Giorno del Ricordo: L�(TM)Amministrazione Comunale non depone neanche una corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe.

9.02.2018

Domani 10 Febbraio è il Giorno del Ricordo , (istituito con una Legge del Parlamento italiano il 30 Marzo 2004), data del vergognoso trattato di pace (10.2.47) che impose all’Italia di cedere alla Yugoslavia le terre d’Istria, Fiume, e parte della Dalmazia, dalle quali esodarono 350.000 italiani.
Una pagina tragica della nostra storia nazionale strappata dai libri, una verità nascosta con 60 anni di silenzio, di reticenze, di negazionismo e peggio ancora da un perdurante giustificazionismo, sugli eccidi di circa 12.000 italiani tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1947 attuati dai partigiani comunisti del maresciallo Tito per eliminare tutti coloro che si potevano opporre al disegno di annessione di quelle terre italiane alla Yugoslavia.
Migliaia di Italiani, colpevoli solo di essere tali, furono gettati nelle Foibe, naturali inghiottitoi carsici che si trasformarono in profonde fosse comuni.
Purtroppo, nel Giorno del Ricordo, l’Amministrazione Comunale continua a ignorare il Giardino Vittime delle Foibe, l’area verde dell’ex Piazzale Carso, dietro al Grattacielo, la cui intitolazione fu approvata dal Consiglio Comunale il 25.11.2004, con l’ODG presentato dal sottoscritto votato con 27 voti favorevoli, nessun contrario e due astenuti.
Chiedo, per quali ragioni l’Amministrazione Comunale, oltre alla commemorazione ufficiale sul Molo alla “Biblioteca di pietra” , continua a non deporre neanche una corona di alloro sulla targa del Giardino Vittime delle Foibe che non può essere considerato un semplice segnale stradale nella toponomastica.
E’ un dovere della Amministrazione Comunale, senza riserve ideologiche, a nome della Città di Rimini onorare le migliaia di Italiani Martiri delle Foibe.

 
 

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