Nomine negli Enti partecipati dal Comune: Il Sindaco Gnassi non può fare quello che vuole!

26/07/2016

Gli indirizzi per le nomine da parte del Sindaco dei rappresentanti del Comune  presso Enti, Aziende e Istituzioni, discussi e approvati dalla maggioranza questa mattina in Commissione Consigliare replicano sostanzialmente quelli del precedente mandato amministrativo 2011-2016.

Ho sollevato al riguardo  le seguenti criticità con relative proposte

1)    La procedura di nomina:

E’ inutile che il Comune pubblichi sul proprio sito internet e sull’Albo Pretorio informatico l’elenco delle nomine o designazioni da effettuare presso egli enti, partecipati, invitando i cittadini interessati ad avanzare le proprie candidature,  quando poi è previsto per iscritto che “ il Sindaco potrà prescindere dalle proposte di candidature pervenute”.  

E’ una mancanza di rispetto verso i cittadini che presentano i loro curriculum ,  per non dire arroganza e discriminazione, quella che  il Sindaco può nominare persone che non hanno inoltrato neppure la domanda di partecipazione  per la copertura dei posti che si rendono vacanti presso gli Enti partecipati.

2)    Requisiti soggettivi:

I rappresentati del Comune presso gli Enti
, per ragioni di trasparenza, dovrebbero   dichiarare l’ eventuale appartenenza ad un partito politico o ad una associazione ( come fanno già i Consiglieri Comunali) .

Inoltre non dovrebbero essere stati candidati alle ultime elezioni comunali.


3)    Pubblicità delle nomine e designazioni:

La nomina del Sindaco pubblicata entro 15 giorni sul sito internet del Comune, dovrebbe essere annunciata preliminarmente nella prima seduta utile del Consiglio Comunale indicando i motivi della scelta per ragioni di trasparenza e di valutazione.

Questi alcuni degli emendamenti che presenterò in Consiglio Comunale per salvaguardare la competenza professionale, il rispetto dei  diritti dei riminesi, il buon funzionamento degli Enti partecipati dal Comune, che vivono con i soldi pubblici.

Non certo per il Sindaco Gnassi  che “ nomina chi vuole ”.  

 
 

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