Manutenzione ex Giardini Ferrari: aiuole eliminate, meno alberi e panchine al sole.

06/07/2017

I recenti interventi di manutenzione effettuati negli ex Giardini Ferrari, ridenominati Piazza Ferrari nel 1990, hanno comportato:

1) l’eliminazione della grande aiuola, di fronte al Monumento a Francisco Busignani,  di circa 90 mq. e la sua pavimentazione con lastre di trachite
in continuità con la pavimentazione esistente;

2) la pavimentazione  con doghe di legno di un’altra aiuola adiacente, sottostante due grandi alberi di leccio;

3) la pavimentazione  con laste di trachite di un’aiuola più piccola di circa 25 mq. di fianco l’ingresso della Domus.

Continua la riduzione del verde di quello che era  lo storico Giardino Ferrari , realizzato nel 1913 dall’Arch. Paolito Somazzi
, avviata con il radicale intervento  intervento effettuato nel 1990 di trasformazione del Giardino in Piazza Ferrari con la realizzazione della pavimentazione in pietra per una superficie di mq.3200, più del triplo della superficie rimasta a verde, neanche 1.000 mq.

Il centinaio di alberi, censiti nel 1984,  da allora si  è ridotto oggi ad una trentina
, con l’eliminazione dei due imponenti cedri, di inizio ‘900, che erano il simbolo dei Giardini Ferrari;   

Inoltre, le  nuove 10 panchine installate sulla ampliata pavimentazione in pietra,  chieste dagli anziani, purtroppo, non sono utilizzate, durante tutta la mattinata  in  questi mesi estivi, perchè esposte al sole cocente.

Per questo, nell’ultimo Consiglio Comunale, con una interrogazione trasformata in mozione,  ho chiesto all’Amministrazione Comunale :  

1) la piantumazione di alberi di alto fusto lungo il lato di Piazza Cavour per ombreggiare le panchine  e consentirne l’utilizzo, durante la mattinata dei mesi estivi, in particolare alle persone anziane che cercano il  riparo dal sole e dal caldo, in una piazza per la maggior parte cementata con lastre di trachite;

2) il potenziamento del verde pubblico nell’ex Giardino Ferrari, funzionale alla qualità ambientale del Centro Storico e alla valorizzazione della Domus del Chirurgo;     

3) invece dei continui e costosi rattoppi delle lastre di trachite,  ripetuti dal 2013 ad oggi, di valutare se non sia più conveniente e migliorativo esteticamente  il rifacimento dell’intera pavimentazione della piazza, con un materiale più compatibile, visto le continue rotture e l’immagine precaria a cominciare dal lato Corso Giovanni XXIII, di fianco alla Domus;

4) una sistemazione più dignitosa della colonna con il busto di Luigi Ferrari, con la collocazione all’interno della Domus o in una aiuola centrale, in modo che non continui ad essere un orinatoio per i cani, provvedendo con l’occasione al restauro del volto di Luigi Ferrari, la cui “ barba” è stata danneggiata;

5) la cura e valorizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra 1915-18
, inaugurato nel 1926, considerato che il prossimo anno si celebra il Centenario della Grande Guerra,  e del Monumento in bronzo in onore di Francisco Busignani, caduto in Africa Orientale il 21.7.1939 ( la data sul cippo manca di un numero), opera dello scultore riminese Elio Morri
 

 
 

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