Parco del Mare: un lungomare ad intermittenza visiva e nelle mani dei finanziamenti privati

08/05/2017

Nella seduta della Commissione Consigliare di questa mattina si è discussa, dopo 4 mesi dalla presentazione, la mozione del sottoscritto: “ Il Parco del Mare e le 155 manifestazioni di interesse. Un Lungomare per la città o per i privati ? “

Erano presenti l’Ass. Frisoni e la Dirigente responsabile del procedimento  Ing. Dal Piaz.

Dopo oltre un anno e mezzo dalle presentazioni delle manifestazioni di interesse
( Dicembre 2015), le risposte non sono incoraggianti.

Sappiamo solo che le manifestazioni di interesse sono state classificate in strategiche (50), adattabili (78), non pertinenti (27).

Nel primo stralcio di realizzazione del Parco del Mare, nel tratto Fellini-Kennedy le strategiche sono 9,le adattabili 14, le non pertinenti 6, mentre nel tratto “ Spadazzi” le strategiche sono 5, le adattabili 7,  non pertinente 1
.

E’ stato riferito che si è ufficialmente avviata la fase di confronto e di negoziazione tra l’Amministrazione Comunale e i soggetti privati.

Continua l’esclusivo rapporto a due tra il Comune e gli operatori interessati
, di cui  la maggior parte sono albergatori.

E’ rimasto senza risposta il problema della viabilità con particolare riferimento ai parcheggi pubblici
, nonostante la pedonalizzazione del lungomare e l’aumento delle attività soprastanti con la conseguente paralisi della “marina” , di Viale Vespucci e dei Viali delle Regine.

La novità preoccupante riguarda la fattibilità economica del progetto che necessità per la realizzazione della parte pubblica di 40 milioni di euro, di cui il Comune pretende di incassare dai privati circa 38 milioni di diritti di superficie.

In definitiva, il Parco del Mare dipende quasi esclusivamente dall’investimento economico dei privat
i, che oltre a finanziare l’intervento pubblico, dovranno realizzare le proprie strutture.
Infatti, dopo il contributo dei fondi europei di 2.850.000 euro con il Bando Por Fesr 2016-2019, il Comune non potrà usufruire di ulteriori finanziamenti nel triennio .

Inoltre, gli stessi tempi di realizzazione incalzano, dal momento che l’iter comprendente la negoziazione, l’accordo territoriale, l’accordo di programma, la richiesta di finanziamento dei privati, la progettazione e la realizzazione delle opere, dovrà avvenire entro il 2019, pena la perdita del finanziamento europeo accordato.

Rimangono inascoltate da sempre le criticità di fondo sollevate in merito alla mancanza della vista del mare e della spiaggia e alla difesa del lungomare dalle mareggiate.

In conclusione, se si prosegue con questo progetto, avremo un lungomare ad intermittenza visiva tra una duna e l’altra e dal punto di vista economico totalmente nelle mani dei finanziamenti privati.


 
 

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