posti a sedere lungo il corridoio di accesso alla biglietteria;3)    parte di questi spazi commerciali sono stati presi in affitto dalla nostra Società del Trasporto Pubblico, Tram Servizi, per la vendita dei biglietti, e parte per uso del personale viaggiante;4)    attualmente nei locali ad uso Bar-Pizzeria sono in corso nuovi lavori che ridurrebbero la superficie del Bar-Pizzeria per destinare la parte prevalente a sala giochi con “slot-machine”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=383 SOS Borgo Marina: la situazione del degrado urbano è diventata insostenibile. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=382 30/07/11 Nel Borgo Marina a seguito del concentramento di negozi afro-asiatici ( oggi 40) e dell’insediamento di un centro di culto islamico, si è consolidato un vero e proprio ghetto afro- asiatico con la scomparsa dell’identità italiana e riminese.In questo antico Borgo di Rimini (risalente al 1100), con la perdita dell’identità, si è creata una grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di mancanza di ordine pubblico, di degrado urbano, con cui i residenti devono convivere,  dovuta precisamente  :1)  ai negozi aperti tutti i giorni della settimana e dell’anno , dal mattino presto fino a notte inoltrata, la maggior parte con la stessa  merce (collanine),   riforniti nei mesi estivi, quotidianamente,  da un TIR proveniente da Roma, e a cui fanno capo per l’acquisto decine di autofurgoni e di singoli venditori  sulle spiagge;2) al peggioramento delle condizioni igieniche con i “cassonetti dei rifiuti” sempre ricolmi di imballaggi di cartone ,  gettati dai negozianti dopo lo “sballo “ della merce (made in China), e i rifiuti di ogni genere delle abitazioni,  gettati per terra ( vedi Via Mameli) ; 3) al fatto che nelle ore notturne, persone ubriache o non, schiamazzano, bivaccano, espletano i loro bisogni personali a ridosso delle case, litigano anche con spargimento di sangue ,come accaduto in Via Dei Mille, Via Mameli, Corso Giovanni XXIII°;4)  ai marciapiedi che  sono ricoperti da centinaia di “mozziconi di sigarette” e di “sputi” ; 5)  alla ripresa dello spaccio della droga in Corso Giovanni XX° e via Mameli, di giorno e di notte; http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=382 Aumentano i passeggeri e le perdite di Aeradria Spa e anche Rimini Holding Spa fa il pieno di debiti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=381 29/07/11 Rimini Holding Spa per sottoscrivere la propria quota (17,73%) di aumento del cap. sociale (6.000.000) di Aeradria pari a euro 1.063.873 deve ricorrere all’indebitamento bancario.Ricordiamo che la Holding ha già utilizzato il finanziamento bancario per euro 6.315.000 ( 1.650.000 per tram Servizi, 3.500.000 per Palacongressi Spa, 1.165.653 sempre  per Aeradria)  ed ha sottroscritto altri impegni per 7.340.000 euro ( 1.000.000 nel 2011 per Rimini Congressi, 2.000.000 nel 2012 per Rimini Congressi, 4.340.000 favore Diocesi di Rimini per operazione Seminario nel 2013).Il totale complessivo dell’esposizione bancaria della Holding ammonta quindi a 14.718.000 euro  ( 13.655.000 + 1.063.000 ) da rimborsare  alla banca al tasso di oltre il 4%, entro dieci anni, utilizzando per l’intero gli utili previsti dalle sue partecipate , circa 2.200.000 di euro l’anno, tolti i costi della gestione 223.000 euro. Rimini Holding, pertanto, ha già fatto il pieno di debiti verso le banche e non avrà più alcun utile da versare al Comune.   C’è poi la gestione finanziaria  di Aeradria Spa che nel Bilancio 2010 con un fatturato di 10.909.227 euro  registra una perdita 6.206.793 euro in aumento di 3.715.366 euro  rispetto al 2009 . http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=381 E' cambiato il Sindaco, ma la mancanza dei vigili di notte continua.... http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=380 26/07/11 Avevo già presentato una interrogazione il 5.8.2010 al Sindaco Ravaioli sulla inesistenza della Polizia Municipale e della Radio Centrale Operativa dalle ore 1 alle 7 del mattino con le seguenti conseguenze:1)    Mancati interventi negli incidenti stradali e mancata rilevazione delle infrazioni  al Codice della Strada;2)    Mancato contrasto ai rumori e all’inquinamento acustico;3)    Mancati interventi contro l’ostruzione dei passi carrai;4)    Mancata vigilanza sui beni del patrimonio comunale e dei cittadini;5)    Mancata prevenzione e repressione della micro-criminalità.Avevo chiesto di ripristinare il servizio almeno nel periodo estivo. Niente. Non dipende solo dalla “questione” delle indennità dei Vigili, finita in Tribunale. Il turno notturno è interrotto dalla fine del 2007.Quello che manca al Sindaco Gnassi e al suo Assessore Sadegholvaad è la volontà e capacità di trovare un accordo economico sull’indennità di disagio da destinare ai Vigili per il lavoro nelle ore notturne.Non si possono incassare all’anno  8.000.000 di euro per multe  senza destinare un minimo di risorse per il servizio notturno da destinare ad almeno 5 Vigili ( 2 alla Radio Centrale Operativa e 3 sulla strada). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=380 Nomina del Vice Sindaco: persistono i dubbi sollevati sulla sua incompatibilità http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=379 20/07/2011Il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi ha preso atto della risposta del Sindaco  del 4.7.2011 alla sua  interrogazione del 30.6.2011 con la quale Andrea Gnassi  respinge la condizione di incompatibilità da me sollevata in ordine alla nomina del Vice Sindaco nella persona di Gloria Lisi.La mia contestazione riguardava il ruolo della Lisi di rappresentante legale della Associazione Madonna della Carità, soggetto attuatore nell’ambito del Piano di Zona 2009-2011, approvato dal Consiglio Comunale di Rimini, di specifici servizi retribuiti, svolti per conto del Comune di Rimini, quale capofila del Distretto di Rimini Nord.Le argomentazioni assunte dal Sindaco a giustificazione della legittimità  della nomina effettuata  e della relativa compatibilità non sono convincenti, in quanto:1)    La condizione di incompatibilità, a parere dello scrivente, andava rimossa prima della data di presentazione delle liste elettorali (15.4.2011) per le elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale, come è previsto per i Consiglieri Comunali.2)    Nella fattispecie, dalla documentazione acquisita risulta, invece, che le dimissioni della Lisi da Presidente della Associazione Madonna della Carità sono state presentate con raccomandata il 16.6.2011 e ratificate il giorno 20.6.2011, mentre l’atto di nomina del Sindaco porta addirittura la data del 17.6.2011, quando ancora la Lisi rivestiva la carica di Presidente dell’Associazione Madonna della Carità.3)    Oltre alla questione dell’incompatibilità della nomina, si ritiene di sottolineare l’inopportunità di aver attribuito alla Vice Sindaco e Assessore Gloria Lisi le deleghe, welfare e protezione sociale, politiche di integrazione, politiche socio sanitarie, che comportano un rapporto diretto tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Madonna della Carità, rappresentata e gestita dalla Lisi fino alla data del 20.6.2011c, i cui  contratti, già sottoscritti da lei prima della nomina, continueranno a produrre i loro effetti anche per il futuro.Stante il persistere di fondati dubbi sulla legittimità della nomina fatta dal Sindaco, non escludiamo, pertanto, che i cittadini elettori possano promuovere una azione popolare volta al puntuale rispetto della Legge. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=379 Piano Fognario: i ritardi e gli errori drammatici delle Amministrazioni di sinistra, mettono a rischio Rimini come stazione balneare. Prevedere la destinazione del 5%° invece della tassa di soggiorno e dell'imposta di scopo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=378 14/07/11Il  sistema fognario di Rimini è al collasso come dimostrano, ad ogni pioggia, gli allagamenti di case e strade e l’apertura degli scarichi a mare che riducono il nostro mare ad una fogna a cielo aperto.E’ la conseguenza di ritardi ed errori strategici drammatici, compiuti dalle Amministrazioni di sinistra negli ultimi 40 anni.Solo il 16.2.2006 è stato approvato il Piano Generale del Sistema Fognario che prevedeva la separazione delle reti fognarie delle acque bianche e nere,  limitatamente a Rimini Nord.Dopo 4 anni, il 18.2.2010, il suddetto Piano Fognario veniva sostanzialmente modificato con l’approvazione di un  Atto di Indirizzo che prevedeva :1)     La separazione totale delle reti (non solo Rimini Nord) , ad esclusione del Centro Storico che mantiene la rete mista;2)    La presentazione da parte della Giunta prima dell’approvazione del Bilancio 2011 del Piano di Fattibilità per la separazione completa delle reti;3)    Interventi prioritari nel breve periodo a Rimini Sud e nella zona Centro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=378 Ulteriori sprechi di denaro pubblico per i capolinea di Via Clementini e Via Dante http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=377 06/07/2011 Lo spostamento da Via Castelfidardo dei capolinea della linea 4 in Via Clementini e della linea 11 in Via Dante, costato 160.700 euro, ha scatenato le proteste dei residenti e dei cittadini per l’impatto negativo sulla mobilità.Il Palazzo Fochessati è circondato su tutti i lati da autobus snodati in sosta o in movimento nelle aree di attesa della lunghezza di 15 metri in via Clementini e di 35 metri in Viale Dante, che oscurano la visibilità dei negozi al piano terra  con danni alle attività economiche e condizionano l’accessibilità alle abitazioni.La chiusura di via Oberdan costringe auto, moto, cicli, provenienti da Via Anfiteatro e diretti a Nord della città, a svoltare a destra in Via Clementini fino alla omonima rotatoria che già fatica a smaltire il carico di traffico della Via Roma, anche per la vicinanza del semaforo all’incrocio con Via Dante.Il traffico è diventato pericoloso , in particolare sulla via Clementini, prima a senso unico e ora diventata a doppio senso di marcia, con autobus e auto che regolarmente invadono la corsia opposta per procedere a fianco di autobus e auto in sosta.Il passaggio di circa 600 autobus al giorno del peso medio dalle 10 alle 16 tonnellate aggrava i problemi di inquinamento acustico, atmosferico e di staticità degli immobili in Via Clementini e Via Dante, senza risolvere quelli di Via Castelfidardo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=377 Respinto, in Consiglio Comunale, dalla maggioranza di centro sinistra, il mio Odg per la riduzione del gettone di presenza http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=376 06/07/2011 Nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì, 6 Luglio, è stato discusso il mio Ordine del giorno avente per oggetto la riduzione del gettone di presenza e la revisione delle modalità per la sua corresponsione. Attualmente il gettone è di 90 euro lordi a seduta per la partecipazione alle riunioni del Consiglio Comunale, delle Commissioni Consigliari, della Conferenza dei Capigruppo, dei Presidenti delle Commissioni. L’ammontare percepito da un Consigliere va da una media  di 600/700 euro  mensili fino ad un massimo di 1431 euro corrispondente ad ¼ dell ‘indennità mensile  del Sindaco che ammonta a 5.726 euro.  L’importo massimo è realizzabile  solitamente dai Consiglieri dei monogruppi e dai consiglieri  capi gruppo in quanto partecipanti a tutte le riunioni.  L’Odg non specificava l’entità della riduzione, per la quale serviva una successiva Delibera della Amministrazione Comunale, nell’ambito della quale, come anticipato pubblicamente, avrei proposto un quasi dimezzamento del gettone da 90 a 50 euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=376 GRAZIE AI 31.623 ELETTORI, DA QUI RIPARTIAMO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=375 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=375 IL 29 E 30 MAGGIO RIMINI E' NELLE TUE MANI. SCEGLI IL FUTURO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=374 Carissimo/a Riminese, ci siamo! Questa volta INSIEME possiamo cambiare RIMINI.Questa volta ogni SINGOLO VOTO è determinante per il futuro di Rimini.Questa volta ogni SINGOLO VOTO è determinante per concretizzare anche a Rimini, dopo più di 60 anni, l’ALTERNANZA tra due proposte politiche.Per questo invito te, i tuoi cari, i tuoi amici, conoscenti, chi è disgustato dalla politica, chi è deluso dalla sinistra ad andare a VOTARE e SCEGLIERE  IL CAMBIAMENTO!Non sprecare un’OCCASIONE STORICA come questa con un’astensione.                                                             Gioenzo RenziSCEGLI IL SINDACO DEL CAMBIAMENTOSCEGLI RENZI SINDACOGuarda e diffondi il volantino in formato pdf http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=374 Perchè votare Renzi Sindaco http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=373 27/05/2011 “1) Perché questa volta i Riminesi hanno la possibilità di scegliere tra il cambiamento credibile e concreto della nostra squadra e il continuismo che da 60 anni ha malgovernato Rimini, cementificando il nostro territorio senza alcun criterio, non prevedendo un sistema di trasporto pubblico adeguato ad una città turistica, fieristica, congressuale e dimenticandosi di riqualificare il nostro lungomare e valorizzare i nostri monumenti del centro storico.2) Perché, come abbiamo scritto nel nostro programma, vogliamo che Rimini continui ad essere capitale del Turismo e dell’Impresa Turistica.
Per far questo, però, è doveroso rinnovare il nostro lungomare da Miramare a Torrepedrera, e tutta la zona balneare, non con un'altra cementificazione senza criterio, come i grandi progetti di Foster e Nouvel, proposti da Melucci e condivisi dal suo designato Gnassi, ma bandendo dei concorsi di idee, che abbiano come linee guida, accrescimento del verde pubblico, pedonalizzazione e parcheggi interrati. Come è doveroso dire no alla tassa di soggiorno e al Psc. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=373 Istituire una Commissione d'Inchiesta sulla Trasparenza Amministrativa. La Presidenza? All'Opposizione, magari ai grillini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=372 26/05/2011 "L'aspetto più evidente di questa campagna elettorale è la tendenza della sinistra di nascondere sotto il tappeto problemi e reaponsabilità. Pertanto, d'accordo con la Lega, in caso di vittoria una delle prime cose che faró sarà quella di istituire una Commissione Comunale sulla trasparenza dell'azione amministrativa garantendone la presidenza all'opposizione, quella sana, magari proprio al movimento 5 stelle.Scopo della commissione sarà quello di verificare in maniera autonoma la regolarità amministrativa del lavoro della giunta fino ai 5 anni precedenti.Noi non abbiamo nulla da temere." http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=372 Rimini eccellenza nel risparmio energetico e nell'ascolto diretto con la cittadinanza, attiva per le politiche ambientali http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=371 25/05/2011 Una capitale del Turismo, deve anche essere eccellenza nella qualità dell’aria e deve adottare politiche ambientali, innovative e sostenibili.Ecco perché ho intenzione, se eletto Sindaco, di affidare all’Assessorato che si occuperà di politiche ambientali l’obiettivo di monitorare e aggiornarsi sulle migliori pratiche ed idee presenti sul mercato o già realizzate in altri comuni, sia in Italia che all’estero, riguardanti:- il risparmio energetico, come ad esempio l'adozione dell’illuminazione a led;- le campagne e le modalità di incentivo per poter compiere la raccolta differenziata in maniera efficiente;- l’utilizzo delle energie rinnovabili in ambito edilizio (fotovoltaico, geotermia, biomasse, ecc…), al fine di diffonderne il loro uso ed applicazione.Allo stesso tempo farò predisporre nel sito del Comune uno spazio apposito dove poter segnalare o inviare video, link, suggerimenti riguardanti idee da poter realizzare a Rimini, al fine di migliorare la nostra qualità ambientale e di conseguenza migliorare la qualità della nostra vita. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=371 Miramare: dove intervenire per proiettarla verso il futuro. Le mie proposte http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=370 24/05/2011 Anche Miramare, come il resto della città è rimasta vittima della cementificazione selvaggia, e della mancanza di una pianificazione urbanistica adeguata che prevedesse la realizzazione di parcheggi, una viabilità efficiente e caratterizzasse questa località con un’identità ben precisa.Da località turistica, infatti, siamo passati a un quartiere sempre più dormitorio, con pochi servizi primari, con il “polo del benessere” previsto da anni, ma non ancora decollato, il sottopasso di via Portofino non ancora attivo, ma che sarebbe vitale per la viabilità di tutto il quartiere, con parcheggi non sufficienti per ricevere turisti o chi abita nell’entroterra, e con il problema degli scarichi a mare ancora irrisolto.Insomma una frazione che non ci possiamo più permettere di trascurare in questo modo, così come è stato fatto sino ad oggi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=370 Renzi: No agli apparentamenti, Sì a una confronto politico programmatico per cambiare Insieme Rimini http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=369 23/05/2011 Terminati tutti i colloqui con le forze politiche delle liste presentatesi al primo turno, confermo quanto già dichiarato, no agli apparentamenti, sì al confronto politico programmatico per cambiare insieme Rimini. Tutti gli incontri che ho tenuto con Rimini Più, Moretti e UdC, La Destra, FLI e CdR, Io Amo Rimini, Nadia Toni di FDE, Pier Alberto Maletti della Fiamma, oltre ad essersi svolti in un clima franco e costruttivo, hanno anche avuto uno stesso comune denominatore: mettere una pietra tombale nell’utilizzare gli apparentamenti come mercantificio di poltrone in cambio dell’appoggio elettorale al secondo turno. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=369 Rimini nord, da sempre dimenticata dal centro sinistra, sarà mia priorità riqualificarla http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=368 22/05/2011 “Rimini nord, purtroppo è uno dei tanti esempi che dimostrano l’incapacità, di chi ha governato Rimini negli ultimi 60 anni, nel pensare e sviluppare una città dal punto di vista urbanistico.Viserba, Viserbella e Torre Pedrera rappresentano un distretto con più di 200 alberghi e 400 negozi, che invece di essere valorizzato e riqualificato come parte integrante di tutto il sistema turistico di Rimini, è stato fatto diventare sempre più dormitorio.Un errore, che qualora diventassi Sindaco, vorrei sicuramente porre rimedio, con i seguenti interventi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=368 Palacongressi: per me il rispetto delle regole è un dovere, per Gnassi un danno alla città! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=366 21/05/2011 “Le dichiarazioni di Gnassi sul Palas, per uno che si candida a ricoprire il ruolo di Sindaco, sono veramente gravissime.Come può una persona che considera un dettaglio insignificante, anzi un danno per la città, la trasparenza e il rispetto delle leggi, amministrare e proiettare Rimini verso il futuro?Come può guidare un’Istituzione, una persona che considera un accessorio marginale la normativa antisismica di un’opera pubblica costata 104 milioni di euro, in un territorio a rischio sismico come il nostro.Il pressapochismo con cui Gnassi affronta lo scandalo del Palas, è veramente incredibile.Certo, da una persona che non hai mai lavorato, non ci si può aspettare che conosca il significato di parole come “assunzione di responsabilità”, “senso del dovere” e “rispetto delle regole”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=366 Perché votare Renzi Sindaco? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=365 Il 15 e 16 maggio si può dire che Rimini abbia veramente appuntamento con la propria storia. Per quale ragione?Perché questa volta i Riminesi hanno la possibilità concreta di scegliere, tra il cambiamento o la continuità, tra il miglioramento o il film già visto in questi ultimi 60 anni.Io personalmente sono per il cambiamento.Ma per concretizzare un vero cambiamento, è necessario scegliere persone diverse, da quelle che sono sempre state nei ruoli decisionali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=365 Le esternazioni di Gnassi sono ridicole. Votare per Renzi significa salvaguardare il nostro aeroporto e un Palacongressi in sicurezza http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=367 11/05/2011 “Le esternazioni di Gnassi, tra il sottoscritto e il mio rapporto con la Lega sono veramente ridicole. Il PDL e la Lega Nord sono alleati e nei momenti che contano, a differenza del centro sinistra, sanno fare squadra. Questa è la verità.Votare per Renzi significa votare perché non si verifichi più quanto è successo al Palacongressi.Come ho ripetuto più volte e come ho scritto nel programma, proprio in merito al Palacongressi, sarà mia intenzione sollecitare la sua sistemazione nel rispetto della normativa antisismica, per inaugurarlo al più presto, e per accertare le responsabilità di questo scandalo, di cui ad oggi nessuno si è assunto la colpa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=367 La giunta uscente assume dirigenti a mandato scaduto! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=364 10/05/2011 Chiedo con forza alla Giunta Uscente di non procedere domani alla delibera sulla copertura di 4 posti dirigenziali nel Comune di Rimini.Un atto che se perseguito è assolutamente da censurare. Sappiamo benissimo che la macchina comunale così com'è gestita oggi non funziona.Il Comune di Rimini ha infatti, una pianta organica di 30 dirigenti e 1.200 dipendenti, 120 milioni di spesa corrente ogni anno, tra cui 48 milioni destinati proprio per il personale e1 milione di euro dissapati in consulenze esterne.Una gestione insostenibile, che non può essere ulteriormente aggravata con la nomina di 4 dirigenti il martedì prima delle elezioni, in funzioni chiave, quali Affari Generali, Edilizia, Demografia e Tributi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=364 Le mie proposte sull'anfiteatro http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=363 05/05/2011 Chi come me fin dagli anni Novanta si è battuto per la valorizzazione dell’Anfiteatro romano non può che essere contento che il tema si sia imposto all’attenzione del dibattito elettorale.  Mi piace ricordare che già nel 1994 con un’interpellanza proposi che venisse realizzato un percorso pedonale nel verde (tra via Roma, via Settimia e via Anfiteatro) per consentire ai riminesi e ai turisti di vedere ciò che attualmente si può vedere di questo importante monumento. Percorso poi realizzato dall’allora sindaco Chicchi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=363 Ecco come rendere Rimini città sicura http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=362 04/05/11 Le tre violente aggressioni registrate, in questa settimana, per futili motivi ad anziani, di cui uno disabile, a Rivazzurra, Miramare e nei pressi dell’Ospedale, evidenziano purtroppo un presidio non adeguato del nostro territorio.Una mancanza che, nel caso diventassi Sindaco, come ho già scritto nel mio programma, è mia intenzione colmare nel più  breve tempo possibile, con i seguenti interventi:1) riorganizzare il Corpo di Polizia Municipale, definendo la struttura, i compiti e le strategie più efficaci di come presidiare il territorio, nonché le modalità di come valorizzare il personale; http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=362 Le prorità del mio programma http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=361 03/05/11 Vedo che si sta sviluppando un interessante dibattito sulla stampa locale sui programmi presentati dai candidati. Alcuni interventi sottolineano l'importanza di stabilire delle priorità, dati i limiti di disponibilità fondi  da parte del Comune per realizzare investimenti. Tali limiti sono a me ben chiari  e consapevole che, nel rispetto dei cittadini elettori, le proposte debbano avere sempre una concreta possibilità di sostenibilità e realizzazione (contrariamente a concorrenti come Gnassi, che continuano a promettere elargizioni di pubblico denaro a destra e a manca) ritengo essenziale un'impostazione basata su interventi prioritari ad alto impatto, sulla base della quale ho impostato il mio programma. Le priorità del mio programma sono presto dette:a) lungomari e piazze sul mareb) valorizzazione del patrimonio storico-culturalec) trasporto pubblico http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=361 Trasparenza sulle Officine Grandi Riparazioni http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=360 03/05/11 Ho letto con grande attenzione la lettera che l'Ufficio Pastorale Sociale ha voluto inviare in occasione del Primo Maggio sul tema delle Officine Trenitalia di Rimini.A riguardo, condivido l'obiettivo che chiarezza venga fatta al più presto sulle intenzioni dell'azienda relativamente alle Officine, il che è dovuto sia ai lavoratori sia alla città, poichè nulla è peggio dell'incertezza sul futuro.Mi propongo quindi - una volta divenuto Sindaco - di impegnare immediatamente l'Amministrazione al fine di:1) ottenere risposte rapide e chiare da Trenitalia alle richieste formulate all'azienda sul futuro previsto per le Officine riminesi. 2) assicurarsi che il piano di Trenitalia tuteli l'attività dei lavoratori oggi in forza allo stabilimento. 3) cercare di individuare con l'Azienda la migliore soluzione che salvaguardi anche per il futuro il ruolo occupazionale di Trenitalia a Rimini, tenendo presenti le esigenze di economicità per l'azienda e senza costi per la collettività locale, premessa indispensabile a una soluzione duratura. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=360 Rimini città dello sport http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=359 28/04/2011 - Il candidato Renzi, incontrato sportivi e dirigenti riminesi, ha illustrato le proposte per lo sport a Rimini- Nessun motore immobiliare, ma finanziamenti del Credito Sportivo- Sotto la nuova tribuna spazi per le società sportiveNel corso di incontri con protagonisti dello sport riminese e con dirigenti di società sportive, il candidato sindaco di Rimini di Pdl e Lega Gioenzo Renzi ha illustrato le sue proposte per il rilancio dello sport a Rimini.In primo piano la ristrutturazione dello Stadio Romeo Neri, con la creazione, lato Riccione fino al perimetro della cinta muraria, di una nuova tribuna coperta distinti, con un anello su due piani in grado di ospitare nella parte bassa i tifosi attualmente ospitati dietro la curva.Sotto le tribune potranno essere realizzate le palestre da destinare alle attività formative di base, alle scuole superiori e al centro Olimpia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=359 Wi-Fi e "realtà aumentata" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=358 23/04/2011 Le nuove tecnologie al servizio del turismo, con l’obiettivo di rendere più fruibile la città con i suoi monumenti, mostre, musei, servizi, esercizi commerciali, ristoranti, alberghi.Tutto questo è possibile con la “realtà aumentata”. Cosa significa? La realtà aumentata è una maggiore informazione che si sovrappone all’esperienza reale. Un esempio pratico chiarisce meglio di cosa si tratta. Sono a Rimini, posseggo uno smartphone e punto la fotocamera dove mi trovo: una strada, un palazzo un monumento. Sul mio telefonino appaiono in automatico una serie di informazioni che possono essere una breve scheda sull’oggetto che ho puntato, una mappa con tutti gli elementi di interesse della zona, l’elenco dei ristoranti vicini, e così via. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=358 Liberiamo Rimini dal traffico http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=357 21/04/2011 Nel prossimo week end pasquale la città sarà invasa da una marea di turisti. Lo dicono le previsioni, se lo augurano gli operatori che sperano in un promettente avvio della stagione turistica.Ma il prossimo week end pasquale sarà anche il primo a mettere a nudo gli storici e mai risolti problemi del traffico: i turisti faranno fatica a raggiungere Rimini perché sull’A14 la terza corsia si ferma a Rimini Nord, faranno fatica a raggiungere i viali del mare, sarà impossibile raggiungere Riccione in tempi decenti.Se c’è un punto su cui le amministrazioni di sinistra hanno clamorosamente fallito, questo è proprio la viabilità e il traffico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=357 "Carta delle buone pratiche" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=356 21/04/2011 I principi elencati nella “Carta delle buone pratiche” non costituiscono una novità per me.Principio di legalità, trasparenza della pubblica amministrazione, rispetto delle regole: sono più di vent’anni che la mia azione politica a Rimini è caratterizzata da questi valori. Fanno parte del mio Dna politico. Non so se altri possano affermare altrettanto. I cittadini che hanno seguito la mia azione politica dal 1985 in poi sanno che mi sono sempre battuto con forza e coraggio contro un sistema di potere, gestito e alimentato dai partiti di sinistra, che di questi principi non hanno mai tenuto conto.Non è un caso che al primo punto del mio programma di candidato sindaco abbia ripreso una mia battaglia storica: “Tutte le nomine nelle società a partecipazione pubblica devono avvenire secondo requisiti di curriculum professionali attestanti competenza e comprovata esperienza. Basta con gli incarichi e le consulenze in base alle tessere di partito, basta alle poltrone per gli amici, a discapito delle professionalità e del merito. L’aumento dei costi e delle tariffe o la vicenda del Palacongressi sono la palese conseguenza di questo sistema”.Sottolineo che la mia amministrazione attuerà sul terreno delle nomine e degli incarichi professionali trasparenza, competenza e meritocrazia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=356 Il candidato Sindaco Renzi ai tifosi di Rimini: meno chiacchiere, interventi urgenti e concreti sullo stadio Romeo Neri http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=355 07/04/2011 Sono urgentissimi e sostenibili economicamente il rifacimento del manto erboso con il drenaggio delle acque (l'ultimo intervento a riguardo risale agli anni 60), l'installazione di nuovi servizi igienici nella tribuna distinti (vergognosi) e il rifacimento della pista di atletica in condizioni pietose.  Per quanto riguarda il progetto stadio, di cui l'amministrazione di sinistra si è riempita la bocca per 5 anni senza combinare niente, invocando solo i grandi "motori immobiliari", ricordo la mia proposta presentata in Consiglio Comunale il 05/11/2008 che prevedeva la creazione di una nuova tribuna coperta distinti, articolata con un anello su due piani in grado di ospitare i tifosi attualmente dietro la curva offrendo loro una migliore visibilità anche con il mantenimento della pista di atletica leggera (come è stato fatto per esempio nello Stadio di Empoli, dove gli "ultras" occupano il piano inferiore). Il sotto tribuna dovrebbe naturalmente e tecnicamente ospitare le palestre per l'attività sportiva delle scuole statali e del centro Olimpia.  Questo progetto potrebbe essere ancora fattibile per dare a Rimini, un "Romeo Neri", adeguato alle esigenze, visto che la sua costruzione risale agli anni '30.Con la speranza che dopo la caduta nel torneo dilettanti, risorga il calcio a Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=355 PALACONGRESSI: aspettiamo risposte sulle responsabilità http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=353 07/03/2011 A seguito delle ultime notizie pubblicate sulla stampa relative alla mancata apertura del Palacongressi che avrebbero causato un danno di 12 milioni di euro sul territorio provinciale, di cui 2,3 milioni sono di competenza del Palacongressi, ritengo doveroso rendere noto il contenuto  della mia interrogazione  presentata al Sindaco del Comune di Rimini in data 28.10.2010  con la quale chiedevo :1)    Se la Rimini Fiera Spa, e/o Palazzo dei Congressi Spa, nell’ambito di un’opera così complessa, hanno demandato il compito dei controlli sulla regolarità della costruzione  del Palacongressi a tecnici interni, a società esterne, o liberi professionisti e, comunque, chi siano le persone o le società incaricate in merito;2)    Se esistono contratti regolarmente sottoscritti tra Rimini Fiera Spa e/o Palazzo dei Congressi Spa con i professionisti interni o esterni alla società, o società incaricate, a cominciare dal RUP (Responsabile Unico del Procedimento ), per la suddetta attività di controllo e quali emolumenti sono stati stanziati per questa opera  e quanti sono stati erogati fino alla data odierna;3)    Quali interventi sono stati adottati dagli addetti all’alta sorveglianza per rendere edotte Rimini Fiera Spa e/o Palazzo dei Congressi Spa della irregolare esecuzione dell’opera e quali interventi la Committente ha esercitato nei confronti della Ditta costruttrice;  4)    Se nei vari contratti stipulati per la costruzione del Palacongressi con la Ditta costruttrice e/o i professionisti incaricati dei controlli, sono previste clausole penali a fronte di ogni eventuale inadempienza e/ o responsabilità riscontrate. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=353 Liberiamo la banchina del molo di Rimini e il Piazzale Boscovich dai camion. Il Consigliere Renzi chiede la revoca del progetto, ma l'Ass. Magrini non recede. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=352 18/02/2011 La Giunta Comunale ha approvato con due Delibere, il 15.12.2005 e il 20.1.2009,il progetto di costruzione di una passerella lungo il molo di levante, sopra gli scogli, alternativa alla banchina  e la delimitazione ai pedoni per una fascia di 10 metri di p.le Boscovich, per riservare la banchina e la suddetta area esclusivamente al transito degli autocarri durante le operazioni di scarico dei materiali inerti (sabbia ,pietrisco,roccia), previste dal 15 Settembre al 15 Maggio.Il Consiglio Comunale ha approvato il 3.2.2011 il Piano degli Investimenti che prevede nel presente anno la realizzazione di tale opera.Dinnanzi alle proteste dei riminesi che non intendono rinunciare alla “palata “ come passeggiata, luogo tradizionale di incontro e svago, visto che l’Amministrazione Comunale è sembrata reticente e ambigua, ho presentato una seconda   interrogazione sul problema,  per chiedere quanto segue: http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=352 Tunnel sottomarino per collegare p.le Boscovich alla Darsena, proposto da Renzi in Consiglio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=351 17/02/2011 Rilanciata in questi giorni sulla stampa locale la mia proposta di un tunnel- camminamento sottomarino per collegare P.le Boscovich  alla Nuova Darsena, a S.Giuliano Mare.Dopo 10 anni dalla inaugurazione della nuova darsena, manca ancora un collegamento pedonale tra la stessa e P.le  Boscovich e ciò impedisce ai turisti in Piazzale Boscovich  e sul Molo di Levante di accedere alla passeggiata sopraelevata della nuova darsena.L’unico collegamento è il piccolo traghetto che porta dalle adiacenze del Faro al ristorante Quattro Colonne, funzionante solo nei mesi estivi e ad orari discontinui.La zona di San Giuliano Mare, compresa tra il Deviatore del Marecchia e il Porto Canale, è isolata da Marina Centro e raggiungibile da questa solo dopo un lungo tragitto attraverso il Ponte della Resistenza, Via Coletti, Via Lucio Lando, che molti turisti non conoscono. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=351 Liberiamo il molo di Rimini dai camion. NO ad una passerlla in mezzo alla polvere dal costo di 1.200.000 euro http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=350 11/02/2011 Domani Sabato in Piazza Tre Martiri  e Sabato - Domenica in Piazzale Boscovich, per tutte la giornate, si terranno, su iniziativa del Consigliere Comunale Gioenzo Renzi, due banchetti con una raccolta di firme a sottoscrizione di un Appello al Sindaco per :“ LIBERARE IL MOLO DI RIMINI DAL PASSAGGIO DI 160 AUTOCARRI AL GIORNO E DIRE NO AD UNA PASSERELLA IN MEZZO ALLA POLVERE DAL COSTO DI 1.200.000 euro“ Da anni, dal 15 Settembre al 15 Maggio, cioè per otto mesi all’anno, è vietato passeggiare sul molo di Rimini, nei giorni lavorativi, causa le operazioni di scarico di sabbia, pietrisco e roccia su 160 camion al giorno.Per risolvere questo problema, la maggioranza di centro-sinistra vorrebbe realizzare una passerella elevata sul molo dal costo 1.200.000 euro e permettere così, il passaggio dei cittadini e turisti anche durante le operazioni di scarico.Progetto inserito nel Piano Investimenti 2011 del Comune di Rimini.A nostro avviso una vera assurdità e un vero spreco di denaro pubblico.Non ha senso spendere 1.200.000 euro per una passerella in mezzo alla polvere.Noi proponiamo, come soluzione, di utilizzare il Porto di Ravenna per tale scarico, trasportando il tutto con container via ferrovia fino allo scalo merci di Santarcangelo.Soluzione facilmente percorribile se il Comune, la Regione, l’Azienda interessata e Trenitalia si  attivassero con l’obiettivo di risolvere questo problema e creare le condizioni per riqualificare il Molo, Piazzale Boscovich, il Lungomare.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=350 Un BILANCIO per tirare avanti senza indicazioni strategiche per il futuro di RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=349 04/02/2011 Il bilancio di previsione del Comune di Rimini prevede spese correnti per 117 milioni di euro e spese per investimenti per 64 milioni di euro.1° rilievo :Si mantiene la pressione fiscale, tra le più alte dell’Emilia RomagnaE’ confermata, infatti, l’addizionale IRPEF nella misura del 3%° con un gettito previsto di euro 5.300.000-Rimane l’imposta di scopo nella misura dello 0,5%° sulla base imponibile ICI con un introito previsto di euro 2.400.000.Rimini è uno degli unici due capoluoghi in Italia (su 117) ad applicare una imposta di scopo. Solo una ventina di Comuni la applicano in tutta Italia ( su 8107 ), tra cui nella Provincia, Morciano e Misano.  L’ICI ammonta a 34.050.000  più recupero evasione sull’ICI per 1.050.000 euro.Le entrate per permesso di costruire sono di 12.475.115 euro.Le entrate  previste da sanzioni amministrative del Codice della Strada  sono 7.550.000.= Se i cittadini si comportassero correttamente e non ci fossero le multe il bilancio andrebbe in crisi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=349 Succursale Scuole Medie Panzini-Borgese di Via Tambroni (Colonnella): rinviare la chiusura di 1 anno, all'Anno Scolastico 2012-2013. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=348 27/01/2011 La Succursale della Scuola Media Statale “ Panzini – Borgese” sita in un edificio privato, adattato a scuola da vari decenni, in Via Tambroni, con una frequenza di 400 alunni, verrebbe chiusa il prossimo anno scolastico e gli iscritti dirottati presso altre scuole, quali la sede della “ XX Settembre “ e la sede centrale “ Panzini “ .Ho recepito il disagio manifestatomi dalle famiglie degli studenti che devono procedere alle Iscrizioni per il nuovo anno scolastico entro e non oltre la data del 12 febbraio 2011, senza sapere quale sede scolastica frequenteranno i loro figli e  con il rischio di perdere la continuità didattica per lo smembramento della scuola.In attesa della prevista riorganizzazione  da parte della Amministrazione Provinciale delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2012- 2013, a seguito della carenza di alunni in alcune scuole elementari come la “Ferrari” e la  “ XX Settembre “, ho chiesto con interrogazione consigliare del 2.1.2011 :1)    mantenere le 15 classi della Succursale Borgese in via transitoria per l’anno scolastico 2011-2012 presso l’attuale sede di via Tambroni, come auspicato dal Collegio dei Docenti; 2)    rinviare per 1 anno la chiusura della scuola media di Via Tambroni, al fine  di creare le condizioni adeguate per trasferire quasi tutte le classi alla XX Settembre ( dopo il trasferimento delle elementari alla Ferrari ) per ridurre al minimo il disagio delle famiglie e studenti;3)    Se l’Amministrazione Comunale prevede ancora, dopo decenni sulla carta, la realizzazione di una nuova scuola media nel Quartiere della Colonnella. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=348 Per scegliere il candidato a Sindaco del centro-destra: la parola, con un sondaggio serio, agli elettori. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=347 27/01/2011 Pochi giorni fa, noi sottoscritti e gli altri membri del coordinamento provinciale PdL sostenitori della candidatura a sindaco di Gioenzo Renzi siamo stati bersaglio dell’ennesima polemica personalistica anti-Renzi apparsa sugli organi di informazione. Un membro del coordinamento che non è d’accordo con noi ci ha definito “irresponsabili”. Vorremmo chiedere come potremmo essere irresponsabili.Noi sosteniamo la candidatura Renzi fin da settembre e non abbiamo mai cambiato idea, proprio perché riteniamo giusto il progetto politico che la sottende, che è un progetto di forte cambiamento rispetto alle passate gestioni fallimentari di centro-sinistra; cambiamento nei programmi, più coraggiosi, e nei metodi, più lineari e trasparenti. Rileviamo che chi non concorda sulla candidatura Renzi, viceversa, nel corso di questi mesi ha cambiato almeno sette o otto volte il candidato, che poteva essere chiunque, purché non Renzi, evidentemente.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=347 Il fai da te dei nonni nel Museo Comunale http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=346 20/01/2011 Annualmente, nei primi giorni di gennaio, si tiene nel salone del Palazzo del Podestà la Mostra “il fai da te dei nonni “, promossa dal Quartiere 1, dove si possono ammirare vere e proprie opere d’arte e dell’ingegno dei nostri concittadini che dedicano passione e tempo alla cura di vari hobbies.Sottolineato il successo di partecipazione, di pubblico, e l’interesse dei riminesi che manifestano il loro compiacimento per questi lavori artigianali e per i reperti  raccolti dai collezionisti, ho raccolto  la volontà espressa dai numerosi partecipanti di non disperdere queste opere  ma di conservarle e tramandarle, donandole al Comune di Rimini.Pertanto con interrogazione consigliare del 20.1.2011, ho chiesto all’Amministrazione Comunale, di rendersi disponibile ad accettare queste opere e/o collezioni, prevedendo un apposito spazio o sala nella parte moderna del Museo Comunale, per la loro custodia, conservazione, ed esposizione al pubblico, come testimonianza di creatività, lavoro, e passione delle generazioni riminesi.L’Assessore alla Cultura, Beltrami, ha risposto dichiarandosi favorevole alla realizzazione di  questa proposta.      http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=346 Alla tassa di soggiorno da 5 euro dico no senza se e senza ma. Su quella da 1 euro dico che dovrebbe essere solo l'extrema ratio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=345 20/01/2011 Proprio il turismo a Rimini ha bisogno di investimenti importanti  (ad esempio la riqualificazione del Lungomare, strade, parcheggi, verde, fognature, ecc. da cui il futuro turistico della città e dei nostri operatori non può più prescindere ). Ma prima di ricorrere alla tassa di soggiorno, bisogna cercare di mettere in campo progetti capaci di ottenere fondi  dall’Europa, dallo Stato, dalla Regione.E’ inoltre imperativo proporre delle collaborazioni mutualmente vantaggiose con i privati, come ad esempio ha fatto Riccione con il suo Lungomare.Sarebbe auspicabile che il Governo prevedesse, naturalmente, per i Comuni turistici una buona compartecipazione all’IRPEF o all’IVA. Solo se tutte queste strade fossero precluse o non bastassero, non sarebbe responsabile escludere a priori 1 euro di tassa di soggiorno. Per Rimini, 1 euro di tassa di soggiorno, sarebbero 10 milioni di euro in più disponibili per gli investimenti.Sarebbero 10 milioni di euro che non dovremmo rastrellare attraverso balzelli ingiusti per i residenti, da quello sui passi carrai, alle costanti tasse di scopo, che usiamo quasi solo noi.E comunque, nel peggiore dei casi 1 euro, ( in base al quale- onestamente- un turista non decide certo la meta delle vacanze ); assolutamente non 5  euro! E se c’è un bel Lungomare non ha dubbi …. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=345 10 membri del Coordinamento Provinciale del PdL: perchè diciamo NO alla candidatura di Formica http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=344  22/01/2011 A seguito delle recenti dichiarazioni a mezzo stampa dei membri del coordinamento provinciale PdL Moretti e Pollini, che sostengono l’esistenza all’interno del medesimo coordinamento di una “condivisione” e di “una decisione comune” sulla linea della candidatura di Mario Formica alla carica di sindaco a Rimini, desideriamo precisare quanto segue:Noi, rappresentanti dell’area AN nel coordinamento provinciale di Rimini del Popolo della Libertà, dichiariamo la nostra totale e irrevocabile contrarietà alla candidatura di Mario Formica a sindaco di Rimini avanzata da altre componenti del coordinamento.Noi non riconosciamo né nel candidato né nel disegno politico a supporto del suo nome quello di cui la città ha bisogno.  Formica non offre né la notorietà né la competenza amministrativa né l’esperienza politica necessarie a chi intenda prendere in mano l’amministrazione della città di Rimini. Altri noti motivi già emersi sui giornali cittadini e perfino citati in interviste da alleati rendono la candidatura debolissima, anzi inconsistente.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=344 Il Teatro Poletti e l'Auditorium: le reticenze dell'Arch. Botta http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=343 19/01/2011 Nell’incontro organizzato dalla Fondazione Carim, venerdi scorso, sul tema “tesssuti urbani e identità locali”, il relatore, l’Arch. Mario Botta ha  ribadito “l’importanza delle identità locali per ritrovare se stessi” e ” ogni progetto o intervento deve consolidare l’identità e non menomarla”. Per questo, gli ho rivolto, durante il dibattito, due domande: 1) cosa pensava della tesi sostenuta da qualcuno sulla inutilità della ricostruzione del Teatro Poletti “2) se per la mancanza di risorse, non era preferibile la ricostruzione del Teatro Poletti alla realizzazione del costoso Auditorium (30.000.000 di euro) per la cui progettazione lo stesso Botta era stato incaricato. Due domande pertinenti che riguardano le idee, le relazioni, gli interessi tra Fondazione, Comune,  Città di Rimini.L’archistar, purtroppo,  non ha risposto alle due domande.Ha deviato, contestando la ricostruzione filologica del Teatro Poletti, perché, come per il Teatro “ la Fenice” di Venezia, sarebbe un falso storico.  Anche volendo, ha detto, non abbiamo né le tecniche, né la cultura, né la manodopera, né gli strumenti per ricostruire un’opera così come era.