Valorizzare la statua di Giulio Cesare con la collocazione al centro della Piazza Tre Martiri e restaurare il basamento di bronzo con le lamiere distaccate e rattoppate con lo scotch!

21/07/2017

Ho presentato ieri sera in Consiglio Comunale,  una interrogazione al Sindaco sullo stato di abbandono in cui si trova la statua di Giulio Cesare collocata il 15.3.1996 (idi di marzo) nell’angolo di Piazza Tre Martiri-Corso d’Augusto, con le lamiere del basamento in rame completamente staccate e tenute insieme con pezzi di “scotch” (!) sullo sfondo dei bancomat di Unicredit e delle biciclette di contorno.

Ricordo che si tratta della copia della statua di Giulio Cesare, uguale a quella che si trova a Roma in Via dell’Impero, donata dal Capo del Governo Benito Mussolini alla città di Rimini, inaugurata il 10 Settembre 1933 nel sito sottostante la Torre dell’Orologio della Piazza Giulio Cesare dove rimase per 12 anni fino al 20 Giugno 1945 quando fu  rimossa e trasportata dai Vigili del Fuoco in un capannone di via Dario Campana e poi sepolta nel greto del fiume Marecchia.

Ci sono voluti 50 anni di peripezie e di lotte per riportare la statua di Giulio Cesare nella piazza ove era stata collocata:

nel 1953,dopo 8 anni, la statua venne riesumata e concessa in modo discutibile, essendo patrimonio civico, dal Sindaco Ceccaroni al  Reggimento Artiglieria di Rimini, e installata all’ingresso della Caserma;

dal 1960 al 1985, il Comm. Umberto Bartolani
si adoperò instancabilmente per la restituzione della statua da ricollocare entro le Mura urbane ;

il 23.2.1987, la maggioranza di sinistra del Consiglio Comunale” bocciò” l’Ordine del giorno del sottoscritto, che dopo la scomparsa del Comm. Bartolani, perorava di continuare le trattative con il Reggimento di Artiglieria  e il ritorno della statua nel centro della città;

vi fu anche la proposta alternativa di collocare la statua nel piazzale dell’Arco di Augusto;

il 27.2.1996 la Giunta del Sindaco Giuseppe Chicchi  deliberò di collocare la statua di Giulio Cesare in piazza Tre Martiri- angolo Corso d’Augusto
, la copia di quella della Caserma di Artiglieria,  realizzata grazie al Rotary Club di Rimini e alla Cassa Rurale San Gaudenzo, che sostennero le spese della Fonderia.  

Ho chiesto all’Amministrazione Comunale :


1)   Di provvedere urgentemente al restauro del basamento di bronzo della statua di Giulio Cesare con le lamiere di bronzo distaccate che costituiscono anche un pericolo, considerando ridicoli i rattoppi con lo “scotch” (roba da Gabibbo !);

2)   Di liberare da quella “messa in castigo
in un angolo della piazza la statua di Giulio Cesare fotografata dai turisti con lo sfondo dei bancomat Unicredit, e delle biciclette di contorno, senza neppure la parvenza di una pianta ornamentale;

3)     Di valorizzare la statua di Giulio Cesare con la sua collocazione al centro della piazza, per evocare che proprio qui avvenne l’evento di portata storica : il discorso di Giulio Cesare ai sui legionari , nell’allora Foro di Rimini nel 49 a.C., dopo aver varcato il Rubicone e pronunciato la storica frase “ il dado è tratto –alea iacta est ( motto del gonfalone del nostro Comune)   per marciare alla conquista di Roma e fondare l’Impero Romano.  


 
 

Tags: