Gnassi ripristini le "barriere anti sabbia" sul lungomare per non "buttare al vento" altri soldi dei cittadini.

07/01/2017

Il forte vento dal mare di questi giorni ha trasportato, regolarmente, la sabbia della spiaggia sulle aiuole, sui marciapiedi, sulla pista ciclabile e sulla strada del lungomare.

I cumuli di sabbia, come sempre,  danneggiano le aiuole, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzelle dei disabili, ai ciclisti, e per la ripulitura il Comune chiama gli operai di Anthea  che vengono pagati con i soldi pubblici.

Continuo a chiedere al Sindaco Gnassi, dopo la mancata risposta all’interrogazione consigliare del 21.12.2015, se non sia ragionevole prevenire e/o impedire che la sabbia trasportata dal vento invada il  lungomare, ripristinando le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pitosforo e degli accessi in spiaggia, come avveniva fino ad anni addietro, risparmiando così nella spesa pubblica.

E’ incomprensibile, infatti, ogni volta che soffia il vento dal mare ripetere gli stessi lavori di ripulitura dei cumuli di sabbia 
che soprattutto danneggiano le aiuole del lungomare e richiedono una non facile manutenzione di ripristino o addirittura la ripiantumazione con i relativi costi.

A meno che il Sindaco Gnassi, dopo la rimozione delle barrere anti sabbia non voglia continuare a “buttare al vento” altri soldi dei cittadini.


 

 
 

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