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=343 Caro Lombardi: il problema è politico http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=342 18/01/2011 Prendo atto volentieri della giustificazione addotta da Marco Lombardi alla sua inattesa e sorprendente presenza all’incontro alla Fondazione Carim. Evidentemente abbiamo tutti frainteso Lombardi. Non abbiamo capito che, nonostante la febbre a 38 gradi ( che lo aveva costretto a rinviare il prefissato incontro PDL-Lega), era entrato in sala e si era accomodato in prima fila non già per seguire la conferenza, bensì per consegnare un documento di grande importanza all’On. Pizzolante, con il quale aveva già ampiamente conversato in corridoio, minuti prima. Gli auguro naturalmente di ristabilirsi al più presto.Resta scottante, mi si perdoni il gioco di parole, il problema politico.La strategia di Lombardi (candidatura di Formica o Coccia e alleanza con quel che resta della Margherita di Vichi) spacca il PDL e determina la rottura con la Lega.Ancora più grave e inaccettabile, quella che Lombardi vuole imporre al PDL è una strategia che segna una imbarazzante e nefasta continuità con le ultime fallimentari amministrazioni di sinistra.Io, invece, voglio un cambiamento a Rimini.Possibilmente insieme alla più ampia coalizione possibile del Centro-Destra, coinvolgente uomini e movimenti, portatrice di una forte carica innovatrice e certamente senza politici del passato, come Vichi e i vichiani, che sono stati a guida e parte delle passate amministrazioni di sinistra, che Lombardi insegue da mesi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=342 CANDIDATURE DEL PDL A SINDACO DI RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=341 16/01/2011 Mancato incontro tra PDL e Lega : Renzi condivide l’irritazione di PiniVenerdì  scorso è stato annullato nel primo pomeriggio l’incontro previsto per le 18,30 tra PDL e Lega, per una comunicata indisposizione di salute del Coordinatore Provinciale del PDL Marco Lombardi.Senonchè, lo stesso Marco Lombardi era sufficientemente in forze per essere presente, alle 17,30, in prima fila ad un incontro pubblico della Fondazione Carim.Ci dispiace rilevare che il comportamento di Lombardi è stato poco rispettoso nei riguardi della Lega e degli altri componenti il Coordinamento già convocati per tale importante appuntamento che doveva discutere la questione del Candidato a Sindaco di Rimini, su cui siamo già in grave ritardo.Condivido l’irritazione dell’On.Pini al riguardo, che purtroppo evidenzia l’inadeguatezza di Lombardi nel portare avanti una candidatura condivisa e credibile per il cambiamento politico amministrativo rispetto alle passate e attuali Amministrazioni che hanno malgovernato Rimini.Continuerò ad adoperarmi perché si rinsaldi l’alleanza con la Lega per conseguire una candidatura comune che rappresenti innanzitutto politicamente e coerentemente gli elettori del Centro Destra che vogliono una chiara alternanza di governo, rispetto al sistema di potere consociativo, e rispetto a quelle candidature sedicenti civiche, sostenute da Lombardi e giustamente respinte da Pini, che procurano il solo risultato di una divisione all’interno del PDL e ad una rottura con la Lega. 12/01/2011 Replica a Lombardi Sono esterefatto di quanto ha scritto Lombardi sulla riunione del Coordinamento Provinciale del PDL di lunedi scorso.Posso capire che Lombardi è nervoso, visto che dopo 5 mesi è alle prese con il quinto candidato civico.Quest’ultimo, Formica, come la maggior parte degli altri candidati, non è assolutamento conosciuto in città.Non è una novità, che a quattro mesi dalle elezioni, presentare un candidato civico sconosciuto, significa non combinare nulla di buono. Prendo atto , che Lombardi continua a fare ancora il portavoce dell’ex On. del PD Vichi, invece di fare il Coordinatore Provinciale del PDL e rappresentare dignitosamente gli elettori del Centro Destra e la loro voglia di cambiamento,Sottolineo, infine, che nel Coordinamento Provinciale dell’altra sera, in verità, la maggior parte degli interventi è stata contro la linea di Lombardi e la candidatura Formica, l’unica da lui sostenuta. 11/01/2011 Aggiornamento candidature a Sindaco di Rimini Il Coordinamento Provinciale del PDL si è concluso ieri sera con due candidature a Sindaco sul tavolo, la mia e quella di Formica, proposta da Lombardi.Se non si trova la quadra, tra noi, entro la prossima settimana, perché  come ho già dichiarato pubblicamente su Formica non sono d’accordo, si andrà a Bologna e a Roma con le due candidature.Desidero precisare che ho ribadito la mia candidatura a Sindaco, perchè tanti riminesi tutti i giorni mi invitano a candidarmi.Ritengono, infatti, che il sottoscritto possa essere un forte segnale di cambiamento e discontinuità con le passate Amministrazioni della città e che possa affrontare i problemi di Rimini con serietà. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=341 Palacongressi: presentato esposto alla Corte dei Conti sulla necessità o meno da parte dei Soci di Rimini Fiera Spa (Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio) di dover esperire l'azione di responsabilità a tutela dell'interesse pubblico. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=340 04/01/2011 A seguito delle vicende riguardanti le irregolarità riscontrate nella costruzione del Palacongressi di Rimini, sulle quali è stata aperta una indagine da parte della Procura della Repubblica, irregolarità che non hanno consentito la prevista inaugurazione stabilita fin dalla data del 25/9/ 2010 e che allo stato attuale non permettono di stabilire una nuova data per l’ottenimento della sua regolare agibilità, ho presentato in Consiglio Comunale due  Interrogazioni (16.9 e 28.10.2010) e una Mozione (15.10.2010) volte ad accertare le eventuali responsabilità e la quantificazione dei presumibili danni conseguenti alla sua mancata apertura. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=340 Molo di Levante: Renzi incontra la Ditta Pesaresi per risolvere il problema dello scarico degli inerti http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=339 28/12/2010 L’Amministrazione Comunale di Rimini, fino ad oggi, nonostante le proteste dei cittadini, non ha intrapreso alcuna iniziativa per risolvere il problema dello scarico di inerti sul molo di levante e del loro trasporto per le strade della città. Tanto meno può essere risolto, con una passerella elevata sul molo, l’impedimento ai cittadini e turisti di passeggiare sul molo di Rimini per 8 mesi all’anno dal 15 settembre al 15 maggio, durante le operazioni di scarico, che dovrebbero “convivere”  con l’andirivieni di circa 160 autocarri al giorno sulla banchina del porto, in piazzale Boscovich , oltre all’inquinamento ambientale per i gas di scarico, le polveri, i rumori e i danni alle strade, lungo tutto il tragitto del percorso,  di Via Destra del Porto, Via Matteotti, Via XXIII Settembre e della via Emilia.Dinnanzi all’immobilismo  e alla incapacità della nostra  Amministrazione Comunale, confermati dalla risposta del Vice Sindaco in data 15.6.2010 alla mia interrogazione del 29.4.2010,  pertanto, ho incontrato volentieri il titolare della Ditta Pesaresi per un confronto al fine di trovare una soluzione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=339 In ritardo l'intervento sperimentale per la sistemazione delle scogliere di Viserba http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=338 22/12/2010 La Giunta Comunale di Rimini aveva approvato il 27.1.2009 un intervento sperimentale nei pressi del porticciolo di Viserba mediante l’abbassamento a livello medio mare di parte di due scogliere con lo scopo di diminuire le erosioni e le zone fangose.Per la progettazione e direzione dell’intervento era stato incaricato fin dal 17.2.2009 il Dott. Geol. Giancarlo Faina, il quale ha presentato il relativo progetto solo in questi ultimi due mesi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=338 Via Castelfidardo: le toppe d'asfalto sulla pavimentazione dissestata e pericolosa. La sordidà degli amministratori pagata sempre dai cittadini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=333 14/12/2010 Dopo la nostra  ultima interrogazione consigliare del 17.6. scorso in cui denunciavamo avallamenti e disconnessioni del selciato che rendevano via Castelfidardo pericolosa per pedoni e ciclisti, sono iniziati i lavori di sistemazione provvisoria con rattoppi di  asfalto.Ricordiamo che la pavimentazione ex novo della strada, fu realizzata nel 2003,è costata 700.000.000 di lire e dopo  continui lavori di manutenzione per sette anni,  dovrà essere tutta  rifatta.Abbiamo sollecitato ripetutamente, per sette anni, in Consiglio Comunale lo spostamento degli autobus  pesanti del trasporto pubblico nell’area della Stazione, essendo questi la causa principale dei danni alla pavimentazione (oltre 400 autobus al giorno del peso medio ciascuno di 10°/16 tonnellate). http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=333 Per la riqualificazione del sottopasso del Grattacielo consegnate al Sindaco 2500 firme. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=334 09/12/2010 Nella seduta del Consiglio Comunale del 9.12.2010 insieme ad una apposita interrogazione ho consegnato al Sindaco 2500 firme, raccolte nel mese di novembre, tra cittadini, passanti,residenti in particolare a Marina Centro, con la richiesta di un intervento di riqualificazione al fine di rendere il sottopasso funzionale per i disabili e i passeggini dei bambini, causa gli scivoli stretti e ripidi, sicuro  per i passanti nelle ore notturne, essendo l’illuminazione carente e le telecamere non funzionanti da anni, decoroso, visto il rivestimento dei muri crollato in molte parti,  l’acqua piovana che sgocciola dal soffitto,i cordoli e i gradini deteriorati, e per dare dignità all’unico collegamento pedonale che unisce il Centro Storico alla Marina Centro.  All’uscita  del sottopassaggio su Piazzale Cesare Battisti c’è poi la necessità di recuperare l’area a verde del Giardino della Stazione, a suo tempo abusivamente occupata ,in parte cementificata, ed ora abbandonata da un bar ristorante dismesso da un paio d’anni.Il Sindaco ha risposto ammettendo che il problema esiste e che si attiverà per migliorare la situazione.Dopo le ripetute interrogazioni e sollecitazioni svolte  in Consiglio Comunale e sulla stampa nell’arco di un decennio (!), dal  2001 al 2010, che non hanno sortito effetti,il Consigliere Renzi, si augura che venga recepita la volonta’ popolare e che sia la volta buona. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=334 No: a candidati Sindaco espressioni di interessi particolari!Si: a un centro destra veramente alternativo! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=332 29/11/2010 Le dichiarazioni di Marco Lombardi  sul “problema “ della candidatura a Sindaco di Rimini sono incredibili per uno che ricopre il ruolo di Coordinatore Provinciale del PDL.Il problema è la non  condivisione, da parte non solo mia nel PDL, della linea Lombardi -Pizzolante che da mesi stanno cercando, come candidato Sindaco di Rimini, il cosiddetto civico- cattolico di area dell’ex Deputato PD Vichi - Bonadonna (Cons.Comunale in carica della maggioranza di Centro-Sinistra) o di area ciellina con la invocata mediazione e benedizione della Curia.Come abbiamo  detto nel Coordinamento Provinciale  del PDL di tre mesi fa, non siamo d’accordo su candidature espressione di aree e gruppi di interessi particolari che hanno l’obiettivo di perpetuare il sistema di potere consociativo responsabile del malgoverno della Città da decenni, caratterizzato da spartizione di poltrone, affari, clientelismo, senza controlli, senza politica di governo alternativa. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=332 Il centro sinistra boccia i nostri provvedimenti a favore del Centro Storico http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=330 23/11/2010 Nel Consiglio Comunale di giovedi scorso la maggioranza di centro – sinistra ha votato contro  la mozione del sottoscritto che dinnanzi alla situazione di crisi delle attività economiche del Centro Storico chiedeva agevolazioni fiscali contro “ il caro affitti “ , interventi di riqualificazione urbana e precisamente :  1)    Insediare una cabina di regia comprendente non solo i rappresentanti degli operatori economici, gli Assessori competenti per materia, i responsabili dei servizi comunali, ma anche i proprietari degli immobili e i residenti per analizzare i problemi e risolverli con politiche e azioni concertate.2)    Affrontare il problema del “ caro affitti “ dei negozi con provvedimenti della Amministrazione Comunale sulla fiscalità locale che agevolino l’apertura ed il mantenimento delle attività economiche nel C.S., quali ad esempio sull’ICI, sull’addizionale comunale IRPEF,  sulla COSAP, sui costi dei parcheggi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=330 Teatro Galli : per la ricostruzione concreta del Teatro Galli è necessario modificare l'Atto di Indirizzo approvato dal Consiglio Comunale http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=331 18/11/2010 Come avevo dichiarato, l’Atto di indirizzo per la ricostruzione del Teatro Galli, approvato dal Consiglio Comunale di Rimini il 6.5.2010, per una spesa di 30.000000, si è dimostrato campato per aria. Il contributo da privati per 10.000.000 di euro è risultato inesistente, alla luce delle dichiarazioni ufficiali, in questi giorni,  del Presidente  della Fondazione  Carim di non essersi mai impegnato al riguardo con il Comune di Rimini e viste le difficoltà dell’Istituto. Inoltre la prevista entrata di 6.500.000 euro, derivante dalla vendita e demolizione del Teatro Novelli per costruire al suo posto un condominio di mq.2383 ha visto la bocciatura  all’unanimità dal Consiglio di Quartiere 1 della variante urbanistica di cambio della destinazione e la protesta popolare di 3.500 cittadini che hanno sottoscritto l’appello,promosso dal sottoscritto contro il suo abbattimento. Ricordo che la stagione teatrale del “Novelli” inizia nel 1870 ( in una struttura in legno durante la stagione balneare), viene dedicato ad Ermete Novelli nel 1911, fu progettato e costruito dal Geom. Oddo Rondini e dall’Ing.Enrico Del Piano   in cemento armato nel 1935, in perfetto stile 900, con una capienza di 1500 posti tra platea e galleria. Purtroppo la bella facciata è stata stravolta da ristrutturazioni nel 1970. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=331 Chi realizzerà i 500 posti auto al Palacongressi ora che la Fondazione Carim non costruirà più l'Auditorium? E quando verranno restituiti l'1,8 milione di euro incassati? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=328 10/11/2010 Richiamato l'approvazione della delibera di Consiglio Comunale n.135 del 6.12.2007 con la quale si individuava la Fondazione Carim, quale soggetto realizzatore dell'Auditorium che prevedeva un contributo a fondo perduto da parte del Comune di Rimini di euro 3.600.000 per l'acquisizione dell'area di 7.000 mq (di proprietà della Fiera) su cui realizzarlo. Ricordato: A) che a seguito di tale delibera il Comune di Rimini ha provveduto con determina dirigenziale del 21.12.2007 ad erogare la prima rata di euro 1.800.000 alla Fondazione Carim;   B) che l' ulteriore somma di euro 1.800.000 non è mai stata erogata a seguito delle difficoltà finanziarie del Comune e della mancata vendita della Palazzina Brighenti, nonostante l'impegno deliberato prevedesse la scadenza del 30.06.2008. Sottolineato che il sottoscritto Consigliere Comunale aveva a suo tempo segnalato alla Corte dei Conti dubbi sulla regolarità dell'elargizione di un contributo pubblico a fondo perduto a un soggetto privato, per la quale la Corte ha chiesto spiegazioni e documenti al Comune senza assumere al momento nessuna determinazione in merito. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=328 E' ora di riqualificare il sottopassaggio del Grattacielo http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=327 05/11/2010 Il sottopassaggio pedonale che collega il Centro Storico al Viale P.Amedeo e alla Marina Centro , si trova, da anni, in uno stato di degrado.La pavimentazione è sconnessa, il rivestimento di piastrelle dei muri è crollato in  molte parti, i cordoli e i gradini sono deteriorati, gli scivoli stretti e ripidi sono  impraticabili per i disabili e per i passeggini, l’illuminazione carente  lo rende, di notte, poco sicuro e un orinatoio pubblico, con la pioggia, l’acqua sgocciola dal soffitto, le telecamere non funzionano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=327 Presentato da Renzi l'esposto alla Corte dei Conti sulla realizzazione di un polo scolastico nell'ex Seminario Vescovile al prezzo di 17.000.000 di euro http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=335 04/11/2010 Come avevo preannunciato, in occasione della approvazione della Delibera in oggetto, ho trasmesso in data odierna al Procuratore Regionale della Corte dei Conti la documentazione di riferimento, affinchè sia in grado di verificare l’esistenza o meno dell’interesse pubblico che dovrebbe essere perseguito nel caso in esame dal Comune di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=335 No alla demolizione del Teatro Novelli - Raccolte 3.500 Firme http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=326 30/10/2010 “La nostra campagna contro la demolizione del Teatro Novelli è stato un vero successo.Abbiamo raccolto 3.500 firme ed ora – ha dichiarato il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi - le presenterò personalmente al Sindaco Ravaioli.Dico che è stato un vero successo, perché rispetto a molte altre raccolte di firme, questa volta la partecipazione ai banchetti è stata sempre alta.Vi è stato un forte passaparola sia per venire a firmare ai nostri banchetti sia per venire a prendere i moduli per poi riportarli compilati e firmati.Altissima la percentuale delle donne ( 62% ) che hanno aderito e a sorpresa anche di moltissimi giovani. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=326 Chi sono gli incaricati da Rimini Fiera Spa ai controlli della costruzione del Palacongressi e quanto ci costano? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=337 28/10/2010 A seguito delle irregolarità riscontrate dalla Procura della Repubblica nella costruzione dei pilastri del Palacongressi, con riferimento alle norme antisismiche, che hanno “bloccato” l’inaugurazione del Palacongressi , il Consigliere Renzi ha presentato, il 28.10.2010, una interrogazione al Sindaco, per sapere: http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=337 Accertamento delle responsabilità e dei danni nella costruzione del Palacongressi e azzeramento del CdA di Rimini Fiera. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=336 15/10/2010 L’inaugurazione del Palacongressi, prevista per il 25.9.2010, è stata sospesa dalla Procura della Repubblica essendosi accertate delle irregolarità nella costruzione dei pilastri con la costretta delocalizzazione delle manifestazioni già programmate e al momento non si è in grado di conoscere le soluzioni tecniche da adottare per riportare a norma l’intera struttura e ottenere la certificazione di agibilità edilizia indispensabile per l’utilizzo dell’intero complesso.Per questo il Consigliere Comunale Renzi, ha presentato il 15.10.2010 in Consiglio Comunale una Mozione per fare trasparenza sulle responsabilità e accertare i danni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=336 TRENITALIA: LA VENDITA UNILATERALE DELLE AREE ATTORNO ALLA STAZIONE, RISCHIA DI ESSERE PIU' UN'OPERAZIONE IMMOBILIARE CHE UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PER LA CITTA' http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=324 27/10/2010 “Dinnanzi alla messa in vendita dalle Ferrovie dello Stato delle due grandi aree attorno alla Stazione, lungo la Via Monfalcone e la Via Roma, l’Ing. Mauro Moretti, A.d. delle F.S. e l’Ass. all’Urbanistica del Comune di Rimini, Roberto Biagini, hanno detto che sono strategiche per la Città.Non oggi, ma nel 2004, durante il dibattito sulla collocazione del Palacongressi, ho sostenuto in Consiglio Comunale l’opzione della Stazione Ferroviaria, come la zona più congeniale per l’insediamento della struttura congressuale, perché facilmente raggiungibile in treno, senza aggravare i problemi della mobilità, perché zona baricentrica tra Marina Centro e Centro Storico, tra Nord e Sud della Città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=324 GLI 80 ALLOGGI ACER A VISERBA, DOPO 10 ANNI, ANCORA NON ULTIMATI E INVASI DALL'ACQUA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=323 21/10/2010 “L’abbandono della terza Ditta appaltatrice per la realizzazione di 80 alloggi Acer nel Peep di Viserba, purtroppo non è solo una bruttissima notizia per le famiglie che erano in attesa della consegna dell’appartamento assegnato.La vicenda di questi alloggi ha, infatti, ancora molte ombre.Per questo motivo, con questa interrogazione, - ha sottolineato il Consigliere Renzi - chiedo che questa volta l’Amministrazione Comunale renda noto, come mai, dopo ben dieci anni, non sono ancora stati ultimati i cinque fabbricati e qual è la causa precisa che ha indotto la terza impresa assegnataria dei lavori ad abbandonare un cantiere ormai ultimato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=323 PALACONGRESSI: CAGNONI CONTINUA A TACERE SULLE SUE RESPONSABILITA' http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=321 01/10/2010 “Avevo chiesto la seduta del Consiglio Comunale per fare “trasparenza sulla costruzione del Palacongressi”.Ebbene – evidenzia il Vice Coord. Prov. del PDL Gioenzo Renzi - il presidente delle società Rimini Fiera e Palacongressi, Cagnoni, ha parlato 80 minuti (50 all’inizio + 30 nella replica) nascondendo di fatto tutte le sue responsabilità e scaricando ogni colpa, su ciò che è avvenuto, all’impresa costruttrice “general contractor”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=321 AGEVOLARE LA SOSTA NEI PARCHEGGI SUL LUNGOMARE E NEL CENTRO STORICO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=322 30/09/2010 “Forse nei prossimi giorni ci saranno alcune novità positive sui parcheggi.Quest’oggi, infatti, l’Assessore, rispondendo alla mia interrogazione, si è impegnato pubblicamente che a breve attuerà la nostra proposta di prevedere per il parcheggio “Gramsci” il pagamento della sosta in base all’effettivo consumo.Proposta – ha precisato il Consigliere Gioenzo Renzi - che avanziamo da anni e che potrebbe essere estesa anche ai parcheggi “Tiberio”, “Viale Medaglie d’Oro” ed “Ex Fiat Sartini”. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=322 NO ALLE DEMOLIZIONE DEL TEATRO NOVELLI: GIA' RACCOLTE 1.000 FIRME http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=320 26/09/2010 “Ieri, il nostro primo banchetto in Piazza Tre Martiri, per la raccolta firme contro la demolizione del Teatro Novelli, è stato un vero successo. Già raggiunte le 1.000 firme.Un’affluenza così, per un’iniziativa di questo genere, non mi era mai capitata.Abbiamo avuto la fila ininterrotta per tutta la giornata, una media di 100 firme ogni ora.Questa volta – sottolinea il Consigliere Gioenzo Renzi – dinnanzi all’ipotesi che un condominio possa prendere il posto del Novelli, l’indignazione dei Riminesi si tocca con mano. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=320 NO ALLA DEMOLIZIONE DEL TEATRO NOVELLI. PER IL GALLI, REALIZZARE IL PROGETTO GARZILLO-CERVELLATI, CHE COSTA 11,7 MILIONI DI EURO IN MENO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=319 22/09/2010 “Sono assolutamente contrario alla demolizione del Teatro Novelli, e bene ha fatto il Quartiere 1 a bocciare unanimemente la Variante Urbanistica che vorrebbe abbattere il Novelli ed edificare al suo posto un condominio, con una superficie utile di 2.383 mq.Mi sembra veramente un’assurdità.A Rimini, – precisa il Consigliere del PDL Gioenzo Renzi - negli anni trenta, coesistevano 3 teatri: il Vittorio Emanuele (attuale Galli), il Politeama e il Novelli, quindi non credo sia assolutamente impossibile, come in altre città, una volta ricostruito il Teatro Galli, valorizzare anche il Novelli, entrambi con la collaborazione di privati, a differenza di quanto sostiene la maggioranza di centro sinistra. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=319 PALACONGRESSI NON A NORMA. ORA DAL COMUNE VOGLIAMO RISPOSTE PRECISE E PIENA TRASPARENZA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=317 16/09/2010 “É veramente incredibile che dopo tutto ciò che sta emergendo sul Palacongressi, tra cui il rinvio sine die della sua apertura per la mancata conformità alla legge antisismica della struttura, il Sindaco e la sua Giunta, invece di spiegare ai cittadini come stanno le cose e quali provvedimenti intenderanno adottare nell’immediato futuro,  si trincerino ancora dietro un assordante silenzio.”
É questo quanto dichiarato dal Consigliere del PDL Gioenzo Renzi dopo aver presentato nella seduta odierna del Consiglio Comunale un’interrogazione sul Palacongressi.Interrogazione alla quale il Sindaco, di fatto, ha preferito aggirare la risposta.Nello specifico il Consigliere ha rivolto alla Giunta di centro sinistra le seguenti domande. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=317 RINVIATA SINE DIE L'INAUGURAZIONE DEL PALAS. RENZI: RIBADISCO. CHIEDIAMO TRASPARENZA E L'AZZERAMENTO DELL'INTERO CDA DELLA FIERA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=316 13/09/2010 “É da non credere come sia potuta accadere una cosa del genere.

Vogliamo sapere per quali ragioni non è stata rispettata la normativa antisismica, per un’opera pubblica dal costo di oltre 100 milioni di euro e destinata ad ospitare fino a 10 mila persone, quando la città di Rimini è a rischio sismico medio.

A questo punto chiediamo che sia fatta piena trasparenza, che siano accertate tutte le responsabilità, e quantificati i danni.

Per questo motivo, mi attiverò per chiedere una seduta ad hoc del Consiglio Comunale.

Ribadisco la mia richiesta sull’opportunità di azzerare l’intero CdA della Fiera di Rimini.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=316 PALACONGRESSI NON A NORMA. RENZI: COMMISSARIARE L'INTERO CDA DELLA FIERA. SAPEVANO TUTTO E NON HANNO FATTO NULLA PER EVITARE QUESTO DISASTRO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=315 11/09/2010 “A questo punto i vertici della Fiera vanno commissariati tutti.Sapevano tutto e invece di intervenire e rispettare la normativa antisismica hanno proseguito i lavori, minimizzando completamente i problemi emersi.Dico che sapevano tutto, perché l’esposto dell’ingegnere di Rimini, inviato alla Procura della Repubblica, risale al 30 settembre 2009. Praticamente un anno fa.Un esposto molto dettagliato, corredato di fotografie, che evidenziava come il mancato inserimento delle staffe in certi punti dei pilastri non fosse conforme alla normativa antisismica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=315 RIQUALIFICARE MARINA CENTRO SI PUO'! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=318 09/09/2010 “Qualificare Marina Centro si può, manca solo la volontà politica per farlo.”E’ questo, in sintesi, quanto ha evidenziato il Consigliere Renzi, nel Consiglio Comunale di oggi, attraverso un’interrogazione.
 “In questi ultimi vent’anni - ha infatti precisato il vice Coord. Prov del PDL Gioenzo Renzi -, gli amministratori di centro sinistra sono stati capaci di produrre esclusivamente i seguenti risultati.1) La regolare presenza di venditori abusivi di merce contraffatta (borse, occhiali, scarpe, orologi, maglie, ecc) sul marciapiede di Viale Vespucci, e di donne extracomunitarie addette alle “treccine” in Piazzale Kennedy e Piazza Tripoli;
2) il bivacco di nomadi, in mezzo alla sporcizia, sotto il gazebo dell'ex ristorante Sangiovesa, chiuso per abuso edilizio;
 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=318 UFFICIALIZZATA LA MIA CANDIDATURA A SINDACO DI RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=314 07/09/2010 Ieri ho ufficializzato la mia candidatura a Sindaco di Rimini nel Coordinamento Provinciale del PDL. Siamo rimasti d'accordo che entro settembre si deve chiudere la rosa dei possibili candidati, per poi chiedere ad ottobre, ai vertici nazionali, di commissionare un sondaggio, al fine di valutare chi è il candidato che risulta avere il maggior gradimento da parte dei Riminesi e le maggiori chance per vincere. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=314 L'OPERAZIONE DELL'EX SEMINARIO E' CONTRO L'INTERESSE PUBBLICO. MI AUGURO CHE DOPO LA BOCCIATURA IN COMMISSIONE, LA GIUNTA CI RIPENSI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=313 03/09/2010 “In commissione consiliare non è passata la nuova proposta deliberativa inerente all’ampliamento del diritto di superficie sul progetto di ospitare una scuola media e un asilo nido all’ex seminario.Proposta che andrebbe a modificare ed integrare l’atto d’indirizzo approvato dal Consiglio Comunale il 22 aprile 2008.A questo punto mi auguro che il Sindaco ci ripensi e valuti con la Curia una soluzione differente, volta a perseguire maggiormente sia l’interesse generale che la salvaguardia del bilancio dell’Amministrazione Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=313 CASO TERREMERSE: NON PRENDIAMO IN GIRO I CITTADINI! A QUESTO PUNTO SOLO LA MAGISTRATURA E LA CORTE DEI CONTI POTRANNO ACCERTARE LA LEGITTIMITA' DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=312 25/08/2010 “Le argomentazioni espresse dal Sottosegretario Bertelli per cercare di spiegare la regolarità del finanziamento di 1 milione di euro erogato alla Cooperativa Terremerse nel 2006, all’epoca guidata dal fratello del Presidente Errani, per il sottoscritto non sono una novità.Con queste argomentazioni, infatti, la maggioranza di centro sinistra in Consiglio Regionale respinse, il 24 novembre 2009, la mia richiesta di istituire una commissione d’inchiesta per verificare se il suddetto contributo, in base alla Legge Regionale n.15 del 1997 (art. 18) avrebbe dovuto essere stato revocato.Argomentazioni che come non mi hanno convinto allora, non mi convincono nemmeno oggi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=312 POLIZIA MUNICIPALE INESISTENTE NELLE ORE NOTTURNE. RIPRISTINARE IL SERVIZIO ALMENO NEL PERIODO ESTIVO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=311 05/08/2010 Quest’oggi il Consigliere del PDL Gioenzo Renzi è ritornato sul problema sicurezza a Rimini, chiedendo, in particolare, alla Giunta Ravaioli se non sia il caso di ripristinare, almeno nel periodo estivo, il servizio della Polizia Municipale e della Radio Centrale Operativa attualmente inesistente nelle ore notturne.Dall’una alle sette del mattino, infatti, viene a mancare totalmente il supporto della nostra Polizia Municipale alle altre Forze dell’Ordine, nonostante la valenza turistica della città di Rimini e nonostante le statistiche per i reati consumati nel territorio posizionino la nostra Provincia ai primi posti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=311 L'ACCANTONAMENTO DEI GRANDI PROGETTI DEL LUNGOMARE DI RIMINI E' IL FALLIMENTO DI QUESTO CENTRO SINISTRA E DEL SUO MODO DI AMMINISTRARE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=310 03/08/2010 “La notizia rilasciata in questi giorni da parte dell’Assessore Magrini in merito alla decisione della Giunta Ravaioli di accantonare definitivamente i grandi progetti del lungomare di Rimini non mi ha affatto stupito.Una decisione che, a mio avviso, – precisa il Vice Coord. del PDL di Rimini Gioenzo Renzi - evidenzia una cosa sola: questo modo di amministrare da parte del centro sinistra, in tutti questi anni, è arrivato veramente al capolinea.Quest’accantonamento è l’ennesima dimostrazione di come “l’amministrare per spot”, senza una visione di città, senza una programmazione ben definita, ma solo per venire incontro all’idea di qualche “amico” non porta da nessuna parte. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=310 RIPRISTINARE LA FERROVIA RIMINI - SAN MARINO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=309 23/07/2010 Ripristinare la Ferrovia Rimini – San Marino. É questo l’oggetto dell’interrogazione presentata dal Consigliere Gioenzo Renzi del PDL nel Consiglio Comunale di ieri. Un’interrogazione molto dettagliata, con la quale Renzi ha voluto chiedere alla Giunta Ravaioli se non ritenga opportuno valutare la fattibilità, facendo predisporre un apposito studio, di ripristinare la vecchia ferrovia Rimini - San Marino, o adottare altre forme di trasporto pubblico, sempre in sede protetta, quali la metropolitana leggera, la tramvia o il people mover. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=309 UN TUNNEL SOTTOMARINO PER COLLEGARE P.LE BOSCOVICH CON LA NUOVA DARSENA A S.GIULIANO MARE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=307 16/07/2010 Realizzare un tunnel o un camminamento sottomarino nel Porto Canale di Rimini per collegare il lungomare, P.le Boscovich, il Molo di Levante e la passeggiata sulla Darsena.È questa la proposta avanzata dal Consigliere Renzi nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, attraverso un’interrogazione.Renzi ha infatti evidenziato come l’assenza di un collegamento pedonale diretto tra la nuova darsena, inaugurata 10 anni fa, e P.le Boscovich, renda la passeggiata della darsena stessa poco frequentata e ignorata da molti turisti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=307 IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO DEFINITIVAMENTE IL REGOLAMENTO DEGLI AUTOLAVAGGI. RAGGIUNTO UN PICCOLO RISULTATO, MA GLI INTERESSI PARTICOLARI HANNO PREVALSO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=306 09/07/2010 “Ieri il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente, dopo 20 mesi dalla prima approvazione (20 novembre 2008), il Regolamento degli autolavaggi presentato dal sottoscritto.Approvazione su cui, desidero precisare, io mi sono astenuto, perché la maggioranza di centro sinistra in accordo con il Consigliere Barboni del PDL ha snaturato un punto sostanziale di questo Regolamento, facendo passare un emendamento presentato dallo stesso Barboni, che consente di poter lavare la macchina anche nei giorni festivi, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21, e nei giorni feriali dalle 7 alle 22, negli autolavaggi collocati nelle zone residenziali e turistiche.Nella mia proposta, invece, tale attività, nelle zone residenziali e turistiche, nei giorni festivi era vietata e nei giorni feriali era consentita dalle 7 alle 20. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=306 CASE DELL'EMERGENZA ABITATIVA AI VENDITORI ABUSIVI: IL COMUNE AMMETTE IRREGOLARITA' http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=308 08/07/2010 “Quest’oggi, - ha dichiarato il Consigliere Gioenzo Renzi - come preannunciato pubblicamente, ho presentato in Consiglio Comunale l’interrogazione riguardante l’assegnazione dell’alloggio per “l’emergenza abitativa” in via Duino, all’Associazione Senegalese della Provincia di Rimini.Alloggio che di fatto, si è scoperto, frequentato dai venditori abusivi.Un’interrogazione alla quale la Giunta Ravaioli mi dovrà rispondere per iscritto, nonostante l’Assessore competente abbia già ammesso che effettivamente in questi anni non sempre gli alloggi per l’emergenza abitativa siano stati assegnati appropriatamente. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=308 MOLO DI LEVANTE: TOTALE DISINTERESSE DELL'AMMINISTRAZIONE NEL CERCARE UNA SOLUZIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=305 08/07/2010 “La Risposta dell’Amministrazione Comunale alla mia interrogazione del 29.04.2010 riguardante il Molo di Levante del Porto di Rimini e le operazioni di scarico di materiali inerti è veramente sconfortante.Una risposta – precisa il Consigliere Gioenzo Renzi del PDL - dalla quale si desume chiaramente che la Giunta Ravaioli non ha nessuna intenzione di interloquire con la ditta Pesaresi per cercare una soluzione alternativa, tra cui, ad esempio, quella avanzata proprio dal sottoscritto di trasferire detta attività di scarico nel vicino Porto di Ravenna. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=305 ALLARGAMENTO STRETTOIA VIA BASTIONI SETTENTRIONALI: ANCORA NULLA DI FATTO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=304 01/07/2010 “É veramente incredibile che l’Amministrazione Comunale non si sia ancora attivata per allargare la strettoia di via Bastioni Settentrionali nel tratto, lungo circa 90 metri, tra il Ponte di Tiberio e la Via Cavalieri, attraverso la sottoscrizione di un Accordo di Programma con i privati, che da anni manifestano la loro disponibilità a trasferire la minore superficie utile dei propri immobili, per poter ampliare la strada, in altre aree della città.Ma ancora più incredibile  - evidenzia il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi – è che gli Uffici Comunali avrebbero risposto con i tecnici dei privati interessati, di “non aver tempo per affrontare questo caso!” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=304 PALACONGRESSI: E' L'ORA DELLA TRASPARENZA E DELLE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE CAGNONI E DELL'INTERO CDA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=303 29/06/2010 “Dopo i conti poco trasparenti del piano finanziario ora salta fuori che la Guardia di Finanza dai primi mesi del 2009 ha avviato delle indagini per l’utilizzo di materiale per l’edilizia non omologato alle normative europee, nella costruzione del Palacongressi.Ma la cosa ancora più grave è che tre giorni prima del voto in Consiglio Comunale per l’approvazione del terzo supplemento al Piano Finanziario, il Comune di Rimini ha messo sotto sequestro “due vani” interni del Palas (di cui attualmente non si conoscono ancora le superfici), facendo seguito proprio alla suddetta indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza e dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, senza informare di una sola parola i Consiglieri Comunali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=303 IL COMUNE DI RIMINI DESTINA LE CASE DELL'EMERGENZA ABITATIVA AI VENDITORI ABUSIVI, INVECE CHE AI NUCLEI FAMILIARI BISOGNOSI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=302 21/06/2010 “Quello che emerge tra il Comune di Rimini e l’Associazione Senegalese della Provincia di Rimini, alla quale è stato assegnato dal 2002 un alloggio reperito dall’Acer per far fronte all’emergenza abitativa, è veramente incredibile.Quell’alloggio, infatti, in base alla “Disciplina attuativa per l’assegnazione degli alloggi reperiti dall’A.C.E.R. nel mercato privato alla locazione (Convenzione G.C. 822/2000)” avrebbe dovuto essere destinato ai nuclei familiari inseriti nella graduatoria di Edilizia Residenziale Pubblica (art.1) e non ad un’Associazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=302 VIA CASTELFIDARDO: LA PAVIMENTAZIONE, DISSESTATA DAL PASSAGGIO DEGLI AUTOBUS, METTE IN PERICOLO L'INCOLUMITA' DEI PASSANTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=301 17/06/2010 “Gli avallamenti e le numerose disconnessioni del selciato di via Castelfidardo stanno diventando un vero pericolo per il passaggio dei ciclisti e dei pedoni, vedi l’ultimo incidente accaduto proprio di recente.Per questa ragione, con questa interrogazione, - ha spiegato il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL - desidero ribadire la necessità di spostare, da questa via, il tragitto degli autobus. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=301 FINALMENTE SONO STATE INSTALLATE LE TELECAMERE NEL BORGO MARINA, DOPO TRE ANNI DALLA MIA PROPOSTA! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=300 14/06/2010 “Dopo l’ultima interrogazione in Consiglio Comunale, presentata il 22 gennaio 2010, per sollecitare l’Amministrazione a installare le telecamere nelle zone critiche della città, tra cui il Borgo Marina, finalmente una buona notizia.Da pochi giorni infatti, è stato montato un sistema di videosorveglianza in Corso Giovanni XXIII.Un intervento che i cittadini del Borgo Marina stavano aspettando dal 10 luglio 2007, cioè da quando il Sindaco si impegnò espressamente dinnanzi a una delegazione di cittadini del suddetto Borgo per realizzare quanto predetto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=300 CASELLI AUTOSTRADALI: REALIZZARE I PARCHEGGI E AUMENTARE GLI ACCESSI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=299 10/06/2010 “Credo che una città turistica come Rimini, con una Fiera e presto anche con un Palacongressi non possa continuare ad avere i due caselli autostradali di Rimini Nord e Sud privi di un’area di sosta per le auto o gli autocarri e con solo due accessi in entrata all’autostrada.Per questa ragione, con questa interrogazione, chiedo – ha evidenziato il Consigliere Renzi in Consiglio Comunale – alla Giunta Ravaioli se non ritenga urgente ricercare delle aree nei pressi dei due caselli da destinare a parcheggio pubblico per consentire la possibilità di sosta a quasiasi tipo di veicolo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=299 SONO D'ACCORDO SUL PALACONGRESSI, MA NON CONDIVIDO LA POCA TRASPARENZA DI QUESTO NUOVO PIANO FINANZIARIO. ECCO PERCHE' IL MIO VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE SARA' CONTRARIO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=298 09/06/2010 “Non ho nulla in contrario sul Palacongressi, nonostante ritengo che sia stata completamente sbagliata la sua localizzazione, perché come ho ribadito più volte, una struttura simile doveva essere costruita nell’area stazione, evitando di congestionare mezza città, ma preannuncio che domani in Consiglio Comunale voterò contro a questo provvedimento riguardante il Terzo Supplemento all’accordo di programma per la realizzazione del nuovo Palacongressi che ha visto aumentare i costi da 92,8 milioni del 10/05/2007, ai 94,5 milioni del 21/09/2009, fino ai 101 milioni di euro di oggi.Non ritengo infatti assolutamente opportuno – precisa il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - avallare con l’astensione una Delibera così poco trasparente dal punto di vista dei conti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=298 E' IMPENSABILE COSTRUIRE UNA NUOVA QUESTURA PER RECUPERARE 10 MILIONI DI EURO DI MANCATI INTROITI PER FINANZIARE IL PALACONGRESSI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=297 04/06/2010 “Come abbiamo già dichiarato, - evidenzia il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL - siamo convinti che costruire un’altra Questura sia veramente una pazzia.E ancora più folle sarebbe costruire un’altra Questura nella zona della nuova Fiera per recuperare, se corrispondessero al vero le anticipazioni apparse oggi sulla stampa, circa 10 milioni di euro di proventi destinati a co-finanziare il Palacongressi, ancora non realizzati, per la mancata vendita di un terreno della Società Rimini Fiera S.p.A. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=297 COSTRUIRE UN'ALTRA QUESTURA SAREBBE VERAMENTE UNA PAZZIA. PER QUESTO HO CHIESTO AL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO DI INTERVENIRE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=296 03/06/2010 “Credo che andare a costruire un’altra Questura sia veramente una pazzia.Per questo ho deciso di scrivere e contattare il Sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, affinché si adoperi perchè tutti gli attori in campo, Comune di Rimini, Damerini ed il Ministro degli Interni trovino al più presto un accordo per utilizzare la struttura già costruita in via Roma.Sono 12 anni (Delibera n.147 del 5 agosto 1998 del Consiglio Comunale di approvazione del Piano integrato) che Rimini sta aspettando di poter finalmente usufruire di una nuova Questura, - evidenzia il Consigliere Gioenzo Renzi del PDL -, ed ora che è stata finalmente realizzata (2003), e che nel giro di pochi mesi potrebbe essere operativa, non si può buttare tutto all’aria. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=296 AFFERMARE CHE I CANONI DEMANIALI DEBBANO ESSERE RIVISTI IN BASE AI VALORI DI MERCATO SIGNIFICA PERSEGUIRE UNA POLITICA PER L'INTERESSE DI TUTTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=294 27/05/2010 “In riferimento alla questione canoni demaniali, desidero specificare quanto dichiarato ad un organo d’informazione, per non dare adito a nessun fraintendimento.Da parte mia – precisa il Cons. del PDL Gioenzo Renzi - non vi è assolutamente nessun intento persecutorio nei confronti dei bagnini, di cui, tra l’altro, mi sono sempre preso a cuore i problemi dell’erosione, dell’abusivismo commerciale, degli scarichi a mare e della movimentazione delle acque all’interno delle scogliere sia in Comune che in Regione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=294 LA SOPRINTENDENZA HA RESPINTO L'AMPLIAMENTO DELL'HOTEL PATRIZIA. SONO CONTENTO DI AVER SALVATO LE AREE IN FREGIO DALLA CEMENTIFICAZIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=293 26/05/2010 “Il parere negativo espresso dalla Soprintendenza in merito al permesso di costruire concesso all’Hotel Patrizia, non può che rendermi felice.Grazie alla mia interrogazione, presentata il 12 novembre 2009, sono riuscito a salvare le aree in fregio da una nuova possibile cementificazione.Con questo parere, infatti, - precisa il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL - diventa esplicito per tutti, compreso per l’Amministrazione Comunale, che in prima battuta aveva concesso il suddetto permesso di costruire, che queste aree sono soggette al vincolo di tutela paesaggistica della linea di costa, in quanto rientranti all’interno della fascia estesa fino a 300 metri dalla battigia, così come previsto dalle normative vigenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=293 NO ALLA VENDITA DELLE NOSTRE SPIAGGE AI PRIVATI. ADERISCI ANCHE TU AL NOSTRO GRUPPO SU FACEBOOK http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=295 No alla "sdemanializzazione delle spiagge".Le nostre spiagge sono e devono rimanere un bene pubblico usufruibile da parte di tutti, liberamente e gratuitamente!!!Entro il 2015 il Governo Italiano e le Regioni dovranno regolamentare le modalità di assegnazione delle concessioni demaniali per le attività turistico balneari, nel rispetto del diritto comunitario e del Trattato CE, riguardanti la libera concorrenza. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=295 ASSEGNAZIONE CASE POPOLARI: INSERIRE L'ANZIANITA' DI RESIDENZA ED ISTITUIRE GRADUATORIE SEPARATE PER GLI ITALIANI E STRANIERI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=292 21/05/2010 “Siamo convinti che per evitare le distorsioni di quanto sta emergendo in merito all’assegnazione delle case popolari, dove nei Peep Orsoleto e Gaiofana sembrerebbe siano stati favoriti gli stranieri per il 40% nonostante rappresentino il 10 % della popolazione provinciale, si debba introdurre il criterio dell’anzianità di residenza, così come avevamo proposto il 30 luglio 2009, in occasione dell’approvazione del Regolamento Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=292 INTERVENTI SU SCOGLIERE A RIMINI NORD: AVEVAMO RAGIONE NOI! TUTTO RINVIATO A DOPO L'ESTATE E PROGETTO DEL COMUNE NON ANCORA PRONTO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=291 20/05/2010 “Quanto avevamo preannunciato nella nostra interrogazione avanzata il 22 aprile 2010 in Consiglio Comunale, in riferimento al progetto di abbassare 2 scogliere nei pressi della Fossa dei Mulini, per favorire la movimentazione delle acque, è stato tutto confermato.Arrivati a fine maggio, infatti, i tecnici hanno precisato che qualsiasi intervento sulle scogliere interessate, a questo punto della stagione non è più possibile realizzarlo.Tutto viene posticipato nei mesi autunnali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=291 DIVIETO DI SPUTARE PER TERRA: NIENTE ORDINANZA E MODIFICA DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA RINVIATA SINE DIE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=290 19/05/2010 "Da Parte dell'Amministrazione Comunale ancora un nulla di fatto in merito alla mia richiesta, avanzata in Consiglio Comunale il 14.01.2010, di sanzionare, così come hanno già deliberato altri Comuni italiani,  con specifici provvedimenti (Ordinanza, modifica del Regolamento della Polizia Urbana) comportamenti riprovevoli quali lo “sputare per terra” e gettare in strada o sui marciapiedi  “gomme da masticare” o “mozziconi di sigarette”, nonché di adottare una campagna pubblicitaria di informazione e prevenzione affinché tutti i cittadini, stranieri compresi, siano edotti sui comportamenti da tenere nell’interesse della qualità urbana della Città. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=290 PIANO STRATEGICO: SODDISFATTO DEL RECEPIMENTO DI ALCUNE MIE BATTAGLIE SOSTENUTE DA ANNI. NO A UN'AGENZIA CHE ESAUTORI IL RUOLO DEL CONSIGLIO COMUNALE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=289 11/05/2010 “Sono soddisfatto che ieri in Commissione sia stata recepita la mia richiesta di stralciare dal Piano Strategico il capitolo riguardante l’Agenzia.Nel leggere tutto il documento, infatti, ero rimasto perplesso – spiega il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - della proposta di costituire un’Agenzia (organo tecnico di attuazione del Piano) con figura giuridica di un’impresa (srl, spa o coop. di servizi) e con la funzione di individuare le forme più adeguate per realizzare ogni singolo progetto, anche attraverso la costituzione di apposite società di capitale, fondazioni di comunità, comitati di scopo, ecc…, nonché operando nella ricerca di finanziamenti, nella partecipazione a bandi nazionali ed europei, nel coordinamento e razionalizzazione delle iniziative, nella verifica di fattibilità delle macro azioni, nell’eventuale promozione di progetti interamente gestiti, ecc.. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=289 RICOSTRUZIONE TEATRO GALLI: E' OPPORTUNO SPENDERE 11,7 MILIONI DI EURO IN PIU', PASSANDO DA 18 A 29,7 MILIONI DI EURO? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=288 06/05/2010 “Nel Consiglio Comunale odierno verrà discusso l’Atto d’Indirizzo per la ricostruzione del Teatro Galli, un atto sicuramente importante, che però non è privo di numerose criticità e incertezze.”E’ questo quanto dichiarato dal Consigliere del PDL Gioenzo Renzi dopo aver esaminato attentamente tutta la delibera.“Prima di tutto, infatti, - ha evidenziato il Consigliere - non sono assolutamente convinto e non sono ancora riuscito a comprendere la necessità di spendere 11,7 milioni di euro in più rispetto al Progetto Cervellati - Garzillo, che tra l’altro è già un progetto esecutivo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=288 CAUSA LE OPERAZIONI DI SCARICO DI MATERIALI INERTI, IL MOLO DI LEVANTE DI RIMINI E' INACCESSIBILE AI CITTADINI E TURISTI PER 8 MESI ALL'ANNO. E' NECESSARIO TROVARE UNA SOLUZIONE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=287 29/04/2010 “Nel molo di levante del Porto di Rimini è vietato l’accesso ai cittadini e ai turisti per 8 mesi all’anno, causa le operazioni di scarico di materiali inerti.Da anni, infatti, la Ditta Pesaresi Giuseppe s.p.a. è autorizzata, tranne che nel periodo da metà maggio a metà settembre, a far arrivare navi cariche di sabbia, pietrisco, roccia, e scaricare il suddetto materiale su circa 160 autocarri che tutti i giorni, durante le ore diurne, vanno avanti e indietro dal molo alla sede dell’impresa, lungo la via Destra del Porto, via Matteotti, via XXIII settembre e la via Emilia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=287 ABBASSAMENTO SCOGLIERE A VISERBA: TANTO RUMORE PER NULLA. IL COMUNE, DOPO BEN 15 MESI, NON HA ANCORA PRESENTATO IL PROGETTO ESECUTIVO AGLI UFFICI REGIONALI PREPOSTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=286 22/04/2010 “L’inefficienza e le lungaggini burocratiche del Comune di Rimini sono veramente infinite.”È questo quanto dichiarato dal Consigliere Renzi dopo aver chiesto al Sindaco Ravaioli, attraverso un’interrogazione avanzata in Consiglio Comunale, se corrisponde al vero che il Comune di Rimini non abbia ancora presentato al Servizio Tecnico di Bacino, per la sua approvazione, il progetto esecutivo riguardante l’abbassamento di 2 scogliere nei pressi della Fossa dei Mulini, al fine di migliorare la movimentazione delle acque e diminuire le zone fangose, dopo ben 15 mesi dalla votazione della Delibera di Giunta Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=286 VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO: ATTIVARE UN ACCORDO DI PROGRAMMA PER PROCEDERE VELOCEMENTE ALL'ABBATTIMENTO DELL'IMMOBILE AUSL E DELL' ASILO EX OMNI SULLA CIRC. OCCIDENTALE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=285 20/04/2010 “Dopo l’approvazione nel Consiglio Comunale di giovedì scorso della mia mozione riguardante la “Sistemazione del mercato ambulante e abbattimento dell’immobile Ausl (Sede CUP) e dell’adiacente asilo ex OMNI sulla Circonvallazione Occidentale”, al fine di creare nuovi spazi per la valorizzazione del centro storico e la ricucitura delle mura urbiche, ora propongo al Sindaco  - ha dichiarato il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - di attivare al più presto e possibilmente prima  della conclusione dell’attuale mandato un Accordo di Programma (Legge Regionale n.20 del 2000) con le parti interessate. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=285 A RIMINI NON ABBIAMO ANCORA UN CENTRO UNIFICATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE PERCHE' IL COMUNE DI RIMINI NON HA ANCORA FATTO NULLA PER REALIZZARLO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=284 15/04/2010 Il Consigliere Renzi, come preannunciato, ha presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere se nel Piano Strutturale, proposto recentemente dall’attuale Giunta, siano state destinate le aree contigue alla Caserma dei Vigili del Fuoco per strutture inerenti alla Protezione Civile.“Riteniamo infatti inconcepibile – ha evidenziato il Consigliere - che a Rimini non sia stato ancora realizzato un Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile, struttura che consentirebbe di ospitare gli uffici e i mezzi della Protezione Civile, la sala radio dei Vigili Urbani, la Croce Rossa, nonché il Coordinamento Provinciale delle organizzazioni di volontariato in uno spazio funzionale adeguato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=284 RENZI: QUESTA E' LA MIA REPLICA DOPO L'ULTIMA VERGOGNOSA E DIFFAMANTE MONTATURA DELL'ON. PIZZOLANTE NEI MIEI CONFRONTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=283 14/04/2010 Dopo l'ultima vergognosa e diffamante montatura dell'on. Pizzolante nei mie confronti, questa è la mia replica a difesa della mia onorabilità. Carlino Rimini, "Odio contro di me: chiedo il commissariamento"Corriere di Rimini prima parte, "PDL da commissariare" Corriere di Rimini seconda parte, "Qua l'aggredito sono io. Ecco cosa mi hanno fatto"                                                               Gioenzo Renzi http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=283 RENZI REPLICA A LOMBARDI E LANCIA LA PROPOSTA DI COSTITUIRE UNA LISTA CIVICA ALLEATA DEL PDL PER LE ELEZIONI COMUNALI DI RIMINI NEL 2011 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=282 31/03/2010 “Innanzitutto desidero ringraziare – ha dichiarato Gioenzo Renzi, vice Coordinatore Provinciale del PDL di Rimini - i 9.528 elettori che mi hanno dato la preferenza.9.528 cittadini che evidentemente a differenza di Marco Lombardi hanno letto e apprezzato il lavoro che ho svolto in questi cinque anni in Regione, le proposte avanzate e i risultati che sono riuscito ad ottenere.Dato che contribuisce per il 45% al primato in Regione del PDL della Provincia di Rimini. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=282 GRAZIE A TUTTI I 9.528 ELETTORI DELLA PROVINCIA DI RIMINI CHE MI HANNO DATO IL VOTO DI PREFERENZA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=281 Ringrazio sentitamente tutti i 9.528 elettori della Provincia di Rimini che mi hanno sostenuto con il voto di preferenza.Un risultato che anche se non mi consente di proseguire il lavoro istituzionale in Regione, mi dà comunque la forza e lo stimolo per continuare a portare avanti nuove battaglie per il bene dei cittadini di Rimini e della Provincia.                                                                               Gioenzo Renzi Guarda il volantino in formato pdf http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=281 IL 28 e 29 marzo SCEGLI LA PERSONA, vota PDL e scrivi RENZI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=275 Questo il mio programmaAzioni, risultati concreti e nuove proposte per costruire il futuro della nostra Regione1) Contro i costi della politica, la mia battaglia vinta in Regione: tagliati 17 consiglieri regionali2) Regolamentare le lobby per combattere la corruzione e il clientelismo Due casi concreti di poca trasparenza:A) Bus Terminal di Cattolica: la Regione ha risparmiato, grazie al mio intervento, 351 mila euroB) Cooperativa Terremerse: "Errani finanzia Errani" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=275 REGIONE SI ATTIVI PER REALIZZARE ANCHE A RIMINI IL CENTRO UNIFICATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE. UNA CITTA' TURISTICA COME LA NOSTRA E A RISCHIO SISMICO, NON PUO' ESSERNE PRIVA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=280 26/03/2010 “In caso di mia rielezione, - ha evidenziato il Consigliere Renzi, Candidato al Consiglio Regionale per il PDL - chiederò alla Regione di stanziare apposite risorse economiche, per realizzare il Centro Unificato di Protezione Civile vicino alla caserma dei Vigili del Fuoco di Rimini, al più presto possibile.In base alla Legge Regionale n.1 del 2005, infatti, è funzione della Regione favorire e sostenere la costituzione di questa struttura in ogni Provincia dell’Emilia Romagna. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=280 PER QUALE MOTIVO IL DIPARTIMENTO DELL'AUSL DI RIMINI DI SANITA' PUBBLICA ANIMALE HA DUE DIRETTORI, QUANDO TUTTE LE ALTRE AUSL DELLA REGIONE NE HANNO UNO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=279 25/03/2010 “Vorremmo sapere per quale motivo, attualmente, il Dipartimento di Sanità Pubblica Animale dell’Ausl di Rimini si trova ad avere due Direttori, invece che uno solo, così come da procedura consolidata in tutta la Regione, da anni.Recentemente, infatti, - ha dichiarato il Consigliere Renzi, Candidato per il PDL al Consiglio Regionale -, l’Ausl di Rimini ha dovuto inserire nel proprio organico anche i medici dell’Alta Valmarecchia, tra i quali, il Dott. Angelini Roberto, con in scadenza a fine febbraio il suo ruolo di Primario nel Dipartimento di Sanità Pubblica Animale presso l’Ausl di Pesaro. Incarico che ha una durata di cinque anni, con nessun obbligo di rinnovo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=279 FARE TRASPARENZA SUL SERVIZIO MANUTENZIONE DELL'ACER, LA SOSTITUZIONE DI 8 LAMPADE IN UN PORTICATO DI UN CONDOMINIO NON PUO' COSTARE CIRCA 1.000 EURO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=278 24/03/2010 “Crediamo che sia necessario fare trasparenza sul servizio manutenzione dell’Acer della nostra Provincia, perché la sostituzione di 8 lampade sotto un porticato di un condominio di edilizia popolare non può venire a costare circa 1.000 euro, un prezzo sicuramente eccessivo.Chiediamo pubblicamente, perciò, - ha dichiarato il Consigliere Renzi, candidato per il PDL al Consiglio Regionale -, con quali modalità l’Acer di Rimini, in qualità di ente pubblico a cui è stata affidata la gestione dei patrimoni immobiliari dell’edilizia residenziale pubblica dei Comuni della nostra Provincia, gestisce il servizio di manutenzione e in base a quale criterio vengono affidati i lavori alle aziende artigiane. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=278 LA REGIONE DICE NO AL PRONTO SOCCORSO DI SANTARCANGELO, PERCHE' SONO GIA' SUFFICIENTI QUELLI DI RIMINI E RICCIONE, MA AL FRANCHINI CONTINUANO AD AUMENTARE GLI ACCESSI, 18 MILA NEL 2009 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=277 23/03/2010 “A fine novembre – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi del PDL - avevamo chiesto con un’interrogazione in Regione, di valutare di trasformare il Pronto Intervento di Santarcangelo in un vero e proprio Pronto Soccorso, visto che il già vasto bacino di utenza dei Comuni di Bellaria, Torriana, Poggio Berni, Verucchio, lo stesso Santarcangelo, si è accresciuto con i Sette Comuni dell’alta Valmarecchia, per un totale di circa 64.518 persone. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=277 LA REGIONE INTERVENGA PRESSO RFI, PER RIATTIVARE IL SERVIZIO DI DEPOSITO BAGAGLI ALLA STAZIONE DI RIMINI, SOSPESO DAL MESE DI FEBBRAIO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=274 18/03/2010 “Ad aprile, non appena si insedierà la nuova Giunta Regionale e nel caso di mia rielezione, presenterò immediatamente un’interrogazione, per chiedere alla Regione di convocare un incontro con la Cooperativa Facchini Portabagagli di Bologna, RFI e Centostazioni s.p.a., al fine di riattivare, prima dell’avvio della stagione estiva, il servizio di deposito bagagli alla Stazione di Rimini, sospeso dal mese di febbraio.Servizio di deposito bagagli – spiega il Candidato al Consiglio Regionale per il PDL Gioenzo Renzi -, che era stato riattivato nel 2007, proprio grazie l’interessamento del sottoscritto, ma che recentemente è stato sospeso, causa un contenzioso nato tra Centostazioni s.p.a., società controllata di RFI, che gestisce la parte commerciale delle stazioni, e il Consorzio Nazionale Cooperative Facchini Portabagagli. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=274 DOPO 15 MESI, ANCORA UN RINVIO, DELL'APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLA REGOLAMENTAZIONE SUGLI AUTOLAVAGGI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=276 19/03/2010 “La nostra Proposta di Delibera approvata dal Consiglio Comunale il 20 ottobre 2008, per regolamentare gli autolavaggi, che è in attesa di essere approvata definitivamente già da 15 mesi, ha subito un ulteriore rinvio.Il Consiglio Comunale di ieri sera, infatti, - ha dichiarato il Consigliere Gioenzo Renzi del PDL - ha deciso di riportare in Commissione la suddetta proposta, dopo che già a fine gennaio la maggioranza di centro sinistra aveva chiesto di rinviare di un mese il voto in Consiglio, per ulteriori approfondimenti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=276 PER LA RICOSTRUZIONE DEL TEATRO POLETTI E' DOVEROSO, DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE, TROVARE UNA SOLUZIONE CONDIVISA CON CERVELLATI E GARZILLO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=273 17/03/2010 “Chiediamo pubblicamente al Sindaco di convocare al più presto un tavolo con l’architetto Cervellati e l’ex. Soprintendente Garzillo, in quanto, in merito alla ricostruzione del teatro Poletti, crediamo che da parte dell’Amministrazione debba essere assolutamente doveroso trovare una soluzione condivisa con chi ha redatto il progetto di recupero filologico “Com’era Dov’era” del nostro Teatro.Riteniamo, infatti, - ha dichiarato il Consigliere Renzi del PDL – che le anticipazioni fornite dall’Amministrazione riguardante il progetto preliminare non possano passare inosservate. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=273 LA SICUREZZA E' UN DIRITTO, L'IDENTITA' E' PARTE DI NOI STESSI E DELLA NOSTRA TERRA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=268 Queste le mie proposte presentate in Regione, in questi 5 anni!1) Patto per la SicurezzaIn Regione ho avanzato più di una volta proposte per rendere il nostro territorio più sicuro di fronte all’illegalità, tra cui, ad esempio, la richiesta di far sottoscrivere anche a Rimini e Provincia il “Patto per la Sicurezza” cioè, “la richiesta di avere più uomini, più mezzi e più controlli nella Provincia di Rimini”, che purtroppo non si è concretizzato per l’inadempienza della Regione e degli Enti Istituzionali preposti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=268 SANITA': LE MIE AZIONI CONCRETE IN REGIONE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=260 60 Atti presentati in Regione, per una Sanità più umana, efficiente e non politicizzata!Cari cittadini,il Bilancio della Regione Emilia Romagna viene impegnato per la Sanità e i Servizi Sociali, con risorse considerevoli, pari al 70% (circa 9 miliardi di euro all’anno).In questi cinque anni, come consigliere regionale, ho sempre prestato molta attenzione alla qualità del servizio sanitario nella Provincia di Rimini.Per questa ragione, sono intervenuto più volte segnalando all’Assessore Regionale alla Sanità, disservizi, inefficienze ed irregolarità. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=260 CONTRO I COSTI DELLA POLITICA, LA MIA BATTAGLIA VINTA IN REGIONE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=238 Cari cittadini, lo Statuto della Regione Emilia Romagna stabiliva a partire dalle prossime elezioni regionali del marzo 2010 l’aumento dei Consiglieri Regionali dagli attuali 50 a 67. Per evitare di eleggere 17 Consiglieri Regionali in più, assolutamente non necessari, che avrebbero comportato un maggior costo della politica di 7 milioni di euro ogni anno, ho presentato il 12 ottobre 2007 un Progetto di Legge di modifica al predetto Statuto, al fine di riportare a 50 il numero dei Consiglieri Regionali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=238 L'ATTACCO DI PIZZOLANTE NEI MIEI CONFRONTI CONFERMA LA SUA POCA RESPONSABILITA' E UNA GRANDE DEMAGOGIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=272 16/03/2010 “Sinceramente – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi - sono sconcertato dell’attacco pubblico rivoltomi dall’on. Pizzolante, un attacco che sicuramente non fa bene al PDL.Un attacco che, visto l’attuale stato di disorientamento del nostro elettorato, non stimola certamente la gente ad andare a votare.Clima generale che Pizzolante non conosce, perché Pizzolante non è abituato a stare in mezzo alla gente e a misurarsi con il consenso popolare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=272 RENZI REPLICA ALL'ASSESSORE VILLA SUL PONTILE E LA PIATTAFORMA SUL MARE A RICCIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=271 13/03/2010 “Siamo sconcertati dall’apprendere che per l’Assessore Villa la sperimentazione di cinque pali è più che sufficiente per verificare se il pontile e la piattaforma creeranno erosione.Noi – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo  Renzi del PDL - la pensiamo diversamente e se verrò rieletto formalizzerò immediatamente un’interrogazione, con la quale chiederò alla Regione di intervenire. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=271 LA REGIONE VERIFICHI SE L'ACCORDO DI PROGRAMMA DEL SINDACO BATTAZZA PER IL RECUPERO DEL PASTIFICIO GHIGI DI MORCIANO RISPETTI LA LEGGE REGIONALE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=270 12/03/2010 “Crediamo che la Regione, in merito al recupero del Pastificio Ghigi a Morciano, debba verificare se i recenti atti deliberativi approvati dal Consiglio Comunale l’8 febbraio 2010, con voto contrario del PDL, siano rispettosi della Legge Regionale n. 19 del 1998.Nell’Accordo di Programma che il Sindaco andrà a sottoscrivere, nel quale è previsto un intervento di riqualificazione di 16.600mq, di cui 7.800mq a destinazione commerciale, infatti, non vi è nessuna descrizione dettagliata degli interventi da realizzare e in quale modo, nessuna indicazione riguardante le unità immobiliari previste, le loro destinazioni d’uso, le soluzioni progettuali elaborate in scala adeguate, i costi e i tempi di realizzazione, ecc.., così come stabilito dalla suddetta Legge Regionale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=270 LA REGIONE FERMI LA REALIZZAZIONE DEL PONTILE E DELLA PIATTAFORMA DI 2.000 mq SUL MARE A RICCIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=269 09/03/2010 “Crediamo che la Regione, in merito al progetto del Comune di Riccione di realizzare un pontile lungo 190 metri e una piattaforma di 2.000 mq sul mare con due ristoranti, non possa far finta di niente.Riteniamo infatti – sottolinea il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi del PDL - abbastanza grottesco che quattro pali in legno possano essere considerati indicativi, per verificare quale erosione possa creare una piattaforma di 2.000mq con due ristoranti a 190 metri dalla riva, cioè una struttura che anche se sorretta da una struttura in pali, in ogni caso, per il peso che dovrà sorreggere, non potrà essere diversa da un vero e proprio muro in mare, che in poche parole significa erosione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=269 SCOGLIERE MISANO: IN PRIMAVERA VERRANNO SISTEMATE SOLO LE BARRIERE SOFFOLTE IN SACCHI DI SABBIA, MA NON QUELLE RIGIDE IN SCOGLI NATURALI, COME DA NOI SOLLECITATO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=267 08/03/2010 “La Regione entro la primavera effettuerà la manutenzione delle barriere soffolte in sacchi di sabbia che coprono un tratto della costa di Misano e un tratto di costa di Riccione, per un totale di 350 mila euro, più un ripascimento, ma non eseguirà nessuna ristrutturazione alle difese rigide in scogli naturali di Misano, così come avevamo chiesto nell’interrogazione presentata a fine gennaio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=267 PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE ALLA FIERA DI RIMINI: 24 MILIONI DI EURO DI RISORSE PUBBLICHE IMPIEGATE PER UNA STRATEGIA SBAGLIATA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=266 06/03/2010 “In riferimento al dibattito di questi giorni riguardante l’acquisizione da parte della Regione di circa il 5,8% delle azioni della Fiera di Rimini, desidero precisare il mio voto contrario espresso prima in Consiglio Regionale, quando fu approvata la Legge Regionale che deliberava tale partecipazione della Regione nella Fiera di Rimini, e giovedì sera in Consiglio Comunale.A mio avviso, infatti, - ha precisato il Consigliere Gioenzo Renzi del PDL - il vero problema è che la Regione ha impiegato 24 milioni di euro per entrare a far parte delle Fiere di Bologna, Rimini e Parma, al fine di creare un sistema fieristico regionale, con la medesima strategia adottata nei quattro aeroporti emiliano romagnoli, che come ben sappiamo è miseramente fallita. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=266 IL GOVERNO E LA REGIONE FACCIANO FRONTE COMUNE CONTRO LA POLITICA EUROPEA DI FAR RIDURRE LE MARINERIE ITALIANE DI UN ULTERIORE 40% http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=265 04/03/2010 “Nei prossimi mesi il settore della pesca della nostra Regione, per via dell’entrata in vigore dei Regolamenti Europei, dovrà affrontare diversi cambiamenti.L’Emilia-Romagna insieme agli altri componenti del Distretto del Nord Adriatico ed il Governo dovrà predisporre i piani di gestione locali, aggregare le marinerie per pratiche di pesca, dar vita ai gruppi di azione costiera, e ridurre la pesca illegale con l’applicazione del telerilevamento e con l’adeguamento delle metodologie di vendita, investendo circa 12 milioni di euro.Cambiamenti che ci auguriamo – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, - siano portati avanti dalla Regione in concertazione con le marinerie, al fine di consolidare e migliorare questo settore. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=265 LA STRETTOIA DI VIA BASTIONI SETTENTRIONALI SI PUO' ALLARGARE, LA PROPRIETA' E' DISPONIBILE A DELOCALIZZARE LA RIDUZIONE DELLE CUBATURE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=264 26/02/2010 “La Strettoia di via Bastioni Settentrionali si può allargare.”È questo quanto dichiarato dal Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL, dopo aver interloquito direttamente con i proprietari degli immobili che confinano con la strada.“Da parte loro, infatti, vi è l’assoluta disponibilità a sottoscrivere un Accordo di Pianificazione con il Comune di Rimini, per delocalizzare le cubature ridotte e permettere un allargamento del sedime di via Bastioni Settentrionali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=264 IL GOVERNO, COME DA NOI SOLLECITATO, HA ISTITUITO IL DISTRETTO DI PESCA DEL NORD ADRIATICO PER FAVORIRE LA TUTELA E UN PRELIEVO COMPATIBILE DELLE SPECIE ITTICHE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=263 22/02/2010 Ieri il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha incontrato il Sottosegretario Buonfiglio con delega alla Pesca alla Fiera di Rimini, in occasione dell’inaugurazione della Manifestazione dedicata al prodotto ittico, dove tra l’altro, è stato anche annunciato l’Istituzione del Distretto Nord Adriatico della Pesca, sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=263 PIANO DELLE FOGNATURE: C'E' POCO DA ESULTARE QUANDO, PER ARRIVARE ALLA SEPARAZIONE DELLE RETI, CI SONO VOLUTI 40 ANNI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=262 19/02/2010 “Ebbene ieri finalmente la città di Rimini ha compiuto una piccola svolta, che noi ribadivamo, insieme alla maggior parte dei cittadini riminesi di buon senso, dagli anni ’70. Dobbiamo perciò dire grazie alla lungimiranza di chi ha governato questa città in questi ultimi quarant’anni, un grazie a tutti i sindaci e agli assessori che sono riusciti a cementificare tutto il nostro territorio, dimenticandosi di far realizzare la separazione delle reti fognarie nello stesso momento in cui sono stati costruiti interi quartieri dagli anni ’70 fini ad oggi nel nostro Comune, al di fuori del centro storico.Un piccolo particolare, tralasciato dai nostri amministratori, - evidenzia il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - che ora dovrebbe costare ai cittadini riminesi non meno di 900 milioni di euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=262 RENZI: LA REGIONE, COME DA NOI RICHIESTO, INTERVERRA' SULLE SCOGLIERE DI RIMINI NORD. ORA VALUTARE SE CREERA' EROSIONE LA CONDOTTA CHE STANNO POSIZIONANDO IN MARE PER LO SCARICO DELLE ACQUE BIANCHE A VISERBA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=261 19/02/2010 “La Regione – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - in risposta ad alcune nostre richieste e alla nostra interrogazione presentata circa un anno fa con la quale chiedevamo la manutenzione e una revisione strutturale delle scogliere nella zona di Rimini nord, con l’obiettivo di salvaguardare la costa dall’erosione e nello stesso tempo di favorire la movimentazione delle acque soprattutto nei pressi della Fossa dei Mulini, ha comunicato quanto segue.Per quanto riguarda gli interventi a difesa della costa sono previste operazioni di ripascimento e il ripristino e la manutenzione straordinaria delle scogliere e soglie sommerse nella zona di Rimini Nord. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=261 CHIUSURA STABILIMENTO BIESSE A SECCHIANO: L'IMMOBILISMO DI CAMPAGNOLI E' IRRESPONSABILE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=259 16/02/2010 “Siamo veramente esterrefatti dall’immobilismo dell’Assessore Regionale Campagnoli di fronte all’annunciata chiusura dello stabilimento produttivo di macchine levigatrici a Secchiano, frazione di Novafeltria, della multinazionale Biesse.È dal 2 febbraio che chiediamo un intervento dell’Assessore per cercare di trovare una soluzione meno radicale di quella comunicata ieri ai sindacati dei dipendenti, ma mentre purtroppo dalla Regione tutto tace, dalla Biesse è invece arrivata la infelice comunicazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=259 RENZI: RIVEDERE GLI ATTUALI VERTICI DELLA FONDAZIONE FELLINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=258 16/02/2010 “Quello che sta emergendo sui Bilanci della Fondazione Fellini non dà sicuramente lustro alla città e allo stesso Maestro Fellini.Siamo veramente sconcertati ad apprendere che dopo 15 anni di attività la Fondazione, oltre a rendere noto un deficit di circa 300 mila euro per l’anno 2009, presenti un Bilancio di Previsione 2010, nel quale tra le entrate previste, circa 120 mila euro riguardano collaborazioni con cinema e festival, di cui ad oggi non è ancora stato sottoscritto nessun contratto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=258 REGIONE NON LASCI SOLI I 60 LAVORATORI DELLO STABILIMENTO BIESSE A SECCHIANO, NOVAFELTRIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=257 12/02/2010 “Dopo l’interrogazione presentata il 2 febbraio scorso, chiediamo nuovamente all’Assessore Regionale Campagnoli di convocare un tavolo con il Gruppo Biesse, la Provincia di Rimini ed i sindacati, affinché si verifichi quali siano le intenzioni di questo gruppo industriale in merito all’attività produttiva dello stabilimento di Secchiano, frazione di Novafeltria.”Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo aver preso parte al presidio organizzato dai lavoratori dello stabilimento di Secchiano, questa mattina. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=257 ASCENSORI PER TUTTI I BINARI DELLA STAZIONE DI RIMINI: FINALMENTE ABBIAMO OTTENUTO UN PRIMO RISULTATO A FAVORE DEI PORTATORI DI HANDICAP http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=256 11/02/2010 “Dopo aver presentato due interrogazioni in Regione, una nel 2007 e una nell’ottobre 2009, per chiedere che venissero inseriti gli ascensori e le apposite uscite su tutti i binari, e non solo nel 2° e 3° binario com’è adesso, per eliminare tutte le barriere architettoniche alla Stazione di Rimini, finalmente possiamo dire che abbiamo ottenuto un primo risultato. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=256 10 FARMACIE RURALI DELLA VALMARECCHIA RISCHIANO DI CHIUDERE SE NON VIENE MODIFICATA LA LEGGE REGIONALE DELL'EMILIA ROMAGNA SUI CONTRIBUTI AGGIUNTIVI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=255 10/02/2010 “A maggio, chiunque vincerà in Regione tra Errani o la Bernini, sarà fondamentale modificare la Legge Regionale n. 19/1982 riguardante i contributi aggiuntivi all’indennità di residenza per le farmacie rurali, altrimenti almeno 10 farmacie della Valmarecchia, ubicate nei Comuni di Casteldelci, Talamello, Maiolo, San Leo e Sant’Agata Feltria, rischieranno di chiudere. Io stesso – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, se verrò rieletto presenterò un Progetto di Legge, al fine di evitare la chiusura della maggior parte delle farmacie rurali della Valmarecchia. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=255 SCARICHI A MARE A RIMINI: REGIONE TOTALMENTE DISINTERESSATA AL PROBLEMA, POCO LUNGIMIRANTE E NON INNOVATIVA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=254 03/02/2010 “Questo pomeriggio l’Assessore Regionale Zanichelli ha risposto, in Assemblea Legislativa, alla nostra interpellanza del 13 novembre 2009, con la quale chiedevamo alla Regione, se non riteneva necessario stabilire un accordo di Programma con il Comune e la Provincia di Rimini, al fine di rivedere il piano delle fognature del Comune di Rimini approvato nel 2006, cercando di risolvere il problema degli scarichi a mare, definitivamente e in tempi più rapidi, attraverso l’intercettazione di risorse europee, e per evitare il rischio che alcune zone di Rimini, possano incorre in un divieto di balneazione permanente, in applicazione alla Direttiva Europea. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=254 REGIONE VERIFICHI SE E' VERO CHE IL GRUPPO BIESSE HA INTENZIONE DI CHIUDERE LO STABILIMENTO A SECCHIANO, NOVAFELTRIA, CON 60 DIPENDENTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=253 02/02/2010 “Chiediamo alla Regione di convocare urgentemente un tavolo con il Gruppo Biesse e la Provincia di Rimini, per verificare se veramente tale azienda ha intenzione di chiudere lo stabilimento a Secchiano, frazione di Novafeltria, e trasferire la produzione di macchine levigatrici nella sede centrale di Pesaro.”È questa una delle domande che il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha rivolto alla Giunta Regionale attraverso un’interrogazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=253 PSICHIATRA DISABILE TRASFERITA DALL'AUSL DI RIMINI IN UNA STRUTTURA CON BARRIERE ARCHITETTONICHE: REGIONE VERIFICHI IL COMPORTAMENTO TENUTO DALL'AZIENDA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=252 01/02/2010 Il Consigliere Renzi appreso che l’Ausl di Rimini ha dispensato dal lavoro la Dr.ssa Psichiatra Venturi Luana, disabile, vincitrice 11 anni fa del Concorso per Dirigente Medico di Primo Livello con posizione funzionale di psichiatra, ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale, chiedendo se non sia doveroso istituire una commissione d’indagine interna, al fine di esaminare se il comportamento dell’Azienda Sanitaria di Rimini sia stato corretto. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=252 IL COMUNE DI RIMINI PREVEDA URGENTEMENTE, NEL REGOLAMENTO EDILIZIO, LA DEROGA SULLE DISTANZE TRA I FABBRICATI, PER CONSENTIRE INSTALLAZIONI DI ELEVATORI ESTERNI O ASCENSORI IN CASO DI SOPRAVVENIENZE SANITARIE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=251 29/01/2010 “Appreso dalla Stampa quanto riportato in merito alla signora anziana di 69 anni, che essendo praticamente impossibilitata a camminare, perché colpita da un ictus nel 2000,  avrebbe necessità di installare un ascensore per accedere alla sua abitazione al secondo piano, ma per un cavillo nel Regolamento Edilizio, non le è permesso.  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=251 COINVOLGERE IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIMINI NELLA DEFINIZIONE DELL'ACCORDO DI SINDACATO TRA COMUNE, PROVINCIA E REGIONE PER LE DECISIONI GESTIONALI DELLA FIERA DI RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=250 29/01/2010 “Auspichiamo che il Sindaco di Rimini e la sua Giunta siano intenzionati a coinvolgere il Consiglio Comunale di Rimini sulle decisioni gestionali riguardanti la Fiera di Rimini, visto che proprio in questi giorni è stata annunciata l’acquisizione da parte della Regione, così come previsto dalla Legge Regionale n.15/2008, del 5,8% del capitale sociale di Rimini Fiere s.p.a., per un corrispettivo totale di 9 milioni di euro. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=250 Tg 3 REGIONALE INACCESSIBILE IN VALMARECCHIA E IN ALTRE ZONE DELLA PROVINCIA DI RIMINI: REGIONE CHIEDA ALLA RAI DI SISTEMARE IL SEGNALE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=249 28/01/2010 “Preso atto che il TG Tre Regionale dell’Emilia Romagna, oltre a non vedersi ancora in molte zone della Provincia di Rimini da anni, è inaccessibile anche nei sette Comuni dell’Alta Valmarecchia entrati a far parte del territorio romagnolo dal mese di agosto, abbiamo chiesto alla Regione di intervenire presso la RAI, affinché venga risolto celermente questo problema, nel rispetto del canone pubblico richiesto a tutti i nuclei famigliari che guardano la televisione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=249 RIVEDERE LA POLITICA DEI LABORATORI DI ANALISI DELLE 4 AUSL DELLA ROMAGNA E DEL LABORATORIO UNICO DI PIEVESESTINA CHE DA SOLO COSTA CIRCA 14,5 MILIONI DI EURO ANNUI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=248 26/01/2010 Il Consigliere Renzi, dopo aver rilevato nei dati inviategli dall’Assessore Regionale alla Sanità, su sua richiesta, i costi dei laboratori di analisi delle Aziende Sanitarie di Rimini, Ravenna, Forlì, Cesena e del laboratorio Unico di Area Vasta a Pievesestina che, quest’ultima struttura, tra personale ed attrezzature nel 2009 sarebbe costata circa 14,5 milioni di euro, ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale, per capire se veramente è necessaria alla collettività perseguire con questa organizzazione dei laboratori di analisi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=248 LA MORETTI E BARBONI DEL PDL, INSIEME AL CENTRO SINISTRA, FANNO MARCIA INDIETRO SULLA REGOLAMENTAZIONE DEGLI AUTOLAVAGGI A DISCAPITO DEI CITTADINI. INCREDIBILE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=247 25/01/2010 “Il 20 novembre 2008 il Consiglio Comunale di Rimini aveva approvato la nostra Proposta di Delibera, che prevedeva di inserire nel Regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico, un nuovo articolo per regolamentare gli impianti di autolavaggio.In pratica veniva deciso che nelle zone residenziali e turistiche tutte le attività relative al sistema di autolavaggio (impiego di apparecchiature rumorose con mezzi automatici e/o self service) erano consentite solo nei giorni feriali dalle 7 alle 20, che gli autolavaggi di nuovo insediamento dovevano essere collocati al di fuori delle zone residenziali e turistiche, e ad una distanza di almeno 100mt, mentre per gli autolavaggi collocati nelle aree artigianali ed industriali non veniva stabilito nessuna limitazione di orario e di giornata (rendendo possibile perciò il lavaggio della propria auto anche la domenica), purché fossero distanti almeno 100mt dalle eventuali unità residenziali. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=247 IL DISTRETTO SANITARIO DI SANTARCANGELO BEN VENGA SE SI CREA UN OSPEDALE ATTREZZATO COME QUELLO DI RICCIONE, ALTRIMENTI EVITIAMO DI PRENDERE IN GIRO I CITTADINI! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=246 23/01/2010 “Prendiamo atto – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - che il Partito Democratico e l’Assessore Regionale alla Sanità Giovanni Bissoni hanno annunciato che per l’area di Santarcangelo, Bellaria, Verucchio e la Valmarecchia vi è l’intenzione di creare un nuovo distretto sanitario, facendo l’ospedale di Santarcangelo la struttura capofila. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=246 LA TELENOVELA DELLA VIDEO-SORVEGLIANZA: 3 ANNI SENZA ALCUN RISULTATO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=244 22/01/2010 “Chiediamo al Sindaco di sapere a che punto si trova la realizzazione del progetto di installazione del sistema di video sorveglianza nel Borgo Marina, nel Centro Storico, a Miramare e in altre zone della città, di cui non si ha più notizia, nonostante l’impegno assunto di attivarlo nel maggio 2009.”È questo quanto richiesto dal Consigliere Renzi, durante il Consiglio Comunale di ieri sera, attraverso un’interrogazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=244 GIORNO DEL RICORDO 2010: SABATO 6 FEBBRAIO INCONTRO PUBBLICO CON RENZI E MARCONI SULL'IMPRESA FIUMANA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=245 Domani, Sabato 6 Febbraio 2010, in occasione del Giorno del Ricoro dei Martiri delle Foibe e dell'Esodo Giuliano Dalmata (10 febbraio), abbiamo organizzato un incontro pubblico con Gioenzo Renzi e Gabriele Marconi, autore del Libro "Le Stelle Danzanti", il romanzo dell'impresa fiumana, presso la Sala degli Archi, in Piazza Cavour a Rimini, ore 16.A seguire, intorno alle ore 17, fiaccolata da Piazza Cavour fino al Giardino Vittime delle Foibe, con deposizione di una corona di alloro e un momento di preghiera. Non mancare!Leggi il Comunicato Stampa Guarda il volantino in formato pdf http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=245 A QUANDO I LAVORI DI MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE DELLE SCOGLIERE DI MISANO, RITENUTI DA ARPA NECESSARI. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=243 21/01/2010 “Quali interventi di manutenzione e ristrutturazione delle scogliere di Misano, ha intenzione di eseguire la Regione, prima dell’avvio della stagione estiva, oltre ai ripascimenti, visto che ARPA, dopo gli studi effettuati, considera tali interventi necessari anche per contrastare gli effetti erosivi nella zona confinante di Riccione sud.È questa una delle domande che il Consigliere Regionale di AN-PDL Gioenzo Renzi ha rivolto alla Giunta Errani con un’interrogazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=243 ERRANI VUOLE LA TRASPARENZA SOLO A PAROLE, INFATTI HA DETTO NO ALLA REGOLAMENTAZIONE DELLE LOBBY IN EMILIA ROMAGNA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=242 20/01/2010 “Il Presidente Vasco Errani afferma che non è assolutamente preoccupato sulle indagini avviate dalla Magistratura nella Ausl di Forlì e Ferrara, perché tiene alla Trasparenza.Peccato però, - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -  che siano soltanto belle parole, visto che nei fatti, proprio ieri, la sua maggioranza in Commissione Statuto ha respinto con un “assordante” silenzio, il nostro Progetto di Legge per la trasparenza e la regolamentazione delle lobby in Emilia Romagna. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=242 REGIONE TOLGA ISOLOTTO DI ARGILLA FORMATOSI NELL'ALVEO DEL MARECCHIA, ZONA PARCO DI VERUCCHIO, PER EVITARE IL CEDIMENTO DELLA SPONDA DESTRA DEL FIUME http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=241 19/01/2010 “Quest’oggi – ha dichiarato il Consigliere Renzi – abbiamo presentato un’interrogazione in Regione per chiedere alla Giunta se non ritenga opportuno far intervenire il Servizio Tecnico di Bacino Marecchia e Conca della stessa Regione, per verificare, se per ragioni di sicurezza e per evitare costi maggiori in futuro, nel caso franasse una parte della sponda destra del fiume Marecchia all’altezza del Parco di Verucchio, sia necessario portar via l’isolotto di argilla formatosi all’interno dell’alveo, nonostante sia un’area Sic, cioè di interesse comunitario. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=241 L'APPALTO PUBBLICO DI AREA VASTA, SOTTO INDAGINE DELLA PROCURA DI FORLI', PUO' AVER PRODOTTO DANNI ALLE AUSL DI RIMINI E RAVENNA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=240 15/01/2010 Il Consigliere Renzi, appreso che la Procura di Forlì ha aperto un’indagine su un appalto pubblico per il Laboratorio di Analisi di Pievesestina di Area Vasta Romagna, riguardante la fornitura di macchine ed attrezzature sanitarie per un importo di 50 milioni di euro da pagare in più anni, ha rivolto un’interrogazione in Regione per sapere in quale misura le quantro Ausl della Romagna, tra le quali Rimini e Ravenna, contribuiscono al pagamento della suddetta fornitura. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=240 IL COMUNE DI RIMINI PREDISPONGA UN'APPOSITA ORDINANZA PER VIETARE DI "SPUTARE PER TERRA" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=239 14/01/2010 Il Consigliere del PDL Gioenzo Renzi, constatato il degrado di molte vie, piazze e marciapiedi della città, soprattutto nel Centro Storico e nel Borgo Marina, zona in cui vi è un’alta concentrazione di immigrati, causato dal diffuso malcostume di molte persone, tra cui la maggior parte stranieri, di “sputare liberamente per terra”, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di predisporre un’apposita Ordinanza al fine di sanzionare pesantemente questi comportamenti, che oltretutto potrebbero creare seri problemi di carattere igienico sanitario. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=239 IN REGIONE LA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA DICE NO AL LATINO, PERCHE' PERICOLOSO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=237 13/01/2010 “Questa mattina in Commissione “Scuola, Cultura, Formazione, Turismo e Lavoro” del Consiglio Regionale – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – la maggioranza di centro sinistra ha respinto il nostro Progetto di Legge a favore dell’istituzione di corsi di lingua e civiltà latina, che aveva lo scopo di ravvivare l’interesse per il latino, radice primaria dell’identità italiana ed europea, per approfondire ed arricchire la conoscenza della lingua italiana, sviluppare la capacità logico-linguistica e potenziare un metodo analitico di studio, tale da avvantaggiare l’apprendimento di tutte le discipline. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=237 LA COMMISSIONE STATUTO DEL CONSIGLIO REGIONALE HA INIZIATO LA DISCUSSIONE DEL NOSTRO PROGETTO DI LEGGE PER LA TRASPARENZA E LA REGOLAMENTAZIONE DELLE LOBBY IN EMILIA ROMAGNA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=236 12/01/2010 “Questa mattina - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – la Commissione Statuto dell’Assemblea Legislativa ha iniziato la discussione del Progetto di Legge presentato dal sottoscritto per la trasparenza e la regolamentazione delle Lobby in Emilia Romagna.Il nostro auspicio è che da questa nostra proposta possa scaturire un confronto serio tra tutti i gruppi politici, soprattutto da parte della maggioranza, sia in Commissione che nel Consiglio Regionale, visto che ci sono i tempi per portarlo in aula, prima delle Elezioni Regionali del 28 e 29 marzo. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=236 REGIONE CONCERTI CON CENTOSTAZIONI SPA CANONI DI AFFITTO PRATICABILI, PER NON LASCIARE VUOTI GLI SPAZI COMMERCIALI DELLA STAZIONE DI RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=235 11/01/2010 “Gli spazi commerciali realizzati con i lavori di “riqualificazione” della Stazione di Rimini inaugurati a fine agosto 2009, sono ancora quasi tutti vuoti, tranne uno occupato da una parafarmacia, mentre altre attività hanno aperto e chiuso, come ad esempio l’Italnoleggio.E la causa di tutto ciò – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL in un’interrogazione presentata in Regione – è la richiesta, per un privato interessato ad aprire un’attività, di un canone d’affitto annuale pari a 700 euro/mq, cioè un canone assolutamente proibitivo e fuori mercato, nonché l’imposizione dell’ubicazione e delle dimensioni stesse degli spazi da occupare, da parte di Centostazioni s.p.a.   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=235 SONO CONTRARIO AD INTITOLARE UNA VIA A CRAXI A RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=234 07/01/2010 “Dopo le dichiarazioni apparse in questi giorni sui giornali da parte di alcuni esponenti del PDL favorevoli ad intitolare una via a Bettino Craxi a Rimini, - ha dichiarato il Consigliere Regionale e Comunale del PDL Gioenzo Renzi - ritengo necessario sottolineare che non tutto il Popolo della Libertà riminese, su questo argomento, la pensa allo stesso modo.Personalmente, infatti, non sono assolutamente d’accordo di intitolare una via di Rimini a Craxi e nel caso si dovesse concretizzare una proposta simile nel Consiglio Comunale di Rimini, il mio voto non potrà che essere contrario, perché vorrebbe dire non condannare esplicitamente e senza ambiguità il modo di far politica irresponsabile e disonesto di quegli anni, di cui si alimentavano i partiti e i leader dell’arco costituzionale, tra cui il PSI di Craxi. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=234 PRESENTATO ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E ALLA CORTE DEI CONTI SUL CASO TERREMERSE, COOP. GUIDATA DAL FRATELLO DEL PRESIDENTE ERRANI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=233 07/01/2010 “Come avevamo preannunciato il 24 novembre 2009, dopo la bocciatura in Consiglio Regionale della nostra richiesta di istituire una Commissione di Inchiesta per fare piena trasparenza sul contributo di 1 milione di euro erogato dalla Regione alla Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo (RA), guidata dal fratello del Presidente Errani, quest’oggi abbiamo trasmesso al Procuratore della Repubblica di Bologna e al Procuratore Regionale della Corte dei Conti tutta la documentazione in nostro possesso.Il nostro auspicio – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – è che le autorità competenti possano riuscire ad attestare la legittimità degli atti amministrativi compiuti dalla Regione nel rispetto delle normative vigenti e verificare se il contributo concesso alla Cooperativa Terremerse debba essere revocato, in base alla Legge Regionale n. 15 del 1997, alla luce delle numerose contraddizioni e discordanze da noi rilevate. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=233 MURI DI CEMENTO ARMATO COSTRUITI SULLA SPIAGGIA DI CATTOLICA: REGIONE INTERVENGA PER SALVAGUARDARE IL PAESAGGIO COSTIERO NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=232 05/01/2010 “Chiediamo alla Regione di verificare urgentemente se la costruzione di una serie di muri in cemento armato sulla spiaggia di Cattolica (RN), a circa 50mt. dalla riva, per gli accorpamenti degli stabilimenti balneari dal 9 all’11 e 18/19, sia compatibile con la salvaguardia del paesaggio costiero e ottemperante alla normativa vigente nazionale e regionale.Chiediamo l’intervento della Giunta Errani – ha spiegato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – in quanto proprio la Regione, in base al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e in base alla Legge Regionale n. 23 del 2009, ha la funzione di tutelare, valorizzare e soprattutto di vigilare la salvaguardia del paesaggio, tra cui ad esempio la tutela della fascia costiera per una profondità di 300mt dalla linea della battigia, nonché di vigilare sul rispetto delle disposizioni normative delegate alle Amministrazioni Pubbliche. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=232 LA REGIONE, DOPO LA NOSTRA RICHIESTA, FINALMENTE SISTEMERA' LE SCOGLIERE DI BELLARIA IGEA MARINA, DOPO 4 ANNI DAGLI ULTIMI INTERVENTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=230 28/12/2009 “L’Assessore Regionale Bruschini, finalmente, dopo due anni che sostenevamo la necessità di intervenire sulle scogliere di Bellaria, prima con l’interrogazione del 26 febbrario 2007, e poi con l’interrogazione del 7 ottobre 2009, ha risposto positivamente alle nostre richieste.Tant’è che l’Assessore – ha sottolineato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -, oltre a condividere lo stato di criticità della costa bellariese descritto nella nostra interpellanza presentata all’inizio del mese di ottobre, ha fatto inserire, così come avevamo chiesto, nel Bilancio di Previsione 2010 della Regione circa 300.000,00 euro per effettuare la manutenzione delle scogliere lungo il litorale di Bellaria Igea Marina, ripristinando le testate, apportando dove è opportuno le dovute ricariche e restringendo i varchi delle scogliere stesse. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=230 L'ERAP VENDE 70 ALLOGGI POPOLARI SITUATI NEI COMUNI DELLA VALMARECCHIA PER "FARE CASSA" E INVESTIRE NELLA PROVINCIA DI PESARO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=229 23/12/2009 “L’Assessore Regionale Muzzarelli ha risposto alla nostra interrogazione del 17 novembre scorso, con la quale chiedevamo di verificare se corrispondeva al vero che l’Erap di Pesaro – Urbino (Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica) avesse disposto la vendita di 96 alloggi popolari siti nei Comuni dell’Alta Valmarecchia passati nella Provincia di Rimini e, in tal caso, se non ritenesse opportuno esigere un intervento del commissario del Governo per cercare di fermare questa operazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=229 PRESENTATO UN'ORDINE DEL GIORNO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 DELLA REGIONE, PER FINANZIARE, AL PIU' PRESTO, LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE, COSI' COME PREVISTO NEL DPEF http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=228 21/12/2009 “Come preannunciato, - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - quest’oggi abbiamo presentato in Assemblea Legislativa un ordine del giorno con il quale impegniamo la Giunta Regionale a presentare al più presto possibile una variazione al Bilancio di Previsione 2010 della Regione per finanziare con contributi in conto capitale le imprese private che investono nella riqualificazione dell’offerta turistica. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=228 IL COMUNE DI RIMINI CHIARISCA, UNA VOLTA PER TUTTE, CHE COSA INTENDE FARE SULLA RICOSTRUZIONE DEL TEATRO E SULLA REALIZZAZIONE DELL'AUDITORIUM http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=227 17/12/2009 “Dopo il dibattito e le varie dichiarazioni del Sindaco, di alcuni rappresentanti della Fondazione Carim e dell’Associazione Rimini città d’arte, in merito alla ricostruzione del Teatro e alla realizzazione dell’Auditorium, apparse in questi ultimi giorni sulla stampa locale, crediamo che l’Amministrazione Comunale debba riferire in Consiglio Comunale quali sono veramente le sue intenzioni in riferimento a queste due opere.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=227 A RIMINI AMBULANZE IN RITARDO 165 VOLTE, OLTRE I 60 MINUTI, IN 3 MESI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=226 16/12/2009 “Chiediamo alla Giunta dell’Emilia Romagna di verificare, quali sono le cause principali dei ritardi dei mezzi di soccorso del 118 della Provincia di Rimini accaduti nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2009, visto che su 10.776 interventi, in 672 casi sono stati impiegati, più di 35 minuti per i codici verdi e più di 20 minuti per i codici gialli e rossi, per arrivare nel luogo dell’emergenza sia nelle aree urbane che nelle aree extraurbane, sforando i limiti previsti dalla normativa nazionale e regionale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=226 ERRANI SOTTOSCRIVA UN ACCORDO CON LE FS, COME LA REGIONE MARCHE, PER TRASPORTARE GRATUITAMENTE LE BICILETTE IN TRENO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=225 11/12/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, appreso che la Regione Marche ha siglato con Trenitalia un accordo, per il trasporto gratuito delle biciclette in treno per tutto il 2010, ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale, per chiedere se anche la Regione Emilia Romagna non ritenga opportuno sottoscrivere, al più presto possibile, un accordo simile. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=225 LA PROVINCIA HA MESSO IN VENDITA UN'AREA DI 7.400MQ LATO MARECCHIESE, STRATEGICA PER LA VIABILITA' CITTADINA. IL COMUNE DI RIMINI NE E' A CONOSCENZA ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=224 10/12/2009 “Il Comune di Rimini è a conoscenza che la Provincia di Rimini ha inserito il 2 dicembre 2009, nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari per l’anno 2010, un’area di circa 7.400 mq a lato della via Marecchiese per un valore stimato di 3 milioni di euro, corrispondenti a circa 404 euro al mq?”È questa una delle domande che il Consigliere Renzi ha posto alla Giunta Ravaioli, attraverso un’interrogazione, durante la seduta odierna del Consiglio Comunale. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=224 ERRANI NON FINANZIA LA RIQUALIFICAZIONE TURISTICA. IN CONSIGLIO REGIONALE PRESENTEREMO GLI EMENDAMENTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=223 09/12/2009 “Quest’oggi - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -, in Commissione Bilancio la Giunta Errani ha presentato diversi emendamenti al Bilancio di Previsione 2010 della Regione, ma nessuno di questi prevede un finanziamento della Legge Regionale 40/2002, quale contributo in conto capitale diretto alle imprese private per la riqualificazione dell’offerta turistica.Anzi vengono addirittura diminuiti, rispetto alla prima stesura, per circa 1,5 milioni di euro i contributi in conto capitale destinati alle Amministrazioni Pubbliche per la realizzazione e la ristrutturazione di opere inerenti l’attività turistica, previsti sempre in base alla suddetta legge 40. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=223 LA GIUNTA ERRANI RIVEDA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 DELLA REGIONE E NON LASCI A SECCO IL TURISMO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=222 04/12/2009 “Auspichiamo che mercoledì 9 dicembre nella Commissione Bilancio la Giunta Errani apporti diverse modifiche nel Bilancio di Previsione 2010 della Regione, per non lasciare completamente a secco, a zero euro, la voce riguardante i finanziamenti diretti alle imprese private per la riqualificazione dell’offerta turistica prevista dalla legge regionale 40/2002.Crediamo che la Regione – ha sottolineato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -, per quanto riguarda il settore turistico e del commercio, debba compiere una scelta politica chiara, ed essere consapevole che se si vogliono rendere più competitivi Rimini e la Riviera Romagnola, quali eccellenze turistiche, i finanziamenti una tantum portati avanti in questi ultimi anni non bastano più. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=222 LAVORI RIDOTTO TEATRO POLETTI: CHIEDIAMO TRASPARENZA SULLA SPESA ULTERIORE DI 5,25 MILIONI DI EURO E SULLA RELATIVA ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=221 03/12/2009 “Sulla ulteriore spesa di circa 5,25 milioni di euro per i lavori di completamento del Ridotto del Teatro Poletti e sulla relativa assegnazione degli incarichi professionali vogliamo che venga fatta piena trasparenza, visto che il Sindaco Ravaioli, ad una nostra precedente interrogazione del luglio 2008, ha evitato di affrontare l’argomento.Riteniamo infatti opportuno – ha spiegato il Consigliere Renzi durante la presentazione in Consiglio Comunale di questa nuova interrogazione riguardante i lavori del Teatro – che l’Amministrazione debba giustificare come sia possibile che per ultimare i lavori dell’ala del Foyer del Teatro Poletti, si debbano stanziare altri 5,25 milioni di euro, dopo che nel 2000 la stessa Amministrazione Comunale ha già impiegato 3 miliardi di lire e la Soprintendenza di Ravenna 1,5 miliardi di lire. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=221 LA REGIONE TRASFORMI IL PRONTO INTERVENTO DELL'OSPEDALE DI SANTARCANGELO IN UN PRONTO SOCCORSO ED EVITI DI TRASFERIRE LE URGENZE CHIRURGICHE A RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=220 30/11/2009 “Crediamo sia necessario che la Regione faccia chiarezza su quale sarà il futuro dell’Ospedale di Santarcangelo ed in particolare se non ritenga opportuno trasformare l’attuale Pronto Intervento in un vero e proprio Pronto Soccorso e medicina d’urgenza con adeguate attrezzature e personale medico sanitario.”È questa una delle domande che il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN- PDL ha rivolto alla Giunta Regionale con un’interrogazione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=220 HOTEL PATRIZIA: QUALI SONO LE RESPONSABILITA' DEI DIRIGENTI E QUALI QUELLE DEGLI AMMINISTRATORI? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=219 26/11/2009 Il Consigliere Renzi, quest’oggi, è intervenuto nuovamente in Consiglio Comunale sulla vicenda dell’Hotel Patrizia, presentando un’altra interrogazione.“Dopo le dichiarazioni del Sindaco e di un Dirigente apparse sulla stampa in questi ultimi giorni non potevamo esimerci dal chiedere all’Amministrazione Comunale ulteriori chiarimenti in merito. Da un parte, infatti, - ha evidenziato Renzi - ci troviamo dinnanzi alle affermazioni del Dirigente Responsabile del procedimento, il quale giustifica il rilascio dell’autorizzazione, ritenuto corretto, anche se non si è tenuto conto per difetto d’istruttoria di un parere della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=219 CASO TERREMERSE: LA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA HA RESPINTO LA NOSTRA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA. ORA CI RIVOLGEREMO ALLA CORTE DEI CONTI E ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=218 24/11/2009 “Questa mattina dopo tre ore di dibattito la maggioranza di centro sinistra ha bocciato la nostra richiesta di istituire una Commissione d’Inchiesta per fare trasparenza sul contributo di 1 milione di euro erogato alla Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo (RA), guidata dal fratello del Presidente Errani.A questo punto, perciò – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -, visto che i documenti che abbiamo in mano evidenziano numerose contraddizioni e discordanze sul rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori e relativa documentazione dello stabilimento enologico in via Bicocca ad Imola,  non ci resta che presentare un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=218 MERCATONE UNO: FINALMENTE IL COMUNE SI E' MOSSO. ORA OLTRE LE SANZIONI PECUNIARE CHIEDIAMO IL RISPETTO DELLE LEGGI SULLE SUPERFICI DI VENDITA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=217 21/11/2009 “Finalmente il Comune, con 3 mesi di ritardo, ha eseguito i controlli da noi richiesti al momento dell’apertura del Mercatone Uno. Ora, auspichiamo che la stessa Amministrazione Comunale oltre le sanzioni pecuniarie disponga il rispetto delle superfici di vendita autorizzate.”È quanto dichiarato dal Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL, che sulla questione è intervenuto ripetutamente, sollevando un’interrogazione in Regione, il 18 maggio 2009 e in Comune, il 9 luglio 2009. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=217 CRISI VALLEVERDE: REGIONE CONVOCHI AZIENDA E LAVORATORI PER SALVAGUARDARE LO STABILIMENTO PRODUTTIVO DI CORIANO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=216 19/11/2009 Il Consigliere Renzi appreso che l’azienda Valleverde, sembra aver annunciato l’intenzione di chiudere la produzione di scarpe nello stabilimento di Coriano (RN), al termine della Cassa Integrazione Straordinaria ad aprile 2010, ha esortato la Regione Emilia Romagna a convocare urgentemente un tavolo sia con la direzione aziendale sia con i rappresentanti dei lavoratori, al fine di capire esattamente qual è il piano di riorganizzazione industriale che Valleverde vorrebbe adottare nei prossimi mesi, tra cui ad esempio se l’azienda ha intenzione di razionalizzare la produzione solo in alcuni stabilimenti italiani o all’estero. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=216 VALMARECCHIA: L'ERAP DI PESARO HA MESSO IN VENDITA 96 ALLOGGI DI EDILIZIA POPOLARE SITUATI NEI SETTE COMUNI PASSATI IN ROMAGNA. REGIONE CHIEDA L'INTERVENTO DEL COMMISSARIO DEL GOVERNO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=215 17/11/2009 Il Cda dell’ERAP (Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica) della Provincia di Pesaro e Urbino sembra abbia indetto un avviso pubblico per alienare 96 alloggi per l’edilizia residenziale pubblica, situati nel territorio dei sette Comuni della Valmarecchia passati nella Provincia di Rimini.È questo l’oggetto dell’interrogazione che il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha presentato quest’oggi in Regione.“Un avviso pubblico – ha dichiarato Renzi – decisamente preoccupante per i Comuni entrati recentemente a far parte della Regione Emilia Romagna, in quanto le risorse provenienti dalla suddetta alienazione verrebbero reinvestite, per realizzare nuove unità abitative di edilizia sociale, solo nella Provincia di Pesaro e ai sette Comuni dell’Alta Valmarecchia rimarrebbero a disposizione solo i 26 alloggi di loro proprietà. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=215 CASO TERREMERSE: DOPO LA NOSTRA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA, IL FRATELLO DEL PRESIDENTE ERRANI PREANNUNCIA LE SUE DIMISSIONI DALLA GUIDA DELLA COOPERATIVA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=214 14/11/2009 “Sulla vicenda Terremerse c’è una novità: il fratello del Presidente Errani, infatti, sembra abbia annunciato giovedì scorso alla direzione e ieri ai dipendenti della Cooperativa Terremerse che nel CdA della prossima settimana formalizzerà le sue dimissioni. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=214 SCARICHI A MARE, LA PROPOSTA DI RENZI: FACCIAMO DI RIMINI UN'ECCELLENZA IN REGIONE PER PRODURRE GAS ED ENERGIA DALLE ACQUE REFLUE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=213 13/11/2009 “Facciamo di Rimini un’eccellenza in Regione per produrre gas ed energia dal trattamento delle acque reflue.”È questa una delle proposte che il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha rivolto quest’oggi in Regione con un’interpellanza molto dettagliata.“Abbiamo ritenuto opportuno presentare in Regione questa interpellanza – ha spiegato Renzi – perché siamo convinti che il Comune di Rimini debba rivedere il piano generale delle fognature approvato nel 2006, nel quale si prevedono investimenti fino al 2025, per un costo di 350 milioni di euro, con l’obiettivo principale di eliminare gli scarichi di acque reflue sulla battigia, attraverso la realizzazione di 18 condotte sottomarine di 300 metri di lunghezza dalla riva. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=213 LA DENUNCIA DI RENZI SULLE AREE IN FREGIO AL LUNGOMARE: TORRE DI 7 PIANI AUTORIZZATA ALL'HOTEL PATRIZIA SU AREA USUCAPITA PER MANCATO RICORSO DEL COMUNE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=212 12/11/2009 “Gli sviluppi che si sono susseguiti in questi ultimi giorni, - ha dichiarato il Consigliere Gioenzo Renzi di AN-PDL-, da quando ho presentato in Consiglio Comunale l’interrogazione riguardante il permesso concesso all’Hotel Patrizia di costruire una torre di 7 piani su un’area in fregio usucapita, causa mancato ricorso del Comune, non possono che rendermi felice.Nel  contempo mi auguro che l’Amministrazione Comunale dopo gli annunci passi ai fatti, attivandosi, oltre che per la Commissione d’Inchiesta interna e per cercare di bloccare il suddetto permesso rilasciato, anche per adottare al più presto possibile una variante urbanistica, al fine di salvaguardare le aree in fregio dalla possibilità edificatoria, prevista sin dal 1994, nonché la linearità degli alberghi sul lungomare di Rimini.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=212 SENZA UNA REGOLAMENTAZIONE DELL'ATTIVITA' DI LOBBYING IN EMILIA ROMAGNA, IL CODICE ETICO RIMARRA' SOLO UNA DICHIARAZIONE D'INTENTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=211 11/11/2009 “Il Presidente della Provincia Vitali, se desidera che il codice etico degli amministratori non rimanga solo una dichiarazione d’intenti, sostenga il nostro Progetto di Legge per la regolamentazione delle lobby in Emilia Romagna presentato in Regione un mese fa.Con la nostra proposta, infatti, - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gieonzo Renzi di AN-PDL -prevediamo che anche gli Enti Locali, Province e Comuni, possano istituire un registro pubblico dei rappresentanti di interessi particolari, cioè di chi esercita l’attività di lobbying, rendendo obbligatoria la loro iscrizione. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=211 CASO TERREMERSE: SCONTRO IN COMMISSIONE BILANCIO TRA RENZI E IL SOTTOSEGRETARIO DI ERRANI. VIOLATI STATUTO E REGOLAMENTO DELLA REGIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=210 10/11/2009 “Sul contributo di un milione di euro dato alla Cooperativa Terremerse guidata dal fratello del Presidente Errani, la Giunta dell’Emilia Romagna continua a non voler far chiarezza e trasparenza.Prima di tutto – ha evidenziato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL all’inizio della Commissione Bilancio di questo pomeriggio -, l’informativa della Giunta su questo caso doveva avvenire in Assemblea Legislativa e non in Commissione, così com’era stato richiesto da ben 16 consiglieri regionali, ai sensi dell’art.37 dello Statuto della Regione Emilia Romagna. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=210 CASO TERREMERSE: RENZI CHIEDE L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER VERIFICARE SE IL CONTRIBUTO EROGATO ALLA COOP. GUIDATA DAL FRATELLO DI ERRANI DEBBA ESSERE REVOCATO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=209 05/11/2009 “Sulle modalità con cui è stato erogato il contributo di 1 milione di euro alla Cooperativa Terremerse, guidata dal fratello del Presidente Errani, caso sollevato dal quotidiano “Il Giornale” vogliamo vederci chiaro. Vogliamo che venga fatta chiarezza fino in fondo.Ed è per questo motivo – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - che quest’oggi abbiamo presentato una richiesta per Istituire una Commissione d’Inchiesta, con la quale chiediamo di verificare se vi siano i presupposti per la revoca del contributo concesso.Dai documenti che abbiamo in mano, infatti, a nostro avviso molte cose non tornano, ma andiamo con ordine. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=209 ANZIANO DI 83 ANNI, CON IL FEMORE ROTTO, COSTRETTO AD ASPETTARE 6 ORE L'AMBULANZA PER ESSERE TRASFERITO DALL'OSPEDALE DI RICCIONE A QUELLO DI PESARO. REGIONE INTERVENGA PER ELIMINARE QUESTI GRAVI DISSERVIZI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=208 02/11/2009 “Riteniamo veramente incredibile, - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL-  quanto è capitato, nella giornata di venerdì 30 ottobre, ad un anziano di 83 anni, il quale ha dovuto attendere, con il femore rotto, per ben 6 ore un’ambulanza al Pronto Soccorso di Riccione per essere trasportato all’Ospedale di Pesaro.Il personale sanitario del nosocomio di Riccione, infatti, dopo avergli diagnosticato tale frattura aveva chiesto un’ambulanza per trasferirlo al nosocomio di Pesaro, in quanto né a Riccione né all’Ospedale di Rimini c’era posto per poterlo operare.Ebbene questa persona ha dovuto aspettare dalle ore 10,30 alle ore 16,30 l’arrivo di un’ambulanza.Per questo motivo, - ha proseguito Renzi – non appena abbiamo appreso la notizia, abbiamo subito rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale, per chiedere alla Regione di verificare esattamente come si sono svolti realmente i fatti, di accertare a chi spettava fornire tale servizio presso l’Ausl di Rimini e di provvedere affinché un tale disservizio non accada più in futuro.Infine abbiamo anche chiesto alla Giunta Errani quante volte è capitato nell’anno 2008 e nei primi 10 mesi del 2009 di spostare un paziente, che necessitava di un intervento di ortopedia, in un altro nosocomio al di fuori della Provincia di Rimini, per mancanza di posti letto sia all’ospedale di Rimini che di Riccione.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=208 SONO NECESSARIE SOLUZIONI URGENTI CONTRO LA CONGESTIONE QUOTIDIANA DEL TRAFFICO NELL'INCROCIO DI VIA ROMA-VIALE TRIPOLI E IN PREVISIONE DELL'APERTURA DEL PALACONGRESSI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=207 29/10/2009 “Crediamo che l’Amministrazione Comunale debba individuare urgentemente quali soluzioni adottare per evitare l’intasamento del traffico nell’incrocio di via Roma – viale Tripoli e per evitare l’ulteriore aggravamento di tale situazione in previsione dell’apertura del Palacongressi.”Lo ha dichiarato il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi, durante l’illustrazione dell’interrogazione che ha rivolto alla Giunta Ravaioli nella seduta del Consiglio Comunale.“Il 4 gennaio 2008, infatti, - ha evidenziato Renzi - l’Assessore alla Mobilità, in risposta ad una nostra precedente interrogazione, con la quale chiedevamo all’Amministrazione Comunale di valutare l’opportunità di realizzare una rotatoria o di un sottopasso o contestualmente di entrambi proprio per decongestionare l’intasamento del traffico nel suddetto incrocio, aveva scritto che l’Amministrazione aveva già allo studio la soluzione migliore per affrontare tale problema di congestione del traffico e che, tra l’altro, sarebbe stata di rapida realizzazione.Ebbene, visto che dalla predetta risposta dell’Assessore sono passati quasi due anni, a questo punto vorremmo sapere quali sono queste soluzioni prospettate dall’Amministrazione  e se ha intenzione, ad esempio, di realizzare una rotatoria o un sottopasso o contestualmente di entrambi, come avanzato già dal sottoscritto nel dicembre 2007.Inoltre dalla Giunta Comunale  – ha concluso Renzi –  vorremmo conoscere, proprio per fronteggiare l’impatto che avrà sulla mobilità l’apertura del Palacongressi, se non ritenga opportuno indire un concorso di idee per progettare concretamente fin da ora un collegamento diretto, possibilmente su linea protetta, tramite trasporto pubblico con minimo impatto ambientale, tra il Palacongressi, la Stazione Ferroviaria e Piazzale Kennedy, al fine di alleggerire il carico del traffico nell’incrocio di via Roma e viale Tripoli e per evitare ricadute negative sull’attività stessa del Palacongressi, perché difficilmente raggiungibile.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=207 ERRORE CLAMOROSO DELLA GIUNTA ERRANI SULLE CONCESSIONI DEMANIALI. LA REGIONE HA APPROVATO LA LEGGE N.8 SENZA GUARDARE QUALI PROCEDURE D'INFRAZIONE ERANO STATE NOTIFICATE ALL'ITALIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=206 27/10/2009 “Avevamo avuto il sospetto che l’intenzione principale della Giunta Errani di approvare il 23 luglio 2009 la legge regionale n. 8 riguardante la proroga delle concessioni demaniali, fosse essenzialmente a scopo elettoralistico, ed oggi ne abbiamo avuto una conferma.”Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, questa mattina, in Assemblea Legislativa, dopo la risposta dell’Assessore Pasi all’interrogazione a risposta immediata presentata dallo stesso Consigliere.Ebbene – ha proseguito Renzi - l’Assessore Pasi, ha affermato che la Regione non era a conoscenza della Procedura d’Infrazione n. 2008/4908 dell’Unione Europea, notificata al Governo italiano il 29 gennaio 2009, cioè ben cinque mesi prima di quando la Regione Emilia Romagna ha approvato la suddetta legge regionale, con la quale sono stati illusi tutti gli operatori economici titolari di una concessione demaniale di avere la possibilità di ottenere una proroga della propria concessione, dalla data di rilascio fino a 20 anni.In poche parole, l’Ufficio Legislativo della Giunta Regionale si è dimenticato, quando ha predisposto la legge regionale n. 8/2009, attualmente impugnata dal Governo in base all’articolo 117 della Costituzione, di verificare quali procedure fossero state notificate all’Italia, nell’elenco pubblico, accessibile via internet, delle procedure d’infrazione dell’Unione Europea.Cioè l’abc per un Ufficio Legislativo che in teoria dovrebbe sempre verificare le variazioni delle normative di gerarchia superiore, per evitare vizi di illegittimità.Un errore veramente clamoroso, - ha evidenziato ancora Renzi – se si prendono in considerazione anche le diverse sentenze del Consiglio di Stato, nelle quali si attesta l’incompatibilità del diritto d’insistenza, così com’è regolamentato attualmente in Italia, con la libertà di stabilimento e la tutela della concorrenza stabilite dalla normativa comunitaria.Sentenze del Consiglio di Stato di fronte le quali l’Assessore Pasi, in commissione, davanti alle nostre perplessità aveva paventato che la legge regionale era “blindatissima”.Per ultimo, solo in questi giorni, il Presidente Errani, nella Conferenza Stato Regioni, ha chiesto al Governo di affrontare il problema delle concessioni demaniali in merito esclusivamente alla costituzionalità della predetta legge regionale.In pratica, perciò, la Regione, ha intenzione di perseguire ancora questo inutile muro contro muro con il Governo, invece di recuperare il tempo perduto, concertando con lo stesso Governo una strategia comune con le altre Regioni italiane per trovare un accordo con l’Unione Europea, e salvaguardare, così, le attività turistico balneari delle nostre coste.Un atteggiamento – conclude Renzi - veramente pericoloso ed irresponsabile!”Leggi l'Interrogazione a risposta immediata http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=206 ERVET: UN CARROZZONE POCO TRASPARENTE DI QUASI 8 MILIONI DI EURO ALL'ANNO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=205 22/10/2009 “Continua la poca trasparenza su Ervet, la società in house della Regione, che a nostro avviso, come lo ribadiamo da anni, andrebbe chiusa!”Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, durante l’approvazione della convenzione triennale per gli anni 2010-2012 tra la Regione e la suddetta società, nella seduta della Commissione Politiche Economiche svoltasi questo pomeriggio.“In pratica, con questa convenzione, Ervet, di cui la Regione Emilia Romagna è socia per il 98,64%, svolgerà assistenza tecnica alla stessa Regione nei piani di attuazione dell’Unione Europea (Piano di Sviluppo Rurale, FAS, ecc..) e nei progetti di marketing territoriale per lo sviluppo locale e la qualità ambientale delle Province Emiliano Romagnole, spendendo quasi 8 milioni di euro all’anno.Crediamo – ha sottolineato Renzi – che la Giunta Errani non possa continuare a far finta di niente su una struttura di cui dal 2005 ad oggi non abbiamo mai visto un suo bilancio e un consuntivo annuale delle attività svolte, distinto per voci.Ad esempio ci piacerebbe conoscere su ogni progetto portato avanti da Ervet, quanto incide sulla spesa totale del progetto, il costo del personale a tempo determinato.Non ha senso mantenere un Presidente, un Consiglio d’Amministrazione, un Collegio Sindacale e un Direttore operativo per questa società.Inseriamo l’organico di circa 20 dipendenti a contratto a tempo indeterminato all’interno dei vari Assessorati, a seconda delle competenze specifiche, e razionalizziamo le circa 90 persone che sono assunte con contratto a tempo determinato.Lo ribadiamo, a noi sembra veramente assurdo e poco trasparente, insistere ancora con Ervet.Siamo convinti che se la Regione la sciogliesse, le stesse attività svolte da Ervet, utilizzando l’organico del personale regionale, non costerebbero ai cittadini dell’Emilia Romagna 8 milioni di euro all’anno.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=205 RENZI: RIQUALIFICARE PIAZZA MALATESTA CON LA VALORIZZAZIONE DELLA ROCCA, RICOSTRUIRE IL TEATRO E SOLUZIONI FUNZIONALI PER IL MERCATO AMBULANTE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=204 21/10/2009 Questa mattina si è riunita la 3° e la 5° commissione permanente del Consiglio Comunale di Rimini per iniziare a discutere sulla riorganizzazione del mercato.Il consigliere comunale del PDL Gioenzo Renzi, nel suo intervento, ha rilevato diversi aspetti: la situazione esistente, le criticità emerse durante la sperimentazione della Chiusura della Circonvallazione Occidentale, una proposta per sistemare provvisoriamente i banchi da spostare per i lavori del fossato e le scelte ineluttabili che comunque la città di Rimini dovrà prendere quando inizieranno i lavori di ricostruzione del Teatro.“La situazione esistente – ha precisato Renzi – è la seguente: attualmente il nostro mercato è costituito da 440 banchi il mercoledì e 430 il sabato.I banchi da spostare quando inizieranno i lavori di recupero del fossato sono 88, poi a breve bisognerà conteggiare le bancarelle che si dovranno spostare quando partiranno i lavori di ricostruzione del Teatro.Il mercato così com’è disposto oggi non è in sicurezza, cioè non consente il facile accesso dei mezzi di soccorso e la rottamazione dei banchi proposta dall’Amministrazione è fallita.Per quanto riguarda la sperimentazione della chiusura della Circonvallazione Occidentale sono emerse le seguenti criticità: intasamento del traffico nel quartiere Fiorani e della direttrice Nord –Sud della città (via Matteotti, via dei Mille, via Roma, via Tripoli), crollo degli incassi delle attività economiche insistenti sulla Circonvallazione Occidentale ed inacessibilità dei parcheggi ex Fiat Sartini e via Fracassi.È in base a questa realtà che chiediamo all’Amministrazione e a tutte le categorie interessate di valutare le seguenti proposte.In via del tutto provvisoria, come male minore, per la città ribadiamo – ha proseguito Renzi - di valutare la nostra proposta di spostare gli 88 banchi in via Bastioni Occidentali, tra Piazza Malatesta e via Garibaldi, in via D’Azeglio, dall’Istituto Maccolini al Ponte di Tiberio e nel Parcheggio di viale Tiberio dove si potrebbero collocare, tra l’altro, i banchi dei prodotti alimentari.Oltre alla provvisorietà, però, quando inizieranno i lavori di ricostruzione del Teatro, la città  si troverà di fronte alla seguente scelta: o puntare sulla riqualificazione di Piazza Malatesta, della Rocca e di tutta l’area archeologica, e sul Teatro come attrazioni permanenti del nostro centro storico, con mostre, spettacoli ed eventi culturali, ma per far questo diventerà inevitabile pensare  allo spostamento del mercato in un’altra zona della città, o perpetuare questa situazione precaria del mercato, non in sicurezza, con pochi parcheggi per accedervi, con l’ingresso della Rocca inaccessibile quando vi è una mostra, e con notevoli disagi per il traffico.Noi - ha concluso Renzi - siamo per il recupero di Piazza Malatesta e del Teatro nonché per trovare un luogo funzionale per il mercato, accessibile sia con il trasporto pubblico che con ampi parcheggi, perché a nostro avviso ci guadagnerebbero i negozi del centro storico, gli ambulanti e la città di Rimini.”Sullo stesso argomento, leggi anche l'Ordine del Giorno presentato da Renzi in Consiglio Comunale. Clicca qui! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=204 IL NOSTRO VOTO A FAVORE, IN COMMISSIONE BILANCIO, SUL PROGETTO DI LEGGE PER LA VALMARECCHIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=203 20/10/2009 Quest’oggi la Commissione Bilancio dell’Assemblea Legislativa ha discusso ed approvato il Progetto di Legge sulla Valmarecchia.“Abbiamo votato a favore di questo Progetto di Legge – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – perché riteniamo che sia un adempimento necessario da parte della Regione Emilia Romagna volto a garantire la continuità nell’erogazione dei servizi (salute, incolumità pubblica, ecc..) e nei procedimenti amministrativi in corso.Dopo l’approvazione della Legge in Parlamento, per il distacco dei setti Comuni della Valmarecchia dalla Provincia di Pesaro a quella di Rimini, infatti, le Istituzioni Marchigiane avevano stabilito la sospensione di qualsiasi procedimento amministrativo riguardante i Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello.Con questo Progetto di Legge, invece, - conclude Renzi - che passerà al vaglio dell’Assemblea Legislativa, per la sua approvazione definitiva, martedì 27 ottobre, i cittadini della Valmarecchia potranno ottenere il rilascio dei permessi o nulla osta che gli erano stati sospesi, quali ad esempio il permesso di costruire o di ristrutturare un determinato fabbricato, evitando così pericolose ricadute lavorative ed economiche nei setti Comuni della Valmarecchia.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=203 BIGLIETTERIE CHIUSE NELLE STAZIONI DI RICCIONE E CATTOLICA NEI WEEK-END. REGIONE CHIEDA A TRENITALIA DI RIPRISTINARE SUBITO IL SERVIZIO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=202 20/10/2009 “La Regione deve chiedere a Trenitalia di ripristinare al più presto il servizio di biglietteria nelle stazioni di Riccione e Cattolica nei week-end.Riteniamo, infatti, - ha evidenziato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, nell’interrogazione presentata alla Giunta Errani - , che questa decisione di Trenitalia di tener chiuse le biglietterie nelle stazioni di questi due Comuni turistici, nei giorni di sabato, domenica e festivi, fino alle ore 13, che in questo periodo sono frequentati, proprio nei week-end da congressisti e visitatori alla Fiera di Rimini,  senza oltretutto predisporre adeguate alternative, tra cui biglietterie automatiche funzionanti, facilmente accessibili, in grado di ricevere anche contanti e non solo bancomat e carte di credito, nonché effettuare non solo ticket regionali, sia assolutamente un grave disservizio per i passeggeri.Nel contempo ci lascia molto perplessi anche la stessa giustificazione di Trenitalia, la quale sembrerebbe aver dichiarato, che tale decisione sia dovuta perché ha dovuto mandare in ferie il proprio personale, quando in teoria, proprio perché è un’azienda che ha funzione di erogare servizi pubblici, dovrebbe essere organizzata per garantire la continuità dei servizi stessi, mandando in ferie il personale dipendente a rotazione. Tant’è - ha proseguito Renzi –  che abbiamo anche domandato alla Regione di conoscere esattamente quali sono le ragioni di Trenitalia sulla chiusura delle suddette biglietterie; se nel contratto stipulato tra la stessa Regione e Trenitalia sia prevista la chiusura delle biglietterie di Riccione e Cattolica nei week-end, e in caso contrario se la Regione non debba chiedere a Trenitalia una penale per il suddetto disservizio, e se non ritenga opportuno segnalare ad RFI i lavori di ristrutturazione da eseguire nella stazione di Riccione, tra cui anche l’abbattimento delle barriere architettoniche per arrivare al secondo binario.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=202 LA REGIONE CHIEDA A TRENITALIA DI RENDERE OPERATIVO FINO AL SETTIMO BINARIO IL SOTTOPASSO PER I PORTATORI DI HANDICAP NELLA STAZIONE DI RIMINI. IL TUNNEL ESISTE GIA'! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=201 19/10/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL è intervenuto di nuovo per chiedere che venga prolungato il sottopasso della stazione di Rimini predisposto per i portatori di handicap, che attualmente consente l’accesso solo al secondo e terzo binario, mentre rimane preclusa la possibilità di raggiungere i binari 4°-5°, 6°-7°.“L’interrogazione presentata due anni fa, purtroppo, - evidenzia Renzi -non ha avuto nessun seguito, nonostante i lavori di ristrutturazione della stessa stazione ferroviaria di Rimini siano terminati recentemente.Riteniamo – ha spiegato il Consigliere – veramente poco dignitoso e irrispettoso aggirare queste barriere architettoniche con il trasporto a mano dei portatori di handicap.Ed è per questo motivo che ci rivolgiamo nuovamente alla Giunta Regionale, affinché solleciti Trenitalia, a sopperire urgentemente a questo grave inadempimento, visto che il sottopasso fino al settimo binario è già stato realizzato all’inizio degli anni ’90, e per renderlo operativo mancano solo gli ascensori e le uscite sui binari.Inoltre vogliamo sapere da RFI, per qual motivo, durante i lavori di ristrutturazione non si sono volute eliminare anche le suddette barriere architettoniche, a nostro avviso una grave mancanza, che non tiene conto dei 5 milioni di passeggeri, di cui la maggior parte turisti, della Stazione ferroviaria di Rimini, la seconda, dopo Bologna, per importanza in tutta la Regione.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=201 PRESENTATO UN PROGETTO DI LEGGE PER LA TRASPARENZA E LA REGOLAMENTAZIONE DELLE LOBBY IN EMILIA ROMAGNA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=200 15/10/2009 “Quest’oggi abbiamo presentato in Regione – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - un Progetto di Legge che vuole regolamentare in Emilia Romagna l’attività di “Rappresentanza di Interessi Particolari”, generalmente conosciuta come “attività di lobbying”, cioè l’attività di influenzare la Giunta Regionale e l’Assemblea Legislativa a prendere determinate decisioni o ad effettuare precise scelte politiche, con l’obiettivo di renderla più trasparente ed accessibile a tutti.Crediamo, infatti, che rendere pubblico e conoscibile ai cittadini, tale attività, sia garanzia di trasparenza del lavoro politico amministrativo svolto dalle Istituzioni Regionali.Tra l’atro questo genere di attività (lobbying), - sottolinea il Consigliere - già praticato a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale), proprio in Regione diventerà ancora di più non trascurabile una volta che il federalismo fiscale entrerà a pieno regime, ed è per questo motivo che riteniamo opportuno che la Regione Emilia Romagna si doti di una sua regolamentazione specifica.Raggiungere i decisori pubblici a livello locale e regionale è sicuramente più semplice che a livello nazionale o addirittura europeo.Nello stesso tempo siamo convinti che definire delle regole, per rendere pubblico in Emilia Romagna l’attività di Rappresentanza di Interessi Particolari, possa contribuire sia allo sviluppo del nostro territorio sia a prendere decisioni migliori.Nello specifico, con questo Progetto di Legge, - precisa Renzi - prevediamo l’iscrizione obbligatoria in un Registro, istituito presso l’Assemblea Legislativa, il quale deve essere pubblico e pubblicato nel sito internet della stessa Assemblea, per chi esercita l’attività di Rappresentanza di Interessi Particolari, quale attività svolta da persone, associazioni, enti e società, attraverso proposte, richieste, suggerimenti, studi, ricerche, analisi e qualsiasi altra iniziativa o comunicazione orale e scritta, anche per via telematica, intesa a perseguire interessi leciti propri o di terzi, anche di natura non economica, nei confronti del Presidente della Regione, dei membri e dei funzionari con ruoli direttivi della Giunta Regionale, e dei componenti dell’Assemblea Legislativa, al fine di incidere sui processi decisionali pubblici in atto, o di avviarne dei nuovi.I Rappresentanti di Interessi Particolari si devono iscrivere entro trenta giorni dall’inizio di tale attività nel suddetto Registro e devono indicare i loro dati anagrafici, il loro domicilio professionale, l’interesse particolare che intendono rappresentare, i potenziali destinatari dell’attività di rappresentanza, nonché le risorse economiche ed umane di cui dispone lo stesso rappresentante di interessi per lo svolgimento della suddetta attività.Ogni anno, inoltre, entro il termine perentorio del 31 gennaio, chi esercita tale attività deve trasmettere agli uffici preposti dell’Assemblea Legislativa una relazione dettagliata concernete l’attività di rappresentanza di interessi particolari svolta nell’anno precedente (indicazione delle modalità e dei mezzi utilizzati, i relativi contenuti, l’elenco dei decisori pubblici nei confronti dei quali sono state svolte le predette attività, e l’elenco delle risorse economiche ed umane effettivamente impiegate).Infine, - conclude Renzi - un altro aspetto che riteniamo rilevante di questo Progetto di Legge  dal punto di vista sempre della trasparenza, è l’individuazione, quale obbligo del pubblico decisore, di rendere noto l’attività di rappresentanza di interessi particolari svoltasi nei loro confronti, ove pertinente all’oggetto dei processi decisionali, facendone menzione nella relazione illustrativa e nel preambolo degli atti normativi, nonché nelle premesse agli atti amministrativi generali.”Leggi il Progetto di Legge http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=200 CONTRO LA CRISI DEL CENTRO STORICO PREVEDERE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER FAR FRONTE AL CARO AFFITTI DEI NEGOZI ED INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=199 14/10/2009 “Il Comune di Rimini non può più tentennare di fronte alla crisi di molte attività economiche nel Centro Storico.Bisogna evitare che si riduca ad un’isola deserta, caratterizzata dalla sola presenza di banche e negozi gestiti da extra comunitari come Corso Giovanni XXIII, via Gambalunga e via Dante.Attualmente, infatti, - ha rilevato il Consigliere Gioenzo Renzi del PDL, con un’interrogazione rivolta alla Giunta Comunale – nel centro di Rimini ci sono circa 40 negozi chiusi, di cui 10 nel solo Corso D’Augusto, tra cui importanti marchi come Pollini e Divarese.E questa situazione, purtroppo, è causata principalmente dal “caro affitti” delle attività commerciali, che incide fino al 40% sui costi di gestione di ogni negozio, e dalla mancanza di attrazioni permanenti per la non ristrutturazione e riqualificazione di molti nostri monumenti e beni culturali.Chiediamo perciò al Comune di Rimini – ha proseguito Renzi – se non ritenga opportuno insediare una “Cabina di Regia “ che coinvolga rappresentanti degli operatori economici, cittadini residenti, proprietari degli immobili, responsabili dei servizi comunali ed Assessori competenti per materia, al fine di analizzare seriamente i problemi del nostro Centro Storico ed individuare delle politiche e delle azioni concrete per risolverli.Contestualmente invitiamo il Sindaco Ravaioli ad affrontare il “caro affitti” prevedendo delle agevolazioni sulla fiscalità locale che consentano nuove aperture ed il mantenimento delle attività commerciali in centro, operando ad esempio sull’ICI, sull’addizionale comunale IRPEF, sulla Cosap e sui costi dei parcheggi.Inoltre – ha aggiunto ancora il Consigliere - vogliamo sapere dall’Amministrazione Comunale se non ritenga necessario migliorare il trasporto pubblico per rendere più accessibile il centro storico, realizzare il centro intermodale alla Stazione (con sottostante parcheggio multipiano interrato) e un collegamento con il nuovo Palacongressi e la Fiera; ricostruire il Teatro Poletti “dov’era, com’era”; nonché riqualificare Piazza Malatesta con la riscoperta del fossato di Castel Sismondo per la valorizzazione storico-archeologica e turistica di tutta l’area.Per ultimo auspichiamo che finalmente si dia attuazione alla Mozione presentata dal sottoscritto ed approvata dal Consiglio Comunale di Rimini il 22 luglio 2000, per la ripresa della campagna di scavi dell’Anfiteatro romano ed il restauro delle mure urbiche, oltre a recuperare in area verde la zona delle Ferrovie Padane, così come previsto dal Piano Regolatore." Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=199 MOTOMONDIALE, L'ASSESSORE REGIONALE PASI CONDIVIDE LA PROPOSTA DI RENZI: PIU' SOSTEGNO AL GRAN PREMIO DI MISANO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=198 08/10/2009 “L’Assessore Regionale Pasi ha accolto la nostra proposta di sostenere maggiormente il Gran Premio del Motomondiale di Misano.”È quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo la risposta dell’Assessore Regionale al Turismo e Commercio all’interrogazione presentata dallo stesso Renzi un mese fa.“La Regione condivide, - afferma Renzi - che il Gran Premio del Motomondiale nel circuito di Misano rappresenta un significativo valore aggiunto per l’economia turistica dell’Emilia Romagna e, in particolare, per la Riviera Romagnola.Non lascerà nulla di intentato per mantenere, anche dopo il 2011, questo evento ed è disponibile insieme all’Apt Servizi a partecipare ai momenti di confronto e di proposta necessari per organizzare, con il massimo impegno, l’edizione 2010.Al riguardo, infatti, -  precisa Renzi – l’oggetto della nostra richiesta rivolta alla Regione, dopo l’appello diretto alle Istituzioni da parte dell’Amministratore Delegato dell’autodromo di Misano, e in previsione della scadenza del contratto del Gran Premio di Misano nel 2011 con la società che gestisce il Motomondiale, è di predisporre un incontro con gli organizzatori, l’Apt Servizi e l’Unione di Prodotto della Costa Adriatica, al fine di coinvolgere maggiormente gli Enti Pubblici ed i privati per eventuali sponsorizzazioni e creazioni di pacchetti turistici appositi proprio per il Gran Premio di Misano, con l’obiettivo di organizzare l’edizione 2010 ad altissimo livello.A questo punto, perciò, il nostro auspicio è che veramente tra l’Amministratore Delegato dell’autodromo di Misano, la Regione e tutti gli attori già coinvolti nelle precedenti edizioni nasca un dialogo proficuo per organizzare al meglio la manifestazione del prossimo anno e  raggiungere l’obiettivo di ospitare il Motomondiale a Misano anche dopo il 2011.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=198 LA REGIONE INTERVENGA URGENTEMENTE IN DIFESA DELLA COSTA DI BELLARIA IGEA MARINA. L'ACQUA E' A SOLI 30 METRI DALLE CABINE E DALLA STRADA! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=197 07/10/2009 La Regione intervenga urgentemente in difesa della costa bellariese, che si trova in uno stato di emergenza assoluta: l’acqua è arrivata alla prima fila di ombrelloni, a soli 30, 35 metri dalle cabine e dalla strada.Al riguardo, il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha chiesto, con un’Interpellanza, alla Giunta Regionale di attivarsi al più presto possibile e prima delle mareggiate invernali per la salvaguardia delle strutture balneari nelle zone più critiche di Bellaria ed Igea Marina, dove appunto la fascia di spiaggia si è ridotta a un’ampiezza di circa 30 metri, 6 file di ombrelloni in tutto.Di valutare se è opportuno modificare, di concerto con il Comune, il pennello perpendicolare in sassi realizzato ad Igea Marina per delimitare la darsena, che ha aggravato fortemente l’erosione nella zona ponente del porto canale, con un pennello filtrante in pali di legno simile a quello creato a Milano Marittima, in modo tale da ripristinare un’adeguata movimentazione delle correnti di fondo.Di stanziare nel Bilancio di Previsione 2010 della Regione, che verrà approvato a fine dicembre, le risorse adeguate, oltre che per il ripascimento, visto lo stato emergenziale della costa Bellariese, (in particolare in zona Cagnona e lungomare via Colombo a Bellaria, e la zona porto e lungomare di viale Pinzon ad Igea Marina), anche per la manutenzione delle scogliere, come il ripristino delle testate, il restringimento dei varchi e l’inserimento delle ricariche ove è indispensabile.Intervento di manutenzione delle scogliere, tra l’altro, già richiesto alla Regione dallo stesso Renzi, nel febbraio 2007 con un’altra interrogazione, alla quale l’Assessore Regionale alla Sicurezza Territoriale, aveva risposto che tali operazioni sarebbero potute essere effettuate in funzione delle disponibilità finanziare e del livello di deterioramento delle stesse barriere artificiali.Per ultimo, il Consigliere Renzi ha chiesto alla Giunta Errani se non ritenga fondamentale verificare, se nel tratto di Bellaria zona Cagnona l’erosione sia provocata anche a causa della tipologia di scogliere insistenti nella zona di San Mauro Mare ed, in tal caso, adottare i conseguenti provvedimenti.Leggi l'Interpellanza http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=197 CHIUSURA CIRCONVALLAZIONE OCCIDENTALE: MELUCCI METTE FINE ALLA SPERIMENTAZIONE IN ANTICIPO. ERA ORA! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=196 06/10/2009 “Apprendiamo che Melucci ha dichiarato che, dopo quattro giornate, ritiene di avere gli elementi necessari per terminare la sperimentazione della chiusura della Circonvallazione Occidentale nei giorni di mercato.Ebbene noi diciamo: finalmente! Era ora!Dopo i disagi creati nelle mattinate di mercoledì e sabato di queste ultime due settimane: intasamento della città nella direttrice nord-sud, intasamento del quartiere Fiorani, autobus bloccati sulla via Roma, studenti e lavoratori che arrivano tardi a scuola e nei luoghi di lavoro, crollo degli incassi delle attività economiche insistenti sulla circonvallazione Occidentale, inacessibilità dei parcheggi ex Fiat Sartini e via Fracassi e meno gente al mercato, possiamo dire – ha sottolineato il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - che avevamo ragione noi a sostenere che invece delle sperimentazioni sarebbe stato più ragionevole valutare in Consiglio Comunale e nelle sedi opportune ogni possibile soluzione alternativa. A questo punto, perciò, ribadiamo ancora una volta, la nostra proposta presentata in Consiglio Comunale il 1 febbraio 2008 con una mozione: spostare provvisoriamente gli 80 banchi in via Bastioni Occidentali, tra Piazza Malatesta e via Garibaldi, in via d’Azeglio, dall’Istituto Maccolini al Ponte di Tiberio, ed utilizzare il parcheggio di Viale Tiberio.Inoltre crediamo - ha concluso Renzi - che la città di Rimini, il Consiglio Comunale, le Associazioni di Categoria e gli stessi ambulanti, prima o poi si dovranno interrogare dove collocare le altre bancarelle che si dovranno spostare una volta che inizieranno i lavori del Teatro Galli, e se recuperare il fossato per l’intero perimetro della Rocca Malatestiana e riqualificare Piazza Malatesta possa essere una risorsa e una nuova attrazione per Rimini e il suo Centro Storico.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=196 RESPINTA DAL CENTRO SINISTRA, IN CONSIGLIO COMUNALE, LA NOSTRA MOZIONE DI MODIFICA AL REGOLAMENTO I.C.I. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=195 02/10/2009 “Nel Consiglio Comunale di ieri sera la maggioranza di centro sinistra ha respinto la nostra mozione, presentata il 12 giugno 2008, con la quale chiedevamo di modificare alcuni punti del Regolamento Comunale I.C.I..Il Sindaco Ravaioli ed il centro sinistra, perciò, senza alcuna argomentazione in merito, hanno stabilito, a differenza di molti altri Comuni in Italia, di non concedere l’agevolazione di non far pagare l’ICI, in quanto assimilata all’abitazione principale, a quei cittadini riminesi che hanno degli alloggi di loro proprietà abitati dai loro parenti in linea retta fino al 3˚ grado, come ad esempio da un loro figlio o fratello.In pratica, avevamo proposto – ha precisato il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - di modificare il Regolamento Comunale I.C.I in due punti:1) estendere l’assimilazione all’abitazione principale anche ai parenti in linea retta fino al 3° grado che occupano le unità immobiliari come abitazione principale, o che abbiano stipulato un contratto di comodato gratuito a favore di parenti o affini;2) applicare, per il calcolo dell’ICI sui terreni situati all’interno dei comparti, il coefficiente di deprezzamento del 25% anche per quei casi in cui il Comune chiede una maggiorazione d’imposta, quando in base all’atto di vendita, il prezzo di mercato risulta superiore al valore venale stabilito erroneamente dal Comune.Nello stesso tempo, - ha aggiunto infine Renzi -  vi è stato il totale disinteressamento ad affrontare seriamente anche la nostra seconda proposta, perfettamente in sintonia, tra l’altro, con la disposizione prevista nella Delibera di Giunta n. 28 del 21 marzo 2007, nella quale si stabilisce un coefficiente di deprezzamento del 25%, sempre ai fini del calcolo dell’ICI, da applicare fino alla data di presentazione del Piano Particolareggiato, per i proprietari dei singoli lotti all’interno dei comparti, che non hanno trovato un accordo comune per realizzare l’intervento previsto dal piano.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=195 L'ANTITRUST RICHIAMA LE AUSL DI RIMINI, RAVENNA, FORLI' E CESENA: STOP AI BANDI CON IL GENERAL CONTRACTOR http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=194 01/10/2009 La Regione verifichi se le Ausl di Rimini, Ravenna, Forlì e Cesena recepiscano i richiami effettuati dall’Antitrust, che di fatto in base a quanto riportato dal Sole 24 Ore suonano come una vera e propria censura all’utilizzo del General Contractor per bandire le gare pubbliche, nelle quali oltre alla fornitura di tecnologie biomedicali aggiungono quella di altri prodotti e servizi funzionalmente del tutto diversi, come ad esempio, mobili, computer, ristrutturazione di sale operatorie e lavori edili.È questa una delle richieste che il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha rivolto alla Giunta Errani attraverso un’interrogazione.“I rilievi dell’Antitrust – ha precisato Renzi – non si sono limitati alla sola modalità con cui sono state indette le gare pubbliche prese in esame, ma anche alla loro durata, dai 6 ai 9 anni, e in alcuni casi prorogabili fino a nuova gara.Un lasso di tempo che per l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato sottrae da una parte le imprese vincitrici alle pressioni concorrenziali per un periodo eccessivamente lungo, dall’altra non permette di tenere conto della rapida obsolescenza tipica di apparecchiature diagnostiche.Secondo l’Antitrust vincolare l’aggiudicatario di un bando di gara per apparecchiature biomedicali a fornire, oltre ai propri prodotti, anche servizi di tutt’altro genere può determinare distorsioni della concorrenza nel settore dei biomedicali, può comportare una dispersione delle priorità delle imprese partecipanti alla gara, con il risultato di non far concentrare le imprese su qualità e prezzo del proprio core business e quindi di far venir meno alla gara stessa, la funzione di garanzia della qualità e della economicità delle offerte.Inoltre, sempre in base a quanto scritto dall’Autority, se oggetto di una gara pubblica non sono solo le attività funzionalmente connesse e strettamente necessarie al raggiungimento di uno scopo finale unico, può essere lesa la concorrenza e la trasparenza del mercato e la stessa qualità del servizio che la sanità pubblica deve garantire.Dalla Regione, perciò, in base alle criticità avanzate dall’Antitrust, vogliamo sapere – ha aggiunto ancora Renzi - se non ritenga grave e censurabile che le Aziende Sanitarie possano utilizzare questa procedura di gara pubblica, con la quale può venir meno la garanzia dell’economicità delle offerte e si può incorrere nel rischio di ledere la concorrenza e la trasparenza del mercato, oltre che la stessa qualità del servizio.Quanti e di cosa trattano i bandi contestati dall’Antitrust indetti dalla Ausl di Rimini, Ravenna, Forlì e Cesena e quanti sono i bandi indetti dall’Azienda Sanitaria di Rimini con il general contractor negli ultimi cinque anni.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=194 CHIUSURA CIRCONVALLAZIONE: OLTRE AI PROBLEMI DEL TRAFFICO, MENO GENTE AL MERCATO E CROLLANO GLI INCASSI DEI NEGOZI DELLA CIRCONVALLAZIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=193 30/09/2009 “Al terzo giorno di sperimentazione della chiusura della Circonvallazione Occidentale nei giorni di mercato, in previsione di spostare gli 80 banchi per il recupero del fossato della Rocca Malatestiana abbiamo riscontrato le seguenti ulteriori criticità:1) le ditte e i commercianti (circa una ventina) sulla Circonvallazione Occidentale hanno subito il crollo degli incassi nelle mattinate in cui è stata attivata la sperimentazione;2) gli stessi ambulanti registrano meno gente al mercato, in quanto non sono più accessibili i parcheggi dell’ex Fiat Sartini e di via Fracassi e per poter raggiungere il parcheggio ex Scarpetti i Riminesi sono costretti ad attraversare intere zone della città.Con la chiusura della svolta a destra del Ponte di Tiberio, infatti, chi viene dal Borgo San Giuliano o dalle Celle deve passare per via Bastioni Settentrionali, via dei Mille, via Roma, via Tripoli e proseguire per la circonvallazione meridionale.In pratica – evidenzia il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL - l’inacessibilità di via Olivieri dal ponte di Tiberio, per evitare di sovraccaricare con il traffico il quartiere Fiorani, porta i cittadini a percorsi incredibili che in presenza di una fiera, paralizzerebbero veramente tutta Rimini.3) Permangono le condizioni di intasamento nel quartiere Fiorani, soprattutto nel tratto da via Trizio a via Flori, che diventa a doppio senso di marcia, causa il divieto di accesso da via Galliano a via Dario Camapana. Desideriamo inoltre informare i concittadini che nel nostro sito www.gioenzorenzi.it, nella sezione il blog di Renzi, abbiamo inserito il post: “chiusura della circonvallazione occidentale nei giorni di mercato: favorevole o contrario?”, per conoscere al riguardo l’opinione dei riminesi.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=193 DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI FARMACI NEGLI OSPEDALI: A RIMINI ANCORA DISAGI PER GLI ANZIANI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=192 25/09/2009 Sulla distribuzione diretta dei farmaci nell’Ausl di Rimini vogliamo vederci chiaro, ed è per questo che quest’oggi dopo aver ricevuto i dati inviateci dall’Assessore Regionale alla Sanità, in risposta alla nostra interrogazione del 16 luglio 2009, abbiamo presentato un’altra interrogazione.“La distribuzione diretta dei farmaci, infatti, - ha precisato il Consigliere Regionale di AN-PDL Gioenzo Renzi - se non viene applicata correttamente da parte dell’Aziende Sanitarie può creare numerosi disagi agli anziani, che si vedono costretti ad andare a ritirare i farmaci di cui necessitano in ospedale, come ad esempio un collirio antiglaucoma, i medicinali per l’asma, gli antiprostatici e quelli cardiovascolari (contro la pressione alta, ecc…), invece che nelle farmacie vicino alle loro abitazioni.Nello specifico, la Legge Nazionale n. 405 del 2001, al fine di diminuire la spesa farmaceutica, ha stabilito che le strutture sanitarie possono erogare direttamente i farmaci ai pazienti nelle strutture assistenziali, in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale, al primo ciclo terapeutico completo in caso di dimissione e in visita specialistica, e ai pazienti cronici o soggetti a controlli ricorrenti e/o presi in carico, come ad esempio chi soffre di diabete, epatite cronica C, Alzheimer, morbo di Parkinson, ecc.., per i quali le Regioni possono stipulare accordi con le Associazioni delle farmacie convenzionate pubbliche e private e consentire di rifornirsi dei farmaci necessari sia attraverso le farmacie convenzionate sia attraverso le strutture ospedaliere delle Asl.La Regione Emilia Romagna, però, ha deliberato, oltre ai casi previsti dalla Legge Nazionale, che le strutture sanitarie possono distribuire direttamente i farmaci anche ai “pazienti complessi per polipatologia e in politerapia che necessita di controlli ricorrenti di tipo specialistico”.Ebbene la suddetta dicitura di “paziente complesso” a nostro avviso sta portando alcune Asl, tra cui l’Azienda Sanitaria di Rimini a distribuire molti farmaci esterni al Prontuario Nazionale dei farmaci per la Distribuzione Diretta PHT, come ad esempio i medicinali per l’asma, quelli cardiovascolari, ecc.. .Tant’è – ha continuato Renzi - che dai dati in possesso, l’Ausl di Rimini nel 2008 ha distribuito direttamente 629.458 pezzi, tra medicinali inseriti nel Prontuario PHT ed extra PHT, rispetto ad esempio ai 176.402 pezzi dell’Ausl di Ravenna, i 340.871 di Bologna, i 182.379 di Parma, ecc..Non è un caso, infatti, che nella proroga sottoscritta il 31 luglio 2009, dell’Accordo tra la Regione e le Associazioni delle farmacie convenzionate, si evidenzia che dove non è stato applicato correttamente il suddetto accordo è venuta meno la qualità del servizio arrecando considerevoli disagi ai cittadini e che le Ausl, per le quali i dati del 2008 rilevano uno scostamento significativo nella distribuzione diretta dei farmaci extra PHT, dovranno progressivamente ridurne i volumi, al fine di raggiungere in tutti gli ambiti aziendali forme omogenee di erogazione.Ed per questo che con l’interrogazione presentata quest’oggi chiediamo alla Giunta Regionale i dati del 2008 e dei primi 8 mesi del 2009 dei farmaci distribuiti direttamente nella Ausl dell’Emilia Romagna, suddivisi tra farmaci inseriti nel Prontuario PHT ed extra PHT, e se l’Ausl di Rimini non sia una di quelle Aziende Sanitarie che dovrà ridurre progressivamente i volumi della distribuzione diretta dei farmaci extra PHT, (cardiovascolari, medicinali per l’asma, antiprostatici, ecc..) utilizzati da un’ampia fascia di popolazione, che ora si vede costretta ad andare a ritirali in ospedale, invece che nella farmacia più vicina alla sua abitazione.Inoltre dalla Giunta Errani  – conclude Renzi – vogliamo sapere se non ritenga opportuno, per limitare la distribuzione diretta dei farmaci extra PHT nelle strutture ospedaliere delle Ausl e per omogeneizzare in tutto il territorio regionale l’applicazione degli accordi sottoscritti tra la Regione e le Associazioni dei farmacisti, pur mantenendo il rispetto del vincolo di bilancio della spesa farmaceutica territoriale, di togliere, tra i casi di erogazione della distribuzione diretta dei farmaci da parte delle strutture sanitarie, quello dei pazienti complessi per polipatologia e in politerapia, al fine di evitare numerosi disservizi e disagi a discapito di molti cittadini e soprattutto di molte persone anziane.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=192 BASTA CON GLI ESPERIMENTI! LA CHIUSURA DELLA CIRCONVALLAZIONE OCCIDENTALE HA PARALIZZATO LA CITTA' http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=191 23/09/2009 “L’esperimento del Vice Sindaco Melucci di chiusura della Circonvallazione Occidentale dalla rotatoria di V.le Valturio al Ponte di Tiberio, come volevasi dimostrare e da noi anticipato, ha prodotto il caos del traffico, nonostante l’impegno di una ventina di Vigili Urbani, a piedi, con auto e moto.Personalmente, abbiamo constatato:1)    L’intasamento di Via Italo Flori, Via Ceccarelli e Via Tosi per ritornare sulla Circonvallazione;2)    L’interruzione assurda e non rispettata su Via Galliano che impedisce l’accesso diretto a Via D. Campana, con svolta su Via Trizio e Italo Flori per accedere alla suddetta Via Campana;3)    Deserta e isolata la Via Olivieri, percorribile solo a piedi;4)    Paralizzata la rotatoria del Ponte dei Mille e Via dei Mille;5)    Saltata “spontaneamente“ la chiusura del Ponte di Tiberio, dopo pochi minuti, dinnanzi alle proteste incontenibili e comprensibili degli automobilisti; 6)    Tolta anzitempo, alle 12,30 anziché alle 15, la chiusura della Circonvallazione per sbloccare la pesante situazione.Le nostre proposte presentate da circa 20 mesi in Consiglio Comunale con Interrogazioni e Mozione, purtroppo ignorate, avrebbero potuto evitare tali problemi.Chiediamo, pertanto, ancora una volta all’Assessore Melucci di concludere da subito questo esperimento fallimentare e di esaminare le proposte e le soluzioni alternative che prevedono:1)    spostare provvisoriamente gli 80 banchi interessati dall’operazione del Fossato, in Via Bastioni Occidentali, da Piazza Malatesta a Via Garibaldi con l’eventuale prolungamento, se necessario, fino all’Arco di Augusto - e in Via D’Azelio, dall’Istituto Maccolini al Ponte di Tiberio, con utilizzo del Parcheggio sottostante.Sollecitiamo, inoltre, dall’Ass. Melucci una risposta, ancora non pervenuta, in ordine:1)    al progetto di demolizione della sede del Cup (Ausl) e dell’adiacente Asilo ex Omni, anticipata dall’Assessore 2 anni orsono, per creare nuovi spazi e valorizzare le Mura urbiche;2)    alla non più rinviabile sistemazione e riqualificazione della Piazza Malatesta con il recupero dell’intero Fossato della Rocca Malatestiana, la creazione di un’area archeologica e la ricostruzione del Tetatro Poletti, che diventerebbe un importante polo di attrazione per i turisti e per tutto l’anno, e darebbe vita, dignità, prestigio all’intero Centro Storico.È su queste proposte che occorre l’impegno delle Istituzioni, Comune in primis, coinvolgendo seriamente e responsabilmente, categorie economiche e cittadini, per dare vita ad un progetto organico e di alto profilo per la Città, e per evitare esperimenti privi di buon senso.”                                                                                                                                                                                 Gioenzo Renzi http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=191 A FRONTE DELLE DIFFICOLTA' DI BILANCIO DEL COMUNE DI RIMINI, FINANZIARE GLI EVENTI CON GLI SPONSOR E NON CON LA TASSA SUI PASSI CARRAI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=190 22/09/2009 “Considerato che il Bilancio di Previsione 2009 del Comune di Rimini registra, tra le minore entrate segnalate, 700 mila euro per la tassa sui passi carrai, deliberata nel gennaio di quest’anno, per finanziare gli eventi del 2009, chiediamo al Sindaco Ravaioli di annullare dal prossimo anno quest’imposta e di fissare un incontro con l’Apt Servizi e la Provincia di Rimini per definire assieme una strategia comune per finanziare gli eventi attraverso gli sponsor.Un balzello che ribadiamo, come avevamo già dichiarato 9 mesi fa, iniquo ed ingiusto – sottolinea il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi – in quanto colpisce solo i titolari di partita IVA che detengono un passo carraio e non comprende nemmeno tutte le attività economiche, tra le quali anche chi beneficia maggiormente della realizzazione degli eventi.Ogni anno non si può arrivare in autunno dicendo che per problemi di bilancio c’è il rischio di non avere i fondi per poter trasmettere la serata di Capodanno della Rai a Rimini.Sul problema di quali eventi finanziare e di come finanziarli non si può continuare con l’improvvisazione dell’ultimo momento.A questo punto crediamo – conclude Renzi - che sia necessario un confronto continuo tra le Istituzioni, l’Apt Servizi, l’Unione Prodotto di Costa, le associazioni di categorie, la stessa Fiera di Rimini e Convention Bureau Riviera di Rimini, sia per quanto riguarda la ricerca degli sponsor sia per organizzare piccoli eventi correlati e pacchetti turistici appositi al fine di trovare più modalità possibili di finanziamento.”  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=190 NO ALLA CHIUSURA DELLA CIRCONVALLAZIONE OCCIDENTALE: LE NOSTRE SOLUZIONI ALTERNATIVE PER IL MERCATO AMBULANTE E PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA MALATESTA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=189 14/09/2007 “Sono rimasto sorpreso dalle anticipazioni sulla stampa del Vice Sindaco Melucci che vuole chiudere prossimamente la Circonvallazione Occidentale per un mese, nei giorni di mercato, per sperimentare lo spostamento delle bancarelle.Anzitutto, – evidenzia il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - l’Amministrazione, invece di fare sperimentazioni, dovrebbe discutere e valutare in Commissione Dipartimentale e in Consiglio, la soluzione migliore da adottare in previsione dei lavori di recupero del fossato della Rocca Malatestiana, soprattutto, quando da più di 20 mesi, esattamente dal 1 febbraio 2008, giace una mozione presentata dal sottoscritto, in riferimento a questo problema.La nostra proposta, infatti, è quella di spostare, provvisoriamente gli 80 banchi in via Bastioni Occidentali, tra Piazza Malatesta e via Garibaldi, in via d’Azelio, dall’Istituto Maccolini al Ponte di Tiberio, ed utilizzare il parcheggio di Viale Tiberio, con la pedonalizzazione del Ponte nelle due mattinate di mercoledì e sabato.Siamo convinti che la chiusura della Circonvallazione Occidentale aggraverà i disagi al traffico di tutta la città!Chiediamo perciò, al Vice Sindaco Melucci, di sospendere la suddetta sperimentazione, finché la Commissione e il Consiglio Comunale non si siano espressi in merito.Oltre alla collocazione di questi 80 banchi provvisori, - precisa Renzi – bisogna tenere presente che quando partiranno i lavori di ricostruzione del Teatro Galli, altre bancarelle si dovranno spostare.Sarebbe, poi ora, di pensare di riqualificare l’intera Piazza Malatesta, per recuperare il fossato di tutto il perimetro della Rocca Malatestiana e collocare il mercato in un’altra zona della città, (ad esempio nell’area Cinema Settebello), che sia accessibile alle auto, con un ampio parcheggio, ed in grado di ospitare tutti i banchi.Ultimo, vorremmo sapere che fine ha fatto la demolizione dell’Ausl (sede CUP) e dell’adiacente Asilo ex Omni per creare nuovi spazi e per la valorizzazione delle mura urbiche, anticipata sempre dal Vice Sindaco Melucci due anni fa!”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=189 TOSCANA PIU' ATTRAENTE DELLA NOSTRA REGIONE NELLE FIERE EUROPEE: RIVEDERE LA PROMOZIONE TURISTICA ALL'ESTERO DELL'EMILIA ROMAGNA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=188 10/09/2009 “Vogliamo sapere dalla Giunta Errani se corrisponde al vero che gli stand della Regione Emilia Romagna alle fiere europee soffrono così vistosamente della concorrenza e dell’attrazione della Regione Toscana.E in caso affermativo se non ritenga necessario rivedere le strategie di promozione ed immagine della marca “Regione Emilia Romagna” analizzando i motivi di questo nostro divario rispetto alla Toscana, visto che all’Apt Servizi, per svolgere tale funzione, vengono assegnati circa 10 milioni di euro ogni anno, e considerando che anche la nostra Regione dispone di notevoli potenzialità, tra le quali un’ampia offerta balneare, il brand Rimini e della Riviera Romagnola, i parchi dei divertimenti e numerosi paesaggi collinari, borghi e città d’arte.”Questo quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL dopo aver presentato al riguardo un’interrogazione in Regione.“Non potevamo, infatti, - ha precisato Renzi - lasciar passare inosservate le dichiarazioni, apparse sul Sole 24 Ore, del più importante imprenditore del settore alberghiero dell’Emilia Romagna, proprietario di 10 alberghi, tra i quali il Grand Hotel di Rimini, il Palace, il Mare e il Pineta di Milano Marittima, e cioè che la Regione dovrebbe fare di più sul fronte della promozione turistica all’estero, cercando di recuperare in particolar modo il cliente tedesco ed “ispirarsi alla Toscana: quando si va alle fiere europee, e non solo, gli stand della Toscana sono pieni di gente, quelli dell’Emilia Romagna sono desolatamente vuoti. Qualcosa non funziona o deve essere migliorato.”Alla Regione, poi, abbiamo chiesto – ha aggiunto Renzi – se anche la Regione Umbria in questi ultimi anni, con i propri stand nelle fiere europee, stia riscuotendo risultati positivi e migliori della Regione Emilia Romagna, e a quali fiere e con quali costi, la nostra Regione ha partecipato con il proprio stand o in collaborazione con l’Enit o con altre forme di partnership, negli anni 2008 e 2009.”Leggi l'Interrogazione  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=188 PIU' SOSTEGNO AL GP DI MISANO DEL MOTOMONDIALE DA PARTE DELLA REGIONE E DELL'APT SERVIZI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=187 08/09/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha chiesto alla Giunta Regionale di predisporre un incontro con gli organizzatori del Gran Premio del Motomondiale della Riviera di Rimini e San Marino, l’Apt Servizi e l’Unione di Prodotto della Costa Adriatica, al fine di coinvolgere maggiormente gli Enti Pubblici ed i privati per eventuali sponsorizzazioni e creazioni di pacchetti turistici appositi, visto che la prossima edizione del Gran Premio di Misano sarà decisiva per il rinnovo del contratto con la Società spagnola che gestisce il Motomondiale, anche dopo il 2011.“Abbiamo ritenuto doveroso presentare quest’interrogazione in Regione, alla luce del pubblico appello che l’Amministratore Delegato dell’autodromo di Misano ha rivolto alle Istituzioni.Crediamo, infatti, - evidenzia Renzi – che riuscire ad ottenere il rinnovo del contratto con il Motomondiale, oltre ad essere un’ottima opportunità per far conoscere la Riviera di Rimini in tutto il mondo, tant’è che domenica scorsa il Gran Premio di Misano è stato seguito da oltre 800 milioni di spettatori TV in tutto il mondo ed 83 mila paganti nel circuito, sia un evento che porta benefici in tutta la Regione Emilia Romagna.Non dimentichiamoci che una delle case costruttrici principali, partecipanti alla Moto GP, è la Ducati di Bologna.Inoltre – conclude il Consigliere - se gli amministratori del Comune di Misano insieme agli organizzatori, riuscissero ad ottenere dalla Dorna (la Società che gestisce il Motomondiale) lo spostamento del suddetto Gran Premio nella seconda settimana di settembre, la nostra Riviera avrebbe la possibilità di allungare la stagione turistica di sette giorni.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=187 PER LA SALVAGUARDIA DELLA PICCOLA PESCA RENZI HA INCONTRATO IL SOTTOSEGRETARIO ALL'AGRICOLTURA ON. BUONFIGLIO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=186 04/09/2009 Il Consigliere Regionale di AN-PDL Gioenzo Renzi, ieri, alla Festa tricolore della libertà di Mirabello (FE) ha avuto un incontro con il Sottosegretario all’Agricoltura On. Antonio Buonfiglio,  nel quale ha sostenuto la necessità di istituire al più presto il Distretto dell’Alto Adriatico tra la Regione Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove al riguardo c’è già un’ampia convergenza dei rispettivi Assessori Regionali con delega alla pesca, con l’obiettivo di concordare insieme ai pescatori quelle regole comuni, cioè i Piani di Gestione Locali, che possono consentire determinate deroghe alle normative europee, che entreranno in vigore il 31 maggio 2010, indispensabili per la salvaguardia della piccola pesca e per uno sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche.“Un incontro assolutamente positivo, dove l’On. Buonfiglio ha dichiarato che la realizzazione del distretto dell’Alto Adriatico sarà “sponsorizzato dal Ministero”.In poche parole – precisa Renzi – il Ministero desidera stringere i tempi per la sua concretizzazione.La costituzione di tale Distretto, infatti, - evidenzia Renzi - permetterebbe di applicare in maniera omogenea, da parte delle tre Regioni interessate, i Piani di Gestione Locali che verranno definiti con il Ministero, permettendo così al Ministero stesso di chiedere specifiche deroghe alla normative europee per le suddette zone, inoltre sarebbe il consolidamento di quel rapporto di collaborazione tra la Regione Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia instauratasi già da diversi anni.Crediamo che l’attuazione del Regolamento Europeo 1967/2006 il prossimo 31 maggio 2010, in base al quale non sarà più possibile effettuare la pesca a strascico entro le tre miglia dalla costa e sarà obbligatorio utilizzare per le reti trainate, maglie a forma quadrata di 40mm o maglie a forma romboidale di 50mm, debba essere sfruttato da parte di tutti i portatori di interesse e da parte delle nostre Istituzioni come un’occasione per rilanciare e valorizzare il settore della pesca, mantenendo però le risorse ittiche costanti, cercando di fare produrre di più il mare con interventi strutturali e di ripopolamento, come ad esempio l’inserimento di barriere soffolte, innovando le nostre marinerie e favorendo la loro aggregazione per pratiche di pesca, modernizzando le infrastrutture (porti, attracchi, centri di smaltimento del prodotto, ecc..), ed incentivando nuove forme di turismo.Chiaramente  - conclude Renzi - il Distretto dell’Alto Adriatico dovrebbe essere solo il primo passo per poi, una volta rodato, ampliarlo alle Regioni Marche, Abruzzo e Molise e agli Stati Croazia e Slovenia, con lo scopo di avere regole comuni da entrambi le sponde del Mare Adriatico.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=186 LA RIQUALIFICAZIONE DELL'INTERA AREA STAZIONE DEVE DIVENTARE LA PRIORITA' ASSOLUTA PER L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=183 28/08/2009 “Dopo la disponibilità, dichiarata pubblicamente, dall’amministratore delegato del Gruppo FS Mauro Moretti di attivarsi per l’apertura a mare della Stazione e per concordare un progetto di riqualificazione di tutta l’area circostante (RFI, infatti, desidera sapere che cosa può realizzare nelle sue superfici), riteniamo che tale riqualificazione dovrebbe diventare la priorità assoluta per l’Amministrazione Comunale.”Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale e Comunale di AN-PDL Gioenzo Renzi, dopo aver interloquito di persona con lo stesso Moretti ed aver assistito all’inaugurazione della Stazione di Rimini.“A questo punto, perciò, ci aspettiamo che il Comune solleciti Fs a realizzare nei prossimi mesi e prima della prossima stagione estiva, prima di tutto: il prolungamento del sottopasso interno lato Ancona fornito di ascensori, per consentire l’accesso ai portatori di handicap anche nei binari 4-5 e 6-7, nonché l’apertura a mare della stazione.Apertura che tra l’altro garantirebbe anche un maggiore passaggio di cittadini e di turisti negli esercizi commerciali di prossima apertura all’interno della stessa stazione.Ricordiamo che sull’apertura a mare della stazione è stata approvata recentemente anche una mozione dal Consiglio Comunale di Rimini presentata dal sottoscritto.Inoltre – prosegue il Consigliere – chiediamo al Comune di presentare, al più presto, al Gruppo Fs una proposta di come desidera riqualificare l’intera area della stazione: ampliando e riorganizzando il Piazzale antistante la nuova biglietteria (su cui ora insistono il parcheggio delle biciclette e delle auto, il fabbricato ex scalo merci, il box biglietteria della Tram, il deposito biciclette della Coop. Facchini e la palazzina con il Distaccamento della Polizia Municipale) con la realizzazione di un parcheggio interrato e di un centro intermodale per la mobilità ferro-gomma, nel quale trasferire il terminal bus di Piazzale Gramsci ed il capolinea di San Girolamo, che in base agli accordi con la Sovrintendenza di Ravenna sarebbe già dovuto essere stato trasferito.Infine auspichiamo che l’Amministrazione Comunale desista dall’intenzione di utilizzare il deposito FER (ex aree padane) anche per il filobus, e si interessi per riqualificare tale zona in aree verdi e valorizzare l’anfiteatro, le mura ed il parco Cervi, così come previsto dal Prg.”Interventi - conclude Renzi –, che proponiamo da anni e che riteniamo strategici per la città di Rimini, in quanto permetterebbero finalmente di congiungere il centro storico con la Marina.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=183 ANCHE QUEST'ANNO LA BATTAGLIA CONTRO L'ABUSIVISMO COMMERCIALE E' PERSA! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=184 14/08/2009 “L’esito della nostra  campagna 2009 “A Rimini è possibile stroncare l’abusivismo commerciale – basta volerlo!” che ci ha visto distribuire 25.000 volantini a bagnini, titolari di bar, ristoranti, alberghi e negozi ha evidenziato quanto segue:1)    i venditori abusivi sono una “realtà organizzata”, con regolari orari di vendita: scendono in spiaggia alle 7-7,30, occupano la battigia fino alle 12,30 -13; riprendono il “posto” alle 15,30 fino alle 18,30-19, per proseguire le vendite dalle 20 in poi sui marciapiedi, sui viali e sul lungomare della nostra marina da Miramare a Torre Pedrera;2)    si avvalgono di numerose autovetture e furgoni (tipo Ducato) carichi di merce parcheggiati lungo i viali e le strade di accesso al mare, e del rifornimento presso le solite centrali sparse, sotto gli occhi di tutti, nella città;3)    le zone maggiormente invase sono tra Bellariva e Miramare, con non meno di 400 venditori abusivi, con banchi di cartone sulla battigia, anche in triplice fila che rendono difficoltoso il passeggio ai bagnanti o il gioco dei bambini a riva; 4)    dispongono, altresì, di un sistema di avvertimento tramite “vedette” che segnalano con cellulari l’arrivo della Polizia Municipale o delle Forze dell’Ordine; 5)    le azioni di contrasto della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine, essendo sporadiche e “annunciate” dalle suddette “vedette”, si risolvono in un momentaneo fuggi-fuggi generale che libera la battigia per qualche ora, ma, poi, la vita del “bazar” riprende indisturbata come prima.I fatti dimostrano che anche quest’anno la battaglia contro l’abusivismo commerciale è perduta, perché, come chiediamo da anni, manca un piano organico per combattere questo grave problema. Riteniamo e ribadiamo, perciò, anche con l’esperienza di questa’ultima campagna (la quarta) e con i confronti avuti con gli operatori economici e i cittadini, che sia necessario: 1)    istituire un numero verde presso la Polizia Municipale per dare la possibilità agli operatori economici e ai cittadini di segnalare la presenza di venditori abusivi, di depositi di merce contraffatta e di locazioni occupate irregolarmente dai venditori abusivi;2)    informare con campagne pubblicitarie, cartelli in spiaggia, manifesti, annunci publifono,che l’acquisto dai venditori abusivi è vietato dalla legge e si rischiano sanzioni pecuniarie; 3)    dare attuazione alla legge, da parte della Polizia Municipale con  azioni in “borghese”, elevando le sanzioni in modo diffuso e per importi ragionevoli nei limiti consentiti dalla norma; 4)    controllare le auto e i furgoni carichi di merce contraffatta,  sia durante gli spostamenti dalle centrali di rifornimento (da smantellare), che nei luoghi di sosta, verificandone il contenuto e la provenienza; 5)    utilizzare attraverso Convenzioni tra Istituzioni, Categorie economiche, Istituti di Vigilanza, le Guardie Giurate a presidio delle zone a rischio occupate dai venditori abusivi, a supporto della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine.Come sosteniamo da dieci anni in Consiglio Comunale e in Regione da 4 anni, l’abusivismo commerciale può essere stroncato solo con una precisa volontà da parte delle Istituzioni, che si traduca in un progetto operativo organico e in una azione estesa e continuativa che coinvolga operatori economici, cittadini, Polizia Municipale e Forze dell’Ordine, finalizzata ad impedire ai venditori abusivi l’accesso sulla spiaggia e l’occupazione sistematica e reiterata dei viali e dei marciapiedi della nostra marina.”                                                                      Gioenzo Renzi http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=184 PONTE DI TIBERIO: RIPRISTINARE LO SCORRIMENTO NATURALE E CONTINUO DELLE ACQUE DAL MARECCHIA PER RIDARE VITA AL PARCO, AL PONTE E AL PORTO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=185 06/08/2009 Il Consigliere Renzi, quest’oggi, attraverso un’interrogazione in Consiglio Comunale ha chiesto alla Giunta Ravaioli se non ritenga opportuno procedere, in tempi brevi,  all’approvazione del progetto definitivo per ripristinare lo scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia fino al mare, essendo in possesso del progetto preliminare della Società Alpina Acque già da tre anni, e se non ritenga necessario dare priorità a questo intervento, anticipandone la sua realizzazione rispetto a quanto previsto solo indicativamente nel Piano Triennale degli Investimenti.“Tale progetto – ha spiegato Renzi – prevede un canale di derivazione a deflusso naturale dall’alveo inciso del fiume Marecchia, a monte della briglia “Rimini”, sottostante la passerella pedonale, per convogliare le acque, in un canale lungo l’asse longitudinale del vecchio alveo, oggi Parco Marecchia, fino al Bacino del Ponte di Tiberio con una portata idrica dell’ordine di 1,0 m³/s e comunque non inferiore a 0,6 m³/s.Inoltre – ha evidenziato Renzi – la concretizzazione del suddetto progetto completerebbe la riqualificazione del Parco Marecchia, del bacino del Ponte di Tiberio e del Porto Canale, così com’era stato definito nella Mozione: “Smantellamento della diga mobile del ponte di Tiberio” presentata dal sottoscritto l’11 novembre 1999 ed approvata dal Consiglio Comunale, nella quale, appunto, si chiedeva: lo smantellamento della “diga mobile”, effettuato di recente, e il ripristino dello scorrimento naturale e continuo delle acque dolci, al fine di ottenere il ricambio idrico.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=185 A RIMINI E' POSSIBILE STRONCARE L'ABUSIVISMO COMMERCIALE: BASTA VOLERLO! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=182 03/08/2009 “La nostra Campagna di quest’anno, contro l’abusivismo commerciale, si caratterizza con due modalità:1)    un video, realizzato con una telecamera che riprende la spiaggia di Rimini in una domenica di luglio, o meglio il bazar abusivo della spiaggia di Rimini, e che abbiamo inserito su youtube www.youtube.com/watch?v=6ZTV9gQLZD4 e su facebook, nel gruppo creato appositamente “Comprare merce dagli abusivi danneggia tutti gli Italiani”;2)    un volantino nel quale elenchiamo una serie di proposte, che, se attuate, stroncherebbero l’abusivismo commerciale a Rimini e con il quale rivolgiamo un pubblico appello al Sindaco, alle Forze dell’Ordine e alle Categorie Economiche, al fine di definire assieme una serie di azioni specifiche da portare avanti.Il video, nei contenuti, riprende la campagna informativa realizzata l’anno scorso.L’obiettivo – sottolinea il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - è quello di divulgare il più possibile le immagini girate, al fine di convincere gli Italiani che comprare dagli abusivi non è un affare, ma un danno a tutta l’Italia.Volutamente non abbiamo messo simboli di partito, perché il nostro auspicio è che possa essere utilizzato anche dalle Associazioni di Categoria e diffonderlo nei loro circuiti.Ad esempio, proprio in questi giorni la Confesercenti, Ascom, C.N.A., Confartigianato,  Cooperativa Bagnini di Cervia e la Pro Loco Milano Marittima, ci hanno chiesto l’autorizzazione per poter riprodurre il volantino che abbiamo realizzato l’anno scorso, a forma di cartoline 8 X 15 da appendere in tutti gli ombrelloni.Siamo convinti che le campagne informative, per evidenziare i danni provocati, comprando dagli abusivi, e le sanzioni che si rischiano, vadano realizzate sistematicamente, e speriamo che l’anno prossimo, il Comune, la Provincia di Rimini insieme alla Camera di Commercio e le Categorie Economiche si attivino in tal senso.Su questo fronte, infatti, non possiamo che denunciare un totale immobilismo.Per quanto riguarda il volantino, invece, quest’anno il nostro obiettivo è rivolgere un appello molto chiaro al Sindaco, alle Forze dell’Ordine e alle Categorie Economiche:siamo convinti che a Rimini, se c’è la volontà da parte di tutti: stroncare questa illegalità quotidiana, non sia assolutamente impossibile!Per riuscirci, però, è necessario effettuare un salto di qualità, in quanto, è sotto gli occhi di tutti che i risultati ottenuti, in questi ultimi 10 anni, non sono soddisfacenti.Le leggi ci sono, ma non vengono fatte rispettare!Come fare?Attraverso un coordinamento delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale sistematico, e non solo quando si effettuano i pattuglioni in spiaggia.I controlli e la chiusura delle centrali di rifornimento vanno eseguiti tutti i giorni e non una volta ogni tanto, stesso discorso per i controlli negli alloggi occupati dai venditori abusivi.Quando nel 2007 abbiamo proposto il Patto per la Sicurezza, indicandone anche le linee guida era proprio per questa ragione.Ad esempio, a Rimini gli organici della Guardia di Finanza sono congrui per poter smantellare le centrali di rifornimento oppure no?Sono i responsabili delle nostre Forze dell’Ordine insieme al Comune, alla Provincia e alla Regione che devono fare presente al Governo di che cosa necessitano esattamente. In questi 10 anni si sono annunciate molte cose, ma di fatto l’abusivismo commerciale continua a imperversare sulla nostra spiaggia e sinceramente noi non percepiamo questa volontà di volerlo stroncare definitivamente. Inoltre crediamo che sia utile, come avevamo proposto nel 2007, istituire un numero verde del Comune, per dare la possibilità ai cittadini di segnalare la presenza di depositi di merce contraffatta o di presunte locazioni irregolari.Infine ribadiamo, anche questo già proposto da noi in Regione e in Comune, che sia necessario utilizzare le Guardie Giurate degli Istituti di Vigilanza per presidiare la spiaggia laddove si appostano i venditori abusivi, a supporto delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale.In pratica organizzare una squadra di Vigilantes che si spostano di giorno, in spiaggia, e la sera, sul lungomare e nei viali della marina, con l’obiettivo di rendere impraticabile ogni forma di commercio illegale.Retribuiti – precisa Renzi - attraverso il contributo del Comune, della Provincia e di tutte le Categorie Economiche (bagnini, albergatori, ristoratori, commercianti, ecc..) al fine di suddividere al massimo l’onere delle singole imprese.In pratica, auspichiamo veramente che il Sindaco, le Forze dell’Ordine e le Categorie Economiche prendano la decisione di affrontare seriamente la lotta all’abusivismo commerciale, con azioni continuative su tutti i fronti, perché gli interventi a tampone, un giorno da una parte e il giorno dopo dall’altra, non sradicheranno mai quest’illegalità quotidiana.”Guarda il volantino in formato pdf Aderisci anche al nostro Gruppo su facebook: "Comprare merce dai venditori abusivi danneggia tutti gli Italiani" Clicca qui   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=182 VALMARECCHIA BENVENUTA IN ROMAGNA E NELLA PROVINCIA DI RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=179 29/07/2009 “Finalmente la Valmarecchia, terra romagnola di fatto, ora lo sarà anche a livello amministrativo."Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo l’approvazione in Senato della Legge che sancisce il passaggio dei sette Comuni della Valmarecchia nella Provincia di Rimini.Siamo veramente felici che il Parlamento abbia rispettato la volontà popolare espressa dai Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello ed abbia deliberato per Legge dello Stato il loro passaggio dalla Provincia di Pesaro a quella di Rimini.Un passaggio – sottolinea Renzi - che accresce la Provincia di Rimini di un meraviglioso patrimonio storico - culturale, ambientale e paesaggistico.A questo punto, per concludere l’opera, mancano solo i Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio che ci auguriamo raggiungano lo stesso risultato al più presto.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=179 MERCATONE UNO: A QUANDO I CONTROLLI SULLE EVENTUALI IRREGOLARITA'? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=180 30/07/2009 “Quest’oggi la Regione ci ha fornito la risposta del Sindaco di Coriano, datata 22 luglio, nella quale vi è scritto che il titolare della Società Mercatone Uno, ad oggi, non ha presentato nessuna richiesta per la vendita di merce ingombrante.Questo significa – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, solo una cosa: a Coriano, il Mercatone Uno deve ridurre l’attuale superficie di vendita per 1.496mq, nel rispetto della comunicazione di cessazione attività, inoltrata dalla stessa Società al Comune di Coriano e di cui ha preso atto il Comune di Rimini, per autorizzarne il trasferimento nella zona CAAR.Attualmente, perciò, la situazione venutasi a creare è veramente paradossale, in quanto: 1)     il Mercatone Uno dovrebbe ridurre l’area espositiva di Coriano per 1.496mq e non l’ha ancora fatto;2)     la stessa società, autorizzata dal Comune di Rimini ad aprire una struttura con una      superficie di vendita di 1.496mq, ne ha aperta una di 4500mq, cioè di 3.000mq in più;3)     vi è un ingiustificato immobilismo dei Dirigenti dei due Comuni a cui spetta l’adozione dei provvedimenti conseguenti. A questo punto, - conclude Renzi – di fronte al permanere di questo incredibile status quo, sembra senza il rispetto delle regole e dei dovuti controlli, ci riserviamo di informare la Procura della Repubblica.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=180 E' REGOLARE L'APERTURA DEL MERCATONE UNO CON UNA SUPERFICIE DI VENDITA PER 4.500mq, INVECE DI 1.496mq, PER CUI E' STATO AUTORIZZATO DAL COMUNE DI RIMINI? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=178 24/07/2009 “Siamo veramente sorpresi dalle dichiarazioni pubbliche apparse quest’oggi sull’apertura del nuovo Mercatone Uno nella zona CAAR.Da quello che si apprende, infatti, pare che domani il Mercatone Uno aprirebbe una struttura di circa 4.500mq di superficie di vendita, invece dei 1.496mq per cui è stato autorizzato.Ciò in quanto le autorizzazioni concesse dal Comune di Rimini – evidenzia il Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN –PDL - parlano chiaro:“alla società M. Cinque s.r.l. (proprietaria del Mercatone Uno), in data 16 luglio 2009, è consentito aprire un esercizio commerciale di merce non alimentare in via Tolemaide per una superficie di vendita di 1.496mq.”Auspichiamo, perciò, che il Comune di Rimini verifichi esattamente se la suddetta società abbia rispettato quanto previsto dalla concessione assegnata, e in caso contrario addotti provvedimenti conseguenti.Inoltre dagli atti in possesso del Comune di Rimini, - precisa Renzi - sembra che la Società Mercatone Uno non si possa avvalere di nessun premio di superficie di vendita fornito per il commercio di merce ingombrante (mobili per camere da letto, cucine, ecc..), perché non avrebbe sottoscritto nessun atto d’impegno d’obbligo al riguardo con il Comune di Rimini, così come previsto dalla Delibera del Consiglio Regionale n. 344/2002.”Leggi anche il comunicato stampa precedente http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=178 L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA HA APPROVATO LA NOSTRA RISOLUZIONE PER SALVAGUARDARE LA PICCOLA E MEDIA PESCA A STRASCICO NELL'APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO EUROPEO 1967/2006 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=177 23/07/2009 “Ieri l’Assemblea Legislativa ha approvato la nostra risoluzione per la salvaguardia della piccola e media pesca a strascico, per la quale se non verrà attuata nessuna forma di deroga, dal 31 maggio 2010, in base all’applicazione del Regolamento Europeo 1967/2006, non le sarà più consentito di esercitare tale tipologia di pesca entro le tre miglia dalla costa e sarà obbligatorio utilizzare reti trainate con maglie a forma quadrata di 40mm o maglie a forma romboidale di 50mm.Risoluzione – precisa il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -, che avevamo presentato martedì mattina, in occasione della discussione sulla sessione comunitaria, poi abbinata insieme a quella presentata da alcuni consiglieri del PD, e anch’essa approvata nella seduta di ieri pomeriggio.In pratica con il documento approvato, si impegna la Giunta Regionale a trovare con il Governo, urgentemente, un accordo condiviso sui contenuti (sforzo di pesca, tutela dell’ambiente, sviluppo attività economiche, definizione delle risorse finanziarie necessarie) e sulle modalità di attivazione e di governance del Piano di Gestione nazionale e dei Piani di Gestione Locali, che sono gli unici strumenti concessi dal Regolamento Europeo, con i quali prevedere delle deroghe speciali.Senza la predisposizione di questi Piani – sottolinea Renzi - da parte del Governo con la condivisione delle Regioni, da presentare alla Commissione Europea, sono a rischio nella zona del Nord Adriatico, comprendente Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, le imprese e gli equipaggi di 300 imbarcazioni attualmente in attività e un indotto di circa 2.700 posti di lavoro nel settore trasporti, commerciale e cantieristico, generato proprio dall’attività della piccola e media a strascico.Rischi a cui purtroppo – conclude Renzi - non sono esonerati anche parte delle nostre imbarcazioni di Rimini, Bellaria Igea Marina e Cattolica, incentrate soprattutto sulla cattura di specie ittiche di piccole dimensioni e dal ciclo vitale breve, come ad esempio i calamaretti, gli “uomini nudi”, ecc….”Leggi la Risoluzione approvata http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=177 LA REGIONE VERIFICHI SE L'AUSL DI RIMINI STIA APPLICANDO REGOLARMENTE LA DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI FARMACI, VISTI I DISAGI MANIFESTATI DA MOLTI ANZIANI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=175 16/07/2009 “Sulla vicenda della distribuzione diretta dei farmaci nell’Ausl di Rimini auspichiamo che la Regione verifichi urgentemente se venga applicata correttamente, visto i numerosi disagi manifestati da molte persone anziane da una parte, e l’eccezionalità di alcuni dati, se confermati attendibili, insieme alla non adeguatezza di alcuni documenti dall’altra parte.”Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Gioenzo Renzi dopo aver presentato in Regione un’interrogazione molto dettagliata su questo argomento.“La distribuzione diretta dei farmaci per mezzo delle strutture ospedaliere e delle farmacie convenzionate è stata introdotta con la Legge 405 del 2001, con lo scopo di ridurre i costi della spesa farmaceutica.In pratica, in base a questa Legge, la Regione ha predisposto che è possibile l’erogazione diretta dei farmaci nei casi di dimissione da ricovero o a seguito di visita specialistica per il proseguimento della cura limitatamente al primo ciclo terapeutico; a pazienti cronici o soggetti a controlli ricorrenti e/o presi in carico; a pazienti seguiti da strutture territoriali come ad esempio il dipartimento di salute mentale; a pazienti in assistenza residenziale e semiresidenziale, o a quelli in assistenza domiciliare; per le medicine fornite nelle strutture penitenziarie o per quelle distribuite “per conto” attraverso accordi con l’azienda Usl con le farmacie territoriali convenzionate.Ebbene la Regione – prosegue Renzi - ha sottoscritto un accordo con Federfarma e Confservizi, proprio per quest’ultimo tipo di distribuzione solo il 13 marzo 2007, mediante il quale, così come previsto dalla Legge dello Stato, le farmacie convenzionate possono esercitare una distribuzione diretta dei farmaci, che gli vengono forniti dall’Azienda Sanitaria perché acquistati a un costo minore, per le medicine necessarie a quei pazienti che richiedono controlli ricorrenti, perché ad esempio affetti da diabete, epatite cronica, il morbo di Parkinson, l’Alzheimer, infertilità, trombosi venosa, antipsicotici, ecc… .In Emilia Romagna, perciò, dal 13 marzo 2007 è ammessa la distribuzione diretta dei farmaci sia nelle strutture ospedaliere sia nelle farmacie territoriali convenzionate pubbliche e private, per quelle medicine necessarie a pazienti con patologie che richiedono controlli ricorrenti, ma nella Provincia di Rimini, visto i numerosi disagi manifestati soprattutto da molte persone anziane, costrette a recarsi appositamente solo all’ospedale per rifornirsi dei farmaci di cui necessitano, non sembra che vi sia ancora un’informazione ed un’applicazione corretta di quest’accordo.Tant’è che – rileva il Consigliere – il “Vademecum per il medico prescrittore, la distribuzione diretta dei farmaci: modalità erogative” risale al febbraio 2006 e non menziona che il Medico di famiglia, può prescrivere i farmaci, che rientrano nel prontuario concordato, con regolare ricetta medica, dando così la possibilità al paziente di procurarsi le medicine di cui ha bisogno anche presso le farmacie convenzionate su tutto il territorio riminese, cioè recarsi dove è più comodo, invece che solo presso le farmacie ospedaliere.L’altro aspetto, inoltre, che ci ha portato a presentare quest’interrogazione in Regione, è la pubblicazione di alcuni dati, secondo i quali l’Ausl di Rimini è al primo posto in Romagna e la seconda in Regione, solo dopo Modena, per la distribuzione diretta dei farmaci, con ben 557 mila pezzi erogati nel 2008, contro i 114 mila di Bologna, i 48 mila di Ravenna e gli 846 mila di Modena.Dati che abbiamo chiesto alla Regione se corrispondono al vero, insieme alla rivendicazione di verificare urgentemente la correttezza ed eventualmente disporre un suo adeguamento del “Vademecum per il medico prescrittore, la distribuzione diretta dei farmaci: modalità erogative”, dal momento che risale al febbraio 2006, quando invece sarebbe dovuto essere stato aggiornato dopo il 13 marzo 2007, cioè dopo l’accordo sottoscritto tra la Regione, Federfarma e Confservizi.Infine dalla Giunta Errani vogliamo anche sapere a quanto ammonta la spesa farmaceutica per l’Azienda Sanitaria di Rimini negli anni 2006, 2007 e 2008, a quanto ammonta il risparmio effettivo che si è ottenuto con la distribuzione diretta dei farmaci, sempre nello stesso triennio, nella spesa farmaceutica dell’Ausl di Rimini, e a quanto ammontano i costi organizzativi (personale, trasporti, allestimento locali) e quelli destinati solo per l’acquisto dei medicinali per la distribuzione diretta negli anni 2006, 2007 e 2008 sostenti dall’Azienda Sanitaria riminese.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=175 CRISI Scm: LA REGIONE CONVOCHI URGENTEMENTE UN TAVOLO CON I VERTICI AZIENDALI ED I SINDACATI, VISTO CHE SONO PREVISTI 530 ESUBERI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=174 10/07/2009 Il Consigliere Renzi, dopo aver appreso che nella riunione di mercoledì tra la Direzione Scm ed i Sindacati non è stato trovato nessun accordo sul piano di riorganizzazione proposto dall’Azienda, nel quale si prevede di mettere in esubero 530 lavoratori, rispetto ai 400 previsti inizialmente, e che a breve si partirà con la cassa integrazione straordinaria, ha chiesto attraverso un’interrogazione, all’Assessorato Regionale alle Attività Produttive di convocare urgentemente un tavolo con i vertici del Gruppo Scm ed i Sindacati, al fine di riuscire a superare “questo muro contro muro”.“Il nostro auspicio – sottolinea Renzi – è che il Gruppo Scm, che occupa circa 3.800 persone in 27 stabilimenti in Italia, di cui la maggior parte nella Provincia di Rimini, insieme ad i Sindacati, riesca a trovare un giusto compromesso che contemperi la riorganizzazione necessaria dell’azienda con la salvaguardia del maggior numero di posti di lavoro.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=174 IL COMUNE DI RIMINI, NONOSTANTE LE DUE MOZIONI APPROVATE DA OLTRE 5 ANNI, NON HA ANCORA FATTO NULLA PER ALLARGARE LA STRETTOIA DI VIA BASTIONI SETTENTRIONALI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=176 14/07/2009 Il Consigliere Renzi, quest’oggi, ha chiesto alla Giunta Comunale, attraverso un’interrogazione illustrata durante il Consiglio Comunale, per quale ragione l’Amministrazione non ha ancora fatto nulla per dare seguito alle sue due mozioni, approvate dallo stesso Consiglio Comunale il 26 febbraio 2004 e il 17 maggio 2007, per l’allargamento della strettoia di Via Bastioni Settentrionali."Di fatto – ha sottolineato Renzi –  stiamo assistendo che la proprietà, confinante con la suddetta strada, sta completando i lavori di ricostruzione dell’immobile che potrebbe permettere un allargamento della strettoia, senza alcuna variazione al sedime del progetto edilizio e l’Amministrazione sta terminando l’opera di risanamento delle mura e della pavimentazione della stessa via Bastioni Settentrionali.In pratica, sembra che nonostante i suddetti interventi, tutto ritornerà come prima, cioè i pedoni, i ciclisti ed i veicoli torneranno ad affrontare le medesime difficoltà di transito, gli stessi problemi di viabilità e di sicurezza.A questo punto, perciò, vogliamo sapere dalla Giunta Ravaioli se, e nel caso con quale esito, l’Amministrazione abbia mai interloquito con le proprietà interessate, oltre che chiedere di avere a disposizione tutta la documentazione dell’attività svolta, al fine di verificare se esistono omissioni e/o responsabilità in merito."Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=176 COME HA FATTO IL MERCATONE UNO AD AVER GIA' COSTRUITO UNA STRUTTURA DI 4.500mq VICINO AD IKEA, SE HA CHIESTO IL PERMESSO AL COMUNE DI RIMINI SOLO IL 25 MAGGIO 2009? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=173 09/07/2009 La Battaglia del Consigliere Renzi nel chiedere piena trasparenza ed il rispetto di tutte le norme sulla vicenda del Mercatone Uno, dopo aver svelato la non esistenza delle licenze “dormienti” è proseguita quest’oggi nel Consiglio Comunale di Rimini, attraverso la presentazione di un’interrogazione.Appurato che il Mercatone Uno, in base alla Delibera approvata dal Comune di Rimini può aprire a Rimini solo se chiude la stessa superficie nella struttura del Comune di Coriano – la questione merce ingombrante a Coriano verrà trattata nelle prossime puntate – e che attualmente la suddetta società dispone di 4 licenze per esercizi di commercio al dettaglio, a tutt’oggi in attività, Renzi ha rivolto all’Amministrazione Comunale altre quattro domande.“Com’è possibile che vicino ad IKEA sia già avvenuta la costruzione di un edificio con marchio Mercatone Uno, se la società M. Cinque S.r.l., titolare del già citato marchio, ha presentato istanza al Comune di Rimini per trasferire una struttura medio piccola di vendita non alimentare di 1.496mq ed ha depositato presso gli uffici competenti il progetto planivolumetrico solo il 25 maggio 2009?Sottolineiamo – ha precisato Renzi – che l’approvazione del progetto planivolumetrico da parte del Comune di Rimini è condizione necessaria per poter depositare successivamente la richiesta di permesso di costruire.Come si contempera che la suddetta società abbia già costruito e dichiarato pubblicamente che vicino ad Ikea aprirà una struttura di 4.500mq di superficie di vendita, cioè una grande struttura di vendita, e poi al Comune di Rimini ha presentato istanza per il trasferimento di una struttura medio piccola di 1.496mq?Insieme alla comunicazione del 25 maggio 2009 – ha proseguito ancora Renzi – la società M. Cinque S.r.L ha presentato anche un atto d’impegno d’obbligo tra la società e lo stesso Comune, così come previsto dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 344 del 2002, nel quale si evidenzia che nella suddetta struttura verrà venduta esclusivamente merce ingombrante in una parte della superficie di vendita a disposizione?Infine dall’Amministrazione vogliamo anche sapere – ha concluso Renzi – con quali modalità, nel Regolamento Edilizio Comunale, viene regolamentata la divisione all’interno degli esercizi commerciali tra la superficie di vendita in parte occupata esclusivamente per il commercio di merce ingombrante e in parte per il commercio di merce non ingombrante.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=173 CHIEDIAMO PIENA TRASPARENZA ED IL RISPETTO DI TUTTE LE NORME SULL'APERTURA DELLA NUOVA SEDE DEL MERCATONE UNO VICINO AD IKEA. LE LICENZE "DORMIENTI" NON ESISTONO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=172 08/07/2009 “In attesa della risposta dalla Giunta Regionale alla nostra interrogazione, presentata il 18 maggio 2009, nella quale abbiamo chiesto se l’apertura di una nuova sede del Mercatone Uno, vicino ad IKEA, sia congruente con le previsioni del P.T.C.P., approvato nell’ottobre 2008, e se tale apertura rispetti i criteri e la normativa regionale vigente, sempre tramite la Regione Emilia Romagna abbiamo scoperto un altro elemento molto interessante.Attraverso, infatti, una delle prerogative concesse ai Consiglieri Regionali per Statuto e ai sensi del Regolamento dell’Assemblea Legislativa, - precisa il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - abbiamo domandato, in data 5 giugno 2009, di avere copia delle licenze commerciali concesse dal Comune di Coriano, in Provincia di Rimini, alla Società Mercatone Uno e non ancora utilizzate dalla stessa, prima del 14 maggio 2009.Ebbene la Regione ha risposto, che a seguito delle informazioni rese dal Comune di Coriano, la Società M. Cinque Srl, all’insegna “Mercatone Uno”, è titolare sul territorio del Comune di Coriano di n. 4 autorizzazioni di esercizi di commercio al dettaglio a tutt’oggi in attività.In poche parole sia alla Regione che al Comune di Coriano risulterebbe che il Mercatone Uno non sia in possesso di alcuna licenza “dormiente”.A questo punto, perciò, - conclude Renzi - non possiamo esimerci dal presentare un’interrogazione al Comune di Rimini, chiedendo al Sindaco Ravaioli di fare piena trasparenza, nonché di fare rispettare tutte le norme vigenti, nei riguardi dell’apertura di una nuova sede del Mercatone Uno, vicino ad IKEA.Nello specifico dall’Amministrazione Comunale vogliamo sapere quanto segue:1) se non sia doveroso accertare urgentemente quale licenza, in possesso del Mercatone Uno, è oggetto di trasferimento, al fine dell’imminente apertura della nuova struttura di commercio al dettaglio vicino ad IKEA, così come previsto nella Delibera approvata dal Comune di Rimini;2) se tale trasferimento è stato concordato con il Comune di Coriano, visto che in base a quanto segnalato sia dalla Regione che dallo stesso Comune di Coriano, il Mercatone Uno non sembrerebbe possedere a tutt’oggi licenze “dormienti”, e quindi l’apertura di un’attività, di prima 1.496mq e poi di 4.500mq, vicino ad IKEA, significherebbe ridimensionare l’attuale superficie di vendita di 7.107 mq presso il Comune di Coriano a 5.611mq e successivamente a 2.607mq, cioè a realizzare un vero e proprio dimezzamento della struttura “corianese”.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=172 RENZI: IL CONSUNTIVO 2008 DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA HA RAGGIUNTO I 41 MILIONI DI EURO, UN PIU' 73,46% IN 8 ANNI. ECCO PERCHE', DA SEMPRE, NE CHIEDIAMO LA SUA RIDUZIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=171 04/07/2009 E’ vero sono l’unico Consigliere, da quando sono arrivato in Regione, che non approva il Bilancio dell’Assemblea Legislativa in quanto, in sede di previsione e consuntivo, ogni mia proposta volta a ridurre le spese dell’Ente, rimane inascoltata, e in un silenzio, pressoché generale, viene respinta da tutti i colleghi, Lombardi compreso.L’unica soddisfazione che mi è stata data è stata quella di vedere accolta con molti mal di pancia (per paura del giudizio della opinione pubblica), la mia proposta di riduzione dei Consiglieri regionali da 67 a 50 , cosa che consente di ridurre le spese future dell’Assemblea Legislativa di circa 7 milioni di euro l’anno.Le mie denunce partono dalla constatazione dei bilanci “assestati “ dal 2000 al 2008 in cui la spesa sostenuta è aumentata da euro 23.850.000 del 2000 ad euro 41.400.000 del 2008 con un incremento percentuale del 73,46%. Si tratta in definitiva di un incremento medio annuo dei costi pari al 9,18%, di molto superiore al tasso d’inflazione e ingiustificabile, specie in un momento di crisi economica in cui tutti dobbiamo cercare di contenere le spese.E ciò, nonostante, la Legge Finanziaria del 2007 abbia chiesto la riduzione delle spese del 10% per gli Organismi Rappresentativi e nel Bilancio Consuntivo 2007 sia scritto che la spesa aumentava “pur in presenza di strutture organiche sostanzialmente inalterate “.Non per caso, la settimana scorsa, ho presentato 9 emendamenti (tutti respinti) al nuovo Regolamento per l’amministrazione e contabilità dell’Assemblea Legislativa, tra cui il più importante chiedeva venissero restituiti alla Regione, gli avanzi di amministrazione, che ogni anno raggiungono la considerevole cifra di 5-6 milioni di euro (10-12 miliardi di lire!!).Lo stesso relatore del bilancio riconosceva il fondamento della mia richiesta, ma votava contro, giustificandosi che l’avanzo era una risorsa a disposizione della stessa Assemblea a fronte di eventuali  future necessità, senza poi dover “disturbare” la Regione.Sull’affermazione di Lombardi che l’avanzo di amministrazione viene riportato nell’anno successivo, diminuendo e non aumentando lo stanziamento previsto, ricordo a Lombardi che l’aumento delle entrate in un bilancio a pareggio, comporta automaticamente l’aumento delle spese.Tanto è vero che dopo l’approvazione del Consuntivo 2008, l’Assemblea Legislativa ha approvato immediatamente una successiva Delibera di Variazione al Bilancio di Previsione 2009, con l’aumento dei capitoli di spesa, per ”i titolari di strutture speciali”, per “ il Fondo di Riserva”, e per “ lo sviluppo di progetti strategici “con un incremento della spesa complessiva di euro 1.862.546 a fronte di un avanzo di amministrazione 2008 complessivo pari a euro 5.824.046, già in precedenza  impegnato per la restante parte. Si tratta di maggiori impegni di spesa che diversamente non sarebbero stati effettuati.  Anche chi non è competente di ragioneria e di bilanci, dovrebbe almeno convenire sull’oggettivo aumento vertiginoso della spesa dell’Assemblea Legislativa, di cui in ripetuti interventi in Aula e con  proposte nel dettaglio delle singole funzioni di spesa, ho sempre sostenuto la necessità della loro riduzione, mentre Lombardi ha sempre votato a favore in nome della “dignità istituzionale”.E’ pressante per tutti i rappresentanti politico istituzionali il problema della questione “morale”, anche se qualcuno, con i silenzi e le connivenze trasversali e le argomentazioni di comodo, cerca di nascondere la realtà, per  perpetuare i privilegi della “casta”  con i soldi pubblici dei cittadini.                                                                                                                                              Gioenzo Renzi http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=171 CONSUNTIVO 2008 E REGOLAMENTO INTERNO PER LA CONTABILITA' DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA: PERSEGUONO LE AMBIGUITA', LA POCA TRASPARENZA E L'AUMENTO DELLE SPESE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=170 02/07/2009 “L’approvazione del nuovo Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa per l’amministrazione e la contabilità, nonché del Bilancio consuntivo 2008 della stessa Assemblea, nella serata di martedì 30 giugno, hanno confermato la volontà nel continuare a perseguire la strada delle ambiguità, della poca trasparenza e dell’aumento delle spese.Volontà – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, che si è concretizzata, quando la maggioranza ha respinto tutti i nostri 9 emendamenti presentati sul Regolamento interno per la contabilità dell’Assemblea Legislativa, ed in particolare quello che disponeva che l’Ufficio di Presidenza, in caso di un avanzo di amministrazione, deliberasse di mettere tale somma a disposizione del Bilancio della Regione.Avanzo di amministrazione che si verifica praticamente tutti gli anni nell’ordine di 5 o 6 milioni di euro (nel 2007 di euro 6.005.633, 03 e nel 2008 di euro 5.824.046,27) che oltre a rappresentare circa il 15% dell’intera spesa stanziata in bilancio, a sua volta viene trasferito nel bilancio di previsione successivo come variazione in aumento della spesa.Il risultato di questi scostamenti così accentuati nelle voci di spesa, tra il bilancio di previsione e quello di assestamento, senza mai verificarne le ragioni - evidenzia Renzi – non è assolutamente gratificante.In soli 8 anni, infatti, il Bilancio dell’Assemblea Legislativa è lievitato del 73,46%, passando dai 23,849 milioni di euro nel 2000 ai 41,369 milioni di euro nel 2008, nonostante le dimensioni quantitative delle strutture organiche praticamente inalterate.Ed ecco perché  - conclude il Consigliere - dinnanzi a questi dati, sul Bilancio dell’Assemblea Legislativa, non posso che continuare ad esprimere la mia contrarietà.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=170 RESPINTA LA POSSIBILITA' DI RIQUALIFICAZIONE PER ALBERGHI E NEGOZI NEL PIANO CASA E NELLA NUOVA LEGGE URBANISTICA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=169 01/07/2009 “Nel Piano Casa e nella nuova legge urbanistica della Regione Emilia Romagna, approvate ieri dall’Assemblea Legislativa, non viene data nessuna opportunità di ampliamento e/o ristrutturazione per la ricettività turistico - alberghiera e per le aziende commerciali.”Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo la bocciatura dei suoi emendamenti, da parte della maggioranza di centro sinistra.“Al riguardo, infatti – precisa Renzi – avevamo presentato 4 emendamenti, tutti respinti. In particolare avevamo chiesto di inserire nell’’articolo 54 “Interventi di demolizione e ricostruzione” del cosiddetto Piano Casa, la possibilità di poter effettuare tali interventi con aumenti fino al 30 per cento della superficie coperta anche per quegli edifici adibiti ad uso diverso da quello residenziale, esistenti alla data del 31 marzo 2009, al fine di concedere alle varie tipologie di impresa di poter riqualificare completamente una loro struttura, fermo restando i divieti, i limiti e le condizioni prescritte per la realizzazione dei suddetti interventi, oltre che la disposizione che tali ampliamenti non sono cumulabili con altri ampliamenti previsti dagli strumenti urbanistici comunali vigenti, come ad esempio la variante alberghi del Comune di Rimini. Inoltre – prosegue il Consigliere -  avevamo proposto di estendere l’opportunità, introdotta nella nuova legge urbanistica della Regione, di ottenere l’approvazione di una variante urbanistica, per eseguire lavori di ampliamento e di ristrutturazione ad un proprio fabbricato, in soli 5 mesi, passando attraverso la Conferenza di Servizi e poi in Consiglio Comunale, oltre che per le imprese industriali ed artigianali, anche per la ricettività turistico alberghiera e le attività commerciali. Proposta, che purtroppo, è stata respinta, penalizzando di fatto ancora una volta  - evidenzia Renzi – lo sviluppo e la riqualificazione di piccoli esercizi commerciali, con superficie di vendita non superiore ai 250 mq, dal momento che per le altre tipologie di vendita ci sono maggiori requisiti urbanistici da rispettare, nonché le attività turistico alberghiere.”Leggi gli Emendamenti   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=169 PARCO DELLA PACE: UNA ROTATORIA INUTILE, FINE A SE' STESSA E SENZA TUTELA DELL'INTERESSE PUBBLICO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=168 25/06/2009   Il Consigliere Gioenzo  Renzi ha presentato in Consiglio Comunale un’interrogazione per comprendere veramente le reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale in riferimento alla realizzazione di una rotatoria posizionata all’ingresso del Parco della Pace, sulla via Emilia. "Nello specifico dalla Giunta Ravaioli – spiega Renzi – vogliamo sapere da cosa è rappresentato l’interesse pubblico che si intende tutelare con la realizzazione della suddetta rotatoria, dal momento che non esistono, neppure allo stato previsionale, strade di collegamento con essa e considerato il fatto che le procedure di esproprio in alcuni terreni limitrofi, possono trovare fondamento solo a fronte di un interesse pubblico da tutelare. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=168 EROSIONE RICCIONE: LA REGIONE E' DAL 2005 CHE PARLA DI STUDIO DI FATTIBILITA' PER LE BARRIERE SOFFOLTE, ORA VOGLIAMO SAPERE CHE COSA INTENDE FARE VERAMENTE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=167 17/06/2009 “Adesso che a Riccione l’acqua è arrivata alla prima fila di ombrelloni,  causa le mareggiate e l’innalzamento delle maree di queste ultime settimane, dalla Regione vogliamo sapere che cosa intende fare veramente a difesa di questo tratto di costa.Ormai è evidente a tutti che solo con il ripascimento il problema dell’erosione della costa riccionese non si risolve più, soprattutto con le condizioni meteorologiche di quest’anno.”Sono questi alcuni dei punti trattati nell’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL questa mattina alla Giunta Regionale.“È dal 2005 che la Regione – ha precisato Renzi - aveva annunciato l’avvio di uno studio di fattibilità affidato ad ARPA per collocare le barriere soffolte nel tratto di costa tra Riccione e Misano.E a febbraio 2008 la Regione stessa ci aveva comunicato, in risposta ad un’altra nostra interrogazione, che ARPA stava completando la consegna degli elaborati finali del suddetto studio, dopo di che la Giunta Errani avrebbe avviato una fase di consultazione con i Comuni interessati e con le categorie socio economiche locali, per la condivisione dei risultati e la definizione di una strategia operativa possibilmente condivisa, sia per quanto riguarda il fabbisogno di sabbia, che per quanto riguarda l’assetto delle difese.A questo punto perciò, - conclude il Consigliere - vogliamo sapere dalla Regione quando è avvenuta la consegna di questi elaborati finali da parte di ARPA, se la Regione in questi mesi ha effettuato incontri con i Comuni interessati  e le categorie socio economiche locali, e se è stata raggiunta una strategia operativa condivisa per quanto riguarda l’assetto delle difese, come ad esempio l’inserimento di nuove barriere soffolte e di che tipo.Inoltre vogliamo anche conoscere perché la Regione, sempre dal febbraio 2008, non abbia verificato lo stato e l’eventuale ripristino delle barriere in sacchi, così come aveva dichiarato, visto che attualmente tali barriere non sono in grado di esercitare nessuna azione di difesa.” Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=167 LA REGIONE PUO' EMETTERE DELLE DEROGHE AL DIVIETO DI SOSTA E TRANSITO DEI MEZZI PER LA PULIZIA DELLA SPIAGGIA DOPO LE ORE 8 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=166 11/06/2009 “Dopo aver appreso dalla stampa lo scenario desolante dei rifiuti rimasti nella spiaggia di Viserba domenica mattina, e le dichiarazioni del Presidente dei bagnini di Oasi Confartigianato, il quale sottolineava la necessità di modificare l’ordinanza balneare varata dalla Regione, che da quest’anno stabilisce che i mezzi per la pulizia della spiaggia possono transitare o sostare nelle stessa solo fino alle 8 del mattino, ci siamo subito attivati per manifestare tale problema presso l’Assessorato al Turismo in Regione.”Questo è quanto evidenziato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo aver parlato con il dirigente del Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche.“Dall’Assessorato, in pratica, - precisa Renzi - c’è la disponibilità di emettere delle deroghe oltre le ore 8,00, per il transito e la sosta dei mezzi per la pulizia delle spiagge, ove si individuino delle aree circoscritte nelle quali i bagnini, a causa delle maree, possono fare i mucchi dei rifiuti solo poco prima di tale orario.I bagnini di Rimini, perciò, per avere un maggior margine di tempo nella raccolta dei rifiuti in spiaggia, dopo il ritiro delle maree, non devono fare altro che contattare il Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche, presso l’Assessorato al Turismo della Regione, ed esporre la loro situazione, l’importante è che tutto il servizio di pulizia termini entro le 9,30, orario in cui apre la balneazione.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=166 SONO PASSATI 15 MESI DA QUANDO LA REGIONE AVEVA ANNUNCIATO CHE AVREBBE RIPRISTINATO LE BARRIERE IN SACCHI A RICCCIONE. ORA VOGLIAMO I FATTI! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=165 29/05/2009 “Ora dalla Regione vogliamo i fatti! Questo è quanto affermato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL dopo aver appreso della difficile condizione in cui versa il tratto di spiaggia dal porto di Riccione verso sud. Sono passati, infatti, ben 15 mesi, esattamente dal 12 febbraio 2008, - sottolinea Renzi – da quando l’Assessore Bruschini, rispondendoci a una nostra Interrogazione a risposta immediata in aula,  aveva dichiarato che la Regione avrebbe monitorato lo stato delle barriere soffolte con sacchi di sabbia nel tratto meridionale della costa riccionese, verificando se erano ancora in grado di esercitare la loro funzione di smorzare l’energia cinetica delle onde a una distanza maggiore della battigia.Ebbene a questo punto sollecitiamo la Regione ad intervenire al più presto possibile, dal momento che in base a quanto riportato dalla stampa, queste barriere risultano completamente distrutte.Inoltre – conclude Renzi – all’Assessore Bruschini chiediamo pubblicamente che fine hanno fatto i progetti predisposti da ARPA, tra l’altro anche questi terminati nel febbraio 2008, in base ai quali si sarebbero dovute determinare le nuove strategie in difesa della costa riccionese e quale tipo di barriera adottare.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=165 L'APERTURA DEL SECONDO MERCATONE UNO VICINO AD IKEA RISPETTA LA NORMATIVA REGIONALE? E' REGOLARE? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=164 18/05/2009 Il Consigliere Renzi, non convinto assolutamente delle motivazioni apparse sulla stampa, in questi ultimi giorni, da tutti i vari interessati, sull’apertura di un secondo Mercatone Uno, vicino ad IKEA, nei pressi del casello autostradale di Rimini Nord, ha deciso di presentare un’interrogazione in Regione, per conoscere se tale apertura sia prima di tutto congruente rispetto alle previsioni del PTCP approvato nell’ottobre 2008.“Dalla Giunta Errani, inoltre, – ha sottolineato Renzi –, vogliamo sapere se la suddetta apertura possa essere considerata idonea, nonostante nella variante al P.R.G. approvata dal Comune di Rimini, in tali Unità di Attuazione, siano previsti solo dei trasferimenti di strutture di vendita di prodotti non alimentari esistenti nella Provincia di Rimini, e non nuovi insediamenti.Se questa seconda apertura di una nuova sede del Mercatone Uno nel territorio comunale di Rimini rispetti i criteri e la normativa regionale vigente, riguardante le modalità di  autorizzazione per l’apertura delle grandi strutture di vendita.Se corrisponde al vero che il Mercatone Uno, come dichiarato pubblicamente, abbia a disposizione delle licenze concesse dal Comune di Coriano per aprire una struttura di vendita di 4500mq, non ancora utilizzate, e se tali licenze siano regolari e compatibili a tale fine.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=164 L'APERTURA DI UN SECONDO MERCATONE UNO VICINO AD IKEA E' IN CONTRASTO CON LE DISPOSIZIONI DEL PTCP E CON LA VARIANTE APPROVATA DAL COMUNE DI RIMINI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=163 14/05/2009 "Siamo veramente esterrefatti nell’apprendere che vicino all’IKEA non si trasferirà il Mercatone Uno con sede a Coriano, ma bensì ne aprirà un altro. A nostro avviso, non è una questione di licenze dormienti, perché gli atti approvati dal Comune di Rimini e dalla Provincia di Rimini parlano chiaro.Il PTCP approvato dalla Provincia, al fine di pianificare gli insediamenti commerciali, ha suddiviso lo stesso territorio provinciale in due ambiti territoriali sovra comunali:uno comprendente il Comune di Rimini, Santarcangelo, Bellaria, Verucchio, Poggio Berni e Torriana, e l’altro comprendente tutti gli altri Comuni della Provincia di Rimini, tra cui il Comune di Coriano.Ebbene nel PTCP è scritto che i due ambiti territoriali dovrebbero “escludere possibilità insediative per medie e grandi strutture di commercio fra loro conflittuali o poco vocate dal punto di vista dell’accessibilità”.Inoltre nella Variante approvata dal Comune di Rimini è stata inserita un’osservazione della Provincia dove tale trasferimento sarebbe possibile solo se c’è un accordo fra i Comuni in sede di Conferenza dei Sindaci. ("Il trasferimento nei comparti interessati delle superfici commerciali al dettaglio di attività esistenti esterne al territorio del Comune di Rimini sarà oggetto di un accordo fra i comuni in sede di conferenza dei Sindaci”).Dal momento che il Sindaco di Coriano ha dichiarato pubblicamente che non è assolutamente concorde sul trasferimento del Mercatone Uno nel Comune di Rimini, e che nella suddetta Variante si parla sempre ed esclusivamente di trasferimenti di strutture di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari e non di nuovi insediamenti, non possiamo esimerci dal chiedere pubblicamente al Sindaco Ravaioli come è possibile che a Giugno oltre ad IKEA apra anche una nuova sede del Mercatone Uno, la seconda in Provincia di Rimini!” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=163 TRAVEL LIFT DI CATTOLICA: E' MEGLIO VENDERLO O E' MEGLIO REALIZZARE UN NUOVO SCALO D'ALAGGIO PER UTILIZZARLO IN SICUREZZA E AL MASSIMO DELLE SUE POTENZIALITA'? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=162 08/05/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi, dopo aver appreso che la Regione Emilia Romagna ha avviato la procedura per la donazione al Comune di Cattolica della motogru utilizzata nel porto di Cattolica per la sollevazione e il trasporto dei natanti, ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale per fare trasparenza su tutta la vicenda, visto che in riferimento al Travel Lift lo stesso Renzi aveva già presentato un’altra interrogazione il 18 novembre 2005, nella quale si evidenziavano, oltre un mancato rispetto di una serie di normative per la sicurezza dei residenti e del transito stradale, un’operatività ridotta dello stesso Travel Lift a causa delle particolari conformazioni topografiche dello scalo d’alaggio realizzato nel 2004.“Dalla Regione, infatti, - spiega Renzi - vogliamo sapere, se prima di decidere per tale donazione del Travel Lift, abbia fatto eseguire una perizia per accertare il reale valore del bene mobile che andava a cedere e per appurare effettivamente quanti sono gli anni di operatività di una tale macchina per essere considerata obsoleta.Qual è esattamente la valutazione dettagliata che ha portato la Regione a considerare il Travel Lift un bene non più utilizzabile nel porto di Cattolica e in nessun altra zona del territorio regionale, dopo appena 15 anni di utilizzo.Se il patrimonio di questo Travel Lift non sarebbe maggiormente salvaguardato, evitandone la vendita per comprarne uno di portata minore dal costo di circa 500 mila euro, e mettendolo in condizioni di lavorare al meglio delle sue potenzialità e in sicurezza, attraverso la realizzazione di un nuovo scalo d’alaggio, così come previsto nella variante al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica del Porto di Cattolica, e così come proposto nella nostra interrogazione del 18 novembre 2005.” Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=162 PROLUNGARE L'ORARIO DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA PER I FIGLI DELLE FAMIGLIE MONOGENITORIALI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=161 30/04/2009 Il Consigliere Renzi nella seduta odierna del Consiglio Comunale di Rimini, ha chiesto alla Giunta Ravaioli attraverso un’interrogazione, se non ritenga doveroso attivarsi per protrarre l’orario dalle ore 16 fino alle ore 19, in alcune classi delle scuole dell’infanzia del Comune di Rimini, al fine di venire incontro al disagio manifestato da diverse famiglie monogenitoriali, che uscendo dal lavoro alle 19, devono ricorre a soluzioni precarie per l’affidamento dei figli dalle ore 16 fino alle 19, presso strutture private sostenendo ulteriori costi.“Crediamo – ha evidenziato Renzi – che sia necessario approfondire questa problematica e trovare una soluzione che contemperi le esigenze lavorative del genitore con l’orario di apertura degli asili pubblici, o eventualmente se ciò non fosse possibile, stabilendo delle convenzioni con le strutture private.Inoltre riteniamo opportuno – ha concluso Renzi – che l’Amministrazione Comunale dovrebbe estendere tali benefici alle solo famiglie monogenitoriali, prevedendo perciò, nel caso si riuscisse a realizzare questa proposta, i dovuti controlli.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=161 DOPO SOLO CINQUE GIORNI L'ASSESSORE BIAGINI FA MARCIA INDIETRO SULL'UTILIZZO DEI VIGILANTES CONTRO I VENDITORI ABUSIVI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=160 27/04/2009 “Caro Biagini, sinceramente da parte nostra non possiamo farci nulla se nel giro di cinque giorni hai già fatto marcia indietro sull’utilizzo dei vigilantes contro i venditori abusivi.Giovedì 23 aprile, infatti, un quotidiano locale aveva riportato – sottolinea il Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL - che avevi intenzione di convocare “la Consulta delle Associazioni di categoria allargata agli operatori balneari perché l’esperienza dell’anno scorso ha dimostrato che dove i bagnini si sono dotati di vigilanza privata la strategia è stata vincente.”Ed è da questa dichiarazione che allora abbiamo rilanciato la nostra proposta, che anche il Comune stesso si attivasse insieme alle Associazioni di Categoria per concordare con gli istituti di Vigilanza convenzioni a un prezzo più conveniente.Proposta che andiamo ribadendo dal 28 giugno 2007, giorno in cui per la prima volta con  un’interrogazione in Consiglio Comunale, chiedemmo alla Giunta Ravaioli di attivarsi in questo senso.A nostro avviso – prosegue Renzi - è evidente che il costo di una convenzione con un Istituto di Vigilanza, possa essere più economico se sono coinvolti più soggetti insieme al Comune e alle rispettive Associazioni di Categoria che un singolo operatore.Ma indipendentemente da tutto ciò riteniamo profondamente sbagliato che l’Assessore Biagini, come dichiarato pubblicamente ieri, si limiti ad auspicare che altri commercianti o bagnini decidano autonomamente di assumere dei vigilantes.Perché questo significa scaricare una parte sostanziale della lotta all’abusivismo commerciale sulle spalle degli operatori riminesi.  Significa che anche quest’anno, così come in questi ultimi dieci anni, il Comune di Rimini non contrasterà seriamente i venditori abusivi nelle nostre spiagge, sul lungomare e in città, solo perché Rifondazione Comunista e la Sinistra Radicale non vogliono.”  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=160 L'ANTITRUST HA RESPINTO LA DELIBERA REGIONALE SUI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE: OSTACOLA LA LIBERA CONCORRENZA E NON E' CONFORME ALLA NORMATIVA NAZIONALE E COMUNITARIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=159 27/04/2009 Il Consigliere Renzi ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Errani per sapere se non ritenga doveroso, al fine di evitare un contenzioso istituzionale con lo Stato e un conflitto con la Legge Nazionale n. 133/2008, modificare la Delibera dell’Assemblea Legislativa approvata il 5 febbraio 2009, riguardante l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti, così come indicato dall’Autorità della Concorrenza e del Mercato.“Il 25 febbraio 2009, infatti, - spiega il Consigliere – l’Antitrust ha invitato la Regione Emilia Romagna a cambiare la suddetta delibera, eliminando la disposizione, per i nuovi impianti di distribuzione di carburante al di fuori della zona appenninica, di avere due erogatori per la somministrazione di GPL o di Metano, di essere alimentati da fonti di energia rinnovabile e di possedere delle cisterne più grandi.Obblighi che per l’Autorità sono delle vere e proprie barriere di accesso per i nuovi entranti (maggiori costi e aumento delle dimensioni minime richieste per i nuovi impianti), e oltre tutto non rispettano il principio della libera concorrenza e del corretto funzionamento del mercato, così come disposto dalle normativa nazionale e comunitaria.L’Antitrust, infine – precisa Renzi - ha consigliato alla Regione Emilia Romagna, nell’ambito dei propri poteri di programmazione del territorio, di perseguire gli obiettivi di diffusione dei carburanti ecocompatibili, previsti dall’83 bis della Legge n. 133/2008 (comma 21), evitando di imporre qualsiasi disposizione discriminatoria, che crei ingiustificate condizione di favore per chi è già attivo nel settore, ed utilizzare, invece, la concessione degli incentivi.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=159 MEGLIO TARDI CHE MAI! E' DA DUE ANNI CHE CHIEDIAMO AL COMUNE DI UTILIZZARE I VIGILANTES CONTRO I VENDITORI ABUSIVI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=158 23/04/2009 “Finalmente anche l’Assessore Biagini si è accorto della validità della nostra proposta di utilizzare gli Istituti di Vigilanza privata contro i venditori ed i parcheggiatori abusivi.”Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo aver appreso che l’Assessore sarebbe intenzionato ad utilizzare i vigilantes nella lotta all’abusivismo commerciale.“È da due anni – prosegue Renzi - che chiediamo al Comune di Rimini di attivare delle convenzioni con gli Istituti di Vigilanza privata a sostegno dell’attività della Polizia Locale, così come previsto dall’Art. 10 della Legge Regionale n. 24 del 2003.Prima con un’interrogazione in Comune il 28 giugno 2007, poi l’estate scorsa, dopo aver appurato i buoni risultati ottenuti dai titolari degli stabilimenti balneari di Miramare dal 138 al 148, che avevano assunto dei vigilantes per presidiare la spiaggia contro i venditori abusivi, chiedemmo di nuovo a Biagini di valutare la nostra proposta.Infine un mese fa siamo ritornati sull’argomento, chiedendo alla Regione, con l’interrogazione del 20 marzo 2009, di emanare urgentemente la direttiva applicativa prevista dalla suddetta Legge Regionale, al fine di permettere alle stessa Regione di inserire tra le possibilità di finanziamento per la sicurezza e il sostegno della Polizia Locale anche i contributi per gli Enti Locali che istituiscono delle convenzioni con gli Istituti di Vigilanza privata in supporto all’azione dei Vigili Urbani contro i venditori ed i parcheggiatori abusivi nelle nostre città.Ma la Regione – sottolinea Renzi - ci ha risposto che bisogna evitare sovrapposizioni con le Forze della Polizia Locale, sconfessando completamente sé stessa.A questo punto ci auguriamo che l’Assessore Biagini non si fermi solo agli annunci, ma definisca al più presto possibile un accordo con le Associazioni di Categoria, al fine di far sottoscrivere dal Comune e da tutti i soggetti interessati le convenzioni con gli Istituti di Vigilanza ad un prezzo conveniente.Nel contempo chieda alla Regione di prevedere tra i progetti da finanziare riguardanti la sicurezza e la Polizia Locale, anche questo tipo d’iniziativa, facendo finalmente approvare la suddetta delibera applicativa, dopo 6 anni dalla promulgazione della Legge Regionale.La situazione – conclude Renzi – non è da sottovalutare: a Pasqua i marciapiedi del lungomare di Rimini dal Grand Hotel al Porto erano già completamente occupati dai venditori abusivi.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=158 SUL DISTACCO DEI COMUNI DI MONTECOPIOLO E SASSOFELTRIO LA REGIONE FA COME PONZIO PILATO, SE NE LAVA LE MANI! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=157 22/04/2009 “La Regione, per ora, sul passaggio dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Marche all’Emilia Romagna, prima di esprimere parere favorevole, preferisce attendere che cosa succede in Parlamento.Questo – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL– è quanto ci ha risposto l’Assessore Muzzarelli alla nostra interrogazione a risposta immediata, svoltasi questa mattina in Assemblea Legislativa.”In poche parole – prosegue Renzi –  noi abbiamo voluto sapere dalla Regione, visto che sono passati esattamente nove mesi dal rinvio della votazione in aula della Proposta di Delibera, presentata dai Consiglieri Lombardi, Renzi, Pironi, Piva e Parma, su richiesta del Sottosegretario Bertelli, al fine di inserire nel parere favorevole anche il riferimento della Proposta di Legge di iniziativa governativa, se nel merito la Regione ha avuto delle risposte specifiche da parte del Governo e se non ritenga opportuno convenire di far approvare nella prossima seduta dell’Assemblea Legislativa la suddetta Proposta di Delibera, tenendo conto che anche per i sette Comuni della Valmarecchia l’iter legislativo sta andando avanti con una Proposta di Legge d’iniziativa parlamentare e non governativa.Ebbene l’Assessore Muzzarelli ha confermato che attualmente per quanto riguarda il distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Provincia di Pesaro a quella di Rimini, ci sono solo due Progetti di Legge d’iniziativa parlamentare, uno presentato dall’on. Foti alla Camera e l’altro dai senatori Balboni e Berselli al Senato.Inoltre ha asserito che la Giunta Errani ritiene che il suddetto distacco potrebbe trovare una soluzione diversa da quella già assunta per gli altri Comuni della Valmarecchia, in ragione sia del contesto generale, caratterizzato negativamente per il susseguirsi di numerose ulteriore proposte di distacco, sia in considerazione della notevole complessità nella definizione di tutte le situazioni conseguenti alle modifiche di confini regionali. In pratica, perciò, - conclude Renzi - la maggioranza di centro sinistra dell’Emilia Romgna ha deciso che, prima di esprimere parere favorevole sul passaggio dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, nonostante la suddetta Proposta di Delibera sia stata approvata all’unanimità dalla Commissione Bilancio l’8 luglio 2008, preferisce vedere se le Proposte di Legge d’iniziativa parlamentare presentate, così come è accaduto per i sette Comuni della Valmarecchia, proseguiranno il loro iter legislativo, e solo allora, quando il processo sarà ineluttabile, l’Assemblea Legislativa si esprimerà.Delle serie: “sul distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio la Regione fa come Ponzio Pilato !”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=157 L'ASSESSORE BELTRAMI HA RESPINTO, IN COMMISSIONE, LA NOSTRA MOZIONE DI MODIFICA AL REGOLAMENTO ICI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=156 20/04/2009 “Questa mattina l’assessore Beltrami, nella 1˚ Commissione Consiliare Permanente, ha respinto la nostra mozione riguardante la richiesta di modificare alcuni punti del Regolamento Comunale I.C.I..In pratica – ha sottolineato il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL – la maggioranza di centro sinistra del Comune di Rimini ha respinto la nostra proposta di estendere l’assimilazione all’abitazione principale anche ai parenti in linea retta fino al 3° grado che occupano le unità immobiliari come abitazione principale, o che abbiano stipulato un contratto di comodato gratuito a favore di parenti o affini. Il Comune di Rimini, perciò, a differenza di molti altri Comuni in Italia ha deciso di non concedere l’agevolazione di non far pagare l’ICI, in quanto assimilata all’abitazione principale, a quei cittadini riminesi che hanno degli alloggi di loro proprietà abitati dai loro parenti in linea retta fino al 3˚ grado, come ad esempio da un loro figlio o fratello.L’Assessore – ha precisato Renzi – ha giustificato tale posizione affermando che concedere la suddetta agevolazione senza avere a disposizione un organico adeguato per effettuare i controlli può creare una nuova opportunità di evasione fiscale.Problema che, come abbiamo replicato in Commissione all’Assessore, potrebbe essere facilmente risolto se il Comune decidesse di offrire tale agevolazione solo a chi stipula un contratto di comodato gratuito a favore di parenti o affini, ma l’Assessore non ha voluto sentire ragioni.Inoltre – ha proseguito Renzi - la Giunta Ravaioli ha respinto anche la nostra proposta di applicare, per il calcolo dell’ICI sui terreni situati all’interno dei comparti, il coefficiente di deprezzamento del 25% anche per quei casi in cui il Comune chiede una maggiorazione d’imposta, quando in base all’atto di vendita, il prezzo di mercato risulta superiore al valore venale stabilito erroneamente dal Comune.Proposta, a nostro avviso, – ha concluso Renzi – coerente con la disposizione prevista nella Delibera di Giunta n. 28 del 21 marzo 2007, nella quale si stabilisce un coefficiente di deprezzamento del 25%, sempre ai fini del calcolo dell’ICI, da applicare fino alla data di presentazione del Piano Particolareggiato, per i proprietari dei singoli lotti all’interno dei comparti, che non hanno trovato un accordo comune per realizzare l’intervento previsto dal piano.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=156 TRASFERIAMO LA STAZIONE DEGLI AUTOBUS DI PIAZZALE GRAMSCI NELL'AREA EX SCALO MERCI DELLA STAZIONE FERROVIARIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=155 17/04/2009 Il Consigliere Renzi, nella seduta comunale di ieri sera ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Comunale chiedendo se non ritenga indilazionabile la realizzazione del Centro intermodale della Mobilità alla Stazione nell’area ex Scalo Merci, trasferendo definitivamente il Capolinea di San Girolamo, che era stato autorizzato dalla Sopraintendenza di Ravenna con la condizione di provvisorietà e temporaneità limitata a tre anni, l’area sosta autobus in Piazzale Gramsci e il deposito autobus delle Ferrovie Padane."Per quanto riguarda il Capolinea di San Girolamo, - ha precisato infatti Renzi - visto che è scaduta abbondantemente l’autorizzazione temporanea di tre anni, vogliamo sapere quali sono i provvedimenti che intende adottare l’Amministrazione per rispettare la suddetta condizione vincolate.Inoltre  – ha proseguito il Consigliere – chiediamo al Sindaco Ravaioli se non ritenga opportuno verificare i livelli di inquinamento acustico e dell’aria nelle aree circostanti Piazzale Gramsci e via Aponia, dove in più occasioni i residenti hanno denunciato una situazione insostenibile dovuta al rumore e allo smog degli autobus durante tutta la giornata.Un disagio che tra l’altro, coinvolge anche gli studenti della Scuola Media Panzini, i bambini dell’Asilo Svizzero (Ceis) e le vie limitrofe, quali via Dante, via Castelfidardo, via Vezia e via Anfiteatro."Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=155 PROMOZIONE TURISTICA: RIMINI DIMENTICATA NEL SITO DELL'ENIT DEL NORD AMERICA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=154 15/04/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi dopo aver verificato che, nel nuovo sito realizzato dall’Enit per la promozione turistica dell’Italia all’estero (www.italiamuchmore.com), ci sono numerose criticità riguardanti le pagine informative sull’Emilia Romagna, ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Errani per sapere se le pagine internet riguardanti la nostra Regione siano state concordate tra l'Enit e la Regione Emilia Romagna e nel caso negativo se l’Assessorato Regionale al Turismo non ritenga opportuno attivarsi immediatamente per far modificare le suddette pagine internet nei siti ufficiali dell’Enit del Nord America, Gran Bretagna ed Irlanda, e Germania.“Chiediamo un intervento immediato della Regione – ha sottolineato Renzi - perché nel sito ufficiale dell’Enit del Nord America, (indicato come collegamento diretto nel sito www.italiamuchmore.com, prima della nostra interrogazione ed ora non più, così come il sito dell’Enit della Gran Bretagna ed Irlanda (www.italiantouristboard.co.uk) e il sito dell’Enit delle Germania (www.enit-italia.de)) nella pagina dell’Emilia Romagna non viene menzionata Rimini tra le città principali della nostra Regione, non vi è il collegamento diretto con il sito www.emiliaromagnatuirsmo.it , e vengono indicate tra le attrattive più importanti della Regione solo i nostri monumenti e beni culturali e non una parola per la Riviera Romagnola, l’Appennino e le Terme.Inoltre sempre nel sito dell’Enit del Nord America, nella sezione “Special Interest”, spiagge, viene indicata tra le località, quella di San Mauro Pascoli (FC) (che tra l’altro non è sul mare), ma mancano all’appello Milano Marittima (RA), Bellaria Igea Marina e Riccione.La descrizione della nostra Regione solo come terra di arte e di storia non cambia nel sito dell’Enit della Gran Bretagna ed Irlanda dove l’Emilia Romagna viene descritta attraverso un video nel quale si parla per circa il 99% solo dei centri storici delle nostre città.E questa totale mancanza dell’indicazione che l’Emilia Romagna ha ben quattro prodotti turistici da offrire – precisa il Consigliere - , vale anche per il sito dell’Enit della Germania, dove tra l’altro anche in questo sito non vi è il collegamento con quello turistico ufficiale della Regione, ma solo con i siti delle Province.Crediamo – perciò – conclude Renzi che la Regione oltre a chiedere all’Enit di sistemare le mancanze che riguardano l’Emilia Romagna, debba anche stabilire con la stessa Enit una linea comune sui contenuti da indicare nelle pagine internet relative alla nostra Regione, sia per la parte scritta che per il materiale video, al fine di far comprendere a uno straniero interessato alla nostra zona che l’Emilia Romagna principalmente offre quattro opportunità di turismo: la costa, le città d’arte, l’Appennino e il verde, e le terme, così come proposto nel sito www.emiliaromagnaturismo.it.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=154 A SANTA GIUSTINA DI RIMINI MANCANO LE CONDOTTE FOGNARIE: E' GIUSTO CHE I CITTADINI PAGHINO IL SERVIZIO DI DEPURAZIONE? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=151 03/04/2009 Il Consigliere Renzi nel Consiglio Comunale di ieri sera ha presentato un’interrogazione riguardante la mancanza del collegamento fognario in diverse abitazioni di Santa Giustina, dove le loro acque di scarico si immettono direttamente nei fossati a cielo aperto fino a confluire nel fiume Marecchia.“Una situazione – descrive il Consigliere - che origina un forte degrado ambientale, soprattutto durante la stagione estiva e un non servizio, per il quale i cittadini interessati devono anche pagare ad Hera la tariffa sul servizio di depurazione, da sempre inesistente.Tale pagamento, però – sottolinea Renzi – nel caso tale servizio non venga eseguito, è stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 335 del 11 ottobre 2008. Inoltre in base alla successiva Legge n.19 del 2009 è stata prevista la legittimità del pagamento solo limitatamente ai costi sostenuti per la progettazione degli impianti, se inesistenti, o al costo delle opere necessarie alla attivazione del servizio di depurazione nel rispetto dei tempi programmati.Per questo motivo abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale se esistono progetti approvati per la realizzazione delle condotte fognarie nella Frazione di Santa Giustina o se non si ritenga urgente provvedere direttamente o indirettamente in merito; se non sia legittima la richiesta avanzata dai cittadini ad Hera, volta ad ottenere il rimborso delle somme indebitamente pagate nelle bollette per un servizio inesistente o non ancora in fase di progettazione e se il Sindaco, in qualità di componente del CdA di ATO, non debba farsi promotore per sanare questa mancanza del servizio di depurazione e dell’intero impianto fognario, oltreché per la restituzione ai cittadini delle somme indebitamente pagate ad Hera.” Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=151 AGRITURISMI: LA NUOVA LEGGE SNATURA E TRASFORMA L'ATTIVITA' AGRITURISTICA IN ALBERGHI CON PIU' DI 20 CAMERE O IN GRANDI RISTORANTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=149 25/03/2009 “Ieri pomeriggio in Assemblea Legislativa abbiamo votato contro la nuova Legge Regionale sugli agriturismi, non perché siamo contrari al loro sviluppo come sostegno all’attività agricola, a una diversificazione dei redditi agricoli e quale incentivo per favorire il mantenimento delle attività umane nelle zone montane, ma perché la maggioranza di centro sinistra e la Giunta Errani non hanno voluto cercare una buona sintesi tra tutte le legittime richieste provenienti in rappresentanza del mondo agricolo, ricettivo alberghiero e dei pubblici esercizi, visto anche l’agevolata tassazione degli agriturismi come reddito agricolo, rispetto alle altre attività.Con questo provvedimento, in pratica - precisa il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - si rischia di snaturare il concetto di attività agrituristica, quale luogo di ospitalità in un ambiente rurale, teso a valorizzare e riscoprire le tradizioni del mondo agricolo ed i suoi prodotti tipici locali, e trasformarla in veri e propri alberghi di 17 o 23 camere, se situati all’interno dei parchi nazionali e delle Comunità montane, (considerando anche gli incentivi  per le aziende che aderiranno ai Club di eccellenza) e con la possibilità di ospitare fino a tre persone a camera, o in veri e propri ristoranti per le cerimonie con più di 100 invitati, quali matrimoni, cresime, ecc..Noi, invece, a differenza del centro sinistra, che ha respinto tutti i nostri otto emendamenti presentati, proprio per evitare questi rischi di creare una concorrenza sleale a discapito delle strutture ricettive e dei ristoranti, avevamo proposto il limite massimo di 10 e 15 camere, e il limite, per quanto riguarda la somministrazione dei pasti e bevande, di 60 pasti giornalieri o 90 per le strutture nelle aree protette, e non 50 pasti giornalieri su base mensile così come è stato adottato.Infine – conclude Renzi - la maggioranza di centro sinistra, oltre ad essere assolutamente impermeabile dinnanzi alle nostre proposte e perplessità, senza però motivare il suo diniego, è stata inamovibile anche sul fronte dei controlli.Tant’è che la Legge approvata prevede che le Province e i Comuni debbano effettuare i controlli riguardanti la connessione con l’attività agricola, la quantità dei prodotti locali e regionali somministrata, ecc.. a cadenza triennale, invece che a cadenza annuale così come abbiamo sostenuto noi.” http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=149 LA REGIONE SCOFESSA SE' STESSA: NO ALL'UTILIZZO DI VIGILANTES A SOSTEGNO DELLA POLIZIA LOCALE CONTRO I VENDITORI ED I PARCHEGGIATORI ABUSIVI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=148 24/03/2009 “La risposta del Sottosegretario Bertelli alla nostra Interrogazione a risposta immediata di questa mattina in Assemblea Legislativa ha veramente dell’incredibile – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL.Noi abbiamo chiesto alla Regione se corrisponde al vero che dopo 6 anni la Giunta Regionale non abbia ancora emanato la direttiva prevista dall’art. 10, comma 2 della Legge Regionale n. 24 del 2003,  nella quale si prevede che gli Enti Locali, in base a tale direttiva possano utilizzare gli Istituti di Vigilanza privata a sostegno dell’attività della polizia locale.Una direttiva che riteniamo dovrebbe essere varata urgentemente e prima dell’avvio della stagione estiva, in quanto i vigilantes potrebbero essere utilizzati come strumento deterrente per contrastare l’abusivismo commerciale nelle nostre spiagge ed i parcheggiatori abusivi nelle nostre città.Proprio l’estate scorsa, infatti, - sottolinea Renzi - i titolari di alcuni stabilimenti balneari nella zona di Miramare di Rimini, hanno sperimentato con successo l’impiego dei vigilantes per fronteggiare il fenomeno del’abusivismo commerciale.Ebbene alle nostre domande la Regione ci ha risposto sconfessando completamente sé stessa.Il Sottosegretario Bertelli ha detto che bisogna evitare sovrapposizioni, che l’utilizzo di vigilanza privata non aggiunge alcun contributo alla soluzione del problema dei venditori o dei parcheggiatori abusivi, che non ha senso spendere delle risorse per aggiungere un ulteriore “occhio” là dove le possibilità di segnalazione sono già molteplici, ed è per queste ragioni che la Regione non ha intenzione di emanare alcuna direttiva.Caro Presidente Errani, allora spiegaci che senso ha, fare una Legge Regionale per poi non applicarla.Che male c’è offrire ai Comuni uno strumento in più di intervento, visto che i Vigilantes costano sicuramente di meno dell’assunzione di un vigile urbano, anche se solo stagionale.Come abbiamo appurato in questi dieci anni, nei Comuni come Rimini e Ravenna con rispettivamente 15 e 35 km di costa, le Forze dell’Ordine messe a disposizione riescono solo ad effettuare interventi saltuari e non continuativi, con il risultato che l’abusivismo commerciale non è ancora stato debellato, e ad esso si sono aggiunti anche i parcheggiatori abusivi.Utilizzare gli Istituti di Vigilanza significherebbe utilizzare uno strumento deterrente e non un semplice “occhio”.Un venditore abusivo non si avvicina alla spiaggia se vede una “divisa” e lo stesso vale per un parcheggiatore abusivo.Con questa risposta, - conclude Renzi -, a nostro avviso gravissima, prendiamo atto che la Regione non vuole fare la sua parte per contrastare questi fenomeni e non si pone nemmeno il problema che alcuni interventi debbano essere uniformati su tutto il territorio regionale, per evitare che si trasferiscano da un Comune all’altro.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=148 IL COMUNE DI RIMINI HA CIRCA 50 VIGILI URBANI IN MENO RISPETTO GLI STANDARD REGIONALI: A QUANDO L'ADEGUAMENTO? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=147 19/03/2009 Il Consigliere Renzi nel Consiglio Comunale di Rimini di quest’oggi ha presentato un’interrogazione riguardante l’organico del Corpo di Polizia Municipale e per sapere quando verranno installate le telecamere, visto che oramai sono passati quasi due anni da quando il  Sindaco si era assunto tale impegno.“In base agli standard essenziali stabiliti dalla Regione per il personale dei Corpi di Polizia Municipale, (Delibera di Giunta 1179 del 21 giugno 2004), infatti – spiega Renzi - il Comune di Rimini dovrebbe avere circa 166 operatori in base al numero dei residenti (138.000), circa 72 operatori in base al numero dei posti letto turistici (72.437) e circa 10 operatori in base al numero degli studenti universitari iscritti nella sede di Rimini, e quindi il Corpo di Polizia Municipale di Rimini, almeno durante la stagione estiva e non solo visto l’affluenza periodica di turisti per gli eventi fieristici e congressuali, dovrebbe disporre di un organico di circa 248 operatori.Dal Sindaco Ravaioli, vogliamo sapere, perciò, se corrisponde al vero che attualmente il Corpo della Polizia Municipale è composto da circa 200 operatori, e quindi ha un organico ben al di sotto degli standard essenziali previsti dalla Regione; quanti agenti della Polizia Municipale saranno impiegati durante la stagione estiva; che cosa ha fatto il Comune di Rimini dal 2004 in poi per adeguarsi agli standard regionali per il personale della Polizia Municipale; a che punto si trova la realizzazione dei sistemi di video – sorveglianza, per i quali l’Amministrazione Comunale aveva assunto precisi impegni e aveva stanziato 400.000 euro nel Bilancio di Previsione 2008; in quali altre zone della città verranno installati oltre che nel Borgo Marina, e infine se corrisponde al vero che parte delle risorse destinate per il Progetto Miramare – parco Spadazzi risalente al 2003, verranno impiegate per l’installazione di alcune telecamere in città e per quale ragione sono avanzate tali risorse.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=147 LE PRESCRIZIONI SULLE ZPS ADOTTATE NEL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE NON RISPETTANO LE NORMATIVE VIGENTI E SONO PIU' RESTRITTIVE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=146 19/03/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale per sapere se non ritenga opportuno, visto che l’attuale Calendario Venatorio Regionale rimarrà vigente fino alla stagione 2011/2012, modificare l’art. 9 comma 1, lettera c) annullando il divieto di poter cacciare, nel mese di gennaio, nelle Zone di Protezione Speciale, per tre giornate a scelta a settimana (escluso il martedì e venerdì) e non solo obbligatoriamente il giovedì e la domenica, in quanto il Decreto del  Ministro Prestigiacomo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2009, ha eliminato la limitazione stabilita nel Decreto dell’Ex Ministro Pecoraro Scanio di consentire l’attività venatoria a sole due giornate a settimana da prefissare nel Calendario Venatorio.“Siamo convinti – sottolinea Renzi - che la Regione, per evitare possibili fraintendimenti e confusione tra i cacciatori in relazione alle limitazioni nazionali e quelle regionali, oltre che penalizzazioni non giustificate per i cacciatori che hanno un appostamento fisso nelle ZPS, non possa esimersi dal riprendere in mano il Calendario Venatorio, tenendo conto, tra l’altro, che nel mese di gennaio non è determinante al fine del mantenimento e della protezione della specie avere la facoltà di poter cacciare due o tre giorni alla settimana nelle ZPS.Inoltre dalla Giunta Errani – conclude Renzi – vogliamo sapere se non ritenga un gravissimo errore che la Regione Emilia Romagna abbia approvato il 25 febbraio 2009 una Legge Regionale che regolamenta l’attività venatoria nelle Zone di Protezione Speciale, avendo preso come riferimento non il testo del Decreto Ministeriale vigente, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 10 febbraio 2009 e quindi ben 15 giorni prima dal voto in Assemblea Legislativa, ma quello superato.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=146 E' LEGITTIMO ASSEGNARE DIRETTAMENTE AD AMFA SPA LA NUOVA FARMACIA OPZIONATA DAL COMUNE, SENZA L'INDIZIONE DI UNA GARA AD EVIDENZA PUBBLICA? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=143 05/03/2009 Il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi ha presentato quest'oggi in Comune, un'interrogazione riguardante la nuova pianta organica delle Farmacie comunali e in particolare sull'esercizio del diritto di prelazione sulla sede farmaceutica n. 34 in zona Ghetto Turco (Delibera di Giunta n. 10 del 20/01/2009)."Nella suddetta delibera, infatti - evidenzia il Consigliere - il Comune ha approvato di affidare ad AMFA spa, già affidataria dal 01/01/1995, per la durata di 99 anni, del servizio pubblico di gestione delle sei farmacie comunali, l'istituzione e gestione della nuova farmacia, in base ad un obbligo generico assunto dal Comune di Rimini, al punto 6.3, del contratto di cessione di azioni sottoscritto in data 02/06/1999"E proprio riguardo a tale affidamento ad AMFA spa, società a capitale misto  pubblico-privato di cui il Comune di Rimini è socio di minoranza, vogliamo sapere dal Sindaco Ravaioli – spiega Renzi - se la nuova farmacia non debba essere considerata una singola entità autonoma, gestita da chiunque ne abbia i necessari requisiti, e quindi non come un criterio di completamento della precedente operazione di cessione di quote azionarie, e se per la scelta del socio privato non si dovrebbe svolgere l’espletamento di una gara con procedura ad evidenza pubblica, così come è previsto dal nuovo testo unico sugli enti locali.In particolare chiediamo alla Giunta Comunale se la clausola di assegnazione automatica all’AMFA, della gestione delle nuove farmacie opzionabili da parte del Comune di Rimini, vigente nel contratto di cessione di azioni, era presente anche nel relativo bando di gara ad evidenza pubblica; se tale affidamento diretto ad AMFA, della nuova farmacia, non sia in contrasto con il D.lgs 267/2000 sugli enti locali; se l’asserzione generica introdotta nel contratto, ancorché ritenuta legittima, non debba configurarsi come un semplice diritto di prelazione attribuito all’AMFA, la quale, in tal caso, dovrebbe comunque essere tenuta a partecipare alla gara di evidenza pubblica, insieme a tutti coloro che ne fossero interessati; quali criteri verranno adottati dal responsabile dell’U. O. Partecipazioni Societarie riguardo alla determinazione del periodo temporale dell’affidamento e del corrispettivo dovuto dall’AMFA, al fine di riflettere il reale valore di mercato e di tutelare l’interesse pubblico generale; se l’AMFA ha già manifestato il suo intendimento ad accettare o meno l’assegnazione della settima farmacia; e se non si corre il rischio di subire tempi molto lunghi di assegnazione della gestione all’AMFA, nella deprecata ipotesi in cui vengono presentati dei ricorsi con istanza di sospensiva presso il T.A.R.”Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=143 NO ALLA CHIUSURA DELLA BIGLIETTERIA DELLA STAZIONE DI BELLARIA: LA REGIONE CHIEDA A TRENITALIA DI RIVEDERE LA CONVENZIONE CON GLI ALBERGATORI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=142 03/03/2009 Il Consigliere Renzi appreso che l'Associazione degli Albergatori di Bellaria e Turismohotels sono stati costretti a chiudere la biglietteria della stazione di Bellaria dal 1 marzo 2009, a causa di una modifica unilaterale della convenzione da parte di Trenitalia, ha rivolto un'interrogazione alla Giunta Regionale, per chiedere se non ritenga doveroso chiedere urgentemente un incontro con Trenitalia e sollecitare la stessa Trenitalia a stabilire  un nuovo accordo con le Associazioni di Categoria Bellariesi interessate, prima dell'avvio della stagione turistica, ed evitare così la chiusura della biglietteria della stazione di Bellaria.Le Associazioni deglia Albergatori, infatti, per gestire la stazione ferroviaria di Bellaria: servizio di biglietteria, pulizia, mantenimento del riscaldamento e custodia della stazione, sono disposti ad accollarsi la maggior parte dei costi, ma con la nuova convenzione imposta da Trenitalia per loro diventa insotenibile sostenere i costi del servizio bilgietteria.Nella convenzione precedente - spiega Renzi - il 5 0 6% del ricavo del biglietto di vendita era trattenuto dalle suddette associazioni, in accordo con Trenitalia, e tale entrata permetteva di coprire il 50% del costo del servizio di biglietteria.Ora Trenitalia ha ridotto tale margine dal 5 o 6% all'1,5%, e ha autorizzato le Associazioni che gestiscono la stazione di Bellaria ad effettuare aumenti extratariffari.Aumenti che le Associazioni degli Albergatori di Bellaria si sono rifiutati di applicare, in quanto non lo ritengono rispettoso nei confronti dei cittadini bellariesi e dei turisti.Ci auguriamo, perciò - sottolinea Renzi - che la Regione riesca a risolvere questa situazione, dal momento che la chiusura della biglietteria non sarebbe un bel biglietto da visita per il servizio di accoglienza turistico della stazione di Bellaria e dal momento che tale servizio non può essere rimpiazzato solo dalle biglietterie automatiche o dalle agenzie viaggi.Infine - conclude il Consigliere - alla Regione abbiamo anche chiesto di verificare se anche le stazioni  di Cervia e Cesenatico si trovino nella stessa situazione di quella di Bellaria e quante stazioni ferroviarie verrebbero penalizzate in tutta la Regione Emilia Romanga dalle nuove convenzioni di Trenitalia. Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=142 RIMINI E LA ROMAGNA PENALIZZATE NELLE PROCEDURE DI ACCERTAMENTO SUI LAVORATORI CHE FANNO USO DI DROGA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=140 26/02/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi ha rivolto un'interrogazione alla Giunta per sapere, per quale motivo in Regione solo l'Ausl di Bologna, Modena, e Ferrara hanno a disposizione un gascromatografo per eseguire i test di secondo livello, di quei casi risultati positivi al primo controllo diagnostico, riguardante l'accertamento per uso di sostanze stupefacenti o  psicotrope, sui lavoratori addetti a mansioni che compartono particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi, come ad esempio autisti di autobus, corrieri, carrellisti, autotrasportatori, ecc... . "Tale accertamento, infatti - sottoliena il Consigliere - in base all'Accordo Stato e Regioni del 18 settembre 2008 è previsto con cadenza annuale, e mentre il test di primo livello viene eseguito presso i laboratori analisi privati autorizzati o presso le strutture sanitarie competenti, il test di secondo livello può essere effettuato solo presso le strutture sanitarie che dispongono di un gascromatografo.Questa procedura, perciò, comporta che attualmente in Emilia Romagna, i medici responsabili dei laboratori anailisi privati o delle altre strutture sanitarie, e i medici professionisti che si occupano di medicina del lavoro, qualora risulti positivo un test di primo livello, devono inviare tramite corriere o portare direttamente i campioni biologici presso l'Ausl di Bologna, Ferrara o Modena, al fine di effettuare il test di secondo livello.In poche parole maggiori costi per i datori di lavori, dal momento che tali accertamenti sono a carico loro.Ed per questo motivo che alla Regione, abbiamo anche chiesto - prosegue Renzi - se corrisponde al vero che inizialmente si pensava di dotare un gascromatografo anche l'Ausl di Rimini e in caso affermativo perchè tale strumento non è stato attualmente ancora adottato.Se è previsto che anche in una Ausl della Romagna possa essere adottato un gascromatografo, al fine di evitare maggiori costi per le aziende private situate in questo territorio, e in particolar modo per quelle della Provincia di Rimini, lontane più di 120 Km da Bologna.Se la Regione sta predisponendo la possibilità di accreditamento anche per i poliambulatori privati che volessero eseguire questo servizio di test di secondo livello con il gascromatografo.Se la Regione, infine, - conclude Renzi - non ritenga opportuno estendere l'opportunità di effettuare tale procedura di accertamento di secondo livello anche in altre Aziende Sanitarie o poliambulatori privati del territorio regionale, al fine di scongiurare che le aziende private, per evitare di sostenere costi troppo elevati, non richiedano ai propri dipendenti di sottoporsi ai suddetti controlli, comportando maggiori rischi per la sicurezza e l'incolumità pubblica."Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=140 COSTA DI CATTOLICA: LA REGIONE FINANZIERA' IL RIPASCIMENTO, MA NON INTERVERRA' SUBITO SULLE SCOGLIERE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=139 25/02/2009 “Questa mattina, in Assemblea Legislativa, attraverso un’interrogazione a risposta immediata, - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Bruschini, se la Regione, prima dell’inizio della stagione turistica, ha in programma di eseguire degli interventi per la salvaguardia della costa, nel litorale di Cattolica.Nello specifico abbiamo domandato all’Assessore: 1) se la Regione non ritenga opportuno intervenire sulle scogliere di Cattolica, ripristinando le testate e aumentando la profondità dei varchi centrali all’interno delle scogliere stesse, al fine di facilitare la movimentazione delle acque; 2) in quale anno è stato eseguito l’ultimo intervento da parte della Regione sulle scogliere; 3) se prima dell’avvio della stagione turistica è in programma un intervento di ripascimento; 4) se la Regione per contrastare il fenomeno erosivo, soprattutto nella zona vicino alle colonie, sta esaminando altre tipologie di intervento, oltre il ripascimento stesso, come ad esempio l’utilizzo delle barriere soffolte a livello dell’acqua posizionate a treno parallelo a 100 mt di distanza l’uno dall’altro. L’Assessore, anche se ci ha risposto in maniera molto evasiva, ha evidenziato che le scogliere di Cattolica necessitano di interventi di ordinaria manutenzione al corpo delle scogliere ed al piede dei varchi, e che tali interventi saranno attuati nell’ambito dei prossimi programmi manutentivi regionali a cadenza annuale, quindi purtroppo – precisa Renzi – non è chiaro se la Regione interverrà entro quest’anno o nel 2010.Per quanto riguarda il ripascimento, invece, l’Assessore ha affermato che prima dell’inizio della stagione estiva verrà effettuato un intervento, con lo scopo di compensare le zone in erosione con la sabbia prelevata nei punti del litorale dove vi è un eccessivo accumulo.Il costo di tale operazione sarà per il 50% a carico della Regione e per il 50% a carico del Comune di Cattolica.Infine l’Assessore ha preannunciato che è stato redatto un progetto definitivo per rendere soffolte le scogliere comprese fra le foci del Conca e del Ventena.Da parte nostra, - puntualizza Renzi - abbiamo rilevato all’Assessore che la revisione della sistemazione e della manutenzione delle scogliere deve rientrare nelle priorità della Regione. Perché è evidente che se in certe zone l’accumulo eccessivo di sabbia tra le scogliere e la spiaggia,  produce una profondità dell’acqua di appena 30 cm, rendendo difficile la balneazione, mentre in altre c’è l’erosione, il posizionamento e la tipologia di quelle scogliere non potrà continuare a rimanere invariato.E proprio su questo punto, dopo la risposta dell’Assessore Bruschini, ci sembra che la Regione non stia affrontando tale questione con molta determinazione.”Leggi l'Interrogazione  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=139 LA REGIONE INTERVENGA SULLE SCOGLIERE DI VISERBA E RIMINI NORD PER MIGLIORARE LA MOVIMENTAZIONE DELLE ACQUE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=137 18/02/2009 La Regione intervenga al più presto sulle scogliere di Viserba, soprattutto nella Fossa dei Mulini in prossimità dello scarico a mare, e di tutta Rimini Nord per migliorare la movimentazione delle acque ed evitare che si accumuli la melma sul bagno asciuga.Questa una delle richieste che ha rivolto quest'oggi il Consigilere Renzi alla Giunta Errani, attraverso un'interrogazione. "Dalla Regione, inoltre, vogliamo sapere - ha proseguito Renzi, se corrisponde al vero che il Comune di Rimini non abbia ancora definito, con la Regione stessa, un progetto di revisione e manutenzione strutturale per le scogliere di Viserba e di tutta la zona di Rimini Nord, nonostante siano già stati stanziati 300 mila euro per eseguire tali interventi oltre che un'operazione di ripascimento.Infatti - precisa Renzi - mentre i lavori di ripascimento su aree limitate, rientrano tra le competenze di manutenzione ordinaria del Comune, per le modificazioni strutturali sulle scogliere, il Comune deve stabilire tali interventi insieme alla Regione.Per questo motivo, se il Comune non si è ancora attivato, chiediamo alla Regione di effettuare subito un sopralluogo a Viserba e nella zona di Rimini Nord, e  cercare, prima dell'inizio della stagione estiva 2009, di rivedere la disposizione delle scogliere e il prolungamento del molo, nonchè valutare se cambiare il tipo di barriera utilizzata o meno, al fine di assecondare tra le scogliere e la spiaggia, quelle correnti marine in grado di rendere l'acqua più limpida, eliminare la formazione di zone di insabbaimento ed evitare l'accumulo di melma sulla spiaggia."Leggi l'interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=137 CHI DEVE PAGARE L'OSSIGENO DI CUI NECESSITA UN PENSIONATO RIMINESE 24 ORE AL GIORNO? LA REGIONE VERIFICHI PERCHE' NON E' A CARICO DEL SISTEMA SANITARIO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=136 13/02/2009 Il Consigliere Renzi appreso dalla stampa che un pensionato riminese di 67 anni, con un assegno sociale di 408 euro, deve sostenere lui stesso i costi delle bombole di ossigeno, di cui necessita 24 ore al giorno, a causa di una grave difficoltà respiratoria, ha rivolto un'interrogazione alla Giunta Regionale al fine di verificare per quale motivo tali bombole non sono a carico del servizio sanitario regionale. Ci auguriamo - ha spiegato il Consigliere - che la Regione faccia chiarezza su questo caso, e sulle modalità in base al quale il servizio sanitario regionale in alcuni casi sovvenziona completamente l'utilizzo dell'ossiengo e in altri casi no. http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=136 LA REGIONE HA APPROVATO LA NOSTRA PROPOSTA DI FINANZIARE PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO PER I RIFUGIATI TIBETANI IN INDIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=135 12/02/2009 "Mercoledì mattina la commissione V dell’Assemblea Legislativa ha approvato la nostra proposta di inserire, nel piano triennale 2009-2001 per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo della Regione, anche le zone meridionali dell’India dove ci sono gli insediamenti e i monasteri dei profughi tibetani, fuggiti dalla loro terra natia, a causa dell’occupazione cinese nel 1959.Attualmente, infatti, spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, in India vivono circa 180.000 rifugiati tibetani, di cui 50.000 bambini, in condizioni di assoluta miseria e malnutrizione.In pratica la commissione assembleare ha deciso che il nostro emendamento presentato e condiviso anche dal Consigliere Pironi, verrà trasformato in un Ordine del Giorno da far votare all’Assemblea Legislativa insieme al suddetto piano triennale, al fine di permettere alla Regione già da quest’anno, di poter finanziare interventi volti sia a cercare di ridurre le condizioni di povertà, di mortalità infantile e di malnutrizione dei tibetani in esilio, sia per sostenere lo sviluppo di attività famigliari sia nel settore agricolo che artigianale, nelle regioni del Mungdod (Ganden), Mysore-Bylakuppe (Seralaki), a Dharamsala (Dalai Lama Village) e a New Delhi (New Tibetan Colony)." http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=135 CE L'ABBIAMO FATTA! L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA RIMANE DI 50 CONSIGLIERI REGIONALI ELETTI, INVECE DEI 67 PREVISTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=134 06/02/2009 "Ce l’abbiamo fatta! Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo l’approvazione in aula, avvenuta ieri pomeriggio, in prima lettura, della modifica dello Statuto della Regione Emilia – Romagna, che riporta i consiglieri regionali eletti dai 67 previsti, a partire dal 2010, a 50, cioè il numero in cui è composta attualmente l’Assemblea Legislativa.Non posso che esprime soddisfazione dal risultato di questa battaglia durata quasi 16 mesi, dal 12 ottobre 2007 (il giorno in cui abbiamo presentato la nostra Proposta di Legge ) fino ad oggi.Una battaglia portata avanti quasi in solitudine, ma che alla fine permette agli emiliano romagnoli di risparmiare circa 7 milioni di euro all’anno, il costo di 17 consiglieri regionali in più, assolutamente non necessari.Siamo convinti che l’approvazione di questa modifica dello Statuto della Regione, con la quale l’Assemblea Legislativa rimane costituta da 50 consiglieri, così come prevedeva il primo articolo del Progetto di Legge di cui il sottoscritto è il primo firmatario, sia una doverosa e rigorosa risposta verso il rispetto dell’interesse generale, verso il sentire dell’opinione pubblica che chiede la riduzione dei costi della politica superflui, e sia un segnale di buon esempio e di assunzione di responsabilità dinanzi all’attuale crisi economica.Dal’atra parte, - precisa però Renzi - ieri abbiamo sì ottenuto un importantissimo risultato, ma si poteva ottenere ancora di più.Ci dispiace, infatti, che il centro sinistra abbia respinto i nostri due emendamenti presentati, uno riguardante l’abolizione dei monogruppi, e l’altro che prevedeva la scelta degli assessori regionali, tra i consiglieri regionali eletti, e non come oggi a discrezione del Presidente della Giunta.Sui monogruppi, - spiega il Consigliere di AN-PDL, proponevamo di modificare l’art. 36 dello Statuto, inserendo la disposizione che un gruppo debba essere composto da almeno due consiglieri, e coloro che non fanno parte di nessun gruppo entrano nel Gruppo Misto.Attualmente nell’Assemblea Legislativa ci sono 7 monogruppi, con il nostro emendamento, sarebbe stata prevista la loro abolizione e la costituzione di un gruppo misto da 7 consiglieri, con un conseguente risparmio di circa 879.000 euro all’anno, e più di 4 milioni in 5 anni.Crediamo che permettere la formazione dei monogruppi sia veramente un’assurdità, perché oggi, tra l’altro, il sistema di finanziamento dell’Assemblea Legislativa, favorisce la loro proliferazione, in quanto maggiormente sovvenzionati, rispetto ai gruppi più numerosi.Ma chiaramente – conclude Renzi - il PD non poteva rompere con tutti i "cespugli" della sua coalizione." http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=134 REALIZZARE URGENTEMENTE UN PIANO PARCHEGGI PER L'OSPEDALE INFERMI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=133 29/01/2009 "Chiediamo all'Amministrazione Comunale di Rimini se non ritenga sia urgente predisporre un Piano Parcheggi per l'Ospedale Infermi, visto che per chi si reca all'ospedale è diventato assolutamente difficoltoso poter parcheggiare la propria auto, e visto che tale situazione si sta aggravando e congestionando anche nella zona lungo la via Sirani e nell'area retrostante la via Stampa. Questa, in sintesi, una delle richieste principali che il Consigliere Renzi ha rivolto alla Giunta Ravaioli, attraverso un'interrogazione."Crediamo che l'Amministrazione Comunale non possa continaure a rimanere immobile e cercare di far finta di niente di fronte alla necessità di reperire parcheggi nella zona intorno all'ospedale.E proprio per questo vogliamo sapere - prosegue Renzi - se l'area utilizzata come parcheggio lato mare dell'Istituto Tecnico Industriale a cui si accede da via Stampa è di proprietà dell'ASL o di privati cittadini.Se l'Amministrazione non ritenga possibile utilizzare la suddetta area organizzandola come parcheggio, oltre che recuperarla dal suo stato di degrado e di abbandono e collegarla con il parcheggio in via Settembrini, insieme alle altre aree contigue lato mare, attualmente destinate ad orti.Se l'Amministrazione non ritenga necessario destinare a parcheggio anche l'area a monte dell'istituto Tecnico con accesso da via Flaminia, a fianco dell'ingresso secondario dell'ospedale, e le aree lungo la via Settembrini adiacenti al costruendo Dipartimento Emergenze.E se non sia, inoltre, opportuno utilizzare a parcheggio anche l'area angolo via Fada, per ampliare quello incampiente del Liceo Scientifico Einstein e per agevolare la viabilità. Leggi l'interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=133 LA REGIONE PREVEDA UN CONTRIBUTO FINANZIARIO PER IL MANTENIMENTO DEI CANI POINTER SEQUESTRATI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=131 21/01/2009 Il Consigliere Renzi, preso atto dell'eccezionalità del sequestro di circa 200 cani pointer avvenuto a fine dicembre in un allevamento privato nel ravennate, ha presentato una risoluzione in Regione, con la quale si chiede alla Giunta Errani di attivarsi insieme alla Provincia ed al Comune di Ravenna, ed insieme ai soggetti delegati dall'Autorità Giudiziaria per la loro custodia, al fine di definire un contributo finanziario per il loro mantenimento."Abbiamo presentato questa risoluzione - ha dichiarato il Consigliere - proprio per il numero così elevato dei cani sequestrati. Bisogna tener conto, infatti, che ogni cane, per il suo mantenimento (alloggio, alimentazione e cure mediche) costa circa dai 2,5 ai 3,5 euro al giorno, quindi 200 cani comportano la spesa di circa 600 euro al giorno.Inoltre - conclude Renzi - nella Legge Regionale n. 5 del 2005 " Norme a tutela del benessere animale", la Regione riconosce e promuove la realizzazione di Centri di Custodia e di recupero, abilitati ad accogliere animali abbandonati, feriti, posti sotto custodia giudiziaria o sequestro cautelativo, finalizzati al recupero fisiologico."Leggi la Risoluzione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=131 LA REGIONE SI ATTIVI PER FAR CHIUDERE GLI SCARICHI REFLUI DI SAN MARINO SUL FIUME AUSA E MARANO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=127 12/01/2009 "Appreso dagli organi di stampa che sembrerebbe che la Repubblica di San Marino scarichi i propri reflui fognari nei fiumi Ausa e Marano, abbiamo rivolto un'interrogazione in Regione per sapere se tutto ciò corrisponde al vero. Inoltre - ha precisato il Consigliere Renzi-, alla Regione abbiamo anche chiesto, per quale ragione la Repubblica di San Marino utilizza i suddetti scarichi, invece che la rete fognaria che si collega a quella riminese, se è vero che San Marino pagherebbe la Società Hera, per svolgere la depurazione di tali reflui, e a chi si deve ascrivere la responsabilità che nello scarico a Faetano non è presente il vaglio per la raccolta dei rifiuti solidi, facendo defluire quasiasi elemento inquinante direttamente sul fiume Marano.Infine abbiamo avanzato alla Regione la proposta di aprire un confronto con la Repubblica di San Marino, di concerto con la Provincia di Rimini e le altre Amministrazioni Comunali interessate, e definire un accordo, con il quale fermare l'utilizzo di questi scarichi sul fiume Ausa e Marano, al fine di salvaguardare la qualità dell'acqua di questi due fiumi, la balneabilità del mare e l'ambiente delle spiagge riminesi"Leggi l'interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=127 LA REGIONE CHIARISCA PER QUALE MOTIVO IL 7 E L'8 GENNAIO E' STATO SOPPRESSO IL TRENO REGIONALE BOLOGNA - RIMINI DELLE 7.05 http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=126 08/01/2009 "Abbiamo rivolto un'interrogazione alla Regione, al fine di conoscere per quale motivo, nelle giornate del 7 e 8 gennaio, il treno regionale, Bologna - Rimini delle 7.05, è stato soppresso. Dalla Giunta Errani, inoltre, vogliamo sapere - ha sottolineato Renzi - di chi sono le responsabilità dei disagi arrecati ai pendolari che solitamente prendono il suddetto treno, i quali per ben due volte, oltre ad essere arrivati tardi nel luogo di lavoro, sono dovuti salire sul treno successivo, sovraffollato da altri pendolari."Leggi l'interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=126 BUS TERMINAL DI CATTOLICA: VISTO LE IRREGOLARITA' EMERSE, PER QUALE MOTIVO LA REGIONE, OLTRE AL TERZO CONTRIBUTO, NON HA REVOCATO ANCHE LE SOMME GIA' ELARGITE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=124 07/01/2009 Il Consigliere Renzi, quest'oggi ha presentato una nuova interrogazione riguardante il Bus Terminal di Cattolica, dopo aver visionato gli atti risultanti dalla verifica del Nucleo Tecnico Regionale, istituito dalla Regione, in seguito alla prima interrogazione presentata dallo stesso Consigliere Renzi, il 5 aprile 2007, al fine di controllare la conformità della spesa e la regolarità nella documentazione contabile riguardante la suddetta opera."Abbiamo ritenuto opportuno rivolgere alla Giunta Regionale un'ulteriore interrogazione sul Bus Terminal di Cattolica - ha spiegato Renzi -, perchè, in base agli atti consegnateci, la Regione ha deciso di non liquidare più il terzo contributo al Comune di Cattolica, pari a 351.452,30 euro, in quanto, dall'accertamento eseguito, numerose fatture, per un importo di circa 800.000,00 euro, sono state ritenute non ammissibili. In pratica su 3.890.864,49 euro, compreso di IVA, di fatture di spesa presentate dal Comune di Cattolica, (circa 3.112.000,00 euro al netto di IVA), la Regione ne ha ritenute ammissibili a finanziamento solo una parte, per un importo pari a 2.318.134,31 euro.Molte fatture, infatti, sono state escluse o perchè non quietanziate o perchè non accettabili in base alla L.R. 30/1998. La Regione, pertanto, avendo dovuto ridurre la spesa ammissibile pari a 2.318.134,31 euro, e tenuto conto che in base alla L.R. 30 del 1998 il rapporto tra il contributo regionale e la spesa non può superare il 70%, cioè 1.622.694,02 euro, ed avendo già elargito al Comune di Cattolica 1.621.794,62 euro, ha saldato il finanziamento concesso con 899,40 euro. Inoltre, nei verbali del Nucleo Tecnico Regionale - ha sottolineato Renzi - relativi all'accertamento della conformità della spesa ai valori dell'opera realizzata e delle forniture acquisite, sono state indicate diverse criticità.Di fronte a questi elementi, perciò, e visto che in base alla Delibera di Giunta n. 5 del 1995, la Regione ha la facoltà di revocare l'intero contributo, nel caso vengano riscontrate irregolarità nella contabilizzazione della spesa o una non conformità della spesa al valore dell'opera realizzata, abbiamo chiesto alla Giunta Errani se non ritenga doveroso revocare, oltre la somma già disimpegnata di 351.452,30 euro, anche le somme già elargite pari a 1.622.694,02."Leggi l'interrogazione    http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=124 LA REGIONE RIVEDA LA LOCALIZZAZIONE DELLA PETROLTECNICA A CERASOLO AUSA DI CORIANO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=123 22/12/2008 La Regione di concerto con la Provincia di Rimini e il Comune di Coriano riveda la localizzazione della Ditta Petroltecnica situata attualmente nella frazione di Cerasolo Ausa, in via Rovereta, e che, in base ad una variante urbanistica approvata nel 2004, si dovrebbe trasferire in via Ausella sempre a Cerasolo Ausa e sempre a poche centinaia di metri dal centro abitato e dalla zona di tutela del Fosso Ausello.  Questo uno dei punti principali contenuti nell'interrogazione che il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi ha rivolto in Regione. "In pratica - precisa il Consigliere - dopo aver appreso che nel PTCP 2007, approvato dalla Provincia di Rimini, sono state apportate delle modifiche alla Tavola E "Aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti" vogliamo sapere dalla Giunta Regionale se tali modifiche si riferiscono all'area di via Ausella a Cerasolo Ausa, cioè l'area in cui si dovrebbe trasferire la Petroltecinica s.r.l. (azienda che pratica lo smaltimento, il recupero e lo stoccaggio di rifiuti pericolosi e non, liquidi e solidi, derivanti per la maggior parte dalle attività di pulizia, di bonifica e di raccolta e trattamento rifiuti prodotti prevalentemente da società petrolifere) occupando, tra l'altro, una superficie di circa 45 mila metri quadrati, e se tali modifiche comportano la variazione dell'area di Cerasolo Ausa - via Ausella, da area non idonea alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, così come previsto anche nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, in area idonea.Inoltre - abbiamo chiesto alla Regione, se sono state rispettate tutte le normative vigenti riguardanti il trattamento sui rifiuti, nel caso corrispondesse al vero che l'area di Cerasolo Ausa - via Ausella, per la modifica apportata alla tavola E del PTCP della Provincia di Rimini, fosse diventata, da area non idonea per la localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, ad area idonea, e se non ritenga opportuno valutare in concerto con la Provincia di Rimini e il Comune di Coriano la sottoscrizione di un accordo di Programma con il quale prevedere il trasferimento della Petroltecnica in un'altra zona della Provincia di Rimini, che sia, a differenza di quello che è stato previsto fino ad oggi, distante dai centri abitati e al di fuori delle "Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d'acqua" dell'art. 17, comma 12 del PTPR." Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=123 RIPRISTINARE L'ACCESSIBILITA' DELLA SEDE DEL QUARTIERE 4 E DEL CENTRO ANZIANI PARCO MARECCHIA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=122 18/12/2008 Il Consigliere Renzi di AN-PDL ha presentato un'interrogazione in Consiglio Comunale dopo essere venuto a conoscenza dell'inaccessibilità dell'ingresso della Sede del Quartiere 4 e del Centro Anziani Parco Marecchia, a causa di una recinzione privata che il nuovo proprietario dell'ex Area Amir vorrebbe costruire, a distanza di 50 cm dai muri dell'immobile dell'ex Anagrafe, e dove attualmente ha già predisposto una palificazione nonostante le proteste dei presenti, i quali si sono visti preclusa qualsiasi forma di accesso e di transito all'edificio.In particolare Renzi ha chiesto alla Giunta Comunale se il nuovo proprietario della suddetta area è in possesso delle necessarie autorizzazioni per installare una rete a soli 50 cm di distanza dai muri della sede del Quartiere 4 e del Centro Anziani, se l'area occupata rientra veramente nei confini della sua proprietà, e quali provvedimenti intende adottare l'Amministrazione Comunale, nel caso il soggetto privato stia salvaguardando i suoi diritti regolarmente, per mantenere ugualmente un accesso adeguato ai locali dell'ex Anagrafe.Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=122 LA REGIONE HA BOCCIATO LA NOSTRA PROPOSTA DI REALIZZARE DUE NUOVE LINEE FERROVIARIE: BOLOGNA - RIMINI E FORLI - RAVENNA, CON TRENI OGNI 20 O 30 MINUTI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=120 16/12/2008 "Ieri in occasione della relazione del Presidente Errani riguardante il Documento di Politica Economica Finanziaria dell’Emilia Romagna 2009 -2010, abbiamo presentato un ordine del giorno, bocciato dalla maggioranza di centro sinistra, con il quale chiedevamo di inserire nel paragrafo delle "Infrastrutture strategiche" uno studio di fattibilità per realizzare due nuove linee ferroviarie regionali: una che colleghi la città di Bologna con Rimini e l’altra che colleghi Forlì con Ravenna, con treni a cadenzamenti ogni 20 o 30 minuti, in pratica una sorta di linea metropolitana regionale per collegare la Romagna, e in particolare le città di Rimini e Ravenna, con Bologna in 60 minuti."Ciò che ha dell’incredibile – sottolinea il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – è che il centro sinistra ha respinto la nostra proposta senza entrare nel merito, e senza alcuna motivazione, nonostante il Presidente Errani, avesse affermato, proprio nella sua relazione, di ritenere fondamentale puntare sulla costruzione di nuove infrastrutture, tra cui il miglioramento del sistema ferroviario.Vogliamo precisare che la nostra proposta nasce dalla considerazione che al giorno d’oggi, ci sono dei treni regionali di nuova generazione, chiamati Flirt che sono in grado di viaggiare a 150 km orari, quindi costruire le due linee suddette, di cui sulla Bologna – Rimini, far effettuare solo le fermate di Imola, Faenza, Forlì e Cesena, significherebbe mettere a sistema, con un trasporto veloce ed efficiente, più di due milioni di persone, se sommiamo la popolazione delle tre Province romagnole a quella di Bologna.Vorrebbe dire agevolare lo spostamento dei lavoratori e degli studenti residenti in queste Province, e favorire più efficacemente l’accesso dei turisti nella riviera adriatica, incrementando la produttività e la competitività della rete imprenditoriale, turistica, congressuale e fieristica della Romagna e di Bologna.Infine - conclude Renzi - vorrebbe dire ridurre l’inquinamento atmosferico, la congestione del traffico nelle nostre strade, incrementare la sicurezza stradale, incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale e di quello ferroviario, e arrivare, da Rimini e Ravenna, a Milano in due ore, per mezzo dell’Alta Velocità nella tratta di Bologna." Leggi l'Ordine del Giorno http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=120 COSTI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA TROPPO ELEVATI: LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE RENZI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=115 01/12/2008 Riportiamo di seguito, l'intervento del Consigliere Renzi, per il periodico dell'Assemblea Legislativa, riguardante le motivazioni del suo voto di astensione sul Bilancio di Previsone 2009 del "Parlamentino Regionale"."Desidero innanzitutto sottolineare che è dal 2005, che esprimo il mio voto contrario o di astensione sui Bilanci dell’Assemblea Legislativa, e la motivazione principale è che ogni anno i costi del "Parlamentino Regionale" aumentano, nonostante il personale e le attrezzature rimangono invariate.I dati della serie storica che vengono indicati in occasione di ogni consuntivo parlano chiaro: dal 2000 al 2008 siamo passati rispettivamente – evidenzia Renzi - da una spesa di 23,849 milioni di euro a 41,369 milioni di euro.In pratica in 8 anni i costi dell’Assemblea Legislativa sono quasi raddoppiati.In particolare, per quanto riguarda il Bilancio di Previsione del 2009, ho deciso di astenermi, perché non condivido assolutamente alcuni incrementi di spesa rispetto al Bilancio di Previsione 2008, che a mio avviso si potevano tranquillamente evitare.Solo per fare alcuni esempi: nel 2009 l’Assemblea Legislativa costerà circa 39,781 milioni di euro, cioè esattamente 2,046 milioni di euro in più rispetto al Bilancio di Previsione del 2008.Sono previste 210.000 mila euro per le spese di rappresentanza del Presidente, dei Componenti dell’Ufficio di Presidenza e dei Presidenti delle Commissioni, con un incremento di 50.000 euro rispetto al 2008.Ogni anno vengono incrementati i contributi destinati ai gruppi assembleari e le spese per il personale delle strutture speciali affidato ai gruppi, risorse che, se non vengono spese tutte per il personale, vengono girate a loro volta nel conto dei gruppi.Le risorse destinate al personale dei sette componenti dell’Ufficio di Presidenza, spese di oltre 100 mila euro per ogni componente, invece di essere aumentate, siamo convinti, come abbiamo proposto pubblicamente, che sarebbero dovute essere completamente tagliate.Infine contestiamo che nel Bilancio dell’Assemblea Legislativa si debbano spendere 315.000 euro per le iniziative culturali, 250.000 euro per "lo sviluppo di forme di democrazia partecipata e cittadinanza attiva", cioè contributi a pioggia per altre manifestazioni, e 160.000 euro per convenzioni con associazioni o fondazioni.In poche parole, noi critichiamo questo Bilancio, così come abbiamo criticato e contestato quelli precedenti, perché siamo convinti che se la democrazia ha e deve avere un costo, questo costo però, deve essere proporzionato e ponderato con le funzioni effettivamente svolte. Alcune spese, una volte definite, non possono venire incrementate ogni anno, perché dopo non sono più i costi necessari della democrazia, ma i costi impropri di una politica non rigorosa!" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=115 LA REGIONE, SULLA PROMOZIONE TURISTICA IN INTERNET, HA LE IDEE MOLTO CONFUSE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=114 04/12/2008 "La risposta dell’Assessore Regionale Pasi alla nostra interpellanza del 17 ottobre 2008, riguardante la richiesta di far registrare all’Apt Servizi un dominio su internet dal nome "l’Italia in Emilia Romagna" per sviluppare la promozione turistica della nostra Regione attraverso il web, non ci ha assolutamente entusiasmato.Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi AN-PDL, dopo aver dibattuto ieri pomeriggio in Assemblea Legislativa tale risposta con l’Assessore Regionale al Turismo.Prendiamo atto con piacere che l’Apt Servizi ha deciso di acquistare, per eventuali utilizzi futuri i seguenti domini: www.italiainemiliaromagna.it e www.italiainemiliaromagna.com, ma dobbiamo anche sottolineare che la Regione in questo settore ha le idee molto confuse.La ragione della nostra proposta è molto semplice: considerato che non si conoscono ancora i tempi precisi di quando l’Italia avrà un portale nazionale per la promozione turistica, e considerato che comunque la Regione ha intenzione, attraverso l’Apt Servizi, di utilizzare più efficacemente lo strumento del web nel pubblicizzare le proprie offerte, abbiamo ritenuto opportuno suggerire di creare un sito dal nome Italia in Emilia Romagna, nel quale inserire i collegamenti dei due siti attuali della Regione: www.emiliaromagnaturismo.it e www.visiteemiliaromagna.com, una cartina geografica della nostra Regione, dove vengono messi in rilievo i capoluoghi di Provincia e le principali località turistiche, e una piccola cartina dell’Italia con evidenziato l’Emilia Romagna.Come sappiamo benissimo tutti, - precisa Renzi - internet è uno strumento molto efficace per chi vuole promuoversi all’estero, perché in molti paesi stranieri è molto più utilizzato che in Italia.Ebbene uno straniero, nei motori di ricerca, la prima parola chiave che inserisce è: Italy, oppure Venezia, Roma, Firenze e non Emilia Romagna o i nomi delle altre Regioni.Ecco perché riteniamo che utilizzare un sito internet con inserito anche il nome dell’Italia possa assicurare un numero maggiore di visite.Per l’Assessore Pasi, invece, le parole chiave che una persona inserisce nei motori di ricerca, quali Google, Yahoo, ecc.. non sono importanti.Secondo la Regione la visibilità della rete si raggiunge con l’autorevolezza del sito, la sua ottimizzazione, il suo corretto posizionamento, la qualità dei suoi contenuti, il costante aggiornamento e la qualità dei suoi link.Peccato che un buon posizionamento si raggiunge avendo un dominio con inserito una parola chiave molto utilizzata e l’autorevolezza del sito, i suoi contenuti ecc…, diventano irrilevanti se uno prima, a tale sito, non riesce ad arrivarci. Infine – conclude il Consigliere - riteniamo eccessivo che la Regione spenda 180/200 mila euro per il sito www.emiliaromagnaturismo.it e che per la sua gestione ci lavorino 5 o 6 persone." http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=114 APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE DI RIMINI LA NOSTRA PROPOSTA DI REGOLAMENTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI AUTOLAVAGGIO http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=110 22/11/2008 "Sono molto soddisfatto che alla fine anche la maggioranza di centro sinistra si sia resa conto che era necessario regolamentare gli impianti di autolavaggio, soprattutto quelli vicino alle abitazioni."Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, nella serata di giovedì 20 novembre, della sua proposta di delibera."Questi impianti, infatti, - prosegue Renzi – se ubicati nelle zone residenziali, creano forti disagi ai residenti, in particolare problemi d’inquinamento acustico, causato dall’utilizzo di pompe lavajet, aspiratori automatici, ecc… a qualsiasi ora della giornata, e di dispersione di acqua impregnata di detergenti nell’aria.Con l’approvazione della nostra proposta, viene inserito un nuovo articolo nel Regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico, denominato "Autolavaggi", nel quale si prevede che l’impiego di apparecchiature rumorose con mezzi automatici e le attività self-service in aree aperte al pubblico, svolte nell’ambito dei sistemi di autolavaggio, installati nelle zone residenziali e/o nelle zone turistiche, è consentito solo nei giorni feriali dalle 7 alle 20.Gli autolavaggi di nuovo insediamento devono essere collocati al di fuori delle zone residenziali e delle zone turistiche, previste dagli strumenti urbanistici, e ad una distanza di almeno 100 mt. dalle stesse.Nessuna limitazione di orario per gli autolavaggi collocati nelle aree artigianali ed industriali, se comunque distanti almeno 100 mt. dalle eventuali unità residenziali.Con questa regolamentazione, perciò – conclude Renzi – siamo riusciti a portare il Consiglio Comunale a dare una risposta concreta alle numerose segnalazioni di disagio manifestate da molti cittadini riminesi che si sono trovati ad abitare vicino ad un autolavaggio."Leggi la Proposta approvata http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=110 RIVEDERE I CRITERI E I LIMITI DI REDDITO PER LA PERMANENZA NEGLI ALLOGGI ERP http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=106 14/11/2008 Il Consigliere Renzi, verificato che attualmente per rimanere in un alloggio Erp, non si devono superare i seguenti limiti: reddito Ise di 48.780 euro e reddito Isee di 32.520 euro, (per l'accesso i limiti sono: reddito Ise di 32.520 euro e reddito Isee di 16.260 euro) e considerato che più di una volta il Presidente dell’Acer di Rimini, ha dichiarato che il limite Ise di 48.000 euro per la permanenza in un alloggio Erp andrebbe rivisto, in quanto essendo troppo elevato, rende più difficile l’uscita di chi non ne ha più bisogno, a discapito di quanti ne hanno necessità, ha presentato un'interpellanza alla Giunta Regionale per chiedere se non sia necessario rivedere i criteri e i limiti di reddito per la permanenza nelle abitazioni dell'Edilizia Residenziale Pubblica. Il consigliere, in pratica, vuole sapere se la Giunta Errani non ritenga opportuno presentare ai componenti dell’Assemblea Legislativa, un’apposita indagine, nella quale vengano indicati quanti nuclei assegnatari di un alloggio Erp, nel 2007, avevano un reddito Ise intorno ai 48.780 euro e un reddito Isee intorno ai 32.520 euro nel territorio Regionale, e quante persone sono in graduatoria, in attesa di poter accedere a un alloggio popolare nelle nove Province dell’Emilia Romagna, al fine di valutare se vi sia la necessità di modificare i limiti e i criteri per la permanenza negli alloggi Erp, determinati con una Delibera del Consiglio Regionale nel 2002. Inoltre Renzi chiede alla Regione se non ritenga doveroso introdurre, per la permanenza in un alloggio popolare, invece che un unico limite di reddito Ise ed Isee indifferenziato su tutto il territorio regionale, più limiti di reddito correlati al costo della vita e al valore del mercato immobiliare di ogni Provincia, tenendo conto in particolare del prezzo per l’acquisto di una casa e del valore del canone di locazione, perché è evidente che usando un unico limite di reddito valido su tutto il territorio regionale, vengano penalizzate le persone meno abbienti residenti nelle Province con un costo della vita inferiore.Leggi l'Interpellanza   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=106 LA REGIONE PREDISPONGA UN PROGETTO DI LEGGE PER LA CACCIA IN DEROGA E LO FACCIA APPROVARE CON LA PROCEDURA D'URGENZA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=103 07/11/2008 Il Consigliere Renzi ha rivolto un'interrogazione in Regione per chiedere alla Giunta se non ritenga opportuno, indipendentemente dalla sentenza del Consiglio di Stato per l'annullamento dell'ordinanza di sospensiva disposta dal Tar di Bologna della Delibera di Giunta riguardante la caccia in deroga, predisporre un Progetto di Legge e chiederne l'approvazione attraverso la procedura d'urgenza, affinché i cacciatori dell'Emilia Romagna possano essere abilitati ad eseguire i prelievi venatori, così come già determinati, senza ulteriori impedimenti dal 1 dicembre in poi.Il Consigliere, infatti, sottolinea che la Delibera di Giunta annullata dal TAR, il 20 ottobre 2008, consentiva il prelievo allo storno fino al 31 dicembre per le Province di Rimini, Ravenna e Forlì Cesena, e quello al cormorano fino al 31 gennaio 2009 per le Province di Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna.Una Legge approvata entro novembre, perciò, consentirebbe di limitare il più possibile i danni alle coltivazioni agricole, che a sua volta la Regione dovrebbe indenizzare agli agricoltori, che solo nel 2007 sono stati quantificati in circa 2,6 milioni di Euro.Renzi, inoltre, vuol sapere dal Presidente Errani, se non ritenga doveroso, di concerto con la Regione Veneto e la Regione Lombardia, chiedere al Governo di trovare una soluzione normativa che consenta alle Regioni l'utilizzo della Legge Regionale, invece che della Delibera di Giunta, per autorizzare la caccia in deroga alle specie selvatiche che creano consistenti danni alle produzioni agricole. Leggi l'Interrogazione   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=103 STADIO DI RIMINI: UNA PROPOSTA ALTERNATIVA E PRATICABILE! http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=102 07/11/2008 Il Consigliere Renzi, nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, ha chiesto al Sindaco Ravaioli, attraverso un'interrogazione, se per riqualificare e mettere in sicurezza lo stadio di Rimini, invece di spendere 30 milioni di euro con il relativo motore immobiliare, non sia più praticabile e meno invasivo per tutta la città, creare una tribuna coperta "distinti" posta di fronte alla tribuna centrale e laterali, articolata con un anello su due piani ed in grado, perciò, di ospitare i tifosi attualmente dietro la curva, così come è stato fatto ad esempio per lo stadio di Empoli, dove gli "ultras" occupano il piano inferiore.Questa soluzione, in pratica, offrirebbe una migliore visibilità ai tifosi e nello stesso tempo eviterebbe lo spostamento della pista di atletica, risparmiando solo per questo circa 10 milioni di euro.Il sottotribuna, inoltre, dovrebbe salvaguardare le palestre per l'attività sportiva degli studenti delle scuole statali e del Centro Olimpia, quindi tecnicamente i pilastri non dovrebbero essere collocati ogni 5 mq. "Purtroppo però ieri sera - ha dichiarato Renzi - il Sindaco, come spesso è solito fare quando si trova in difficoltà, ha aggirato la risposta.In ogni caso, siamo convinti - ha sottolineato il Consigliere - che questa proposta potrebbe veramente risolvere la questione stadio, che questa Amministrazione si sta trascinando da più di tre anni.Arriverà, infatti, prima o poi il momento in cui la Giunta Ravaioli, dovrà per forza fare i conti con la realtà e prendere in considerazione i seguenti elementi: 1) la Cocif, proprietaria della Rimini Calcio, ha comunicato espressamente la possibilità di non iscrivere per il prossimo campionato, la squadra del Rimini, perchè non è più in grado di sostenere i relativi costi di gestione;2) il Consorzio delle 15 imprese guidate dalla CMV, vinicitrice del bando per la realizzazione dello stadio, si trova in difficoltà, perchè con la nuova legge sugli appalti rischia di non essere più il solo a correre per la costruzione del nuovo stadio;3) la maggioranza di centro sinistra sembra non avere i "numeri" per approvare in Consiglio Comunale il motore immobiliare per il progetto "stadio" portato avanti dal Sindaco;4) la Società Libertas Rimini, come ha dichiarato pubblicamente, non accetta il trasferiemento della pista di atletica sull'area di via Marecchiese ed è intenzionata a far valere, anche per vie legali, la propria titolarità del diritto d'uso della pista d'atletica fino al 2020, della quale ne hanno coperto i costi per il 50%, e del Centro Sportivo Olimpia, realizzato totalmente con risorse proprie, su un'area concessa in uso dal Comune di Rimini fino al 2016."Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=102 LETTERA AL RESTO DEL CARLINO SUI COSTI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=101 02/11/2008 In riferimento all’inchiesta del Carlino di questi ultimi giorni sui costi dell’Assemblea Legislativa in Emilia Romagna, desidero evidenziare alcune questioni e fare alcune proposte. Riguardo al Progetto di Legge presentato dall’intero Gruppo di Alleanza Nazionale il 12 ottobre 2007 e di cui sono primo firmatario, per riportare il numero dei Consiglieri Regionali, dai 67 previsti nell’attuale Statuto della Regione, a 50, fermo da più di un anno in Commissione Statuto, in attesa della nomina del relatore, credo sia troppo comodo affermare che qualcuno del gruppo di AN si sia tirato indietro dal fare il relatore. Cari Consiglieri del centro sinistra i fatti parlano chiaro, se volete siete in grado di far approvare una Proposta di Legge in un mese.É evidente che sulla questione dei 50 Consiglieri non vi sia ancora un accordo al vostro interno ed è difficile che possa venire nominato un relatore se non viene nemmeno convocata la Commissione con inserito all’Ordine del Giorno la suddetta nomina.Tra l’altro vorrei sottolineare che è dal 15 luglio che la Commissione Statuto non viene più convocata, chissà come mai?Sui costi dell’Assemblea Legislativa, invece, vorrei specificare, che i componenti dell’Ufficio di Presidenza hanno diversi ed incomprensibili benefit in più rispetto agli altri Consiglieri sui quali credo si potrebbe aprire una riflessione.Come più volte ho dichiarato in aula, in occasione dell’approvazione dei Bilanci dell’Assemblea Legislativa, sui quali costantemente ho espresso in solitudine il mio dissenso e mi sono sempre astenuto, sono convinto che, in questa difficile congiuntura economica, i rappresentanti delle Istituzioni debbano essere i primi a dare il buon esempio nel gestire con serietà le risorse pubbliche. E allora mi chiedo, è giusto continuare ad assegnare risorse così cospicue di oltre 100 mila euro all’anno ai sette componenti dell’Ufficio di Presidenza per le spese del personale, in rapporto alle modeste funzioni che devono svolgere in base a quanto previsto dal Regolamento dell’Assemblea Legislativa, o non sarebbe sufficiente l’indennità in più che già percepiscono, rispetto a un Consigliere Regionale che non ha tali ruoli?È giusto che i componenti dell’Ufficio di Presidenza e i Capigruppo debbano figurare sempre presenti in tutte le sei Commissioni, anche quando fisicamente non lo sono, mentre gli altri Consiglieri se non partecipano risultano assenti e gli viene decurtato il gettone di presenza? Io personalmente sono disponibilissimo ad affrontare un dibattito, con lo scopo di rivedere le regole e di ridurre le spese riguardanti il funzionamento dell’Assemblea Legislativa.                                    Gioenzo Renzi                                   Consigliere Regionale di AN-PDL                                   dell’Emilia Romagna http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=101 LA REGIONE, DOPO LA SANZIONE DELL'ANTITRUST, CHIEDA A TRENITALIA DI ANNULLARE LA DENOMINAZIONE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=99 28/10/2008 Il Consigliere Renzi, dopo aver appreso che l'Antitrust ha comminato a Trenitalia alcune sanzioni per pratiche commerciali scorrette per un importo complessivo di 845 mila Euro, tra cui 280 mila euro per la denominazione "scorretta" della tipologia dei treni Eurostar City, ha presentato quest'oggi un interrogazione in Regione, per sapere se la Giunta non ritenga doveroso attivarsi insieme al Ministero dei Trasporti e di concerto con le altre Regioni coinvolte, e chiedere a Trenitalia di bloccare la variazione della denominazione da Intercity ad Eurostar city, oltre che di ripristinare la qualifica di quelli già modificati.Secondo l'Antitrust, infatti, - precisa Renzi - tale denominazione genererebbe confusione nel cliente, in quanto le caratteristiche dei treni Eurostar City, per i servizi di trasporto, per i tempi di percorrenza e per le fermate, sono analoghi alla categoria dei treni Intercity e non a quella superiore degli Eurostar."Desidero, tra l'altro sottolineare - ha infine dichiarato Renzi - che dall'8 settembre, come sollevato in una precedente interrogazione, due treni Intercity della tratta Milano - Ancona, sono stati sostituiti in Eurostar city, creando non pochi disagi ai pendolari che si sono visti privati di due treni da utilizzare con la tessera Ic pass. E dal 14 dicembre, quando sarà operativo il nuovo orario di Trenitalia, sembra che altri treni Intercity cambieranno denominaziane in Eurostar city, con il rischio di  arrecare ulteriori disagi ai pendolari" Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=99 PER LA PROMOZIONE TURISITICA ALL'ESTERO LA REGIONE SI DOTI DI UN SITO DAL NOME: "L'ITALIA IN EMILIA ROMAGNA" http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=96 17/10/2008 Il Consigliere Renzi ha rivolto un'interpellanza in Regione per chiedere alla Giunta se non ritenga opportuno far registrare ad Apt Servizi s.r.l. un dominio dal nome simile a "l'Italia in Emilia Romagna" e inseire i seguenti elementi: 1) una piccola cartina dell'Italia con evidenziato la Regione Emilia Romagna, 2) una mappa della Regione, nella quale viene dato rilievo alle città capoluoghi di Provincia e alle principali località turisitiche, 3) i collegamenti ai siti www.emiliaromagnaturismo.it (sito ufficiale della Regione per il turismo), www.visitemiliaromagna.com (sito commericiale di Confcommercio e Confesercenti Emilia Romagna, nel quale è possibile prenotare gli hotel e i pacchetti vacanze, promosso da Apt Servizi s.r.l.), e a quelli delle principali società fieristiche, oltre che disporre, come link nei siti dell'Enit, il suddetto dominio anziché www.emiliaromagnaturismo.it ."Siamo convinti - ha precisato Renzi - che per far promozione turistica all'estero, l'utilizzo del web sia diventato uno strumento indispensabile, molti stranieri infatti, utilizzano internet per prenotare i voli, gli alberghi, ecc...La maggior parte dei paesi europei, tra cui ad esempio la Spagna, la Francia, la Germania e la Gran Bretagna hanno un portale internet per la promozione turistica.L'Italia, invece, per ora ha solo il sito dell'Enit che esercita questo tipo di funzione, nel quale per l'aggiornamento dei prezzi degli alberghi rimanda ai siti delle Regioni, e nel nostro caso a www.emiliaromagnaturismo.it .La nostra proposta di registrare un dominio simile a "l'Italia in Emilia Romagna" nasce dal presupposto che gli stranieri di tutto il mondo per scoprire le offerte dell'Italia inseriscono nei motori di ricerca la parola "Italia" o il nome delle principali città tra le quali Venezia, Roma, Firenze o Napoli e non i nomi delle singole Regioni, sicuramente meno conosciuti.Inoltre segnalare nella stessa home page di questo dominio i due siti dell'Emilia Romagna, darebbe il risultato di metterli a sistema e creare quella sinergia indicata anche nelle linee guida del piano APT 2009 per il marketing e la promozione turistica. Alla Regione abbiamo anche chiesto - ha dichiarato infine il Consigliere - quanto costa annualmente il sito www.emiliaromagnaturismo.it , quanti operatori ci lavorano e quale società o ente lo gestisce.E se non ritenga prioritario sostenere la traduzione dei due siti: www.emiliaromagnaturismo.it e www.visitemiliaromagna.com nelle lingue tedesco, francese e spagnolo, visto che il primo ha solo la traduzione in inglese e il secondo in inglese e tedesco."Leggi l'Interpellanza http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=96 IN REGIONE NON SI VUOLE DISCUTERE IL PROGETTO DI LEGGE PER RIPORTARE I CONSIGLIERI REGIONALI DA 67 A 50: DOPO UN ANNO STIAMO ANCORA ASPETTANDO LA NOMINA DEL RELATORE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=94 15/10/2008 Questa è la lettera che ho inviato quest'oggi al Presidente della Commissione "Attuazione dello Statuto", alla Presidente dell'Assemblea Legislativa e per conoscenza a tutti i Consiglieri Regionali, per riuscire finalmente a discutere il Progetto di Legge che vuole riportare, da 67 a 50, il numero dei Consiglieri Regionali.Fra tre giorni è passato esattamente un anno da quando il Progetto di Legge è stato assegnato alla Commissione "Attuazione dello Statuto" e non è ancora stato nominato il relatore, condizione fondamentale che consentiribbe di discuterlo in aula dopo 180 giorni, anche senza l'esame della commissione.                                                                                  Gioenzo RenziLeggi la Lettera http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=94 IN EMILIA ROMAGNA I COSTI DELL'ACQUA SOPRA LA MEDIA NAZIONALE: LA REGIONE CONTROLLI LA REGOLARITA' DELLE TARIFFE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=93 08/10/2008 "Dopo i dati riportati dagli Organi di Stampa, nei quali la media nazionale del costo annuo dell'acqua per il 2007, spettante a una famiglia di tre persone, è di circa 229 euro, mentre quella regionale è di 278, (in base ad un calcolo effettuato da "Cittadinanzattiva", prendendo in cosiderazione tutti i capoluoghi di Provincia), abbiamo deciso di presentare un'intterogazione in Regione per chiedere se la Giunta Errani non ritenga doveroso eseguire i controlli, previsti in base alla Legge Regionale n. 10 del 2008 sulla riforma del Servizio Idrico, al fine di verificare la congruità dei prezzi nei piani di investimento infrastrutturali delle società di gestione, la loro coerenza con i piani tariffari, e la regolare applicazione delle tariffe" - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL."Vogliamo sottolineare, tra l'altro, che in base alla suddetta indagine la Provincia di Rimini è quella che ha subito il maggior rialzo percentuale, circa il 9%, seguita da Ravenna con quasi l’8% e Forlì Cesena intorno al 7%, quando la media regionale si attesta a un rincaro percentuale del 6,1% e quella nazionale del 4,6%.Incremento percentuale che per quanto riguarda la Provincia di Rimini è da attribuirsi, secondo quanto sostenuto dal Direttore di Hera Rimini, al divieto imposto dalla Regione di smaltire i fanghi ottenuti dalla depurazione in agricoltura.   Inoltre, considerato che il Dierettore di Hera Rimini ha asserito che per smaltire questi fanghi costa quasi 100 euro per tonnellata e che secondo lui non sarebbe sbagliato utilizzarli in agricoltura perchè costituirebbero una risorsa organica per il terreno, abbiamo domandato alla Giunta se corrisponde al vero che l’utilizzo dei suddetti fanghi potrebbero essere una risorsa per contrastare l’impoverimento organico dei terreni agricoli in Regione, per quale motivo la Giunta ha deciso di vietare il loro utilizzo in agricoltura, come vengono smaltiti i fanghi ottenuti dalla depurazione nelle Province emiliano romagnole e con quali costi."Leggi l'interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=93 TARIFFE SUPER SCONTATE ALLE COMPAGNIE LOW COST IN SARDEGNA E IN PUGLIA: COSI' ANCHE IN EMILIA ROMAGNA ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=92 02/10/2008 "Abbiamo deciso di presentare un'interrogazione in Regione - ha dichiarato il Consigliere Renzi - per capire quanto ci costano le compagnie low cost in Emilia Romagna.In base ad un articolo uscito sulla Rivista Panorama, infatti,  sembra che le società di gestione degli aeroporti di Alghero, Bari e Brindisi, partecipate dalle rispettive Regioni e dagli altri Enti Territoriali, abbiano stipulato con la Compagnia Ryanair dei contratti che prevedono delle tariffe super scontate per l'handling, "le operazioni di terra" (carico e scarico bagagli, rifornimento carburante e pulizia a bordo), rispetto a quelle ufficiali diffuse dal Ministero dei Trasporti e dei contributi di marketing per passeggero trasportato (somme che le società aeroportuali elargiscono alle compagnie a titolo di incentivo, con lo scopo di invogliare le stesse compagnie a trasportare più viaggiatori possibile).Dal momento che anche in Emilia Romagna le società di gestione degli aeroporti di Bologna, Rimini, Forlì e Parma operano con Ryanair, abbiamo chiesto alla Giunta se i quattro aeroporti emiliano romagnoli, così come quelli in Sardegna e in Puglia, applicano lo stesso tipo di strategia per incrementare il proprio traffico aereo, considerando tra l'altro che anche gli scali dell'Emilia Romagna sono gestiti da società partecipate dalla Regione e dagli altri Enti Locali, cioè sono società a partecipazione pubblica. In particolare, dalla Giunta Errani, - ha proseguito Renzi - vogliamo sapere qual è la tariffa di handling che le società di gestione degli aeroporti di Bologna, Rimini, Forlì e Parma hanno praticato alle compagnie low cost negli anni 2006, 2007 e 2008, se le stesse società hanno assegnato dei contributi di marketing a tali compagnie e, in caso affermativo, a quanto ammonta l'importo annuo del 2006, 2007 e quello previsto nel 2008, ed infine quale sia il numero di passeggeri trasportato dalle compagnie low cost, nei quattro aeroporti emiliano romagnoli, dal 2006 a settembre 2008."Leggi l'interrogazione   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=92 APPROVATO DALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA IL NOSTRO ORDINE DEL GIORNO PER IL RECUPERO DELLO SQUILIBRIO TERRITORIALE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=89 23/09/2008 "Siamo contenti che l’Assemblea Legislativa abbia approvato il nostro Ordine del Giorno, emendato anche dal Consigliere Pironi (PD) con il quale si chiede alla Giunta di predisporre, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse regionali o statali per la realizzazione di nuovi impianti sportivi, un fondo con l’obiettivo di recuperare lo squilibrio territoriale tra le Province della Regione, al fine di avviare un processo dove le Province che hanno un Indice di Dotazione di impiantistica sportiva inferiore a quello regionale, possano programmare un piano per colmare tale divario – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo l’approvazione del Programma 2008 – 2010 sull’impiantistica sportiva. La questione del disparità territoriale – ha precisato Renzi - l’avevamo già sollevata in commissione, dopo aver esaminato i dati dell’Osservatorio del Sistema Sportivo Regionale, e dopo aver scoperto, tra l’altro, che in Regione, Rimini è la Provincia con meno strutture sportive a disposizione della popolazione residente.Ci sembra doveroso, perciò, prevedere un fondo destinato a recuperare questo divario delle Province di Forlì Cesena, Piacenza, Parma, Bologna e Rimini, che attualmente si trovano al di sotto dell’indice regionale per la dotazione di impianti sportivi.Inoltre, auspichiamo – ha concluso il Consigliere - che la Regione nei prossimi anni, tenga sempre in maggior considerazione l’aspetto di dotare le scuole elementari di impianti ed attrezzature sportive, sia per avvicinare i bambini all’attività sportiva sia per contrastare il problema dell’obesità.È notizia, infatti, di questi giorni che quasi il 30% dei bambini residenti in Emilia Romagna di età inferiore ai 10 anni risultino obesi."Leggi l'Ordine del Giorno http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=89 LABORATORIO DI ANALISI DI AREA VASTA: E' VERO CHE LE TRE ASL ROMAGNOLE PAGHERANNO 500 MILA EURO DI AFFITTO ANNUI ? http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=87 19/09/2008  Il Consigliere Renzi insieme al Consigliere Bartolini hanno rivolto un'interrogazione in Regione, per sapere se corrisponde al vero che l'edificio di 10.000 mq sito a Pievesistina (FC), adibito a laboratorio di analisi e deposito territoriale di farmaci per le tre Ausl di Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini, costerà alle tre Aziende Sanitarie Romagnole 500 mila euro di affitto annui, e in caso affermativo per quale ragione, invece, non è stato contratto un mutuo per il suo acquisto. I due Consiglieri, inoltre, chiedono all'Assesore Regionale alla Sanità quando sia previsto l'inizio delle attività nel laboratorio di analisi, se sia già stata effettuata la gara per l'assegnazione del servizio di trasporto dei campioni biologici provenienti dalle tre Aziende di Area Vasta, cioè da un territorio che si estende dalle zone montane confinanti con la Toscana e le Marche, fino a Cattolica (RN) e Conselice (RA), e in caso di risposta affermativa, a quale ditta sia stato assegnato il suddeto servizio e quale costo graverà distintamente sulle tre Ausl.Infine Renzi e Bartolini domandono alla Giunta a chi appartenga l'immobile.Leggi l'interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=87 DOTIAMO I PENDOLARI DELLA REGIONE DI UNA NUOVA TESSERA PER ACCEDERE AGLI INTERCITY E AGLI EUROSTAR http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=82 11/09/2008 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, ha rivolto un'interrogazione in Regione, per chiedere per quali ragioni le Ferrovie dello Stato in accordo con la Giunta Errani hanno predisposto un rincaro del costo dei biglietti ferroviari in media di circa il 14% e di quello degli abbonamenti in media di circa il 6%, a fronte di nessun miglioramento del servizio. "Abbiamo anche constato - ha proseguito Renzi - che dall'8 settembre due Intercity della tratta Milano - Ancona sono stati sostituiti da due Eurostarcity, un treno dove la tessera dei pendolari emiliano romagnoli Ic pass non è valida. In poche parole, nuovi disagi per gli abbonati, che si trovano ad usufruire di due treni in meno e di un ulteriore sovraffolamento dei treni regionali e degli altri Intercity.Pertanto, abbiamo chiesto alla Regione se non ritenga opportuno stabilire un accordo con le Ferrovie dello Stato per mettere a disposizione dei pendolari emiliano romagnoli una nuova tessera, oltre all'Ic pass già in uso, valida per poter accedere sia agli Intercity sia agli Eurostar, e ridurre così i disagi per gli abbonati.Dalla Regione vogliamo anche sapere - ha sottolineato Renzi - se a dicembre, con il nuovo orario dei treni e con l'avvio dell'Alta Velocità nella tratta Milano - Bologna, le Ferrovie dello Stato prevedono di sotituire altri treni Intercity con degli Eurostar, sempre lungo la linea Milano - Ancona.Infine desideriamo sollecitare l'Assessore ai Trasporti di chiedere alle FS di predisporre sugli Intercity utilizzati anche dai pendolari della Regione con la tessera Ic pass una parte di posti liberi e non solo riservati a prenotazione."Leggi l'Interrogazione http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=82 LA REGIONE SOSPENDA LE DISPOSIZIONI SUL SERVIZIO IDRICO IMPUGNATE DAL GOVERNO PER ILLEGITTIMITA' INCOSTITUZIONALE http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=79 05/09/2008 "Chiediamo alla Giunta Regionale di sospendere immediatamente gli adempimenti normativi della Legge Regionale n. 10 del 30 giugno 2008, riguardante la riforma dei servizi idrici, oggetti del contenzioso costituzionale con Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto e di  avviare al più presto una negoziazione con il Governo, per cercare una soluzione in tempi brevi."Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi (AN-PDL) dopo aver presentato su questa questione un'interpellanza in Regione.Il Governo, infatti, ha impugnato tre disposizioni riguardanti l'art. 28, comma 2 e 7 della suddetta Legge Regionale per illegittimità costituzionale.Nello specifico il Governo contesta alla Regione di individuare la tariffa di riferimento del sistema idrico integrato, compito che rientra nelle competenze esclusive del Ministero dell'Ambiente, la redazione del Piano Economico e del Piano Finanziario, funzione che spetta alle Agenzie di Ambito, e l'inserimento dei costi di funzionamento della nuova struttura organizzativa regionale a carico delle tariffe dei servizi nei limiti di spesa fissati dalla Giunta Regionale, costituendo di fatto una nuova componente di costo nella determinazioane della tariffa, che è invece materia riservata alla competenza statale.Vogliamo sottolineare - ha precisato Renzi - che la riserva statale sulla determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato garantisce uguali criteri di partecipazione competitiva su tutto il territorio nazionale, proprio perché, in base alla normativa nazionale, le Agenzie d’Ambito predispongono la tariffa base, che costituisce la piattaforma di gara per la scelta del gestore del servizio idrico, secondo le componenti di costo individuate dal Ministero dell’Ambiente.Inoltre il Presidente dell'Autorità Garante per la concorrenza del mercato ha già invitato la Regione Emilia - Romagna a non dar applicazione alle disposizioni impugnate, in quanto altererebbero la concorrenza e darebbero origine a meccanismi competitivi disomogeni sul territorio nazionale.Per queste ragioni, perciò, abbiamo anche chiesto alla Giunta Errani se, in questa situazione, non ritenga opportuno evitare di inserire nelle tariffe del sistema idrico a carico dei contribuenti i costi del funzionamento della nuova struttura organizzativa regionale prevista in base all’art. 28, comma 7, oggetto del contezioso costituzionale promosso dal Governo, o se ritiene, invece, di voler resistere in giudizio contro la Delibera del Consiglio dei Ministri suddetta e di dare comunque applicazione alla normativa impugnata, con il rischio di creare effetti distorsivi contro la libera concorrenza e aumenti ingiustificati nelle tariffe a carico degli utenti.Leggi l'Interpellanza  http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=79 GASPARRI PRESENTERA' IN SENATO IL PROGETTO DI LEGGE CONTRO I QUARTIERI GHETTO DI RENZI http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=77 28/08/2008 Quest'oggi, presso il Bar Marittimo del Borgo Marina, nel "quartiere-ghetto" di Rimini, il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi (AN-PDL)e il Senatore Maurizio Gasparri (PDL), in Conferenza Stampa, hanno annunciato che la proposta di cambiare la Legge Bersani per evitare la formazione di ghetti extracomunitari nelle città, presentata da Renzi, in Regione, il 22 ottobre 2007, e bocciata dalla maggioranza di centro sinistra, in Assemblea Legislativa, il 22 aprile 2008, approderà in Senato, con il sen. Gasparri quale primo firmatario.Quest'ultimo, infatti, ha dichiarato che l'iniziativa di Renzi merita di essere portata avanti a livello nazionale, dal momento che il problema dei quartieri ghetto è diffuso in tutta Italia, vedi l'Esquilino a Roma, la Chinatown a Milano, i casi di Prato, Padova, ecc..."Questi luoghi, tra l'altro - ha proseguito Gasparri - spesso sono sede di un'elevata criminalità diffusa. Male ha fatto la Regione Emilia Romagna a respingere una tale proposta perchè i quartieri ghetto non favoriscono assulutamente l'integrazione dei cittadini stranieri con il Paese Ospitante." Renzi, invece, ha spiegato nel dettaglio il Progetto di Legge."Vogliamo modificare la Legge Bersani, perchè la maggior parte dei quartieri ghetto si formano tutti con la stessa dinamica.Si crea una concentrazione di attività commerciali gestite da extracomunitari in una via o in un insieme di vie, che, in breve tempo, se non vengono sottoposte a controlli continuativi in base alle normative vigenti, portano degrado, insicurezza e snaturamento dell'identità di quella zona, tanto da condurre gli stessi residenti a vendere le loro abitazioni o ad evitare la frequentazione di tale zona, perchè si sentono stranieri in casa loro.""Con la nostra Proposta di Legge, perciò, - ha continuato Renzi - chiediamo prima di tutto di inserire la conoscenza della lingua italiana come requisito per poter aprire o gestire un'attività economica per un cittadino straniero, e la chiusura immediata della stessa per chi è sfornito di tale requisito.  Inoltre prevediamo di concedere ai Sindaci la facoltà di far chiudere o di spostare in un'altra zona, quelle attività economiche, la cui concentrazione origina problemi di pubblica sicurezza, al fine di distribuire su tutto il territorio comunale  quei negozi, che condensati in poche centinaia di metri possono portare alla formazione di un ghetto."Guarda la Proposta di Legge   http://www.gioenzorenzi.it/index.php?modulo=news&id=77